(Adnkronos) - I vigili del fuoco sono intervenuti per un "possibile incidente con materiali pericolosi" all'aeroporto londinese di Heathrow. Lo riportano i media britannici, precisando che sul posto sono state inviate squadre specializzate per effettuare una valutazione.
Una parte dell'aeroporto è stata evacuata a scopo precauzionale in attesa dell'intervento dei vigili del fuoco. "L'intervento è stato richiesto per la prima volta alle 17:01 e squadre provenienti da Feltham, Heathrow, Wembley e dalle stazioni dei vigili del fuoco limitrofe sono state inviate sul posto".
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(Adnkronos) - Torna in campo la Nazionale di Gennaro Gattuso. Oggi, lunedì 8 settembre, l'Italia affronta Israele in un incontro valido per il gruppo I delle qualificazioni ai Mondiali 2026. Gli Azzurri arrivano dal netto successo per 5-0 contro l'Estonia e a Debrecen (Ungheria), in campo neutro, l'imperativo sarà ancora vincere con tanti gol di scarto, per avvicinare il primo posto nel girone I occupato dalla Norvegia. Si comincia alle 20:45.
Israele-Italia sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva in chiaro su Rai 1 e in streaming su Rai Play.
L'Italia tornerà poi in campo l'11 ottobre a Tallinn, contro l'Estonia.
Leggi tutto: Israele-Italia 2-3, oggi qualificazioni Mondiali - Il match in diretta
(Adnkronos) - Torna in campo la Nazionale di Gennaro Gattuso. Oggi, lunedì 8 settembre, l'Italia affronta Israele in un incontro valido per il gruppo I delle qualificazioni ai Mondiali 2026. Gli Azzurri arrivano dal netto successo per 5-0 contro l'Estonia e a Debrecen (Ungheria), in campo neutro, l'imperativo sarà ancora vincere con tanti gol di scarto, per avvicinare il primo posto nel girone I occupato dalla Norvegia. Si comincia alle 20:45.
Israele-Italia sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva in chiaro su Rai 1 e in streaming su Rai Play.
L'Italia tornerà poi in campo l'11 ottobre a Tallinn, contro l'Estonia.
Leggi tutto: Israele-Italia 2-2, oggi qualificazioni Mondiali - Il match in diretta
(Adnkronos) - Torna in campo la Nazionale di Gennaro Gattuso. Oggi, lunedì 8 settembre, l'Italia affronta Israele in un incontro valido per il gruppo I delle qualificazioni ai Mondiali 2026. Gli Azzurri arrivano dal netto successo per 5-0 contro l'Estonia e a Debrecen (Ungheria), in campo neutro, l'imperativo sarà ancora vincere con tanti gol di scarto, per avvicinare il primo posto nel girone I occupato dalla Norvegia. Si comincia alle 20:45.
Israele-Italia sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva in chiaro su Rai 1 e in streaming su Rai Play.
L'Italia tornerà poi in campo l'11 ottobre a Tallinn, contro l'Estonia.
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(Adnkronos) - Torna in campo la Nazionale di Gennaro Gattuso. Oggi, lunedì 8 settembre, l'Italia affronta Israele in un incontro valido per il gruppo I delle qualificazioni ai Mondiali 2026. Gli Azzurri arrivano dal netto successo per 5-0 contro l'Estonia e a Debrecen (Ungheria), in campo neutro, l'imperativo sarà ancora vincere con tanti gol di scarto, per avvicinare il primo posto nel girone I occupato dalla Norvegia. Si comincia alle 20:45.
Israele-Italia sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva in chiaro su Rai 1 e in streaming su Rai Play.
L'Italia tornerà poi in campo l'11 ottobre a Tallinn, contro l'Estonia.
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(Adnkronos) - Piazza Salimbeni si è presa Piazzetta Cuccia: Mps ha conquistato il controllo di diritto su Mediobanca, con un numero di adesioni pari al 62,29% del capitale, superando la soglia del 50%. Non è più solo primo azionista, è dominus: adesso non resta che attendere, con la riapertura del periodo di offerta previsto tra il 16 e il 22 settembre questa percentuale potrebbe salire ulteriormente e magari raggiungere quel 66,7%, numero da cerchiare in rosso perché permetterebbe di procedere alla fusione attraverso un'assemblea straordinaria.
Dopo venti anni sta per volgere al termine l'era di Alberto Nagel, il capitano di Piazzetta Cuccia. Secondo il Financial Times l'intero consiglio di amministrazione di Mediobanca ha intenzione di dimettersi durante una riunione in calendario il prossimo 18 settembre, anche se l'addio verrebbe formalizzato solo dopo la designazione del nuovo management. Ma a quanto apprende Adnkronos da voci raccolte in ambienti finanziari lo scenario potrebbe evolvere rapidamente, questione di giorni: con dimissioni magari formalizzate già dopo la fine del periodo di riapertura. Si tratta di ipotesi, per ora lo scenario è mutevole. Quello che è certo è che il Monte dovrà mettere a punto la nuova governance e già ci si chiedono due cose: chi sarà il nuovo numero uno e cosa cambierà.
"E' sicuramente la fine di in epoca ma, a costo di essere un po’ controcorrente, non mi aspetto degli sconvolgimenti clamorosi", spiega all'Adnkronos Michele Calcaterra, professore di Finance Corporate all'Università Bocconi. "La governance è ovviamente un “mondo nuovo” ma il posizionamento industriale della nuova entità mi aspetto che sia una somma efficiente di quanto erano i gruppi di provenienza", sottolinea. "Quindi non una razionalizzazione tipica di quelle che avvengono nei processi di concentrazione industriale ma piuttosto un posizionamento più efficiente lungo tutta la filiera dei servizi finanziari, da quelli tipici delle banche commerciali fino a quelli più propriamente riferiti all’invesent banking". (di Andrea Persili)
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(Adnkronos) - A conclusione delle indagini preliminari sull’eredità di Marella Caracciolo, vedova dell’avvocato Giovanni Agnelli scomparsa nel febbraio 2019, la procura di Torino ha espresso parere favorevole alla richiesta presentata da John Elkann di sospensione del procedimento con messa alla prova. Lo comunica una nota a firma del procuratore Giovanni Bombardieri. Il procedimento coinvolge, oltre a John Elkann, i suoi due fratelli, Lapo e Ginevra Elkann, il commercialista Gianluca Ferrero, il notaio svizzero Robert Urs Von Gruningen e il notaio Remo Morone.
