
(Adnkronos) - Un fulmine a ciel sereno, o forse la cronaca di una fine annunciata. Dopo mesi di rumors, con un post sui loro canali social, Fausto Lama e Francesca Mesiano, in arte i Coma_Cose, hanno ufficializzato la fine della loro storia d'amore e anche del sodalizio artistico. "Ebbene sì… Fausto e Francesca si sono lasciati", scrive l'ormai ex duo. Una decisione "unanime maturata negli ultimi mesi in cui abbiamo preferito mantenere la questione privata per metabolizzarla e rispettare tutti i vari impegni". Nel lungo e toccante post, corredato anche da un video dove si vedono i due artisti intraprendere strade diverse, si legge: "La verità è che non ci siamo mai fermati in questi anni e abbiamo dato troppe cose per scontate, la grande sinergia lavorativa pian piano ha cannibalizzato la vita privata che si è inevitabilmente consumata e spenta, e più si avvicinava la data da noi pensata per congelare il progetto Coma_cose e riprenderci del tempo per noi, più abbiamo capito che ormai eravamo solo una coppia sul palco e non c’era proprio più nulla da riprendere".
E ancora: "Sono stati 10 anni strepitosi, un sogno a occhi aperti che ci ha portato a conoscere persone, luoghi e situazioni che non avremmo nemmeno potuto immaginare, ringraziamo tutte e tutti quelli che ci hanno sostenuti e che hanno incrociato le loro vite con la nostra musica, e tutte le persone con cui abbiamo lavorato, sarete sempre parte di un nostro pezzo di vita fondamentale". La notizia assume contorni ancora più amari se si pensa al palco più importante, quello di Sanremo. Proprio lì, nel 2023, durante la loro partecipazione con 'L'Addio', avevano annunciato l'intenzione di sposarsi. Una beffa del destino, considerando che quel brano raccontava proprio una crisi di coppia superata, con un ritornello che suonava come una promessa: 'L'addio non è una possibilità'.
E oggi, quella possibilità è diventata realtà. L’Amore, spiegano, "si trasforma ed è stato così anche per il nostro, saremo sempre qualcosa di speciale e irripetibile, 'L’Addio non è una possibilità' dice una canzone e non essendoci tra di noi rancore faremo di tutto per non perderci di vista". Il futuro, ora è un percorso individuale. "È tempo di camminare da soli, ognuno per la sua strada e ritrovare noi stessi con la malinconia che si ha quando ci si lascia, ma con la consapevolezza di un mondo nuovo che ci si spalanca davanti. Grazie, è stato bellissimo".
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(Adnkronos) - Le aree verdi (parchi, giardini) e blu (canali, fiumi e specchi d'acqua) fanno bene alla salute e al benessere, tanto da essere integrabili con le cure e la prevenzione. "Prescrivere accanto alle terapie tradizionali anche il contatto con la natura, in particolare gli spazi verdi e blu, non solo concorre a promuovere la salute individuale, ma genera anche benefici ambientali e sociali, offrendo un'opportunità concreta per integrare la sostenibilità ecologica e la mitigazione degli effetti della crisi climatica con la prevenzione". Lo ricordano gli esperti del Dipartimento Ambiente e Salute dell'Istituto superiore di sanità, in occasione della Giornata mondiale dell’habitat, che si celebra oggi 6 ottobre.
"Ecosistemi equilibrati e sani possono apportare benefici significativi al benessere umano - sottolinea il direttore del dipartimento, Giuseppe Bortone - Le aree verdi e blu sono ora integrate in politiche e leggi sempre più attente alle questioni ambientali a cui si affiancano i piani di prevenzione sanitaria nazionale e rionali regionali".
Presso l'Iss è in corso il progetto 'Il buon uso degli spazi Verdi e Blu per la promozione della Salute e del benessere' (VeBS), finanziato dal ministero per la Salute nell'ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc) - E.1 Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima. La Calabria è la Regione capofila, mentre il coordinamento tecnico è di Arpa Calabria e il coordinamento scientifico dell'Iss, con Regione Emilia Romagna/Agenzia regionale Prevenzione, Ambiente e Energia, Regione Lazio - Dipartimento Epidemiologia del Ssr - Asl Roma, università Cattolica del Sacro Cuore, università di Bologna - Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche, Consorzio interuniversitario nazionale per le scienze ambientali (Cinsa), Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e Regione Abruzzo-Agenzia regionale Tutela ambientale Abruzzo.
