(Adnkronos) - Como-Lazio fa la storia. La partita del campionato andata in scena al Sinigaglia tra la squadra di Fabregas e i biancocelesti di Sarri oggi, domenica 24 agosto, rappresenta uno spartiacque per il calcio italiano. Il motivo? Per la prima volta, una decisione dell'arbitro è stata 'annunciata' e spiegata ai tifosi dallo stesso direttore di gara, in questo caso Gianluca Manganiello. L'episodio al minuto 64', quando Castellanos viene mandato a rete da Gila con un lancio millimetrico. L'attaccante stoppa il pallone e batte Butez, ma la posizione di partenza è irregolare. Come spiegato da Manganiello al pubblico del Sinigaglia.
(Adnkronos) - La prima domenica di Serie A si chiude con Juventus-Parma e Atalanta-Pisa. Oggi, domenica 24 agosto, i bianconeri iniziano la stagione allo Stadium, contro i gialloblù di Carlos Cuesta. Per i nerazzurri, parte contro i toscani l'era Juric, dopo i 9 anni con Gian Piero Gasperini. Calcio d'inizio alle 20:45 su entrambi i campi.
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La partita di Serie A tra Atalanta e Pisa di oggi, domenica 24 agosto, sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su Dazn. Match visibile anche in streaming sull'app di Dazn. Juve-Parma sarà visibile su Dazn, ma anche al canale 214 di Sky per gli abbonati a Sky con Zona Dazn. Partita visibile in streaming sull'app di Dazn.
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(Adnkronos) - La prima domenica di Serie A si chiude con Juventus-Parma e Atalanta-Pisa. Oggi, domenica 24 agosto, i bianconeri iniziano la stagione allo Stadium, contro i gialloblù di Carlos Cuesta. Per i nerazzurri, parte contro i toscani l'era Juric, dopo i 9 anni con Gian Piero Gasperini. Calcio d'inizio alle 20:45 su entrambi i campi.
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(Adnkronos) - Centinaia di alberi, soprattutto di olivo, sono stati sradicati in Cisgiordania dai bulldozer israeliani nel villaggio di al Mughayyir, nei pressi della città di Ramallah, alla presenza dell’esercito israeliano come constatato da giornalisti dell’Afp sul posto. Gli olivi, fondamentali sia per l’economia che per la cultura dei territori, sono da decenni al centro di violenti scontri tra agricoltori palestinesi e coloni israeliani.
Abdelatif Mohammed Abu Aliya, contadino del villaggio vicino a Ramallah, ha dichiarato di aver perso olivi di oltre 70 anni su circa un ettaro di terra. "Li hanno completamente sradicati e spianati con falsi pretesti", ha detto, spiegando che lui e altri residenti hanno già iniziato a ripiantare gli alberi rimossi. Fotografi dell’Afp hanno documentato scene di terreni rivoltati, ulivi sradicati a terra e diversi bulldozer al lavoro sulle colline che circondano il villaggio: su uno dei mezzi era issata una bandiera israeliana, mentre veicoli militari erano parcheggiati nelle vicinanze.
"Lo scopo è il controllo e costringere la gente ad andarsene. Questo è solo l’inizio: si estenderà a tutta la Cisgiordania", ha dichiarato Ghassan Abu Aliya, a capo di un’associazione agricola locale. I residenti hanno riferito che i lavori dei bulldozer erano iniziati giovedì; una ong palestinese ha riportato 14 arresti nel villaggio negli ultimi tre giorni. Alla richiesta di commento sull’episodio, l’esercito israeliano (Idf) ha detto all’Afp che stava "verificando la questione"; venerdì aveva reso noto di aver arrestato un uomo di al Mughayyir, accusandolo di essere il responsabile di un attacco terroristico nei dintorni.
