

(Adnkronos) - Il Gruppo Webuild, in consorzio, si è aggiudicato il contratto da 1,6 miliardi di euro di valore complessivo (di cui il 60% in quota Gruppo Webuild) sulla nuova linea Av/Ac Salerno Reggio-Calabria per la realizzazione del 'Raddoppio Paola-Cosenza' che si estenderà per circa 22,2 km in Calabria, quasi tutti in sotterraneo. Opera principale del progetto, commissionato da Rfi (Gruppo Fs Italiane) sarà la nuova Galleria Santomarco, lunga oltre 15 km, uno degli interventi strategici della linea. Lo comunica una nota.
Il progetto contribuirà a migliorare significativamente la capacità e l’efficienza del collegamento ferroviario tra la costa tirrenica e l’entroterra calabrese, garantendo una migliore accessibilità a Cosenza e potenziando l'itinerario merci Bari-Taranto-Gioia Tauro. La nuova Galleria Santomarco si svilupperà a circa 100 metri da quella già esistente a binario unico, che sarà dismessa una volta completati i lavori. Per lo scavo della galleria, a doppia canna e a singolo binario, si prevede l’impiego di 4 talpe meccaniche (Tbm).
I lavori saranno realizzati da Webuild alla guida del consorzio con Ghella, Pizzarotti e SELI, la controllata del Gruppo specializzata nel tunnelling, e si stima che verranno occupate fino a 1.500 persone, tra personale diretto e di terzi. Il tracciato attraverserà la provincia di Cosenza, passando per i comuni di Paola, San Lucido, Rende, Montalto Uffugo, San Vincenzo la Costa e San Fili. Nel complesso, è prevista la costruzione di nove ponti e due viadotti ferroviari: un viadotto, lungo 350 metri, attraverserà l’autostrada A2, un secondo, di 205 metri, scavalcherà il torrente Settimo. Sarà realizzata anche una nuova stazione a Montalto Uffugo, a servizio del territorio e del polo universitario di Rende.
L’opera rappresenta un tassello fondamentale per il completamento della nuova linea alta velocità/alta capacità Salerno–Reggio Calabria, che contribuirà allo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno nell’ambito del corridoio Scandinavo-Mediterraneo della rete Ten-T, asse strategico per la connessione del Sud della penisola con il Nord Italia e l’Europa. La realizzazione dell’intera linea garantirà l’accesso al trasporto ferroviario veloce e ad alta capacità ad aree che oggi ne sono escluse, come Cilento, Vallo di Diano, costa jonica, alto e basso cosentino e il Reggino, favorendo la crescita economica e turistica. Una volta ultimata, l’opera permetterà di ridurre i tempi di percorrenza tra Roma e Reggio Calabria.
Sulla stessa linea Salerno-Reggio Calabria, Webuild sta già realizzando il Lotto 1A Battipaglia-Romagnano, che rappresenta il primo tassello dell’intera infrastruttura e prevede la realizzazione di 35 km di nuova linea, includendo il bivio per l’interconnessione alla tratta Potenza-Metaponto. Su questo tratto ha acceso i motori negli scorsi mesi la più grande talpa meccanica (Tbm) del Gruppo Webuild in Europa, per lo scavo della Galleria Saginara. In totale ad oggi sono circa 60 i km di linea che il Gruppo Webuild realizzerà sulla tratta ad alta velocità tra Salerno e Reggio Calabria.
Il Raddoppio della tratta Paola Cosenza della linea alta velocità/alta capacità Salerno-Reggio Calabria rientra tra 19 i progetti che Webuild sta realizzando nel Sud Italia, isole comprese, tra i quali le grandi opere che prevedono la realizzazione di oltre 320 chilometri di linea ferroviaria ad alta velocità ed alta capacità. Per la realizzazione di questi progetti Webuild occupa ad oggi nel Mezzogiorno 8.700 persone, tra personale diretto e di terzi, con il coinvolgimento di 7.600 aziende della filiera da inizio lavori.


