(Adnkronos) - Almeno sei persone sono morte e 86 sono rimaste ferite, oltre 20 delle quali in condizioni critiche, nei raid aerei condotti da Israele sulla capitale yemenita Sana'a, controllata dai ribelli Houthi sostenuti dall’Iran. Secondo le autorità locali, gli attacchi hanno colpito un edificio nel centro città, un deposito di carburante, due centrali elettriche e il palazzo presidenziale.
L’esercito israeliano ha confermato di aver colpito "un complesso militare dove si trova il palazzo presidenziale, due centrali elettriche e un deposito di carburante", spiegando che i raid sono stati "una risposta agli attacchi ripetuti del regime terroristico Houthi contro lo Stato di Israele e i suoi civili". Nelle ultime settimane, i ribelli hanno lanciato missili e droni verso Israele, incluso un missile con testata a grappolo che, secondo fonti militari, si sarebbe frammentato in volo venerdì scorso.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che "il regime terroristico Houthi sta imparando a proprie spese che pagherà - e ha già pagato - un prezzo altissimo per la sua aggressione contro Israele". Da parte loro, gli Houthi hanno promesso ritorsioni e hanno ribadito che continueranno la lotta "fino a quando non cesserà l’aggressione e sarà revocato il blocco di Gaza". L’Iran, alleato dei ribelli, ha condannato duramente i raid.
Leggi tutto: Raid di Israele su Sana'a', Houthi: "Almeno 6 morti e 86 feriti"
(Adnkronos) - Almeno sei persone sono morte e 86 sono rimaste ferite, oltre 20 delle quali in condizioni critiche, nei raid aerei condotti da Israele sulla capitale yemenita Sana'a, controllata dai ribelli Houthi sostenuti dall’Iran. Secondo le autorità locali, gli attacchi hanno colpito un edificio nel centro città, un deposito di carburante, due centrali elettriche e il palazzo presidenziale.
L’esercito israeliano ha confermato di aver colpito "un complesso militare dove si trova il palazzo presidenziale, due centrali elettriche e un deposito di carburante", spiegando che i raid sono stati "una risposta agli attacchi ripetuti del regime terroristico Houthi contro lo Stato di Israele e i suoi civili". Nelle ultime settimane, i ribelli hanno lanciato missili e droni verso Israele, incluso un missile con testata a grappolo che, secondo fonti militari, si sarebbe frammentato in volo venerdì scorso.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che "il regime terroristico Houthi sta imparando a proprie spese che pagherà - e ha già pagato - un prezzo altissimo per la sua aggressione contro Israele". Da parte loro, gli Houthi hanno promesso ritorsioni e hanno ribadito che continueranno la lotta "fino a quando non cesserà l’aggressione e sarà revocato il blocco di Gaza". L’Iran, alleato dei ribelli, ha condannato duramente i raid.
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(Adnkronos) - Al via da oggi, lunedì 25 agosto, e fino al prossimo 24 settembre, la presentazione all'Agenzia delle Entrate delle domande per ricevere il bonus giovani agricoltori.
Il contributo è destinato agli imprenditori agricoli maggiorenni sotto i 41 anni di età che hanno iniziato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2021. Sono ammessi al credito solo i soggetti che svolgono attività individuate con codice della classificazione ATECO 2025 che inizia con 01.
Il contributo viene erogato sotto forma di credito d’imposta attraverso il modello F24, per l'80% e fino a un massimo di 2.500 euro, delle spese sostenute per la partecipazione a corsi, seminari, conferenze e coaching, attinenti alla gestione dell’azienda agricola.
Sono ammissibili anche le spese di viaggio e soggiorno, fino al 50% delle spese totali agevolabili. Infine, le spese effettuate devono essere debitamente documentate e pagate tramite conti correnti intestati al beneficiario con modalità tracciabili. L’Iva è ammissibile all'agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.
La comunicazione, con l'indicazione sul modello delle spese sostenute e del credito spettante, deve essere inviata alle Entrate esclusivamente in via telematica, direttamente dal beneficiario oppure tramite un intermediario incaricato della trasmissione della dichiarazione. La trasmissione telematica della comunicazione è effettuata utilizzando esclusivamente il software denominato 'GESTIONE AZIENDA AGRICOLA'.
