
(Adnkronos) - Roger Federer 'contro' Jannik Sinner? L'ex tennista svizzero ha parlato di come è cambiato il tennis, nel corso del tempo, con i direttori dei vari tornei che avrebbero apportato modifiche ai campi per favorire il percorso dei giocatori più forti, in particolare Sinner e Alcaraz: "Loro hanno rallentato consapevolmente i campi per favorire finali Sinner-Alcaraz. Un giocatore più debole deve colpire colpi straordinari per battere Jannik, mentre se ci fosse una superficie più veloce potrebbe bastare un po' di tempismo e non solo la potenza".
"Con superfici così si crea uno svantaggio per il giocatore più debole, mentre con una superficie più veloce ci sarebbero più sorprese", ha continuato Federer al podcast Served with Andy Roddick, "i direttori dei tornei però vogliono favorire la rivalità tra Sinner e Alcaraz e quindi non hanno intenzione di metterli in difficoltà".
"Io vorrei vedere Sinner e Alcaraz giocare su campi più veloci e poi ritrovarsi su uno lento, per dover cambiare di più il proprio tennis. Ora invece tutti i tennisti giocano allo stesso modo ovunque. Questo perché i direttori dei tornei hanno impostato la stessa velocità sia per la pallina che per il campo, quindi ogni settimana è praticamente la stessa. Non c'è molta differenza, a livello di gioco, a passare da Wimbledon agli Us Open e Wimbledon".
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(Adnkronos) - “Il nostro obiettivo è quello di evidenziare ancora una volta come l’ingegnere sia il protagonista della società civile”. Lo dice, all’Adnkronos/Labitalia, il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri Angelo Domenico Perrini, presentando il 69° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia che si terrà ad Ancona dal 13 al 16 ottobre. “Quest’anno - sottolinea - abbiamo cercato di occuparci di sicurezza in tutti i campi in cui opera l’ingegnere. L’opera dell’ingegnere si estende dalle infrastrutture ai fabbricati, come nel secolo scorso, e nel terzo millennio a tutte le attività che investono la società: dalla bioingegneria all’informatica ai processi industriali. Per cui è chiaro che ancora di più oggi l’ingegnere è il protagonista della salvaguardia della sicurezza”.
“Per questo - sottolinea - in questo congresso vogliamo accentuare quella che è la figura dell’ingegnere all’interno della società civile. Anche perché noi come Consiglio nazionale abbiamo la responsabilità di garantire i cittadini circa l’attività che i professionisti svolgono e che questa attività sia corretta e coerente con i principi etici che riguardano l’esercizio della professione”.
“L’ingegneria italiana - spiega - nonostante la situazione delle accademie non sia più quella del secolo scorso, resta sempre la protagonista dello sviluppo della nostra terra, per cui è di tutta evidenza che interveniamo nel campo ingegneristico con opere di grandissimo livello, non solo quelle che riguardano le infrastrutture, come il ponte di Messina che probabilmente riusciremo a fare, ma anche in altri campi dell’ingegneria. Pe esempio, la bioingegneria italiana è quella che consente di fare con le stampanti 3D arti artificiali che salvano vite umane, per cui la nostra opera diventa sempre più pregnante e importante nell’ambito della società”.
“Noi ingegneri - sottolinea - siamo fondamentalmente favorevoli al disegno di legge delega per la riforma degli ordinamenti professionali. In particolare, riteniamo che sia positivo il fatto che venga esteso l’equo compenso a tutte le attività professionali”.
“Siamo favorevoli - spiega - al fatto che finalmente si vuole introdurre, nell’ambito della formazione universitaria, il tirocinio obbligatorio in modo tale che i giovani laureati abbiano già delle competenze specifiche da spendere poi nell’ambito della loro attività professionale e che siano più pronti all’esercizio della professione”.
“Ci battiamo - ricorda il presidente Perrini - perché sia introdotta la laurea abilitante a valle del tirocinio in modo tale che l’accesso sia più rapido. Questo in coerenza con quello che ci chiede l’Europa, cioè che l’accesso dei nostri giovani all’esercizio delle professioni sia il più veloce possibile. Tuttavia, in Italia noi ancora pecchiamo un poco perché un ingegnere per iniziare l’attività professionale ci mette un po’ troppo, arriva a 25-26 anni, un’età incompatibile perché a 22-23 anni si deve essere già in grado di esercitare la professione”.
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(Adnkronos) - Scoppia in 'caso paracetamolo' negli Usa. E non solo. Mentre il mondo scientifico si dice allarmato per le parole di Donald Trump sul nesso tra autismo e uso del medicinale in gravidanza, la Food and Drug Administration (Fda) statunitense ha avviato la procedura per arrivare a una modifica del foglietto illustrativo del Tylenol e prodotti simili per approfondire elementi che suggeriscono, in caso di uso da parte di donne incinte, un aumentato rischio di condizioni neurologiche come autismo e Adhd nei bambini. L'agenzia ha anche pubblicato una lettera per allertare i medici a livello nazionale.
"La Fda sta adottando misure per sensibilizzare genitori e medici su una considerevole mole di prove sui potenziali rischi associati al paracetamolo", ha affermato il commissario della Fda Marty Makary. "Nonostante queste evidenze, la scelta spetta comunque ai genitori. Il principio di precauzione potrebbe indurre molte donne a evitare l'uso di paracetamolo durante la gravidanza, soprattutto perché la maggior parte delle febbri lievi non richiede trattamento. Resta tuttavia ragionevole per le donne in gravidanza usare il paracetamolo in determinate situazioni."
