

(Adnkronos) - Un incendio è scoppiato oggi, venerdì 8 agosto, nella famosa Moschea-Cattedrale di Cordova, nel sud della Spagna, patrimonio mondiale dell'Unesco. E' quanto hanno riferito i vigili del fuoco all'Afp. I servizi di emergenza non sono stati in grado di fornire ulteriori dettagli sull'incendio in corso, indicando di aver inviato il loro personale sul posto. I video, pubblicati sui social media, mostrano fiamme arancioni e fumo che si alzano dalle alte mura del monumento.
Fonti municipali hanno riferito a 'El Pais' che l'incendio è stato causato da un corto circuito di una spazzatrice, una macchina che svolge compiti di pulizia, nella cappella di Almanzor. Le colonne di fumo sono visibili da diversi punti della città, che oggi ha raggiunto i 39 gradi. Oltre ai vigili del fuoco, anche i membri della Polizia Nazionale si sono immediatamente recati sul posto per isolare l'area e collaborare alle operazioni di spegnimento.
La Moschea-Cattedrale di Cordova nel 2024 è stata visitata da oltre 2 milioni di persone nel 2024. La Moschea-Cattedrale di Cordova è un gioiello architettonico. La sua costruzione è iniziata nell'VIII secolo sotto l'emirato di Abderraman I sul sito di una basilica cristiana e fu ampliata in diverse fasi nel corso dei quattro secoli successivi. Dopo la riconquista cristiana nel 1236, fu consacrata cattedrale e vi furono aggiunti elementi architettonici cattolici, tra cui un'ampia cappella centrale nel XVI secolo.
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(Adnkronos) - E' morto all'età di 97 anni l'astronauta statunitense Jim Lovell, comandante dell'Apollo 13 e veterano di quattro voli spaziali. Nato a Cleveland il 25 marzo 1928, Lovell è morto ieri a Lake Forest, nell'Illinois, ha volato a bordo delle missioni Gemini 7, Gemini 12, Apollo 8 ma è diventato famoso come comandante della missione Apollo 13: dopo un problema al serbatoio dell'ossigeno, infatti, l’equipaggio fu costretto ad annullare la discesa sulla Luna.
"Siamo addolorati per la scomparsa di Jim Lovell, comandante dell'Apollo 13 e veterano di quattro voli spaziali. La vita e il lavoro di Lovell hanno ispirato milioni di persone. Il suo coraggio sotto pressione ha contribuito a tracciare la nostra strada verso la Luna e oltre, un viaggio che continua ancora oggi", sottolinea in un post su 'X' la Nasa.
Lovell è passato alla storia per il drammatico Sos lanciato dallo spazio: "Houston, abbiamo un problema". Una frase che sarebbe stata pronunciata anche il pilota del modulo di comando John 'Jack' Swigert. L'equipaggio dell'Apollo 13 nel 1970 era composto anche dal pilota del modulo lunare Fred Haise.
"La Nasa - sottolinea Sean Duffy, l'amministratore ad interim della Nasa -invia le sue condoglianze alla famiglia del capitano Jim Lovell, la cui vita e il cui lavoro hanno ispirato milioni di persone nel corso dei decenni. Il carattere e il coraggio incrollabile di Jim hanno aiutato la nostra nazione a raggiungere la Luna e hanno trasformato una potenziale tragedia in un successo da cui abbiamo imparato moltissimo. Piangiamo la sua scomparsa anche se celebriamo i suoi successi. Da un paio di missioni pionieristiche Gemini ai successi di Apollo, Jim ha aiutato la nostra nazione a forgiare un percorso storico nello spazio che ci porta avanti fino alle prossime missioni Artemis sulla Luna e oltre".
