
(Adnkronos) - Donald Trump ha annunciato che intende fissare un nuovo ultimatum per Vladimir Putin di 10-12 giorni, entro i quali mettere fine alla guerra tra Russia e Ucraina. "Non vediamo che si fa alcun progresso", ha detto parlando alla stampa insieme a Kier Starmer in Scozia.
"Sono deluso dal presidente Putin, molto deluso. Così vedremo la cosa e ridurrò i 50 giorni che gli ho dato". Il presidente americano il 15 luglio scorso ha dato alla Russia un ultimatum di 50 giorni di tempo per raggiungere un accordo con l'Ucraina, minacciando in caso contrario sanzioni severe, anche dazi secondari al 100%.
Leggi tutto: Ucraina, Trump: "Molto deluso da Putin, nuovo ultimatum abbreviato a 10-12 giorni"



(Adnkronos) - Salta il tetto alla retribuzione per i dipendenti pubblici a 240mila euro, introdotto dal governo Renzi. Si torna all'indicazione prevista dal decreto Salva Italia, governo Monti, che faceva riferimento come limite a quanto spetta al primo presidente della Corte di Cassazione. La Corte costituzionale, con la sentenza n. 135 del 2025, pur ribadendo che la previsione di un “tetto retributivo” per i pubblici dipendenti non contrasta di per sé con la Costituzione, ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 13, comma 1, del decreto-legge n. 66 del 2014, come convertito, che l’ha fissato nel limite di 240.000,00 euro lordi anziché nel trattamento economico onnicomprensivo spettante al primo presidente della Corte di cassazione. È in base a tale parametro, come fino al 2014, che il “tetto” dovrà essere definito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti.
Il limite massimo retributivo era stato introdotto con il decreto-legge n. 201 del 2011, come convertito, per tutti coloro che ricevono emolumenti o retribuzioni a carico delle finanze pubbliche, mediante rinvio allo stipendio del primo presidente della Corte di cassazione. Con il decreto-legge n. 66 del 2014 il “tetto retributivo” è stato invece determinato nel suo ammontare in misura fissa, con una significativa decurtazione del trattamento economico di alcuni magistrati.
Per i primi anni in cui la norma ha trovato applicazione essa è stata ritenuta non costituzionalmente illegittima poiché considerata una misura straordinaria e temporanea, giustificata dalla situazione di eccezionale crisi finanziaria in cui versava il Paese. Con il trascorrere del tempo, tuttavia, essa ha definitivamente perso quel requisito di temporaneità, posto a tutela della indipendenza della magistratura e necessario ai fini della sua compatibilità costituzionale.
L’odierna pronuncia si pone in linea con i principi ai quali si ispirano plurimi ordinamenti costituzionali di altri Stati. Nello stesso senso, del resto, si è espressa la Corte di giustizia dell’Unione europea, con la sentenza del 25 febbraio 2025 (grande sezione, cause C-146/23 e C-374/23), nella quale è stata analogamente censurata la riduzione del trattamento retributivo dei magistrati.
La Corte costituzionale ha inoltre ritenuto che l’incostituzionalità della citata norma, in ragione del carattere generale del “tetto retributivo”, non possa che operare in riferimento a tutti i pubblici dipendenti. Trattandosi di una incostituzionalità sopravvenuta, la declaratoria di illegittimità non è retroattiva e produrrà i suoi effetti solo dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.
Leggi tutto: Salta il tetto a 240mila euro per gli stipendi pubblici, la sentenza della Consulta

(Adnkronos) - La Camera ha approvato in I lettura il Decreto fiscale (Dl 84/2025). Il provvedimento passa ora all’esame del Senato per la seconda fase dell’iter parlamentare la cui conversione in legge deve avvenire entro il 16 agosto. Tra le principali novità segnaliamo: la riforma del ravvedimento speciale che permette di sanare irregolarità fiscali relative agli anni dal 2019 al 2023 per i soggetti che aderiscono al concordato biennale 2025-2026; il rafforzamento delle garanzie sui controlli della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle entrate che devono motivare in modo puntuale le ragioni alla base di ispezioni, verifiche, accessi; il chiarimento sulla deducibilità delle spese di trasferta sostenute all’estero. Il testo approvato ha recepito delle modifiche introdotte da alcuni emendamenti e odg approvati, tra i quali segnaliamo: riduzione dell’addizionale comunale sulle tariffe degli aeromobili nelle tratte da e per Sicilia e Sardegna (On. Deidda); retribuzione dei manager del settore finanziario (On. Osnato); acquisto prima casa per gli under 36 (On. L’Abbate); assegno unico universale (On. Furfaro); servizi di mobilità condivisa (On. Roggiani).
