Regione e Comune insieme per rigenerare un'area simbolo...
Nuove strutture riciclabili e modulari grazie a progetto UNICAsa... 
(Adnkronos) - "Ansia e stress legati al ricovero ospedaliero e alle patologie possono abbassarsi in maniera considerevole dopo aver visto un film con valori positivi e aver elaborato con i terapeuti le sensazioni provate durante la visione, contribuendo a un miglioramento psicofisico del paziente". E' quanto emerge da 2 studi clinici appena terminati e in fase di pubblicazione, condotti da psicologi clinici e psichiatri, medici e ricercatori del Policlinico Gemelli Irccs di Roma e università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con MediCinema Italia. I risultati sono stati presentati in anteprima - in occasione della 20esima edizione della Festa del Cinema di Roma - durante l'evento 'MediCinema, il cinema come cura complementare', che si è svolto questa mattina grazie al supporto della Fondazione Roma Lazio Film Commission. I saluti istituzionali sono stati affidati a Lorenza Lei, amministratore delegato della Fondazione Roma Lazio Film Commission, e a Fulvia Salvi, presidente di MediCinema Italia, che ha raccontato il decennale percorso dell'associazione nell'utilizzo della cineterapia negli ospedali, mentre Marina Morra, MediCinema Manager Lazio, ha illustrato l'approccio innovativo che coniuga la visione filmica a una rigorosa ricerca medico-scientifica.
Daniela Chieffo, direttrice di Psicologia clinica al Policlinico Gemelli, ha illustrato il primo progetto clinico denominato 'Super eroi insieme' (Sei). Dedicato a pazienti pediatrici con patologie neurologiche complesse, realizzato a Roma presso la sala MediCinema del Gemelli, ha coinvolto 30 bambini tra gli 8 e i 12 anni per 6 mesi, con incontri a cadenza mensile. Gli appuntamenti prevedevano la proiezione di film di animazione dedicati a temi come amicizia, collaborazione, empatia e resilienza, accompagnati da attività ludico-educative tra bambini ospedalizzati e coetanei della scuola Lambruschini a Roma. I bambini, divisi in squadre ispirate a personaggi iconici come Spiderman o Topolino, hanno partecipato a giochi e momenti di riflessione guidati dalle '6 A magiche' (aiuto, ascolto, accoglienza, accompagnare, alleanza, attenzione), pensate per rafforzare i messaggi trasmessi dai film. Il progetto è stato reso possibile grazie al lavoro congiunto di psicologi, medici, volontari della sala MediCinema, personale sanitario infermieristico e le maestre di scuola che hanno supportato i bambini durante le attività. I risultati del progetto Sei - riprota una nota - mostrano che i bambini ricoverati hanno registrato un miglioramento significativo in tutte le dimensioni socio-emotive e dell'autostima tra l'inizio e la fine del percorso.
"Sono emersi progressi importanti nella consapevolezza di sé, nella regolazione emotiva, nella consapevolezza sociale e nella capacità decisionale responsabile - ha riferito Chieffo - oltre che in tutte le principali forme di autostima, dalla sfera scolastica e corporea a quella familiare e interpersonale. Il confronto con i coetanei della scuola ha evidenziato che all'inizio del progetto i bambini ricoverati presentavano punteggi inferiori in quasi tutte le aree valutate, segnalando una maggiore fragilità emotiva e relazionale. Al termine dell'intervento queste differenze si sono significativamente ridotte, in particolare per quanto riguarda le abilità socio-emotive e l'autostima globale, indicando un percorso di crescita e potenziamento. Alcune differenze persistono, soprattutto nell'autostima scolastica e corporea, ma nel complesso il divario tra i due gruppi si è assottigliato, a testimonianza dell'efficacia del progetto nell'accompagnare i bambini ospedalizzati verso un maggiore benessere psicologico e relazionale". Attraverso storie e personaggi i film hanno favorito l'elaborazione delle emozioni, il rafforzamento dell'autostima e delle competenze socio-emotive, promuovendo al contempo socializzazione e benessere e trasformando l'ambiente ospedaliero in uno spazio di crescita e condivisione.