Come pilota del modulo di comando dell'Apollo 8, sottolinea Duffy, "Jim e i suoi compagni di equipaggio sono stati i primi a decollare su un razzo Saturn V e a orbitare intorno alla Luna, dimostrando che l'allunaggio era alla nostra portata. Come comandante della missione Apollo 13, la sua forza calma sotto pressione ha aiutato a riportare l'equipaggio sano e salvo sulla Terra e ha dimostrato la rapidità di pensiero e l'innovazione che hanno informato le future missioni della Nasa. Conosciuto per la sua arguzia, questo indimenticabile astronauta è stato soprannominato Smilin' Jim dai suoi colleghi astronauti".
"Siamo rattristati - scrive la famiglia di Lovell in una dichiarazione -nell'annunciare la scomparsa del nostro amato padre, il capitano della Usn James A. 'Jim' Lovell, pilota e ufficiale della Marina, astronauta, leader ed esploratore spaziale. Aveva 97 anni. Siamo enormemente orgogliosi dei suoi straordinari successi nella vita e nella carriera, evidenziati dalla sua leggendaria leadership nel volo spaziale umano pionieristico. Ma, per tutti noi, era papà, nonno e il leader della nostra famiglia. Soprattutto, era il nostro eroe. Ci mancherà il suo incrollabile ottimismo, il suo senso dell'umorismo e il modo in cui ha fatto sentire a ciascuno di noi che potevamo fare l'impossibile. Era davvero unico nel suo genere", sottolinea la famiglia di Lovell.
Nato a Cleveland nell'Ohio il 25 marzo 1928, Lovell ha frequentato l'Università del Wisconsin. Successivamente entra nell'Accademia Navale degli Stati Uniti, dove si è diplomato nel 1952. Poi entra nella Marine Militare dove per 4 anni diventa pilota collaudatore per il Naval Air Test Center nel Maryland. Nel 1962 viene selezionato come astronauta dalla Nasa. Ha ricoperto il ruolo di pilota di riserva per il volo Gemini 4 e Comandante di riserva per il volo Gemini 9, nonché Comandante di riserva di Neil Armstrong per la missione di allunaggio dell'Apollo 11. Il 4 dicembre 1965, lui e Frank Borman furono lanciati nello spazio con la storica missione Gemini 7. La missione Gemini 12, comandata da Lovell con il pilota Edwin Aldrin, iniziò l'11 novembre 1966.
Lasciò la Marina e il Programma Spaziale nel 1973 e iniziò a lavorare per la Bay-Houston Towing Company in Houston (Texas), diventandone il direttore generale nel 1975. Divenne presidente della Fisk Telephone Systems nel 1977 e successivamente lavorò per la Centel, diventando vicepresidente esecutivo il 1º gennaio 1991. Sposato con Marilyn ha avuto 4 figli.
Leggi tutto: Morto l'astronauta Jim Lovell, comandante dell'Apollo 13: l'annuncio della Nasa

(Adnkronos) - L'antidoto per i casi di botulismo, come quello utilizzato nei pazienti colpiti da intossicazione in Calabria dopo il consumo - è l'ipotesi - di un panino salsiccia e broccoli, acquistato in un food truck a Diamante, "è un antidoto che viene fatto all'estero e che compra lo Stato italiano perché fa parte della Scorta nazionale strategica degli antidoti e dei farmaci. Scorta che è nata nel 2001, dopo gli attacchi alle Twin Towers" del World Trade Center di New York, "per le problematiche di terrorismo. Noi" del Centro Antiveleni Maugeri Pavia "siamo i tecnici di questa scorta e la seguiamo, la gestiamo. Siamo una sorta di 'centralino', l'unico punto di risposta medica per l'utilizzo di antidoti che fanno parte di questa scorta nazionale". A spiegare all'Adnkronos Salute cos'è l'antidoto in questione e come funziona il meccanismo di gestione di questi delicati prodotti è Carlo Locatelli, direttore del Centro antiveleni e tossicologico Maugeri Pavia.