Link alla scheda del provvedimento
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(Adnkronos) - Secondo decesso per il virus West Nile oggi, lunedì 28 luglio, nel Lazio. Un 77enne con patologie croniche pregresse è morto oggi, lunedì 28 luglio, alle 6.20 all'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma. L'uomo era residente a Isola dei Liri e aveva soggiornato di recente a Baia Domizia nel Casertano.
Trapiantato di cuore nel 2014 e in follow-up presso l’Ao San Camillo Forlanini, era affetto da insufficienza renale cronica. Era stato ricoverato il 26 luglio per febbre elevata (fino a 40° c), insorta dal 20 luglio e la diagnosi è stata poi confermata con positività del virus su plasma e urine il 28 luglio.
La prima vittima del virus West Nile nel Lazio è stata una donna di 82 anni che, residente a Nerola, è morta il 20 luglio scorso all'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi in provincia di Latina. Era stata ricoverata il 14 luglio scorso per febbre e stato confusionale.
In provincia di Roma i Comuni di presunta esposizione sono Anzio e Nettuno. Dei 44 casi di confermata positività al virus West Nile: 18 pazienti risultano attualmente ricoverati in reparti ordinari per altre patologie, tre sono stati dimessi, 19 sono in cura presso il proprio domicilio e due pazienti si trovano ricoverati in terapia intensiva.
Sedici nuovi casi di positività al virus West Nile sono stati confermati dalle analisi effettuate presso il Laboratorio di virologia dell’istituto nazionale per le malattie infettive 'Lazzaro Spallanzani' Irccs, (4 casi con sindrome neurologica e 12 casi con febbre da West Nile Virus) con un decesso oggi con probabile esposizione nella provincia di Caserta.
Con questi ultimi accertamenti salgono a 44 le conferme diagnostiche di positività di infezione da West Nile virus nel 2025, registrati in provincia di Latina (41 casi totali, inclusa la paziente deceduta la scorsa settimana presso l’ospedale di Fondi) e in provincia di Roma (2 casi) e uno fuori Regione con probabile esposizione in provincia di Caserta. In provincia di Latina i Comuni di presunta esposizione sono Aprilia, Cisterna di Latina, Fondi, Latina, Pontinia, Priverno, Sezze e Sabaudia.
Soffriva di gravi patologie pregresse, l'anziano di 80 anni, morto all'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano a Caserta in seguito all'infezione da West Nile. Prima vittima in Campania per la "febbre del Nilo" l'uomo era originario di Maddaloni ed era ricoverato da venerdì presso il reparto di medicina d'urgenza. In ospedale è ricoverato per la stessa infezione anche un altro anziano, sempre di Maddaloni.
Il West Nile è una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, in particolare del genere Culex pipiens, che colpisce soprattutto gli uccelli selvatici. Le zanzare si infettano pungendo gli uccelli e a volte trasmettono il virus anche a ospiti accidentali come il cavallo e l'uomo. La zanzara che trasmette il virus West Nile non è la zanzara tigre, bensì la nostra zanzara comune notturna, che punge dal tramonto all'alba. Altre possibili vie di trasmissione comprendono la trasfusione di sangue e il trapianto di organi da donatori infetti e ancor più raramente sono state segnalate infezioni congenite trasmesse dalla madre al feto attraverso il latte umano.
La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave. I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell'1% delle persone infette (una persona su 150) e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti.

(Adnkronos) - Secondo decesso per il virus West Nile nel Lazio. Un uomo anziano, con patologie croniche pregresse e trapiantato di cuore, è morto oggi all'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma.
La prima vittima nel Lazio è stata una donna di 82 anni che, residente a Nerola, è morta il 20 luglio scorso all'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi in provincia di Latina per il virus. Era stata ricoverata il 14 luglio scorso per febbre e stato confusionale.
Il West Nile è una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, in particolare del genere Culex pipiens, che colpisce soprattutto gli uccelli selvatici. Le zanzare si infettano pungendo gli uccelli e a volte trasmettono il virus anche a ospiti accidentali come il cavallo e l’uomo. La zanzara che trasmette il virus West Nile non è la zanzara tigre, bensì la nostra zanzara comune notturna, che punge dal tramonto all’alba. Altre possibili vie di trasmissione comprendono la trasfusione di sangue e il trapianto di organi da donatori infetti e ancor più raramente sono state segnalate infezioni congenite trasmesse dalla madre al feto attraverso il latte umano.
