(Adnkronos) - "Gli italiani continuano ad amare molto le carni bianche, soprattutto i giovani. L’82% della generazione Z dichiara infatti di consumare frequentemente questo prodotto". Lo ha detto Lara Sanfrancesco, direttore di Unaitalia, l’associazione di riferimento delle carni avicole italiane, commentando quanto emerso dall’indagine 'Italiani e carni bianche, tra falsi miti e nuovi food trend', realizzata da AstraRicerche.
"Dall’indagine - aggiunge - emerge anche che il vissuto degli italiani, rispetto alle carni bianche è molto positivo e di fiducia: 9 su 10 dichiarano di utilizzarle nella loro dieta e le ragioni per cui le si scelgono sono legate alla sicurezza del prodotto, alla freschezza, ai valori nutrizionali ma anche alla democraticità del nostro prodotto, perché il rapporto qualità prezzo ovviamente è molto conveniente. In media gli italiani consumano circa 21,4 kg di carni bianche per anno - conclude - un trend in costante crescita che dimostra la passione degli italiani per questo prodotto e la fiducia per una filiera 100% made in Italy".
(Adnkronos) - "Le carni bianche sono una scelta essenziale per la nostra nutrizione perché contengono proteine nobili ad alto valore biologico che garantiscono l'apporto di tutti gli aminoacidi essenziali di cui abbiamo bisogno e che non siamo in grado di produrre. Contengono inoltre molte vitamine, in particolare quelle del gruppo B, essenziali per un corretto nutrimento. Sono poi povere di grassi e facilmente digeribili". Lo ha detto Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo dell'università Campus Bio-Medico di Roma, commentando quanto emerso dall'indagine 'Italiani e carni bianche, tra falsi miti e nuovi food trend', realizzata da AstraRicerche e Unaitalia, l'associazione di riferimento delle carni avicole italiane.
"Sapere come abbinare i diversi alimenti può contribuire al miglioramento dell'assunzione dei nutrienti in essi contenuti - aggiunge l'esperto - Ad esempio, sappiamo che il ferro nelle carni è presente in forma poco biodisponibile. Abbinando però la carne a cibi che contengono vitamina C, si può contribuire alla trasformazione del ferro in una forma più facilmente assorbibile dall'organismo. Lo stesso vale anche per l'assunzione concomitante di carni bianche e alimenti che contengono bromelina, come l'ananas e la papaya, una scelta che rende le prime anche più digeribili".
"E' infine molto importante sapere - rimarca Piretta - che gli studi scientifici internazionali ci dicono che le carni bianche, rispetto ad altre carni, hanno il vantaggio di essere poco correlate all'incidenza delle malattie cardiovascolari. Sono utili alla prevenzione delle malattie tumorali, ma anche per gli adolescenti e per chi fa attività sportiva, perché aumentano la massa muscolare. Non dimentichiamoci poi degli anziani, che tendono ad andare incontro ad una perdita della massa muscolare. Mangiare carni bianche, che contengono una grande quantità di proteine e pochi grassi e presentano una grande digeribilità, è essenziale per rinforzare e aumentare la massa muscolare e ridurre così il rischio di sarcopenia".
(Adnkronos) - "Il regime dietetico più consigliato rimane sempre quello mediterraneo, un modello alimentare caratterizzato da un alto consumo di alimenti di origine vegetale come frutta, ortaggi, cereali anche integrali, l’uso esclusivo come condimento dell’olio extravergine di oliva, latticini e anche pesce e carne". In questo contesto, "rimane centrale, nell’ambito del consumo di carne, quella bianca per le sue qualità nutrizionali: proteine di altissimo livello, grassi perlopiù insaturi e anche micronutrienti, come la vitamina B12, lo zinco e il ferro”" Lo spiega Elisabetta Bernardi, specialista in Scienza dell'alimentazione, biologa e nutrizionista, in occasione della presentazione dei risultati dell’indagine ‘Italiani e carni bianche, tra falsi miti e nuovi food trend’ condotta da AstraRicerche e l’associazione di riferimento delle carni avicole italiane (Unaitalia).
"Le carni bianche, se inserite nel modello alimentare mediterraneo, hanno un effetto neutro sul microbiota - spiega - in particolare, si è visto che, consumando una dieta ricca di frutta e ortaggi, che fornisce quindi fibra, l’alimento preferito dai nostri batteri intestinali, si crea un equilibrio e si combatte la disbiosi". Le carni bianche "grazie alla presenza di acidi grassi polinsaturi , possono avere anche un effetto antinfiammatorio che protegge il microbiota intestinale".
Bernardi, poi, sottolinea come le proteine animali non siano completamente sostituibili da quelle vegetali. "Bisognerebbe essere dei grandi esperti per poter fare una sostituzione completa - chiarisce - Questo perché le carni animali sono altamente efficienti, le proteine sono complete dal punto di vista della composizione degli aminoacidi essenziali e apportano anche altri nutrienti fondamentali per la salute umana come la vitamina B12, il ferro e lo zinco. Pertanto - rimarca - sostituire delle proteine che sono molto efficienti, complete e bilanciate come quelle animali con delle proteine che presentano delle carenze, come per esempio la metionina nei legumi o la lisina nei cereali, è molto complicato". La carne di pollo "può essere un ottimo alimento in diverse fasi della vita, prima di tutto negli anziani che devono assumere quotidianamente proteine di alta qualità per combattere il calo della massa magra. Le carni bianche, per le loro caratteristiche nutrizionali - conclude - possono essere un valido aiuto anche per l’alimentazione dei bambini e possono essere assunte già dalle prime fasi dello svezzamento, privilegiando le cotture semplici, come quella a vapore o la bollitura".
