(Adnkronos) - Fondazione Enea Tech e Biomedical annuncia un investimento di 450mila euro in Recornea, startup innovativa con sede a Trieste, attiva nel settore medtech oftalmico. Fondata nel 2019, Recornea sviluppa soluzioni tecnologiche avanzate per il trattamento delle malattie oculari. Il suo prodotto di punta è il 'Grosso Implant', il primo impianto intracorneale mini-invasivo in nitinolo, pensato per correggere le deformazioni della cornea causate dal cheratocono, una patologia progressiva che colpisce la vista e può portare a gravi distorsioni visive.
Il Grosso Implant è progettato per ripristinare la curvatura fisiologica della cornea attraverso una sofisticata struttura reticolare a forma di cupola, composta da un anello periferico e una trama interna di fasci intersecanti.
"Recornea rappresenta un esempio virtuoso di innovazione applicata alla salute: con una tecnologia brevettata, un piano di crescita ambizioso e un team altamente competente, la società è ben posizionata per affrontare le sfide del mercato oftalmico globale - ha dichiarato Maria Cristina Porta, Dg di Enea Tech e Biomedical - Siamo orgogliosi di sostenere un progetto con potenziale di impatto significativo nella vita dei pazienti affetti da cheratocono. L'investimento in Recornea rappresenta un'opportunità strategica per contribuire allo sviluppo di soluzioni biomedicali d'avanguardia interamente made in Italy".
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(Adnkronos) - Ascolti record per Temptation Island: il quinto appuntamento del programma si conferma leader della prima serata con il 30% di share e 3.851.000 telespettatori. Lo share sale al 35.77% sul target commerciale, fa notare Mediaset.
Il docu-reality guidato da Filippo Bisciglia ha toccato picchi di 4.474.000 di telespettatori e del 39.1% di share. Prosegue lo straordinario successo tra i giovanissimi con il 49.15% di share tra i 15-34enni. Boom anche sui social: #TemptationIsland è l’argomento più discusso della serata.
Al secondo posto, la replica di 'Don Matteo' su Rai1, con 1.854.000 spettatori e il 13% di share. Terzo piazzamento per 'Delitti in Paradiso' su Rai2, con 806.000 spettatori e il 5.7% di share.
A seguire, tra gli altri ascolti di prime time: 'In Onda Prima Serata' su La7 (745.000 spettatori, share 4.9%), 'La notte del 12' su Rai3 (629.000 spettatori, share 4.2%), 'Lo specialista' su Rete4 (628.000 spettatori, share 4.5%), 'Oblivion' su Italia1 (611.000 spettatori, share 4.3%), 'Tel chi el Telùn' sul Nove (487.000 spettatori, share 3.6%), 'Rocky III' su Tv8 (332.000 spettatori, share 2.3%).
In access prime time, prosegue la serie vincente de 'La Ruota della Fortuna' su Canale5, che ottiene 4.073.000 spettatori con il 25.8% di share mentre su Rai1 'Techetechetè' registra 2.494.000 spettatori con il 15.8% di share.
Rai1 prevale invece nel preserale con 'Reazione a Catena – L’Intesa Vincente' (2.161.000 spettatori, share 22.5%) e con 'Reazione a Catena' (2.998.000 spettatori, share 25.1%) battendo su Canale5 'Sarabanda – Prima Sfida' (1.401.000 spettatori, share 15.9%) e 'Sarabanda' (1.961.000 spettatori, share 18%).
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(Adnkronos) - La recente scomparsa di Ozzy Osbourne, il frontman dei Black Sabbath morto il 22 luglio scorso a 76 anni, ha lasciato un enorme vuoto nella comunità rock e metal. Alice Cooper e la sua band, negli anni '70 hanno condiviso più volte il palco con Ozzy e i Sabbath. Ma anche visioni e un'epoca irripetibile. "L'eredità di Ozzy? È il metal - dice all'AdnKronos il bassista di Alice Cooper, Dennis Dunaway -. I Black Sabbath erano tutto, hanno fatto da apripista e spianato la strada. Noi abbiamo fatto alcuni spettacoli con i Black Sabbath. Ricordo uno show a Ottawa, nel 1972. Stavamo entrando sul palco e ricordo di essermi sentito davvero stanco. Poi mi sono detto 'mio Dio, dobbiamo tirare fuori tutta la nostra energia perché siamo sullo stesso palco dei Sabbath'. A volte cercavamo di alzare un po’ l’asticella con Ozzy ma lui la alzava ancora di più".
Quanto a 'Back To The Beginning', lo show d'addio dei Black Sabbath a Birmingham il 5 luglio scorso: "Sono così contento che Ozzy sia riuscito a farlo - sottolinea Dunaway -. È stato incredibile. Ed è stata una buona cosa. Nessuno si aspettava che morisse così presto dopo, ma almeno è riuscito a tornare sul palco. È stato un buon concerto per lui, per la sua famiglia e per i fan. Sarebbe stato un peccato se fosse morto prima".
Anche il batterista Neal Smith ricorda gli anni in cui Ozzy e i Sabbath hanno cambiato per sempre la storia della musica: "C'erano Jimi Hendrix e i The Who e tutte le power band di Detroit ma non esisteva ancora il termine 'heavy metal' o 'metal'. Era semplicemente 'heavy rock'. Il rock di Detroit, molto duro, veniva chiamato 'kill rock' e poi ci fu l’evoluzione del termine. In Inghilterra Ozzy divenne metal. I Black Sabbath saranno ricordati per quello. Noi siamo stati fortunati a condividere il palco. Tutto quel mondo di Ozzy e dei Black Sabbath mancherà sicuramente moltissimo". (di Federica Mochi)
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(Adnkronos) - Stop di 6-8 settimane per Gregorio Paltrinieri. Il campione azzurro è stato operato a dito e gomito dopo i Mondiali di nuoto di Singapore, in seguito ai tre argenti conquistati nelle acque libere (10 km, 5 km e staffetta 4x1500m mista). Dopo il problema al dito, l'azzurro ha optato per l'intervento, saltando così le gare in vasca: "Mi sono veramente rotto il..." ha scritto su Instagram Paltrinieri, ringraziando i medici dopo l'operazione.
"Un grazie speciale a Giuseppe Porcellini, a tutta la sua equipe, al dottor Manzieri, all’ospedale di Sassuolo e naturalmente a Tiziana Balducci. Mi hanno rimosso la vite intrarticolare nel gomito, che continuava a darmi fastidio dall’operazione dell’anno scorso e hanno messo a posto la frattura al dito di Singapore. E mi hanno offerto 1kg di pizza ieri sera" ha concluso l'azzurro, con un pizzico di ironia.
