
(Adnkronos) - Circa 180 tifosi del Napoli sono stati fermati nelle scorse ore nel centro di Eindhoven a poche ore dal match di Champions con il Psv Eindhoven. Secondo la Polizia, "il loro comportamento ha provocato disordini". Fermati anche quattro tifosi del Psv Eindhoven.
Secondo una portavoce delle Forze dell'Ordine, gli agenti hanno deciso di precedere con fermi 'preventivi' per evitare risse. La portavoce ha parlato di un "gruppo numeroso" di tifosi, tra i quali c'era "un certo clima". Sarebbero stati invitati senza esito a lasciare il centro città, per poi essere fermati per violazione del regolamento relativo agli assembramenti. Sono stati trasferiti in un commissariato, dove sono stati interrogati. Alcuni, secondo le notizie, non avrebbero avuto il biglietto per la partita.
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(Adnkronos) - Quando nel 1960 'Il buio oltre la siepe' fu pubblicato, sembrò che fosse nato dal nulla: un romanzo perfettamente compiuto, firmato da un'autrice statunitense pressoché sconosciuta. Eppure, Harper Lee non era un fenomeno improvviso, ma il frutto di anni di scrittura solitaria, tentativi, abbandoni e revisioni. Ora, grazie al ritrovamento di una raccolta di manoscritti con otto racconti rimasta nascosta per decenni nel suo appartamento di New York, possiamo finalmente intravedere il lungo percorso che ha preceduto il suo capolavoro.
I racconti, scritti tra il 1949 e il 1957, erano custoditi in mezzo a fatture, appunti personali e carte sparse nell’abitazione dell’autrice al 433 di East 82nd Street, dove visse per oltre quarant'anni. Pubblicati ora per volontà degli eredi con il titolo 'The Land of Sweet Forever', questi testi restituiscono la voce di una giovane Harper Lee in formazione, sospesa tra la provincia dell'Alabama e la modernità della metropoli americana.
Il volume viene pubblicato in contemporanea mondiale oggi, martedì 21 ottobre: negli Stati Uniti da Harper (HarperCollins), nel Regno Unito e nel Commonwealth da Cornerstone (Penguin Random House), in Danimarca da Lindhardt og Ringhof, in Germania da Penguin Verlag. In Italia uscirà per Feltrinelli con il titolo 'La terra del dolce domani', che ha già pubblicato 'Il buio oltre la siepe' e 'Va', metti una sentinella'.
Le prime storie della raccolta si svolgono nel Sud profondo che Lee conosceva bene, Monroeville, la cittadina dell'Alabama che avrebbe ispirato la fittizia Maycomb, scenario di 'To Kill a Mockingbird' (titolo originale di 'Il buio oltre la siepe'). Tra piccoli drammi familiari, maestri severi e trasgressioni infantili, emergono i primi tratti di quella “società segreta dell’infanzia” che sarebbe diventata il cuore pulsante del suo romanzo più noto.
Alcuni personaggi portano i nomi reali dei fratelli di Lee, altri hanno soprannomi che anticipano Scout, la voce narrante del libro. In 'The Pinking Shears', ad esempio, compare una bambina vivace di nome Jean Louie – evidente prototipo della futura Scout – che viene rimproverata per aver tagliato i capelli a un’amica. In 'The Binoculars', una maestra sgrida una bambina per aver già imparato a leggere da sola: una scena ripresa quasi identica nel romanzo del 1960.
Nella seconda parte della raccolta, ambientata a New York, Lee cambia registro. I protagonisti sono adulti, le ambientazioni urbane e i temi più complessi. Si avverte il desiderio della scrittrice di misurarsi con colleghi come J.D. Salinger o John Cheever. Ma anche in questi racconti, il suo sguardo resta ironico, affilato, profondamente umano.
Particolarmente significativo 'The Cat's Meow', un racconto ambientato nel Sud segregazionista in cui due sorelle - alter ego di Lee e della sorella Alice - cercano di comprendere il comportamento di un giardiniere nero venuto dal Nord. Il testo, scritto nel 1957, contiene passaggi che oggi risultano problematici. Ma, come sottolinea Conner, riflettono l’evoluzione della coscienza dell’autrice in un’epoca di profondi cambiamenti: "Anche in 'Go Set a Watchman', pubblicato nel 2015, il personaggio di Jean Louise pensa di essere libera da pregiudizi, ma non lo è del tutto. È una presa di coscienza graduale, e non facile, per chi è cresciuto nel Sud".
"Credo che il mio più grande talento risieda nella scrittura creativa", scriveva Lee a casa nei suoi primi anni newyorkesi, sopravvivendo con sandwich al burro d'arachidi e lavorando su una scrivania improvvisata fatta con casse di mele. Dietro la sua opera più famosa, scopriamo così anni di tentativi, riscritture e vissuti dolorosi: la morte della madre, poi quella del fratello Edwin, eventi che resero urgente la necessità di fissare su carta un mondo che stava scomparendo.
Il ritrovamento dei racconti è stato reso possibile dalla famiglia dell'autrice. Edwin Lee Conner, nipote di Harper Lee e docente di letteratura in pensione, ha raccontato di aver sempre saputo dell’esistenza di testi inediti, ma non immaginava che fossero ancora conservati. "Si tratta di racconti da apprendista - ha dichiarato Lee Conner - ma in alcuni momenti ''è già una scintilla di genialità. Si vede che era una scrittrice brillante in divenire".
A chi si chiede se la pubblicazione postuma di questi scritti possa violare la volontà dell’autrice, la risposta di Conner è netta: "Tentò di pubblicare questi racconti, e questo rende facile giudicare: non si tratta di un’invasione della sua privacy. Voleva che fossero letti". La famiglia Lee ha voluto accompagnare l'uscita del libro con fotografie inedite e documenti che raccontano la giovane Harper prima del successo.
In una rara registrazione del 1964, trasmessa dalla radio WQXR di New York, Lee raccontava l’incredulità per l’impatto del suo romanzo d’esordio: "Speravo in una morte rapida e misericordiosa per mano dei critici. Non mi aspettavo che il libro vendesse".