La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave. I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150) e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti.
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(Adnkronos) - Yu Zidi sfiora l'impresa ai Mondiali di Singapore. Oggi, lunedì 28 luglio, la dodicenne cinese ha chiuso al quarto posto la finale dei 200 misti donne. Per l'enfant prodige da record, podio sfiorato di soli 6 centesimi in 2'09"21. Un tempo stellare vista l'età, superato solo da McIntosh (oro in 2'06"69), Walsh (argento in 2'08"58) e Harvey (bronzo a 2'09"15).
La 'super bambina' cinese è iscritta a 3 gare nei Mondiali di Singapore. Yu Zidi nuoterà anche nei 400 misti e nei 200 farfalla. Ma com'è possibile una sua partecipazione alla rassegna iridata a 12 anni? In generale, la federnuoto internazionale - World Aquatics - prevede che alle sue competizioni partecipino atleti dai 14 anni in su. Le deroghe sono possibili solo in caso di risultati cronometrici all'altezza: Yu Zidi, prima dei Mondiali, ha fatto segnare tempi 'da grande' e a Singapore ha confermato di meritare un posto ai blocchi di partenza.
Leggi tutto: Mondiali di nuoto, la bambina prodigio cinese Yu Zidi sfiora il podio a 12 anni


(Adnkronos) - L'impatto emotivo di una morte per cancro "è sempre drammatico, tanto più quanto chi muore è giovane, in piena attività, con una cerchia professionale di affetti che inevitabilmente non può assorbire tanto facilmente una notizia così dura. Questo è un dato di fatto incontrovertibile. Le statistiche ci aiutano ad inserire in un quadro più ampio il caso". E ci dicono che, in generale per tutti i tipi di tumore, i decessi tra i giovani "sono in deciso calo: tra il 2006 e il 2021 abbiamo riscontrato in Italia una riduzione del 21% della mortalità tra le donne al di sotto dei 50 anni. E per gli uomini della stessa fascia di età una riduzione del 28%. Questo grazie ai miglioramenti delle cure". A parlarne all'Adnkronos Salute - a partire dalla commozione suscitata dalla morte di Claudia Adamo, 51 anni, responsabile di Rai Meteo - è Francesco Perrone, presidente dell'Associazione italiana medici oncologi (Aiom) .
Nelle donne il tumore che più di tutti ha avuto una riduzione di mortalità "è quello della mammella, -31% - riporta Perrone - mentre negli uomini quello del polmone. Ma ci sono anche tumori per i quali i progressi tardano ad arrivare. Per il cancro del pancreas, ad esempio, i passi avanti sono stati piccolissimi e sporadici. E' sicuramente una neoplasia per la quale dobbiamo fare molto, ma molto di più. Continuare a fare ricerca è assolutamente necessario, perché è l'unica strada che può portare a migliorare le nostre capacità terapeutiche". I numeri comunque, continua l'oncologo, "ci dicono che i casi di tumore diagnosticati in giovane età non sono in crescita e su diversi tipi di cancro abbiamo fatto grandi progressi nelle cure".
E questo "non tanto nella diagnosi precoce, perché con l'eccezione dei tumori della cervice - ricorda Perrone - non esistono programmi di screening per i tumori che insorgono in età giovanile, ma abbiamo fatto dei notevoli passi avanti da un punto di vista terapeutico". Il problema, però, è che su scala globale "l'incidenza di cancro tende ad aumentare perché aumentano i fattori di rischio - rimarca il presidente Aiom - Pensiamo per esempio all'inquinamento e ai suoi effetti sommati anche ai cambiamenti climatici". Su qualcosa tuttavia "siamo migliorati: negli ultimi decenni, dopo tante battaglie, si è ridotta l'abitudine al fumo di sigaretta, ma non abbastanza e abbiamo ancora, come fattore di rischio, un'assunzione di alcol elevata. E anche le abitudini di prevenzione - una dieta ricca di frutta e verdura, il movimento fisico - non sono adottate sufficientemente". Il messaggio importante quindi, secondo Perrone, è richiamare "le persone ad scegliere sani stili di vita", ma anche chiedere "ai governi di mettere in campo politiche per ridurre l'inquinamento e i fattori di rischio ambientali. In modo da ridurre il più possibile le diagnosi di cancro e ancora di più i lutti".


