(Adnkronos) - Aggredita una troupe di 'Fuori dal Coro' al Quarticciolo a Roma. "Da quanto tempo denunciamo che quella è una zona fuori controllo? Da quanto raccontiamo che lì comandano gli immigrati spacciatori? Poi nei giorni scorsi un immigrato compra crack al Quarticciolo e va a stuprare donne nel vicino parco. Noi andiamo a raccontare la situazione e scopriamo che nonostante le denunce e le promesse non è cambiato nulla. Al Quarticciolo comandano sempre i delinquenti. Che aspetta il governo a fare qualcosa? Mobilitare l’esercito? Militarizzare la zona? Ministro Piantedosi faccia quello che serve ma lo faccia… intanto domenica 7 settembre vedrete le immagini a 'Fuori dal Coro'". Lo scrive su X Mario Giordano della trasmissione Mediaset.
Leggi tutto: Roma, Mario Giordano: "Aggredita troupe 'Fuori dal Coro' al Quarticciolo"
(Adnkronos) - Un uomo è morto dopo essere precipitato a terra con il parapendio a Monte Carpinaccio, nel comune di Firenzuola, nel Fiorentino. L'incidente è avvenuto poco dopo le 14. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Firenze, distaccamento di Barberino del Mugello e del distaccamento di Monghidoro del comando di Bologna. Il personale sanitario, con squadre di terra ed elisoccorso, un volta giunto sul posto non ha potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo.
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(Adnkronos) - "Sono stupito e sconcertato dagli attacchi di Fratelli d’Italia contro Donatella Di Cesare, filosofa, pacifista e femminista, presa di mira utilizzando un vecchio tweet stravolto per attribuirle tesi mai sostenute e parole mai pronunciate. Che un partito di governo arrivi a mettere nel mirino una cittadina, la cui candidatura non è stata nemmeno ufficializzata, è un atto intimidatorio che mina la nostra democrazia. E dovrebbe preoccupare tutti". Lo scrive su Facebook Pasquale Tridico, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria.
"Donatella Di Cesare - ricorda - ha sempre preso le distanze da ogni forma di violenza, scegliendo invece - come tante donne della sua generazione - di abbracciare il femminismo. Vorrei ricordare a Fratelli d’Italia che, mentre si accanisce contro una donna libera che parla di pace, diritti e giustizia sociale, insieme a Lega e Forza Italia hanno candidato presidente un indagato per corruzione. Questa è l’ipocrisia del centrodestra: montare un caso su un tweet, mentre chiedono ai cittadini di affidarsi a chi deve ancora chiarire la propria situazione giudiziaria. Noi continueremo a parlare di lavoro, sanità, giovani e futuro. Non di campagne d’odio".
"Tridico, per difendere la Di Cesare, dice che Fdi la starebbe attaccando per ‘un vecchio tweet stravolto per attribuirle tesi mai sostenute e parole mai pronunciate’ - afferma Filippo Pietropaolo, vicepresidente della Regione Calabria - Rileggiamo il tweet della professoressa dedicato, con tanto di fotografia, alla brigatista Barbara Balzerani, morta il 4 marzo 2024: ‘La tua rivoluzione - scriveva la Di Cesare - è stata anche la mia, le vie diverse non cancellano le idee, con malinconia un addio alla compagna Luna’. Cosa ci sarebbe di stravolto caro Tridico? In cosa consisterebbe la strumentalizzazione?".
"Quell’uscita - ricorda - sollevò nel Paese una giusta ondata di indignazione. Tutte le testate giornalistiche - dal Corriere a Repubblica, da La Stampa a La7 - parlarono giustamente di tweet choc. E arrivarono condanne unanimi. Francesco Verducci del Pd - partito oggi alleato dell’ex presidente Inps - si definì ‘impietrito di fronte al giudizio politico sul fenomeno delle Br’. Ecco, oggi Tridico dovrebbe solo fare silenzio, chiedere scusa alle famiglie delle vittime delle Brigate rosse ed arrossire per la vergogna”.
