
(Adnkronos) - "L'Italia è il primo paese al mondo, attraverso il consorzio Biorepack, ad occuparsi del riciclo organico degli imballaggi compostabili. Questo avviene perché l'Italia è in Europa il Paese che raccoglie di più e meglio la frazione organica dei rifiuti organici". Così Marco Versari, presidente Consorzio Biorepack, intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma.
"Il rifiuto organico rappresenta il 40% dei rifiuti che noi produciamo ogni giorno, è la parte più grossa ed è anche quella più difficile da raccogliere. Quindi bisogna trovare il modo di aiutare i cittadini a raccoglierla. Ed essendo il Paese che da ormai 30 anni fa la raccolta della frazione organica, anche se è diventata obbligatoria dal 2022, l'Italia si è inventata dei materiali che si comportano come la plastica quando li adoperi, ma si comportano come la frazione organica quando li metti negli impianti di trattamento della frazione organica. In questo modo poi producono energie e compost", spiega Versari.
Il sacchetto prima, "poi sono arrivate le buste della spesa, piatti, posate, bicchieri". Quindi, conclude: "C'è chi fa la raccolta, c'è chi produce gli imballaggi e ci sono quelli che li riciclano e quindi noi chiudiamo il cerchio, lavorando con i Comuni e mettendo a loro disposizione le risorse della responsabilità estesa dei produttori".
Leggi tutto: Versari (Biorepack): "Italia avanti nel riciclo degli imballaggi compostabili"

(Adnkronos) - "Il nostro paese deve essere fiero di avere una legge molto solida sull’intelligenza artificiale che darà solidità alle innovazioni del nostro Paese. Lo sviluppo virtuoso è la strada maestra di questo momento storico di grande velocità dell’innovazione". Lo ha detto oggi Alberto Barachini, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'informazione e all'editoria, intervenendo alla plenaria del Digital Innovation Forum, in corso a Cernobbio.
"Non potendo investire quanto gli altri paesi _ha sottolineato- abbiamo bisogno di risorse umane e idee per giocare una partita che non ci vede in una posizione privilegiata ma che dobbiamo giocare".
Leggi tutto: ComoLake, Barachini: "Legge su ia darà solidità a innovazioni"

(Adnkronos) - "Se continuiamo così, tra pochi anni l’antibiotico-resistenza diventerà una vera e propria catastrofe sanitaria". A lanciare l’allarme è Giuseppe Carrieri, presidente della Società italiana di urologia (Siu), in occasione della conferenza stampa 'Antibiotico-resistenze in Urologia' oggi a Roma. "È un’iniziativa volta a sensibilizzare non soltanto l’opinione pubblica, ma anche la comunità medica e scientifica su un tema di estrema importanza - sottolinea Carrieri - Si stanno sviluppando batteri ormai resistenti a qualsiasi tipo di terapia antibiotica, e questo lega le mani a noi medici, in particolare agli urologi, nel trattamento di patologie comunissime come le cistiti nelle donne o le prostatiti negli uomini".
Secondo il presidente della Siu gli antibiotici sono diventati "inefficaci perché usati troppo e male. La nostra giornata punta a richiamare l’attenzione sulla necessità di cure mirate, basate su antibiogrammi ed esami specifici, e non più su terapie empiriche o sull’autogestione dei pazienti". Nel corso dell’incontro è stato presentato anche il progetto Maga – Make antibiotics great again, "un’iniziativa – ha aggiunto – che vuole promuovere il corretto uso degli antibiotici".
"Quest’anno l’Organizzazione mondiale della sanità ha segnalato un incremento del 40% delle antibiotico-resistenze: un dato che dimostra come il problema stia diventando sempre più urgente" ha concluso Carrieri.
Leggi tutto: Urologi: "Antibioticoresistenza rischia di diventare catastrofe sanitaria"


(Adnkronos) - "Il ministro Giorgetti mi ha assicurato durante l'ultima riunione del Consiglio dei Ministri che non ci sarà alcuna tassa sugli extraprofitti". Lo ha detto ai cronisti il vicepremier Antonio Tajani, a margine del suo intervento a Napoli per Med - Dialoghi Mediterranei.
"Rispondendo alla mia precisa domanda, anche perché non so che quale sia l'extraprofitto, è un concetto da Unione Sovietica e io non credo che si debba intervenire con misure impositive", ha aggiunto Tajani.
"Si deve invece avere un colloquio serrato, sono in corso colloqui con il mondo bancario, il mondo assicurativo, perché possano dare un contributo alla manovra, cosa che è giusta, ma un conto è fare una scelta condivisa, un conto è mettere una tassa che rischia di spaventare i mercati e gli investitori italiani e stranieri. Una tassa sugli extra profitti significa fare un danno all'economia italiana", ha spiegato il vicepremier.
"Noi invece - ha detto ancora - vogliamo che questa manovra serva ad affrontare la grande questione della sanità, incrementando le assunzioni ai medici e infermieri e aumentando anche i salari dei medici e infermieri, aumentare i salari degli italiani, ridurre l'IRPEF dal 35 al 33%, se non si riesce a fare fino a 50.000 euro, cioè fino a 60.000 euro, ma ci si ferma a 50.000, lo si farà il prossimo anno e poi dare aiuti all'impresa. Per fare tutto questo sempre il contributo di banca e assicurazioni, ma ripeto, deve essere un contributo concordato e non imposto così un po' a capocchia".