Ma quanto starà fuori il fuoriclasse del nuoto azzurro? "Gregorio Paltrinieri è stato sottoposto a un doppio intervento chirurgico presso l'ospedale di Sassuolo eseguito dall'équipe ortopedica guidata dal professor Giuseppe Porcellini - ha fatto sapere la Federnuoto -. In particolare è stata eseguita un'artroscopia di gomito con rimozione della vite intrarticolare su pregressa frattura, occorsa nel mese di agosto del 2024 al termine dei Giochi Olimpici, con successivo innesto cartilagineo. Nella stessa seduta operatoria, è stato inoltre eseguita dal dottor Stefano Manzieri la riduzione della frattura della base della terza falange del quarto dito della mano sinistra avvenuta durante la gara di 10 km a Singapore. La prognosi è di 6-8 settimane per il completo recupero funzionale e la ripresa degli allenamenti".
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(Adnkronos) - In un’epoca in cui la comunicazione è sempre più strategica per il successo di imprese, istituzioni e organizzazioni del terzo settore, prende ufficialmente il via in Italia, a partire da settembre, il percorso di certificazione delle competenze per i comunicatori professionali. Un’iniziativa promossa da Manageritalia in collaborazione con Saa – school of management dell’università degli studi di Torino, l’unico ente universitario riconosciuto da Accredia come organismo di certificazione secondo la norma Uni 11483:2021.
Questa norma definisce i requisiti per esercitare la professione del comunicatore professionale, una figura chiave nei processi organizzativi, spesso sottovalutata o confusa con ruoli affini. La certificazione rappresenta un riconoscimento formale e oggettivo delle competenze, contribuendo a definire un’identità chiara, misurabile e verificabile del professionista della comunicazione.
Per Manageritalia, la certificazione delle competenze – in particolare quelle dei comunicatori – è un ulteriore tassello nella valorizzazione della professionalità, coerente con la tutela già garantita dal Contratto collettivo di lavoro per i dirigenti. Il percorso formativo necessario per accedere alla certificazione sarà lanciato a settembre da Manageritalia Executive Professional.
“L’accordo tra Saa e Manageritalia è il frutto di un importante lavoro avviato anni fa e concretizzato all’interno del vertical comunicatori d’impresa istituito all’interno di Manageritalia Executive Professional ed esteso a tutti gli iscritti di Manageritalia che si collocano all’interno di questo strategico perimetro professionale, siano essi executive professional, dirigenti o quadri, a testimonianza di un’idea di managerialità estesa e diffusa a tutte le categorie dei nostri associati, a prescindere dal loro inquadramento. Un’opportunità di grande valore che apre la strada a percorsi di qualificazione e riconoscimento delle alte professionalità che si collocano nel nostro panorama manageriale” così commenta Carlo Romanelli, presidente di Manageritalia Executive Professional.
"La certificazione è un elemento che aggiunge valore alle competenze, perché rappresenta una validazione terza di una professione ancora poco compresa nei suoi aspetti strategici", aggiunge Rita Palumbo, vicepresidente di Manageritalia Executive Professional. "La comunicazione è un asset di sviluppo e la certificazione contribuisce a definirne il ruolo centrale nei processi decisionali e organizzativi", conclude.
Il percorso si articola su tre livelli – junior, expert e senior – in base all’esperienza e alle competenze maturate dal candidato e copre gli ambiti più rilevanti per il settore: comunicazione d’impresa, comunicazione pubblica e istituzionale, comunicazione politica, comunicazione sociale per il terzo settore. Questa iniziativa rappresenta un passaggio storico per la professione del comunicatore, che oggi potrà finalmente contare su un sistema di riconoscimento ufficiale, trasparente e condiviso. Un’opportunità concreta per valorizzare le competenze, rafforzare la credibilità della professione promuovendo trasparenza, qualità e valore nel mercato del lavoro.
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(Adnkronos) - "E' da considerarsi definitiva" la guarigione della signora Antonietta Raco, la 67enne di Francavilla in Sinni (Potenza) affetta da sclerosi laterale primaria (Pls), protagonista di un caso riconosciuto come "inspiegabile" dalla medicina ufficiale, dopo un viaggio a Lourdes nel 2009. A rispondere all'Adnkronos Salute è Vincenzo Silani, neurologo e neuroscienziato, direttore del Dipartimento di Neuroscienze di Auxologico Irccs. Lo specialista ha partecipato oggi nella località francese alla conferenza stampa della commissione medica chiamata a discutere tutti gli elementi clinico-scientifici che accerterebbero quello proclamato come "il 72esimo miracolo di Lourdes".
Dal punto di vista medico, come si può commentare la vicenda della paziente, già in sedia a rotelle, tornata a camminare? "Il caso della signora Raco è stato molto complesso - ammette Silani - anche perché la sclerosi laterale primaria è una malattia ultra-rara. Come Istituto Auxologico, il nostro apporto è stato quello della grande esperienza e professionalità nel confermare la diagnosi. La remissione neurologica è stata convalidata in tre occasioni, con lunga valutazione in istituto". E' il primo caso, che si sappia, di guarigione di questo genere? "Dalla Pls non si guarisce, per quanto mi è dato di conoscere", conferma il neurologo. Ci saranno ulteriori approfondimenti su questo caso? "La guarigione della signora Raco è definitiva - precisa Silani - e non richiede ulteriori approfondimenti dopo essere stata riconosciuta e dopo un lavoro così complesso".
Cosa significa per un medico, per uno scienziato tra i massimi esperti di Sla e patologie neurodegenerative correlate, essere chiamato a pronunciarsi su un presunto miracolo? Come l'ha vissuta? "Per il sottoscritto è stata un'esperienza al limite dell'impossibile, molto arricchente e unica - commenta lo specialista - Riconoscere la reversibilità di una patologia neurodegenerativa, alla luce della moderna tecnologia, è un lavoro molto impegnativo".
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(Adnkronos) - Bonus psicologo 2025, saltato il click day previsto per oggi, venerdì 25 luglio. In assenza del decreto attuativo, infatti, è possibile uno slittamento ad agosto.