(Adnkronos) - Per garantire la continuità terapeutica a chi si è già sottoposto al trattamento con Translarna* per la distrofia muscolare di Duchenne, dopo il mancato rinnovo della Commissione europea all'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata del farmaco, è possibile, su richiesta del medico curante, avviare la procedura di importazione di Translarna dall'estero. Lo ha deciso l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), esprimendo vicinanza ai pazienti e alle loro famiglie. "La spesa è a carico dei Servizi sanitari regionali, senza oneri per i pazienti", chiarisce Aifa.
Il presidente dell'agenzia, Robert Nisticò, ha firmato la Determina che autorizza la fornitura temporanea del medicinale, non più commercializzato, con l'obiettivo di garantire la continuità terapeutica ai pazienti italiani. Il trattamento potrà essere somministrato, "sulla base di una prescrizione medica nominale e sotto la responsabilità dello stesso medico prescrittore", solo a pazienti "deambulanti, già in trattamento e per un periodo massimo di sei mesi, in accordo a quanto previsto dalla Direttiva europea 2001/83", precisa la Determina, in vigore dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
L'avvio di questa procedura si è reso possibile - evidenzia l'ente regolatorio nazionale - grazie all'impegno profuso dalla stessa Aifa affinché la Commissione europea offrisse agli Stati membri la possibilità di adottare, in via eccezionale, misure atte a garantire il prosieguo della terapia, dopo la decisione di revocare l'autorizzare recependo l'indicazione dell'Ema basata su alcuni recenti studi che non hanno confermato l'efficacia di Translarna.
(Adnkronos) - "La sanità è locale, ma le tecnologie sono globali". Lo ha detto Yadin David, presidente della Global Clinical Engineering Alliance (Gcea) intervenendo a Napoli, al 25esimo Convegno Aiic, Associazione italiana ingegneri clinici, nella sessione 'Tecnologie biomediche e sostenibilità: uno sguardo europeo', identificando con efficacia lo scenario su cui si muove oggi la comunità internazionale degli ingegneri clinici. Tecnologie identiche, ma molteplici sistemi di procurement e di implementazione, affinità tecniche e profonde differenze gestionali e di sistema: Aiic ha portato al tavolo una serie di esperienze internazionali - si legge in una nota - per trovare quella comunanza di intenti che è piattaforma di base di un dialogo utile ed efficace.
"La situazione delle tecnologie biomediche e della loro sostenibilità - dalla regolazione normativa alla gestione operativa, dalla sostenibilità ambientale all’accesso equo - nel contesto europeo appare oggi relativamente omogenea - osserva Umberto Nocco, presidente Aiic - questo non significa che tutto sia perfettamente normato o armonizzato, ma piuttosto che esiste un livello di maturità e stabilità nell’approccio all’uso delle tecnologie che permette una gestione uniforme tra i diversi Paesi membri. Un segnale evidente di questa maturità è la presenza, in gran parte degli Stati europei, di società scientifiche che rappresentano gli ingegneri clinici e i professionisti del settore. Inoltre, pur con le sue complessità - chiarisce - esiste un quadro normativo comune a livello dell’Unione europea che, sebbene concepito inizialmente per regolamentare la produzione delle tecnologie, può essere utilmente applicato anche da chi le adotta o ne supporta l’introduzione nei sistemi sanitari. Questo contribuisce a costruire un sistema più trasparente ed efficiente, orientato anche alla sostenibilità complessiva del settore salute. In questo sistema noi sentiamo la necessità di creare un network omogeneo di professionisti che condividono visioni e percorsi comuni".
Nel dettaglio, in base a quanto emerso dai contributi europei durante l’evento Aiic, emerge che "il sistema francese di ingegneria clinica (Afib) è evoluto e paragonabile a quello italiano - illustra Stefano Bergamasco, referente Aiic per le relazioni internazionali - Con Afib è già in vigore un accordo bilaterale con Aiic che prevede partecipazione incrociata agli eventi, scambi formativi e collaborazioni scientifiche". L’associazione di ingegneria clinica in Grecia, seppur di dimensioni più ridotte, si distingue invece per l’integrazione con il mondo accademico. In particolare, sta creando un sistema nazionale di inventario e monitoraggio delle tecnologie biomediche, utile anche ai fini della vigilanza. Da ultimo, la Spagna dove "la professione vive in un panorama simile al nostro - precisa Bergamasco - sebbene con una struttura associativa più contenuta". Proprio con gli spagnoli è stato siglato a Napoli un accordo di collaborazione, che punta a raggiungere l'obiettivo comune di un riconoscimento formale della figura dell’ingegnere clinico, ancora non previsto in modo obbligatorio negli ospedali dei due Paesi.
Comunanza di esperienze e necessità di network: proprio "una evidente e riconosciuta comunanza di problemi e obiettivi - evidenzia Bergamasco - ci ha spinti a promuovere con determinazione la nascita di un network europeo strutturato, anche facendo leva sulla comune appartenenza alla Gcea. Oggi stiamo lavorando alla costituzione di un chapter europeo all’interno della Global Alliance, un progetto che ha ricevuto il pieno sostegno del presidente David e del futuro presidente Mladen Poluta, intervenuto in collegamento. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di rafforzare la rappresentatività europea all’interno del panorama globale dell’ingegneria clinica".
In questa direzione il presidente Nocco ha sottolineato il ruolo cruciale del dialogo istituzionale per definire relazioni utili al nuovo soggetto professionale comune. "Come Aiic abbiamo avuto già diverse interlocuzioni con rappresentanti della Direzione generale Santé della Commissione Europea, che ci hanno indicato proprio la necessità di aggregare più associazioni europee in un soggetto rappresentativo. Ci è stato inoltre suggerito di iscriverci al Transparency Register della Commissione, che consente alle organizzazioni registrate di partecipare ai tavoli tecnici e legislativi su dispositivi medici e tecnologie sanitarie. Un passo fondamentale - conclude - per dare voce tecnica e competente al mondo dell’ingegneria clinica".
