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Pippo Baudo, l'annuncio quasi in diretta di Cristina D'Avena: "Ci ha lasciato una persona stupenda"

16 Agosto 2025
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(Adnkronos) - "Facciamo un applauso a Pippo Baudo, persona stupenda, che ci ha lasciato qualche minuto fa". In un video sui social Cristina D'Avena ha annunciato quasi in diretta la morte di Pippo Baudo oggi, sabato 16 agosto, dal palco. Poche parole seguite da un sentito applauso del pubblico che ha urlato "Pippo, Pippo".  

"Io lo conoscevo, era un'istituzione e un uomo incredibile, quindi, vorrei dedicare questo concerto proprio al grande Pippo Baudo, che sicuramente ci starà ascoltando. Grazie Pippo per tutto quello che hai fatto".  

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Sfuma l'impresa di Tittia al Palio di Siena, Valdimontone di forza con Anda e Bola

16 Agosto 2025
Palio di Siena, vince la contrada del Valdimontone - RIPRODUZIONE RISERVATAIl fantino 'Gingillo' porta alla vittoria un gran cavallo...

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Sinner, il regalo di Atmane per il compleanno: una carta dei Pokemon

16 Agosto 2025
Atmane e Sinner

(Adnkronos) - Un regalo speciale. Jannik Sinner compie 24 anni e oggi, 16 agosto, festeggia battendo il francese Terence Atmane per 7-6, 6-2 nella semifinale dell'Atp Masters 1000 di Cincinnati. L'azzurro, che nell'allenamento mattutino ha ricevuto gli auguri del pubblico con un tradizionale 'happy birthday', prima della sfida con il 23enne transalpino viene sorpreso dall'omaggio dell'avversario. 

 

 

Atmane, appassionato di Pokemon e uno dei principali collezionisti di card in Francia, regala a Sinner una carta. Il numero 1 del mondo non nasconde la propria sorpresa iniziale: l'azzurro apprezza il dono, il ringraziamento a Atmane è sincero. Provvedono poi i social manager del torneo di Cincinnati a svelare il 'mistero'. Cosa ha regalato Atmane a Sinner? Una card dei Pokemon, ovviamente. Anzi, la card del Pokemon per eccellenza: ecco Pikachu. 

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Pippo Baudo, Diaco: "Gigante, maestro e amico"

16 Agosto 2025
Pierluigi Diaco (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - "Pippo Baudo è stato un gigante, un maestro, un esempio e un amico" dichiara all'Adnkronos il conduttore e giornalista Pierluigi Diaco. "A lui va il grazie di intere generazioni di spettatori. In tv ci sarà un prima e un dopo Baudo: lo studieremo sempre, lo cercheremo ancora”.  

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16 Agosto 2025
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Coppa Italia: il Cagliari supera ai rigori l'Entella

16 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATATempi regolamentari 1-1 con Piccoli e autorete Deiola...

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Pippo Baudo, Carlo Conti: "Si è spenta la tv, era il nostro faro"

16 Agosto 2025
Carlo Conti

(Adnkronos) - "È una notizia che sconvolge, stravolge, e dà tanta tristezza nel cuore". Così Carlo Conti, raggiunto al telefono dall'Adnkronos, commenta la notizia della scomparsa di Pippo Baudo, morto oggi 16 agosto a 89 anni: un uomo che è stato il punto di riferimento per un'intera generazione di professionisti. "Si è spenta la televisione, si spegne un pezzo di storia della televisione, si spegne l'uomo che ha inventato la televisione", afferma Conti, sintetizzando il sentimento di un intero Paese. Per il conduttore toscano, Baudo era un modello assoluto: "Ciascuno di noi l'ha visto come un faro, come un punto di riferimento, come uno degli esempi da seguire". 

Un'eredità così presente e fondamentale che lo stesso Conti, nel definire il suo ultimo Festival di Sanremo, ha usato un solo aggettivo: "Baudiano". "È lui che ci ha insegnato a fare il Festival", spiega. "E ancora noi lo stiamo facendo come ce l'ha insegnato lui, come l'ha inventato lui. Come ha inventato tante cose, tanti personaggi, comici, cantanti". 

Il tributo di Conti è al "numero uno" che "si spegne, ma che comunque ci ha regalato tanto e quindi continuerà a vivere nel cuore dei telespettatori e di tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di incontrarlo". Inevitabile, quindi, che anche il prossimo Festival di Sanremo porti il suo segno indelebile. "Sarà ovviamente nel ricordo di Pippo più che mai, come d'altronde lo è sempre stato", conclude Conti.  

