
(Adnkronos) - E' stato ritrovato questa mattina un cadavere all'interno di un garage a Loreto, in provincia di Ancona, nel quartiere di Villa Costantina. Il corpo si trovava in posizione prona con una busta di cellophane sulla testa e in un lago di sangue. Il decesso risale a due giorni fa e sarebbe avvenuto, secondo l'ipotesi del medico legale, per cause traumatiche. Il proprietario del box auto ha avvisato i carabinieri che sono giunti sul posto per accertamenti assieme al 118. I militari seguono la pista dell'omicidio.

(Adnkronos) - Si svolgerà dal 10 al 12 ottobre la prima edizione de La Manifestival. Nell’anno dell’80esimo anniversario della Liberazione dal nazifascimo e in vista del 55esimo compleanno del quotidiano, il collettivo del quotidiano il 'Manifesto' lancia la sua prima rassegna culturale. Il festival è stato ideato e promosso dalla redazione del giornale per restituire a una platea più larga dei suoi lettori parte del complesso patrimonio di conoscenze e relazioni accumulato dal quotidiano nella sua lunga storia. La prima edizione della Manifestival, che si aprirà con una giornata di dibattiti dedicata al tema 'Il mondo al tempo di Gaza', occuperà lo storico quartiere romano della Garbatella per un fine settimana di incontri, mostre, approfondimenti, musica e spettacoli, grazie al contributo di ospiti internazionali e artisti come Maicol&Mirco, Giancane, Zerocalcare, Arturo Cirillo, Lili Refrain. E con la redazione del manifesto per raccontare gli orrori delle guerre in corso, i fenomeni migratori e le possibilità di riscatto per una società più giusta e inclusiva.
La rassegna si avvale del contributo del Comune di Roma, Roma Creativa 365, Zètema - progetto cultura.
VENERDÌ 10 OTTOBRE
16-18, Prima e dopo Gaza - Teatro Palladium TALK Raji Sourani, direttore del Centro palestinese per i diritti umani; Ghassan Abu Sittah, chirurgo e docente all’università di Glasgow Modera: Chiara Cruciati, vicedirettrice del manifesto (L’evento sarà preceduto dai saluti del sindaco di Roma, del rettore di Roma3, del presidente dell’VIII municipio, del presidente di Legacoop Nazionale e della direzione del manifesto) 18-19, Diritto a stare bene per tutti - Villetta Social Lab INCONTRI La campagna Coop "Dire fare amare" per l'educazione scolastica alle relazioni e la raccolta firme "Diritto a stare bene" per un servizio pubblico di psicologia. Insieme contro la violenza di genere Maura Latini, presidente Coop Italia Francesco Maesano, giornalista Tg3 e coordinamento "Diritto a star bene" Modera: Alessandra Pigliaru, il manifesto 18-19, Lasciamo in pace i bambini - Villetta Social Lab ARTE Laboratorio per i più piccoli, dai 6 anni in su, sulle tavole di Maicol&Mirco a tema guerra, condotto dal vignettista in collaborazione con Artivismo 19.15-20.30, Dalla Striscia alla Cisgiordania: Palestina negata - Teatro Palladium INCONTRI Sahar Francis, già direttrice Addameer Neve Gordon, docente di Diritto Internazionale alla Queen Mary Modera: Michele Giorgio, il manifesto 20.30-21.15, Racconta Palestina - Villetta Social LabARTE L’attrice Eva Cambiale fa risuonare le voci delle persone di Gaza accompagnata dall’oud del musicista palestinese Tareq Abu Salamah 20.45-21.30, Liberalismo e neofascismi - La mescita UN BICCHIERE CONMarco Bascetta e Mario Ricciardi 21.30-23.30, Come un Giancane in chiesa - Villetta Social Lab ARTE Concerto disegnato: Giancane suona, Maicol&Mirco scarabocchia 21.45-22.30, Cambiare corpo. Tra arte e scienza - La mescita UN BICCHIERE CON Arianna Di Genova e Andrea Capocci 23-3, Infestante/Una sonora manifesta - Angelo Mai ARTE Dj Set e performance con Don Pasta, Marco Boccitto, Mala Fama e La Diferencia
SABATO 11 OTTOBRE
15.30 - 16.30, Oltre la frontiera - Villetta Social Lab INCONTRI Maysoon Majidi, attivista e artista curdo-iraniana Mahamat Daoud, attivista di Refugees in Libya Walter Massa, presidente nazionale Arci Modera: Michele Gambirasi, il manifesto 16-17.15, Il giornalismo ai tempi del genocidio - Teatro PalladiumTALK Orly Noy, 972mag - rivista israeliano-palestinese Lenaig Bredoux, Mediapart - testata francese Cyrus Salimi-Asl, Neues Deutschland - quotidiano tedesco Modera: Lucia Goracci, Tg3 16.15-17.30, Cina, Usa, Europa: che fine ha fatto la transizione verde (con proiezione del doc "Il prezzo che paghiamo") - Villetta Social LabINCONTRI Chiara Campione - direttora Greenpeace Simone Pieranni - giornalista di Chora Media e scrittore esperto di Cina Modera: Giovanna Branca, il manifesto 16.30-17.30, Lasciamo in pace i bambini - Villetta Social LabARTE Laboratorio per i più piccoli, dai 6 anni in su, sulle tavole di Maicol&Mirco a tema guerra, condotto dal vignettista in collaborazione con Artivismo 18-19, Non si tratta dello straniero. Lo scontro su diritti e garanzie - Biblioteca Moby Dick INCONTRI Silvia Albano, giudice e presidente Magistratura democratica Luigi Ferrajoli, filosofo ed ex docente Roma 3 Modera: Giansandro Merli, il manifesto 18.30-19.30, Davide contro Golia: battaglie sindacali nelle big tech – Teatro Palladium TALK Chris Smalls, sindacalista e fondatore Amazon Labor Union Fabrizio Russo, segretario nazionale Filcams Cgil Modera: Luciana Cimino, il manifesto 19-20, Intelligenze artificiali: macchine di potere, macchine di comunità - Villetta Social LabINCONTRI Collettivo N.i.n.a., Milano - Beatrice Gobbo, Simone Renza Mema, l’Ai del manifesto - Matteo Bartocci, Guido Vetere, Robert Alexander 19.30-20.15, Usa, anatomia di una sovversione - La MescitaUN BICCHIERE CON Marina Catucci e Luca Celada 20.30-21.30, Una vita comunista - Teatro Palladium TALK Luciana Castellina, politica, giornalista e scrittrice Intervistata dalle vicedirettrici: Micaela Bongi e Chiara Cruciati 21-21.45, Il noir e la nera - La mescita UN BICCHIERE CON Guido Caldiron e Mario Di Vito 21.30-23, Rituali sonori per tempi disastrati – Villetta Social Lab ARTE Percussioni, synth e chitarra si fondono nella voce melodiosa di Lili Refrain 22-22.45, Etica e immagini - La Mescita UN BICCHIERE CON Veronica Daltri, Nora Parcu e Roberto Ciccarelli
DOMENICA 12 OTTOBRE
