(Adnkronos) - Unità di dimensioni ridotte russe sono in azione da settimane nella zona di Pokrovsk, in Ucraina, dove sono riuscite a infiltrarsi, rifornite da droni. Scelgono con cura le strade da percorrere, si muovono a piedi, lentamente ma in modo preciso, in operazioni pianificate per mesi. E' anche così che ieri, così come nei due giorni precedenti, sfruttando la porosità della difesa ucraina, le forze russe sono riuscite ad avanzare in direzione di Dobropillia, località a nord ovest di Pokrovsk, lo snodo strategico della regione del Donetsk, che Mosca spera di far cadere prima di un eventuale congelamento del fronte concordato politicamente, prima comunque del vertice di Anchorage fra Vladimir Putin e Donald Trump.
Kiev ha dispiegato in questa zona della regione del Donetsk il Primo corpo d'armata Azov della Guardia nazionale, vale a dire la ex Brigata Azov, considerato come una delle unità delle forze di Kiev più temprate al combattimento, al fine di contenere l'avanzamento delle forze russe più profondo da un anno che rischia di provocare un collasso del fronte, secondo quanto ammettono militari e analisti, oltre le dichiarazioni ufficiali.
Dopo i progressi degli ultimi tre giorni a nord, le forze russe hanno ora la possibilità di piegare verso ovest, tagliare strada Dobropillia-Kramatorsk, e isolare in una vasta sacca di forze ucraine prima di progredire ulteriormente. "Diverse fonti ucraine parlano di un possibile sfondamento russo catastrofico verso Dobropillia, con forze russe avanzate a tagliare l'arteria fra Dobropillia e Kramatorsk. Se non viene fermata rapidamente, ha potenziali conseguenze molto gravi", ha scritto su X Yaroslav Trofimov, del Walll Street Journal.
"La situazione rimane complessa e dinamica. Il nemico sta cercando di avanzare in questa direzione a costo di perdite di significative di uomini e mezzi. Nostre unità stanno pianificando e portando avanti azioni per bloccare il nemico nell'area", ha commentato il Corpo di Azov su Tweet.
Ma in una lettera aperta a Zelensky, l'ex comandante della brigata di Azov Bohdan Krotevych, si spinge oltre e denuncia che "lungo la linea Pokrovsk-Kostiantynivka (più a est, ndr) c'è il caos completo, senza esagerazioni. E' un caos che sta aumentando da tempo, ma che ogni giorno si aggrava. Non esiste una linea di contatto stabile. Pokrovsk e Myrnohrad (poco più a est, in direzione Kostiantynivka, ndr) sono quasi circondate e Kontiantynivka è semi circondata. Il nemico sta avanzando verso Kramatovsk e Druzhikivka".
Le snelle unità russe per il sabotaggio e la ricognizione ieri hanno continuato a infiltrare le difese ucraina a est (Vilne) e a nord est di Dobropillia (Kucheriv Yar e Zolotyi Kolodyaz, come scrive il sito ucraino DeepState) "dove stanno accumulando forze per ulteriori avanzamenti".
Secondo l'Institute for the Study of War, le forze russe non sono ancora riuscite a consolidare questa penetrazione tattica e non sarà per loro facile farlo. Volodymir Zelensky ha ammesso che alcune unità russe erano riuscite ad avanzare dieci chilometri in profondità in diversi punti, ma senza equipaggiamenti, solo con armi leggere. "Alcune sono già state scoperte, altre distrutte, alcune sono state fatte prigioniere. Troveremo le altre e le distruggeremo a breve". La linea di difesa ucraina è molto porosa, con spesso anche meno di dieci soldati per ogni chilometri di fronte.
Il portavoce dello stato maggiore ucraino, Andriy Kovalov, ha reso noto che le forze russe hanno concentrato 110mila militari sugli assi verso Dobropillia e Pokrovsk.
Già il mese scorso, le forze di Mosca, almeno una trentina di uomini, ma alcuni parlando anche di 150, erano riuscite a infiltrarsi a Pokrovsk, che viene presentata come la posizione ucraina più difesa nel Donetsk, con una operazione pianificata per almeno tre mesi. I soldati hanno percorso strade che assicuravano loro maggior copertura, fra le zone di responsabilità di due diverse brigate ucraine, con le forze di Kiev che, per mancanza di uomini, affidano ai droni la ricognizione e la difesa del fronte. Per dieci giorni si sono spostati di 600 metri al giorno a Pokrovsk.