Leggi tutto: Bonus agricoltori, al via da oggi le domande: a chi spetta e come funziona
(Adnkronos) - La Serie A torna in campo e oggi, lunedì 25 agosto, tocca all'Inter. Stasera i nerazzurri affrontano il Torino a San Siro nella prima giornata di campionato. Grandi attesa per le novità in panchina, da una parte e dall'altra: i vicecampioni d'Europa con Cristian Chivu dopo l'addio di Simone Inzaghi, i granata con Marco Baroni dopo la separazione con Paolo Vanoli. Ecco orario, probabili formazioni e dove vedere la partita in tv e streaming.
Ecco le probabili formazioni di Inter-Torino, in campo stasera alle 20:45:
Inter (3-5-2) Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Sucic, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. All. Chivu.
Torino (4-3-3) Israel; Pedersen, Maripan, Coco, Biraghi; Casadei, Ilkhan, Gineitis; Ngonge, Simeone, Vlasic. All. Baroni.
La partita di Serie A tra Inter e Torino sarà visibile in diretta su Dazn e su Sky: qui i canali di riferimento sono Sky Sport Uno (201), Sky Sport Calcio (202), Sky Sport 4K (213) e Sky Sport (251). In streaming, match visibile sull'app di Dazn, Sky Go e Now.
Leggi tutto: Inter-Torino: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv e streaming
(Adnkronos) - Novak Djokovic vola al secondo turno degli Us Open. Il serbo ha debuttato a New York oggi lunedì 25 agosto contro l'americano Learner Tien e dopo un primo set vinto senza troppa difficoltà ha faticato più del previsto nel secondo parziale. L'ex numero uno, in evidente difficoltà con il passare dei minuti, ha portato a casa anche il secondo set al tie-break (7-3), prendendosi però un warning per il tempo perso in battuta, tremando in alcuni momenti e facendo esercizi di respirazione. Un atteggiamento che ha fatto preoccupare i tifosi. Cos'è successo? Probabilmente si è trattato di un problema di vesciche, visto che Nole ha chiesto l'intervento in campo del medico e del fisioterapista alla fine del secondo set, togliendosi una scarpa e spiegando allo staff il problema. A medicazione terminata, Nole è tornato in campo per l'inizio del terzo set, giocando di nuovo con la sicurezza vista all'inizio dell'incontro e archiviando la pratica con un 6-1 7-6 6-2.
Leggi tutto: Us Open, Djokovic batte Tien dopo intervento del medico in campo. Cos'è successo
(Adnkronos) - Novak Djokovic debutta agli Us Open oggi lunedì 25 agosto contro l'americano Learner Tien e dopo un primo set vinto senza troppa difficoltà fatica più del previsto nel secondo parziale. Il serbo, in evidente difficoltà con il passare dei minuti, porta a casa anche il secondo set al tie-break (7-3), ma si prende un warning per il tempo perso in battuta, trema in alcuni momenti e fa esercizi di respirazione. Cos'è successo all'ex numero uno? Probabilmente si è trattato di un problema di vesciche, visto che Nole ha chiesto l'intervento in campo del medico e del fisioterapista alla fine del secondo set, togliendosi una scarpa e spiegando allo staff il problema. A medicazione terminata, Nole è tornato in campo per l'inizio del terzo set, tornando a giocare con la sicurezza vista all'inizio dell'incontro
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(Adnkronos) - Volodymyr Zelensky nel giorno della festa dell'Indipendenza Ucraina lega la nascita dello Stato che 34 anni fa si staccò dal dominio sovietico di Mosca alla resistenza di oggi contro l'invasione della Russia tornando a chiedere una "pace giusta" senza "la vergogna del compromesso". Nessuna concessione quindi al Cremlino: "Ciò che sarà del nostro futuro dipende solo da noi" ed "è solo questione di tempo prima che l’Ucraina possa riunire le sue terre occupate con il resto del Paese", afferma Zelensky davanti all’inviato di Trump, Keith Kellogg, volato a Kiev per le celebrazioni.
Ma da Washington il presidente Usa in una lettera inviata a Zelensky torna a chiedere di porre fine a quella che definisce una "carneficina senza senso" anche se i passi avanti che sembravano esserci stati a Washington per il negoziato tra Ucraina e Russia sembrano arenarsi con il vertice tra Putin e Zelensky per ora sfumato.
A ribadire il no all'incontro, attribuendo la responsabilità dello stallo al presidente Zelensky, è il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov: il presidente russo Vladimir Putin "è pronto a incontrare" l'omologo ucraino "a condizione che questo vertice abbia davvero contenuti sostanziali" e che un programma di lavoro in tal senso "sia pronto. E al momento non lo è affatto", dice in un'intervista all'emittente statunitense Nbc.