9-10, Rassegna stampa - Casetta Rossa INCONTRI Due caporedattori ci conducono, in modo interattivo, nelle prime pagine dei quotidiani nazionali con le principali notizie dagli interni e dagli esteri Rocco Vazzana, Giulia Sbarigia 10-11.30, Assemblea lettorə, collaboratorə, giornalistə - Casetta Rossa INCONTRI Discussione a microfono aperto sulla fase politica e sul ruolo del quotidiano 12.15-13, Cento anni di Luigi Pintor - Biblioteca Moby Dick INCONTRI Andrea Fabozzi, direttore il manifesto Francesca Borrelli, responsabile Alias Domenica Tommaso Di Francesco, già condirettore il manifesto Davide Luccini, curatore della mostra “Luigi Pintor 25” 14-15, Forchetta e martello - Casetta Rossa ARTE Viaggio nel rapporto tra cibo e lavoro che ha segnato la storia del movimento operaio e contadino. Uno spettacolo di parole, foto e canzoni Guido Farinelli, storico dell’alimentazione 15-16, Alla scoperta di Garbatella - Casetta Rossa ARTE Passeggiata tra i lotti popolari discutendo di architettura e storia, letteratura e cinema, sport e tanto altro. Condotta da Francesca Romana Stabile (docente di Roma Tre) e Claudio D’Aguanno (giornalista e abitante del quartiere) 16.30-18.30, Contrattacco, quale sinistra davanti all'onda nera - Teatro Palladium TALK Jeremy Corbyn, Your party Jean-Luc Mélenchon, La France Insoumise Irene Montero, Podemos Jan van Aken, Die Linke Moderano: Andrea Fabozzi, direttore il manifesto; Lorenza Ghedini, direttrice Radio Popolare 18-18.45, Cuore e algortimo - Villetta Social Lab UN BICCHIERE CON Alessandra Pigliaru e Shendi Veli 18.45-19.30, Carcere e cantastorie - La Mescita UN BICCHIERE CON Eleonora Martini e Patrizio Gonnella 19-20, Ridere alla fine del mondo - Teatro Palladium TALK Zerocalcare, fumettista Paola Michelini, attrice Modera: Lucrezia Ercolani, il manifesto 19-19.45, Inviati di guerra - Villetta Social LabUN BICCHIERE CON Alberto Negri e Sabato Angieri 19.45-20.30, Tra centro e sinistra- La Mescita UN BICCHIERE CON Adriana Pollice, Andrea Carugati E con: Daniela Preziosi, Domani 20-20.45, Dalle controculture alla trap - Villetta Social Lab UN BICCHIERE CON Giuliano Santoro e Alberto Piccinini E con: Castro X (Ak47) 21-22.15, Scende giù per Toledo - Teatro Palladium ARTE Arturo Cirillo e il Teatro Marche portano in scena la travolgente invenzione letteraria dello scrittore Giuseppe Patroni Griffi su un travestito napoletano, emblema di stravaganza e fragilità
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(Adnkronos) - L’Italia è fra le mete enogastronomiche più apprezzate al mondo, attirando ogni anno visitatori italiani e stranieri alla ricerca di esperienze legate al gusto. Il comparto ha assunto negli anni un peso crescente, tanto che si stima contribuisca per oltre 40 miliardi di euro all’economia nazionale - di cui 9,2 diretti, 17,2 indiretti e 13,7 di indotto - con un rapporto benefici/costi pari a 6,9. Il turismo enogastronomico garantisce inoltre 114mila posti di lavoro a tempo pieno, confermandosi una leva strategica economica e occupazionale. Le prospettive sono ancora più incoraggianti. Secondo la European Travel Commission, le esperienze legate al cibo e al vino risultano seconde solo alle attività culturali (35% contro 43%) nelle preferenze dei viaggiatori d’oltreoceano che hanno visitato l’Europa nell’estate 2025. Anche i turisti europei mostrano un interesse crescente: durante l’ultima stagione invernale, il 15,3% - pari a circa 20,6 milioni di persone - ha dichiarato l’intenzione di partecipare a questo tipo di attività, a prescindere dalla tipologia di viaggio.
La rilevanza del settore e il trend positivo aprono nuove opportunità di sviluppo, soprattutto per le aree rurali e interne. Perché questo potenziale possa davvero esplodere è necessario puntare su figure professionali specializzate, capaci di guidare lo sviluppo dell’offerta turistica enogastronomica in chiave integrata. È qui che entra in gioco una professione emergente: il Product Manager per il turismo enogastronomico. Una regia strategica in grado di trasformare l’enogastronomia italiana da eccellenza produttiva a vera destinazione turistica di valore. “Il turismo enogastronomico ha bisogno di professionisti capaci di pianificare strategie territoriali e costruire prodotti integrati. Il riconoscimento del Product Manager è essenziale per dare solidità e futuro al settore. Figura complessa, già presente in Italia, con competenze specifiche che abbiamo delineato attraverso il Libro Bianco sulle professioni del turismo enogastronomico italiano”, spiega Roberta Garibaldi, presidente di Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e docente all’Università di Bergamo.
Il Product Manager per il turismo enogastronomico è la figura incaricata di definire, gestire e supervisionare le strategie di sviluppo, promozione e commercializzazione dei prodotti turistici del gusto. Non si limita a mettere in rete esperienze e operatori, ma adotta un approccio di destination stewardship, orientato alla creazione di valore diffuso sul territorio. Compiti e responsabilità spaziano dall’analisi delle risorse territoriali alla costruzione di prodotti integrati, da azioni di supporto alle reti territoriali di stakeholders alla definizione di standard qualitativi per garantire esperienze sostenibili e accessibili. Un ruolo cruciale è legato alla transizione digitale, che comprende l’uso di sistemi di Intelligenza Artificiale per affrontare la rivoluzione attesa della customer experience.
Il Product Manager lavora a stretto contatto con enti pubblici e privati, dalle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori alle Destination Management Organization, dai consorzi ai distretti del cibo. È inoltre un facilitatore nella valorizzazione dei finanziamenti e nella costruzione di partnership istituzionali, trasformando risorse spesso frammentate in un’offerta turistica organica e competitiva. Esperienze concrete, sul territorio, mostrano come questa professione stia già contribuendo alla trasformazione di diversi territori italiani. Rappresentativa è la testimonianza di Stefania Clemente, responsabile delle esperienze per Trentino Marketing: “Siamo partiti da un problema: il turista faticava a prenotare le esperienze in cantina. Il sistema era disorganico, le informazioni frammentate. Abbiamo quindi costruito una piattaforma digitale che permettesse alle aziende vitivinicole di caricare le proprie esperienze e gestire in autonomia la prenotazione, integrandola con l’ecosistema di Visit Trentino”.
Spostandosi in Toscana, per Bruna Caira, direttrice di Valdichiana Living, il Product Manager è “il cuore della trasformazione territoriale in chiave turistica”. “Il mio ruolo è quello di tradurre l'identità del territorio della Valdichiana in un'esperienza concreta, costruendo prodotti turistici che siano sostenibili, competitivi e autentici. La nascita di Valdichiana Living ha consentito di collegare promozione e commercializzazione, rendendo il sistema più forte”, afferma Caira, che sottolinea anche la necessità di un aggiornamento normativo: “La legge sulle Strade del Vino risale al 1999 e non riflette più la complessità odierna né l’evoluzione della domanda turistica”.
