
(Adnkronos) - Un parterre d'eccezione, un palco con vista mozzafiato sul Colosseo e una colonna sonora all’insegna del migliore swing italiano. Un applaudito live di Angelo Mellone in versione crooner è andato in scena ieri sera al Parco del Celio nell’ambito della rassegna Jazz&Image. Il direttore del Day Time Rai, nell’ultima tappa estiva del tour “In fin dei conti - Cronache di una messinscena”, si è esibito sullo sfondo suggestivo dell'anfiteatro romano, davanti ad un platea divisa tra volti noti della tv - da Alberto Matano ad Eleonora Daniele, da Pino Strabioli ad Anna Falchi, da Tommaso Cerno a Pascal Vicedomini – e turisti incantati.
Mellone, per l’occasione cantante ma anche pianista, ha proposto una scaletta tutta all’insegna dello swing italiano, accompagnato da una band capitanata dalla chitarra jazz di Salvatore Russo e composta anche da basso, fisarmonica, sax e batteria. Il concerto si è aperto con “Canto anche se sono stonato” di Lelio Luttazzi, poi il viaggio nello swing nostrano è proseguito con brani intramontabili come “Un bacio a mezzanotte” del Quartetto Cetra, “Guarda che luna” e “Il dritto di Chicago” di Fred Buscaglione, “Vecchio Frac” di Domenico Modugno, “Me ‘nnamoro de te” di Franco Califano e “Vedrai vedrai” di Luigi Tenco, spaziando anche tra pezzi più moderni come “Amore all’estero” di Sergio Caputo e "Cantautore piccolino" di Sergio Cammariere, per chiudersi con un evocativo “Arrivederci” di Nicola Arigliano.
Ma il brano più applaudito è stato l’inedito “Fidanzata gluten free”, di cui Mellone ha scritto il testo, “dedicato – ha detto – alle mie coetanee e ai miei coetanei”. Una canzone, anche questa rigorosamente swing, all’insegna dell’ironia sui nuovi proibizionismi alimentari, tra diete low carb e fitness (“…bevevi senza lattosio, mangiavi senza glucosio…”), che ha scatenato risate e applausi a scena aperta. (di Antonella Nesi)

(Adnkronos) - Da stasera, 16 settembre, ogni martedì in prima serata per sei settimane arriva 'Freeze – Chi sta fermo vince!', il nuovo divertente show di Rai 2 condotto da Nicola Savino e Rocío Muñoz Morales. Ospiti fissi Mara Maionchi e Ubaldo Pantani.
Freeze è l’adattamento italiano dell’omonimo format giapponese creato dagli stessi ideatori di LOL - Chi ride è fuori. Anche qui, il meccanismo è tanto semplice quanto imprevedibile: otto celebrità chiuse in una stanza si sfidano a restare immobili qualunque cosa accada.
Nella prima puntata si confronteranno in una gara di resistenza tutt’altro che semplice: Francesco Arienzo, Herbert Ballerina, Paola di Benedetto, Nathalie Guetta, Enzo Miccio, Francesco Paolantoni, Sabrina Salerno ed Ema Stokholma.
Quando Nicola Savino annuncerà dallo studio il momento 'Freeze', i concorrenti – divisi in due squadre – dovranno tentare di rimanere impassibili di fronte alle più svariate provocazioni: niente sorrisi, niente reazioni, nessun movimento. A metterli alla prova, una serie di situazioni e provocazioni pensate per testare il loro sangue freddo. I concorrenti non sapranno mai cosa li aspetta, e dovranno affrontare ogni round con autocontrollo e nervi d’acciaio.
A giudicare la loro imperturbabilità, il 'Grande Freezer', ossia gli 'arbitri' Mara Maionchi, Ubaldo Pantani (con le sue imperdibili imitazioni) e, in qualità di terza guest star, che sarà diversa in ogni puntata, il telecronista Alberto Rimedio.
Al termine di ogni manche, gli arbitri assegneranno un punteggio valutando ogni minimo movimento compiuto dai concorrenti. La classifica verrà aggiornata insieme a Rocío Muñoz Morales, ma solo una squadra accederà al round finale che decreterà il vincitore assoluto di Freeze. Nell’ultima sfida, infatti, saranno i concorrenti della squadra in vantaggio a darsi battaglia tra di loro per contendersi la vittoria e il trofeo più glaciale della TV.
Tra una prova e l’altra, non mancheranno momenti di leggerezza, gioco e improvvisazione in puro stile Freeze.
Leggi tutto: Freeze, da stasera su Rai 2 con Savino e Morales: come funziona il nuovo game show