Si tratta di "frammenti anticorpali contro la tossina botulinica (un pezzo, dunque, non tutto l'anticorpo). Quando somministrati questi frammenti entrano nel circolo, identificano la tossina botulinica e la bloccano, la legano, non facendola andare nel sistema nervoso centrale dove provoca i danni". L'antidoto viene somministrato "per via endovenosa con una serie di cautele: con una certa velocità, una certa diluizione" per evitare eventuali reazioni. "C'è tutta una procedura molto delicata, a partire dalla preparazione, che si adotta per fare queste terapie". Al di là della scorta nazionale strategica, il centro diretto da Locatelli è super specializzato ed è "l'unico ad avere tutti gli antidoti", anche quelli che fanno parte delle dotazioni normali (come il siero antivipera), "ne abbiamo 70-80 molecole" contro "veleni animali, veleni vegetali, eccetera".
Il siero antibotulinico "non è normalmente disponibile nel Paese, proprio perché non è facile da trovare, non è acquistabile in piccole dosi, e quindi il ministero della Salute, nelle sue importanti funzioni centrali per lo Stato italiano, quando c'è un caso di botulismo dispone di usare questa scorta, secondo regole ferree", illustra Locatelli. "In presenza di una diagnosi confermata dal nostro centro si dà l'indicazione per utilizzarlo" in base alla condizione del paziente e a criteri precisi "e poi si controlla, si seguono gli effetti e si valuta cosa altro fare. Questi sono pazienti gravi perché la tossina botulinica è uno dei veleni più potenti al mondo, forse il più potente al mondo fra quelli conosciuti, ed è un'intossicazione importante che richiede un trattamento precoce, rapido, mirato".
Per questi cluster in corso in questi giorni "siamo riusciti ad avviare tutte le cose da fare, grazie alla collaborazione di tutta la rete, compresa la mobilizzazione degli antidoti". Antidoti che, nel caso del cluster calabrese, "sono stati fatti arrivare in fretta a Cosenza, con l'autorizzazione del ministero della Salute, dai depositi più vicini. Il sistema italiano è tutto coordinato perché poi, per muovere rapidamente gli antidoti, si muovono gli elicotteri, le prefetture, le staffette di polizia, il 118, e così via. Il meccanismo è ben rodato, super specialistico per le emergenze in campo tossicologico, e ottimale.
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(Adnkronos) - Nessun '6' al concorso di oggi del SuperEnalotto, mentre è stato centrato un '5+1' da 384.053,44 euro. Centrati anche tre '5' che vincono ciascuno 41.359,60 euro. Il jackpot per il prossimo concorso è 36,5 milioni di euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Estratta la combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 8, 34, 38, 53, 78, 79. Numero Jolly: 58. Numero SuperStar: 37.
Leggi tutto: SuperEnalotto, '5+1' da oltre 384mila euro: la combinazione vincente di oggi 8 agosto

(Adnkronos) - Secondo caso di West Nile oggi, venerdì 8 agosto, nella zona di Infernetto a Sud della Capitale. Il primo caso è una donna di 77 anni, ricoverata in un reparto ordinario dell'Inmi Spallanzani di Roma. Anche per lei si è pensato a una possibile esposizione nella stessa zona della Capitale. Sul secondo caso - apprende l'Adnkronos Salute - sono in corso le indagini per capire la zona della possibile esposizione.
Si è tenuto oggi, presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, un incontro della Commissione Grandi Rischi, convocata dal capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, per fornire una valutazione tecnico-scientifica dello scenario epidemiologico, legato alla circolazione del West Nile Virus. Al centro della riunione, il confronto tra componenti del settore rischio ambientale e igienico-sanitario della Commissione Grandi Rischi ed esperti esterni, finalizzato all’individuazione di possibili misure di protezione civile utili in risposta alla richiesta di collaborazione avanzata dal ministero della Salute.
Nel corso dell’incontro, presieduto dal capo del Dipartimento, è stato sottolineato come il virus sia endemico in Italia da tempo, e che non vi è evidenza di incremento numerico dei casi di patologia, dovuta a infezione da West Nile Virus registrati quest’anno, sebbene un elemento di novità rispetto agli anni passati sia rappresentato dalla maggior concentrazione di casi in regioni del centro-sud del Paese. La Commissione ha inoltre rilevato che negli anni precedenti il periodo di picco si è registrato durante il mese di agosto.