Leggi tutto: Manovra, Tajani: "Tassa su extraprofitti concetto da Unione Sovietica, non ci sarà"

(Adnkronos) - Cerved Rating Agency, agenzia di rating italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie e nella valutazione del grado di sostenibilità degli operatori economici, ha confermato il rating pubblico di Agsm Aim a A3.1, attestando la solidità del Gruppo e la capacità di far fronte agli impegni finanziari con un basso rischio di credito. L’attestazione riflette l’efficace diversificazione del modello di business adottato dal Gruppo, la crescita dei risultati economici raggiunti nel primo semestre del 2025 e le previsioni future che confermano le performance positive e l’attuale assetto finanziario per l’anno in corso.
Le motivazioni della conferma del rating evidenziano un modello di business ben diversificato e risultati economici semestrali in miglioramento. La capacità di Agsm Aim di operare con successo in diversi settori - dalla produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica e gas, ai servizi di illuminazione pubblica e teleriscaldamento, fino alla gestione dei rifiuti - è dimostrata dai risultati raggiunti nel primo semestre 2025, che riflettono un miglioramento generalizzato su tutte le Business Unit del Gruppo. Nel primo semestre del 2025, Agsm Aim ha raggiunto un Ebitda di 95,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 80,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
Cerved evidenzia poi il mantenimento di un assetto finanziario equilibrato. Nel primo semestre del 2025, il Gruppo ha registrato un alleggerimento della posizione finanziaria netta (PFN), con una riduzione a 361,5 milioni di euro rispetto ai 377,1 milioni di dicembre 2024. Rilevanti le operazioni finanziarie finalizzate dal Gruppo: a giugno 2025 la sottoscrizione di un prestito obbligazionario per un controvalore di 200 milioni di USD con una controparte di rilievo internazionale e, a luglio 2025, un contratto di finanziamento con BEI per 120 milioni di euro.
Quanto alle prospettive future e Piano Industriale, le proiezioni economiche per il 2025 confermano la solidità delle performance, sostenute da nuovi investimenti strategici in linea con il Piano Industriale 2025-2030.
Leggi tutto: Agsm Aim, Cerved conferma rating pubblico A3.1 grazie a fondamentali solidi

(Adnkronos) - "L’Organizzazione mondiale della sanità indica l’antibiotico-resistenza come una delle principali cause di morte del futuro. È un tema essenziale e un allarme vero, che deve essere affrontato con determinazione per ridurre l’utilizzo degli antibiotici e salvaguardare la salute delle persone". Lo ha detto Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), intervendo alla conferenza stampa "Antibiotico-resistenze in Urologia" oggi a Roma.
"Il problema – spiega Anelli – non riguarda soltanto i medici, ma anche il mondo veterinario e alimentare, dove gli antibiotici vengono impiegati negli allevamenti. È dunque una sfida complessa, che coinvolge sanità, agricoltura e alimentazione". Il presidente della Fnomceo ha poi sottolineato come il "ministero della Salute stia mostrando grande attenzione, in particolare grazie all’impegno del sottosegretario Gemmato, che ha più volte richiamato l’importanza della regolamentazione e, soprattutto, della formazione. Solo formando i professionisti sanitari si possono ridurre le prescrizioni inappropriate e favorire una valutazione clinica caso per caso".
Anelli ha infine richiamato la necessità di una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini: "In Italia esiste ancora il malcostume di acquistare antibiotici senza ricetta. È fondamentale sensibilizzare la popolazione a utilizzare questi farmaci solo dietro prescrizione medica e rendere tutti gli attori del sistema – medici, farmacisti e pazienti – responsabili di un uso corretto e consapevole".
Leggi tutto: Ordine dei medici: "Acquisto antibiotici senza ricetta malcostume italiano"

(Adnkronos) - "L’impegno del governo sul fronte dell’antibiotico-resistenza è già concreto. Quest’anno sono stati stanziati 100 milioni di euro per i cosiddetti antibiotici 'reserve', quelli indispensabili per combattere le infezioni resistenti". Lo ha detto Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, intervendo alla conferenza stampa 'Antibiotico-resistenze in Urologia' promossa dalla Società italiana di urologia (Siu) oggi a Roma.
"Durante il G7 della Salute – ha ricordato Gemmato – il ministro Giorgetti ha annunciato l’investimento di 36 milioni di euro nel meccanismo 'push and pull', dedicato alla ricerca e alla sostenibilità di nuove molecole per la cura dei pazienti affetti da patologie resistenti. Inoltre, con l’aumento del fondo destinato alla farmaceutica, si dà un ulteriore segnale di attenzione verso questo tema". Il sottosegretario ha quindi sottolineato che l’antibiotico-resistenza "causa già oggi decine di migliaia di morti e, secondo le stime, entro il 2050 potrebbe diventare la vera emergenza sanitaria europea e mondiale".
"L’Italia – ha aggiunto – sta dimostrando di essere proattiva: oltre al G7 dei ministri della Salute e delle Finanze ad Ancona, a Bari si è tenuto un evento interamente dedicato al tema, e nel documento conclusivo del G7 di Fasano e Borgo Egnazia l’antibiotico-resistenza è stata riconosciuta come priorità globale. È la conferma di un impegno non solo economico, ma anche scientifico", ha concluso Gemmato.