Le azioni svolte - spiega l'Iss - comprendono iniziative di studio, formazione e comunicazione per promuovere l'uso corretto, consapevole e partecipato delle aree verdi e blu, implementando le politiche per la pianificazione, manutenzione, gestione delle aree verdi e blu urbane per migliorare la conoscenza degli effetti associati alla salute.
"L'Iss - evidenzia Laura Mancini, del Dipartimento Ambiente e Salute - sta promuovendo il concetto di prescrizioni verdi e blu che è emerso come una strategia di salute pubblica in grado di integrare gli approcci clinici tradizionali con interventi basati sulla natura che prevedono l'esposizione guidata alla natura e consentono di giocare un ruolo chiave nella prevenzione. Infatti evidenze scientifiche supportano l'efficacia delle prescrizioni basate sulla natura nell'integrare la pratica clinica standard, migliorando al contempo la salute mentale, il sistema immunitario, la funzione cardiovascolare e muscoloscheletrica e la regolazione dello stress".
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(Adnkronos) - "L'emoglobinuria parossistica notturna (Epn) è una malattia rara che si caratterizza per tre aspetti: anemia emolitica provocata dalla distruzione del globulo rosso; predisposizione a eventi trombotici, la complicanza più grave che può condurre a morte; insufficienza midollare nel produrre globuli bianchi, piastrine ed emoglobina. Il paziente si sente stanco e affaticato, una condizione che gli impedisce di poter svolgere le attività quotidiane. Queste manifestazioni sono strettamente correlate alle concentrazioni di emoglobina. Quando il paziente ha dei valori al di sotto dei 12 grammi per decilitro (g/dL), avverte quella che definiamo fatigue". Così Camilla Frieri, ematologa dell'Unità operativa complessa (Uoc) di Ematologia e terapie cellulari avanzate presso l'Azienda ospedaliera di rilievo nazionale e di alta specialità (Aorn) 'San Giuseppe Moscati' di Avellino, partecipando oggi a Milano all'incontro con la stampa 'Obiettivo 12 nell'emoglobinuria parossistica notturna', spiega che il riferimento è "ai 12 grammi di emoglobina per decilitro di sangue, il valore che può dare, ai pazienti con emoglobinuria parossistica notturna, una qualità di vita ottimale".
Se "in passato l'obiettivo dei trattamenti era cercare di far sopravvivere questi pazienti - ma sappiamo che non tutti rispondevano correttamente alle terapie standard - oggi l'obiettivo è quello di migliorare le concentrazioni di emoglobina portandola a valori normali, per dare al paziente una qualità di vita ottimale", sottolinea la specialista.
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(Adnkronos) - "Abbiamo voluto affrontare il tema delle disuguaglianze nell'ambito delle patologie mentali e neurologiche per capire effettivamente quale sia, di fatto, lo spaccato del nostro Paese". Così Tiziana Mele, amministratore delegato Lundbeck Italia, all'incontro 'Brain Health Inequalities - Idee e strategie per non lasciare indietro nessuno', organizzato da Triennale Milano in collaborazione con la farmaceutica nell'ambito dell'Esposizione internazionale 'Inequalities', esprime il "piacere e l'onore", come azienda, di essere "partner di Triennale" nella mostra Inequalities'.
"Quello che abbiamo potuto vedere è l'importanza di misurare quello che conta e quello che è più facile misurare - aggiunge - Ci occupiamo di salute mentale e, più in generale, di salute del cervello, un tema che ci ha consentito di riflettere", su una questione che interessa oltre 3,5 milioni di italiani con disturbi psichiatrici e 2,5 milioni con patologie neurologiche.

(Adnkronos) - Cambio di location, dopo le polemiche, per l'incontro previsto per domani, martedì 7 ottobre, con la relatrice delle Nazioni Unite Francesca Albanese che nell'anniversario della strage di Hamas in Israele sarà a Genova a parlare di Palestina. L’evento, organizzato dall'associazione Defence for Children Italia, Amnesty International e altri, era previsto inizialmente nella sede istituzionale di palazzo Ducale, ma è stato deciso di spostarlo ai Giardini Luzzati.
La notizia dell'arrivo di Albanese nell'anniversario del 7 ottobre 2023 ha suscitato polemiche in città. "Non sarà un incontro, ma una manifestazione di propaganda. Non ho nulla da dire se non che sono sconcertata", afferma all'Adnkronos Raffaella Petraroli, presidente della Comunità ebraica di Genova.