E parte intanto la mobilitazione perché il sostegno, quando arriverà, copra tutti gli aventi diritto e non solo una percentuale inferiore al 2%, come si prospetta. “Per questo firmate la proposta di legge di Diritto a stare bene”, è l’appello di Pubblica, ente del terzo settore senza scopo di lucro che coordina la campagna di raccolta firme per portare in Parlamento una proposta di legge di iniziativa popolare per istituire in Italia un servizio pubblico nazionale di psicologia: cioè, garantire uno psicologo gratuito a tutte e a tutti e rendere così il benessere psicologico un diritto garantito.
Anche per il 2025 per il bonus psicologo si prevedono oltre 400 mila richieste, ma i fondi stanziati al momento possono coprire le richieste di solo 6300 persone, poco più di una su 100. A questo si aggiunge che lo slittamento della data prevista per inviare all’Inps le richieste, come già accaduto in passato.
“Molti richiedenti del Bonus Psicologo 2025 resteranno fuori - sottolinea Francesco Maesano - coordinatore della campagna Diritto a stare bene - ma noi abbiamo pensato alla soluzione. Pochi giorni fa abbiamo presentato in Senato una proposta di legge di iniziativa popolare che prevede tra le altre cose proprio il finanziamento del Bonus Psicologo per il 100% di coloro che, avendone i requisiti, fanno richiesta, attraverso un sistema misto di finanziamento pubblico e privato in decontribuzione".
"Ci servono 50mila firme: se volete fare domanda per il Bonus Psicologo 2025 avete già lo Spid pronto a disposizione. Collegatevi dirittoastarebene.it cliccate sul tasto firma e in pochi click avrete dato il vostro sostegno a una legge che produce un risultato immediato: dare il Bonus Psicologo fino a 1500 euro l’anno a tutti quelli che fanno e faranno richiesta in questi giorni e nei prossimi anni. Servono pochi secondi per cambiare davvero le cose per tutte e tutti”.
Intanto, in attesa della data ufficiale del ‘click day’, ecco le modalità per le domande di accesso al Bonus psicologo 2025, che garantisce fino a 1500 euro l’anno. Chiedere il Bonus psicologo è piuttosto semplice occorrono lo spid e l’Isee (anche se quest’ultimo si può autocertificare). Ci si collega sul portale Inps e non serve alcun tipo di prescrizione: bisogna solo essere cittadini italiani con Isee inferiore a 50mila euro e maggiorenni. Ma un adulto che ne ha la responsabilità può fare domanda anche per i minori. Dopodiché sarà stilata una graduatoria basata appunto sull’Isee.
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(Adnkronos) - "Preferite i maranza, o chi va a scuola per 10 anni e poi diventa cittadino italiano?". Così il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, nel corso del suo intervento al Consiglio nazionale del partito, tornando sul tema dello ius scholae, ribadendo cne "la nostra non è una proposta lassista, è invece è più severa sulla cittadinanza italiana". "I maranza a scuola non ci vanno e poi vanno a delinquere e diventano cittadini italiani", aggiunge.
"Io i maranza non li voglio, voglio invece ragazzi per bene, anche se sono figli di genitori non italiani, possono essere ucraini, possono essere sudamericani, possono essere di qualsiasi paese del mondo, che studiano e si formano, che sanno la lingua italiana, che conoscono la storia, la geografia, la nostra Costituzione, altro che norma lassista per incrementare l'immigrazione, è una norma più severa di quella che c'è in vigore oggi".
Leggi tutto: Tajani torna sullo ius scholae: "Preferite i maranza o i ragazzi che vanno a scuola?"
(Adnkronos) - Dopo la presentazione del piano strategico per la portualità turistica italiana, il presidente di Assonat-Confcommercio, Luciano Serra, annuncia oggi una proposta di legge, 'Disposizioni in materia di portualità turistica innovativa', che punta a rilanciare il settore della portualità turistica in Italia.
La proposta - trasmessa ufficialmente alle principali figure politiche italiane, tra cui i ministri del Turismo, della Protezione Civile e Politiche del Mare, delle Infrastrutture e dei trasporti, delle Imprese e del Made in Italy, nonché al presidente dell'intergruppo Parlamentare sull'Economia del Mare e ai presidenti delle Commissioni competenti del Parlamento italiano – si inserisce in un piano di ampio respiro, che mira a rafforzare il sistema portuale italiano, promuovendo la modernizzazione delle infrastrutture, l'adozione di tecnologie ecocompatibili e la semplificazione delle procedure burocratiche.
"La nostra proposta di legge rappresenta il passo successivo alla visione delineata nel Piano Strategico. È il momento di tradurre le idee in azioni concrete. Vogliamo costruire un sistema di portualità turistica che non solo sia competitivo e moderno, ma che sappia anche rispondere alle sfide globali, come quelle ambientali e logistiche. Il nostro obiettivo è creare porti che siano al centro dell'innovazione e della sostenibilità, unendo sviluppo economico e rispetto per l'ambiente", ha dichiarato Luciano Serra, presidente di Assonat-Confcommercio.
Il Piano strategico per la portualità turistica italiana ha delineato una serie di obiettivi chiave per rilanciare il settore. Ora, con la proposta di legge, Assonat-Confcommercio intende rendere queste linee guida operative. Il Piano strategico include, tra le sue priorità, un aggiornamento normativo, la promozione di investimenti in infrastrutture moderne, la spinta verso la sostenibilità e l'ampliamento delle opportunità per il turismo internazionale.
I 16 articoli coprono diverse aree del settore della portualità turistica, tra cui la semplificazione delle procedure burocratiche, l'incentivazione all'innovazione sostenibile, e la gestione delle infrastrutture. In particolare, è specificato che l'applicazione delle disposizioni degli articoli da 1 a 7 della presente proposta di legge non comporterà nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
"Questa legge deve rispondere alle esigenze di un settore che è fondamentale non solo per l'economia del mare, ma per l'intera economia nazionale. La portualità turistica italiana è uno degli asset più importanti del nostro Paese, un volano che contribuisce alla creazione di posti di lavoro e alla crescita del turismo internazionale. Oggi più che mai, la politica deve supportare questo settore con azioni concrete e normative adeguate", ha aggiunto Serra. Inoltre, il Presidente Serra ha espresso la propria piena disponibilità, insieme al suo team tecnico altamente qualificato che opera da decenni nel settore, a fornire ogni dettaglio normativo e strategico necessario per supportare l'attuazione della proposta di legge.
Questi gli obiettivi principali della proposta di legge. Semplificazione amministrativa: Accelerare i processi di autorizzazione per i progetti di portualità turistica, riducendo il tempo e le risorse necessarie per ottenere permessi e licenze. Sostenibilità e innovazione: Incentivare l'adozione di tecnologie avanzate, ecocompatibili per ridurre l’impatto ambientale delle attività portuali e promuovere l'uso di energie rinnovabili.