Leggi tutto: Gemmato: "Da governo impegno concreto contro l’antibioticoresistenza"

(Adnkronos) - "Dobbiamo intervenire subito, preservare l’efficacia delle terapie antibiotiche e promuovere una cultura di stewardship è oggi un dovere etico e clinico. L’urologia può e deve essere protagonista di questa battaglia". Lo ha detto Giuseppe Carrieri, presidente della Società italiana di urologia, nel suo intervento in occasione della conferenza 'Antibiotico-resistenze in Urologia', promossa dalla Siu a Roma e alla quale hanno partecipato clinici, rappresentanti istituzionali e società scientifiche. L’iniziativa ha posto al centro del dibattito nazionale un tema cruciale per la salute pubblica e la pratica clinica quotidiana: la crescente diffusione delle resistenze batteriche e la necessità di un uso razionale e consapevole degli antibiotici. Ad aprire i lavori il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, che ha ribadito "l’impegno del ministero nel contrasto alla antimicrobial resistance (Amr) e nella promozione di politiche sanitarie coordinate a livello nazionale".
Nel corso dell’evento è stato presentato il nuovo progetto 'MAGA one – Make antibiotics great again', un programma strategico Siu - riporta una nota - che intende riportare al centro il corretto impiego degli antibiotici nella gestione delle infezioni urinarie. L’iniziativa si propone di: sviluppare linee di indirizzo clinico-terapeutiche a rapida consultazione per i professionisti sanitari; creare un osservatorio nazionale multidisciplinare sull’uso dell’antibioticoterapia e dell’antibiotico- profilassi in urologia; avviare la certificazione di centri di riferimento per la gestione delle infezioni urinarie e la prevenzione delle recidive; promuovere campagne di informazione al pubblico per scoraggiare l’autoprescrizione e sensibilizzare sull’importanza dell’uso corretto degli antibiotici.
Durante la conferenza sono stati illustrati i dati più recenti relativi alle infezioni urinarie causate da batteri multi-resistenti (Mdr), come Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae e Pseudomonas aeruginosa. In particolare, si è sottolineato come: fino al 50% dei ceppi di E. coli sia ormai resistente a Tmp-Smx; le resistenze ai fluorochinoloni interessino circa il 30% degli isolati; si registri una crescita significativa di ceppi ESBL-positivi e resistenti ai carbapenemi. Il fenomeno, strettamente legato all’uso inappropriato degli antibiotici e alla gestione delle infezioni ricorrenti, impone un cambio di paradigma nella pratica clinica.
In parallelo, la Siu - conclude la nota - ha annunciato l’attivazione di una Fad nazionale sul tema delle antibiotico- resistenze in urologia, rivolta a medici di tutte le specialità, farmacisti, infermieri e ostetriche. Il corso, accreditato Ecm, affronterà tematiche quali: epidemiologia e impatto sociale dell’antibiotico-resistenza; diagnosi e trattamento delle infezioni urinarie; ruolo dei medici di medicina generale e dei farmacisti nella corretta gestione terapeutica; strategie alternative agli antibiotici e aggiornamento sulle linee guida internazionali. Il percorso formativo, sviluppato con un approccio multidisciplinare che coinvolge urologi, infettivologi, farmacologi e farmacisti, mira a diffondere la cultura dell’antimicrobial stewardship e a promuovere comportamenti clinici appropriati in tutti i contesti assistenziali. La conferenza ha rappresentato un momento di confronto di alto profilo, confermando il ruolo della Siu come punto di riferimento nella ricerca, nella formazione e nella divulgazione scientifica sui temi delle infezioni urinarie e della resistenza antimicrobica. Con 'Maga one', la Siu si propone di guidare una nuova stagione di consapevolezza e responsabilità professionale, al servizio della salute pubblica e della medicina basata sull’evidenza.

(Adnkronos) - L’antibioticoresistenza è un "tema fondamentale per i cittadini prima ancora che per le aziende sanitarie e per i medici, perché sappiamo tutti il disagio che si prova quando manca un’alternativa terapeutica efficace per curare i pazienti". Lo ha detto Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), intervendo alla conferenza stampa 'Antibiotico-resistenze in Urologia' promossa dalla Società italiana di urologia (Siu) oggi a Roma.
"Prima di tutto bisogna informare e puntare sulla prevenzione delle infezioni, che anche in ambito ospedaliero rappresentano un rischio grave per la gestione clinica dei pazienti e per la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale - ha sottolineato Migliore -. L’antibiotico-resistenza è infatti anche un problema economico, che pesa sulle casse della finanza pubblica e mette a rischio l’efficienza complessiva del sistema".
Secondo Migliore, è necessario "agire partendo dal domicilio del paziente, come previsto dal Pnrr e dal Dm 77: puntare su prevenzione, uso corretto dei farmaci e integrazione con la consulenza specialistica. Servono competenza e attenzione per mantenere quegli standard assistenziali elevati che hanno reso il nostro Paese uno dei migliori al mondo in termini di sopravvivenza e qualità delle cure". Sul fronte delle risorse, il presidente di Fiaso ha poi ricordato che il "Fondo sanitario nazionale ha raggiunto livelli mai toccati prima e le nuove risorse previste dal governo sono un segnale positivo. Ma non basta: occorre - insiste - restituire alle aziende sanitarie quel margine di autonomia gestionale che permetta di utilizzare al meglio i fondi disponibili. Per salvaguardare davvero il Ssn servono competenza e capacità manageriale".
