
(Adnkronos) - Per il contrasto all'aviaria "stiamo lavorando con il ministero della Salute sul contrasto all'epizooziasi che colpisce gli animali e di conseguenza le attività produttive, cercheremo di rispondere al settore per garantirgli resilienza". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, rispondendo a una delle richieste dell'associazione degli allevatori di carni bianche al governo, a margine dell'assemblea di Unaitalia.
"Occorre che il ministero della Salute sia in condizione di attuare misure di profilassi idonee a contrastare il problema non solo con l'epifenomeno già in evidenza - ha spiegato intervenendo dal palco - ma anche nella fase preliminare e quindi trovare le risorse per andare incontro al settore nella fase di chiusura preventiva che, in alcuni casi, deve e può essere attuata con fondi non eccessivi. Io ritengo che questa misura sia attuabile e non vada messa in conto agli imprenditori del settore ma va caricata sul sistema nel suo complesso nel contrasto a criticità di questa natura" ha concluso Lollobrigida.

(Adnkronos) - Il Comune dell’Aquila e il raggruppamento di imprese costituito da Teckal (capogruppo), società del Gruppo Rekeep, Edison Next, Spee e Ve.Ba hanno annunciato stamattina, presso la sede comunale di Palazzo Margherita, l’avvio del progetto di efficientamento energetico e riqualificazione della rete di illuminazione pubblica cittadina, degli edifici di proprietà comunale e degli immobili facenti parte del progetto Case, oltre all’implementazione di servizi a valore aggiunto per la città e i cittadini.
Il contratto di Partenariato Pubblico-Privato avrà una durata di 15 anni e le opere di efficientamento garantiranno importanti benefici a livello di risparmio energetico e ambientale: dagli interventi realizzati negli edifici pubblici è atteso, infatti, un risparmio energetico annuo del 19,5%, con una riduzione delle emissioni in atmosfera pari ad oltre 1.700 tonnellate di CO2 all’anno, mentre l’efficientamento della pubblica illuminazione consentirà una riduzione dei consumi del 66%, con una riduzione delle emissioni di oltre 1.600 tonnellate di CO2 all’anno. Grazie alla formula contrattuale del Partenariato Pubblico-Privato (Ppp) tutti gli interventi di riqualificazione, che prevedono investimenti per oltre 24 milioni di euro, saranno totalmente a carico del raggruppamento di imprese che si impegnano a realizzarli nell’arco di 2 anni. Le stesse imprese forniranno i servizi di gestione e manutenzione degli immobili pubblici e della pubblica illuminazione per la restante durata del contratto a fronte di un canone annuale da parte del Comune di circa 8 milioni l’anno pari alla spesa storica dell’Amministrazione per i medesimi servizi.
“Si tratta probabilmente del più grande appalto pubblico mai realizzato nella storia del Comune dell’Aquila: una svolta epocale per la nostra città. Al termine del primo biennio di interventi restituiremo ai cittadini un capoluogo più sicuro, più sostenibile e più efficiente, che coniuga innovazione tecnologica e responsabilità ambientale, riducendo i consumi, tutelando l’ambiente e promuovendo una nuova cultura della cura del bene comune. È una sfida che guarda al futuro e che traduce in azioni tangibili la volontà di questa Amministrazione di costruire una città moderna, intelligente e pienamente all’altezza del suo ruolo di Capitale della cultura 2026”, ha dichiarato il sindaco Pierluigi Biondi.
“Gli interventi che presentiamo oggi - ha commentato Lamberto Cuppini, amministratore delegato di Teckal, capogruppo del raggruppamento di imprese - sono possibili grazie alla formula contrattuale del Partenariato Pubblico-Privato e sono non solo il risultato delle competenze tecniche di Teckal e delle imprese partner ma, soprattutto, della visione e della capacità progettuale degli Amministratori e dei tecnici del Comune dell’Aquila”.
“Edison Next è orgogliosa di rinnovare la propria collaborazione con la Città dell’Aquila nell’ambito di questo nuovo, importante progetto - dichiara Raffaele Bonardi, direttore Business to Government Edison Next - Un progetto che parla di futuro, che nasce da scelte lungimiranti fatte dall’Amministrazione Comunale e che, grazie a un significativo upgrade tecnologico, ci consentirà di restituire alla comunità locale un ambiente urbano ancora più valorizzato, fruibile e sicuro, riducendo ulteriormente il fabbisogno energetico e l’impatto ambientale del servizio di pubblica illuminazione”.
“Il partenariato pubblico-privato, oggi presentato, rappresenta una leva strategica dell’Amministrazione comunale per una governance efficiente, trasparente e orientata al futuro - commenta Luciano Ardingo, fondatore e Ceo di Spee - L’Aquila con questo progetto consolida il proprio percorso di rinascita unendo cultura, resilienza e innovazione in un modello urbano fondato sul rilevamento e la gestione continua dei dati, fondendo cultura, resilienza e innovazione in un modello di smart city data-driven. Un ecosistema metacognitivo, capace di apprendere e reagire in modo dinamico alle sfide della contemporaneità”.