"La candidatura della professoressa Donatella Di Cesare in Calabria da parte del Movimento 5 Stelle suscita seria preoccupazione, alla luce di sue precedenti dichiarazioni pubbliche, eccessivamente indulgenti, quasi assolutorie, in occasione della morte della brigatista, mai pentita, Barbara Balzerani - afferma Wanda Ferro, deputato di Fratelli d’Italia e coordinatore regionale in Calabria - Ricordo le forti e vive proteste che si sollevarono in quei giorni, e che coinvolsero anche il mondo accademico. Ritengo che sia impensabile candidare chi ricorda con ‘malinconia’ quella che fu non una 'rivoluzione', come scrisse la stessa Di Cesare, ma una delle stagioni più drammatiche della storia repubblicana. Ne va del rispetto delle vittime del terrorismo e delle loro famiglie".
"Le istituzioni democratiche - aggiunge - si fondano sulla memoria condivisa e sul rispetto delle vittime di quelle stagioni di odio e di violenza, oltre che sui valori della libertà e della democrazia in cui è evidente che le Br non si sono mai riconosciute. Ogni scelta politica dovrebbe riflettere tali valori con responsabilità e senso delle istituzioni, e non ammiccare agli estremismi per racimolare consenso”.
Interviene anche il senatore Maurizio Gasparri, responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia: “Assistiamo alle imbarazzate autodifese dei grillini che in Calabria vogliono candidare la professoressa Di Cesare di cui ricordiamo le infelici espressioni sulla storica esponente delle Brigate rosse, Barbara Balzerani. Bene fecero degli studenti, in maniera garbata e silente, ad evidenziare l’atteggiamento inaccettabile della Di Cesare che offendeva la memoria delle vittime delle Brigate rosse e del terrorismo. Che i grillini la vogliano ostentare come candidato non ci meraviglia viste le loro posizioni e le loro ambiguità su temi delicatissimi. E il Pd che cosa ha da dire in proposito, plaude a queste candidature? Quanta ambiguità, da Lucano alla Di Cesare. Questa è la sinistra che in Calabria perderà 60 a 37, come i sondaggi dimostrano. Viaggiano verso il disastro travolti dalle loro bugie e dai loro pessimi candidati”.
Leggi tutto: Calabria, Tridico: "Intimidazioni contro Di Cesare, sempre distante da ogni violenza"
(Adnkronos) - Il campione danese Jonas Vingegaard ha vinto in solitaria la nona tappa della Vuelta a Espana 2025, la Alfaro-Valdezcaray di 195.5 chilometri, con il norvegese Torstein Traeen che è riuscito comunque a mantenere la maglia rossa, anche se Vingegaard si è portato a 37". Secondo posto nella tappa odierna al britannico Tom Pidcock con il portoghese Joao Almeida, entrambi a 24". Domani il giorno di riposo a Pamplona.
Leggi tutto: Vuelta, vittoria di Vingegaard nella nona tappa. Traeen resta in maglia rossa
(Adnkronos) - Torna in campo la Serie A e oggi, domenica 31 agosto, si gioca anche Genoa-Juve. La squadra di Tudor affronta il Genoa in trasferta a Marassi nella seconda giornata di campionato. I bianconeri arrivano dalla vittoria convincente al debutto contro il Parma, mentre i rossoblù hanno pareggiato 0-0 all'esordio contro il Lecce
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Genoa-Juve e Inter-Udinese sono trasmesse in esclusiva da Dazn. Match disponibili anche al canale 214 di Sky per gli abbonati a Sky con Zona Dazn. Partite visibili in streaming sull'app di Dazn.
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(Adnkronos) - Due morti, due feriti gravi e alcuni contusi in un incidente avvenuto questa mattina sull'A3, all'altezza dell'uscita di Portici in direzione Salerno. Le vittime sono un 22enne e un 27enne, mentre i feriti, che viaggiavano a bordo della stessa auto, sono un 22enne e un 24enne, tutti di Torre Annunziata. Ancora da chiarire le cause dell'impatto che avrebbe coinvolto tre autovetture. Sul posto vigili del fuoco, polizia stradale e ambulanze del 118.
Leggi tutto: Incidente sull'A3, due morti e due feriti gravi: sono tutti ragazzi
(Adnkronos) - “Domattina probabilmente ci sarà lo sfratto, noi ci faremo trovare con i nostri avvocati, certamente, dopo 8 anni che combattiamo questa battaglia, la vicenda non si chiuderà domani”. Lo afferma all’Adnkronos Carlo Pellegrini, gestore dell’Antico Caffè Greco, in via dei Condotti a Roma. Dopo un lungo contenzioso giudiziario con l’Ospedale Israelitico, proprietario della struttura, un anno fa la Cassazione ha reso definitivo lo sfratto per i gestori. “La sentenza della Cassazione per la verità è un po’ pilatesca - sottolinea Pellegrini - dice che non si può impedire al locatore di intimare lo sfratto ma dice anche che il ‘Caffè Greco’ deve stare lì dove sta, per il vincolo storico-culturale messo dall’allora ministro Antonio Segni nel 1953”.