Leggi tutto: Ingegneri clinici, poste le basi per la nascita di un network europeo
(Adnkronos) - L’innovazione tecnologica è un driver di equità, universalità ed appropriatezza delle cure? L’intelligenza artificiale garantisce le risposte ai bisogni o aumenta i gap territoriali? Gli interrogativi sono stati al centro di una delle sessioni plenarie del 25° Convegno nazionale Aiic che si sta svolgendo a Napoli. Come precisato da Lorenzo Leogrande, presidente del Convegno dell’Associazione italiana ingegneri clinici, "abbiamo voluto affrontare questo tema nella nostra agenda perché non possiamo sconnettere la rivoluzione tecnologica in corso in sanità dagli obiettivi che questa stessa trasformazione cerca di perseguire, che sono quelli di curare tutti, curare meglio e curare sempre".
Proprio in questa direzione il presidente Gimbe, Nino Cartabellotta, ha sottolineato che "oggi ci troviamo all'interno di un paradosso perché, da un lato la tecnologia ha reso disponibili strumenti straordinari come dispositivi medici avanzati, apparecchiature sofisticate, farmaci innovativi, soluzioni di intelligenza artificiale e, d’altro lato, però, non riusciamo a garantire prestazioni essenziali a tutti i cittadini che ne hanno bisogno, su tutto il territorio nazionale. È proprio questa mancanza di equità che rappresenta oggi la criticità principale". Di certo "se utilizzata in modo etico, responsabile e consapevole - ha osservato Cartabellotta - l’intelligenza artificiale può trasformare non solo la ricerca, ma anche l’assistenza sanitaria quotidiana. È importante però sottolineare che, nella fase attuale, abbiamo molti dati - ad esempio sull’accuratezza diagnostica degli algoritmi - ma non ancora prove solide sul fatto che questi strumenti migliorino concretamente gli esiti di salute dei pazienti. Per il futuro servono evidenze scientifiche consistenti e competenze multidisciplinari per assicurare uno sviluppo della sanità accessibile ovunque e non limitato ai centri di eccellenza".
La voce degli italiani è stata rappresentata da Lorenzo Latella di Cittadinanzattiva che ha posto lo sguardo sullo "scollamento tra percezione sociale e narrazione istituzionale dell’intelligenza artificiale in sanità. Da una recentissima ricerca che abbiamo fatto su circa 600 pazienti della regione Campania - ha illustrato - esce un dato molto interessante: i pazienti, all'80%, hanno quasi paura dell'ingresso dell'intelligenza artificiale nel proprio percorso di cura, perché temono si possa creare una frattura nel rapporto con i clinici, che sono sempre percepiti come principale punto di riferimento. C'è quindi bisogno di coinvolgere il paziente, affinché comprenda che l'intelligenza artificiale e le nuove tecnologie possono essere strumenti positivi anche per la riorganizzazione di percorsi di cura, per l'ampliamento dell'aderenza terapeutica per avere diagnosi precoci e più attendibili".
Il mondo della produzione industriale - rappresentato nella sessione anche da Vittorio Martinelli di Olympus Italia - è già impegnato a rendere "l’innovazione concretamente fruibile e quindi equa e universale - ha detto Alessandro Preziosa, presidente dell’Associazione elettromedicali di Confindustria Dispositivi medici - Tutto ciò che già esiste non è in questo momento completamente coordinato all’interno del sistema complessivo della salute. Oggi le obsolescenze tecnologiche - autentica criticità del settore - e l'opportunità dell'intelligenza artificiale sono un po' le facce contrapposte di una stessa medaglia. Noi dobbiamo ovviamente lavorare su entrambi gli aspetti perché si sviluppi efficacemente il tema dell’equità, altrimenti rischieremo di avere ancora una volta una distribuzione non omogenea dell'innovazione tecnologica".
Sul ruolo dell’ingegnere clinico in tutto questo scenario - in cui Cesare Hassan, presidente della Società europea di gastroenterologia ha portato il contributo del mondo medico che già utilizzano al massimo grado le possibilità offerte dall'Ai, Umberto Nocco, presidente Aiic, chiarisce che "non possiamo negare che siamo a un punto di svolta: l’intelligenza artificiale - con il resto dell'innovazione che sta oggettivamente galoppando - non è più fantascienza, ma è un fattore reale di cambiamento del sistema delle cure. Ebbene: le competenze sono già presenti e sono nel bagaglio di molti professionisti, tra cui proprio gli ingegneri clinici. Oggi occorre chiarire - e in primis deve farlo la Governance nazionale della sanità - cosa il Paese vuole fare con l’intelligenza artificiale per garantire ricerca, diagnostica e cura efficace su tutto il territorio nazionale. Come sempre le sfide si vincono tutti insieme, ognuno offrendo il massimo della propria competenza e disponibilità. Noi, come ingegneri clinici, ci siamo - ha concluso - crediamo sia opportuno che tutta la comunità professionale si faccia avanti per partecipare da protagonista".
Leggi tutto: Ingegneri clinici, l’impegno perché Ia possa realizzare diritto alla salute
(Adnkronos) - Raffaella Carrà oggi, mercoledì 18 giugno, avrebbe compiuto 82 anni. L'icona della televisione italiana, scomparsa il 5 luglio del 2021, è stata omaggiata da Cristiano Malgioglio che in collegamento con La volta buona ha ricordato la loro ultima chiamata.
Malgioglio ha raccontato un aneddoto legato all’artista italiana: "Per lei ho scritto ‘Forse forse’, la sua prima canzone d’amore. Mi aveva chiesto un testo dove ci fosse molta sensualità e secondo lei solo io potevo scriverlo. Mi aveva invitato a dormire a casa sua, ma io sono molto disordinato. Lei mi ha detto: ‘No no, mi dispiace'", ha ricordato il paroliere col sorriso.