Alla luce della discussione avvenuta, dell’analisi delle evidenze e delle conoscenze scientifiche disponibili, la Commissione ritiene opportuni interventi di contrasto alla diffusione del principale vettore di contagio, rappresentato dalla zanzara Culex Pipiens, nonché il potenziamento delle attività di sorveglianza sanitaria e della formazione ai medici di medicina generale sulla corretta valutazione delle febbri estive. È stata raccomandata, inoltre, una corretta informazione alla popolazione sulle misure utili a ridurre il rischio di puntura e, quindi, di trasmissione - coprire più parti del corpo possibile, soprattutto nelle ore serali e notturne, e impiegare repellenti per le zanzare - e sui potenziali rischi legati al virus, chiarendo però come i casi più gravi siano nettamente minoritari rispetto alla maggior parte dei casi con decorso asintomatico.
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(Adnkronos) - Kelly Doualla medaglia d'oro a soli quindici anni. L'azzurra ha vinto oggi, venerdì 8 agosto, la finale dei 100 metri donne agli Europei U20 di Tampere, in Finlandia. Per Doualla vittoria con un tempo di 11.22.
Nei 100 metri l’impresa è di Kelly Doualla in 11.22 (-0.1) a un solo centesimo dal suo record italiano U20, padrona della gara con ben diciannove centesimi di vantaggio sulla meno lontana delle avversarie. È la più giovane vincitrice della storia su questa distanza nelle 28 edizioni dell'evento, a 15 anni e 261 giorni di età, dopo il recente oro all'Eyof di un paio di settimane fa. Parte bene la lombarda del Cus Pro Patria Milano che poi si scatena sul rettilineo con la sua formidabile azione di corsa, imprendibile per tutte, contro atlete più grandi anche di tre anni: argento alla britannica Mabel Akande (11.41), bronzo all'ucraina Uliana Stepaniuk (11.53) che precede di un solo centesimo l'altra azzurra Alice Pagliarini, quarta in 11.54.
"Speravo tantissimo di poter fare qualcosa di grande - racconta Kelly Doualla - e posso dire di esserci riuscita, è quello che mi ero prefissata dall’inizio dell’anno. In pista ero abbastanza tranquilla, sui blocchi c’era un po’ di ansia ma meglio così perché mi ha aiutato ad andare più forte. Senza il tifo degli azzurri penso che non ce l’avrei fatta. Questa vittoria se la merita anche il mio allenatore Walter Monti per tutto l’impegno che ci ha messo, è nata grazie a lui e ai miei compagni di allenamento che mi hanno sempre spronata. Per il futuro voglio andare avanti così, migliorandomi sempre di più".
Leggi tutto: Kelly Doualla oro sui 100 metri donne Under 20: l'impresa a soli 15 anni

(Adnkronos) - Dopo i casi di morti da botulino torna alta l'attenzione su questa tossinfezione molto rara ma particolarmente insidiosa perché difficile da individuare. Per evitare di entrare in contatto con il batterio e contrarre la malattia, secondo quanto spiega all'Adnkronos il maggiore Simone Scafuri, comandante del Nas Carabinieri di Firenze, ''è bene fare attenzione alle conserve fatte in casa'', quelle di vegetali in particolare, che ''sono le più a rischio'' mentre per quanto riguarda l'acquisto nella grande distribuzione è importante controllare che il tappo del coperchio ''non faccia clic clac'' sintomo che è entrato ossigeno all'interno.