Marianna Mazza e Caterina Brisi della Uoc di Psichiatria clinica d'urgenza del Gemelli hanno presentato il secondo progetto denominato 'Emozioni al femminile', nato da un'iniziativa congiunta di MediCinema Italia con la Uoc. 'Emozioni al Femminile' - descrive la nota - è un protocollo clinico che ha lo scopo di verificare l'efficacia della cineterapia in donne con disturbi ansiosi e disturbi dell'umore che afferiscono agli ambulatori e al Day hospital della Uoc di Psichiatria clinica e d'urgenza del Policlinico Gemelli Irccs. Lo studio ha previsto 8 incontri, 1 al mese, in cui un gruppo di donne con depressione e ansia ha assistito alla proiezione di un film insieme al proprio partner. Ogni film trattava un'emozione diversa e, dopo la visione, si apriva una discussione per riflettere sui contenuti del film. Hanno partecipato 30 donne sposate o conviventi, con un'età media di circa 56 anni, con diagnosi di depressione e ansia che assumevano farmaci antidepressivi e ansiolitici. Quindici hanno preso parte alle proiezioni con il proprio partner.
"Dai dati raccolti, - hanno illustrato Mazza e Brisi - è emerso che guardare i film e parlarne insieme ha portato a una riduzione del 50% dei sintomi depressivi e del 64% di quelli ansiosi nel gruppo di donne che ha partecipato alla cinematerapia. Il cinema permette di emozionarsi e immedesimarsi nei personaggi, aiutando le persone a riconoscere e comprendere meglio le proprie emozioni e favorisce la relazione con l'altro, in questo caso con il partner, creando un momento di condivisione profondo". Questo studio clinico mostra dunque che la cinematerapia può essere uno strumento utile e coinvolgente per aiutare le donne a superare momenti difficili legati alla salute mentale. Non sostituisce le cure mediche, ma può rappresentare un valido aiuto in più, integrandosi con le terapie tradizionali.
Leggi tutto: Il cinema cura la salute, la conferma da 2 studi del Gemelli

(Adnkronos) - "Le imprese possono contribuire in modo decisivo a creare un ecosistema forte, capace di offrire servizi reali e un’offerta concreta per il mercato. Ma serve un gioco di squadra congiunto tra Consorzio della mozzarella, policy maker, stakeholder e aziende per costruire una sinergia vera, comunicabile e competitiva all’esterno". Così Diego Matricano, docente di Innovazione e Startup Dipartimento di Economia dell’Università Vanvitelli, è intervenuto nel corso dell’evento 'Mozzarella di bufala campana Dop, la sfida europea', svoltosi oggi alla Reggia di Caserta, nella sede del Consorzio di Tutela, dove sono stati presentati i risultati delle ricerche di Nomisma e Arcadia su percezione e comunicazione della Dop in Europa.
Matricano ha evidenziato come la costruzione di un modello di successo per il territorio passi dalla capacità di leggere il mercato e le sue trasformazioni, intercettando i bisogni reali dei consumatori e traducendoli in proposte concrete. “Bisogna partire - ha spiegato - da ciò che il mercato chiede e poi lavorare in un’ottica sinergica, combinando competenze e risorse diverse. Non tutti i player possiedono le stesse capacità o conoscenze, ma è proprio la loro integrazione a generare un’offerta sistemica di valore”.
In questo quadro, il ruolo del mondo accademico diventa cruciale. “L’università - ha aggiunto - può dare un contributo molto rilevante perché è fatta di giovani, e dunque esprime i bisogni futuri del mercato, i trend ancora nascosti. Inoltre, il legame con il territorio in cui opera consente di costruire relazioni forti, capaci di generare valore aggiunto e completare l’offerta in maniera più efficace”. Matricano ha poi ricordato come all’interno dell’Ateneo siano già attivi numerosi progetti di ricerca legati alla filiera della bufala campana, con l’obiettivo di migliorare la qualità del prodotto, ottimizzare la distribuzione e rafforzare il brand nel mercato globale. “Si tratta di iniziative ancora in fase embrionale - ha concluso - ma che rappresentano la direzione giusta per contribuire concretamente al successo di una delle eccellenze simbolo del Made in Italy, punto di forza della Campania e volano di attrattività per il territorio”.
Arriva quarta base elisoccorso a Sorgono, bando da 2,5 milioni... 