E poi ha svelato le ultime parole che Raffaella gli ha detto poco prima della sua scomparsa: "Non dimenticherò mai cosa mi ha detto: 'Rimani così come sei, non cambiare mai, perché quando arrivi tu la tv cambia colore'. Quando ci ha lasciato è stato un colpo al cuore.", ha aggiunto. E ha concluso: "Io ho avuto la fortuna di lavorare con lei. Se non ci fosse stata lei, non sarei diventato chi sono. Le devo tutto".
Leggi tutto: Raffaella Carrà oggi avrebbe compiuto 82 anni, Malgioglio: "Ricordo l'ultima chiamata"
(Adnkronos) - La denatalità "costituisce una delle principali problematiche strutturali nostro Paese, come di tanti altri Paesi, con implicazioni di lungo periodo per la sostenibilità finanziaria " ma "l'Italia non è isolata", "non è eccezione" a confronto con economie avanzate. Così il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, in audizione in Commissione transizione demografica. Ad ogni modo il contrasto della denatalità è un obiettivo del governo, afferma, sottolineando che si tratta di "un tema trasversale , "ragionare insieme".
"I fattori demografici influenzano i saldi di finanza pubblica e il debito pubblico", sottolinea quindi. Secondo i dati Ue "per effetto delle sfide demografiche il contributo alla crescita dalla forza lavoro sarà negativo dal 2030" spiega e "questo trend di fondo vale per l'Italia e per le altre economie europee", afferma.
La transizione demografica "comporta rischi ma anche sfide sia per la crescita economica sia per la finanza pubblica e la sostenibilità del debito pubblico", prosegue. Ed "eserciterà, infatti, una pressione significativa sulla spesa pensionistica, sanitaria e per la long-term care, con un lieve effetto compensativo sulla spesa per l’istruzione. Gli effetti più rilevanti sono attesi nella prima metà degli anni Quaranta del secolo in corso, quando le generazioni dei cosiddetti baby boomers saranno uscite dalla forza lavoro", spiega.
Davanti al problema della denatalità "noi abbiamo scelto di non girarci dall'altra parte ma di guardare in faccia realtà e affrontarla con coraggio e determinazione", sottolinea quindi Giorgetti, aggiungendo che "lavorando insieme possiamo tentare di invertire la tendenza".
La denatalità "non è solo una sfida statistica e contabile, ma umana", spiega, affermando che il governo sta affrontando "questo tema con coraggio responsabilità e visione". Numeri che appaiono "spietati devono stimolare la nostra azione", incalza il ministro, sottolineando che "non partiamo da zero, perché il governo ha già messo in campo" tutta una serie di politiche, che "non sono misure isolate ma un disegno strategico" perché "serve una visione ampia che tenga conto di tutte variabili del caso". "Non possiamo illuderci che bastino pochi anni" per invertire una "tendenza avviata da decenni", ma "noi abbiamo scelto di non girarci dall'altra parte ma di guardare in faccia la realtà e affrontarla con coraggio e determinazione", ha concluso.
Perché nel breve termine si prevede in Italia un lieve incremento di popolazione nel Nord Italia (+1,5 per mille annuo), un lieve calo al Centro (-0,9) e un più marcato decremento nel Mezzogiorno (-4,8). Nel medio e lungo periodo, il calo sarà generalizzato in tutte le ripartizioni territoriali, ma ben più sostenuto nelle regioni meridionali, dove la popolazione potrebbe calare di 3,4 milioni di abitanti entro il 2050 e di ben 7,9 milioni entro il 2080.
"Contrastare il declino demografico costituisce un obiettivo politico che questo Governo si è posto sin dal suo insediamento. Una sfida ambiziosa e complessa, poiché ci troviamo a fronteggiare una tendenza, in atto ormai da decenni, guidata da variabili economiche, sociologiche e culturali che sono intrinsecamente connesse tra loro", aggiunge.
L’impatto dell’invecchiamento sui saldi di finanza pubblica implica "riflessi sulle entrate e le basi imponibili delle principali imposte e contributi", prosegue il ministro. "I dati delle dichiarazioni dei redditi evidenziano alcuni cambiamenti demografici significativi", spiega. Nel 2004, i contribuenti sotto i 45 anni rappresentavano il 41% del totale. Nel 2023, questa percentuale è scesa al 31%. Nello stesso periodo, la quota di reddito dichiarata dai contribuenti con almeno 65 anni è aumentata dal 24% al 35%, mentre quella dei contribuenti tra i 15 e i 44 anni è diminuita dal 37% al 23%. Gli ultimi dati sulle dichiarazioni dei redditi mostrano anche segnali di invecchiamento della popolazione. Nel 2023, il numero di contribuenti con almeno 65 anni è stato pari alla metà di tutti i contribuenti con meno di 65 anni, contro il 41% registrato nel 2004, rileva ancora Giorgetti.
Leggi tutto: Giorgetti: "Denatalità influenza debito e crescita"
(Adnkronos) - È sul tema del 'Rispetto' la seconda traccia della Tipologia B - testo argomentativo - dell'esame di maturità 2025 che si sta svolgendo oggi, mercoledì 18 giugno.
Una prova che prende spunto da un articolo del giornalista di 'Avvenire', Riccardo Maccioni, sulla scelta da parte della Treccani di 'rispetto' come parola dell'anno 2024. 'Rispetto' è un termine antico che affonda le sue radici nel latino "respectus", ma che oggi si carica di una rinnovata attualità, tanto da ispirare anche una delle tracce dell'esame di maturità. A sancirne la centralità è stato l'Osservatorio della Lingua Italiana dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani, diretto da Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, che nell'ambito della campagna di comunicazione #leparolevalgono ne ha sottolineato l'urgenza e la forza simbolica alla fine dell'anno scorso.
