(Adnkronos) - Il Bayern Monaco vince 10-0 nella gara d'esordio del Mondiale per Club, contro i neozelandesi dell'Auckland. Per i bavaresi, avanti già di sei reti dopo i primi 45 minuti, gara mai in discussione. Decidono la tripletta di Musiala, le doppiette di Coman, Muller e Olise e il gol di Boey.
Per raggiungere gli Stati Uniti e giocare il Mondiale per Club per rappresentare l'Oceania, i dilettanti dell'Auckland (tutti con un altro lavoro) hanno preso ferie e la curiosità è che il costo del loro volo (equivalente al doppio del budget annuale per mettere in piedi la squadra) è stato pagato dagli organizzatori.
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(Adnkronos) - Tragedia nel lago di Bilancino nel comune fiorentino di Barberino del Mugello. Un bambino di 10 anni è stato ritrovato morto, dopo la scomparsa mentre faceva il bagno vicino alla spiaggia della Cavallina. Dopo ore di ricerche i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno, purtroppo, individuato e recuperato il corpo senza vita del minore.
Il corpo del piccolo è stato rinvenuto nel tardo pomeriggio dai sommozzatori del nucleo specializzato, in corrispondenza del punto in cui era stato visto per l’ultima volta.
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(Adnkronos) - Donald Trump non ha vietato a Israele di uccidere l'ayatollah Ali Khamenei, la Guida Suprema dell'Iran. E' il premier israeliano Benjamin Netanyahu ad affermare che non esiste nessun veto esplicito della Casa Bianca su un eventuale piano per colpire Khamenei. "Ci sono così tante notizie false su conversazioni che non sono mai avvenute e non ho intenzione di entrare nel merito", dice Netanyahu rispondendo a Fox News alla domanda, su una notizia di Reuters, secondo cui Donald Trump tracciato una linea invalicabile. "Facciamo ciò che è necessario", chiosa.
Il tema è salito alla ribalta sin dalla scorsa notte, quando un alto funzionario israeliano, a, Wall Street Journal, ha definito Khamenei ''non off limits''.
Nell'ambito dell'operazione Rising Lion, intanto, Netanyahu conferma l'uccisione del capo dell'intelligence dei Guardiani della rivoluzione e del suo vice, 'eliminati' in un raid israeliano a Teheran. Mohammad Kazemi e Hassan Mohaqeq sono rimasti uccisi in un attacco sulla capitale, afferma il premier.
"Abbiamo deciso di agire perché dovevamo farlo - dice in riferimento alle ragioni dell'operazione 'Leone nascente' avviata nella notte tra giovedì e venerdì - Abbiamo visto uranio arricchito sufficiente per nove bombe. Stiamo attaccando i loro siti nucleari, abbiamo attaccato i loro comandanti e posso informarvi che qualche minuto fa abbiamo eliminato il loro capo dell'intelligence e il suo vice a Teheran".
"La questione qui è fermare tutto ciò che minaccia la nostra sopravvivenza e siamo determinati a farlo. Riteniamo di poter raggiungere l'obiettivo. Se vogliono accettare i termini del presidente Trump -dice riferendosi all'ipotesi di un accordo sul nucleare - è un altro discorso. Altrimenti, tutto finirà quando rimuoveremo quelle capacità", relative alla produzioni di armi atomiche. "E lo faremo". L'obiettivo di Israele non è un cambio di regime "ma potrebbe essere questo il risultato perché il regime iraniano è molto debole".
Nessun dubbio sulla natura del progetto iraniano: "E' assolutamente chiaro, stavano lavorando su un piano segreto per l'utilizzo dell'uranio in ambito bellico. Stavano procedendo molto rapidamente, sarebbero arrivati ad un test e ad un risultato nel giro di mesi. Sicuramente, in meno di un anno. Queste sono le informazioni di intelligence che abbiamo condiviso con gli Usa".
"Sono stato in contatto costante con il presidente Trump, ci conosciamo da anni. Ovviamente, abbiamo informato i nostri amici americani e il presidente Trump, nostro grande amico", prima di avviare l'operazione.
"È un leader risoluto. Non ha mai intrapreso la strada battuta da altri per cercare di negoziare con l'Iran da una posizione di debolezza offrendo a Teheran sostanzialmente un percorso per arricchire l'uranio e per arrivare quindi alla bomba atomica. Ha stracciato l'accordo fasullo", dice riferendosi all'intesa cancellata.
Israele ha le armi per colpire gli impianti iraniani nel sottosuolo? "Abbiamo sicuramente fatto parecchio. Abbiamo distrutto l'impianto principale di Natanz. È il principale impianto di arricchimento. Non entrerò nei dettagli di tutti i nostri obiettivi. Non voglio entrare in piani operativi specifici".
"Abbiamo parecchi assi nella manica. Gli iraniani sono rimasti completamente sorpresi dalla nostra operazione. Quindi abbiamo un'autostrada libera per Teheran e ora possiamo colpire gli obiettivi prefissati".
(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista in Canada per il decimo appuntamento della stagione. Oggi, domenica 15 giugno, si corre il Gran Premio di Montreal. La Mercedes di George Russell scatta dalla pole position, davanti alla Red Bull di Max Verstappen e alla McLaren di Oscar Piastri (leader del Mondiale). Quinta in griglia la Ferrari di Lewis Hamilton, ottava quella di Charles Leclerc.
Il Gran Premio di Montreal è visibile su Sky Sport Uno, Sky Sport F1, Sky Sport 4K e in streaming su Now e Sky Go. La gara sarà trasmessa anche in chiaro, ma in differita, su Tv8
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(Adnkronos) - Sono quattro gli italiani nella delegazione Lgbt europea Gaynet, bloccata a Tel Aviv a tempo indeterminato da venerdì, dopo essere arrivata in Israele il 9 giugno su invito del ministero degli Esteri israeliano per visitare il Paese. E ora, con il conflitto in corso con l'Iran e lo spazio aereo chiuso, restano in un hotel dotato di bunker in attesa di poter tornare a casa. Con loro, una rappresentante dell'ambasciata israeliana di Roma, che li accompagnava, e le delegazioni dal Nord America, dal Sudamerica, dal Centro America e dall'Australia. "Siamo in tutto un centinaio", racconta all'Adnkronos Marco Volante della segreteria di GayNet e socio di Sinistra per Israele.
"Non sappiamo per quanto tempo ancora dovremo rimanere qui. Stanno lavorando come matti per cercare, oltre che di proteggerci, di riportarci a casa", assicura Volante, "ma siamo, credo, nel posto più sicuro che ci sia nei dintorni". Un hotel vicino al mare, dotato di bunker. "Possiamo uscire, andiamo in piscina, in spiaggia e la sera al pub di fronte all’albergo, facciamo una vita quasi normale" tranne quando arrivano i missili, "ma noi siamo chiusi nel bunker e incrociamo le dita", dice ancora.