La procura ha avanzato richiesta di archiviazione integrale per Lapo e Ginevra Elkann e per il notaio svizzero per i reati loro contestati e la richiesta di archiviazione parziale per dichiarazione infedele, limitatamente a due annualità per John Elkann e Gianluca Ferrero. Inoltre, ha espresso parere favorevole alla richiesta di applicazione, pena presentata dal commercialista Ferrero e ha notificato l’avviso di conclusione indagine al notaio Morone.
I pareri favorevoli espressi dalla procura, si legge in una nota, “sono conseguenti ai versamenti effettuati all’Erario a cura degli indagati per circa 183 milioni di euro, sulla base - si sottolinea - dei processi verbale di constatazione notificati dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Torino, somma che estingue integralmente il debito tributario, comprensivo di sanzioni ed interessi”. I reati contestati a tutti gli indagati, ad eccezione del notaio Morone, sono di dichiarazione infedele, truffa ai danni dello Stato e per i soli Ferrero e Morone di falso in atto pubblico.
"Le determinazioni dei pubblici ministeri, anche alla luce della definizione complessiva con l’Agenzia delle Entrate delle possibili controversie attinenti agli oneri tributari potenzialmente gravanti sui fratelli in qualità di eredi di Donna Marella Agnelli, aprono la possibilità di concludere con celerità e definitivamente una vicenda dolorosa, evitando ulteriori conseguenze sul piano personale e familiare”, commenta in una nota Paolo Siniscalchi, legale dei fratelli Elkann.
“La richiesta di John Elkann di messa alla prova si colloca in questo quadro e non comporta, come del resto la definizione con il fisco, alcuna ammissione di responsabilità - prosegue il legale - se tale proposta sarà accolta il procedimento a suo carico sarà sospeso e all’esito positivo della prova si concluderà con una sentenza di estinzione di tutti i reati per i quali John Elkann è attualmente indagato, risultato analogo a quello relativo alle posizioni dei suoi fratelli Ginevra e Lapo, per i quali è stata chiesta l’archiviazione”.
“Sul tema della residenza di Marella Agnelli, sempre nello spirito di leale confronto tecnico che ha caratterizzato il rapporto con i pubblici ministeri, va sottolineato che Donna Marella era residente all’estero sin dagli anni Settanta e tale scelta non è mutata negli ultimi anni di vita, quelli oggetto di indagine, condizionati dall’aggravamento delle sue condizioni di salute”, conclude l’avvocato Siniscalchi precisando che “in attesa delle deliberazioni del giudice, non saranno rilasciati ulteriori commenti sul procedimento in corso”.
Dalla conclusione delle indagini preliminari della procura di Torino sull’eredità Agnelli “risulta confermata, tanto in sede tributaria, quanto in quella penale, la gravità delle condotte illecite poste in essere anche a danno di Margherita Agnelli, con rilevanti ripercussioni sui procedimenti civili pendenti in Italia e in Svizzera”, affermano in una nota, i legali di Margherita Agnelli per i quali emerge “una inequivocabile ammissione di responsabilità e acquiescenza rispetto ai fatti contestati, evidentemente nella consapevolezza di John Elkann e di Gianluca Ferrero dell’insussistenza dei presupposti per ottenere una sentenza assolutoria”.
“I giudici del procedimento civile di Torino, in particolare acquisiscono oggi un’ulteriore e inequivoca conferma non solo dell’esistenza del piano fraudolento ideato ed attuato ai danni di Margherita Agnelli sin da dopo la morte del padre, ma anche del fatto che Marella Caracciolo avesse la propria residenza effettiva in Italia e che la sua eredità debba essere regolata dalle leggi successorie, oltreché fiscali, italiane. Leggi volte anche ad assicurare un equo trattamento di tutti i figli di Margherita Agnelli e a determinare la modifica radicale degli assetti proprietari della Dicembre”, concludono nella nota i legali di Margherita.
Leggi tutto: Eredità Agnelli, procura: si alla messa alla prova per John Elkann
(Adnkronos) - Mimmo Lucano, al momento, non potrà presentarsi alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Calabria. A decidere di depennare dalle liste di Avs l'europarlamentare e sindaco di Riace le commissioni elettorale dei Tribunali di Reggio Calabria e Costanza, che lo hanno dichiarato incandidabile. A pesare la legge Severino, quindi la condanna a 18 mesi per falso nel processo 'Xenia'. "Io non ho intenzione di fare polemiche, o dichiarazioni per alimentare discussioni. Però mi sembra che ci sia come un filo conduttore che parte dalla questione penale, arriva alla decadenza da sindaco, e da ultimo arriva fino alla mia esclusione dalle liste. C'è una regia politica dietro questa cosa", così Mimmo Lucano, interpellato dall'Adnkronos.
I legali di Lucano hanno presentato ricorso alle Corti d'appello di Reggio Calabria e Catanzaro chiedendone il reinserimento nella lista.
Leggi tutto: Calabria, Lucano incandidabile ed escluso da liste Avs: "C'è una regia politica dietro"
(Adnkronos) - Mimmo Lucano, al momento, non potrà presentarsi alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Calabria. A decidere di depennare dalle liste di Avs l'europarlamentare e sindaco di Riace le commissioni elettorale dei Tribunali di Reggio Calabria e Costanza, che lo hanno dichiarato incandidabile. A pesare la legge Severino, quindi la condanna a 18 mesi per falso nel processo 'Xenia'.
I legali di Lucano hanno presentato ricorso alle Corti d'appello di Reggio Calabria e Catanzaro chiedendone il reinserimento nella lista.
Leggi tutto: Calabria, Lucano incandidabile ed escluso da liste Avs: "Presentato ricorso"
(Adnkronos) - Torna libero Giusto Chiacchio, il poliziotto di 26 anni accusato di omicidio stradale per aver investito e ucciso Matteo Barone, 25 anni, che stava attraversando sulle strisce in via Porpora, a Milani, lo scorso sabato 6 settembre.
Il giudice di Milano Roberto Crepaldi ha dopo la convalida dell'arresto in flagranza, ha disposto la scarcerazione per il poliziotto che è stato interrogato questa mattina presso il carcere di Bollate.
L'agente, libero dal servizio, era risultato positivo all’alcoltest sebbene già sottoposto da tempo, in via amministrativa, a sorveglianza sanitaria per una precedente "intossicazione etilica".
"Non vi è dubbio che si tratti di un fatto grave" che ha determinato la morte di un giovane ragazzo, ma per Giusto Chiacchi il carcere non è la misura idonea: è sufficiente la sospensione della patente, ha stabilito il gip
Per il giovane in divisa, per il quale la procura aveva chiesto la convalida dell'arresto e la custodia in carcere per il pericolo di reiterazione (escluso dal giudice) la patente resta sospesa. "Se si considera che l’indagato - al netto della sua appartenenza alle forze dell'ordine - è soggetto incensurato, ha tenuto un contegno ampiamente collaborativo in sede di udienza di convalida e che in conseguenza del sinistro si provvederà indefettibilmente alla sospensione della patente di guida, appare evidenza l’insussistenza di qualsiasi pericolo di reiterazione di condotte analoghe" scrive il giudice.