La definizione data dal Dizionario dell'italiano Treccani è chiara: "sentimento e atteggiamento di stima, attenzione, riguardo verso una persona, un'istituzione, una cultura, che si può esprimere con azioni o parole". Ma è nel suo valore etico e sociale che la parola acquista oggi un significato profondo e necessario. "Dovrebbe essere posta al centro di ogni progetto pedagogico, fin dalla prima infanzia", spiegano Della Valle e Patota, "e poi diffondersi nelle relazioni familiari, lavorative, istituzionali, politiche e internazionali".
La scelta della parola "rispetto" non è stata casuale come parola dell'anno 2024. In un mondo segnato da crescenti tensioni sociali, polarizzazione, attacchi verbali e fisici, la mancanza di "rispetto" - verso le donne, le minoranze, le istituzioni, la natura e il mondo animale - è spesso alla radice di fenomeni di violenza e intolleranza. Rivalutarne il significato e l'uso è dunque un atto culturale, oltre che linguistico, secondo la Treccani.
L'italiano, osservano i linguisti Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, è ricco di espressioni che ruotano attorno a questa parola: avere rispetto, mancare di rispetto, di tutto rispetto, col rispetto dovuto. Eppure, come spesso accade, anche il linguaggio può essere usato in modo strumentale o ambiguo. È il caso di formule come "con tutto il rispetto", che introducono frequentemente attacchi verbali in contesti politici e polemici, oppure dell’espressione uomini di rispetto, che richiama tragicamente la terminologia mafiosa.
L'invito della Treccani, allora, è chiaro: "Riportare il rispetto al suo significato originario, farne un fondamento del vivere civile e un principio guida nelle relazioni umane e sociali". Una sfida che riguarda tutti, ma che parte soprattutto dalle nuove generazioni, come indica l'inserimento del tema tra le tracce della prima prova dell'esame di Stato. Perché le parole valgono, e il "rispetto", oggi più che mai, ne è una delle più importanti. (di Paolo Martini)
(Adnkronos) - Al sesto giorno di guerra tra Israele e Iran, tornano a salire con forza i prezzi di benzina e diesel: i rischi di possibili perturbazioni sugli approvvigionamenti fanno aumentare le quotazioni petrolifere dopo un inizio settimana di assestamento.
Il Brent ha chiuso ieri al livello di venerdì, all'indomani dei primi attacchi israeliani, mentre balzano le quotazioni dei prodotti raffinati: il gasolio, in particolare, è tornato ai livelli di inizio marzo. Quanto ai prezzi dei carburanti alla pompa, i rialzi segnalati ieri sui listini si riversano questa mattina sui prezzi medi, che tornano ai livelli di fine aprile. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Per IP registriamo rialzi di due centesimi, per Q8 +1 cent sulla verde e +2 sul diesel.
Le medie dell'Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy, elaborate dalla Staffetta, mostrano la benzina self service a 1,714 euro/litro (+7 millesimi, compagnie 1,721, pompe bianche 1,700), diesel self service a 1,614 euro/litro (+8, compagnie 1,623, pompe bianche 1,597). Benzina servito a 1,853 euro/litro (+7, compagnie 1,897, pompe bianche 1,769), diesel servito a 1,753 euro/litro (+7, compagnie 1,799, pompe bianche 1,666). Gpl servito a 0,708 euro/litro (-1, compagnie 0,717, pompe bianche 0,698), metano servito a 1,439 euro/kg (invariato, compagnie 1,444, pompe bianche 1,436), Gnl 1,270 euro/kg (invariato, compagnie 1,267 euro/kg, pompe bianche 1,272 euro/kg).
Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,811 euro/litro (servito 2,079), gasolio self service 1,722 euro/litro (servito 1,994), Gpl 0,842 euro/litro, metano 1,505 euro/kg, Gnl 1,342 euro/kg.
Leggi tutto: Carburanti, mercati reagiscono a conflitto Israele-Iran: su prezzi benzina e diesel
(Adnkronos) - Frederic Massara sarà, con ogni probabilità, il nuovo direttore sportivo della Roma. In attesa della firma e del conseguente comunicato ufficiale del club giallorosso, il dirigente si prepara a tornare nella Capitale dopo le esperienze al Milan e al Rennes per sostituire Florent Ghisolfi. A quanto appreso dall'Adnkronos infatti, le strade con il ds francese si separeranno con una risoluzione consensuale del contratto, chiudendo così l'esperienza di Ghisolfi alla Roma, iniziata solamente un anno fa. A pesare sono alcune scelte sul mercato rivelatosi sfortunate così come il caos in panchina dell'ultima stagione. Ma chi è il suo sostituto, Frederic Massara?
Frederic Massara è nato a Torino nel 1968 e ha iniziato da calciatore, di ruolo attaccante, proprio con i granata. Dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili, si aggregò nella prima squadra del Toro nella stagione 1986/87, ma senza mai riuscire a esordire in Serie A. La sua carriera si sviluppò con un lungo girovagare che lo portò in ogni regione d'Italia, vestendo le maglie, tra le altre, di Fidelis Andria, Pescara, Palermo e Arezzo. Dopo il suo ritiro iniziò una breve parentesi da allenatore, in cui ricoprì il ruolo di vice a Benevento e Pescara, prima di passare alla scrivania.
La sua carriera da dirigente si legò a quella di Walter Sabatini. Fu lui a portarlo nel 2011 alla Roma come collaboratore e nel tempo assunse ruoli sempre più importanti nella gestione dell'area tecnica giallorossa, diventando direttore sportivo nel 2016. Tre anni dopo terminò la sua esperienza nella Capitale e iniziò quella al Milan, dove affiancò Paolo Maldini e riuscì a vincere nel 2021/22 l'ultimo scudetto rossonero.
Nel 2023 lasciò il Milan, insieme all'ex difensore, per dissidi con la nuova proprietà americana e volò in Francia, ma l'esperienza al Rennes non fu molto fortunata. Ora il ritorno a Roma, al posto di Ghisolfi, dove tutto è cominciato.