Gli interventi di riqualificazione energetica che saranno realizzati da Teckal, la società del Gruppo Rekeep specializzata nella riqualificazione energetica degli immobili, riguarderanno 71 edifici di proprietà comunale ovvero l’80% del patrimonio immobiliare del Comune e le circa 150 piastre del Progetto Case. Sono previsti interventi sugli edifici per un valore complessivo di 11,5 milioni di euro che prevedono la trasformazione Nzeb (Edificio a Energia Quasi Zero) di alcuni immobili, l’installazione di impianti a pompa di calore, l’installazione di circa 1,2 MW di potenza di impianti fotovoltaici, l’efficientamento a Led degli impianti di illuminazione in edifici comunali e spazi comuni delle piastre del Progetto Case, oltre all’installazione di cappotti termici, la sostituzione dei radiatori, l’installazione di valvole termostatiche e di sistemi di monitoraggio e telecontrollo in larga parte del patrimonio immobiliare comunale. In alcuni edifici sarà installato un sistema avanzato di monitoraggio antisismico integrato basato su una rete di sensori multiparametrici e algoritmi di intelligenza artificiale.
Le opere di riqualificazione illuminotecnica che saranno realizzate da Edison Next prevedono l’efficientamento a Led di oltre 19mila punti luce; l’installazione di sistemi di telecontrollo su circa 18mila punti luce; la realizzazione di un sistema di illuminazione adattiva nelle principali arterie di traffico della città e gallerie urbane per un totale di oltre 1.600 punti luce; l’implementazione di sensori di presenza per apparecchi di illuminazione lungo le piste ciclopedonali; l’applicazione sugli impianti di pubblica illuminazione di alcune piazze cittadine della tecnologia Kruithof, che consente di modulare la temperatura di colore della luce e l’intensità del flusso luminoso durante la notte in conformità ai ritmi circadiani di persone e animali.
Nell’ottica di servizio e vicinanza alla comunità è stato predisposto anche un servizio di contact center per tutti i cittadini attivo 365 giorni l’anno 24h/24. Nel quadro del partenariato pubblico-privato del Comune dell’Aquila, Spee metterà a disposizione infrastrutture e competenze di Panopticon, la control room certificata a livello europeo con sede a L’Aquila, un hub della service line sviluppata da Spee, operativa da oltre trent’anni nel monitoraggio e nella supervisione integrata di aree urbane, territori e infrastrutture critiche.
Leggi tutto: L’Aquila, al via riqualificazione energetica illuminazione pubblica ed edifici comunali
Ogni giorno protagoniste dell'evento dal 6 all'11 novembre...
Legambiente, quasi raddoppiato il territorio italiano bruciato...
Diminuisce la durata, il trivano in cima alle preferenze... 
(Adnkronos) - Mirabilandia si prepara al lungo weekend di Halloween con tre giornate imperdibili - 31 ottobre, 1 e 2 novembre - per un gran finale da brivido e divertimento per tutta la famiglia. Aperture straordinarie fino a mezzanotte permetteranno di vivere appieno le tenebre e le suggestive atmosfere horror del parco divertimenti più grande d’Italia.
Scene del crimine, cimiteri infestati, tunnel oscuri, clown malvagi e creature magiche sono i protagonisti dell’Halloween del Parco divertimenti più grande d’Italia. Da non perdere Suburbia, la horror zone di oltre 30.000 mq abitata da zombie e vampiri, e i tunnel horror come Mr Blackmoon's Hypnotic Circus, Apartment#162, Acid Rain e Llorona. Per i più piccoli, esperienze spaventosamente divertenti con The Mini Zombie Academy e La Camera delle Meraviglie. In programma anche show e spettacoli a tema: tra le novità il Nickelodeon Halloween Party, oltre a musical, parate e performance mozzafiato in ogni area del Parco.
A disposizione dei visitatori non mancherà il divertimento e l’adrenalina delle tante attrazioni del Parco. La paura è di casa a Mirabilandia fino a domenica 2 novembre 2025, ultimo giorno di apertura stagionale del Parco. Per ulteriori informazioni e per scoprire i dettagli di tutte le offerte e promozioni in corso: www.mirabilandia.it
Leggi tutto: Halloween, ultimi giorni di paura e divertimento a Mirabilandia

(Adnkronos) - Almeno 64 persone, tra sospetti e agenti, sono morte durante l''Operazione Containment' nei complessi a nord di Rio de Janeiro in Brasile. Lo riportano i media brasiliani. L'azione, condotta congiuntamente da polizia civile e militare, mirava a contrastare l'espansione della fazione criminale Comando Vermelho. L'operazione ha portato al sequestro di 31 fucili e l'arresto di 81 persone, tra cui un leader del gruppo.
I criminali hanno lanciato esplosivi con droni contro agenti e civili, e i residenti - secondo Folha - hanno denunciato sparatorie e strade bloccate. Scuole e strutture sanitarie hanno sospeso le attività nelle aree colpite. Secondo la Procura, i complessi sono strategici per il traffico di droga e fanno parte del progetto di espansione del Comando Vermelho, che conta 67 membri incriminati, tra cui i leader Edgar Alves de Andrade, detto Doca, e Pedro Paulo Guedes, noto come Pedro Bala.
Il governatore Cláudio Castro ha denunciato la mancanza di supporto federale e criticato la sentenza della Corte Suprema che limita le operazioni nelle favelas, favorendo secondo lui la crescita del traffico di droga.

(Adnkronos) - Le autorità australiane stanno indagando dopo che una donna di 80 anni, dimenticata su un'isola della Grande Barriera Corallina da una nave da crociera, è stata trovata morta. I fatti risalgono a sabato scorso, scrive la Bbc, quando la donna, assieme ad altri passeggeri, era sbarcata dalla Coral Adventurer per un'escursione a Lizard Island, 250 km a nord di Cairns. Sembra che l'anziana si fosse separata dal gruppo per riposarsi e che la nave abbia lasciato l'isola verso il tramonto. L'imbarcazione è tornata diverse ore dopo, dopo che l'equipaggio si è accorto della scomparsa della donna, dando il via a un importante operazione di ricerca che si è conclusa domenica mattina, con il ritrovamento del corpo.