Dopo l'incontro tra Putin e Trump in Alaska, quest'ultimo "ha proposto diversi punti che noi condividiamo, e su alcuni di essi abbiamo accettato di mostrare un po’ di flessibilità", sottolinea Lavrov. Dopodiché, quando Trump "ha portato questi punti al vertice a Washington, con Zelensky presente e affiancato dai suoi sponsor europei, ha chiaramente indicato, a tutti e in modo inequivocabile, che ci sono alcuni principi che Washington ritiene imprescindibili. Tra questi, niente adesione alla Nato e la discussione delle questioni territoriali. E Zelensky ha detto no a tutto. Ha perfino detto no all’abrogazione delle leggi che vietano l’uso della lingua russa. Come possiamo incontrare una persona che finge di essere un leader?".
Tuttavia il vicepresidente Usa JD Vance, lo stesso che aveva raccomandato a Zelensky di "comportarsi bene", resta ottimista sulla possibilità di negoziare una soluzione diplomatica sottolineando i progressi compiuti dopo l’incontro in Alaska. "Penso che i russi abbiano fatto concessioni significative al presidente Trump per la prima volta in tre anni e mezzo di questo conflitto. Sono stati effettivamente disposti a essere flessibili su alcune delle loro richieste principali. Hanno parlato di cosa sarebbe necessario per porre fine alla guerra". Secondo Vance, queste concessioni dimostrano che "siamo sulla strada giusta per trovare un accordo, perché questa guerra non è nell’interesse di nessuno, né dell’Europa né degli Stati Uniti".
Per quanto riguarda le garanzie di sicurezza Vance fa sapere che non se ne parlerà "fino a quando la guerra non sarà terminata. E, naturalmente, i russi faranno parte della conversazione su come porre fine a questa guerra. Quindi, naturalmente, avranno un certo ruolo in questo". Secondo Vance, il coinvolgimento di Mosca sarà limitato e subordinato alla conclusione del conflitto, mentre l’Ucraina potrà contare sulle garanzie di sicurezza concordate con gli alleati occidentali.
Vance ha inoltre chiarito il ruolo degli Stati Uniti: "Il presidente è stato molto chiaro: non ci saranno truppe a terra in Ucraina. Ma continueremo a svolgere un ruolo attivo nel cercare di garantire che gli ucraini abbiano le garanzie di sicurezza e la fiducia necessarie per fermare la guerra dalla loro parte e che i russi sentano di poter portare la guerra a una conclusione dalla loro parte". Il vicepresidente ha definito essenziale la combinazione di pressione diplomatica ed economica, affermando che "c’è ancora molto spazio per la negoziazione", e che la determinazione finale per fermare il conflitto dipenderà dalla capacità di Ucraina e Russia di trovare un terreno comune.
Leggi tutto: Ucraina, incontro Putin-Zelensky sempre più lontano. Lavrov: "Mancano i contenuti"
(Adnkronos) - La Juve fa festa allo Stadium e debutta con 3 punti. I bianconeri battono il Parma 2-0 nella prima giornata di Serie A grazie ai centravanti: decidono le reti di Jonathan David, al primo centro in Italia, e Dusan Vlahovic, entrato in campo per gli ultimi minuti di partita proprio al posto del canadese. Buona la prima per Tudor, tante cose da rivedere per Cuesta. Nell'altra partita della serata, l'Atalanta fa 1-1 contro il Pisa: Scamacca risponde all'autorete di Hien.
Freno a mano tirato da entrambe le parti nei primi 45 minuti. La squadra di Carlos Cuesta è compatta, parte con un guizzo (la conclusione di Loik, con deviazione provvidenziale di Cambiaso) e lascia pochi spazi: la Juve prova a costruire già dal basso e si fa vedere dalle parti di Suzuki soprattutto con un paio di colpi di testa di Bremer e Conceicao. La partita si addormenta nel finale di primo tempo e si va negli spogliatoi sullo 0-0.
La ripresa comincia senza cambi e con una Juve più convinta, che si fa vedere subito con il destro a giro dal limite di Yildiz, di poco fuori. Un segnale di crescita degli uomini di Tudor, che trova conferme al 59’ con il primo gol italiano di Jonathan David. Serpentina di Yildiz sulla sinistra e cross basso del turco a centro area che pesca l’esterno vincente del canadese. Uno a zero per i bianconeri e partita sbloccata. La Juve acquisisce fiducia e la palla gira con più velocità in mezzo al campo. Yildiz trova qualche spazio e si fa notare per la solita vivacità: il turco ci prova al 72’ con un tiro a giro dal limite, parato da Suzuki. All’83’ l’episodio che lascia in 10 i bianconeri: dopo un contrasto aereo con Lovik, Cambiaso dà una manata in faccia all'avversario e l'arbitro estrae il rosso. Nemmeno il tempo di provare l’assalto al pari che il Parma incassa il raddoppio all’84’: Yildiz parte in velocità e poi apparecchia in mezzo per Vlahovic (entrato pochi minuti prima al posto di David) per il 2-0. È il gol che chiude i giochi: esordio da 3 punti per gli uomini di Tudor.
