
(Adnkronos) - Parte dai territori, per arrivare dritta al cuore degli over 65 e fragili, la campagna 'Ricordati di stare bene' promossa da HappyAgeing - Alleanza italiana per l'invecchiamento attivo e Federsanità - Confederazione delle Federsanità Anci Regionali, che invita i Comuni italiani a diventare protagonisti di un grande progetto di sensibilizzazione sull'aderenza terapeutica. L'iniziativa - realizzata con il contributo non condizionante del Gruppo Servier in Italia e in collaborazione con Assofarm - Associazione delle aziende e servizi socio-farmaceutici, Federfarma, Federazione nazionale unitaria titolari di farmacia, Rete città sane - Oms, Fap Acli, Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Uil - è stata presentata oggi a Roma nella Sala Conferenze Anci, nel corso dell'evento 'Comuni e comunità per l'aderenza terapeutica. Un'alleanza per la salute pubblica', che ha ottenuto il patrocinio di Iss - Istituto superiore di sanità, Anci - Associazione nazionale comuni italiani e Fondazione Ifel - Istituto per la finanza e l'economia locale.
La scarsa aderenza alle indicazioni e prescrizioni mediche - spiegano gli organizzatori in una nota - è una delle principali emergenze sanitarie e sociali, in particolare nella popolazione anziana che spesso convive con patologie cardiovascolari e metaboliche croniche. Secondo il Rapporto OsMed 2023 sull'uso dei farmaci in Italia dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), solo il 50% dei pazienti con malattie cardiovascolari segue correttamente le cure prescritte, con conseguenze gravi per la loro salute e costi aggiuntivi, diretti e indiretti, per la società e il Servizio sanitario nazionale. La situazione è particolarmente critica considerando che ogni anno quasi 350mila persone nel Paese vengono ricoverate per infarto, ictus o altre condizioni cardiovascolari, con un impatto economico di 4,9 miliardi di euro (The Economic Burden of Atherosclerotic Cardiovascular Disease in Italy). A causa di una bassa aderenza alle terapie farmacologiche, negli Stati Uniti ogni anno si stimano circa 125mila decessi, il 10% delle ospedalizzazioni e una spesa di 100-500 miliardi di dollari in servizi sanitari. In Europa, aiutare i pazienti ad assumere correttamente le terapie prescritte permetterebbe di salvare la vita di circa 200mila persone e di ridurre significativamente l'impatto economico, abbassando le spese sanitarie di 80-125 miliardi di euro.
"La mancata o scarsa aderenza terapeutica è una delle sfide più rilevanti per la salute pubblica, in particolare per la popolazione anziana e fragile - afferma Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute - Iniziative come quella promossa da HappyAgeing e Federsanità mirano a rafforzare il senso di responsabilità condivisa tra istituzioni, territori e comunità, affinché ogni cittadino possa avere gli strumenti e il supporto necessari per seguire correttamente le cure prescritte. Garantire aderenza terapeutica significa non solo tutelare la salute dei pazienti, ma anche rendere più sostenibile il nostro Servizio sanitario nazionale pubblico. Per questo il Governo guarda con grande attenzione a progetti capaci di unire sensibilizzazione, prossimità e innovazione al servizio delle persone".
HappyAgeing e Federsanità hanno scelto di coinvolgere direttamente le amministrazioni locali motivandole a partecipare a una 'challenge', una sfida: i Comuni coinvolti potranno infatti proporre iniziative mirate per migliorare l'aderenza alle cure, ricevendo un kit di strumenti informativi - poster, brochure, card e materiali digitali - ideato per spiegare in modo semplice e chiaro a pazienti over 65 e caregiver cosa significhi aderire correttamente alle terapie e quali benefici comporta sulla salute. Le attività più efficaci e innovative saranno premiate nel corso del 2026 in un evento nazionale che darà visibilità alle migliori pratiche implementate a livello territoriale.
