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Sanità, Collegio chirurghi: "Pieno sostegno a iniziativa Governo su scudo penale"

05 Settembre 2025
Sanità, Collegio chirurghi:

(Adnkronos) - Il Collegio italiano dei chirurghi (Cic), che rappresenta oltre 45mila professionisti, esprime "pieno sostegno all'iniziativa del Governo volta a introdurre in maniera definitiva lo 'scudo penale' per i professionisti della sanità. Il provvedimento, approvato dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro della Salute professor Orazio Schillaci, assume particolare rilievo per il mondo della chirurgia", commenta il Cic in una nota. "Ogni anno - sottolinea - in Italia milioni di interventi chirurgici vengono eseguiti in condizioni spesso complesse, che richiedono decisioni rapide e delicate, talvolta in emergenza e con risorse limitate. La consapevolezza che la responsabilità penale sia circoscritta ai soli casi di colpa grave, quando vengono rispettate linee guida e buone pratiche, restituisce maggiore serenità ai chirurghi e rafforza la fiducia dei pazienti in un sistema più equilibrato e trasparente". 

Il Cic ricorda che "già dal 2009 ha iniziato e combattuto una vera e propria battaglia sullo scudo penale", pertanto "la nota ministeriale viene accolta dal Collegio con grande soddisfazione, quale riconoscimento di un impegno che ha visto la chirurgia in prima linea. Il Collegio - si legge - riconosce inoltre che il nuovo quadro normativo tiene conto delle condizioni reali in cui si opera in sala operatoria: scarsità di personale, pressione organizzativa e necessità di affrontare patologie complesse e multisistemiche. In tali contesti, distinguere tra errori imputabili a colpa grave e complicanze inevitabili è un passo fondamentale per valorizzare la professionalità dei chirurghi e tutelare al tempo stesso i cittadini. Un ulteriore aspetto centrale è la formazione dei giovani chirurghi", rimarca il Collegio: "Soprattutto in questo momento di crisi, risulta fondamentale rafforzare le scuole di specializzazione e differenziarle a seconda dei bisogni reali del Paese. Solo così sarà possibile garantire una crescita professionale solida e coerente con le necessità del sistema sanitario nazionale". Dal Cic "un plauso va anche al vice ministro della Giustizia onorevole Francesco Paolo Sisto e al sottosegretario alla Salute senatore Marcello Gemmato, che hanno garantito, con la loro costante disponibilità, un dialogo istituzionale proficuo con il Collegio italiano dei chirurghi e con l'intero mondo medico-scientifico". 

"La chirurgia è un ambito ad altissimo rischio e responsabilità - dichiara il presidente del Cic, Maurizio Brausi - Garantire ai chirurghi la possibilità di operare con maggiore serenità, senza il timore costante di contenziosi penali quando non vi sia colpa grave, significa difendere la professione e rafforzare la qualità e la sicurezza delle cure chirurgiche", precisa il professore. "Questo provvedimento - conclude - rappresenta un passo importante verso un sistema sanitario più giusto, in cui medici e pazienti possano sentirsi entrambi tutelati". Il Collegio dei chirurghi si dice "disponibile ad una collaborazione costruttiva con Governo e Parlamento per affinare i decreti attuativi, garantendo che le misure suggerite siano praticabili e rispondano ai reali bisogni dei professionisti e dei pazienti". 

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Dazi, Marcegaglia a Cernobbio: "Accordo Usa-Ue doloroso, bisogna cercare nuovi mercati"

05 Settembre 2025
Emma Marcegaglia

(Adnkronos) - "Non so se si poteva fare meglio l’accordo, difficile dirlo. Ma è un accordo doloroso. L’Italia esporta 64 miliardi di euro all’anno negli Usa, in tutti i settori. Ci si aspetta che ci sia un calo di 7/8 miliardi all’anno. Non è banale". È quanto ha detto Emma Marcegaglia, presidente di Marcegaglia Holding, in collegamento con Adnkronos dal forum Teha di Cernobbio.  

"Bisogna fare varie cose: continuare a trattare – ha indicato l’imprenditrice - perché ci sono ancora settori dove i dazi sono al 50% come quello dell’acciaio. Poi bisogna vedere sulla farmaceutica, sui vini, sull’alimentare, se si può fare meglio. Secondo me c’è ancora spazio, ma dobbiamo anche cercare altri spazi per compensare il calo delle esportazioni verso degli Stati Uniti”, ha spiegato l’ex presidente di Confindustria. I Paesi Mercosur, ha quindi aggiunto, "non compensano completamente l’export verso gli Usa" ma "dobbiamo diversificare il più possibile i nostri mercati di sbocco. Andare verso un accordo di libero scambio è un’opportunità per le nostre imprese e va fatto anche con altre parti del mondo, come India, Australia e Indonesia, per aprire più mercati possibili. Bisogna fare in modo che il mercato unico europeo, tra i più grandi del mondo, cresca di più con meno barriere interne e burocrazia, in modo che ci possa essere più domanda interna che compensi le esportazioni", ha concluso Marcegaglia. 

In collegamento con Adnkronos Emma Marcegaglia ha parlato anche del tema del costo dell'energia elettrica per le aziende. "Il tema dell’energia è fondamentale. C’è un problema molto serio: il costo dell’energia elettrica per le aziende italiane è grande, anche nei confronti delle aziende francesi, tedesche o svedesi. Si è ragionato sul tema ma la verità è che al momento è tutto fermo. L'energy release non è una realtà, il gas release non è una realtà. Penso che nella prossima finanziaria questo tema vada messo a terra assolutamente", ha detto. 

"C’è un problema di produzione industriale negativa oramai da due anni, ci sono tanti temi ma il primo è il costo dell’energia. Dobbiamo tornare al nucleare, ci servono scelte a lungo termine e questa è fondamentale”, ha detto ancora l’ex presidente di Confindustria. 

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Maculopatie, nuove conferme su efficacia anti-Vegf a intervalli fino a 6 mesi

05 Settembre 2025
Maculopatie, nuove conferme su efficacia anti-Vegf a intervalli fino a 6 mesi

(Adnkronos) - Sono stati presentati alla 25esima edizione del Congresso Euretina, in corso a Parigi fino al 7 settembre, importanti aggiornamenti su aflibercept 8 mg, con dati real world, che confermano la sua efficacia terapeutica per la degenerazione maculare neovascolare legata all'età (nAmd) e l'edema maculare diabetico (Dme). Il farmaco - ricorda Bayer una nota - ha ottenuto recentemente dalla Commissione europea l'approvazione all'estensione degli intervalli di trattamento con aflibercept 8 mg fino a 6 mesi, sulla base dei risultati positivi ottenuti nella fase di estensione in aperto degli studi clinici registrativi Pulsar e Photon.  

I risultati ottenuti a 3 anni (settimana 156) dagli studi di estensione in aperto hanno confermato l'efficacia a lungo termine, la sicurezza e la durata d'azione dell'anti-Vegf al dosaggio di 8 mg in un'ampia popolazione di pazienti. In entrambi gli studi, il trattamento ha continuato a garantire miglioramenti visivi clinicamente significativi e sostenuti nel tempo. Inoltre, "per i pazienti che, in base alla loro condizione clinica, possono estendere gli intervalli fino a 24 settimane - informa la farmaceutica - si apre l'opportunità di ricevere solo 2 iniezioni all'anno, a conferma della possibilità di ridurre la frequenza del trattamento senza compromettere i benefici visivi".  

"Estendere gli intervalli di trattamento con aflibercept 8 mg può ridurre significativamente il numero di iniezioni e visite, senza compromettere l'efficacia terapeutica - ha dichiarato Paolo Lanzetta, professore ordinario di Oftalmologia e direttore Clinica Oculistica, Università di Udine - Per i pazienti significa un impatto minore sulla vita quotidiana e una maggiore aderenza al trattamento, e per gli oftalmologi rappresenta un'opportunità per gestire in modo più efficiente le risorse disponibili. Grazie al suo profilo distintivo, aflibercept 8 mg ha il potenziale per diventare una nuova strategia nel trattamento delle patologie retiniche". 