Sostegno alla competitività: Creare sistemi fiscali e finanziari per attrarre investimenti, con particolare attenzione alla creazione di nuove infrastrutture portuali e all'ampliamento dei posti barca disponibili. Formazione e sviluppo delle risorse umane: Investire nella formazione e nella preparazione delle risorse umane per affrontare le sfide del settore portuale turistico in continua evoluzione.
Il settore della portualità turistica è uno degli ambiti che contribuisce maggiormente all'economia marittima italiana, con una crescita costante delle attività turistiche legate al mare. Con questa proposta di legge, Assonat-Confcommercio vuole dare un impulso decisivo alla crescita di un settore che ha il potenziale per diventare sempre più competitivo a livello internazionale, attraverso una gestione più moderna, sostenibile ed efficiente delle infrastrutture portuali.
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(Adnkronos) - Il 74% del cacao acquistato da filiere dirette o integrate; il 95% dei terreni conformi ai criteri 'deforestation-free'; il 93% del packaging primario riciclabile o compostabile. Il settimo Bilancio di Sostenibilità di Icam racconta una filiera sempre più tracciabile, l’impegno concreto per l’adattamento climatico nei Paesi d’origine, la centralità delle persone e un modello d’impresa che guarda al futuro attraverso la doppia transizione ambientale e digitale.
Icam Cioccolato, azienda familiare giunta alla sua terza generazione, è oggi un punto di riferimento a livello internazionale nel mondo del cioccolato e dei semilavorati del cacao, con una presenza in 75 Paesi e un modello produttivo che unisce tecnologie avanzate, filiera corta e presidio diretto delle origini. Una visione imprenditoriale orientata alla creazione di valore condiviso e all’innovazione, nel rispetto delle persone e del pianeta. Con il suo settimo Bilancio di Sostenibilità, Icam rende tangibile un impegno che dura da anni: costruire una filiera tracciabile, valorizzare l’operato delle comunità dei Paesi d’origine e crescere in modo coerente con i propri valori.
“Il Bilancio di Sostenibilità riflette la continuità del nostro impegno, caratterizzato dalla consapevolezza di una responsabilità attuale e intergenerazionale che implica la collaborazione a tutti i livelli e la cultura, intesa come competenza e come condivisione di valori - dichiara Sara Agostoni, Chief Sustainability Officer di Icam Cioccolato - Il 2024 è stato per ICAM un anno caratterizzato da crescita e consolidamento, abbiamo implementato attività di governance trasformativa, rafforzando la presenza della sostenibilità nelle decisioni aziendali, e continuato a portare avanti iniziative che non solo tutelano l’ambiente, ma promuovono anche il benessere delle persone lungo tutta la filiera”.
I DATI. Delle oltre 30mila tonnellate di cacao acquistate nel 2024, il 74% proviene da filiere corte e integrate, una scelta che consente di esercitare un controllo diretto anche sulla qualità delle materie prime. Tracciabilità della filiera (e della sua gestione etica) e qualità del cacao, sono gli elementi cardine attraverso i quali Icam opera nelle proprie filiali operative in Uganda e Perù, così come nelle oltre 20 filiere di approvvigionamento in Africa e Sudamerica. Paesi in cui l’azienda rafforza la gestione responsabile della supply chain adottando sistemi di certificazione etiche e ambientali, come Fairtrade, Rainforest Alliance e Biologico. Questi protocolli, che coprono oggi il 64% del cacao prodotto da Icam, rappresentano un importante supporto nella verifica del rispetto degli standard ambientali e sociali, nel favorire il miglioramento della qualità e della produttività e nel garantire un equo riconoscimento economico ai produttori, a cui viene corrisposto un premio o un prezzo più alto.
Inoltre, in conformità con il Regolamento Ue sulla deforestazione (Eudr), Icam ha adottato un approccio strutturato alla tutela delle foreste. Nel 2024 è stato completato un importante lavoro di geolocalizzazione di tutti i fornitori strategici, con oltre 27mila appezzamenti agricoli nei Paesi d’origine, con l’obiettivo di dimostrare il rispetto del principio di 'deforestation-free' per l’intera filiera. Questo lavoro capillare di mappatura dei terreni si traduce oggi in risultati concreti e positivi: il 95% dei terreni mappati è risultato già conforme ai criteri Eudr, con uno scarto del 5% per cui sono in corso specifici approfondimenti e, dove possibile, saranno attuati dei piani di mitigazione.
L’impegno di Icam nella creazione di filiere sostenibili per l’ambiente e le persone, ha trovato nel 2022 la propria declinazione pratica nel progetto pilota 'Sustainable Farming for a Climate Resilient Livelihood of Cocoa Farmers in Uganda'. Realizzato in collaborazione con un cliente internazionale (Corpeq Bv, SanoRice Holding Bv), l’Ong Solidaridad East& Central Africa e co-finanziato dal Fund for Responsible Business (Fvo) e dal ministero degli Affari Esteri Olandese, il progetto ha permesso di supportare e formare oltre 600 famiglie di coltivatori ugandesi nella gestione di 310 ettari di piantagioni di cacao distribuiti in 31 villaggi del distretto di Bundibugyo. Con una durata di 4 anni complessivi, il progetto mira all’implementazione di un modello di sviluppo agricolo inclusivo e resiliente, dove il miglioramento della qualità del cacao si traduce anche in maggiore autonomia, stabilità economica e coesione sociale per le comunità coinvolte. Ad oggi, l’86% dei coltivatori coinvolti nel progetto ha adottato e applicato correttamente le tecniche di fertilizzazione organica, il 66% ha adottato una corretta spaziatura tra gli alberi e il 70% ha implementato le tecniche di potatura trasferite per permettere una corretta crescita delle piante e una riduzione delle infestazioni da parassiti e malattie del 21%.
I cicli di formazione sono stati tenuti da un gruppo di 27 agronomi di Icam Chocolate Uganda che hanno affiancato direttamente i coltivatori nella gestione quotidiana delle piantagioni e promuovendo scambi di conoscenze tra gli agricoltori stessi. Oltre agli aspetti tecnici, il percorso ha toccato anche temi legati alla comunicazione interculturale, al coinvolgimento delle comunità, all’uso di strumenti digitali per il monitoraggio e a iniziative volte a favorire l’inclusione sociale. Inoltre, nel 2024 oltre il 98% dei coltivatori coinvolti nel progetto Sustainable Farming ha aderito al Vsla (Village Savings and Loan Association), uno strumento chiave per promuovere inclusione, autonomia e benessere, con un impatto sociale positivo e duraturo. Si tratta di gruppi di risparmio autogestiti e autofinanziati che mettono a fattor comune i risparmi dei membri in caso di emergenze, investimenti in attrezzature, spese familiari (come le rette scolastiche) e per facilitare l’accesso al credito, rafforzando reti di solidarietà e fiducia reciproca.
