(Adnkronos) - Bjorn Borg ha un tumore. Secondo quanto riportato dai media scandinavi, l'autobiografia 'Heartbeat', che racconta la vita dell'ex leggendario tennista svedese, conterrebbe una rivelazione shock: Borg starebbe combattendo con un cancro localizzato nella zona della prostata. Le indiscrezioni, in attesa delle conferme ufficiali, non raccontano però se il tumore sia guarito o meno, e hanno alimentato la preoccupazione intorno alle condizioni di salute di 'Ice Man'.
Negli scorsi giorni né Borg né tantomeno i familiari hanno voluto commentare la notizia, che sarà svelata ufficialmente il prossimo 18 settembre, giorno dell'uscita ufficiale del suo libro. Inevitabile però che l'indiscrezione abbia scosso l'opinione pubblica e tutto il mondo del tennis. Borg durante la sua carriera ha infatti collezionato undici titoli del Grande Slam, tra cui sei Roland Garros e cinque Wimbledon consecutivi.
La sua rivalità con l'americano John McEnroe è diventata iconica e ha contribuito ad alimentarne la leggenda, ispirando anche il film, appunto, 'Borg McEnroe'.
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(Adnkronos) - "Esprimo grande soddisfazione per l'approvazione del ddl di riforma delle professioni ordinistiche, un comparto centrale e fondamentale per il Paese che merita di avere regole moderne che esaltino il valore sociale degli Ordini. Ringrazio la Premier Meloni e tutto il Governo per avere voluto dare questo forte segnale verso i professionisti ordinistici". Così Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei Consulenti del lavoro e di ProfessionItaliane, l'associazione che riunisce 24 dei 28 Ordini, commenta l'approvazione della riforma degli ordini da parte del Consiglio dei Ministri.
(Adnkronos) - Torna il Six Kings Slam. Il, ricchissimo, torneo esibizione di tennis che si terrà in Arabia Saudita e che nella sua prima edizione, lo scorso anno, ha visto la vittoria di Jannik Sinner, che ha trionfato su Carlos Alcaraz in finale. Anche il prossimo ottobre i sei migliori tennisti del mondo, o almeno quelli che sono stati invitati dai sauditi, si sfideranno a Riad. Le date da cerchiare in rosso sono 15, 16 e 17 ottobre e a contendersi la corona saranno proprio il numero uno azzurro e lo spagnolo, oltre a Novak Djokovic, Jack Draper, Alexander Zverev e Taylor Fritz.
Oggi, giovedì 4 settembre, è stata annunciata un'importante novità: il torneo sarà trasmesso in diretta esclusiva su Netflix. Si tratta di una prima volta assoluta per il tennis, che sbarca così sulla nota piattaforma streaming, come annunciato proprio da Netflix in una locandina che raffigura i sei tennisti travestiti da re medievali.
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(Adnkronos) - Via libera senza condizioni da parte dell'Agcm all'acquisizione del 15% di Tim da parte di Poste. Lo comunica Poste in una nota. ''In relazione all'acquisizione del 15% delle azioni ordinarie di Tim, comunicata all’Autorità garante della concorrenza e del mercato il 21 maggio 2025, all’esito della quale Poste Italiane detiene il 24,81% delle azioni ordinarie di Tim, la società comunica che, nella seduta del 3 settembre 2025, l’Agcm ha deliberato di approvare senza condizioni l’operazione e, dunque, di non procedere all’avvio dell’istruttoria, in quanto essa non ostacola in misura significativa la concorrenza effettiva nei mercati interessati e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante'', si legge nella nota.
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(Adnkronos) - Alcuni sostituti dello zucchero potrebbero avere conseguenze inaspettate sulla salute cerebrale a lungo termine. E' quanto suggerisce uno studio pubblicato su 'Neurology', rivista dell'American Academy of Neurology. Il lavoro ha esaminato 7 dolcificanti ipocalorici o privi di calorie e ha scoperto che le persone che ne consumavano le quantità maggiori sperimentavano un declino più rapido delle capacità di pensiero e di memoria rispetto a coloro che ne consumavano le quantità minori. Il legame era ancora più forte nelle persone con diabete. Ma gli autori precisano: sebbene lo studio abbia mostrato un legame tra l'uso di alcuni dolcificanti artificiali e il declino cognitivo, non ha dimostrato che ne fossero una causa.
I dolcificanti artificiali esaminati nello studio erano aspartame, saccarina, acesulfame-K, eritritolo, xilitolo, sorbitolo e tagatosio. Questi si trovano principalmente in alimenti ultra-processati come yogurt e dessert ipocalorici, acque aromatizzate, bibite gassate, bevande energetiche, elencano gli esperti. Alcuni sono utilizzati anche come dolcificanti a sé stanti. "Sono spesso considerati un'alternativa sana allo zucchero, tuttavia i nostri risultati suggeriscono che alcuni potrebbero avere effetti negativi sulla salute del cervello nel tempo", dice l'autrice dello studio Claudia Kimie Suemoto, dell'università di San Paolo in Brasile. La ricerca ha coinvolto 12.772 adulti provenienti da tutto il Brasile. L'età media era di 52 anni e i partecipanti sono stati seguiti per una durata media di 8 anni.
All'inizio dello studio, i partecipanti hanno compilato questionari sulla dieta, descrivendo in dettaglio cosa avevano mangiato e bevuto nell'ultimo anno. I ricercatori li hanno divisi in 3 gruppi in base alla quantità totale di dolcificanti artificiali consumati. Il gruppo con il consumo più basso ha consumato in media 20 milligrammi al giorno, mentre il gruppo con il consumo più alto ha consumato in media 191 mg al dì. Per l'aspartame, tale quantità equivale a una lattina di una bibita light. Il sorbitolo ha registrato il consumo più elevato, con una media di 64 mg al giorno. Ai partecipanti sono stati somministrati test cognitivi all'inizio, a metà e alla fine dello studio per monitorare le capacità mnemoniche, linguistiche e di pensiero nel tempo. I test hanno valutato aree quali la fluidità verbale, la memoria di lavoro, la capacità di ricordare le parole e la velocità di elaborazione. Dopo aver corretto i dati per fattori quali età, sesso, ipertensione e malattie cardiovascolari, i ricercatori hanno scoperto che le persone che consumavano la quantità più elevata di dolcificanti mostravano un declino più rapido delle capacità cognitive e mnemoniche generali rispetto a quelle che ne consumavano la quantità più bassa, con un declino più rapido del 62%. Ciò equivale a circa 1,6 anni di invecchiamento. I soggetti del gruppo intermedio, invece, presentavano un declino più rapido del 35% rispetto al gruppo con la quantità più bassa, equivalente a circa 1,3 anni di invecchiamento.