Il 16 agosto, l’Autorità palestinese aveva riferito di un diciottenne ucciso dal fuoco dell’esercito israeliano nello stesso villaggio. L’esercito ha dichiarato che le sue forze avevano risposto al lancio di pietre da parte di "terroristi", senza però collegare direttamente l’episodio alla morte del giovane. In un video ampiamente diffuso sui media israeliani venerdì, un alto comandante militare fa riferimento all’attacco di al Mughayyir e promette di far "pagare un prezzo pesante a ogni villaggio e a ogni nemico" per le aggressioni contro israeliani. Avi Bluth, comandante supremo delle forze israeliane in Cisgiordania, afferma nello stesso video che i villaggi palestinesi da cui provengono gli aggressori potrebbero essere sottoposti a coprifuoco, assedi e operazioni di "modellamento del terreno" con obiettivi deterrenti.
L'esercito israeliano ha confermato di aver sradicato ulivi nel villaggio cisgiordano di al Mughayyir nei giorni scorsi, a seguito di un attacco armato nell’area, ma nega che si sia trattato di una punizione collettiva, stando a quanto riferisce il Times of Israel. L'Idf afferma di aver "iniziato un’attività operativa intensificata" nell’area a partire da giovedì, il giorno successivo all’attacco, in cui un israeliano è rimasto lievemente ferito. Secondo i militari, tale attività ha incluso la rimozione della vegetazione in una zona adiacente a un’autostrada "che il terrorista ha usato per fuggire dal luogo dell’attacco". "Il disboscamento è stato richiesto immediatamente per prevenire un pericolo per la vita, causato dall’occultamento dell’area da parte della vegetazione che ostacolava l’identificazione dei movimenti nemici", spiega l’esercito.
Le forze armate israeliane aggiungono di condannare i "commenti inappropriati" rivolti a Bluth, dopo che questi aveva lasciato intendere che lo sradicamento degli alberi fosse una punizione collettiva contro il villaggio, affermando che avrebbe "pagato un prezzo pesante" per l’attacco. Il capo del Comando centrale per la Cisgiordania "agisce per considerazioni operative e in conformità con la legge, ponendo al primo posto la sicurezza dello Stato di Israele e dei suoi residenti", dicono, aggiungendo che "qualsiasi altra affermazione è del tutto infondata". Durante una valutazione sul luogo dell’attacco, Bluth avrebbe detto alle truppe "che il corso d’azione necessario richiede di distinguere tra la popolazione civile e i terroristi", e che tale distinzione è volta "a garantire la sicurezza dell’area… minimizzando il più possibile l’interruzione del tessuto di vita della popolazione locale".
Leggi tutto: Cisgiordania, bulldozer israeliani sradicano centinaia di olivi
(Adnkronos) - Lucia Bronzetti ko al primo turno degli Us Open 2025, quarta e ultima prova stagionale del Grande Slam, al via oggi domenica 24 agosto sui campi in cemento di Flushing Meadows. La 27enne romagnola, numero 56 del mondo, cede alla 18enne ceca Tereza Valentova, numero 94 del ranking Wta e proveniente dalle qualificazioni, con il punteggio di 6-3, 3-6, 6-4 in due ore e otto minuti.
Ora in campo l'altro azzurro Luciano Darderi, in serata Luca Nardi. Nella notte tra domenica e lunedì toccherà invece a Jasmine Paolini.
Leggi tutto: Us Open, Bronzetti eliminata al primo turno. Ora in campo Darderi, poi Nardi e Paolini
(Adnkronos) - Polemica in Danimarca sul caso di una giovane madre di origine Inuit allontanata dalla sua bambina appena nata in seguito a un test di "competenza genitoriale", nonostante la legge vieti questa procedura per le persone di origine groenlandese.
La neonata, Aviaja-Luuna, per ordine del Comune è stata sottratta appena un'ora dopo il parto alla madre, la 18enne Ivana Nikoline Brønlund, nata a Nuuk da genitori groenlandesi, per essere consegnata ai genitori adottivi. Un dolore immenso per Brønlund che su Facebook ha raccontato la sua storia e promosso manifestazioni di protesta. "È così straziante... Mamma sente la tua mancanza, mia cara figlia.... Mamma combatterà ogni giorno per sempre perché tu torni a casa, te lo prometto piccolina, non mi arrenderò MAI!", scrive la donna, supportata da diverse associazioni che si sono mobilitate scendendo in piazza a suo sostegno, annunciando anche nuove manifestazioni per settembre, con ulteriori proteste previste a Nuuk, Copenaghen, Reykjavík e Belfast.
