
(Adnkronos) - "Il ruolo dell'arte è quello di darci coscienza di essere parte di un mondo, di vivere con altre persone. La potenza dell’essere umani sta nel nostro essere connessi e per questo dobbiamo stare insieme. Tutto ciò che riguarda le qualità, le possibilità e le impossibilità dello stare insieme riguardano l'arte, la coscienza del mondo, la coscienza dell'essere umani e la coscienza di stare in relazione". Lo ha detto Francesca Alfano Miglietti, teorica e critica d’arte e docente Accademia delle Belle arti di Brera, Milano, all’incontro 'Prevent(ac)tion: Hiv con e senza i confini di un corpo', organizzato con il contributo non condizionato di Viiv Healthcare nell’ambito del 39esimo Mix Festival di Cinema Lgbtq+ e Cultura Queer di Milano. "Purtroppo sin dall'inizio la malattia è stata criminalizzata perché toccava soprattutto i 'diversi', quindi omosessuali, drogati e artisti, appunto - spiega - Sono stati moltissimi gli artisti colpiti dalla malattia, sia nell'ambito delle arti visive che nella musica e nel cinema".
"Mi piace ricordare che più della metà delle persone che sono Italia in quegli anni non erano né omosessuali né artisti né tossici, ma semplicemente avevano fatto una trasfusione o erano andati dal dentista - sottolinea Alfano Miglietti - ma era molto utile criminalizzare la malattia perché abbiamo sempre bisogno di un nemico, di un estraneo, di qualcuno diverso da noi". "L'unica cosa che io lamento è che negli ultimi anni non si parla più di questi problemi e di questa malattia, come se fosse stata debellata. C'è una nuova forma di moralismo che impedisce alle persone di parlare delle cose serie, come questa. Parlare e informare su cosa è l'Aids, cosa è la sieropositività e come si contrae significa non prenderla e non ammalarsi" conclude.
Leggi tutto: Alfano Miglietti (Accademia Brera): "Ruolo arte è svegliare coscienza su Hiv"


(Adnkronos) - "Vedere la bandiera palestinese sventolare sul Campidoglio è un colpo al cuore per gli ebrei di Roma". E' quanto ha dichiarato Victor Fadlun, presidente della Comunità Ebraica di Roma. "Una scelta di campo divisiva che non ci rappresenta né come cittadini, né come ebrei che hanno radici millenarie in questa città. È una decisione che contrasta con la memoria dell'attentato alla Sinagoga, in cui terroristi palestinesi uccisero un bimbo di 2 anni, Stefano Gaj Taché, un 'nostro bambino' come lo definì il presidente Mattarella, e ferirono decine di ebrei. Ci stupisce e rattrista che la propaganda Pro-Pal abbia fatto breccia nel Consiglio Comunale della nostra città".
"La bandiera palestinese sul Campidoglio è la stessa che viene sventolata nelle piazze Pro-Pal, accompagnata dalle parole d'odio di chi vuole cancellare Israele e perpetuare l'orrore del 7 ottobre. Un simbolo che aggrava pericolosamente il clima di antisemitismo dilagante e alimenta l'incertezza in cui è costretta a vivere oggi la Comunità Ebraica di Roma”, conclude.

(Adnkronos) - Al vaglio due ipotesi di reato per l'incidente che ha coinvolto il bambino di sette anni caduto dal terrazzo dell'istituto De Amicis a Voltri. La procura di Genova è in attesa degli atti. Secondo quanto emerge, il piccolo sarebbe salito su una rampa di scale priva di parapetto e avrebbe avuto accesso al terrazzino, non è chiaro in che modo. In quel momento in classe erano presenti 13 alunni. L'istituto ospita bambini che necessitano di sostegno, che devono essere seguiti ognuno da un insegnante, uno di loro è risultato essere assente per malattia.
Una testimone oculare ha assistito alla caduta, da circa tre metri. Sul posto sono subito intervenuti i soccorsi. Il bambino è stato intubato e trasportato in elicottero all'ospedale pediatrico Gaslini dove è arrivato in codice rosso.
Al vaglio degli inquirenti due ipotesi di reato: lesioni colpose oppure abbandono di minore, in questo caso di natura dolosa. La procura intende acquisire anche gli atti dell’ispezione ministeriale già avviata sull’istituto.

(Adnkronos) - “Siamo molto felici di partecipare a questa cerimonia, da non considerarsi solo come meramente simbolica, ma come momento di testimonianza di quel cambio culturale che è necessario in questo Paese: vedere la persona con disabilità, anche una persona affetta da Sla, una malattia molto severa, una persona in quanto tale, che come tutte deve poter esercitare i propri diritti, desideri e bisogni”.
Così, Maurizio Borgo, presidente dell'Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, in occasione della XVIII Giornata nazionale Sla. Per celebrare questo giorno e sensibilizzare la cittadinanza Aisla - Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica ha lanciato quest’anno la sua più vasta campagna di sensibilizzazione, con appuntamenti in diverse città italiane e coinvolgendo istituzioni e comunità. Parte dell’iniziativa ‘Coloriamo l’Italia di verde’, l'illuminazione simbolica di alcuni monumenti della Penisola, che la sera del 18 settembre si sono colorati di verde.