Analizzando i risultati per età, gli scienziati hanno scoperto che le persone di età inferiore ai 60 anni che consumavano le quantità più elevate di dolcificanti mostravano un declino più rapido della fluidità verbale e delle capacità cognitive generali rispetto a coloro che ne consumavano le quantità più basse. Non hanno trovato invece correlazioni nelle persone di età superiore ai 60 anni. E hanno anche scoperto che il legame con un declino cognitivo più rapido era più forte nei partecipanti con diabete rispetto a quelli senza diabete.
Considerando i singoli dolcificanti, il consumo di aspartame, saccarina, acesulfame-k, eritritolo, sorbitolo e xilitolo è stato associato a un declino più rapido delle capacità cognitive generali, in particolare della memoria. Non è stato trovato alcun collegamento tra il consumo di tagatosio e il declino cognitivo.
"Sebbene abbiamo trovato collegamenti con il declino cognitivo nelle persone di mezza età, sia con diabete che senza la malattia", è anche vero che "le persone con diabete sono più propense a usare dolcificanti artificiali come sostituti dello zucchero - osserva Suemoto - Sono necessarie ulteriori ricerche per confermare i nostri risultati e per verificare se altre alternative allo zucchero raffinato, come la purea di mele, il miele, lo sciroppo d'acero o lo zucchero di cocco, possano essere alternative efficaci". Un limite dello studio, fanno notare gli autori, è che non include tutti i dolcificanti artificiali.
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(Adnkronos) - Via libera del Consiglio dei ministri al nuovo decreto sulla scuola che riforma l'esame di maturità. Tra le novità più importanti, il fatto che "chi fa scena muta all'orale, chi non svolge regolarmente la prova, sarà bocciato", spiega il ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, illustrando i contenuti del provvedimento alla stampa.
Il dl, continua il ministro, prevede "la riforma della maturità, non soltanto dal punto di vista terminologico, per sottolineare la centralità e l'importanza di questo concetto. Non è un caso che abbiamo deciso di modificare in profondità l'orale. Scompare la discussione sul documento, che aveva sollevato molte perplessità e molta ansia negli studenti: l'orale diventa così più serio e più sereno". "Ci saranno quattro materie decise a gennaio, quattro materie su cui si concentrerà la verifica dell'esame orale", spiega Valditara, aggiungendo che "anche per i docenti ci sono novità importanti. Le commissioni diminuiscono da sette a cinque membri: questo comporta dei risparmi, che saranno utilizzati per la formazione dei futuri commissari. È una misura significativa: chi andrà a fare il commissario per l'esame di maturità avrà una formazione specifica, proprio per la delicatezza di affrontare un momento così importante per i giovani e per saper tenere conto anche delle sfumature psicologiche".
I commissari della maturità, inoltre, saranno pagati di più: "Con i risparmi ottenuti, destiniamo inoltre 15 milioni di euro per l'assicurazione sanitaria, estesa anche ai docenti precari sino al 30 giugno. Nella scorsa legge di bilancio erano stati individuati 65 milioni per i prossimi quattro anni, destinati ai docenti di ruolo e ai precari sino al 31 agosto. Ora lo estendiamo a tutti i precari della scuola italiana", sottolinea ancora Valditara.
Con il nuovo esame di maturità "si valuteranno non soltanto competenze, conoscenze e abilità acquisite, ma anche il grado di autonomia e di responsabilità conseguito dallo studente nel corso degli anni delle superiori e dimostrato durante l'esame di maturità. Verranno considerate anche attività connesse con il percorso scolastico, ad esempio quelle sportive e culturali, così come azioni particolarmente meritevoli che abbiano evidenziato senso di responsabilità e impegno. Naturalmente si potranno valutare anche attività extrascolastiche", ha proseguito il ministro dell'Istruzione.
Con il nuovo dl approvato oggi in Consiglio dei ministri cambia anche la denominazione dell'alternanza scuola-lavoro: "da Pcto, acronimo molto criptico, si passerà a 'formazione scuola-lavoro', per rimarcare la rilevanza di questo collegamento nel percorso formativo dei giovani", ha spiegato il ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, illustrando i contenuti del provvedimento.
Un'altra norma di rilievo - ha proseguito il ministro - riguarda la riforma del '4 più 2', l'istruzione tecnico-professionale. Avviata in via sperimentale, quest'anno ha già quasi diecimila iscritti tra primo e secondo anno. Diventa ora ordinamentale, quindi sarà obbligatoria laddove sarà possibile istituire la filiera. Non sparisce ovviamente il percorso quinquennale, ma dovrà affiancarsi anche il percorso del cosiddetto '4 più 2'".
"Abbiamo deciso di prevedere misure molto stringenti affinché i viaggi di studio e le gite scolastiche possano svolgersi nella più totale sicurezza. Faccio un esempio concreto: un bus, un pullman, un mezzo di trasporto deve essere dotato di frenata assistita. Non sarebbe successo quello che purtroppo è accaduto se ci fosse stato questo requisito. Servono dunque mezzi di trasporto moderni, in grado di garantire la massima efficacia. Ringrazio il ministro Salvini e in particolare il suo ministero per la collaborazione alla stesura di questo testo".
"Ci sono 240 milioni di euro da destinare al contratto del personale della scuola. È una misura una tantum, ma molto importante", annuncia infine Valditara.