L'indagato che ha ammesso l'investimento avvenuto sulle strisce pedonali in via Porpora, all'altezza del civico 157, - ha parlato di una velocità compresa tra i 50 e gli 80 chilometri l'ora - "ha dimostrato nell’interrogatorio di convalida una scarsa dose di empatia nei confronti della vittima", ma i profili di colpa non sono allo stato tali "né da destare particolare allarme sulla personalità del reo: la velocità era certamente eccessiva ma non può essere attualmente stimata come condotta particolarmente spregiudicata; lo stato di intossicazione (ebrezza alcolica di 0,60 g/l) era certamente modesto; non vi sono, allo stato e in attesa di eventuali approfondimenti investigativi, altri addebiti possibili di colpa" scrive il giudice nel suo provvedimento.
Anche essersi allontanato dal pronto soccorso, dopo l'incidente avvenuto all'alba di sabato 6 settembre, non è un elemento - a dire del gip Crepaldi - che sostiene il rischio di reiterazione del reato su cui puntava invece la Procura rappresentata dal pm Maurizio Ascione. Il ritratto dell'indagato è quello di un poliziotto che non ha problemi di abusi, un precedente legato all'eccesso di alcol risale a quasi due anni fa "ed è completamente aspecifico rispetto al pericolo di ulteriori condotte di guida pericolose". Chiacchio, assistito dall'avvocato Giuseppe Maria De Lalla, "è soggetto incensurato, ha tenuto un contegno ampiamente collaborativo in sede di udienza di convalida e che in conseguenza del sinistro si provvederà indefettibilmente alla sospensione della patente di guida, appare evidenza l’insussistenza di qualsiasi pericolo di reiterazione di condotte analoghe".
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(Adnkronos) - Gli exergames, videogiochi che coinvolgono il gamer in sessioni di esercizio fisico da eseguire alla console, possono aiutare le persone che presentano i primi segni di Alzheimer a migliorare le capacità cognitive e la memoria. Lo indicano due studi del Politecnico federale di Zurigo (Ethz), in Svizzera, condotti su una quarantina di pazienti con declino cognitivo lieve di età media 73 anni. I risultati sono stati pubblicati su 'Alzheimer's & Dementia' e 'Alzheimer's Research & Therapy'
I pazienti si sono allenati a domicilio per 3 mesi, 5 giorni alla settimana, per 25 minuti a sessione. I partecipanti dovevano rimanere in piedi su un tappeto sensibile davanti a uno schermo e muoversi a sinistra o a destra a seconda del compito assegnato, come ad esempio inserire dei prodotti in una borsa della spesa. "Questo genere di esercizi allena una serie di capacità cognitive peculiari, quali l'attenzione, la memoria e la consapevolezza spaziale, che si deteriorano in caso di demenza", spiega Patrick Manser, ricercatore al Karolinska Institute di Stoccolma in Svezia, in precedenza all'Ethz. Le risonanze magnetiche hanno mostrato un miglioramento delle competenze cognitive e delle capacità mnemoniche di chi ha preso parte al programma d'allenamento, benefici constatati anche nella vita quotidiana. Con il secondo studio, il team di Manser ha inoltre fotografato delle modifiche nel cervello dei partecipanti agli exergames: l'ippocampo, una delle regioni chiave per la memoria, e il talamo si sono ingrossati; effetti si sono prodotti anche sulla corteccia cingolata anteriore e, lievemente, su quella prefrontale.
Specie in un contesto in cui in Europa quasi 1 over 70 su 10 soffre di demenza, quota che per l'aumento dell'aspettativa di vita potrebbe triplicare entro il 2050, si tratta di "risultati incoraggianti", afferma Eling D. de Bruin, docente all'Ethz e alla scuola universitaria professionale della Svizzera orientale. "Tuttavia - precisa - sono necessari approfondimenti per capire se degli allenamenti personalizzati possano ritardare lo sviluppo di una demenza o impedirlo del tutto".
Leggi tutto: Exergames contro l'Alzheimer, studi mostrano benefici in prime fasi malattia
(Adnkronos) - Cade in Francia il governo Bayrou. In totale di 364 deputati dell'Assemblea Nazionale ha votato contro la fiducia al premier centrista. A favore hanno votato 194 parlamentari. Dei 589 deputati dell'Assemblea, 573 erano presenti, 558 hanno votato. Quindici deputati si sono astenuti. Secondo fonti vicine a Bayrou il primo ministro presenterà le dimissioni domani mattina al presidente Emmanuel Macron.
"Avete il potere di rovesciare il governo", ma non "di cancellare la realtà": il "peso" del debito è diventato "insopportabile" e rappresenta una minaccia "mortale" per la nazione, aveva dichiarato, rivolto ai parlamentari, Bayrou aprendo il suo intervento davanti all'Assemblea nazionale. "C'è quindi un solo modo per il nostro Paese di uscire da questa situazione oggi", ha aggiunto il Primo Ministro, citando il Generale de Gaulle e l'ex Primo Ministro socialista, Pierre Mendès-France. "L'unione delle forze che annunciano che uniranno i propri voti per far cadere il governo è il caos che si prepara per la Francia - ha avvertito - Ciò che conta qui è la coscienza personale di ciascuno".
Bayrou ha confermando la scelta fatta di chiamare il voto di fiducia sulla legge di bilancio: "Questa prova di verità, con il consenso del presidente della Repubblica, l'ho voluta". "Il rischio maggiore consisteva nel non prenderne alcuno, di fare politica come sempre", ha aggiunto, citando "la questione storica" dell'indebitamento dello stato. "La Francia - ha ricordato - non ha un bilancio in pareggio da 51 anni". "Spendiamo senza mai voltarci a guardare indietro", ha lamentato, per poi mettere in guardia: "Siamo in pericolo di vita".
Bayrou torna sulla metafora marittima per parlare del debito pubblico della Francia: "Mi viene detto, 'vuole correre troppo, la barca è ancora a galla, non dobbiamo disturbare i passeggeri e l'equipaggio'", ha affermato. "Ma se vogliamo salvare la nave, dobbiamo agire senza indugio. Ciò richiede solo la mobilitazione di tutti e uno sforzo moderato da parte di ciascuno, a patto che si agisca in tempo", esorta il capo del governo.
"La sottomissione al debito è come la sottomissione attraverso la forza militare. Sottomessi dalle armi, o sottomessi dai nostri creditori a causa di un debito che ci opprime, in entrambi i casi perdiamo la nostra libertà".