"I bombardamenti li sentiamo, sono forti", continua, spiegando che tutti loro ricevono, grazie a un'applicazione, messaggi sul telefono con tre livelli di allarme: "Il primo ci dice che non possiamo più stare troppo lontani dal bunker, il secondo dice 'preparatevi ad entrare nel bunker', il terzo che abbiamo un minuto per entrare nel bunker. Quando scatta la sirena, si va nel bunker".
Della sua esperienza non rimpiange nulla, anzi: "E' stata molto importante, non ero mai stato in Israele e ne sono emozionato. Dopo la visita iniziale a Gerusalemme, gli incontri con i gruppi Lgbt, siamo stati anche nelle zone del disastro del 7 ottobre e abbiamo potuto incontrare una ragazza sopravvissuta che ci ha raccontato, emozionandoci tantissimo, quello che è successo quel giorno. Poi siamo arrivati a Tel Aviv ed è scoppiata la guerra sono partiti gli attacchi e ci siamo chiusi in albergo..."
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(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo, sull'erba, dopo la finale disputata sulla terra rossa del Roland Garros e persa contro Carlos Alcaraz. Il numero uno al mondo giocherà nel torneo Atp di Halle, in Germania, dove difende il titolo conquistato lo scorso anno. Con lui nel main draw altri tre azzurri, Flavio Cobolli, Lorenzo Sonego e Luciano Darderi.
Sinner, che nel 2024 ha sconfitto in finale il polacco Hubert Hurkacz, debutterà il 17 giugno contro il tedesco Yannick Hanfmann, numero 135 del mondo, proveniente dalle qualificazioni.
Leggi tutto: Sinner, sarà Hanfmann il primo avversario ad Halle
(Adnkronos) - Matteo Bassetti contro Lamine Yamal sui social. Al centro della 'ramanzina' condivisa su X dal noto infettivologo italiano, lo stile di vita del fuoriclasse del Barcellona, che negli ultimi giorni ha pubblicato le foto delle sue vacanze italiane a Pantelleria: "Ecco una foto postata da Lamine Yamal che era in vacanza in Italia a Pantelleria - ha scritto Bassetti, riprendendo uno degli scatti del talento spagnolo, seduto a tavola prima di un pasto -. Un atleta e giovane talento, forse il migliore al mondo, un idolo per le nuove generazioni che dovrebbe essere molto attento allo stile di vita che cosa mangia in Sicilia? Pollo e patatine fritte con ketchup. L’educazione alimentare per i più giovani dovrebbe iniziare dall’esempio dei loro idoli".
Per Bassetti, insomma, il messaggio di Lamine Yamal non è educativo per i più giovani, portati a imitare spesso i propri idoli sportivi.
Leggi tutto: Bassetti 'sgrida' Yamal per la dieta in vacanza: "Dovrebbe dare l'esempio"
(Adnkronos) - "Il progetto metaverso per la sanità territoriale della Asl n.3 di Nuoro nasce per supplire alla carenza di medici e raggiungere zone remote e isolate, come anche le carceri, per garantire un equo accesso alle cure a tutti i cittadini. Il progetto pilota Metacare è stato messo a punto nella casa di reclusione Onani-Mamone, che si trova a un’ora dal presidio sanitario più vicino e che, per ogni spostamento di una persona detenuta, richiede l’impiego di 5 agenti”. Così Eleonora Marchi, ingegnere clinico Asl 3 di Nuoro, descrive, intervenendo oggi a Napoli al Convegno nazionale dell’Associazione italiana ingegneri clinici (Aiic), presieduta da Umberto Nocco, racconta il progetto pilota di realtà virtuale con cui “metaverso consente, in un unico ambiente immersivo tridimensionale e virtuale, un’interazione medico-paziente a distanza grazie alle copie virtuale di ciascuno, cioè gli avatar”.
Questa particolare metodologia, presentata all’interno di una sessione dedicata alla telemedicina tra i temi principali dell’edizione di quest’anno del Convegno presieduto da Lorenzo Leogrande, “restituisce quindi una certa umanità, anche se virtuale, alla prestazione sanitaria in contesti come quello carcerario - sottolinea Marchi - Il sistema permette infatti di ottimizzare le risorse e garantire il benessere del paziente. Certo, non tutte le visite possono essere erogate in metaverso - avverte l’esperta - ma il sistema è efficace per prestazioni come piani terapeutici, consulti follow up e valutazione di esami e funziona particolarmente bene con pazienti psichiatrici, specie se hanno problemi di ansia o disagio da carcerazione o con dipendenze. A 50 chilometri si distanza - precisa l’ingegnere - medico e paziente - indossando ciascuno un visore Vr per la realtà aumentata e impugnano dei joystick per l’interazione con oggetti posti nel metaverso - possano interagire. Nel 2024, quando è partito, con Metacare sono state erogate il 70% delle visite richieste. Il progetto, sul territorio, verrà implementato per i pazienti con il diabete - conclude l’ingegnere - Si tratta infatti di uno strumento tecnologico innovativo che, sfruttando l’interazione in un ambiente terapeutico, anche se virtuale, migliora la gestione del paziente e ottimizza l’impiego delle risorse”.
Leggi tutto: Ingegneri clinici: "Metaverso per accesso sanità in aree remote e carceri"
(Adnkronos) - Al convegno Aiic l’esperienza dell’Asl di Salerno con 1 centro hub e 7 spoke collegati “Il progetto di ‘telestroke’ permette ai presidi ospedalieri di periferia (spoke), di ricevere, h24 e 7 giorni su 7, una consulenza neurologica da remoto dai centri di riferimento (hub) per pazienti in cui si sospetta un ictus. L’obiettivo è dare la stessa assistenza in spoke di quella erogata negli hub dove è presente l’unità operativa di neurologia”. Così Maria Biondina ingegnere clinico Hta-Asl Salerno, in occasione de Convegno nazionale dell’Associazione italiana ingegneri clinici (Aiic) in corso a Napoli, racconta l’esperienza di telemedicina nel “conteso territoriale dell’Asl di Salerno - un’area vastissima che ha presidi ospedalieri con alta urbanizzazione vicino a Napoli e una bassa urbanizzazione nel Cilento - che ha previsto un hub con 7 spoke”.