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Pippo Baudo, Mara Venier in lacrime: "Notizia devastante"

16 Agosto 2025
Mara Venier e Pippo Baudo (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Non trattiene le lacrime Mara Venier, ricordando Pippo Baudo in collegamento con lo speciale del Tg1 sulla scomparsa del presentatore. "Tanti anni di confronti, di consigli, mi è sempre stato vicino. Ci siamo sempre voluti bene e questa notizia è per me devastante, non me l'aspettavo", dice Venier. "Un gran pezzo di vita che se ne va con lui, stasera sto malissimo". "Era molto di più che il lavoro, abbiamo lavorato molto insieme però Pippo era un amico e un punto di riferimento vero e importante della mia vita".  

 

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Pippo Baudo, Morandi: "Mi aiutò a superare un momento di crisi"

16 Agosto 2025
Gianni Morandi e Pippo Baudo (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Gianni Morandi in un post social ricorda Pippo Baudo, morto oggi, sabato 16 agosto, all'età di 89 anni. "Sono molto addolorato" scrive. "Se n'è andato Pippo Baudo. Ha tenuto compagnia a tutti gli italiani per 60 anni e più. Un maestro, un musicista, un conduttore, uno straordinario organizzatore di spettacoli come il Festival di Sanremo, Canzonissima, Fantastico".  

"Io, personalmente, gli devo molto, mi aiutò a superare il mio periodo di crisi, agli inizi degli Anni '80, con i suoi preziosi consigli e invitandomi alle sue trasmissioni. Grazie Pippo, per quello che hai fatto per me e per la tua amicizia. Ti vorrò sempre bene". 

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Pippo Baudo, Morandi: "Mi aiutò a superare un mio momento di crisi"

16 Agosto 2025
Gianni Morandi e Pippo Baudo (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Gianni Morandi in un post social ricorda Pippo Baudo, morto oggi, sabato 16 agosto, all'età di 89 anni."Sono molto addolorato" scrive. "Se n'è andato Pippo Baudo. Ha tenuto compagnia a tutti gli italiani per 60 anni e più. Un maestro, un musicista, un conduttore, uno straordinario organizzatore di spettacoli come il Festival di Sanremo, Canzonissima, Fantastico. Io, personalmente, gli devo molto, mi aiutò a superare il mio periodo di crisi, agli inizi degli Anni '80, con i suoi preziosi consigli e invitandomi alle sue trasmissioni. Grazie Pippo, per quello che hai fatto per me e per la tua amicizia. Ti vorrò sempre bene". 

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Pippo Baudo, Nancy Brilli: "Un vero maestro, ti faceva sentire una star"

16 Agosto 2025
Nancy Brilli

(Adnkronos) - "Ci sono persone che definiscono il termine Maestro. Pippo era uno di loro. Non c’era prima, non c’è stato dopo, qualcuno che, presentandoti, ti facesse sentire così star. Potevi essere Freddy Mercury o un Ciro Cocozza qualunque. E amava davvero il suo lavoro, e lo conosceva profondamente". Così Nancy Brilli commenta all'Adnkronos la morte di Pippo Baudo. 

Un'eredità, secondo l'attrice, impossibile da replicare: "Negli anni ho visto diversi aspiranti pippibaudi, ma era irraggiungibile. Anche quando gliene dicevano di tutti i colori". E conclude: "Magister praeclarissimus, ce ne fossero, di professionisti così".  

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Pippo Baudo, Max Giusti: "Era la verità, se lo diceva lui era vero per tutti"

16 Agosto 2025
Max Giusti

(Adnkronos) - "Stasera se ne va un pezzo di storia del nostro paese". Così Max Giusti commenta all'Adnkronos la scomparsa di Pippo Baudo, morto oggi 16 agosto 2025 all'età di 89 anni. "Io sono cresciuto con la sua televisione, un uomo che ad un certo punto con le sue trasmissioni, era diventato un punto di riferimento. Dal piccolo schermo, ha rassicurato il paese nei momenti più critici, quelli dell’austerity, gli anni di piombo. Pippo Baudo era lì, quando cambiavano i costumi del nostro paese, e spesso di questo cambiamento di costumi ne è stato anche il fautore", dice. 

Per Giusti, "Pippo Baudo era la verità. la frase che mi viene in mente è quella che dicevano i nostri nonni: 'È vero perché lo ha detto Pippo Baudo'. Le cene con lui erano l’opportunità di arricchirsi di aneddoti e racconti di un uomo che ci ha accompagnato sempre in ogni momento". 

E conclude: "Quando Pippo iniziava a raccontare tutti eravamo in silenzio e prendevamo dalle sue labbra, perché quello che diceva non era mai banale. Ad avercene di Pippo Baudo oggi.. ho iniziato a vedere la televisione con lui e con lui ho iniziato a farla. Grazie per tutto Pippo". 