"Da oltre 10 anni HappyAgeing è impegnato a garantire più salute e qualità di vita degli over 65 - sottolinea Francesco Macchia, direttore di HappyAgeing - Con la campagna 'Ricordati di stare bene' vogliamo contribuire a contrastare questa epidemia che colpisce ogni giorno i nostri anziani". A proposito del risparmio possibile grazia a un'adeguata aderenza alle cure, stimato in 2 miliardi di euro in Italia, Macchia auspica che "una parte delle risorse potenzialmente recuperabili in questo percorso vengano reinvestite per rendere la nostra sanità più a misura dell'anziano che ne è inevitabilmente il maggiore fruitore". La scarsa aderenza terapeutica "rappresenta una questione di sostenibilità per il Ssn, oltre a generare gravi conseguenze sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie - evidenzia Fabrizio d’Alba, presidente nazionale Federsanità - Confederazione delle Federsanità Anci regionali - Per questo abbiamo lanciato un'azione nazionale che parte dalle comunità locali in quanto rappresentano il primo punto di contatto con i cittadini e, pertanto, possono attivare interventi efficaci per migliorare la salute della popolazione".
"Siamo onorati di sostenere la campagna 'Ricordati di stare bene', che mette al centro la salute del cittadino-paziente e valorizza la collaborazione di tutti gli attori della sanità del territorio - dichiara Viviana Ruggieri, External Relations, Market Access & Regulatory Director Gruppo Servier in Italia - Una campagna nuova che punta sulla 'prossimità', sensibilizzando il paziente sul ruolo cruciale di essere aderenti alle cure per stare bene attraverso interlocutori e canali a lui familiari: insomma una partita sulla salute e sull'invecchiamento attivo giocata 'in casa' del paziente". 'Ricordati di stare bene' - precisano gli organizzatori - non è solo una campagna di sensibilizzazione e di comunicazione rivolta agli over 65 e ai fragili: è una sorta di movimento collettivo, un forte impegno, che mira a trasformare la consapevolezza individuale in azione sociale, coinvolgendo Comuni, Asl, farmacie, medici, operatori sanitari, famiglie e caregiver. Nel corso della giornata HappyAgeing ha proposto la creazione di un'Alleanza per l'aderenza terapeutica e per la salute pubblica in grado di unire forze e responsabilità, dalle realtà territoriali alle istituzioni nazionali, per garantire agli anziani cure efficaci e una migliore qualità della vita.
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Dal 3 ritornano le rassegne Love Sharing e Marina Nonviolenta... 
(Adnkronos) - Carlos Alcaraz ha vinto l'Atp 500 di Tokyo. Il tennista spagnolo ha battuto oggi, martedì 30 settembre, lo statunitense Taylor Fritz, numero cinque del mondo, in due set con il punteggio di 6-4, 6-2 nella finale del torneo giapponese. Percorso netto quello di Alcaraz, che ha deciso di rinunciare, seppur da campione in carica, a quello di Pechino, dove domani Jannik Sinner giocherà la finale, per esordire in quello di Tokyo e in cui ha battuto Baez all'esordio, Bergs agli ottavi, Nakashima nei quarti e Ruud in semifinale.
Partita combattuta nel primo set, con Fritz che riesce a giocare un buon livello di tennis e a tenere il ritmo di Alcaraz, che conferma l'ottimo stato di forma già sfoggiato nel torneo, dove nei quarti con Nakashima ha messo a segno il punto dell'anno. Lo spagnolo riesce alla fine a piazzare il break al nono game e conquista il primo set 6-4.
Il colpo si fa sentire per Fritz, che cala di livello all'inizio del secondo set e Alcaraz ne approfitta. Lo spagnolo scappa via nel punteggio con due break al secondo e quinto game e resiste al ritorno dello statunitense, che trova un controbreak nell'ottavo parziale. Alcaraz chiude poi i conti 6-4, riuscendo così a conquistare il titolo e punti importanti in chiave ranking.
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Presidente Comandini: 'Legge in Aula la prossima settimana'... (Adnkronos) - A Milano un centro per il cervello delle donne. Sarà inaugurato domani, 1° ottobre, all'Irccs Policlinico San Donato alle porte del capoluogo lombardo il Brain Health Service (Bhs) per la prevenzione e la diagnosi precoce delle demenze, il primo in Europa con un percorso dedicato alla salute cerebrale femminile: il progetto 3D - Diagnosi precoce del Disturbo soggettivo di memoria nella Donna. Lo annuncia il Gruppo San Donato (Gsd), presentando il nuovo servizio d'eccellenza che afferisce all'Unità operativa di Neurologia e Stroke Unit del Policlinico San Donato diretta da Maria Salsone, professoressa associata di Neurologia all'università Vita-Salute San Raffaele, con Federico Emanuele Pozzi come referente.