Le apparecchiature, “per ogni spoke e hub, si compongono di una stazione robotizzata con un monitor, telecamera e altoparlante per vedere il paziente in televisita o teleconsulto - spiega Biondina - Negli spoke, a differenza degli hub, ci sono anche i dispositivi per la valutazione dei parametri vitali. Le dotazioni dialogano con le strutture aziendali. Per i pazienti con sospetto ictus ischemico che arrivano in pronto soccorso (Ps) di centri spoke, dove non c’è la neurologia, il medico di Ps può chiedere la televisita o condividere esami di imaging diagnostico con il centro hub. Gli spoke di Asl Salerno - precisa l’ingegnere - permettono ai pazienti di effettuare tac e angiotac con o senza mezzo di contrasto visibili al neurologo a decine di chilometri di distanza”.
Come è noto la tempestività della diagnosi e della terapia “riducono i danni da ictus - sottolinea l’esperta - per questo la rapida presa in carico del paziente fa la differenza: attivando, da parte del medico di ps il contatto con il neurologo da remoto, nel giro di circa 40 minuti permette di gestire il paziente attivando la trombolisi endovenosa ed evitare la trobectomia meccanica, procedura più invasiva, che comporta anche il trasferimento ad altra struttura. Nel giro di un anno - tra febbraio 2024 e marzo 2025 - ci sono state 261 connessioni - conclude - L’obiettivo è di ampliare l’impiego di questo modello anche per la rete cardiologica”.
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(Adnkronos) - Fuga da Teheran dopo i messaggi di Israele su possibili attacchi a fabbriche di armi e sedi istituzionali in Iran. I video e le foto mostrano colonne di auto in uscita dalla capitale nella giornata di oggi, domenica 15 giugno.
L'esercito israeliano (Idf) ha emesso un avviso di evacuazione senza precedenti rivolto ai civili iraniani, invitandoli a lasciare immediatamente le aree intorno agli impianti di produzione di armi e alle istituzioni collegate. In un messaggio in persiano diffuso su X dal colonnello Avichay Adraee, portavoce dell’Idf, si sottolinea che la presenza in prossimità di questi siti rappresenta un grave rischio per la vita.
L'ordine invita inoltre a non tornare in queste zone "fino a nuovo avviso", segnalando un'intensificazione delle tensioni militari e un possibile aumento delle operazioni israeliane mirate a colpire le infrastrutture militari iraniane.
Leggi tutto: Iran, fuga da Teheran dopo il messaggio di Israele - Video
(Adnkronos) - La Ferrari ha vinto la 24 Ore di Le Mans. Si tratta di uno storico tris consecutivo per la scuderia di Maranello nella mitica gara francese, valida per il Mondiale Endurance. La Ferrari ha vinto con la Af Corse n. 83 guidata da Robert Kubica, Ye Yifei e Phil Hansona, che hanno completato 387 giri. Secondo posto per la Porsche Penske Motorsport (a 14") e terza l'altra Ferrari AF Corse, la numero 51, di Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado a circa 28". Grazie a questa vittoria, la Ferrari mette una seria ipoteca sulla vittoria per la prima volta del Mondiale Endurance.
Grazie allo straordinario tris, la Ferrari potrà conservare per sempre il trofeo della vittoria, un diritto garantito a chi s'impone in tre edizioni consecutive. Dopo i successi ottenuti nel 2024 con Fuoco-Molina-Nielsen, e nell’edizione del Centenario disputata nel 2023 con Pier Guidi-Calado-Giovinazzi, la Casa di Maranello sale nuovamente sul gradino più alto del podio con una vettura già entrata nel mito dell’automobilismo, la Ferrari 499P, in grado d’imporsi in tutte le prove disputate sul Circuit de La Sarthe sin dal debutto agonistico. Salgono a quota 12 i trionfi assoluti del Cavallino nella corsa endurance più antica e blasonata al mondo, tra il 1949 e il 2025.
Leggi tutto: Ferrari nella storia, tris da favola nella 24 Ore di Le Mans
(Adnkronos) - Il tedesco Alexander Zverev è stato battuto 3-6, 6-7 (0-7) dall'americano Taylor Fritz nella finale dell'Atp di Stoccarda. Il numero 3 del ranking mondiale dovrà aspettare ancora per vincere il suo primo torneo sull'erba. Il 28enne di Amburgo ha perso la finale undici giorni dopo la sua eliminazione al Roland Garros.
Gli organizzatori avevano spostato la finale al primo pomeriggio per il meteo. Con il punteggio di 1-1 nel secondo set, la partita è stata interrotta per circa 80 minuti a causa della pioggia. Ma anche in seguito, il numero tre del mondo ha avuto poche chance di vincere contro il servizio devastante dell'americano.
Leggi tutto: Atp Stoccarda, trionfa Fritz: Zverev battuto in finale
(Adnkronos) - Jannik Sinner si prepara al ritorno in campo dopo la finale persa al Roland Garros contro Carlos Alcaraz. Il numero uno del ranking Atp debutterà tra qualche giorno (17 o 18 giugno) nel torneo di Halle, contro un qualificato, per aprire la stagione sull'erba. Nel frattempo si rilassa sui prati tedeschi anche giocando a pallone, come mostrato da un video condiviso sui social dal profilo ufficiale AtpTour, insieme all'amico e compagno di doppio nel torneo Lorenzo Sonego. Il filmato racconta anche un notevole tocco di palla da parte dei due azzurri, che si divertono e sorridono palleggiando in gruppo.
Nel finale, ecco però il colpo di scena che ha fatto sorridere i tifosi. Dopo un passaggio impreciso, il pallone è sparito tra i cespugli, costringendo i due tennisti a fermarsi qualche minuto per cercarlo.
Sinner e Sonego affronteranno nel primo turno di doppio ad Halle la coppia formata da Khachanov e Michelsen. In caso di vittoria, i due azzurri potrebbero vedersela agli ottavi con le teste di serie n. 1 Krawietz e Puetz.
Leggi tutto: Sinner, preparativi per debutto ad Halle tra sorrisi e palleggi con Sonego - Il video
(Adnkronos) - Un triangolo di eccellenze made in Usa, viaggiando a Sud. E’ quanto si incontra facendo rotta sulla parte settentrionale dell’Alabama, cuore degli Stati ‘sudisti’ durante la Guerra di secessione ed epicentro del movimento per i diritti civili degli afroamericani negli anni ’50 e ’60. Se le spiagge di questo piccolo Stato hanno avuto meno fortuna della vicina Florida, è nella parte a Nord, quella che confina con il Tennessee, che si respira aria vacanziera, non solo per le riserve e i parchi naturali con le mille opportunità di un soggiorno active, ma soprattutto perché in questa regione si concentrano alcune delle principali attrazioni dell’Alabama e di tutti gli Stati Uniti (per tutte le informazioni si può consultare il sito web dell’Alabama Tourism Department https://alabama.travel e https://www.northalabama.org/).