(Adnkronos) - “Il profondo cordoglio per il decesso di due persone, dopo che era stato usato su di loro il taser, non deve essere strumentalizzato al solo fine di portare avanti l’ennesima campagna di antipatia verso i tutori dell’ordine". E' il richiamo che arriva oggi, martedì 19 agosto, dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
"L’autorità giudiziaria farà accertamenti e valutazioni ma - ammonisce Piantedosi - nulla può mettere in discussione professionalità, equilibrio e impegno delle forze di polizia. Nei due casi specifici, si tratta di carabinieri intervenuti in altrettante situazioni estremamente difficili e rischiose. E non dobbiamo portare loro rispetto solo quando sono loro stessi a rimanere vittime di queste situazioni".
"Chi, in maniera ideologica, critica l’utilizzo del taser deve tener presente che si tratta di uno strumento imprescindibile che viene fornito agli agenti proprio per evitare l’utilizzo di armi da sparo. Le regole di ingaggio prevedono che venga usato soltanto quando ci si trova di fronte a soggetti violenti e aggressivi che rappresentano un concreto pericolo per i presenti. La sicurezza dei cittadini è il primo obiettivo che deve essere perseguito - ribadisce - E dalle prime ricostruzioni è esattamente la situazione in cui si sono ritrovati i carabinieri intervenuti. Dunque, vanno respinte, perché del tutto pretestuose, pregiudiziali ed infondate, le polemiche contro le forze di polizia a cui va tutta la gratitudine e il completo sostegno del nostro Governo".
Leggi tutto: Morti per il taser, Piantedosi: "Non si strumentalizzi il cordoglio"

(Adnkronos) - "Ti uccideremo", "vaccinatore infame". Sono solo due brevi passaggi della lettera ricevuta ieri dall'infettivologo Matteo Bassetti nella sua casella di posta istituzionale. Lo specialista, direttore di Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, ha già "denunciato il fatto alla Digos e alle autorità competenti", scrive anche in un post su X. "Siamo oltre la follia, ma non sono stupito", commenta all'Adnkronos Salute, "perché era già successo 4 anni fa e purtroppo succede nel momento in cui la politica e i giornali - o almeno una parte della politica che sui vaccini ha sempre solo fatto campagna elettorale, e una certa parte di giornali - infiammano il dibattito scientifico invadendo il campo altrui, non rinunciano a voler continuare a lisciare il pelo ai no-vax, a politicizzare l'istituto dei vaccini". E "a farne le spese siamo noi - aggiunge nel suo post - medici e scienziati che difendiamo i vaccini dagli attacchi arroganti e incompetenti della politica e dei vari guru e sciamani di turno".
In questi giorni Bassetti, in linea con diversi esponenti del mondo medico-scientifico, si era speso pubblicamente per esprimere la contrarietà degli specialisti sulla nomina nel Nitag (il gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni poi azzerato dal ministro della Salute Orazio Schillaci) di due esperti noti per posizioni critiche sui vaccini. E aveva ricevuto diversi attacchi. Ieri poi sono arrivate le minacce. Gli autori del messaggio si definiscono "nazifascisti di destra vera". Ma il punto è un altro, per Bassetti, e riguarda il dibattito che si è consumato in questi giorni. "Esce quasi come se il vaccino fosse un presidio di sinistra mentre il non vaccinarsi sia di destra, non c'è errore più grande di questo. C'è in realtà una quantità di persone che mi scrivono e mi dicono: noi siamo di centrodestra e siamo dalla parte dei vaccini". Tutto questo, continua, "dimostra la pochezza della politica italiana e il messaggio che mi è arrivato - non so se sia di un gruppo di persone o di un disagiato mentale - è frutto dei toni così accesi degli ultimi giorni, della questione del comitato vaccini e così via".
"Ormai infatti - ripercorre Bassetti - erano 2 o 3 anni che non ricevevo minacce così pesanti. Io non posso far altro che segnalare come ogni volta alla Digos e fare la denuncia, e quindi loro faranno tutte le indagini del caso". Al di là dell'episodio in sé, però, "l'appello" ad abbassare i toni "è a quei politici, a quei giornali e giornalisti che continuano imperterriti su questo tema infiammando e avvelenando i pozzi. Poi i risultati sono questi. Naturalmente la responsabilità è del singolo che ha mandato questo messaggio, ma c'è dietro una pesante responsabilità politica. C'è grande tristezza naturalmente, credo che sia uno dei punti più bassi che si è toccato". Quanto accaduto "è capitato a me, ma poteva toccare o potrà toccare a qualunque altro" esperto. "C'è un brutto clima e lo ha voluto la politica, che ha invaso un campo non suo, volendo imporre le proprie nomine e idee. Lo hanno generato nello specifico alcuni politici che non ho neanche voglia di nominare".
Leggi tutto: Bassetti minacciato di morte: "Capita quando la politica invade il campo della scienza"