Inizia con il piede schiacciato sull'acceleratore la Dea. Al 4' De Ketelaere crossa per Scamacca che colpisce di testa, Semper interviene e manda in corner. Un minuto dopo Bellanova serve De Ketelaere con la difesa avversaria che mura la conclusione del belga.
Al 26' passano i toscani grazie a un autogol. Hien prova a spazzare una palla che filtra in area, ma il tocco finisce nella propria porta. Al 37' Zalewski crossa dalla sinistra per Bellanova che prova a concludere di testa con palla che finisce fuori. Al 40' ci prova Moreo con un colpo di testa che chiama Carnesecchi a una grande risposta per salvare la sua porta.
La ripresa si apre con un tiro di Scamacca dalla lunga distanza con palla alta sopra la traversa. Al 5' la Dea trova il pari proprio con Scamacca. L'ex Sassuolo va a segno di destro su assist di Pasalic. Al quarto d'ora orobici vicini al sorpasso. Cross di Zalewski dalla sinistra con Scamacca che salta e colpisce di testa, palla sulla traversa. Al 17' altre due sostituzioni per Gilardino, che cambia così tutto l'attacco: entrano Cuadrado e Akinsanmiro, fuori Tramoni e Moreo.
Al 27' triplo cambio per l'Atalanta. Fuori Pasalic, Maldini e Scamacca, al loro posto Ederson e i due nuovi acquisti Sulemana e Krstovic. Al 33' altri due cambi per il Pisa di Gilardino, che esaurisce così le sostituzioni: escono Denoon e Marin, dentro Piccinini e Calabresi.
Al 36' Krstovic va giù in area ma per Arena è tutto regolare. Subito dopo Juric inserisce Samardzic al posto di De Ketelaere. Al 39' giallo a Sulemana per un fallo a metà campo. Al 42' esce Scalvini, al suo posto Kossounou. Nel finale la squadra di casa continua ad attaccare ma senza la necessaria lucidità e il risultato non cambia fino al triplice fischio.
(Adnkronos) - La Juve fa festa allo Stadium e debutta con 3 punti. I bianconeri battono il Parma 2-0 nella prima giornata di Serie A grazie ai centravanti: decidono le reti di Jonathan David, al primo centro in Italia, e Dusan Vlahovic, entrato in campo per gli ultimi minuti di partita proprio al posto del canadese. Buona la prima per Tudor, tante cose da rivedere per Cuesta. Nell'altra partita della serata, l'Atalanta fa 1-1 contro il Pisa: Scamacca risponde all'autorete di Hien.
Freno a mano tirato da entrambe le parti nei primi 45 minuti. La squadra di Carlos Cuesta è compatta, parte con un guizzo (la conclusione di Loik, con deviazione provvidenziale di Cambiaso) e lascia pochi spazi: la Juve prova a costruire già dal basso e si fa vedere dalle parti di Suzuki soprattutto con un paio di colpi di testa di Bremer e Conceicao. La partita si addormenta nel finale di primo tempo e si va negli spogliatoi sullo 0-0.
La ripresa comincia senza cambi e con una Juve più convinta, che si fa vedere subito con il destro a giro dal limite di Yildiz, di poco fuori. Un segnale di crescita degli uomini di Tudor, che trova conferme al 59’ con il primo gol italiano di Jonathan David. Serpentina di Yildiz sulla sinistra e cross basso del turco a centro area che pesca l’esterno vincente del canadese. Uno a zero per i bianconeri e partita sbloccata. La Juve acquisisce fiducia e la palla gira con più velocità in mezzo al campo. Yildiz trova qualche spazio e si fa notare per la solita vivacità: il turco ci prova al 72’ con un tiro a giro dal limite, parato da Suzuki. All’83’ l’episodio che lascia in 10 i bianconeri: dopo un contrasto aereo con Lovik, Cambiaso dà una manata in faccia all'avversario e l'arbitro estrae il rosso. Nemmeno il tempo di provare l’assalto al pari che il Parma incassa il raddoppio all’84’: Yildiz parte in velocità e poi apparecchia in mezzo per Vlahovic (entrato pochi minuti prima al posto di David) per il 2-0. È il gol che chiude i giochi: esordio da 3 punti per gli uomini di Tudor.