Pellegrini ripone ancora speranze e non rinuncia alla battaglia, confidando tra l’altro nella legge dello scorso dicembre che tutela le attività commerciali storiche. “Abbiamo fatto un’offerta di affitto annuale più alta di quanto previsto dal loro piano di risanamento ma l’hanno rifiutata”. Ora però in questo scontro sono entrati anche i preziosi mobili e quadri che da sempre sono all’interno del ‘Caffè Greco’ e sono anche questi sottoposti al vincolo. “Per questioni legate alla sicurezza dell’impianto elettrico li abbiamo spostati temporaneamente e comunque - avverte Pellegrini - quadri e mobili sono nostri, li abbiamo comprati”.
Anche con il probabile arrivo dell’ufficiale giudiziario domani, l’ormai annosa ‘querelle’ sul Caffè Greco non sembra destinata a chiudersi in tempi brevi. “Magari ci sposteremo temporaneamente da un’altra parte, comunque questa storia non finisce domani. Il rischio semmai - dice Pellegrini - è che ognuna delle parti metta il proprio veto e il locale resti chiuso ancora molto tempo”.
“I gestori hanno portato via lo storico arredo del Caffè Greco adducendo motivi di salvaguardia ma c’è un vincolo di inamovibilità su mobili e quadri quindi devono essere restituiti alla loro sede”, afferma all’Adnkronos l’avvocato Ugo Limentani, che, insieme con i colleghi avvocato Enzo Ottolenghi, Pasquale Frisina e il professor Alberto Gambino, ha assistito l’Ospedale Israelitico nella lunga battaglia giudiziaria con i gestori dell’Antico Caffè Greco.
“A rigore di legge domattina dovrebbe arrivare l’ufficiale giudiziario, eseguire lo sfratto e fare un verbale di immissione della proprietà nel possesso dell’immobile”, spiega il legale, puntando il dito contro la decisione di spostare gli antichi mobili e quadri presa dai gestori. “L’intero Caffè Greco fu sottoposto a vincolo come bene di particolare importanza storico-culturale nel 1953, insieme a licenza e mobili, che quindi non possono essere asportati per vincolo di legge. In tutti questi anni abbiamo chiesto ai gestori di esibire i titoli di proprietà. Ad ogni modo - evidenzia Limentani - qualora anche siano loro gli effettivi proprietari, gli arredi devono tornare alla loro storica sede, e poi i gestori saranno indennizzati”.
(Adnkronos) - Nuove scosse di terremoto oggi 31 agosto ai Campi Flegrei. La Sala operativa Ingv di Napoli ha rilevato una scossa di magnitudo 2.7 alle 16.38 ora italiana a una profondità di 1 km. In precedenza sono state rilevate altre due scosse, entrambe di magnitudo 3.3: una alle 16.10 e una alle 16.36.
(Adnkronos) - Un documento di 38 pagine dell'amministrazione Trump che delinea la ricostruzione postbellica della Striscia di Gaza prevede il trasferimento di tutti i palestinesi dall'enclave e la creazione di un polo tecnologico statunitense. Lo riporta il Washington Post, che scrive che ai palestinesi proprietari di terreni verrà offerto un token digitale in cambio dei diritti di sviluppo. Il token potrà essere utilizzato per finanziare la propria vita fuori dalla Striscia di Gaza o per riscattare un appartamento nelle nuove "città intelligenti e basate sull'intelligenza artificiale" della Striscia di Gaza.
Gli Stati Uniti manterranno il pieno controllo dell'enclave per almeno un decennio, trasferendo gradualmente i compiti di controllo alla polizia locale da quelle che il documento descrive come "Pmc occidentali", ovvero società militari private. Il documento parla anche del coinvolgimento di Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, menzionando infrastrutture come l'autostrada ad anello e il tram Mbs e l'autostrada Mbz. Mbs è l'acronimo di Mohammed bin Salman, principe ereditario dell'Arabia Saudita, mentre Mbz sta per Mohammed bin Zayed, sovrano degli Emirati Arabi Uniti.