E’ qui che si trova l’Us Space & Rocket Center, primo centro spaziale americano e museo più grande al mondo per gli appassionati di navette, razzi, orbite e missioni che hanno fatto la storia, come quella dello sbarco sulla Luna, nata proprio in terra di Alabama. Sicuramente è l’attrazione più visitata dell’intero Stato, e tuttora polo di eccellenza con il suo Us Space Camp, dove si formano i giovani aspiranti ingegneri aerospaziali e non solo.
Un altro pezzo di storia americana si respira in un altro angolo di North Alabama, a Muscle Shoals, la capitale del mondo della registrazione, dove hanno inciso i loro brani artisti come Aretha Franklin e i Rolling Stones. Una ‘mecca’ della musica che è una tappa imprescindibile per gli amanti del rock e del soul, magari ripercorrendo una ideale tournée che sconfina negli Stati vicini per raggiungere in pochi chilometri anche Memphis e Nashville. Ed è sempre a Nord che l’Alabama vanta la città premiata per la migliore qualità della vita negli Stati Uniti, Huntsville, dove si può andare alla scoperta del meglio del saper fare che svela un’America che non ti aspetti: quella di artigiani e creators, che si sono riuniti in veri e propri hub diventati essi stessi poli di attrazione, ben lontani dagli scontati e sconfinati Mall.
Un ideale viaggio in North Alabama può partire proprio da Muscle Shoals (www.cityofmuscleshoals.com), agglomerato di isolati senza un vero centro dove spiccano le insegne che invitano a visitare uno dei famosi Studios dove, negli anni ‘60 e ‘70, gli artisti hanno trovato quel suono destinato a rendere iconica questa destinazione: oggi, infatti, visitatori da tutto il mondo vengono qui per vedere il luogo dove è nato questo leggendario sound. Tutto è cominciato nel 1959, dall’idea dell’imprenditore Rick Hall, che creò Fame (Florence Alabama Music Enterprises), il primo studio di registrazione, e il successo fu immediato. Da qui sono passati artisti del calibro di Aretha Franklin, Lynyrd Skynyrd, Otis Redding e gli Osmonds. E’ il più antico studio di registrazione al mondo continuativamente operativo e anche il primo a fare impresa con questa attività. I dischi incisi tra le mura di Fame, in 60 anni, hanno venduto oltre 400 milioni di copie, salendo alla ribalta dei Grammy Awards.
Proprio da Fame è uscito quel trio di musicisti noto come The Swampers, per creare un secondo studio, Muscle Shoals Sound Studio, che ha ospitato tra gli altri giganti anche Bob Dylan, e dove sono state registrate alcune delle hit più famose degli anni ‘70. Oggi questi Studios, una ventina tra Muscle Shoals e la vicina Sheffield, sono sempre attivi e sono rimasti come erano, con arredi vintage e strumentazioni analogiche. Si possono visitare in determinati orari per ascoltare storia e aneddoti, e immancabilmente anche note destinate a entrare nella Hall of fame.
Muscle Shoals fa parte di un’area - The Shoals (www.ColbertCountyTourism.org) - con diverse municipalità raccolte intorno al fiume Tennessee e circondata da una importante riserva naturale, che è molto frequentata anche per le attività open air e particolarmente adatta al turismo familiare. Tanto da offrire strutture di livello come il Renaissance Shoals Hotel and Spa, del gruppo Marriott, con il ristorante ‘360 Grille’ in cima a una torre panoramica roteante. Ci sono anche comunità di nativi americani e un Festival (Oka Kapassa), nella frazione di Tuscumbia, famosa per aver dato ospitalità alle tribù nell’epoca della loro deportazione dopo il 1830, e dove si trova anche la casa natale della scrittrice Hellen Keller. A Nord del fiume, la cittadina di Florence, la più grande dell’area, vanta una rinomata università e edifici storici, tra cui la Rosenbaum House progettata dal famoso architetto americano Frank Lloyd Wright’s (aperta al pubblico). Come spiega il Ceo del Florence Lauderdale Convention & Visitors Bureau, Rob Carnegie, “quest’area attrae un turismo molto americano ma anche internazionale: spesso gli stranieri fanno un giro più ampio sulle rotte della musica oppure prendendo parte alle crociere lungo il fiume o ancora di passaggio per andare in Florida”.
Spostandosi di un centinaio di chilometri, seguendo il corso del Tennessee, si arriva all’altra grandissima attrazione dell’Alabama e di tutti gli Stati Uniti, l’Us Space & Rocket Center (https://www.rocketcenter.com/), eccellenza mondiale del settore aerospaziale. Un enorme museo, che tra interno ed esterno ospita esemplari originali di razzi e navette, sorto là dove sono nati i primi programmi spaziali americani. Qui, infatti, arrivarono ingegneri e ricercatori tedeschi dopo la Seconda guerra mondiale con il loro know-how per sviluppare il sistema aerospaziale civile e militare. Ed è qui che sono stati ideati i programmi della Nasa che hanno fatto la storia delle esplorazioni spaziali, dal progetto Apollo che ha portato allo sbarco sulla Luna nel 1969 fino allo Space Shuttle e alle stazioni spaziali. In questa location, nel 1982 venne creato lo Space Camp-Aviation Challenge Robotics Camp, un centro di formazione che da allora ha visto oltre 500mila partecipanti da tutto il mondo. I corsi, di quattro livelli, si svolgono anche sfruttando le strumentazioni esposte all’interno del museo e durante la visita non capita di rado di assistere a vere e proprie lezioni ed esercitazioni spaziali.
I visitatori, infatti, possono entrare nelle cabine spaziali, vedere navette a grandezza naturale, razzi originali nel parco che circonda il Centro, strumentazioni tecniche di ogni tipo, simulatori e poi infiniti pannelli esplicativi, anche interattivi, che raccontano la storia ma anche le sfide future. La visita, se si è fortunati e si prenota per tempo, può essere guidata anche da ingegneri Nasa in pensione che oggi offrono questo servizio di volontariato con intatta passione, come Joey Fann (Nasa Emeritus), instancabile affabulatore che con dovizia di dettagli storici e tecnici racconta tutto del Saturn V Apollo, “più lungo di un campo di calcio, uno dei soli tre rimanenti al mondo dei razzi andati sulla Luna”, confessa.
L’Us Space & Rocket Center si trova alle porte di Huntsville, non a caso ribattezzata ‘The Rocket City’, che deve il suo sviluppo proprio alla presenza di questo polo mondiale dell’aerospazio, che ha creato tutto un indotto manifatturiero. “La città è meta di turismo soprattutto per lo Space Center, fatto molto di famiglie. Ma avendo attirato ricercatori e ingegneri ha anche una università che è un’eccellenza nel settore e una presenza industriale importante, dal tech all’automotive. E’ anche sede di colossi quali Google e Amazon, per questo è molto sviluppato anche il turismo d’affari”, afferma Charles Winters, Executive vicepresident di Huntsville/Madison County Convention & Visitors Bureau (https://www.huntsville.org/).
