
(Adnkronos) - Mercoledì da non perdere ai Mondiali di atletica a Tokyo. Oggi, 17 settembre, sono diversi gli azzurri in gara nella rassegna iridata e pronti a lottare per una medaglia in Giappone. Occhi puntati soprattutto su Mattia Furlani, impegnato nella finale del salto in lungo, ma anche sulla stella del salto triplo Andy Diaz, impegnato nelle qualificazioni insieme ad Andrea Della Valle. Ecco il programma delle gare di oggi e dove vedere gli italiani in tv e streaming .
Ecco gli italiani in gara ai Mondiali di atletica oggi, mercoledì 17 settembre:
12:05 Salto triplo (maschile), qualificazioni: Andrea Dallavalle, Andy Diaz
12:30 200 metri (femminile), batterie: Vittoria Fontana, Dalia Kaddari
13:10 Salto con l’asta (femminile), finale: Roberta Bruni
13:15 200 metri (maschile), batterie: Fausto Desalu, Filippo Tortu
13:49 Salto in lungo (maschile), finale: Mattia Furlani
14:03 400 ostacoli (femminile), semifinali: Ayomide Folorunso, Alice Muraro, Rebecca Sartori
15:20 1500 metri (maschile), finale: Federico Riva
I Mondiali di atletica 2025 a Tokyo saranno visibili in diretta su Rai 2, gratis e in chiaro (nella fascia oraria 13-13:30 si passerà su Rai Sport Hd). Gare visibili anche in streaming su Rai Play (gratis) e su Discovery+, Eurosport 1 e Dazn per gli abbonati.