Il Comune di Høje-Taastrup, che l'ha sottoposta al test di "competenza genitoriale", ha valutato le sue capacità genitoriali insufficienti, ritenendo che, per precedenti traumi dovuti agli abusi infantili subiti, Ivana avrebbe potuto inavvertitamente trascurare sua figlia. La decisione è stata comunicata alla donna il 17 luglio scorso ed è stata eseguita l'11 agosto, il giorno della nascita di Aviaja-Luuna, nell'ospedale di Hvidovre, vicino a Copenaghen, dove Ivana vive con la sua famiglia. "Non volevo entrare in travaglio perché sapevo cosa sarebbe successo dopo - ha raccontato Brønlund al Guardian, che si è occupato della vicenda - Tenevo la mia bambina vicino a me quando era nella mia pancia, era il massimo che potevo fare per starle vicina. È stato un periodo molto duro e orribile".
I test di "competenza genitoriale", noti come FKU, sono stati vietati alle persone di origine groenlandese all'inizio di quest'anno, dopo anni di critiche da parte di attivisti e organizzazioni per i diritti umani, che li ritenevano razzisti perché culturalmente inadatti alle persone di origine Inuit. Con l'entrata in vigore della legge a maggio, gli attivisti si chiedono perché Brønlund sia stata comunque sottoposta alla valutazione.
La ministra danese degli Affari Sociali, Sophie Hæstorp Andersen, si è detta preoccupata per le segnalazioni e ha chiesto al comune responsabile della decisione, Høje-Taastrup, di spiegare la gestione del caso. "I test standardizzati non dovrebbero essere utilizzati nei casi di affidamento che coinvolgono famiglie di origine groenlandese. La legge è chiara", ha affermato, riporta il Guardian. Il comune ha ammesso errori nelle sue procedure e ha detto di voler garantire il rispetto dei requisiti legali della famiglia e di voler trovare "la migliore soluzione possibile" per la famiglia.
A Brønlund è consentito vedere la sua bambina, sotto supervisione, solo una volta ogni due settimane per due ore alla volta. Il suo primo incontro con la figlia, all'inizio di questa settimana, è stato interrotto prematuramente perché si riteneva che la bambina fosse troppo stanca e iperstimolata. "Mi si è spezzato il cuore quando la responsabile ha fermato il cronometro", ha detto tra le lacrime. "Ho il cuore a pezzi, non so cosa fare senza di lei". Il suo appello sarà discusso il 16 settembre.
(Adnkronos) - Si è avvalso della facoltà di non rispondere Christian Persico, l'ex compagno 36enne di Tina Sgarbini, la donna 47enne uccisa in casa a Montecorvino Rovella (Salerno). L'uomo, rintracciato ieri sera dai carabinieri alcune ore dopo il ritrovamento del corpo senza vita della donna, è stato portato in caserma a Battipaglia dove è rimasto in silenzio nel corso dell'interrogatorio davanti al pm che ha disposto il fermo per l'accusa di omicidio pluriaggravato.
A difendere l'uomo è l'avvocato Michele Gallo. "L'ho visto solo per il tempo strettamente necessario per l'interrogatorio - dice all'Adnkronos il penalista - e nelle prossime ore farò un'istanza per avere un colloquio con lui". Ora Persico si trova recluso nel carcere di Fuorni.
(Adnkronos) - Sofia Raffaeli d'oro e di bronzo. L'azzurra ai mondiali di ginnastica ritmica di Rio de Janeiro conquista una doppia medaglia. L'oro è arrivato nel cerchio dove Sofia si è imposta con un punteggio di 30.650 davanti alla bulgara Stiliana Nikolova (29.950) e alla tedesca di origine russa Anastasia Simakova (29.400).
E dopo l'oro è arrivato il bronzo alla palla con un punteggio di 28.750 chiudendo alle spalle della tedesca Darja Varfolomeev (29.850) e della statunitense Rin Keys (29.050). Sesto posto per l'altra azzurra, Tara Dragas, con 28.050.