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(Adnkronos) - È un nuovo capitolo sentimentale per Belen, che ha voltato pagina e ha trovato l'amore. La showgirl argentina, attualmente in vacanza in Sardegna, è stata immortalata da Chi tra la braccia di Nicolò Tomassi. E le immagini sembrano svelare una forte sintonia.
Stando a quanto riporta il magazine di Alfonso Signorini, Tomassi è romano e di professione fa l'avvocato. La conoscenza con Rodriguez sarebbe avvenuta di recente, durante la vacanza sull'isola, grazie ad amici in comune. Una frequentazione nata da poco, che potrebbe rivelarsi un semplice flirt estivo, oppure potrebbe essere l'inizio di una storia d'amore.
Per Belen è comunque un nuovo inizio, dopo la fine del matrimonio con Stefano De Martino e la successiva relazione con Antonino Spinalbese, padri rispettivamente di Santiago e Luna Marì. Due amori importanti e che hanno segnato la sua vita privata, ma che ora lasciano spazio a una nuova fase, più serena.
Leggi tutto: Belen volta pagina e ritrova il sorriso... con Nicolò Tomassi: chi è la nuova fiamma
(Adnkronos) - L'abbronzatura selvaggia, diventata una moda 'social' in questa rovente estate, "fino a scottarsi la pelle è pura follia, perché espone a enormi rischi per la salute a breve, medio e lungo termine. Si inizia con rossore, bruciore e dolore acutissimo, poi si va incontro alla formazione di bolle, infezioni e cicatrici. Non solo, le ustioni nel tempo aumentano del 100 per cento la probabilità di sviluppare un tumore della pelle". Così all'Adnkronos Salute Giuseppe Argenziano, past president della Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse (Sidemast), mette in guardia sulle conseguenze del nuovo trend #sunburnttanlines, gara che sui social finora ha totalizzato oltre 200 milioni di views in tutto il mondo (soprattutto su TikTok), nonostante i moniti di medici ed esperti sulla pericolosità di un'esposizione prolungata e senza protezione ai raggi solari. Da qui l'appello di Argenziano, soprattutto ai giovani: "Guai ad emulare chi mostra con orgoglio i segni di scottature solari evidenti, chi fa a gara per ustionarsi di più", avverte.
"E' un comportamento scriteriato - prosegue - perché mette a rischio la salute in cambio di visibilità e consenso virtuale". E come tutte le sfide estreme trasmette messaggi pericolosi. "Si produce un gran numero di visualizzazione social e tutto questo non è normale". Le ustioni, ricorda Argenziano, "sono il principale fattore di rischio per la formazione dei tumori della pelle, primo fra tutti il melanoma che, se diagnosticato in tempo, si cura. Altrimenti - avverte l'esperto - porta metastasi. La recidiva, poi, peggiora molto la prognosi, per cui oltre alla cute il tumore aggredisce anche fegato, cervello, ossa e polmoni". Oltre al "cancro killer", le cui diagnosi sono state 12.941 nel 2024 (secondo 'I numeri del cancro' di Aiom e Airtum), "le forti scottature" preparano il terreno "al carcinoma basocellulare, la forma più comune di cancro della pelle che cresce lentamente ma molto di rado forma metastasi - sottolinea l'esperto - e al carcinoma squamocellulare che uccide nel 2-5% dei casi".
Anziché mostrare i segni delle ustioni, "è bene preparare la pelle adeguatamente prima di esporsi al sole". L'abbronzatura deve essere "graduale", ma per raggiungere questo obiettivo "occorre proteggersi con filtri solari adatti al proprio fototipo, evitare i raggi solari tra le 11 e le 16, indossare maglietta, cappello e occhiali se si sta sotto il sole tutto il giorno", conclude.
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(Adnkronos) - Donald Trump non solo ha scelto l'Alaska, che gli Stati Uniti acquistarono dalla Russia zarista nel 1867, per il vertice di Ferragosto con Vladimir Putin, ma ospiterà il presidente russo in una base militare che ebbe un ruolo "particolarmente importante" nel difendere gli Usa dall'allora Unione Sovietica. L'attesissimo faccia a faccia tra i due leader si svolgerà infatti, rivelano media americani, nella Joint Base Elmendorf-Richardson, base militare di Anchorage, di cui la Library of Congress ricorda appunto il ruolo cruciale ai tempi della Guerra Fredda.