(Adnkronos) - Premio Film Impresa di Unindustria per la prima volta da quest’anno è parte attiva della sezione autonoma del Festival Alice nella Città, in programma in questi giorni a Roma all’Auditorium della Conciliazione. PFI concorre infatti alla formazione della giuria che assegnerà il premio alla migliore regista under 35 in programma sabato 25 ottobre alle 11.30 nella sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Intanto ieri si è svolto, nello spazio della Fondazione Roma Lazio Film Commission alla Festa del Cinema di Roma, l’incontro 'Volti Valori Visioni' organizzato da Premio Film Impresa Unindustria, che per il secondo anno consecutivo ha portato all’interno della manifestazione la propria riflessione sul dialogo tra cinema e mondo dell’impresa nell’area della Regione Lazio che ha confermato così il suo ruolo di partner istituzionale del Premio. Moderato da Simona Anelli, General manager del Premio Film Impresa, l’incontro ha visto la partecipazione di Michele Vietti, presidente Anfir (Associazione Nazionale Finanziarie Regionali), Maria Giuseppina Troccoli, presidente della Fondazione Roma Lazio Film Commission, del direttore artistico PFI Mario Sesti e da Caterina Taricano, responsabile dei Programmi Speciali del Premio. “Le imprese hanno bisogno di strumenti solidi per crescere, e la finanza è uno di questi – ha affermato Michele Vietti – Raccontare l’impresa attraverso il cinema significa valorizzarne il ruolo economico e sociale”.
“Il cinema è cultura, e la cultura è un volano straordinario per cambiare la percezione dell’impresa – ha sottolineato Simona Anelli – Con il nuovo premio dedicato alla miglior regista donna under 35 vogliamo valorizzare il talento femminile e sostenere una nuova generazione di registe”. “Il cinema d’impresa ha una storia importante e può diventare uno strumento per raccontare le aziende a se stesse e al territorio – ha aggiunto Mario Sesti – Ridurre la distanza tra il mondo del cinema e quello dell’impresa significa costruire una collaborazione creativa che arricchisce entrambi”.
Durante l’incontro Mario Sesti e Caterina Taricano hanno presentato e commentato alcuni film d’impresa delle edizioni precedenti, guidando il pubblico in un percorso tra quelli migliori presentati nella scorsa edizione, con commenti e riflessioni sul ruolo del cinema nel racconto del lavoro e dell’innovazione e dei sogni dell’impresa. È stato inoltre annunciato che la quarta edizione di Premio Film Impresa si terrà a Roma dal 4 al 6 marzo 2026 e che la call per partecipare è aperta fino al 30 novembre 2025. La nuova edizione conferma anche il Premio Speciale PFI Under 35, dedicato alla miglior regista donna, che entrerà a far parte della giuria di PFI 2026. “Premio Film Impresa – ha commentato il presidente Giampaolo Letta – continua a crescere e a dialogare con il mondo della cultura e dell’economia, sviluppando attraverso il linguaggio cinematografico le storie, i volti e i valori dell’impresa italiana”.
Leggi tutto: Festa Roma, Premio Film Impresa per la prima volta ad Alice nella Città
Flotilla, Garante apre procedimento di valutazione verso i sindacati per sciopero generale 3 ottobre

(Adnkronos) - Finisce sotto la lente del Garante lo sciopero generale proclamato lo scorso 3 ottobre in solidarietà con la Global Sumud Flotilla bloccata da Israele nelle acque antistanti Gaza.
La Commissione di garanzia sugli scioperi - rende noto il Garante in un comunicato - con riferimento allo sciopero generale dello scorso 3 ottobre - proclamato da Cgil, Usb, Cub, Sgb, Cobas, Cib Unicobas, Cobas Sardegna, in risposta al blocco della navigazione delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla da parte della marina militare israeliana - ha deliberato "l’apertura di un procedimento di valutazione del comportamento nei confronti delle organizzazioni sindacali proclamanti".
Il Garante, con il provvedimento già adottato lo scorso 2 ottobre, "aveva preventivamente segnalato, ai soggetti proclamanti, la violazione dell’obbligo legale di preavviso, previsto dalla Legge 146/90, ritenendo inconferente il richiamo all’art. 2, comma 7, che prevede la possibilità di effettuare scioperi senza preavviso solo 'nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori'".