Non solo. Con l’obiettivo di favorire un cambiamento profondo, il progetto Sustainable Farming ha introdotto la metodologia 'Gender Action Learning System', implementata dalla Ong Solidaridad. Un approccio finalizzato a una maggiore consapevolezza e pianificazione finanziare condivisa tra l’uomo e la donna con l’obiettivo di riequilibrare i ruoli all’interno delle famiglie e nelle comunità, migliorare la gestione delle risorse finanziarie e generare una situazione di parità fra i ruoli come leva di sviluppo per l’intera comunità.
Il benessere delle persone è al centro dell’attività dell’Azienda anche nella sede italiana, dove l’impegno concreto è quello di offrire ai propri collaboratori condizioni di lavoro soddisfacenti. L’attenzione al work-life balance è uno dei pilastri sanciti nell’accordo integrativo aziendale. Anche la formazione aziendale è un driver attraverso cui Icam si prende cura dei percorsi di crescita delle proprie persone. Nel 2024, sono state infatti erogate oltre 20.380 ore di formazione interna, con moduli dedicati alla sicurezza, alle soft skill, all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità. L’attenzione alle persone si espande oltre il perimetro aziendale, al territorio comasco e alle realtà locali. Nel solo 2024 l’azienda ha infatti donato oltre 1,1 milioni di euro in prodotti alimentari a enti del terzo settore, organizzazioni benefiche, associazioni che si occupano di contrasto alla povertà, educazione e inclusione.
L’impegno di Icam verso la sostenibilità ambientale si concretizza anche nelle scelte industriali. Lo stabilimento di Orsenigo è un modello di efficienza, grazie a un impianto di trigenerazione che produce simultaneamente energia elettrica, calore e acqua refrigerata. Nel 2024, il 77% del fabbisogno energetico dello stabilimento è stato coperto da questa fonte interna, mentre il restante è stato acquistato dalla rete nazionale e proviene da fonti rinnovabili. Grazie a investimenti mirati in efficienza energetica e innovazione industriale, Icam ha ridotto del 30% l’intensità emissiva Scope 1 e 2 rispetto al 2020. Il monitoraggio continuo, supportato da tecnologie 4.0 e da un approccio integrato alla sostenibilità, consente di controllare i consumi per tonnellata prodotta e l’impronta carbonica complessiva.
In parallelo, anche il packaging evolve in chiave sostenibile: nel 2024 l’azienda ha raggiunto il 93% degli imballaggi primari riciclabili (1.039 tonnellate), mentre l’uso di materiali compostabili certificati è cresciuto del 38%, riducendo di 73 tonnellate la plastica tradizionale. Potenziato anche il sistema di recupero degli scarti, grazie alla mappatura dei punti critici e interventi mirati, come la riduzione dei residui derivanti dal lavaggio degli allergeni.
Leggi tutto: Tracciabilità, partnership e innovazione, il report di Icam
(Adnkronos) - Una macchina della Polizia di Stato è stata data alle fiamme alle 22.40 di ieri davanti al Commissariato Viminale, nel cuore di Roma.
Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso un uomo chinarsi nella parte posteriore di una volante e gettare sotto qualcosa, forse una molotov, da cui poi sono partite le fiamme. In corso le indagini. (di Silvia Mancinelli)
Leggi tutto: Roma, incendia auto della polizia davanti al commissariato Viminale: le immagini
(Adnkronos) - Sono state approvate dall'Unione europea nuove combinazioni con belantamab mafodotin per il trattamento del mieloma multiplo recidivante o refrattario. Lo annuncia Gsk in una nota, spiegando che il via libera all'anticorpo farmaco coniugato anti-Bcma (antigene di maturazione delle cellule B) riguarda sia la combinazione con bortezomib più desametasone (BVd), in pazienti adulti che hanno ricevuto almeno una precedente terapia, sia la combinazione con pomalidomide più desametasone (BPd), in pazienti che sono stati sottoposti almeno ad una precedente terapia a base di lenalidomide. L'approvazione si basa sulla superiorità dei risultati di efficacia dimostrati dalle combinazioni con belantamab mafodotin negli studi registrativi di fase 3 Dreamm-7 e Dreamm-8 nel trattamento del mieloma multiplo recidivante o refrattario. Entrambi gli studi - si legge - hanno visto una sopravvivenza libera da progressione (Pfs) e una sopravvivenza globale (Os) statisticamente e clinicamente significative per le triplette che includevano belantamab mafodotin, rispetto alle triplette standard di cura e rispetto alla tripletta a base di daratumumab nello studio Dreamm-7. I profili di sicurezza e tollerabilità delle combinazioni con l'anti-Bcma sono risultati ampiamente coerenti con i profili noti dei singoli agenti.
"L'approvazione odierna delle combinazioni con belantamab mafodotin rappresenta un momento di svolta per i pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario nell'Ue - afferma Hesham Abdullah, Senior Vicepresident, responsabile globale di Oncologia, Ricerca e Sviluppo di Gsk - Belantamab mafodotin ha il potenziale per prolungare la remissione e la sopravvivenza, con un'efficacia superiore rispetto alle terapie standard nel nostro programma di studi clinici Dreamm e la possibilità di essere somministrato sia in ospedali comunitari che in contesti sanitari territoriali".
Ogni anno in Europa vengono diagnosticati più di 50mila casi di mieloma multiplo, che rappresentano oltre un quarto dell'incidenza globale, ricorda Gsk. "Belantamab mafodotin è l'unico anticorpo farmaco coniugato (Adc) anti-Bcma approvato per il mieloma multiplo che offre ai pazienti un meccanismo d'azione differenziato, che contribuisce potenzialmente a rallentare la progressione della malattia e prolungare la sopravvivenza". Le combinazioni possono essere somministrate a diverse tipologie di pazienti in diversi contesti di trattamento oncologico, consentendo un'ampia accessibilità a una terapia anti-Bcma. "Con l'approvazione delle combinazioni nell'Ue - commenta María-Victoria Mateos, responsabile dell'Unità Mieloma e Sperimentazioni cliniche del Dipartimento di Ematologia, professoressa di Medicina presso l'Università di Salamanca, Spagna e ricercatrice principale dello studio Dreamm-7 - ora disponiamo di ulteriori strumenti per mantenere i pazienti in remissione più a lungo, preservare la qualità di vita e prolungare la sopravvivenza".