Risultato dell'integrazione, avvenuta nel 2010, della Air Force's Elmendorf base e dell'US Army's Fort Richardson, è la base militare più grande dell'Alaska, ospitando oltre 32mila persone, secondo Military OneSource, circa il 10% della popolazione della principale città dello stato artico. La base, in cui sono di stanza 6mila militari, ospita il quartier generale dell'United States Alaskan Command, e tra le unità assegnate figura l'F22 Raptor, un caccia che secondo l'Air Force "non può essere paragonato a nessun caccia conosciuto o in progettazione".
Non è la prima volta che la base è teatro di incontri diplomatici di alto livello: il 26 settembre del 1971 Richard Nixon accolse nella Elmendorf Air Force Base l'imperatore Hirohito, nella prima visita di un membro della dinastia imperiale giapponese negli Stati Uniti. E non sarà la prima visita di Trump nella base dove si è recato diverse volte durante il suo primo mandato. Anche Barack Obama ha visitato la Elmendorf-Richardson, durante il suo viaggio nel 2015 ai confini con il circolo polare artico, come ha fatto Joe Biden che nel 2023, di ritorno da un viaggio in Asia, presenziò alla cerimonia nella base per commemorare le vittime dell'11 settembre.
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(Adnkronos) - Non solo spiagge, anche il caro hotel colpisce duro sulla voglia di vacanze (e sulle tasche) degli italiani. Rispetto a 4 anni fa, a fronte di un'inflazione pari al 17,7%,i prezzi di alberghi, motel, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli della gioventù, i cosiddetti servizi di alloggio, sono infatti aumentati del 38,6%. Lo rileva lo studio dell'Unione Nazionale Consumatori sulle città che hanno avuto i maggiori rincari per quanto riguarda gli alberghi, realizzato elaborando gli ultimi dati Istat relativi al mese di luglio e confrontandoli alla scorsa estate e ai tempi pre-crisi, ossia all'estate del 2021, prima della guerra in Ucraina e del decollo dei prezzi, dalla luce al gas.
Medaglia d'oro è Venezia, che registra rincari del 64,7%. Argento a Milano (+60%) e bronzo a Firenze (+58,8%). Seguono Grosseto (+57,5%), Lucca (+56,5%), Trieste (+55,5%), Palermo (+53,6%), Napoli (+52,4%) e Como (+51,7%). Chiudono la top ten Roma e Reggio Calabria, entrambe con un ragguardevole +50,1%. Nessuna città è in deflazione. La più conveniente è Massa Carrara con +2,9%, al secondo posto Trapani (+5,8%), terza Parma (+8,3%).
Rispetto a luglio 2024, rileva lo studio, a fronte di un'inflazione generale dell'1,7%, alberghi, motel, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli della gioventù, sono saliti in media nazionale in modo più contenuto, +1,3%. Insomma, un dato positivo, se non fosse che in alcune città gli aumenti siano stati decisamente maggiori.
A vincere la classifica della città con i rialzi tendenziali più alti dell'ultimo anno è Lucca, con un balzo del 20,2%. Al secondo posto Caserta, con un incremento annuo del 13,7%, seguita da Rimini con +10,9% e Perugia con +10,2%. Dati molto positivi e insoliti per alcune città che in passato erano in testa alle top ten degli aumenti, come Firenze, solo al 54esimo posto con +0,3% e, addirittura in deflazione, Venezia (66°, -1,3%), Roma (71°, -3%) e Milano, al quarto posto delle virtuose con -7,9%, dopo la vincente, come città risparmiosa, Siena (-12,6%), Mantova (-10,4%) e Pisa, al terzo posto con -9,4%.
"Non sappiamo se quest'anno gli albergatori delle città più visitate d'Italia, da Venezia a Firenze, sono stati virtuosi, se i rincari contenuti dipendono invece da un calo dell'afflusso turistico rispetto alla scorsa estate o se, avendo già portato al massimo i prezzi negli ultimi anni non potevano permettersi di incrementarli ulteriormente, pena la perdita di clienti. In ogni caso emerge che dal 2021 ad oggi i servizi alberghieri hanno subito rialzi ben superiori all'inflazione del Paese", afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.
"Insomma, agli aumenti degli stabilimenti balneari, saliti a luglio del 7,3% su giugno 2025, del 5,4% su luglio 2024, del 19,9% sull'estate del 2023 e del 22% sul 2021, si aggiungono quelli delle altre voci legate al turismo, che, messi tutti insieme, visti gli stipendi da anni al palo, costringono gli italiani ad accorciare sempre più le ferie per poter far quadrare i conti o a non partire affatto per le vacanze", conclude.