(Adnkronos) - Pena di morte. E' la richiesta del procuratore Jeff Gray per Tyler Robinson, il 22enne accusato dell'omicidio di Charlie Kirk, il 31enne attivista conservatore ucciso nel campus della Utah Valley University. "Presenterò l'atto per richiedere la pena di morte. Non prendo questa decisione alla leggera, è una decisione che ho preso in piena autonomia come procuratore distrettuale, basandomi esclusivamente sulle prove disponibili, sulle circostanze e sulla natura del reato", ha detto Gray.
Nella prima udienza virtuale, con Robinson collegato dal carcere della contea, il giudice Tony F. Graf ha deciso che il giovane rimarrà detenuto senza cauzione. Il giovane, collegato in video, si è limitato a parlare solo per confermare le proprie generalità e non ha mostrato emozioni. Secondo il Washington Post, Robinson indossava uno speciale giubbotto destinato ad ostacolare eventuali tentativi di suicidio. La prossima udienza è in programma il 29 settembre.
Robinson è stato formalmente accusato di omicidio aggravato, con due capi d'imputazione per ostruzione della giustizia e gravi lesioni personali provocate da arma da fuoco, due capi d'imputazione per indebite pressioni su testimoni e per un reato violento commesso in presenza di un minore.
Gray ha ricostruito il quadro del delitto, facendo riferimento anche alle tensioni nell'ambito della famiglia del 22enne. La madre del ragazzo, secondo il procuratore, "ha spiegato che nell'ultimo anno Robinson si era orientato maggiormente verso la politica e aveva iniziato ad assumere posizioni più a sinistra, diventando in maniera più rilevante pro-gay e a favore i diritti delle persone transgender".
Il 22enne "aveva iniziato a frequentare il suo compagno di stanza, un individuo di sesso maschile che stava affrontando la transizione", si legge nei documenti depositati martedì in tribunale. "Ciò ha portato a diverse discussioni con i familiari, ma soprattutto tra Robinson e suo padre, che ha opinioni politiche molto diverse".
"In una conversazione prima della sparatoria, Robinson ha accennato che Charlie Kirk avrebbe tenuto un evento alla UVU", ha ricostruito Gray. "Il 10 settembre 2025, il compagno di stanza ha ricevuto un messaggio da Robinson: 'Lascia perdere, guarda sotto la mia tastiera'. Il compagno di stanza ha guardato sotto la tastiera e ha trovato un biglietto che diceva: 'Beh, ho avuto l'opportunità di eliminare Charlie Kirk e lo farò'. La polizia ha trovato una fotografia di questo biglietto", ha detto Gray. Secondo il procuratore, dopo aver letto il messaggio di Robinson, il compagno di stanza ha risposto: "Cosa? Stai scherzando, vero?".
Agli atti, anche contatti tra Robinson e il suo partner dopo l'omicidio: "Ne avevo abbastanza del suo odio. Con certi tipi di odio non si può negoziare", ha detto Robinson, secondo i documenti del tribunale, spiegando di aver pianificato l'omicidio "da poco più di una settimana".
"Circa 15 minuti dopo l'inizio dell'evento" nel campus dell'UVU, "il signor Kirk stava rispondendo a una domanda posta sulle sparatorie di massa da parte di persone transgender quando si è sentito uno sparo. Il proiettile ha colpito il signor Kirk al collo. È crollato a terra quasi immediatamente", ha ricostruito il procuratore. "La traiettoria del proiettile è passata molto vicino a diverse altre persone accanto al signor Kirk, tra cui la persona che ha posto la domanda e che si trovava proprio di fronte al signor Kirk. Erano visibili dei bambini vicino al palco, quando il signor Kirk è stato colpito. Kirk è stato trasportato d'urgenza in un ospedale vicino, dove è stato dichiarato morto".
"La sera dell'11 settembre 2025, mentre le forze dell'ordine portavano avanti le indagini, Tyler James Robinson si è recato all'ufficio dello sceriffo della contea di Washington con i suoi genitori e un amico di famiglia per costituirsi", ha affermato il procuratore. Decisivo, per risolvere il caso, l'intervento della mamma del ragazzo. "L'11 settembre 2025, il giorno dopo la sparatoria, la madre di Robinson ha visto la foto dell'assassino al telegiornale e pensò che l'assassino assomigliasse a suo figlio. "La madre di Robinson ha chiamato il figlio e gli ha chiesto dove si trovasse. Lui ha detto che era a casa malato e che era stato a casa malato anche il 10 settembre. La madre di Robinson ha epresso preoccupazione al marito per il fatto che il presunto assassino assomigliasse a Robinson. Il padre di Robinson ha condiviso la preoccupazione".
Il padre ha contattato Robinson e gli ha chiesto di inviare una foto del suo fucile, ma il giovane non ha risposto. Successivamente, il padre è riuscito a parlare con il ragazzo che "ha lasciato intendere di volersi togliere la vita", ha detto Gray. I genitori di Robinson sono quindi "riusciti a convincerlo a incontrarsi a casa loro".
Robinson nel colloqui ha lasciato intendere di aver sparato a Charlie Kirk "e ha affermato che non poteva andare in prigione e che voleva solo porre fine a quella storia". Quando al sospettato è stato chiesto perché lo avesse fatto, "Robinson ha spiegato che c'è troppa malvagità e che quell'uomo (riferendosi a Charlie Kirk) diffonde troppo odio", ha detto Gray.