Eppure 'To Kill a Mockingbird' ha venduto oltre 42 milioni di copie, è stato tradotto in più di 40 lingue e adattato in un film premiato con l'Oscar. Il suo impatto sulla cultura americana resta enorme, anche se negli anni è stato oggetto di riconsiderazioni critiche, come le accuse di "white saviorism" rivolte al personaggio di Atticus Finch. Ma Ed Conner difende la scelta della zia: "Stava scrivendo per un pubblico bianco che aveva bisogno di vedere una figura come Finch, anche solo come personaggio di finzione, per riflettere davvero sul razzismo".
Come scrive Casey Cep nell’introduzione al volume, questi testi sono" una serie di lampi di genio". Permettono di conoscere la Harper Lee che molti hanno cercato di decifrare per anni: non la figura reclusa e silenziosa del mito, ma una giovane donna determinata, ironica, instancabile, che ha costruito una voce narrativa capace di attraversare i decenni.
'La terra del dolce domani' non è solo un libro di racconti: è il ritratto di una scrittrice in cammino, di una coscienza in evoluzione e di un'America che cerca di leggere - e riscrivere - se stessa. (di Paolo Martini)
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(Adnkronos) - Il Napoli torna in campo. Oggi, martedì 21 ottobre, i campioni d'Italia in carica volano in trasferta in Olanda per affrontare il Psv nella terza giornata della fase campionato di Champions League. Dopo il ko al debutto stagionale in Europa contro il City, gli azzurri dovranno dare continuità al successo contro lo Sporting Lisbona. Ecco orario, probabili formazioni e dove vedere la partita in tv e streaming.
Ecco le probabili formazioni di Psv-Napoli, in campo stasera alle 21:
Psv (4-3-3) Kovar; Salah-Eddine, Gasiorowski, Obispo, Mauro Junior; Veerman, Schouten, Saibari; Perisic, Man, Til. All. Bosz.
Napoli (4-1-4-1) Milinkovic-Savic; Spinazzola, Beukema, Juan Jesus, Gutiérrez; Lobotka, Politano, Anguissa, De Bruyne, McTominay; Højlund. All. Conte
Psv-Napoli sarà visibile in diretta e in esclusiva su Sky, che trasmetterà la gara su Sky Sport Calcio e sul canale 253. Per gli abbonati è disponibile lo streaming su Sky Go. L'altra opzione è il del 'Pass Sport' di NOW.
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(Adnkronos) - L'impatto del cancro è in aumento tra i giovani e gli anziani in tutto il mondo ed è correlato all'obesità. E' quanto emerge da uno studio di sorveglianza che ha confrontato i trend internazionali di incidenza per 13 tipi di tumore negli adulti più giovani e in quelli più avanti con l'età. Lo studio ha rilevato un aumento dei tassi di incidenza per diversi tipi di neoplasie nei Paesi studiati. E i tumori in cui i tassi di incidenza sono aumentati sia negli adulti più giovani che in quelli più anziani erano tutti correlati all'obesità. Questi risultati, spiegano gli autori del lavoro pubblicato su 'Annals of Internal Medicine', possono contribuire a orientare le future priorità della ricerca e le linee guida per la salute pubblica.
I ricercatori dell'Institute of Cancer Research e dell'Imperial College di Londra hanno studiato i dati annuali sull'incidenza del cancro dal 2003 al 2017 in 42 Paesi in Asia, Europa, Africa, Nord e Sud America e Australasia, presenti nel database Globocan dell'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc). Sono stati valutati 13 tipi di cancro, precedentemente segnalati come in aumento in molti Paesi tra i giovani adulti: leucemia e cancro del colon-retto, dello stomaco, del seno, della prostata, dell'endometrio, della cistifellea, del rene, del fegato, dell'esofago, della bocca, del pancreas e della tiroide. Il cancro nei giovani adulti è stato definito come diagnosi tra i 20 e i 49 anni e negli adulti più anziani come diagnosi a 50 anni o più. I tassi di incidenza del cancro sono aumentati nei giovani adulti in oltre il 75% dei Paesi esaminati per tiroide, mammella, colon-retto, rene, endometrio e leucemia.
Per tutti questi tipi di cancro, a eccezione del cancro del colon-retto, i tassi di incidenza sono aumentati anche nei più anziani. Per quanto riguarda il cancro del colon-retto, le tendenze all'aumento nei giovani adulti sono state maggiori rispetto a quelle negli anziani nel 69% dei Paesi. Per il cancro del fegato, del cavo orale, dell'esofago e dello stomaco, i tassi di incidenza sono diminuiti nei giovani adulti in oltre il 50% dei Paesi studiati. I risultati indicano che le variazioni nell'esposizione che determinano un aumento dei tassi di incidenza del cancro sono probabilmente comuni a tutte le fasce d'età piuttosto che specifiche dei giovani adulti. I tipi di cancro che sono aumentati sia nei giovani adulti che negli anziani nella maggior parte dei Paesi erano tutti correlati all'obesità, con il cancro dell'endometrio e del rene che sono stati i più fortemente associati all'obesità. I modelli osservati nell'incidenza del cancro del colon-retto potrebbero inoltre essere dovuti all'esposizione a nuovi agenti cancerogeni o a screening efficaci negli anziani. Nel complesso, concludono gli esperti l'analisi suggerisce che in molti Paesi i tipi di cancro precedentemente osservati in aumento nei giovani stanno aumentando sia in questa fascia di popolazione che negli anziani, e andrebbero attentamente considerate le implicazioni di concentrare i nuovi studi su questi tipi di cancro solo sui giovani.
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(Adnkronos) - Un occhio elettronico contro la cecità da degenerazione maculare secca legata all'età. Gli sviluppatori (esperti di Stanford Medicine) lo hanno battezzato 'Prima': è un dispositivo composto da un minuscolo chip senza fili - 2 millimetri per 2 - che viene impiantato nella parte posteriore dell'occhio, abbinato a un occhiale 'smart' per la realtà aumentata, su cui è stata montata una microcamera che cattura le immagini e le proietta in tempo reale tramite luce infrarossa sul chip wireless, il quale a sua volta le converte in stimolazioni elettriche, sostituendo di fatto i fotorecettori naturali danneggiati dalla malattia.