(Adnkronos) - Inflazione è in lieve calo. Ma accelera il carrello della spesa. In base ai nuovi dati dell’Istat, agosto 2025 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e dell’1,6% su base annua, dal +1,7% del mese precedente), confermando la stima preliminare.
Discorso diverso per il carrello spesa, che viaggia a +3,4%. Ad agosto, scrive ancora l'Istat, i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona mostrano una dinamica in accelerazione (da +3,2% a +3,4%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto mantengono lo stesso ritmo di crescita tendenziale (+2,3%).
L’inflazione è scesa principalmente per effetto della flessione dei prezzi dei Beni energetici (-4,8% da -3,4% di luglio). Accelerano invece i prezzi nel settore alimentare (+3,8% da +3,7%), per effetto dell’aumento del ritmo di crescita dei prezzi dei prodotti non lavorati (+5,6% da +5,1%) parzialmente compensato dalla lieve frenata di quelli dei lavorati (+2,7% da +2,8%).
In accelerazione anche i prezzi quelli dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +2,7% a +3,0%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +3,3% a +3,5%).
Ad agosto l''inflazione di fondo', al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera leggermente (da +2,0% a +2,1%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +2,2% a +2,3%). La crescita tendenziale dei prezzi dei beni si attenua (da +0,8% a +0,6%), mentre quella dei servizi si amplia (da +2,6% a +2,7%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni, dunque, aumenta portandosi a +2,1 punti percentuali (da +1,8 del mese precedente).
La variazione congiunturale dell’indice generale (+0,1%) riflette l’aumento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,1%), degli Alimentari lavorati (+0,5%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,4%); scendono invece i prezzi degli Energetici non regolamentati (-2,1%) e regolamentati (-0,3%). L’inflazione acquisita per il 2025 è pari a +1,7% per l’indice generale e a +2,1% per la componente di fondo. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) ad agosto 2025 registra una variazione pari a -0,2% su base mensile, a causa dei saldi estivi di cui il Nic non tiene conto, e a +1,6% su base annua (in rallentamento da +1,7% del mese precedente); la stima preliminare era +1,7%. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi), al netto dei tabacchi, registra una variazione congiunturale nulla e una tendenziale del +1,4%.
“L’Istat conferma in modo definitivo la stangata che si è abbattuta sulle vacanze estive degli italiani, e dai numeri dell’istituto di statistica emerge anche un allarme legato al caro-scuola”, afferma in una nota il Codacons, spiegando che l'inflazione al +1,6% su anno, in termini di spesa e considerati i consumi totali delle famiglie, equivale a un maggiore esborso pari a +526 euro annui per la famiglia “tipo”, +716 euro per un nucleo con due figli.
“I rincari più sostenuti, tuttavia, riguardano proprio le voci legate al turismo”, denuncia il Codacons. I prezzi dei voli nazionali, ad esempio, crescono del +23,5% su anno (+3,5% i voli europei), le tariffe dei traghetti del +7,8%, i listini dei pacchetti vacanza nazionali del +10,4%, case vacanza, b&b e altre strutture ricettive del +6%, quelle dei servizi ricreativi e sportivi (lidi, piscine, palestre, ecc.) del +7,2, musei e monumenti storici +4,2%, ristoranti +3%, pizzerie +3,6%, auto a noleggio +4%.
“Le brutte notizie per i consumatori però non sono finite: alla stangata estiva si aggiunge anche quella legata alla scuola”, evidenzia l’associazione. Secondo i dati dell’Istat, infatti, i prezzi del materiale scolastico aumentano in media del +4,8% su anno, mentre i listini dei libri scolastici segnano un rialzo medio del +3,8%, “a dimostrazione di come tutte le denunce del Codacons circa il caro-scuola e la stangata d’autunno a carico delle famiglie fossero più che fondate”, conclude l’associazione.
Leggi tutto: Inflazione in lieve calo ad agosto, ma accelera il carrello della spesa: i dati Istat

(Adnkronos) - Daniele De Rossi e una sorpresa 'speciale' a Luciano Spalletti. L'ex centrocampista e allenatore della Roma, oggi libero dopo l'addio alla panchina giallorossa dello scorso settembre e presidente dell'Ostiamare, ha voluto regalare una reunion inaspettata al suo ex allenatore. Spalletti è reduce dall'esonero in Nazionale, che ha lasciato dopo la deludente sconfitta contro la Norvegia nelle qualificazioni al Mondiale 2026, e ha ammesso nelle scorse settimane di non star passando un bel periodo.
Ecco perché De Rossi ha organizzato una sorpresa al suo ex allenatore, che lo ha allenato nelle sue due esperienze romaniste, dal 2005 al 2009 e dal 2017 al 2019, riunendo alcuni dei suoi ex compagni. Da Spalletti si sono così presentati Simone Perrotta, Max Tonetto, David Pizarro e anche Vito Scala, storico preparatore atletico di Francesco Totti.
La 'vecchia' Roma ha immortalato il tutto con un selfie tra sorrisi e abbracci, pubblicato nelle storie Instagram da Tonetto con in sottofondo, ovviamente, la canzone 'Roma capoccia' di Antonello Venditti.
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(Adnkronos) - Raoul Bova è stato sentito nella mattinata di oggi, martedì 16 settembre, dai pm di Roma nell’ambito dell’inchiesta sugli audio rubati dove l’attore risulta parte offesa. Nel fascicolo, avviato dalla pm Eliana Dolce che ha affidato gli accertamenti alla Polizia Postale, si procede per l’ipotesi di tentata estorsione. Tutto era cominciato quando sul cellulare di Bova era arrivato un messaggio da un numero sconosciuto e il mittente ignoto l'avvisava che certe conversazioni intime con una modella potevano essere diffuse, danneggiandolo.
L’audizione dell’attore a piazzale Clodio è durata circa un’ora. "Bova ha ribadito le ragioni della sua denuncia evidenziando la pressione ricattatoria dei messaggi che ha ricevuto", ha spiegato il suo legale, l’avvocato David Leggi.
Leggi tutto: Audio rubati, Bova sentito da pm: "Ha ribadito ragioni della denuncia"