Nel dettaglio - riporta la nota - a Euretina 2025 sono stati presentati i primi dati real-world, dalla pratica clinica, a 6 mesi dello studio di fase IV Spectrum, primo trial globale, prospettico e non interventistico che valuta l'efficacia e la sicurezza di aflibercept 8 mg nella pratica clinica quotidiana in pazienti con nAmd e Dme sia naïve al trattamento sia pretrattati. I risultati emersi confermano l'efficacia, il controllo del fluido e il profilo di sicurezza di aflibercept 8 mg.  

I primi dati, raccolti a 6 mesi su circa 150 pazienti affetti da nAmd, sia naïve che precedentemente trattati, mostrano che l'anti-Vegf 8 mg è in grado di migliorare l'acuità visiva (Va) nei pazienti naïve e di mantenerla stabile nei pazienti già trattati. Inoltre, è stata osservata una riduzione dello spessore retinico centrale (Crt) in entrambi i gruppi. Anche i risultati preliminari a 8 settimane in circa 100 pazienti con edema maculare diabetico confermano una risposta clinicamente positiva: si sono registrati miglioramenti precoci dell'acuità visiva nei pazienti naïve e una stabilizzazione nei pazienti pre-trattati, accompagnati da una riduzione iniziale del Crt in entrambi i gruppi. 

"La coerenza tra i risultati degli studi clinici e i primi dati real-world è estremamente rassicurante. Come oftalmologo - chiarisce Lanzetta - ho avuto modo di osservare sia attraverso l'evidenza scientifica, sia nella mia pratica quotidiana che aflibercept 8 mg è in grado di garantire un controllo duraturo dell'acuità visiva e dell'assenza di fluido, permettendo al tempo stesso di estendere in modo significativo gli intervalli di trattamento". Il profilo di sicurezza di aflibercept 8 mg - conclude la nota - si è confermato favorevole, con un'incidenza di eventi avversi oculari paragonabile a quella osservata con la formulazione da 2 mg e senza l'emergere di nuovi segnali, inclusi i pazienti che hanno effettuato lo switch dai 2 mg agli 8 mg. 

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Ucraina, Tajani a Cernobbio: "Impossibile accordo prima di Natale"

05 Settembre 2025
Il ministro Tajani a Cernobbio

(Adnkronos) - "Credo che sia impossibile un accordo" per la pace in Ucraina "prima di Natale". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un'intervista con Maria Bartimoro a margine del forum Ambrosetti a Cernobbio.  

Sull'Ucraina la "situazione è molto difficile, stiamo sostenendo l'impegno del presidente Trump per la pace, per provare una soluzione, ma non sono molto ottimista a causa di Putin", aggiunge il vice premier. 

"La proposta italiana è la migliore soluzione per raggiungere un accordo, per noi è un errore mandare soldati", sottolinea ancora osservando che "l'unico modo per fermare Putin è fermare i flussi di denaro verso Mosca", attraverso le sanzioni. "Servono sanzioni mirate" insiste successivamente Tajani nell'intervento davanti il parterre del workshop. 

"Meno tasse per crescere"; bisogna "aiutare la classe media e le piccole imprese italiane, cuore del nostro paese, se vogliamo sopravvivere e crescere", ha poi detto il ministro rilanciando il mantra dell'ex premier Berlusconi per ridurre il carico fiscale.  

"Se si fa questo si lavora in favore della crescita", ha insistito il vice premier, sottolineando che oggi la situazione economica dell'Italia è comunque "positiva, in primo luogo per la stabilità del governo e per la prima volta un governo dura 5 anni e probabilmente alle prossime elezioni il centro-destra sarà la prima coalizione". E "la stabilità politica- scandisce è cruciale per l'economia". 

 

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Data center, Mazzoncini (A2A): "Milano alla guida della transizione green"

05 Settembre 2025
Renato Mazzoncini

(Adnkronos) - "Dopo l'espansione dei data center in città europee come Dublino, Londra, Parigi, Amsterdam e Francoforte, è ora il turno delle metropoli italiane, con Milano in prima linea". Così il Ceo di A2A Renato Mazzoncini all'Adnkronos dopo la presentazione a Cernobbio della ricerca a cura di Teha Group, in collaborazione con la società multiservizi quotata alla Borsa di Milano.  

Per il manager, la Lombardia è destinata a diventare un hub strategico per l'economia digitale, grazie a un ecosistema in rapida crescita: "L'Italia ospita 168 data center ed è tredicesima a livello mondiale con un potenziale importante. Il settore dei data center in Italia genera un valore economico stimato in 60 miliardi di euro, con proiezioni che indicano un possibile incremento fino a 200 miliardi nei prossimi anni. Queste infrastrutture, oltre a contribuire alla crescita del Pil, oggi sono al 2,8% ma possono arrivare fino all'8%, offrono opportunità occupazionali significative, con la previsione di creare fino a 150.000 posti di lavoro" ha sottolineato Mazzoncini. Il quale ha però anche ricordato l'impatto energetico dei data center, che richiedono ingenti quantità di energia, e sollevano interrogativi sulla sostenibilità ambientale.  

"La proposta -è il commento del manager- è trasformare questa sfida in un'opportunità, integrando i data center nel sistema energetico nazionale attraverso il recupero del calore generato dai processi di elaborazione dei server. In questo senso, la Lombardia, con la sua rete di teleriscaldamento estesa e le aree industriali dismesse dotate di infrastrutture elettriche ad alta tensione, offre un terreno fertile per la rigenerazione urbana attraverso l'insediamento di data center sostenibili". 

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Data center, Tasca (A2A): "Serve regia del governo per sviluppo strategico"

05 Settembre 2025
Roberto Tasca, presidente di A2A

(Adnkronos) - "I data center, spesso considerati grandi consumatori di energia, possono trasformarsi in elementi chiave della transizione ecologica attraverso il recupero del calore generato dai chip per alimentare reti di teleriscaldamento". È quanto sostiene Roberto Tasca, presidente di A2A all'Adnkronos dopo la presentazione del position paper "L'Italia dei data center" realizzato da Teha Group in collaborazione con la società multiservizio. Tasca sottolinea l'importanza di integrare queste infrastrutture nel sistema energetico nazionale attraverso soluzioni innovative: "L'Italia sta vivendo un processo di elettrificazione dei consumi, amplificato dallo sviluppo dei data center, che rispondono alla crescente domanda di servizi digitali".  

Inoltre, per il presidente di A2A, queste strutture "se ben integrate, possono contribuire significativamente all'efficienza energetica ma il governo deve fare la sua parte, con un processo di pianificazione strategica ordinata, prevedendo le modalità di localizzazione e insediamento dei data center". La Lombardia in questo senso rimane potenzialmente il quartier generale ideale: "La domanda si concentra per il 60% in Lombardia, soprattutto a Milano. Assieme al governo, sono tre soggetti che possono giocare un ruolo importante nell'insediamento". Tasca conclude ricordando come Milano e Lombardia siano territori "che fanno parte del Dna di A2A, pronta a giocare un ruolo centrale in questa trasformazione".  

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Smalti semipermanenti e sostanze vietate, cos'è cambiato dall'1 settembre

05 Settembre 2025
Unghie e smalti, cosa è cambiato dal 1 settembre -

(Adnkronos) - Con la messa al bando di due sostanze vietate dall'Ue, l'1 settembre è ufficialmente iniziata l'era di gel e smalti semipermanenti 'Tpo e Dmta free'. Questi due composti chimici, per effetto dell'entrata in vigore di un regolamento dell'Unione europea che li classifica come "presunti tossici per la riproduzione umana" - principalmente sulla base di studi sugli animali - non possono più essere immessi sul mercato né utilizzati. Si tratta di sostanze che erano comunemente impiegate, già comunque a percentuali basse, per gel e smalti semipermanenti che prevedono l'utilizzo sotto luce Uv per farli indurire.  