Il voto atteso intorno alle 19.
Leggi tutto: Francia, cade il governo: Bayrou non ottiene fiducia sulla manovra finanziaria
(Adnkronos) - Gusto, sana aggregazione, conoscenza e integrazione tra le filiere bufalina, ittica e agroalimentare. Si è conclusa ieri, domenica 7 settembre, la nona edizione di 'Bufala Fest – non solo mozzarella', svoltasi a Napoli, nella centralissima Piazza Municipio. Nel corso dell’ultima giornata, grazie al supporto dell’associazione culturale 'Giardino delle Idee', presieduta da Daniela Di Prisco, nel segno di un ponte simbolico tra due metropoli globali, si è tenuto il talk sul tema "Napoli & New York: due metropoli unite dall'Arte di attrarre il mondo", nel corso del quale sono intervenuti: Bill De Blasio, già sindaco di New York City; Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli; Leonardo Massa, vice president di Msc Crociere. L’incontro è stato moderato da Fabio Paluccio, giornalista di Adnkronos.
"Bufala Fest – dichiara Antonio Rea, direttore organizzativo di Bufala Fest - è un format consolidato che valorizza l'intera filiera bufalina, trasformandola in un'opportunità di sviluppo per il territorio. Anche per questa nona edizione, abbiamo affiancato alle degustazioni dei nostri artisti del gusto approfondimenti su temi di valore come la conoscenza alimentare e l’integrazione della filiera bufalina con quella ittica. Vedere un pubblico di tutte le età partecipare con entusiasmo e compostezza è la conferma che abbiamo trovato la formula giusta, capace di unire gusto, cultura e promozione territoriale. La presenza di Bill De Blasio consacra l'unione tra due grandi città che, pur con identità diverse, condividono una straordinaria capacità di attrarre il mondo attraverso la cultura, l'arte e la gastronomia, celebrando un legame che trasforma il cibo in un linguaggio universale di dialogo e accoglienza".
“A New York – ha affermato Bill De Blasio – tutto rimanda a Napoli e alla Campania quando si parla di food e di eccellenze enogastronomiche. Bufala Fest è un evento di successo che punta alla promozione e alla valorizzazione delle tipicità di questa magnifica terra e sarebbe sicuramente replicabile anche nella città di New York”. “Napoli e New York – ha aggiunto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi- sono unite da un ponte ideale fatto di storia, cultura e tradizioni, che i nostri avi hanno costruito un secolo e mezzo fa, salutando la statua di San Gennaro del vecchio Molo San Vincenzo, prima di imbarcarsi su una nave per emigrare in America, con i loro sogni e le loro speranze”.
“Ci emoziona non poco -ha dichiarato Leonardo Massa, vice president Southern Europe della divisione Crociere del Gruppo Msc – ricordare che le navi che accompagnavano i nostri avi che emigravano oltreoceano, in cerca di fortuna, siano il principale elemento di congiunzione che da oltre un secolo unisce Napoli e New York, visto che come Msc Crociere, sulle nostre navi imbarchiamo quotidianamente migliaia di turisti italiani e americani ovunque nel mondo”.
E Casa Coldiretti ha aperto le sue porte ai visitatori del Bufala Fest, regalando cinque giorni ricchi di attività, avvicinando nel migliore dei modi gli appassionati di eccellenze agroalimentare al mondo del chilometro zero e delle piccole produzioni e qualificando ulteriormente l’evento con la visita del presidente nazionale Ettore Prandini. All’insegna del valore della conoscenze, Coldiretti Campania ha distribuito a bambini e famiglie il Vademecum della nutrizione mediterranea curato dalla nutrizionista Francesca Marino e dal giornalista Roberto Esse.
Nel corso delle cinque giornate di Bufala Fest, grande partecipazione per la lavorazione dal vivo del Provolone del Monaco Dop, altra eccellenza casearia della Campania. Spazio alla neonata collaborazione con l’Onaf Napoli che ha raccontato attraversi brevi corsi e momenti degustativi il meglio delle piccole produzioni dei casari della regione e alla lavorazione dal vivo dell’oro bianco: sua maestà la mozzarella di bufala Campana Dop.
Da segnalare come, anche quest’anno, per tutta la durata della manifestazione, migliaia di visitatori hanno raggiunto il villaggio allestito in Piazza Municipio, senza causare alcuna criticità alla circolazione e al traffico veicolare della città di Napoli. Un segnale che il dispositivo messo in campo dal Comune di Napoli e l’iniziativa park & go di ANm hanno funzionato durante tutto l’evento, grazie anche alla centralità della location per i trasporti pubblici di Napoli, a due passi dalla Linea 1 e della Linea 6 della metropolitana e vicini alle funicolari Centrale e di Montesanto e alla stazione di Linea 2 e Cumana.
'Bufala Fest – non solo mozzarella' è stato organizzato in collaborazione con l'associazione 'Giardino delle Idee', con Coldiretti Campania e con il consorzio di tutela della mozzarella di Bufala Campana Dop, con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli e della Città Metropolitana di Napoli ed è un'attività co-finanziata nell’ambito del Pn Feampa 21-27 - os 2.2 azione 4 intervento 2, il programma nazionale del fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura che affronta tre sfide fondamentali per accompagnare l’evoluzione dei settori della pesca e dell’acquacoltura entro il 2030: transizione verde, transizione digitale e resilienza, alle quali si aggiunge l’intento di favorire trasversalmente i processi di innovazione.
Leggi tutto: Food: tra gusto e conoscenza migliaia di visitatori al Bufala Fest a Napoli
(Adnkronos) - In una giornata cruciale per la politica francese, con il premier François Bayrou sfiduciato dall'Assemblée Nationale, Jean-Pierre Darnis, professore di Storia all'Università Luiss e a Nizza, traccia per Adnkronos un quadro complesso che chiama in causa direttamente il presidente Emmanuel Macron. Secondo Darnis, "abbiamo un errore di forma che diventa un errore di fondo, perché Bayrou, annunciando di cuore la fiducia così su un obiettivo globale di politica, quello della riduzione del debito, senza prestarsi alla contrattazione con le varie forze politiche sulla bontà di questo obiettivo e i mezzi per raggiungerlo, ha fatto in qualche modo una specie di 'lascia o raddoppia', che assomiglia parecchio a quello compiuto da Emmanuel Macron nel 2024, quando aveva detto ‘va bene, dobbiamo chiarire e andare alle elezioni’".