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Pippo Baudo, Belli: "Un vero maestro di tv, grande punto di riferimento"

16 Agosto 2025
Paolo Belli e Pippo Baudo

(Adnkronos) - "Un vero maestro di televisione, grande musicista con una grandissima sensibilità artistica" lo ricorda, parlando con l'Adnkronos Paolo Belli. "Un grandissimo punto di riferimento per me, continuerò sempre a guardare attentamente il suo stile. Grazie Pippo. Evviva Pippo".  

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Pippo Baudo, Arbore: "Rappresentava una tv che adesso non c'è più"

16 Agosto 2025
Pippo Baudo e Renzo Arbore (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Renzo Arbore commenta oggi, sabato 16 agosto, all'Adnkronos la morte di Pippo Baudo. "È una gravissima perdita per me, che sono stato il suo collega per tanti anni, ed è una gravissima perdita per il mondo della Rai" dice, spiegando che per lui era l'incarnazione di un'idea specifica di servizio pubblico. "Pippo rappresentava la Rai con tutti i suoi programmi: i suoi Sanremo, i suoi 'Fantastico', le sue 'Domenica In'. Incarnava quella Rai artistica con cui collaboravamo entrambi. Avevamo l'ambizione di fare un prodotto che fosse un po' artistico, non soltanto l'ascolto. Non ricordo di aver mai parlato di share con lui; c'era la velleità di fare un programma che piacesse davvero al pubblico". 

Un'ambizione che si traduceva in una continua scoperta di talenti che "sarebbe lungo elencare". Ma dietro il gigante della televisione, c'era un'amicizia profonda. "Eravamo amici perché avevamo la stessa estrazione", svela Arbore. "Tutti e due avvocati mancati. Tutti e due provinciali, che volevamo sprovincializzarci. Tutti e due siamo andati da Padre Pio". Insomma, "tante cose ci univano". 

Un legame che sul lavoro si trasformava in un'intesa immediata. "Avevamo un'amicizia professionale, ci bastava uno sguardo per capirci, perché facevamo parte della stessa Rai". Una chiosa che è la sintesi perfetta di un'epoca: "Pippo rappresentava una Tv che adesso non c'è più". 

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Pippo Baudo, Meloni: "Ha fatto la storia della tv"

16 Agosto 2025
Pippo Baudo

(Adnkronos) - "Ci lascia a 89 anni Pippo Baudo, uno dei più grandi protagonisti della storia della televisione italiana". Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo la notizia della morte del conduttore e presentatore, scomparso oggi 16 agosto 2025 all'età di 89 anni. "Il suo volto e la sua voce hanno accompagnato intere generazioni, regalando emozioni, sorrisi e momenti indimenticabili. Grazie di tutto", scrive Meloni. 

"Con la scomparsa di Pippo Baudo l’Italia perde uno dei volti più amati e riconoscibili della propria storia televisiva. Con lui scompare la personificazione più autorevole e popolare di un pezzo fondamentale dell’autobiografia artistica italiana. Uomo di spettacolo e di grande sensibilità culturale, capace di unire generazioni attraverso il linguaggio dell’intrattenimento, Baudo, attraverso la tv, ha avuto la capacità di raccontare il Paese nelle sue trasformazioni. A nome mio personale e del Ministero della Cultura esprimo cordoglio e vicinanza ai familiari", le parole del ministro della Cultura, Alessandro Giuli. 

"A 89 anni si è spento Pippo Baudo, gigante della televisione. È entrato nelle case di tutti gli italiani, ha raccontato attraverso lo schermo la società italiana dagli anni ‘60 al nuovo millennio. Un italiano ammirato e conosciuto in tutto il mondo per il suo lavoro. Condoglianze alla famiglia e a tutti i suoi cari", scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X. 

"Buon viaggio caro Pippo, amico di tante serate per noi un po’… avanti con gli anni", il saluto di Matteo Salvini. "Ci lascia un pezzo di storia popolare italiana. Ciao Pippo Baudo", scrive su X Matteo Renzi. 

 

"Con Pippo Baudo se ne va un pezzo di ‘cuore’ della Tv, se ne va una parte fondamentale della Rai. Eppure, lui è la sua figura resteranno impressi nel patrimonio culturale dell’Italia". Così l'Amministratore Delegato Giampaolo Rossi, il direttore generale Roberto Sergio e il Cda danno voce al dolore e al cordoglio di tutta l’azienda per la scomparsa di Pippo Baudo. “In questo momento di lutto, ci accompagna - proseguono – un grande senso di riconoscenza perché con grande leggerezza, intelligenza e impareggiabile carisma e passione ha reso la tv un fenomeno ‘culturale’ nobilitando il termine ‘nazionalpopolare’ e traducendolo in un linguaggio immediatamente comprensibile da chiunque, senza mai cedere alla tentazione della volgarità". 