''Il consiglio che diamo sempre è quello di seguire le linee guida dell'Istituto superiore di sanità, elaborate d'intesa con il ministero della Salute, per la preparazione delle conserve in casa - spiega - il problema del botulino, oggi alla ribalta della cronaca, riguarda non tanto la produzione industriale, quanto la produzione domestica. Nelle linee guida ci sono una serie di suggerimenti molto dettagliati su come fare le conserve: sterilizzare i contenitori, cuocere i vegetali che sono l'alimento in assoluto più esposto al botulino, evitare contaminazioni e pastorizzare il prodotto ultimato. E' bene poi tenere sempre sotto olio o aceto il prodotto anche se è conservato in frigo dopo l'apertura. Il botulino sopravvive in ambienti meno acidi, quindi utilizzare una quantità di acido che sia almeno pari a quella dell'acqua, se non superiore. Si sentirà maggiormente l'aceto però è sempre a vantaggio della salute umana che è la priorità''.
''La produzione domestica è sicuramente quella più a rischio, anche perché la sterilizzazione e la pastorizzazione delle conserve industriali avvengono a temperature molto alte, ben sopra i 100°, difficilmente realizzabili in un contesto domestico, se non allungando, come dice anche la linea guida del ministero, i tempi di pastorizzazione ovvero farle bollire per più tempo'', sottolinea. ''Nella catena industriale, invece, dove ci sono autoclavi di sterilizzazione, manuali di autocontrollo, procedure di campionamento - aggiunge - il produttore dovrebbe riuscire a intercettare eventuali criticità''.
In ogni caso quando si acquistano i prodotti, raccomanda il comandante del Nas Carabinieri di Firenze, è importante ''fare attenzione al clic clac sul tappo, che non deve essere presente all'atto dell'acquisto perché denota un'apertura del vasetto e quindi una compromissione con l'ossigeno e poi rispettare l'indicazione di conservare in frigo e consumare entro tre giorni dall'apertura''. ''Bisogna fare molta attenzione perché il botulino in sé non è sensibilmente percepibile, non dà il gusto della muffa classica quindi è molto insidioso e problematico - spiega - I sintomi a volte, soprattutto quelli minimali, possono essere confusi con altre patologie banali come disturbi gastrointestinali. Quando c'è l'aggravamento di una serie di problemi con risvolti che possono essere neurologici, a quel punto è molto verosimile che ci sia un'intossicazione alimentare, sicuramente all'insorgenza dei primi sintomi conviene immediatamente recarsi al pronto soccorso''.
Quanto ai controlli, rassicura Scafuri, ''sono sempre attivi, per quanto riguarda la sicurezza alimentare che è un po' il core business del Nucleo carabinieri per la tutela della salute. Inoltre nel periodo estivo abbiamo una campagna, quest'anno si chiama 'Estate tranquilla', che ha ad oggetto, anche ma non solo, gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande proprio per garantire la sicurezza alimentare. I controlli, quindi, erano già stati implementati per quest'estate ma a prescindere dagli eventi di cronaca''. ''Poi nel caso di tossinfezioni lavoriamo su attivazione con personale specializzato e qualificato insieme alle Asl per le rilevazioni, i campionamenti, le indagini per risalire all'alimento che può averle causate'', conclude. (di Giorgia Sodaro)
Leggi tutto: Botulino, Nas: "Conserve vegetali più a rischio, quando le aprite attenti al clic clac"



(Adnkronos) - Polemiche in Campania per la presenza della tiktoker Rita De Crescenzo e di un influencer negli uffici del Consiglio Regionale. L'episodio, documentato da video che rimbalzano sui social, porta Carlo Calenda a decretare l'espulsione di un consigliere regionale di Azione: "Questo buffone che usa gli uffici del Consiglio Regionale per pantomime indecenti con personaggi improbabili e variasse varie, viene espulso da Azione con effetto immediato. Mi scuso con gli elettori", scrive Calenda in relazione al video con il consigliere regionale Di Fenza.
"Quanto accaduto oggi all’interno di un ufficio del Consiglio regionale della Campania è inaccettabile. Un consigliere ha ospitato alcuni tiktoker nel proprio spazio istituzionale, permettendo che venisse usata la bandiera italiana come fondale per video 'social' e l’inno nazionale come colonna sonora di siparietti privi di qualsiasi rispetto", dice in una nota il vicepresidente della Camera dei Deputati Sergio Costa.