L'Agenzia cita alcuni studi sul tema che suggerirebbero il legame e ricerche che "hanno descritto che il rischio può essere più pronunciato quando il paracetamolo viene assunto cronicamente durante la gravidanza". In ogni caso, "sebbene un'associazione tra paracetamolo e condizioni neurologiche sia stata descritta in molti lavori, non è stata stabilita una relazione causale e nella letteratura scientifica sono presenti studi contrari. Si noti inoltre che il paracetamolo è l'unico farmaco da banco approvato per il trattamento della febbre durante la gravidanza e che la febbre alta nelle donne in gravidanza può rappresentare un rischio per i loro figli. Inoltre, l'aspirina e l'ibuprofene hanno effetti avversi ben documentati sul feto".
Dichiarazioni di Trump hanno già acceso il dibattito e generato allarme nel mondo scientifico. Arthur Caplan, della Divisione di Etica Medica della New York University School of Medicine, ha dichiarato in un comunicato: "L'annuncio sull'autismo è stata la più triste dimostrazione di mancanza di prove, voci, riciclaggio di vecchi miti, consigli scadenti, bugie pure e consigli pericolosi che abbia mai visto da parte di chiunque in autorità nel mondo che afferma di sapere qualcosa sulla scienza". Ha aggiunto: "Ciò che è stato detto non è stato solo non supportato e sbagliato, ma pura malpractice nella gestione della gravidanza e nella protezione della vita fetale."
Ma il 'caso paracetamolo' tiene banco anche in Italia, dove a intervenire è l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente i Igiene all'Università del Salento, secondo il quale "quando la politica entra a mani basse nel dibattito scientifico può solo fare danni". "Oltre a parlare del paracetamolo assunto in gravidanza come possibile causa dell’autismo, Trump si è anche spinto a glorificare l’uso di un farmaco, il Leucovorin (acido folinico), come cura", ha detto all'Adnkronos Salute, spiegando che entrambe le questioni - paracentamolo e Leucovorin - "sono dibattute in campo scientifico, con la prudenza opportuna, come conviene trattandosi di evidenze deboli e risultati preliminari". "La politicizzazione di questo dibattito, ora, creerà solo confusione. Una confusione che, inevitabilmente, condizionerà la vita e le prospettive di benessere delle persone nello spettro autistico", conclude Lopalco.
L'uso del paracetamolo durante la gravidanza non cambia nell'Unione europea, afferma l'Agenzia europea del farmaco Ema, che oggi in una nota ribadisce che, per quanto riguarda l'Ue, "i medicinali a base di paracetamolo possono essere usati in gravidanza, in conformità con le raccomandazioni ufficiali".

(Adnkronos) - Sono passati 40 anni dal giorno in cui il giornalista Giancarlo Siani venne ucciso dalla camorra, a 26 anni, sotto casa sua a Napoli. Oggi il presidente della Repubblica lo ricorda: "Giancarlo Siani venne barbaramente ucciso da killer della camorra perché aveva acceso la luce sulle attività criminali dei clan, svelato i loro conflitti interni, le viltà che li caratterizzano. Sono trascorsi quarant’anni da quell’agguato. La sua testimonianza vive nella società che rifiuta l’oppressione delle mafie e dei gruppi di criminalità organizzata e tra i suoi colleghi giornalisti fedeli all’etica della professione e impegnati ogni giorno in una funzione cruciale per la libertà della convivenza civile".
"Quel feroce assassinio - prosegue il Capo dello Stato - è parte incancellabile della storia e della memoria della Repubblica. Lo animava un forte senso di giustizia sociale che si nutriva di legalità. Il suo impegno di cronista ne 'Il Mattino' e nelle altre testate con cui ha collaborato era strettamente legato a valori di umanità e di civismo. Far conoscere la realtà criminale che la camorra voleva occultare era un modo per tentare di liberare il territorio dallo strangolamento operato dalle attività illegali che ne opprimono vita e sviluppo. Le verità raccontate sono state la ragione della spietata rappresaglia. Il percorso giudiziario, che ha portato alle condanne di esecutori e mandanti, mostra una volta di più che gli assassini mafiosi possono essere colpiti".
"Ricordare il sacrificio della vita di Siani porta inevitabilmente alla mente i numerosi giornalisti morti perché colpevoli di testimoniare la verità, di raccontare le violazioni del diritto, le aggressioni, le guerre, lo sterminio senza pietà. L’assassinio dei giornalisti - conclude Sergio Mattarella - è un assassinio delle nostre libertà, di una parte di noi a cui la comunità non intende rinunciare”.
"La sera del 23 settembre di 40 anni fa la camorra uccise a Napoli Giancarlo Siani, primo cronista ad essere assassinato per mano della criminalità organizzata", scrive sui social il presidente del Senato Ignazio La Russa. "Venne ucciso nei pressi della sua abitazione, per il suo impegno e il suo coraggio di raccontare e denunciare le attività della criminalità organizzata. Il suo sacrificio, che resta testimonianza di libertà, verità e impegno civile, continua a parlare e a indicare la retta via alle nuove generazioni".
"Il 23 settembre 1985 la camorra uccise Giancarlo Siani, giovane cronista de Il Mattino che con coraggio denunciava i traffici della criminalità organizzata. A quarant’anni da quel vile delitto ricordo la sua passione civile e il suo esempio, che ispirano un impegno continuo nel contrasto alle mafie. Ai familiari, in questa giornata, rivolgo il mio pensiero e la mia vicinanza", dice il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana.