"Sono sconcertata perché è stata scelta la data del 7 ottobre, che è l'anniversario dell'attentato terroristico in Israele, mentre in questo modo si vuole celebrarla come una bellissima vittoria della resistenza palestinese, accettando la tesi di Francesca Albanese che definisce illegittimo lo stato di Israele perché è uno stato colonialista che occupa un territorio. Quello che ritengo ancora più grave - aggiunge Petraroli - è il fatto che l'iniziativa abbia l'appoggio dell'Anpi".
A reputare inopportuna la scelta della data del 7 ottobre anche l'ex presidente della comunità ebraica e già consigliere comunale del Partito Democratico Ariel Dello Strologo: "Non è un problema che venga a parlare, ma la scelta del 7 ottobre è inopportuna", ha dichiarato.
Ilaria Cavo, deputata ligure e presidente del consiglio nazionale di Noi Moderati e capogruppo in Comune di Nm-Orgoglio Genova punta il dito contro la sindaca. "Silvia Salis è, o dovrebbe essere, la sindaca di tutti i genovesi: anche della comunità ebraica che non può accettare che Francesca Albanese, figura certamente divisiva, partecipi domani, 7 ottobre, a un incontro alla presenza della prima cittadina. Proprio nel giorno in cui ricorre l'anniversario della strage dei kibbutz. Una coincidenza inaccettabile".
Secondo Cavo infatti, "lo spostamento ora deciso dell'evento da Palazzo Ducale ai Giardini Luzzati, non cambia la sostanza del problema e non lo risolve. È una decisione pilatesca. Il problema non è solo il luogo ma soprattutto la data scelta per il dibattito". E invoca da parte della sindaca "un segnale chiaro, per evitare che si alzino i toni in un momento delicato".
Ma per ora l'incontro è confermato nella sede dei Giardini Luzzati. "Gli organizzatori, dispiaciuti per il cambiamento dell’ultimo minuto indipendente dalla loro volontà, ringraziano l'amministrazione comunale, Fondazione Palazzo Ducale, così come i Giardini Luzzati, per la collaborazione e per la disponibilità nei tempi brevissimi del caso", si legge in una nota dell'associazione.
"L’incontro, gratuito e ad accesso libero fino ad esaurimento posti - prosegue Defence for Children - manterrà sempre lo stesso format di intervista pubblica con il giornalista Matteo Macor e sarà trasmesso in diretta streaming da tutti i canali di Good Morning Genova e dalla pagina YouTube di Defence for Children".
(Adnkronos) - Applausi e abbraccio al comitato per Roberto Occhiuto, governatore uscente e candidato del centrodestra alle elezioni regionali in Calabria. In un video diffuso sui social dal segretario di Forza Italia Antonio Tajani, è stata questa la reazione alla prima proiezione che attribuiva al candidato il 58% delle preferenze. Appena il dato è appare sullo schermo televisivo, i presenti hanno applaudito, mentre Tajani ha abbracciato l'esponente di Forza Italia. "La vittoria di Forza Italia e di Roberto Occhiuto. La vittoria del centrodestra unito. Per la Calabria e per la sua gente", scrive Tajani nella didascalia che accompagna il video.
Leggi tutto: Regionali Calabria, l'abbraccio di Tajani a Occhiuto: "Vittoria del centrodestra unito"

(Adnkronos) - E' partito con l'approvazione del Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp) il percorso che porterà al varo della legge di Bilancio 2025. Ogni settore è pronto a rivendicare maggior attenzione in termini di risorse, così anche la sanità pubblica. Il Documento programmatico conferma che si andrà a rifinanziare il Fondo sanitario nazionale, ma la partita è se si limiterà ai 4 miliardi aggiuntivi già previsti per il 2026 dalla precedente Manovra o ci sarà davvero un ulteriore aumento per il Fondo sanitario come spera il ministro della Salute Orazio Schillaci, già da tempo in stretto collegamento con il Mef. Ad osservare la partita sulla legge di Bilancio ci sono soprattutto i lavoratori del Ssn, i medici e gli infermieri, che vorrebbero risposte concrete a richieste che pongono sul piatto la resistenza stessa della sanità pubblica. L'Adnkronos Salute ha raccolto le loro richieste.
La prossima Manovra che il Governo dovrà varare deve prevedere "un investimento sui professionisti con risorse 'ad hoc' che prescindano da quelle che servono per far funzionare il Servizio sanitario nazionale. Sappiamo che servirebbero almeno 5 miliardi in più in Manovra. Ma per i professionisti del Ssn serve un discorso a parte: vogliamo rendere appetibile la professione? Dobbiamo migliorare le condizioni di lavoro, pagarli meglio e di più". Così Pierino Di Silverio, segretario nazionale Anaao-Assomed, interviene sul Documento programmatico di finanza pubblica approvato al Consiglio dei ministri, che disegna la 'cornice' che conterrà la prossima legge di Bilancio.