Ma come sta andando il nuovo corso e come si sta adeguando la filiera alle nuove regole? In realtà sul fronte dei produttori gli adeguamenti erano già partiti molti mesi fa. Cosmetica Italia aveva poi anche inviato alle sue associate due circolari a gennaio 2024 e a maggio 2025, ricordando i contenuti del divieto e ribadendo che dall'1 settembre i prodotti ancora in distribuzione dovevano essere ritirati dal mercato. Il regolamento europeo, applicandosi anche agli utilizzatori finali, coinvolge tutti, compresi distributori e professionisti che impiegano i prodotti nell'ambito delle proprie attività nei centri. Gli operatori devono verificare la composizione dei prodotti che hanno nelle loro scorte ed eventualmente confrontarsi con i fornitori per chiarimenti, sostituzioni, ritiri. Un'operazione inevitabile, perché appunto i prodotti non a norma inderogabilmente non possono più essere usati, pena sanzioni.  

Rimborsi delle spese? A livello Ue, spiega una portavoce della Commissione europea, "non sono stati istituiti sistemi di compensazione, rimborso o indennizzo per coprire i costi di ritiro e smaltimento dei prodotti cosmetici contenenti sostanze vietate". Semplicemente l'adeguamento alla nuova normativa va attuato e il tempo che viene solitamente dato per farlo è adeguatamente ampio. Il principio che muove questi adeguamenti? Si può riassumere in 'safety first', la sicurezza di utilizzatori e operatori prima di tutto. La legislazione europea sui cosmetici, spiegano gli addetti ai lavori, è fra le più rigorose e stringenti e adotta una linea il più possibile prudenziale nell'escludere le sostanze, anche sulla base di un sospetto di rischio.  

E mentre è quasi trascorsa la prima settimana dall'avvio del nuovo corso 'Tpo e Dmta free', continua il battage e l'attività informativa online. Sono diversi i portali di settore e le società attive lungo la filiera che continuano ad affrontare il tema sui social. C'è chi propone rottamazioni dei vecchi smalti e sconti sui prodotti a norma, chi mette in guardia i centri sui rischi di questo periodo di 'transizione' e chi invita alla corretta lettura delle etichette, offrendo indicazioni utili per distinguere le sostanze vietate da altre dello stesso gruppo che invece non lo sono.  

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Cagliari: Belotti subito in gol in amichevole

05 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA8-0 a Buddusò, esordio anche per Ze Pedro e Rodriguez...

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Regionali Puglia, verso il sì di Decaro a candidatura per il centrosinistra

05 Settembre 2025
Decaro e Schlein - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - Antonio Decaro verso il sì ufficiale alla sua candidatura a governatore della Puglia per il centrosinistra. L'annuncio ufficiale è atteso alla festa regionale dem a Bisceglie, dove alle 20 l'eurodeputato dem è atteso sul palco con la segretaria del Pd Elly Schlein. Ma, dopo giorni di suspense, diverse fonti che seguono il dossier confermano che salvo scossoni dell'ultimissima ora il puzzle della Puglia si è ormai ricomposto. Il sì di Decaro arriverebbe a prescindere dalla presenza nelle liste Avs di Nichi Vendola, determinato a sua volta a confermare la sua candidatura alle regionali.  

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Gp Monza, Norris domina seconda sessione di libere. Secondo tempo per Leclerc

05 Settembre 2025
Lando Norris - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Lando Norris comanda nella seconda sessione di prove libere del Gp di Monza. Il pilota della McLaren chiude con il miglior tempo (1:19.878) davanti alla Ferrari di Charles Leclerc (1:19.961), secondo anche in mattinata. Terzo un brillante Carlos Sainz su Williams, poi Piastri (McLaren), Hamilton sull'altra Rossa e Verstappen (Red Bull). Male le Mercedes: decimo Russell, diciannovesimo Antonelli (finito subito in ghiaia). Domani la terza sessione di libere alle 12:30, mentre alle 16 ci saranno le qualifiche.  

Dopo il disastro visto in Olanda ecco dunque un buon venerdì per le Ferrari, che avevano cominciato bene la giornata dominando la prima sessione di prove libere. Nella prima uscita di oggi, il miglior tempo era stato di Lewis Hamilton (1:20.117), davanti all'altra Rossa di Charles Leclerc (1:20.286). Poi Carlos Sainz (Williams), il campione del mondo Max Verstappen (Red Bull) e Kimi Antonelli (Mercedes).  

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A Reggio Emilia la V edizione del Festival di Emergency

05 Settembre 2025
A Reggio Emilia la V edizione del Festival di Emergency

(Adnkronos) - Al via il Festival di Emergency, a Reggio Emilia fino a domenica 7 settembre. Tra i momenti più attesi il sabato sera in piazza Prampolini Per Gaza che sarà presentato da Jolanda Renga e da Ambra Angiolini. Le due conduttrici sono anche autrici e ideatrici dell’evento, insieme a Emergency, che porterà sul palco tanti artisti, tra cui Levante, Francamente, Camilla Filippi, Maurizio Carucci degli Ex-Otago e Mirco Mariani degli Extraliscio per una serata tra arte e musica. Gli appuntamenti del Festival, tutti gratuiti, sono tanti già dalla prima giornata: incontri e dialoghi sui temi più caldi dell’attualità, ma anche momenti interattivi per coinvolgere tutto il pubblico. Proprio gli spettatori saranno protagonisti della serata in Piazza Prampolini grazie ad HardKoro: il grande coro estemporaneo che, per l’occasione, intonerà un celebre brano pop, un omaggio alla vita e alla pace, svelato e imparato sul momento. Per partecipare non ci sarà bisogno di audizioni, nessuna ansia da prestazione, chi ci sarà canterà, ricevendo il testo della canzone e lasciandosi guidare dal “non” maestro. Molti appuntamenti del festival sono già sold out, ma sul sito e presso l’info-point di piazza Prampolini sono ancora disponibili biglietti per alcuni appuntamenti. In caso di posti liberi, inoltre, sarà possibile accedere agli incontri mettendosi in fila poco prima degli eventi. 

Dal 5 settembre sarà aperta al pubblico la mostra “Contro la guerra - sguardi e immaginari”: un percorso immersivo sul tema della guerra nei suoi effetti fisici, psicologici, sociali e politici che si struttura attraverso diversi livelli visivi e gradi di coinvolgimento. L’esposizione, un progetto di Emergency a cura di Cheap, sarà visitabile gratuitamente, dalle 10 alle 20, al Palazzo dei Musei a Reggio Emilia (Via Spallanzani, 1). Dalle 16 alle 20 sarà allestita a Piazza Frumentaria “Se telefonando, io potessi…”, un’esperienza interattiva che farà dialogare i partecipanti con personaggi venuti dal passato e dal futuro, per comprendere meglio il presente. Ad aprire gli incontri sarà la storica e ricercatrice Vanessa Roghi con “Domande per pensare” – Quando la voce diventa rivoluzione?, in Piazza Casotti alle 16:00. Il pubblico sarà accompagnato in un viaggio attraverso le onde radio degli anni tra il 1978 e il 1988, quando programmi come Noi, voi, loro, donna e Ora D raccontavano, attraverso telefonate, dialoghi e musica, la trasformazione della società italiana. 

Alle 16:30, nel cortile di Palazzo Ancini, Bassidy Sanogo, calciatore maliano che milita nelle giovanili della Fiorentina, riceverà il Premio AltroPallone, che dal 1998 viene assegnato a chi si è distinto, nel mondo dello sport, per azioni di solidarietà e tutela dell’infanzia e dell’adolescenza. Nei diciassette anni di Bassidy ci sono già tante vite. Partito nel 2021 da Bamako con il sogno di diventare calciatore in Europa, ha attraversato tre deserti prima di conoscere la dura realtà della carcerazione in Libia. Al terzo tentativo di traversata del Mediterraneo è stato soccorso con altre settanta persone dalla Life Support di Emergency. Sbarcato a Livorno, anche grazie ad una felice collaborazione tra istituzioni e tutori volontari, ha potuto riabbracciare il sogno di giocare a pallone, fino alla chiamata del club gigliato. All’incontro parteciperanno, oltre a Bassidy, anche Paolo Maggioni, giornalista Rai e presidente del Premio AltroPallone e Paola Tagliabue, medico di Emergency. Alle 16:45, in Piazza dei Martiri, ci sarà “Un caffè con…” durante il quale Benedetta Tobagi, scrittrice e storica, incontrerà Riccardo Staglianò, inviato del Venerdì di Repubblica, in un confronto intenso fatto di riflessioni e sguardi critici sul presente. 

