(Adnkronos) - Lorenzo Musetti torna in campo nel Masters 1000 di Toronto. Oggi, martedì 29 luglio, l'azzurro affronta al secondo turno del torneo canadese il qualificato James Duckworth. Lorenzo, testa di serie numero 3 del tabellone, cerca il riscatto dopo la sconfitta all'esordio nell'Atp 500 di Washington. Ecco orario, precedenti e dove vedere il match in tv e in streaming.
Il match tra Musetti e Duckworth si giocherà sul Centre Court al termine della sfida tra Giovanni Mpetshi Perricard e Holger Rune, che aprirà il programma di giornata del Masters 1000 di Toronto a partire dalle ore 18:30. Inizio previsto, dunque, non prima delle 20 ora italiana. Tra i due c'è un solo precedente, vinto dall'australiano 6-3 3-6 6-3 al secondo turno del Masters 1000 di Parigi-Bercy nel 2021.
Il match tra Musetti e Duckworth al Masters 1000 di Toronto sarà trasmesso in esclusiva da Sky, con Sky Sport Tennis e Sky Sport. Partita visibile anche in streaming su Sky Go e Now Tv in streaming.
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(Adnkronos) - Intervento da record al Centro di riferimento oncologico di Aviano (Pordenone), dove a una paziente di mezza età senza speranze di guarigione è stato asportato un tumore addominale maligno di oltre 15 chili di peso e largo 40 centimetri. Nel mondo si conoscono poco più di una ventina di casi simili, ma nessuno aveva mai avuto a che fare con una massa tumorale di queste dimensioni che è stata asportata integralmente e senza sacrificare altri organi vitali. L'intervento è stato eseguito dall'équipe di Chirurgia oncologica generale di Claudio Belluco e da quella di Anestesia e rianimazione diretta da Fabrizio Brescia.
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(Adnkronos) - L’accordo sui dazi siglato tra Stati Uniti e Ue potrebbe determinare, a regime, un incremento dei prezzi al dettaglio in Italia, con una stangata fino a 4,2 miliardi di euro sulla spesa delle famiglie. I calcoli arrivano dal Codacons, che ha elaborato delle proiezioni sui possibili effetti delle misure annunciate nelle scorse ore.
Le minori esportazioni delle imprese italiane ed europee verso l’America, se non bilanciate da un incremento dell’export verso Paesi terzi, determinerebbero una riduzione dei profitti per miliardi di euro, che costringerebbe i produttori ad aumentare i prezzi sui propri mercati di attività per compensare le perdite – spiega il Codacons –. Se alcuni comparti, come quello del lusso, risentiranno meno dei dazi in virtù della scarsa elasticità della domanda rispetto ai prezzi, altri settori, dall’automotive all’alimentare, subiranno un colpo durissimo.
Ipotizzando a regime un effetto sul tasso generale d'inflazione italiano del +0,3% come conseguenza dei dazi al 15%, la spesa delle famiglie italiane, a parità di consumi, aumenterebbe di 2,55 miliardi di euro all’anno. Ma se l’effetto sull’inflazione fosse più alto, ad esempio del +0,5%, la stangata arriverebbe a complessivi 4,23 miliardi di euro.
A tutto ciò, inoltre, si aggiungerebbero effetti negativi su mutui e finanziamenti: un eventuale rialzo dell’inflazione nell’eurozona porterebbe la Bce a invertire la rotta e optare per un aumento dei tassi d'interesse, con evidenti danni per chi ha acceso un mutuo a tasso variabile – aggiunge l’associazione.
Tuttavia in tale scenario si salverebbero 25,9 miliardi di euro di prodotti che l’Italia importa ogni anno dagli Stati Uniti: l’Ue ha annunciato infatti lo stop ai controdazi verso i beni “Made in Usa”, con la conseguenza che jeans, cosmetici, ketchup, formaggi, noccioline, cotone, patate, salmone, noci, pompelmi, vaniglia, frumento, tabacco, cacao, cioccolato, succhi di agrumi, vodka, rum, whisky, bourbon, ma anche trattori, consolle, videogiochi, borse, portafogli, ricambi per biciclette, giochi per bambini, per non parlare di famosi Suv e dell’iconica moto Harley Davidson, non subiranno aumenti di prezzo nel nostro Paese – conclude il Codacons.
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(Adnkronos) - Paesi Bassi 'vietati' per il ministro israeliano delle Finanze Bezalel Smotrich e il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir. Il governo olandese, riferiscono i media locali come rilanciano anche quelli israeliani, ha vietato loro l'ingresso nel Paese, nel contesto di una serie di misure per fare pressioni su Israele di fronte alla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Il giornale Algemeen Dagblad, rilancia il Times of Israel, dà notizia di una missiva del ministro degli Esteri olandese, Caspar Veldkamp, che afferma che la decisione è stata presa perché i due ministri israeliani "hanno incitato ripetutamente alla violenza da parte dei coloni contro la popolazione palestinese" e "invocato la pulizia etnica nella Striscia di Gaza".
