(Adnkronos) - Una bella appendice di vacanze estive secondo le previsioni meteo di questo prima weekend di settembre. Il tempo sarà bello e via via più caldo fino a martedì prossimo, con condizioni pienamente soleggiate quasi ovunque.
Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma la presenza dell’anticiclone fino ai primi giorni della prossima settimana. Solo nelle prossime ore, saranno possibili temporali sparsi sulle Alpi, sulle Prealpi e localmente sulle pianure adiacenti; questi rovesci saranno in graduale spostamento da ovest verso est.
La giornata del venerdì vedrà dunque qualche temporale al mattino ancora tra Lombardia e Triveneto, in particolare a ridosso dei rilievi; dal pomeriggio l’instabilità interesserà al più l’estremo Nord-Est, ancora una volta soprattutto le montagne ma a tratti anche le vicine pianure.
Eliminata questa fase a tratti perturbata, che interesserà solo l’estremo settore settentrionale del nostro Paese, avremo un lungo periodo di sole pieno e di condizioni ideali per andare al mare e in montagna; a differenza dei mesi più caldi dell’Estate, si starà bene anche in città, a visitare le nostre località d’arte o i borghi più belli d’Italia.
Un weekend da vivere come un prosieguo delle vacanze con la possibilità di rivivere momenti piacevoli e nostalgici dei mesi scorsi durante questo scorcio meteo decisamente ottimale. Il bel tempo sarà accompagnato da temperature gradevoli fino a sabato, poi domenica inizierà a fare caldo in Sardegna (punte di 37-38°C nelle zone interne e condizioni di afa lungo le coste) ed in seguito anche sul “continente”.
Tra lunedì e martedì saremo interessati da quella che viene definita un'onda mobile calda: in pratica un’onda mobile calda è un anticiclone apparente che precede un fronte atlantico in arrivo con piogge sparse. Infatti, da mercoledì in poi arriveranno dei temporali, localmente intensi, che colpiranno il Nord, la Sardegna, il Lazio e la Toscana con qualche acquazzone non escluso entro giovedì sul settore tirrenico meridionale. Questa perturbazione, seppur intensa, correrà ia veloce tant’è che che l’alta pressione tornerà a proteggere l’Italia nei giorni successivi.
NEL DETTAGLIO
Venerdì 5. Al Nord: nubi sparse, qualche rovescio al Nordest. Al Centro: bel tempo. Al Sud: bel tempo.
Sabato 6. Al Nord: bel tempo. Al Centro: soleggiato, più caldo. Al Sud: sole prevalente.
Domenica 7. Al Nord: bel tempo, più caldo. Al Centro: soleggiato, più caldo. Al Sud: soleggiato.
TENDENZA: onda mobile calda con temperature in aumento, intensa perturbazione da mercoledì.
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(Adnkronos) - Gennaro Gattuso inizia la sua avventura sulla panchina dell'Italia. Oggi, venerdì 5 settembre, gli azzurri del neo ct, succeduto a Luciano Spalletti, sfidano l'Estonia - in diretta tv, in chiaro, e streaming - nella terza giornata delle qualificazioni per i Mondiali 2026, che si disputeranno in Stati Uniti, Messico e Canada. La partita si disputerà al Gewiss Stadium di Bergamo e sarà uno snodo cruciale verso la prossima rassegna iridata, specialmente dopo la sconfitta rimediata in Norvegia, a cui è seguita la vittoria contro la Moldavia.
Gli azzurri si trovano quindi al momento a quota tre punti nel girone e dovranno fare bottino pieno con Estonia e Israele, gara in programma lunedì 8 settembre, per rilanciare le proprie ambizioni di raggiungere il primo posto nel girone, che vale l'accesso diretto alla fase finale del Mondiale.
La sfida tra Italia ed Estonia è in programma oggi, venerdì 5 settembre, alle ore 20.45 al Gewiss Stadium di Bergamo. Ecco le probabili formazioni:
Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Dimarco; Barella, Locatelli, Tonali; Politano, Kean, Zaccagni. Ct. Gattuso
Estonia (5-4-1): Hein; Teniste, Kuusk, Paskotsi, Mets, Kõlvart; Kait, Vassiljev, Miller, Poom; Sappinen. Ct. Henn
Italia-Estonia sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva in chiaro dalla Rai, con il canale di riferimento che sarà Rai 1. Il match si potrà seguire anche in streaming sulla piattaforma RaiPlay.
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(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo agli Us Open 2025. Il tennista azzurro sfida nella notte di oggi, venerdì 5 settembre, il canadese Felix Auger-Aliassime - in diretta tv, anche in chiaro, e streaming - nella semifinale dello Slam americano, l'ultimo della stagione e a cui il numero uno del mondo arriva da campione in carica. Sinner arriva dalla netta vittoria nel derby azzurro contro Lorenzo Musetti, superato nei quarti di finale in tre set, mentre Auger-Aliassime ha eliminato l'australiano Alex De Minaur.
La semifinale degli Us Open tra Sinner e Auger-Aliassime si giocherà nella sessione serale di New York. Si comincia alle 19 locali, l'1 della notte in Italia tra oggi, venerdì 5 settembre, e sabato 6. L'altra semifinale, tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, andrà in scena invece attorno alle 15 ora locale, le 21 in Italia. Organizzatori e tv, quindi, hanno preferito collocale Sinner nella prima serata americana. Un disagio per i telespettatori italiani, un 'bonus' per l'azzurro che avrà qualche ora in più per recuperare dopo il derby con Musetti.
Tre i precedenti tra Sinner e Auger-Aliassime, con un parziale di 2-1 per il canadese. L'ultimo confronto, poche settimane fa, è stato vinto nettamente in due set da Jannik ai quarti di finale del Masters 1000 di Cincinnati.
Sinner-Auger-Aliassime, come tutte le partite degli Us Open 2025, sarà trasmessa in diretta tv in chiaro su SuperTennis, ma anche sui canali di SkySport. Il match sarà visibile anche in streaming sull'app Sky Go, su NOW e SuperTenniX.
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(Adnkronos) - “Il segno che spero di lasciare è fatto di impegno, rispetto e attenzione per le persone e per la realtà. È da lì che tutto comincia”. Sono queste le ultime parole di Giorgio Armani, lo stilista morto ieri a Milano all’età di 91 anni. Un pensiero stringato, in pieno stile Armani, affidato ai social, che trova eco nel messaggio pubblicato questa mattina sui principali quotidiani da dipendenti e familiari: “In questa azienda ci siamo sempre sentiti parte di una famiglia. Ci impegniamo a proteggere ciò che ha costruito e a portare avanti la sua azienda nella sua memoria, con rispetto, responsabilità e amore”.