(Adnkronos) - Pena di morte. E' la richiesta del procuratore Jeff Gray per Tyler Robinson, il 22enne accusato dell'omicidio di Charlie Kirk, il 31enne attivista conservatore ucciso nel campus della Utah Valley University. "Presenterò l'atto per richiedere la pena di morte. Non prendo questa decisione alla leggera, è una decisione che ho preso in piena autonomia come procuratore distrettuale, basandomi esclusivamente sulle prove disponibili, sulle circostanze e sulla natura del reato", ha detto Gray.
Nella prima udienza virtuale, con Robinson collegato dal carcere della contea, il giudice Tony F. Graf ha deciso che il giovane rimarrà detenuto senza cauzione. La prossima udienza è in programma il 29 settembre.
Robinson è stato formalmente accusato di omicidio aggravato, con due capi d'imputazione per ostruzione della giustizia e gravi lesioni personali provocate da arma da fuoco, due capi d'imputazione per indebite pressioni su testimoni e per un reato violento commesso in presenza di un minore.
Gray ha ricostruito il quadro del delitto, facendo riferimento anche alle tensioni nell'ambito della famiglia del 22enne. La madre del ragazzo, secondo il procuratore, "ha spiegato che nell'ultimo anno Robinson si era orientato maggiormente verso la politica e aveva iniziato ad assumere posizioni più a sinistra, diventando in maniera più rilevante pro-gay e a favore i diritti delle persone transgender". Il 22enne "aveva iniziato a frequentare il suo compagno di stanza, un individuo di sesso maschile che stava affrontando la transizione", si legge nei documenti depositati martedì in tribunale. "Ciò ha portato a diverse discussioni con i familiari, ma soprattutto tra Robinson e suo padre, che ha opinioni politiche molto diverse".
"In una conversazione prima della sparatoria, Robinson ha accennato che Charlie Kirk avrebbe tenuto un evento alla UVU", ha ricostruito Gray. "Il 10 settembre 2025, il compagno di stanza ha ricevuto un messaggio da Robinson: 'Lascia perdere, guarda sotto la mia tastiera'. Il compagno di stanza ha guardato sotto la tastiera e ha trovato un biglietto che diceva: 'Beh, ho avuto l'opportunità di eliminare Charlie Kirk e lo farò'. La polizia ha trovato una fotografia di questo biglietto", ha detto Gray. Secondo il procuratore, dopo aver letto il messaggio di Robinson, il compagno di stanza ha risposto: "Cosa? Stai scherzando, vero?".
Agli atti, anche contatti tra Robinson e il suo partner dopo l'omicidio: "Ne avevo abbastanza del suo odio. Con certi tipi di odio non si può negoziare", ha detto Robinson, secondo i documenti del tribunale, spiegando di aver pianificato l'omicidio "da poco più di una settimana".
"Circa 15 minuti dopo l'inizio dell'evento" nel campus dell'UVU, "il signor Kirk stava rispondendo a una domanda posta sulle sparatorie di massa da parte di persone transgender quando si è sentito uno sparo. Il proiettile ha colpito il signor Kirk al collo. È crollato a terra quasi immediatamente", ha ricostruito il procuratore. "La traiettoria del proiettile è passata molto vicino a diverse altre persone accanto al signor Kirk, tra cui la persona che ha posto la domanda e che si trovava proprio di fronte al signor Kirk. Erano visibili dei bambini vicino al palco, quando il signor Kirk è stato colpito. Kirk è stato trasportato d'urgenza in un ospedale vicino, dove è stato dichiarato morto".
"La sera dell'11 settembre 2025, mentre le forze dell'ordine portavano avanti le indagini, Tyler James Robinson si è recato all'ufficio dello sceriffo della contea di Washington con i suoi genitori e un amico di famiglia per costituirsi", ha affermato il procuratore. Decisivo, per risolvere il caso, l'intervento della mamma del ragazzo. "L'11 settembre 2025, il giorno dopo la sparatoria, la madre di Robinson ha visto la foto dell'assassino al telegiornale e pensò che l'assassino assomigliasse a suo figlio. "La madre di Robinson ha chiamato il figlio e gli ha chiesto dove si trovasse. Lui ha detto che era a casa malato e che era stato a casa malato anche il 10 settembre. La madre di Robinson ha epresso preoccupazione al marito per il fatto che il presunto assassino assomigliasse a Robinson. Il padre di Robinson ha condiviso la preoccupazione".
Il padre ha contattato Robinson e gli ha chiesto di inviare una foto del suo fucile, ma il giovane non ha risposto. Successivamente, il padre è riuscito a parlare con il ragazzo che "ha lasciato intendere di volersi togliere la vita", ha detto Gray. I genitori di Robinson sono quindi "riusciti a convincerlo a incontrarsi a casa loro".
Robinson nel colloqui ha lasciato intendere di aver sparato a Charlie Kirk "e ha affermato che non poteva andare in prigione e che voleva solo porre fine a quella storia". Quando al sospettato è stato chiesto perché lo avesse fatto, "Robinson ha spiegato che c'è troppa malvagità e che quell'uomo (riferendosi a Charlie Kirk) diffonde troppo odio", ha detto Gray.
Leggi tutto: Omicidio Kirk, chiesta la pena di morte per il killer