(Adnkronos) - Scelte 'difficili' per Jannik Sinner. Il tennista azzurro, reduce dalla sconfitta nella finale degli Us Open 2025 contro Carlos Alcaraz, sarà impegnato nello swing asiatico, l'ultima parte della stagione in cui parteciperà all'Atp 500 di Pechino, in programma dal 25 Settembre all'1 ottobre, e al 1000 di Shanghai, dall'1 al 12 ottobre.
Nel frattempo Sinner si è concesso un momento di svago rispondendo ad alcune domande 'scomode' a Explora Journeys, che ha posto l'azzurro, sceso al secondo posto nel ranking Atp dopo New York, davanti al più classico dei 'preferiresti'. "Preferisci un servizio o una risposta?", "una risposta", ha detto Jannik con un sorriso. "Esercizi ripetitivi o tapis roulant?", "a me piace il tapis roulant".
Nessuna esitazione quando si è trattato di scegliere tra una colazione dolce e una salata: "Dolce, tutti i giorni. Amo i dolci". Pochi dubbi anche di fronte alla scelta tra una settimana senza pasta o una senza tennis: "Una settimana senza tennis, vuol dire che posso andare in crociera". Più difficile decidere cosa è meglio tra un'alba e un tramonto: "Direi tramonto".
"Una giornata in piscina o una alla spa?", "in piscina". E tra giocare sui campi centrali o su quelli secondari? "Il mio obiettivo è giocare sempre sui campi centrali, ma quelli secondari ti danno la possibilità di sentirti più sicuro e rilassato". Molto ardua, ma forse nemmeno tanto, la sceltra tra una brutta vittoria o una bella sconfitta: "Devo dire una brutta vittoria perché odio perdere", ha risposto Sinner scoppiando a ridere.
Leggi tutto: Sinner, scelte difficili: "Preferisco stare senza tennis che pasta. Odio perdere"

(Adnkronos) - "A un anno di distanza, l'Europa si trova quindi in una situazione più difficile". Lo afferma Mario Draghi durante la conferenza per l'anniversario della presentazione del suo rapporto sulla competitività Ue. "Il nostro modello di crescita sta svanendo. Le vulnerabilità stanno aumentando. E non c'è un percorso chiaro per finanziare gli investimenti di cui abbiamo bisogno. E ci è stato ricordato, dolorosamente, che l'inazione minaccia non solo la nostra competitività ma la nostra stessa sovranità", spiega l'ex premier italiano ed ex presidente della Bce.
Draghi rileva come gli impegni per la difesa presi dall'Ue nel corso dello scorso anno "si aggiungono a fabbisogni di finanziamento già enormi. La Bce ora stima i requisiti di investimento annuali per il 2025-31 a quasi 1.200 miliardi di euro, in aumento dagli 800 miliardi di un anno fa. La quota pubblica è quasi raddoppiata, dal 24% al 43%: 510 miliardi di euro extra all'anno, poiché la difesa è principalmente finanziata pubblicamente". Inoltre, prosegue, "lo spazio fiscale è scarso: anche senza questa nuova spesa, il debito pubblico dell'Ue è destinato ad aumentare di 10 punti percentuali nel prossimo decennio, raggiungendo il 93% del pil". Il tutto basato "su ipotesi di crescita più ottimistiche della realtà odierna", sottolinea Draghi.
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ringrazia, in italiano, Mario Draghi per il "servizio" reso all'Ue con il suo rapporto sulla competitività del Vecchio Continente. "Oggi - dice a Bruxelles aprendo la conferenza che ricorda la presentazione del rapporto, un anno fa - ricorre un anno dalla pubblicazione del rapporto Draghi. Ma vorrei tornare indietro per un attimo a due anni fa, quando ti chiamai per la prima volta, Mario, per proporti di intraprendere questa nuova missione".
Von der Leyen ricorda che Draghi era "incuriosito dall'offerta. Ma - prosegue rivolta all'ex banchiere centrale - hai posto una condizione. Hai detto che questo nuovo rapporto doveva fare davvero la differenza. Non eri interessato a scrivere un altro articolo accademico. Volevi una tabella di marcia per l'azione. Ed era esattamente quello che cercavamo. Tu e la tua squadra avete investito un anno intero per analizzare i punti di forza dell'Europa, le sue carenze e come affrontarle".
E, prosegue, "non appena il rapporto è stato pubblicato, tutta l'Europa si è rivolta a te. Quindi, prima di tutto, voglio ringraziarti, caro Mario. Per il tuo rigore, per la tua visione e per il tuo servizio all'Europa. Grazie, Mario (lo ha detto in italiano, ndr)", dice von der Leyen.
Nel corso della conferenza, la presidente della Commissione europea spiega che "l'Europa è ben posizionata nel mondo dell'adozione dell'intelligenza artificiale", sottolineando gli sforzi e i progressi delle realtà europee nel campo dell'utilizzo e della creazione di infrastrutture per questa tecnologia abilitante. "Ovviamente, anche il resto del mondo sta correndo. Gli investimenti globali stanno crescendo alle stelle. Quindi, dobbiamo rimanere concentrati e rimboccarci le maniche. Questa non è una 'missione compiuta': questa è la missione del prossimo decennio per rendere l'Europa uno dei continenti leader nell'IA", aggiunge.
Leggi tutto: Ue, Draghi: "Inazione minaccia la nostra sovranità"