Per Darnis, la decisione di Bayrou "è stata presa in modo individuale, quindi con una ristrettissima cerchia di consiglieri, ma non ha dato luogo a una contrattazione politica o a degli accordi, e questo ha creato dei dissensi che poi generano un voto contrario". Il professore ricorda che "Macron ha perso la maggioranza relativa nelle elezioni del 2024, poi c’è stato un governo Barnier che ha avuto delle difficoltà, e Bayrou, che era stato scelto come mediatore, non ha mediato. Ha evocato una responsabilità che però nello stile si è rivelata estremamente controproducente".
Il professore attribuisce a Macron "moltissima" responsabilità per l’attuale crisi: "Il presidente francese ha nominato lui questi primi ministri, Bayrou ha voluto essere primo ministro però aveva delle debolezze, Macron l'ha nominato, non ha contribuito neanche Macron alle necessarie aperture ad esempio con la sinistra, rimanendo anche lui molto legato alla sua concezione di politica originaria piuttosto favorevole alle imprese, alla creazione di ricchezza e che quindi toglieva fondi alla ridistribuzione. Ma questo modello non sta funzionando: l'introito fiscale si è abbassato e la spesa si è alzata, il deficit pubblico è esploso e Macron è stato punito alle urne nel 2024. Ha proseguito a difendere la sua politica, mentre certamente tutti dicono che perlomeno ci vorrebbe una specie di forma di compromesso con i Socialisti, ma questo finora non è avvenuto".
Guardando ai prossimi giorni, Darnis prevede che "si va probabilmente verso un tentativo di un nuovo governo, anche veloce, perché abbiamo uno spirale di agitazione sociale col movimento ‘Blocchiamo Tutto’ che ha indetto una protesta per dopodomani e uno sciopero generale per la prossima settimana. La soluzione ideale per Macron sarebbe un rimpasto rapido, ma se questa figura non sarà in grado di avere perlomeno una contrattazione con i Socialisti sulla legge di bilancio, allora lì abbiamo un ulteriore segnale di debolezza per Macron".
Quanto alle elezioni anticipate, Darnis è netto: "Tutti sanno che delle elezioni allo stato attuale farebbero veramente un favore elettorale al Rassemblement National, che sull'onda di protesta sarebbe posizionato molto meglio adesso rispetto a prima. Per questo motivo, la maggior parte delle forze politiche cercherà di evitarle".
Secondo Darnis, i due scenari più probabili sono "un governo di centro-destra con un appoggio esterno dei socialisti, oppure un governo di centro-centrosinistra con la contrattazione con i Repubblicani che resterebbero fuori ma potrebbero negoziare. Entrambe le soluzioni hanno controindicazioni". Darnis avverte infine che "la pressione politica dell’Assemblée Nationale e quella della piazza spingono a trovare una soluzione, perché altrimenti si va verso un rischio di crisi di regime che potrebbe portare sempre più moderati a chiedere le dimissioni di Macron".
(Adnkronos) - I funerali di Giorgio Armani a Rivalta, nel Piacentino, si sono svolti in un clima di "commozione e gratitudine". A dirlo all'AdnKronos è don Giuseppe Busani, che oggi ha celebrato la funzione, terminata poco dopo le 16 nella chiesetta di San Martino, gremita. Erano una settantina le persone ammesse alla funzione religiosa. Presenti il compagno e braccio destro dello stilista, Leo Dell'Orco, la sorella Rosanna Armani e le nipoti Silvana, Roberta, e Andrea Camerana, con la moglie Alexia e i figli, i collaboratori più stretti, alcuni amici e manager. "È stata una cerimonia come desideravano parenti e collaboratori - spiega il parroco - molto sobria e semplice ma intensa e partecipata da tutte le persone che erano lì e che hanno avuto, nel corso degli anni, un rapporto profondo con lui".
La celebrazione è stata soprattutto un momento di preghiera: "Abbiamo ascoltato la parola di Dio, l'abbiamo commentata e abbiamo cantato in coro, in modo che si potesse pregare con il canto in un clima molto commovente ma pieno di gratitudine". Per la funzione don Busani ha scelto una prima lettura tratta dal libro della Genesi, che racconta di come Dio collochi l'uomo in giardino e ne custodisca la bellezza. "E credo proprio che Armani sia stato un maestro in questo - ammette - con il suo stile singolarissimo". E poi un brano dal Vangelo di Giovanni, dove il Signore dice che va a prepararsi un posto in cielo "e quindi abbiamo pregato affinché Armani si trovi a casa lassù in cielo e che trovi il suo posto".
Con le sue parole, il sacerdote ha quindi ricordato la sua sensibilità dello stilista "che ha sempre messo le persone al centro". In chiesa tantissimi fiori bianchi, come quelli che nei giorni scorsi hanno riempito la camera ardente allestita all'Armani Teatro in via Bergognone, a Milano. E poi un mazzo di rose bianche è stato adagiato sulla bara, mentre le corone degli amici sono rimaste all'esterno della chiesetta. La salma dello stilista sarà cremata e i resti verranno tumulati nei prossimi giorni nella cappella di famiglia, dove riposano già la mamma Maria, il padre Ugo e il fratello Sergio. L'arrivo del feretro è stato accolto da un applauso da parte di cittadini e curiosi che hanno assistito al via vai di auto da dietro le transenne.
A Piacenza e Milano è stato proclamato il lutto cittadino e i commercianti del centro storico di Piacenza hanno spento le luci delle vetrine in segno di rispetto. Bandiere a mezz'asta, invece, a Palazzo Marino e in tutte le sedi comunali milanesi. L'invito del Comune ai 'concittadini' di Armani e alle "organizzazioni sociali, culturali e produttive milanesi" è stato quello di "esprimere, nelle forme ritenute più opportune, il dolore e l’abbraccio dell’intera città".
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(Adnkronos) - Cala il sipario sulla 82esima Mostra del Cinema di Venezia ma non sui film. La vera prova inizia ora: quella del confronto con le sale, con il pubblico e con il mercato, lontano dai riflettori. Molti dei titoli presentati durante la kermesse, che si è conclusa il 6 settembre, si sono aggiudicati una distribuzione. A partire dal film che ha scosso il Lido, 'The Voice of Hind Rajab' di Kaouther ben Hania, sulla storia vera della bambina palestinese morta a Gaza, che arriva prossimamente nelle sale con I Wonder Pictures dopo aver vinto il Leone d'argento - Gran Premio della Giuria. 'Father Mother Sister Brother' di Jim Jarmusch, che si è portato a casa l'ambito Leone d'oro, arriva nelle sale il 18 dicembre con Lucky Red con il racconto di famiglie in crisi attraverso relazioni tra figli adulti, genitori e fratelli. Dal 18 settembre con 01 Distribution, una Napoli inedita nel documentario 'Sotto le Nuvole' di Gianfranco Rosi, vincitore del premio Speciale della Giuria. La vera storia del lottatore Mark Kerr raccontata in 'The Smashing Machine' di Benny Safdie - vincitore del Leone d'argento per miglior regia - debutta nei cinema il 19 novembre con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection in collaborazione con Wise ictures.