Leggi tutto: Fiaso: "Antibioticoresistenza tema centrale per cittadini e sostenibilità Ssn"

(Adnkronos) - Alnimr Alarabi Holding, LLC e Atitech S.p.A. hanno firmato una Lettera di intenti per la creazione di una Joint Venture che si occuperà dello sviluppo di un centro di eccellenza specializzato nella manutenzione e revisione di aeromobili e componenti in Arabia Saudita. La Joint Venture unirà l'esperienza e il know-how di Atitech - la più grande MRO (Maintenance, Repair and Overhaul) del mercato EMEA, con sedi a Napoli, Roma e Olbia, 12 hangar e un portafoglio di oltre 100 clienti tra cui compagnie aeree, enti governativi, lessors e proprietari di business jet - alle capacità finanziarie e alla presenza regionale di Alnimr Alarabi, società di investimenti diversificati con base nel Regno dell'Arabia Saudita e un focus strategico sul settore aerospaziale e sulle tecnologie future. L'obiettivo è creare una società leader nella manutenzione aeronautica nella regione SEMEA (Sud Asia, Medio Oriente e Africa).
"L’accordo rappresenta un importante passo avanti nella nostra strategia di espansione. Questa partnership ci consente, infatti, di rafforzare la nostra presenza nel mercato locale e di capitalizzare le opportunità offerte dal settore aeronautico saudita, che sta facendo registrare una crescita significativa. Siamo orgogliosi di collaborare con Alnimr Alarabi, una società con un forte radicamento nella regione, e di contribuire allo sviluppo del settore aeronautico dell'Arabia Saudita", dice Gianni Lettieri, Presidente e Amministratore Delegato di Atitech.
"Questa Joint Venture segna un grande traguardo verso il nostro obiettivo di realizzare un centro di eccellenza manutentivo nel Regno dell'Arabia Saudita. Combinando la grande capacità di investimenti di Alnimr Alarabi con l'esperienza e la competenza di Atitech, daremo vita a un ecosistema manutentivo sostenibile, innovativo e tecnologicamente avanzato", ha detto Arwa Alalim, Chairman di Alnimr Alarabi.
Leggi tutto: Atitech fa rotta sull’Arabia Saudita: accordo con Alnimr Alarabi

(Adnkronos) - Scetticismo verso le strategie UE in materia di ambiente, preoccupazione per le conseguenze sull’economia della transizione green e un messaggio rivolto a istituzioni e imprese: la sostenibilità non può limitarsi a essere dichiarata o raccontata, deve essere dimostrata concretamente e integrabile nelle pratiche quotidiane. È quanto emerge dalla rilevazione condotta tra gli utenti delle piattaforme digital dell’agenzia di stampa Adnkronos tra il 18 agosto e il 29 settembre 2025 e presentata questa mattina al Palazzo dell’Informazione nel corso dell’evento Sostenibilità al Bivio promosso da Adnkronos Q&A.
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin partecipando all’evento ha dichiarato: "Quando parliamo di sostenibilità e strategie da ripensare, penso al biocarburante. I biocarburanti sono un percorso per abbattere notevolmente le emissioni, per la crescita del Paese, per la trasformazione delle raffinerie. il green Deal definito dalla normativa europea di cinque anni fa non prevedeva questo percorso, prevede percorsi non più attuali. Il Green Deal originario non prevedeva il nucleare e poi lo ha ammesso. Si possono trovare dei punti di equilibrio”. Ha poi aggiunto: “Se va bene tra oggi e domani chiudiamo la questione sulle aree idonee e il dl energia potrebbe andare in Cdm la prossima settimana. Il primo nodo riguarda la rete elettrica: la nostra rete elettrica è intasata, anche se non occupata. Noi abbiamo una rete elettrica che non è più ricettiva perché è virtualmente occupata; quindi, ci sarà una norma sull'occupazione virtuale della rete elettrica, una norma sui data center e sulle aree idonee. sulle bollette un primo effetto potrebbe esserci da una norma che elimina il perverso sistema di passo Gries. Per quanto riguarda il nucleare invece -conclude- in questa legislatura dobbiamo dare il quadro giuridico: pertanto la legge delega e le norme di attuazione che devono vedere le procedure di permitting, le valutazioni sulle tecnologie, l'agenzia di controllo, una grande formazione e istruzioni”.
All’evento è intervenuto con un video messaggio il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso: “La transizione energetica rappresenta una delle sfide più rilevanti per il nostro Paese e per l’Europa, una sfida difficile anche perché ingabbiata dalla logica ideologica del Green Deal che ha tarpato le ali alle imprese europee. Fin dal nostro insediamento abbiamo scelto di assumere un ruolo da protagonisti rispetto al governo di questo processo proponendo in Europa un approccio equilibrato, responsabile, realistico, che si discosta completamente dall’ideologia del Green Deal orientata in via esclusiva all’elettrificazione, cioè a una tecnologia dominio di altri – della Cina- e sulla quale siamo terribilmente indietro. Abbiamo già ottenuto risultati concreti salvaguardando comparti chiave come l’automotive e riportando l’Italia al centro delle scelte europee sui dossier strategici. Proprio la questione centrale dell’auto ci fa capire che non basta fare i compiti a casa: è necessario cambiare le regole europee come finalmente anche la Germania vuole fare con noi”. Sono intervenuti all’evento i rappresentanti delle Istituzioni europee: Brando Benifei, Europarlamentare Pd, Carlo Corazza, Direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia ed Enrico Giovannini, direttore scientifico ASviS.