E aggiungono: "È stato un ‘inventore’ di televisione, uno scopritore di talenti, l’uomo del Festival di Sanremo che ha condotto e ‘pensato’ più di chiunque altro, senza dimenticare la ‘sua’ Domenica In e tanti altri programmi da lui firmati che restano nel patrimonio di tutti e che hanno accompagnato la storia stessa della nostra nazione”. 

“Da oggi la Rai è un po’ più povera"- concludono i vertici Rai- "ma ciò che ci hai lasciato resta un’immensa ricchezza”. 

 

 

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Pippo Baudo, Katia Ricciarelli: "Perdiamo il numero 1, il nostro è stato vero amore"

16 Agosto 2025
Matrimonio tra Katia Ricciarelli e Pippo Baudo (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - “Sono molto scossa da questa notizia, non ci vedevamo più ma non si possono dimenticare 18 anni insieme. Non credevo fosse vero visto che tante volte sono girate voci false sulla sua morte. Indipendentemente da quello che c’è stato fra noi e come è andata a finire, noi ci siamo sposati per amore. E io ho sempre detto che Pippo era stato il numero 1 è una persona straordinaria dal punto di vista professionale”. Così Katia Ricciarelli all’Adnkronos commentando la morte dell’ex marito Pippo Baudo. 

“Oggi - racconta poi - ho avuto una giornata bruttissima e poi arriva questa notizia, comincio a credere di sentire le cose…Stavolta è vero e sono davvero scossa”. E poi un ricordo: “Al di là della nostra storia, certe cose si superano, tanto che quando ci siamo visti a Verona dopo tanto tempo che non ci parlavamo ci siamo abbracciati come se non fosse successo mai niente. Questo significa essere persone intelligenti. Diciamo che oggi si chiude un’altra parentesi della mia vita. E quando sarà per me spero di ritrovarmi con Pippo per farci quattro risate”. 

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"Addio al più grande", da Bruno Vespa a Simona Ventura: la tv saluta Pippo Baudo

16 Agosto 2025
Pippo Baudo

(Adnkronos) - Da Alba Parietti a Simona Ventura, da Bruno Vespa a Barbara D'Urso. I protagonisti della tv italiana rendono omaggio a Pippo Baudo, morto oggi 16 agosto 2025 all'età di 89 anni.  

"Se ne è andato l’ultimo dei Grandi", dice all'Adnkronos Bruno Vespa. "Sei stato il mio MAESTRO non ti dimenticherò mai!!! Buon viaggio Pippo", scrive Simona Ventura su X. 

"Con te si chiude definitivamente un’epoca. Sei stato il più grande, sei stato la Televisione. Il maestro di tutti: duro, esigente, ma capace di dare enormi possibilità. Io ti sarò sempre grata, nel bene e nel male, per avermi voluta, per avermi anche combattuta, ma soprattutto per avermi insegnato tanto", il post di Alba Parietti su Instagram. 

Parietti, che proprio con Baudo ha condiviso palchi iconici come quello del Festival di Sanremo, lo descrive come una figura monumentale e imprescindibile del suo percorso. "Mi dispiace, Pippo. Mi dispiace sinceramente. Mi dispiace non esserci, perché so che tutti avrebbero voluto celebrarti. Sono attonita e disorientata. Sei stato uno di quei padri difficili e straordinari, di cui però sarà impossibile fare a meno. Una montagna impossibile da scalare. Ciao Pippo, buon viaggio". 

E conclude: "Mancherai a questa televisione, ai telespettatori, e tanto anche a tutti noi che l’abbiamo fatta e che ti dobbiamo dire grazie". 

"Un maestro per chiunque faccia questo lavoro, padre della tv italiana… Ha formato generazioni di artisti… Ho iniziato a lavorare con lui nel 1980… Domenica In… Mancherà a molti… Ciao Pippo… #PippoBaudo", scrive su X Barbara D'Urso. 

Il nome di Baudo rimane indissolubilmente legato al Festival di Sanremo e dal mondo della musica arrivano altri messaggi. "Non posso credere che sto scrivendo questo messaggio. Ci sono uomini che in questa vita e in questa terra hanno lasciato un segno indelebile per il loro talento e la loro genialità", scrive Laura Pausini. 