"Siamo davanti a un episodio che offende il valore delle Istituzioni, svilisce il ruolo dei rappresentanti eletti e banalizza simboli che appartengono a tutta la comunità nazionale. La bandiera non è uno sfondo decorativo, né l'inno un sottofondo musicale: sono segni di identità, memoria e impegno civile. Mi auguro che il Consiglio regionale assuma iniziative chiare, perché servono gesti di responsabilità, non leggerezza o spettacolarizzazione. Le istituzioni vanno servite, non usate", conclude.
"Ho assistito un po' sconcertato e un po' basito alla performance dei TikToker in Consiglio regionale. Sarebbe stato proibitivo anche pensarlo in altri tempi. Oggi che la grammatica e la sintassi della politica sono alla frutta, questo accade. Ma se la carta di musica finisce nelle mani del barbiere, la colpa non è del barbiere ma del musicista... Il problema non è TikTok, ma una politica così fragile che si consegna, mani e piedi, ai tiktoker", scrive in una nota il leader NdC e sindaco di Benevento Clemente Mastella.
"Di De Crescenzo -spiega- conoscevo Luciano, grande intellettuale che portava la filosofia nella testa dei semplici. Questo personaggio che oggi in Consiglio regionale discettava, non mi pare popolare: tra popolare e triviale c'è differenza. Le istituzioni in generale e le assemblee elettive in particolare recuperino la loro sacrale dignità: altrimenti il problema diventa, non un TikTok, ma il senso della democrazia che già, nel mondo, non se la passa troppo bene. Lo sforzo di recuperare il senso delle istituzioni riguarda tutti, la classe politica in primis", conclude Mastella.
Leggi tutto: La tiktoker Rita De Crescenzo alla Regione Campania, bufera per video

(Adnkronos) - Polemiche in Campania per la presenza della tiktoker Rita De Crescenzo e di un influencer negli uffici del Consiglio Regionale. L'episodio, documentato da video che rimbalzano sui social, porta Carlo Calenda a decretare l'espulsione di un consigliere regionale di Azione: "Questo buffone che usa gli uffici del Consiglio Regionale per pantomime indecenti con personaggi improbabili e variasse varie, viene espulso da Azione con effetto immediato. Mi scuso con gli elettori", scrive Calenda in relazione al video con il consigliere regionale Di Fenza.
"Quanto accaduto oggi all’interno di un ufficio del Consiglio regionale della Campania è inaccettabile. Un consigliere ha ospitato alcuni tiktoker nel proprio spazio istituzionale, permettendo che venisse usata la bandiera italiana come fondale per video 'social' e l’inno nazionale come colonna sonora di siparietti privi di qualsiasi rispetto", dice in una nota il vicepresidente della Camera dei Deputati Sergio Costa.
"Siamo davanti a un episodio che offende il valore delle Istituzioni, svilisce il ruolo dei rappresentanti eletti e banalizza simboli che appartengono a tutta la comunità nazionale. La bandiera non è uno sfondo decorativo, né l'inno un sottofondo musicale: sono segni di identità, memoria e impegno civile. Mi auguro che il Consiglio regionale assuma iniziative chiare, perché servono gesti di responsabilità, non leggerezza o spettacolarizzazione. Le istituzioni vanno servite, non usate", conclude.
"Ho assistito un po' sconcertato e un po' basito alla performance dei TikToker in Consiglio regionale. Sarebbe stato proibitivo anche pensarlo in altri tempi. Oggi che la grammatica e la sintassi della politica sono alla frutta, questo accade. Ma se la carta di musica finisce nelle mani del barbiere, la colpa non è del barbiere ma del musicista... Il problema non è TikTok, ma una politica così fragile che si consegna, mani e piedi, ai tiktoker", scrive in una nota il leader NdC e sindaco di Benevento Clemente Mastella.