(Adnkronos) - Israele ha assoldato dieci influencer per smentire le accuse delle Nazioni Unite che indicano il governo di Tel Aviv come responsabile di una carestia a Gaza generata intenzionalmente e utilizzata come arma contro il popolo palestinese e "mostrare la verità".
Onu: "Carestia a Gaza City di origine umana e inaccettabile"
Così mentre la stampa internazionale viene tenuta fuori dalla Striscia, il governo di Tel Aviv ha sponsorizzato l'ingresso temporaneo degli influencer israeliani e statunitensi. Un'operazione organizzata dal ministero per gli Affari della Diaspora - riporta la testata israeliana Haaretz - che ha visto i creator filmare e condividere contenuti dai centri gestiti dall'ente israelo-statunitense Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), creata per aggirare la presa di Hamas sulla distribuzione di aiuti.
"Tra i partecipanti al tour figuravano Xaviaer DuRousseau, influencer conservatore repubblicano di Gen Z, oltre 1 milione di follower tra Instagram, Facebook e TikTok; Marwan Jaber, giovane druso israeliano di 16 anni con quasi 250.000 follower su Instagram; Jeremy Abramson, ebreo americano residente in Israele con oltre 450.000 follower su Instagram; Brooke Goldstein, avvocata di Miami legata alla destra, con 150.000 follower complessivi e direttrice del Lawfare Project, che fornisce supporto legale gratuito alla comunità ebraica nel mondo, oltre agli israeliani Shiraz Shukrun e David Mayofis", sottolinea la testata.
Nei contenuti pubblicati su varie piattaforme social dopo il tour, DuRousseau si è mostrato in tuta militare con il messaggio: "Israele NON sta bloccando il cibo in ingresso a Gaza" in sovraimpressione. In un altro post ha condiviso le foto di pallet di viveri in attesa di distribuzione, scrivendo: "Potete odiarmi per essere andato a vedere la verità, ma non cambierete i fatti. Israele non è la ragione per cui molti palestinesi muoiono di fame. Se vi interessa davvero la causa di Gaza, andate a distribuire cibo invece di fare gli 'antisemiti della mensa'".
Goldstein, dal canto suo, ha scritto che "quando il cibo entra a Gaza e viene consegnato direttamente alla popolazione, questo spezza la capacità di Hamas di usarlo come arma, rubandolo e rivendendolo a prezzi gonfiati per finanziare le proprie operazioni", aggiungendo che prima dell'arrivo della Ghf la distribuzione era affidata all'ente Onu Unrwa, che "consegnava il cibo direttamente nelle mani dei terroristi di Hamas. Quello che ho visto dimostra che ciò che i media raccontano è assolutamente falso", racconta. Jaber ha postato un video in arabo ed ebraico in cui si rivolge agli operatori Onu a Gaza urlandogli di "vergognarsi di non fare nulla", per poi aggiungere: "Dopo che ho parlato loro in arabo, hanno capito che devono muoversi".
Il tour è stato presentato dal governo israeliano come un modo di mostrare il meccanismo di consegna degli aiuti umanitari a Gaza, con l’obiettivo di "smentire le bugie di Hamas diffuse dai media esteri"; la dichiarazione ufficiale descrive l'iniziativa come parte della lotta alla "campagna di discredito di Hamas – la cosiddetta 'campagna della fame' – volta a danneggiare l’immagine di Israele sulla scena internazionale" e smentire quanto affermano diverse organizzazioni, tra cui l'Onu, che secondo gli organizzatori della trovata si stanno rifiutando di distribuire "migliaia di tonnellate di cibo già disponibili", riporta Haaretz.
Questa settimana oltre 100 Ong internazionali hanno firmato una lettera aperta in cui respingono le affermazioni delle autorità israeliane, secondo cui l'ingresso degli aiuti a Gaza non è ostacolato, affermando che "la maggior parte delle principali organizzazioni internazionali non è riuscita a far arrivare neppure un camion di forniture salvavita dal 2 marzo". Israele sostiene che la distribuzione inadeguata sia dovuta a "negligenza o inefficienza" delle Nazioni Unite e dei gruppi umanitari, sottolinea la testata, ricordando che secondo il ministro della Salute di Gaza, controllato da Hamas, il bilancio complessivo delle vittime per fame e malnutrizione dall’inizio della guerra è salito a 271 morti, tra cui 112 bambini.