“In questo, il decreto legislativo 62/2024, che ha riformato non solo la valutazione di base, cioè l'accertamento della condizione di disabilità, ma ha soprattutto innovato la valutazione multidimensionale e ha introdotto nel nostro ordinamento il vero e proprio Progetto di Vita, sarà decisivo e fondamentale per consentire alle persone con disabilità di realizzare appieno, anche per un periodo purtroppo limitato della loro vita, perché affette da malattie particolarmente severe, tutti i propri diritti, nessuno escluso”, conclude.
Leggi tutto: Malattie rare, Borgo: "Persona con Sla deve poter esercitare i propri diritti"


(Adnkronos) - Sarà il doppio a decidere chi andrà in finale di Billie Jean King Cup 2025 tra le campionesse in carica dell'Italia e l'Ucraina. Oggi, venerdì 19 settembre, dopo la sconfitta di Elisabetta Cocciaretto con Marta Kostyuk, che si era imposta con il punteggio di 6-2, 6-3, ci ha pensato Jasmine Paolini, numero 8 del mondo, a riportare il punteggio in parità sull'1-1 superando in rimonta Elina Svitolina, numero 13 del ranking Wta,in tre set con il punteggio di 3-6, 6-4, 6-4 in due ore e 27 minuti.
Nel doppio le azzurre schiereranno le campionesse olimpiche Sara Errani e Jasmine Paolini.

(Adnkronos) - Risalita lenta ma costante del Covid in Italia, dove nell'ultima settimana sono aumentati sia contagi che morti rispetto ai 7 giorni precedenti.
Dall'11 al 17 settembre sono stati 3.692 i contagi (la settimana precedente erano 2.824), secondo l'ultimo bollettino del ministero della Salute. C'è stato anche un lieve aumento dei decessi: sono stati 21 contro gli 11 della settimana precedente.
Sono aumentati anche i tamponi, che sono passati da 28.938 a 29.112. Il tasso di positività è al 12,7% (era 9,8%). La Lombardia è in testa tra le regioni con più contagi (1.343), seguita da Campania (608) ed Emilia Romagna (416). L'Abruzzo è l'unica con 0 casi.

(Adnkronos) - Ordine del giorno particolarmente fitto e importante per il consiglio nazionale Int (Istituto nazionale tributaristi) riunitosi ieri. L’organo direttivo dell’Int, presieduto dal presidente nazionale Riccardo Alemanno, ha approvato le prime indicazioni regolamentari del prossimo congresso nazionale Int 1997-2026, sarà l’ottavo data la cadenza triennale e si terrà nell’ ottobre del 2026 a Roma. Data l’importanza dell’organizzazione e dei contenuti dell’assise assembleare dei tributaristi Int, si è resa necessaria una programmazione delle tempistiche, della location e degli spazi nella capitale. Sono state inoltre delineate le linee guida dei contenuti, del titolo e degli ospiti.
Il consiglio nazionale dell’Int si è poi soffermato sulla recente introduzione della tutela delle professionalità di cui alla legge 4/2013, inserita nella legge delega di riforma dell’albo unico Dcec, da parte del Consiglio dei Ministri. Un passo importante, non per modificare le attuali competenze in ambito professionale, ma unicamente per salvaguardare l’attività di migliaia di professionisti associativi. Il Consiglio, dopo aver ringraziato il Presidente per il lavoro svolto, all’unanimità ha deliberato una serie di interventi volti a seguire l’iter legislativo della Legge Delega, senza però tralasciare la prossima Legge di Bilancio, auspicando che possa contenere l’ulteriore riduzione delle aliquote Irpef per i redditi medi, nonché poter contenere interventi a favore dell’equità come l’estensione ai professionisti associativi ex lege 4/2013 della tutela del professionista in malattia o infortunio, ad oggi limitata ai professionisti del sistema ordinistico.
I Consiglieri dell’Int hanno poi conferito lo status di associato onorario a due importanti figure dell’istituto nazionale tributaristi che hanno cessato l’attività professionale di tributarista: Roberta Bianchi di Firenze, già consigliere nazionale aggiunto e delegato regionale della Toscana, e Giorgio Veritti di Pordenone, già vice delegato regionale del Friuli V.G. e a tutt’oggi presidente del “centro di formazione Tributaristi Int del Nord-est”.
In conclusione, su proposta del presidente, il consiglio ha assegnato, all’unanimità, la carica di consigliere nazionale aggiunto al tributarista Francesco Giorgio, attualmente Rappresentante dell’Int nella consulta delle professioni della Regione Lazio nonché delegato provinciale di viterbo e vice delegato regionale del Lazio.
Alemanno, particolarmente soddisfatto delle varie deliberazioni, alcune delle quali sotto vincolo di riservatezza, ha ringraziato tutti i componenti e il direttore generale Roberto Vaggi, presente a tutti i consigli nazionali, ribadendo: “L’Istituto nazionale tributaristi è un consesso associativo che, al di là del riconoscimento legislativo della legge 4/2013, trova pieno riconoscimento nei rapporti istituzionali e si fonda sulla condivisione di ideali e valori di tutte le iscritte e di tutti gli iscritti".