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(Adnkronos) - "Fisicamente mi sento bene, nonostante l’esperienza sia stata molto forte". Stefania Lepidi, ricercatrice aquilana dell’Ingv, racconta all'Adnkronos le drammatiche ore vissute durante il deragliamento della funicolare a Lisbona. Con il figlio di 25 anni rimasto illeso, è rimasta sdraiata a terra per circa due ore, circondata da feriti e dai soccorsi in azione: "I vigili del fuoco correvano con le tenaglie, cercavano di estrarre le persone dalle lamiere, passavano barelle coperte e altre con feriti: ho rivissuto le immagini del terremoto dell’Aquila del 2009. Tremavo e ho vomitato per lo shock ma non potevano darmi la precedenza perché avevano da gestire casi più gravi quindi ho visto tutto questo davanti a me".
Lepidi racconta la dinamica dell’incidente: "Noi eravamo sulla cabina che andava in salita, ed eravamo partiti da poco, mentre quella che ha deragliato aveva tutta la discesa davanti a sé quando la fune si è rotta. Dentro siamo stati sbalzati, io sono volata addosso a chi era già a terra". L’impatto, il rumore della cabina che si schiantava contro un edificio e le scene dei soccorsi hanno lasciato un segno profondo: "Inizialmente abbiamo pensato a un attentato. Non credo prenderò più una funicolare", confessa.
Ricoverata in un ospedale periferico perché quello centrale era congestionato, Lepidi sottolinea la disponibilità dei medici: "Nonostante le difficoltà linguistiche, hanno cercato di comunicare molto con me per aiutarmi". La ricercatrice, esperta di campo magnetico terrestre, era a Lisbona per un convegno internazionale. Fabio Florindo, presidente dell’Ingv, ha seguito fin da subito la situazione: "Mi sono preoccupato -dice all'Adnkronos- perché all’inizio si parlava di una ricercatrice dell’Aquila e io sapevo che molti dei nostri erano lì".
(Adnkronos) - Il Gp d'Italia si accende per la Ferrari. Già oggi, giovedì 4 settembre, centinaia di tifosi della Rossa hanno assediato l'Autodromo di Monza per far sentire al Cavallino tutto il calore di un weekend speciale. Attesa, ovviamente, tutta per i piloti Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Il sette volte campione del mondo si è palesato nel primo pomeriggio, per la classica conferenza stampa. Il monegasco ha fatto invece la sua apparizione qualche ora dopo, girando per il circuito... in bicicletta.
Occhiali da sole specchiati, t-shirt blu (scelta dalla scuderia come tributo a Niki Lauda, per i 50 anni dalla vittoria del primo titolo mondiale della Ferrari) e sorrisoni: Charles ha esordito così, facendo un cenno di saluto (su due ruote) ai tanti visitatori arrivati a curiosare a due passi dal paddock. Quanto basta per accendere i tifosi del Cavallino, che hanno risposto con un boato. Il sogno? Riscattare il weekend disastroso vissuto in Olanda.
(Adnkronos) - L'Italia di Pozzecco cala il poker agli Europei di basket 2025. Gli azzurri dopo le vittorie contro Georgia, Bosnia e Spagna, che hanno riscattato la sconfitta all’esordio contro la Grecia, hanno superato agevolmente a Limassol i padroni di casa di Cipro 89-54. Grazie a questa vittoria gli azzurri sono in corsa per il primo posto nel girone C in attesa della sfida serale tra Grecia e Spagna. Gli azzurri sono scesi in campo con il lutto sulla maglia per la scomparsa di Giorgio Armani.
Con la vittoria della Slovenia 106-96 su Israele grazie ai 37 punti di Doncic, se stasera la Grecia vincerà con la Spagna, l'Italia finirà seconda e incrocerà proprio la Slovenia, mentre se la Spagna batterà la Grecia, l'Italia sarà prima del girone e incrocerà Israele agli ottavi.
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(Adnkronos) - "Il mondo ha perso un gigante oggi. Ha fatto la storia e sarà ricordato per sempre". A scriverlo su Instagram è Donatella Versace, ricordando Giorgio Armani, lo stilista morto oggi, giovedì 4 settembre, a Milano all'età di 91 anni.
Il mondo della moda e dello spettacolo si uniscono al dolore per la scomparsa di Re Giorgio, un gigante del Made in Italy, ingranaggio essenziale dell’eleganza italiana, l’unico in grado di emancipare le donne in carriera e liberare gli uomini dalla formalità rigida cui erano abituati.
"Sono molto toccato, molto commosso. Giorgio Armani è stato sempre un amico di Valentino e mio da 50 anni. Una persona che al di là delle sue incredibili abilità per avere rivoluzionato il mondo della moda, e non solo per gli abiti, era una persona generosa, mai l'abbiamo considerato un rivale nel lavoro ed è sempre stato una persona molto più vicina di un amico". A parlare, con voce commossa, all'Adnkronos è Giancarlo Giammetti, imprenditore della moda, socio d'affari e compagno per molti anni dello stilista Valentino, commentando a caldo la scomparsa di Giorgio Armani.
"Ho il cuore spezzato nell'apprendere della scomparsa di una leggenda, Giorgio Armani. Un vero maestro". Così l'ex top model Cindy Crawford ha ricordato sui social lo stilista.
"Addio Re Giorgio". Lo scrive nelle sue storie Instagram Chiara Ferragni, a corredo di una fotografia dello stilista. Il simbolo di due mani giunte in segno di preghiera accompagna la frase di cordoglio dell'influencer.
"Ricordo di avergli chiesto durante un’intervista, circa quindici anni fa almeno: ma come fa lei ad essere sempre così bello? Giorgio Armani, evidentemente compiaciuto, rise e mi rispose che non si sentiva così bello ma che da sempre inseguiva la bellezza nelle sue creazioni. Ecco cosa ci resterà di lui: la bellezza dello stile italiano, al di sopra delle tendenze, delle mode, dell’originalità a tutti i costi, delle esagerazioni. La sua moda era fatta di bellezza, semplicità e stile. Quello con cui ha conquistato il mondo. Quello che lo ha reso comunque immortale". Così Cristina Parodi ricorda sui social Giorgio Armani.