La protesi retinica high-tech è stata testata in uno studio clinico su 38 pazienti over 60 in 17 ospedali di 5 Paesi europei tra cui Italia, con risultati pubblicati sul 'New England Journal of Medicine' (Nejm), e si è dimostrata in grado di restituire la vista: l'84% dei pazienti coinvolti infatti è riuscito a leggere lettere, numeri e parole attraverso l'occhio che aveva perso la capacità visiva per via della patologia progressiva e incurabile (atrofia geografica, forma avanzata di degenerazione maculare senile).
Oltre 5 milioni di persone in tutto il mondo sono affette da questa condizione, che rappresenta la causa più comune di cecità irreversibile tra gli anziani. Lo studio multicentrico internazionale è stato co-diretto dal direttore dello statunitense Upmc (University of Pittsburgh Medical Center) Vision Institute José-Alain Sahel, dal professore di Oftalmologia della Stanford University (Usa) Daniel Palanker, e dal professore di Oftalmologia dell'università di Bonn (Germania) Frank Holz.
Il dispositivo Prima, spiegano gli autori del lavoro, è il risultato di decenni di sviluppo, prototipi, sperimentazioni sugli animali e un piccolo studio preliminare sull'uomo. I pazienti trattati sono riusciti a leggere, in media, 5 righe di una tabella visiva, quando alcuni di loro prima dell'intervento non riuscivano nemmeno a vedere la tabella stessa. Dei 32 partecipanti che hanno completato 12 mesi di follow-up, l'81% (26) ha ottenuto miglioramenti clinicamente significativi nell'acuità visiva e 27 partecipanti (84%) hanno riferito di utilizzare la protesi visiva a casa per leggere numeri o parole. In media, i partecipanti hanno migliorato la lettura di 25 lettere sulla tabella oculistica standard, l'81% ha guadagnato 10 o più lettere. Risultati ottenuti grazie ai miglioramenti digitali abilitati dal dispositivo, come lo zoom e un contrasto più elevato.
Palanker, che è coautore senior, ha concepito per la prima volta un dispositivo del genere 20 anni fa, quando lavorava con i laser oftalmici utilizzati per curare le patologie oculari. "Ho capito che avremmo dovuto sfruttare il fatto che l'occhio è trasparente e trasmettere informazioni attraverso la luce", ripercorre. "Il dispositivo che avevamo immaginato nel 2005 ora funziona bene sui pazienti. Tutti i precedenti tentativi di migliorare la vista con dispositivi protesici hanno portato a una sensibilità alla luce. Noi siamo i primi a migliorare la visione delle forme". Ed è "la prima volta che un tentativo di ripristino della vista ottiene risultati simili su un numero così elevato di pazienti", aggiunge Sahel, autore senior dello studio e direttore del Dipartimento di Oftalmologia nella Facoltà di Medicina dell'università di Pittsburgh.
La maggior parte dei pazienti conserva alcune cellule fotorecettrici che consentono la visione periferica, così come i neuroni retinici che trasmettono le informazioni dai fotorecettori. Il nuovo dispositivo sfrutta ciò che è stato conservato. Grazie al suo design, le persone possono utilizzare la loro visione periferica naturale insieme alla visione centrale protesica, il che li aiuta nell'orientamento e nella navigazione. Per ora il sistema Prima fornisce solo una visione in bianco e nero, senza sfumature intermedie, ma Palanker sta sviluppando un software che presto consentirà la visione dell'intera gamma di scale di grigi. "Al primo posto nella lista dei desideri dei pazienti c'è la lettura, ma al secondo posto, subito dopo, c'è il riconoscimento facciale - dice - E il riconoscimento facciale richiede la scala di grigi".
Circa un mese dopo l'operazione, una volta che l'occhio si è stabilizzato, viene attivato il chip. La videocamera integrata negli occhiali proietta la scena visiva come un raggio infrarosso direttamente sul chip per attivare il dispositivo. Gli algoritmi di intelligenza artificiale elaborano queste informazioni tramite il computer tascabile (fissato alla cintura), che vengono poi convertite in un segnale elettrico. Il segnale passa attraverso le cellule retiniche e ottiche fino al cervello, dove viene interpretato come visione.
Il paziente usa gli occhiali per mettere a fuoco e scorrere l'oggetto principale nell'immagine proiettata dalla videocamera, utilizzando la funzione di zoom per ingrandire il testo. Ogni paziente segue un programma di riabilitazione intensiva della durata di diversi mesi per imparare a interpretare questi segnali e ricominciare a leggere. "Nella storia della visione artificiale, questa rappresenta una nuova era - spiega Mahi Muqit, professore associato all'Ucl (University College London) Institute of Ophthalmology e consulente senior al Moorfields Eye Hospital, che ha guidato la parte britannica dello studio - I pazienti non vedenti sono effettivamente in grado di ottenere un significativo ripristino della visione centrale, cosa mai vista prima".
La procedura prevede una vitrectomia, durante la quale il corpo vitreo dell'occhio viene rimosso dallo spazio tra il cristallino e la retina, e il chirurgo inserisce il microchip a forma di mini scheda Sim sotto il centro della retina del paziente, creando una botolina in cui viene inserito. Il trial è stato chiamato 'PRIMAvera' e si è svolto, oltre che in Italia, in Francia, Germania, Olanda e Uk. L'Upmc è stato il primo centro statunitense a impiantare il dispositivo nel 2020, in uno studio condotto dal professore associato di oftalmologia Joseph Martel. Sulla base dei risultati del nuovo studio, il produttore del dispositivo Science Corporation (che si occupa di interfacce cervello-computer e ingegneria neurale) ha presentato domanda di autorizzazione all'uso clinico in Europa e negli Stati Uniti.
"Volevo partecipare alla ricerca per aiutare le generazioni future - racconta Sheila Irvine, una delle pazienti del Moorfields coinvolte nella sperimentazione - Prima di ricevere l'impianto, era come avere due dischi neri negli occhi, con la parte esterna distorta. Io ero un'avida lettrice e volevo tornare a esserlo. Ero nervosa, eccitata, tutte queste cose insieme. E' un nuovo modo di guardare attraverso i propri occhi, ed è stato emozionante quando ho iniziato a leggere una lettera. Non è semplice, ma più ore ci metto, più cose imparo. Mi piace sforzarmi, cercare di guardare le scritte sulle scatolette, fare le parole crociate. Leggere ti trasporta in un altro mondo, ora sono decisamente più ottimista".