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(Adnkronos) - Dieci cuccioli, ancora non microchippati, dell’età apparente di circa un mese, stipati in una gabbia metallica quadrata di 1 metro di lato, collegata a una cuccia in legno, inadeguata ad ospitarli tutti. Si trovavano in forte stato di disidratazione e deperimento, in mezzo ai loro escrementi, sul balcone di una abitazione del Lecchese (Calolziocorte), sotto un sole cocente e una temperatura di almeno 34 gradi. Per dissetarsi una sola ciotola, contenente acqua putrida. Facile immaginare che in quella situazione non sarebbero sopravvissuti a lungo.
A trarre in salvo questi cani i veterinari di Ats Brianza a seguito di una ispezione congiunta con i Carabinieri Forestali del Nucleo di Lecco. Insieme a questi cuccioli, di razza pitbull/amstaff, nell’abitazione c’era anche un maschio, in buone condizioni, tenuto libero sul terrazzo, e una femmina, la mamma, denutrita, ai limiti della sopravvivenza, con altre problematiche evidenti, rivelatrici di uno stato fortemente debilitato, sul corpo e sul muso. “Gli animali – dichiarano le veterinarie del Servizio Igiene Urbana Veterinaria di Ats Brianza dottoresse Antonella Fiore e Virna Cavalli – manifestavano chiari segni di stress e sofferenza. Cuccioli di poche settimane di vita, ancora fragili, esposti senza protezione alcuna ai forti raggi solari di questo periodo, respiravano con fatica, con ansimazione accentuata e continui lamenti. Si trovavano in una situazione oggettiva di imminente rischio di vita”.
Proprio per il precario stato di detenzione in cui gli occupanti dell’abitazione tenevano i cani, e per scongiurare conseguenze ancora più gravi se non irrimediabili sulla loro salute, è stato disposto il loro sequestro. Il fatto è stato immediatamente segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecco. Le ipotesi di reato sono quelle di maltrattamento di animali e abbandono di animali. “Lasciare i cani sul balcone per intere giornate, denutriti e sporchi, sia al gelo d’inverno che sotto il sole cocente in estate – dichiara il dottor Diego Perego, Dirigente del Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale – purtroppo è una pessima abitudine, che ancora alcune persone irresponsabili praticano. Questi comportamenti configurano violazioni di legge di natura penale, che devono essere perseguite severamente. Anche la collaborazione dei cittadini può essere preziosa nel segnalarci queste situazioni di assoluta inciviltà”.
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(Adnkronos) - Jannik Sinner e Charles Leclerc, è nata una 'bromance'. Si può utilizzare un termine caro alle nuove generazioni, che indica un forte legame affettivo tra due amici, per descrivere il rapporto tra il tennista azzurro, in campo oggi, mercoledì 13 agosto, a Cincinnati e il pilota della Ferrari, reduce dal deludente, per come si è sviluppata la gara, quarto posto in Ungheria.
L'ennesima conferma è arrivata direttamente dall'Ohio. A Sinner, così come ad altri tennisti del circuito, è stato chiesto chi fosse il suo sportivo preferito da guardare, e lui, senza pensarci un attimo, ha immediatamente risposto: "Charles". Jannik è un grande appassionato di macchine e di Formula 1, una passione che scorre in famiglia, soprattutto con il fratello Marc.
In passato il numero uno del mondo è stato anche ospite della Ferrari a Maranello e ha potuto assistere dal box della Rossa al Gp di Abu Dhabi nel 2024, strigendo così un rapporto d'amicizia proprio con Leclerc.
Leggi tutto: Lo sportivo preferito di Sinner? Jannik non ha dubbi: "Leclerc"
(Adnkronos) - Sono trascorsi esattamente tre anni dalla scomparsa di Piero Angela, l'eterno scrittore, giornalista e divulgatore scientifico. A ricordarlo oggi, mercoledì 13 agosto, è il figlio Alberto Angela che sui social ha condiviso una foto che li ritrae insieme, felici, sorridenti, testimoni di un legame profondo e di una grandissima stima reciproca.
"Questa sera su Rai5 alle 21.15 va in onda la puntata di Ulisse dedicata a mio padre, mancato esattamente 3 anni fa", scrive Alberto Angela. "Sarà per me e per la mia famiglia emozionante riascoltare la sua voce e immergerci nuovamente nel mondo delle sue idee e del suo modo di pensare, sempre stimolante, con ragionamenti capaci di suggerire soluzioni sorprendenti e innovative ai problemi", continua Angela.