E aggiunge: "Uno di loro è diventato 32 anni fa l’uomo che mi ha cambiato la vita, scegliendomi a soli 18 anni tra le nuove voci di Sanremo 93 e da quel momento non mi ha mai lasciata, mai. È diventato un mio famigliare. Il lutto che vivo stasera è inspiegabile e profondo. Pippo grazie". 

Il messaggio della Pausini si chiude con una dedica: "Te lo dico da tua pupilla, da tua amica e da tua fan. È stato un onore e un privilegio conoscerti e salutarti in questo nuovo viaggio della tua vita verso la luce mi fa sentire piccola ma vicina alla tua anima. Riposa in Pace. Per fortuna sono riuscita a dirtelo tante volte: Ti voglio tanto bene". 

 

 

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Da Heather Parisi a Lorella Cuccarini, 'Super Pippo' lo scopritore di talenti

16 Agosto 2025
Pippo Baudo e Lorella Cuccarini (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - La costante presenza televisiva e il notevole successo dei programmi di Pippo Baudo gli sono valsi l'appellativo di "Super Pippo". E la sua carriera è scorsa per lunghi tratti parallela a quella di un altro Pippo anche lui catanese, il maestro Pippo Caruso (1935-2018). Scopritore di nuove proposte, Baudo ha portato alla ribalta tra gli altri Beppe Grillo, Heather Parisi, Lorella Cuccarini, Laura Pausini, Andrea Bocelli e Giorgia. Per questo motivo, quando durante spettacoli comici o in vignette veniva fatta una parodia del popolare presentatore, gli si faceva pronunciare la fatidica frase "L'ho inventato io...." riferita a comici, cantanti o showgirl di successo. 

Direttore artistico e presidente del Teatro Stabile di Catania, nonché direttore artistico della Rai, Pippo Baudo non è stato mai tentato dalla politica, nonostante le ripetute insistenze, ad esempio, dal 1976 in poi, della Democrazia Cristiana. Nel 2005 declina l'invito del centrosinistra siciliano a rappresentare il candidato a governatore dell'isola per le elezioni regionali del 2006 (candidatura che accetterà poi Rita Borsellino). Anche nel 2012 il centrosinistra offre a Baudo la candidatura alla presidenza della Regione Siciliana in vista delle elezioni anticipate dell'autunno dello stesso anno, ma il conduttore catanese rifiuta per una seconda volta. In un'intervista si è dichiarato da sempre sostenitore del centrosinistra dopo la caduta della Prima Repubblica durante la quale, invece, votava per la Dc. In occasione delle elezioni politiche del 2001 sostenne apertamente il partito Democrazia Europea fondato dall'ex sindacalista della Cisl Sergio D'Antoni. 

Nel corso della sua carriera, Pippo Baudo si è cimentato anche a scrivere canzoni tra le quali "Donna Rosa" portata al successo da Nino Ferrer e non ha disdegnato di recitare piccoli ruoli per puro divertimento ha indossato, ad esempio, i panni del dottor Azzecca-garbugli e del padre di Lucia (Pennellone) nella parodia dei Promessi sposi del Trio Solenghi-Marchesini-Lopez (1990). 

Tra le tante apparizioni baudiane, resta memoriale quella durante il Festival di Sanremo del 1968 quando tolse la tromba al leggendario jazzista Louis Armstrong mentre stava iniziando a suonare la seconda canzone (al cantante era concessa una sola canzone). Ugualmente memorabile è una serata del Festival di Sanremo del 1995 da lui condotto quando salvò un uomo che minacciò il suicidio; molti, però, furono i dubbi riguardanti l'autenticità del fatto, sempre sostenuta dal presentatore. 

Baudo ha sempre detto di restare fedele alle amicizie. Il 12 settembre 2009 partecipa al funerale del collega e amico Mike Bongiorno, tenutosi nel duomo di Milano, portando in spalla la bara e tenendo un breve discorso funebre in memoria del popolare conduttore insieme a personalità quali Fiorello e Fabio Fazio. Il 17 aprile 2010 partecipa al funerale dell'attore e amico Raimondo Vianello, tenutosi nella chiesa di Dio Padre a Milano 2, tenendo un breve discorso funebre invitando la vedova Sandra Mondaini e tutti i presenti a chiamare per nome il defunto, scandendo a gran voce "Raimondo! Raimondo!". (di Paolo Martini) 

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Pippo Baudo, i matrimoni e i figli: la vita privata

16 Agosto 2025
Pippo Baudo e Katia Ricciarelli

(Adnkronos) - Pippo Baudo, morto oggi 16 agosto 2025 all'età di 89 anni, è stato padre di due figli: Alessandro, avuto da Mirella Adinolfi, nato nel 1962 e riconosciuto dal presentatore nel 1996 dopo una breve vicenda legale, e Tiziana, che è stata sua segretaria e assistente, nata nel 1970 dal suo matrimonio con Angela Lippi. Baudo è diventato nonno di Nicholas e Nicole (2010), gemelli figli di Tiziana, e di Sean (1990), figlio di Alessandro, che lo ha reso bisnonno.  