La morte di Armani segna la fine di un’epoca, ma le sue parole restituiscono un messaggio di continuità e di speranza. Nei prossimi giorni Milano lo ricorderà con un omaggio pubblico: la camera ardente sarà allestita a partire da domani e sarà visitabile fino a domenica 7 settembre, dalle 9 alle 18, a Milano, in via Bergognone 59, presso l'Armani/Teatro. Per espressa volontà dello stilista, i funerali, previsti lunedì, si svolgeranno in forma privata. In occasione delle esequie, Milano, la città dove ha vissuto e lavorato, e Piacenza, la sua città natale, hanno proclamato il lutto cittadino.
(Adnkronos) - Torna la Vuelta di Spagna. Oggi, venerdì 5 settembre, si corre la tredicesima tappa della corsa spagnola. Dopo l'arrivo in salita di martedì e il caos di ieri, con la frazione Bilbao-Bilbao sospesa per manifestazioni pro-Pal, i ciclisti tornano in strada per una nuova frazione: 202,7 chilometri che partiranno da Cabezon de la Sal e arriveranno a L'Angliru, per una delle tappe di montagna più attese di questa edizione. Ecco orario della frazione di oggi, percorso e dove vederla in tv e streaming.
La tredicesima tappa della Vuelta, come detto, è una delle tappe più attese dell'edizione 2025 della corsa spagnola. Si partirà da Cabezon de la Sal e si percorreranno 140 chilometri senza particolari difficoltà fino al primo GPM, piazzato a L'Alto de la Mozqueta. Si tratta di una salita di prima categoria di 6,3 chilometri all'8,4% di pendenza media. A seguire sarà il turno dell'Alto del Cordal, una prima categoria da 5,5 km e 8,8% di pendenza. Queste due salite saranno il preludio allo spettacolo dell'ultima, l'iconico Angliru. Una salita fuori categoria di 12,4 chilometri con una pendenza media del 9,7%, che in alcuni tratti arriva fino al 23%.
La tredicesima tappa della Vuelta di Spagna 2025 inizierà alle 12.10, con l'arrivo dei ciclisti che è previsto tra le 17.14 e le 17.47. La frazione sarà trasmessa su Eurosport e sarà visibile con abbonamento diretto e tramite smart tv sulle piattaforme Dazn e Tim Vision. La corsa sarà visibile anche su Discovery+ e su Dazn in streaming.
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(Adnkronos) - Carlos Alcaraz sfida Novak Djokovic nella semifinale degli Us Open 2025. Il tennista spagnolo scende in campo oggi, venerdì 5 settembre, nel penultimo atto dello Slam americano, l'ultimo della stagione e a cui il rivale Jannik Sinner arriva da campione in carica, e affronta il serbo, reduce dalla convincente vittoria contro Taylor Fritz, numero quattro del mondo, nei quarti del torneo in quattro set. Alcaraz invece ha battuto nel turno precedente il ceco Jiri Lehecka imponendosi in tre parziali.
La sfida tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic è in programma oggi, venerdì 5 settembre, come secondo match della sessione diurna, e dovrebbe andare in scena intorno alle 15 ora locale, le 21 in Italia. I due tennisti si sono affrontati in ben nove precedenti, con il serbo che conduce con il parziale di cinque vittorie a quattro. L'ultimo match risale ai quarti di finale degli ultimi Australian Open, poi vinti da Sinner, in cui Djokovic si impose in quattro set.
Alcaraz-Djokovic, come tutte le partite degli Us Open 2025, sarà trasmessa in diretta tv in chiaro su SuperTennis, ma anche sui canali di SkySport. Il match sarà visibile anche in streaming sull'app Sky Go, su NOW e SuperTenniX.
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(Adnkronos) - Vladimir Putin avverte l'Europa: qualsiasi esercito occidentale schierato in Ucraina sarebbe un obiettivo "legittimo" per Mosca. Le parole del presidente russo arrivano dopo che ieri gli alleati occidentali di Kiev hanno dichiarato di essersi impegnati a mantenere la presenza delle truppe in caso di accordo di pace. "Se dovessero arrivare delle truppe, soprattutto ora che sono in corso i combattimenti, partiamo dal presupposto che saranno obiettivi legittimi", ha affermato Putin durante un forum economico nella città di Vladivostok, nell'estremo oriente russo, aggiungendo che l'impiego di una forza occidentale non favorirebbe una pace a lungo termine.
Putin apprezza gli sforzi del leader statunitense Donald Trump per la pace in Ucraina e il suo approccio costruttivo in generale. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista alla Tass, aggiungendo tuttavia che i colloqui tra i due leader non sono facili, poiché entrambi difendono fermamente i propri interessi nazionali. "Sono conversazioni difficili. Ognuno difende gli interessi nazionali. Ma Putin è grato a Trump per il suo approccio, i suoi sforzi e la natura costruttiva della loro relazione", ha spiegato. Quanto a una futura conversazione tra i due presidenti, "non ci sono ancora sviluppi".
In relazione alla questione ucraina, Peskov ha sottolineato che Putin ha invitato Zelensky a Mosca "per parlare, non per arrendersi". "Putin - ha ribadito - ha detto che c'è luce alla fine del tunnel". La Russia, ha osservato, è pronta a raggiungere i suoi obiettivi in Ucraina con mezzi pacifici, ma se ciò si rivelasse impossibile, l'operazione militare speciale continuerà.
Peskov ha poi respinto categoricamente l'ipotesi di garanzie di sicurezza occidentali per Kiev. "Possono i contingenti militari stranieri, in particolare europei e americani, fornire e garantire la sicurezza dell'Ucraina? Assolutamente no, non possono", ha affermato all'agenzia di stampa statale RIA Novosti.
Il Cremlino ritiene che tutte le necessarie garanzie di sicurezza per l'Ucraina siano già contenute nelle disposizioni degli accordi raggiunti durante i colloqui di pace a Istanbul nel 2022. In base al quadro di Istanbul, l'Ucraina avrebbe dovuto rinunciare alle ambizioni NATO, adottando uno status neutrale e non nucleare. In cambio, avrebbe ricevuto garanzie di sicurezza da Stati Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna e Francia.
Ieri Trump, che ha parlato al telefono con Zelensky e i leader europei dopo il vertice della Coalizione dei Volenterosi a Parigiaveva dichiarato la sua intenzione di parlare a breve con Putin. Rispondendo a un quesito di un giornalista a margine di una cena con esponenti di spicco del settore tecnologico statunitense presso la Casa Bianca, ha affermato: "Lo farò, sì".
Poco prima aveva postato due foto con Putin relative al vertice in Alaska di Ferragosto senza alcun commento. Nella prima, si vedono il presidente americano e il presidente russo con lo sguardo rivolto al cielo mentre assistono al sorvolo dei caccia americani sulla base Elmendorf-Richardson di Anchorage, dove si sono incontrati tre settimane fa. La secondo foto postata mostra un B-2 e quattro F-35 mentre sorvolano la base mentre Trump accoglie Putin.