Dal suo aspetto ricco e ordinato, elegante e residenziale, si percepisce subito che Huntsville è una città dove si vive bene. Vanta il più elevato Pil pro-capite dell’Alabama e nel 2022 si è classificata al primo posto come città più vivibile degli Stati Uniti, mantenendosi sul podio anche negli anni successivi. Premiata pure per le decorazioni floreali, è amministrata con una visione sostenibile: basti pensare che è in via di ampliamento, con la costruzione del nuovo municipio, il Big Spring Park, un parco con laghetto con acqua naturale sorgiva che secondo la leggenda fu il punto scelto dall’esploratore che fondò il primo nucleo della città dandole il nome, e che oggi è un punto di ritrovo per cittadini e visitatori. Qui si affaccia anche il Museum of Arts, che ospita una collezione permanente di 3.200 oggetti, con una sezione dedicata all’arte americana al femminile, e pure una originale serie made in Italy di animali in argento firmati Buccellati.
Ad Huntsville si trova poi l’orto botanico più importante dell’Alabama, che conserva una rara collezione di farfalle e sculture in legno integrate nel parco, che è un’oasi di biodiversità esattamente come l’intero Stato. Dai Botanical Gardens si può arrivare a Burritt on the Mountain, nella quiete della collina che sovrasta la città, chiamata ‘Monte Sano’ proprio perché ritenuta salutare per la sua aria, fra sentieri e percorsi nella natura, per visitare la dimora appartenuta a un medico omeopata, costruita negli anni ‘30 del secolo scorso, con vista sulla vallata. Ora è una casa museo, arricchita da un parco dove sono state ricostruite delle casette in legno risalenti al 1800, con animali e corsi d’acqua, anche con la dimostrazione degli antichi mestieri, dalla ricamatrice al fabbro, scelta spesso come location per matrimoni.
Le case storiche sono una vera e propria chicca di Huntsville: risalenti a fine 1800-primi 1900, vanto di pochi luoghi in America, un tempo appartenute ai proprietari terrieri o ai primi industriali, si susseguono, una più pittoresca dell’altra, intorno al centro della città, tutte accuratamente catalogate e inserite nel Registro nazionale dei luoghi storici. “Storica è anche la scuola, che per prima in Alabama si è aperta all’integrazione degli afro-americani”, ricorda con orgoglio Denise Swain, guida turistica di Scenethat Tours (www.scenethattours.com), che aggiunge: “Per un periodo Huntsville è stata anche capitale dell’Alabama e ha ospitato il congresso per la redazione della prima costituzione dello Stato nel suo Constitution Hall”. Un assaggio della storia si può avere nel negozio Harrison Brothers Hardware, la più antica ferramenta dell’Alabama, nella sua sede fin dal 1897, dove ha mantenuto il suo aspetto originale e parte degli arredi, compreso un registratore di cassa del 1907. Oggi appartiene alla Historic Huntsville Foundation e propone, tra cimeli e merci rare d’epoca, anche selezionati articoli contemporanei di almeno 50 artigiani locali del Sud.
L’attenzione per artigiani e creators ‘made in Alabama’ è molto forte da queste parti, tanto che sono nati veri e propri hub: vetrine di eccellenze, ma anche esempi di rigenerazione urbana e architettonica da cui sono sorti spazi restituiti alla città e offerti a giovani e promettenti creativi. Sono numerosi, in North Alabama, questi hub multifunzionali nati dal recupero e della ristrutturazione di edifici per lo più dal passato industriale, che oggi vengono utilizzati come punti di ritrovo ma soprattutto come luoghi dove chi voglia trovare la propria via di impresa può farlo in modo semplice e abbordabile.
Un esempio è il Lowe Mill Arts & Entertainment (https://lowemill.art/), alle porte di Huntsville. E’ il più grande hub privato degli Stati Uniti destinato a ospitare artisti e creativi, che qui possono affittare un loro spazio facilmente. Una grande struttura a mattoncini rossi, che ha già avuto almeno quattro vite: costruita dove sorgeva un vecchio mulino, poi adibita a magazzino per il cotone e in seguito riconvertita in fabbrica tessile e poi in manifattura di scarpe. La sua nuova era comincia nel 2006 e oggi occupa due piani con 153 laboratori, 7 gallerie d’arte, 200 fra artisti e makers, 4 sale eventi, un teatro, un ampio giardino. C’è chi dipinge, chi scolpisce, chi crea piccole opere d’arte, e ancora chi fa profumi. C’è anche il Cigar box guitar store, unico al mondo, come sottolinea Tara Mellow, proprietaria insieme al marito liutaio Jeff Mello: “E’ l’unico laboratorio dove dalle vecchie scatole di sigari si creano strumenti simili alle chitarre”. Inclusa nella visita, naturalmente, una piccola lezione musicale per imparare a suonare una Cigar box guitar.
Ad Huntsville c’è poi il Campus no. 805 (https://campus805.com/): da una vecchia scuola è stato creato uno spazio multifunzionale, che mantiene anche la sua funzione educativa con sale che ospitano corsi di vario genere, poi laboratori e sale per eventi, oltre a locali per la ristorazione. Tra questi, Straight to Ale Brewing, un ristorante con annesso birrificio, che si può visitare per imparare come nasce una birra, e che nel retro ha ricreato anche uno speakeasy, quel locale segreto che, durante il proibizionismo, offriva alcolici clandestinamente ma solo a chi ne conosceva la parola d’ordine, oltre che l’esistenza. Altro esempio di rigenerazione urbana restituito alla cittadinanza è Stovehouse (https://www.stovehouse.com/): al posto di una vecchia fabbrica è stata creata una vera e propria piazza con spazi aperti, aree giochi, shopping con negozi soprattutto di artigianato e numerosi punti ristoro multietnici per tutti i gusti; qui famiglie e avventori si ritrovano per passare le serate, specialmente quelle calde che a queste latitudini si fanno sentire, spesso accompagnate da musica suonata dal vivo. E per respirare quell’aria di America autentica e produttiva che il North Alabama sa regalare.
(Adnkronos) - Gennaro Gattuso è il nuovo ct della Nazionale. Lo ha comunicato la Figc in una nota ufficiale, spiegando di "aver conferito l’incarico di Commissario Tecnico della Nazionale italiana" all'ex centrocampista del Milan. L’allenatore calabrese sarà presentato giovedì 19 giugno alle 11, all’Hotel Parco dei Principi a Roma. Per lui, subito la grande sfida di riportare l'Italia ai Mondiali dopo due qualificazioni fallite.