In Emilia-Romagna, dal 2017, Igino Morini, responsabile della promozione territoriale e turistica del Consorzio del Parmigiano Reggiano, si occupa dello sviluppo del progetto di accoglienza dei caseifici aderenti. “I caseifici hanno aperto le loro porte già dagli anni Settanta - racconta Morini - ma il target è profondamente cambiato: oggi si rivolge al turista e non solo a scuole o giornalisti. L’obiettivo è aiutare le imprese a gestire questa opportunità con sempre maggiore autonomia, rendendo l’accoglienza un asset imprenditoriale”. Oggi circa 40 caseifici aprono le porte al pubblico, anche grazie a iniziative come 'Caseifici Aperti', che hanno consolidato il legame diretto tra turista e produttore. “Il Parmigiano Reggiano - sottolinea - porta con sé il volto e lo sguardo del caseificio visitato: il legame emotivo che nasce durante la visita si traduce spesso in un rapporto commerciale destinato a durare nel tempo”.
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(Adnkronos) - In un contesto sociale sempre più dominato dalla tecnologia anche il mondo del lavoro è in evoluzione per allinearsi ai continui e rapidi cambiamenti del mercato. In questo scenario, Lhh, società parte del Gruppo Adecco – specializzata in servizi di consulenza hr e gestione del talento lungo l’intero talent journey – attraverso la ricerca 'Guidare il cambiamento nell’era dell’IA: aspettative vs realtà' di The Adecco Group, fornisce un’istantanea sullo stato dell’arte delle aziende italiane e la loro preparazione per il futuro, quando si tratta di impiegare Intelligenza artificiale e soluzioni tecnologiche a supporto delle risorse umane.
Le attuali strategie per la gestione dei talenti nelle organizzazioni italiane evidenziano carenze di competenze (40%) e difficoltà nel prendere decisioni riguardanti il futuro in modo tempestivo (50%). Quasi la metà dei leader (49%) ritiene che l’impiego dell’Intelligenza Artificiale da parte del proprio team di manager stia migliorando i processi decisionali interni anche quando si tratta di gestione del personale.
Al tempo stesso vi è ancora molto lavoro da fare e le aziende del Bel Paese ne sono consapevoli, infatti, il 67% di queste sta implementando soluzioni tecnologiche e migliorando l’analisi dei dati per la pianificazione strategica delle risorse umane, una percentuale superiore alla media globale (61%). In tale scenario, investire nei dati potrebbe sbloccare l’impasse delle competenze e alimentare una talent strategy adeguata. A fianco alla consapevolezza dell’importanza delle nuove tecnologie e del loro impiego funzionale, sarà cruciale che anche la formazione dei dipendenti in ambito Ia si muova di pari passo. Attualmente anche se oltre la metà delle organizzazioni (59%) offre training e formazione per riqualificare o allineare le competenze tecnologiche dei team, circa l’introduzione di politiche sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, sono necessari ulteriori sforzi affinché la formazione raggiunga tutti i collaboratori.
In base alle azioni ad oggi adottate e a quelle in piano da parte delle aziende del Bel Paese per restare al passo con i progressi tecnologici, secondo la ricerca, emerge che soltanto 1 organizzazione italiana su 7 (15%) può essere considerata 'pronta per il domani'. Ma cosa significa esattamente? Per essere a 'prova di futuro', le imprese sono chiamate a creare una cultura basata sull’adattabilità, facilitando sia l’upskilling sia la mobilità professionale e considerando la tecnologia come un abilitatore. Non solo, è necessario siano anche flessibili, in grado di adattarsi alle evoluzioni dell’Intelligenza artificiale, disposte a migliorare il processo decisionale interno e a lavorare a una pianificazione strategica delle risorse umane basata sulle competenze.
"In un contesto socio-economico e tecnologico in rapida evoluzione, anche il mondo del lavoro è chiamato ad adeguarsi, riconoscendo che valorizzare il capitale umano e investire nella formazione dei dipendenti, quando si tratta di Intelligenza Artificiale e gestione delle risorse non è più un’opzione, bensì una necessità strategica”, commenta Luca Semeraro, country president Italy e Svp recruitment solutions Dach, Netherlands and Poland di Lhh.
“Le organizzazioni italiane dovrebbero comprendere che il reale vantaggio competitivo si traduce nella capacità dei propri team di interpretare e gestire la tecnologia, sfruttandone appieno il potenziale. Senza competenze adeguate, le imprese corrono il rischio di rimanere spettatrici in un panorama particolarmente competitivo, che esige visione a lungo termine e rapidità decisionale", conclude Semeraro.

(Adnkronos) - "Noi siamo pronti a lavorare con tutti e a misurare, chiaramente, il prossimo governo regionale proprio sulla concretezza e sulle iniziative che intenderà portare avanti fin dal primo giorno. Quello che ci aspettiamo fin dai primi giorni è l'attivazione del tavolo regionale per la politica industriale e che siano individuate le risorse per alimentare la legge regionale al riguardo varata ad agosto. E poi sulla Zes chiediamo che il nuovo governo regionale spinga da subito per dare concretezza a questo strumento". Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, il presidente di Confindustria Marche, Roberto Cardinali, sulle misure che gli industriali marchigiani si attendono nei primi 100 giorni di governo del nuovo esecutivo regionale che uscirà dalle elezioni in programma il 28 e 29 settembre.
Confindustria Marche ha incontrato i candidati lo scorso 11 settembre. "E' stata l'occasione -spiega Cardinali- per presentare un nostro documento strategico di analisi e di proposte, molto puntuali e che rappresenta una sintesi delle attese, delle sfide, delle priorità per le imprese per i prossimi anni. Un documento che a nostro parere può essere la base per la costruzione di un programma di politica industriale per la nostra regione. E abbiamo proprio chiesto ai candidati -sottolinea- di mettere al centro dell'agenda politica per lo sviluppo della nostra regione proprio l'industria, che è chiaramente il motore della nostra economia regionale e soprattutto fondamentale per, appunto, la coesione sociale", ribadisce.
E Cardinali ricorda che "lo scorso primo agosto è stata approvata una legge a livello regionale sulle politiche industriali, particolarmente importante perché dà una cornice appunto organica per la politica industriale mettendo al centro un po' tutti i temi più importanti". "E istituisce soprattutto un tavolo regionale per la politica industriale dove istituzioni, imprese, sindacati, ed eventualmente altri attori vengono chiamati a lavorare insieme. Ma il tavolo va 'animato' e vanno individuate le risorse, e questo è tra le prime cose che chiederemo al nuovo governo regionale", sottolinea ricordando poi che "chiederemo al nuovo esecutivo di intercedere con il governo nazionale per potere beneficiare rapidamente della Zes con risorse adeguate e certe, è una priorità assoluta per il nostro territorio".
"E a livello regionale dobbiamo lavorare per adottare quelle misure compensative che servono per quella parte di territorio regionale che non potrà usufruire dei benefici fiscali legati Zes. E poi ci sono i temi delle infrastrutture e dei rifiuti, con l'autosufficienza impiantistica della nostra regione, su cui ci attendiamo interventi in tempi brevi. E chiediamo anche un sostegno all'internazionalizzazione delle aziende, per rispondere a shock estremi come quello dei dazi Usa che stiamo vivendo in queste settimane", aggiunge ancora.
L'allarme dazi
E sul tema dei dazi Usa il presidente di Confindustria Marche sottolinea che "gli effetti li vedremo a pieno sicuramente nei prossimi mesi. Fino ad oggi abbiamo avuto un impatto sulla nostra economia regionale soprattutto determinato da un elevato livello di incertezza. Ora il livello dei dazi è stato fissato e oltre ai dazi però ricordiamo che c'è una questione importantissima che è quella legata al cambio euro-dollaro, un ulteriore tasso implicito che ostacola la vendita dei nostri prodotti", aggiunge ancora.