Evidenze scientifiche della letteratura epidemiologica più recente - ricordano da Gsd - hanno dimostrato che circa il 45% delle demenze è prevenibile intervenendo su almeno 14 fattori di rischio modificabili che potrebbero agire in modo diverso nelle donne rispetto agli uomini. Il progetto 3D propone dunque un percorso dedicato, multidisciplinare e integrato, che include la valutazione dei principali fattori di rischio nelle donne. Tra questi predisposizione genetica, disturbi dell'umore, deficit visivi e uditivi, dislipidemia, alterazioni ormonali peri-menopausali, osteopenia e osteoporosi, disturbi del sonno, patologie parodontali, fattori di rischio cardiovascolari e alimentazione. In base al risultato della visita neurologica e degli eventuali esami di approfondimento, sono proposte, anche grazie a metodiche di intelligenza artificiale, strategie preventive personalizzate e percorsi di follow-up per monitorare nel tempo e preservare il più possibile il benessere del cervello delle pazienti. Grazie al suo focus sulla medicina di genere, il nuovo servizio rappresenta un passo innovativo nella prevenzione della demenza - si legge in una nota - unendo l'esperienza clinica e di ricerca dell'Irccs Policlinico San Donato alla collaborazione con i principali centri europei di neurologia cognitiva.
"Aprire un centro per la prevenzione delle demenze è fondamentale - spiega Pozzi - perché oggi la maggior parte delle persone arriva ai centri per i disturbi cognitivi e le demenze (Cdcd) quando la malattia è già conclamata, e le terapie disponibili sono prevalentemente sintomatiche. Negli ultimi anni la neurologia punta invece a intercettare le fasi più precoci come il disturbo soggettivo di memoria (Scd), ancora sotto-diagnosticato seppure colpisca centinaia di milioni di persone nel mondo. Si stima infatti che fino al 25% dei soggetti sopra i 60 anni possa essere inquadrato come Scd", sottolinea lo specialista. "Concentrarsi sulle donne è essenziale - rimarca Salsone - dato che circa il 70% dei casi di demenza colpisce il sesso femminile, configurando il genere come il secondo fattore di rischio per demenza dopo l'età. E il rischio aumenta nel periodo post-menopausale, dove di fatto viene diagnosticato circa il 60% dei casi, probabilmente per la combinazione di transizione ormonale e predisposizione genetica. Inoltre, donne e uomini presentano forme di malattia diverse: le donne tendono a progredire più rapidamente verso stadi conclamati e manifestano alterazioni visuospaziali, mentre negli uomini prevalgono i deficit di memoria. Intervenire precocemente e con attenzione alle specificità di genere permette una prevenzione più mirata ed efficace", conclude la docente, evidenziando l'unicità del nuovo centro del Policlinico San Donato nella neurologia di genere in Europa.
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(Adnkronos) - La Flotilla vuole arrivare a Gaza ma tutte le barche si fermeranno se arriverà l'alt dalla marina di Israele. Lo ribadiscono l''eurodeputata del Pd Annalisa Corrado e il suo collega Arturo Scotto, deputato, che fanno parte della missione. "Siamo a 200 miglia da Gaza, un risultato importante - affermano in una nota congiunta - l'obiettivo è arrivare a Gaza per aprire un corridoio umanitario permanente per portare gli aiuti. Sappiamo che la Marina militare italiana che ci accompagna in questo viaggio, a un certo punto, in acque internazionali, ci darà un alert chiedendo di non proseguite oltre; noi non ci fermeremo, perché pensiamo che bloccarci in acque internazionali sia un atto illegale".