Inizia con il piede schiacciato sull'acceleratore la Dea. Al 4' De Ketelaere crossa per Scamacca che colpisce di testa, Semper interviene e manda in corner. Un minuto dopo Bellanova serve De Ketelaere con la difesa avversaria che mura la conclusione del belga.
Al 26' passano i toscani grazie a un autogol. Hien prova a spazzare una palla che filtra in area, ma il tocco finisce nella propria porta. Al 37' Zalewski crossa dalla sinistra per Bellanova che prova a concludere di testa con palla che finisce fuori. Al 40' ci prova Moreo con un colpo di testa che chiama Carnesecchi a una grande risposta per salvare la sua porta.
La ripresa si apre con un tiro di Scamacca dalla lunga distanza con palla alta sopra la traversa. Al 5' la Dea trova il pari proprio con Scamacca. L'ex Sassuolo va a segno di destro su assist di Pasalic. Al quarto d'ora orobici vicini al sorpasso. Cross di Zalewski dalla sinistra con Scamacca che salta e colpisce di testa, palla sulla traversa. Al 17' altre due sostituzioni per Gilardino, che cambia così tutto l'attacco: entrano Cuadrado e Akinsanmiro, fuori Tramoni e Moreo.
Al 27' triplo cambio per l'Atalanta. Fuori Pasalic, Maldini e Scamacca, al loro posto Ederson e i due nuovi acquisti Sulemana e Krstovic. Al 33' altri due cambi per il Pisa di Gilardino, che esaurisce così le sostituzioni: escono Denoon e Marin, dentro Piccinini e Calabresi.
Al 36' Krstovic va giù in area ma per Arena è tutto regolare. Subito dopo Juric inserisce Samardzic al posto di De Ketelaere. Al 39' giallo a Sulemana per un fallo a metà campo. Al 42' esce Scalvini, al suo posto Kossounou. Nel finale la squadra di casa continua ad attaccare ma senza la necessaria lucidità e il risultato non cambia fino al triplice fischio.
(Adnkronos) - Iniziano gli Us Open e i fuoriclasse del tennis mondiale lasciano il loro messaggio in vista dell'ultimo Slam stagionale. Consigli, inviti, suggerimenti. Validi nello sport, ma anche nella vita. Come quello del numero uno del ranking Atp Jannik Sinner, che ha scritto sul suo biglietto: "Smile, fight, enjoy". "Sorridi, combatti, divertiti". Lo stile di vita dell'azzurro, che per l'occasione ha un po' giocato con la filosofia. E i suoi colleghi? Da Novak Djokovic a Carlos Alcaraz, ecco quelli più significativi e divertenti.
"Vai e divertiti" ha scritto Carlos Alcaraz, mentre Djokovic ha replicato così: "Concentrati e amplia gli orizzonti". Aryna Sabalenka, numero uno del ranking Wta ha invece mandato il messaggio "Ricorda chi sei". E Coco Gauff? L'americana ha chiuso con una battuta: "Ragazze, relax". Un invito a godersi gli Us Open pensando al tennis, ma non solo. Per vivere al meglio la bellezza dell'ultimo Slam della stagione.
(Adnkronos) - "Il nostro amato fratello italiano, Luca Cecca, che prestava servizio in Ucraina come volontario, è caduto sul campo di battaglia. Onore, gloria e gratitudine al nostro fratello". Lo scrive in un post su Facebook datato 23 agosto l'associazione Memorial, che promuove il ricordo dei volontari internazionali caduti sostenendo lo sforzo bellico di Kiev, confermandone così la morte.
"Per favore, aiutateci a onorarlo affinché non venga dimenticato", aggiunge il post, a cui è allegato la foto del volontario.
Leggi tutto: Ucraina, volontario italiano Luca Cecca "caduto sul campo di battaglia"
(Adnkronos) - Attacco di Israele in Yemen oggi, domenica 24 agosto. Il raid sulla capitale Sana'a denunciato dagli Houthi è stato confermato dall’esercito israeliano (Idf) che ha dichiarato di aver preso di mira diversi siti militari del gruppo ribelle yemenita tra cui alcuni nelle vicinanze del palazzo presidenziale, oltre a centrali elettriche e a un impianto di stoccaggio di carburante.