Per Cardinali, si deve "partire dal presupposto che il mercato americano è uno dei primi mercati di riferimento extra-Ue per il nostro Paese ma anche per la nostra regione". "Guardando i numeri sono impattati trasversalmente un po' tutti i settori ma in particolare quelli di specializzazione della nostra regione come ad esempio i macchinari, la meccanica, il comparto moda, il distretto del mobile e ovviamente anche l'agroalimentare", dice.
"Ci aspettiamo un impatto trasversale ma direi che bisogna lavorare sia a livello nazionale che a livello regionale per prendere le adeguate contromisure, e quindi agire anzitutto con un piano per il supporto all'internazionalizzazione delle nostre imprese, diversificando i mercati internazionali di riferimento, a partire dal Mercosur come appunto più volte è richiesto anche dalla Confindustria nazionale ma guardando anche altre aree in Asia", conclude.

(Adnkronos) - Alla vigilia della Giornata mondiale delle Emissioni Zero (21 settembre), il mondo produttivo e dei servizi si interroga sul ruolo che le imprese possono avere nel percorso verso la neutralità climatica. Secondo l’Agenzia europea dell’Ambiente, il settore industriale e quello energetico contribuiscono insieme a oltre il 40% delle emissioni di gas serra nell’Ue, mentre la sola pubblicità digitale, spesso sottovalutata, pesa ormai più del traffico aereo globale. Dalla supply chain all’advertising, dalle energie rinnovabili alla manifattura, diversi player italiani, interpellati da Adnkronos/Labitalia, testimoniano come la strada verso le emissioni zero non sia solo un traguardo al 2050, ma un obiettivo che richiede azioni immediate, investimenti e sinergie.
Il primo passo riguarda il procurement, snodo strategico per tutte le aziende. Daniele Civini, Head of Sales Jaggaer Italia, non ha dubbi: “Il procurement è diventato un alleato indispensabile per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità di un’azienda. Tramite le scelte d’acquisto si può influenzare direttamente l’impatto ambientale dell’intera organizzazione. Oggi, grazie all’innovazione digitale è possibile ottimizzare la supply chain riducendo inefficienze, costi nascosti ed emissioni”.
Una visione che trova conferma anche nel controllo della filiera estesa, dove trasparenza e monitoraggio diventano fattori imprescindibili, come conferma Azzurra Gullotta, Sales Manager di Achilles per l’Italia e la Spagna: “Per raggiungere realmente le emissioni zero, è indispensabile coinvolgere l’intera filiera, incluse le migliaia di fornitori della long tail. Trasparenza e monitoraggio costante sono essenziali per assicurare credibilità e un impatto ambientale concreto. Molti fornitori desiderano ridurre la loro impronta di carbonio, ma non sempre hanno risorse o competenze. Per questo è indispensabile supportarli con piani pratici, sviluppati con esperti e aggiornati nel tempo, così da garantire miglioramenti concreti e duraturi".
Accanto alle filiere produttive, il contributo delle energie rinnovabili e delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) rappresenta un altro pilastro della transizione.
“Siamo oramai nel pieno della sesta ondata di innovazione e rivoluzione tecnologica - spiega Moreno Scarchini, Ceo di EnergRed - il cui driver fondamentale è l’energia: progresso sociale ed economico, capacità produttiva e occupazionali, benessere individuale e collettivo dipenderanno da come l’energia viene prodotta ed impiegata. Aiutare imprese e territori a dotarsi di un’infrastruttura di generazione altamente distribuita da fonti rinnovabili per auto-consumo fisico (Seu) e diffuso (Cer) è la strada maestra per approntare rapidamente un presente più efficiente, sostenibile, inclusivo e ricco per tutti”.
Anche l’universo digitale è chiamato a fare la sua parte, con strumenti innovativi di misurazione delle emissioni. “Con l'inasprimento delle normative sulle emissioni di carbonio e delle aspettative degli stakeholder, sempre più brand - assicura Elisa Lupo, Country Manager Italia, Spagna e Portogallo di Integral Ad Science (Ias) - si impegnano concretamente per la sostenibilità. In questo contesto, misurare l’impronta di carbonio delle campagne pubblicitarie digitali sta diventando una componente fondamentale, al pari di standard come la viewability, la prevenzione delle frodi e la brand safety & suitability. La misurazione dell’impatto carbonico è essenziale: non solo per garantire trasparenza e rendicontazione, ma anche per assicurare che le azioni siano coerenti con le promesse di sostenibilità in ogni campagna”.
Ma parlare di emissioni zero non significa solo ridurre: vuol dire anche compensare localmente, investendo nei territori in cui si opera, come afferma Mauro Lajo, consigliere di Cisambiente e Ceo di Forever Bambù: “Parlare di emissioni zero non significa solo ridurre le emissioni con interventi di efficientamento sui processi aziendali, ma anche mitigare le emissioni supportando iniziative per la mitigazione della CO2 nei territori in cui si opera. I nostri bambuseti in Italia generano crediti di carbonio certificati, capaci di offrire alle imprese un percorso concreto e misurabile di responsabilità ambientale".
Se la compensazione rappresenta un tassello importante, resta cruciale l’impegno delle istituzioni e delle aziende nel tracciare una roadmap chiara verso il 2035. “Il target 2035 per le auto a zero emissioni - dice Alberto Stecca, Ceo di Silla Industries - non dovrebbe essere oggetto di continui ripensamenti, ma al contrario rappresentare un punto fermo su cui costruire una strategia industriale ambiziosa. La transizione energetica è un’occasione storica per rilanciare filiere produttive, innovazione tecnologica e competitività europea. Servono regole chiare, investimenti coerenti e una visione a lungo termine: se messi nelle condizioni giuste, gli operatori del settore sono pronti ad accelerare, non a rallentare, il cambiamento”.
Infine, anche il comparto manifatturiero dimostra come l’integrazione tra imprese possa rappresentare un vantaggio competitivo e sostenibile, come testimonia Michela Pancaldi, Ceo di Tecnocupole Pancaldi: “La sinergia tra imprese è la chiave. Noi disponiamo di una capacità produttiva Industria 4.0 molto elevata, spesso non saturata dalla nostra produzione. Offrire questa forza a disposizione di altre aziende italiane, riducendo le importazioni di componenti dall’estero, è un modo concreto per coniugare competitività ed emissioni ridotte”.
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(Adnkronos) - Da quasi 70 anni è leader nella lavorazione delle pietre naturali, con un occhio attento alle nuove tecnologie, senza mai dimenticare il valore della qualità. Forte delle sue radici, Antolini si prepara a sbarcare anche quest'anno a Marmomac, la fiera leader a livello internazionale per l’intera filiera della pietra naturale, dalla cava al prodotto lavorato, tecnologie, macchinari e strumenti, in programma a Verona dal 23 al 26 settembre. Nata in uno dei principali distretti italiani del marmo, è il principale hub internazionale del settore, luogo privilegiato per innovazione, cultura e formazione. Con oltre 1.400 espositori provenienti da più di 50 Paesi e una community globale composta di oltre 50.000 operatori e professionisti da 150 nazioni, assume un significato ancora più rilevante in un contesto internazionale incerto.