"Di De Crescenzo -spiega- conoscevo Luciano, grande intellettuale che portava la filosofia nella testa dei semplici. Questo personaggio che oggi in Consiglio regionale discettava, non mi pare popolare: tra popolare e triviale c'è differenza. Le istituzioni in generale e le assemblee elettive in particolare recuperino la loro sacrale dignità: altrimenti il problema diventa, non un TikTok, ma il senso della democrazia che già, nel mondo, non se la passa troppo bene. Lo sforzo di recuperare il senso delle istituzioni riguarda tutti, la classe politica in primis", conclude Mastella.
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(Adnkronos) - Furto nella boutique di Valentino in piazza Mignanelli a Roma la notte scorsa. Due persone a volto coperto hanno forzato una porta secondaria e si sono introdotte nel negozio portando via circa 30 borse di valore. Il bottino del furto non è ancora stato quantificato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno acquisito le immagini registrate dalle telecamere, mentre i militari del nucleo investigativo hanno eseguito i rilievi.
Leggi tutto: Roma, furto nella boutique Valentino in pieno centro: rubate 30 borse



(Adnkronos) - Sale a 42 il numero degli indagati nell'inchiesta della Procura di Milano con al centro torture e maltrattamenti nei confronti di 33 detenuti nel carcere minorile Beccaria. E' quanto emerge nella richiesta di incidente probatorio firmato dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e dalle pm Rosaria Stagnaro e Cecilia Vassena.
Nell'elenco degli indagati, alcuni devono rispondere anche di falso, lesioni e uno soltanto di violenza sessuale compaiono una trentina di agenti della Polizia penitenziaria, tre ex direttori dell'istituto e personale sanitario. L'anno scorso erano stati arrestati 13 agenti di polizia penitenziaria, mentre otto erano stati sospesi. Diversi gli episodi contestati - che arrivano fino al marzo 2024 - di cui dovranno raccontare le presunte vittime davanti a un giudice (incidente probatorio non ancora fissato).
Leggi tutto: Milano, torture nel carcere Beccaria: salgono a 42 gli indagati

Alba Parietti contro Lorella Cuccarini: "Tenta di mettermi in ridicolo con una storia di 30 anni fa"

(Adnkronos) - Alba Parietti replica alle recenti dichiarazioni di Lorella Cuccarini sul Festival di Sanremo del 1993. "Trovo curioso che, dopo trent’anni, Lorella abbia tirato fuori questa storia, soprattutto considerando che all’epoca i nostri ruoli erano assolutamente paritetici. Raccontarla oggi, nel modo in cui lo fa, suona quasi come un tentativo, assurdo di mettermi in ridicolo", scrive in un post sui suoi profili social. In un'intervista, al 'Corriere della Sera', alla vigilia dei suoi 60 anni, Lorella Cuccarini ha detto di Parietti: "Fu indelicata, fece polemica sui giornali per ribadire che eravamo due primedonne alla pari. Ci restai male: 'Alba, se hai un problema con me, parliamone tra noi'".
"Mi spiace - sottolinea Alba Parietti - perché è una collega che ho sempre ammirato e stimato moltissimo". Nel post, dunque, racconta la sua versione dei fatti: "All’epoca ero la 'donna di rete' di Raiuno, alla guida di 'Domenica In', mentre Lorella ricopriva lo stesso ruolo a Mediaset, conducendo il pomeriggio domenicale. Brando Giordani e Fuscagni mi volevano per affiancare ancora, dopo il successo dell’anno prima Pippo Baudo sul palco dell’Ariston, ma volle Lorella. Relegandomi al DopoFestival che accettai di buon grado perché a me piacciono le sfide".