"Abbiamo già detto in più occasioni - dichiara il leader sindacale - che l'aumento" delle retribuzioni "può avvenire con una defiscalizzazione di una parte dello stipendio o attraverso un aumento dello stesso. La defiscalizzazione costerebbe meno allo Stato, l'incremento degli stipendi di più. Si può agire poi sulla specificità del professionista e sull'esclusività che è quella parte dello stipendio destinata a chi sceglie di lavorare solo per il Ssn. In entrambi i casi noi ci aspettiamo un aumento congruo. Defiscalizzare la specificità dei professionisti costa 350 milioni di euro, aumentarla costerebbe quasi il doppio".
Secondo i dati del Dpfp, la spesa sanitaria crescerà progressivamente dai circa 138 miliardi del 2024 fino a oltre 155 miliardi nel 2028. In rapporto al Pil, la spesa rappresentava il 6,3% nel 2024 e salirà al 6,5% nel 2026. Per molti osservatori ancora poco rispetto ad altri Paesi Ue.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha più volte dichiarato che "ci saranno le risorse per la sanità", ma ad oggi "nel Documento programmatico di finanza pubblica", approvato al Consiglio dei ministri, "non c'è nulla. Per 2026 è già previsto un incremento di 4 miliardi, quindi nella legge di Bilancio ci deve essere un ulteriore aumento, serio e solido, rispetto a quelle risorse. Di certo non vogliamo mance o mancette". Così Guido Quici, presidente della Federazione Cimo-Fesmed, puntualizzando inoltre che "occorre stoppare le risorse al privato perché ancora non si fa carico del rinnovo del contratto dei medici del settore: 10mila colleghi che attendono, in alcuni casi da più di 20 anni, che Aiop e Aris rinnovino".
"Q uesta Manovra non può non destinare risorse specifiche agli infermieri. Parliamo della categoria più in sofferenza nel panorama della sanità italiana. E non lo diciamo solo noi: lo stesso ministro della Salute Schillaci ripete da tempo quanto ci sia bisogno di infermieri e quanto sia sempre più complicato reperirne". Così Andrea Bottega, segretario nazionale del Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche.
"Dunque, se vogliamo cominciare ad arrestare la fuga da questa professione, tra dimissioni precoci e ricerca di lavoro all'estero, e rendere di nuovo appetibile il nostro lavoro per i giovani, servono risorse 'ad hoc' in Manovra, senza demandarle alla contrattazione - sottolinea - Chiediamo fondi per l'indennità di specificità infermieristica, visto che la differenza con gli altri professionisti è di soli 35 euro lordi mensili, ma anche per raddoppiare le indennità di disagio, ferme dagli anni '90, riservate al personale turnista. Che poi - conclude Bottega - è il personale che svolge l'attività più usurante e di cui c'è maggiore carenza".
Leggi tutto: Manovra, cosa chiedono medici e infermieri per la sanità pubblica

(Adnkronos) - Torna a Milano, i prossimi 8 e 9 ottobre, il Maf - Milano Audiovisual Forum, in contemporanea con la XIX HD Forum Conference, organizzata da HD Forum Italia, un punto di incontro tra broadcaster, aziende tecnologiche, università, creativi e studenti, con un programma che unisce visione, esperienze concrete e networking. L'evento vedrà Adnkronos come media partner
”La conferenza annuale di HD Forum Italia - spiega il presidente dell'HD Forum, Tonio Di Stefano - rappresenta un’occasione preziosa di confronto e di crescita per l’intera comunità di settore, uno spazio in cui condividere esperienze, idee e risultati concreti capaci di orientare il futuro del mercato. Se questo appuntamento è cresciuto fino a diventare un punto di riferimento in Italia e in Europa, è grazie all’impegno, alla qualità e alla dedizione degli associati di HD Forum Italia, che con il loro lavoro quotidiano danno valore e credibilità al nostro progetto, che sta ampliandosi sempre di più, coinvolgendo anche realtà nuove, portatrici di rinnovamento e cambiamento. L’edizione di quest’anno vuole essere un nuovo passo avanti: un momento per rafforzare le relazioni, aprirci a collaborazioni sempre più diversificate e continuare a costruire insieme un percorso solido e condiviso verso l’innovazione audiovisiva”
Al centro dell'edizione 2025 numerose tematiche, come news e informazioni; sport e grandi eventi e intrattenimento e creatività. L’ecosistema dell’informazione è sempre più condizionato da algoritmi, metriche digitali e intelligenza artificiale. Le sessioni dedicate analizzeranno come combattere la disinformazione, garantire la content authenticity e costruire un rapporto di fiducia con il pubblico. Un focus sarà riservato anche ai nuovi modelli editoriali e agli strumenti di governance che stanno ridefinendo la produzione e il giornalismo.