Con il cuore aperto, il giornalista ripercorre alcuni dei momenti speciali vissuti al fianco del genitore, non solo come padre ma anche come mentore e compagno di dialoghi profondi sulla vita e sul mondo: "Al di là del padre, dell'amico e della persona, quello che manca è anche il piacere della conversazione e dei ragionamenti che spaziavano su argomenti diversissimi, dall'evoluzione, all'economia, dallo Spazio, al futuro del nostro paese e ai giovani, ai quali lui teneva tantissimo".
"La freschezza - conclude - delle sue idee è ancora valida adesso ed è sempre stata una fonte di ottimismo e speranza".
Leggi tutto: Tre anni senza Piero Angela, il ricordo di Alberto: "Tutto quello che mi manca..."
(Adnkronos) - Una storia di speranza, amore e resilienza arriva da Palermo dove Maria, una giovane donna di Malta ricoverata all'Ismett per una grave miocardite, ha potuto coronare il suo sogno: celebrare il matrimonio con rito cattolico, nonostante le sue condizioni di salute critiche. Maria è arrivata a Palermo alcune settimane fa, a bordo di un elicottero, dopo essere stata stabilizzata e collegata all’Ecmo dalla dottoressa Giovanna Panarello, responsabile del reparto di Terapia Intensiva dell'Ismett, che insieme a un team di professionisti del centro palermitano è andata a Malta per effettuare il recupero in emergenza. A Palermo è stata accolta da un’équipe multidisciplinare, ricoverata in Terapia Intensiva e seguita costantemente.
Già sposata civilmente, Maria desiderava da tempo poter celebrare il rito religioso e il marito ha voluto realizzare il suo desiderio come gesto d’amore e speranza in un momento così delicato. Grazie alla sensibilità e all’impegno del personale dell'Ismett è stato possibile organizzare la cerimonia direttamente all’interno del reparto, in un ambiente protetto e in totale sicurezza clinica. "È stata una grande gioia per tutto il personale vedere quanto l’amore possa dare forza anche nei momenti più difficili - racconta Cinzia Di Benedetto, direttore sanitario di Ismett - Siamo orgogliosi di aver contribuito a realizzare questo desiderio, garantendo al contempo la massima sicurezza clinica".
Il caso di Maria si inserisce nell’ambito del Programma pazienti internazionali di Ismett che da anni accoglie cittadini stranieri per cure altamente specialistiche. Oggi circa il 3% dei pazienti dell’Istituto proviene dall’estero, a conferma del suo ruolo come centro di riferimento della Regione Siciliana nel Mediterraneo.
Leggi tutto: Dall'emergenza al sogno, matrimonio in Terapia intensiva a Palermo
(Adnkronos) - La 'balorda' cena del vincitore di Sanremo 2025, Olly, che con gli amici avrebbe lasciato un ristorante tra mozziconi di sigarette e tavoli imbrattati, ha scatenato l'inevitabile shitstorm sui social. Una foto, pubblicata ingenuamente dallo stesso cantante, è diventata la prova d'accusa in un processo mediatico istantaneo. Il suo non è, però, un caso isolato. La storia recente è piena di celebrità inciampate in comportamenti che hanno fatto indignare il web, dimostrando quanto sia sottile il confine tra vita privata e immagine pubblica nell'era digitale. Ecco alcuni dei casi più emblematici.
Tra gli episodi più discussi troviamo la festa per il 29esimo compleanno di Fedez, organizzata dalla ormai ex moglie Chiara Ferragni in un supermercato Carrefour appositamente chiuso al pubblico. Video e foto degli invitati che si lanciavano cibo e giocavano tra le corsie hanno fatto il giro del web, scatenando accuse di spreco alimentare e di ostentazione irrispettosa. Nonostante le immediate scuse di Fedez e la promessa di donare in beneficenza l'equivalente della spesa, l'episodio ha fatto discutere a lungo.
Lusso 'indigesto' anche per l'ex coppia Mauro Icardi e Wanda Nara. Era il 2016 e Icardi, all'epoca capitano dell'Inter, decise di celebrare la ex moglie con una cena speciale. Il piatto forte? Un risotto allo zafferano con una foglia d'oro da 24 carati, prontamente postato su Twitter. L'immagine, invece di suscitare ammirazione, scatenò l'ira di tifosi e follower, che la giudicarono un'inutile e quasi offensiva ostentazione di ricchezza.