Attesa nelle sale anche per i tre film del Concorso targati Netflix: 'A House of Dynamite' di Kathryn Bigelow sulla minaccia delle armi nucleari sarà disponibile nei cinema selezionati dall’8 ottobre e dal 24 ottobre in streaming; 'Frankenstein' di Guillermo del Toro, che rivisita il romanzo di Mary Shelley, nei cinema selezionati dal 22 ottobre e dal 7 novembre in streaming; 'Jay Kelly' di Noah Baumbach su una star di Hollywood in crisi interpretata da George Clooney fa il suo debutto il 19 novembre nei cinema selezionati e dal 5 dicembre in streaming. Tra le storie che hanno lasciato il segno c'è anche 'À pied d’œuvre' ('At work') di Valérie Donzelli - vincitrice del premio per la Migliore sceneggiatura - che arriva nelle sale prossimamente con Teodora con il racconto della storia vera di un fotografo di successo che rinuncia a tutto per dedicarsi alla scrittura, e scopre la povertà. Ancora senza data di uscita anche il melodramma 'The Sun Rises On Us All' di Cai Shangjun (distribuito da Wanted Cinema), la protagonista Xin Zhilei ha conquistato la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile, e 'Silent Friend' di Ildikó Enyedi (distribuito da Movies Inspired) con protagonista la giovanissima Luna Wedler, che ha vinto il premio Mastroianni.
Della sezione Orizzonti 'Il rapimento di Arabella' di Carolina Cavalli con Benedetta Porcaroli (miglior attrice per la sezione Orizzonti) nelle sale il 4 dicembre con PiperFilm, e 'Un anno di scuola' di Laura Samani con Giacomo Covi (miglior attore per la sezione Orizzonti), prossimamente in sala con Lucky Red. Della sezione Venezia Spotlight debutta il 4 dicembre in sala con 01 Distribution 'Ammazzare stanca' di Daniele Vicari, tratto dall'autobiografia del figlio di un boss dell''ndrangheta che si ribella al suo destino criminale.
Fuori dal Concorso di Venezia 82 fanno il loro debutto in sala 'L'Isola di Andrea' di Antonio Capuano, che racconta il dramma di coppie separate e la solitudine dei figli (dal 2 ottobre con Europictures) e 'After the Hunt' di Luca Guadagnino, che porta sullo schermo il tema del movimento femminista #MeToo, con protagonista Julia Roberts (dal 16 ottobre con Eagle Pictures).
Nel 2026 grande attesa per 'La Grazia' di Paolo Sorrentino, al cinema dal 15 gennaio con PiperFilm. Il film vede protagonista Toni Servillo nei panni del presidente della Repubblica, un ruolo che gli ha fatto conquistare la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione maschile. Sempre il prossimo anno, Eagle Pictures porta nelle sale il fantasy animato 'Scarlet' di Mamoru Hosoda, Lucky Red 'No Other Choice' di Park Chan-wook, che racconta la precarietà nel mondo del lavoro, e Vision Distribution 'La Gioia' di Nicolangelo Gelormini (unico film in concorso alle Giornate degli Autori, kermesse autonoma e parallela alla Mostra) che porta sul grande schermo una storia ispirata al delitto di Gloria Rosboch.
A Venezia 82 grande spazio anche alla musica. Con Nexo Studios arrivano nelle sale 'Francesco De Gregori. Nevergreen' di Stefano Pistolini al cinema dall'11 al 17 settembre; 'Piero Pelù. Rumore Dentro' di Francesco Fei dal 10 al 12 novembre; e 'Nino. 18 Giorni' di Toni D'Angelo dal 20 novembre. Due film in concorso alla Mostra sono già al cinema dal 5 settembre: 'Elisa' di Leonardo Di Costanzo con 01 Distribution e 'Un film fatto per Bene' di Franco Maresco con Lucky Red. Mentre delle Giornate degli Autori è in sala 'Come ti muovi sbagli' di e con Gianni Di Gregorio.
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(Adnkronos) - “Abbiamo un’opportunità unica per costruire un’Europa più forte, più sicura e più prospera. Cogliamo questa opportunità perché è il momento dell’Europa”. Con queste parole la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha sintetizzato lo spirito con cui si prepara a pronunciare, il 10 settembre a Strasburgo, il suo primo discorso sullo Stato dell’Unione (Soteu) del secondo mandato.
Il Soteu, che si tiene ogni anno a settembre davanti al Parlamento europeo, è un momento centrale della democrazia comunitaria. Non solo perché consente alla Commissione di fare un bilancio delle azioni portate avanti nei dodici mesi precedenti, ma soprattutto perché delinea l’agenda delle priorità legislative e politiche per l’anno a venire. Al discorso della presidente segue un ampio dibattito con gli eurodeputati, chiamati a confrontarsi sulle linee di azione dell’Unione.
Quello del 2025 assume un significato particolare: è il primo intervento della nuova legislatura europea e del secondo mandato di von der Leyen, confermata alla guida dell’esecutivo comunitario con un programma che punta a rafforzare competitività, sicurezza e resilienza interna ed esterna dell’Unione.
Secondo la Commissione, il nuovo ciclo politico sarà caratterizzato da quattro grandi direttrici: sicurezza e difesa comune, prosperità sostenibile, democrazia e giustizia sociale. L’obiettivo è garantire che l’Europa risponda alle aspettative dei suoi cittadini con azioni tangibili: dal sostegno alle imprese per creare nuovi posti di lavoro, alla migliore preparazione di fronte a emergenze naturali come incendi boschivi e alluvioni, fino agli investimenti in energia pulita per abbassare le bollette e ridurre la dipendenza da fonti esterne.
Il discorso di Strasburgo sarà anche l’occasione per annunciare nuove iniziative in materia di transizione verde e digitale, due pilastri che restano al centro della strategia europea. “Lo Stato dell’Unione – sottolineano fonti comunitarie – serve a definire ciò che l’Unione deve realizzare per rispondere concretamente alle esigenze quotidiane dei cittadini”.