Top manager e rappresentanti del mondo accademico si sono invece confrontati su tre tavoli tematici. Il primo, sul tema 'Mobilità un approccio realmente sostenibile' ha visto protagonisti Daniela Biscarini, Ceo Ewiva, Francesco Calcara, President & CEO Hyundai Italia, Diego Cattoni, Amministratore Delegato Autostrade del Brennero, Caroline Chabrol, Direttrice Generale SNCF Voyages Italia.
Hanno discusso, invece, di Economia circolare, la sostenibilità che fa crescere partendo dal primato italiano in materia, Paola Aragno, Vicepresidente Eikon SC, Domenico Calcaterra, Responsabile scientifico Fondazione Return, Giuseppe Pasceri, CEO Subito.it, Marco Versari, Presidente Consorzio Biorepack.
Infine, Andrea Diamanti, Head of Wholesale Banking ING Italia, Alfredo Galletti, Corporate vice president e General manager Novo Nordisk Italia, Antonello Giunta, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fs Energy, Fabiana Marchini, Head Sustainability & of Corporate Affairs Gruppo Sanpellegrino, Federico Odella, CEO Bonduelle Italia, hanno preso parte al panel Le imprese, la sostenibilità nel core business mostrando come, nonostante il contesto incerto, le imprese continuino a investire sulla sostenibilità in tutti i settori.
Nel dettaglio, dei circa 4.600 rispondenti alla rilevazione, il 69% pensa che il Green Deal europeo vada eliminato, segno di una forte disillusione. Solo il 10% ritiene, invece, che sia una priorità. Rispetto alla transizione green, il processo di trasformazione dei modelli economici, produttivi e sociali attuali verso un sistema più sostenibile, il 68% dei rispondenti dichiara che possa danneggiare l’economia. La percezione prevalente è che la transizione ecologica rappresenti un ostacolo allo sviluppo economico. La transizione verde passa anche attraverso una mobilità più sostenibile, in cui la diffusione delle auto elettriche rappresenta un elemento chiave: per i rispondenti alla rilevazione l’acquisto di un’auto elettrica è subordinata al prezzo e alla disponibilità di ricarica. Il 37% non compra vetture elettriche a causa del costo elevato e il 38% per i problemi legati alla ricarica. Sul versante delle aziende, comunicare il proprio impegno in verso la sostenibilità è per il 59% una strategia di greenwashing mentre per il 34% è un aspetto al quale dedicare maggiore attenzione. La responsabilità delle aziende in materia di sostenibilità per il 64% dei rispondenti non incide significativamente sulle scelte d’acquisto. La comunicazione delle aziende deve essere trasparente e basata sul dato: la fiducia si conquista con dati verificabili per il 65% dei rispondenti e con la coerenza (30%) con le azioni introdotte.
Leggi tutto: Sostenibilità: utenti in rete bocciano il Gree Deal e chiedono soluzioni concrete

(Adnkronos) - "I numeri presentati da Aiam mostrano un settore musicale vitale. Aiam riunisce 249 realtà che hanno ottenuto risultati importanti, anche grazie alla collaborazione con il Ministero della Cultura e ai fondi erogati attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo. Condividiamo molte delle loro riflessioni sul codice dello spettacolo, a partire da una considerazione che ritengo fondamentale. Il contributo pubblico deve essere considerato un investimento, non un atto assistenziale. Gli enti che ricevono sostegno devono aggiungere valore e prospettiva, non limitarsi a ricevere fondi.” Queste le parole del sottosegretario di Stato alla cultura, Gianmarco Mazzi, durante la presentazione del rapporto Aiam- Associazione Italiana Attività Musicali 2024 sulle attività in Italia e all’estero illustrato nella sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma.
“Il vero tema non è tanto avere più risorse, ma spenderle meglio - prosegue- Per questo ritengo importante creare un indicatore di produttività chiaro e semplice, che misuri la qualità del lavoro svolto e l’impatto occupazionale delle realtà del settore".
Leggi tutto: Cultura, Mazzi: "Contributo pubblico deve essere un investimento, non assistenzialismo"

(Adnkronos) - "Abbiamo bisogno di una Pa che non solo gestisce le emergenze, ma che sa prevedere trend, bisogni e necessità future. E questo perché non si tratta semplicemente di gestire semplicemente per modo di dire, le emergenze isolate, ma di governare una complessità che è permanente". Così l'amministratore delegato di Fpa - Forum Pa, Gianni Dominici, nel corso di Comolake. "Il prossimo anno non sarà semplicemente il 2025 più uno, appunto in un concetto di linearità. Sarà un anno importante, perché ci troviamo alla fine di un ciclo, che è quello del Pnrr, che è stato una grande occasione", sottolinea.
"Una grande occasione che appunto ha portato investimenti, progettualità e innovazione nelle nostre pubbliche amministrazioni", evidenzia. "Il tema che si pone è proprio questo: alla fine di questo ciclo, come facciamo affinché non torni tutto come prima?", si chiede Dominici.