Lo sport rappresenta oggi uno dei laboratori più avanzati per l’innovazione audiovisiva. Si parlerà di nuove tecnologie, produzione premium, remota e utilizzo delle reti 5g e come la tecnologia abilita nuove modalità di racconto, anche e soprattutto in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Esperti di broadcaster e partner tecnologici mostreranno come le nuove piattaforme stiano cambiando l’esperienza live e informativa, rendendola più coinvolgente e interattiva.
Dal cinema alle serie, fino ai contenuti brevi e multi-piattaforma, l’intrattenimento è al centro di una trasformazione radicale. Verranno esplorati gli studi virtuali e la realtà aumentata, anche attraverso l’uso dell’IA generativa. Grande rilevanza verrà data alle logiche di ecosostenibilità e nuovi processi di procurement, necessari per sostenere tutto il settore dei Media. Sarà poi dedicato uno spazio importante alle nuove forme di consumo audiovisivo e alle strategie creative per ingaggiare pubblici sempre più frammentati. Un’occasione di confronto e crescita per il settore.
Leggi tutto: L'8 e il 9 ottobre torna il Milano Audiovisual Forum


(Adnkronos) - "C'è un tema che riguarda l'innesco delle malattie mentali che è quello dell'isolamento e della solitudine. Pensiamo riguardino soltanto una certa demografia", cioè gli anziani, "ma in realtà sono moltissimi i ragazzi ad esserne toccati. Probabilmente, quindi, dobbiamo cominciare a rivedere il concetto di categorie fragili, a fronte di cambiamenti che credo siano sotto gli occhi di tutti, e dobbiamo anche capire quali sono i fattori che influiscono sull'isolamento e che possono generare un impatto sulle categorie fragili e sulla loro definizione". Lo ha detto Nicola Palmarini, direttore Nica - National Innovation Centre for Ageing (Centro innovazione per l'invecchiamento) del Governo inglese, all'incontro organizzato da Triennale Milano in collaborazione con Lundbeck Italia, 'Brain Health Inequalities - Idee e strategie per non lasciare indietro nessuno', nell'ambito dell'Esposizione internazionale 'Inequalities'.
Per trovare soluzioni che siano in grado di prevenire il disagio mentale e di intercettarlo precocemente dove già presente, "è necessario un intervento sociale e politico - spiega l'esperto - Non possiamo pensare soltanto all'intervento individuale, che è comunque necessario quando capiamo che una persona è in una situazione di difficoltà". Secondo Palmarini "è molto difficile" creare conoscenza, "awareness in tema di salute mentale, perché da una parte non è sempre semplice capire quando una persona è in difficoltà, e dall'altra non tutti hanno la disponibilità a confidarsi". Per questo "dovremmo fare molta prevenzione - avverte - non solo nei casi già conclamati, ma individuando e attenzionando anche i segnali più deboli, come appunto il rischio dell'isolamento e della solitudine, meccanismi di innesco che, in una serie di reazioni a catena, possono portare a patologie spesso molto difficili da curare".
In Inghilterra la situazione relativa alla solitudine come fattore di rischio per il peggioramento della salute mentale "credo sia forse peggiore che in Italia - sottolinea Palmarini - Ritengo infatti che in Inghilterra ci sia più consapevolezza sul tema della fragilità e delle diseguaglianze, una sorta di forte cultura popolare pronta a riconoscere le tematiche di fragilità, con decine di associazioni di tutti i tipi che se ne occupano. Tuttavia, la differenza di condizioni sociali, e quindi la distanza all'interno delle varie classi, in Inghilterra è molto più evidente che in Italia, dove è ancora forte la coesione familiare, c'è un tessuto di relazione più 'mediterraneo', più vicino ai concetti di unità e di supporto".
Leggi tutto: Sanità, Palmarini (Nica): "Solitudine e isolamento innescano disturbo mentale"

(Adnkronos) - Un ragazzo di 17 anni è in coma in seguito a una rissa avvenuta la notte tra sabato e domenica all'esterno di una discoteca a Montesarchio (Benevento). Secondo la ricostruzione, due ragazzi sono rimasti feriti e uno di loro è in gravissime condizioni. Il 17enne è ricoverato presso l'ospedale 'San Pio' di Benevento con prognosi riservata e in coma farmacologico. Il ragazzo, residente a Vitulano, durante l'aggressione sarebbe stato colpito alla testa con una mazza da baseball ed ha riportato lo sfondamento del cranio. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Montesarchio.