(Adnkronos) - Smentite e messaggi. Donald Trump cambia ancora il copione della guerra tra Ucraina e Russia dopo i colloqui degli ultimi giorni con il presidente russo Vladimir Putin e con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
"Con Putin non ho mai parlato di Donbass", ha detto Trump dopo le indiscrezioni relative alla richiesta del Cremlino: la Russia porrebbe fine alla guerra se ottenesse il Donetsk e quindi tutto il Donbass. Kiev non intende concedere territori e, a sentire Trump, nessuno ha chiesto sacrifici di questo tipo a Zelensky nell'incontro di venerdì alla Casa Bianca.
In realtà, le ricostruzioni accendono i riflettori su Steve Witkoff, inviato speciale di Trump e interlocutore di Putin nelle varie missioni a Mosca. La Russia ha inserito le regioni occupate nella propria Costituzione, la sintesi attribuita a Witkoff. "Quindi, se inseriamo due regioni russe nella Costituzione ucraina le otterremo?", la replica di Zelensky che fotografa lo stallo in vista del vertice di Budapest: in Ungheria si incontreranno Trump e Putin, con il leader ucraino disponibile a partecipare al summit con qualsias format.
Trump è convinto che i due paesi debbano fermarsi, cristallizzando il conflitto sulle attuali posizioni. Se Zelensky ha invocato un immediato cessate il fuoco, il Cremlino non ha espresso posizioni altrettanto nette. Trump è dovuto tornare sul tema quando riceve alla Casa Bianca il premier australiano Anthony Albanese. Una giornalista ha chiesto per quale motivo 'l'uomo più potente del mondo' non possa far finire la guerra in modo vantaggioso per l'Ucraina.
"Se sapesse di costa sta parlando... Sembra semplice, ma è molto più complicato di così. Siamo nel processo per arrivare ad un accordo. Se ci riusciamo, ottimo. Se non c'è accordo, molte persone pagheranno un prezzo alto", la replica piccata del presidente americano, che non ha specificato quali 'persone' rischiano di subire le conseguenze peggiori. Trump, in realtà, rimane convinto che l'Ucraina debba negoziare per porre fine al conflitto.
"L'Ucraina potrebbe ancora vincere la guerra. Non credo succederà, ma potrebbero riuscirci. Non ho mai detto che non potrebbero farlo, le guerre sono strane. Guardate cosa è successo in Medio Oriente. Il nostro attacco in Iran ha completamente aperto il Medio Oriente, ha spazzato via le nubi", ha detto con una parziale retromarcia dialettica.
Intanto, Mosca e Washington lavorano in vista dell'incontro che Trump e Putin terranno a Budapest entro un paio di settimane. Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, durante il quale sono stati discussi "i prossimi passi" da compiere dopo la telefonata del 16 ottobre tra i due presidenti. Rubio "ha sottolineato l'importanza dei prossimi impegni come opportunità per Mosca e Washington di collaborare per promuovere una risoluzione duratura della guerra tra Russia e Ucraina, in linea con la visione del presidente Trump".
Nelle stesse ore, il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha annunciato in un video pubblicato sui social che sarà a Washington nella giornata di martedì 21 ottobre. Il capo della diplomazia ungherese non ha precisato chi vedrà né ha reso nota l'agenda della sua visita. Non è azzardato, però, collegare la missione al vertice di Budapest.
Il programma di Putin è appena diventato molto più semplice. La Bulgaria è pronta ad aprire il suo spazio aereo al presidente russo nel viaggio verso Budapest, come ha confermato il ministro degli Esteri bulgaro, Georg Georgiev, durante il Consiglio Affari Esteri dell'Ue a Lussemburgo.
Georgiev ha affermato che le questioni logistiche - legate in particolare al mandato d'arresto spiccato dalla Corte penale internazionale contro Putin e alle sanzioni europee - saranno discusse solo una volta che il vertice di Budapest sarà ufficiale con una data precisa. "Facciamo prima annunciare la data e poi potremo parlare dei dettagli tecnici. Per quanto ne so, non c'è ancora una data", ha dichiarato.
Il ministro degli Esteri ha evidenziato che la Bulgaria non ostacolerà alcuna iniziativa diplomatica mirata a raggiungere la pace in Ucraina. "Quando si compiono sforzi per la pace, è logico che tutte le parti contribuiscano a rendere possibile un tale incontro", ha spiegato Georgiev.
Alla domanda diretta se Sofia avrebbe concesso un corridoio aereo all'aereo di Putin, ha risposto: "E in quale altro modo potrebbe svolgersi l'incontro se uno dei partecipanti non può arrivarci?". Il via libera di Sofia consentirebbe a Putin di abbreviare il percorso: dalla Russia, attraverso il Mar Nero, arriverebbe in Bulgaria e quindi in Serbia - con un semaforo verde scontato - e quindi in Ungheria.
A Budapest, paradossalmente, rischia di non esserci l'Europa. Il premier ungherese Viktor Orban non è considerato un mediatore affidabile da Zelensky e non può essere considerato un rappresentante delle posizioni dell'Ue. "Dal momento in cui si discute del destino dell'Ucraina, gli ucraini dovrebbero essere al tavolo. Dal momento in cui si discute di ciò che ha un impatto sulla sicurezza degli europei, gli europei dovrebbero essere al tavolo", ha detto il presidente francese Emmanuel Macron.

(Adnkronos) - Il Comune di Napoli invita la popolazione a tenere porte e finestre chiuse, dopo il vasto incendio che si è sviluppato in serata in un capannone adibito a deposito di autoricambi in via Principe di Napoli al civico numero 32 nel quartiere di Ponticelli. Come fa sapere l'amministrazione sui suoi social, i vigili del fuoco sono prontamente intervenuti e al momento sono operative tre squadre sul posto per domare le fiamme. A seguito della comunicazione pervenuta dalla prefettura di Napoli, l'amministrazione comunale, in stretto coordinamento con le forze dell'ordine e la Protezione Civile, ha immediatamente attivato la Polizia Locale allo scopo di prendere contatto diretto con i Vigili del Fuoco per coordinare gli interventi di supporto alla popolazione residente e valutare ogni misura necessaria per la tutela della salute pubblica e della sicurezza.