Leggi tutto: Comolake, Dominici: "Pa non gestisca solo emergenze, ma preveda trend e bisogni"

(Adnkronos) - A distanza di un anno dalla pausa dai riflettori, Angelina Mango torna a sorpresa con un nuovo album. "Ho scritto quindici canzoni più una”, dice l'artista presentando 'caramé', apparso oggi su tutte le piattaforme digitali, a un anno e mezzo di distanza da 'poké melodrama', il primo album della cantautrice pubblicato il 31 maggio 2024. Ancora una volta la musica è al centro del mondo di Angelina, è la lingua che ha scelto per raccontarsi e le 16 tracce scandiscono, infatti, questo suo ultimo anno e lo trasformano in una playlist inaspettata, intima e collettiva al tempo stesso.
'caramé' (Latarma Records/Distribuzione Ada Music Italy), fin dal titolo, è un album sincero, spontaneo e sperimentale insieme, che appare inaspettato negli ascolti del pubblico; un titolo esplicito, che diventa la decorazione di una torta con cui gli amici ti sorprendono, l'inizio di una lettera rivolta a se stessa che non rimane chiusa in un cassetto, ma che esplode in un collage di immagini che rappresentano emozioni, pensieri, momenti vissuti da Nina, ma che toccano tutti. E il 'me' del titolo è anche Angelina che ha scritto e prodotto tutti i brani dell’album, con Giovanni Pallotti e affiancata più volte dal fratello Filippo, da amici stretti e altri artisti che hanno compreso esattamente il senso di questo lavoro.
L’artwork incarna alla perfezione lo spirito che accompagna l’uscita di questo album: le foto utilizzate sono diapositive della vita della cantautrice nel corso di quest'anno e - proprio come le canzoni che compongono questo disco - insieme raccontano la vita di studio, la composizione, amicizia, affetti, pensieri, insomma, un diario scritto a mano con tante storie da raccontare.
'caramé' sono anche le prime parole del disco: l’incipit di una lettera intima che si trasforma in presentazione, che apre questo viaggio di sincerità e costruzione. La tracklist prosegue con '7up'. In questa nostra società che ci vuole sempre perfetti e performanti, Angelina rivendica il diritto più semplice: quello di essere autentica, solo Nina “non sono una star/nemmeno per sbaglio/sono matricola a vita”. È il momento di 'le scarpe slacciate', dove la musica diventa catartica: la malinconia di una storia finita è alleviata da una dimensione uptempo, quasi country. Nei cori, come nella vita, a circondare Angelina anche alcune delle persone a lei più care: il fratello Filippo e gli amici.
In 'pacco fragile' è forte il desiderio di sentirsi umana, non necessariamente perfetta; torna la voglia di presentarsi sempre in maniera autentica, senza sovrastrutture. Arriva poi 'ioeio', dove ad Angelina si unisce la voce di Madame con la produzione di Mr. Monkey: un brano nato da una lunghissima sessione in studio senza pause, un flusso che unisce le due artiste in un dialogo che è quasi monologo in cui si affrontano e si intrecciano due parti del nostro essere per affrontare un demone interiore. 'La vita va presa a morsi' nasce su un divano, ed è l’incontro artistico e umano tra due fratelli: Filippo, le braccia come una cintura intorno ad Angelina, quella sensazione di casa, di protezione che tra i due fratelli è così naturale. Quando non c’è niente da spiegare. 'Come un bambino' è una dedica d’amore profonda ai suoi genitori. Nasce nel suo luogo d’infanzia, Lagonegro. È un regalo a un padre che non c’è più e che non ha più potuto dedicare canzoni d’amore a sua madre. E a sua madre, infatti, è rivolta questa ballad, provando a scrivere quello che avrebbe potuto dedicarle lui.
Torna l’amore anche in 'mylove', tra le note e le parole nate in una sera a cena, guardando la sua migliore amica, raccontandole il sentimento profondo che le lega. In 'nina canta' Angelina gioca con la musica, sperimenta. Tornano le “smattate” in studio e in album arrivano sotto forma di un intermezzo sperimentale, in cui riconoscere quello che quest’anno le ha insegnato. 'Velo sugli occhi' è il manifesto dell’album, racconta del “velo” che appare sugli occhi quando perdiamo lo sguardo puro di quando si è bambini, di quando la vita era tutta da amare. Domina qui la voglia di affrontare i giorni accettando i propri difetti e le imperfezioni e “fare mille cazzate che non ho fatto ancora”. Un brano che apre alla voglia di vivere che ci travolge quando non siamo più disposti ad avere paura del silenzio e non vogliamo più raccontare (e raccontarci) bugie.
'Ci siamo persi la fine' è il saluto finale a quell’amore perduto, un addio in cui c’è poco da spiegare. Racconta una mancanza, nel modo più semplice e diretto che si potesse trovare. In 'tutto all’aria' torna anche Filippo Mango e l’intesa assoluta con Angelina. La scrittura è all’unisono e racconta la difficoltà del passaggio verso la vita adulta, un tema complesso, duro, che i fratelli sembrano però affrontare con lo spirito di quando, da piccoli, componevano già canzoni insieme. In 'bomba a mano' l’emotività si rivela e con lei il desiderio di dare un senso al crollo delle proprie aspettative: qui la fragilità si scontra contro chi non ha il coraggio di capire una necessità. E poi: 'aiaiai' è l'incontro tra la penna di Calcutta e quella di Angelina, che condivide la produzione con Dardust. Questa collaborazione dà vita a una canzone in cui emerge una verità non sempre facile da raggiungere: quando crollano tutte le impalcature resta solo Nina.