"La solida efficacia supportata dagli studi Dreamm-7 e Dreamm-8, insieme alla somministrazione ambulatoriale gestibile in ambito clinico e territoriale - aggiunge Mateos - posiziona le combinazioni di belantamab mafodotin come un approccio terapeutico differenziato per i pazienti affetti da mieloma multiplo a partire dalla prima recidiva". Sia Dreamm-7 che 8 - evidenzia la nota - hanno mostrato miglioramenti statisticamente e clinicamente significativi della Pfs per le combinazioni con belantamab rispetto alle triplette standard nella seconda linea o nel trattamento successivo del mieloma multiplo. In Dreamm-7, la combinazione con belantamab mafodotin (n=243) ha quasi triplicato la Pfs mediana rispetto al comparatore basato su daratumumab (n=251) (rispettivamente 36,6 mesi contro 13,4 mesi). Inoltre è stato raggiunto l'endpoint secondario chiave della Os, mostrando una riduzione statisticamente e clinicamente significativa del 42% del rischio di morte a un follow-up mediano di 39,4 mesi a favore della combinazione con belantamab mafodotin rispetto al comparatore basato sempre su daratumumab. La sopravvivenza globale mediana non è stata raggiunta in nessuno dei 2 bracci dello studio. Il tasso di Os a 3 anni è stato del 74% nel braccio di combinazione con belantamab mafodotin e del 60% nel braccio di combinazione con daratumumab.
Nello studio Dreamm-8, a un follow-up mediano di 21,8 mesi, al momento dell'analisi primaria la Pfs mediana non è stata ancora raggiunta con la combinazione con belantamab mafodotin rispetto ai 12,7 mesi nella combinazione con bortezomib. Delle combinazioni con belantamab mafodotin hanno costantemente beneficiato un'ampia gamma di pazienti, inclusi quelli con caratteristiche o esiti prognostici sfavorevoli, con citogenetica ad alto rischio o quelli refrattari a lenalidomide. Entrambi gli studi hanno inoltre mostrato miglioramenti clinicamente significativi in tutti gli altri endpoint secondari di efficacia, tra cui risposte più profonde e durature rispetto ai rispettivi comparatori. I 2 studi hanno inoltre dimostrato che gli effetti collaterali oculari associati a belantamab mafodotin possono essere gestiti e reversibili con appropriate modifiche del dosaggio e follow-up. I tassi di interruzione del trattamento a causa di effetti collaterali oculari sono stati bassi (≤9%) in entrambi gli studi.
Le combinazioni di belantamab mafodotin - conclude la nota - sono approvate per il mieloma multiplo recidivante o refrattario negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Giappone, nonché in altri Paesi, tra cui la Svizzera (sulla base dei risultati dello studio Dreamm-8). Le domande di autorizzazione sono attualmente in fase di valutazione in tutti i principali mercati globali, inclusi Stati Uniti e Cina (sulla base dei risultati dello studio Dreamm-7, con la designazione di terapia innovativa per la combinazione e la revisione prioritaria per la domanda).
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(Adnkronos) - "Se non vi piace non infamate", con queste parole Lazza ha preso pubblicamente le difese di Ultimo, rivolgendosi ai fan che sui social stanno deridendo il successo del cantautore romano.
"Ha venduto 250 mila biglietti e va rispettato perché è forte", ha detto dal palco del suo ultimo concerto, riferendosi ai video virali in rete in cui si ironizza sull'artista, reduce da un sold out da record. Il cantautore romano ha venduto oltre 250mila biglietti per il raduno previsto il prossimo anno, il 4 luglio 2026, a Tor Vergata.
"Se mi volete bene dovete smetterla, abbiate rispetto per lui e per la sua musica, ve lo chiedo per favore. Il gusto è sacrosanto, ma non dimenticate il rispetto verso un altro artista", ha concluso Lazza, lanciando un appello diretto al suo pubblico, condannando così tutto l'odio che si è generato nelle ultime settimane dai leoni di tastiera.
“Sono felice per Ultimo. Ogni record è fatto per essere battuto. Largo ai giovani. Ti voglio bene Niccolò”. Così Vasco Rossi si era congratulato per il traguardo del cantautore romano, che ha venduto con 250mila biglietti in tre ore per il mega raduno, superando così il recordman Vasco Rossi, che aveva raggiunto i 225mila spettatori con il Modena Park del primo luglio 2017.
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(Adnkronos) - Via libera dell'Ema alla PrEP semestrale per la prevenzione del virus dell'Aids. Il Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Agenzia europea del farmaco, nell'ambito di una procedura accelerata, ha espresso un parere positivo per lenacapavir, inibitore iniettabile del capside dell'Hiv-1 del gruppo biofarmaceutico Usa Gilead Sciences, raccomandandolo come profilassi pre-esposizione per ridurre il rischio di Hiv-1 acquisito sessualmente negli adulti e negli adolescenti con aumentato rischio di infezione. Lo annuncia Gilead in una nota.
La raccomandazione per l'autorizzazione all'immissione in commercio sarà ora esaminata dalla Commissione europea (Ce), che valuterà il lenacapavir come potenziale nuova strategia preventiva contro l'Hiv in tutti i 27 Stati membri dell'Unione europea, nonché in Norvegia, Islanda e Liechtenstein. Se approvato, lenacapavir sarebbe la prima e unica opzione di PrEP somministrabile 2 volte all'anno nell'Ue, sottolinea Gilead. In caso di ok della Ce, a lenacapavir sarà concesso un ulteriore anno di esclusiva di mercato nell'Unione europea a seguito della nuova indicazione. Il Chmp ha inoltre adottato un parere positivo nell'ambito della procedura Medicinali per tutti (Eu-M4all), che consente una valutazione semplificata per la prequalificazione del medicinale da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità e faciliterà le registrazioni nazionali nei Paesi a reddito basso e medio-basso.
Ad oggi la PrEP con lenacapavir non è approvata da alcuna autorità regolatoria al di fuori dagli Stati Uniti. Gilead sta attuando per il farmaco "una strategia globale di accesso, sostenuta da attivisti per la salute e organizzazioni - riferisce l'azienda - che dà priorità alla rapidità di accesso e abilita i percorsi più efficienti per la registrazione, l'approvazione e l'accesso a lenacapavir 2 volte all'anno per la PrEP".