Da Musetti a Errani/Vavassori, oggi parte il doppio misto agli Us Open: orario e dove vedere i match

(Adnkronos) - Us Open al via. Oggi, martedì 19 agosto, a New York inizia il torneo di doppio misto. Con ogni probabilità, dopo il malore di ieri a Cincinnati non ci sarà Jannik Sinner, che avrebbe dovuto far coppia con Katarina Siniakova. Ci saranno invece di sicuro Lorenzo Musetti, che in coppia con McNally sfiderà Osaka e Monfils, e Sara Errani e Andrea Vavassori, che inizieranno la difesa del titolo contro il duo Rybakina/Fritz. Ecco orario e dove vedere i match degli italiani in tv e streaming.
Ecco il tabellone completo del torneo, che si giocherà nella settimana solitamente riservata alle qualificazioni. I match degli azzurri dovrebbero iniziare intorno alle 17 ora italiana:
Pegula/Draper vs Raducanu/Alcaraz
Danilovic/Djokovic vs Andreeva/Medvedev
Swiatek/Ruud vs Keys/Tiafoe
Osaka/Monfils vs McNally/Musetti
Siniakova/Sinner vs Bencic/Zverev (si attende la comunicazione ufficiale di Sinner)
Townsend/Shelton vs Anisimova/Rune
Williams/Opelka vs Muchova/Rublev
Errani/Vavassori vs Rybakina/Fritz
Le partite degli Us Open 2025 sono trasmesse in diretta tv in Italia in chiaro su Supertennis e via satellite sui canali di Sky Sport. I match saranno visibili anche in streaming sulle piattaforme Sky Go, Now Tv e SuperTenniX.

(Adnkronos) - "Praticare sport, coltivare hobby e trascorrere almeno due ore al giorno con gli amici e le persone che ci fanno star bene. Non rinunciare, dunque, al tempo per se stessi e tornare alla vita di sempre con gradualità e armonia. Così i benefici della vacanza potranno durare a lungo". Lo afferma all'Adnkronos Salute Alessandra Ruberto, presidente dell'Ordine degli psicologi del Molise e tesoriera del Cnop, Consiglio nazionale ordine psicologi.
"La vacanza è un tempo sospeso durante il quale congeliamo doveri, lavoro, impegni, abitudini - spiega Ruberto - Le persone che riescono a rientrare in maniera più virtuosa da questo tempo sospeso conserveranno più a lungo i benefici della vacanza. Se, invece, al contrario finite le ferie si affronta 'tutto e subito' allora si andrà incontro ad ansia e ad un abbassamento del tono dell'umore". Da qui la regola numero uno, secondo Ruberto: "Mai passare dal tempo vuoto 'all'overbooking'. Come? Facendo sport, coltivando hobby - laddove è possibile compatibilmente con il lavoro - e gestendo le relazioni personali".
Ma qual è l'identikit dell'italiano che rischia di vanificare i benefici di un periodo di relax? "Sicuramente chi ha una vulnerabilità psicologica, chi si butta a capofitto nel lavoro senza salvaguardare gli spazi di vita privata e mantenere i cosidetti 'eustress', gli stress buoni", conclude.
Leggi tutto: Benefici delle vacanze, la psicologa: "Mantenerli si può, con sport e vita sociale"