Leggi tutto: Frederic Massara, chi è il (probabile) nuovo direttore sportivo della Roma
(Adnkronos) - Il Manchester City scende in campo nel Mondiale per Club 2025. Il club inglese sfida oggi, mercoledì 18 giugno, i marocchini del Wydad Casablanca nella prima giornata del gruppo G allo stadio Lincoln Financial Field di Philadelphia. La squadra di Guardiola è volata negli Stati Uniti nella nuova, e ricchissima, edizione del Mondiale per Club per riscattare una stagione deludente, chiusa senza trofei, ma che ha visto i Citizens riuscire a qualificarsi per la prossima edizione della Champions League, chiudendo al terzo posto il proprio campionato. Il girone del Manchester City è completato dalla Juventus e dagli emiratini dell'Al Ain.
La sfida tra Manchester City e Wydad Casablanca è in programma oggi, mercoledì 18 giugno, alle 18 ora italiana. Ecco le probabili formazioni:
Manchester City (4-2-3-1): Ederson; Nunes, Ruben Dias, Gvardiol, Ait-Nouri; Rodri, Reijnders; Bernardo Silva, Cherki, Foden; Haaland. All. Guardiola
Wydad Casablanca (4-2-3-1): El Motie; Moufid, Harkass, Boutoil, Nassik; El Moubarik, Sakhi; Chadli, Zemraoui, Rayhi; Mailula. All. Benhachem
Manchester City-Wydad Casablanca, come tutto il Mondiale per Club 2025, sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva da Dazn. Il match sarà visibile anche attraverso la piattaforma streaming di Dazn.
Leggi tutto: Manchester City-Wydad Casablanca: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
(Adnkronos) - "Apprendiamo con commozione che tra le tracce della prova scritta di italiano per la maturità di quest’anno, vi è un riferimento all’attenzione e alla fiducia che nostro padre riponeva nei giovani. Egli nutriva una enorme speranza nelle future generazioni ed abbiamo sempre pensato che a reggere i suoi sforzi vi fosse il senso di una prospettiva alta di un cambiamento in meglio della nostra società civile". Lo sottolineano, apprende l'Adnkronos, Lucia, Manfredi e Fiammetta Borsellino, figli del magistrato ucciso in via D'Amelio a Palermo il 19 luglio del 1992, commentando in una lettera la scelta del ministero dell'Istruzione e del Merito.
"Nella sua famosa frase 'se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo' è condensata tutta la speranza che la sua attività di magistrato impegnato sul fronte antimafia potesse incidere sulle coscienze di tutti i cittadini, all’interno di un percorso segnato dal sacrificio di tantissime magnifiche vite umane. Resta in noi oggi -proseguono i figli di Borsellino- la consapevolezza che attraverso l’odierno riconoscimento e tributo, il sacrificio di nostro padre è come un seme che sta dando i suoi frutti. Il percorso è ancora lungo ma siamo sulla buona strada'.
"Ci sia consentito -concludono Lucia, Manfredi e Fiammetta Borsellino - di ringraziare la Scuola di ogni ordine e grado per tutto il lavoro di educazione alla legalità svolto in questi trentratre anni e che sappiamo sarà portato avanti con nuovo entusiasmo alla luce di quanto accaduto oggi".
(Adnkronos) - Esordio amaro per Cristian Chivu sulla panchina dell'Inter. Il tecnico romeno, subentrato a Simone Inzaghi, volato in Arabia Saudita all'Al Hilal, ha iniziato la sua avventura nerazzurra con un deludente pareggio nella prima giornata della fase a giorni del Mondiale per Club, non riuscendo ad andare oltre l'1-1 contro il Monterrey nella notte italiana.
Ed è stata proprio la squadra messicana, allo stadio Rose Bowl di Pasadena, a passare in vantaggio grazie al colpo di testa, al 25' minuto, dell'ex difensore del Real Madrid Sergio Ramos. Lo spagnolo è solo una delle vecchie conoscenze del calcio europeo nella rosa del Monterrey, che può contare anche su Lucas Ocampos, ex attaccante, tra le altre, di Milan e Marsiglia. A pareggiare i conti, al 42', è stato il solito Lautaro Martinez su assist di Carlos Augusto. La prestazione, oltre al risultato, però non è stata giudicata sufficiente dai tifosi nerazzurri, già scottati dall'addio di Inzaghi e scettici sulla scelta di Chivu, allenatore giovane che, dopo essere cresciuto proprio nel vivaio dell'Inter ha guidato, nella seconda parte della scorsa stagione, il Parma, trascinandolo alla salvezza.
"Svegliarsi alle 2.45 per uno scempio simile...", è la considerazione amara di un tifoso su X, commentando il post della società, a cui fa eco un "Mi sono svegliato davvero per vedere questa partita?". "Mancano ricambi decenti in attacco!!", è invece l'analisi di un altro utente, che pone l'accento su un reparto giudicato troppo corto, anche per l'assenza forzata di Mehdi Taremi, bloccato in Iran per lo scoppio della guerra con Israele. E sotto al post non mancano anche gli sfottò dei tifosi messicani, che hanno pubblicato varie foto di Sergio Ramos, sfruttandoo qualche stereotipo legato all'Italia. Tra questi, con l'emoticon delle mani unite 'a pigna', un tifoso ha allegato una foto dei personaggi de 'I Soprano', iconica serie tv che parla di una famiglia mafiosa di origine italiana del New Jersey, rigorosamente con la maglia del Monterrey.
Leggi tutto: Inter, pareggio con il Monterrey. I tifosi delusi: "Mi sono svegliato per questo?"