"Nonostante i continui progressi nella prevenzione dell'Hiv, fattori sociali ed economici persistenti, tra cui lo stigma e la discriminazione, continuano a causare disparità nell'uso della PrEP", evidenzia Gilead, ricordando che nel 2023 sono state segnalate in totale 24.731 nuove diagnosi di Hiv in 30 Paesi dell'Unione europea/Spazio economico europeo, con un aumento dell'11,8% rispetto al 2022.
I pareri positivi per la PrEP semestrale sono sostenuti dai dati degli studi di fase 3 Purpose 1 e Purpose 2 condotti da Gilead. Nello studio Purpose 1 - si legge nella nota - i dati dell'analisi primaria hanno mostrato che la somministrazione di lenacapavir per via sottocutanea 2 volte all'anno ha portato a zero infezioni da Hiv su 2.134 partecipanti, a una riduzione del 100% delle infezioni da Hiv e a una superiorità nella prevenzione delle infezioni da Hiv rispetto alla somministrazione orale 1 volta al giorno di emtricitabina 200 mg e tenofovir disoproxil fumarato 300 mg (F/Tdf) nelle donne cisgender nell'Africa subsahariana. Nello studio Purpose 2 ci sono state 2 infezioni da Hiv su 2.179 partecipanti del gruppo di trattamento con lenacapavir per via sottocutanea 2 volte all'anno, dimostrando che il 99,9% dei partecipanti non ha contratto l'infezione da Hiv e provando la superiorità del farmaco nella prevenzione delle infezioni da Hiv rispetto alla somministrazione orale 1 volta al giorno di emtricitabina 200 mg e F/Tdf 300 mg in un gruppo ampio e geograficamente diversificato di uomini cisgender e persone transgender di genere non binario. In entrambi gli studi, lenacapavir ha dimostrato una superiorità nella prevenzione delle infezioni da Hiv rispetto all'incidenza di base dell'Hiv ed è stato generalmente ben tollerato, senza che siano stati identificati segnali di sicurezza significativi o nuovi.
I dati degli studi Purpose sono stati pubblicati sul 'New England Journal of Medicine' e, in parte sulla base dei risultati dello studio - ricorda Gilead - nel dicembre 2024 'Science' ha nominato lenacapavir 'Breakthrough of the Year' per il 2024.
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(Adnkronos) - E' in corso a Lourdes "la conferenza stampa della commissione medica che discuterà tutti gli elementi clinici e scientifici che accerterebbero la guarigione 'inspiegabile' di una signora italiana di 67 anni, Antonia Lofiego, Raco il cognome di nascita. Era malata di sclerosi laterale primaria (Pls), già su sedia a rotelle e, dopo la sua visita a Lourdes e relativa immersione nelle acque del santuario francese, una volta rientrata a casa si è sentita subito meglio, ha ripreso a camminare, tanto che il marito di fronte a tutto ciò è svenuto". Lo riferisce l'Istituto Auxologico italiano, coinvolto nel caso perché "della commissione medica che ha accertato e studiato a fondo il caso fa parte anche Vincenzo Silani, neurologo e neuroscienziato, tra i massimi esperti mondiali di Sla e delle varie forme neurodegenerative correlate, direttore del Dipartimento di Neuroscienze di Auxologico Irccs".
"La signora è il caso numero 72 di guarigione 'inspiegabile' nella storia di Lourdes", ricordano dall'Auxologico. "Mentre sono accertati casi di remissione da malattie oncologiche, questo sarebbe il primo caso, quantomeno accertato, di remissione di una malattia neurodegenerativa", sottolinea l'isitituto che linka un articolo pubblicato sulla vicenda dal quotidiano francese 'Le Figaro'. "Quando la medicina si inchina davanti al miracolo", titola la testata. "Dopo controlli e verifiche molto rigorose - si legge - la scienza finisce per arrendersi quando non riesce a 'spiegare' queste remissioni spontanee. Senza questo lavoro scientifico, conditio sine qua non, la Chiesa non può riconoscere una guarigione come 'miracolosa'".
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(Adnkronos) - Lorenzo Bonicelli tiene in ansia l'Italia. Nella serata di ieri, giovedì 24 luglio, il ginnasta azzurro è caduto durante la prova con gli anelli delle Universiadi che si stanno tenendo a Essen, in Germania, atterrando sul collo e restando immobile sulla pedana. L'incidente è sembrato subito grave, tanto che l'intervento dei medici della Federazione e degli organizzatori è stato immediato.
Il ginnasta, 23 anni e nato ad Abbadia Lariana, in provincia di Lecco, è stato trasportato in barella nell'ospedale universitario limitrofo e in serata è stato operato alle vertebre cervicali. L'ex direttore della Federazione internazionale (FIG), Steve Butcher, attraverso il suo profilo Facebook ha aggiornato sulle condizioni del giovane, pur senza alcun bollettino da parte dei medici: "Lorenzo è in coma farmacologico dopo l’intervento chirurgico. Ci vorranno almeno dieci giorni per conoscere le sue condizioni. Tutta la famiglia della ginnastica prega e fa il tifo per il pieno recupero!".
L'intervento sarebbe perfettamente riuscito e la Federazione italiana è in costante contatto con l'ospedale, che nelle prossime ore dovrebbe fornire aggiornamenti sulle condizioni di Bonicelli.
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(Adnkronos) - Tre operai sono morti oggi per il crollo di un'impalcatura mobile a Napoli. Il grave incidente sul lavoro è avvenuto poco dopo le 9:30 di questa mattina in via San Giacomo dei Capri, nel quartiere Vomero. Secondo una prima ricostruzione, i lavoratori erano impegnati in lavori di manutenzione ad una palazzina, quando è improvvisamente crollato il ponteggio mobile. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine, primi rilievi a cura degli agenti dell'ufficio prevenzione generale della Questura di Napoli e delle Volanti.
In corso la messa in sicurezza dell'area in seguito al grave incidente. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, che hanno avviato le operazioni. Il montacarichi dell'impalcatura mobile sarebbe crollato da un edificio di 6 piani. I primi rilievi sono in corso ad opera della Polizia di Stato.