In un articolo di inizio agosto Haaretz, spesso critica del governo israeliano, aveva rivelato che il ministero degli Esteri israeliano "ha trasferito decine di migliaia di dollari a fondo perduto per portare influencer americani in Israele", con fondi "veicolati attraverso l’organizzazione filo-coloni Israel365, incaricata senza gara pubblica per il suo 'ruolo unico nel trasmettere una linea chiaramente pro-Israele, in sintonia con l’agenda Maga (Make America Great Again) e America First".
L'operazione sembra pensata per andare incontro alle preoccupazioni dei giovani elettori repubblicani Usa, nonché dell'ala trumpiana Maga, tendenzialmente isolazionista in politica estera, in merito al forte sostegno dell'amministrazione di Donald Trump al governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu, scrive la testata, ricordando che a marzo il Pew Research Center ha rivelato che solo il 48% dei repubblicani sotto i 50 anni ha un’opinione positiva di Israele.
Leggi tutto: Gaza, Israele invia 10 influencer nella Striscia: "Qui è pieno di cibo, ecco la verità"
(Adnkronos) - ''La sua candidatura per la presidenza della Regione Calabria è il punto di partenza per il lavoro di una coalizione seria, che sfida il malgoverno del centrodestra sulla base di un programma che mette al centro sanità, giustizia sociale e il rilancio del Mezzogiorno". Così sui social il presidente del M5S, Giuseppe Conte, sulla candidatura di Pasquale Tridico alle Regionali in Calabria.
"Gli faccio i miei auguri per questa campagna elettorale che si preannuncia intensa ed entusiasmante. Vogliamo coinvolgere tutti i cittadini calabresi in questo dialogo virtuoso, in questo progetto di cambiamento. Ci vedremo presto nelle strade e nei comuni calabresi: con Pasquale Tridico che offre le garanzie di trasparenza, professionalità e rettitudine morale che servono per fare il bene dei calabresi. Forza Pasquale!'', scrive Conte.
''Pasquale Tridico non è soltanto uno stimato studioso, apprezzato dalla comunità scientifica - sottolinea - È anche una persona che ha dimostrato, nei ruoli istituzionali rivestiti, grande capacità operativa. Attualmente sta guidando la delegazione parlamentare del M5S in Europa, con grande passione e dedizione. Ma di fronte a una pressione cresciuta giorno dopo giorno delle forze politiche e sociali e di numerosi concittadini calabresi ha accettato la sfida di correre come presidente della Regione Calabria, per portare una meritata ventata di cambiamento nella sua terra''.
''L’amore per la sua terra e la consapevolezza che la Calabria, come tutto il Sud, deve diventare il centro propulsore per un nuovo rilancio nazionale sono state le carte decisive per fargli accettare questa importante sfida, che impegna l’intera coalizione progressista - afferma Conte - Pasquale è la persona giusta per far voltare pagina a una regione troppo spesso ostaggio di dinamiche clientelari che hanno favorito gli interessi di pochi a dispetto del benessere di tutti''.
Leggi tutto: Calabria, Conte: "Candidatura Tridico punto di partenza per lavoro di coalizione seria"
(Adnkronos) - La Spagna ha vissuto quest’agosto un’ondata di caldo di 16 giorni definita "la più intensa mai registrata", secondo l’Agenzia Meteorologica Statale spagnola (Aemet). Le rilevazioni provvisorie per il periodo 3-18 agosto mostrano temperature medie superiori di 4,6°C rispetto ai precedenti eventi simili e hanno superato il record stabilito a luglio 2022. L’ondata di caldo ha aggravato le condizioni di rischio incendi, che continuano a devastare diverse aree del nord e dell’ovest del Paese, e ha causato più di 1.100 decessi secondo il Carlos III Health Institute.