(Adnkronos) - La suola sarebbe riconducibile a un solo killer, mentre le fotografie non consentirebbero di cambiare la dinamica, ricostruita nella sentenza della Cassazione che ha portato alla condanna in via definitiva a 16 anni di carcere dell'allora fidanzato Alberto Stasi. Sarebbero queste le conclusioni della consulenza Bpa, depositata oggi dal comandante del Ris di Cagliari, il tenente colonnello Andrea Berti, chiamato dalla Procura di Pavia a ricostruire la scena del crimine dell'omicidio di Chiara Poggi, uccisa nella villetta di via Pascoli a Garlasco il 13 agosto 2007.
L'approfondimento che tiene conto delle traiettorie delle tracce di sangue, immortalate dalle fotografie, scattate a partire dall'ingresso della villetta fino alle scale, dove è stato trovato il corpo della ventiseienne ribadirebbe, in sostanza, quanto affermato dai precedenti periti: sul pavimento della villetta c'è una sola suola 'a pallini', poi, identificata in un'impronta Frau numero 42, taglia compatibile con quella che indossa Stasi.
Da quanto trapela la consulenza non risulterebbe cruciale e sembrerebbe escludere che abbiano agito due assassini. I carabinieri del Nucleo investigativo di Milano erano entrati nella villetta di via Pascoli lo scorso 9 giugno su richiesta dei pm pavesi Giuliana Rizza, Valentina De Stefano e Stefano Civardi per effettuare misurazioni "con apposita strumentazione tecnica" e procedere "a rilievi fotografici" per certificare lo stato dei luoghi, dove avvenne il delitto ormai 18 anni fa. L'approfondimento, già al centro dei precedenti processi contro Stasi, era durato alcune ore e i militari avevano utilizzato anche un drone per effettuare le misurazioni dall'alto della villetta.
Leggi tutto: Caso Garlasco, consulenza Ris: "Impronta scarpa di un solo killer"

(Adnkronos) - L'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro è stato trasportato d'urgenza in ospedale insieme a una guardia di polizia dopo essersi sentito male mentre era agli arresti domiciliari. Lo ha reso noto suo figlio Flavio.
Il settantenne Bolsonaro, condannato la scorsa settimana per aver pianificato un colpo di stato fallito, ha avuto "un forte attacco di singhiozzo, vomito e pressione bassa", ha scritto Flavio su X, descrivendo la situazione come "un'emergenza".
Leggi tutto: Brasile, Bolsonaro ricoverato d'urgenza dopo un malessere

(Adnkronos) - Estratta la combinazione vincente del concorso del Superenalotto oggi 16 settembre. Non è stato centrato nessun '6' né '5+1'. Ci sono invece sei '5' che vincono 27.720,75 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 52.6 milioni di euro.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 1, 12, 26, 44, 51, 90. Numero Jolly: 72. Numero SuperStar: 45.
Leggi tutto: Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 16 settembre

(Adnkronos) - "C'è un giallo che dobbiamo risolvere...". Fedez è ospite di Giuseppe Cruciani a La Zanzara. Nella sede del Sole 24 ore, a quanto pare, nello stesso momento c'è anche Chiara Ferragni, ex moglie di Fedez. "Oggi è venuta qui la signora Ferragni, mi dicono che ora è salita all'ottavo piano dal direttore...", dice Cruciani al termine della lunga intervista del rapper.
"Veramente? Interrompi tutto, vai su con una telecamera, porta su Fedez, vedi se riesci a rimetterli insieme tra le tante belle cose che fa", interviene David Parenzo Nella vita uno non può pensare di rimettersi con l'ex moglie? "Ah, mai dire mai: a te è capitato?" "No...", replica Cruciani.
Leggi tutto: Fedez a La Zanzara, Cruciani: "Chiara Ferragni è nel palazzo"