 

Alle 17:00, al Teatro San Prospero, prenderà vita la rassegna “Voci in scena” con lo spettacolo teatrale Hiroshima e Nagasaki: la voce dei sopravvissuti, scritto e interpretato dallo storico Paolo Colombo. In un racconto intenso e necessario, le parole degli Hibakusha, i sopravvissuti alle bombe atomiche, diventeranno testimonianza viva e diretta di uno dei momenti più devastanti della storia umana. Alle 17:15, nel cortile del Palazzo Dossetti, Micheline Mwendike, scrittrice, attivista e fondatrice del movimento Lucha, e Marco Trovato, direttore di Rivista Africa, moderati dal giornalista di Radio24, Giampaolo Musumeci, saranno protagonisti dell’incontro Africa: voci dal continente del futuro: un viaggio dal Congo al Sudan fino all’Africa Australe con le voci e le storie di chi ispira il cambiamento di un intero continente. Alle 17:30 in Piazza Casotti si proseguirà con un’altra “Domanda” dal titolo Chi ha paura della voce delle donne? con la giornalista Simonetta Sciandivasci che condurrà un’analisi lucida sul modo in cui, ancora oggi, le voci femminili vengono sistematicamente silenziate. 

In Piazza Prampolini alle 18:15, si affronteranno i temi della libertà di informazione con l’incontro Voci sotto attacco. Aprirà l’incontro Alessandro Manno, responsabile del progetto Palestina per Emergency, ed interverranno Shuruq As’ad, giornalista, Gianrico Carofiglio, scrittore, e Lucia Goracci, inviata del TG3, per condividere le sfide vissute da chi quotidianamente racconta realtà complesse o dimenticate. Modererà Tonia Cartolano, caporedattrice di SkyTG24. Alle 19:15, ancora in Piazza Casotti, l’attenzione si sposterà sulla questione economica, con l’incontro 'Perché chi guadagna sempre meno non alza la voce?', con cui Riccardo Staglianò, inviato del Venerdì di Repubblica, rifletterà su un’anomalia italiana: mentre i salari calano, la mobilitazione collettiva sembra assente. L’incontro si concentrerà sulle ragioni economiche, politiche e sociali che impediscono l’emersione di una voce comune in difesa della giustizia sociale. Alle 19:45 si torna in Piazza Prampolini per Voci d’altro genere, un dialogo dedicato alla condizione delle donne nel mondo; l’incontro si aprirà con Eleonora Bruni, ostetrica di Emergency, e raccoglierà le voci di Benedetta Tobagi, scrittrice e storica, Vanessa Roghi, storica e ricercatrice, e, in collegamento, della fumettista e artista Takoua Ben Mohammed. Modererà Chiara Piotto, giornalista di SkyTG24. Questi due appuntamenti saranno accessibili con traduzione simultanea in LIS. 

Alle 20:45 in programma uno speech in lingua inglese: Is the Gazawi journalists’ voice loud enough?, ancora parte del ciclo “Domande per pensare” di Piazza Casotti. La giornalista Shuruq As’ad racconterà le difficoltà estreme vissute dai reporter palestinesi a Gaza, in un contesto in cui i giornalisti stranieri sono esclusi e tocca ai cronisti locali rischiare tutto per far sapere al mondo cosa accade. La serata prevede un appuntamento speciale e interattivo con HardKoro: Piazza Prampolini si trasformerà in un grande coro pop, composto dall’intero pubblico presente, che si troverà a imparare e cantare canzoni di pace svelate sul momento sotto la guida di un maestro. Il pubblico non si limita ad assistere, ma sarà il centro dello spettacolo: chi c’è, viene per cantare. Le canzoni, una per ogni sessione, saranno svelate la sera stessa e ai partecipanti sarà consegnato il testo. A chiudere la giornata ci sarà il Dj-set a cura di The Riff, dalle ore 23:00 in Piazza San Prospero. Tanti anche gli appuntamenti dedicati ai bambini e ragazzi, ma anche alle famiglie, agli insegnanti, agli educatori: il laboratorio organizzato da Cheap per interrogarsi sulla guerra e sul ruolo delle immagini, del linguaggio e della propaganda; quello di Eduiren per sfidarsi alla ricerca di soluzioni ecologiche per migliorare il futuro; l’attività itinerante, ideata da Il Tarlo, con protagonisti un tornio e un grammofono alimentati da ingegno, energia umana e sostenibilità; infine, il racconto della geniale vita di Albert Einstein attraverso la voce del giornalista Federico Taddia e la musica di Lorenzo Baglioni. Il Festival di Emergency è organizzato grazie a un protocollo di intesa con il Comune di Reggio Emilia, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e con la media partnership di Adnkronos e Sky Tg24. 

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A Reggio Emilia il Festival di Emergency

05 Settembre 2025
A Reggio Emilia la V edizione del Festival di Emergency

(Adnkronos) - Al via il Festival di Emergency, a Reggio Emilia fino a domenica 7 settembre. Tra i momenti più attesi il sabato sera in piazza Prampolini Per Gaza che sarà presentato da Jolanda Renga e da Ambra Angiolini. Le due conduttrici sono anche autrici e ideatrici dell’evento, insieme a Emergency, che porterà sul palco tanti artisti, tra cui Levante, Francamente, Camilla Filippi, Maurizio Carucci degli Ex-Otago e Mirco Mariani degli Extraliscio per una serata tra arte e musica. Gli appuntamenti del Festival, tutti gratuiti, sono tanti già dalla prima giornata: incontri e dialoghi sui temi più caldi dell’attualità, ma anche momenti interattivi per coinvolgere tutto il pubblico. Proprio gli spettatori saranno protagonisti della serata in Piazza Prampolini grazie ad HardKoro: il grande coro estemporaneo che, per l’occasione, intonerà un celebre brano pop, un omaggio alla vita e alla pace, svelato e imparato sul momento. Per partecipare non ci sarà bisogno di audizioni, nessuna ansia da prestazione, chi ci sarà canterà, ricevendo il testo della canzone e lasciandosi guidare dal “non” maestro. Molti appuntamenti del festival sono già sold out, ma sul sito e presso l’info-point di piazza Prampolini sono ancora disponibili biglietti per alcuni appuntamenti. In caso di posti liberi, inoltre, sarà possibile accedere agli incontri mettendosi in fila poco prima degli eventi. 

Dal 5 settembre sarà aperta al pubblico la mostra “Contro la guerra - sguardi e immaginari”: un percorso immersivo sul tema della guerra nei suoi effetti fisici, psicologici, sociali e politici che si struttura attraverso diversi livelli visivi e gradi di coinvolgimento. L’esposizione, un progetto di Emergency a cura di Cheap, sarà visitabile gratuitamente, dalle 10 alle 20, al Palazzo dei Musei a Reggio Emilia (Via Spallanzani, 1). Dalle 16 alle 20 sarà allestita a Piazza Frumentaria “Se telefonando, io potessi…”, un’esperienza interattiva che farà dialogare i partecipanti con personaggi venuti dal passato e dal futuro, per comprendere meglio il presente. Ad aprire gli incontri sarà la storica e ricercatrice Vanessa Roghi con “Domande per pensare” – Quando la voce diventa rivoluzione?, in Piazza Casotti alle 16:00. Il pubblico sarà accompagnato in un viaggio attraverso le onde radio degli anni tra il 1978 e il 1988, quando programmi come Noi, voi, loro, donna e Ora D raccontavano, attraverso telefonate, dialoghi e musica, la trasformazione della società italiana. 