"Le nostre affermazioni, non sono mai le vittorie di un singolo, ma dell’intero Int, donne e uomini che lavorano e danno lavoro e null’altro chiedono se non di continuare a svolgere la loro attività professionale nel rispetto delle norme, ma pretendendo rispetto per la loro figura di professionisti del settore tributario", ha concluso.
Leggi tutto: Professioni, Tributaristi Int: "Da Consiglio nazionale strategie per futuro"

(Adnkronos) - È stata una notte di magia pura, quella che l’Italia ha vissuto per la XVIII Giornata nazionale Sla, sclerosi alterale amiotrofica. Non solo palazzi illuminati di verde, ma piazze abitate da persone che hanno scelto di esserci: famiglie, medici, istituzioni, autorità, giornalisti, sportivi, artisti, cittadini comuni. Tutti insieme, per una foto, un abbraccio, una testimonianza. Le facciate che fino a qualche anno fa erano soltanto scenografie splendide: ieri sera si sono popolate di volti, di comunità: alcuni palazzi hanno infatti aperto le loro porte, mettendo in evidenza lo striscione con la scritta ‘Sclerosi laterale amiotrofica’, sottolinea in una nota l’Associazione italiana sclerosi alterale amiotrofica (Aisla), che ha promosso l’iniziativa.
“Si tratta di un riconoscimento che non è solo istituzionale, ma civile e pubblico”. La forza di Aisla, da sempre, “è quella di saper unire, far dialogare, costruire ponti. Una forza che va oltre ogni colore politico e che testimonia la responsabilità di un Paese che sa stringersi intorno ai più fragili”. Il momento più alto è stato a Roma, con l’illuminazione di Palazzo Chigi, preceduta dal messaggio della presidente del Consiglio, e alla presenza del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dell’Autorità garante per la Disabilità e del ministero della Salute. Con loro, Montecitorio — che ha proiettato la scritta ‘Giornata nazionale Sla’ — e Palazzo Madama, insieme all’incanto di tutti i presidi della Difesa italiana che, all’unisono, si sono accesi di verde. Ma la cosa straordinaria - evidenzia Aisla - è stata nel vedere la stessa risposta in ogni parte d’Italia: dalle grandi città ai borghi più piccoli: ogni regione ha voluto esserci. A Milano, il 39esimo piano di Palazzo Lombardia “si è illuminato di verde, simbolo di attenzione e vicinanza alle persone con Sla. In questa realtà regionale, la periferia diventa laboratorio di innovazione e comunità, con la ‘Casa di Nemo’ a Carpenedolo (Brescia): un nucleo sperimentale che porta la residenzialità specialistica fuori dall’ospedale, per mettere al centro la persona e la sua famiglia, con l’obiettivo di diventare modello nazionale di eccellenza clinica e accoglienza”.
E dal Nord, dove in Piemonte Aisla è nata, il filo verde della Giornata nazionale Sla ha attraversato l’Italia fino al cuore della Sicilia, a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta. Qui, “Federica Mastrosimone, 31 anni, che convive con la Sla da quando ne aveva appena 18, da tempo in ventilazione meccanica, è diventata simbolo di coraggio e amore per la vita”. La sua voce - precisa Aisla - non passa più dalle corde vocali, ma da un comunicatore che traduce pensieri luminosi in parole. E quelle parole, come le canzoni di Vasco Rossi, che ama profondamente, “risuonano come un inno alla vita. Quel “vivere, anche se sei morto dentro. Vivere, e devi essere sempre contento”, di Vasco, “Federica lo canta ogni giorno, con gli occhi e con la sua ironia”. La magia è stata nel vedere l’intero borgo “stringersi intorno a lei, condividendo luce, affetto e speranza: un gesto che ha parlato a tutta la comunità Sla e, simbolicamente, all’intero Paese, ricordandoci che nessuno deve affrontare la malattia da solo”.
Ovunque, nelle piazze e nei vicoli, negli scorci più caratteristici, si è visto lo stesso sentimento negli occhi: brillare e sperare insieme Perché, in fondo, come ricorda la presidente nazionale Aisla Fulvia Massimelli: “questo è il primo e più autentico gesto di cura”.
Leggi tutto: Giornata Sla, una magia che ha unito un’Italia illuminata di verde

(Adnkronos) - Un'esplosione verificatasi per cause ancora da accertare all'interno della 'Ecopartenope' di Marcianise (Caserta) ha provocato la morte di tre operai che erano impegnati in lavori di manutenzione. I vigili del fuoco stanno cercando un altro operaio che al momento risulta disperso.
Leggi tutto: Esplosione a Marcianise, tre operai morti e un disperso

(Adnkronos) - Un'esplosione verificatasi per cause ancora da accertare all'interno della 'Ecopartenope' di Marcianise (Caserta) ha provocato la morte di tre operai che erano impegnati in lavori di manutenzione. I vigili del fuoco stanno cercando un altro operaio che al momento risulta disperso.