(Adnkronos) - Avrebbe difeso l'Idf durante la lezione al Politecnico di Torino, definendolo "l'esercito più pulito del mondo", e per questo un professore israeliano è stato sospeso. "Appena venuto a conoscenza dell’inaccettabile esternazione, ho disposto, con effetto immediato, l’interruzione del modulo e la sospensione di ogni attività con il docente, che verrà convocato per un chiarimento su quanto avvenuto", ha dichiarato il rettore del Politecnico di Torino, Stefano Corgnati, a proposito delle dichiarazioni fatte dal docente israeliano Pini Zorea.
Il professore, proveniente dall’Università di Braude, ha difeso l'Idf nell'ambito della lezione da lui tenuta nell’insegnamento 'Principles of digital image processing and technologies' all’interno del corso di dottorato in Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni. Il corso di dottorato è di esclusiva titolarità del Politecnico di Torino, senza alcuna collaborazione con la Braude University, e prevede anche lezioni erogate da ospiti internazionali (guest lecturer): Pini Zorea è quindi un docente in mobilità didattica nell’ambito del programma Erasmus+ dell’Unione Europea.
"Il Politecnico, anche attraverso i suoi Organi di Governo - prosegue il rettore - ha da sempre condannato con piena evidenza ogni forma di violenza, ripudiando la guerra ed esprimendo sdegno e riprovazione per il continuo massacro della popolazione civile a Gaza, sollecitando altresì le istituzioni governative e universitarie a impegnarsi fattivamente per raggiungere una situazione di pace. Tale posizione è oggi ancora più forte e risoluta a seguito degli inaccettabili eventi di questi giorni".

(Adnkronos) - Juventus pareggia 4-4 con il Borussia Dortmund in un match incredibile oggi 16 settembre a Torino per la prima giornata della Champions League 2025-2026.
I bianconeri si salvano con 2 gol in pieno recupero in una gara che regala tutti i gol nella ripresa. I tedeschi passano in vantaggio al 52' con Adeyemi, a segno dal limite dell'area per lo 0-1. Replica bianconera al 63' con un meraviglioso destro a giro di Yildiz. Il Borussia rimette la freccia al 65' con Nmecha, a segno sempre da fuori: 1-2. La Juve ribatte colpo su colpo, il neoentrato Vlahovic va a segno al 67' per il 2-2. Al 74', la retroguardia bianconera fa acqua. Yan Couto buca Di Gregorio sul primo palo, 2-3 e break decisivo. I padroni di casa accusano il colpo, nel finale Bensebaini fa centrosu rigore: 2-4. Nel recupero, c'è spazio per la doppietta personale di Vlahovic: 3-4 al 93'. Tutto finito? No, arriva il miracoloso pareggio al 96'. Gol di Kelly, la Juve si salva al fotofinish.
Nel prossimo impegno di Champions League, la Juve affronterà il Villarreal in trasferta il 1° ottobre.
Leggi tutto: Juve, rimonta Champions: 4-4 con Borussia Dortmund, miracolo nel recupero

(Adnkronos) - Juventus e Borussia Dortmund in campo oggi 16 settembre a Torino per la prima giornata della Champions League 2025-2026. La squadra di Tudor, prima in Serie A, è reduce dal successo al fotofinish contro l'Inter, battuta 4-3 nell'ultimo turno. Juventus-Borussia Dortmund è trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Sky Sport. Il match si potrà seguire anche in streaming sull'app Sky Go e su NOW.
Nel prossimo impegno di Champions League, la Juve affronterà il Villarreal in trasferta il 1° ottobre.
Leggi tutto: Champions League, Juve-Borussia Dortmund 2-3 - La partita in diretta

(Adnkronos) - Juventus e Borussia Dortmund in campo oggi 16 settembre a Torino per la prima giornata della Champions League 2025-2026. La squadra di Tudor, prima in Serie A, è reduce dal successo al fotofinish contro l'Inter, battuta 4-3 nell'ultimo turno. Juventus-Borussia Dortmund è trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Sky Sport. Il match si potrà seguire anche in streaming sull'app Sky Go e su NOW.
Nel prossimo impegno di Champions League, la Juve affronterà il Villarreal in trasferta il 1° ottobre.
Leggi tutto: Champions League, Juve-Borussia Dortmund 0-1 - La partita in diretta

(Adnkronos) - Juventus e Borussia Dortmund in campo oggi 16 settembre a Torino per la prima giornata della Champions League 2025-2026. La squadra di Tudor, prima in Serie A, è reduce dal successo al fotofinish contro l'Inter, battuta 4-3 nell'ultimo turno. Juventus-Borussia Dortmund è trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Sky Sport. Il match si potrà seguire anche in streaming sull'app Sky Go e su NOW.
Nel prossimo impegno di Champions League, la Juve affronterà il Villarreal in trasferta il 1° ottobre.
Leggi tutto: Champions League, Juve-Borussia Dortmund 0-0 - La partita in diretta