"In via precauzionale e in attesa di ulteriori accertamenti da parte degli enti preposti sulla qualità dell'aria", il Comune di Napoli dunque invita la cittadinanza "a chiudere immediatamente tutte le finestre e le porte per limitare l'esposizione al fumo e ai potenziali inquinanti derivanti dall'incendio". "Questa raccomandazione è particolarmente urgente e stringente per gli abitanti del quartiere Ponticelli e delle aree immediatamente limitrofe. L'invito alla chiusura delle finestre si estende, in via di massima cautela, all'intera città di Napoli, specialmente in presenza di odore di fumo".
Il Comune raccomanda, inoltre, di evitare la zona interessata per non ostacolare le operazioni di soccorso. L'amministrazione comunale ha attivato immediatamente l'Arpac per il monitoraggio dell'aria e seguirà l'evoluzione della situazione fornendo aggiornamenti attraverso i canali istituzionali.
Leggi tutto: Napoli, vasto incendio a Ponticelli. Il Comune: "Tenere chiuse porte e finestre"

(Adnkronos) - Cremonese-Udinese 1-1 nel posticipo della 7/a giornata di Serie A. La prima a segnare, dopo appena 4', è la Cremonese che va in rete con un colpo di testa di Terracciano. Nel secondo tempo l'Udinese trova il pareggio al 51' con un altro colpo di testa di Zaniolo. Il risultato di oggi porta i grigiorossi a quota 10 punti in classifica, friulani a 9.
Leggi tutto: Cremonese-Udinese finisce 1-1: gol di Terracciano e Zaniolo

(Adnkronos) - Una corte d'appello degli Stati Uniti ha dichiarato che il presidente Donald Trump può inviare truppe della Guardia Nazionale a Portland, nonostante le obiezioni del governatore dell'Oregon. La sentenza è l'ultimo passo in una battaglia che vede contrapposta la Casa Bianca agli stati progressisti che hanno respinto quella che definiscono l'eccessiva influenza autoritaria di Trump.
La sentenza apre la strada all'impiego di 200 membri della Guardia Nazionale per proteggere gli edifici federali dalle proteste contro il controllo dell'immigrazione. Lo Stato dell'Oregon ha portato l'amministrazione in tribunale per cercare di impedire l'impiego delle sue forze armate, ottenendo una sospensione da un tribunale di grado inferiore che ha impedito qualsiasi intervento sul terreno durante la decisione della questione.
La decisione di oggi, pronunciata da due dei tre giudici del collegio d'appello, annulla la sospensione.
Leggi tutto: Usa, Corte d'Appello dà ragione a Trump: "Sì alla Guardia nazionale a Portland"

(Adnkronos) - "Nasce oggi una rete che ha lo scopo di mettere insieme tantissime realtà che in tutta Italia amministrano in forma civica città, province e regioni". Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi del comune di Roma, sintetizza così il senso dell'iniziativa oggi al Parco dei Principi dal titolo 'Progetto civico Italia', a cui partecipano, tra gli altri, il sindaco di Napoli e presidente Anci, Gaetano Manfredi e la prima cittadina di Genova, Silvia Salis. "Già oggi più di 200 di questi amministratori si sono uniti ed è verosimile immaginare che un lavoro che parta dal basso può contribuire in maniera decisiva ad arricchire il centrosinistra".
"'Progetto civico Italia' è sicuramente uno strumento utile per coinvolgere tante energie che ci sono nei Comuni - ha detto Manfredi- e che possono dare sicuramente un contributo anche in un progetto politico nazionale".
All’affollata iniziativa era presente anche a sorpresa Giuseppe Conte. “Era stai invitato ed è venuto”, dicono i suoi. "Ho ascoltato con interesse la relazione di Onorato" ha detto Conte. "Ognuno deve lavorare per la sua forza politica, ma sono molto interessato a costruire, dare un contributo per un progetto politico fortemente marcato nel segno del progressismo che possa costituire una efficace alternativa al governo Meloni e quindi il dialogo ci sta".
“Questa coalizione ha senso se non è una gabbia, ciascuno deve avere la libertà di poter intercettare il proprio elettorato" ha detto Alessandro ONorato. "Questo è il primo passo e il secondo sarà trovare una sintesi ma ciascuno deve avere la propria libertà, da Fratoianni a Renzi”. “Saluto Conte e mi permetto di dire che leggendo il dibattito nei 5 stelle, mi viene da riflettere sul lavoro difficile e fruttuoso che hai fatto in questi anni, un lavoro prezioso: hai trasformato un Movimento antipolitico in forza di governo”, già dimostrato “portando a casa i fondi del Pnrr”.
Tra i presenti anche il presidente del Pd, Stefano Bonaccini, oltre a Goffredo Bettini, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Bello vedere tanta partecipazione a questa iniziativa, credo sia importante in questo momento decisivo per le sorti del paese che ci sia una mobilitazione di tante persone che già danno un contributo fondamentale al buon governo” ha detto il primo cittadino della Capitale. "Si parla tanto di destra, sinistra, campi larghi e stretti, categorie politologiche. Ma sono sicuro che senza forze ed energie nuove che non abbiamo il tempo di incasellare nelle geometrie politico-partitiche non riusciremo a cambiare il Paese, migliorandolo. Questo non è togliere spazio a qualcuno ma allargare lo spazio per tutti. Noi vogliamo vincere le elezioni e governare bene il Paese".

(Adnkronos) - Una "fioritura emotiva" che lo porterà finalmente ad "abbandonarsi all'amore e alla gioia di stare al mondo". Si preannuncia una svolta epocale per il Commissario Ricciardi nella terza, attesissima stagione della serie, in arrivo su Rai1 dal 10 novembre per 4 serate. A svelare una piccola anteprima dei nuovi episodi, in occasione dell'evento di apertura del Prix Italia a Napoli, sono stati lo scrittore Maurizio de Giovanni, padre del personaggio, e il suo volto televisivo, l'attore Lino Guanciale.