Leggi tutto: Esplosione a Marcianise, 3 operai morti e un disperso


(Adnkronos) - Andrea Dallavalle ha vinto la medaglia d'argento nel salto triplo ai Mondiali di atletica 2025 a Tokyo, oggi venerdì 19 settembre. L'azzurro ha trovato un clamoroso ultimo salto in 17,64 e ha raggiunto il secondo gradino del podio, battuto soltanto da Pedro Pichardo, che ha saltato in 17,91. Grazie a Dallavalle l'Italia trova quindi la sua sesta medaglia iridata, a due giorni dall'impresa di Mattia Furlani, oro nel salto in lungo. Ma chi è Andrea Dallavalle?
Andrea Dallavalle è nato nel 1999 e compirà 26 anni il prossimo 31 ottobre. Vive a Gossolengo, in Emilia-Romagna, e si allena a Piacenza. La passione per l'atletica è nata in famiglia, in quanto la madre, Maria Cristina Bobbi, è stata una lunghista mentre il padre un velocista. Il fratello maggiore invece, Lorenzo, ha raggiunto la finale, sempre nel salto triplo, si è distinto a livello juniores e Under 20.
Dallavalle è stato così indirizzato naturalmente verso l'atletica e ha scelto il salto triplo, facendosi subito notare a livello giovanile. Nel 2015 però sono arrivati gli infortuni, con tanto di intervento al menisco. Al rientro ha vinto un argento agli Europei Under 18 nel 2016 e si è ripetuto a quelli Under 20 del 2017, con tanto di primato italiano juniores. Due anni dopo ha conquistato il bronzo negli Europei Under 23, migliorandosi poi in quelli del 2021, dove ha festeggiato l'oro. Un altro argento agli Europei del 2022 è stato il preludio all'impresa mondiale di Tokyo.
Leggi tutto: Andrea Dallavalle, chi è l'azzurro d'argento nel salto triplo

(Adnkronos) - E' stato ritrovato questa mattina un cadavere all'interno di un garage a Loreto, in provincia di Ancona, nel quartiere di Villa Costantina. Il corpo si trovava in posizione prona con una busta di cellophane sulla testa e in un lago di sangue. Il decesso risale a due giorni fa e sarebbe avvenuto, secondo l'ipotesi del medico legale, per cause traumatiche. Il proprietario del box auto ha avvisato i carabinieri che sono giunti sul posto per accertamenti assieme al 118. I militari seguono la pista dell'omicidio.

(Adnkronos) - Si svolgerà dal 10 al 12 ottobre la prima edizione de La Manifestival. Nell’anno dell’80esimo anniversario della Liberazione dal nazifascimo e in vista del 55esimo compleanno del quotidiano, il collettivo del quotidiano il 'Manifesto' lancia la sua prima rassegna culturale. Il festival è stato ideato e promosso dalla redazione del giornale per restituire a una platea più larga dei suoi lettori parte del complesso patrimonio di conoscenze e relazioni accumulato dal quotidiano nella sua lunga storia. La prima edizione della Manifestival, che si aprirà con una giornata di dibattiti dedicata al tema 'Il mondo al tempo di Gaza', occuperà lo storico quartiere romano della Garbatella per un fine settimana di incontri, mostre, approfondimenti, musica e spettacoli, grazie al contributo di ospiti internazionali e artisti come Maicol&Mirco, Giancane, Zerocalcare, Arturo Cirillo, Lili Refrain. E con la redazione del manifesto per raccontare gli orrori delle guerre in corso, i fenomeni migratori e le possibilità di riscatto per una società più giusta e inclusiva.
La rassegna si avvale del contributo del Comune di Roma, Roma Creativa 365, Zètema - progetto cultura.