Il governo olandese ha "deciso di dichiarare i ministri israeliani Smotrich e Ben Gvir persone non grate ed è impegnato a registrarli come stranieri indesiderati nel Sistema di informazione Schengen (Sis)", ha detto Veldkamp, come riporta anche il Jerusalem Post, annunciando la convocazione dell'ambasciatore israeliano con la sollecitazione al governo di Benjamin Netanyahu a "cambiare passo" perché "la situazione attuale è intollerabile e indifendibile". E l'impegno a "continuare" al contempo "ad aumentare le pressioni su Hamas per arrivare a un cessate il fuoco".
La reazione israeliana non si è fatta attendere. Il capo della diplomazia israeliana, Gideon Sa'ar, convoca per questo pomeriggio al ministero degli Esteri l'ambasciatore olandese in Israele, Marriet Schuurman, riferisce il sito di notizie israeliano Ynet.
I due ministri israeliani presi di mira dal provvedimento hanno affidato ai social la loro reazione. "Anche se mi vietassero di entrare nell'Europa intera, continuerei a lavorare per il bene del nostro Paese e a chiedere che distruggiamo Hamas e sosteniamo i nostri combattenti", scrive su X il ministro israeliano della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir. "I nostri nemici sono violenti, stupratori, sanguinari. Ma in Europa - continua - chi passa all'offensiva è colpevole. In un luogo in cui il terrorismo è tollerato e i terroristi sono i benvenuti, un ministro ebreo di Israele non è gradito. I terroristi sono liberi e gli ebrei vengono boicottati".
Di "ipocrisia europea", parla il ministro delle Finanze Smotrich. "Per me garantire che i miei figli, i miei nipoti e pronipoti, con tutti gli ebrei nel mondo, possano vivere in sicurezza nello Stato di Israele per i prossimi decenni e secoli è molto più importante che entrare nei Paesi Bassi", scrive su X. L'accusa ai "leader" europei è di "cedere alle bugie del radicalismo islamico". Nel post denuncia un "antisemitismo in crescita" e afferma che "gli ebrei non saranno in grado di viverci in sicurezza nemmeno in futuro".
(Adnkronos) - Ha rinunciato al ricorso al tribunale del Riesame la difesa di Francis Kaufmann, detenuto nel carcere di Rebibbia dopo essere stato estradato dalla Grecia e accusato del duplice omicidio aggravato della figlia Andromeda e della madre della piccola Anastasia Trofimova, trovate morte lo scorso 7 giugno a Villa Pamphili a Roma.
Dopo che l’esame del Dna nelle scorse settimane ha confermato che la bimba uccisa è figlia del 46enne americano, il pm Antonio Verdi e il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini attendono i risultati degli esami istologici sul corpo di Anastasia disposti in seguito all’autopsia eseguita presso l’Istituto di medicina legale dell’Università Cattolica per chiarire le cause del decesso. Fra le ipotesi quella che la donna, nata a Omsk, in Siberia, sia stata soffocata.
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(Adnkronos) - Una donna è stata lasciata a terra da Ryanair per colpa del... bagaglio. È successo a Sofia, in Bulgaria, dove la passeggera si stata imbardando per il suo volo in direzione Vienna quando è stata fermata dal personale della compagnia low cost a causa delle dimensioni del suo bagaglio a mano. Secondo quanto riporta il Daily Mail infatti, la valigia della donna superava le misure consentite e sarebbe quindi dovuto essere imbarcato oppure, come spesso succede in questi casi, avrebbe dovuto comportare una 'multa' per portarlo a bordo.
Questa volta però, dopo che la donna si sarebbe rifiutata di pagare, il personale di Ryanair e la sicurezza dell'aeroporta non le ha permesso di salire a bordo dell'aereo, suscitando la reazione scomposta della passeggera. Come mostra un video diventato rapidamente virale sui social, che sta raccogliendo reazioni indignate, si sarebbe buttata a terra, implorando in ginocchio gli addetti alla sicurezza di lasciarla partire. Gli altri passeggeri, assistendo alla scena, sarebbero rimasti sotto choc mentre salivano sull'autobus che li avrebbe trasportati fino all'aereo.
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(Adnkronos) - Timore rientrato: era solo un giocattolo il coccodrillo fotografato in un fiume a Ladispoli. Ad annunciarlo è il sindaco della località balneare in provincia di Roma, Alessandro Grando, che in un post su Facebook annuncia anche una denuncia per procurato allarme.