"Questa stagione attinge dai romanzi più potenti, quelli in cui Ricciardi affronta un cambiamento emotivo e sentimentale molto importante", spiega de Giovanni. "Confido che possa piacere agli spettatori ancora più delle prime due". Un'evoluzione che Lino Guanciale ha preparato con cura fin dal primo ciak. "Sapevo cosa aspettava il commissario - racconta l'attore, lettore accanito della saga -. Per questo ho voluto 'tenere la briglia corta' nelle prime stagioni, per non sciupare la meravigliosa fioritura che vive ora. Si può dire che in questa terza stagione il commissario finalmente 'esplode'".
La serie riparte da Napoli, dicembre 1933. Il commissario Luigi Alfredo Ricciardi (Guanciale) e la sua dirimpettaia Enrica (Maria Vera Ratti) iniziano a frequentarsi ufficialmente, ma il tormento interiore del protagonista è più forte che mai. La sua maledizione, quella di vedere i fantasmi delle vittime di morte violenta e ascoltarne l'ultimo pensiero, è un segreto troppo pesante da condividere. "L'ho tenuto stretto nel suo impermeabile come nei romanzi - prosegue Guanciale - per poi liberarlo dei suoi fardelli, delle sue paure, e farlo abbandonare all'amore".
Ma il cuore del racconto, come sottolinea de Giovanni, resta la sua città. "Vedere le mie storie in tv, per me significa mandare una cartolina da Napoli, una città piena di luci e ombre peculiari. Sono orgogliosissimo che il Prix Italia sia qui. Mi illudo che sia anche un po' per merito di Ricciardi". E alla sua città, lo scrittore augura una cosa sola: "La consapevolezza. Napoli è una città che non ha specchi, non si guarda, e vive la vita come se fosse un eterno presente. Se solo si convince delle caratteristiche uniche su cui puntare, credo che potrebbe davvero diventare qualcosa di straordinario".

(Adnkronos) - Dal 3 all'8 novembre torna la Vitiligine Week, una settimana di consulenze mediche gratuite con gli specialisti in dermatologia promossa dalla Sidemast (Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse), con il patrocinio di Apiafco (Associazione psoriasici italiani amici della Fondazione Corazza), il supporto organizzativo di Sintesi Education e il contributo non condizionante di Incyte. Solo nel Lazio soffrono della malattia 31.500 persone e il 17% è under 20. Non a caso da quest'anno le consulenze saranno aperte anche agli adolescenti (12-17 anni), che dovranno essere accompagnati da un genitore o da chi ne fa le veci. E' possibile prenotarsi al numero verde gratuito 800226466, attivo dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, giorni festivi esclusi. Sette centri aderenti nel Lazio: a Roma l'Irccs Fondazione Policlinico universitario A. Gemelli, l'Idi-Irccs Istituto dermopatico dell'Immacolata, l'Irccs Istituto dermatologico San Gallicano, l'ospedale Israelitico sede Isola Tiberina, la Sapienza Policlinico Umberto I e il Policlinico Tor Vergata; a Terracina l'ospedale A. Fiorini - Polo Pontino Sapienza.
"La vitiligine è stata a lungo considerata solo una condizione estetica, mentre si tratta di una vera e propria malattia cronica autoimmune che si manifesta quando il sistema immunitario attacca erroneamente i melanociti, ovvero le cellule responsabili della produzione di melanina, il pigmento che conferisce colore alla pelle - spiega Giovanni Pellacani, presidente Sidemast - La malattia causa non solo la comparsa delle caratteristiche macchie bianche sulla pelle, ma può talora essere associata ad altri disturbi quali disfunzioni della tiroide, diabete mellito e alopecia areata. Per questo è fondamentale che i pazienti si confrontino con uno specialista in dermatologia per comprendere la propria condizione e discutere come trattarla e gestirla al meglio, specialmente oggi che la ricerca ha aperto nuove possibilità terapeutiche. La Vitiligine Week nasce proprio dall'impegno di Sidemast nel promuovere la conoscenza della malattia, nel sostenere le persone che vivono con la vitiligine, incoraggiando il loro confronto con gli operatori sanitari per un miglior trattamento della malattia e combattere lo stigma che ancora la accompagna".
Dal 3 all'8 novembre saranno messi a disposizione dei pazienti oltre mille incontri gratuiti presso i centri specialistici in dermatologia distribuiti su tutto il territorio nazionale. "Il confronto con uno specialista è fondamentale per i pazienti con vitiligine perché è una malattia di cui si conosce ancora poco - sottolinea Valeria Corazza, presidente Apiafco - La disinformazione è una delle leve principali che aumentano lo stigma che ancora accompagna chi soffre di questa malattia. La Vitiligine Week nasce proprio per supportare i pazienti in una gestione consapevole della propria condizione, grazie soprattutto al dialogo con il medico specialista in dermatologia. In una recente indagine svolta da Elma Research i pazienti hanno paragonato questa malattia a una gabbia, una pesante zavorra, un enigma incomprensibile e, anche alla luce di queste considerazioni, Apiafco anche quest'anno ha voluto sostenere attivamente questa iniziativa, per incentivare il continuo confronto e dialogo tra medico e paziente che è alla base di ogni superamento e accettazione della propria condizione".
"Incyte Italia è da sempre impegnata nella ricerca e nell'innovazione. Anche quest'anno, forti del successo della prima edizione, abbiamo scelto di sostenere questa iniziativa proprio perché crediamo nell'importanza di creare nuove opportunità di sostegno per chi convive con la vitiligine", dichiara Nicola Bencini, vicepresidente e General Manager di Incyte Italia.
Un impegno che si riflette anche nella campagna 'Vitiligine: è tempo di essere liberi. Oltre i falsi miti, verso nuove possibilità', promossa da Incyte lo scorso giugno con il patrocinio di Apiafco, con l'obiettivo di favorire l'empowerment delle persone con vitiligine.