In 'igloo' torna la famiglia, le parole nascono a distanza mentre il fratello, in vacanza in Islanda con Elena, racconta di aver visto l’aurora boreale; ma la canzone necessita - anche in questo caso - di un momento successivo di unione, in presenza, con le sue persone del cuore per raccontare la vita “dentro ad un igloo”. L’album si chiude con un regalo: 'cosicosicosicosì' è una canzone che Angelina non ha scritto e non ha cantato. Una dedica nel giorno del suo compleanno della sua migliore amica Elena, in arte Henna, che Angelina ha voluto fortemente inserire nel disco a chiusura. Non importa perdere una partita, quello che conta è andare avanti.
Oltre al videoclip ufficiale del brano velo sugli occhi, la cantautrice ha voluto dare una veste diversa anche ai brani igloo, le scarpe slacciate e pacco fragile, giocando tra stop motion e illustrazioni che ha realizzato lei stessa.
Dopola vittoria di Sanremo 2024 e la partecipazione all'Eurovision con 'La noia', Angelina Mango aveva sospeso il suo tour nell'ottobre 2024 per una laringite.Poi però aveva capito di aver bisogno di una pausa più lunga e si è presa del tempo per sé. Da allora anche la sua presenza sui social si è diradata e si è fatta meno patinata.
Lo scorso gennaio aveva pubblicato un selfie e una lettera in cui spiegava che stava trovando giovamento da questa distanza dalla vita online: "In questo periodo in cui 'esisto' un po' di meno pubblicamente mi sono accorta che esisto davvero, anche nella realtà. Sono viva, ed è una bella scoperta".
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(Adnkronos) - Presentati i nuovi dati di Deloitte e Tradelab: il mercato del fuori casa supera i 100 miliardi di euro, con le catene che sovraperformano gli indipendenti e guidano la crescita nei centri commerciali. Si è svolto oggi a Milano, presso la sede di Confcommercio, l’Aigrim Day 2025, forum annuale della ristorazione in catena organizzato da Aigrim-Fipe, l’associazione che in seno a Fipe-Confcommercio rappresenta le grandi imprese multi-localizzate della Ristorazione commerciale in catena. L’evento ha riunito i principali operatori del settore, le aziende della filiera, le istituzioni e gli esperti per analizzare lo scenario attuale e le prospettive future di un comparto strategico per l'economia del Paese.
La giornata ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti istituzionali, tra cui il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, e l’Assessore all'Istruzione, Lavoro e Formazione di Regione Lombardia, Simona Tironi. Insieme a loro, i vertici delle più importanti aziende della ristorazione e del mondo dei centri commerciali si sono confrontati in tavole rotonde dedicate ai temi chiave per il settore: dal rapporto tra landlord e tenant, alla relazione con l’industria, fino alla gestione delle risorse umane.
“La ristorazione in catena si conferma un settore in forte espansione: con un valore di circa 10 miliardi di euro, rappresenta oltre il 10% del mercato totale e continua a crescere, come testimoniano il +17% di punti vendita e il +10% di occupati registrati in meno di due anni” ha dichiarato Riccardo Orlandi, Presidente di Aigrim-Fipe. “In quest'ultimo anno, sono stati raggiunti traguardi importanti e stiamo lavorando a nuovi, innovativi progetti in ambito formazione e reclutamento. Tra questi, un percorso IFTS Restaurant Manager, volto a valorizzare i giovani talenti nel settore della ristorazione, e un piano di recruiting in collaborazione tra Italia e Tunisia per facilitare l’incontro tra domanda e offerta nel settore”. L’iniziativa, pilota e ancora in fase di sviluppo, è sostenuta da tutte le aziende associate e mira a contrastare la carenza di personale nel settore attraverso un programma di immigrazione perfettamente controllata; attualmente in attesa di approvazione da parte delle istituzioni italiane, prevede la formazione in loco di una sessantina di lavoratori tunisini, a cui verranno insegnate la lingua italiana e le norme fondamentali in materia di igiene e sicurezza, per poi favorirne l'inserimento nelle aziende italiane associate ad Aigrim-Fipe.
Il Presidente Orlandi ha quindi aggiunto: “Mi preme inoltre ricordare il lavoro svolto con Fipe-Confcommercio nel contrasto al dumping contrattuale, che segue il solco di un piano di sistematizzazione contrattuale del settore di cui il CCNL siglato insieme alle Parti Sociali nel giugno 2024 era solo l’inizio. Il nostro impegno è massimo, ma per continuare a essere competitivi e sostenibili, chiediamo un supporto concreto alle Istituzioni per ridurre il costo del lavoro, ad esempio attraverso la decontribuzione (e non solo detassazione) degli aumenti contrattuali e un contributo sui costi di housing, sempre più necessari per attrarre personale qualificato.”
Nel corso dell'evento sono stati presentati i dati del consueto Osservatorio sulla Ristorazione nei Centri Commerciali, realizzato da Deloitte per Aigrim-Fipe e Cncc, e della ricerca TradeLab sulla ristorazione in catena, che tratteggiano un comparto in salute ma alle prese con nuove sfide.