(Adnkronos) - La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ringrazia, in italiano, l'ex presidente della Bce e del Consiglio Mario Draghi per il "servizio" reso all'Ue con il suo rapporto sulla competitività del Vecchio Continente. "Oggi - dice a Bruxelles aprendo la conferenza che ricorda la presentazione del rapporto, un anno fa - ricorre un anno dalla pubblicazione del rapporto Draghi. Ma vorrei tornare indietro per un attimo a due anni fa, quando ti chiamai per la prima volta, Mario, per proporti di intraprendere questa nuova missione".
Von der Leyen ricorda che Draghi era "incuriosito dall'offerta. Ma - prosegue rivolta all'ex banchiere centrale - hai posto una condizione. Hai detto che questo nuovo rapporto doveva fare davvero la differenza. Non eri interessato a scrivere un altro articolo accademico. Volevi una tabella di marcia per l'azione. Ed era esattamente quello che cercavamo. Tu e la tua squadra avete investito un anno intero per analizzare i punti di forza dell'Europa, le sue carenze e come affrontarle".
E, prosegue, "non appena il rapporto è stato pubblicato, tutta l'Europa si è rivolta a te. Quindi, prima di tutto, voglio ringraziarti, caro Mario. Per il tuo rigore, per la tua visione e per il tuo servizio all'Europa. Grazie, Mario (lo ha detto in italiano, ndr)", conclude.
Leggi tutto: Von der Leyen a Draghi: "Grazie Mario per il tuo servizio all'Europa"


(Adnkronos) - Il presidente americano Donald Trump ha annunciato la decisione di fare causa al New York Times per diffamazione dopo che il quotidiano aveva scritto dei suoi legami con il finanziere pedofilo Jeffrey Epstein. In un post su Truth Social, il presidente degli Stati Uniti ha affermato di avere avuto "il grande onore di intentare una causa per diffamazione e calunnia da 15 miliardi di dollari" contro "uno dei peggiori e più degenerati giornali nella storia del nostro Paese".
Nel suo lungo post, Trump accusa il New York Times di essere di parte, a favore dei democratici. "E' stato permesso loro di mentire, diffamarmi e calunniarmi liberamente per troppo tempo", ha aggiunto.
Leggi tutto: Caso Epstein, Trump all'attacco: "Faccio causa al New York Times per 15 miliardi"

(Adnkronos) - La sorella di Matilde Lorenzi 'accusa' dopo la morte di Matteo Franzoso. Lucrezia, sorella della sciatrice deceduta lo scorso ottobre, all'età di soli 19 anni, in seguito a una caduta in allenamento. La sua vicenda richiama molto quanto successo a Franzoso, sciatore azzurro scomparso dopo un grave incidente mentre si allenava in Cile, dove ha riportato un trauma cranico, e dopo due giorni di coma in una clinica di Santiago del Cile.
"È arrivato il momento di fermarsi. Le parole 'fatalità, disgrazia' non sono presenti nel vocabolario di un'atleta professionista", ha scritto Lucrezia Lorenzi in una storia Instagram, "non si può partire per andare a asciare e non tornare più a casa... Ciao Matte, salutami tanto la mia Mati".
Leggi tutto: Franzoso, la sorella di Matilde Lorenzi accusa: "Non parlate di fatalità o disgrazia"

(Adnkronos) - Gli investigatori indipendenti delle Nazioni Unite hanno accusato Israele di aver commesso un "genocidio" a Gaza con l’intento di "distruggere i palestinesi", attribuendo la responsabilità al primo ministro Benjamin Netanyahu e ad altri vertici dello Stato. Nel nuovo rapporto, pubblicato a quasi due anni di distanza dall’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, la Commissione d’inchiesta indipendente ha rilevato che le forze israeliane hanno compiuto "quattro dei cinque atti genocidi previsti dalla Convenzione del 1948", tra cui uccisioni, gravi danni fisici e psicologici e condizioni di vita mirate alla distruzione della popolazione.
"La responsabilità per questi crimini atroci ricade sulle autorità israeliane ai più alti livelli", ha dichiarato la presidente Navi Pillay, ex giudice del tribunale per il Ruanda, avvertendo che il silenzio della comunità internazionale "equivale a complicità". Secondo dati Onu, dall’inizio della guerra sono state uccise quasi 65.000 persone a Gaza e gran parte della popolazione è stata sfollata, mentre è in corso una carestia conclamata. Israele respinge fermamente le accuse, mentre la Commissione collabora con la Corte penale internazionale, che ha già emesso mandati d’arresto contro Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant per crimini di guerra e contro l’umanità.
Israele ha dichiarato di "respingere categoricamente" il nuovo rapporto della Commissione d’inchiesta indipendente delle Nazioni Unite che definisce "distorto e falso" e "chiede l’immediata abolizione di questa Commissione d’inchiesta", si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri.