"In un mondo internazionale in continua trasformazione, ci avviciniamo a questa edizione di Marmomac con entusiasmo, puntando su innovazione, qualità e identità: valori che oggi più che mai ci guidano. Il marmo resta una vera eccellenza globale, frutto di un equilibrio unico tra creatività, maestria artigianale e tecnologie all’avanguardia", afferma in un intervista ad Adnkronos/Labitalia il Ceo Alberto Antolini. Per Antolini, la pietra naturale è molto più di un materiale: "E' un patrimonio senza tempo - racconta - che porta autenticità ed eleganza in ogni progetto. Grazie a un costante dialogo con il mercato e all’attenzione verso le esigenze dei nostri clienti, sviluppiamo soluzioni che parlano a chi, come noi, ama la bellezza e la qualità. Con il nuovo progetto 'Padiglione Antolini' vogliamo proseguire in questa direzione".
A Verona l'azienda sarà protagonista con un intero padiglione, oltre allo stand dedicato. "Oltre al nostro stand - anticipa - nei padiglioni tradizionali di Veronafiere, che rimane il cuore della nostra presenza, apriamo le porte a un nuovo spazio eccezionale: il 'Padiglione Antolini', allestito nelle due navate centrali delle Gallerie Mercatali, importante architettura industriale del dopoguerra di fronte all’ingresso principale del quartiere fieristico. Il 'Padiglione Antolini' nasce per offrire un’esperienza immersiva e coinvolgente nel mondo della pietra naturale. Un percorso unico che conduce i visitatori dalla cava, attraverso il blocco grezzo e le più avanzate tecnologie di lavorazione, fino alla bellezza delle lastre finite, dove ogni particolarità racconta una storia unica".
Una filiera, quella della pietra naturale, che sta vivendo una fase delicata. "La filiera della pietra naturale - spiega Antolini - sta vivendo una fase di trasformazione, segnata da importanti dinamiche globali. Nonostante le sfide, il settore mantiene una solida tenuta, grazie alla qualità riconosciuta del prodotto italiano e alla domanda costante di Made in Italy. Da quasi settant’anni Antolini opera in questo mondo seguendo l’intera filiera: dall’estrazione alla lavorazione delle pietre naturali realizzata interamente presso i nostri stabilimenti produttivi. Oggi siamo tra le realtà più riconosciute a livello mondiale e partecipiamo attivamente alle associazioni di settore quali Confindustria Marmomacchine: un impegno che riflette la nostra volontà di contribuire concretamente allo sviluppo e alla tutela dell’intera filiera, promuovendo un comparto capace di unire tradizione, innovazione e visione internazionale".
A quasi 70 anni dalla nascita dell’azienda, il legame con il territorio resta fortissimo. "La lavorazione della pietra naturale - ricorda - è il nucleo della storia di Antolini, un’identità profondamente radicata nel territorio in cui operiamo. Da quasi settant’anni, il cuore pulsante dell’azienda batte in Valpolicella, terra in cui la tradizione si tramanda di generazione in generazione. Qui confluiscono pietre provenienti da tutto il mondo, trasformate da maestranze italiane altamente qualificate, cresciute in un contesto unico per cultura e competenza artigianale".
"È proprio questa conoscenza approfondita del materiale, maturata e costantemente affinata, a farci diventare un punto di riferimento internazionale. Questo legame con il territorio è anche una responsabilità: investiamo attivamente nella trasmissione del know-how alle nuove generazioni, attraverso formazione interna e condivisione dell’esperienza. In un mondo in continuo cambiamento, Antolini, con passione, competenza e rispetto della tradizione, rimane pioniere tracciando costantemente nuovi percorsi", sottolinea.
E il Made in Italy è ancora un valore che fa la differenza a livello internazionale e questo vale anche nel settore della pietra naturale. "Per noi il Made in Italy - rimarca - è un valore assoluto. Il know-how italiano nella lavorazione della pietra naturale è riconosciuto in tutto il mondo, ed è proprio questa competenza artigianale la risposta alle necessità dei professionisti di tutto il mondo. Le nostre maestranze rappresentano un saper fare tutto italiano che si esprime con lavorazioni raffinate, incisioni complesse ed abilità uniche che caratterizzano ogni pezzo lavorato. Le pietre Antolini, provenienti da tutto il mondo, prendono forma in Italia, nella consolidata tradizione della Valpolicella, trasformandosi da materia grezza in opere d’eccellenza".
Negli ultimi anni, l'azienda si è aperta a partnership eterogenee: da collaborazione con l’artista Murran Bill, che sarà tra i protagonisti dello spazio in fiera, a quella con il colosso danese Bang & Olufsen. "Questa collaborazione - fa notare - nasce dal desiderio di esplorare nuove potenzialità della pietra naturale. Nell’edizione 2025 di Milano Design Week, il percorso ha messo in luce l’unicità della materia, rivelando la sua capacità di dialogare con la creatività contemporanea. Questo progetto ci ha permesso di superare l’idea della pietra come semplice materiale da rivestimento, evidenziandone il potenziale come elemento capace di emozionare, rinnovarsi creando nuove mode".
"In Antolini crediamo nell’innovazione e nella versatilità della pietra naturale, nella sua straordinaria capacità di adattarsi a linguaggi creativi diversi. È da questa visione che nasce la decisione di proseguire la collaborazione a Marmomac 2025 con una nuova esperienza immersiva, pensata per continuare a celebrare e valorizzare la pietra in tutte le sue sfumature. Programmi futuri? Li scopriremo insieme", conclude il Ceo.

(Adnkronos) - Acea sostiene la Festa del Cinema di Roma 2025 caratterizzando la sua presenza all’insegna della sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema dell’acqua. Uno dei momenti principali sarà la serata Acea, con l’anteprima di uno dei film di punta della rassegna nella Sala Sinopoli dell’Auditorium.
Il Gruppo, guidato dall’Amministratore delegato Fabrizio Palermo, promuove anche quest’anno la rassegna cinematografica Gocce di cinema, la retrospettiva di film dedicati all’acqua, interpretata attraverso il linguaggio della settima arte, dal punto di vista ecologico, naturalistico, culturale, artistico, onirico e religioso. L’iniziativa, nata dalla collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, si unisce alla rassegna “I Mille Volti dell’Acqua”, il contest targato Acea dedicato a cortometraggi inediti che narrano l’elemento acqua con gli strumenti della fiction, del documentario o dell’animazione, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del risparmio e del riuso idrico, in linea con le strategie sostenibili del Gruppo.
Il tema di quest’anno è “I custodi dell’acqua” e il lavoro migliore tra gli oltre 150 cortometraggi ricevuti sarà selezionato da una giuria composta da Acea e dai critici del Centro Sperimentale e verrà proiettato il 15 ottobre nella sala del Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Il videomaker vincitore riceverà il Premio Speciale Gruppo Acea e un contributo di 5.000 euro.
Acea, in occasione della manifestazione allestirà presso l’Auditorium Parco della Musica, uno stand in cui sarà possibile incontrare i protagonisti dei film in cartellone e vedere i corti in concorso per il contest I mille volti dell’acqua. Allo stand si giungerà percorrendo il Blu Carpet per ricordare e sottolineare l’importanza delle risorse idriche.