(Adnkronos) - Un uomo di 40 anni, di origini rumene, è stato arrestato per l'omicidio di una connazionale di 64 anni avvenuto a Gela, in provincia di Caltanissetta, il 17 settembre. L'ordinanzia di custodia cautelare è stata eseguita dai carabinieri. Ulteriori dettagli saranno resi noti in un conferenza stampa convocata in procura per domani, martedì 7 ottobre, alle 9, dal procuratore della Repubblica di Gela Salvatore Vella.
Leggi tutto: Donna romena uccisa a Gela: arrestato un connazionale

(Adnkronos) - "I medici sono sempre stati a disposizione delle persone. Sono costruttori di pace. E anche in questo caso, con la Flotilla, non fanno altro che rispondere a quel bisogno di carattere etico e deontologico che è quello di essere vicino alle persone che soffrono maggiormente e che hanno bisogno di aiuto". Così all'Adnkronos Salute il presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, in merito alla Freedom Flotilla Coalition, la missione umanitaria con a bordo medici e sanitari che - dopo Global Sumud Flotilla - sta navigando verso la Striscia di Gaza. "La presenza di medici e sanitari sulle navi - sottolinea Anelli - dimostra soltanto la volontà di mettersi a servizio di chi in questo momento non ha quasi più alcun tipo di assistenza sanitaria".
Anelli ricorda l'impegno nella tragica vicenda della Striscia: "Abbiamo da sempre sostenuto tutti i colleghi, anche quelli delle organizzazioni umanitarie che erano presenti a Gaza e che poi sono stati costretti ad andare via nelle ultime settimane con l'invasione della città. E l'abbiamo fatto anche in collaborazione con la Farnesina. Per questo ringrazio il ministro Antonio Tajani che ha messo da subito a disposizione un'unità di crisi", aggiunge il presidente Fnomceo, evidenziando anche "la disponibilità del console di Gerusalemme e dell'ambasciata di Tel Aviv per creare un filo diretto con i medici che operavano lì. La nostra attenzione nei confronti dei sanitari è sempre stata molto alta - prosegue Anelli - così come abbiamo sempre condannato le violazioni della Convenzione di Ginevra relative ai bombardamenti degli ospedali, all'uccisione dei medici, degli operatori sanitari e anche gli attacchi alle ambulanze e a qualsiasi struttura sanitaria. Crediamo che le regole, anche se le guerre sono sempre complicate, si devono rispettare: gli impegni assunti vanno mantenuti".
Per quanto riguarda la Flotilla in navigazione, "da parte nostra c'è non soltanto l'apprezzamento e l'incoraggiamento - rimarca il presidente dei camici bianchi italiani - ma anche il sostegno nei confronti dei colleghi perché incarnano, con la loro opera, i principi del nostro codice. D'altra parte i medici li troviamo dovunque ci sono scenari di guerra, dove c'è povertà, dove si prova a costruire campi in situazioni di emergenza, a mettere su sistemi di assistenza che possono portare sollievo a chi ne ha bisogno. Chiediamo rispetto nei loro confronti, perché i medici sono quelli che si chinano sulle sofferenze delle persone, sulle sofferenze del mondo. Rispetto significa anche salvaguardare l'integrità fisica dei colleghi che in questo momento stanno andando verso Gaza. Sono sicuro che il ministro Tajani saprà, ancora una volta, tutelare, insieme con tutto il Governo italiano, i nostri connazionali, i nostri medici che in questo caso vogliono esprimere la voglia e la passione per curare chi ne ha bisogno". (di Raffaella Ammirati)

Morte Dolores Dori, svolta nelle indagini: fermati madre e figlio della vittima per tentato omicidio

(Adnkronos) - Sono stati fermati per tentato omicidio la madre di 59 anni e il figlio di 16 di Dolores Dori, la donna uccisa la sera del 2 ottobre in una sparatoria nel campo nomadi di Lonato del Garda, in provincia di Brescia. La vittima, insieme ai due fermati, sarebbe andata in auto al campo nomadi. Dopo aver sfondato il cancello d'ingresso con l'auto, le due donne avrebbero esploso alcuni colpi d'arma da fuoco contro le persone presenti, tra cui anche chi, rispondendo al fuoco, ha colpito e ucciso la 44enne. La sparatoria è stata ripresa con il telefono dal figlio 16enne, destinatario della misura cautelare.