Intanto, sul fronte della cronaca, droni ucraini hanno colpito nella notte diversi impianti petroliferi russi. Lo riportano i canali Telegram russi, precisando che nella regione russa di Ryazan, a sud est di Mosca, i velivoli senza pilota di Kiev hanno preso di mira la locale raffineria di petrolio. Foto e video pubblicate sui social dai residenti sembrano mostrare un grande incendio proveniente dalla raffineria di petrolio di Ryazan, situata nella periferia meridionale della città.
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(Adnkronos) - Il presidente russo Vladimir Putin apprezza gli sforzi del leader statunitense Donald Trump per la pace in Ucraina e il suo approccio costruttivo in generale. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista alla Tass, aggiungendo tuttavia che i colloqui tra i due leader non sono facili, poiché entrambi difendono fermamente i propri interessi nazionali e sottolineando che Putin ha invitato Zelensky a Mosca "per parlare, non per arrendersi".
"Putin - ha ribadito Peskov - ha detto che c'è luce alla fine del tunnel". La Russia, ha osservato, è pronta a raggiungere i suoi obiettivi in Ucraina con mezzi pacifici, ma se ciò si rivelasse impossibile, l'operazione militare speciale continuerà, mentre, riguardo a un nuovo colloquio con Trump, "non ci sono ancora sviluppi". I colloqui tra i due presidenti, ha aggiunto Peskov, sono difficili perché ognuno difende gli interessi del proprio Paese. "Sono conversazioni difficili. Ognuno difende gli interessi nazionali. Ma Putin è grato a Trump per il suo approccio, i suoi sforzi e la natura costruttiva della loro relazione".
Ieri Trump, che ha parlato al telefono con Zelensky e i leader europei dopo il vertice della Coalizione dei Volenterosi a Parigi, ha postato due foto con Putin relative al vertice in Alaska di Ferragosto senza alcun commento. Nella prima, si vedono il presidente americano e il presidente russo con lo sguardo rivolto al cielo mentre assistono al sorvolo dei caccia americani sulla base Elmendorf-Richardson di Anchorage, dove si sono incontrati tre settimane fa. La secondo foto postata mostra un B-2 e quattro F-35 mentre sorvolano la base mentre Trump accoglie Putin.
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(Adnkronos) - Cambia la maturità. Dal 2026 il nuovo esame di Stato punta a valorizzare non solo le conoscenze, ma anche la capacità argomentativa e la maturazione personale degli studenti. Restano le due prove scritte, mentre il colloquio si concentrerà sulle quattro discipline principali dei percorsi di studi, individuate con decreto del Ministro. Sono le misure previste dal decreto Valditara varato oggi in Consiglio dei ministri.
Il colloquio non è valido se lo studente sceglie di restare in silenzio. Concorre alla valutazione dell'orale anche il percorso formativo complessivo, verrà presa in considerazione anche l'educazione civica e la formazione scuola-lavoro, che sostituisce i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto). Il decreto prevede, infatti, che l’elaborato su cittadinanza attiva e solidale, per gli studenti con almeno sei decimi in condotta, sia oggetto di integrazione dello scrutinio finale.
Per quanto riguarda gli istituti tecnologico-professionali, il cosiddetto 4+2 da sperimentale diventa ordinamentale ed entra a pieno titolo nel sistema nazionale di istruzione e formazione. La misura rafforza il collegamento tra Istituti tecnici e professionali, che arrivano al diploma in quattro anni e non più in cinque, e gli ITS Academy, due anni di eventuale specializzazione. A oggi sono state coinvolte nella sperimentazione 280 scuole, con 395 percorsi attivati, 89 nell’istruzione professionale e 306 nell’istruzione tecnica. Il decreto stabilisce che i dirigenti scolastici proporranno al Ministero la candidatura per l’attivazione dei percorsi, garantendo accesso regolare all’offerta formativa al fianco del quinquennio tradizionale.
Si prevedono poi risorse aggiuntive pari a 240 milioni di euro una tantum per il contratto della scuola e ulteriori 15 milioni di euro per estendere l'assicurazione integrativa sanitaria anche al personale precario, dunque docenti supplenti al 30 giugno. Ulteriori risorse sono previste inoltre per la formazione, con particolare riferimento ai commissari dell'esame di maturità.
Per contrastare la dispersione scolastica, viene introdotta una nuova regolamentazione dei passaggi tra indirizzi di studio delle scuole secondarie di secondo grado: nel primo biennio gli studenti potranno beneficiare di interventi mirati di sostegno, mentre nel triennio conclusivo sono previsti esami integrativi. Particolare attenzione è riservata alla sicurezza dei viaggi di istruzione e delle uscite didattiche: si favoriscono nell’aggiudicazione delle gare operatori economici che garantiscano le maggiori condizioni di sicurezza dei veicoli e competenze dei conducenti, oltre all'accessibilità per gli studenti con disabilità.
Si assicura la piena funzionalità dell’offerta formativa della Scuola Europea di Brindisi, consentendo di attivare i contratti per il personale docente e amministrativo di madrelingua o esperto.
(Adnkronos) - Inizia il weekend del Gran Premio d'Italia a Monza. Oggi, venerdì 5 settembre, tocca alle prime due sessioni di prove libere di uno dei Gp più avvincenti del Mondiale di Formula 1. Si riparte dal dominio di Oscar Piastri, sempre più leader della classifica dopo il successo in Olanda. Occhi puntati sulle Ferrari di Charles Leclerc e Lewis Hamilton, chiamati al riscatto dopo il doppio ritiro nell'ultimo fine settimana. Ecco il programma di oggi del Gp di Monza, gli orari delle prime due sessioni di prove libere e dove vederle in tv e streaming.
Ecco il programma di oggi, venerdì 5 settembre, del Gp di Monza:
Ore 13.30: F1 - Prove libere 1
Ore 17: F1 - Prove libere 2
Il Gran Premio d'Italia, in programma da venerdì 5 a domenica 7 settembre, sarà trasmesso su Sky Sport F1 e in streaming su Sky Go e NOW. Il Gran Premio di Monza sarà visibile anche in chiaro su TV8, con le qualifiche e gara trasmesse in diretta al tasto 8 del telecomando.