"Dopo le doverose verifiche che sono state effettuate possiamo finalmente confermare che non c’è alcun rettile pericoloso nel fiume Sanguinara - scrive Grando sul social - Nonostante fosse una circostanza improbabile, le autorità competenti hanno svolto tutti gli accertamenti necessari per escludere qualsiasi rischio potenziale per la cittadinanza. A seguito delle verifiche è emerso quanto segue: una cittadina di Ladispoli ha dichiarato di aver posizionato nel parco giochi adiacente al corso d’acqua un giocattolo, corrispondente alle foto che sono circolate in questi giorni, che qualcuno ha deliberatamente posizionato nel fiume, generando il caos che ne è scaturito. Un comportamento sconsiderato che perseguiremo con una denuncia contro ignoti per procurato allarme. Con questa comunicazione possiamo finalmente chiudere questa vicenda, rassicurando tutti che non ci sono rischi e che si è trattato solamente di uno scherzo di pessimo gusto. Ringraziamo le Forze dell’ordine, i volontari e tutti i cittadini per la collaborazione e la pazienza".
(Adnkronos) - Un "occhio" gigante sul cielo, che fornirà agli scienziati una capacità di osservazione senza precedenti e che promette di rivoluzionare la nostra comprensione dell’Universo. Dallo studio di oggetti estremamente lontani e deboli, come le prime galassie formatesi nell'universo, fino alla ricerca di esopianeti simili alla Terra, analizzando le loro atmosfere per individuare possibili segni di vita. È l'Extremely large telescope (Elt), il telescopio più grande del mondo attualmente in costruzione nel deserto di Atacama, in Cile, da parte dell'European southern observatory (Eso).
Al centro di questo progetto senza precedenti pulsa un cuore tecnologico italiano. Microgate, azienda leader nel settore dell'ottica adattiva con sede a Bolzano, ha infatti un ruolo cruciale nella realizzazione dello specchio M4 dell'Elt, il quarto specchio (sui cinque in totale) che la luce incontra all’ingresso del telescopio. Lo specchio M4, il componente fondamentale del sistema di ottica adattiva dell'Elt, rappresenta una delle sfide tecnologiche più ambiziose del progetto e rappresenta il più grande specchio adattivo mai costruito.
La sua caratteristica più straordinaria è la capacità di deformarsi migliaia di volte al secondo per correggere le distorsioni delle immagini astronomiche causate dalla turbolenza atmosferica terrestre e dalle vibrazioni del telescopio stesso. Questa tecnologia avanzatissima è essenziale per garantire che l'Elt possa catturare immagini dell’universo con una risoluzione senza precedenti, aprendo nuove frontiere nella ricerca astronomica.
"Siamo molto orgogliosi di contribuire a un progetto di tale portata e innovazione come l'Elt", dichiara Roberto Biasi, cto e co-founder, insieme al fratello Vinicio, di Microgate. "Il nostro impegno nello sviluppo del sistema di controllo dello specchio M4 è il culmine di anni di ricerca e sviluppo nel campo dell'ottica adattiva. Questa tecnologia proprietaria, estremamente affidabile e orgogliosamente italiana, contribuirà a ridefinire la nostra comprensione dell'Universo, aprendo nuove frontiere per la ricerca scientifica e consolidando il ruolo dell'eccellenza tecnologica italiana nell'esplorazione spaziale", continua.
La tecnologia di Microgate è il frutto di 30 anni di esperienza nello sviluppo di sistemi per l'astronomia e le applicazioni spaziali. Tutto nasce nel 1993, quando Roberto Biasi, insieme all’attuale ceo di Ads International, Daniele Gallieni, furono i primi dottorandi del dipartimento di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Milano a sviluppare un modello numerico della tecnologia degli specchi adattivi controllati in levitazione magnetica, sulla base di un concetto concepito dal prof. Piero Salinari dell'Osservatorio Astrofisico di Arcetri (Inaf). Questo ha portato a realizzare gli specchi adattivi per i principali telescopi terrestri, come lo specchio secondario del Vlt, il very large telescope dell’European Southern Observatory (Eso) (1170 attuatori, diametro di 1,12 metri, situato a Paranal in Cile), in funzione dal 2016. La tecnologia è ad oggi pronta per essere utilizzata per la nuova generazione di maxi-telescopi, con diametro dello specchio primario superiore ai 25 m, tra cui il Gmt (Giant Magellan Telescope), con lo specchio secondario adattivo composto da 7 specchi di 1,06 m realizzati con la tecnologia prodotta in Alto Adige.