L'Autorità australiana per la sicurezza marittima (Amsa) ha dichiarato che sta indagando e che incontrerà l'equipaggio della nave quando attraccherà a Darwin nei prossimi giorni. Mark Fifield, direttore generale della Coral Expeditions, ha riferito che il personale della nave ha contattato la famiglia della donna offrendole sostegno per la "tragica morte. Mentre le indagini sull'incidente proseguono, siamo profondamente dispiaciuti per quanto accaduto e offriamo il nostro pieno sostegno alla famiglia della donna".
Leggi tutto: Nave da crociera dimentica 80enne sull'isola: trovata morta

(Adnkronos) - "E' un'iniziativa mirata e coerente con il nostro modo di operare: non si tratta di creare nuovi programmi, ma di rafforzare e sostenere quelli pubblici già in atto. I risultati clinici presentati nell'ambito di questo progetto" Care for caring 2.0 "dimostrano quanto sia importante accompagnare le comunità nel percorso della prevenzione, promuovere la cultura della salute, la formazione e la creazione di modelli positivi. Tutto ciò produce effetti concreti e significativi sulla popolazione". Sono le parole di Francesca Patarnello, vice president Market access & government affairs di AstraZeneca Italia, intervenendo alla Scuola superiore di Polizia di Roma per la presentazione dei risultati della seconda edizione della campagna di sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno, di cui la farmaceutica è main sponsor.
"La Polizia di Stato rappresenta per noi due elementi fondamentali - spiega Patarnello - le donne, con il loro ruolo centrale nella società e nel mondo del lavoro, e la Polizia stessa che, per definizione, è un corpo generoso, sempre al servizio e a supporto di tutti noi. Il ruolo delle donne della Polizia di Stato con la loro divisa e il loro esempio - aggiunge - è particolarmente prezioso: possono essere un modello positivo per tutti, incoraggiando altre donne e uomini a prendersi cura della propria salute, utilizzare le risorse già disponibili e prevenire malattie che, se trascurate, possono avere conseguenze gravi".
Per Patarnello, iniziative come queste ispirano anche le istituzioni. "Il Governo ha deciso di incrementare le risorse destinate ai programmi di prevenzione, in particolare a quelli rivolti al tumore al seno. Nella legge di Bilancio - sottolinea - sono infatti previste ulteriori risorse che permetteranno di estendere le attività di prevenzione anche alle fasce della popolazione finora non coperte. E' importante ricordare - aggiunge - che anche tra le donne che hanno accesso ai programmi di prevenzione molte non vi partecipano ancora. Le cause sono diverse: alcune sono legate a condizioni di svantaggio o difficoltà di accesso ai servizi sanitari, altre sono di natura culturale. I risultati di questa edizione" della campagna "confermano quanto sia utile dimostrare che si può e si deve fare di più".
Leggi tutto: Prevenzione cancro seno, Patarnello (AstraZeneca): "Poliziotte modello positivo"

(Adnkronos) - "Il progetto Care for caring è importante per la sensibilizzazione e la prevenzione del tumore al seno, che vede protagonista in prima linea la Polizia di Stato. Una forza capace di garantire sicurezza al Paese sotto molteplici punti di vista" e che è "protagonista nella modernità della prevenzione sanitaria, non solo delle sue componenti interne, ma di tutte le donne italiane". Così Nicola Molteni, sottosegretario al ministero dell'Interno, commenta i risultati della seconda edizione della campagna di sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno 'Care for caring 2.0-Ambasciatrici della prevenzione', presentati alla Scuola superiore di Polizia di Roma.
La campagna ha coinvolto più di 5mila donne e gli uomini della Polizia di Stato in 9 regioni, raggiungendo 11 istituti e scuole di formazione della Polizia. L'iniziativa, ideata e coordinata da Ladies First, è promossa dalla Polizia di Stato con il patrocinio dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e di Fondazione Aiom.
Leggi tutto: Cancro al seno, Molteni: "Polizia di Stato esempio per la prevenzione"

(Adnkronos) - Beatrice Bellucci, la ventenne morta nell’incidente avvenuto venerdì sera in via Cristoforo Colombo, a Roma, è deceduta per un politrauma toracico-addominale. E’ quanto emerso, a quanto si apprende, dall’autopsia eseguita presso l'istituto di medicina legale di Tor Vergata dopo l’incarico conferito dai pm della Capitale, titolari del fascicolo in cui si procede per omicidio stradale.
Mentre prosegue l’analisi delle immagini delle telecamere acquisite dagli inquirenti lungo la strada non è escluso che i magistrati possano affidare una consulenza per accertare la velocità a cui procedeva la Bmw che ha impattato contro la Mini su cui viaggiava la vittima e una sua amica alla guida, ricoverata in ospedale. Gli investigatori sono al lavoro, infatti, per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto anche prima dell'impatto tra le due auto e i video permetteranno di capire se l’auto che ha travolto la Mini stesse facendo una gara con altre auto.