"Giorgio sei e sarai sempre il nostro RE. Grazie per averci fatto sentire orgogliosi di essere italiani!! Ti voglio bene". Così sui social Simona Ventura ricorda lo stilista, postando due foto che li ritraggono insieme.
"È una giornata dolorosa per tutti, Se ne è andato un grande non solo della moda ma del nostro tempo. Armani è stato un uomo straordinario e un professionista immenso che ha trasformato la moda in un linguaggio universale di eleganza". Così all'Adnkronos l'attrice e conduttrice dell'82esima Mostra del Cinema di Venezia Emanuela Fanelli ricorda Giorgio Armani.
"Personalmente, anche prima di avere la fortuna di indossare i suoi abiti, ho sempre amato la semplicità delle linee senza fronzoli. Indossando i suoi abiti - prosegue l'attrice che alla Mostra di Venezia ha scelto di indossare proprio abiti Armani - ho trovato un rifugio e delle linee capaci di esaltare la femminilità senza mai forzarla. Indossare le sue opere è stato per me un onore e una grandissima fortuna. Con lui ci si poteva sentire sempre sé stessi, però un po' più belli", conclude Fanelli.
Julia Roberts posta una foto che la ritrae sorridente mentre tiene la mano di Giorgio Armani, e sui social scrive: “Un vero amico. Una leggenda”. “Uno degli imperatori della moda italiana” lo definisce Anne Hathaway, che aggiunge: “Non sarai dimenticato”.
Laura Pausini scrive: “È stato un onore conoscere un Re. Ciò che mi hai insegnato e donato è un valore aggiunto inestimabile in questo disordine. Buon Viaggio caro Giorgio. Con infinito amore, Laura”.
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(Adnkronos) - In un'era di frammentazione e volatilità, l'economia mondiale si trova a un bivio, in cerca di un nuovo motore per la crescita. E' in questo contesto che il G20, quest'anno sotto la presidenza del Sudafrica, si riunisce per affrontare le sfide più pressanti. Il Business 20 (B20), che riunisce le associazioni datoriali e imprenditoriali dei Paesi membri, ha appena presentato le sue raccomandazioni, sottolineando la necessità cruciale di collaborazione e standardizzazione per raggiungere gli obiettivi di sviluppo globale.
Ad integrazione delle raccomandazioni, come ormai prassi consolidata, è stata pubblicata la relazione congiunta di B20, Business at Oecd (il forum imprenditoriale dell'OCSE) e International organisation of employers (Ioe). Il documento, a quanto apprende Adnkronos/Labitalia, intitolato 'Implementare le piattaforme di finanziamento: una soluzione alla frammentazione', è un appello ai leader del G20: creare sinergie per sostenere gli investimenti in Africa e non solo, con l'obiettivo di generare una crescita duratura e resiliente, ponendo particolare attenzione alle comunità locali e alle piccole e medie imprese. Il documento, redatto sotto la guida di Gianluca Riccio, presidente del Comitato Finanza del Business at Oecd e co-presidente della commissione Finanza e Infrastrutture del B20, presenta soluzioni pratiche e casi concreti che dimostrano come tali piattaforme possano catalizzare la crescita economica e integrare aspetti sociali e ambientali.
Come ha spiegato Riccio, il documento rappresenta un'esortazione all'azione per i leader del G20: dare seguito agli impegni assunti nel 2023 e 2024, accelerando l'adozione di meccanismi pratici per mobilitare risorse adeguate e tempestive per i programmi di investimento a lungo termine. "Il comunicato dei leader del G20 del 2024 ha già posto le basi per questo cambiamento," ha affermato Riccio, "concordando sull'importanza di piattaforme di finanziamento flessibili e interconnesse, prive di attriti amministrativi. Questo documento si basa su tale visione, proseguendo il lavoro del B20 sul 'Propulsore di crescita sostenibile' (SGP), come un percorso concreto per mobilitare capitali pubblici e privati".
L'obiettivo è superare i limiti degli approcci tradizionali basati sugli aiuti per dirigersi verso un modello di investimento che generi una trasformazione duratura. Il vero progresso, prosegue Riccio, “deriva dalla creazione di opportunità economiche autosufficienti che attraggono capitali a lungo termine, stimolano la partecipazione del settore privato, alimentano l'innovazione (anche con l'adozione dell'intelligenza artificiale) e rafforzano le capacità locali. Le piattaforme finanziarie, se ben strutturate, sono il perno cruciale di questo meccanismo, incanalando i capitali in modo efficiente attraverso infrastrutture digitali e tassonomie condivise. Si abbandonano così approcci frammentati e incoerenti, basati sulla dipendenza dagli aiuti, per abbracciare soluzioni strategiche guidate dagli investimenti, che rafforzano il ruolo delle MPMI, delle startup e delle fintech, aiutando anche le imprese informali a regolarizzarsi".
Le nazioni africane non sono solo partecipanti in questa nuova agenda, ma il suo cuore pulsante. Con 1,4 miliardi di abitanti e un'età media inferiore ai 20 anni, l'Africa è il continente più giovane del pianeta. Le strategie di investimento che sbloccano il loro potenziale, rappresentano un pilastro essenziale per la crescita economica globale, la riduzione della povertà e lo sviluppo sociale. Con il passaggio del continente africano dagli aiuti agli investimenti si promuoverebbe una collaborazione innovativa tra settore pubblico e privato e una maggiore integrazione regionale.