(Adnkronos) - Marjorie Grande, la nonna di Ariana Grande, popstar e attrice statunitense, è morta all'età di 99 anni. L'annuncio è arrivato con un commosso post sui social da parte della famiglia Grande: "Siamo devastati nel condividere che la nostra amata matriarca ci ha lasciati. Marjorie (Nonna) Grande è morta pacificamente nella sua casa, circondata dall'amore della sua famiglia durante ogni momento delle sue ultime settimane. Grazie per l'amore, il sostegno e per il rispetto della nostra privacy mentre piangiamo e celebriamo la sua vita bella e straordinaria. Con affetto, la famiglia Grande".
Marjorie, che era nata nell'ottobre 1925, era madre di due figlie, Joan e Judy, avute con il marito Frank Grande, scomparso anni fa. Oltre ad Ariana, Marjorie lascia altri due nipoti: Frankie e Lani, l'unica figlia di Judy. La cantante in più occasioni ha dichiarato pubblicamente l'affetto profondo che la legava alla nonna. Ariana ha ricordato la nonna condividendo una tenera foto in bianco e nero dei suoi nonni nel giorno del matrimonio, accompagnata da una sola parola: "Forever" (per sempre). Anche il nipote Frankie ha dedicato un tributo sui social: "Ti amo infinitamente, mia dolce Nonna. Mi manchi più di quanto le parole possano esprimere. Il mio cuore è a pezzi, ma ti sento vegliare su di me, già così fiera di ciò che ho fatto e di tutto ciò che sta per arrivare".
Figura amatissima dai fan di Ariana, "Nonna" come era affettuosamente chiamata, era molto più di una presenza familiare. Appassionata sostenitrice della carriera della nipote, ha partecipato attivamente ad alcuni dei momenti più iconici della sua parabola artistica. Nel 2018 salì sul palco insieme ad Ariana durante l'esibizione di "God is a woman", e nel 2024 divenne protagonista del brano "Ordinary things", traccia conclusiva dell'album "Eternal sunshine".
Il suo intervento nel brano – un toccante messaggio sulla vita matrimoniale e sull'importanza dei piccoli gesti quotidiani – ha segnato un momento storico nella musica pop: a 99 anni Marjorie è diventata l'artista più anziana di sempre a entrare nella Billboard Hot 100, debuttando al 55° posto. "Celebriamo l'unica, splendida Nonna, che ora ha fatto la storia come la persona più anziana mai apparsa nella Billboard Hot 100", scrisse Ariana sui social, pubblicando una foto della nonna sorridente accanto a una targa commemorativa del traguardo. Nel brano, Marjorie lasciava un messaggio di saggezza e tenerezza: "Avrei potuto andarmene mille volte. Sai? Non è che non abbiamo mai litigato… ma si può superare. È molto semplice. E come le ho detto, mai andare a letto senza un bacio della buonanotte. È la cosa peggiore da fare. Mai, mai farlo. E se non riesci a farlo, se non ti senti a tuo agio nel farlo, sei nel posto sbagliato: vattene". (di Paolo Martini)
Leggi tutto: Morta a 99 anni Marjorie, amata nonna di Ariana Grande
(Adnkronos) - Prosegue il lavoro dell’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Guido Guidesi per rendere la Lombardia sempre più protagonista in Europa. Una due giorni a Strasburgo di incontri istituzionali, tra cui una riunione con tutte le 40 regioni aderenti all’Automotive Regions Alliamce, in qualità di presidente europeo e bilaterali con il presidente della regione Grand Est e il ministro della Baviera. I principali temi trattati durante gli incontri sono stati quelli dell'automotive e della siderurgia.
Per il primo Guidesi ha ribadito alle Regioni europee la "necessità di apportare correttivi rispetto alle attuali direttive della Commissione Europea così da evitare quello che potrebbe essere ricordato come il suicidio economico più importante della storia".
Già oggi il 75% della produzione potenziale in Europa è di fatto fermo: nel continente sono a rischio 500.000 posti di lavoro. In Italia il numero delle vetture prodotte nel 2024 è stato inferiore del 20%, con punte del 30% per i componentisti, rispetto al 2019. Parliamo di un settore che solo in Lombardia vale oltre 30.000 aziende e 100.000 lavoratori, con un fatturato complessivo di 40 miliardi di euro.
"Come 'Sistema Lombardo' - ha spiegato Guidesi a margine degli incontri - in questi quattro anni crediamo di aver messo in campo tutto quello che potevamo; siamo stati i primi a lanciare gridi di allarme nel silenzio più assordante, abbiamo predisposto documenti scientifici grazie al supporto del Cluster della Mobilità Lombarda e delle Università, abbiamo creato alleanze con le Regioni europee; adesso tocca all'Europa dare risposte concrete e apportare cambiamenti radicali per salvare un settore strategico per la manifattura europea. Noi continueremo a lottare per salvare aziende e posti di lavoro; per noi i principali della 'neutralità tecnologica' e della pluralità di trazione non cambiano e ci aspettiamo che seriamente anche la Commissione li faccia propri".
La Lombardia in effetti dal 2021 é stata in grado di ritagliarsi il ruolo di capofila nella battaglia per salvaguardare il comparto e in questi mesi ha promosso due documenti sottoposti al commissario Tzitzikostas: il primo è la ‘Dichiarazione di Monza’ sottoscritta da tutte le 40 regioni appartenenti all’alleanza dell’Automotive per promuovere la neutralità tecnologica, il secondo è il ‘Manifesto dei Carburanti Rinnovabili’ sottoscritto dai principali stakeholder e associazioni di categoria a livello nazionale a per valorizzare una pluralità di trazioni a basse emissioni, oltre all’elettrico.
La plenaria con le 40 Regioni appartenenti all'ARA è stata invece l'occasione per ribadire le preoccupazioni, trovare strategie comuni e consegnare l’aggiornamento del ‘Manifesto dei Carburanti Rinnovabili’ lombardo con l’obiettivo di rinsaldare le alleanze e proseguire nel lavoro di ‘lobby istituzionale’, affinché la voce dei territori possa trovare ascolto in Europa andando ad incidere sulle decisioni della Commissione e del Parlamento europeo.