"Quarant’anni fa, il 23 settembre 1985, un giornalista di soli 26 anni veniva brutalmente ucciso dalla camorra. Quel giovane cronista si chiamava Giancarlo Siani. Giancarlo, per tutti quelli che lottano contro la criminalità organizzata, è un esempio di coraggio e di altissimi valori morali, che credeva in maniera assolutamente incondizionata nella forza delle leggi, nella giustizia e nel giornalismo d’inchiesta", afferma su X la presidente della Commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo. "Ha raccontato con assoluta fermezza i legami tra la camorra e il potere, senza mai piegarsi al silenzio e alla paura - prosegue - Siani, il giornalista, l’uomo, il giovane pieno di ideali e innamorato della sua terra, aveva un dono: raccontava la verità, quella che molte volte è la più difficile da raccontare. Lo faceva con professionalità e dedizione, dando tutto se stesso al lavoro che amava". "La camorra odia la libertà, e Siani ha dimostrato con la sua vita di essere un uomo libero - conclude - Noi lo ricordiamo oggi e lo faremo ogni giorno, lottando contro quella criminalità organizzata che sfida quotidianamente lo Stato, le sue regole, i diritti e la libertà di tutti noi".
"Quarant'anni fa l'omicidio, per mano della camorra, del giornalista Giancarlo Siani, assassinato perché con i suoi articoli e le sue inchieste raccontava verità scomode. Ancora oggi, la sua storia è un esempio di passione e di coraggio civile soprattutto per le giovani generazioni", scrive su Facebook il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. " In questi anni, - rposegue - la Regione Campania ha tenuto viva la memoria e l'impegno di Giancarlo Siani attraverso le attività della Fondazione Polis, i progetti come Scuola Viva e tutte le iniziative finanziate e sostenute per promuovere la legalità e garantire la sicurezza, soprattutto nei territori più difficili. Rinnoviamo il nostro impegno per costruire fiducia e speranza nel futuro".
Sui social anche il ricordo di Roberto Fico. "Era il 23 settembre 1985 quando la camorra spezzò la vita di un giovane, coraggioso, brillante giornalista napoletano. Giancarlo Siani scriveva per Il Mattino e aveva solo 26 anni quando fu brutalmente ucciso sotto la sua casa a Napoli. Ucciso per il suo lavoro di cronista, ucciso per il suo coraggio, per la capacità di raccontare e denunciare le attività e le trame della criminalità organizzata", ha scritto. "Quarant’anni dopo ricordiamo il suo impegno, la sua voce, la sua passione civile. E ci stringiamo attorno alla sua famiglia e ai suoi cari: in questi anni hanno portato avanti un importante lavoro di memoria. Una memoria attiva, quotidiana, nelle scuole, con i ragazzi per non dimenticare il sacrificio di Giancarlo e per dare ulteriore slancio a quella lotta contro le mafie che deve vederci tutti, politica, istituzioni, cittadini, in prima linea. Ciao Giancarlo, giornalista, giornalista", ha concluso.

(Adnkronos) - 'Temptation Island E poi… E poi…', in onda su Canale5, ha vinto il prime time di ieri sera, lunedì 22 settembre, con 3.005.000 telespettatori e uno share del 18,5%. Secondo gradino del podio per Rai1 con 'Purché finisca bene – Tutto a posto' che ha ottenuto 1.848.000 telespettatori e l’11,9% di share.
Testa a testa per il terzo posto tra 'Boss in Incognito', che su Rai2 è stato visto da 975.000 telespettatori pari al 6,3%, e 'Killer Elite' che su Italia1 ha realizzato 996.000 telespettatori e il 6,2% di share. Fuori dal podio su Rai3 'Lo Stato delle Cose' è stato seguito da 920.000 telespettatori (6,6% di share) mentre su La7 'La Torre di Babele' è stata vista da 821.000 telespettatori raggiungendo uno share del 4,7%. Su Retequattro 'Quarta Repubblica' ha interessato 684.000 telespettatori (5,5%). Sul Nove 'Little Big Italy' ha raggiunto 521.000 telespettatori (3%) e su Tv8 'Il giustiziere della notte' ha ottenuto 339.000 telespettatori (share del 2,1%).
Nell'access prime time su Canale 5 'La Ruota della Fortuna' ha registrato 5.094.000 telespettatori e uno share del 25,1% mentre su Rai1 'Affari Tuoi' allunga di nuovo la distanza conquistando 4.321.000 telespettatori e il 21,3% di share.
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(Adnkronos) - 'Familia' di Francesco Costabile è il film designato a rappresentare l’Italia agli Oscar nella categoria che premia il film internazionale. Lo ha deciso il Comitato di Selezione per il film italiano da designare agli Oscars, istituito dall’Anica incarico dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, riunito davanti a un notaio e composto da Micaela Fusco, Alessandra Magliaro, Gabriele Muccino, Olivia Musini, Simona Paggi, Federico Pontiggia, Micaela Ramazzotti, Stefano Sardo, Vito Sinopoli.
'Familia' concorrerà per rientrare nella shortlist che includerà i quindici migliori film internazionali selezionati dall’Academy e che sarà resa nota 16 dicembre 2025. L’annuncio delle nomination (la cinquina dei film nominati per concorrere al premio) è previsto per il 22 gennaio 2026, mentre la cerimonia di consegna degli Oscars si terrà a Los Angeles il 15 marzo 2026.
Sono 24 i film italiani (usciti al cinema tra il 1° ottobre 2024 e il 30 settembre 2025) che hanno concorso alla designazione del titolo candidato a rappresentare l’Italia nella selezione per la categoria International Feature Film Award (Premio al Film Internazionale) alla 98ª edizione degli Academy Awards.