Dopo una relazione di sette anni con Alida Chelli ed una più breve con Adriana Russo, il 18 gennaio 1986 si sposò in seconde nozze con la cantante lirica Katia Ricciarelli, dalla quale si è separato nel 2004. 

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Pippo Baudo, Alba Parietti: "Sei stato più grande"

16 Agosto 2025
Pippo Baudo e Alba Parietti (Fotogramma)

(Adnkronos) - "Con te si chiude definitivamente un’epoca. Sei stato il più grande, sei stato la Televisione". Alba Parietti rende omaggio a Pippo Baudo, morto oggi 16 agosto 2025 all'età di 89 anni. "Il maestro di tutti: duro, esigente, ma capace di dare enormi possibilità. Io ti sarò sempre grata, nel bene e nel male, per avermi voluta, per avermi anche combattuta, ma soprattutto per avermi insegnato tanto", scrive Parietti su Instagram. 

Parietti, che proprio con Baudo ha condiviso palchi iconici come quello del Festival di Sanremo, lo descrive come una figura monumentale e imprescindibile del suo percorso. "Mi dispiace, Pippo. Mi dispiace sinceramente. Mi dispiace non esserci, perché so che tutti avrebbero voluto celebrarti. Sono attonita e disorientata. Sei stato uno di quei padri difficili e straordinari, di cui però sarà impossibile fare a meno. Una montagna impossibile da scalare. Ciao Pippo, buon viaggio". 

E conclude: "Mancherai a questa televisione, ai telespettatori, e tanto anche a tutti noi che l’abbiamo fatta e che ti dobbiamo dire grazie". 

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E' morto Pippo Baudo, il signore della tv italiana. Aveva 89 anni

16 Agosto 2025
Pippo Baudo

(Adnkronos) - E' morto Pippo Baudo oggi, sabato 16 agosto, alle 20 a Roma. Il popolare conduttore televisivo e radiofonico aveva 89 anni. Da Sanremo a Fantastico, ha fatto la storia della televisione. Era nato a Militello il 7 giugno del 1936. Ha condotto tredici Festival di Sanremo e decine di programmi tra cui Canzonissima, Domenica In, Fantastico, Settevoci, Novecento e Serata d'Onore.  

Pippo Baudo, all'anagrafe Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, nasce a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, figlio unico dell'avvocato Giovanni Baudo e della casalinga Innocenza Pirracchio. Nel suo paese natale debutta ragazzino nel Cine Teatro Tempio (proprietà del cavaliere Salvatore Tempio, un amico di famiglia), intrattenendo il pubblico negli intervalli di prose e liriche anche suonando il pianoforte. 

Si diploma al Liceo Classico "Bonaventura Secusio" di Caltagirone e in seguito studia giurisprudenza all'Università degli Studi di Catania; nell'ultimo anno di liceo, assieme ai compagni di classe, mette in scena la commedia "L'ex alunno" di Giovanni Mosca; quindi durante il corso di studi universitari conosce l'amico Tuccio Musumeci e insieme intraprendono la strada dello spettacolo: Musumeci in qualità di comico e Baudo nelle vesti di spalla e presentatore. Si interessa dunque a vari generi di spettacolo, consegue la laurea in legge ma non eserciterà mai alcuna professione forense. 

La sera prima del giorno fissato per la discussione della tesi, Pippo ha uno spettacolo di piazza a Catania che presenta in smoking: finisce dopo la mezzanotte e, sempre in smoking, si fa dare un passaggio da un motocarro che lo trasporta a Palermo dove si laurea. Alla fine degli anni Cinquanta entra come pianista e cantante nell'Orchestra Moonlight con cui ha, nel 1959, la sua prima apparizione televisiva, durante il varietà "La conchiglia d'Oro", programma condotto da Enzo Tortora. 

La svolta della sua carriera avviene domenica 6 febbraio 1966: la bobina con la prevista puntata del telefilm americano "Rin Tin Tin" non perviene, e la Rai decide di trasmettere la puntata pilota di "Settevoci", che era stata registrata a Milano (in seguito le riprese si trasferirono a Roma) e giudicata "intrasmissibile" dai vertici dell'azienda: un successo clamoroso, che vale la riproposizione del programma per le domeniche successive (e negli anni seguenti) ed il decollo improvviso della sua carriera. 