L'arrivo sulla panchina della Nazionale di Gennaro Gattuso è stato commentato così dal presidente federale Gabriele Gravina: “Gattuso è un simbolo del calcio italiano, l’azzurro per lui è come una seconda pelle. Le sue motivazioni, la sua professionalità e la sua esperienza saranno fondamentali per affrontare al meglio i prossimi impegni della Nazionale. Consapevoli dell’importanza dell’obiettivo che vogliamo raggiungere, lo ringrazio per la disponibilità e la totale dedizione con cui ha accettato questa sfida, condividendo il progetto della Figc di sviluppo complessivo del nostro calcio, nel quale la maglia azzurra riveste una centralità strategica”.
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(Adnkronos) - Nella notte tra sabato 14 e domenica 15 giugno ha debuttato il nuovo Mondiale per Club, con la partita inaugurale tra l'Inter Miami di Leo Messi e gli egiziani dell'Al Ahly. Una sfida iniziata con un pirotecnico spettacolo e lo stadio pieno (contro le previsioni della vigilia, che negli ultimi giorni parlavano di biglietti svenduti per riempire le tribune ed evitare subito l'impressione di un flop). Il campo ha poi raccontato uno scialbo 0-0, con le squadre che si sono divise i compiti. Dominio africano nei primi 45 minuti, con tanto di rigore sbagliato da Trezeguet (o meglio, parato dal portiere degli americani Ustari, uno dei tanti argentini del gruppo). E ripresa tutta degli americani, vicini più volte alla rete del vantaggio.
La curiosità è che, nel corso della partita tra Inter Miami e Al Ahly, Leo Messi è stato protagonista al di là delle giocate, riproponendo il celebre gesto fatto qualche anno fa in una partita di Champions tra Barcellona e Juve. Quella sera, era la primavera 2017, il fuoriclasse argentino venne inquadrato nel tentativo di portare la mano semichiusa all'altezza della spalla, riproponendo forse il gesto italiano più famoso. Quello con cui tanti stranieri imitano proprio i nativi della penisola, che sta a indicare una sorta di "Ma che fai? Ma che dici?". Un gesto, quello di Messi, resistito fino a oggi come una delle basi meme più utilizzate nel mondo dei social. E ora riproposto dalla Pulce in mondovisione, durante la gara inaugurale del nuovo Mondiale per Club organizzato dalla Fifa. Un altro po' di italianità in America.
(Adnkronos) - Dalla guerra tra Ucraina e Russia all'assedio israeliano alla Striscia di Gaza e la nuova offensiva lanciata da Tel Aviv contro i siti nucleari dell'Iran, seguita dalla replica di Teheran. E poi lo spettro dei dazi americani, che continua a gettare nell'incertezza le economie di mezzo mondo. In questo contesto teso si svolge il G7 di Kananaskis, tra le Montagne Rocciose e i numerosi laghi che punteggiano la provincia canadese dell'Alberta, già sede del G8 nel 2002.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata in Canada nella notte, atterrando presso l'aeroporto di Calgary. Successivamente, la premier si trasferirà al Pomeroy Kananaskis Mountain Lodge, dove domani lunedì 16 e martedì 17 giugno si terranno i lavori del G7.
Sotto la guida del primo ministro Mark Carney, al suo esordio internazionale dopo l'elezione dello scorso marzo, il Canada ha definito un'agenda ambiziosa in uno dei periodi più critici a livello geopolitico degli ultimi anni. Il summit dei Grandi della Terra si articolerà in sette sessioni di lavoro, alcune delle quali aperte anche a leader e attori internazionali, tra cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il segretario generale della Nato Mark Rutte. Le sessioni riservate ai soli leader del G7 inizieranno lunedì 16 giugno.
L'escalation tra Israele e Iran tiene il mondo con il fiato sospeso. Prima di partire per il Canada, la presidente del Consiglio Meloni ha convocato venerdì pomeriggio una riunione in videoconferenza con i ministri più coinvolti e con i vertici dell'intelligence nazionale. Successivamente, ha avuto colloqui telefonici con il presidente americano Trump, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (che sarà al G7 insieme al presidente del Consiglio Ue, Antonio Costa). Meloni ha poi interloquito anche con i leader dell'area mediorientale (Arabia Saudita, Giordania, Oman ed Emirati), nel corso dei quali - fa sapere Palazzo Chigi - il capo del governo ha espresso la disponibilità dell'Italia "a intraprendere ogni azione" che possa agevolare una soluzione diplomatica della crisi, come già accaduto ospitando i negoziati tra Iran e Stati Uniti.Non è atteso un comunicato congiunto al termine dei lavori, in programma per martedì 17 giugno. Saranno invece diffuse sette dichiarazioni brevi, ciascuna relativa a uno dei temi chiave: finanziamento dello sviluppo; intelligenza artificiale; tecnologie quantistiche; contrasto agli incendi; minerali strategici; repressione transnazionale e lotta al traffico di migranti.
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(Adnkronos) - Un rinvio, quello dell'assemblea di Mediobanca chiamata a pronunciarsi sull'offerta su Banca Generali, inatteso e che “allunga e complica la partita”, soprattutto per quanto riguarda la mossa studiata dall’Ad di Piazzetta Cuccia Alberto Nagel. Fonti finanziarie vicine al dossier evidenziano, parlando con l’Adnkronos, un dato oggettivo: l’offerta di Mediobanca su Banca Generali, che in caso di successo avrebbe scambiato la quota detenuta dalla banca d’affari nel capitale del Leone di Trieste con le azioni della banca target, “ha meno possibilità di andare in porto”.
Questo, si fa notare, a fronte del probabile esito favorevole dell’assemblea che si sarebbe tenuta domani. Cosa è successo, cosa ha spinto il cda a rinviare l’appuntamento con i soci al 25 settembre? E chi avvantaggia questa scelta? Le fonti interpellate invitano a considerare i dati oggettivi: “Primo, era una richiesta di Caltagirone, prima respinta e ora accolta; secondo, il voto dei due consiglieri espressione di Delfin, uno astenuto e uno contrario, segnala una ‘scomposizione’ del fronte fra l’imprenditore romano e gli eredi di Leonardo Del Vecchio”. Indicazione, questa, che ha un peso formale, perché allontana le ipotesi di 'concerto' tra i soci, ma anche sostanziale, perché potrebbe definire nuovi equilibri e nuove strategie in futuro.
Quello che è certo è che il piano finanziario è sempre più condizionato da quello giuridico legale. La responsabilità del cda di Mediobanca, prosegue il ragionamento di chi è a conoscenza degli ultimi sviluppi, “ha prevalso sul rischio, concreto, di far svolgere l’assemblea in un contesto che avrebbe comportato il rischio di pesanti sviluppi nei tribunali”. Un tema, soprattutto, legato alla cautela legale.