(Adnkronos) - Thailandia e Cambogia hanno concordato oggi, lunedì 28 luglio, "un cessate il fuoco immediato e senza condizioni" da mezzanotte. Lo ha annunciato il premier della Malaysia, Anwar Ibrahim, come riporta la Cnn, dopo l'incontro a Putrajaya tra il primo ministro ad interim della Thailandia, Phumtham Wechayachai e il premier della Cambogia, Hun Manet. "E' un passo cruciale verso una de-escalation e per il ripristino di pace e sicurezza", ha detto Anwar, che ha portato avanti la mediazione, come riporta la Bbc. In questi giorni Thailandia e Cambogia si sono scambiate accuse sull'inizio degli scontri al confine, che hanno fatto più di 30 morti e messo in fuga decine di migliaia di persone nel contesto di una annosa disputa.
"Abbiamo convenuto su un cessate il fuoco che auspichiamo venga rispettato in buona fede dalle due parti" ha detto il premier ad interim della Thailandia, Phumtham Wechayachai, ringraziando per la mediazione la Malaysia, la Cina e "il presidente Trump".
Per il premier della Cambogia, Hun Manet è tempo di "iniziare a ricostruire la fiducia" tra Thailandia e Cambogia. Secondo Hun Manet, i risultati dei colloqui di stamani "offriranno molte opportunità a centinaia di migliaia di persone su entrambi i lati" del confine "per tornare alla normalità".
"Abbiamo posto fine alla guerra e siamo molto contenti" ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dopo l'annunciato cessate il fuoco tra Thailandia e Cambogia. "C'è la pace. Sarebbe stata una guerra terribile. Sarebbe potuta durare anni, milioni di persone sarebbero potute morire", ha detto il tycoon che incontra il premier britannico Keir Starmer nel suo golf club a Turnberry, in Scozia.
L'annunciato "cessate il fuoco" entrerà in vigore alla mezzanotte di Kuala Lumpur, le 18 in Italia. Per domani è atteso un "incontro informale" tra vertici militari di Bangkok e Phnom Penh, mentre per il 4 agosto è stato annunciato un incontro tra addetti alla difesa. Thailandia e Cambogia, precisa la rete britannica, riprenderanno anche i contatti diretti tra premier, ministri degli Esteri e della Difesa.
Ai titolari dei due dicasteri di Thailandia, Cambogia e Malaysia (che ha la presidenza di turno dell'Asean, blocco di cui fanno parte tutti e tre i Paesi) è stato chiesto di stabilire un "meccanismo dettagliato" per "l'attuazione, la verifica del cessate il fuoco e le segnalazioni". Da una nota diffusa dopo i colloqui, evidenzia ancora la Bbc, non è però chiaro quale sarà la forma di questo "meccanismo".
Nelle dichiarazioni alla stampa dopo i colloqui, riporta la rete, sia Hun Manet che Phumtham Wechayachai hanno ringraziato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il governo cinese. I tre leader, che non hanno risposto alle domande dei giornalisti, si sono congedati mettendo insieme le loro mani, una sull'altra. Sabato il tycoon aveva annunciato su Truth che Thailandia e Cambogia erano d'accordo per colloqui per un cessate il fuoco e aveva anche detto di aver evocato con entrambi i Paesi il dossier dazi.
Leggi tutto: Thailandia-Cambogia, accordo per il cessate il fuoco. Trump: "Sono contento"

(Adnkronos) - Thailandia e Cambogia hanno concordato oggi, lunedì 28 luglio, "un cessate il fuoco immediato e senza condizioni" da mezzanotte. Lo ha annunciato il premier della Malaysia, Anwar Ibrahim, come riporta la Cnn, dopo l'incontro a Putrajaya tra il primo ministro ad interim della Thailandia, Phumtham Wechayachai e il premier della Cambogia, Hun Manet. "E' un passo cruciale verso una de-escalation e per il ripristino di pace e sicurezza", ha detto Anwar, che ha portato avanti la mediazione, come riporta la Bbc. In questi giorni Thailandia e Cambogia si sono scambiate accuse sull'inizio degli scontri al confine, che hanno fatto più di 30 morti e messo in fuga decine di migliaia di persone nel contesto di una annosa disputa.