VENERDÌ 10 OTTOBRE
16-18, Prima e dopo Gaza - Teatro Palladium TALK Raji Sourani, direttore del Centro palestinese per i diritti umani; Ghassan Abu Sittah, chirurgo e docente all’università di Glasgow Modera: Chiara Cruciati, vicedirettrice del manifesto (L’evento sarà preceduto dai saluti del sindaco di Roma, del rettore di Roma3, del presidente dell’VIII municipio, del presidente di Legacoop Nazionale e della direzione del manifesto) 18-19, Diritto a stare bene per tutti - Villetta Social Lab INCONTRI La campagna Coop "Dire fare amare" per l'educazione scolastica alle relazioni e la raccolta firme "Diritto a stare bene" per un servizio pubblico di psicologia. Insieme contro la violenza di genere Maura Latini, presidente Coop Italia Francesco Maesano, giornalista Tg3 e coordinamento "Diritto a star bene" Modera: Alessandra Pigliaru, il manifesto 18-19, Lasciamo in pace i bambini - Villetta Social Lab ARTE Laboratorio per i più piccoli, dai 6 anni in su, sulle tavole di Maicol&Mirco a tema guerra, condotto dal vignettista in collaborazione con Artivismo 19.15-20.30, Dalla Striscia alla Cisgiordania: Palestina negata - Teatro Palladium INCONTRI Sahar Francis, già direttrice Addameer Neve Gordon, docente di Diritto Internazionale alla Queen Mary Modera: Michele Giorgio, il manifesto 20.30-21.15, Racconta Palestina - Villetta Social LabARTE L’attrice Eva Cambiale fa risuonare le voci delle persone di Gaza accompagnata dall’oud del musicista palestinese Tareq Abu Salamah 20.45-21.30, Liberalismo e neofascismi - La mescita UN BICCHIERE CONMarco Bascetta e Mario Ricciardi 21.30-23.30, Come un Giancane in chiesa - Villetta Social Lab ARTE Concerto disegnato: Giancane suona, Maicol&Mirco scarabocchia 21.45-22.30, Cambiare corpo. Tra arte e scienza - La mescita UN BICCHIERE CON Arianna Di Genova e Andrea Capocci 23-3, Infestante/Una sonora manifesta - Angelo Mai ARTE Dj Set e performance con Don Pasta, Marco Boccitto, Mala Fama e La Diferencia
SABATO 11 OTTOBRE
15.30 - 16.30, Oltre la frontiera - Villetta Social Lab INCONTRI Maysoon Majidi, attivista e artista curdo-iraniana Mahamat Daoud, attivista di Refugees in Libya Walter Massa, presidente nazionale Arci Modera: Michele Gambirasi, il manifesto 16-17.15, Il giornalismo ai tempi del genocidio - Teatro PalladiumTALK Orly Noy, 972mag - rivista israeliano-palestinese Lenaig Bredoux, Mediapart - testata francese Cyrus Salimi-Asl, Neues Deutschland - quotidiano tedesco Modera: Lucia Goracci, Tg3 16.15-17.30, Cina, Usa, Europa: che fine ha fatto la transizione verde (con proiezione del doc "Il prezzo che paghiamo") - Villetta Social LabINCONTRI Chiara Campione - direttora Greenpeace Simone Pieranni - giornalista di Chora Media e scrittore esperto di Cina Modera: Giovanna Branca, il manifesto 16.30-17.30, Lasciamo in pace i bambini - Villetta Social LabARTE Laboratorio per i più piccoli, dai 6 anni in su, sulle tavole di Maicol&Mirco a tema guerra, condotto dal vignettista in collaborazione con Artivismo 18-19, Non si tratta dello straniero. Lo scontro su diritti e garanzie - Biblioteca Moby Dick INCONTRI Silvia Albano, giudice e presidente Magistratura democratica Luigi Ferrajoli, filosofo ed ex docente Roma 3 Modera: Giansandro Merli, il manifesto 18.30-19.30, Davide contro Golia: battaglie sindacali nelle big tech – Teatro Palladium TALK Chris Smalls, sindacalista e fondatore Amazon Labor Union Fabrizio Russo, segretario nazionale Filcams Cgil Modera: Luciana Cimino, il manifesto 19-20, Intelligenze artificiali: macchine di potere, macchine di comunità - Villetta Social LabINCONTRI Collettivo N.i.n.a., Milano - Beatrice Gobbo, Simone Renza Mema, l’Ai del manifesto - Matteo Bartocci, Guido Vetere, Robert Alexander 19.30-20.15, Usa, anatomia di una sovversione - La MescitaUN BICCHIERE CON Marina Catucci e Luca Celada 20.30-21.30, Una vita comunista - Teatro Palladium TALK Luciana Castellina, politica, giornalista e scrittrice Intervistata dalle vicedirettrici: Micaela Bongi e Chiara Cruciati 21-21.45, Il noir e la nera - La mescita UN BICCHIERE CON Guido Caldiron e Mario Di Vito 21.30-23, Rituali sonori per tempi disastrati – Villetta Social Lab ARTE Percussioni, synth e chitarra si fondono nella voce melodiosa di Lili Refrain 22-22.45, Etica e immagini - La Mescita UN BICCHIERE CON Veronica Daltri, Nora Parcu e Roberto Ciccarelli
DOMENICA 12 OTTOBRE