Con i suoi 2,5 metri di diametro e uno spessore di appena 1,95 millimetri, lo specchio M4 di Elt è composto da sei segmenti a forma di petalo. Microgate, in consorzio con Ads International nel raggruppamento AdOptica, ha avuto un ruolo di primo piano fin dalle fasi iniziali di progettazione e sviluppo dello specchio. L'azienda altoatesina è responsabile della progettazione e realizzazione del complesso sistema di controllo elettronico che gestisce i 5.352 attuatori senza contatto, che permettono di modificare la superficie dello specchio in tempo reale per compensare le turbolenze atmosferiche. Questo specchio "levita" grazie a un campo elettromagnetico generato dagli attuatori, evitando qualsiasi contatto meccanico diretto. La tecnologia sviluppata da Microgate permette di adattare la forma dello specchio più di 1000 volte al secondo, con una precisione migliore di 10 milionesimi di millimetro, assicurando così la correzione immediata delle immagini.
Nel corso dello sviluppo del progetto Microgate si è occupata della progettazione del sistema di controllo, della simulazione, dell’elettronica e dei test del prototipo dimostrativo. A partire dal mese di giugno l’azienda ha dato avvio alla fase di test elettromeccanici ed ambientali sullo specchio finale all’interno della propria sede di Bolzano, riproducendo le condizioni di temperatura e umidità del deserto cileno. Nel mese di dicembre 2025 lo specchio sarà trasferito nella sede di Ads International a Lecco, dove partirà la fase di test ottico. Il trasferimento dello specchio nella nuova struttura dell’Elt in Cile è previsto per il 2027.
Fondata nel 1989 dai fratelli Roberto e Vinicio Biasi a Bolzano, Microgate lavora da anni ai vertici mondiali nel settore dell’High Tech. Dai sistemi di controllo per telescopi e comunicazioni ottiche, alla collaudata tecnologia wireless per il professional timing, dai sistemi di valutazione della performance atletica agli strumenti per la riabilitazione e la prevenzione infortuni, Microgate mette la tecnologia al servizio della ricerca astronomica, dello sport e del benessere. Con una presenza in 5 continenti, dove collabora con grandi eccellenze in tutti settori, una sede commerciale a Mahopac, NY (Microgate Usa) e importanti sinergie con il mondo della ricerca universitaria, la holding punta con le sue compartecipazioni ad evolversi costantemente per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi.
Ne rappresentano solo alcuni esempi la spin off Micro Photon Devices che sviluppa e produce sensori di singoli fotoni e annovera tra i suoi clienti Nasa, Hewlett-Packard, Novartis e Mit, e altre realtà innovative come Covision Lab. Nel 2023, con l’acquisizione da parte di Microgate delle quote di maggioranza dell’austriaca Alge-Timing (marchio internazionale specializzato nel settore del cronometraggio elettronico sportivo), nasce il leader mondiale dei sistemi di cronometraggio sportivo.
(Adnkronos) - Holger Rune e le avances... a vuoto. Il giocatore danese, numero nove del mondo, ha mostrato interesse per Veronika Kudermetova, tennista russa di 28 anni al momento 42esima del ranking Wta e quinta in quello di doppio. Rune le ha scritto un messaggio su Instagram, per poi però scontrarsi con il rifiuto di Kudermetova, sposata dal 2017 con l'ex tennista, oggi allenatore, Sergei Demekhine.
"Mi ha scritto Rune di recente", ha rivelato proprio Kudermetova al podcast di Elena Vesnina, "Io gli ho detto: ‘Cavolo, probabilmente sono troppo vecchia per te. E se hai guardato il mio Instagram, ho un marito'. Lui ha risposto: ‘Oh, scusa'. Da allora non mi ha più salutata", ha detto Veronika sorridendo.
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(Adnkronos) - Thomas Ceccon vince la medaglia d'argento nei 100 dorso ai Mondiali di Singapore oggi martedì 29 luglio. L'azzurro parte con un po' di ritardo nei primi 50, poi è protagonista di una rimonta pazzesca e chiude in 51"90 dietro solo al sudafricano Coetze, sorpresa di giornata e nuovo campione del mondo con record africano (51"85). Bronzo per Ndoye-Brouard (51"92), in una gara di altissimo livello con tre atleti capaci di toccare sotto i 52".
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(Adnkronos) - Federico Monzino "ha preso le distanze dai messaggi inviati a Raoul Bova, affermando di non essere lui l’autore, e dice di aver inoltrato chat e messaggi audio dell’attore a Fabrizio Corona e che la sua amica Martina Ceretti ne era a conoscenza". A dirlo all’Adnkronos è l’avvocato Sirio Serafinelli, dello studio legale Tomaino e De Zan di Milano, che assiste il 29enne pr milanese coinvolto nel caso degli audio rubati a Raoul Bova che ha portato all’apertura di un’indagine da parte della procura di Roma per tentata estorsione.