Leggi tutto: Gp Monza, oggi le prove libere: orario e dove vederle in tv e streaming
(Adnkronos) - Giorgio Armani, morto all'età di 91 anni, lascia un impero che porta il suo nome e che, in oltre cinquant’anni di carriera, ha ridefinito il concetto stesso di eleganza nel mondo. Con 8.700 dipendenti, oltre 600 boutique sparse per il globo e un gruppo che spazia dalla moda all’hospitality - dagli hotel di lusso ai ristoranti, fino alla storica Capannina di Forte dei Marmi acquisita lo scorso agosto - il marchio Armani ha archiviato il 2024 con ricavi per 2,3 miliardi di euro. Con la sua scomparsa si apre ora il nodo eredità. Le stime del suo patrimonio vanno tra gli 11 e i 13 miliardi di euro.
La gestione verrà affidata alla Fondazione Giorgio Armani, istituita nel 2016 per volontà di Armani proprio per garantire una successione ordinata. Lo stilista non ha eredi diretti ma tre nipoti e una sorella: Silvana e Roberta sono figlie del fratello Sergio, morto anni fa. C’è poi la sorella Rosanna e suo figlio, Andrea Camerana. La guida passa nelle mani di Pantaleo Dell’Orco, storico collaboratore e braccio destro dello stilista, del nipote Luca Camerana e di Irving Bellotti, amministratore delegato di Rothschild Italia che siede nel board della Fondazione. Nel cda, va ricordato, siede anche il manager Federico Marchetti, fondatore di Yoox.
La società non è quotata ma Giorgio Armani ha dichiarato di non escludere un approdo in Borsa o una fusione dopo la successione. L'eredità e la successione delle azioni di Giorgio Armani sono pianificate attraverso uno statuto societario, che suddivide il capitale sociale in diverse categorie di azioni con diritti di voto differenti, per garantire una governance stabile e ridurre i conflitti tra gli eredi. Questo piano prevede la suddivisione delle azioni tra soci 'forti' A e F (ad esempio, le azioni A danno diritto a 1,33 voti ciascuna e le azioni F danno 3 voti) e altri soci, garantendo al contempo che il 50% degli utili netti venga distribuito agli azionisti.
Il controllo totale è sempre stato il tratto distintivo del creatore di questo impero, come lui stesso ha raccontato in una recente intervista al 'Financial Times' in vista dei festeggiamenti per i 50 anni della maison. “La mia più grande debolezza è che controllo tutto”, ha ammesso, definendosi apertamente un “workaholic”. Neppure durante la sua recente assenza dalle passerelle per motivi di salute, Armani ha rinunciato a guidare l’azienda, supervisionando a distanza le ultime tre sfilate: dalle prove alla sequenza, fino al make-up. Il tema del futuro è centrale.
Re Giorgio ha spiegato che il passaggio di consegne sarà graduale: "Un processo organico, non una rottura", indicando nelle persone a lui più vicine - Dell’Orco, i familiari, il team interno - i destinatari della sua eredità professionale. La missione della Fondazione, secondo i documenti, sarà "l'attenzione all’innovazione, all'eccellenza, qualità e ricercatezza del prodotto". Ulteriori dettagli emergeranno nei prossimi giorni con l'apertura del testamento.
Leggi tutto: Morte Armani, il nodo eredità: la Fondazione e il patrimonio da 13 miliardi
(Adnkronos) - Un piano per potenziali garanzie di sicurezza per l'Ucraina, con 26 paesi che si sono dichiarati pronti a impegnarsi direttamente nel contesto di un cessate il fuoco o un accordo di pace con la Russia. E' quanto ha stabilito la Coalizione dei Volenterosi riunitasi a Parigi. Mentre Volodymyr Zelensky commenta l’ipotesi di un vertice con Vladimir Putin, definendolo "necessario", ma escludendo Mosca come sede: "Ritengo che, se si vuole far fallire un incontro, si proporrebbe di farmi andare a Mosca", afferma il presidente ucraino che tuttavia sottolinea: "Se la Russia parla di incontro, è già un primo passo. Gli incontri tra leader adulti devono avere già chiari i risultati, e in questo caso il risultato è la fine della guerra".
"Oggi, ventisei Paesi si sono impegnati" a fornire garanzie di sicurezza all'Ucraina, "nel contesto di un cessate il fuoco o un accordo di pace", sotto forma di "forze di rassicurazione, incluso un sostegno degli Stati Uniti. Questo dovrebbe contribuire a garantire una pace duratura e scoraggiare future aggressioni", ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un comunicato, dopo l'annuncio di Emmanuel Macron, a margine del vertice tenutosi con gli alleati di Kiev. "Come forma di rassicurazione, 26 paesi si sono impegnati a dispiegare truppe in Ucraina, dove saranno presenti a terra, in mare o in aria", ha dichiarato il presidente francese ai giornalisti, affiancato da Zelensky presso l'Eliseo a Parigi, aggiungendo che "questa forza non mira a dichiarare guerra alla Russia".
Il piano sarà ora portato negli Stati Uniti con l'intenzione di formalizzarlo nei prossimi giorni , ha detto Macron, avvertendo che "se la Russia continuerà a respingere concrete discussioni di pace, e questa e una seconda possibile eventualità, considerato il modo in cui si sono comportati negli ultimi mesi a partire da marzo, adotteremo sanzioni aggiuntive assieme agli americani". Gli Stati Uniti sono stati "molto chiari" sulla "loro volontà di far parte delle garanzie di sicurezza" per l’Ucraina, dopo un eventuale accordo di pace tra Kiev e Mosca.
"Italia, Germania e Polonia fanno parte dei 26 contribuenti all'iniziativa, ha detto il presidente francese interpellato sulla partecipazione in particolare di questi tre paesi, non favorevoli a inviare dei soldati in Ucraina per assicurare la pace a seguito di un cessate il fuoco. Alcuni "dispiegheranno truppe sul terreno" in Ucraina, altri "resteranno in paesi membri della Nato mettendo a disposizione la propria base". Ma i dettagli organizzativi della "forza di rassicurazione" non saranno divulgati, per non "svelarli" alla Russia.
Poche ore dopo il vertice della Coalizione dei volenterosi, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha parlato al telefono con Zelensky e i leader europei. Nel corso di una conversazione "lunga e molto dettagliata" è stato discusso "come spingere la situazione verso una pace reale. Abbiamo discusso diverse opzioni, e la più importante è la pressione, utilizzando misure forti, particolarmente quelle economiche, per forzare la fine della guerra", ha scritto in un post su X il presidente ucraino.
"Abbiamo parlato di come spingere la situazione verso una vera pace. Abbiamo discusso diverse opzioni, e la più importante è la pressione, utilizzando misure forti, in particolare economiche, per imporre la fine della guerra. La chiave per la pace è privare la macchina da guerra russa di denaro, privandola di risorse. Abbiamo anche parlato della massima protezione dei cieli ucraini. Finché non arriverà la pace, gli ucraini non devono essere in balia dei continui attacchi russi. I missili e i droni russi non devono causare vittime. L'Ucraina ha proposto un formato per la protezione dei nostri cieli che gli Stati Uniti potranno valutare. Ringrazio il Presidente Trump per il sostegno al nostro popolo. Abbiamo concordato ulteriori contatti", conclude.