Ma, aggiungono, "qualora l'alt dovesse arrivare dalla Marina militare israeliana, o da qualsiasi altro mezzo militare, saremo costretti a fermarci, per evitare di mettere a rischio la sicurezza nostra e degli equipaggi, esattamente quello che faranno tutte le barche della Flotilla. Fa riflettere che ieri questa sia stata presa come una notizia quando è quello che andiamo dicendo dall’inizio".
Per Scotto e Corrado, "sono le regole di ingaggio pacifiche, non violente e perfettamente nel solco del diritto internazionale con cui abbiamo deciso di accompagnare questa missione dall’inizio", aggiungono. "Fa specie leggere queste cose, invece di tenere tutta l’attenzione mediatica su quello che sta succedendo nel nostro Paese a livello di mobilitazione continua, e soprattutto quello che succede e sta continuando a succedere a Gaza: l’orrore, lo sterminio, il genocidio. Forse questo retroscena sarebbe più interessante, come sarebbe più interessante raccontare la verità", concludono.
Report Inps, i pensionati sardi sono un terzo della popolazione... 
(Adnkronos) - Femminicidio a Paupisi, in provincia di Benevento, dove è stata uccisa una donna di 49 anni. La vittima, da una prima ricostruzione, sarebbe stata colpita più volte con una pietra dal marito, mentre era nel letto, al culmine di una lite. Il delitto è avvenuto in contrada Frasso, dove sorge l'abitazione della coppia.
L'uomo, Salvatore Ocone, un operaio di 58 anni, è ricercato su tutto il territorio nazionale. Secondo quanto si apprende, risultano irreperibili anche i tre figli della coppia: si tratterebbe di un maggiorenne residente in Emilia Romagna e di due ragazzi di 15 e 16 anni.
A scoprire il corpo senza vita della donna questa mattina sono stati i familiari, che hanno dato l'allarme. Nella casa - al primo piano abita la madre dell'uomo - sarebbero state rinvenute numerose tracce di sangue. Inutili i soccorsi per la donna, rinvenuta nel suo letto. Sul caso indagano i carabinieri, coordinati dalla Procura di Benevento, che hanno diramato le ricerche a livello nazionale.

(Adnkronos) - Femminicidio a Paupisi, in provincia di Benevento, dove è stata uccisa una donna di 49 anni. La donna, da una prima ricostruzione, sarebbe stata colpita più volte con una pietra dal marito, mentre era nel letto, al culmine di una lite. Il delitto è avvenuto in contrada Frasso, dove sorge l'abitazione della coppia. I carabinieri stanno cercando di rintracciare il marito, un operaio di 58 anni.
A scoprire il corpo senza vita della donna questa mattina sono stati i familiari, che hanno dato l'allarme. Nella casa - al primo piano abita la madre dell'uomo - sarebbero state rinvenute numerose tracce di sangue. Inutili i soccorsi per la donna, rinvenuta nel suo letto.
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(Adnkronos) - Eicma annuncia la propria partecipazione in qualità di Event Main Sponsor alla penultima tappa del campionato WorldSBK in programma l’11 e 12 ottobre presso il circuito di Estoril, in Portogallo. Questa importante sponsorship anticipa l’edizione 2025 dell’Esposizione internazionale delle due ruote, la numero 82 dell’evento espositivo più importante al mondo per l’industria di riferimento e per gli appassionati, che si terrà a Milano Rho-Fiera dal 6 al 9 novembre prossimi.
Il presidente di Eicma, Pietro Meda ha sottolineato nella nota di annuncio diffusa stamani come “questa iniziativa rappresenti non solo un’ulteriore conferma della vocazione internazionale di Eicma, ma anche un’importante opportunità di visibilità globale”. Con questo progetto, ha continuato Meda, "rinnoviamo il nostro impegno a valorizzare l’industria motociclistica anche nella sua espressione più emozionante e competitiva, quella del racing, rafforzando al tempo stesso il legame con il pubblico e con tutti gli appassionati che vivono la passione per le due ruote come un’esperienza autentica e condivisa”.