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(Adnkronos) - Dati e numeri della professione infermieristica sono online nel DataCorner, nuova sezione del sito della Federazione nazionale Ordini delle professioni infermieristiche (fnopi.it). Raccoglie le edizioni del Rapporto Fnopi-Sant'Anna e i dati provenienti dall'Albo unico nazionale, estratti ed elaborati, con cadenza semestrale, dall'Ufficio Servizi informativo e dall'Ufficio Stampa e comunicazione della Federazione. Al 30 giugno 2025 - si legge nel sito - l'Albo unico nazionale registrava 461.313 iscritti, che comprendono: infermieri che lavorano nel Servizio sanitario nazionale o nelle strutture private convenzionate, quelli che svolgono attività di libera professione e coloro che non esercitano la professione ma che continuano a restare iscritti all'Albo. L'età media è di 46,5 anni, c'è una netta prevalenza femminile (76,42% donne e il 23,58% uomini) e si contano 8.901 infermieri pediatrici.
Ma 461.313 infermieri sono tanti o sono pochi in relazione alla popolazione italiana? Rispetto ai quasi 59 milioni di cittadini (dati Istat 2025), gli infermieri ogni mille abitanti, dato internazionalmente riconosciuto come parametro per valutare una adeguata presenza di professionisti, sarebbe al momento di 7,8. Si scopre così un dato che sarebbe allineato a quello degli ultimi 25 anni - sottolinea la Federazione Ordini - e darebbe una crescita pressoché costante dello 0,1% ogni anno prendendo in considerazione la serie pubblicata da Ocse-Oecd annualmente dal 2000 a oggi e basata anch'essa sull'Albo unico nazionale Fnopi.
Ma è una crescita sufficiente? Grazie a i dati disponibili, si può formulare una risposta. Come si legge nel sito Fnopi, "prima di rispondere a questa domanda dobbiamo prendere in considerazione altri due dati. Innanzitutto, come illustrato dal primo Rapporto sulle professioni infermieristiche realizzato da Fnopi e da Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, che ha analizzato e incrociato dati dal 2022 al 2024 provenienti da numerose fonti ufficiali, per avere un parametro più stringente relativo ai bisogni di salute e alle relative politiche pubbliche va preso in considerazione anche il dato di chi svolge la professione nelle strutture sanitarie pubbliche. Dunque, stando al conto annuale del personale del Servizio sanitario nazionale realizzato dalla Ragioneria generale dello Stato su dati 2022, il numero di infermieri ogni mille abitanti in Italia è di 4,79".
Il secondo elemento che va tenuto presente rispetto alla progressione, seppure lenta, ma costante, di questi numeri negli anni - spiegano gli infermieri - è quello relativo all'evoluzione demografica della popolazione. Osservando i dati Istat, se nel 2001 si potevano trovare 125 infermieri ogni mille cittadini over 80, nel 2001 questo rapporto era sceso a 109 ed è precipitato a 99 nel 2024, con una riduzione di oltre il 20% in poco più di 20 anni. Un rapporto che è destinato a crollare ulteriormente vista la bassa natalità e l'aspettativa di vita così elevata degli italiani.
E nel resto del mondo? Con i dati Ocse-Oecd "possiamo spostare lo sguardo sui principali Paesi europei e del G7 e notare che dal 2012 al 2021 il divario dell'Italia con gli altri non abbia fatto che allargarsi. Con l'Italia ferma su dati tra 6 e 7 infermieri ogni mille abitanti, Usa e Germania sono passati da 10 a 12, il Regno Unito e la Francia sopra gli 8, mentre la Spagna ci ha raggiunto, pur partendo da valori molto più bassi. La media Ue fissata al 2024 e analizzata nel Rapporto Sant'Anna vede il dato di 8,4 infermieri ogni mille abitanti, con l'Italia in fondo alla classifica".
Alla luce di questi dati, "in Italia il numero di infermieri va aumentato in maniera notevole e molte misure, promosse da Fnopi, in questi anni, e messe in campo dal Governo e dalle altre istituzioni, vanno in questa direzione - sottolinea la Federazione - Ma oltre ad aumentare il numero di infermieri, è decisivo limitare le cessazioni: un primo segnale incoraggiante in questi anni sembra potersi registrare. Infatti, dopo anni in cui questo dato era in costante crescita, l'Albo unico nazionale Fnopi registra un calo negli ultimi 3 anni consolidati con: 11.589 cancellazioni nel 2022, 11.282 nel 2023 e 10.230 nel 2024". Un dato in diminuzione che sembra andare a confermarsi nel corso del 2025, con i primi 6 mesi (gennaio-giugno) che registrano 2.502 cancellazioni.
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(Adnkronos) - Torna in pista la Formula 1. Oggi, venerdì 25 luglio, sul circuito di Spa vanno in scena le qualifiche della gara Sprint del Gp del Belgio, in programma domani, sabato 26 luglio - in diretta tv, anche in chiaro, e streaming. Si riparte dal dominio McLaren e dalla doppietta Norris-Piastri nel Gp di Gran Bretagna a Silverstone, dove Nico Hulkenberg è riuscito a strappare il primo podio della carriera precedendo la Ferrari di Lewis Hamilton. Tanta voglia di riscatto quindi per la Rossa dell'inglese e di Charles Leclerc
Le qualifiche della gara Sprint del Gp del Belgio di Formula 1 sono in programma oggi, venerdì 25 luglio, alle ore 16.30. La gara corta invece andrà in scena domani, sabato 26 luglio.
Tutti gli appuntamenti del Gp del Belgio saranno trasmessi in diretta televisiva sui canali SkySport. Le qualifiche della gara Sprint di venerdì 25 luglio e la stessa gara corta di sabato 26 saranno trasmesse anche in chiaro su TV8. Il weekend di Formula 1 si potrà seguire in streaming anche sull'app SkyGo e su NOW, oltre che, quando previsto in diretta, sulla piattaforma web di TV8.
(Adnkronos) - Ancora un chiosco a fuoco a Roma. Dopo il "Chiosco Vittorio", bruciato ieri all'interno dei giardini Nicola Calipari in piazza Vittorio, questa mattina a bruciare, poco prima delle 8, è stato "Sponda Montesacro", in Valsolda. Sul posto, insieme ai vigili del fuoco, i carabinieri della stazione Viale Libia impegnati nelle indagini insieme al nucleo operativo Parioli.
Le fiamme, scaturite per cause incerte, si sarebbero propagate da due moto parcheggiate, completamente carbonizzate. Nell'area non sono presenti telecamere, e non ci sono testimoni. (di Silvia Mancinelli)
Leggi tutto: Roma, a fuoco un altro chiosco: bruciato lo 'Sponda Montesacro'