La nota ufficiale del cda e’ da questo punto di vista estremamente esplicita: “L’attività di engagement pre-assembleare ha confermato l’esistenza di un largo supporto del mercato all’offerta, testimoniato anche dai pareri favorevoli unanimi dei proxy advisor”, il primo elemento da considerare. A cui legare il secondo: “Alcuni soci, titolari di un investimento sia in Mediobanca sia in Assicurazioni Generali, hanno sottolineato l’esigenza di conoscere le valutazioni e l’orientamento di Assicurazioni Generali rispetto alla proposta di Mediobanca al fine di potersi esprimere nell’assemblea della stessa Mediobanca, anche considerando che l’adesione di Assicurazioni Generali è essenziale per il perfezionamento dell’operazione”.
La conclusione, di fatto, concede tre mesi per concretizzare, o smontare, l’operazione Mediobanca-Banca Generali, strettamente connessa non solo all’offerta di Mps su Mediobanca ma anche e soprattutto alla partita per il controllo delle Generali: Il cda ha quindi “ritenuto opportuno interpellare i soci una volta acquisito l’esito delle valutazioni di Assicurazioni Generali”. (Di Fabio Insenga)
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(Adnkronos) - L’Ucraina ha annunciato di aver ricevuto dalla Russia un nuovo gruppo di 1.200 corpi, nell’ambito dell'accordo di scambio raggiunto nei colloqui di Istanbul all’inizio del mese.
"Altri 1.200 corpi, che la parte russa afferma appartenere a cittadini ucraini, tra cui personale militare, sono stati restituiti all'Ucraina", ha comunicato su social media la sede di Kiev per il trattamento dei prigionieri di guerra.
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(Adnkronos) - Risse e minacce, aggressioni, incursioni nei locali. Situazione fuori controllo al Pigneto dove commercianti e ristoratori denunciano all’Adnkronos di essere letteralmente “in ostaggio delle baby gang”. Giovani, anzi giovanissimi, in molti evidentemente minorenni, arrivano in gruppi, si danno appuntamento davanti a un paio di locali di via Ascoli Piceno dove possono comprare tranquillamente alcolici “e shottini a un euro”, come denunciano gli esercenti della zona. Sono centinaia e prendono possesso di un quartiere che non sa più come arginare il fenomeno (VIDEO).
Aggressioni e minacce, le testimonianze
Ultimo episodio in ordine di tempo, l’aggressione da parte di un gruppo di giovanissimi ai danni del titolare di un’enoteca adiacente proprio a via Ascoli Piceno, poi trasportato in ambulanza al Pronto soccorso. E ancora: “Qualche giorno fa si sono scagliati contro un uomo, preso a calci e pugni perché colpevole di fare l’elemosina. E prima è toccato a un’altra persona in auto, che aveva rallentato perché un folto gruppo di questi ragazzini occupava la strada, ed è stato aggredito anche lui. Aveva solo chiesto gentilmente ai ragazzi di spostarsi per lasciarlo passare”, racconta G.L., ristoratore della zona.
“Entrano nel locale chiedendo di usare il bagno, all’inizio li lasciavo fare, quando mi sono accorto che entravano in bagno in gruppi sono intervenuto e sono stato insultato e minacciato, ed erano delle giovani ragazze”, dice M.M., proprietario di un bar della zona. Poi, il dispiacere di G.D., che ha un locale del quartiere: “quando chiudo la sera e tiro giù la saracinesca, lo spettacolo è terribile: gruppi di ragazzine giovanissime buttate sul marciapiede, molte evidentemente alterate. Sono davvero piccole, ma dove sono i genitori?”.
Auto e moto danneggiate, cartelli stradali divelti, microcar parcheggiate nella via pedonale e a ridosso dei tavoli dei ristoranti, non si salvano nemmeno alberi e piante. Un fenomeno che nessuno sa come arginare. Alcuni commercianti hanno creato gruppi whatsapp per darsi sostegno reciproco, lanciare l’allarme in caso di emergenza ma anche per creare ‘ronde di solidarietà’ che hanno l’obiettivo di non lasciare soli gli esercenti aggrediti e che hanno paura, il giorno dopo, di riaprire. Le forze dell’ordine? “Le chiamiamo ogni volta, ma il tempo di arrivare e le baby gang sono già fuggite”.
Organizzati, questi giovanissimi, non proprio sprovveduti, visto che alcuni abitanti del quartiere raccontano di averli visti, dopo la fuga, riunirsi in circolo attorno alle loro ‘macchinette’ per coprirne le targhe o cambiarsi velocemente i vestiti per non essere riconosciuti. Il cambio già pronto nello zaino.
Alcolici e 'shottini' a 1 euro ai minorenni, denunce cadute nel vuoto
Ad aggravare la situazione, la presenza di commercianti senza scrupolo che vendono alcolici e shot a 1 euro ai minorenni, che infatti si danno appuntamento a centinaia proprio davanti a questi locali. “Continuiamo a segnalare questa pratica illegale e schifosa, ma i locali in questione sono sempre là, aperti. Con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti – denuncia un esercente vicino alla via dove questi giovanissimi si ritrovano per bere - Il Pigneto è pieno di ristoratori onesti, di proprietari di locali assolutamente in regola e che rappresentano un presidio nel quartiere, soprattutto la sera, costruiscono reti di persone, sono un punto di riferimento per gli abitanti della zona. Sono i primi a rimetterci, anche perché la gente inizia ad avere paura di venire qui”.
Vladimir Luxuria: “Pigneto il mio quartiere, ma nelle forche caudine dei ragazzini ho avuto paura”
Pigneto è il quartiere di Vladimir Luxuria “da quando non lo conosceva nessuno, da quando la gente a sentire ‘Pigneto’ chiedeva ‘ma dov’è?’, e adesso invece è diventata zona molto ambita”. Ma adesso “c’è un fenomeno assolutamente nuovo, comparso dall’oggi al domani. Gruppi numerosissimi di ragazzini dall’atteggiamento spavaldo, da proprietari della strada: molestano, sfottono, e nella ‘loro’ strada sono le forche caudine per tutti quelli che osano passare”. Vladimir Luxuria lo ha sperimentato sulla propria pelle e racconta all’AdnKronos questa esperienza.
“Stavo tornando a casa, ho imboccato via Ascoli Piceno e ho visto una folla incredibile di ragazzi giovanissimi, minorenni, tutti con i drink in mano e anche un po’ alterati. Mi hanno bloccato la strada e con atteggiamento da bulli volevano impedirmi l’accesso. Poi, probabilmente qualcuno mi ha riconosciuta e, per evitare guai, dopo un po’ si sono spostati. In quel momento ho avuto paura”.