"L'ulteriore miglioramento delle condizioni generali ha consentito la sospensione della sedazione e della ventilazione meccanica", spiega intanto il dottor Emiliano Cingolani, direttore facente funzioni della Uoc Shock e Trauma dell'azienda ospedaliera San Camillo Forlanini, sulle condizioni di salute di Silvia Piancazzo, la ragazza che era nella Mini insieme a Beatrice.
"Oggi la ragazza è vigile e in grado di relazionarsi con i sanitari e i familiari, attende il completamento del percorso chirurgico ortopedico che avrà inizio quando le sue condizioni lo permetteranno. Al momento - conclude Cingolani - rimane ricoverata in terapia intensiva in prognosi ancora riservata".
Ierfop referente per la Sardegna della competizione Pythika...
Ledda, 'il 10 novembre manifestazione regionale ad Abbasanta'...
Report Confindustria conferma costi aggiuntivi fino al 30%... 
(Adnkronos) - Dopo aver ottenuto il marchio Ce, Abbott annuncia la disponibilità in Italia di Volt™ Pfa, un sistema all-in-one di nuova generazione per la diagnosi, mappatura e ablazione con campo elettrico pulsato (Pfa, Pulsed field ablation) della fibrillazione atriale. Questa forma di aritmia, la più diffusa, "negli ultimi 10 anni è diventata uno tra i più importanti problemi di salute pubblica dei paesi occidentali - afferma Gaetano Senatore, direttore della Struttura complessa di Cardiologia dell'ospedale di Ciriè (Torino) e direttore del Dipartimento medico Asl To 4 Regione Piemonte - Questa condizione, che può essere anche asintomatica, può esordire con ictus o portare a scompenso cardiaco con aumento della mortalità. Pur essendo l'ablazione transcatetere ormai la terapia di prima scelta per numerosi pazienti, l'adozione di nuove tecnologie sta cambiando il paradigma di cura. Fra queste, l'ablazione con energia a campo pulsato rappresenta una nuova opzione terapeutica molto promettente in termini di efficacia e sicurezza. I sistemi Pfa di prima generazione presentavano dei limiti, ma oggi abbiamo a disposizione nuove tecnologie che possono ampliare le possibilità di trattamento della fibrillazione atriale e dunque il numero di pazienti che potranno beneficiare di queste terapie avanzate".
Il sistema Volt Pfa - illustra l'azienda in una nota - supera le limitazioni dei dispositivi di prima generazione offrendo un approccio integrato per la diagnosi, mappatura e ablazione con campo elettrico pulsato permettendo di trattare in modo più sicuro, mirato ed efficace la fibrillazione atriale. E' inoltre il primo sistema al mondo ad adottare un innovativo design a palloncino 'balloon-in-basket' con 8 elettrodi che si conformano all'anatomia dell'atrio sinistro, migliorando la precisione e velocizzando il trattamento.
"Stiamo passando dai primi approcci a nuovi sistemi che garantiscono un trattamento più preciso e rapido, riducendo i rischi e migliorando il benessere dei pazienti con fibrillazione atriale - sottolinea Claudio Tondo, direttore Dipartimento di Aritmologia, Centro cardiologico Monzino Irccs di Milano e professore associato del Dipartimento di Scienze biomediche, chirurgiche e odontoiatriche, università degli Studi di Milano - Il sistema Volt non è solo un nuovo dispositivo Pfa, ma una piattaforma all-in-one che reingegnerizza completamente l'esperienza di ablazione, con vantaggi pratici, clinici e operativi. La disponibilità in Italia del primo sistema di elettroporazione balloon-in-basket - che siamo tra i primi ad aver utilizzato in Europa e nel nostro Paese - segna una tappa importante nell'evoluzione dell'elettrofisiologia clinica".
Il nuovo sistema - dettaglia la nota - si distingue per: Workflow migliorato per i medici: l'approccio integrato a catetere singolo è progettato per integrarsi con il sistema Ensite™ X Ep che fornisce ai medici un'accurata mappatura del cuore in 3D. Queste tecnologie combinate comportano un minor numero di applicazioni e una riduzione del rischio di complicanze, come i danni ai tessuti circostanti; Design proprietario Sensor Enabled™ balloon-in-basket: consente un trasferimento energetico mirato con minor numero di applicazioni - è il sistema Pfa che richiede il minor numero di erogazioni per isolare le vene polmonari - e alta efficacia sulle aree bersaglio; Superiori esiti clinici per i pazienti: i pazienti sottoposti a una procedura di ablazione minimamente invasiva con Volt Pfa possono eseguire l'intervento con una sedazione cosciente anziché in anestesia generale, il che rappresenta un vantaggio significativo per quei pazienti in cui l'anestesia potrebbe costituire un ostacolo all'esecuzione della procedura di ablazione. Il sistema Volt Pfa riduce inoltre l'esposizione alle radiazioni (fluoroscopia) e riduce l'emolisi dei globuli rossi, che può causare anemia.
"Sebbene la Pfa sia un'opzione terapeutica relativamente recente - dichiara Pier Alessandro Giorgetti, Country Manager Electrophysiology division di Abbott Italia - abbiamo progettato il sistema Volt per superare i limiti dei dispositivi di prima generazione e mettere a disposizione dei medici e dei pazienti un sistema all'avanguardia che semplifica e rende più efficienti le procedure. Gli ultimi dati a lungo termine dei trial clinici ci dicono che Volt Pfa avrà davvero un impatto positivo sulla cura della fibrillazione atriale. Un passo avanti importante con cui Abbott conferma il suo impegno nello sviluppo di tecnologie in grado di cambiare positivamente la vita delle persone e aiutarle a vivere una vita più sana e piena".