"Abbiamo anche parlato della massima protezione per i cieli dell'Ucraina. Fino a quando non arriverà la pace, gli ucraini non devono essere alla mercé degli attacchi russi costanti. I missili e i droni russi non devono togliere vite. L'Ucraina ha proposto un formato per proteggere i nostri cieli che gli Stati Uniti devono considerare", prosegue il leader ucraino, aggiungendo un ringraziamento al presidente Usa "per aver sostenuto il nostro popolo" e specificando di aver "concordato ulteriori contatti".
Da parte sua Trump ha chiesto ai leader europei di smettere di acquistare petrolio dalla Russia e di fare pressioni sulla Cina perché smetta di finanziare la guerra russa in Ucraina. "Trump - ha riferito la Casa Bianca - ha sottolineato che l'Europa deve smettere di acquistare petrolio russo che finanzia la guerra, dato che la Russia ha incassato 1,1 miliardi di euro in un anno dalla vendita di combustibile all'Ue. Il presidente ha anche sottolineato che i leader europei devono esercitare pressioni economiche sulla Cina affinché smetta di finanziare gli sforzi bellici della Russia", si legge nella dichiarazione di un funzionario della Casa Bianca.
L'amministrazione Trump intende interrompere i programmi di assistenza alla sicurezza per l'Europa, compresa un'iniziativa volta a rafforzare il fianco orientale del continente contro un potenziale attacco da parte della Russia, nel tentativo di ridefinire il ruolo di Washington all'interno della Nato. Lo rivela il Washington Post, sottolineando che la decisione avrebbe un impatto sugli aiuti militari da centinaia di milioni di dollari su cui fanno affidamento alcuni dei membri più vulnerabili dell'alleanza.
Sei fonti a conoscenza del dossier citate dal giornale riferiscono che lo stop ai programmi ha allarmato gli alleati degli Stati Uniti che faticano a comprendere la politica dell'amministrazione nei confronti dell'Europa, mentre la Casa Bianca ha spiegato che la decisione è stata presa "in coordinamento" con gli europei ed è coerente con sia con l'ordine esecutivo di Donald Trump di rivedere gli aiuti all'estero degli Stati Uniti, sia con la sua “storica enfasi sul garantire che l'Europa si assuma maggiori responsabilità per la propria difesa”.
Alla riunione ha partecipato da remoto anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, si legge in una nota di Palazzo Chigi "ha nuovamente illustrato la proposta di un meccanismo difensivo di sicurezza collettiva ispirato all'articolo 5 del Trattato di Washington, quale elemento qualificante della componente politica delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina", viene spiegato. Nel ribadire "l'indisponibilità dell'Italia a inviare soldati in Ucraina, il Presidente Meloni ha confermato l'apertura a supportare un eventuale cessate il fuoco con iniziative di monitoraggio e formazione al di fuori dei confini ucraini", si legge nella stessa nota.
In serata Trump ha postato due foto con Putin relative al vertice in Alaska di Ferragosto senza alcun commento. Nella prima, si vedono il presidente americano e il presidente russo con lo sguardo rivolto al cielo mentre assistono al sorvolo dei caccia americani sulla base Elmendorf-Richardson di Anchorage, dove si sono incontrati tre settimane fa. La secondo foto postata mostra un B-2 e quattro F-35 mentre sorvolano la base mentre Trump accoglie Putin.
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(Adnkronos) - Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato oggi, giovedì 4 settembre, all’interno di un edificio industriale a Pianezza, nel torinese. Le fiamme hanno provocato un’alta colonna di fumo visibile anche dal capoluogo piemontese, che lavora materiali plastici.
Sul posto stanno operando 10 squadre, anche con esperti Nbcr (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) e droni utili per monitorare la situazione dall'alto e indirizzare al meglio il getti delle lance antincendio sulle fiamme. A causa del rogo è crollata una parte della struttura ma al momento non risultano persone coinvolte. Una volta ultimato lo spegnimento delle fiamme seguiranno le operazioni di verifica e di indagine sulle cause dell’evento.
Intanto, l’amministrazione comunale sui social invita i cittadini in via precauzionale a chiudere le ante e le finestre delle proprie abitazioni e ad evitare di uscire. “In questo momento i vigili del fuoco sono sul luogo e stanno provvedendo allo spegnimento dell’incendio - fa sapere il sindaco Antonio Castello - attendiamo le rilevazioni dell’Arpa e vi daremo ulteriori informazioni nel corso della serata”
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(Adnkronos) - Davanti al suo obiettivo sono passati tutti: attori, modelle, e anche gente comune. Ma Giorgio Armani, per Settimio Benedusi, ha incarnato quell'equilibrio perfetto tra eleganza e sobrietà milanese. Una caratteristica che solo lui aveva. "Era il 1994 - racconta all’AdnKronos il fotografo - Collaboravo con il German Vogue. Un giorno squilla il telefono: mi chiedono di fotografare Giorgio Armani. All’epoca era come se mi avessero detto di fotografare Dio in persona”. Con le sue Pentax 6x7 caricate con pellicola Tri-X, senza flash “oggi mi direbbero che sono pazzo, avevo l'incoscienza e l'arroganza del trentenne” – si presentò nella casa dello stilista.
“Entrare in quel luogo era come entrare in un convento laico: tutto grigio, luci basse, silenzio. Un posto molto Armani” racconta Benedusi. Il servizio prevedeva un ritratto con il gatto di Re Giorgio ma non fu semplice: “Il gatto non voleva stare in braccio a lui e lui non voleva tenerlo. I peli bianchi sulla maglia nera erano un problema. Non c’era Photoshop. Non esisteva il 'poi sistemiamo in post'”. Nonostante le difficoltà, il servizio riuscì e fu pubblicato sulle pagine di Vogue. “Armani aveva un carisma enorme. Era gentile ma incuteva rispetto solo per quello che rappresentava. Qualsiasi cosa passasse dalle sue mani diventava Armani: una camicia bianca, una foto, un’immagine”.