Decisamente diverso il caso di Sonia Bruganelli, che da anni documenta le sue partenze per le vacanze a bordo di jet privati, accendendo i commenti velenosi del web. "Io non ostento, vivo la mia vita. Paghiamo tutto, non ci regalano niente", ha risposto Bruganelli. Una difesa che sposta il dibattito dal lusso all'invidia sociale, senza però placare i critici.
Ma non è solo la ricchezza a finire nel mirino. A volte, a indignare è la percepita mancanza di sensibilità. Ne sa qualcosa Nathalie Caldonazzo, che durante l'esposizione della salma di Papa Francesco nella Basilica di San Pietro, si scattò una foto davanti al feretro, postandola su Instagram con la didascalia: "Un saluto da vicino. Ciao Papà Papa Francesco R.i.p.". L'immagine, giudicata da moltissimi utenti come inopportuna e irrispettosa della solennità del momento, scatenò un'ondata di polemiche tale da costringere la showgirl a cancellare il post e a scusarsi pubblicamente.
Leggi tutto: Non solo la cena di Olly, tutti gli scivoloni vip che infiammano il web
(Adnkronos) - La 'nuova' Inter di Cristian Chivu non brilla. Sebbene la preparazione estiva sia ancora in corso, ed è decisamente presto per dare giudizi, il campionato è alle porte. La Serie A inizierà infatti tra poco più di 10 giorni, nel weekend del 24 agosto, con i nerazzurri che saranno impegnati, lunedì 25, con il Torino a San Siro. Ecco perchè, dall'amichevole con il Monza, appena retrocesso in Serie B, i tifosi dell'Inter sono usciti con dubbi e interrogativi, soprattutto per un calciomercato fin qui non giudicato all'altezza.
L'amichevole contro i brianzoli, giocata all'U-Power Stadium di Monza, si è conclusa 2-2, con l'Inter che è riuscita poi a vincere ai rigori. A sbloccare il risultato sono stati proprio i padroni di casa con Ciurria al 32', con i nerazzurri che sono riusciti a pareggiare i conti al 41' grazie all'autogol di Birindelli. Al 52' è arrivato il vantaggio dell'Inter firmato Pio Esposito, ancora una volta molto positiva la sua prova, a cui ha risposto nel finale, all'89', Azzi.
Nonostante la vittoria ai rigori, sono emersi alcuni limiti di una squadra che si è schierata nuovamente con il 3-5-2 di inzaghiana memoria. "Ci mancano un difensore e almeno un centrocampista, altro che Lookman", scrive un tifoso su X. Una lettura che trova d'accordo buona parte della fanbase online nerazzurra: "Ma siamo sicuri che ci serve Lookman? Qui ci vuole un difensore". E ancora: "Unpopular opinion: al momento all'Inter serve più un centrocampista che un attaccante".
Leggi tutto: Inter batte Monza solo ai rigori, tifosi se la prendono con... il mercato
(Adnkronos) - È sbocciato l'amore tra Chiara Ferragni e Giovanni Tronchetti Provera... per la seconda volta. L'influencer e l'imprenditore sono stati avvistati insieme da Chi in vacanza a Ibiza, con loro anche i rispettivi figli.
Dopo due mesi di distanza, Chiara e Giovanni avrebbero deciso di concedersi una seconda possibilità. Secondo il magazine di Alfonso Signorini, il manager italiano avrebbe raggiunto la Ferragni sull'Isola spagnola poco prima di ferragosto, dopo aver trascorso alcuni giorni con i propri figli: "Ecco perché è arrivato in un secondo momento rispetto a lei", si legge sul settimanale.
Le immagini diffuse raccontano di un'intesa mai svanita del tutto e "parlano di un legame che non si è mai interrotto", al punto che la coppia starebbe festeggiando il loro primo anniversario. Risale al 2024, infatti, quando il nome di Giovanni Tronchetti Provera cominciò a circolare per la prima volta accanto a quello dell'ex moglie di Fedez.
La relazione tra i due aveva subito una brusca frenata lo scorso 20 maggio quando il rampollo di casa Pirelli era stato paparazzato da Chi a Portofino tra le braccia di Nicole Moellhausen, sua ex moglie e mamma dei suoi tre figli. Uno scatto che aveva segnato, apparentemente, la fine del breve capitolo con Chiara Ferragni. Ma ora i due hanno fatto dietrofront e sembrano aver ritrovato la sintonia.