"Abbiamo convenuto su un cessate il fuoco che auspichiamo venga rispettato in buona fede dalle due parti" ha detto il premier ad interim della Thailandia, Phumtham Wechayachai, ringraziando per la mediazione la Malaysia, la Cina e "il presidente Trump".
Per il premier della Cambogia, Hun Manet è tempo di "iniziare a ricostruire la fiducia" tra Thailandia e Cambogia. Secondo Hun Manet, i risultati dei colloqui di stamani "offriranno molte opportunità a centinaia di migliaia di persone su entrambi i lati" del confine "per tornare alla normalità".
L'annunciato "cessate il fuoco" entrerà in vigore alla mezzanotte di Kuala Lumpur, le 18 in Italia. Per domani è atteso un "incontro informale" tra vertici militari di Bangkok e Phnom Penh, mentre per il 4 agosto è stato annunciato un incontro tra addetti alla difesa. Thailandia e Cambogia, precisa la rete britannica, riprenderanno anche i contatti diretti tra premier, ministri degli Esteri e della Difesa.
Ai titolari dei due dicasteri di Thailandia, Cambogia e Malaysia (che ha la presidenza di turno dell'Asean, blocco di cui fanno parte tutti e tre i Paesi) è stato chiesto di stabilire un "meccanismo dettagliato" per "l'attuazione, la verifica del cessate il fuoco e le segnalazioni". Da una nota diffusa dopo i colloqui, evidenzia ancora la Bbc, non è però chiaro quale sarà la forma di questo "meccanismo".
Nelle dichiarazioni alla stampa dopo i colloqui, riporta la rete, sia Hun Manet che Phumtham Wechayachai hanno ringraziato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il governo cinese. I tre leader, che non hanno risposto alle domande dei giornalisti, si sono congedati mettendo insieme le loro mani, una sull'altra. Sabato il tycoon aveva annunciato su Truth che Thailandia e Cambogia erano d'accordo per colloqui per un cessate il fuoco e aveva anche detto di aver evocato con entrambi i Paesi il dossier dazi.
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(Adnkronos) - Thomas Ceccon vince la medaglia di bronzo ai Mondiali di nuoto nei 50 delfino. Per il fuoriclasse azzurro, oro a Parigi 2024 nei 100 dorso, oggi lunedì 28 luglio arriva un'altra medaglia da incorniciare dopo una prestazione super, chiusa con un 22″67 (nuovo record italiano) dietro al francese Maxime Grousset in 22.48 e argento allo svizzero Noe Ponti in 22.51.
"Peccato, potevo vincere", le parole a caldo di Ceccon, sceso in vasca 23 minuti dopo la semifinale dei 100 dorso. "Questa è una gara che posso vincere - aggiunge - ma non in queste condizioni".
Leggi tutto: Mondiali nuoto, per Ceccon bronzo nei 50 delfino con record italiano

(Adnkronos) - Il principe Harry non sarà "perdonato" da due membri senior della famiglia reale, nonostante i suoi sforzi di riconciliazione. Secondo quanto detto dall'esperto reale Robert Jobson al Sun, a cui ha spiegato che il principe William e la regina Camilla, entrambi menzionati in 'Spare' dal duca di Sussex, l'erede al trono britannico e la sovrana, faranno fatica a dimenticare ciò che il secondogenito di re Carlo ha detto su di loro. Harry si è allontanato dalla famiglia reale dal 2020, quando si è dimesso da membro senior per trasferirsi con la moglie Meghan Markle negli Stati Uniti, dove vivono con i loro due figli, il principe Archie e la principessa Lilibet.
Il rapporto incrinato di Harry con i suoi familiari è tornato alla ribalta all'inizio del mese, dopo che alcuni dei suoi collaboratori sono stati avvistati mentre incontravano membri dello staff del re a Londra, alimentando la speranza di un possibile percorso verso una futura riconciliazione.
Lo stesso duca ha dichiarato di volersi riconciliare con la famiglia qualche mese fa, dopo aver perso un ricorso in appello presso l'Alta Corte in merito alla sua sicurezza nel Regno Unito. Tuttavia, nonostante i suoi sforzi, secondo Jobson, né William e ne Camilla hanno intenzione di perdonare il principe per le cose che ha detto. Anzi, non lo faranno mai, per la serie di affermazioni e accuse alla famiglia reale fatte da Harry attraverso interviste e il suo libro di memorie, 'Spare', pubblicato nel 2023.