Alle 16:30, nel cortile di Palazzo Ancini, Bassidy Sanogo, calciatore maliano che milita nelle giovanili della Fiorentina, riceverà il Premio AltroPallone, che dal 1998 viene assegnato a chi si è distinto, nel mondo dello sport, per azioni di solidarietà e tutela dell’infanzia e dell’adolescenza. Nei diciassette anni di Bassidy ci sono già tante vite. Partito nel 2021 da Bamako con il sogno di diventare calciatore in Europa, ha attraversato tre deserti prima di conoscere la dura realtà della carcerazione in Libia. Al terzo tentativo di traversata del Mediterraneo è stato soccorso con altre settanta persone dalla Life Support di Emergency. Sbarcato a Livorno, anche grazie ad una felice collaborazione tra istituzioni e tutori volontari, ha potuto riabbracciare il sogno di giocare a pallone, fino alla chiamata del club gigliato. All’incontro parteciperanno, oltre a Bassidy, anche Paolo Maggioni, giornalista Rai e presidente del Premio AltroPallone e Paola Tagliabue, medico di Emergency. Alle 16:45, in Piazza dei Martiri, ci sarà “Un caffè con…” durante il quale Benedetta Tobagi, scrittrice e storica, incontrerà Riccardo Staglianò, inviato del Venerdì di Repubblica, in un confronto intenso fatto di riflessioni e sguardi critici sul presente. 

 

Alle 17:00, al Teatro San Prospero, prenderà vita la rassegna “Voci in scena” con lo spettacolo teatrale Hiroshima e Nagasaki: la voce dei sopravvissuti, scritto e interpretato dallo storico Paolo Colombo. In un racconto intenso e necessario, le parole degli Hibakusha, i sopravvissuti alle bombe atomiche, diventeranno testimonianza viva e diretta di uno dei momenti più devastanti della storia umana. Alle 17:15, nel cortile del Palazzo Dossetti, Micheline Mwendike, scrittrice, attivista e fondatrice del movimento Lucha, e Marco Trovato, direttore di Rivista Africa, moderati dal giornalista di Radio24, Giampaolo Musumeci, saranno protagonisti dell’incontro Africa: voci dal continente del futuro: un viaggio dal Congo al Sudan fino all’Africa Australe con le voci e le storie di chi ispira il cambiamento di un intero continente. Alle 17:30 in Piazza Casotti si proseguirà con un’altra “Domanda” dal titolo Chi ha paura della voce delle donne? con la giornalista Simonetta Sciandivasci che condurrà un’analisi lucida sul modo in cui, ancora oggi, le voci femminili vengono sistematicamente silenziate. 

In Piazza Prampolini alle 18:15, si affronteranno i temi della libertà di informazione con l’incontro Voci sotto attacco. Aprirà l’incontro Alessandro Manno, responsabile del progetto Palestina per Emergency, ed interverranno Shuruq As’ad, giornalista, Gianrico Carofiglio, scrittore, e Lucia Goracci, inviata del TG3, per condividere le sfide vissute da chi quotidianamente racconta realtà complesse o dimenticate. Modererà Tonia Cartolano, caporedattrice di SkyTG24. Alle 19:15, ancora in Piazza Casotti, l’attenzione si sposterà sulla questione economica, con l’incontro 'Perché chi guadagna sempre meno non alza la voce?', con cui Riccardo Staglianò, inviato del Venerdì di Repubblica, rifletterà su un’anomalia italiana: mentre i salari calano, la mobilitazione collettiva sembra assente. L’incontro si concentrerà sulle ragioni economiche, politiche e sociali che impediscono l’emersione di una voce comune in difesa della giustizia sociale. Alle 19:45 si torna in Piazza Prampolini per Voci d’altro genere, un dialogo dedicato alla condizione delle donne nel mondo; l’incontro si aprirà con Eleonora Bruni, ostetrica di Emergency, e raccoglierà le voci di Benedetta Tobagi, scrittrice e storica, Vanessa Roghi, storica e ricercatrice, e, in collegamento, della fumettista e artista Takoua Ben Mohammed. Modererà Chiara Piotto, giornalista di SkyTG24. Questi due appuntamenti saranno accessibili con traduzione simultanea in LIS. 

Alle 20:45 in programma uno speech in lingua inglese: Is the Gazawi journalists’ voice loud enough?, ancora parte del ciclo “Domande per pensare” di Piazza Casotti. La giornalista Shuruq As’ad racconterà le difficoltà estreme vissute dai reporter palestinesi a Gaza, in un contesto in cui i giornalisti stranieri sono esclusi e tocca ai cronisti locali rischiare tutto per far sapere al mondo cosa accade. La serata prevede un appuntamento speciale e interattivo con HardKoro: Piazza Prampolini si trasformerà in un grande coro pop, composto dall’intero pubblico presente, che si troverà a imparare e cantare canzoni di pace svelate sul momento sotto la guida di un maestro. Il pubblico non si limita ad assistere, ma sarà il centro dello spettacolo: chi c’è, viene per cantare. Le canzoni, una per ogni sessione, saranno svelate la sera stessa e ai partecipanti sarà consegnato il testo. A chiudere la giornata ci sarà il Dj-set a cura di The Riff, dalle ore 23:00 in Piazza San Prospero. Tanti anche gli appuntamenti dedicati ai bambini e ragazzi, ma anche alle famiglie, agli insegnanti, agli educatori: il laboratorio organizzato da Cheap per interrogarsi sulla guerra e sul ruolo delle immagini, del linguaggio e della propaganda; quello di Eduiren per sfidarsi alla ricerca di soluzioni ecologiche per migliorare il futuro; l’attività itinerante, ideata da Il Tarlo, con protagonisti un tornio e un grammofono alimentati da ingegno, energia umana e sostenibilità; infine, il racconto della geniale vita di Albert Einstein attraverso la voce del giornalista Federico Taddia e la musica di Lorenzo Baglioni. Il Festival di Emergency è organizzato grazie a un protocollo di intesa con il Comune di Reggio Emilia, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e con la media partnership di Adnkronos e Sky Tg24. 

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Farmaceutica, Landazabal (Gsk): "Governance fondamentale per competitività"

05 Settembre 2025
Farmaceutica, Landazabal (Gsk):

(Adnkronos) - "La filiera farmaceutica è un pilastro fondamentale e strategico che contribuisce alla crescita economica del Paese e all'export. E questo" è possibile "grazie a un'industria che deve essere" e rimanere "competitiva. Per questo abbiamo bisogno di una legge quadro: in Italia è fondamentale per garantire" la produttività economica, ma anche consentire "la ricerca e lo sviluppo" di farmaci innovativi. Così Fabio Landazabal, presidente e amministratore delegato di Gsk Italia, intervenendo oggi al Forum Ambrosetti di Cernobbio (Como). "L'Italia - ha osservato - è un Paese che invecchia" ed è importante, per invecchiare in salute, "nell'ambito della prevenzione, che quella vaccinale diventi disponibile a tutti i cittadini e che la libera scelta sia una realtà per tutti gli italiani e per tutti i vaccini. Crediamo sia fondamentale che l'Italia crei una strategia di Life Science che promuova e garantisca le aziende per essere competitive e", allo stesso tempo, favorisca "l'investimento da parte di aziende estere nel territorio italiano".  

L'accordo trovato tra Europa e gli Stati Uniti sui dazi al 15% nella farmaceutica "aiuta a stabilizzare un livello di incertezza che avevamo - ha affermato Landazabal - Chiaramente non è una soluzione, per questo abbiamo bisogno di una legge quadro e di una strategia di Life science che ci aiuti a rimanere competitivi in un contesto globale. Gsk è un'azienda di capitale estero con una presenza importante sul territorio, con impianti produttivi sia a Parma che a Rosina (Siena). La farmaceutica è un investimento ad alto rischio, per questo - ha sottolineato - abbiamo bisogno del sopporto strategico di meccanismi che premino e non che penalizzino il nostro settore. Questo è fondamentale per garantire che" come farmaceutica "continuiamo a trovare soluzioni che" siano rese "disponibili alla popolazione italiana" negli stessi tempi con cui sono accessibili "agli altri cittadini europei". Questo è possibile con "una governance che supporti la farmaceutica e veda il settore, e la salute, non come una spesa ma come un investimento". La competitività è infatti messa a dura prova non solo dai "nuovi dazi americani al 15%, ma anche da un costo energetico in Italia 4 volte superiore rispetto ad altri Paesi europei. Serve una governance - ha ribadito Landazabal - per garantire investimenti in Italia in grado di sviluppare soluzioni innovative da esportare, ma anche un accesso rapido" alle novità terapeutiche. 