Dal 1975, Aemet ha registrato 77 ondate di calore in Spagna, sei delle quali hanno superato di almeno 4°C la media, cinque delle quali dal 2019. L’agenzia sottolinea che "è un fatto scientifico che le estati attuali sono più calde rispetto ai decenni precedenti" e avverte che, sebbene ogni estate non sia sempre più calda della precedente, "c’è una chiara tendenza verso estati molto più estreme. È fondamentale adattarsi e mitigare i cambiamenti climatici".
Leggi tutto: Caldo record in Spagna, ad agosto l'ondata più intensa mai registrata
(Adnkronos) - Marc Marquez è sempre più leader del Motomondiale. Lo spagnolo vince anche in Ungheria, sul nuovissimo circuito del Balaton Park, e chiude con bottino pieno un altro weekend da dominatore in MotoGp. Oggi, domenica 24 agosto, il fuoriclasse della Ducati ha tagliato il traguardo davanti ad Acosta e Bezzecchi, a lungo in lotta per il secondo gradino del podio, allungando così in vetta alla classifica piloti. Ecco l'ordine di arrivo e la nuova classifica piloti della MotoGp.
Ecco l'ordine di arrivo del Gp di Ungheria di oggi, domenica 24 agosto:
1) M. Marquez 42’37.681
2) P. Acosta +4.314
3) M. Bezzecchi +7.488
4) J. Martin +11.069
5) L. Marini +11.904
6) F. Morbidelli +12.608
7) B. Binder +12.902
8) P. Espargarò +14.015
9) F. Bagnaia +14.854
10) F. Quartararo +15.473
11) A. Ogura +18.112
12) M. Oliveira +19.021
13) A. Rins +22.861
14) A. Marquez +25.938
15) F. Di Giannantonio +26.262
16) F. Aldeguer +55.239
RIT J. Zarco
RIT J. Miller
RIT R.Fernandez
RIT J. Mir
RIT E. Bastianini
(Adnkronos) - Marc Marquez non si ferma più e vince anche il Gp di Ungheria di oggi, domenica 24 agosto. Lo spagnolo vince in solitaria la decima gara stagionale (settima doppietta, considerando le gare sprint) davanti al connazionale della Ktm Pedro Acosta e al romagnolo dell'Aprilia Marco Bezzecchi. Al quarto posto ancora una moto di Noale con lo spagnolo campione del mondo in carica Jorge Martin, che si lascia alle spalle Luca Marini con la Honda e la Ducati del team VR46 di Franco Morbidelli. Nono posto per Francesco 'Pecco' Bagnaia dopo una gara nelle retrovie e a quasi 15" di ritardo dal compagno di squadra Marquez. Solo 14° Alex Marquez con la Ducati del team Gresini. Nella classifica piloti del Motomondiale Marc Marquez conduce con 455 punti, 185 in più del fratello Alex
Leggi tutto: MotoGp, in Ungheria trionfa Marc Marquez davanti ad Acosta. Fatica Bagnaia, nono
(Adnkronos) - "Nove anni fa il terremoto che colpì l'Italia centrale. Per mesi migliaia di vigili del fuoco, giunti da tutta Italia, si alternarono nelle operazioni". Così i vigili del fuoco in un post su X.
"Ogni giorno 1.300 unità erano al lavoro con 600 mezzi. Furono 297 le persone salvate e 215.000 gli interventi fatti, tra questi 72.075 per recupero di beni, 91.050 per sopralluoghi e messa in sicurezza di edifici. #Pernondimenticare le 299 vittime".
Leggi tutto: Nove anni fa il terremoto che colpì il Centro Italia, il ricordo dei Vigili del Fuoco
(Adnkronos) - Trentunesimo successo consecutivo per l'Italvolley. Ai Mondiali in corso in Thailandia, le azzurre del ct Julio Velasco hanno regolato oggi domenica 24 agosto con un netto 3-0 anche Cuba (25-9, 25-8, 25-16 i parziali, in poco più di un'ora di gioco), guadagnando già l'accesso agli ottavi di finale del torneo. La terza partita contro il Belgio sarà decisiva per chiudere al primo posto il girone: le campionesse olimpiche torneranno in campo martedì 26 agosto alle 12 per il terzo match della Pool B.