"Gli attacchi sono stati condotti in risposta alle ripetute aggressioni del regime terroristico Houthi contro lo Stato di Israele e i suoi civili, inclusi i lanci negli ultimi giorni di missili superficie-superficie e droni verso il territorio israeliano", ha scritto l'Idf in un comunicato.
I media del gruppo ribelle yemenita Houthi hanno riferito che i raid israeliani su Sana'a, che controllano, hanno causato la morte di almeno due persone. L’emittente Al-Masirah TV, vicina agli Houthi, ha riportato un bilancio provvisorio di "due morti e cinque feriti in seguito all’attacco israeliano" contro un impianto di una compagnia petrolifera all'interno della città.
"Il regime terroristico degli Houthi sta imparando a proprie spese che pagherà e sta pagando un prezzo molto alto per la sua aggressione contro Israele", ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un videomessaggio diffuso dal suo ufficio, dopo che l'aviazione israeliana ha preso di mira un complesso militare a Sana'a dove si trova il palazzo presidenziale dello Yemen, un deposito di carburante e due centrali elettriche, riporta il Times of Israel.
Dopo aver osservato dal centro di comando dell’Aeronautica israeliana i raid aerei israeliani contro gli Houthi in Yemen, una risposta all'attacco missilistico lanciato da questi ultimi lo scorso venerdì, Netanyahu ha promesso di continuare a colpire chiunque pianifichi di attaccare Israele, prosegue la testata. "Chi ci attacca, noi lo attaccheremo. Chiunque pianifichi di attaccarci, noi lo colpiamo. Penso che l’intera regione stia imparando la forza e la determinazione di Israele", ha affermato il premier.
Nel mentre, il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato che Israele "ha distrutto il palazzo presidenziale degli Houthi in Yemen", sebbene non vi siano rapporti in tal senso provenienti dallo Yemen; Netanyahu si è limitato a indicare il palazzo è stato colpito, rileva il Times of Israel. "Continuiamo a imporre un blocco aereo e navale e stiamo colpendo infrastrutture utilizzate per promuovere il terrorismo degli Houthi", ha aggiunto Katz, promettendo che "per ogni missile che lanciano contro Israele, gli Houthi pagheranno molte volte tanto".
Leggi tutto: Raid di Israele su Sana'a, Netanyahu: "Houthi pagheranno per le loro aggressioni"
(Adnkronos) - Settantaquattro anni dopo l'ultima volta, il Como vince al debutto stagionale in Serie A. Al Sinigaglia, la squadra di Fabregas batte 2-0 la Lazio dopo 90 minuti da applausi oggi domenica 24 agosto, grazie alle reti di Douvikas e Nico Paz, e si prende i primi tre punti della stagione 2025-26. I lombardi dominano fin dai primi minuti, ma entrambe le reti arrivano nella ripresa. Il grande protagonista della serata è il fantasista scuola Real Madrid, che decide la sfida con un assist e un gioiello su punizione.
La partenza è tutta del Como. La squadra di Fabregas appare subito ben messa in campo, si fa vedere spesso dalle parti di Provedel e al 21’ sfiora il vantaggio. I lombardi recuperano palla in attacco, viene fuori un cross invitante a centro area e Jesus Rodriguez sfiora il palo con un colpo di testa. La squadra di Sarri non reagisce e gli uomini di Fabregas ci riprovano con la conclusione dalla distanza di Vojvoda: prodigioso Provedel in tuffo. Il Como comanda per atteggiamento, ma anche per possesso palla e intorno alla mezz’ora c’è un’altra chance di testa con Kempf. La risposta della Lazio non arriva, gli uomini di Sarri subiscono la freschezza avversaria, ma si va negli spogliatoi sullo 0-0.
La ripresa sembrerebbe raccontare un’altra musica: i biancocelesti entrano con un nuovo piglio e vanno subito a un passo dal vantaggio con il sinistro di Cancellieri, fuori di poco alla destra di Butez. Lazio rinvigorita, ma a passare è il Como al 47’: Douvikas batte Provedel sfruttando l’assist sontuoso di Nico Paz. La Lazio reagisce e al 64’ trova il pari con Castellanos, mandato a rete da Gila con un lancio millimetrico. L'attaccante stoppa il pallone e batte Butez, ma la posizione di partenza è irregolare. Il momento è storico, perché per la prima volta l’annuncio viene dato direttamente dal direttore di gara Gianluca Manganiello ai tifosi presenti allo stadio. Si riparte. Sarri continua con la girandola di cambi e dopo aver inserito Pedro e Marusic al posto di Cancellieri e Lazzari mette in campo Rovella e Pellegrini al posto di Cataldi e Nuno Tavares. La reazione d’orgoglio non arriva, anzi i biancocelesti subiscono il raddoppio di Nico Paz, che batte Provedel con una punizione da poster e chiude i giochi. Nei minuti finali, compresi i 5 di recupero, la Lazio non trova spunti per riaprire la partita. E il Como va vicino al tris con Da Cunha. Buona la prima per Fabregas, che esce tra gli applausi del Sinigaglia. Lavori in corso per Sarri.