(Adnkronos) - La riduzione dell'Irpef, prevista dalla manovra 2026, ''favorirà 13,6 milioni di contribuenti, di cui 8,2 milioni con reddito prevalente da lavoro dipendente, con un beneficio ulteriore pari in media a circa 210 euro''. Lo afferma il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, illustrando la norma che prevede la riduzione di 2 punti percentuali dell’aliquota relativa allo scaglione di reddito che va da 28mila a 50mila euro, portandola a regime dal 35% al 33%. Intervenendo al question time che si svolge alla Camera il titolare del dicastero sottolinea che la norma ''proseguirà nella riduzione del prelievo fiscale sulle famiglie estendendo i benefici, finora mirati alla platea dei redditi medio-bassi, ai contribuenti con redditi medi''.
Inoltre, prosegue Giorgetti, ''sono previsti ulteriori benefici per i lavoratori dipendenti attraverso un’imposta sostitutiva del 5%, in luogo della tassazione ordinaria, da applicare sugli incrementi di reddito derivanti dai rinnovi contrattuali siglati nel 2025 e nel 2026. La norma favorirà circa 3,3 milioni di lavoratori con un beneficio pari in media a circa 150 euro. Infine, per il 2026 è stata potenziata la norma che prevede un’imposta sostitutiva sui premi di produttività''.
''L’importo massimo assoggettabile alla sostitutiva è stato elevato da tremila a cinquemila euro, e l’aliquota, che già nel biennio precedente era stata ridotta dal 10% al 5%, è stata ulteriormente ridotta all’1%. La disposizione riguarda una platea che nel 2023 è stata di circa 2,2 milioni di lavoratori dipendenti del settore privato che beneficiavano in media di una riduzione del carico fiscale di circa 478 euro pro capite. La misura prevista per il 2026 porterà un ulteriore beneficio per circa 60 euro in media'', conclude Giorgetti.
“Questo governo si è insediato in un momento in cui la spinta inflattiva era al massimo e per contrastare la perdita di potere d’acquisto ha realizzato misure specifiche, soprattutto per le famiglie dei lavoratori dipendenti”, ha detto Giorgetti rispondendo ad un quesito sulle iniziative per proteggere i redditi dagli effetti distorsivi del fiscal drag, ripercorrendo poi gli interventi nelle precedenti manovre.
Per l’intervento sulle pensioni minime, Giorgetti spiega che “interessa i pensionati in condizioni di disaggio effettivo e non riguarda pertanto solo i pensionati con più di 70 anni” riguardando così circa “1,1 milione di pensionati”. L’importo dell’incremento, come già anticipato, è pari a 20 euro mensili, che rispetto all’anno 2025, escludendo l’adeguamento all’inflazione” è “pari a 12 euro mensili, in quanto solo per tale anno è stato previsto un incremento di 8 euro”, ha aggiunto Giorgetti. È prevista una spesa di 295 milioni di euro annui dal 2026.
Per quanto riguarda invece l'Ape sociale chi ne è beneficiario "continua ad esserlo e viene accompagnato alla pensione da tale istituto e non si verifica nessun “esodato” da Ape sociale", ha chiarito il ministro.
L'apposita disciplina fiscale introdotta per gli affitti brevi, in legge di bilancio, è anche dovuta alla difficoltà sempre crescente di trovare alloggi a prezzi accessibili, spiega Giorgetti. ''Uno degli elementi che in questi ultimi anni hanno contribuito ad crescere la difficoltà a trovare alloggi, soprattutto nelle grandi città, è risultato essere l'incremento dei casi di affitti brevi, soprattutto a fini turistici'', dichiara. ''Proprio per questo si è ritenuto di inserire nel disegno di legge di bilancio un'apposta disciplina in materia fiscale, avendo oggetto le locazioni concluse tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare o tramite soggetti che gestiscono portali telematici'', conclude Giorgetti.
''Purtroppo al momento la possibilità di prorogare'' per il 2026 la rateizzazione del secondo acconto delle imposte sui redditi ''non è possibile perché posticiperebbe il gettito che in questo momento in base alle nostre previsioni si rende necessario''. ''Questo non esclude la possibilità che possa essere fatto, però ahimè, come è stato ricordato, in prossimità dell'acconto soltanto con la verifica dell'esistenza di questa possibilità'', aggiunge il ministro.