Oltre a 'Familia' dell'elenco facevano parte 'Berlinguer. La grande ambizione' di Andrea Segre; 'Diamanti' di Ferzan Özpetek; 'Diva futura' di Giulia Louise Steigerwalt; 'Duse' di Pietro Marcello; 'Elisa' di Leonardo Di Costanzo; 'Eterno visionario' di Michele Placido; 'Follemente' di Paolo Genovese; 'Fuori' di Mario Martone; 'Hey Joe' di Claudio Giovannesi; 'Il monaco che vinse l’apocalisse' di Jordan River; 'Il nibbio' di Alessandro Tonda; 'Il ragazzo dai pantaloni rosa' di Margherita Ferri; 'Il treno dei bambini' di Cristina Comencini; 'L’amore che ho' di Paolo Licata; 'L’orto americano' di Pupi Avati; 'La vita da grandi' di Greta Scarano; 'Le assaggiatrici' di Silvio Soldini; 'Le città di pianura' di Francesco Sossai; 'Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta' di Gianluca Jodice; 'Napoli – New York? di Gabriele Salvatores; 'Sotto le nuvole' di Gianfranco Rosi; 'Trifole – Le radici dimenticate' di Gabriele Fabbro e 'Vittoria' di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman.
Luigi Celeste ha vent’anni e vive con sua madre Licia e suo fratello Alessandro, i tre sono uniti da un legame profondo. Sono quasi dieci anni che nessuno di loro vede Franco, compagno e padre, che ha reso l’infanzia dei due ragazzi e la giovinezza di Licia un ricordo fatto di paura e prevaricazione. Luigi vive la strada e, alla ricerca di un senso di appartenenza e di identità, si unisce a un gruppo di estrema destra dove respira ancora rabbia e sopraffazione. Un giorno Franco torna, rivuole i suoi figli, rivuole la sua famiglia, ma è un uomo che avvelena tutto ciò che tocca e rende chi ama prigioniero della sua ombra.
Uscito nelle sale italiane i 2 ottobre 2024, 'Familia' è ora disponibile in streaming per gli abbonati a Prime Video.
Leggi tutto: Scelto il film che rappresenterà l'Italia agli Oscar, è 'Familia' di Costabile

(Adnkronos) - "È un Salone ormai maturo, è un prodotto pronto già da tempo. Adesso bisogna fare in modo che tutti possano arrivare ad usufruirne. Genova non è una destination". Così Piero Formenti, presidente di Confindustria Nautica, intervenendo oggi alla conferenza stampa di chiusura del 65esimo Salone nautico (18-23 settembre), ‘We are made of sea’.
Il Salone 2025 “è andato bene - per il presidente di Confindustria nautica - gli espositori sono contenti, hanno venduto. Sono arrivati grandi complimenti dal pubblico e dalla stampa nazionale e internazionale - aggiunge - A oggi, a livello estetico, siamo il più bel Salone al mondo. Non ci sono dubbi, non c'è un Salone così. Ora bisogna che tutti, dal mondo, possano raggiungerlo. Ne ho parlato ampiamente sia con il presidente Bucci, sia con la sindaca Salis - fa sapere - Bisogna avere modo di arrivare più facilmente a Genova, soprattutto dall'estero. Non credo che debba spiegarvi che è già difficile arrivare all'aeroporto se si è italiani. Figuriamoci se si è esteri. Si potrebbe arrivare da Milano, ma non c'è una ferrovia veloce che porti qui. Vogliamo fare arrivare il turismo del lusso? Quali sono gli hotel in cui li possiamo accogliere? Sono questioni che vanno risolte”, rimarca Formenti.
Il presidente si sofferma poi sulle date del Salone genovese che sul calendario si posiziona nel mezzo tra il Cannes Yachting Festival (9-14 settembre) e il Monaco Yacht Show (24-27 settembre). La questione delle date del Salone “è un argomento in evoluzione - dice Formenti - Ogni anno se ne parla, se ne discute e si scelgono pro e contro valutando gli aspetti più convenienti e meno convenienti. Ciò che conta è che la forza, la potenza, la bellezza e la maturità che sta assumendo questo Salone ci può permettere di scegliere qualsiasi data, perché saremo sempre più forti per poterci imporre”, conclude.
Leggi tutto: Nautica, Formenti: "Salone maturo ma poco raggiungibile"


(Adnkronos) - Prosegue l'ondata di maltempo sull'Italia. Da nord a sud il ciclone d'autunno sta colpendo un po' dappertutto con temporali e piogge torrenziali. L'allerta meteo arancione della protezione civile è stata diramata per oggi, martedì 23 settembre, in Lombardia, Veneto e Lazio ma la perturbazione non sta risparmiando neppure il meridione dove un violento nubifragio si è abbattuto sull'isola d'Ischia sommergendo anche le auto dei carabinieri (VIDEO).
A Meda in Brianza una mamma e la sua bambina rimaste bloccate nella propria abitazione a causa dell'acqua che continuava a salire, sono state salvate dall’elicottero dei vigili del fuoco. Centinaia gli interventi di soccorso dopo la forte ondata di maltempo che ha investito la Lombardia. La maggior parte delle richieste arriva proprio dai comuni di Meda, Cabiate, Limbiate e Bovisio Masciago.
Durante tutta la notte le squadre hanno operato ininterrottamente con motopompe e idrovore per svuotare le aree allagate, scantinati e autorimesse. A Como, nei pressi della stazione, stanno operando i gos (gruppi operativi speciali) "con mezzi da movimento terra per la rimozione del fango e del materiale detritico".