Secondo l'analisi di TradeLab, il mercato italiano del Food & Beverage fuori casa si conferma un gigante da oltre 101 miliardi di euro nel 2024. Nonostante un generale rallentamento dei consumi, emerge un dato in controtendenza: le catene di ristorazione continuano a crescere e a sovraperformare gli operatori indipendenti, registrando un aumento delle visite (+1,3%) e del valore (+5,4%). Un successo trainato soprattutto dalla capacità di intercettare i target più giovani: Gen Z e Millennial rappresentano quasi la metà (49%) dei clienti delle catene, attratti principalmente dalla convenienza (57%), dall'esperienza di consumo e l'attenzione al cliente (27%) e dalla velocità del servizio (17%).
L'Osservatorio di Deloitte ha invece confermato il ruolo strategico della ristorazione anche all'interno dei centri commerciali. La ripresa dell'industria in questo settore, già evidente nel 2023, si è consolidata nel 2024 (+0,7%), con la ristorazione che si attesta come un vero e proprio motore dicrescita, raggiungendo un volume d'affari di 5,7 miliardi di euro.
Dopo il picco del 2023, l’aumento di fatturato dei Centri Commerciali si sta stabilizzando, con una performance di H1 25 stabile rispetto all’anno precedente, mentre il fatturato della ristorazione nei centri commerciali continua ad avere una crescita positiva (+1% YoY H1 24 - H1 25). Il dato più significativo riguarda però i consumi: rispetto al 2022 il ticket medio è cresciuto notevolmente, con un +14% per i Full Service Restaurant e un +13% per i Quick Service Restaurant, a testimonianza di una forte capacità di attrazione e fidelizzazione del pubblico.
Aigrim Day - concludono gli organizzatori - "si conferma così un appuntamento di riferimento sempre più centrale per il settore, capace di riunire istituzioni, operatori e filiera per costruire insieme il futuro della ristorazione in catena italiana".
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(Adnkronos) - "Se c'è un mercato che è fortemente in salute è proprio quello della second hand, il mercato dell'usato. Da 11 anni collaboriamo con Bva Doxa per un osservatorio sulla second hand che ogni anno ci fa scoprire un mondo che è in continua espansione ed evoluzione. Solo l'anno scorso, nel 2024, ben il 63% degli italiani si sono dati alla second hand per comprare o per vendere. Il settore ha rappresentato ben 27 miliardi di giro d'affari". Così Giuseppe Pasceri, Ceo Subito.it, intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma.
Tra l'altro "questi 27 miliardi per la prima volta hanno visto l'online superare l'offline. Siamo passati dal 30% circa dell'online nel 2014 fino al 54% dell'online sull'offline".
"Se poi pensiamo alle motivazioni che spingono gli italiani a fare questa scelta, sicuramente in primis c'è il risparmio ma è molto interessante vedere come la riduzione degli sprechi diventi un fattore motivante di primissimo piano e poi c'è il guadagno, che è comunque visto come un aspetto importante", aggiunge.
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(Adnkronos) - Lorenzo Sonego batte lo statunitense Aleksandar Kovacevic, n. 69 del mondo, e vola ai quarti di finale dell'Atp di Stoccolma. L'azzurro, n. 47 Atp, ha passato il turno con il punteggio di 7-6 (3) 6-1 in poco meno di un'ora e mezza di gioco.

(Adnkronos) - "Mentre le Regioni sono impegnate nella realizzazione del Pnrr, nell’attuazione del Dm 77 del 2022, che definisce la riorganizzazione dell'assistenza sanitaria territoriale, e nella spesa delle risorse stanziate, l’assistenza ai cittadini vede un peggioramento invece che un miglioramento. Si tratta di un dato allarmante. Secondo il monitoraggio Lea, cinque Regioni sono inadempienti rispetto all'assistenza sanitaria territoriale e molte altre regioni, anche le cosiddette virtuose, vedono un peggioramento delle performance in tema di presa in carico di cronicità". Così Tonino Aceti, presidente di Salutequità, in occasione dell’incontro promosso da Salutequità che ha riunito oggi a Roma un Equity Group Cronicità, realizzato con il contributo non condizionato di Sanofi e Ucb Pharma, per confrontarsi con rappresentanti di istituzioni nazionali e regionali, associazioni pazienti, manager e professionisti sanitari sulle principali questioni. Al centro del dibattito i dati Istat, secondo i quali circa il 40,5% della popolazione, 24 milioni di persone, soffre di una patologia cronica, 12,2 milioni di questi ne hanno almeno due; in una nazione che invecchia progressivamente, la prevalenza aumenta con l’età.
Il presidente di Salutequità si è detto molto preoccupato "perché aumentano le risorse su quest’area di assistenza, ma peggiorano i servizi ai cittadini. Sono pochissime, ad esempio, le Regioni che inseriscono nel Fascicolo sanitario elettronico la cartella clinica, c'è uno scarso livello di aderenza alle terapie - ha sottolineato Aceti - e c’è un Piano nazionale della cronicità in fase di aggiornamento che ha sempre fatto fatica a funzionare perché mancano un finanziamento specifico e un cronoprogramma". "La cronicità è una priorità sia per la salute pubblica sia per la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, alla quale non corrispondono risposte concrete da parte delle istituzioni sanitarie nazionali e regionali che su questo arrancano" ha concluso Aceti.
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