Dal 15 ottobre, data di partenza della manifestazione e per tutta la durata della Festa del Cinema, lo storico Teatro Olimpico di Roma ospiterà alcuni film della rassegna e si chiamerà Teatro Olimpico Acea. Il foyer sarà allestito poi con un’esposizione di immagini, opere e oggetti di ingegneria industriale provenienti da “Acea Heritage”, una mostra nata per raccontare la storia e la cultura di Acea nella sede romana della società in Piazzale Ostiense.
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(Adnkronos) - "Noi crediamo che il decreto legislativo 62/2024 - sull'accesso dei pazienti a prestazioni assistenziali più rapide ed efficaci - sia una svolta per questo Paese, perché per la prima volta realmente si parlerà di progetto di vita di ogni persona con disabilità che lo vorrà attuare". Lo ha detto Antonio Pelagatti, componente dell'Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, in occasione della 18esima Giornata nazionale Sla.
"In particolare, per le persone con disabilità gravi come la Sla il progetto rappresenterà il modo per avere le risorse, i servizi e le tutele di cui la persona ha bisogno, non solo nella vita di tutti i giorni, come nell'assistenza e nella cura, ma anche quei bisogni che spesso sono inespressi e non possono essere realizzati dall'amministrazione pubblica, come il desiderio di svolgere una vita in autonomia, dando un contributo alla società. Il progetto di vita vuole rappresentare questo: una svolta per i diritti e per le scelte delle persone con disabilità", conclude.

(Adnkronos) - Jimmy Fellon 'sta' con Jimmy Kimmel. Dopo che il programma del presentatore è stato cancellato dalle reti Abc per effetto delle parole dello stesso Kimmel su Charlie Kirk, anche il più noto showman degli Stati Uniti, Jimmy Fellon, ha parlato apertamente del caso che sta scuotendo in questo momento l'opinione pubblica americana. "Dopo che Kimmel è stato sospeso dall'Abc tutti hanno pensato 'wtf' (acronimo che, traducendolo, sta per "ma che ca**o")", inizia così l'ultima puntata del Tonight Show di Jimmy Fellon.
"Oggi mi sono svegliato con molti messaggi, tra cui quello di mio padre, che dicevano 'mi dispiace abbiano cancellato il tuo show'. No, papà, è Jimmy Kimmel, ma a essere onesto non so cosa sta succedendo, non lo sa nessuno. Io però conosco Jimmy Kimmel ed è una persona onesta, divertente e affettuosa e spero che torni presto", è stato l'augurio di Fellon.
"Molte persone temono che non continueremo a dire ciò che vogliamo dire o che saremo censurati", ha continuato il conduttore, "ma io coprirò il viaggio del Presidente nel Regno Unito proprio come farei normalmente".
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(Adnkronos) - Andrea Dallavalle medaglia d'argento nel salto triplo ai Mondiali di atletica a Tokyo, oggi venerdì 19 settembre. L'azzurro trova un clamoroso ultimo salto in 17,64 e sale sul secondo gradino del podio, battuto soltanto da un enorme Pedro Pichardo. Il portoghese salta 17,91 anche lui all'ultimo tentativo e chiude con l'oro e la miglior prestazione stagionale, togliendola all'altro azzurro Andy Diaz, che ai Mondiali indoor di Nanchino aveva vinto l'oro in 17.80. Gara sfortunata per Andy, partito con grandi aspettative alla volta del Giappone, ma ancora alle prese con fastidi muscolari che hanno complicato l'avvicinamento alla gara clou della stagione.
Bronzo al cubano Lazaro Martinez (17,49). Quella di Dallavalle è la sesta medaglia italiana nella rassegna iridata giapponese (un oro, tre argenti e due bronzi).
Leggi tutto: Mondiali atletica, Dallavalle medaglia d'argento nel salto triplo

(Adnkronos) - "Questa è una giornata evocativa che pone al centro una patologia, la Sla e ciò che noi possiamo quotidianamente fare in funzione e in misura diversa, sia al ministero della Salute, sia con le associazioni che sono vicine ai pazienti e vivono quotidianamente le difficoltà della gestione di una patologia così complessa. Cerchiamo le risposte che si possono dare partendo anche da piccole misure che possono cambiare enormemente la vita in termini di comodità e di accesso alle cure dei cittadini". Così Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, in occasione della 18esima Giornata nazionale della Sla. Per celebrare questo giorno e sensibilizzare la cittadinanza Aisla - Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica ha lanciato quest’anno la sua più vasta campagna di sensibilizzazione, con appuntamenti in diverse città italiane e coinvolgendo istituzioni e comunità.
"L'altro macro tema è il divario che esiste tra diverse regioni del nostro Paese nella presa in carico e cura delle persone con Sla e che purtroppo esiste per tutte le patologie. Io e il ministro della Salute Orazio Schillaci, in tal senso, stiamo ponendo in campo il tema della perequazione fra le aree classicamente intese, Nord e Sud nella presa in carico e cura dei malati in generale e dei pazienti affetti da patologie importanti come la Sla - spiega Gemmato - Un ulteriore tema è quello dell'orizzonte della ricerca, che è importante nella misura in cui oggi si intravedono delle speranze di risposta, anche farmacologica, a patologie complesse per le quali fino a ieri si pensava che non vi potesse essere un'alternativa terapeutica e che invece oggi è presente".
"Giornate come queste sono utili a comprendere tutto, ad accendere un riflettore, a far immaginare alla politica, ai cittadini, ai decisori su diverse e in diverse misure che esiste la patologia, esiste un barlume di possibilità di cura, ma, soprattutto, nel frattempo c'è una gestione complessa della quale tutti ci dobbiamo fare carico" conclude.
Leggi tutto: Malattie rare, Gemmato: "Al lavoro per fermare divario cure Sla tra regioni"

(Adnkronos) - Doppietta Ferrari nelle seconde prove libere del Gp dell'Azerbaigian sul circuito di Baku. Il più veloce è l'inglese Lewis Hamilton in 1'41"293 davanti al monegasco Charles Leclerc (1'41"367), a seguire le Mercedes dell'inglese George Russell (1'41"770) e dell'italiano Kimi Antonelli (1'41"779).
Quinto tempo per l'inglese della Haas Oliver Bearman (1'41"891) che si lascia alle spalle l'olandese della Red Bull Max Verstappen (1'41"902). Decimo e dodicesimo posto per le due McLaren dell'inglese Lando Norris (1'42"199) e dell'australiano Oscar Piastri (1'42"295).
Leggi tutto: Gp Baku, doppietta Ferrari nelle seconde libere. Comanda Hamilton, poi Leclerc

(Adnkronos) - La sospensione improvvisa del 'Jimmy Kimmel Live!' da parte di Abc non è stata una decisione presa d'impulso, ma il culmine di giorni di tensione interne all'emittente. Secondo quanto rivelato da fonti alla Cnn, i vertici Disney hanno ribadito la volontà di riportare in onda il conduttore, a patto che accetti di moderare i toni dopo le polemiche seguite alla sue battute sui sostenitori di Donald Trump e sull'assassinio dell'attivista conservatore Charlie Kirk.
Le dichiarazioni di Kimmel, arrivate a più riprese nei suoi monologhi di lunedì e martedì, hanno attirato l’attenzione della Commissione federale per le comunicazioni (Fcc), con il presidente Brendan Carr che ha minacciato di revocare le licenze di alcune affiliate Abc. La situazione è precipitata mercoledì, quando il gruppo Nexstar ha annunciato che non avrebbe trasmesso la trasmissione in diversi mercati locali. Di fronte al rischio di multe federali e alla crescente ondata di minacce di morte contro lo staff, il Ceo Bob Iger e la co-presidente Disney Entertainment Dana Walden hanno deciso di sospendere il programma per proteggere sia l’azienda sia i dipendenti.