Nel 1967 conduce la trasmissione "Eccetera, eccetera" insieme a Gino Bramieri e Marisa Del Frate. Nel 1968 presenta per la prima volta il Festival di Sanremo (manifestazione musicale a cui, negli anni seguenti, legherà in particolar modo il suo nome, divenendone anche direttore artistico in numerose edizioni) accanto a Luisa Rivelli e nello stesso anno è anche il conduttore di "Un disco per l'estate" 1968, manifestazione che presenta anche l'anno seguente. Baudo detiene il record di conduzioni del Festival di Sanremo, avendolo presentato 13 volte. 

Ottenuto il grande successo in Ri, diventa in breve tempo (come Mike Bongiorno, Corrado, Enzo Tortora e Raimondo Vianello) una figura storica della televisione italiana; proprio da Corrado, dal quale si recò per partecipare a "Rosso e nero" affacciandosi così sul mondo dello spettacolo televisivo, Baudo ha poi ereditato trasmissioni importanti per la sua carriera quali "Canzonissima", di cui presenta l'edizione 1972 accanto a Loretta Goggi (l'ultima ad andare in onda di sabato sera) e quella del 1973 accanto a Mita Medici, retrocessa alla domenica pomeriggio. 

Nel 1975 Pippo Baudo è il conduttore del quiz domenicale abbinato alla Lotteria Italia "Un colpo di fortuna" accanto a Paola Tedesco; l'anno dopo è la volta di "Chi?", altro quiz della domenica pomeriggio (trasmesso all'interno di "Domenica in") in cui è affiancato da Elisabetta Virgili e nel 1977 è la volta di "Secondo voi" (suo primo programma a colori), altro quiz sempre abbinato alla Lotteria Italia trasmesso nel pomeriggio domenicale, in cui lancia Jinny Steffan, Fioretta Mari, Tullio Solenghi e Beppe Grillo. Tutte queste trasmissioni vanno in onda sulla Rete 1. 

Nel 1979 conduce, sempre sulla Rete 1, prima il varietà del sabato sera "Luna Park" in cui è affiancato da Tina Turner e che vede il debutto televisivo della soubrette italo-americana Heather Parisi (divenuta in seguito una star della tv italiana) mentre nell'autunno dello stesso anno, succede a Corrado alla conduzione di "Domenica in", programma con cui Baudo arriverà alla definitiva consacrazione, conducendolo con grande successo fino al 1985. 

Dal 1984 al 1986 conduce inoltre, sempre con enorme successo, tre edizioni dello storico varietà del sabato sera di Rai 1, abbinato anch'esso alla Lotteria Italia, "Fantastico", in cui tiene a battesimo showgirl come Lorella Cuccarini, Alessandra Martines, Galyn Gorg ed attori come Manlio Dovì, Tosca D'Aquino, Nino Frassica ballerini come Francesca Sposi ed il soprano Cecilia Bartoli. Tutte e tre le edizioni (ed in special modo quella del 1986) registreranno un grande successo di pubblico, sbaragliando la concorrenza di Canale 5. 

Alla conduzione di "Fantastico", in onda nella stagione autunnale, Baudo alterna, in quel periodo, quella di "Serata d'onore", varietà in onda il venerdì sera sempre su Rai 1, trasmesso in diretta da Montecatini Terme, in onda nelle primavere 1983, 1984, 1985 e 1986. Sempre negli anni Ottanta è alla guida di tre edizioni del Festival di Sanremo: nel 1984 in cui fu affiancato da Edy Angelillo, Elisabetta Gardini, Tiziana Pini, Iris Peynado e le piccole Isabella Rocchietta e Viola Simoncioni, nel 1985 in cui fu affiancato da Patty Brard e nel 1987: la finale di quest'ultimo festival registrò una media di oltre 17 milioni di telespettatori, record rimasto ancora oggi imbattuto. 

Con l'avvento della televisione privata Pippo Baudo collabora all'avvio dell'emittente catanese Antenna Sicilia per la programmazione del palinsesto e presentando personalmente alcuni spettacoli tra cui, per diversi anni, il Festival della nuova canzone siciliana e "I siculissimi", insieme a Tuccio Musumeci. Conduce inoltre nel 1982 la kermesse musicale estiva "Vota la voce" in onda su Canale 5, mentre nell'autunno 1983 conduce su Retequattro (all'epoca di proprietà della Mondadori) il gioco a premi "Un milione al secondo" in onda nella prima serata del giovedì. 