(Adnkronos) - "Sono amareggiato. Mi stanno massacrando per una serata che dovevo fare a Naro, in una piazza per un evento pubblico. Ma il sindaco non ha voluto. Non sono l'unico che canta queste canzoni. Sto leggendo degli articoli su cose del passato. Mi state diffamando. Vi dovete vergognare, Io non ho nulla contro le forze dell'ordine. Anzi, io le ammiro per ciò che fanno. Questo è il mio personaggio, il mio stile. Sono un ragazzo pulito, ho 18 anni e non ho mai avuto problemi con la giustizia. Mai avuto una denuncia. Non sono un criminale". Sono le parole di Samuele Nisi, giovane rapper che ieri sera si sarebbe dovuto esibire in un concerto pubblico a Naro, in provincia di Agrigento. Evento annullato dopo lo stop del sindaco.
"Non è persona gradita, inneggia alla criminalità, ho già contattato l'associazione ed è stato subito congedato", ha detto Milco Dalacchi, primo cittadino narese. "Non interverrà perché non è gradito al sindaco e all'amministrazione comunale. Sono stato chiaro, qualora ci fossero state delle insistenze, ma non ce ne sono state, avrei bloccato la serata". E così il concerto è stato annullato.
Il rapper diciottenne è originario di Lentini (Siracusa) e da tempo spopola sul web e i social. In uno dei suoi ultimi video Nisi parla di soldi facili, omertà, vita criminale, disprezzo dello Stato, della magistratura e delle forze dell'ordine. Ma ora lui dice che è il suo "personaggio". "Io mi sono creato da solo, da quando avevo 9 anni - dice ancora - Mesi fa mi ero impegnato affinché nei prossimi brani miglioravo il linguaggio. Infatti la mia ultima uscita non c'entra nulla con i brani precedenti. Io non ho nulla contro la legge e non sono un criminale". E conclude: "Grazie alle persone che mi stanno difendendo".
Leggi tutto: Rapper Nisi dopo stop a concerto: "Non sono un criminale, io massacrato"

(Adnkronos) - Jannik Sinner verso il ritiro dal doppio misto agli Us Open? La rinuncia del numero uno del ranking Atp appare scontata. Dopo il malore che ha colpito l'azzurro nella finale di Cincinnati, costringendolo al ritiro, sono salite le possibilità di non vedere Sinner in questa inedita versione del torneo di New York. Il fuoriclasse azzurro ha definito la tabella di marcia dopo la sfida con Alcaraz, durata solo 23 minuti: "Ora un paio di giorni di recupero e poi tornerò di nuovo al lavoro, sperando di essere pronto. Lo Us Open è un torneo molto duro, ma lo aspetto con impazienza. Amo molto gli Slam, sono i tornei principali per la mia carriera. Ora il recupero è la cosa più importante". Priorità chiare.
Per ora, si attende solo la comunicazione ufficiale per la rinuncia di Sinner al torneo di doppio misto con Katarina Siniakova. Una decisione che appare scontata dopo il riferimento a "un paio di giorni di recupero" in conferenza. Sinner si fermerà per preparare al meglio il singolare, al via la settimana prossima e decisivo per confermare la prima posizione nel ranking Atp e difendersi dall'attacco di Carlos Alcaraz.
Il torneo di Cincinnati (nonostante l'incidente di percorso) è servito comunque per sistemare alcuni dettagli verso l'ultimo Slam della stagione: "È stata una settimana molto positiva, un buon test. Sto giocando una stagione incredibile, ma credo ci sia ancora spazio per migliorare. Ho alcuni punti su cui crescere se voglio andare lontano agli Us Open. Lavoreremo molto su servizio e percentuali di prime". Il solito Sinner, pronto già a guardare avanti.

(Adnkronos) - Jannik Sinner verso il ritiro dal torneo di doppio misto agli Us Open? La rinuncia del numero uno del ranking Atp è probabile. Dopo il malore che ha colpito l'azzurro nella finale di Cincinnati, costringendolo al ritiro, sono salite le possibilità di non vedere Sinner in questa inedita versione del torneo di New York. Il fuoriclasse azzurro ha definito la tabella di marcia dei prossimi giorni dopo la sfida con Alcaraz, durata solo 23 minuti: "Ora un paio di giorni di recupero e poi tornerò di nuovo al lavoro, sperando di essere pronto. Lo Us Open è un torneo molto duro, ma lo aspetto con impazienza. Amo molto gli Slam, sono i tornei principali per la mia carriera. Ora il recupero è la cosa più importante".
Insomma, si attende solo la comunicazione ufficiale per la rinuncia di Sinner al torneo di doppio misto con Katarina Siniakova. Una decisione presa dal numero uno per preparare al meglio il singolare, al via la settimana prossima e decisivo per confermare la prima posizione nel ranking Atp.
Leggi tutto: Sinner e doppio misto Us Open, Jannik verso ritiro dopo il malore a Cincinnati