I due fermi d'indiziato di delitto, emessi rispettivamente dalla Procura ordinaria e per i Minorenni di Brescia, sono stati eseguiti sabato 4 ottobre dai carabinieri del nucleo investigativo di Brescia e della compagnia di Desenzano del Garda. Figlio e madre della vittima rispondono, in concorso tra loro, di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e dall'uso delle armi, minacce, detenzione illegale e porto abusivo di armi. Il movente, fanno sapere i carabinieri di Brescia, "è riconducibile a motivi privati riguardanti un dissidio tra famiglie di etnia sinti per questioni sentimentali che coinvolgono i rispettivi figli".
La sparatoria, culminata con l'omicidio di Dolores Dori, è stata ripresa dal figlio della donna. Le immagini erano salvate sullo smartphone del ragazzo, di cui i carabinieri hanno fatto la copia forense. Sul telefono c'erano anche il video, pubblicato in rete dal 16enne, in cui lui e il padre, entrambi armati di pistola, minacciavano un componente della famiglia rivale. Il giovane è stato portato all'istituto minorile Beccaria di Milano e la nonna nel carcere di Brescia-Verziano. "Proseguono le indagini finalizzate alla compiuta ricostruzione della vicenda e alla individuazione dei responsabili" concludono i carabinieri di Brescia.

(Adnkronos) - Sono stati fermati per tentato omicidio la madre di 59 anni e il figlio di 16 di Dolores Dori, la donna uccisa la sera del 2 ottobre in una sparatoria nel campo nomadi di Lonato del Garda, in provincia di Brescia. La vittima, insieme ai due fermati, sarebbe andata in auto al campo nomadi. Dopo aver sfondato il cancello d'ingresso con l'auto, le due donne avrebbero esploso alcuni colpi d'arma da fuoco contro le persone presenti, tra cui anche chi, rispondendo al fuoco, ha colpito e ucciso la 44enne. La sparatoria è stata ripresa con il telefono dal figlio 16enne, destinatario della misura cautelare.
I due fermi d'indiziato di delitto, emessi rispettivamente dalla Procura ordinaria e per i Minorenni di Brescia, sono stati eseguiti sabato 4 ottobre dai carabinieri del nucleo investigativo di Brescia e della compagnia di Desenzano del Garda. Figlio e madre della vittima rispondono, in concorso tra loro, di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e dall'uso delle armi, minacce, detenzione illegale e porto abusivo di armi. Il movente, fanno sapere i carabinieri di Brescia, "è riconducibile a motivi privati riguardanti un dissidio tra famiglie di etnia sinti per questioni sentimentali che coinvolgono i rispettivi figli".
La sparatoria, culminata con l'omicidio di Dolores Dori, è stata ripresa dal figlio della donna. Le immagini erano salvate sullo smartphone del ragazzo, di cui i carabinieri hanno fatto la copia forense. Sul telefono c'erano anche il video, pubblicato in rete dal 16enne, in cui lui e il padre, entrambi armati di pistola, minacciavano un componente della famiglia rivale. Il giovane è stato portato all'istituto minorile Beccaria di Milano e la nonna nel carcere di Brescia-Verziano. "Proseguono le indagini finalizzate alla compiuta ricostruzione della vicenda e alla individuazione dei responsabili" concludono i carabinieri di Brescia.

(Adnkronos) - Alexander Zverev esce di scena a sorpresa al terzo turno del Masters 1000 di Shanghai. Il tedesco, numero 3 del mondo, è stato superato in rimonta dal francese Arthur Rinderknech, numero 54 del ranking Atp, con il punteggio di 4-6 6-3 6-2 in due ore e un quarto di gioco. Pochi giorni fa, il tedesco aveva fatto discutere per un'affermazione sulla velocità del gioco nei vari tornei: "Odio quando la velocità del campo è la stessa ovunque. So che i direttori dei tornei si stanno muovendo in questa direzione, perché vogliono che Sinner e Alcaraz vincano sempre" aveva detto con tono polemico. Per poi aggiungere: "Abbiamo sempre avuto superfici diverse. Non si poteva giocare lo stesso tennis allo stesso modo su erba, cemento e terra battuta. Oggi si può giocare quasi allo stesso modo su ogni campo".
Un attacco, nemmeno troppo velato, ai primi due giocatori del ranking Atp. Prima della sconfitta contro il numero 54 della classifica mondiale.