Leggi tutto: Ferragni e Tronchetti Provera, è tornato l'amore? Baci e coccole a Ibiza
(Adnkronos) - Un uomo è morto questa mattina all'alba, poco prima delle 5, dopo essersi schiantato con la moto contro alcuni paletti della segnaletica stradale a Marina di Massa. L'uomo, che non si era fermato poco prima a un controllo delle forze dell'ordine nella zona di Forte dei Marmi, è andato in arresto cardiaco dopo l'impatto vicino a una rotatoria e nonostante i tentativi di soccorso è deceduto. Ora la Polizia Stradale sta svolgendo gli accertamenti.
Leggi tutto: Marina di Massa, non si ferma all'alt e si schianta con la moto: morto
(Adnkronos) - Potrebbe essere definita 'pelle in siringa': è un gel contenente cellule vive, stampabile in 3D, e gli sviluppatori sperano che possa diventare in futuro un nuovo modo per curare le ustioni e ferite gravi. Il potenziale della tecnologia è stato dimostrato in uno studio condotto sui topi dagli scienziati che lavorano al progetto, esperti del Center for Disaster Medicine and Traumatology e dell'Università di Linköping in Svezia. La pelle è la protezione del corpo dal mondo esterno. E aiutare l'organismo a ripristinare la barriera cutanea dopo una grave ustione può diventare una questione di vita o di morte, fanno notare gli esperti nel lavoro pubblicato su 'Advanced Healthcare Materials'.
Le ustioni estese vengono spesso trattate trapiantando un sottile strato della parte superiore della pelle, l'epidermide, che fondamentalmente è composta da un singolo tipo di cellula. Ma il trapianto di questa sola parte di pelle provoca gravi cicatrici. Sotto l'epidermide si trova uno strato di pelle più spesso e avanzato, il derma. Contiene vasi sanguigni, nervi, follicoli piliferi e altre strutture necessarie per la funzionalità e l'elasticità della pelle. Tuttavia, il trapianto anche del derma è raramente un'opzione, poiché la procedura lascerebbe nel punto del prelievo una ferita grande quanto la ferita stessa da guarire. Il trucco è creare una nuova pelle che non diventi tessuto cicatriziale, ma un derma funzionante.
"Il derma è così complesso che non possiamo coltivarlo in laboratorio - spiega Johan Junker, ricercatrice nel Centro dell'ateneo svedese e docente di chirurgia plastica, che ha guidato lo studio - Non sappiamo nemmeno quali siano tutti i suoi componenti. Ecco perché noi, e molti altri, pensiamo che sia invece possibile trapiantare i 'mattoni' e lasciare che il corpo produca il derma da solo". Il tipo di cellula più comune nel derma, la cellula del tessuto connettivo o fibroblasto, è facile da prelevare e coltivare in laboratorio. Ha anche il vantaggio di potersi sviluppare in tipi di cellule più specializzati a seconda delle esigenze. I ricercatori hanno dunque fornito un'impalcatura facendo crescere le cellule su minuscole perle porose di gelatina, una sostanza simile al collagene cutaneo. Ma un liquido contenente queste perle versato direttamente su una ferita non rimarrebbe lì dove lo si vuole applicare. La soluzione dei ricercatori al problema è stata mescolare le perle di gelatina con un gel costituito da un'altra sostanza specifica per il corpo, l'acido ialuronico. Quando le perle e il gel vengono mescolati, si uniscono utilizzando la cosiddetta 'chimica del clic'.
Il risultato è un gel che può essere definito appunto "pelle in siringa", dicono gli scienziati. "Il gel ha una caratteristica speciale - illustra Daniel Aili, professore di fisica molecolare all'Università di Linköping, che ha guidato lo studio insieme a Junker - diventa liquido quando sottoposto a una leggera pressione. Ad esempio, è possibile applicarlo su una ferita con una siringa e, una volta applicato, torna allo stato gelatinoso. Questo rende anche possibile stampare in 3D il gel con le cellule al suo interno". Nello studio attuale, i ricercatori hanno stampato in 3D dei piccoli dischi che sono stati inseriti sotto la pelle dei topi. Per utilizzare la tecnologia nell'uomo l'idea è di coltivare le cellule del paziente stesso a partire da una biopsia cutanea minima, e poi stamparle in 3D in un innesto e applicarle alla ferita.