9-10, Rassegna stampa - Casetta Rossa INCONTRI Due caporedattori ci conducono, in modo interattivo, nelle prime pagine dei quotidiani nazionali con le principali notizie dagli interni e dagli esteri Rocco Vazzana, Giulia Sbarigia 10-11.30, Assemblea lettorə, collaboratorə, giornalistə - Casetta Rossa INCONTRI Discussione a microfono aperto sulla fase politica e sul ruolo del quotidiano 12.15-13, Cento anni di Luigi Pintor - Biblioteca Moby Dick INCONTRI Andrea Fabozzi, direttore il manifesto Francesca Borrelli, responsabile Alias Domenica Tommaso Di Francesco, già condirettore il manifesto Davide Luccini, curatore della mostra “Luigi Pintor 25” 14-15, Forchetta e martello - Casetta Rossa ARTE Viaggio nel rapporto tra cibo e lavoro che ha segnato la storia del movimento operaio e contadino. Uno spettacolo di parole, foto e canzoni Guido Farinelli, storico dell’alimentazione 15-16, Alla scoperta di Garbatella - Casetta Rossa ARTE Passeggiata tra i lotti popolari discutendo di architettura e storia, letteratura e cinema, sport e tanto altro. Condotta da Francesca Romana Stabile (docente di Roma Tre) e Claudio D’Aguanno (giornalista e abitante del quartiere) 16.30-18.30, Contrattacco, quale sinistra davanti all'onda nera - Teatro Palladium TALK Jeremy Corbyn, Your party Jean-Luc Mélenchon, La France Insoumise Irene Montero, Podemos Jan van Aken, Die Linke Moderano: Andrea Fabozzi, direttore il manifesto; Lorenza Ghedini, direttrice Radio Popolare 18-18.45, Cuore e algortimo - Villetta Social Lab UN BICCHIERE CON Alessandra Pigliaru e Shendi Veli 18.45-19.30, Carcere e cantastorie - La Mescita UN BICCHIERE CON Eleonora Martini e Patrizio Gonnella 19-20, Ridere alla fine del mondo - Teatro Palladium TALK Zerocalcare, fumettista Paola Michelini, attrice Modera: Lucrezia Ercolani, il manifesto 19-19.45, Inviati di guerra - Villetta Social LabUN BICCHIERE CON Alberto Negri e Sabato Angieri 19.45-20.30, Tra centro e sinistra- La Mescita UN BICCHIERE CON Adriana Pollice, Andrea Carugati E con: Daniela Preziosi, Domani 20-20.45, Dalle controculture alla trap - Villetta Social Lab UN BICCHIERE CON Giuliano Santoro e Alberto Piccinini E con: Castro X (Ak47) 21-22.15, Scende giù per Toledo - Teatro Palladium ARTE Arturo Cirillo e il Teatro Marche portano in scena la travolgente invenzione letteraria dello scrittore Giuseppe Patroni Griffi su un travestito napoletano, emblema di stravaganza e fragilità
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(Adnkronos) - L’Italia è fra le mete enogastronomiche più apprezzate al mondo, attirando ogni anno visitatori italiani e stranieri alla ricerca di esperienze legate al gusto. Il comparto ha assunto negli anni un peso crescente, tanto che si stima contribuisca per oltre 40 miliardi di euro all’economia nazionale - di cui 9,2 diretti, 17,2 indiretti e 13,7 di indotto - con un rapporto benefici/costi pari a 6,9. Il turismo enogastronomico garantisce inoltre 114mila posti di lavoro a tempo pieno, confermandosi una leva strategica economica e occupazionale. Le prospettive sono ancora più incoraggianti. Secondo la European Travel Commission, le esperienze legate al cibo e al vino risultano seconde solo alle attività culturali (35% contro 43%) nelle preferenze dei viaggiatori d’oltreoceano che hanno visitato l’Europa nell’estate 2025. Anche i turisti europei mostrano un interesse crescente: durante l’ultima stagione invernale, il 15,3% - pari a circa 20,6 milioni di persone - ha dichiarato l’intenzione di partecipare a questo tipo di attività, a prescindere dalla tipologia di viaggio.
La rilevanza del settore e il trend positivo aprono nuove opportunità di sviluppo, soprattutto per le aree rurali e interne. Perché questo potenziale possa davvero esplodere è necessario puntare su figure professionali specializzate, capaci di guidare lo sviluppo dell’offerta turistica enogastronomica in chiave integrata. È qui che entra in gioco una professione emergente: il Product Manager per il turismo enogastronomico. Una regia strategica in grado di trasformare l’enogastronomia italiana da eccellenza produttiva a vera destinazione turistica di valore. “Il turismo enogastronomico ha bisogno di professionisti capaci di pianificare strategie territoriali e costruire prodotti integrati. Il riconoscimento del Product Manager è essenziale per dare solidità e futuro al settore. Figura complessa, già presente in Italia, con competenze specifiche che abbiamo delineato attraverso il Libro Bianco sulle professioni del turismo enogastronomico italiano”, spiega Roberta Garibaldi, presidente di Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e docente all’Università di Bergamo.
Il Product Manager per il turismo enogastronomico è la figura incaricata di definire, gestire e supervisionare le strategie di sviluppo, promozione e commercializzazione dei prodotti turistici del gusto. Non si limita a mettere in rete esperienze e operatori, ma adotta un approccio di destination stewardship, orientato alla creazione di valore diffuso sul territorio. Compiti e responsabilità spaziano dall’analisi delle risorse territoriali alla costruzione di prodotti integrati, da azioni di supporto alle reti territoriali di stakeholders alla definizione di standard qualitativi per garantire esperienze sostenibili e accessibili. Un ruolo cruciale è legato alla transizione digitale, che comprende l’uso di sistemi di Intelligenza Artificiale per affrontare la rivoluzione attesa della customer experience.