Gli sforzi devono concentrarsi su un approccio sistemico, sfruttando i progressi tecnologici per migliorare la produttività e la competitività. È fondamentale favorire la collaborazione per gestire le dipendenze reciproche e rafforzare la resilienza in un contesto globale sempre più frammentato frammentato. In linea con gli obiettivi della presidenza sudafricana del G20, le soluzioni delineate possono contribuire a implementare in modo efficace i programmi di investimento. Con l'implementazione di azioni e politiche coordinate, i governi possono creare un ambiente favorevole per innescare il potenziale delle economie locali, promuovendo crescita, emancipazione femminile e inclusione finanziaria. Riccio cita l'esempio dell'Italia: "Il Piano Mattei è lo sforzo dell'Italia per ridefinire il suo rapporto con l'Africa su un approccio di sviluppo basato sulla partnership, favorendo il mutuo beneficio e la crescita economica". Tuttavia, le sfide persistono. Oltre ai rischi tradizionali, ostacoli cruciali come la mancanza di formazione manageriale per gli imprenditori e il crescente divario nelle competenze digitali minacciano di limitare gli investimenti e l'adozione dell'Ia. Affrontare queste problematiche in maniera sistematica è di primaria importanza. Riccio conclude richiamando "l’importanza di guardare a meccanismi che si basino su dinamiche della domanda: stimolando così la produttività, e quindi attirando capitali privati. Questo può generare moltiplicatori economici misurabili che possono affiancare, e non sostituire, le misure di aiuto. I leader del G20 dovrebbero sostenere attivamente tali 'sandbox' controllate e, in caso di successo, estenderle a contesti più ampi, rendendo gli investimenti lo strumento centrale e relegando le sovvenzioni a un ruolo di complemento".
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(Adnkronos) - "L'esperienza in Ferrari è stata fin qui una corsa sulle montagne russe, ma la vita è così. Anche se siamo reduci da una domenica complicata, mi piace pensare che stiamo cominciando a vedere la luce". Parola di Lewis Hamilton. Il pilota della Ferrari ha parlato così in conferenza stampa, alla vigilia del Gp di Monza: "Di recente ho pensato che guardare al domani è inutile e bisogna concentrarsi sul presente. Non voglio perdermi nessun momento speciale della quotidianità, a cominciare dall’affetto dei tifosi qui".
Hamilton ha poi commentato il ritiro nel Gp d'Olanda di domenica scorsa: "L’approccio avuto nell’ultimo weekend è stato perfetto, almeno fino a domenica. Poi la gara è stata deludente, io di solito non commetto errori del genere. Il team mi dà un grande supporto e nei giorni successivi abbiamo analizzato tutto. La scalata di marce aveva un problema che ha portato al bloccaggio, non è stato un errore di distrazione. Ora prendiamo la direzione giusta in questo fine settimana". Verso una gara che per Lewis partirà con una penalizzazione di 5 posizioni in griglia: "Cosa ne penso? Mi sembra eccessiva, ma mi motiva per la rimonta".
Hamilton ha parlato ovviamente del Gp di Monza, da sempre speciale per la Ferrari: "Ho visto cosa provano i piloti Ferrari che vanno a podio a Monza, io sono salito più volte su questo podio. I tifosi qui sono vicinissimi, sembra di averli in macchina". Nel corso della conferenza, spazio anche a due parole sull'evento di mercoledì a Milano, in cui ha abbracciato migliaia di tifosi della Rossa insieme a Charles Leclerc: "Ieri è stato favoloso in centro con i tifosi. Già dalla mattina, al mio arrivo a Maranello, è stato stupendo. Da non credere. C’erano tifosi dalle prime ore del mattino, ho percepito amore. A Milano è arrivata tanta energia positiva". Poi, qualche indicazione sul Gran Premio: "Come andrà? Con questa macchina, per me ogni weekend è nuovo e l’approccio è diverso rispetto al passato. La Ferrari qui si è sempre comportata bene".
(Adnkronos) - Nel territorio dell'Asl Roma 2 sono 145mila le persone a rischio di sviluppare un evento cardiovascolare, di cui 41.800 a rischio alto e molto alto, ma circa il 40% di loro non ha effettuato alcuna visita cardiologica e il 15% non ha mai monitorato il colesterolo. E' quanto emerge dai risultati della stratificazione realizzata su circa 1,3 milioni di cittadini della Asl nell'ambito del protocollo d'intesa tra l'Asl Roma 2 e Novartis, focalizzato sulle dislipidemie. L'accordo, siglato nel 2022 con una lettera di intenti con la Regione, ha l'obiettivo di esplorare strategie volte a ridurre l'impatto delle patologie cardiovascolari, che rappresentano la prima causa di morte nel Lazio. Nell'ambito del progetto, Novartis ha messo a disposizione le proprie competenze applicandole a informazioni anonime e aggregate, nel pieno rispetto della privacy dei cittadini.
Secondo le stime - ricorda una nota - nel Lazio sono oltre 110mila le persone con colesterolo Ldl (quello cosiddetto 'cattivo') che non si controllano regolarmente: a partire dai risultati della stratificazione del rischio cardiovascolare, la Asl Roma 2 ha delineato uno specifico percorso di salute, con l'apertura presso l'ospedale Sandro Pertini di un ambulatorio dedicato alle dislipidemie per rispondere ulteriormente ai bisogni dei cittadini e attuare interventi di prevenzione secondaria per ridurre il rischio cardiovascolare.
"L'iniziativa messa in campo per le persone a rischio cardiovascolare e l'apertura di un ambulatorio dedicato alle dislipidemie sono molto importanti, peraltro nell'Asl con più popolazione nel Lazio e in Italia: 1 milione e 300mila abitanti. La prevenzione e la presa in carico sono le strade maestre da perseguire, per ridurre gli accessi impropri al pronto soccorso ma anche, nel caso specifico di questa importante campagna, la mortalità e le ospedalizzazioni legate alle patologie cardiovascolari", dichiara Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio. "Questa campagna, utile alla stratificazione del rischio cardiovascolare per circa 145mila assistiti della Asl Roma 2 - aggiunge - dimostra come la sinergia tra un'azienda sanitaria pubblica e una grande azienda farmaceutica, come Novartis, possa dare dei risultati di assoluta rilevanza per i cittadini della nostra regione. E' fondamentale, ora, continuare su questa strada: la prevenzione in sanità non è un costo, ma costituisce un investimento, in particolare in termini di salute e benessere".