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(Adnkronos) - Un morto e due feriti, uno in codice rosso e uno in codice giallo. E’ il bilancio di un grave incidente che si è verificato oggi 20 ottobre alla stazione ferroviaria di Trecate, nel novarese. A quanto si apprende dalle prime informazioni si tratterebbe di tre giovani intorno ai 20 anni di origine straniera che, secondo una prima ricostruzione, avrebbero attraversato i binari e sarebbero stati investiti da un treno partito da Torino e diretto a Milano. Sul posto sono in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine per stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto. La circolazione ferroviaria è interrotta in entrambe le direzioni.
Leggi tutto: Novara, tre giovani investiti dal treno: un morto e due feriti
Dal 21 ottobre al 17 gennaio in viale Diaz e viale Bonaria... 
(Adnkronos) - Dalla collaborazione scientifica ultraventennale tra Italfarmaco e Istituto Ronzoni, fondazione non profit attiva nella ricerca pura e applicata nei campi della chimica e della biochimica dei polisaccaridi naturali, nasce BioSpecNet (Biophysical Spectroscopy Network), un nuovo consorzio per la ricerca strutturale e biochimica. Il progetto - informa la farmaceutica in una nota - prende il via con l'acquisizione congiunta dello spettrometro Nmr Bruker Avance Neo 800 MHz, il primo di questo tipo installato nel settore privato in Italia e il primo nel Nord del Paese. Si tratta di "una grande infrastruttura scientifica - si legge - finora presente in Italia solo in 3 esemplari (tutti in contesti universitari pubblici) e poco più di 60 in Europa".
L'iniziativa viene definita un investimento strategico per affrontare le sfide della ricerca farmaceutica moderna, in particolare in ambiti come malattie rare, oncologia e drug discovery, dove le tecniche di biologia strutturale sono fondamentali per validare target molecolari e ottimizzare nuovi candidati farmaci. "La cooperazione con Italfarmaco affonda le sue radici negli anni '80 - spiega Marco Guerrini, direttore Istituto Ronzoni - Da allora abbiamo collaborato con successo alla caratterizzazione di farmaci generici, strutturalmente complessi, grazie allo sviluppo di metodi analitici, oggi riconosciuti dalle agenzie regolatorie. Questo consorzio è la naturale evoluzione di una sinergia scientifica pluridecennale, oggi rafforzata da un'infrastruttura di altissimo livello".
"Nella ricerca non esiste un approccio unico che risponda a tutte le domande", afferma Christian Steinkuhler, Chief Scientific Officer Italfarmaco. "Per questo motivo stiamo investendo in un insieme integrato di tecnologie avanzate - dall'Nmr alla cristallografia, dall'intelligenza artificiale alle scienze omiche - che ci permettano di validare più rapidamente le ipotesi, esplorare nuove strutture e accelerare lo sviluppo di farmaci. Da soli - sottolinea - non avrebbe avuto senso affrontare l'acquisto di uno strumento così sofisticato. Il consorzio con l'Istituto Ronzoni nasce proprio dalla visione condivisa che solo unendo competenze e risorse possiamo restare competitivi". Il consorzio si propone quindi di ottimizzare le risorse scientifiche strutturando un modello di accesso integrato e, soprattutto, lo strumento sarà reso disponibile anche a gruppi di ricerca esterni, su scala nazionale e internazionale. "E' impensabile che un solo gruppo gestisca strumenti di questa complessità - evidenzia Guerrini - Con questo consorzio vogliamo catalizzare nuove collaborazioni e sviluppare progetti congiunti, sfruttando al massimo le sinergie tra pubblico, privato e fondazioni".
L'introduzione dell'Nmr 800 MHz - prosegue la nota - si inserisce nel percorso di ricerca attiva di Italfarmaco nell'ambito delle malattie rare e dell'oncologia, in particolare nel follow-up clinico e scientifico su givinostat, oggi approvato come Duvyzat* per il trattamento della distrofia muscolare di Duchenne. Parallelamente l'Istituto Ronzoni si propone di potenziare le attività di ricerca su molecole naturali, principalmente di natura polisaccaridica, con attività antitrombotica, antitumorale, antivirale e antinfiammatoria.
Grazie a questa piattaforma sarà possibile generare e validare nuove strutture molecolari attraverso approcci integrati di drug design, intelligenza artificiale e screening sperimentale. L'Nmr consentirà di verificare l'interazione tra le molecole progettate e i target biologici, migliorandone la selettività e l'efficacia.
La creazione del Consorzio rappresenta l'ultimo tassello di un approccio multidisciplinare orientato alla scoperta di Nuove entità chimiche (Nce), sostenuto da competenze interne, partnership strategiche e tecnologie avanzate. In particolare, il gruppo New Drug Incubator (Ndi) sviluppa candidati farmaci fino alla fase preclinica attraverso unità dedicate a: Chimica farmaceutica, con progettazione e sintesi delle molecole; Biologia, con il proof-of-concept in vitro; Validazione in vivo, con test preclinici su modelli animali e con Anticorpi (Exiris, Roma), anticorpi monoclonali umani via phage display. Italfarmaco ha inoltre sviluppato Itforge, una piattaforma interna per il design molecolare basato su intelligenza artificiale, machine learning e chimica generativa, integrata con infrastruttura hardware ad alte prestazioni.
Leggi tutto: Ricerca: Italfarmaco e Istituto Ronzoni insieme nel consorzio BioSpecNet

(Adnkronos) - “La comunicazione evolve seguendo un ecosistema in continua mutazione. Per essere davvero efficaci è necessario comprendere il pubblico e conoscere gli strumenti più adatti per raggiungerlo. Come istituzione, stiamo lavorando da tempo in questa direzione, e iniziative come il Brand journalism festival ci aiutano ad avvicinarci a una realtà complessa e in costante cambiamento, per trasmettere in modo più incisivo i valori che vogliamo condividere con i cittadini.” Così Alessandra Marino, capo ufficio stampa Commissione Europea in Italia, in occasione della presentazione, presso la Camera dei Deputati, del Brand journalism festival 2025, in programma l’11 novembre al Talent Garden di Roma.