Per Kimmel, che secondo fonti dell'emittente ha sempre goduto di ampia libertà espressiva nel suo programma - anche per criticare Trump - e il cui contratto scade nel 2026, si tratta ora di valutare come e quando tornare davanti alle telecamere. Nelle prossime settimane si deciderà il futuro professionale del conduttore newyorkese, che nelle scorse ore ha dichiarato di volersi "ritirare in silenzio" dopo la sospensione del programma e le accuse del presidente americano. Ma fonti all'interno di Abc sarebbero aperte a un suo ritorno: "Tutti lo stimano e lo vogliono di nuovo in onda, ma deve abbassare i toni".
"Siamo tutti Jimmy Kimmel": il fronte dei comici americani si è schierato compatto contro la sospensione del suo programma da parte di Abc, denunciando una grave minaccia alla libertà di espressione. Dalla Cbs alla Nbc, fino a Comedy Central, i volti più noti della late-night Tv statunitense hanno usato i loro programmi per esprimere solidarietà al collega, sospeso dopo le polemiche per i suoi commenti sull’omicidio dell’attivista conservatore Charlie Kirk.
Stephen Colbert - anche lui finito recentemente nel mirino di Trump - ha aperto il suo show con un messaggio netto: "Siamo tutti Jimmy Kimmel", definendo la decisione di Abc "una censura palese" e "l’ultimo passo di una lunga campagna contro i critici dei media". Seth Meyers ha parlato di un "privilegio e un onore poter chiamare Kimmel mio amico", attaccando quella che ha definito "una stretta autoritaria sulla libertà di parola". Jon Stewart ha scelto invece la satira, trasformando il suo 'Daily Show' in una parodia di un programma "approvato dal governo", nel quale elogiava ironicamente "il Trump perfettamente abbronzato".
Persino David Letterman, da tempo lontano dai riflettori televisivi, ha espresso preoccupazione parlando a un festival a New York: "Non si può licenziare qualcuno per paura o per compiacere un’amministrazione autoritaria. Non è così che funziona".
Non tutti però hanno difeso Kimmel: Greg Gutfeld di Fox News ha ricordato che "ci sono limiti alla libertà di parola sulla tv generalista" e che non si può trasformare il comico in un "martire del free speech".
Leggi tutto: Disney disposta a riportare in onda Jimmy Kimmel: "A patto che abbassi i toni"

(Adnkronos) - Torna in campo la Serie A. Oggi, venerdì 19 settembre, inizia la quarta giornata del campionato italiano, che vede Napoli e Juventus a punteggio pieno e a pari merito in testa alla classifica, con Inter e Milan a inseguire. Occhi puntati sul derby della Capitale tra Lazio e Roma, in programma domenica 21, mentre proprio gli azzurri di Conte chiuderanno il quarto turno con il posticipo lunedì 22.
Il programma completo della quarta giornata di Serie A, dall'anticipo di oggi, venerdì 19 settembre, fino al posticipo di lunedì 22:
Venerdì 19 settembre
20.45 Lecce-Cagliari (Dazn)
Sabato 20 settembre
15 Bologna-Genoa (Dazn)
18 Verona-Juventus (Dazn) DAZN
20.45 Udinese-Milan (Dazn/SkySport)
Domenica 21 settembre
12.30 Lazio-Roma (Dazn)
15 Cremonese-Parma (Dazn)
15 Torino-Atalanta (Dazn)
18 Fiorentina-Como (Dazn/SkySport)
20.45 Inter-Sassuolo (Dazn)
Lunedì 22 settembre
20.45 Napoli-Pisa (Dazn/SkySport)
La quarta giornata di Serie A, così come tutte le partite del campionato italiano 2025/26, sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Dazn, visibile tramite smart tv. Su SkySport saranno trasmessi tre match: Udinese-Milan, Fiorentina-Como e Napoli-Pisa. La giornata si potrà seguire anche in streaming su Dazn e, per le partite previste, sull'app SkyGo e su NOW.
Leggi tutto: Serie A, via alla quarta giornata: orari, programma e dove vederla in tv

(Adnkronos) - Il cinema d’autore è l’arte di saper narrare e rappresentare, oltre ogni stereotipo, riflessioni, paure e lotte più intime dell’essere umano. Al Mix Festival di Cinema Lgbtq+ e Cultura Queer anche quest’anno non mancano storie di riscatto che raccontano in maniera profonda percorsi personali difficili ma che allo stesso tempo lanciano un messaggio di speranza e rivalsa. Tra queste pellicole, si è reso protagonista il cortometraggio 'Letters to Myself' di Marina Vergueiro, la cui visione ha aperto il dibattito all’incontro Prevent(ac)tion: HIV con e senza i confini di un corpo, reso possibile grazie al contributo non condizionato di Viiv Healthcare.
L’interesse cinematografico a temi di salute porta all’attenzione del grande pubblico una delle sfide sanitarie e sociali più importanti degli ultimi quarant’anni: l’Hiv. Anche in Italia - riporta una nota - la fotografia dell’emergenza è chiara: i dati dell'Istituto superiore di sanità (Iss) mostrano un aumento progressivo delle nuove diagnosi di HIV nel triennio 2021-2023. Nel 2023, sono state registrate 2.349 nuove diagnosi, con un'incidenza di 4,0 casi per 100.000 residenti. L'aumento più significativo è stato osservato nella fascia di età 40-49 anni e nella trasmissione eterosessuale. Ed inoltre, dal 2015, è in continuo aumento la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l'infezione da Hiv, talvolta già in fase di Aids. Nella penisola, il numero complessivo di persone che vivono con l'Hiv è stimato intorno a 140.000, di cui, 8.000-10.000 sono inconsapevoli del proprio stato di infezione.
“Nonostante i numeri dell’Hiv restino rilevanti, oggi è diventata un’infezione cronica grazie alla terapia antiretrovirale: se regolarmente assunta è assolutamente efficace e ben tollerata e permette di avere una sopravvivenza e una qualità di vita paragonabile a quella della popolazione generale, oltre che di azzerare la trasmissione dell’infezione - dichiara Roberto Rossotti, Dirigente Medico presso Malattie Infettive dell’Asst Niguarda. - “Oggi l’innovazione terapeutica ci consente di fare un passo avanti: le terapie a rilascio prolungato, dette long acting, semplificano i trattamenti e liberano dal peso del ricordo quotidiano della malattia, riducendo anche l’ansia di dimenticare l’assunzione della pastiglia o di essere intercettati. In aggiunta, la stessa formulazione long acting può essere utilizzata anche in chiave preventiva, offrendo protezione alle persone a rischio. Noi medici dobbiamo essere più protagonisti nella divulgazione di questa opportunità di innovazione".