Le varie misure per banche e assicurazioni contenuto nella manovra “convergono verso un obiettivo unitario: assicurare un contributo volto al progressivo risanamento dei conti pubblici da parte di un settore che ha beneficiato” sia delle misure varate dal governo “come il Fondo di garanzia delle Pmi” che “del migliorato rating sovrano italiano, con importanti riflessi sulla solidità e la redditività del sistema”, spiega il ministro dell’Economia, rispondendo ad una domanda sugli extraprofitti delle banche.
''E in via di definizione uno schema di decreto'' produzione di alcol etilico ottenuto a seguito di processi di dealcolazione, in relazione al quale ''sono in corso le interlocuzioni conclusive tra le strutture tecniche dei suddetti dicasteri al fine di addivenire al previsto concerto su un testo finale condiviso''. La messa a punto del provvedimento è stato al centro di ''un importante confronto tecnico tra le amministrazioni coinvolte, resosi indispensabile per conciliare le disposizioni di natura fiscale in materia di accisa armonizzata con quelle vigenti nel settore agricolo''.
Il titolare del dicastero ricorda che il decreto legislativo di revisione delle disposizioni in materia di accise, emanato lo scorso marzo, ha introdotto nel testo unico la disciplina della produzione di alcol etilico ottenuto a seguito di processi di dealcolazione.
La nuova normativa, spiega Giorgetti, ''prevede modalità specifiche e semplificate per consentire a soggetti, che non dispongono della prevista specifica licenza fiscale di distillazione, l’esecuzione di processi di dealcolazione del vino rinviando a un decreto del ministro dell’Economia, da adottare di concerto con il ministro dell’Agricoltura, l’individuazione delle condizioni di autorizzazione alla produzione, di quelle inerenti all’assetto del deposito fiscale e delle modalità semplificate di accertamento e di contabilizzazione''.
Leggi tutto: Manovra, Giorgetti: "Da taglio Irpef beneficio medio di 210 euro"

(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo. Il tennista azzurro debutta a Vienna oggi, mercoledì 22 ottobre, contro il tedesco Daniel Altmaier, numero 51 del mondo - in diretta tv e streaming - affrontato poche settimane fa nel primo turno del Masters 1000 di Shanghai. Sinner è reduce dal trionfo nel Six Kings Slam, torneo esibizione a Riad in cui ha battuto Carlos Alcaraz in finale e ha intascato un montepremi record di 6 milioni di dollari, comprensivo di 1,5 per il 'gettone' presenza e altri 4,5 per la vittoria finale.
In caso di passaggio del turno Sinner sfiderà agli ottavi di finale l'azzurro Flavio Cobolli, che ha battuto il ceco Tomas Machac in due set.
Leggi tutto: Sinner-Altmaier, l'azzurro esordisce a Vienna - Diretta

(Adnkronos) - Le malattie neurologiche - un gruppo di condizioni molto ampio che comprende ad esempio lo stroke, l'epilessia, la cefalea, la sclerosi multipla, le demenze e il Parkinson - non solo sono più diffuse di quanto generalmente si creda, ma sono anche la causa principale di disabilità. Per fare il punto sulle nuove terapie per le patologie neurologiche che rappresentano una delle principali cause di decessi, oltre che di disabilità, con un notevole impatto sul nostro servizio sanitario, è in programma dal 24 al 28 ottobre al Centro Congressi Padova il 55esimo Congresso della Società italiana di neurologia (Sin), con sessioni plenarie, corsi di aggiornamento, workshop e comunicazioni libere. Oltre agli aspetti scientifici, il meeting offrirà anche l'opportunità di discutere le problematiche legate ai percorsi assistenziali e alle sfide che la neurologia dovrà fronteggiare nei prossimi anni.
Leggi tutto: Malattie neurologiche prima causa di disabilità, a Padova congresso Sin

(Adnkronos) - Nuova tragedia dell'immigrazione al largo delle coste della Tunisia. Secondo quanto riferito all'Afp da un portavoce della procura della città di Mahdia, 40 migranti provenienti dall'Africa subsahariana - e tra loro alcuni minori - sono morti nel naufragio del barcone a bordo del quale si trovavano al largo di Salakta, villaggio sulla costa sudorientale della Tunisia non lontano da Mahdia. Altre 30 persone sono state soccorse.