Il cellulare di Monzino è stato sequestrato dalla polizia postale di Milano che lo sta analizzando e il 29enne è stato ascoltato “come persona informata sui fatti e al momento non ha ricevuto nessuna informazione di garanzia”, aggiunge il legale.
(Adnkronos) - Per Francesco Tacente, il consigliere comunale ed ex candidato alle elezioni comunali di Taranto sostenuto dal centrodestra, non ci sono dubbi: "Piero Bitetti deve scegliere. O si dimette irrevocabilmente oppure ritiri le dimissioni e ci metta la faccia".
Il primo cittadino, civico sostenuto dal centrosinistra, ha scelto di fare un passo indietro dopo le contestazioni di ieri in Comune da parte di un gruppo di ambientalisti contrari sia rispetto all'accordo di programma con il governo per l'Ex Ilva - da firmare il 31 luglio con il ministro Urso - sia rispetto alla decisione, risalente però ad anni prima, di realizzare una discarica nel quartiere Paolo VI. Il sindaco Bitetti "ha incontrato alcune associazioni ambientaliste e i contenuti della riunione sono stati davvero aspri. La situazione sarebbe stata incandescente per chiunque si fosse trovato al suo posto, come lo è sempre stata ogni volta che si è stati in dirittura d'arrivo per questi appuntamenti... ma c'è bisogno di scelte coraggiose", spiega all'AdnKronos Tacente.
"Noi abbiamo fatto una riflessione sulle sue dimissioni motivate da 'inagibilità politica'. Nel caso ci fossero state condotte illecite invitiamo il sindaco non a dimettersi ma a sporgere denuncia. La solidarietà dal punto di vista personale c'è tutta. Tuttavia si tratta di dimissioni - dice ancora Tacente - che per tempi e modalità destano sorpresa perché avvengono il giorno prima di un consiglio monotematico per l'Ilva a cui abbiamo dato consenso e a due giorni prima del 31 luglio, quando il sindaco avrebbe dovuto decidere se firmare o meno un accordo di programma col governo". Bitetti, che per il momento "non si è fatto più vedere", ha da adesso venti giorni per capire se confermare o meno la sua decisione. Intanto, spiega Tacente, "l'attività amministrativa va avanti. Il consiglio comunale domani ci sarà, salvo comunicazioni dalla maggioranza che questa mattina ha avuto una riunione mentre nel pomeriggio ci sarà una capigruppo. Il ministro Urso ha contatto il prefetto e il ministro degli Interni per avere aggiornamenti".
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(Adnkronos) - Torna a vedere il primo paziente al mondo trattato con una nuova terapia genica 'a doppio vettore' per una rara malattia genetica che colpisce anche la retina, la sindrome di Usher di tipo 1B. L'interveno innovativo è stato realizzato presso la Clinica oculistica dell'università degli Studi della Campania 'Luigi Vanvitelli'. "Ho accettato di essere il primo paziente non solo per me, ma per tutti quelli che vivono le mie stesse difficoltà. Prima della terapia genica tutto era confuso, indistinto. Ora riesco a uscire la sera da solo, riconosco i colleghi, le forme degli oggetti, leggo i sottotitoli in Tv anche da lontano, vedo le corsie del magazzino dove lavoro senza inciampare. Non è solo vedere meglio: è iniziare a vivere", ha detto il 38enne italiano, operato a luglio scorso, che a distanza di 1 anno non è più ipovedente.
Aveva una vista inferiore a 1 decimo e vedeva come dal buco di una serratura, mentre ora riesce a percepire anche i contorni del campo visivo. Un risultato dovuto a una terapia genica messa a punto dall'Istituto Telethon di genetica e medicina di Pozzuoli (Tigem), che è stata impiegata anche su altri 7 pazienti italiani, trattati anch'essi nel centro partenopeo, tra ottobre 2024 e aprile 2025. I dati preliminari di questi 7 casi confermano tollerabilità e sicurezza dell'approccio; a loro si stanno per aggiungere ulteriori 7 pazienti che saranno operati a breve.
"L'intervento di terapia genica non è, in sé, particolarmente complesso", spiega Francesca Simonelli, ordinaria di Oftalmologia, direttrice della Clinica oculistica e responsabile del Centro di terapie avanzate oculari dell'università Vanvitelli. "Si svolge in anestesia generale - descrive - e prevede l'iniezione, nello spazio al di sotto della retina, di 2 vettori virali distinti che trasportano ciascuno metà dell'informazione genetica necessaria per produrre la proteina che manca nei pazienti. Il recupero dall'intervento è rapido e l'effetto sull'acuità visiva è visibile già dopo pochi giorni: a 2 settimane di distanza, per esempio, il primo paziente trattato mostrava già un miglioramento della capacità visiva e a 1 mese era in grado di vedere meglio anche in condizioni di scarsa luminosità. A oggi, di fatto, gli è stata restituita la vista". Il primo paziente è stato trattato con la dose più bassa prevista nello studio internazionale di fase I/II Luce-1, sponsorizzato da AAVantgarde Bio, azienda biotecnologica nata nel 2021 come spin-off dell'Istituto della Fondazione Telethon.