Benedusi ricorda anche un’altra occasione, quando fu a casa sua a Piacenza per un publi-redazionale: “Coordinò tutto di persona e poi se ne andò. Aveva sempre il controllo su ogni dettaglio”. Il fotografo sottolinea come lo stile di Armani fosse anche un riflesso di Milano: “Essere Armani - spiega - significava essere anche molto milanese, understatement e misura. Versace era il suo opposto: corpi, sensualità, eccesso. In Armani le modelle erano sempre mascoline, con i capelli corti, l’erotismo non esisteva”. Per Benedusi, la scomparsa dello stilista segna la chiusura di un capitolo: “Oggi - osserva - se ne va l’ultimo dei grandi. Con lui finisce un mondo che aveva un’identità precisa e riconoscibile”. (di Federica Mochi)
Leggi tutto: Armani, Benedusi: "Era come fotografare Dio, con lui finisce un mondo"
(Adnkronos) - Nessun 6 né 5+1 al concorso di oggi, giovedì 4 settembre 2025, del SuperEnalotto. In 3 hanno centrato il 5 vincendo rispettivamente 54.385,00 euro. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei punti 6 sale così a 47,1 milioni di euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi del SuperEnalotto è: 5, 16, 38, 45, 63, 83. Numero Jolly 46; Super Star 83.
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(Adnkronos) - Un portale intero, facilmente raggiungibile con i classici motori di ricerca, con in vendita migliaia di registrazioni audiovideo, principalmente a sfondo pornografico, trafugate illecitamente da oltre 2mila videocamere di sorveglianza domestiche e luoghi, come centri estetici o studi medici. A dare l'annuncio è stata una società trevigiana, la Yarix, centro di competenza per la cybersecurity di Var Group, che ha individuato il sito sul clear web. Attivo almeno da dicembre 2024, il portale consente di visualizzare gratuitamente brevi estratti delle registrazioni, offrendo inoltre la possibilità di acquistare l'accesso alla videocamera, con possibilità di accedere ad ulteriori contenuti o al controllo della videocamera stessa. Accessibile senza bisogno di registrazione, spiegano i tecnici, il sito propone formule a pagamento con tariffe variabili in base alla popolarità e al numero di visualizzazioni dei video.
Tramite un bot Telegram costruito ad-hoc, è possibile acquistare l’accesso ad una o più videocamere. Il prezzo per ciascuna varia da circa 20 a 575 dollari americani, in base al numero e alle visualizzazioni dei video pubblici relativi a tale device; tra questi, alcuni video sono stati visualizzati oltre 20.000 volte.
I video sono classificati in base al luogo, alla stanza, alle persone e alle attività registrate. L’esplorazione dei contenuti può essere eseguita come in una normale barra di ricerca attraverso dei tag, che selezionano il contenuto in base alla richiesta. Il team di Yarix ha poi analizzato gli Id delle telecamere, codici univoci che identificano in modo esclusivo e inequivocabile i singoli dispositivi, stabilendo che le registrazioni provengono da numerosi paesi europei ed extra europei, come Francia, Germania, Russia, Ucraina, Messico e Argentina. Attualmente, per l’Italia, sono stati identificati circa 150 video. Il numero di videocamere accessibili è inoltre in aumento.
Il dominio del portale è registrato alle Isole Tonga, nel Sud Pacifico. Il ricorso a domini extra EU o riconducibili a determinati Paesi, proseguono da Yarix, è verosimilmente motivato a ragioni legate all'anonimato del gestore del sito e alla flessibilità legale: alcuni stati non richiedono verifiche rigorose sull'identità dell'acquirente, rendendo più facile registrare un dominio senza lasciare tracce personali evidenti. Inoltre, spesso non hanno accordi di cooperazione legale con altri stati, oppure hanno leggi meno restrittive in materia di privacy e contenuti online. Questo rende più difficile per autorità estere ottenere dati o chiudere un sito. Come definito nella sezione “About” del sito, l’obiettivo è quello di “attirare l'attenzione dell’opinione pubblica sul problema della fuga di dati personali causata da imperfezioni nell'hardware e nel software”. Per questo, a seguito della scoperta, Yarix ha prontamente segnalato tramite il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (C.O.S.C.) di Venezia alla Polizia Postale Veneto, con la quale ha firmato un Protocollo di Intese dal 2016 e ha già collaborato per diverse inchieste, come il caso Miano contro il Ministero di Giustizia.
(Adnkronos) - Il portiere 13enne picchiato dal padre di un avversario è stato squalificato per un anno dal giudice sportivo del Comitato provinciale di Torino dopo il caos avvenuto in una partita di Under 14 in Piemonte. Il giudice ha comminato un anno di squalifica (fino al 04/09/2026) a Thomas S. (Volpiano Pianese), il portiere tredicenne picchiato dal papà di un avversario. Il giovane estremo difensore ha riportato la frattura del malleolo e lesioni allo zigomo.
La decisione arriva "vista la gravità della condotta violenta assunta da ragazzi in età giovanissima, che inficia i sani principi dello sport improntati alla correttezza ed al rispetto dell’avversario, considerato altresì, che la violenza sia da condannare a priori ovunque venga posta in essere e soprattutto tra minori, quest’organo giudicante pur consapevole delle disposizioni normative vigenti, ma altrettanto consapevole dell’eccezionalità e della spregevolezza dell’evento, ritiene di dover comminare una sanzione di considerevole ed esemplare entità, pertanto si squalifica il succitato giocatore".
Il portiere, a fine gara, "assumeva una condotta violenta ed antisportiva innescando una rissa e colpendo con manate e pugni il fianco e la schiena di un giocatore avversario, steso sul terreno di gioco. Condotta, questa, che dava adito ad un ulteriore atto di violenza posto in essere da soggetto non presente in distinta, che entrava arbitrariamente ed indebitamente sul terreno di gioco", spiega il giudice.
Il giudice sportivo ha anche squalificato, sempre per un anno, fino al 04/09/2026 Cristian B. (Csf Carmagnola Queencar) semore "vista la gravità della condotta violenta assunta da ragazzi in età giovanissima, che inficia i sani principi dello sport improntati alla correttezza ed al rispetto dell’avversario, considerato altresì, che la violenza sia da condannare a priori ovunque venga posta in essere e soprattutto tra minori, quest’organo giudicante pur consapevole delle disposizioni normative vigenti, ma altrettanto consapevole dell’eccezionalità e della spregevolezza dell’evento, ritiene di dover comminare una sanzione di considerevole ed esemplare entità, pertanto si squalifica il succitato giocatore perché, a fine gara, assumeva una condotta violenta ed antisportiva prendendo parte attiva alla rissa innescata dall’avversario, colpendo a sua volta, con un pugno la nuca di un giocatore della squadra antagonista. Tale comportamento aumentava l’animosità dei presenti sul terreno di gioco, favorendo l’ingresso in campo di persona non presente in distinta".
Squalifica inoltre a a svolgere ogni attività fino al 04/03/2026 al dirigente Angelo Sarritzu (Volpiano Pianese) "perché in qualità di rappresentante della società anziché intervenire per sedare gli animi, assumeva una condotta violenta malmenandosi con persona non presente in distinta, entrata sul terreno di gioco".