Il Product Manager lavora a stretto contatto con enti pubblici e privati, dalle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori alle Destination Management Organization, dai consorzi ai distretti del cibo. È inoltre un facilitatore nella valorizzazione dei finanziamenti e nella costruzione di partnership istituzionali, trasformando risorse spesso frammentate in un’offerta turistica organica e competitiva. Esperienze concrete, sul territorio, mostrano come questa professione stia già contribuendo alla trasformazione di diversi territori italiani. Rappresentativa è la testimonianza di Stefania Clemente, responsabile delle esperienze per Trentino Marketing: “Siamo partiti da un problema: il turista faticava a prenotare le esperienze in cantina. Il sistema era disorganico, le informazioni frammentate. Abbiamo quindi costruito una piattaforma digitale che permettesse alle aziende vitivinicole di caricare le proprie esperienze e gestire in autonomia la prenotazione, integrandola con l’ecosistema di Visit Trentino”.
Spostandosi in Toscana, per Bruna Caira, direttrice di Valdichiana Living, il Product Manager è “il cuore della trasformazione territoriale in chiave turistica”. “Il mio ruolo è quello di tradurre l'identità del territorio della Valdichiana in un'esperienza concreta, costruendo prodotti turistici che siano sostenibili, competitivi e autentici. La nascita di Valdichiana Living ha consentito di collegare promozione e commercializzazione, rendendo il sistema più forte”, afferma Caira, che sottolinea anche la necessità di un aggiornamento normativo: “La legge sulle Strade del Vino risale al 1999 e non riflette più la complessità odierna né l’evoluzione della domanda turistica”.
In Emilia-Romagna, dal 2017, Igino Morini, responsabile della promozione territoriale e turistica del Consorzio del Parmigiano Reggiano, si occupa dello sviluppo del progetto di accoglienza dei caseifici aderenti. “I caseifici hanno aperto le loro porte già dagli anni Settanta - racconta Morini - ma il target è profondamente cambiato: oggi si rivolge al turista e non solo a scuole o giornalisti. L’obiettivo è aiutare le imprese a gestire questa opportunità con sempre maggiore autonomia, rendendo l’accoglienza un asset imprenditoriale”. Oggi circa 40 caseifici aprono le porte al pubblico, anche grazie a iniziative come 'Caseifici Aperti', che hanno consolidato il legame diretto tra turista e produttore. “Il Parmigiano Reggiano - sottolinea - porta con sé il volto e lo sguardo del caseificio visitato: il legame emotivo che nasce durante la visita si traduce spesso in un rapporto commerciale destinato a durare nel tempo”.
Leggi tutto: Nel turismo enogastronomico sempre più richiesto il product manager

(Adnkronos) - In un contesto sociale sempre più dominato dalla tecnologia anche il mondo del lavoro è in evoluzione per allinearsi ai continui e rapidi cambiamenti del mercato. In questo scenario, Lhh, società parte del Gruppo Adecco – specializzata in servizi di consulenza hr e gestione del talento lungo l’intero talent journey – attraverso la ricerca 'Guidare il cambiamento nell’era dell’IA: aspettative vs realtà' di The Adecco Group, fornisce un’istantanea sullo stato dell’arte delle aziende italiane e la loro preparazione per il futuro, quando si tratta di impiegare Intelligenza artificiale e soluzioni tecnologiche a supporto delle risorse umane.
Le attuali strategie per la gestione dei talenti nelle organizzazioni italiane evidenziano carenze di competenze (40%) e difficoltà nel prendere decisioni riguardanti il futuro in modo tempestivo (50%). Quasi la metà dei leader (49%) ritiene che l’impiego dell’Intelligenza Artificiale da parte del proprio team di manager stia migliorando i processi decisionali interni anche quando si tratta di gestione del personale.
Al tempo stesso vi è ancora molto lavoro da fare e le aziende del Bel Paese ne sono consapevoli, infatti, il 67% di queste sta implementando soluzioni tecnologiche e migliorando l’analisi dei dati per la pianificazione strategica delle risorse umane, una percentuale superiore alla media globale (61%). In tale scenario, investire nei dati potrebbe sbloccare l’impasse delle competenze e alimentare una talent strategy adeguata. A fianco alla consapevolezza dell’importanza delle nuove tecnologie e del loro impiego funzionale, sarà cruciale che anche la formazione dei dipendenti in ambito Ia si muova di pari passo. Attualmente anche se oltre la metà delle organizzazioni (59%) offre training e formazione per riqualificare o allineare le competenze tecnologiche dei team, circa l’introduzione di politiche sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, sono necessari ulteriori sforzi affinché la formazione raggiunga tutti i collaboratori.
In base alle azioni ad oggi adottate e a quelle in piano da parte delle aziende del Bel Paese per restare al passo con i progressi tecnologici, secondo la ricerca, emerge che soltanto 1 organizzazione italiana su 7 (15%) può essere considerata 'pronta per il domani'. Ma cosa significa esattamente? Per essere a 'prova di futuro', le imprese sono chiamate a creare una cultura basata sull’adattabilità, facilitando sia l’upskilling sia la mobilità professionale e considerando la tecnologia come un abilitatore. Non solo, è necessario siano anche flessibili, in grado di adattarsi alle evoluzioni dell’Intelligenza artificiale, disposte a migliorare il processo decisionale interno e a lavorare a una pianificazione strategica delle risorse umane basata sulle competenze.