Partita da incorniciare per la fuoriclasse azzurra Paola Egonu, trascinatrice con 12 punti. Nella rassegna iridata thailandese si allunga la clamorosa striscia di vittorie del gruppo azzurro.
Leggi tutto: Mondiali pallavolo, Italia-Cuba 3-0: le azzurre volano agli ottavi con una super Egonu
(Adnkronos) - Un ragazzo irlandese di 27 anni è finito in ospedale dopo essere stato investito da un'auto a Gardone Riviera, in provincia di Brescia. Secondo quanto ricostruito il giovane era in compagnia di altri ragazzi e stavano simulando di gettarsi sotto le auto in transito quando è stato travolto dal veicolo. Il ventisettenne è stato soccorso e trasportato in ospedale in codice rosso ma non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato gli accertamenti.
(Adnkronos) - "La politica estera la fanno il Presidente del Consiglio e il Ministro degli Esteri. Se si devono far valere le ragioni, si vince con la forza delle idee, non con la violenza delle parole". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rispondendo alle domande dei giornalisti all'arrivo al Meeting di Rimini, a proposito della polemica tra il vicepremier Matteo Salvini e il presidente francese, Emmanuel Macron.
"Io uso sempre toni calmi ma bisogna sempre ricordare che la forza delle idee in politica conta più della violenza delle parole. Se si vuole vincere bisogna far vincere la forza delle idee", ha ribadito il ministro.
"Dobbiamo andare avanti, lavorare, perché poi quando ci sono delle idee giuste vanno difese, bisogna combattere per le persone. Ci vorrà tempo, ma alla fine vincerà la pace", ha detto Tajan.
"Costruire la pace, in questo momento siamo tutti impegnati per questo. Non è facile sia in Medio Oriente sia in Ucraina, però bisogna sempre non demordere - ha aggiunto il vicepremier - I fattori nuovi sono l'impegno di tutti quanti noi, le idee, perché sono tante le persone di buona volontà, tanti i costruttori di pace e alla fine non prevarranno quelli che vogliono distruggere la pace".
(Adnkronos) - Imbarazzante episodio in Germania, dopo la sfida di Bundesliga tra Eintracht Francoforte e Werder Brema, vinta per 4-1 dai padroni di casa. Al termine della partita, tanti giocatori delle due squadre si sono scambiati la maglia. Come accade spesso in campo. Stavolta, il capitano del Werder Marco Friedl ha però indossato quella degli avversari e nella classica intervista post-partita è stato scambiato per un giocatore del Francoforte in diretta nazionale.
Cos'è successo? La giornalista ha chiesto a Friedl un commento alla bella vittoria, ma il difensore austriaco, visibilmente a disagio, ha spiegato all'inviata di essersi confusa: "Sono un giocatore del Werder". A quel punto la giornalista ha chiesto scusa, dicendo di aver avuto difficoltà a causa della maglia indossata, e ha dato anche la mano al difensore. Friedl ha accennato un sorriso e l'intervista è ricominciata. Stavolta con la domanda giusta.
(Adnkronos) - Il 24 agosto, nella notte di Caracas, è stata annunciata la liberazione degli Italo-venezuelani Amerigo De Grazia (arrestato il 7 agosto 2024) e di Margarita Assenza (arrestata il 2 ottobre 2024), insieme ad un gruppo di altri detenuti. Si tratta di un risultato maturato anche grazie al lavoro svolto dalla Farnesina e dalle istituzioni dello Stato su impulso del Ministro Antonio Tajani e del Governo. Lo rende noto la Farnesina in una nota.
Amerigo De Grazia è un ex Deputato dell’opposizione dell’Assemblea Nazionale, detenuto presso l’Helicoide in regime di isolamento. L’Ambasciata d’Italia aveva ripetutamente sensibilizzato le Autorità venezuelane in merito alle preoccupanti condizioni mediche del connazionale, affinché venisse sottoposto alle cure specialistiche necessarie. Margarita Paulina Assenza Arteaga, detenuta presso l’Helicoide, lavorava insieme al Sindaco di Maracaibo Rafael Ramirez, arrestato con lei con l’accusa di aver commesso "reati contro il patrimonio dello Stato".