Flagellata anche la Liguria dove una frana di grosse dimensioni si è abbattuta la scorsa notte in via delle Fabbriche sulle alture di Genova Voltri. Dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco e della Protezione Civile, è stata disposta la chiusura della strada per motivi di sicurezza, con conseguente modifica della viabilità. Il percorso alternativo individuato passa da via Superiore dei Giovi, via Tosonotti e via Costa d’Erca, consentendo di ricongiungersi a monte del tratto interessato dallo smottamento. Tuttavia, il nuovo itinerario è percorribile solo da veicoli di piccole dimensioni.
Proseguono, a Spigno Monferrato (Alessandria), le operazioni dei vigili del fuoco per la ricerca della donna dispersa ieri dopo essere stata trascinata via dall’acqua con il proprio camper per la piena di un torrente.
In Toscana a causa delle abbondanti precipitazioni cadute durante la notte un peschereccio ha rischiato di affondare a Porto Ercole. L’allarme è scattato alle prime luci del giorno, quando è stato notato che l’imbarcazione, ormeggiata al porto turistico, stava imbarcando una grande quantità d’acqua piovana.
Allagamenti, strade come fiumi, auto sommerse. E' lo scenario del nubifragio che si è abbattuto su Ischia causando danni in tutti i comuni dell'isola campana. Una scuola è stata evacuata a Ischia Porto e ci sono allagamenti anche a Lacco Ameno e Casamicciola, dove c'è stato l'alluvione nel novembre del 2022. Ancora a Forio, un'automobile dei carabinieri è stata sommersa dall'acqua, mentre l'autista di un pullman di linea è rimasto bloccato lungo l'ex statale.

(Adnkronos) - Nel settore dell'apicolutra e della produzione del miele "è importante la difesa della qualità dei prodotti, che è l'elemento alla base del benessere e della salute. Le produzioni derivanti dall'apicoltura non sono tutte uguali e un sistema virtuoso come quello europeo e, in particolare, quello italiano, con le sue 24mila tonnellate di prodotto annuo, devono essere protette rispetto a sofisticazioni e da mieli di qualità più scadente provenienti da altre nazioni". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenuto al workshop 'Sanità e apicoltura, sfide e opportunità', oggi al ministero della Salute.
"Su questo tema - ha aggiunto Lollobrigida - abbiamo sensibilizzato in Europa i nostri colleghi, che non hanno la stessa nostra sensibilità rispetto all'elemento qualitativo". In Europa "viene dato risalto all'elemento quantitativo, che poi determina un abbattimento dei prezzi, impedendo ai nostri apicoltori di avere il giusto riconoscimento dei costi di produzione e del valore aggiunto che deriva da un elemento intrinseco del prodotto che deve essere riconosciuto dal mercato", ha sottolineato il ministro. "Il problema - ha osservato - ovviamente è ancor più forte quando si guarda ad Est del mondo, con produzioni molto impattanti sui mercati. Non sempre nei Paesi fuori dall'Unione europea le regole che noi imponiamo ai nostri agricoltori, ai nostri allevatori, ai nostri pescatori e ai nostri agricoltori vengono rispettate". L'azione "deve essere quella di protezione. Stiamo lavorando sulla direttiva Breakfast, molto allineati con chi ritiene che vada specificato nel dettaglio l'elemento di provenienza, l'utilizzo industriale, le definizioni che permettono alla persona che acquista e consuma di discernere, di comprendere che cosa sta comprando e quindi scegliere se vuole ragionare sulla base del prezzo e basta", ha concluso Lollobrigida.
Leggi tutto: Lollobrigida: "Tutelare miele italiano da prodotti scadenti di Paesi extra Ue"

(Adnkronos) - "Le api rivestono un ruolo essenziale per l'equilibrio degli ecosistemi, per la sicurezza alimentare e per la salute animale. Rappresentano, a pieno titolo, indicatori biologici della qualità ambientale e contribuiscono, attraverso l'impollinazione, alla conservazione della biodiversità e alla produttività agricola. In questo senso, la loro tutela si inserisce pienamente nell'approccio One Health che da subito abbiamo sposato al ministero, che riconosce l'interconnessione tra salute umana, salute animale e salute dell'ambiente. La protezione delle api non è quindi soltanto un dovere ambientale; è una priorità sanitaria, economica e sociale". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo al workshop 'Sanità e apicoltura, sfide e opportunità' in corso al ministero della Salute.
"Con questa consapevolezza, il ministero della Salute è impegnato fortemente nell'adozione di politiche integrate che, nel rispetto della normativa europea e nazionale, valorizzino il settore apistico e promuovano modelli di produzione sostenibili, in grado di garantire al contempo la qualità degli alimenti, la salute degli animali e la salvaguardia dell'ambiente", ha sottolineato il ministro.
"L'Italia - ha ricordato Schillaci - è una nazione che ha sempre guardato alla salute con una visione globale. Lo testimonia il fatto che fin dalla sua istituzione, nel 1958, questo ministero ha incluso tra le sue competenze chiave proprio la sanità animale. Un ambito, questo, in cui è prezioso il lavoro dei medici veterinari e degli Istituti zooprofilattici sperimentali che rappresentano per noi motivo di orgoglio e una vera eccellenza del settore. E la recente istituzione, all'interno del ministero, del Dipartimento One Health, struttura innovativa e unica in Europa, rappresenta un passo significativo verso una governance più efficace, capace di affrontare in modo trasversale e coordinato le sfide sanitarie ed ecologiche del nostro tempo. Sono certo che i lavori odierni potranno offrire spunti concreti per rafforzare le sinergie tra istituzioni, mondo scientifico e operatori del settore, nella consapevolezza che la salute delle api è strettamente legata alla salute della nostra nazione".