Marino ha sottolineato inoltre l’importanza di rivolgersi alle nuove generazioni con linguaggi e canali adeguati: “Il pubblico è sempre più diversificato, e i giovani si informano principalmente tramite le nuove piattaforme digitali. Per questo la Commissione Europea è presente sui principali canali social e collabora con attori e partner terzi per veicolare in modo autentico i propri valori e obiettivi politici, avvicinandosi così alle nuove generazioni”.
Leggi tutto: Imprese, Marino (Commissione europea): "Comunicare oggi significa capire il pubblico"
Venti Due Forchette, confermano Tre Gamberi Arieddas e Abbamele... 
(Adnkronos) - “Le aziende non possono più permettersi di comunicare solo in modo tradizionale: oggi è indispensabile utilizzare tutti i nuovi strumenti messi a disposizione dai social media e costruire una vera e propria media company. Solo così riusciremo a raggiungere i nostri clienti e, soprattutto, le nuove generazioni”. Sostiene Fernando Vacarini, responsabile media relations, corporate reputation and digital PR Gruppo Unipol, intervenuto alla presentazione, presso a Camera dei Deputati, del Brand journalism festival 2025, evento promosso da Social Reporters e in programma l’11 novembre al Talent Garden di Roma.
Vacarini ha poi commentato i risultati dell’Osservatorio GenerationShip 2025 di Changes Unipol, evidenziando il cambio di paradigma nei consumi mediatici giovanili: “I giovani si informano molto meno attraverso giornali, radio e tv, preferendo i social network. Per questo dobbiamo incontrarli nei luoghi in cui si trovano, assecondando i loro linguaggi e abitudini, ma senza abbandonare del tutto i canali tradizionali. La sfida è integrare mondi diversi in un’unica strategia di comunicazione coerente e credibile”.

(Adnkronos) - La vincitrice del concorso 'Un talento per la scarpa' è italiana (lo scorso anno dalla Grecia) e per la prima volta arriva da Avezzano. Si chiama Laura Bartolomeo, ha 20 anni, è studentessa del Liceo artistico Bellisario nella cittadina in provincia di L’Aquila. Il suo lavoro è stato giudicato il migliore sul tema 'Back to creativity. Ritorno alla manifattura artigianale creativa', nell’iniziativa promossa da Sammauroindustria, associazione pubblico privato, che riunisce primarie aziende del settore calzaturiero del distretto di San Mauro Pascoli: CBR Tacstile, Pollini, Sergio Rossi, insieme alla scuola del Cercal che coordina il concorso (dell’associazione fanno parte anche il Comune di San Mauro Pascoli e l’azienda RR Holding).
Un concorso dall’edizione speciale che quest’anno festeggia il traguardo dei 25 anni. La serata di premiazione è in programma venerdì 24 ottobre a Villa Torlonia a San Mauro Pascoli alle ore 17. Nell’occasione, sempre a Villa Torlonia (Foyer del Teatro), saranno esposti i lavori partecipanti a cura di Maria Cristina Savani. Vincitrice e segnalati della 25esima edizione di Un Talento per la scarpa sono stato presentati questa mattina (20 ottobre) dal Sindaco di San Mauro Pascoli Moris Guidi, dal Presidente e dal Direttore di Sammauroindustria, Daniele Gasperini e Miro Gori, e dalla Direttrice del Cercal Serena Musolesi.
Dopo il successo di un giovane dalla Grecia dello scorso anno, il Talento 2025 arriva dall’Italia e più precisamente da Avezzano. Laura Bartolomeo ha 20 anni e il suo elaborato si è imposto sulla cinquantina di lavori che hanno partecipato. Questa la motivazione: “La ricerca approfondita dell’antica tecnica artigianale della filigrana si unisce ad un design contemporaneo e seducente creando un sandalo di forte impatto estetico”. La sua collezione avrà l’opportunità di tradursi in un prototipo di calzatura in una delle imprese associate (CBR Tacstile, Pollini, Sergio Rossi), oltre a un premio di mille euro.
La giuria ha segnalato anche altri nove lavori meritevoli di menzione per la loro qualità. Al secondo posto ex aequo due ragazze: Federica Peternelj di Chieti con questa motivazione: “Una nuova interpretazione del ricamo a tombolo per una collezione dai toni vibranti, rispettando l'antica tecnica artigianale da un lato e sviluppando il tema con la modellazione 3D dall'altro”; Michela Maldini di Cesena con questa motivazione: “Una nuova progettualità artigianale che prende ispirazione da molteplici lavorazioni di manifattura di pregio per una collezione eterogenea”. Al quarto Francesca Catani di Rimini, quinto posto per la messicana Lopez Gomez Fernanda Lizarazu di Guanajuato. La sesta piazza è un ex aequo per cinque: Moreno Hernandez Veronica di Leon Guanajuato (Messico); Angelica Fabbozzi di Giugliano in Campania (Napoli); Luana Mao di Celano (L’Aquila); Verdin Linan Milagros Enid di Guanajuato (Messico); Castillo Meza Gabriela Alejandra Guanajuato (Messico).
Segnalata anche una scuola che si è distinta per la quantità e qualità degli elaborati: Universidad La Salle Bajio di Leon Messico. Questa la motivazione: “La costanza e la qualità dei numerosi progetti inviati manifesta un continuo interesse per il concorso, la scuola e il distretto calzaturiero di San Mauro Pascoli”. La premiazione dei vincitori è in programma venerdì 24 ottobre a Villa Torlonia alle ore 17.00 alla presenza di Francesca Lucchi, consigliera delegata del Presidente Regione Emilia-Romagna, il sindaco di San Mauro Pascoli Moris Guidi, e il Presidente e il Direttore di Sammauroindustria Daniele Gasperini e Miro Gori.
Nel corso della serata sarà svelato il vincitore di “Un Talento per il Tacco”, dedicato al tacco d’alta moda. Il riconoscimento è promosso da CBR Tacstile, socio di Sammauroindustria, azienda del distretto della scarpa di San Mauro Pascoli specializzata nel tacco d’alta moda. Al termine dell’evento buffet offerto da Emmefood. Nel Foyer del Teatro a Villa Torlonia saranno esposti i lavori partecipanti a cura di Maria Cristina Savani.
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