E a proposito di condivisione, il grande pubblico di Eicma avrà la possibilità di seguire Troy Bayliss, leggenda della Superbike con tre titoli iridati nel 2001, 2006 e 2008 e ambassador di Eicma per l’occasione, che racconterà in esclusiva sui canali social dell’evento espositivo l’Eicma Estoril Round, che potrebbe essere decisivo per la lotta al titolo 2025, offrendo uno sguardo privilegiato sul paddock e sull’intero weekend di gare.
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Sempre nell'Oristanese, dove si contano già due vittime...
Svolta nelle indagini sulla morte di un ciclista 49enne... Afghanistan da 48 ore senza Internet, i talebani avevano minacciato lo stop alle 'attività immorali'

(Adnkronos) - Blackout di internet in Afghanistan. 'Silenzio' nelle comunicazioni da 48 ore. I Talebani, tornati al potere nel 2021, avevano minacciato di tagliare l'accesso nell'ambito di una campagna contro quelle che considerano "attività immorali". Nelle scorse ore NetBlocks, osservatorio di Internet, ha riferito di "un blackout totale di Internet" in Afghanistan, dove "le autorità talebane lavorano per attuare misure sulla moralità, con molte reti disconnesse in modo graduale al mattino" e ripercussioni anche "sui servizi di telefonia".
Afghani all'estero hanno confermato alla Cnn che è impossibile contattare i parenti nel Paese con 43 milioni di abitanti, martoriato da decenni di guerre. Stamani dai dati di Flightradar24 emergeva che almeno otto voli da e per Kabul erano stati cancellati, riporta la Bbc che riferisce dello stop alle telecomunicazioni a livello nazionale imposto dalle autorità talebane e precisa che varie agenzie di stampa internazionali hanno riferito di aver perso i contatti con gli uffici a Kabul. Fonti diplomatiche hanno parlato con la rete britannica delle ripercussioni che il blackout di Internet potrebbe avere sui servizi bancari e altri sistemi.
A Kabul diverse persone hanno confermato alla Bbc che ieri pomeriggio ha smesso di funzionare la fibra. Nella capitale afghana, secondo quanto appreso dalla rete britannica, una commissione ad hoc è stata incaricata di esaminare un possibile filtraggio di Internet nel contesto della lotta all' "immoralità".
Da New York Sabena Chaudhry di Women for Afghan Women (Waw), organizzazione afghana che si batte per i diritti delle donne, ha denunciato sulla Cnn di aver perso i contatti con lo staff in Afghanistan. "Non c'è modo di riuscire a parlare con nessuno, per capire se stiano bene o meno", ha detto alla rete americana il trentenne Mohammad Hadi, che vive nella capitale indiana Nuova Delhi dal 2019. L'afghana Tolo News Tv ha riferito di gravi ripercussioni sulla sua operatività. Da settimane gli utenti di Internet in Afghanistan denunciavano rallentamenti e malfunzionamenti.
Non è chiaro quale sia l'origine del blackout e quanto sia esteso, evidenzia la Cnn. Non ci sono per ora dichiarazioni da parte dei Talebani, che nei loro primi anni al potere avevano vietato tv, satelliti e altri mezzi di comunicazione di massa in nome della lotta all' "immoralità". Un "sistema alternativo verrà avviato nel Paese per i bisogni essenziali", ha comunicato il governatore della provincia di Balkh, Haji Zaid, riferendo - riporta la Cnn - di un ordine arrivato dal leader dei Talebani, Haibatullah Akhundzada. Per gli attivisti, il blackout rischia di avere conseguenze devastanti per l'Afghanistan. "E' assordante il silenzio online senza voci afghane dall'interno dell'Afghanistan", ha scritto in un post su X Mariam Solaimankhil, che era nel Parlamento di Kabul e ora vive negli Stati Uniti, taggando Elon Musk. Ma oggi Starlink non è disponibile in Afghanistan, secondo lo stesso sito di Starlink.

(Adnkronos) - Prorogati i termini per la presentazione delle candidature ai People’s Money Awards, la categoria dei Money Awards promossa da Money.it per dare voce direttamente alla community digitale. Startup innovative ed e-commerce B2C avranno quindi più tempo per partecipare: la nuova scadenza è fissata al 10 ottobre 2025, mentre il voto online sarà attivo dal 15 ottobre al 5 novembre 2025.