(Adnkronos) - “Sarebbe una cosa giustissima intitolare il Teatro delle Vittorie a Pippo Baudo, lui era affezionato a questo teatro. Come chiunque abbia lavorato qui. Sta a noi e alla televisione far sì che i grandi personaggi come Baudo vengano sempre ricordati, citati e presi come esempio. Non solo nei prossimi giorni”. Così Amadeus uscendo dalla camera ardente di Pippo Baudo, allestita al Teatro delle Vittorie e aperta fino alle 12 di oggi. “Non esistono eredi di Pippo Baudo, così come di Raffaella Carrà, Mike Bongiorno, Maurizio Costanzo ed Enzo Tortora. Sono unici. L’unico che oggi potrebbe fare varietà è Rosario Fiorello”, dice Amadeus.
“Persone come Baudo, Carrà, Tortora, Bongiorno e Costanzo hanno fatto la televisione, non erano in tv. Tutti possono essere tv, ma pochissimi la fanno”, prosegue Amadeus. Per il conduttore oggi “è difficile fare la televisione di una volta, ma non è detto che oggi uno non possa provare a farla”, dice 'Ama' sottolineando come “la tv di Pippo era sempre avanti, come i suoi Sanremo. Lui è stato un rivoluzionario, sotto tutti i punti di vista. È chiaro che la sua è una televisione diversa, il mondo va avanti”. E poi ricorda quella volta che ha pranzato con Baudo (“prima dei miei cinque festival”) in un ristorante non lontano dal Teatro delle Vittorie: “Mi chiese di sedermi al tavolo con lui e ancora non c’era nell’aria il mio primo Sanremo. E non dimenticherò mai i suoi consigli e quando in quell’occasione mi disse ‘tu devi fare Sanremo, e se ti venisse chiesto di fare questo’. Mi fece un elenco di cose che io ho stampato nella mia mente. Li ho presi come dei comandamenti da osservare”, conclude.
“Credo che Pippo Baudo incarnasse tutti noi, con i nostri pregi e i nostri difetti. Così come Alberto Sordi. Il fatto che nei suoi spettacoli entrasse spesso e volentieri la politica e l’attualità dimostra come avesse un occhio a 360 gradi sui fatti, non solo della musica e dello spettacolo. Sanremo, infatti, era una cassa di risonanza e spesso Pippo si è trovato a scontrarsi e a risolvere problemi anche con i sindacati e con i lavoratori”, dice il conduttore Piero Chiambretti entrando alla camera ardente di Pippo Baudo, che “è stato considerato un conservatore, mentre invece è stato rivoluzionario: ha inventato la televisione.Per me venire qui questa mattina è stato un colpo molto duro".
Per Chiambretti “Baudo, come la Carrà o come Frizzi, sono persone che hanno reso grande la Rai - prosegue - e l’azienda li deve ricordare al meglio. Non basterà uno spettacolo. Il Teatro delle Vittorie, un luogo che lo ha visto tante volte protagonista, meriterebbe il suo nome (come proposto da Lino Banfi, ndr). Un erede di Baudo? “No, non esistono”, dichiara Chiambretti, che condivide un personale ricordo con Baudo: “Io e Pippo condividevamo lo stesso dentista. Spesso, ci incontravamo lì: a me dovevano fare molta anestesia, mentre lui apriva la bocca e dormiva”, conclude.

(Adnkronos) - “Credo che Pippo Baudo incarnasse tutti noi, con i nostri pregi e i nostri difetti. Così come Alberto Sordi. Il fatto che nei suoi spettacoli entrasse spesso e volentieri la politica e l’attualità dimostra come avesse un occhio a 360 gradi sui fatti, non solo della musica e dello spettacolo. Sanremo, infatti, era una cassa di risonanza e spesso Pippo si è trovato a scontrarsi e a risolvere problemi anche con i sindacati e con i lavoratori”. Così il conduttore Piero Chiambretti entrando alla camera ardente di Pippo Baudo, allestita al Teatro delle Vittorie e aperta fino alle 12 di oggi, ricorda il re della tv, che “è stato considerato un conservatore, mentre invece è stato rivoluzionario: ha inventato la televisione.Per me venire qui questa mattina è stato un colpo molto duro".
Per Chiambretti “Baudo, come la Carrà o come Frizzi, sono persone che hanno reso grande la Rai - prosegue - e l’azienda li deve ricordare al meglio. Non basterà uno spettacolo. Il Teatro delle Vittorie, un luogo che lo ha visto tante volte protagonista, meriterebbe il suo nome (come proposto da Lino Banfi, ndr). Un erede di Baudo? “No, non esistono”, dichiara Chiambretti, che condivide un personale ricordo con Baudo: “Io e Pippo condividevamo lo stesso dentista. Spesso, ci incontravamo lì: a me dovevano fare molta anestesia, mentre lui apriva la bocca e dormiva”, conclude.