(Adnkronos) - Gli investigatori indipendenti delle Nazioni Unite hanno accusato Israele di aver commesso un "genocidio" a Gaza con l’intento di "distruggere i palestinesi", attribuendo la responsabilità al primo ministro Benjamin Netanyahu e ad altri vertici dello Stato. Nel nuovo rapporto, pubblicato a quasi due anni di distanza dall’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, la Commissione d’inchiesta internazionale ha rilevato che le forze israeliane hanno compiuto "quattro dei cinque atti genocidi previsti dalla Convenzione del 1948", tra cui uccisioni, gravi danni fisici e psicologici e condizioni di vita mirate alla distruzione della popolazione.
"La responsabilità per questi crimini atroci ricade sulle autorità israeliane ai più alti livelli", ha dichiarato la presidente Navi Pillay, ex giudice del tribunale per il Ruanda, avvertendo che il silenzio della comunità internazionale "equivale a complicità". Secondo dati Onu, dall’inizio della guerra sono state uccise quasi 65.000 persone a Gaza e gran parte della popolazione è stata sfollata, mentre è in corso una carestia conclamata. Israele respinge fermamente le accuse, mentre la Commissione collabora con la Corte penale internazionale, che ha già emesso mandati d’arresto contro Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant per crimini di guerra e contro l’umanità.
Israele ha dichiarato di "respingere categoricamente" il nuovo rapporto della Commissione d’inchiesta indipendente delle Nazioni Unite che definisce "distorto e falso" e "chiede l’immediata abolizione di questa Commissione d’inchiesta", si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri.
Leggi tutto: Gaza, Commissione Onu: "In corso genocidio". Israele: "Rapporto distorto e falso"

(Adnkronos) - Nuovo pesante attacco della Russia sull'Ucraina oggi, martedì 16 settembre. A Zaporizhzhia i missili di Mosca hanno colpito la città provocando un morto e almeno 13 feriti, fra cui un bambino di quattro anni e un ragazzo di 17, rendono noto fonti locali. Incendi si sono diffusi in tre palazzi della città.
Nella regione di Mykolaiv, una persona è stata uccisa dai bombardamenti su una fattoria. Sotto attacco anche la regione di Kiev, la regione di Sumy, la regione di Charkiv, la regione di Donetsk e la regione di Kherson, con oltre cento droni lanciati.
In Polonia intanto il primo ministro Donald Tusk ha annunciato l’arresto di due cittadini bielorussi, avvenuto dopo l’intercettazione di un drone che sorvolava edifici governativi di Varsavia. Sul suo profilo X il premier ha spiegato che il drone stava operando nei pressi di diversi edifici governativi della capitale polacca, tra cui il palazzo Belweder, che funge da residenza del Presidente Karol Nawrocki. Il drone è stato in seguito "neutralizzato", come hanno reso noto le agenzie di sicurezza. Le circostanze relative all'incidente non sono state immediatamente chiare e non sono state rilasciate informazioni sull'identità delle persone arrestate o sul modello del drone.
Nella notte fra martedì e mercoledì della scorsa settimana 21 droni hanno violato lo spazio aereo della Polonia. Alcuni sono stati abbattuti da aerei alleati. La Nato ha in seguito varato l'operazione "Sentinella dell'est" per proteggere i cieli dei Paesi della regione. Intorno alle sei della mattina di domenica un drone è entrato nello spazio aereo della Romania. Ieri un aereo da ricognizione P-8A britannico ha sorvolato la Polonia, al confine con la Russia, all'altezza di Kaliningrad, e Bielorussia. In Bielorussia, e ieri anche a Kaliningrad, sono in corso le esercitazioni militari congiunte Russia Bielorussia "Zapad 2025".
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrerà probabilmente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky la prossima settimana a New York per discutere degli sforzi per raggiungere la pace con il leader del Cremlino Vladimir Putin. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato americano Marco Rubio in viaggio da Tel Aviv a Doha.
Trump ha avuto "diverse telefonate con Putin, molteplici incontri con Zelensky, tra cui probabilmente quello della prossima settimana a New York", ha detto Rubio. L'invontro potrebbe avvenire a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

(Adnkronos) - L'Italia esordisce nella Billie Jean King Cup 2025 di tennis. La Nazionale azzurra, capitanata da Tathiana Garbin, scende in campo oggi, martedì 16 settembre, contro le padrone di casa della Cina nei quarti di finale del torneo per nazionali femminili a cui arriva da campionesse in carica dopo il trionfo dello scorso anno. Jasmine Paolini e Sara Errani guidano la spedizione italiana a Shenzhen.
La sfida tra l'Italia e la Cina è in programma oggi, martedì 16 settembre, alle ore 11. Le due Nazionali si sono affrontate in un solo precedente, risalente alla Billie Jean King Cup nel 2007, quando le azzurre si sono imposte con un netto 5-0 nei quarti di finale.
Italia-Cina sarà trasmessa, come tutte le partite delle azzurre in Billie Jean King Cup, in diretta televisiva e in esclusiva, in chiaro, su SuperTennis. La partita si potrà seguire anche in streaming su SuperTenniX.