Le categorie in gara: e-commerce e startup innovative. I People’s Money Awards sono pensati per valorizzare le realtà più dinamiche e innovative nel panorama italiano. Due i riconoscimenti in concorso: Miglior e-commerce 2025, dedicato alle imprese che operano nel commercio elettronico B2C, capaci di distinguersi per qualità dei servizi, innovazione e capacità di attrarre e fidelizzare i clienti; Miglior startup innovativa 2025, riservato alle startup iscritte registro delle imprese innovative, pronte a mettere in luce nuovi modelli di business e idee imprenditoriali ad alto potenziale.
La presentazione delle candidature è completamente gratuita e si effettua compilando l’apposito form disponibile sul sito ufficiale dei Money Awards entro la nuova data di venerdì 10 ottobre. Dal 15 ottobre al 5 novembre 2025, sarà il pubblico a scegliere i vincitori, esprimendo il proprio voto online tra tutte le aziende candidate. Le realtà che riceveranno il maggior numero di preferenze saranno premiate come Miglior e-commerce 2025 e Miglior startup innovativa 2025.
Diverso il percorso per i Future Money Awards, dedicati a progetti di innovazione e sostenibilità. Per questa categoria la scadenza per l’invio delle candidature resta fissata al 30 settembre 2025. Nel mese di ottobre Money.it procederà alla valutazione preliminare, selezionando i 5 migliori progetti che saranno poi sottoposti al giudizio finale e insindacabile della giuria, che decreterà le Eccelenze dell’Innovazione e le Eccellenze della Sostenibilità 2025.
I vincitori delle categorie People’s Money Awards e Future Money Awards saranno proclamati a Roma il 27 novembre 2025, nel corso della serata di gala in programma al Radisson Blu GHR Hotel e condotta da Luca La Mesa. Le aziende vincitrici riceveranno una prestigiosa targa e premi in forma di servizi da parte di Money.it e degli sponsor.
Nel corso della cerimonia saranno inoltre consegnati i Growth Money Awards, i riconoscimenti che celebrano la crescita di fatturato delle imprese italiane, assegnati direttamente da Money.it sulla base dei dati certificati da Creditsafe, main sponsor dell’iniziativa.
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(Adnkronos) - Giorgio Panariello spegne oggi, martedì 30 settembre, 65 candeline e l'amico di una vita Carlo Conti lo festeggia su Instagram. In un post, infatti, il conduttore di 'Tale e Quale Show', il programma ricominciato venerdì scorso su Rai1, gli fa gli auguri lasciandosi andare all'ironia: "La vista si abbassa … il colesterolo si alza… il tempo passa… ma noi siamo sempre gli stessi come 40 anni fa quando ci siamo conosciuti. Buon compleanno Giorgio. Ps: e tra 40 anni ancora così", scrive Conti allegando una fotografia che ritrae insieme i due amici toscani.
Panariello è nato a Firenze il 30 settembre del 1960 ma è di origini napoletane. Ha cominciato la sua carriera di comico negli anni Novanta insieme ad Antonio Albanese, Aldo, Giovanni e Giacomo, Leonardo Pieraccioni nella 'scuderia' del produttore Vittorio Cecchi Gori. Nel corso della carriera ha recitato in molti film - l'ultimo dei quali è 'Incanto' con Vittoria Puccini per la regia di Pier Paolo Paganelli - dando vita a numerosi spettacoli, tra cui 'Panariello, Conti, Pieraccioni - Lo Show', trasmesso in televisione su Rai1 nel febbraio del 2020 e 'Lui è peggio di me' arrivato su Rai3 nel febbraio del 2021. Panariello ha impersonato numerosi personaggi sia reali sia immaginari tra i quali Magic Alberta, Mario il bagnino, Merigo, Simone, Renato Zero, Lello Splendor. Ora fa parte della giuria di 'Tale e Quale Show'.
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(Adnkronos) - Interviste, post sui social, dichiarazioni in tv: il botta e risposta tra Katia Ricciarelli e Giancarlo Magalli prosegue, con il nome di Pippo Baudo sullo sfondo. Dopo le dichiarazioni rilasciate dalla soprano a Verissimo, è arrivata la replica del conduttore televisivo che ha scelto Facebook per esprimere il proprio punto di vista nell'ultima 'puntata' della lite.