L'ambulatorio - si legge nella nota - rappresenta un nuovo modello di medicina basata sul valore, per affrontare in modo concreto le sfide cruciali della sanità, migliorando la presa in carico dei pazienti a rischio cardiovascolare e contribuendo alla sostenibilità del sistema sanitario. "I risultati emersi dal progetto - commenta Antonino Granatelli, direttore Uoc Cardiologia ospedale Pertini Asl Roma 2 - mettono in evidenza l'urgenza di intervenire con un follow-up mirato sui pazienti a rischio cardiovascolare elevato, che presentano peggiori condizioni di salute rispetto alla media della popolazione. Grazie alla stratificazione del rischio cardiovascolare, realizzata nell'ambito del protocollo d’intesa tra la Asl Roma 2 e Novartis, abbiamo la possibilità di intervenire in modo mirato e per questo abbiamo delineato uno specifico percorso di salute, con un ambulatorio dedicato alle dislipidemie presso l'ospedale Pertini. Ci auguriamo che questa iniziativa possa contribuire a ridurre in modo significativo il tasso di ospedalizzazione e di mortalità causato dalle malattie cardiovascolari sul nostro territorio".
Secondo quanto stimato nell'ambito dell'analisi svolta, il miglioramento del follow-up dei soggetti a rischio alto e molto alto potrebbe ridurre la mortalità ospedaliera fino a 7 punti percentuali, oltre che ridurre la degenza ospedaliera da 11 a 6 giorni, permettendo di ottimizzare l'uso delle risorse del Ssn anche a beneficio delle liste d'attesa.
"Come azienda, impegnata a contrastare le malattie cardiovascolari, siamo orgogliosi di avere avuto l'opportunità di mettere le nostre competenze al servizio della Asl Roma 2, per collaborare a questo importante progetto, volto a ridurre il pesante impatto delle dislipidemie sul territorio - afferma Valentino Confalone, amministratore delegato di Novartis Italia - I risultati emersi non lasciano dubbi sull'emergenza sanitaria rappresentata dalle malattie cardiovascolari e sul valore di interventi mirati di follow-up sulla popolazione a rischio elevato. Ci auguriamo che questo progetto possa rappresentare un esempio virtuoso anche per altre realtà dove le malattie cardiovascolari mettono a rischio la salute delle persone e dell’intera società". Questa collaborazione si aggiunge a quella già in corso nell'ambito cardiovascolare in Toscana, Campania, Sicilia e Piemonte.
Leggi tutto: Studio Asl Roma 2-Novartis, 145mila persone a rischio evento cardiovascolare
(Adnkronos) - La stampa internazionale omaggia Giorgio Armani, morto oggi a 91 anni, con quasi tutti i siti che 'aprono' con la scomparsa dello stilista. In Francia, considerata la patria della moda, Le Figaro parla di Armani come dell'''ultimo imperatore della moda italiana'', sottolineando che ''l'Italia ha perso un genio estetico che ha rivoluzionato il look dei suoi contemporanei''. Insomma, ''un uomo laborioso partito dal nulla che ha lasciato dietro di sé un impero della moda e un'immensa fortuna''. Per Le Monde, Armani è ''uno dei fondatori della moda moderna'' che ''ha reso l'abito e la sartoria uno status symbol'' e che ''ha regnato per oltre quarant'anni su un vero e proprio impero esteso in tutto il mondo''.
In Gran Bretagna Sky News saluta ''il re della moda italiana'', mentre la Bbc lo descrive come ''stilista leggendario'' e ''archetipo dello stile e dell'eleganza italiani''. L'emittente prosegue affermando che ''lo stilista è stato considerato un pioniere sotto molti aspetti'', affermando che Armani ha avuto il grande merito di ''reinterpretare gli abiti da uomo e da donna per un pubblico moderno''. Armani come ''sinonimo di stile ed eleganza italiana moderna'', sottolinea il quotidiano Guardian.
Il Financial Times rilancia l'ultima intervista ad Armani, pubblicata solo sabato scorso, sottolineando che ''il segno distintivo di Giorgio Armani era il controllo'' e che lo stilista aveva una ''precisione chirurgica nello stile'', forse per gli studi che aveva condotto alla facoltà di Medicina.
"Il mondo della moda è in lutto'', scrive il quotidiano tedesco Bild descrivendo Armani come ''un'icona della moda'' che ha avuto ''un successo indescrivibile''. Secondo la Die Welt, con la morte di Armani ''si conclude un'era della moda'', affermando che lo stilista ''ha plasmato il mondo della moda internazionale per decenni''.
In Spagna El Mundo ricorda Armani come ''lo stilista degli yuppie degli anni '80 in generale e delle giacche da completo in particolare'', parlando di ''figura leggendaria che, attraverso i suoi tessuti e la sua ricerca sul taglio, incarna l'essenza dell'armonia quotidiana e di un'eleganza straordinaria''. El Paìs parla di ''leggenda della moda che passerà alla storia'' sottolineando che è stato ''il primo stilista italiano a conquistare la Hollywood contemporanea'' con una ''eleganza senza tempo''.
Negli Stati Uniti, nel dare la notizia della morte di Armani, la Cnn sottolinea che è riuscito a ''portare i red carpet di Hollywood a nuovi livelli''. L'emittente Nbc ricorda ''re Giorgio, sinonimo di stile elegante e sobrio''. Il New York Times sottolinea che Armani riuscì a creare ''una uniforme maschile con una forma femminilizzata che piaceva alle donne''. E cita una sua ''alleanza con le star del cinema che ha reso il suo nome sinonimo di red carpet''.
Il Washington Post descrive Armani come ''il titano della moda che ha bilanciato potenza e dolcezza'' che ''ha portato il raffinato lusso italiano sulla scena mondiale''. Lo stilista e magnate degli affari ''celebrato per la sua sobria raffinatezza'' ed è diventato ''lo stilista di riferimento di Hollywood''.