Leggi tutto: Naufragio al largo della Tunisia: morti 40 migranti, altri 30 soccorsi

(Adnkronos) - Nuova tragedia dell'immigrazione al largo delle coste della Tunisia. Secondo quanto riferito all'Afp da un portavoce della procura della città di Mahdia, 40 migranti provenienti dall'Africa subsahariana - e tra loro alcuni minori - sono morti nel naufragio del barcone a bordo del quale si trovavano al largo di Salakta, villaggio sulla costa sudorientale della Tunisia non lontano da Mahdia. Altre 30 persone sono state soccorse.
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Sassari, sentiti i finanzieri che indagarono sulla coop Spes... 
(Adnkronos) - Riportare all'attenzione del Governo i temi più urgenti legati alla dermatite atopica, malattia infiammatoria cronica che riguarda 3 milioni di italiani, dall'infanzia all'età adulta, con un impatto fortemente negativo sulla salute fisica e psicologica a causa del prurito severo e incessante che la caratterizza. E' l'obiettivo dell'evento istituzionale 'Dermatite atopica: i pazienti chiedono riconoscimento e tutele', promosso oggi a Montecitorio su iniziativa dell'onorevole Ilenia Malavasi, deputata, membro XII Commissione Affari sociali della Camera. Nel corso dell'incontro, l'Associazione nazionale dermatite atopica Odv (Andea) - alla presenza dell'Associazione dermatologi-venereologi ospedalieri italiani e della sanità pubblica (Adoi), della Società italiana di dermatologia allergologica e ambientale (Sidapa) e della Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse (Sidemast) - ha lanciato per la prima volta una 'call to action' di raccolta firme nazionale rivolta ai cittadini, che potranno aderire alla chiamata sul sito andea.it. I pazienti chiedono il riconoscimento ufficiale della dermatite atopica come malattia cronica invalidante, passaggio essenziale per il suo inserimento nel Piano nazionale delle cronicità (Pnc) e all'interno dei livelli essenziali di assistenza (Lea), e adeguate tutele sanitarie, sociali e finanziarie per un effettivo miglioramento della qualità di vita con un più equo accesso a prestazioni e terapie innovative.
"Nonostante sia riconosciuta come malattia infiammatoria cronica della pelle, la dermatite atopica non è inserita nel Piano nazionale cronicità né nei Lea - dichiara Malavasi - Questo sarebbe un obiettivo fondamentale in quanto l'inclusione è indispensabile per omogeneizzare la presa in carico dei pazienti, uniformare i piani terapeutici e migliorare il percorso diagnostico sul territorio nazionale. Ho depositato per questo un'interrogazione al ministro della Salute con l'obiettivo di spingere il più possibile l'iter di inclusione. Garantire equità di accesso e adeguata copertura economica è fondamentale per i pazienti". Questo "si può raggiungere con l'inclusione" della patologia "nei Lea per supportare economicamente l'acquisto di farmaci e prestazioni, ma si rende necessario anche lo stanziamento di adeguate risorse economiche che non siano destinate solo ai farmaci".
"L'evento di oggi - afferma Mario Coccioli, presidente Andea - nasce da un intento e da un sentire comuni a tutti i pazienti: la necessità di vedere riconosciuta la dermatite atopica a livello istituzionale e legislativo come malattia che incide in maniera pesante sulla quotidianità e sulla qualità della vita, ma che ancora non viene riconosciuta invalidante. L'esigenza di un evento portato all'attenzione delle maggiori istituzioni di governo è frutto di un lungo percorso e di ascolto delle storie e dei bisogni dei pazienti".
Nel ripercorrere le tappe che hanno portato all'avvio dell'iniziativa, Coccioli ringrazia Malavasi "per la sensibilità mostrata e l'aiuto che si è concretizzato attraverso un impegno costante. Il primo passo è stata la decisione di una call action di raccolta firme - spiega il presidente Andea - preceduta dalla stesura di un Manifesto che contiene le principali istanze dei pazienti. L'iniziativa è segnalata sul sito dell'associazione e durerà almeno 6 mesi, con un monitoraggio sull'adesione dei cittadini, in itinere".