Entrambi dovranno comparire in tribunale lunedì per chiarire le modalità relative all’eventuale prosecuzione del procedimento e alla loro posizione individuale. È stato inoltre disposto che non possano allontanarsi da Caracas; per altri detenuti, invece, è stato stabilito un regime di detenzione domiciliare. Continua l’azione per la liberazione di Alberto Trentini e di tutti gli altri italiani ancora detenuti.
(Adnkronos) - Un vasto incendio è divampato nella serata di sabato 23 agosto, intorno alle ore 21, presso il Viper Theatre, noto locale di musica e spettacoli situato in via Pistoiese, nel comune di Firenze. Le fiamme hanno interessato principalmente la copertura dell'edificio, provocando danni ingenti e il parziale crollo del tetto.
Sul posto sono intervenuti numerosi mezzi dei vigili del fuoco provenienti dalla sede centrale di Firenze, dai distaccamenti di Firenze Ovest, Calenzano e San Casciano in Val di Pesa, con il supporto di un'autobotte giunta dal comando di Prato. In campo due squadre operative, due autoscale, tre autobotti, un carro aria, un robot cingolato dotato di monitor per l'erogazione dell'acqua e un funzionario per il coordinamento delle operazioni di spegnimento.
Le operazioni sono risultate complesse a causa della struttura ventilata del tetto. I vigili del fuoco hanno eseguito aperture sulla copertura per raggiungere gli strati coibentati e, successivamente, varchi dal basso verso l’alto per permettere l'erogazione di acqua e schiuma. L'incendio è attualmente sotto controllo, ma non ancora del tutto domato.
Sul luogo dell'emergenza sono intervenute anche la Polizia di Stato, la Polizia Locale, personale della Protezione Civile del Comune di Firenze e un'ambulanza a scopo precauzionale. In via prudenziale, su indicazione di Asl e Arpat, il Comune ha invitato i cittadini delle aree limitrofe - Piagge, Brozzi, Peretola, San Donnino, Mantignano e Ugnano - a tenere le finestre chiuse ed evitare attività all'aperto fino alla completa estinzione dei focolai, per non esporsi ai fumi potenzialmente nocivi.
Attraverso un messaggio pubblicato sul proprio profilo Instagram, la gestione del Viper Theatre ha confermato la gravità della situazione: "Per cause ancora da accertare, ma sicuramente originate all’esterno della nostra struttura, al Viper Theatre è divampato un incendio. Parte del tetto è crollata. In passato siamo sempre riusciti, seppur con grandi sacrifici, a superare calamità e imprevisti. Questa volta, però, con una nuova stagione alle porte e danni così ingenti, non sappiamo se sarà possibile".
Nelle prossime ore saranno effettuate verifiche strutturali sull’edificio e sarà valutata, con il supporto del Comune e dei tecnici, la possibilità di riaprire nei tempi previsti per l'inizio della nuova stagione. Quanto alle cause ancora da accertare, lo staff Viper Theatre ha spiegato che "sicuramente sono state originate all'esterno della nostra struttura".
(Adnkronos) - È in corso un incendio che ha interessato l'edificio del Viper Theatre di via Lombardia a Firenze. Su indicazione di Asl e Arpat, il Comune invita gli abitanti delle zone limitrofe di Piagge, Brozzi, Peretola, San Donnino, Mantignano e Ugnano a mantenere le finestre delle proprie abitazioni chiuse e a evitare attività all'aperto per non esporsi ai fumi fino al termine delle attività di spegnimento.
Leggi tutto: Incendio al Viper Theatre di Firenze: "Tenete le finestre chiuse"
(Adnkronos) - Un bambino di un anno è caduto ieri sera da un terrazzo al quinto piano di un palazzo a Mestre. Il piccolo, secondo quanto ricostruito finora, si sarebbe infilato tra le sbarre del parapetto ma la caduta sarebbe stata attutita da una tettoia in lamiera dove il piccolo ha urtato prima di arrivare al suolo. Soccorso è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Padova dove è ricoverato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che sono al lavoro per ricostruire quanto accaduto.
Leggi tutto: Venezia, bimbo di un anno cade da quinto piano e urta tettoia a Mestre: è grave