"In un contesto socio-economico e tecnologico in rapida evoluzione, anche il mondo del lavoro è chiamato ad adeguarsi, riconoscendo che valorizzare il capitale umano e investire nella formazione dei dipendenti, quando si tratta di Intelligenza Artificiale e gestione delle risorse non è più un’opzione, bensì una necessità strategica”, commenta Luca Semeraro, country president Italy e Svp recruitment solutions Dach, Netherlands and Poland di Lhh.
“Le organizzazioni italiane dovrebbero comprendere che il reale vantaggio competitivo si traduce nella capacità dei propri team di interpretare e gestire la tecnologia, sfruttandone appieno il potenziale. Senza competenze adeguate, le imprese corrono il rischio di rimanere spettatrici in un panorama particolarmente competitivo, che esige visione a lungo termine e rapidità decisionale", conclude Semeraro.

(Adnkronos) - "Noi siamo pronti a lavorare con tutti e a misurare, chiaramente, il prossimo governo regionale proprio sulla concretezza e sulle iniziative che intenderà portare avanti fin dal primo giorno. Quello che ci aspettiamo fin dai primi giorni è l'attivazione del tavolo regionale per la politica industriale e che siano individuate le risorse per alimentare la legge regionale al riguardo varata ad agosto. E poi sulla Zes chiediamo che il nuovo governo regionale spinga da subito per dare concretezza a questo strumento". Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, il presidente di Confindustria Marche, Roberto Cardinali, sulle misure che gli industriali marchigiani si attendono nei primi 100 giorni di governo del nuovo esecutivo regionale che uscirà dalle elezioni in programma il 28 e 29 settembre.
Confindustria Marche ha incontrato i candidati lo scorso 11 settembre. "E' stata l'occasione -spiega Cardinali- per presentare un nostro documento strategico di analisi e di proposte, molto puntuali e che rappresenta una sintesi delle attese, delle sfide, delle priorità per le imprese per i prossimi anni. Un documento che a nostro parere può essere la base per la costruzione di un programma di politica industriale per la nostra regione. E abbiamo proprio chiesto ai candidati -sottolinea- di mettere al centro dell'agenda politica per lo sviluppo della nostra regione proprio l'industria, che è chiaramente il motore della nostra economia regionale e soprattutto fondamentale per, appunto, la coesione sociale", ribadisce.
E Cardinali ricorda che "lo scorso primo agosto è stata approvata una legge a livello regionale sulle politiche industriali, particolarmente importante perché dà una cornice appunto organica per la politica industriale mettendo al centro un po' tutti i temi più importanti". "E istituisce soprattutto un tavolo regionale per la politica industriale dove istituzioni, imprese, sindacati, ed eventualmente altri attori vengono chiamati a lavorare insieme. Ma il tavolo va 'animato' e vanno individuate le risorse, e questo è tra le prime cose che chiederemo al nuovo governo regionale", sottolinea ricordando poi che "chiederemo al nuovo esecutivo di intercedere con il governo nazionale per potere beneficiare rapidamente della Zes con risorse adeguate e certe, è una priorità assoluta per il nostro territorio".
"E a livello regionale dobbiamo lavorare per adottare quelle misure compensative che servono per quella parte di territorio regionale che non potrà usufruire dei benefici fiscali legati Zes. E poi ci sono i temi delle infrastrutture e dei rifiuti, con l'autosufficienza impiantistica della nostra regione, su cui ci attendiamo interventi in tempi brevi. E chiediamo anche un sostegno all'internazionalizzazione delle aziende, per rispondere a shock estremi come quello dei dazi Usa che stiamo vivendo in queste settimane", aggiunge ancora.
L'allarme dazi
E sul tema dei dazi Usa il presidente di Confindustria Marche sottolinea che "gli effetti li vedremo a pieno sicuramente nei prossimi mesi. Fino ad oggi abbiamo avuto un impatto sulla nostra economia regionale soprattutto determinato da un elevato livello di incertezza. Ora il livello dei dazi è stato fissato e oltre ai dazi però ricordiamo che c'è una questione importantissima che è quella legata al cambio euro-dollaro, un ulteriore tasso implicito che ostacola la vendita dei nostri prodotti", aggiunge ancora.
Per Cardinali, si deve "partire dal presupposto che il mercato americano è uno dei primi mercati di riferimento extra-Ue per il nostro Paese ma anche per la nostra regione". "Guardando i numeri sono impattati trasversalmente un po' tutti i settori ma in particolare quelli di specializzazione della nostra regione come ad esempio i macchinari, la meccanica, il comparto moda, il distretto del mobile e ovviamente anche l'agroalimentare", dice.
"Ci aspettiamo un impatto trasversale ma direi che bisogna lavorare sia a livello nazionale che a livello regionale per prendere le adeguate contromisure, e quindi agire anzitutto con un piano per il supporto all'internazionalizzazione delle nostre imprese, diversificando i mercati internazionali di riferimento, a partire dal Mercosur come appunto più volte è richiesto anche dalla Confindustria nazionale ma guardando anche altre aree in Asia", conclude.
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