Secondo il documento rivelato dal Post, la Striscia di Gaza, spopolata e ricostruita, è designata come centro per l'industria privata, con aziende come Tesla e Amazon Web Services. Chiamata 'Gaza Reconstitution, Economic Acceleration and Transformation Trust', o 'Great Trust', la proposta è stata elaborata da alcuni degli stessi israeliani che hanno creato e avviato la Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), sostenuta da Stati Uniti e Israele, che ora distribuisce cibo all'interno dell'enclave.
La promessa fatta a febbraio dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump di assumere il controllo e riqualificare Gaza ha offerto sia il via libera che una tabella di marcia al gruppo di imprenditori israeliani, guidati dagli imprenditori Michael Eisenberg, un israeliano americano, e Liran Tancman, un ex ufficiale dell'intelligence militare israeliana.
Secondo fonti a conoscenza della pianificazione, avevano già affidato il progetto Ghf agli esecutori e si erano concentrati sul problema del dopoguerra, consultandosi con esperti finanziari e umanitari internazionali, potenziali investitori governativi e privati e alcuni palestinesi.
Leggi tutto: Washington Post pubblica "piano di Trump per la Riviera di Gaza"
(Adnkronos) - Oscar Piastri domina anche il Gp d'Olanda ed è sempre più leader del Mondiale piloti di Formula 1. Oggi, domenica 31 agosto, il pilota australiano ha dominato con la sua McLaren sul circuito di Zandvoort, davanti al campione del mondo Max Verstappen e a un incredibile Isack Hadjar, al primo podio in carriera con la sua Racing Bulls.
Colpo di scena a una manciata di giri dal termine, con il ritiro di Lando Norris per un problema alla McLaren. Prima, anche i ritiri delle Ferrari di Lewis Hamilton e Charles Leclerc.
Ecco l'ordine di arrivo del Gp d'Olanda:
1. Oscar Piastri (McLaren)
2. Max Verstappen (Red Bull)
3. Isack Hadjar (Racing Bulls)
4. George Russell (Mercedes)
5. Alexander Albon (Williams)
6. Oliver Bearman (Haas)
7. Lance Stroll (Aston Martin)
8. Fernando Alonso (Aston Martin)
9. Yuki Tsunoda (Red Bull)
10. Esteban Ocon (Haas)
11. Franco Colapinto (Alpine)
12. Liam Lawson (Racing Bull)
13. Carlos Sainz (Williams)
14. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)
15. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)
16. Kimi Antonelli (Mercedes)
17. Pierre Gasly (Alpine)
Rit. Lando Norris (McLaren)
Rit. Charles Leclerc (Ferrari)
Rit. Lewis Hamilton (Ferrari)
1. Oscar Piastri (McLaren) – 310 punti
2. Lando Norris (McLaren) – 275 punti
3. Max Verstappen (Red Bull) – 205 punti
4. George Russell (Mercedes) – 184 punti
5 .Charles Leclerc (Ferrari) – 151 punti
6. Lewis Hamilton (Ferrari) – 109 punti
7. Kimi Antonelli (Mercedes) – 72 punti
8. Alex Albon (Williams) – 64 punti
9. Nico Hulkenberg (Kick Sauber) – 37 punti
10. Isack Hadjar (Racing Bulls) – 37 punti
11. Lance Stroll (Aston Martin) – 30 punti
12. Fernando Alonso (Aston Martin) – 28 punti
13. Esteban Ocon (Haas) – 27 punti
14. Pierre Gasly (Alpine) – 20 punti
15. Liam Lawson (Racing Bulls) – 20 punti
16. Carlos Sainz (Williams) – 16 punti
17. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber) – 14 punti
18. Oliver Bearman (Haas) – 14 punti
19. Yuki Tsunoda (Red Bull) – 10 punti
20. Franco Colapinto (Alpine) – 0 punti
(Adnkronos) - Furto per un valore di circa 200mila euro al negozio Dior in pieno centro a Firenze. Intorno alle 3 di notte i ladri si sarebbero introdotti all’interno del negozio attraverso un passaggio da un condominio adiacente portando via borse e capi di abbigliamento. Sul posto sono intervenuti poco dopo i vigili del fuoco per la segnalazione di fumo che si era propagato nel negozio, causato molto probabilmente dall’allarme antirapina nebbiogeno. Sul caso indagano i poliziotti della Mobile della Questura.