Katia Ricciarelli ospite a Verissimo nella puntata di domenica 28 settembre ha parlato della sua relazione con Pippo Baudo, accusandolo di averle nascosto la verità sul figlio Alex: "Doveva dirmelo prima che mi facesse dire sì al matrimonio. Lui fino in fondo mi ha detto che non ne sapeva nulla. Mi sento tradita e offesa come donna e moglie. Se me lo avesse detto lo avrei perdonato".
Poi, ha ricordato gli anni del suo matrimonio con Pippo Baudo, scomparso il 16 agosto scorso. "Mi sono sentita tradita da Pippo Baudo. Quando ero ancora la signora Baudo certe cose strane non mi andavano giù. Ho incaricato qualcuno a fare delle indagini ed è venuta fuori questa cosa dei due appartamenti intestati alla signorina, la segretaria. Mi disse ‘lei è brava ed è fedele’. Perché se non c’è nulla di male non me lo dici”. "C’erano dei segreti, sì ma non pensavo fossero così grossi" ha detto Ricciarelli, destinataria di una diffida presentata da Dina Mirra, storica segretaria e assistente di Baudo.
Ricciarelli, nell'ultima apparizione televisiva, ha accusato Magalli di aver diffuso informazioni "infondate" sul suo matrimonio con Baudo: "Volevo dire al signor Magalli di pensare ai cavoli suoi perché non è al corrente di molte cose. Perché deve sparlare di me? Giancarlo, sei cattivo, gli vorrei dire. Se mi chiama, non rispondo. Non sono violenta ma una sberla gliela darei. A Magalli, poi, magari gli do un bacio ma prima una sberletta".
Magalli ha deciso di rispondere con un post su Facebook: "Intanto volevo ricordare e precisare che noi ci conosciamo da 54 anni, da quel lontano 1971 che mi vide giovane regista di Rai Cultura venire nella tua città a realizzare un servizio su di te che avevi appena vinto un importante concorso per voci nuove della lirica organizzato dalla Rai. Quindi ho conosciuto te molto prima di conoscere Pippo".
"Con lui però, dal momento che ci siamo conosciuti, è nata un’amicizia forte e duratura che non si è certo interrotta con la sua scomparsa. Per questo mi è dispiaciuto leggere tue dichiarazioni su di lui che io certo non mi azzardo a definire bugiarde, ma che non corrispondono ai fatti per come li conosco io", ha proseguito. "Questo mi ha portato a smentire un paio di quelle dichiarazioni: quella che incolpava Dina Minna, la segretaria di Pippo, di non passartelo mai al telefono dopo il divorzio e quella in cui te la prendevi di nuovo con Dina che non ti avrebbe avvertito del ricovero di Pippo quando fu operato al San Raffaele a Milano", ha scritto.
E ancora: "Ho solo detto che trovavo curioso che per parlare con Pippo tu ricorressi alla mediazione di Dina, che tu non hai mai amato molto, invece di chiamarlo sul suo numero privato, del quale avresti dovuto essere in possesso. Per quanto riguarda la storia dell’ospedale, ho solo riferito quanto mi disse Pippo all’epoca: che tu, nonostante fossi stata avvertita ti presentasti in ospedale solo tre giorni dopo l’operazione. Lui si infuriò e ne nacque un litigio che sfociò poi nella separazione. Questo mi disse lui, e come me lo ha detto io l’ho riportato".
Magalli ha tenuto a sottolineare che non c'è nessun attacco personale rivolto a Ricciarelli ma "solo il desiderio di correggere alcune imprecisioni". "Tu hai detto alla Toffanin - ha scritto ancora il conduttore riferendosi alla puntata di Verissimo - che vorresti prendermi a sberle. A questo non credo. Penso piuttosto che ti interessi mantenere viva una polemica che ti consente di andare ospite, penso retribuita, in vari programmi. Possibilità che è stata offerta anche a me ma che ho rifiutato perché odio la polemica, odio avere una polemica con te e odio discutere di cose che coinvolgono anche Pippo ora che purtroppo non c’è più. Detto questo ricambio le tue sberle con un abbraccio e spero che tutto finisca qui", ha concluso.