I solidi risultati a 12 mesi dello studio internazionale Volt Ce Mark - riferisce la farmaceutica - hanno confermato la sicurezza e l'efficacia a lungo termine del sistema Volt Pfa sia nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica (Paf), cioè con episodi occasionali di durata variabile, che nei pazienti con fibrillazione atriale persistente (PersAf), caratterizzata da episodi che durano più di 7 giorni. L'83,5% dei pazienti con fibrillazione atriale parossistica e il 58,1% dei pazienti con fibrillazione atriale persistente sono rimasti liberi da recidiva di aritmia atriale dopo 12 mesi, ad oggi uno dei tassi più bassi di recidiva in uno studio a lungo termine con Paf. Lo studio ha riportato inoltre un significativo miglioramento della qualità di vita dei pazienti, con punteggi di valutazione QoL che sono aumentati da 64,1 a 88,1, e un eccellente profilo di sicurezza: nello studio non sono stati riportati casi di emolisi clinicamente rilevanti, danni renali o lesioni del nervo frenico.
Leggi tutto: Abbott: "In Italia sistema di ultima generazione per fibrillazione atriale"

(Adnkronos) - Cresce l’avicoltura italiana nel 2024 e anche nei primi sei mesi del 2025. La filiera delle carni bianche registra una crescita della produzione pari al +3,6% in volume e i consumi interni aumentano del +3,7%, raggiungendo i 22,05 kg pro capite, il valore più alto dell’ultimo decennio. Nel primo semestre 2025 la tendenza si conferma, con una produzione stabile e una spesa domestica in aumento. A delineare il quadro di questo settore, nel corso della sua assemblea nazionale a Roma, è Unaitalia, l’associazione nazionale del comparto avicolo italiano, che conta oggi 64 mila addetti lungo l’intera filiera, di cui 25.500 nella trasformazione e un fatturato complessivo di 7,75 miliardi di euro (+3,3% sul 2023).
Le carni bianche rappresentano il 44% delle carni acquistate dagli italiani e il 34% della spesa domestica complessiva per la carne, confermandosi proteine accessibili, versatili e sostenibili. Buone le performance anche nel comparto delle uova: +3% la produzione e +3,8% i consumi nel 2024, pari a 218 uova pro capite. L’indice di penetrazione domestica tocca il 94%, il più alto tra le fonti proteiche di origine animale. Un’affezione che si riflette nei dati del I semestre con crescite del 10% a volume nelle vendite in Gdo e dettaglio. Secondo i dati Ismea 2025, tra tutti i prodotti proteici di origine animale, le carni bianche e le uova hanno registrato la crescita più significativa nei volumi acquistati dalle famiglie dal 2021 al 2024 (+11,8% e +9,7%).
Leggi tutto: Unaitalia, nel 2024 carni bianche superano 22 kg pro capite in Italia, +3,7%

(Adnkronos) - Nel 2024 il settore avicolo italiano ha registrato stabilità rispetto ai livelli di auto approvvigionamento risultando complessivamente autosufficiente al 105,6%, nel dettaglio è stato prodotto il 103,4% delle carni di pollo consumate nel nostro Paese e il 118% delle carni di tacchino. "Il settore avicolo italiano conferma la propria solidità nonostante le incertezze e i timori legati a un contesto geopolitico e di mercato incerto e sfidante, un quadro regolatorio europeo in evoluzione e le preoccupazioni connesse alla diffusione del virus dell’influenza aviaria in Europa". E' quanto afferma Antonio Forlini, presidente di Unaitalia, in occasione dell'assemblea nazionale dell'associazione del settore avicolo italiano, a Roma.
"Vantiamo un modello integrato di filiera che unisce efficienza, dinamicità e una capacità di evolversi e ampliare l’offerta, cogliendo le nuove esigenze del mercato e dei consumatori. Quest’anno celebriamo i 20 anni del Disciplinare di etichettatura delle carni avicole di Unaitalia, un asset strategico del settore che fotografa chiaramente questa realtà, assicurando tracciabilità e coerenza delle informazioni volontarie riportate in etichetta lungo tutta la filiera. Il 76% della produzione nazionale aderisce oggi al disciplinare Unaitalia - precisa Forlini - e un terzo della produzione italiana certifica nel 2024 parametri di benessere animale in allevamento superiori ai limiti di legge, tra cui utilizzo di arricchimenti ambientali (61%), luce naturale (66%), densità ridotte (33%) e genotipi a più lento accrescimento (8,5%), tutti parametri che esprimono una tendenza in costante progressiva crescita di anno in anno".
"Il settore garantisce un’offerta diversificata di qualità che tiene conto delle scelte reali dei consumatori, non dismettendo mai l’obiettivo di miglioramento continuo di standard e processi lungo tutta la filiera - conclude Forlini". Unaitalia è al fianco delle imprese fornendo supporto nella analisi dei fabbisogni e la realizzazione di iniziative concrete di formazione, ricerca e condivisione di buone pratiche. Un esempio tangibile di questa visione è la riduzione dell’utilizzo del farmaco antibiotico in avicoltura che dal 2011 al 2024 è stata pari al -95% (fonte: elaborazione Unaitalia su dati ClassyFarm).