Leggi tutto: Schillaci: "Api essenziali per ecosistemi, loro tutela priorità sanitaria e sociale"

(Adnkronos) - "L'apicoltura rappresenta un presidio insostituibile per la biodiversità e l'equilibrio dell'ecosistema e, al contempo, un comparto produttivo di eccellenza. Parliamo di oltre 78mila operatori che, con apiari e alveari, contribuiscono a una produzione annua di circa 21.850 tonnellate di miele, in 50 varietà diverse. Un alimento dall'alto valore nutrizionale e con proprietà antibatteriche, che lo rendono una risorsa potenziale anche per il contrasto all'antimicrobico-resistenza". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, in apertura del workshop 'Sanità e apicoltura: sfide e opportunità', momento di formazione e confronto tra istituzioni, associazioni di settore e comunità scientifica sulle implicazioni dell'Animal Health Law e sull'aapplicazione del sistema di registrazione e identificazione in apicoltura, questa mattina al ministero della Salute.
All'evento - organizzato dall'Istituto zooprofilattico dell'Abruzzo e del Molise in qualità di Centro servizi nazionale Anagrafi degli animali, su impulso dello stesso Gemmato - hanno partecipato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. Con il decreto ministeriale del 27 gennaio 2025 - è stato sottolineato durante l'incontro - sono state introdotte importanti revisioni al manuale operativo del Sistema I&R di identificazione e registrazione, con l'obiettivo di semplificare il lavoro degli apicoltori, nel rispetto delle regole di prevenzione, sorveglianza e biosicurezza previste dalle disposizioni normative. Le modifiche sono il frutto di un dialogo costruttivo, avviato per la prima volta tra il ministero della Salute e tutte le organizzazioni nazionali degli apicoltori, che hanno presentato istanze condivise.
"Sono convinto che il dialogo avviato nell'ultimo anno sia la chiave per garantire la piena attuazione delle norme, accompagnare e valorizzare il ruolo degli apicoltori e dei medici veterinari e assicurare il futuro di un settore tanto prezioso per il nostro Paese, in stretto raccordo con il Masaf, che ringrazio per la continua e proficua collaborazione", ha concluso Gemmato.
Fra i temi trattati durante il workshop anche la tracciabilità e la rintracciabilità degli animali, inclusi gli insetti allevati come le api; l'attuazione di programmi di sorveglianza e controllo delle malattie animali, fondamentali per prevenirne la diffusione; il monitoraggio dell'uso del farmaco veterinario nel rispetto della normativa sull'antibiotico-resistenza; la tracciabilità dei prodotti di origine animale a tutela dei consumatori e della qualità delle produzioni; la gestione tempestiva ed efficace di eventuali emergenze sanitarie.
Per ridurre i costi e le difficoltà legati all'eradicazione delle malattie animali e prevenire gravi danni al benessere animale - è stato ricordato - nell'aprile 2021 è entrato in vigore il Regolamento (Ue) 2016/429, noto come Animal Health Law. Con questo provvedimento la Commissione europea ha introdotto un nuovo approccio alla gestione della salute animale, basato su prevenzione, sorveglianza, biosicurezza e responsabilizzazione degli operatori, recepito in Italia con il decreto legislativo 136/2022. La normativa assegna nuove responsabilità agli allevatori - che devono prevenire, monitorare e notificare le malattie, registrare le movimentazioni degli animali e usare i farmaci in modo prudente - e ai medici veterinari, chiamati a svolgere il ruolo di veri e propri consulenti aziendali. Un'attenzione particolare è dedicata all'adozione di misure di biosicurezza, considerate essenziali per evitare l'ingresso e la diffusione delle patologie. Centrale, inoltre, è la formazione obbligatoria in sanità animale per tutti gli operatori del settore.
Questi i numeri del settore, secondo Banca dati nazionale - Anagrafe zootecnica: 78.024 apicoltori registrati, 190.798 apiari, 1.554.531 alveari, 177.324 sciami/nuclei. Secondo l'Osservatorio nazionale miele 2024, sono 21.850 le tonnellate di miele prodotte ogni anno, con oltre 50 varietà di mieli unifloreali. Il sistema di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali (il cosiddetto Sistema I&R) è uno dei pilastri della sanità pubblica veterinaria italiana e uno strumento strategico di programmazione e governance. La registrazione dinamica di apiari e apicoltori consente infatti di attuare programmi di prevenzione, sorveglianza e controllo delle malattie, nonché di gestire con rapidità ed efficacia eventuali emergenze sanitarie.
"Le sfide per l'apicoltura, comparto importante che coinvolge circa 80mila produttori con quasi 22mila tonnellate di miele prodotto ogni anno, riguardano l'offerta di un alimento sano e salubre, dalle proprietà antibatteriche, ma che deve rispondere a norme di prevenzione, sorveglianza e biosicurezza da parte dei produttori. La produzione di miele - ha aggiunto - deve avvenire in sicurezza e ciò che oggi si sta facendo è dare delle linee guida che ottemperino a quelli che sono i dettami europei, nell'interesse degli italiani, nell'interesse di chi consuma miele, affinché si abbia la certezza di produrre e consumare prodotti sicuri". Il controllo alimentare in Italia "è in capo al ministero della Salute - ha ricordato Gemmato - mentre in altri Paesi europei è responsabilità del ministero dell'Agricoltura. E' evidente che questo garantisce un maggiore attenzione nella produzione, a beneficio di tutti i cittadini italiani che consumano miele italiano e che hanno la certezza di assumere un prodotto sano".