(Adnkronos) - Jannik Sinner ha centrato la finale a Pechino. Il tennista azzurro ha battuto oggi, martedì 30 settembre, Alex De Minaur, numero otto del mondo, nella semifinale dell'Atp 500 cinese, raggiungendo per il secondo anno consecutivo l'ultimo atto del torneo, dove nel 2024 è stato battuto da Carlos Alcaraz, impegnato a Tokyo.
"Lui ha giocato a un ottimo livello, ci sono stati molti scambi lunghi e tante occasioni per entrambe. Anche nel secondo set io ho avuto le mie chance, ma non sono riuscito a sfruttarle. Lui ne avute anche di più. È stato un match equilibrato. Nel terzo ho cercato di alzare il mio livello. Ho trovato il break molto presto e questo mi ha dato un po' di fiducia per servire ancora meglio.", ha detto Sinner a caldo dal cemento di Pechino, "Sono molto, molto contento. È stato un match molto diverso dal solito contro di lui, più equilibrato dei precedenti. Sono felice di essere di nuovo in finale qui".
Sinner ha parlato anche dell'infortunio che l'ha condizionato nel secondo set, quando si è toccato ripetutamente la parte alta della gamba sinistra: "Ho una notte per riprendermi, starò bene. In finale c'è ancora più adrenalina, ancora più voglia di giocare al meglio. Non vedo l'ora. Le finali sono molto speciali. Raggiungere un'altra finale in questa stagione è un altro ottimo risultato per me".
Leggi tutto: Sinner: "Un'altra finale è ottimo risultato per me. Infortunio? Starò bene"
Elicotteri in volo per cercare eventuali dispersi... 
(Adnkronos) - Jannik Sinner conquista la finale a Pechino. Il tennista azzurro ha battuto oggi, martedì 30 settembre, l'australiano Alex De Minaur, numero otto del mondo, nella semifinale dell'Atp 500 di Pechino. Sinner si è imposto in due set con il punteggio di 6-3, 4-6, 6-2. Nell'ultimo atto del torneo il numero due del mondo, che ha eguagliato il risultato dello scorso anno, quando fu battuto in finale da Carlos Alcaraz, troverà il vincente della sfida tra il russo Daniil Medvedev e lo statunitense Learner Tien.
Sinner inizia concentrato e incisivo fin dai primi punti, mentre su De Minaur sembrano pesare i dieci precedenti contro l'azzurro, tutti persi con un solo set vinto. E così Jannik, dopo un equilibrio iniziale, trova il break al sesto game e resiste alla reazione dell'australiano, mai domo in difesa ma poco aggressivo in risposta, portando a casa il primo parziale 6-3. Tutto cambia però nel secondo parziale, quando Sinner cala fisicamente a causa di un fastidio alla gamba. L'azzurro si muove con meno libertà e subisce il ritorno di De Minaur, con il servizio che gli permette di salvare le tante palle break accumulate dall'avversario.
L'australiano è un altro rispetto al primo parziale e non si scoraggia, rimanendo mentalmente nel match e continuando a difendere strenuamente, costringendo Sinner sempre a un colpo in più. Con il passare dei punti si alza anche la percentuale di errori di Jannik e De Minaur ne approfitta nel decimo game, quando il numero otto del mondo riesce finalmente a realizzare l'ennesima palla break a disposizione, che questa volta è anche set point: 6-4.
Il set perso sveglia Sinner, che sembra aver superato i propri problemi fisici e riesce a ribaltare ancora l'inerzia di un match che assomiglia tanto a una montagna russa. Jannik sale di livello in risposta, e piazza subito due break in apertura. Per De Minaur è una mazzata morale da cui non riesce a riprendersi. Sinner continua a giocare con il pilota automatico, soprattutto al servizio, tornato letale dopo i blackout di New York, e conquista il terzo e decisivo set 6-2, volando in finale.
Leggi tutto: Sinner concede un set, ma vola in finale a Pechino: De Minaur ancora ko
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