(Adnkronos) - Katia Buchicchio è Miss Italia 2025. È stata incoronata dalla patron del Concorso, Patrizia Mirigliani, e dalla presidente della giuria, Francesca Pascale, sul palco del PalaSavelli di Porto San Giorgio, in diretta in eurovisione su Rtv San Marino, Rayplay e Media Dab. La diciottenne lucana è stata scelta dalla giuria dell'86ma edizione del Concorso (la numero 80 con il nome di Miss Italia) dopo essere arrivata alle finali del Concorso con il titolo di Miss Basilicata. Sul podio anche Miss Umbria, Fanny Tardioli, e Miss Marche, Asia Campanelli.
Alta 1.75, originaria di Anzi, in provincia di Potenza, Katia è iscritta al primo anno di Odontoiatria e Protesi Dentaria e ha incantato la giuria con la sua bellezza autentica. Oltre a studiare, Miss Italia 2025 coltiva la passione per il ricamo e il cucito, un’arte che le è stata tramandata dalle nonne e dalle zie e che fa parte della cultura della terra da cui proviene. Fidanzata con Michael, Katia ha dedicato la vittoria al padre Antonio, “il mio manager che mi ha accompagnato in tutte le selezioni a cui ho partecipato”, ha dichiarato la ragazza. E per il futuro ha detto: “Continuerò gli studi e lavorerò per tenere alto il nome della mia Regione, che sono orgogliosa di rappresentare, così come sono onorata di questo titolo”.
La vittoria è un traguardo anche per tutta la Basilicata, che si aggiudica la fascia per la prima volta nella storia del Concorso. Le regioni che hanno collezionato il maggior numero di titoli fino ad oggi sono il Lazio con 13 miss, la Lombardia e la Sicilia con 11 ragazze. Seguono il Veneto e la Toscana con 6, il Friuli, la Calabria e il Piemonte con 5, le Marche e la Campania con 4, l’Emilia Romagna, la Liguria, la Sardegna, l’Umbria e il Trentino Alto Adige con 2, la Puglia e l’Abruzzo con una sola miss. Il titolo non è mai stato vinto da Molise e Valle d'Aosta.
Soddisfatta la patron Patrizia Mirigliani, che ha commentato: "Sono molto emozionata anche perché la Basilicata non aveva mai vinto il titolo, è una grande soddisfazione, sono felicissima ed è una vittoria di tutti noi assieme al ritorno in tv". Sul palco, ad abbracciarla subito dopo la vittoria la mamma Rosanna, il papà Antonio e la sorella Lucrezia. “Katia è paziente e rispettosa, legata alle tradizioni, alla famiglia e alla sua terra. Caratterialmente caparbia e determinata, a volte un po’ ostinata, non si ferma di fronte alle difficoltà ma la sua forza è stata prendere questa esperienza come un gioco”, ha detto la mamma.
“Siamo onorati di aver ospitato per la seconda volta la finale di Miss Italia e siamo stati premiati dal tutto esaurito registrato al PalaSavelli. Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra, siamo soddisfatti”, ha detto il sindaco di porto San Giorgio, Valerio Vesprini. La finale di Miss Italia 2025 è stata presentata da Nunzia De Girolamo. La musica ha dato ritmo alla serata con ospiti di primo piano, come Guè, icona del rap italiano, insieme a Shablo, Tormento e Joshua, protagonisti a Sanremo 2025 con il brano "La mia parola". Altro artista tanto atteso Rkomi. E ancora Serhat, cantante e conduttore televisivo turco. Infine l’icona pop Senhit. Nel corso dello spettacolo si sono esibiti i maestri di ballo Samuel Peron e Veera Kinnunen, già protagonisti del programma di Rai 1 'Ballando con le Stelle', condotto da Milly Carlucci.
Autori del programma Annalisa Montaldo, Francesco Velonà e Celeste Papuli. Le coreografie sono state curate da Rita Pivano, assistente alle coreografie Francesco Spizzirri.
Leggi tutto: Miss Italia 2025, vince la lucana Katia Buchicchio: è la prima volta per la Basilicata