Unaitalia, l’associazione nazionale del settore avicolo italiano, chiede una strategia condivisa con le istituzioni che assicuri condizioni eque di concorrenza rispetto ai grandi competitor mondiali e strumenti concreti per sostenerne tenuta e competitività. Tra le priorità indicate, la reciprocità negli accordi commerciali internazionali, in particolare per gli scambi con il Brasile (Mercosur), la Thailandia e l’Ucraina, da assicurare non solo in termini di principio ma con controlli periodici presso i Paesi esportatori e meccanismi automatici di salvaguardia del mercato Ue in caso di turbative. Inoltre, l'indicazione obbligatoria dell’origine della carne anche nei canali Ho.Re.Ca. e sulle piattaforme online, per garantire trasparenza e parità di tutela ai consumatori anche nel segmento di consumo “fuori casa” che rappresenta una parte rilevante e in crescita del mercato. E ancora uno sforzo comune nella prevenzione e gestione dell’influenza aviaria attraverso l’individuazione delle risorse per rendere operativo il piano strategico nazionale di gestione del territorio e gli interventi a sostegno della vaccinazione delle specie a più alto rischio, unitamente alla individuazione di strumenti rapidi per l’erogazione degli indennizzi per i danni indiretti legati ai provvedimenti restrittivi delle autorità sanitarie.
"Ribadiremo le nostre richieste al tavolo di filiera avicolo istituito di recente, in accoglimento delle istanze del settore, presso il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare. L’avicoltura italiana – sottolinea Forlini – continuerà con impegno a fare la sua parte, collaborando con tutti gli stakeholder per creare le migliori condizioni che la rendano sempre più competitiva e sostenibile".
"Noi abbiamo già condiviso con il ministero della Salute, in particolare con la direzione generale per la Salute animale e il direttore generale Filippini, un piano preventivo di fermo di allevamenti più a rischio, proprio per fare in modo che la prevenzione possa evitare una estensione del focolai di influenza aviaria. Il piano è pronto, è in fase di attuazione - ha aggiunto - ma bisogna trovare le risorse che indennizzino gli allevatori".
"Quello che chiediamo è di sostenere finanziariamente questo sforzo e poi anche quello di procedere rapidamente all'autorizzazione delle vaccinazioni e anche di sostenere finanziariamente lo sforzo vaccinale, entrambi questi sforzi hanno l'obiettivo poi di ridurre le risorse di cui ci sarà bisogno per un eventuale indennizzo ai fermi e agli abbattimenti dei focolai che speriamo di evitare" ha precisato Forlini.
Per il presidente di Unaitalia comunque non si può parlare di emergenza. "No, al momento direi di no, - ha risposto - perché siamo più o meno agli stessi numeri dello scorso anno quando non ci fu una grande escalation. È chiaro che questo è un momento critico perché c'è una grande attività migratoria, il fatto che il clima continui a essere estremamente mite, fa sì che i migratori in questa fase stazionino in Italia un po' più a lungo rispetto al passato genera una diffusione del virus e nell'ambiente molto elevata, quindi questo ci fa stare molto in allerta, ma evidentemente è una criticità che riusciamo a governare". Quanto a una stima dei danni provocati dall'aviaria, Forlini ha detto che "i danni sono ancora in fase di stima perché i focolai sono stati pochi, per fortuna, però sono cominciati un po' prima di quanto noi immaginassimo".

(Adnkronos) - Il primo degli aerei da combattimento svedesi Gripen potrebbe solcare i cieli ucraini già nel 2026, secondo il presidente Volodymyr Zelensky, dopo la firma dell'accordo fra Kiev e Stoccolma per l'acquisizione dei caccia. L'Ucraina, che all'inizio della guerra contro la Russia aveva a disposizione soltanto aerei di epoca sovietica, come i bombardieri Su-27, Mig-29 e Su-24, ha ampliato le sue capacità aeree con l'aiuto dei partner occidentali. Il Paese ha via via aggiunto alla sua flotta F-16 americani e Mirage 2000 francesi.
Tuttavia, il numero di questi moderni caccia rimane limitato, lasciando l'Ucraina in difficoltà nel difendere le sue infrastrutture critiche e civili dai quotidiani attacchi russi. Tale difesa potrebbe essere rafforzata dall'aggiunta del Gripen svedese, progettato dal Gruppo Saab, uno dei caccia multiruolo più avanzati disponibili. "Per me, il Jas-39 è l'unico aereo da combattimento al mondo per cui sarei disposto a vendere l'anima", ha affermato su Instagram il pilota ucraino Vadym Voroshylov, descrivendo la possibile consegna dell'aereo svedese come un'"opzione ideale" per l'Ucraina.
In base all'accordo firmato il 22 ottobre, l'Ucraina prevede di acquistare tra 100 e 150 caccia Jas 39 Gripen E, l'ultima versione del velivolo svedese. Tuttavia, il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha avvertito che l'accordo è "un percorso che durerà dai 10 ai 15 anni" e non prevede consegne immediate. Anche Yurii Ihnat, capo del dipartimento delle comunicazioni dell'aeronautica militare ucraina, ha sottolineato che è improbabile che le consegne dalla Svezia avvengano "presto". "Non è facile acquistare aerei. Questi accordi vengono conclusi tramite accordi intergovernativi, non semplici transazioni, ed è per questo che sono così complessi", ha dichiarato Ihnat alla televisione nazionale il 23 ottobre.
Gli esperti intervistati dal Kyiv Independent sono rimasti scettici sul fatto che l'Ucraina riceverà la versione più recente del jet a breve.