Comminate inoltre ammende alle società, di euro 200,00 alla Pol. Paradiso Collegno "perché ometteva di vigilare adeguatamente non impedendo l’accesso al terreno di gioco di persona presente tra il pubblico". Ammenda di euro 150,00 alla Csf Carmagnola Queencar "per responsabilità oggettiva della Società per la condotta violenta assunta dai propri tesserati" e di euro 150,00 alla Volpiano Pianese "per responsabilità oggettiva della Società per la condotta violenta assunta dai propri tesserati".
(Adnkronos) - E’ Pasquale D’Ascola il nuovo primo presidente della Corte di Cassazione. Il plenum straordinario del Csm, presieduto dal capo dello Stato Sergio Mattarella, lo ha nominato con 14 voti a favore, contro i 13 andati all’altro candidato, Stefano Mogini. Nel voto si sono registrate 5 astensioni. D’Ascola, attuale presidente aggiunto in Cassazione, succede a Margherita Cassano che andrà in pensione il prossimo 9 settembre.
Nel corso del dibattito il consigliere togato di Magistratura Indipendente Eligio Paolini esprimendo la sua preferenza per Stefano Mogini ne ha sottolineato “lo straordinario valore” mentre il togato di Area Antonello Cosentino ha valorizzato nel suo intervento la maggiore esperienza di legittimità di Pasquale D’Ascola che “ha attraversato l’intera storia del diritto civile, ha lavorato fortemente sulla formazione - ha ricordato Cosentino - quando ancora nessuno lo faceva, le sue sentenze soprattutto delle sezioni unite sono commentatissime”. Per D’Ascola si è espresso nel suo intervento in plenum anche il consigliere di Unicost Michele Forziati secondo il quale “prevale su più indicatori generali”. Per il consigliere Michele Papa “alla Cassazione spetta oggi un ruolo fondamentale e l’auspicio è che il nuovo presidente sappia coniugare la protezione del diritto con il rinnovamento delle sue categorie. Il testo unico sulla dirigenza fornisce argomentazioni univoche assicurando quella stabilita e affidabilità istituzionale che deve essere il logos nel quale riconoscersi”, ha aggiunto.
Il procuratore generale della Cassazione, Pietro Gaeta ha dedicato il suo intervento alla prima presidente uscente, sottolineando come Margherita Cassano abbia “autenticamente interpretato il proprio ruolo, onorando fino in fondo le istituzioni con inesauribile dinamismo intellettuale e con un approccio alla realtà sostenuto da una mirabile coscienza etica circa il proprio ruolo di magistrato. Da donna – ha sottolineato - ha onorato le donne assieme alle istituzioni”. Il vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, ha evidenziato la “libertà di pensiero” della presidente Cassano, che “si è manifestata come espressione autentica di una lunga e solida esperienza professionale, che le ha conferito autorevolezza anche nei momenti di critica lucida e coraggiosa al mondo della magistratura. Lontana dalla ricerca di comodo compiacimento, non si è mai piegata alla ricerca del consenso né ha ceduto a logiche di appartenenza o di categoria: ha scelto invece la via più difficile e più nobile, quella dell’indipendenza intellettuale”. Dal canto Margherita Cassano nel suo intervento in plenum ha ringraziato entrambi i candidati sottolineandone, “sia pure nella diversità dei loro profili, doti di eccellenza. Mi auguro che la loro testimonianza prosegua nella cornice dei principi fondamentali sanciti dalla Costituzione, che rappresenta un solido punto di riferimento per ciascun magistrato” ha detto.
A favore di D’Ascola si sono espressi i togati di Area e di Unicost e i consiglieri laici Michele Papa, Roberto Romboli ed Ernesto Carbone, quest’ultimo relatore della proposta. Per Stefano Mogini si sono espressi i consiglieri togati di Magistratura Indipendente e i laici Enrico Aimi, Isabella Bertolini, Daniela Bianchini, Felice Giuffré, Claudia Eccher e Daniele Porena. Astenuti invece i capi della Corte, il vicepresidente Pinelli e i due consiglieri indipendenti Roberto Fontana e Andrea Mirenda, che già ieri avevano annunciato la loro decisione.
"Desidero rivolgere le mie congratulazioni al dottor D'Ascola con gli auguri per il compito che gli è stato affidato di presidente della Corte di Cassazione, al tempo stesso formulo un apprezzamento per il dottor Mogini, magistrato di elevato e indiscusso valore. Il sapere giuridico del dottor D'Ascola e la sua lunga esperienza gli consentiranno di guidare con efficacia la Corte, proseguendo anche nell'attività di rinnovata efficienza avviata durante il mandato della presidente Cassano" ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine della seduta del Consiglio superiore della magistratura che ha eletto Pasquale D'Ascola nuovo presidente della Corte di Cassazione. "Il dottor D'Ascola -ha aggiunto il Capo dello Stato- certamente rappresenterà un punto di riferimento anche per i lavori del Csm e del Comitato di presidenza, che auspico vengano costantemente improntati a confronto leale e a un dibattito sereno, sempre con l'obiettivo dell'interesse istituzionale".
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(Adnkronos) - Non ama la definizione di 'cervello in fuga-cervello di ritorno' Davide Folloni, 38 anni, tra i ricercatori italiani premiati con gli Erc Starting Grant 2025, annunciati oggi dallo European Research Council. Lui, che è partito da Bagnolo in Piano, comune di 9mila anime in provincia di Reggio Emilia, e dopo gli studi tra Parma e Padova ha piantato diverse bandierine nella mappa che traccia la sue rotte scientifiche, spiega di aver messo in valigia semplicemente la sua "curiosità". E' stata quella la bussola che lo ha guidato prima in Danimarca per un anno, e poi - mentre finiva il suo training come psicologo clinico - in Gb dove ha vinto una borsa Wellcome Trust all'università di Oxford per un programma di neuroscienze. Qui è rimasto dal 2014 al 2020, anno clou della pandemia di Covid. "Non ho mai pensato all'esperienza all'estero in sé, o allo stipendio - racconta all'Adnkronos Salute - era più la sfida della domanda scientifica o la passione che respiravo in un determinato posto a guidarmi". Passione che nel 2020 lo porta Oltreoceano.
Finito il suo Phd ad Oxford, Folloni riceve infatti un'offerta da New York e qui alla Icahn School of Medicine at Mount Sinai mette le fondamenta degli studi che oggi lo riportano in Italia. Nella Grande Mela lavora come ricercatore affiliato alla Yale University e vince anche un premio dai National Institutes of Health per aprire un laboratorio negli Usa. Con l'arrivo dei fondi Erc sposterà la sua attività a Milano all'università Vita-Salute San Raffaele, "dove ho trovato molta attenzione all'ambito di sviluppo di nuove terapie neuroscientifiche mediche", sottolinea. La molla è "seguire i propri interessi scientifici, che a volte portano fuori e a volte portano indietro. Ci sono opportunità che richiedono anche talvolta dei sacrifici. Con me" nella nuova parentesi lavorativa 'in patria' "vorrei portare un po' di visione internazionale".
"Sono sempre stato molto pragmatico - continua - e ho sempre voluto anche comunicare quello che faccio in un modo che sia accessibile alle altre persone. Ma il mio percorso scientifico è partito da una fase abbastanza distante dall'applicabilità ai pazienti". E torna sempre il tema della curiosità, la prima spinta per Folloni: "Da piccolo - ricorda - passavo ore a guardare la gente. Mi incuriosiva un aspetto in particolare: perché ci comportiamo in un certo modo? Perché il nostro comportamento è così simile a quello per esempio di certi animali?". Da una domanda 'filosofica' all'altra, però, il punto di approdo ora è "cercare di rispondere a quelle domande e soprattutto trasformare questa curiosità in un'opportunità per sviluppare nuove terapie in aree in cui ancora non riusciamo a intervenire, fornire una serie di strumenti che possano aiutare chi spera in nuove cure".
Sotto la lente di Folloni e del suo team "i circuiti cerebrali dell'umore". Missione: "Capire le sue fluttuazioni, fino ai casi più estremi", quindi depressione e bipolarismo, "capire come questi circuiti nell'interazione con la nostra quotidianità a un certo punto sfuggono di mano". Un tema molto ampio, assicura. Si parla di "mental health, e anche di benessere". Folloni risponde dagli Usa, mentre è impegnato nelle operazioni che a breve lo porteranno a mettere in moto la sua attività scientifica qui a Milano. "Contiamo di iniziare al più presto. Mi trovo adesso a New York, alle prese con tutte quelle questioni pratiche che il dover chiudere anni di vita implica".
Quello che più pesa quando si lascia il proprio Paese, spiega, è "il non riuscire ad esserci per le persone a cui teniamo, è uno dei prezzi che paghi. Quindi è sicuramente positivo il fatto che con una macchina potrò raggiungerli in breve tempo. Molte volte quando gli studenti mi chiedono un consiglio, dico loro: tutto dipende da come vedete voi stessi nel futuro. Deve esserci anche questo fattore da considerare, perché la scienza ti dà tanto e ti toglie tanto. E una delle cose da accettare è essere lontani da casa e dagli affetti".
I fondi Erc per Folloni rappresentano una nuova opportunità. "Siamo in un momento unico a livello scientifico e tecnologico. Assistiamo a quanto la tecnologia possa fare e non semplicemente a livello di macchine". Intelligenza artificiale significa anche "algoritmi che sono parte della ricerca scientifica. Se i finanziamenti aumentano, col tempo possiamo avere grosse possibilità anche per rispondere a quelle famose domande che muovono la scienza. Un altro problema è che non basta produrre validi scienziati, dottorandi, ricercatori, se quando arrivano al momento di essere indipendenti e stabilizzarsi", per queste menti brillanti "non ci sono più i fondi. Deve esserci un sistema che permetta a chi sceglie questa carriera di avere possibilità e prospettive e svilupparsi in un proprio cammino. E non è detto che in Italia questo non vada bene e in America sia tutto un sogno. Per esempio, una nota altamente positiva dell'Italia è che si può andare all'università a costi accessibili, senza dover fare dei debiti per poter studiare".
(Adnkronos) - Lionel Messi giocherà stanotte la sua ultima partita ufficiale con l'Argentina in patria. Il fuoriclasse ex Barcellona, oggi all'Inter Miami, sarà impegnato con la Seleccion a Buenos Aires contro il Venezuela, partita valida per le qualificazioni ai prossimo Mondiali 2026, che si terranno tra Stati Uniti, Messico e Canada e a cui l'Argentina si è già qualificata aritmeticamente. Quella del Monumental, casa del River Plate, sarà però una partita speciale, e a rivelarlo è stato proprio il ct Lionel Scaloni.
L"eo ha dichiarato che sarà una partita emozionante, speciale, bella perché, se è vero che sarà la sua ultima partita di qualificazione in casa, dobbiamo godercela il più possibile", ha detto Scaloni in conferenza stampa, senza riuscire a trattenere le lacrime e l'emozione, "io sono il primo a godermela e ad allenarlo. Onestamente, è un piacere averlo qui e speriamo che la gente che andrà allo stadio e anche lui si divertano perché se lo merita davvero".
"Faremo in modo che, se deciderà che sarà l'ultima, ne giochi almeno un'altra perché è evidente che sarà così", ha continuato commosso Scaloni, "troveremo il momento giusto perché se lo merita". Messi a 38 anni ha collezionato 193 presenze con la maglia dell'Argentina, segnando 112 gol e vincendo, tra le altre cose, il Mondiale 2022 che si è tenuto in Qatar.
Leggi tutto: Messi, ultima partita con l'Argentina in patria. Scaloni scoppia a piangere
(Adnkronos) - Bjorn Borg ha un tumore. Secondo quanto riportato dai media scandinavi, l'autobiografia 'Heartbeat', che racconta la vita dell'ex leggendario tennista svedese, conterrebbe una rivelazione shock: Borg starebbe combattendo con un cancro localizzato nella zona della prostata. Le indiscrezioni, in attesa delle conferme ufficiali, non raccontano però se il tumore sia guarito o meno, e hanno alimentato la preoccupazione intorno alle condizioni di salute di 'Ice Man'.
Negli scorsi giorni né Borg né tantomeno i familiari hanno voluto commentare la notizia, che sarà svelata ufficialmente il prossimo 18 settembre, giorno dell'uscita ufficiale del suo libro. Inevitabile però che l'indiscrezione abbia scosso l'opinione pubblica e tutto il mondo del tennis. Borg durante la sua carriera ha infatti collezionato undici titoli del Grande Slam, tra cui sei Roland Garros e cinque Wimbledon consecutivi.
La sua rivalità con l'americano John McEnroe è diventata iconica e ha contribuito ad alimentarne la leggenda, ispirando anche il film, appunto, 'Borg McEnroe'.
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(Adnkronos) - "Esprimo grande soddisfazione per l'approvazione del ddl di riforma delle professioni ordinistiche, un comparto centrale e fondamentale per il Paese che merita di avere regole moderne che esaltino il valore sociale degli Ordini. Ringrazio la Premier Meloni e tutto il Governo per avere voluto dare questo forte segnale verso i professionisti ordinistici". Così Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei Consulenti del lavoro e di ProfessionItaliane, l'associazione che riunisce 24 dei 28 Ordini, commenta l'approvazione della riforma degli ordini da parte del Consiglio dei Ministri.