E' enorme il peso sociale che la malattia comporta. Oltre il 50% dei pazienti - riporta una nota - lamenta una compromissione della qualità della vita, mentre quasi 2 pazienti su 3 la considerano un ostacolo significativo allo svolgimento delle attività quotidiane: un paziente con dermatite atopica moderata-grave perde in media 9 giorni lavorativi all'anno con una riduzione di produttività per ulteriori 21 giorni. Rilevante, inoltre, è lo stigma sociale che spesso accompagna i pazienti. "Un recente studio italiano ha stimato un costo medio annuo per paziente intorno ai 7mila euro, di cui circa 3mila a carico del Servizio sanitario nazionale, 2mila come spesa diretta sostenuta dal paziente (out-of-pocket) e altri 2mila legati alla perdita di produttività - riferisce Matteo Scortichini, statistico presso il Ceis- EeHta, Facoltà di Economia, università di Roma Tor Vergata - Una nostra analisi, focalizzata su pazienti con forme moderate o severe, ha evidenziato un costo medio di oltre 4mila euro annui a persona, di cui più del 60% riconducibili alla perdita produttiva del paziente e/o del caregiver. In sintesi, da questi dati si può stimare che la dermatite atopica generi ogni anno in Italia una spesa pari a 20 miliardi di euro, la metà a carico del Ssn. Introdurre terapie innovative ed efficaci - precisa - non solo significherebbe migliorare la salute e la qualità di vita dei pazienti, ma anche ridurre sensibilmente i costi, con un conseguente risparmio per lo Stato".
Fino al 2017, anno in cui si è costituita Andea, le persone con dermatite atopica, soprattutto i pazienti con forme severe che necessitano di trattamento sistemico, avevano a disposizione solo ciclosporina e cortisone, scarsamente efficaci e gravati da effetti collaterali. "In questi ultimi anni, anche grazie al supporto di Andea e alla ricerca medica, le cose hanno iniziato a cambiare e oggi sono disponibili numerosi farmaci, alcuni innovativi e molto efficaci e sicuri - sottolinea Mario Picozza, consigliere Andea e delegato rapporti con la comunità scientifica, presidente Federasma e allergie Odv - La nostra associazione sin dai suoi primi passi si è attivata per essere al fianco dei pazienti e delle famiglie e per supportare fattivamente la ricerca, partecipando anche a molti studi osservazionali. Nonostante i progressi conseguiti, ci attendono ancora diverse sfide, sia sul fronte dello sviluppo di nuove molecole sempre più efficaci, maneggevoli e sicure, sia sul fronte dei diritti sociali, lavorativi ed economici dei pazienti, che Andea è pronta a intercettare per trovare risposte adeguate".
Leggi tutto: Dermatite atopica, raccolta firme per inserirla in Piano cronicità e Lea

(Adnkronos) - “C’è un grande bisogno di dare voce al mondo della balbuzie, che troppo spesso rimane sottotraccia. I bambini e i ragazzi che balbettano faticano a sentirsi accettati. È fondamentale costruire protocolli scolastici che permettano agli insegnanti di sapere come intervenire e come sostenere concretamente i bambini e i ragazzi con questo disturbo del linguaggio. Serve inoltre una formazione mirata anche per gli operatori sanitari e una maggiore sensibilità nel mondo del lavoro, affinché il talento delle persone che balbettano non venga disperso”. Lo ha dichiarato Chiara Comastri, responsabile scientifica dell’Associazione Lea – Libera l’Espressione Autentica , psicologa, formatrice ed esperta nella riabilitazione della balbuzie, intervenendo al convegno organizzato dall’Associazione e da Psicodizione Onlus in occasione della Giornata internazionale di consapevolezza sul disturbo del linguaggio.
“Spesso chi balbetta utilizza strategie per nascondere il problema, sostituendo parole o evitando frasi – fa notare l’esperta - ma dentro di sé resta un passo indietro, con il peso del giudizio e dell’incomprensione”, spiega.
Il convegno ha visto anche la partecipazione di personaggi dello spettacolo che hanno vissuto in prima persona la balbuzie. Un modo per mostrare ai giovani esempi di persone che, nonostante il disturbo, sono riuscite a far emergere il proprio talento e la propria professionalità.