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Sal Da Vinci: "A Napoli sarà un enorme show, farò cantare anche Bonolis"

05 Settembre 2025
Sal Da Vinci

(Adnkronos) - Il suo brano dei record 'Rossetto e Caffè' sta per debuttare anche in francese, e nei suoi sogni più prossimi c'è il festival di Sanremo. Sono le due 'chicche' che un Sal Da Vinci in stato di grazia regala in anteprima all'Adnkronos, intercettato a Napoli dove sta facendo le prove della vigilia per il grandissimo show di domani, sabato 6 settembre, in Piazza del Plebiscito. "Per la prima volta porto uno show così grande in una piazza importantissima come il Plebiscito, ho impiegato quasi 50 anni per suonare a due passi a piedi da dove abitavo da ragazzo. Un'emozione grandissima", dice. E' emozionato e carico, Sal, per quella che si preannuncia come una grande festa che resterà negli annali dei concerti nella celebre piazza partenopea. Domani sera sul palco una formazione orchestrale di 45 musicisti diretta dal Maestro Adriano Pennino e un corpo di ballo guidato da Ilir Shaqiri daranno vita a uno spettacolo che unisce musica, danza e suggestioni visive, ripercorrendo le tappe più significative della carriera dell’artista. 

"Sarà qualcosa di inaspettato, il finale lo farà il pubblico -rivela Sal Da Vinci. Che nell'evento, che andrà in onda su Canale 5 entro fine settembre, sarà contornato da nomi altisonanti della scena musicale e televisiva: Renato Zero, Gigi D’Alessio, Stefano De Martino, Serena Brancale, Raf, Fausto Leali, Clementino, Francesco Da Vinci, Federica Abbate, Martina Stella, Fabio Esposito e - forse il nome più sorprendente- Paolo Bonolis. "Paolo canterà -dice subito sorridendo l'artista partenopeo- lo metterò in condizioni di cantare e sarà un bellissimo incontro quello con lui" , spiega Sal, perché con Bonolis "ho avuto la possibilità di salire per la prima volta sul palco di Sanremo, quindi gli ho chiesto di essere presente perché io devo anche a lui il fatto di avermi fatto conoscere al grande pubblico". 

Un evento con il quale Sal Da Vinci festeggia 50 anni di carriera e 40 di professione 'musicale'. "Ho iniziato nel 1976 con mio padre facendo una commedia in una forma di spettacolo popolare, che era la sceneggiata -ricorda- che all'epoca andava per maggiore, poi un bel giorno ho iniziato a strimpellare: prima a suonare la batteria, poi il pianoforte e man mano che facevo questo scoprii di avere una voce". Oggi, con 'Rossetto e Caffè', il brano dei record che con oltre 30 milioni di streaming su Spotify e oltre 50 milioni di visualizzazioni su YouTube lo ha fatto scoprire anche ai più giovani, lui resta l'artista semplice e vero che è sempre stato. "'Rossetto e Caffé' "si canta ovunque, mi arrivano video dal Canada, agli Stati Uniti all'Egitto all'Australia, si annuncia un evergreen e questo mi fa enormemente piacere -spiega- però Sal Da Vinci non è solo questo, ha un cammino di cadute più cadute che risalite, fatto di tanta gavetta. Io racconto le storie nostre, le storie che mi hanno accompagnato, e soprattutto porto il sentimento sul palco, senza filtri. Non nascondo nulla e vado fiero delle mie rughe".  

Insomma, molti sogni nel cassetto ormai sono fuori dal cassetto, ma Sal Da Vinci qualcosa ancora la vorrebbe: "La mia carriera è già un miracolo per me, è già una cosa per cui ringraziare il Signore -scandisce all'Adnkronos- ma sicuramente uno dei sogni è ritornare al festival di Sanremo come concorrente. L'ho fatto l'anno scorso grazie ai The Kolors, ma ritornare dopo un po' di anni come concorrente in gara sarebbe bello". Da Vinci rivela di non avere ancora mandato un brano al direttore artistico Carlo Conti, ma "se il buon Dio aprendo la finestra di casa fa entrare quattro note al mio pianoforte, vediamo, se avrò da presentare una canzone all'altezza del festival la proporrò a Carlo". 

Ma per adesso, il pensiero e la concentrazione sono per il grande live napoletano. "Sul palco con me ci saranno tanti amici che hanno condiviso qualcosa del mio percorso, vengono proprio come amici, come se li avessi invitati al mio matrimonio perché li voglio vicino". Infine, un pensiero ai suoi conterranei: "I napoletani mi hanno sempre accompagnato, anche nei momenti difficili, nelle cadute, mi hanno sempre sostenuto e oggi gioiscono insieme a me, e questa è anche la loro vittoria. Io sono nato come uno scugnizzo di un quartiere a due passi da piazza del Plebiscito, e oggi con me indossano gli stessi vestiti per festeggiarmi: per me, il tutto esaurito è veramente un regalo che mi emoziona nel profondo". (di Ilaria Floris) 

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Ue multa Google per 2,95 miliardi per abusi su pubblicità on line

05 Settembre 2025
Sede di Google - Fotogramma /Ipa

(Adnkronos) - La Commissione Europea ha multato Google per 2,95 miliardi di euro. La multinazionale californiana, secondo l'esecutivo Ue, avrebbe violato le norme antitrust europee distorcendo la concorrenza nel settore delle tecnologie pubblicitarie (adtech). Secondo la Commissione, Google avrebbe favorito i propri servizi tecnologici per posizionare la pubblicità online, a scapito dei fornitori concorrenti, degli inserzionisti e degli editori online.  

La Commissione ha quindi ordinato a Google di porre fine a queste pratiche e di attuare misure per rimediare ai suoi "conflitti di interesse intrinseci" lungo la catena di fornitura dell'adtech. Google ha 60 giorni di tempo per informare la Commissione su come intende procedere. 

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Dinner show con Veronica Perseo a Palazzo Tirso di Cagliari

05 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATACena spettacolo immersiva ambientata nell'antica Grecia...

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Bellocchio dirigerà un film su Sergio Marchionne: "La storia di un 'vincitore tragico'"

05 Settembre 2025
Bellocchio dirigerà un film su Sergio Marchionne:

(Adnkronos) - Si intitola 'Falcon' il nuovo film per il cinema sul quale Marco Bellocchio è al lavoro, incentrato sulla vita di Sergio Marchionne. Il progetto, scritto da Marco Bellocchio con Ludovica Rampoldi, Andrea di Stefano, Stefano Rulli e con la partecipazione di Oliviero Del Papa, sarà prodotto da Simone Gattoni per Kavac Film, Mattia Mor per Emotion Network e Rai Cinema. Le riprese sono previste per il 2026 e si svolgeranno in Italia, Stati Uniti e Canada. 

"Mi piace l’idea (perché c’è ancora tanto da fare, siamo solo agli inizi) – dice Marco Bellocchio - di raccontare un italiano, Sergio Marchionne, che sfida in America due giganti, GM e Chrysler e vince". "Non si fa assoggettare, non si fa schiacciare, la sua genialità, il suo coraggio e la sua spietatezza manageriale salvano la Fiat che, come dicevano gli esperti, era 'tecnicamente fallita'. Risorge non solo con lui ma con la partecipazione attiva del giovanissimo 'maggiore azionista' e di tutta la famiglia. Mi piace raccontare di un vincitore che ritornato in patria è accolto da alcune istituzioni italiane di sinistra, di centro e di destra con ostilità. Un 'vincitore tragico' si potrebbe definire alla fine della storia", conclude il regista. 