Tuttavia, hanno affermato che qualsiasi aggiunta di Gripen, inclusa la sua versione precedente, il C/D, rafforzerebbe significativamente l'aeronautica militare del Paese. Il Saab JAS 39 Gripen svedese è un caccia multiruolo versatile ed economico, noto per la sua agilità, l'avionica avanzata e la capacità di decollo corto. Questo velivolo può svolgere missioni aria-aria, aria-terra e di ricognizione. Il suo più recente aggiornamento, il Gripen E, è dotato di una potenza straordinaria grazie al motore General Electric F414G, che garantisce un'accelerazione rapida e un'elevata velocità di salita. All'interno, un cockpit avanzato con tecnologia di fusione dati e un ampio display panoramico offre ai piloti una visione chiara e in tempo reale del campo di battaglia.
In grado di raggiungere Mach 2 ad alta quota, circa 2.130 km/h, abbastanza veloce da coprire la distanza tra Londra e Parigi in circa 10 minuti, il Gripen E è dotato di un nuovo radar Aesa e di sistemi avanzati di guerra elettronica. Nel maggio 2025, il Gripen E è diventato anche il primo caccia pilotato da un'intelligenza artificiale. Il pilota dell'IA, Centaur, ha completato tre missioni, dimostrando le avanzate capacità di combattimento oltre il raggio visivo del velivolo.
I l vecchio Gripen C/D è inferiore al più recente Gripen E/F in termini di tecnologia e prestazioni. È dotato di avionica e radar obsoleti, ha un peso al decollo inferiore – 14.000 kg invece di 16.500 kg – e una capacità di carburante ridotta, che ne limita l'autonomia.
Alimentato dal motore Volvo RM12, rimane un valido caccia multiruolo, ma non dispone dei sistemi avanzati e degli aggiornamenti che caratterizzano il Gripen E/F. Nonostante queste limitazioni, l'aereo potrebbe comunque rivelarsi una risorsa preziosa per l'aeronautica militare ucraina nella guerra contro la Russia. Il Gripen può trasportare una serie di missili aria-aria a lungo e medio raggio , tra cui l'Mbda Meteor e l'Aim-120 Amraam per attacchi oltre il raggio visivo, nonché l'Iris-T e l'Aim-9 Sidewinder per combattimenti a medio raggio.
"Uno dei vantaggi del Gripen rispetto all'F-16 è la sua capacità di trasportare il missile aria-aria Meteor ", ha dichiarato al Kyiv Independent Andrii Kharuk, storico militare ed esperto di armi. "Gli Stati Uniti non hanno offerto all'Ucraina una classe di armi paragonabile, e non possono farlo perché semplicemente non hanno missili del genere". Kharuk ha anche sottolineato che gli aerei svedesi sono dotati di un sistema di scambio di informazioni unico nel suo genere, che supera in prestazioni il Link-16 americano, rimosso dagli F-16 trasferiti in Ucraina su insistenza degli Stati Uniti.
Gli esperti con cui ha parlato il Kyiv Independent hanno evidenziato un vantaggio fondamentale del Gripen in tutte le sue varianti: la capacità di decollare e atterrare da piste meno preparate e la facilità di manutenzione. Secondo il pilota ucraino Voroshylov, mentre un'ora di volo con un Gripen può costare fino a 8.000 dollari, pilotare un MiG-29 dell'era sovietica paragonabile può arrivare a costare fino a 15.000 dollari all'ora. Il Gripen è progettato per le operazioni sul campo e può decollare e atterrare da strade e piste di atterraggio di base. Questo caccia offre capacità di decollo e atterraggio brevi, mentre gli F-16 in genere richiedono piste molto più lunghe e preparate, ha detto Peter Layton, esperto militare del Royal United Services Institute (Rusi).
Con l'evoluzione del campo di battaglia in Ucraina, le armi russe sono sempre più in grado di colpire più in profondità dietro le linee del fronte. Le bombe plananti, in particolare, rappresentano una sfida significativa per le difese aeree. Le loro dimensioni ridotte, la bassa traccia radar e la capacità di sfiorare il suolo le rendono difficili da rilevare, mentre le manovre a mezz'aria e le picchiate terminali ad alta velocità lasciano alle difese aeree un tempo di risposta minimo.
Justin Bronk, ricercatore senior presso la Rusi, ha affermato che i caccia svedesi armati di missili Meteor potrebbero svolgere un ruolo cruciale nell'aiutare l'Ucraina a intercettare le bombe plananti lanciate dai bombardieri russi Su-34, che spesso colpiscono gli insediamenti in prima linea.
"Solo il Meteor ha una gittata effettiva adeguata per poter minacciare i Su-34 che lanciano bombe plananti a 60-100 chilometri dietro le linee del fronte", ha dichiarato Bronk al Kyiv Independent. "Gli Aim-120C Amraam forniti per gli F-16 e i missili Mica per i Mirage 2000-5 non hanno una gittata effettiva sufficiente per farlo in condizioni pratiche vicino alla linea del fronte", ha aggiunto Bronk.
I missili Meteor, con una gittata stimata di almeno 200 chilometri, potrebbero anche mettere il territorio russo a portata di attacco dalle aree controllate dall'Ucraina, tra cui gli oblast di Bryansk, Oryol, Kursk , Belgorod , Rostov e Krai di Krasnodar. Ma l'esperto militare Kharuk ha messo in guardia dal definire il Gripen un'"arma miracolosa", descrivendolo invece come "un altro strumento utile che aiuterà l'Ucraina". L'impatto del Gripen sulla guerra in Ucraina dipenderà anche dal numero di jet consegnati e dalla rapidità con cui arriveranno, hanno affermato gli esperti.