Leggi tutto: Gemmato: "Apicoltura presidio per biodiversità ed eccellenza"

(Adnkronos) - Ousmane Dembelé ha vinto il Pallone d'Oro 2025. L'attaccante del Paris Saint-Germain è stato eletto miglior giocatore della passata stagione battendo al fotofinish Lamine Yamal, secondo, e il compagno di squadra Vitinha, terzo. Tanti i messaggi di complimenti ricevuti dal francese, tra cui spiccano quelli di Jannik Sinner e Lionel Messi.
"Quanta gioia, orgoglio ed emozione. Un sogno che si avvera. Grazie a tutti coloro che mi hanno sempre sostenuto in questo percorso", ha scritto Dembelé in un post su Instagram, allegando una foto mentre solleva il Pallone d'Oro. Nei commenti è arrivata l'incoronazione di chi, quel premio, lo ha vinto otto volte: "Grande Ous!!! Congratulazioni, sono molto felice per voi. Te lo meriti", ha scritto Messi. Sinner invece si è 'limitato' a delle emoticon di una coppa, gli occhi a cuore e un fuoco.
"Te lo meriti fratello", ha scritto il compagno di Nazionale Mateo Guendouzi, centrocampista della Lazio, mentre quello del Real Madrid, Aurelien Tchouameni ha condiviso un cuore. "Bravo fratello" è stato il messaggio dell'ex attaccante del Milan Oliver Giroud, che ha condiviso nelle proprie storie Instagram una foto con Dembelé. Congratulazioni sono arrivate anche da Luis Figo, Pallone d'Oro nel 2000, l'ex compagno al Barcellona Marc Bartra e il pilota della Yamaha Fabio Quartararo.
Leggi tutto: Pallone d'Oro a Dembelé, Messi e Giroud si congratulano. Poi arriva... Sinner

(Adnkronos) - Ridurre ulteriormente gli oneri per le pmi e concentrare gli obblighi di due diligence sui primi operatori, idealmente attraverso il prossimo pacchetto omnibus; potenziare il sistema informativo e garantire una classificazione del rischio Paesi più aderente alla realtà. Sono alcune delle richieste che Confagricoltura e Federlegnoarredo hanno avanzato ieri a Bruxelles, con l’incontro organizzato nella sede dell’Europarlamento – alla presenza del ministro Lollobrigida, della vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna, degli europarlamentari Carlo Fidanza e Herbert Dorfmann – sull’European union deforestation regulation (Eudr), il Regolamento unionale per il contrasto della deforestazione e del degrado forestale globali, entrato in vigore il 29 giugno 2023.
Gli interventi di modifica, richiesti da tempo dalla filiera del legno-arredo alla Commissione Ue, sono ancora in attesa di essere realizzati e il tempo a disposizione è sempre più breve. Il rinvio di un anno dell’applicazione delle nuove regole, fortemente richiesto da Confagricoltura e Federlegnoarredo, sta per scadere: il Regolamento, infatti, sarà applicativo dal 30 dicembre 2025, con un posticipo di ulteriori sei mesi (30 giugno 2026) per gli operatori che al 31 dicembre 2020 erano costituiti come microimprese o piccole imprese - fatta eccezione per i prodotti che figurano nell’allegato del Regolamento (UE) n. 995/2010-Eutr.
Accanto a soia, bovini, olio di palma, caffè, cacao e gomma naturale, il Regolamento riguarda anche il legno e suoi derivati, e andrà a sostituire il Regolamento Eutr, il cosiddetto Regolamento Legno (995/2010), che già da anni vieta l'immissione sul mercato UE di legno e prodotti derivati illegali.
“La filiera del legno-arredo ha fatto della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente uno dei suoi punti di forza, complice anche la fortuna di lavorare il legno, materia prima sostenibile per eccellenza. Rimanere fedeli a questi principi, è per noi imprescindibile, ed è proprio con questo obiettivo che siamo qui a chiedere alle istituzioni competenti che l’Eudr sia inserito in una revisione nel prossimo Environmental Omnibus. Semplificare le procedure, ridurre gli oneri amministrativi, concentrare la piena responsabilità della due diligence sull’operatore che effettua la prima immissione sul mercato delle materie prime e dei prodotti interessati e valorizzare le specificità delle filiere europee sono passi imprescindibili affinché le imprese del legno-arredo possano davvero perseguire gli obiettivi di sostenibilità che la stessa Europa ci chiede. Non semplificare significa rendere impossibile rispettare le regole previste”, commenta Claudio Feltrin, presidente di Federlegnoarredo.
“Con l’attuale testo di Regolamento rischiamo invece una perdita di competitività, soprattutto rispetto ai mercati extra-Ue che agiscono in assenza totale di regole, che potrebbe avere come conseguenza anche una delocalizzazione delle attività produttive proprio verso questi Paesi, snaturando così una filiera che vanta una produzione realmente Made in Italy”, aggiunge Feltrin.
“L'Eudr è stato ripetutamente e fortemente criticato dalla filiera del legno-arredo italiana ed europea. Le ragioni sono la previsione di oneri amministrativi per gli operatori dell'Ue sproporzionati e che non tengono presente delle reali dimensioni delle imprese agricole e dei proprietari forestali”, spiega il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.