Leggi tutto: Firenze, furto nel negozio Dior: colpo da 200mila euro
(Adnkronos) - Oscar Piastri vince anche il (folle) Gp d'Olanda. Oggi, domenica 31 agosto, il pilota australiano ha dominato con la sua McLaren sul circuito di Zandvoort, davanti al campione del mondo Max Verstappen e a un incredibile Isack Hadjar, al primo podio in carriera con la sua Racing Bulls.
Colpo di scena a una manciata di giri dal termine, con il ritiro di Lando Norris per un problema alla McLaren. Prima, anche i ritiri delle Ferrari di Lewis Hamilton e Leclerc.
La McLaren vince il Gp d'Olanda con Oscar Piastri ma per il team sfuma la possibilità di fare cinque doppiette in stagione per il ritiro, a sorpresa, di Lando Norris, a sette giri dalla fine. Piastri, partito dalla pole, vince la gara olandese davanti alla Red Bull di Max Verstappen, allungando decisamente in classifica mondiale su Norris. Il pilota olandese in avvio aveva cercato di mettersi dietro a Piastri, beffando Norris in partenza, per poi subire il sorpasso del britannico, accodandosi e puntando alla terza posizione, fino a sette giri dalla fine. L'idolo di casa nei tre giri finali dopo la safety car cerca anche di puntare Piastri per una incredibile vittoria ma la McLaren dell'australiano è più veloce e non si fa impensierire. Sul terzo gradino del podio ci va un ottimo Isack Hadjar, al primo podio in carriera, con la Racing Bulls.
Disastrosa e sfortunata la gara della Ferrari con Lewis Hamilton finito a muro al 23esimo giro e con Charles Leclerc costretto anche lui al ritiro al 53esimo giro dopo un contatto con la Mercedes di Kimi Antonelli, che lo tocca in curva e lo manda sulle barriere, rimediando 10 secondi di penalizzazione, ma fa finire la gara del monegasco. Antonelli si giocava la chance di passare l'avversario, con Leclerc che stava mantenendo la posizione dopo il suo pit stop.
Ai piedi del podio si piazza la Mercedes di George Russell seguito dalla Williams di Albon. Sesto Bearman con la Haas seguito dalle due Aston Martin di Stroll e Alonso. Nona l'altra Red Bull di Tsunoda e decimo Ocon.
Ecco l'ordine di arrivo del Gp d'Olanda:
1. Oscar Piastri (McLaren)
2. Max Verstappen (Red Bull)
3. Isack Hadjar (Racing Bulls)
4. George Russell (Mercedes)
5. Alexander Albon (Williams)
6. Oliver Bearman (Haas)
7. Lance Stroll (Aston Martin)
8. Fernando Alonso (Aston Martin)
9. Yuki Tsunoda (Red Bull)
10. Esteban Ocon (Haas)
11. Franco Colapinto (Alpine)
12. Liam Lawson (Racing Bull)
13. Carlos Sainz (Williams)
14. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)
15. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)
16. Kimi Antonelli (Mercedes)
17. Pierre Gasly (Alpine)
Rit. Lando Norris (McLaren)
Rit. Charles Leclerc (Ferrari)
Rit. Lewis Hamilton (Ferrari)
Leggi tutto: Gp Olanda, Piastri vince una gara folle. Ritiri per Norris, Hamilton e Leclerc
(Adnkronos) - Continua il momento nero, anzi nerissimo, della Ferrari.Nel Gp d'Olanda di oggi, domenica 31 agosto, si sono ritirati Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Il sette volte campione del mondo è stato costretto al ritiro (il suo primo con la Rossa) dopo un incidente in curva 3. Lewis, in quel momento settimo, è andato a muro. Proprio in una curva che aveva dato già problemi nelle libere. Poi, beffa nella beffa: safety car in pista poco dopo la sosta di Leclerc, che era andato ai box per il cambio gomme da quarto. Record negativo per Hamilton in Ferrari: in 16 Gp, nessun podio in gara lunga. Alla Rossa non era mai successo.