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Piero Pelù: "Non sono una rockstar". A Venezia il documentario 'Rumore dentro'

05 Settembre 2025
Piero Pelù - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - "Non ho un buon feeling con le rockstar e con lo star system in generale. È una finzione nella finzione, creata probabilmente dal mondo anglosassone per allontanare sempre di più le persone dalla realtà" e oggi, più di prima, "abbiamo bisogno di storie vere". A parlare è Piero Pelù che all'Adnkronos racconta 'Piero Pelù. Rumore dentro' (titolo internazionale: 'Noise Inside. Don't call me a Rock Star') presentato in anteprima fuori concorso all'82esima Mostra del cinema di Venezia.  

Un racconto intimo diretto dal regista Francesco Fei su un capitolo cruciale nella vita dell’icona del rock italiano. In seguito a un incidente del 2022 che gli ha causato un danno uditivo permanente e una forte depressione, Piero Pelù ha trasformato questa pausa forzata in un percorso di rinascita. Il docufilm 'Rumore Dentro' documenta questo viaggio interiore, strutturato come un road movie spirituale durante un pellegrinaggio in Camargue, che diventa l'occasione per scrivere un nuovo album e riflettere sui suoi 40 anni di carriera.  

Questo racconto, spiega Pelù, "è uno spaccato di realtà. Francesco è stato molto bravo a entrare nella mia vita in punta di piedi, mimetizzandosi in ogni momento, senza imporsi mai e senza gravare sull'intimità delle altre persone Tutto quello che vedete è assolutamente spontaneo, come se lui non ci fosse. E questo è ciò che un grande documentarista sa fare". Francesco Fei, che si è affermato come regista realizzando numerosi videoclip per alcuni tra i più importanti musicisti italiani, tra cui anche i Litfiba, dice: "Ho avuto la fortuna di farli con grandi artisti in un momento storico in cui il videoclip era visto anche come un oggetto espressivo. Ma rimaneva un prodotto commerciale, estetico, per la diffusione di un brano. Quando lavori su un progetto come questo con Piero, vai a raccontare una storia umana". E aggiunge: "Adesso mi interessano le storie, non la fuffa di cui siamo pieni, anche se è più faticoso a livello produttivo, raccontare storie umane vere". 

Ed è proprio questa urgenza di ancorarsi alla realtà che spinge Pelù a prendere posizione, come ha fatto anche al Lido mostrando la bandiera della pace e poi quella della Palestina: "Attraverso i maledetti cellulari ci possono arrivare immagini vere di quello che sta succedendo in Palestina, in Cisgiordania o a Gaza. Purtroppo, quasi nulla ci arriva dal Sudan o dal Congo, che sono altre guerre terribili, mentre molto ci arriva dall'Ucraina". "Queste immagini non filtrate - conclude - ci raccontano una realtà molto diversa da quella che la maggior parte dei mass media vuole raccontarci, perché le propagande sono agguerrite e sempre pronte a distorcere la realtà. E invece noi siamo qui, con un documentario, proprio perché ci piace essere ancorati alla realtà delle cose". Il documentario musicale arriverà nei cinema italiani il 10, l’11 e il 12 novembre. 

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Cernobbio, la diretta dell'Adnkronos dal Forum Ambrosetti

05 Settembre 2025
Cernobbio, la diretta dell

(Adnkronos) - Dopo il videocollegamento del presidente ucraino Volodymir Zelensky e l'intervento introduttivo di Valerio De Molli, di The European House - Ambrosetti, proseguono a Cernobbio i lavori della 51esima edizione del Forum Ambrosetti, intitolata 'Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive'. Evento tradizionale a villa d'Este, coperto dall'Adnkronos. 

SEGUI LA DIRETTA ADNKRONOS DAL FORUM AMBROSETTI DALLE 17.30  

Prima di tutto il grazie all'Italia, poi parla subito del piano che l'Ucraina sta preparando per fermare la Russia. "Grazie dell'invito e grazie dell'attenzione che prestate all'Ucraina, al nostro popolo, noi apprezziamo moltissimo il fatto che il popolo italiano supporti il nostro popolo", ha detto Zelensky, aprendo il suo intervento in videoconferenza. "Anche se la Russia sta cercando di portare avanti questa guerra, stiamo costruendo un sistema di sicurezza: naturalmente non posso condividere tutti i dettagli, ci sono dati sensibili di natura militare, ma ci stiamo preparando a livello terrestre, marittimo e aereo, lavorando con un piano che consentirà di fermare la Russia, farà sì che la Russia abbia meno possibilità di continuare con questa guerra", ha quindi affermato. "Lo strumento principale della Russia è quello di uccidere i civili, ecco perché stiamo lavorando con i nostri partner per migliorare i nostri sistemi di difesa, per impedire alla Russia di attaccare. Questo li costringerà a firmare un accordo di pace". 

"Le imprese non sono allarmate: la fiducia sull'attuale governo di Giorgia Meloni è molto alta, ma anche l'apprezzamento internazionale: gli investitori lo misurano con lo spread e la Francia è diventata più rischiosa dell'Italia". Così Valerio De Molli, aggiungendo: "Non credo che gli imprenditori abbiano bisogno di soldi o finanziamenti, gli imprenditori hanno bisogno di certezza del diritto e di semplificazione: la richiesta che esce dalle imprese qua a Cernobbio è questa". 

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Zoppas (Ice): "Vicenzaoro punto di riferimento globale per il settore"

05 Settembre 2025
Zoppas (Ice):

(Adnkronos) - "Vicenzaoro è un’eccellenza nel mondo e negli anni si è sviluppata ed è diventata un punto di riferimento globale per questo settore, in cui siamo leader mondiali. Noi lavoriamo insieme a Vicenzaoro per selezionare gli incoming più adatti alle realtà italiane”. Lo ha detto Matteo Zoppas, presidente di Ice Agenzia, nella giornata inaugurale di Vicenzaoro September 2025, il salone internazionale dell’oreficeria e della gioielleria firmato Italian Exhibition Group - Ieg, in programma dal 5 al 9 settembre nel quartiere fieristico di Vicenza. "Il settore ha visto una situazione anomala e atipica dal 2021 in poi - spiega - sia per quanto riguarda le questioni post covid che per la situazione normativa in Turchia che ha sfalsato un po' tutto il sistema. C'è infatti stata una grande fiammata di acquisti da parte della Turchia, per ragioni interne, e questo fenomeno, naturalmente, adesso sta leggermente rientrando. Siamo arrivati a 15 miliardi e mezzo di fatturato all'export in questo settore: un numero molto importante, pari a quasi il 50% in più rispetto agli anni passati. Oggi sta leggermente rientrando ma non è tornato ancora ai livelli originali".  

"Oltre al calo dell’export che riguarda la Turchia, calano anche gli Stati Uniti - aggiunge Zoppas - e bisogna capire anche quanto è dovuto alla problematica dei dazi e quale sarà il risultato vero sul mercato. Siamo qui a guardare quello che succederà, sperando che il Made in Italy abbia una tenuta forte". In questo contesto "noi dobbiamo essere parte delle infrastrutture per la crescita e lo sviluppo del Made in Italy, così come viene fatto con la diplomazia della crescita, voluta molto dal ministro Tajani e quindi dal ministero degli Affari esteri del governo. Il lavoro di squadra che facciamo come Sace, Simest e Cassa depositi e prestiti - sottolinea - permette di contribuire a realtà come questa, portando i clienti a contatto con le nostre imprese e, nella fase di internazionalizzazione, portiamo anche le imprese all'estero a trovare i clienti". 

Sui nuovi mercati a cui il comparto può rivolgersi per compensare le difficoltà legate ai dazi Usa, Zoppas spiega che "senza mai perdere l’attenzione sugli Stati Uniti, perché sono e rimangono un mercato strategico per il Made in Italy, altri sbocchi sono: il Sudamerica; l'Oriente, che ha una situazione in crescita nel breve termine che può aiutare molto; e tutta la parte africana che, col piano Mattei che viene portato avanti con molta incisività da parte del premier Giorgia Meloni, dà sicuramente uno sbocco futuro importante. I dati dell'export - conclude il presidente di Ice - dicono che nel 2024 siamo arrivati a fare 15 miliardi e mezzo di risultato, con una crescita del 40% rispetto al 2023. Una crescita che è però viziata dalla situazione turca. I primi cinque mesi del 2025 hanno evidenziato una leggera riduzione, sulla quale incidono soprattutto Turchia e Stati Uniti".  