"Oggi - ha detto ancora Guidesi - registriamo positivamente l'unità delle Regioni sul principio della 'neutralità tecnologica'; inoltre importante aver chiesto congiuntamente il massimo coinvolgimento delle regioni per il nuovo piano d'azione, ribandendo altresi una forte preoccupazione per la situazione del settore automotive a livello europeo; una situazione che richiede cambiamenti immediati".
In ultimo l'incontro con il presidente Grand-Est Franck Leroy é stato molto utile per accordarsi su strategie comuni in tema di sostegno alla siderurgia, comparti strategici sia per la Lombardia sia per la regione francese. "É stato definitivo un programma congiunto - ha spiegato Guidesi - da mettere in campo nei prossimi mesi. Proprio in tema di tutela del settore siderurgico a fine aprile Guidesi e una delegazione del settore di Confindustria Brescia hanno incontrato a Bruxelles la Commissione Europea, in particolare i rappresentanti della direzione generale dell’Eu per il Mercato Interno, l’Industria, l’Imprenditoria e le Pmi (Dg Grow), con l'obiettivo di portare le proprie istanze in sostegno ad un comparto strategico e fondamentale per il sistema produttivo ed economico lombardo, oggi in sofferenza proprio a causa dell’iper-regolamentazione europea.
(Adnkronos) - Sabato 21 giugno 2025 si celebra la 20ª edizione della Giornata Nazionale per la lotta contro Leucemie, Linfomi e Mieloma, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e istituita permanentemente dal Consiglio dei Ministri. Un appuntamento importante promosso da AIL – Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma, per sensibilizzare l’opinione pubblica, raccontare i progressi della Ricerca Scientifica e supportare da vicino i pazienti affetti da patologie ematologiche, adulti e bambini.
Per tutta la giornata di sabato 21 giugno, dalle 8.00 alle 20.00, sarà attivo il Numero Verde AIL – Problemi Ematologici 800 22 65 24. AIL rinnova e rafforza il proprio impegno offrendo una consulenza diretta e gratuita: quaranta ematologi saranno a disposizione per rispondere alle domande di pazienti e caregiver, fornire informazioni sulle malattie del sangue e indicazioni sui centri di cura presenti su tutto il territorio nazionale.
Iniziativa simbolo della Giornata Nazionale è “Sognando Itaca”, progetto di vela-terapia nato nel 2006 e dedicato alla riabilitazione psicologica dei pazienti oncoematologici. Un’iniziativa che unisce mare, laghi, solidarietà e cura, offrendo ai pazienti un’esperienza condivisa con medici, infermieri, psicologi e skipper professionisti, lontano dagli ambienti ospedalieri. Come Ulisse nel suo viaggio verso Itaca, i pazienti affrontano un percorso impegnativo e spesso incerto. Questa esperienza li aiuta a scoprire nuove risorse interiori, a rafforzare il senso di comunità e a migliorare la qualità della loro vita.
Gli “Itaca Day”, organizzati dalle sezioni provinciali AIL in diversi porti italiani, rappresentano il cuore pulsante dell’iniziativa: giornate di navigazione, ascolto e condivisione, aperte alla partecipazione di pazienti e operatori sanitari. Il calendario degli “Itaca Day” su www.ail.it.
Anche quest’anno, grazie al grande impegno delle 83 sezioni provinciali AIL e all’entusiasmo di oltre 17.000 volontari, verranno realizzate numerose iniziative in tutta Italia per informare, sensibilizzare e raccogliere fondi a sostegno della Ricerca e dell’assistenza ai malati.
Il calendario completo degli eventi è disponibile su: www.ail.it.
Giovedì 19 giugno alle ore 11.00 a Roma, presso la Sala Minerva di Palazzo De Carolis (c/o UniCredit – via Lata,3) e in diretta streaming sul canale YouTube di AIL si terrà la Conferenza Stampa nazionale organizzata in occasione della Giornata.
Il tema dell’edizione 2025 sarà: “Dalla Ricerca alla Cura: l’azione di AIL nella lotta ai tumori del sangue. Ricerca scientifica, innovazione terapeutica e assistenza ai pazienti.”
Parteciperanno importanti ematologi e rappresentanti delle società scientifiche per riflettere sui risultati raggiunti e sulle sfide ancora da affrontare.
Leggi tutto: XX edizione della Giornata Nazionale per la lotta contro Leucemie, Linfomi e Mieloma
(Adnkronos) - È bellissimo partecipare a questa iniziativa. Assistere a questo contest, vedere ragazze giocare e sfidarsi da diverse parti d'Italia è la vera essenza. È una gioia essere qui”. Così Sara Gama, ex capitana della Juventus, giocatrice della nazionale italiana, vice presidente Aic - Associazione italiana calciatori e Consigliere federale Figc, partecipando, oggi allo stadio Nando Martellini, alla Terme di Caracalla, alla finale del torneo di calcio femminile 'Girls just wanna have goals', nell’ambito della ‘Week for Good’, la settimana promossa da Axa Italia dedicata alla sostenibilità. Il torneo, che ha coinvolto 150 ragazze, è stato ideato dal Gruppo assicurativo per celebrare il valore dello sport come strumento di inclusione sociale ed empowerment femminile, al fianco di Sport Senza Frontiere e Roma Capitale. Gama, ambasciatrice dell’evento, ha vissuto una vita nello sport e con lo sguardo rivolto al futuro del calcio femminile avverte: “Dobbiamo fare ancora tanto per sviluppare la parte femminile del calcio”.
Leggi tutto: 'Girls just wanna have goals', Sara Gama: "Coinvolge ragazze da tutta Italia"