(Adnkronos) - Inizia oggi, martedì 19 agosto, il doppio misto agli Us Open. Il torneo di Flushing Meadows prevede per questa edizione tante novità. Si giocherà intanto in due giorni (prima dell'inizio dei match del singolare) e con 16 coppie: 8 saranno in base al ranking di singolare, 8 saranno invece wild card. Diversi gli azzurri impegnati, da Lorenzo Musetti ai campioni in carica Sara Errani e Andrea Vavassori. Attesa per Jannik Sinner, che ancora non ha dato comunicazioni ufficiali sulla sua partecipazione dopo il ritiro dal Masters 1000 di Cincinnati. Ecco il programma di oggi e dove vedere i match in tv e streaming.
Ecco il programma di oggi del torneo di doppio misto agli Us Open, con relativi orari. Ad aprire le danze sarà Lorenzo Musetti, in coppia con Caty McNally. Alle 17 ora italiana, i due affronteranno Naomi Osaka e Gael Monfils. Intorno alla stessa ora la sfida Errani/Vavassori-Ribakyna-Fritz. Sinner, in caso di partecipazione, potrebbe invece giocare verso le 21.
Le partite degli Us Open 2025 sono trasmesse in diretta tv in Italia in chiaro su Supertennis e via satellite sui canali di Sky Sport. I match saranno visibili anche in streaming sulle piattaforme Sky Go, Now Tv e SuperTenniX.
Leggi tutto: Us Open, oggi al via il doppio misto: calendario, orari e dove vedere i match

(Adnkronos) - "Mi preoccupa l'idea di non esserci più, di sparire, di non lasciare un segno, di non diventare un fiore, una palma. Sarebbe bellissimo. Come mi piacerebbe tornare? Come una farfalla, una farfalla variopinta. Però la farfalla purtroppo vive pochissimo". Così Pippo Baudo si confessava ad Heather Parisi, in un'intervista che l'ex ballerina e conduttrice ha condiviso oggi sui social per ricordarlo. "17 anni fa, nella quiete di casa, mi hai regalato un momento che custodisco nel cuore", scrive Parisi nel post che accompagna la videointervista a Baudo. "'Vorrei mi facessi un regalo', mi dicesti con quel sorriso coinvolgente. 'Quale?', chiesi curiosa. E tu, con la voce calda di chi sa parlare all'anima: 'Tienila per un giorno lontano lontano...'".
Ora quel giorno è arrivato. "Quelle parole Pippo - scrive Parisi - sono diventate una promessa. La mia promessa a te. Oggi, mentre il mondo ti saluta, io sento solo un arrivederci. Perché qualcosa di così luminoso non può svanire: ritornerà, in un abbraccio, in una risata, in un sipario che si riapre. Ciao, Pippo", aggiunge Heather Parisi sottolineando in un post scriptum che "l'intervista è inedita ed è stata girata nel 2008. Un Pippo a 360 gradi mai visto e la trovate su Youtube".
Nel frammento pubblicato sui social, Baudo ammetteva anche che la cosa che lo spaventava era "questo mondo di oggi". "Mi preoccupa che l'uomo non rispetti più l'uomo. Ormai siamo in guerra continua. Dappertutto c'è una litigiosità, una specie di odio dell'uomo contro un altro. C'è un'economia mondiale che è ricchissima. Non può non pensare a quelli che non hanno. Peraltro, questi mondi, un giorno, quando si accorgeranno, diventeranno cattivi nei confronti di chi gli ha negato la gioia di vivere. Sì, acidi, amare. E hanno ragione, hanno ragione a vendicarsi. Cioè, poi non ci meravigliamo. Ma come questa aggressività? Ma per forza noi li abbiamo tenuti in cattività", diceva Baudo nell'intervista, in cui chiacchierava rilassato con Heather Parisi.
Leggi tutto: Pippo Baudo, Heather Parisi pubblica intervista inedita: "Vorrei tornare come farfalla"
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