Tradizione dei discorsi sullo Stato dell’Unione è anche quella di rendere omaggio a figure che incarnano la resilienza e la creatività europea. Negli anni scorsi von der Leyen ha ricordato vari italiani: dalle giovani Carola e Vittoria, che durante il lockdown giocavano a tennis sui tetti di Finale Ligure, all’atleta paralimpica Bebe Vio, simbolo di determinazione, fino agli operai delle ceramiche dell’Italia centrale costretti a lavorare all’alba per contenere i costi energetici durante l’impennata dei prezzi. Una narrazione che intreccia politiche comunitarie e storie individuali, con l’intento di rendere visibile l’impatto concreto dell’Europa sulla vita quotidiana.
Il Soteu 2025 sarà trasmesso in diretta a partire dalle 9 (ora italiana) di mercoledì 10 settembre. La copertura sarà garantita attraverso l’European Broadcasting Service (Ebs), accessibile via satellite, web streaming e social media, in tutte le 24 lingue ufficiali dell’Unione.
La Commissione europea ha inoltre previsto un’ampia campagna di diffusione sui social: da Facebook a X, da YouTube a LinkedIn, fino a Instagram e Telegram, con contenuti dedicati in formati differenti. Gli uffici di rappresentanza nei singoli Stati membri contribuiranno a rilanciare i messaggi, declinati nelle rispettive lingue nazionali.
Dopo il discorso, l’Adnkronos trasmetterà un evento speciale, in diretta dagli spazi di “Esperienza Europa – David Sassoli” a Roma, per commentare e analizzare a caldo le parole di von der Leyen: si parte con gli interventi istituzionali di Carlo Corazza (Parlamento europeo in Italia) e Claudio Casini (Rappresentanza della Commissione in Italia); seguirà un panel di confronto con esponenti politici, diplomatici ed esperti: Lia Quartapelle (Pd), Domenico Matera (FI), Nicola Verola (Maeci) e Lorenzo Pregliasco (YouTrend).
In collegamento da Strasburgo, interverranno gli europarlamentari italiani dei principali gruppi politici, dal Ppe a S&D, passando per Ecr, Patrioti, Verdi e The Left. A moderare il dibattito sarà Giorgio Rutelli, vicedirettore dell’Adnkronos.
Il discorso di von der Leyen è atteso con attenzione non solo dalle istituzioni comunitarie ma anche dalle cancellerie nazionali e dai mercati. L’agenda del nuovo ciclo politico dovrà affrontare sfide complesse: il rallentamento della crescita europea, la competizione globale con Stati Uniti e Cina, il futuro delle regole fiscali e l’esigenza di completare l’Unione dei capitali e dell’energia.
Al tempo stesso, il capitolo sicurezza e difesa collettiva assume un peso crescente, in un contesto internazionale segnato dalle tensioni ai confini orientali dell’Europa e dal ridimensionamento della presenza militare statunitense nel continente.
Von der Leyen intende quindi utilizzare il Soteu 2025 come momento di rilancio: un appello alla fiducia nell’Europa e alla responsabilità condivisa.
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(Adnkronos) - A poco più di nove mesi dall’avvio del suo secondo mandato, la Commissione guidata da Ursula von der Leyen rivendica risultati significativi su crescita, sicurezza, transizione verde e digitale. Il rapporto “From promise to progress”, pubblicato in vista del discorso sullo Stato dell’Unione, fotografa le tappe del primo anno di lavoro: dall’avvio delle prime “fabbriche di intelligenza artificiale” alla strategia industriale verde, fino al nuovo piano di difesa “Readiness 2030”.
Competitività e innovazione - L’Europa si trova in piena competizione geopolitica ed economica. La Commissione ha lanciato la Bussola della competitività per colmare il divario innovativo, ridurre dipendenze strategiche e semplificare le regole per le imprese. Nel febbraio 2025, al summit di Parigi, è stato annunciato InvestAI, un programma da 200 miliardi di euro per sostenere supercomputer, gigafabbriche di processori e applicazioni di intelligenza artificiale. Parallelamente, è stata varata la strategia Choose Europe, con 500 milioni di euro destinati ad attrarre scienziati e talenti da tutto il mondo, anche alla luce della stretta sull’ingresso di ricercatori stranieri negli Stati Uniti.
La Commissione ha inoltre lanciato strategie in settori chiave come le life sciences e il quantum computing, con l’obiettivo di fare dell’Ue un leader globale entro il 2030. Nel frattempo, il programma Horizon Europe continua a rappresentare il più grande fondo mondiale per la ricerca con 93,5 miliardi di euro.
Decarbonizzazione e transizione verde - Un altro capitolo centrale riguarda la transizione climatica. Nel 2024 le emissioni del settore energetico sono calate del 10%, mentre la quota di rinnovabili ha raggiunto il 48% del mix elettrico europeo. La Commissione ha proposto un obiettivo di riduzione del 90% delle emissioni entro il 2040, accompagnato dal Clean industrial deal: un piano per mobilitare oltre 100 miliardi di euro in decarbonizzazione, rafforzare l’industria europea delle tecnologie pulite e abbassare i costi energetici.
L’Affordable Energy Action Plan, adottato nello stesso pacchetto, prevede misure che potrebbero generare risparmi fino a 260 miliardi di euro l’anno entro il 2040. Progetti simbolo arrivano anche dalle comunità locali: dalle isole greche di Agios Efstratios e Chalki, trasformate in laboratori di neutralità climatica, a start-up come la danese Hybrid Greentech, che ha sviluppato piattaforme innovative di accumulo energetico.
Anche l’Italia trova spazio tra i casi emblematici citati dalla Commissione. Bologna è infatti uno dei tredici siti europei selezionati per ospitare le nuove AI factories, hub che uniscono supercomputer, università, start-up e grandi dataset per accelerare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Il nostro Paese è inoltre al centro dei dialoghi strategici con i settori chiave dell’industria europea – dall’automotive alla chimica, dall’acciaio alla difesa – che hanno contribuito a definire il clean industrial deal. Infine, le imprese manifatturiere energivore, come quelle della ceramica, sono richiamate come esempio di eccellenza e al tempo stesso di vulnerabilità, tra le principali destinatarie delle nuove misure per ridurre i costi energetici e semplificare la burocrazia.
Difesa e sicurezza - Il nuovo scenario geopolitico ha imposto all’Europa un’accelerazione sul fronte della difesa. A marzo è stato adottato il piano Readiness 2030, che prevede investimenti complessivi per oltre 800 miliardi di euro, grazie a strumenti finanziari comuni come Safe e alla clausola di flessibilità per le spese nazionali. Obiettivo: colmare i gap militari e rafforzare la prontezza europea.
Parallelamente, la Commissione ha confermato il sostegno a Kiev. Nel solo 2025, attraverso la Ukraine Facility e i prestiti G7 legati agli asset russi congelati, sono stati erogati oltre 10 miliardi di euro a favore dell’Ucraina La sicurezza interna resta un’altra priorità: dal piano ProtectEU contro minacce ibride ed estremismo, alle misure per proteggere le infrastrutture critiche, comprese le dorsali sottomarine per il traffico dati.