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Piaserico (Confindustria Federorafi): "Operatori guardano a Emirati Arabi e Corea"

05 Settembre 2025
Piaserico (Confindustria Federorafi):

(Adnkronos) - "Penso che gli operatori siano ormai abituati a pensare che l'instabilità, di cui parliamo dall'epoca della pandemia, sia una nuova normalità. Sono pronti ad affrontare sfide continue sempre più imprevedibili. Dai conflitti ai dazi, è un continuo cercare di superare tutte le difficoltà". Così Claudia Piaserico, presidente di Confindustria Federorafi, intervenendo alla prima giornata di lavori di Vicenzaoro September 2025, il salone internazionale dell’oreficeria e della gioielleria firmato Italian Exhibition Group, in programma dal 5 al 9 settembre nel quartiere fieristico di Vicenza. "Le manifestazioni di Las Vegas dello scorso anno non hanno fatto altro che confermare che il made in Italy esprime delle skills di qualità, di innovazione, di affidabilità, di stabilità e di reputation che possono contrastare anche il maggior dazio - precisa Piaserico - Nel frattempo, c’è stata ovviamente una reazione degli operatori, che hanno scelto di investire verso altri mercati. Se viene preclusa una strada, si cercano le alternative. Abbiamo infatti registrato un segno positivo sugli Emirati Arabi, che negli scorsi anni tendevano ad essere un po' più in sofferenza, e sui mercati asiatici, soprattutto in Corea, un Paese piccolo ma che oggi esprime i trend del lusso molto più del Giappone".  

"I dati negativi dell’export registrati nei primi cinque mesi del 2025 dal settore rispecchiano anche la flessione delle esportazioni verso la Turchia - prosegue Piaserico - Quello turco è un fenomeno che per noi risulta assolutamente anomalo. L'anno scorso abbiamo registrato un incremento pari quasi al +300% dell'esportazione verso questo il mercato. È stata una sorpresa perché la Turchia ha sempre rappresentato per noi un partner di business importante, soprattutto per il mercato unbranded, ma senza poter mai ambire a conquistare i primi tre posti. Lo scorso anno, a causa di una situazione economica interna piuttosto problematica, ossia ad un'inflazione incalzante e a una situazione di difficoltà, è iniziata la classica corsa all'oro, bene rifugio che in ogni momento di instabilità torna ad essere protagonista".  

“Il governo Erdogan ha di conseguenza imposto una tassazione del 20% sulla materia prima - aggiunge la presidente di Confindustria Federorafi - e, dunque, l'operatore orafo ha trovato un escamotage per poter ovviare a questo problema cominciando ad importare semilavorato, soprattutto dal distretto Aretino in Italia, che ha determinato un incremento straordinario del dato export nei confronti del Paese turco. Come ogni situazione anomala, nasce e poi flette e, in qualche modo, va a scomparire". Rispetto ai dazi Usa invece, Piaserico spiega "non siamo ancora in grado di comprendere veramente qual è la portata del loro impatto, perché lo stiamo avvertendo nella fase di sell-in e non lo stiamo ancora verificando nella fase di sell-out. Vedremo nei prossimi mesi, naturalmente, che cosa succederà".  

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Al via Vicenzaoro September, Ermeti (Ieg), 'edizione record per buyers ospitati'

05 Settembre 2025
Al via Vicenzaoro September, Ermeti (Ieg),

(Adnkronos) - Al via oggi Vicenzaoro September. L’evento internazionale dedicato alla gioielleria, oreficeria e orologeria contemporanea di Italian Exhibition Group si è aperto con il saluto inviato dal presidente della Regione del Veneto Luca Zaia che ha sottolineato la centralità del distretto orafo berico per la crescita del territorio e di Vicenzaoro per lo sviluppo dell’intero comparto: "E’ l’occasione per fare sintesi intorno allo stato di salute del settore, creare nuove reti di contatti e dialogare su temi impellenti come lo sono l’intelligenza artificiale e le nuove dinamiche commerciali". 

Per il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: "Vicenzaoro da oltre 70 anni rappresenta uno degli eventi più significativi della filiera. Il comparto orafo gioielliero e orologiero ha chiuso il 2024 con risultati incoraggianti dimostrando resilienza. Avete registrato un aumento di fatturato del 4,4%, l’export, toccando livelli storici con un valore di 13,7miliardi di euro. Il 2025 si è aperto con segnali di rallentamento dovuti soprattutto all’incertezza generata dai dazi Usa. È tempo di lavorare per cercare sbocchi alternativi a quello statunitense, mercato da integrare e non sostituire per consolidare la nostra posizione internazionale". 

Alla cerimonia di apertura, condotta dal direttore de Il Giornale di Vicenza Marino Smiderle sono intervenuti il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin, il presidente di Federorafi Confindustria Claudia Piaserico, il presidente Ice Agenzia Matteo Zoppas, il vice direttore generale per la promozione del sistema paese e direttore centrale per l’internazionalizzazione economica del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Fabrizio Lobasso, e l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Veneto Roberto Marcato. 

Fino a martedì 9, il salone b2b di Italian Exhibition Group accoglie 1.200 brand da 30 Paesi, con una marcata partecipazione internazionale (40%) e buyer ospitati da 62 nazioni grazie al programma di incoming di Ice Agenzia e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Lo show dei trend si caratterizza quest’anno anche per le oltre 30 ore di eventi di approfondimento dedicati a tendenze, export, intelligenza artificiale e formazione, e la presentazione della International Fine Jewellery Academy. 

A Vicenzaoro September tante le novità di prodotto: cangianti pavè prendono le forme della natura, e poi l’uso del titanio assieme ai diamanti oppure corallo rosa, zaffiri rosa e gialli assieme a brillanti. E ancora pietre e madreperla su materiali innovativi come la fibra di carbonio; sino alla catena “perfetta” ispirata alla serie di Fibonacci e a un filo di perle composto in nove anni di ricerca del calibro perfetto, perla dopo perla. In contemporanea a Vicenzaoro, fino a lunedì 8 settembre, c’è VO Vintage: appassionati, esperti e collezionisti di orologi e gioielli vintage hanno la possibilità di scoprire creazioni rare, autentici tesori del passato così come icone del secondo polso (Hall 8.1, ingresso gratuito su www.vintage.com). Oltre 40 espositori selezionati per una mostra mercato che propone anche una ricca agenda di talk ed eventi. 

Dalle 11 l’evento Strategie e modelli di successo per il mondo della gioielleria in Cina. Focus sul mercato del dragone al quale si guarda come opportunità straordinaria ma complessa per l'alta gioielleria italiana e le strategie commerciali da adottare. In contemporanea, va in scena The Quantum Age: Jewellery and the Convergence of Cultural Transformations. Il talk di Trendvision Jewellery + Forecasting, Osservatorio indipendente di Vicenzaoro by IEG diretto da Paola De Luca, affronta il tema del gioiello come artefatto culturale e tecnologico, linguaggio multidimensionale, simbolico, modulare, emozionale grazie all’apporto di importanti ospiti internazionali. Dalle 14, Il futuro delle rotte dell’export: dati, tendenze e strumenti per internazionalizzare curato da club degli orafi. Durante il convegno, i risultati di un sondaggio sulle strategie di internazionalizzazione e l'attrazione della clientela estera nel comparto orafo, le tendenze emergenti e le azioni già introdotte dalle aziende per rispondere alle nuove dinamiche geo-economiche; inoltre, gli strumenti messi in campo da Ice Agenzia a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese italiane. Dalle 16.30, si parlerà di Made in Italy, venduto nel Regno Unito: valorizzare la provenienza e l’artigianalità per aumentare le vendite. 

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