Leggi tutto: Comastri (Lea): "Sostenere concretamente i bambini che balbettano"

(Adnkronos) - La Procura di Roma procede per le ipotesi di sequestro di persona e danneggiamento con pericolo di naufragio, contro ignoti, nel fascicolo avviato dopo gli esposti presentati dagli attivisti e parlamentari italiani che si trovavano a bordo delle navi della Global Sumud Flotilla, fermati in prossimità della costa di Gaza dalle forze israeliane e poi rimpatriati.
I pm titolari dell’indagine ascolteranno i partecipanti alla missione per ricostruire sia la fase della navigazione, con gli attacchi dei droni, sia quella successiva dell’abbordaggio da parte delle forze israeliane e del trattenimento fino al rimpatrio in Italia.

(Adnkronos) - "Vorrei dire alle studentesse e agli studenti di cogliere l’opportunità di rendersi parte attiva della comunità. Di essere parte democratica e collaborativa. La partecipazione rende la comunità più grande". Lo ha detto Carlotta Delicato, chef e vincitrice di Hell’s Kitchen Italia, intervenendo, oggi a Roma, alla presentazione del progetto ‘Il difensore civico sui banchi di scuola’ che coinvolgerà la figura eletta dal Consiglio regionale - con il compito di tutelare il cittadino dagli abusi, ritardi e negligenze della Pubblica Amministrazione - in un dialogo diretto con con studenti e istituti scolastici del territorio, attraverso incontri, laboratori e momenti di confronto dedicati ai temi dei diritti, della cittadinanza attiva e della giustizia sociale.
Leggi tutto: Chef Delicato: "Essere cittadini attivi rende la comunità più grande"

(Adnkronos) - "Il Difensore civico del Lazio raggiunge i banchi di scuola per avvicinare i giovani alla cultura e alle istituzioni. Un’opportunità di conoscere da vicino luoghi come le Scuderie del Quirinale, dove Ales è impegnata nella gestione dei servizi". Così Fabio Tagliaferri, presidente di Ales-Arte, lavoro e servizi, intervenendo a Roma, alla presentazione del progetto 'Il Difensore civico sui banchi di scuola', giunto alla terza edizione. L’iniziativa punta a sensibilizzare gli studenti sui temi della cittadinanza attiva e dei diritti, offrendo anche l’opportunità di conoscere da vicino i luoghi della cultura, come le Scuderie del Quirinale, che Ales gestisce a fronte di una di una convenzione tra Ministero della cultura e il Colle. Le Scuderie, dal 24 ottobre al 3 maggio 2026, ospiteranno la mostra 'Tesori dei faraoni'. "Ogni anno le Scuderie ospitano almeno tre mostre - ricorda Tagliaferri - speriamo che con iniziative come il progetto presentato oggi, si possa abbassare l’età media dei visitatori e avvicinare sempre più giovani alla cultura".
Leggi tutto: Tagliaferri (Ales): "Difensore civico avvicina i giovani a valori civici e culturali"

(Adnkronos) - “La balbuzie non è soltanto un problema di linguaggio, è spesso anche un problema emotivo e sociale che coinvolge tanti ragazzi. Annunciamo la volontà di presentare la prima proposta di legge regionale sulle balbuzie: la Regione Lazio sarà la prima in Italia a voler affrontare questo problema con chi lo vive personalmente, insieme alle tante realtà che hanno costruito una rete attiva di comunicazione e supporto. Il provvedimento coinvolgerà personale sanitario, scuole e associazioni del settore”. Così il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, intervenendo al convegno promosso dall’Associazione Lea-Libera l’espressione autentica in collaborazione con Psicodizione Onlus, nella giornata internazionale della consapevolezza sul disturbo del linguaggio.
Il convegno ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, medici, psicologi, insegnanti e di figure del mondo dello spettacolo come Paolo Bonolis che per primo ha convissuto con la balbuzie.
“Grazie all’associazione Lea che ha organizzato questo importante convegno - riprende Aurigemma - la Regione Lazio vuole far comprendere ai tanti adolescenti che convivono con questo disturbo del linguaggio che personaggi importanti del mondo dello spettacolo, nonostante la balbuzie, sono riusciti a far emergere il proprio talento e la propria professionalità”, conclude.
Leggi tutto: Aurigemma (Lazio): "Una legge regionale per affrontare la balbuzie"
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