Lo studio coinvolge, oltre all'università campana, il Moorsfield Eye Hospital e la The Retina Clinic di Londra. La clinica partenopea a oggi è l'unica al mondo ad avere iniziato i trattamenti, intervenendo anche su altri 7 pazienti con sindrome di Usher di tipo 1B che sono stati trattati per metà con la dose più bassa di terapia genica e per metà con una dose intermedia. A breve saranno coinvolti nella sperimentazione altri 7 pazienti, nei quali sarà testato anche un terzo dosaggio più elevato. "I dati preliminari raccolti sugli altri 7 pazienti trattati finora - riferisce Simonelli - confermano la sicurezza e tollerabilità della terapia genica. Non si sono registrati eventi avversi seri a nessuna delle 2 dosi testate e l'infiammazione oculare osservata in alcuni pazienti è poco frequente, limitata e si risolve con una terapia a base di corticosteroidi".
"Questi risultati molto incoraggianti - continua - costituiscono una speranza per tanti pazienti con malattie retiniche ereditarie. Il nuovo metodo, frutto della ricerca italiana, potrà aiutare a recuperare o preservare la funzione visiva di chi soffre della sindrome di Usher di tipo 1B, ma anche di pazienti con altre patologie ereditarie dell'occhio che dipendono da difetti in geni che finora non potevano essere trasferiti attraverso le procedure standard di terapia genica". Il trattamento "è frutto di oltre 10 anni di ricerca condotta al Tigem grazie al costante supporto della Fondazione Telethon", commenta Alberto Auricchio, direttore del Tigem e della ricerca di AAVantgarde Bio, oltre che professore ordinario di Genetica medica all'università Federico II di Napoli.
"La sindrome di Usher rappresenta una delle sfide più complesse della medicina moderna. Il trattamento sperimentale di terapia genica a doppio vettore rappresenta una pietra miliare nel campo delle malattie genetiche rare", commenta Maria Rosaria Campitiello, capo Dipartimento della Prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del ministero della Salute. "Come ministero della Salute sosteniamo con determinazione la ricerca. In ambito oculistico abbiamo finanziato un progetto dedicato al glioma del nervo ottico e con le risorse del Pnrr abbiamo sostenuto altri 11 progetti. Il nostro impegno però è sistemico: con oltre 524 milioni di euro destinati alla ricerca sanitaria attraverso il Pnrr stiamo promuovendo innovazione, equità e sostenibilità su tutto il territorio nazionale. Questo è il nostro compito: trasformare ogni scoperta in cura, ogni dato in azione, ogni visione in realtà", conclude Campitiello.
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(Adnkronos) - La Cte, encefalopatia traumatica cronica o 'demenza dei pugili', è "una degenerazione progressiva delle cellule cerebrali a causa di vari traumi cranici, tipicamente osservata in atleti, ma anche in soldati esposti a un'esplosione".
Il Manuale Msd, fonte di informazioni mediche tra le più consultate al mondo, definisce così la malattia di cui ha scritto di soffrire il killer di New York, il 27enne di Las Vegas Shane Devon Tamura, autore della sparatoria in un grattacielo di Manhattan. Il giovane ha fatto irruzione nell'edificio al 345 di Park Avenue imbracciando un fucile M-4, e prima di togliersi la vita ha lasciato un biglietto nel quale rivelava di soffrire di Cte, esprimeva il suo rancore nei confronti della National Footbal League - la Nfl ha sede proprio nel grattacielo della strage - e chiedeva che venisse esaminato il suo cervello.
Identificata nei pugili negli anni '20 del secolo lo scorso, la demenza pugilistica o Cte, come è stata ribattezzata in anni in più recenti, "si sviluppa in alcuni atleti professionisti e giocatori di football americano universitari che si sono ritirati, e in altri atleti che subiscono traumi cranici ripetuti (come le concussioni)", riporta il manuale in un approfondimento aggiornato nel febbraio 2025. Compare inoltre "in alcuni soldati che hanno subito un trauma cranico a causa di un'esplosione (lesione da scoppio) durante il combattimento. Gli esperti - si spiega - non sanno ancora perché solo certe persone tra chi subisce traumi cranici ripetuti sviluppino la Cte, né quante lesioni e quanta forza siano necessarie per provocare questo disturbo".
Ma quali sono i sintomi dell'encefalopatia traumatica cronica? Chi soffre di Cte può evidenziare uno o più di questi disturbi: "Cambiamenti dell'umore: si sente depresso, irritabile e/o senza speranza, talvolta con pensieri suicidi; alterazioni del comportamento: agisce impulsivamente o aggressivamente o perde facilmente la pazienza; cambiamenti della funzione mentale: dimentica, ha difficoltà a fare programmi e organizzare o diventa confuso, può sviluppare demenza; problemi muscolari: si muove lentamente, diventa scoordinato e/o ha problemi a produrre il linguaggio fisicamente (disartria). I sintomi - precisa il Manuale Msd - possono non svilupparsi fino a un'età avanzata, talvolta non prima dei 60 anni. Oppure umore e comportamento possono cambiare nell'età adulta giovane (per esempio tra i 30 e i 40 anni) e la disfunzione mentale può comparire successivamente".
La diagnosi di demenza pugilistica avviene tramite "valutazione medica. I medici sospettano la Cte in chi: ha subito vari traumi cranici, lamenta i sintomi tipici del disturbo, non presenta altre patologie che spiegano meglio i sintomi". Per accertare la malattia "viene solitamente eseguito un esame di diagnostica per immagini, in genere una risonanza magnetica per immagini (Rmi), per controllare la presenza di altri disturbi che potrebbero provocare sintomi simili. Tuttavia, non esistono esami che possano confermare la diagnosi di encefalopatia traumatica cronica. La Cte - rimarcano gli esperti - può essere diagnosticata in modo certo solo tramite l'asportazione e l'esame al microscopio di un campione di tessuto cerebrale dopo il decesso, nel corso dell'autopsia". Da qui, probabilmente, la richiesta di Tamura: analizzate il mio cervello.
Per l'encefalopatia traumatica cronica "non esiste un trattamento specifico", indica il Manuale Msd. "Le misure di sicurezza e sostegno, come per altre demenze, possono aiutare". Si consigliano inoltre "consulenza psicologica e farmaci per alleviare i sintomi"
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(Adnkronos) - A tre anni dalla sua emozionante tournée d'addio, Phil Collins torna a far parlare di sé, ma stavolta non per la musica. Nelle ultime ore, alcune voci circolate sui media internazionali - rilanciate inizialmente dal sito americano Tmz - avevano fatto temere il peggio per la salute dell'ex frontman dei Genesis, tanto da ipotizzare cure palliative. Tuttavia, un rappresentante ufficiale del musicista britannico ha prontamente smentito ogni allarmismo.
"Phil è stato effettivamente ricoverato, ma solo per un'operazione programmata al ginocchio", ha fatto sapere il portavoce. "Non c'è alcun aggravamento improvviso delle sue condizioni di salute". Collins, 74 anni, lotta da tempo con una serie di problemi fisici, in particolare legati alla schiena. Dal 2007, l'artista soffre infatti di una grave lesione alla colonna vertebrale, causata - secondo i medici - da decenni passati alla batteria in posizioni scorrette. Una condizione che negli anni ha progressivamente limitato la sua mobilità e lo ha infine costretto ad abbandonare definitivamente il suo strumento.
Nel documentario 'Phil Collins: Drummer First', trasmesso nel 2024, suo figlio Nicholas - anch'egli batterista e spesso al suo fianco sul palco - aveva raccontato: "Ha subito una seria operazione al collo. È stato difficile vederlo affrontare tutto questo, ma ha sempre mantenuto una grande forza d'animo". Durante la sua ultima apparizione in Francia, nel corso della tournée di addio, Collins era salito sul palco visibilmente provato, seduto per tutta la durata del concerto. Nonostante ciò, aveva regalato al pubblico un'esibizione toccante, con una voce ancora capace di evocare la magia dei grandi classici come 'Turn It On Again' e 'Mama'. Dopo aver passato il testimone musicale a suo figlio e aver dichiarato di volersi dedicare alle "rose del suo giardino", l'artista ha mantenuto un profilo basso. Ma la sua leggenda - e la preoccupazione affettuosa dei fan - continua ad accompagnarlo anche lontano dai riflettori.
Leggi tutto: Phil Collins ricoverato per intervento al ginocchio, smentite voci allarmanti
(Adnkronos) - Se si andasse a votare oggi, Fratelli d'Italia sarebbe stazionaria nei consensi al 29,9% così come la Lega (8,4%). A rilevarlo è l'ultimo sondaggio politico Swg per La7, che rileva come ad aumentare dello 0,2% sia ora Forza Italia.