Leggi tutto: Svezia invierà nuovi caccia all'Ucraina, ecco l'impatto dei Gripen sulla guerra

(Adnkronos) - Un record di partecipazione - oltre 3mila presenze - per ICare 2025, il Congresso nazionale Siaarti (Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva), che per 3 giorni ha trasformato il Rome Marriott Park Hotel in un laboratorio di idee e confronto tra clinica, ricerca, istituzioni e industria per una medicina più umana e sostenibile. L'evento - informa una nota - chiude con un bilancio assolutamente positivo, non solo per i risultati scientifici, ma anche per un impatto sociale concreto: grazie all'adesione di ICare 2025 al progetto 'Food for Good', sono stati donati alla Coop San Francesco e distribuiti a persone in difficoltà oltre 600 pasti. "Siamo estremamente soddisfatti per la partecipazione e la qualità dell'offerta scientifica di questa edizione di ICare - dichiara Elena Bignami, presidente Siaarti - Il congresso è stato un successo non solo nei numeri, ma anche nello spirito: ha dimostrato che la comunità degli anestesisti-rianimatori è viva, curiosa, capace di fare squadra. Molte delle tematiche affrontate, come intelligenza artificiale, telemedicina e dispositivi indossabili, riguardano direttamente la cittadinanza, perché disegnano un futuro in cui potremo monitorare i pazienti anche al di fuori dell’ospedale, migliorando la loro assistenza e qualità di vita".
Bignami ringrazia anche i partner industriali che hanno contribuito al successo dell'evento. "Voglio esprimere la mia riconoscenza all'industria, al settore farmaceutico e in particolare a quello dei dispositivi medici, che quest'anno ha affrontato difficoltà significative legate al meccanismo del payback. Come Siaarti - aggiunge - abbiamo più volte sottolineato che questo comparto rappresenta un pilastro della sanità moderna, e che la collaborazione tra società scientifiche come la nostra e le aziende del settore è da sempre un elemento chiave per la crescita della formazione continua, per la realizzazione di progetti di ricerca e per l'organizzazione congressi come ICare. Senza un adeguato supporto, molte di queste attività rischierebbero di subire un ridimensionamento, con conseguenze dirette sul progresso scientifico e sulla capacità di aggiornamento dei professionisti della salute".
Concorde sul successo dell'evento Giacomo Grasselli, vicepresidente Siaarti e presidente eletto per il futuro triennio 2028-2030. "Sono molto soddisfatto di questo congresso - afferma - Ho apprezzato la partecipazione di tanti colleghi, l'interazione e la condivisione delle esperienze. Penso che questa edizione del nostro congresso annuale abbia confermato il ruolo fondamentale che Siaarti svolge per l'aggiornamento e la formazione degli anestesisti-rianimatori italiani e l’impegno per la promozione della ricerca".
Sul tema della sostenibilità, Roberta Monzani, segretario Siaarti, evidenzia come la sfida ambientale sia ormai parte integrante della missione clinica. "Parlare di anestesia sostenibile - chiarisce - significa adottare una visione culturale nuova, che tenga insieme efficacia, sicurezza e rispetto per l'ambiente. Come anestesisti siamo chiamati a scegliere consapevolmente i farmaci e i gas anestetici, riducendo sprechi ed emissioni, e favorendo pratiche come l'anestesia a bassi flussi e l'impiego di sistemi di cattura e riciclo dei gas volatili. La sostenibilità non è un vincolo, ma una scelta etica e professionale verso la salute delle generazioni future".
Monzani ricorda inoltre che dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore il regolamento europeo che consente l'uso del desflurano solo in caso di comprovate necessità mediche, ribadendo che Siaarti sostiene un percorso di transizione consapevole e basato su evidenze scientifiche. "L'anestesia bilanciata con gas volatili - osserva - resta un pilastro clinico, soprattutto per alcune tipologie di pazienti. Oggi la sostenibilità impone di innovare: la tecnologia ci consente di ridurre l'impatto ambientale senza rinunciare alla sicurezza del paziente e all'efficacia del trattamento".
Monzani richiama infine il tema della Global Health, al centro di una sessione congiunta Siaarti-Sic (Società italiana di chirurgia). "Il concetto di Global Health racchiude quelli di Global Anesthesia e Global Surgery, e mette al centro l'accessibilità alla cura per tutti. L'attenzione è rivolta in particolare ai Paesi a basso reddito, dove le risorse sanitarie sono spesso limitate, ma alcune criticità, come la crisi vocazionale e la carenza di professionisti sanitari - rimarca - iniziano a interessare anche i cosiddetti paesi ad alto reddito. E' un approccio che va oltre l'idea di volontariato e che si fonda su educazione, formazione e condivisione, in una prospettiva di collaborazione stabile e progressiva tra società scientifiche, istituzioni e professionisti. Come Siaarti crediamo che la salute globale non sia un'opzione, ma una responsabilità condivisa, che richiede competenze multidisciplinari, esperienze sul campo e reti internazionali sempre più solide". Con ICare 2025 - concludono gli organizzatori - Siaarti conferma il proprio ruolo di motore di innovazione, formazione e cultura scientifica, capace di connettere discipline, esperienze e persone. L'appuntamento è per il prossimo anno, con l'impegno di continuare a costruire una medicina sempre più umana, competente e sostenibile.
Leggi tutto: ICare 2025, oltre 3mila anestesisti per cure più umane e sostenibili
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie



