
Un nuovo pacchetto di leggi e misure di sicurezza adottato in Russia per rafforzare le difese interne contro gli attacchi con droni e le operazioni di sabotaggio attribuite all'Ucraina. A rivelarlo è un articolo del Guardian secondo cui, quasi quattro anni dopo l'inizio dell'invasione su larga scala dell'Ucraina - che Mosca riteneva sarebbe durata alcune settimane - il territorio russo è colpito con frequenza quasi quotidiana da droni diretti contro le infrastrutture energetiche, mentre operazioni rivendicate dai servizi segreti ucraini hanno portato all'eliminazione di ufficiali di alto grado lontano dalla linea del fronte. Questi attacchi in profondità in territorio russo, evidenzia il giornale britannico, hanno evidenziato la vulnerabilità del Paese.
Per rafforzare la protezione dei luoghi critici, il presidente Vladimir Putin ha firmato all'inizio di novembre un decreto, che non ha avuto grande eco sulla stampa, che autorizza il dispiegamento di riservisti per la sorveglianza di strutture sensibili, comprese le raffinerie, sempre più di frequente bersagliate dai droni ucraini, i cui attacchi hanno causato anche un aumento dei prezzi del carburante.
Il provvedimento consente al Cremlino di mobilitare un bacino di circa due milioni di riservisti senza ricorrere a una nuova mobilitazione generale, una misura quest'ultima molto impopolare. I riservisti ricevono un addestramento di un anno e un'indennità mensile per restare nella riserva attiva, ma finora non sono stati coinvolti nei combattimenti se non su base volontaria.
Le autorità russe avevano già aumentato la protezione delle aree considerate più sensibili per la leadership, posizionando una rete di sistemi di difesa aerea intorno alla residenza di Putin a Valdai, complesso isolato e fortificato nel nord-ovest della Russia, e nell'area della Rublyovka, la zona residenziale di Mosca dove vive l'elite politica ed economica del Paese.
Nonostante il rafforzamento della sicurezza - descritto da fonti russe come uno dei più significativi mai attuati - il Cremlino continua ad incontrare difficoltà nel garantire un livello di protezione sufficiente alle numerose raffinerie, impianti energetici e strutture industriali distribuite in tutta la Russia.
Accanto alla protezione fisica di questi siti, le autorità stanno introducendo misure per disturbare elettronicamente i droni ucraini. Dal 10 novembre i cellulari degli utenti che rientrano dall'estero vengono automaticamente disattivati per 24 ore: un 'cooling-off period' delle sim card per impedire ai droni di sfruttare le reti civili per trasmettere telemetria, video o segnali di controllo, tecnica utilizzata in passate operazioni ucraine.
La restrizione ha però generato confusione e disagi tra chi rientra nel Paese, mentre nella regione di Pskov - al confine con Lettonia ed Estonia - alcuni residenti hanno segnalato il blocco per errore delle loro connessioni.
Nel frattempo Mosca ha anche inasprito le pene per il sabotaggio. Nelle ultime settimane sono state introdotte sanzioni che arrivano fino all'ergastolo ed è stata abbassata da 18 a 14 anni l'età minima della responsabilità penale per questo reato. Putin ha firmato una legge che prevede l'ergastolo per chi coinvolge minorenni in atti di sabotaggio. Il Cremlino sostiene che Kiev finanzi e coordini queste operazioni, anche attraverso il reclutamento di adolescenti russi.
"La Russia sta abituando la popolazione a una prolungata esistenza semi-militare e sta esortando le persone a prepararsi a sacrifici ancora maggiori man mano che la guerra si protrae", ha commentato Andrei Kolesnikov, analista politico indipendente basato a Mosca.

Il colosso americano dei chip elettronici Nvidia ha pubblicato risultati superiori alle aspettative per il terzo trimestre del suo esercizio, sostenuti da una domanda che “continua ad accelerare”, secondo il ceo Jensen Huang. L'utile netto per il terzo trimestre è balzato del 65% su base annua, raggiungendo i 31,9 miliardi di dollari, riporta una nota. Il dato è stato accolto con favore a Wall Street, dove il titolo del gruppo ha registrato un aumento di quasi il 4% nelle contrattazioni elettroniche dopo la chiusura. Il fatturato è aumentato del 62% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, raggiungendo i 57 miliardi di dollari.
“La domanda di capacità di calcolo continua ad accelerare”, ha aggiunto Huang, spiegando: “L'intelligenza artificiale si sta diffondendo ovunque e può fare qualsiasi cosa”. E Nvidia non vede alcun rallentamento, prevedendo una crescita del 65% dei ricavi per il trimestre in corso, un ritmo notevolmente superiore alle previsioni degli analisti. Il gruppo di Santa Clara (California) annuncia anche un margine lordo compreso tra il 74,8% e il 75,0%, sempre per il quarto trimestre (chiuso a fine gennaio), ovvero un livello che non si vedeva da cinque trimestri.

La formula vincente per perdere peso è davvero 30-30-30? Il 'terno' rimbalza periodicamente sui social, proposto come una combinazione magica in grado di produrre effetti positivi per chi segue il programma. Non è propriamente una dieta, né un metodo di allenamento. E, tutto sommato, non ha granché di scientifico. Il numero ripetuto 3 volte è finito sotto i riflettori del Dipartimento Salute dell'Ucla, l'Università della California - Los Angeles.
Il 30-30-30 riassume l'elementare routine da seguire quotidianamente. Indica una colazione con 30 grammi di proteine a 30 minuti dal risveglio e prima di 30 minuti di attività fisica a bassa intensità. Negli ultimi 2 anni, sui social molti utenti hanno pubblicato contenuti legati a questa 'dieta', evidenziando progressi e miglioramenti attribuiti al programma.
Il 30-30-30, in qualsiasi modo venga definito, ha la caratteristica - dire pregio sarebbe troppo - di essere estremamente schematico. La sua attuazione è elementare e non richiede impegno particolare: non bisogna modificare le abitudini alimentari, non c'è un reale calcolo delle calorie e non è richiesto un allenamento impegnativo.
Perché può funzionare (un po')
Proprio per queste caratteristiche, evidenzia Ucla Health, la (presunta) dieta non è mai realmente stata oggetto di studi scientifici di rilievo. Il 30-30-30 capitalizza elementi e aspetti valorizzati da numerose ricerche, che hanno sottolineato i benefici legati alla regolarità della colazione. Abitudini sane e consolidati sono elementi determinanti nei programmi per perdere peso.
Capitolo colazione. I 30 grammi di proteine non sono indicati per tutti, la quantità di proteine - per chi soffre di problemi ai reni o al fegato - va monitorata con il consiglio di un medico. Al di là di tali raccomandazioni, un simile pasto per iniziare la giornata non ha effetti miracolosi: le proteine, secondo Ucla Health, possono dare un senso di pienezza e sazietà per un numero maggiore di ore riducendo i rischi di eccessi a metà mattinata.
"La ricerca suggerisce che consumare proteine a colazione può stabilizzare la glicemia", spiega la nutrizionista Julia Zumpano dal sito della Cleveland Clinic. "Questo può aiutare a sentirsi sazi più a lungo, ridurre l'assunzione complessiva di cibo e aiutare a gestire il peso. Ma non tutti sono pronti per assumere 30 grammi di proteine a mezz'ora dal risveglio".
"Molti fattori, inoltre, possono influenzare la quantità di proteine di cui si ha bisogno. Se tra gli tuoi obiettivi rientrano la perdita di peso, il controllo della glicemia, della pressione sanguigna e dell'appetito, potrebbe essere necessario assumere una diversa quantità di proteine e per questo è opportuno consultare un nutrizionista qualificato per determinare l'esatto fabbisogno proteico."
Capitolo esercizio: il terzo '30' si presenta da solo. E' arcinoto l'effetto positivo dell'attività fisica, anche senza forzare. Alcuni studi, poi, sottolineano il valore supplementare dell'allenamento mattutino, sebbene non ci siano solide correlazioni tra l'esercizio nelle prime ore della giornata e la perdita di peso.
Perché non funzionerà
In sostanza, il 30-30-30 non fa che abbinare routine positive ma indipendenti. Allo stesso tempo, evidenzia Ucla Health, proprio per il suo carattere limitato il programma non prevede nessuna limitazione alimentare per la quasi totalità della giornata: il rischio di flop sulla bilancia è più che concreto.

Meglio camminare contando i passi o i minuti? Il walking fa bene al cuore, consente di dimagrire, permette di abbassare la pressione e produce benefici in relazione al livello di colesterolo 'cattivo' e di glicemia.
La scienza da tempo accende i riflettori sull'attività fisica che è alla portata di tutti o quasi, a prescindere dall'età, e che può essere svolta in qualsiasi momento della giornata. Il programma base, promosso da numerosi studi, raccomanda 150 minuti di attività fisica a settimana. Chi non riesce ad allenarsi con regolarità, può comunque puntare sulla camminata per ottenere benefici di rilievo. E può centrare l'obiettivo con programmi concentrati.
Il mega studio su oltre 33mila persone
Lo evidenziano i dati contenuti in uno studio pubblicato sugli Annals of Internal Medicine, basato su dati relativi a 33.560 persone - soprattutto over 60 - e raccolti da UK Biobank, il database alimentato dalla sanità britannica. Biobank possiede informazioni mediche sui soggetti e spesso traccia le loro attività.
Gli scienziati hanno cercato persone non attive, abituate a compiere meno di 8.000 passi al giorno e prive di problemi cardiaci. I ricercatori hanno suddiviso i soggetti monitorati in gruppi, in base alla durata della camminata giornaliera più lunga: 5 minuti o meno, 10 minuti o almeno 15 minuti. Lo studio ha controllato le cartelle cliniche fino a 10 anni dopo il monitoraggio.
I risultati e il verdetto
I risultati sono stati giudicati coerenti e chiari. Gli uomini e le donne che hanno camminato per almeno 15 minuti consecutivi presentavano i rischi più bassi di infarto e di altri problemi cardiovascolari. Parallelamente, a prescindere dal numero di passi compiuti nel quarto d'ora, l'attività ha aumentato la probabilità di longevità maggiore rispetto agli altri gruppi. Chi ha camminato per 10 minuti ininterrotti, secondo lo studio, tende a vivere più a lungo e con meno malattie cardiache rispetto a chi ha mosso passi per soli 5 minuti.
Un dato è balzato agli occhi: i diversi effetti dell'attività sono stati riscontrati anche se le persone effettuavano più o meno lo stesso numero totale di passi al giorno. L'elemento chiave, quindi, appare il tempo dedicato all'attività. È probabile che le camminate più lunghe "abbiano attivato significativamente" e modificato in senso positivo i sistemi cardiovascolari e metabolici delle persone con maggiore efficacia rispetto alle camminate più brevi, ipotizzano i ricercatori nello studio.
La postilla
Non si può parlare di rapporto causa-effetto: in sostanza, sarebbe azzardato affermare categoricamente le camminate più lunghe producano inevitabilmente migliori risultati in termini di salute. Si può, però, arrivare ad un'associazione: le persone che camminano più a lungo potrebbero anche essere più interessate a un'alimentazione sana e ad altre buone abitudini che hanno un impatto pari o superiore al tempo dedicato al walking.

Una nuova casa a Roma. E poco più di 100mila euro. Questa la fotografia del 'portafoglio' di Matteo Salvini nel 2025. Secondo l'ultima dichiarazione dei redditi, presentata il 5 novembre scorso, il leader della Lega ha dichiarato un imponibile relativo al periodo di imposta 2024 pari a 103mila 524 euro. Rispetto all'anno precedente il numero uno del Carroccio ha 'guadagnato' qualcosa in più: per il periodo di imposta 2024, infatti, denunciava al fisco 91mila 975 euro.
Nella 'dichiarazione per la pubblicità della situazione patrimoniale', come si dice in gergo tecnico, il vicepremier e ministro dei Trasporti attesta rispetto all'ultima dichiarazione dei redditi come variazione 'l'acquisto appartamento uso abitativo Comune di Roma'.
A quasi 100mila euro ammonta invece il reddito percepito da Giuseppe Conte nel 2025. Secondo l'ultima dichiarazione dei redditi, quella presentata il 17 novembre scorso, il leader M5S ha denunciato per il periodo d'imposta 2024 un imponibile di 98mila 471 euro. Rispetto all'anno precedente, l'ex premier si è un po' impoverito, guadagnando quasi 6mila euro in meno: per il periodo d'imposta del 2024, infatti, Conte aveva dichiarato al fisco 104mila 253 euro.
Due settimane fa il dato relativo alla premier Giorgia Meloni[1]: un reddito complessivo di 180.031 euro e un imponibile pari a 178.371 euro, secondo la dichiarazione dei redditi 2025 pubblicata sul sito della Camera dei deputati e riferita al periodo d'imposta 2024.

Due giovani sono evasi dall'Istituto penale per minorenni di Bologna dove erano detenuti. Da quanto si apprende uno sarebbe di nazionalità moldava e l’altro tunisina. E' quanto fa sapere Francesco Borrelli, vicesegretario regionale del Sappe.
"Non se ne può più di rincorrere gente che continua ad evadere dalle strutture penitenziarie, diventate ormai un colabrodo, dal punto di vista della sicurezza", affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e Francesco Campobasso, segretario nazionale. "Chiediamo di istituire una direzione generale presso il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, con competenza anche sulla giustizia minorile, che si occupi della sicurezza di tutte le carceri italiane".
I due detenuti, non ancora maggiorenni, sono evasi nel tardo pomeriggio. Secondo quanto riferisce la Uilpa Polizia Penitenziaria, pare che abbiano sfruttato alcune impalcature per i lavori in corso nell’adiacente Tribunale per minorenni per scavalcare il cortile passeggi, dove si trovavano. Un’altra evasione con analoghe modalità si era registrata il 26 ottobre scorso, meno di un mese fa.

Tre persone sono rimaste ferite in un incidente tra una volante della polizia e un'auto a noleggio con a bordo quattro persone durante un inseguimento a Roma Nord. Tra i feriti due poliziotti del Commissariato Ponte Milvio che erano sulla volante chiamata in ausilio dai colleghi che inizialmente stavano inseguendo il mezzo, fuggito all'alt, a bordo di un'auto senza colori.
Delle persone che viaggiavano sull'auto a noleggio in fuga, tre sono state portate in commissariato, un'altra è finita in ospedale, così come i due agenti che erano sulla volante. Accertamenti in corso.

"La musica è la cosa che sono riuscito a fare meglio di tutto nella mia vita, oltre ai figli". Così Eros Ramazzotti, parlando del nuovo album in uscita, 'Una storia importante', nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella sede delle cantine di 'Ca del Bosco, in Franciacorta, luogo del cuore dell'artista.
"C'è una carenza di identità nella musica che si ascolta oggi e sono pochi gli artisti che hanno davvero la forza di mantenere alto il successo" ha detto Ramazzotti. "Il sistema offre possibilità anche a chi non è all'altezza di fare cose buone", ha aggiunto conversando con la figlia Aurora Ramazzotti, anche lei presente all'evento, "dal vivo se non sei in grado non vai lontano. Per me il successo arriva perché il pubblico apprezza e riconosce che hai fatto qualcosa di valore". Guardando al futuro, Ramazzotti si augura di poter "continuare a fare ciò che ho fatto in questi anni", ribadendo la centralità del genere che lo ha consacrato, "il pop per me non morirà mai". Oggi, conclude, "c'è un mix di tanti generi", come trap e rap, "ma non hanno la forza che ha avuto il pop in questi anni".

Sulla rete ferroviaria la circolazione dei treni è in graduale ripresa ma persistono i disagi - con ritardi anche superiori a due ore e mezza - per un inconveniente tecnico oggi 19 novembre alla linea di Alta Velocità nei pressi di San Pellegrino. Il servizio di Infomobilità di Trenitalia segnala un lungo elenco di convogli Frecciarossa che registrano ritardi e spostamenti di stazioni, nel tentativo di recuperare parte dei tempi di viaggio. E' il caso di convogli di passaggio per il nodo della Capitale, che sono stati fatti fermare a Roma Tiburtina anziché a Roma Termini. Problemi anche per Italo, con ritardi al momento fino a 155 minuti nel nodo bolognese.

Super Italia ai quarti di finale di Coppa Davis. La Nazionale di capitan Filippo Volandri ha battuto l'Austria 2-0 grazie ai successi di Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, prenotando la semifinale di venerdì 21 novembre. Gli azzurri se la vedranno contro il Belgio. Ecco orario del match e dove vederlo in tv e streaming.
Italia-Belgio, orario e data
Italia-Belgio, semifinale della Coppa Davis, è in programma venerdì 21 novembre alle ore 16.
Italia-Belgio, dove vedere semifinale Coppa Davis
Italia-Belgio, come tutte le partite di Coppa Davis, sarà trasmessa in diretta televisiva, in esclusiva e in chiaro, sui canali SuperTennis, mentre in streaming saranno disponibili sul sito web di SuperTennis e sulla piattaforma di SuperTenniX.

"Questa regione, dopo 15 anni di amministrazione ormai stanca, ha bisogno di una sferzata di energia per riprendere vigore. Manildo, che non abbiamo scelto a Roma, ma è stato scelto qui dai veneti, è l'uomo che può farlo perché e uno che prima di tutto sa ascoltare, a differenza di altri". Lo ha detto stasera a Mestre la leader dem Elly Schlein durante la chiusura della campagna elettorale del centrosinistra per Giovanni Manildo.
"Quella di Giovanni Manildo in Veneto è la coalizione più ampia di centrosinistra degli ultimi 15 anni, la più ampia che abbiamo costruito in Italia perché Giovanni Manildo ha già dimostrato di essere un ottimo amministratore che può far ripartire il Veneto", ha sottolineato Schlein.
Arrivando a Mestre, la segretaria del Pd si è soffermata anche sull'incontro al Quirinale tra il capo dello Stato, Sergio Mattarella, e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni[1]. "È doveroso il passaggio di Giorgia Meloni al Quirinale dopo l'attacco scomposto di ieri - ha affermato Schlein - La smettano di vedere complotti dove non ce ne sono e si occupino della condizione economica di questo Paese con i dati della Commissione europea che purtroppo raccontano l'Italia come fanalino di coda in Europa sulla crescita. C'è moltissimo da fare per far ripartire l'economia".

"Questa regione, dopo 15 anni di amministrazione ormai stanca, ha bisogno di una sferzata di energia per riprendere vigore. Manildo, che non abbiamo scelto a Roma, ma è stato scelto qui dai veneti, è l'uomo che può farlo perché e uno che prima di tutto sa ascoltare, a differenza di altri". Lo ha detto stasera a Mestre la leader dem Elly Schlein durante la chiusura della campagna elettorale del centrosinistra per Giovanni Manildo.
"Quella di Giovanni Manildo in Veneto è la coalizione più ampia di centrosinistra degli ultimi 15 anni, la più ampia che abbiamo costruito in Italia perché Giovanni Manildo ha già dimostrato di essere un ottimo amministratore che può far ripartire il Veneto", ha sottolineato Schlein.
Arrivando a Mestre, la segretaria del Pd si è soffermata anche sull'incontro al Quirinale tra il capo dello Stato, Sergio Mattarella, e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni[1]. "È doveroso il passaggio di Giorgia Meloni al Quirinale dopo l'attacco scomposto di ieri - ha affermato Schlein - La smettano di vedere complotti dove non ce ne sono e si occupino della condizione economica di questo Paese con i dati della Commissione europea che purtroppo raccontano l'Italia come fanalino di coda in Europa sulla crescita. C'è moltissimo da fare per far ripartire l'economia".

E' stato rintracciato dalla polizia un uomo ritenuto il presunto responsabile dell'accoltellamento della donna peruviana di 38 anni, ferita mentre erano in auto sul Gra di Roma.
A quanto si apprende l'uomo è stato individuato a Fiano Romano (Roma) dalla squadra mobile che indaga per chiarire esattamente l'accaduto. La donna era stata accoltellata in diverse parti del corpo e poi ricoverata in ospedale.

Via libera della Cassazione alla consegna alla Germania di Sehrii Kuznietsov, l'ucraino arrestato lo scorso agosto a Rimini, dove si trovava in vacanza con la famiglia, per il sabotaggio ai gasdotti Nord Stream nel 2022. I supremi giudici hanno rigettato il ricorso della difesa contro la decisione della Corte di Appello di Bologna che, dopo il rinvio della Cassazione, aveva ribadito il sì al trasferimento dell'ucraino, in esecuzione di un mandato d'arresto europeo. L'ucraino verrà dunque consegnato alla Germania entro dieci giorni, dopo essere stato preso in carico dagli ufficiali della Bundespolizei tedesca.
"La battaglia per i diritti e per il diritto è tutt'altro che conclusa - afferma l'avvocato Nicola Canestrini, difensore dell'ucraino - proseguirà in Germania, dove le colleghe potranno finalmente argomentare e sviluppare i punti giuridici che avevamo predisposto, una volta che sia stato finalmente garantito il completo accesso al fascicolo, sino a oggi sistematicamente negato. Per quanto grande sia la delusione - prosegue il penalista - confido nella assoluzione a seguito del processo nel merito che si terrà in Germania. La giustizia è un sentiero tortuoso, il risultato di un lavoro continuo, non un miracolo che si autoavvera".
Intervento a Villa Stuart perfettamente riuscito... 
Flavio Cobolli ci pensa e lo conferma dopo la vittoria dell'Italia in Coppa Davis, contro l'Austria: "Oggi è il giorno più bello della mia vita, grazie a tutti. Non so che dire, siete speciali" ha detto il numero uno della squadra azzurra dopo la vittoria contro Filip Misolic nei quarti di finale del torneo. "Ho sempre sognato di indossare questa maglia e farlo in Italia è stupendo - ha aggiunto Cobolli, l'anno scorso non presente alle Finals di Malaga, chiuse dal secondo trionfo consecutivo dell'Italia -. Grazie ancora per essere venuti. E' solo il primo giorno, abbiamo bisogno ancora di voi per un po'. Complimenti anche a Matteo, che ha fatto una grande partita: è sempre bello vederti in campo, mi motivi a fare sempre meglio. La squadra è compatta, siamo pronti a lottare".
Poi l'invito al pubblico della Supertennis Arena di Bologna cantando, per la semifinale di venerdì contro il Belgio. Deve essere con noi "tutta l'Italia, tutta l'Italia" ha scherzato il tennista romano tra gli applausi dei tifosi.

"Roma è la capitale anche del giornalismo e deve continuare ad esserlo. È importante che, anche di fronte a grandi trasformazioni economiche e tecnologiche, il grande giornalismo indipendente, autonomo e libero non venga meno, perché rappresenta una condizione per la democrazia”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri alle celebrazioni dei 70 anni de L’Espresso a Palazzo Brancaccio a Roma.
“Voglio rivolgere i migliori auguri a L’Espresso, 70 anni sono un compleanno importante” ha sottolineato ricordando come quella fondata da Arrigo Benedetti e Eugenio Scalfari, oggi diretta da Emilio Carelli, è una testata “che ha fatto non solo la storia del giornalismo italiano ma anche dell’Italia, ospitando le firme dei più grandi giornalisti italiani. Sono sempre stato un lettore de L'Espresso e quando leggi, tutti in fila, i nomi dei professionisti che ci hanno lavorato ti trovi davanti ad un vero firmamento di stelle". "E' importante - prosegue il sindaco di Roma - anche la funzione civile della testata: quando nasce, nel 1955, L'Espresso anticipa la modernizzazione, anche politica, del Paese degli anni ‘60 e segna l'ingresso in un giornalismo indipendente, non di partito. Diverse poi le inchieste critiche pubblicate, anche su Roma: a dicembre del 1955 titolò ‘Capitale corrotta=nazione infetta’ una grande inchiesta sull'urbanistica che fece la storia”.
Negli anni L’Espresso “ha avuto la capacità di arricchire il discorso non solo pubblico ma anche politico, grazie a elementi di analisi e di critica. Siamo dunque contenti che continui a produrre giornalismo di qualità, perché c'è anche una responsabilità” nel portare “questo nome” conclude Gualtieri.

Andrea Sempio, indagato per l'omicidio in concorso di Chiara Poggi, risponde così - ospite di Cinque Minuti - a chi gli chiede se si sente perseguitato. "Un po' sì, non posso negarlo. Ormai è una cosa che periodicamente ricapita, ci ricadi dentro e capisco che un certo accanimento c’è…spero in buona fede".
"Vivo nella cameretta di una volta, è come essere ai domiciliari"
All'epoca del delitto di Garlasco, lui, amico del fratello della vittima, aveva 19 anni e ora - per la terza volta - su di lui si punta il dito. "Io al momento non ho una vita, sono tornato a vivere nella cameretta in cui stavo una volta e a quasi 40 anni sono chiuso lì, non posso fare niente: è come essere ai domiciliari" aggiunge. Sempio continua a dirsi estraneo alle accuse. "Ormai è stato acclarato, in anni di processi e dalle sentenze a cui mi rifaccio, che il colpevole è Alberto Stasi e non ho motivo di pensare il contrario”.
"In appunto sequestrato a casa spese per avvocati"
“L’elenco di tutte le volte che abbiamo dato soldi agli avvocati - circa 50mila euro - c’è ed è stato trovato durante l’ultima perquisizione" dice Sempio, sottolineando come i giornalisti abbiano dato poco risalto alla notizia soffermandosi piuttosto sul cosiddetto ‘pizzino’. "Le spese dell’avvocato e del consulente, lì c’è tutto. Tutti i soldi sono sotto il nome di Lovati (ex difensore, ndr.), ma è un modo generico per indicare tutti gli avvocati”.
Sempio spiega il significato dell’appunto ’Venditti gip archivia x 20.30 euro’ che ha portato all’indagine per corruzione in atti giudiziari che vede indagato il padre Giuseppe e l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti che nel 2017 avrebbe archiviato frettolosamente - in cambio di 20-30 mila euro secondo i pm Brescia - Andrea Sempio. “Quello non era né più, né meno che un appunto che si era preso mio padre. Io penso fosse semplicemente un appunto su quanto costava ritirare le carte dell’archiviazione”, cioè 20-30 euro. “Sui media non è passata che in casa mia hanno trovato un appunto in cui mi padre si era segnato tutte le spese serie - diciamo che erano espresse in migliaia di euro -, quindi su ciò che è stato speso ai tempi mio padre si è segnato tutto”.
Quanto alle altre accuse di aver ricevuto domande in anticipo, Sempio taglia corto: “Non c’è stato nessun passaggio di domande”. Su quei temi, come il Dna, “avevo già anche risposto in alcune interviste ed erano sempre quelli gli argomenti”. E respinge anche le accuse di essere stato trattato con i guanti bianchi. “Quando sono stato sentito ho avuto l’impressione che loro comprendessero quello che stavo dicendo e non mi stessero inquisendo in modo particolare. Ma è la stessa impressione che ho avuto quando ho dato il mio Dna o sono venuti a casa” per la recente perquisizione.

Si terrà domenica 30 novembre, dalle ore 11.00 alle ore 20.30, presso il Salone delle Fontane (via Ciro il Grande 10 - Roma Eur), la VII edizione di Panettone Maximo, festival nazionale del panettone artigianale, ideato da Fabio Carnevali e organizzato dalla E20 Events Factory e Ristoragency, con il contributo della presidenza della Regione Lazio e dell’Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio) e il patrocinio dell’assessorato ai Grandi Eventi del Comune di Roma. Panettone Maximo rappresenta ormai non solo il più grande evento nazionale dedicato ai grandi lievitati ma un appuntamento imperdibile del periodo natalizio. Del resto i numeri sempre crescenti delle precedenti sei edizioni stanno a testimoniarlo e l’ultima, tenutasi lo scorso 1 dicembre al Salone delle Fontane, è stato un successo, con circa 4.000 presenze.
“Oggi il Panettone artigianale sta vivendo una popolarità straordinaria, tutti lo vogliono. Panettone Maximo ha una formula vincente perché unisce il contest alla degustazione dei panettoni in gara e tante altre tipologie non in gara - spiega l’organizzatore Fabio Carnevali - e di tante altre eccellenze enogastronomiche in degustazione agli oltre 70 banchi di assaggio provenienti da tutta Italia, gli show cooking con pastry chef iper stellati e il Christmas Village dedicato ai più piccoli. Insomma, Panettone Maximo può essere considerato a tutti gli effetti l’unico evento di Natale a Roma che unisce veramente adulti e bambini”.
Accederanno alle pre-finali, che si terranno lunedì 24 e mercoledì 26 novembre, tutte le 48 pasticcerie e forni iscritte al contest provenienti da ogni regione d’Italia. Qui le due giurie (in versione ridotta rispetto a quelle del 30 novembre) avranno il non facile compito di valutare i 96 panettoni - 48 per il panettone tradizionale e 48 per il panettone al cioccolato - e decretare i 20 finalisti per ogni categoria che saranno poi al vaglio della giuria domenica 30 novembre nel corso dell’evento finale al Salone delle Fontane. Prenderanno comunque parte all’evento del 30 novembre tutte le 48 pasticcerie e forni iscritte al contest. La giuria sarà inoltre chiamata a valutare i lievitati in gara per il premio 'Panettone Gourmet', creati da chef stellati e grandi pizzaioli. Ma solo tre di loro finiranno sul podio il 30 novembre. L’assegnazione dei premi speciali 'Miglior packaging', 'Miglior comunicazione digitale' e 'Premio stampa estera' sarà frutto della valutazione di specifiche e competenti giurie; il 'Premio del pubblico' delle votazioni del pubblico intervenuto. Anche quest’anno, per la seconda volta, ci sarà l’assegnazione del premio per il 'Miglior Panettone Gourmet' tra i 10 concorrenti in gara di una selezione di chef stellati e pizzaioli 'tre spicchi'.
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