“Inoltre - aggiunge Giansanti - bisogna riconoscere ai proprietari forestali italiani il lavoro già svolto fino ad oggi con sgravi e semplificazioni burocratiche. Sono tanti, infatti, coloro che già da diverso tempo applicano una gestione sostenibile delle foreste orientata verso la salvaguardia ambientale a cui mira l’Eudr. Al momento il Regolamento non tiene conto delle realtà sul campo e pone oneri sproporzionati su operatori che non fanno parte del problema della deforestazione”.
Per Confagricoltura e Federlegnoarredo le nuove regole, così come previste, rischiano di creare incertezza nell’intera filiera e concreti rischi per la competitività e la sostenibilità economica delle pmi, che rappresentano la maggioranza delle attività agroforestali italiane ed europee. L’obiettivo da raggiungere è la riduzione del 35% degli oneri amministrativi per le piccole medie imprese, come indicato anche nella bussola per la competitività europea, approvata dalla Commissione lo scorso gennaio facendo proprie le raccomandazioni contenute nel Rapporto Draghi.
Secondo una stima dalla Commissione europea, i costi annuali di conformità all'Eudr per gli operatori andranno dai 175 milioni di euro ai 2,6 miliardi. In base alle proiezioni realizzate dalle cooperative forestali su piccola scala, i costi una tantum per la conformità al nuovo Regolamento ammonteranno a circa il 20% del loro fatturato, mentre i costi operativi annuali supereranno il 5%. Percentuali che rischiano di estromettere dal mercato la maggior parte delle piccole realtà.
Leggi tutto: Ue, Confagricoltura-Federlegnoarredo su deforestazione: semplificare nuovi obblighi



(Adnkronos) - E' stato sorteggiato il tabellone del torneo Atp 500 di Pechino (cemento, montepremi 4.016.050 dollari). Il numero due del mondo e prima testa di serie Jannik Sinner esordirà contro il croato Marin Cilic. Dal lato di tabellone di Sinner ci sono Karen Khachanov (possibile rivale ai quarti), Alex De Minaur e Jakub Mensik (uno dei due potenziale avversario in semifinale).
Nella parte bassa del tabellone c'è Lorenzo Musetti. Il toscano, numero 4 del seeding, esordità contro Giovanni Mpetshi Perricard, già battuto quest'anno agli US Open. Al 2° turno possibile incrocio con Alexander Bublik, mentre ai quarti potrebbe esserci Andrey Rublev. Quest'ultimo sarà l'avversario di Flavio Cobolli al primo turno, mentre Lorenzo Sonego affronterà il numero tre del mondo e 2 del seeding, Alexander Zverev.
A Pechino anche Simone Bolelli e Andrea Vavassori che cercano punti importanti per avvicinare la qualificazione alle Nitto Atp Finals. Sono teste di serie numero 4 nel tabellone di doppio del 'China Open', l'Atp 500 in programma dal 25 settembre al primo ottobre al Beijing Olympic Green Tennis Center di Pechino (montepremi di 4.016.050 dollari). Il torneo si svolge contemporaneamente al Wta 1000 trasmesso in diretta e in chiaro su SuperTennis. Sesti nella Race to Turin, la classifica basata sui soli risultati stagionali delle coppie di doppio che offre un quadro aggiornato della corsa per un posto a Torino, Bolelli e Vavassori hanno conquistato a Washington (Atp 500) il quarto titolo stagionale, il settimo complessivo su 13 finali disputate. Si sono infatti imposti al 'Mubadala Citi DC Open' battendo in finale il monegasco Hugo Nys e il francese Edouard Roger-Vasselin. Nel 2025, prima del successo nella capitale Usa, avevano trionfato in due Atp 500, a Rotterdam e Amburgo, e all'Atp 250 di Adelaide. Negli Slam in stagione hanno raggiunto la finale all’Australian Open, gli ottavi al Roland Garros, sono stati eliminati al primo turno a Wimbledon e al secondo allo US Open.
Al primo turno debutteranno affrontando il francese Benjamin Bonzi e l'olandese Tallon Griekspoor. Entrambi Top 50 in singolare, possono entrambi vantare qualche successo in doppio. Bonzi ha vinto quest'anno il suo primo titolo ATP a Marsiglia, con Pierre-Hugues Herbert; negli Slam in questa specialità non è andato oltre i quarti, giocati all'Australian Open 2023. Il suo best ranking in doppio è di numero 121, raggiunto a settembre 2022. Griekspoor, invece, ha vinto due tornei in doppio, il 250 di Anversa (2022) e il 500 di Dubai (2024) e raggiunto un best ranking di numero 61 a giugno 2024. In questa specialità il suo miglior risultato negli Slam resta il quarto di finale al Roland Garros 2023.
Chi vince potrebbe incontrare al secondo turno Lorenzo Musetti, iscritto con Alexander Bublik. La coppia, destinata a suscitare grande curiosità tra i tifosi, inizierà il torneo contro i francesi Sadio Doumbia e Fabien Reboul. Nel torneo di doppio del China Open sono iscritti anche Lorenzo Sonego e Flavio Cobolli, che però hanno avuto il peggior sorteggio possibile. Giocheranno infatti contro la coppia numero 1 del tabellone, Julian Cash e Lloyd Glasspool, già qualificati per le Nitto Atp Finals, i primi britannici campioni a Wimbledon in doppio maschile dal 1936. Insieme hanno trionfato anche a Brisbane, Doha, Queen’s Club, Eastbourne, Wimbledon e Toronto nel 2025.
Leggi tutto: Atp Pechino, Sinner sfiderà Cilic al primo turno del China Open 2025
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