Agricoltura, sociale e semplificazione - Il primo anno della nuova Commissione ha segnato anche un cambio di passo nel sostegno agli agricoltori e alle aree rurali, con la creazione dell’European Board on Agriculture and Food e l’adozione di una visione al 2040 per un’agricoltura competitiva e sostenibile. Sul piano sociale, il piano per un’Unione delle competenze punta a formare milioni di cittadini alle competenze digitali e Stem, con particolare attenzione all’occupazione giovanile e femminile. Nel frattempo, sei pacchetti di semplificazione normativa hanno ridotto burocrazia e oneri per imprese, Pmi e agricoltori, generando risparmi stimati in oltre 8 miliardi di euro l’anno.
Unione dei capitali e investimenti - Per sostenere la crescita, la Commissione ha rilanciato l’idea di un’Unione dei risparmi e degli investimenti: un mercato unico dei capitali in grado di mobilitare parte dei 10mila miliardi di euro fermi nei depositi bancari europei. NextGenerationEU resta intanto un pilastro della ripresa: a oggi sono stati erogati 362 miliardi di euro ai Paesi membri, con un impatto stimato fino all’1,4% di Pil aggiuntivo nel 2026.
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(Adnkronos) - Con i quattro operai morti oggi salgono a 21 le vittime sul lavoro di settembre e Roma si conferma la provincia italiana con più incidenti mortali sul lavoro. "Fino a ieri avevamo avuto 17 morti sul lavoro a settembre, con una media quotidiana di 2,4, leggermente inferiore ai 3 morti al giorno che secondo la 'vulgata' è la media in Italia e rispetto ai 4 registrati finora oggi", spiega Piero Santonastaso, giornalista, ideatore e curatore di 'Morti di lavoro' a Adnkronos/Labitalia. "Ma comunque - continua - c'erano stati già due giorni con 5 vittime, il 1° settembre e il 3 settembre. È chiaro che piano piano con la ripresa delle attività e del lavoro in tutti i settori dopo il periodo estivo e le ferie sono cifre che sono destinate a crescere. Sempre a ieri il mio totale dell'anno era di 761 vittime, con una media di 3,1 al giorno, e quindi leggermente sopra la media. I giorni più 'neri' sono stati l'11 giugno con 12 vittime, il 16 luglio e il 4 agosto con 10".
Nel progetto 'Morti di lavoro' partito su Facebook e oggi anche su Instagram racconta e dà conto del fenomeno degli incidenti sul lavoro al di là dei dati ufficiali. "Io uso criteri diversi da quelli dell'Inail, che diffonde i dati a cadenza mensile, sia pure con un mese di ritardo, ma che 'lavora' soltanto sulle denunce ricevute, quindi soltanto per le categorie che sono assicurate Inail. Questo significa che in partenza un quinto della platea dei lavoratori italiani non sarà mai compreso nelle statistiche dell'Inail. L'esempio più clamoroso è quello dei vigili del fuoco, che non sono assicurati Inail, quindi hanno una loro assicurazione a parte", sottolinea Piero Santonastaso.
E secondo il giornalista "per il mese di agosto e finora anche per questo mese di settembre io ho riscontrato un rallentamento dell'andamento dei morti sul lavoro, perché agosto si era chiuso con una media quotidiana di 2,5 morti e un totale di 78. La cosa clamorosa è stata invece a a luglio, abbiamo sfiorato i 4 morti al giorno, 3,9, e 3,7 a giugno", aggiunge. "È chiaro che quando si superano le 3 vittime al giorno è un campanello d'allarme che suona perché è una cifra superiore a quella alla quale abbiamo ormai purtroppo abbiamo fatto l'abitudine", continua.
E secondo i dati di Santonastaso con la vittima di oggi maglia 'nera' confermata per la Capitale. "Con la vittima di oggi Roma si conferma la provincia italiana con più vittime sul lavoro: 37 nel 2025, al secondo posto c’è Napoli con 32, poi Brescia con 24", conclude.
(Adnkronos) - "Fino a ieri avevamo avuto 17 morti sul lavoro a settembre, con una media quotidiana di 2,4, leggermente inferiore ai 3 morti al giorni che secondo la 'vulgata' è la media in Italia e rispetto ai 4 registrati finora oggi. Ma comunque c'erano stati già due giorni con 5 vittime, il 1° settembre e il 3 settembre. È chiaro che piano piano con la ripresa delle attività e del lavoro in tutti i settori dopo il periodo estivo e le ferie sono cifre che sono destinate a crescere. Sempre a ieri il mio totale dell'anno era di 761 vittime, con una media di 3,1 al giorno, e quindi leggermente sopra la media. I giorni più 'neri' sono stati l'11 giugno con 12 vittime, il 16 luglio e il 4 agosto con 10". Così, con Adnkronos/Labitalia, Piero Santonastaso, giornalista, ideatore e curatore di 'Morti di lavoro', progetto partito su Facebook e oggi anche su Instagram e in cui racconta, e dà conto, del fenomeno degli incidenti sul lavoro al di là dei dati ufficiali, commenta i 4 morti sul lavoro di oggi.
"Io uso criteri diversi da quelli dell'Inail, che diffonde i dati a cadenza mensile, sia pure con un mese di ritardo, ma che 'lavora' soltanto sulle denunce ricevute, quindi soltanto per le categorie che sono assicurate Inail. Questo significa che in partenza un quinto della platea dei lavoratori italiani non sarà mai compreso nelle statistiche dell'Inail. L'esempio più clamoroso è quello dei vigili del fuoco, che non sono assicurati Inail, quindi hanno una loro assicurazione a parte", sottolinea.
E secondo Santonastaso "per il mese di agosto e finora anche per questo mese di settembre io ho riscontrato un rallentamento dell'andamento dei morti sul lavoro, perché agosto si era chiuso con una media quotidiana di 2,5 morti e un totale di 78. La cosa clamorosa è stata invece a a luglio, abbiamo sfiorato i 4 morti al giorno, 3,9, e 3,7 a giugno", aggiunge.
"E' chiaro che quando si superano le 3 vittime al giorno è un campanello d'allarme che suona perché è una cifra superiore a quella alla quale abbiamo ormai purtroppo abbiamo fatto l'abitudine", continua.
E secondo i dati di Santonastaso con la vittima di oggi maglia 'nera' confermata per la Capitale. "Con la vittima di oggi Roma si conferma la provincia italiana con più vittime sul lavoro: 37 nel 2025, al secondo posto c’è Napoli con 32, poi Brescia con 24", conclude.