Giornata sfortunata anche per Leclerc. Il ferrarista è stato toccato in curva da Kimi Antonelli al 53esimo giro èd è stato costretto ad abbandonare la gara. Una doppia sfortuna per la Ferrari, proprio alla vigilia del Gp di casa a Monza.
(Adnkronos) - Continua il momento nero, anzi nerissimo, di Lewis Hamilton alla Ferrari. Nel Gp d'Olanda di oggi, domenica 31 agosto, il sette volte campione del mondo è stato costretto al ritiro (il suo primo con la Rossa) dopo un incidente in curva 3. Lewis, in quel momento settimo, è andato a muro. Proprio in una curva che aveva dato già problemi nelle libere.
Poi, beffa nella beffa: safety car in pista poco dopo la sosta di Leclerc, che era andato ai box per il cambio gomme da quarto. Record negativo per Hamilton in Ferrari: in 16 Gp, nessun podio in gara lunga. Alla Rossa non era mai successo.
Leggi tutto: Gp d'Olanda, disastro Hamilton: Lewis si schianta e si ritira. Cos'è successo
(Adnkronos) - Nicolò Zaniolo è sempre più vicino al ritorno in Serie A. L'ex fantasista della Roma, oggi di proprietà del Galatasaray, è stato avvistato in mattinata nel noto ristorante 10_11 dell'Hotel Portrait a Milano, a due passi dal centro della città. Cappellino nero, per non dare nell'occhio, e polo bianca: questo l'outfit scelto da Zaniolo per uno dei giorni più caldi del calciomercato, in chiusura domani lunedì 1 settembre alle 20. Il fantasista classe '99 ha scelto di muoversi in prima persona per 'spingere' il suo ritorno in Italia, accanto al fidato procuratore Claudio Vigorelli.
Curiosità: Zaniolo ieri sera è sceso in campo per una manciata di minuti con il suo Galatasaray nel successo per 3-1 contro il Rizespor, in Super Lig, accanto a Mauro Icardi e Victor Osimhen. Poi, bagagli in fretta e furia e primo volo per Milano. La trattativa con l'Udinese è ai dettagli: Nicolò gradirebbe la destinazione per rilanciarsi in un campionato che conosce, con il sogno di una chiamata del ct della Nazionale Gennaro Gattuso per i Mondiali 2026. Il tempo stringe.
(Adnkronos) - Paura ieri sera a Montecorice, nel salernitano, durante il concerto di Raphael Gualazzi, quando una pesante impalcatura con luci montate ha ceduto improvvisamente, crollando a pochi centimetri dall'artista che si trovava sul palco. La scena è stata ripresa da diversi spettatori che stavano filmando l'esibizione di Gualazzi.
La vicenda è stata commentata sui social anche dal deputato Francesco Emilio Borrelli. "Gli spettacoli devono essere momenti di divertimento e di condivisione, non devono trasformarsi in tragedie. La sicurezza deve venire prima di tutto, non si può continuare a tollerare che strutture improvvisate e allestimenti precari mettano in pericolo la vita di chi sta sul palco e del pubblico presente. È necessario un piano di controlli rigorosi e continui, per estirpare gli abusivi dal settore e garantire che chi organizza eventi rispetti regole e standard di sicurezza. Non possiamo aspettare il morto per intervenire” sottolinea il deputato di Alleanza Verdi–Sinistra.
Leggi tutto: Crolla struttura luci a concerto nel salernitano, paura per Raphael Gualazzi
(Adnkronos) - “Le parole del ministro Musumeci sono gravi e offensive. Definire i magistrati ‘killer’ non è solo un insulto gratuito, ma un tentativo di delegittimare chi ogni giorno applica la legge nell’interesse dei cittadini". Lo afferma in una nota la giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati (Anm), in merito alle dichiarazioni del ministro per la Protezione civile.
"Chi ricopre incarichi di governo dovrebbe misurare le parole, invece di alimentare sospetti e propaganda contro chi ha il solo compito - costituzionale - di rendere giustizia. I killer sono quelli che la magistratura italiana, in collaborazione con le forze dell'ordine, assicura alla giustizia rendendo l'Italia il Paese con il tasso di omicidi più basso dell'Unione europea - conclude l'Anm - La magistratura non è né braccio armato né strumento politico: chi la descrive così dimostra di non avere rispetto né per le istituzioni né per la verità”.