Nel centrosinistra, spiega ancora Swg, perderebbe invece lo 0,3% il Pd (22,4%) mentre guadagnerebbe uno +0,4% il M5S (13,4%), unico partito del centro sinistra con il segno positivo davanti perché anche Verdi e Sinistra perderebbero uno 0,2% (6,7%). Per il resto cala Azione di uno 0,2% (3,3%) mentre Italia viva acquista uno 0,2% (2,6%); stabile Noi moderati (1%) mentre le altre forze complessivamente perderebbero uno 0,2% (2,1%). Non si esprimerebbe, infine, l'1% degli elettori.
Leggi tutto: Fratelli d'Italia stabile, Pd scende, M5S sale: sondaggio politico La7
(Adnkronos) - Un giorno speciale per Ghali. Ieri, lunedì 28 luglio, il rapper ha celebrato sui social il compleanno della mamma Amel e non solo... con un post condiviso sui social Ghali ha colto l'occasione per annunciare pubblicamente che la mamma sta guarendo dal cancro, diagnosticato lo scorso anno.
"Mamma sta guarendo mi sento più carico, buon compleanno vita mia", ha scritto il rapper italiano, di origine tunisine, a corredo di uno scatto in cui la madre è stata immortalata seduta su un letto e il figlio sdraiato sulle sue gambe.
Lo scorso ottobre Ghali aveva raccontato sui social che alla madre era stato diagnosticato il cancro per la terza volta. E per fortuna, aveva raccontato il cantante, per la terza volta ha avuto la forza di combatterlo. Non è stato affatto facile stare accanto alla mamma in ospedale e non poter far nulla per combattere questo mostro che la stava divorando. Ha potuto solo stringerle forte la mano prima dell'operazione. E pregare per lei.
Niente aveva più senso, nemmeno fare musica: "Ho pensato più volte di smettere di fare musica e lo gridavo spesso in faccia a mia madre. Quei giorni mi sentivo solo", aveva scritto il cantante sul suo profilo Instagram. "In quei giorni ho avuto tanta paura, ma grazie a Dio l’operazione è andata bene".
Da queste sensazioni è nato il brano, 'Niente panico', ed è come se quelle note avessero acceso una speranza in lui. "Mi emoziono e faccio sempre fatica a trattenere le mie lacrime quando ascolto questo brano, ma quella volta è stato particolarmente intenso", scriveva il 31enne.
"Quel giorno ho capito di aver scritto una cura, e per questo è la canzone più importante della mia vita. Dedico questa canzone a chiunque stia passando un momento difficile, per qualunque ragione, che sia lavoro, una malattia, un esame all’università, una guerra o un amore finito, perchè qualunque problema di salute mentale merita rispetto e comprensione. Dedico questa canzone a chiunque stia passando un momento in balia della paura", spiegava Ghali.
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(Adnkronos) - Carney Chukwuemeka può essere il nome 'a sorpresa' del mercato della Juventus. Il centrocampista inglese, secondo le ultime news di calciomercato di oggi, martedì 29 luglio, sarebbe tornato in orbita bianconera, a caccia di un profilo giovane e di talento per rinforzare la sua mediana. Un primo approccio con il giocatore c'era stato già lo scorso gennaio, quando con il Chelsea, club proprietario del cartellino, si imbastì la trattativa che ha portato Renato Veiga a Torino.
Allora la spuntò il Borussia Dortmund, oggi la Juve ci riprova, ma prima, per concretizzare l'operazione, serve una cessione a centrocampo. Ma chi è Chukwuemeka?
Carney Chukwuemeka è un giovane centrocampista di 21 anni, classe 2003, di proprietà del Chelsea. I Blues lo acquistarono nell'estate delm 2022 dall'Aston Villa, club che lo ha cresciuto, per 18 milioni di euro, ma fin qui Chukwuemeka non è riuscito a imporsi a Londra. In Inghilterra è considerato uno dei talenti più interessanti del campionato. Carney unisce forza fisica (è alto 1.85), a una grande qualità palla al piede.
Nato in Austria a Eisenstadt da genitori nigeriani, si è trasferito da piccolo in Inghilterra, a Birmingham, dove ha svolto tutta la trafila nel settore giovanile. Di lui si sono accorti anche gli osservatori della Nazionale inglese, che lo hanno convocato in Under 17 e Under 20, di cui fa ancora parte. Nell'ultima stagione, dopo sei mesi di buio al Chelsea, è volato in Germania, dove con il Borussia Dortmund ha raccolto 17 presenze con un gol.
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(Adnkronos) - Simona Quadarella vince la medaglia d'argento nei 1500 stile libero ai Mondiali di nuoto in corso a Singapore. L'azzurra, specialista della distanza, chiude dietro alla fuoriclasse americana Katie Ledecky, centrando però il miglior tempo della carriera che vale il nuovo record italiano ed europeo. L'azzurra arriva al tocco con uno spaziale 15'31"79 (il suo primato italiano precedente era 15'40"89).
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