(Adnkronos) - Torna la Champions League e c'è subito un big match per la Juventus. Oggi, martedì 16 settembre, i bianconeri ospitano il Borussia Dortmund all'Allianz Stadium di Torino nella prima giornata della fase campionato della massima competizione europea. La squadra di Tudor, prima in Serie A, è reduce dal successo al fotofinish contro l'Inter, battuta 4-3 nell'ultimo turno. Juventus-Borussia Dortmund è trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva sui canali Sky Sport. Il match si potrà seguire anche in streaming sull'app Sky Go e su NOW.
Nel prossimo impegno di Champions League, la Juve affronterà il Villarreal in trasferta il 1° ottobre.
Leggi tutto: Champions League, oggi Juve-Borussia Dortmund - La partita in diretta

(Adnkronos) - "Grandissimo Sinner, è monegasco e non paga le tasse". Fedez serve la seconda contro Jannik Sinner. Il rapper, nelle barre pubblicate oggi su Instagram, chiama in causa tra gli altri anche il tennista azzurro: "L'italiano ha un nuovo idolo si chiama Jannik Sinner. Purosangue italiano con l'accento di Adolf Hitler". I versi vengono discussi a La Zanzara, dove Fedez è ospite di Giuseppe Cruciani e David Parenzo.
"Il rap analizza l'attualità e la realtà che ci circonda. Il verso non è una critica a Sinner, è semmai una critica al fanatismo italiano. Si chiama ironia...", dice l'artista, che venerdì e sabato si esibirà al Formul di Assago in due concerti. "Non è un attacco a Sinner, non lo conosco, non mi interessa. Non seguo... Chi è più ricco? Sinner molto più di me, è anche monegasco e paga molte meno tasse. Grandissimo Sinner, è monegasco e non paga le tasse. E' il numero 1, se potessi lo farei subito", confessa Fedez. "E' anti-italiano vivere a Montecarlo? Se non le paghi le tasse in questo paese, non puoi mettere becco in quello che succede qui. Io mi sentirei meno in diritto di pontificare. A Sinner secondo me non gliene frega nulla di come va l'Italia. E' altoatesino, vive a Monaco...", chiosa.
Leggi tutto: Fedez contro Sinner, secondo round: "E' monegasco e non paga le tasse"