Ieri, intervenendo a Etna Forum a Ragalna (Catania), Musumeci ha detto che “la magistratura è politicizzata. E’ sotto gli occhi di tutti. E anche la stampa svolge un ruolo importante. Il magistrato ha il compito di fare il 'killer' e la stampa ha il compito di darne notizia. Ci sono decine di casi di uomini e donne della politica incriminati e sbattuti in prima pagina come mostri, accusati di infamie e poi un anno o prosciolti o assolti perché il fatto non è mai stato commesso, intanto la carriera è stata distrutta”.
“Non c’è dubbio che in questa filiera una componente essenziale sia stata certa stampa - dice - e ancora oggi quando si pubblicano estratti di atti riservati mi chiedo chi trasmette dal Palazzo di giustizia alla redazione quel documento riservato? E poi l’uso strumentale che si fa di quel documento non ha bisogno di commenti. Da cittadino l’augurio che mi faccio è che magistratura e politica ritrovino le ragioni del loro equilibrio".
Leggi tutto: Musumeci: "Spesso magistrato fa il 'killer' e la stampa ne dà notizia". Ira Anm
(Adnkronos) - Maria José Siri è caduta poco prima dell'ultimo atto di Manon Lescaut, ma non ha lasciato il palcoscenico. Il soprano uruguaiano, protagonista dell'opera pucciniana andata in scena sabato sera al Gran Teatro all'aperto di Torre del Lago a Viareggio per il 71° Festival Puccini, ha scelto di proseguire la recita da seduta, trasformando un imprevisto in un gesto di straordinaria tenacia artistica. Il pubblico l'ha sostenuta con un lungo applauso, visibilmente colpito dalla sua determinazione.
L'incidente è avvenuto durante un cambio scena, nei pressi del grande torso bronzeo che domina l'imponente scenografia firmata da Igor Mitoraj. A pochi minuti dall'inizio del quarto atto, Siri è inciampata e ha riportato una contusione che ha richiesto l'intervento dei sanitari e una pausa non prevista di circa quindici minuti. Malgrado il dolore e le difficoltà motorie, l'artista ha scelto di restare in scena, adattando insieme al regista Daniele De Plano il finale dell'opera per poterla concludere in sicurezza.
Seduta, ma pienamente padrona della scena, Siri ha dato voce a un ultimo atto intensissimo accanto a Luciano Ganci (Des Grieux), culminato nella struggente aria "Sola, perduta, abbandonata". Una Manon ferita e stremata anche fuori dalla finzione scenica, che ha reso ancora più autentica e drammatica la morte della protagonista nel deserto americano.
A spettacolo concluso, la Fondazione Festival Pucciniano ha espresso pubblicamente la propria gratitudine a Maria José Siri, definendo il suo gesto "un atto di generosità e amore per il teatro" che ha lasciato un segno indelebile in questa edizione del Festival. Un finale non previsto, ma forse per questo ancora più potente.
La serata di sabato 30 agosto aveva preso il via in un'atmosfera suggestiva, con un arcobaleno che, poco dopo le 19, aveva attraversato il cielo sopra il lago di Massaciuccoli, offrendo un'inaspettata scenografia naturale. Il pubblico ha accolto con calore il ritorno della storica produzione del 2002, firmata da Igor Mitoraj, e ha tributato applausi sin dal primo atto al direttore Valerio Galli e al cast internazionale: Claudio Sgura (Lescaut), Giacomo Prestia (Geronte), Paolo Antognetti (Edmondo), Matteo Mollica (L’oste), Alessandra Della Croce (Un musico), Nicola Pamio (Il maestro di ballo), Manuel Pierattelli (Un lampionaio), Roberto Rabasco (Sergente) e Omar Cepparolli (Comandante di marina). (di Paolo Martini)
Leggi tutto: Festival Puccini, soprano cade in scena ma conclude la 'Manon' da seduta
(Adnkronos) - "Sto bene, sono serena, sono tranquilla. Perché, non si vede?" Così ha risposto Rocío Muñoz Morales all'Adnkronos al termine della conferenza stampa del Filming Italy Venice Award, evento collaterale della 82esima Mostra del Cinema di Venezia. Un'apparizione elegante e composta, la sua, mentre ha ricevuto da Tiziana Rocca, promotrice del premio, un riconoscimento per l'intenso lavoro teatrale svolto nella scorsa stagione. Nessun riferimento, tuttavia, da parte dell'attrice alla vicenda che l'ha travolta in uno dei casi più discussi dell'estate italiana.