(Adnkronos) - L'estate non è finita. Gli esperti spiegano che un anomalo anticiclone settembrino porterà caldo e temperature in aumento, anche oltre i 32-33°C.
Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma una nuova fase anticiclonica su buona parte del Paese almeno fino al weekend, con pieno sole e condizioni estive.
Nelle prossime ore avremo l’ultimo passaggio instabile al Nord-Est e in Toscana con qualche pioggia più consistente in Friuli Venezia Giulia, sulle Alpi e sugli Appennini settentrionali; si tratterà della coda di un fronte perturbato in transito tra la Baviera e la Slovenia con locali fenomeni intermittenti. Al di là di questa nota instabile, avremo tanto sole e temperature in aumento.
Già da mercoledì 17 settembre, le massime toccheranno 33°C in Sicilia, 32°C anche in Calabria e Puglia, con 30°C in Sardegna ma addirittura a Roma e Terni. La media delle massime di questo periodo per la Capitale è circa 25-26°C, quindi saremo ben sopra il clima settembrino.
Le buone notizie, calde e soleggiate, continueranno ad arrivare anche durante il resto della settimana: giovedì si prevedono 33°C a Benevento, Caserta e Terni, 32°C a Napoli e Taranto; anche Firenze e Roma saranno ‘over 30’, con 31°C all’ombra. Notevoli anche i 30°C al settentrione, in particolare tra Modena e Bologna, ma anche in Alto Adige.
Il picco di questa fase calda settembrina sarà raggiunto tra venerdì e sabato con massime di 34°C a Benevento, Caserta, Taranto e Terni, 33°C a Firenze, Frosinone e Napoli, 32°C anche a Lucca, Rieti e Roma. Un caldo pienamente estivo con massime 6-7°C superiori alla media climatica del periodo.
Il tempo continuerà dunque ad essere soleggiato e caldo fino al weekend, ma attenzione a quello che potrebbe succedere intorno all’Equinozio d’Autunno: quest’anno la fine dell’attuale stagione astronomica (lunedì 22 settembre alle 20.19) potrebbe coincidere con l’arrivo di piogge associate a quella che in gergo meteorologico viene definita la Tempesta Equinoziale (Tempesta d’Autunno). Tante piogge e rovesci in arrivo la prossima settimana, ma da confermare.
Martedì 16. Al Nord: rovesci sparsi sul Friuli Venezia Giulia, soleggiato altrove. Al Centro: soleggiato e più caldo salvo locali piovaschi in Toscana. Al Sud: sole e caldo.
Mercoledì 17. Al Nord: nubi irregolari. Al Centro: cielo parzialmente nuvoloso. Al Sud: sole e caldo.
Giovedì 18. Al Nord: sole e caldo per il periodo. Al Centro: soleggiato, caldo in aumento. Al Sud: tutto sole e caldo.
Tendenza: domina l’anticiclone, tanto sole e clima estivo.
Leggi tutto: Estate non è finita, caldo in aumento ma è in agguato la tempesta d'autunno