"Mi fu fatto capire, che la mia presenza non era gradita in nessuna delle cinque serate del Festival - ribadisce ancora Parietti - Fatto anomalo, perché chi conduce il DopoFestival è sempre stato invitato almeno una sera. Fui esclusa sistematicamente anche da tutte le conferenze stampa con Lorella - rivela - mentre Lorella fu invitata al Dopofestival. Nel frattempo si costruì un’immagine di me come 'la strega cattiva' e di Lorella come 'Biancaneve'. Pippo mi zittiva, mi sovrastava e quel gioco al massacro creò il successo del Dopofestival. Non fu semplice ma una professionista deve saper gestire le difficoltà. Accettai il ruolo senza battere ciglio e senza alcuna protezione, trasformando comunque il DopoFestival in un grande successo - spiega ancora - Ricordo però che, in una rara occasione, durante una conferenza stampa da cui ero stata esclusa, Lorella si alzò davanti a tutti i giornalisti con un sorriso e fare materno: 'Almeno abbracciamoci'. Un gesto che, date le circostanze, trovai francamente ipocrita".

(Adnkronos) - E' il tema caldo dell'estate: se il mare diventa 'salato' anche per il portafogli, come concedersi la vacanza di famiglia e al tempo stesso far quadrare i conti? "Per risparmiare vanno benissimo la spiagge libere, purché ci sia il bagnino e un presidio di salvataggio, altrimenti vanno evitate perché sono un pericolo per tutti. E bene optare per il pranzo al sacco". La 'schiscetta' a misura di bimbi, anzi, può essere una 'chiave' contro il caro prezzi. Parola di pediatra. "Non risparmiamo invece sulla creme protettive solari perché è necessario applicarle anche se si sta al mare un solo giorno e siamo già abbronzati", premette Italo Farnetani. L'ideatore delle Bandiere verdi, che sventolano sulle spiagge selezionate dai pediatri come mete ideali per i piccoli bagnanti, offre una lista di consigli per merende e pranzi fai da te da consumare sotto l'ombrellone.
"Portare i bimbi al mare anche solo un giorno o un weekend è importante perché è una notevole opportunità per vivere all'aria aperta, divertirsi e fare attività motoria, prima forma di contrasto del sovrappeso e dell'obesità". Per evitare la batosta d'agosto basta seguire alcune regole, spiega il camice bianco all'Adnkronos Salute. Il primo punto è l'idratazione. "Poiché è necessario garantire un sufficiente apporto idrico all'organismo dei bambini e far bere loro soprattutto acqua per recuperare i liquidi persi con la sudorazione e il caldo eccessivo, il consiglio numero 1 per i genitori è quello di munirsi di una borsa termica e riempirla con una sufficiente scorta di acqua fresca. Va bene naturale o frizzante a seconda dei gusti dei piccoli, utili le bottigliette da mezzo litro che piacciono molto ai bambini, anche perché le sentono come qualcosa di 'proprio', e si possono trovare al supermercato a prezzi convenienti".
Il menu da spiaggia? "Anche in questo caso seguire i gusti del bambino aiuta, scegliendo i cibi che mangia più spesso e che gradisce di più. Eviterei i panini - suggerisce l'esperto - perché diversi bambini tendono a non gradirli e", se grandi e più croccanti, "non sono adatti al cavo orale e alla capacità masticatoria di un bambino e serve troppo tempo per mangiarli. Va ricordato che al mare i bimbi preferiscono ovviamente giocare che dedicarsi al pasto. Gli alimenti freschi, soprattutto in questi giorni di alte temperatura, vengono invece consumati più volentieri". Ecco dunque un pranzo al sacco ideale da mettere in borsa termica. "In base alle ricerche condotte sui gusti e il gradimento dei bambini, d'estate alcune pietanze che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze tra i piccoli di diverse regioni italiane sono: insalata di riso o pasta fredda, parmigiano o grana, uovo sodo a cui aggiungere maionese o ketchup (bene quello in bustine monouso perché queste salse usate una volta ogni tanto non creano danni), bocconcini di mozzarella e prosciutto cotto, pomodori rossi, cocomero uva. Promosso anche un trancio di pizza margherita", conclude Farnetani.
Leggi tutto: Estate, il pranzo al sacco dei bimbi contro il caro spiaggia, 'km 0, sano e low cost'
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