Nell'autunno del 1987, in seguito ad una accesa polemica con l'allora presidente della Rai Enrico Manca, che lo definì nazional popolare, Baudo passa clamorosamente a Fininvest con un contratto esorbitante in esclusiva di tre anni, ed inizia dunque a condurre il varietà "Festival" accanto a Lorella Cuccarini (soubrette da lui scoperta a "Fantastico"), in onda il venerdì sera su Canale 5. Il successo del varietà però è di molto inferiore alle aspettative prefissate e nel gennaio 1988 Baudo, terminata la trasmissione, decide di rescindere il contratto in esclusiva che aveva in essere con Fininvest, pagando una cospicua penale. Sempre nell'autunno 1987 ha condotto, sempre su Canale 5, anche la rubrica d'interviste "Tu come noi" all'interno del contenitore domenicale "La giostra". 

Rientrerà a Viale Mazzini nel 1989, grazie all'intervento dell'amico Ciriaco De Mita, allora presidente del Consiglio, ricominciando da Rai 2 con una nuova edizione di "Serata d'onore". Nella stagione 1991-1992 ritorna alla guida di "Domenica in". Nei primi anni Novanta Baudo viene nominato direttore artistico di Rai 1 ed è in tale veste che nel 1994 idea e conduce (assieme ad altri conduttori di punta dell'azienda) il quiz "Luna Park", grazie al quale riesce a risollevare dopo anni la fascia preserale di Rai 1, superando in poco tempo negli ascolti il quiz di Canale 5 "La ruota della fortuna" di Mike Bongiorno, che da anni dominava quella fascia oraria. 

Sempre in questo periodo dei primi anni Novanta) Baudo è alla guida anche di altri programmi di successo della prima serata di Rai 1 ovvero: "Gran premio" nel 1990 (programma che segna il suo ritorno su Rai 1), "Fantastico '90" in onda nell'autunno dello stesso anno in cui è affiancato da Marisa Laurito, Jovanotti e Giorgio Faletti, "Partita doppia" nel 1993 e "Numero Uno", condotto tra il 1994 ed il 1995 ed i varietà nostalgici "Papaveri e papere" nel 1995 e "Mille lire al mese" nel 1996 condotti in coppia con Giancarlo Magalli. 

Inoltre, in questo stesso periodo, conduce con enorme successo di pubblico e critica ben cinque edizioni consecutive del Festival di Sanremo dal 1992 al 1996 (nelle edizioni dal 1994 al 1996, Baudo fu anche direttore artistico della manifestazione), affiancato rispettivamente da Milly Carlucci, Brigitte Nielsen ed Alba Parietti nel 1992, da Lorella Cuccarini nel 1993, da Anna Oxa e Cannelle nel 1994, da Anna Falchi e Claudia Koll nel 1995 e da Sabrina Ferilli e Valeria Mazza nel 1996. Nel 1997, Baudo approda per la prima volta in teatro, dove lavora con Garinei e Giovannini nel musical "L'uomo che inventò la televisione", interpretato accanto a Gigliola Cinquetti, Peppe Quintale e Lello Arena. 

"Ci lascia a 89 anni Pippo Baudo, uno dei più grandi protagonisti della storia della televisione italiana. Il suo volto e la sua voce hanno accompagnato intere generazioni, regalando emozioni, sorrisi e momenti indimenticabili. Grazie di tutto" scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. 

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Si tuffa nell'Adda, ma non riemerge: muore a 27 anni. Altra vittima anche nel Ticino

16 Agosto 2025
Ricerche sull

(Adnkronos) - Due giovanissimi morti anche oggi, sabato 16 agosto, per annegamento dopo essersi buttati in un fiume. Un 27enne ha perso la vita, tuffandosi nel fiume Adda attorno alle 17.30, in località Belgiardino, in provincia di Lodi. Allertati, sul posto sono rapidamente intervenuti i soccorsi che hanno individuato la persona dall'elicottero del servizio sanitario, mentre i sommozzatori del comando di Lodi hanno recuperato il corpo. Subito sono scattati i tentativi di rianimazione da parte del personale sanitario presente sul posto, ma non c'è stato nulla da fare.  

Ma non è stata l'unica vittima di oggi. In mattinata un 24enne è deceduto questa mattina dopo essersi tuffato nelle acque del Ticino, in via Canottieri 6, a Somma Lombardo, in provincia di Varese. Dalle prime ricostruzioni parrebbe che il ragazzo avesse trascorso la notte insieme a due amici sulle sponde del fiume. Svegliatisi in mattinata, gli amici, non vedendolo, hanno lanciato l'allarme, chiamando i soccorsi, poi il macabro ritrovamento. Al momento non ci sono elementi che facciano pensare a un gesto volontario o atti di violenza da parte di terzi, si attende l'autopsia. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Varese, personale Areu, la polizia locale di somma lombardo e i carabinieri di Gallarate. 

 

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