(Adnkronos) - L’ultimo anno è un po’ il suo ‘Cogito ergo sum’. Andy Diaz, stella azzurra del salto triplo ai Mondiali di atletica 2025 a Tokyo, si racconta all’Adnkronos e le sue parole riportano alla mente la formula del filosofo Cartesio. Nel suo caso è un ‘Vinco, quindi sono’. "Dopo il bronzo alle Olimpiadi di Parigi – sorride - mi sono confermato anche in altre manifestazioni, dall’Europeo al Mondiale indoor, chiusi con due ori. Questi successi dicono qualcosa in più sulle mie ambizioni. Non mi piace perdere manco a carte e vado sempre avanti, ho ancora una decina d’anni per farvi divertire".
Nato a L’Avana il 25 dicembre 1995, Andy ha gareggiato per Cuba fino al 2021. Dopo i Giochi Olimpici di Tokyo ha optato per il grande cambiamento, lasciando la delegazione della sua nazionale durante uno scalo in Spagna per rifarsi una vita. "In valigia c’erano un paio di scarpe chiodate e poco altro" ricorda, spiegando come sia stato fondamentale l’aiuto di Fabrizio Donato, leggenda dell’atletica azzurra, bronzo nella stessa disciplina a Londra 2012 e oggi suo coach.
"Lo chiamai su Instagram, parlammo, spiegai la situazione e mi aiutò, ospitandomi per un po’ di tempo a Roma. Mi ha accolto con la sua famiglia. Ho chiesto asilo politico in Italia e poi ho ottenuto la cittadinanza per meriti sportivi".
Diaz, oggi può dire di aver avuto ragione. Ma quanto è stato complicato prendere quella decisione?
"Allontanarmi da casa è stato il passo più difficile, ma l’ho fatto con un obiettivo. Emergere nell’atletica e diventare un campione. Per cambiare la mia vita, certo, ma pure quella della mia famiglia. Volevo fare qualcosa di buono soprattutto per loro. A Cuba c'è una situazione precaria, mancano le cose basilari. Un familiare all'estero, in grado di guadagnare qualche soldo e dare una mano anche solo per comprare cibo, poteva solo essere d’aiuto. Pensavo a questo".
Sistemate alcune pratiche, a Roma è arrivata anche sua madre. Oggi vive con lei, non lontano da casa di Fabrizio...
"Lasciata Cuba, sono stato due anni senza vederla. Arrivato in Italia, dopo aver risolto la mia situazione, ho subito pensato al modo per farla venire. Averla accanto mi ha aiutato tantissimo. Io tengo alla famiglia, spero di avvicinarla ancora di più nei prossimi anni. Mamma prova a seguirmi in tutte le gare, lo fa fin dagli inizi, ma con il passaporto cubano non è semplice. È con me anche qui a Tokyo".
E il resto della famiglia?
"Sento spesso papà, nonna, i miei cugini. Abbiamo un rapporto solido, siamo sempre in contatto. A volte magari non telefono perché sono assorbito dalle gare, loro però lo sanno e cercano di disturbarmi il meno possibile. Io per il momento a Cuba non posso entrare, ma sto cercando di avere tutti con me".
Oggi è il triplista che tutto il mondo invidia all’Italia. Ci pensa?
"Percepisco questo amore e lo racconto con un aneddoto. A Monaco, in Diamond League, mi stavo preparando per la gara. Avevo di fronte il rettilineo della pedana del triplo e accanto una parte di stadio tutta azzurra. Tifavano per me, cantavano il mio nome. Lì mi sono emozionato. Wow. Non sono andato via finché non ho firmato autografi e fatto foto con tutti. È stato il mio modo di dire ‘Grazie’. Anche se non avevo vinto, tutti mi dicevano che ero il migliore, il più forte. Sono cose che danno gioia, fanno andare avanti con più energia. Io lavoro ogni giorno per non deludere le aspettative. E da Parigi, la prima occasione che ho avuto con la canotta azzurra, penso di esserci riuscito".
Come arriva a questi Mondiali di atletica a Tokyo?
"Sto bene, ho recuperato e mi sono allenato. Siamo pronti".
Si sente l’uomo da battere?
"Certo, assolutamente sì. Non difendo il titolo perché non sono andato ai Mondiali 2023, ma sono qua per puntare all’oro. Ho la miglior prestazione dell’anno, 17 metri e 80. Sia per misura che per successi nel 2025, so che tutti guarderanno me".
Tra i suoi obiettivi per il futuro c’è anche il record del mondo del salto triplo?
"Ci penso tutti i giorni, il 18.29 di Jonathan Edwards resiste ormai da 30 anni. Purtroppo quando sono vicino al top della condizione succede sempre qualcosa, i fastidi fisici spesso mi hanno limitato. L’unica cosa che posso dire oggi è che non finirò la mia carriera senza fare qualche tentativo. Sto lavorando tantissimo per arrivare al top, è l’unica ricetta per superare la barriera dei 18 metri".
Può aiutare la fusione tra la scuola cubana, da cui proviene, e quella italiana?
"La formazione a Cuba mi ha dato una mano, ma fino a un certo punto. Poi, grazie a Fabrizio Donato sono riuscito a sviluppare caratteristiche, come la velocità, che mi hanno permesso di mantenere un livello alto. Mentre prima facevo 17 metri un giorno e poi non ci riuscivo per un po’, forse oggi sono il triplista con più costanza. Da quattro anni faccio più di 17,50 in ogni gara e non è un caso. Il merito è tutto suo, sa come portarmi a ogni appuntamento nelle migliori condizioni. Abbiamo dimostrato che l'unione fa la forza. Fabrizio è stato un atleta di livello mondiale per tanto tempo, il triplista più longevo. A Cuba non hanno questa qualità, gli atleti chiudono presto la carriera. Con lui, penso invece di poter arrivare a 40 anni e divertirmi ancora nelle competizioni".
Quest’anno ha cantato l’inno italiano più di una volta sul podio. In cosa si sente più azzurro e in cosa più cubano?
"A Cuba sono nato. Non posso togliere dalla mia testa e dal mio cuore 25 anni di storia, vengo da lì. Mi sento però italianissimo in tante cose. Pensi, ormai parlo italiano in ogni contesto. Pochi mesi fa ho incontrato a Valencia alcuni colleghi del salto triplo, amici cubani. Loro parlavano, io rispondevo in italiano perché ormai non mi vengono le parole in spagnolo. Dell'Italia poi adoro il cibo, impazzisco per la carbonara e mi piace mangiare in un certo modo. Questione di abitudini".
A proposito, c’è qualche abitudine particolare prima di scendere in pista?
"Prima di ogni gara, devo sistemarmi i capelli. Tassativo. Ho fatto lo stesso prima della partenza per Tokyo. Sono andato dal barbiere e mi hanno rimesso a posto le treccine, per essere aerodinamico". E se la ride. "Non so se è scaramanzia o vanità, ma poi magari vinco e tocca fare le foto. In quel caso, ci tengo a venire bene".
Ha superato tante difficoltà, ma non capita a tutti di dare forma ai sogni come ha fatto lei. C’è un messaggio che vuole mandare?
"L’unica cosa che posso dire è ‘Ragazzi, non mollate’. Il percorso per arrivare in cima è complicato. O si è deboli e ci si ferma alla prima difficoltà, o si è abbastanza forti da andare avanti. La cosa più brutta è svegliarsi un giorno e dire ‘Peccato, potevo esserci io là’. Il messaggio è questo. Non dovete avere rimpianti, mai. Tutto è possibile, a volte serve solo prendere la rincorsa". (di Michele Antonelli)
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