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(Adnkronos) - Quando si parla di Giorgio Armani, il pensiero corre subito alle linee pulite, all’eleganza senza tempo e ai suoi rivoluzionari ‘power suit’ che hanno segnato la moda dagli anni ’80 in poi. Ma dietro al mito c’è anche una storia umana: quella con Sergio Galeotti, l’uomo che è stato il suo compagno di vita e di lavoro, il suo vero grande amore, e il catalizzatore della nascita dell’impero Armani. Il futuro iconico stilista conosce Sergio Galeotti di Pietrasanta, il comune confinante con Forte dei Marmi, nel 1966, alla Capannina, storico locale che 60 anni dopo lo Armani acquisterà in un ultimo gesto d’amore.
Armani, allora giovane designer che lavora a La Rinascente, trova in Galeotti non solo un partner sentimentale ma anche un visionario capace di vedere in lui un talento che va oltre i confini del mestiere. Architetto con spirito imprenditoriale, Galeotti spinge Armani a osare, a credere in sé stesso e a fondare la maison che porta il suo nome. È sempre Sergio a convincerlo a lasciare il lavoro stabile da stilista freelance per dare vita, nel 1975, al marchio Giorgio Armani. Lo stilista racconterà poi in un’intervista l’aneddoto della vendita del suo Maggiolino Volkswagen per finanziare l’attività. Il loro rapporto non è solo privato ma un’alleanza creativa. Armani porta l’intuizione estetica, l’occhio per il dettaglio, la sua idea rivoluzionaria di eleganza che rompe con gli schemi sartoriali del tempo. Galeotti mette al servizio del brand la strategia, la gestione e il fiuto imprenditoriale. Insieme sono un binomio raro nella moda, in cui amore e lavoro si intrecciano senza sovrastarsi.
Non è un caso che i primi anni di Giorgio Armani come marchio sono un successo clamoroso: in poco tempo l’azienda conquista Hollywood, le passerelle internazionali e il grande pubblico. Dietro quel trionfo, c’è la forza della loro unione. Sergio Galeotti muore nel 1985, ad appena 40 anni, stroncato dall’Aids, in un’epoca in cui la malattia è ancora avvolta da stigma e silenzi. Per Armani il dolore è immenso. Lo stilista, da sempre uomo riservato, raramente ha parlato pubblicamente della loro storia. Ma nelle poche interviste in cui ha aperto il cuore, non ha mai nascosto quanto Galeotti fosse stato l’amore della sua vita e quanto il successo di Armani porti ancora oggi l’impronta di quell’unione.
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(Adnkronos) - Cento startup, cinque minuti per convincere, tre giorni di maratona e un solo vincitore: Digithon 2025 è pronta a ripartire. Dall’11 al 13 settembre, le Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie tornano ad ospitare la maratona tech più grande d’Italia, in un’edizione speciale che celebra dieci anni di sfide, visioni e innovazione, con al centro l’intelligenza artificiale, forza trainante della trasformazione globale. Grandi ospiti per un’edizione che segna un nuovo inizio: la nascita della Fondazione con cui Digithon si evolve e si trasforma in un distretto permanente dell’innovazione, con l’obiettivo di trasformare il Mezzogiorno in un hub strategico per il Sud Europa.
Sul palco insieme all’ideatore e fondatore Francesco Boccia e alla presidente Letizia D’Amato si alterneranno il presidente della Camera Dei Deputati Lorenzo Fontana, in collegamento il Cardinale Matteo Maria Zuppi, il presidente della Siae Salvatore Nastasi, la direttrice Rai Fiction Maria Pia Ammirati, la giornalista Rai e inviata di guerra Lucia Goracci con Corrado Formigli, il presidente di Unipol Assicurazioni S.p.A Carlo Cimbri, la cantante Sarah Toscano, l’attore Nicolas Maupas, e tanti altri ancora.
Non una semplice competizione, ma un luogo in cui le idee si misurano attraverso pitch dinamici e incisivi. In scena, la gara tra le startup più innovative, il confronto diretto con il mondo aziendale, sessioni formative e interventi di rilievo da parte di rappresentanti delle istituzioni e dell’imprenditoria.
L’edizione 2025 prenderà il via giovedì 11 settembre alle Vecchie Segherie Mastrototaro, che dalle ore 10, ospiteranno la sfida tra le startup: centinaia di inventors finalisti, selezionati tra oltre 300 progetti arrivati da tutta Italia grazie alla call for ideas, si contenderanno il titolo.
L’apertura ufficiale sarà affidata a Francesco Boccia e Letizia D’Amato, mentre timonieri della maratona saranno Giuseppe Mastrodonato, cto e cofounder Digithon, ed Ennio De Iapinis, lawyer e cofounder Digithon. Nel corso della giornata non mancheranno momenti di approfondimento e dibattiti con esperti di innovazione e nomi di primo piano delle aziende a partire dalle 12 con il panel a cura di Marianna Ronzoni, responsabile valutazione e crescita startup Intesa Sanpaolo innovation center.
Numerosi i confronti con figure di spicco del panorama aziendale anche nel pomeriggio: alle ore 16, Salvatore Nastasi, presidente della Siae, in dialogo con Francesco Boccia, parlerà di 'AI e nuove sfide sul copyright', analizzando opportunità e rischi dell’Intelligenza Artificiale nel mondo della creatività. Alle 17.30, Tiziana Loporchio, talent acquisition and university relations group director di Fincons Group approfondirà i 'Ponti Digitali: dove l’innovazione incontra il talento'. In chiusura, spazio ai Digithon beer&code con 'Da caos a controllo: guidare progetti Tech al successo (e come l'Ia può diventare il tuo copilota)', il primo boot camp a cura di AuLab con Giancarlo Valente, Cto di AuLab, presso la Terrazza delle Vecchie Segherie.