L'ex compagna dell'attore Raoul Bova, madre delle sue due figlie, si è trovata, suo malgrado, invischiata in uno scandalo che, da semplice gossip, rischia di approdare nelle aule di tribunale. Una storia di ricatti, audio rubati e intimità violata, che ha riportato la coppia sotto i riflettori per motivi ben lontani dal lavoro artistico. Tutto è iniziato con un messaggio anonimo, arrivato sul cellulare di Raoul Bova. Un avvertimento: alcuni audio compromettenti, relativi a conversazioni intime con Martina Ceretti, modella e influencer di 23 anni, potrebbero essere diffusi. Nessuna richiesta esplicita, ma un'intenzione chiara. Bova sceglie il silenzio. Il 21 luglio, però, le conversazioni vengono rese pubbliche da Fabrizio Corona nel suo podcast Falsissimo. La Procura di Roma apre un'inchiesta per tentata estorsione. Quello che fino a poco prima sembrava solo un gossip su una crisi sentimentale si è trasformato in qualcosa di molto più complesso.
Nonostante il turbine mediatico, Rocío Muñoz Morales ha scelto la via della discrezione. Nessuna dichiarazione diretta, nessuna replica fuori posto. Solo qualche parola, densa di significato, lasciata oggi ai microfoni del Filming Italy Venice Award, prima sua apparizione dopo la vicenda che ha coinvolto Bova: "Il teatro mi ha consentito di vivere una realtà più bella di quella che stavo vivendo io". Poi ai giornalisti, che l'hanno raggiunta sulla Terrazza Campari del Lido di Venezia, ha aggiunto parlando di sè: "Mi sono convinta che bellezza e giustizia non vadano mai separate. Quando ti senti più fragile scopri di avere una forza incredibile, una forza che non credevi di avere. Sono una donna coraggiosa". (di Paolo Martini)
Leggi tutto: Rocio Munoz Morales a Venezia: "Sto bene, non si vede?"
(Adnkronos) - Torna in pista la Formula 1. Oggi, domenica 31 agosto, si corre il Gp d'Olanda. In pole position c'è il solito Oscar Piastri, fin qui dominatore del Mondiale, davanti al compagno di squadra della McLaren Lando Norris. Terza piazza per il campione del mondo Max Verstappen, sesto Charles Leclerc, settimo Lewis Hamilton. Alle 15 il semaforo verde.
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La gara è trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Sky Sport e sarà visibile anche in chiaro, ma in differita alle 18, su TV8. La Ferrari si potrà seguire anche in streaming sull'app Sky Go e su NOW.
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(Adnkronos) - Un film che va oltre Putin. Olivier Assays, regista del film con Paul Dano e Jude Law parla e ‘Il Mago del Cremlino', di tratto dall'omonimo libro di Giuliano da Empoli, in concorso alla 82esima Mostra del Cinema di Venezia. “Non ho pensato a ripercussioni”, ha detto dal canto suo Jude Law che nel film interpreta il leader russo.
'Il Mago del Cremlino' "è un film su ciò che è diventata la politica e della situazione pericolosa in cui ci sentiamo tutti. Non è la situazione di Putin nello specifico ma riguarda anche tanti altri leader", ha detto Assays. Per il regista francese, classe 1955, è "un film che parla molto genericamente della trasformazione della politica durante l’arco delle nostre vite, specialmente per la nostra generazione. E' ancora più terrificante perché non abbiamo ancora trovato la risposta". E a chi gli chiede, citando il film, se la Russia comanda il mondo, il regista risponde negativamente.
Jude Law, dal canto suo, ha riflettuto su "cos’è il potere ma non ho una risposta finale. Credo sia qualcosa di amorfo”. Nell’interpretazione, spiega l’attore, “la parte più complessa è stato il volto pubblico che noi vediamo e che lascia trapelare poco. E come attore ero in un conflitto, tra il cercare di rivelare poco e sentire molto. Per me è stato tutto una rivelazione perché sapevo bene poco di lui".
Nella costruzione del personaggio, spiega l'attore, "abbiamo cercato di trovare dei tratti familiari su di me. È straordinario cosa può fare una parrucca", scherza. Elementi positivi? "Ho imparato il judo", conclude.
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