(Adnkronos) - Il suo colore è il 'verde'. E' una dieta a base prevalentemente vegetariana che in più punta a rispondere all'esigenza sempre più diffusa di chi vuole uno stile di vita amico del pianeta. Gli addetti ai lavori l'hanno battezzata dieta planetaria o dieta della salute planetaria (Planetary Health Diet, Phd). E' da tempo sotto la lente e secondo un nuovo studio condotto da Solomon Sowah e colleghi della Mrc Epidemiology Unit dell'Università di Cambridge, Regno Unito, questo regime incentrato su cibi sani di origine vegetale può ridurre il rischio di diabete di tipo 2 e al contempo le emissioni di gas serra. Il lavoro, pubblicato sulla rivista open access 'Plos Medicine', affronta un problema su cui la sensibilità delle persone è in crescita: c'è un crescente filone di ricerca che dimostra che gli alimenti non sani non solo hanno un impatto sulla salute, ma sono anche dannosi per l'ambiente.
Diete come la Phd raccomandano elevate quantità di alimenti sani di origine vegetale e un consumo limitato di alimenti di origine animale e bevande zuccherate per migliorare la salute sia umana che ambientale. Ma i dati sull'impatto di questi tipi di diete mostrano risultati incoerenti e inoltre sono pochi i dati epidemiologici che esaminano specificamente l'effetto sul diabete di tipo 2 o su fattori ambientali, come le emissioni di gas serra. Nel nuovo studio i ricercatori hanno analizzato i dati nutrizionali di oltre 23mila persone nel Regno Unito, raccolti in tre momenti diversi nell'arco di 20 anni, e hanno scoperto che una maggiore aderenza alla dieta Phd era associata a una minore incidenza di diabete di tipo 2.
Nel dettaglio, i partecipanti nel gruppo con il massimo di aderenza avevano un'incidenza di diabete di tipo 2 inferiore del 32% rispetto a quelli nella quota con l'aderenza più bassa. Inoltre, riferiscono i ricercatori, una maggiore aderenza alla Planetary Health Diet risultava anche associata a minori emissioni di gas serra: tra coloro che rientravano nella quota più allineata al regime alimentare, le emissioni di gas serra erano inferiori del 18% rispetto alla quota meno aderente. Gli autori osservano che, sebbene lo studio non dimostri un nesso causale diretto tra la dieta Phd e il minor impatto di diabete di tipo 2, promuovere diete più sane a base vegetale potrebbe essere una strategia importante per prevenire la malattia del sangue dolce e ridurre al contempo l'impatto negativo della dieta sull'ambiente.
"La nostra motivazione per questo studio - commenta Sowah - era quella di affrontare le limitate evidenze riguardanti l'associazione tra dieta planetaria e incidenza del diabete di tipo 2 e le emissioni di gas serra nella popolazione europea. E abbiamo scoperto così che la dieta planetaria, contenente maggiori quantità di cereali integrali, frutta e verdura e minori quantità di carne rossa e lavorata e bevande zuccherate, era associata a una minore incidenza del diabete di tipo 2 e a minori emissioni di gas serra legate alla dieta".
I risultati, aggiunge Nita Forouhi, autrice senior dello studio, "supportano il potenziale della dieta per la salute planetaria nel contribuire in modo significativo alla prevenzione del diabete di tipo 2. Inoltre, seguire la Phd è anche associato a un minore impatto ambientale. Pertanto, offre una soluzione vantaggiosa per tutti, contribuendo potenzialmente a migliorare la salute e l'ambiente. Sarà necessario l'intervento di tutti gli attori, comprese le singole persone e i responsabili politici, per consentire un consumo alimentare in linea con questo approccio dietetico".
Leggi tutto: Alimentazione, meno gas serra e diabete tipo 2, studio rilancia la dieta planetaria
Fdi, 'testo incostituzionale'. Pd, 'doveroso legiferare'... 
(Adnkronos) - Bandiere palestinesi e in sottofondo la canzone 'Bella Ciao' nel corteo a sostegno di Gaza che a Roma si è mosso da Piazzale Aldo Moro verso Largo Corrado Ricci. I manifestanti sono usciti dall’università Sapienza al grido 'Blocchiamo tutto, Palestina libera', in testa uno striscione con scritto 'Fermiamo lo stato di Israele'. Tra i presenti anche Moni Ovadia. La mobilitazione è stata organizzata da Global Movement to Gaza, dalle associazioni studentesche e da alcuni gruppi sindacali.
“Siamo assolutamente in linea con tutte le comunità palestinesi e i nostri occhi, come abbiamo detto fin dall'inizio, sono sempre puntati su Gaza. Non si può far altro che marciare tutti insieme per dire basta a questo genocidio, dire basta all'occupazione israeliana e a chiedere la chiusura di tutti i rapporti con Israele”, dicono gli organizzatori del corteo.
Tra i partecipanti anche la sigla sindacale Usb, con il portavoce Guido Lutrario, che dichiara di essere in piazza perché “c’è stata un’ulteriore escalation e i governi occidentali stanno fermi, in questo modo Israele continua ad agire impunemente. Solo i popoli ora possono fare sentire la loro voce”. Gli attivisti si stanno preparando per lo sciopero del 22 settembre, organizzato dalle sigle Usb e Calp, con lo scopo di “fermare il Paese e impedire un’ulteriore vendita di armi a Israele”, spiega Lutrario.
Leggi tutto: Roma, corteo per Gaza: "Blocchiamo tutto, Palestina libera"

(Adnkronos) - L'Italia batte 2-0 la Cina oggi, martedì 16 settembre, e vola in semifinale di Billie Jean King Cup. A Shenzhen, dopo il successo di Elisabetta Cocciaretto su Yue Yuan, Jasmine Paolini, numero 8 del ranking Wta, supera Xinyu Wang (numero 34 del ranking Wta) con il punteggio di 4-6, 7-6 (7-4), 6-4 in due ore e 53 minuti. L'Italia aspetta in semifinale la vincente tra Spagna e Ucraina.