Anche la seconda giornata di competition, venerdì mattina dalle 10, sarà scandita da una serie di interventi di rilievo e momenti di riflessione sul futuro dell’innovazione: alle 10.30 Francesco Boccia insieme al Cardinale Matteo Maria Zuppi in collegamento con le Vecchie Segherie, affronteranno il tema centrale di questa edizione in 'Intelligenza Artificiale: restiamo umani', un dialogo che intreccia tecnologia, etica e visione sociale.
Alle 12, il panel 'Digithon: 10 anni di idee' celebrerà il decennale della maratona digitale con alcuni dei suoi partner storici: si confronteranno Mario Aprile, presidente di Confindustria Bari-Bat, Alessandra Modenese, direttrice regionale Basilicata, Puglia e Molise Intesa Sanpaolo, Michele Ruta, Politecnico di Bari, moderati da Raffaele Barberio.
Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, spazio alla contaminazione tra arte e tecnologia con 'Dall’osso all’intelligenza artificiale', il panel del musicista, artista concettuale e inventore Alex Braga. A seguire il talk del Gruppo Fs Italiane, a cura di Stefano D’Albora, group innovation head di Ferrovie dello Stato Italiane, Angela Nocita, responsabile innovation factory-Fs Group, Giulia Santopaolo, responsabile innovation governance-Fs Group, con la partecipazione di Raffaele Barberio.
Per concludere, il secondo appuntamento con Digithon beer & code dedicato a 'Agentic applications in pratica con il vibe coding. Costruire applicazioni agentiche con CrewAI e il paradigma multi-agente', con Giancarlo Valente di AuLab.
L'ultimo giorno di maratona, sabato 13 settembre, si aprirà alle ore 10 con i pitch finali dei progetti ancora in gara, pronti a conquistare l’attenzione del Comitato scientifico. Alle 10.30 Giuseppe Perrone, Partner, technology consulting ai&data leader di EY Italy & blockchain leader di Ey emeia, Carlo Rosini, ceo Postel Spa, società del Gruppo Poste Italiane, Mario Ettorre, chief information security officer presso Invitalia - S.p.A, e Davide Longo, department of computer engineering, modeling, electronics, and systems engineering - university of Calabria, con la partecipazione di Pier Luigi Pisa, giornalista de La Repubblica, saranno protagonisti di 'Ai: rivoluzione o evoluzione? focus su physical e sovereign Ai'.
Alle 12 con Philip Morris manufacturing & technology Bologna, si parlerà di 'Partnership pubblico-privato per l’innovazione e l’adozione di nuove tecnologie: casi e iniziative di successo', insieme ad Euclide Della Vista, ceo Mediafa e presidente Its Academy Lazio Digital e Antonio Sacchetti, presidente della piccola industria di Confindustria Bari-Bat.
Alle 18.30 uno dei momenti più attesi dell’intera manifestazione, aspettando la proclamazione del vincitore di Digithon 2025: l’annuncio dei riconoscimenti delle aziende, con l’assegnazione di borse di studio, grant economici e percorsi di accelerazione per un montepremi complessivo di oltre 50.000 euro.
Dalle 19.30, Piazza Castello diventerà il cuore pulsante dell’evento: Francesco Boccia e Letizia D’Amato apriranno la serata, seguiti da Barbara Gallavotti, giornalista, scrittrice, divulgatrice scientifica e conduttrice Rai3, con il suo intervento 'Il Futuro è già qui', un viaggio tra le intelligenze umane e quelle artificiali.
Quindi a salire sul palco sarà il presidente della Camera Dei Deputati, Lorenzo Fontana, intervistato da Myrta Merlino su 'L’Intelligenza artificiale al servizio della Repubblica'. Merlino si confronterà poi con Carlo Cimbri, presidente di Unipol Assicurazioni S.p.a., per riflettere su come 'Innovare al tempo della trasformazione'. Barbara Carfagna, giornalista Rai, parlerà di 'Agentic Ai: il ruolo dell'intelligenza artificiale per la ricostruzione dei territori colpiti da guerra e cambiamenti climatici', mentre Lucia Goracci e Corrado Formigli affronteranno il tema 'Verità sotto assedio: il ruolo dell’informazione in un mondo in guerra'.
Spazio alla musica con 'Talento nella giungla dei social', dove la giovane artista Sarah Toscano dialogherà con Paolo Giordano e regalerà una performance live per accendere la piazza. A seguire, Maria Pia Ammirati, direttrice Rai Fiction, e l’attore Nicolas Maupas intervistati da Nunzia De Girolamo, esploreranno il mondo de 'Le serie Tv e le nuove frontiere delle piattaforme'. E ancora i 'Digithon Heroes: quelli che ce l’hanno fatta', le startup più innovative per cui Digithon è stato un vero e proprio volano verso il successo. Subito dopo le conclusioni affidate a Mario Aprile e Francesco Boccia, l’atteso verdetto con la proclamazione dei vincitori di Digithon 2025 decretati dal comitato scientifico insieme alle votazioni on-line: per loro un assegno di 10.000 euro offerto da Confindustria Bari e Bat.
A determinare il vincitore assoluto di Digithon 2025 oltre ai giudizi del comitato scientifico, come sempre contribuirà anche il voto social: per supportare e far vincere la propria startup preferita, infatti, si potrà votare online attraverso la pagina web www.digithon.it dove è consultabile l’elenco completo dei progetti in gara; il portale è oggi il principale punto di riferimento in rete in continua espansione che conta oltre 2400 startup.
Tra i partner di Digithon i nomi delle più importanti imprese italiane, le over the top, i grandi investitori e alcuni tra i principali operatori finanziari del nostro Paese: Confindustria Bari e Bat, Intesa Sanpaolo, EY, Enel, Poste italiane, Siae – società italiana degli autori ed editori, GoBeyond, Telenorba, Google, Ferrovie dello Stato Italiane, Fincons Group, Philip Morris Italia, Aifi, Aulab, Bitdrome, Aws, Binp, B4i - Bocconi for Innovation, Mint, Maldarizzi, Zest. Partner istituzionali: Politecnico di Bari, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Università del Salento, Invitalia, Esa Bic Brindisi, Distretto produttivo dell’informatica.