"Vediamo che le cellule sopravvivono ed è chiaro che producono diverse sostanze necessarie per creare nuovo derma - riporta Junker - Inoltre, negli innesti si formano vasi sanguigni, il che è importante per la sopravvivenza del tessuto nell'organismo. Troviamo questo materiale molto promettente". I vasi sanguigni sono fondamentali per una varietà di applicazioni di materiali ingegnerizzati simili ai tessuti. Gli scienziati possono coltivare cellule in materiali tridimensionali che possono essere utilizzati per costruire organoidi, ovvero versioni in miniatura degli organi. Tuttavia, questi modelli di tessuto presentano un collo di bottiglia: sono privi di vasi sanguigni per trasportare ossigeno e nutrienti alle cellule.
I ricercatori dell'ateneo svedese potrebbero essere un passo più vicini alla soluzione del problema e in un altro articolo, pubblicato sempre su 'Advanced Healthcare Materials', descrivono un metodo per realizzare fili da materiali costituiti al 98% da acqua, noti come idrogel. "I fili di idrogel diventano piuttosto elastici, quindi possiamo annodarli. Abbiamo anche dimostrato che possono essere trasformati in mini-tubi, attraverso i quali possiamo pompare fluidi o far crescere cellule dei vasi sanguigni", afferma Aili. Gli esperti li chiamano mini-tubi, o canali perfusibili, e ritengono che possano aprire nuove possibilità per lo sviluppo di vasi sanguigni, ad esempio per gli organoidi.
Leggi tutto: Scienziati al lavoro su 'pelle in siringa' per curare ustioni gravi
(Adnkronos) - Quando gioca Sinner? Cambia l'orario del match del tennista azzurro, in campo oggi, mercoledì 13 agosto, contro Adrian Mannarino negli ottavi di finale del Masters 1000 di Cincinnati. A causa della pioggia che ha colpito ieri l'Ohio, condizionando il programma del torneo, alcune partite non sono riuscite a disputarsi, slittando a oggi.
Questo cambio di programma condiziona inevitabilmente anche quello del numero uno del mondo, inserito inizialmente come secondo match sul campo Centrale, con orario di inizio che sarebbe stato verso le 20. Ora però, dopo il primo match di giornata tra il 'padrone di casa' Frances Tiafoe e Holger Rune, si giocherà anche il terzo set tra la statunitense Jessica Pegula e la polacca Magda Linette. Poi toccherà a Sinner che probabilmente inizierà a giocare per le 21 ora italiana.
Dei match di ieri si dovrà recuperare anche quello tra Alexander Zverev e Brandon Nakashima, interrotto con il tedesco avanti 6-4, 5-4 e che doveva servire per il match. Da iniziare invece Shelton-Bautista Agut e Tauson-Kudermetova.
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(Adnkronos) - Il capo di Stato Maggiore dell'Idf Eyal Zamir "ha approvato il quadro principale del piano operativo dell'Idf nella Striscia di Gaza". Ad annunciarlo sono state le forze di difesa israeliane in un comunicato citato dai media israeliani.
"Sono state illustrate le azioni dell'Idf intraprese fino ad oggi, compreso l'attacco nella zona di Zeitoun iniziato ieri", spiega la nota precisando inoltre che "è stato presentato e approvato il concetto centrale del piano per le prossime fasi nella Striscia di Gaza, in conformità con le direttive del vertice politico". Le decisioni - spiega ancora l'Idf - sono state prese nel corso di una discussione tenutasi con il Forum dello Stato Maggiore, nonché con i rappresentanti del servizio di sicurezza Shin Bet e altri alti ufficiali.
Intanto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato ieri che Israele consentirà ai palestinesi di lasciare la Striscia, mentre l'esercito si prepara ad ampliare l'offensiva nell'enclave.
"Non li stiamo spingendo fuori, ma stiamo permettendo loro di andarsene - ha chiarito in un'intervista a i24News -. Daremo loro l'opportunità di lasciare, prima di tutto, le zone di combattimento e, in generale, il territorio, se lo desiderano".
Netanyahu ha aggiunto che sarà consentito lo spostamento interno durante i combattimenti e, "certamente", anche l'uscita dalla Striscia. Le dichiarazioni del primo ministro arrivano dopo precedenti proposte, comprese quelle del presidente Usa Donald Trump, per il reinsediamento degli abitanti di Gaza all'estero, criticate dai palestinesi e dalla comunità internazionale.
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