Leggi tutto: Zverev, crisi senza fine: ko anche nel terzo turno a Shanghai contro Rinderknech

(Adnkronos) - Torna anche quest’anno l’appuntamento con la cultura, l’arte e lo spettacolo, nella cornice del Rione Monti, il più antico di Roma. Promossa con il patrocinio del Municipio I e, per la prima volta, anche del Coni Regionale Lazio, la 33esima edizione dell’Ottobrata Monticiana si svolgerà nelle giornate del 10-11-12 ottobre e si estenderà per gran parte delle vie e delle principali piazze del Rione. In linea con le edizioni precedenti, anche quest’anno l’Ottobrata Monticiana si veste di spettacolo e cultura per gettare un focus sui temi della “condivisione e dell’inclusione”, affinché possano tradursi in un impegno concreto. Anche l’attuale situazione geo-politica mondiale ci spinge a prendere coscienza dell’urgenza di valori come la pace tra i popoli, l’accoglienza, il bene comune, principi che invitano e promuovono l’incontro delle diversità come opportunità di arricchimento e crescita. Tante iniziative che, ci aiutano a riscoprire e rivivere il clima di un passato non tanto lontano, fatto di cooperazione, senso di appartenenza e comune partecipazione alla vita del Rione.
Molte le novità di quest’anno. La storica Ottobrata Monticiana si prepara ad accogliere, presso il parco di Colle Oppio, la 1a Edizione del Villaggio dello Sport “Cesare Venturini”, storico presidente (scomparso nel 2024) dell’Audace A.S.D., la più antica palestra di Roma, tempio della boxe da cui sono passati i più grandi nomi del pugilato. Una “città dello sport” a cielo aperto, realizzata dalla professionalità degli atleti di numerose realtà sportive, per dimostrare che lo sport è un diritto per tutti, anche per le persone con disabilità, e per introdurre i visitatori in prove pratiche e dimostrazioni di vario genere. Ampliati anche gli spazi dedicati alle varie performance: dalle principali vie del rione alle piazze. Piazza della Suburra, la scalinata in via Ibernesi, via Leonina, via del Boschetto ecc. A piazza Madonna dei Monti, venerdì 10 ottobre, ore 17.00, la Fanfara della Polizia di Stato darà ufficialmente inizio all’Ottobrata Monticiana, seguita dai saluti istituzionali dei rappresentanti dell’amministrazione municipale.
Musica e canzoni romanesche in giro per il Rione con Rugantino e le performance di ginnastica acrobatica aerea degli atleti circensi della Lodi Circus. Per tre giornate, Monti sarà centro attrattivo della Capitale offrendo appuntamenti musicali ma anche sportivi, esposizioni, proponendo novità editoriali, laboratori di artigianato, mostre, visite guidate, spettacoli, running tour e danze in costumi d’epoca dell’800. Ritroveremo la lotteria, con tantissimi premi. Iniziative create ad hoc anche per i più piccoli, come la Caccia al tesoro, la possibilità di imparare a creare piccoli oggetti di artigianato e praticare sport. Questo evento offrirà anche punti di prevenzione, salute e benessere. Nel Rione sarà possibile effettuare gratuitamente controlli di vario genere per la salute: screening plantari, cardiovascolari, otorinolaringoiatrici ecc. Venerdì e domenica dalle 8.00 alle 18.00 sarà possibile donare il sangue presso l’emoteca in Via dei Serpenti.
Moltissimi gli artisti e le band che saliranno sul palco o che faranno risuonare la loro musica nelle diverse vie e piazze monticiane: dal noto cantante romano Mattia, insieme a Gretha, ai Red Five Swing; ma ci saranno anche gli 883 Cover Band, i Traindeville, Saman, Filuccio e Fat- tacci, gli Easy Demon, il trio dei Super Dog Party, i Vascelli e ancora molti altri. Prevista un’altra grande novità: per celebrare i 40 anni dell’Associazione Rione Monti, venerdì in Piazza Madonna dei Monti ci sarà la possibilità dell’annullo speciale filatelico sulla cartolina dedicata, a cura di Poste Italiane. E poi ancora rassegne culturali con poesie e la 5a Edizione del premio letterario “Massimo Occhiuzzo”; rievocazioni storiche in costumi tradizionali, visite itineranti teatralizzate, sfilate di moda, mostre di gioielli, fotografie, giochi di fuoco e videoproiezioni della storia del Rione. A Monti sarà possibile conoscere la vera storia di personaggi romani come il Conte Tacchia o il Marchese del Grillo. Le serate saranno illuminate da centinaia di lanterne con all’interno una candela, realizzate da Candle Store. Le centinaia di luci simboleggeranno la pace, la memoria, la speranza e l’energia che anima il Rione Monti.

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