Leggi tutto: Como-Lazio 2-0: Fabregas vince subito con Douvikas e Paz. Falsa partenza per Sarri
(Adnkronos) - Como-Lazio fa la storia: il gol viene annullato e l'arbitro Manganiello spiega tutto al pubblico. La partita del campionato andata in scena al Sinigaglia tra la squadra di Fabregas e i biancocelesti di Sarri oggi, domenica 24 agosto, rappresenta uno spartiacque per il calcio italiano. Il motivo? Per la prima volta, una decisione dell'arbitro è stata 'annunciata' e spiegata ai tifosi dallo stesso direttore di gara, in questo caso Gianluca Manganiello.
L'episodio al minuto 64', quando Castellanos viene mandato a rete da Gila con un lancio millimetrico. L'attaccante stoppa il pallone e batte Butez, ma la posizione di partenza è irregolare. Come spiegato da Manganiello al pubblico del Sinigaglia.
(Adnkronos) - Como-Lazio fa la storia. La partita del campionato andata in scena al Sinigaglia tra la squadra di Fabregas e i biancocelesti di Sarri oggi, domenica 24 agosto, rappresenta uno spartiacque per il calcio italiano. Il motivo? Per la prima volta, una decisione dell'arbitro è stata 'annunciata' e spiegata ai tifosi dallo stesso direttore di gara, in questo caso Gianluca Manganiello. L'episodio al minuto 64', quando Castellanos viene mandato a rete da Gila con un lancio millimetrico. L'attaccante stoppa il pallone e batte Butez, ma la posizione di partenza è irregolare. Come spiegato da Manganiello al pubblico del Sinigaglia.
(Adnkronos) - La prima domenica di Serie A si chiude con Juventus-Parma e Atalanta-Pisa. Oggi, domenica 24 agosto, i bianconeri iniziano la stagione allo Stadium, contro i gialloblù di Carlos Cuesta. Per i nerazzurri, parte contro i toscani l'era Juric, dopo i 9 anni con Gian Piero Gasperini. Calcio d'inizio alle 20:45 su entrambi i campi.
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La partita di Serie A tra Atalanta e Pisa di oggi, domenica 24 agosto, sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su Dazn. Match visibile anche in streaming sull'app di Dazn. Juve-Parma sarà visibile su Dazn, ma anche al canale 214 di Sky per gli abbonati a Sky con Zona Dazn. Partita visibile in streaming sull'app di Dazn.
Leggi tutto: Serie A, in campo Juve-Parma e Atalanta-Pisa - Le partite in diretta
(Adnkronos) - La prima domenica di Serie A si chiude con Juventus-Parma e Atalanta-Pisa. Oggi, domenica 24 agosto, i bianconeri iniziano la stagione allo Stadium, contro i gialloblù di Carlos Cuesta. Per i nerazzurri, parte contro i toscani l'era Juric, dopo i 9 anni con Gian Piero Gasperini. Calcio d'inizio alle 20:45 su entrambi i campi.
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La partita di Serie A tra Atalanta e Pisa di oggi, domenica 24 agosto, sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su Dazn. Match visibile anche in streaming sull'app di Dazn. Juve-Parma sarà visibile su Dazn, ma anche al canale 214 di Sky per gli abbonati a Sky con Zona Dazn. Partita visibile in streaming sull'app di Dazn.
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(Adnkronos) - Centinaia di alberi, soprattutto di olivo, sono stati sradicati in Cisgiordania dai bulldozer israeliani nel villaggio di al Mughayyir, nei pressi della città di Ramallah, alla presenza dell’esercito israeliano come constatato da giornalisti dell’Afp sul posto. Gli olivi, fondamentali sia per l’economia che per la cultura dei territori, sono da decenni al centro di violenti scontri tra agricoltori palestinesi e coloni israeliani.