L'esperto ha dichiarato: "Sta chiedendo perdono. Penso che suo padre alla probabilmente lo perdonerà. Semplicemente non vedo William e Camilla farlo". Jobson ha poi aggiunto che, sebbene la madre di Harry, la defunta principessa Diana, avesse autorizzato una biografia, 'Her True Story', di Andrew Morton, non ne ha tratto alcun profitto. Ha affermato: "Non l'ha monetizzata per sé. Lui ci ha fatto una fortuna". In 'Spare', Harry ha menzionato Camilla più di 60 volte, definendola "l'Altra Donna". Ha accusato la regina di essere "pericolosa" e di aver fatto trapelare notizie negative alla stampa, presumibilmente "sacrificandolo sul suo altare personale di pubbliche relazioni". Ha anche ipotizzato che sarebbe diventata la "cattiva matrigna" sua e di William prima del suo matrimonio con Carlo.
Nella sua biografia, il duca ha anche menzionato il fratello, il principe di Galles, in diverse occasioni, mentre scriveva della loro infanzia e del loro continuo dissidio. Ha persino accusato il futuro re di averlo aggredito durante un alterco. Né Camilla né William hanno mai commentato le affermazioni di Harry. Nella sua intervista-bomba di maggio alla Bbc, Harry ha affermato che "alcuni membri della mia famiglia non mi perdoneranno mai" per aver scritto le sue memorie. Ma ha aggiunto: "Sarebbe bello potersi riconciliare ora. Se non lo vogliono, è una decisione interamente loro".
Leggi tutto: "Harry non verrà mai perdonato, né da William né da Camilla"


(Adnkronos) - Favoloso Thomas Ceccon, medaglia di bronzo nei 50 delfino ai Mondiali di nuoto 2025 di Singapore. L'azzurro chiude in 22''67 migliorando il record italiano di un centesimo nella gara vinta dal francese Maxime Groussett in 22''48.
Con la prestazione di oggi, lunedì 28 luglio, Ceccon aggiunge un'altra perla al suo curriculum da sogno: l'atleta nato a Thiene il 27 gennaio 2001, primatista del mondo sui 100 dorso, ha vinto i Mondiali di Budapest nel 2022 con il record mondiale e, prima dell'exploit dello scorso anno alle Olimpiadi di Parigi, si era messo al collo 3 medaglie - un argento e due bronzi con le staffette - tra Tokyo 2020 e Parigi 2024.
Per Thomas Ceccon, a livello continentale spiccano le 6 medaglie (4 ori e 2 argenti) a Roma 2022 tra dorso, farfalla e stile libero: una poliedricità mai mostrata nella rassegna europea da nessun atleta. I Mondiali di Budapest 2022 segnano il decollo definitivo, confermato dai risultati iridati ottenuti a Fukuoka 2023: oro nei 50 metri farfalla, argento nei 100 farfalla e nella staffetta 4x100 metri stile libero.
Ceccon è un atleta eclettico in vasca e non solo. Un personaggio nel senso più genuino del termine: spontaneo nelle interviste, originale nel look. All'inizio della carriera esibì per esempio dei tradizionali (e improbabili) baffi, poi abbandonati con il passare del tempo. A Parigi, lo scorso anno aveva poi confessato di aver sfatato un altro tabù dopo la semifinale dei 100 dorso: "Per la prima volta mi sono depilato il petto". Il fuoriclasse del nuoto azzurro concede comunque poco a chi cerca informazioni sulla sua vita privata. Dopo il capolavoro di Parigi, oggi a Singapore è arrivato un altro tassello per una carriera pazzesca.
Leggi tutto: Mondiali nuoto, chi è Thomas Ceccon: bronzo nei 50 delfino

(Adnkronos) - Incidente sul lavoro oggi, lunedì 28 luglio, a Pompei nel Napoletano. Ha ceduto un braccio meccanico, facendo castello da 15 metri d'altezza. Due operai sono gravi, ricoverati all'Ospedale del Mare. Sul posto la polizia municipale che ha avviato le indagini su delega della Procura di Torre Annunziata e gli agenti del commissariato.
Secondo una prima ricostruzione, i due, mentre si trovavano al lavoro all'interno di un cestello mobile, sono precipitati a causa della rottura del braccio meccanico. In corso i rilievi per verificare la dinamica e le cause precise dell'incidente.
Leggi tutto: Pompei, cede braccio meccanico: gravi 2 operai dopo volo di 15 metri
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