(Adnkronos) - "È stata un'aggressione che non ho nessun problema a definire fascista, perché è una squadraccia fascista che mi ha interrotto. Hanno strappato il libro, mi hanno tolto il microfono, mi hanno spintonato via dalla cattedra". È con queste parole che il professor Rino Casella, docente associato di Diritto pubblico comparato all'Università di Pisa, racconta all'Adnkronos quanto accaduto questa mattina al Polo Piagge dell'Ateneo, dove un gruppo di circa 20 giovani attivisti filopalestinesi, riuniti sotto la sigla Studenti per la Palestina di Pisa, ha fatto irruzione in aula interrompendo la prima lezione del suo corso del nuovo anno accademico. L’episodio si è verificato verso le 12:30, di fronte a circa 200 studenti presenti regolarmente alla lezione.
"L'università non si può interrompere. Una lezione non si può interrompere. È stato un attacco all’istituzione, non a me. Io rappresento l’università, non Rino Casella", spiega il professore aggredito.
Il gruppo - composto in parte da volti noti dell’ateneo e in parte da persone esterne - è entrato nell’aula esponendo una bandiera palestinese e accusando il docente pubblicamente di essere un “sionista”. A sostegno dell’azione, sul profilo Instagram del collettivo “Studenti per la Palestina” sono stati pubblicati video e foto che documentano l’irruzione e attaccano direttamente il docente.
Casella spiega di aver cercato di mantenere la calma e di continuare la lezione, ma di essere stato fisicamente bloccato: il microfono gli è stato tolto, il libro di testo - "simbolo del lavoro accademico" - è stato strappato, il quaderno personale, con una bandierina americana stampata, "gettato via con disprezzo". "Io insegno diritto pubblico comparato. Quella bandiera americana era sul mio quaderno perché spiego anche l’ordinamento statunitense. Non è propaganda. È parte del programma", afferma il professore.
Nel tentativo di proteggere alcuni studenti che cercavano di riportare la calma togliendo la bandiera, Casella si è frapposto tra loro e gli attivisti, ricevendo un pugno. Dopo l’aggressione, si è recato al pronto soccorso dove gli sono state diagnosticate contusioni con prognosi di sette giorni. Ha poi sporto denuncia presso la questura. Anche alcuni studenti presenti in aula avrebbero subito aggressioni fisiche.
"Mi è venuto istintivo, come docente e come persona, frappormi. Ho detto: no alla violenza. Ma non c’è stato modo di ragionare con loro", racconta sempre il docente. Il ministro dell’Università Anna Maria Bernini ha contattato personalmente il docente per esprimere solidarietà, così come il rettore dell’Ateneo e altri rappresentanti istituzionali. Numerosi anche i messaggi di supporto da parte di colleghi, studenti e cittadini comuni. "Mi ha fatto piacere tutta questa solidarietà".
Ma l’episodio, "nella sua gravità", apre una riflessione più ampia sulla sicurezza all’interno degli spazi universitari. Spiega Casella: "Stanno saltando anche gli ultimi luoghi in cui la violenza era assolutamente bandita. Dopo gli ospedali, le scuole… anche l’università è diventata terreno di scontro. Non ci sono più zone franche".
Casella sottolinea che il dissenso è legittimo, ma mai la violenza. Nonostante in passato fosse stato definito “sionista” da alcuni ambienti attivisti, ribadisce che le sue posizioni personali non giustificano né spiegano quanto accaduto: “Non ho votato le mozioni del mio dipartimento su Israele e Gaza. Non condivido la posizione del rettore su questi temi. Ma questo non conta: oggi sono stato aggredito perché stavo facendo lezione, non per le mie idee".
"Se in un altro ateneo un docente dovesse trovarsi nella mia stessa situazione e reagisse, rischierebbe più di un pugno. Serve una risposta netta. Le aule universitarie devono restare luoghi sicuri, per i docenti e soprattutto per gli studenti", conclude Rino Casella.
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