Oggi - prosegue la nota - disponiamo di strumenti concreti per superare lo stigma legato all’Hiv. Per questo è necessario garantire un accesso equo alle strategie preventive, che possono affiancarsi alle altre forme di protezione già disponibili contro la patologia. Su questo punto, è fondamentale promuovere una corretta informazione, rivolta in particolare ai giovani e alle popolazioni più a rischio, così da favorire l’abbandono di pregiudizi radicati e consentire una prevenzione a tutto tondo. "Credere in terapie farmacologiche pensate per le persone con HIV e progettate per interrompere lo stigma sociale e l’auto-stigma è uno dei nostri obiettivi primari – dichiara Vincenzo Palermo, Presidente e Amministratore delegato di ViiV Healthcare Italia - L’Hiv è un tema che riguarda tutti, soprattutto nei contesti di maggiore fragilità sociale, come emerge anche dal cortometraggio 'Letters to Myself'. Abbiamo voluto sostenere il Mix Festival per avere l’occasione di parlare ad un pubblico molto vasto e coerentemente con la nostra mission, promuovere una corretta informazione e in tema di prevenzione e innovazione farmacologica".
Il corto - si legge - è un’opera intensa e introspettiva che ripercorre il dialogo interiore che la protagonista fa a sé stessa del passato. Ambientato in una Cuba segnata dall’isolamento geografico, socioeconomico e culturale, Marina, approdata durante un viaggio dove si reca per studiare cinema, scopre la storia di Caridad: una donna che, vent’anni prima, si iniettò sangue infettato con l’HIV per porre fine alla propria vita dopo aver sofferto a causa dei pregiudizi sociali sul suo orientamento omosessuale e non aver ricevuto alcun sostegno dalla propria famiglia. Muovendosi tra memoria e ricerca, la regista Marina ricostruisce la vita di Caridad, cercandola ovunque nonostante i vincoli imposti dalla pandemia da Covid-19. ‘Letters to Myself’ è un viaggio profondamente personale e intimo, volto a comprendere i traumi emotivi legati all’infezione da HIV e alla propria storia di resilienza.
"Da sempre il Mix Festival ospita temi legati alla salute, che quest’anno sono stati ben rappresentati dal cortometraggio di Marina Vergueiro: un vero mix tra dimensioni sanitarie, sociali e culturali - commentano Lara Vespari e Federico Manzionna, Direttori artistici di Mix Festival Internazionale. - Il corto non si concentra solo sulla figura di Caridad, ma pone l’accento sull’esigenza profonda di amare ed essere amati e sulla possibilità di superare gli ostacoli che si frappongono a questo diritto universale. Il tema Action! lancia un messaggio chiaro: oggi è fondamentale che le persone siano protagoniste, anche nella tutela della propria salute, superando lo stigma e rivendicando ciò che spetta a tutti, ovvero essere amati senza timore".
Leggi tutto: ViiV riaccende l’attenzione sull’Hiv al Mix Festival di Milano

(Adnkronos) - "Quando torna Leao? Sta procedendo bene, speriamo di averlo durante la settimana prossima e a disposizione per il Napoli. Dovremo valutarlo". L'allenatore del Milan Massimiliano Allegri ha parlato così in conferenza stampa, alla vigilia della partita di Serie A contro l'Udinese. Il tecnico ha fatto il punto anche sulle condizioni di Maignan: "Mike è a posto, sereno, martedì credo sarà in porta con il Lecce in Coppa Italia".
Il tecnico rossonero ha parlato poi del momento di Santiago Gimenez, che sta faticando a trovare il gol: "Gimenez sta facendo bene, ha avuto tante occasioni, deve stare sereno perché inizierà a far gol, visto che li ha sempre fatti. Pulisic sta molto meglio, domani deciderò se farlo partire dall'inizio o portarlo in panchina. Martedì abbiamo una partita importante da dentro o fuori con il Lecce in Coppa Italia, come sempre i cambi danno un apporto molto importante alla squadra. L'obiettivo è entrare nelle prime 4 e dobbiamo fare il primo passettino domani".
Allegri è tornato anche sulle polemiche relative al Var nella sfida di campionato contro il Bologna: "Posso dire che il Var è uno strumento che ha migliorato le partite perché ha diminuito gli errori. Però, come ho sempre detto, il Var in certe situazioni è soggettivo. Gli errori ci sono stati, ci sono e ci saranno ancora, quindi lì bisogna migliorare. Bisogna farlo diventare più oggettivo possibile".
Leggi tutto: Milan, Allegri: "Leao? Speriamo di averlo con il Napoli". E su Maignan...

(Adnkronos) - "Mi sono occupato di Sla per 30 anni in un reparto normale. Successivamente, sono passato al centro Nemo. Mi sono reso conto che la differenza è enorme: qui non c'è solo multidisciplinarietà, ma c'è interdisciplinarità". Lo afferma Mario Sabatelli, presidente della Commissione medico scientifica di Aisla e direttore del Centro Clinico Nemo Armida Barelli, Policlinico Gemelli di Roma, in occasione della 18esima Giornata nazionale Sla. Quest’anno Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) ha lanciato la sua più vasta campagna di sensibilizzazione, toccando diverse città italiane e coinvolgendo istituzioni e cittadinanza. Diversi monumenti italiani si sono colorati di verde ieri sera, come gesto simbolico parte dell’iniziativa 'Coloriamo l’Italia di verde'.
"Le malattie neuromuscolari sono malattie complesse. Pensare di affrontarle con i vecchi sistemi sanitari è un grave errore. Alla luce dell'esperienza di dieci anni di Nemo, posso affermare tranquillamente che questo centro è il modello della complessità affrontata con altrettanta complessità. Nemo unisce professionalità diverse contemporaneamente per affrontare le problematiche di persone che non parlano, non si muovono, non mangeranno, non deglutiscono e non respirano e lo si può fare solo con questo modello. Il segretario dei Centri clinici Nemo, Alberto Fontana è stato un pioniere nell'ideare una cosa del genere, ma dentro a una semplicità straordinaria ed è un modello che può essere esportato a chiunque", conclude.
Leggi tutto: Sla, Sabatelli (Nemo): "In nostri centri multidisciplinarietà e interdisciplinarità"

(Adnkronos) - "La nostra associazione Aisla si muove in più direzioni, ma da sempre è schierata a fianco delle persone con Sla e con le loro famiglie, in quanto, per effetto di questa patologia altamente invalidante, la gestione della vita quotidiana diventa pesante e complicata". Lo ha detto Pina Esposito, segretario nazionale Aisla - Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, in occasione della 18esima Giornata nazionale Sla. Quest’anno Aisla ha lanciato la sua più vasta campagna di sensibilizzazione, raggiungendo diverse città italiane e coinvolgendo istituzioni e cittadinanza con l’iniziativa 'Coloriamo l’Italia di verde', con l'illuminazione simbolica di alcuni monumenti italiani.
"Aisla, però, va oltre l'aspetto strettamente sanitario: si occupa dell’aspetto sociale, clinico e quello delle relazioni socio sanitarie - spiega - Facendo questo entriamo nel merito dei bisogni e ci assicuriamo di avere risposte certe in tempi celeri. Bisogna fare presto perché la Sla non aspetta. In un contesto più ampio, interagiamo con le istituzioni di ogni livello, soprattutto quelle del territorio perché quando si vuole restare al proprio domicilio è necessario creare condizioni in cui la presa in cura deve essere garantita nella totalità di quei bisogni ed è necessario che vi siano percorsi chiari e definiti per garantire un percorso uniforme e omogeneo". Aisla, "attraverso l'affiancamento alle famiglie, interagisce ed è un facilitatore per implementare e consolidare percorsi che siano chiaramente definiti a vantaggio della nostra comunità", conclude.
Leggi tutto: Malattie rare, Esposito (Aisla): "Da sempre al fianco di pazienti Sla e famiglie"
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