Abdelatif Mohammed Abu Aliya, contadino del villaggio vicino a Ramallah, ha dichiarato di aver perso olivi di oltre 70 anni su circa un ettaro di terra. "Li hanno completamente sradicati e spianati con falsi pretesti", ha detto, spiegando che lui e altri residenti hanno già iniziato a ripiantare gli alberi rimossi. Fotografi dell’Afp hanno documentato scene di terreni rivoltati, ulivi sradicati a terra e diversi bulldozer al lavoro sulle colline che circondano il villaggio: su uno dei mezzi era issata una bandiera israeliana, mentre veicoli militari erano parcheggiati nelle vicinanze.
"Lo scopo è il controllo e costringere la gente ad andarsene. Questo è solo l’inizio: si estenderà a tutta la Cisgiordania", ha dichiarato Ghassan Abu Aliya, a capo di un’associazione agricola locale. I residenti hanno riferito che i lavori dei bulldozer erano iniziati giovedì; una ong palestinese ha riportato 14 arresti nel villaggio negli ultimi tre giorni. Alla richiesta di commento sull’episodio, l’esercito israeliano (Idf) ha detto all’Afp che stava "verificando la questione"; venerdì aveva reso noto di aver arrestato un uomo di al Mughayyir, accusandolo di essere il responsabile di un attacco terroristico nei dintorni.
Il 16 agosto, l’Autorità palestinese aveva riferito di un diciottenne ucciso dal fuoco dell’esercito israeliano nello stesso villaggio. L’esercito ha dichiarato che le sue forze avevano risposto al lancio di pietre da parte di "terroristi", senza però collegare direttamente l’episodio alla morte del giovane. In un video ampiamente diffuso sui media israeliani venerdì, un alto comandante militare fa riferimento all’attacco di al Mughayyir e promette di far "pagare un prezzo pesante a ogni villaggio e a ogni nemico" per le aggressioni contro israeliani. Avi Bluth, comandante supremo delle forze israeliane in Cisgiordania, afferma nello stesso video che i villaggi palestinesi da cui provengono gli aggressori potrebbero essere sottoposti a coprifuoco, assedi e operazioni di "modellamento del terreno" con obiettivi deterrenti.
L'esercito israeliano ha confermato di aver sradicato ulivi nel villaggio cisgiordano di al Mughayyir nei giorni scorsi, a seguito di un attacco armato nell’area, ma nega che si sia trattato di una punizione collettiva, stando a quanto riferisce il Times of Israel. L'Idf afferma di aver "iniziato un’attività operativa intensificata" nell’area a partire da giovedì, il giorno successivo all’attacco, in cui un israeliano è rimasto lievemente ferito. Secondo i militari, tale attività ha incluso la rimozione della vegetazione in una zona adiacente a un’autostrada "che il terrorista ha usato per fuggire dal luogo dell’attacco". "Il disboscamento è stato richiesto immediatamente per prevenire un pericolo per la vita, causato dall’occultamento dell’area da parte della vegetazione che ostacolava l’identificazione dei movimenti nemici", spiega l’esercito.
Le forze armate israeliane aggiungono di condannare i "commenti inappropriati" rivolti a Bluth, dopo che questi aveva lasciato intendere che lo sradicamento degli alberi fosse una punizione collettiva contro il villaggio, affermando che avrebbe "pagato un prezzo pesante" per l’attacco. Il capo del Comando centrale per la Cisgiordania "agisce per considerazioni operative e in conformità con la legge, ponendo al primo posto la sicurezza dello Stato di Israele e dei suoi residenti", dicono, aggiungendo che "qualsiasi altra affermazione è del tutto infondata". Durante una valutazione sul luogo dell’attacco, Bluth avrebbe detto alle truppe "che il corso d’azione necessario richiede di distinguere tra la popolazione civile e i terroristi", e che tale distinzione è volta "a garantire la sicurezza dell’area… minimizzando il più possibile l’interruzione del tessuto di vita della popolazione locale".
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(Adnkronos) - Lucia Bronzetti ko al primo turno degli Us Open 2025, quarta e ultima prova stagionale del Grande Slam, al via oggi domenica 24 agosto sui campi in cemento di Flushing Meadows. La 27enne romagnola, numero 56 del mondo, cede alla 18enne ceca Tereza Valentova, numero 94 del ranking Wta e proveniente dalle qualificazioni, con il punteggio di 6-3, 3-6, 6-4 in due ore e otto minuti.
Ora in campo l'altro azzurro Luciano Darderi, in serata Luca Nardi. Nella notte tra domenica e lunedì toccherà invece a Jasmine Paolini.
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