“C’è un vento di violenza che non risparmia neanche quell’età in cui ci si dovrebbe occupare d’altro, dei primi amori, dei giochi… - continua Luxuria - Sembra che adesso invece cerchino il pretesto di fare casino. E in un quartiere come questo, multietnico, colorato di bandiere rainbow, sembrano una truppa inviata da non so chi per cercare di rovinare l’atmosfera. Si parla tanto di sicurezza, ma sinceramente io non ho visto molto controllo in quella zona del quartiere. Vengono lasciati fare, forse per la loro giovane età?” E poi, l’alcol, i bicchieri pieni di cocktail nelle mani di questi ragazzini. “Gli esercenti che vendono alcol ai minorenni devono chiudere, e se fossero i figli loro? - dice Luxuria - Io ho una nipote di 12 anni, e mi spaventerebbe l’idea di poterla vedere, tra qualche anno, ubriaca per i vicoli del mio quartiere”.
Il presidente di Confesercenti Roma e Lazio Pica: “Lunedì ricorrerò al prefetto”
Sulla situazione al Pigneto interviene il presidente di Fiepet Confesercenti Roma e Lazio, Claudio Pica. “Chiederò un monitoraggio direttamente con il prefetto, questo lo posso assicurare. La richiesta partirà lunedì”, dice all’AdnKronos. “Con i nostri ‘commercianti alert’, dobbiamo lavorare per individuare le zone che vanno più monitorate – spiega Pica - Il fenomeno esiste, c’è un disagio giovanile che va analizzato anche dal punto di vista sociale: bisogna fare da una parte attività preventiva, dall’altra di presenza sul territorio. E fare delle verifiche: qualche pecora nera ce l’abbiamo, quegli esercenti ‘accondiscendenti’ che vendono alcol ai minori vanno puniti. Si sa quali sono i locali. La norma è chiara, in quel caso il prefetto può anche chiudere il locale”.
La rabbia dei residenti sui social: "Situazione insostenibile, facciamo qualcosa prima che sia troppo tardi"
“Stanotte i ragazzi ormai tristemente noti per vandalizzare il quartiere Pigneto, mi hanno spaccato l’auto a pugni. Farò partire una denuncia chiaramente, ma chi vuole unirsi mi scriva in pvt. Chiunque abbia avuto un danno da vandalismo mi scriva, facciamo una class action!”, “Non è più sostenibile questa situazione!”, “Hanno anche divelto scooter e bici in Via Ascoli Piceno”, “Ieri sera hanno aggredito il titolare dell' enoteca in via Ascoli Piceno, veramente non si può più vivere così. Questi vengono qui attrezzati di coltelli, cacciaviti e manganelli”. Sono solo alcuni dei post che si rincorrono da giorni sui gruppi Facebook del quartiere.
“Stanotte tra le due e le tre mi hanno svegliato con urla e fischi e affacciandomi ho visto un ragazzo giovanissimo che rompeva e apriva il bauletto di uno scooter per rubare il casco. Ho chiamato la polizia ma purtroppo non avevano modo di intervenire rapidamente. Queste persone moleste sono clienti dei due bar recentemente aperti su via Ascoli Piceno. Per favore, incontriamoci tutti di persona e facciamo una denuncia collettiva, se vogliamo davvero risolvere il problema”, denuncia un utente del gruppo Amici del Pigneto. Anche attraverso i social, i residenti cercano di organizzarsi per trovare una soluzione per arginare il fenomeno. “Prima che la cosa si espanda bisognerebbe fare un incontro per tutelare il quartiere da questo e dalle altre violenze lette sempre qui nel gruppo”, propone qualcuno.
Aggressione omofoba con casco e bastone, il racconto su Fb
Ed è alle pagine social che chi ha il coraggio di denunciare affida la propria terribile esperienza. “Ieri intorno alle 1:00 di notte circa, poco più avanti della metro C Pigneto, io e un altro ragazzo siamo stati vittima di un'aggressione omofoba. Il tutto è iniziato con un ragazzo (accompagnato inizialmente da tre amiche) che, dal marciapiede opposto, dapprima ci osserva scambiarci effusioni (per la cronaca, nulla oltre il bacio) poi ci urla contro con robe del tipo 'ci sono bambini', 'froci' e tutta una serie di carinissimi epiteti", racconta un utente del gruppo Facebook di quartiere.
La situazione degenera. "Lo incontriamo nuovamente dopo circa 20 minuti quando io e il ragazzo con me ci alziamo dalla panchina per incamminarci in direzione Garçonierre. Riparte altro simpatico siparietto con, questa volta, qualche controbattuta anche da parte nostra. É stato a quel punto che il tipo si congeda velocemente dalle amiche per andare a munirsi di bastone e casco (che prende da non so dove nel vicoletto buio di fronte all'ingresso della scuola) per venirci incontro. A quel punto sbucano (letteralmente) dal nulla altri 4 suoi amici che si uniscono all'aggressione i cui dettagli vi risparmio”. (di Stefania Marignetti)
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(Adnkronos) - Una vasta caccia all’uomo è ancora in corso in Minnesota per rintracciare Vance Boelter, 57 anni, sospettato dell’assassinio della deputata democratica Melissa Hortman e del marito, e del tentato omicidio del senatore statale John Hoffman e della moglie.
Le autorità ritengono che l’attacco sia di matrice politica. Secondo quanto dichiarato dal governatore Tim Walz, Hortman - leader della maggioranza democratica alla Camera statale - è stata colpita a morte nella sua abitazione a Brooklyn Park, dove il sospetto è stato intercettato dalla polizia ma ha aperto il fuoco riuscendo a fuggire.
Le forze dell’ordine hanno trovato nell’auto del sospetto una lista con circa 70 nomi, tra cui altri legislatori e operatori sanitari legati all’interruzione di gravidanza. Lo riporta la Cnn, aggiungendo che Boelter, che lavora per una società di sicurezza privata ed è addestrato da ex militari, potrebbe essersi travestito con una maschera in lattice al momento degli attacchi. Gli investigatori stanno ancora cercando di chiarire se ci fosse un legame personale tra il killer e le vittime. Intanto, l’Fbi ha offerto una ricompensa fino a 50.000 dollari per informazioni utili alla cattura.
Dopo un conflitto a fuoco con la polizia avvenuto nella notte, Boelter è riuscito a far perdere le proprie tracce e potrebbe aver tentato la fuga verso il confine canadese, dove le autorità hanno già allertato gli agenti di frontiera. Il senatore Hoffman e la moglie, feriti gravemente nella loro casa a Champlin, sono stati sottoposti a interventi chirurgici e si trovano in condizioni stabili.
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