
Pace fatta tra Massimiliano Allegri e Marco Ianni, il vice di Maurizio Sarri, prima della sfida degli ottavi di Coppa Italia tra Milan e Lazio. A una manciata di minuti dall'inizio del match, i due si sono salutati con cordialità, mettendo da parte con grande sportività le polemiche della sfida di campionato di pochi giorni fa, vinta dai rossoneri a San Siro. Nel concitato finale di quella partita, c'era stato un faccia a faccia tra Allegri (colpevole di aver messo troppa pressione all'arbitro Collu, durante la revisione al Var dell'episodio relativo al possibile fallo di mano da rigore di Pavlovic) e il vice di Sarri. Oggi, tutto è stato messo alle spalle con sorrisi distesi tra Max e Sarri nel pre-partita, prima della vittoria per 1-0 della Lazio grazie al gol di Zaccagni.

Nessun '6' né '5+1' al concorso Superenalotto - Superstar numero 193 di oggi, giovedì 4 dicembre 2025. Quattro punti '5' hanno ottenuto una quota unitaria di 42.840,39 euro. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei punti 6 è di 87.100.000 euro.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Quali sono i punteggi vincenti
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come verificare le vincite
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi
Questa la combinazione vincente di oggi: 12, 30, 45, 48, 59, 60. Numero jolly 40 e numero SuperStar 90.

L'Italia vince la medaglia d'oro nella 4x50 stile libero mista ai campionati europei in vasca corta di Lublino, in Polonia. Gli azzurri Leonardo Deplano, Lorenzo Zazzeri, Silvia Di Pietro e Sara Curtis si impongono con il tempo di 1'27"26 nuovo record del mondo. Migliorato di 6 centesimi il tempo realizzato dalla Francia ai mondiali in vasca corta di Melbourne 2022. Alle spalle degli azzurri Ungheria (1'28"04) e Olanda (1'28"42).

Camminare migliora la salute del cuore e aiuta a ridurre i rischi di infarto. Il movimento contribuisce a prevenire anche altre malattie, dal cancro alla demenza. Tra varie certezze, c'è un dubbio. Quanta attività fisica è necessaria per avvertire un reale beneficio? E visto che si parla di camminare, quanti passi servono ogni giorno per ottenere un 'plus'? Per anni è stato esibito il numero 10.000 come l'obiettivo da centrare. Arrivare ad un traguardo simile sarebbe ovviamente positivo. Per aiutare cuore e cervello, però, basta anche qualcosa in meno.
Uno studio pubblicato su Lancet Public Health evidenzia che un elevato numero mostrato contapassi è correlato a un rischio ridotto di gravi problemi di salute. "Abbiamo la percezione che dovremmo fare 10.000 passi al giorno", dice l'autrice principale della ricerca, la professoressa Melody Ding, "ma quest'idea non è basata su prove scientifiche".
Diecimila passi equivalgono a circa 8 chilometri, anche se la distanza ovviamente varia a seconda della lunghezza del passo: sulla falcata incidono l'altezza, il sesso, l'età, la velocità. Il numero 10.000 è ritenuto un punto di riferimento sin dagli anni '60, come ricorda la Bbc. In vista delle Olimpiadi di Tokyo del 1964, in Giappone fu lanciato un marchio di contapassi battezzato manpo-kei, che si traduce più o meno come "contapassi da 10.000 passi". Il numero è stato "estrapolato dal contesto", afferma la professoressa Ding, e accreditato di un valore che non possiede. Quindi, qual è il numero giusto di passi? Per la scienza è 7000.
Per fare chiarezza, lo studio di Lancet ha analizzato ricerche e dati precedenti sulla salute e l'attività fisica di oltre 160.000 adulti in tutto il mondo. Rispetto a coloro che camminano per 2.000 passi al giorno, è emerso che le persone capaci di compiere 7.000 passi quotidiani sono associate a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari (- 25%), cancro (- 6%), demenza (- 38%) e depressione (- 22%).
L'analisi suggerisce che anche un numero relativamente basso di passi, circa 4.000 passi al giorno, è associato a una salute migliore rispetto a un'attività ulteriormente ridotta. Per la maggior parte delle condizioni di salute, i benefici tendono a stabilizzarsi oltre i 7.000 passi: passeggiate più lunghe producono effetti positivi in particolare per il cuore.
Il 'numero magico' è oggetto di discussioni da sempre nella comunità scientifica. E anche lo 'studio 7000' alimenta un dibattito. Il professor Daniel Bailey, studioso di comportamento sedentario e salute presso la Brunel University di Londra, evidenzia che lo studio sfata il "mito" secondo cui 10.000 passi al giorno siano necessari. Arrivare al numero 'a 5 cifre' può essere un obiettivo adeguato per chi è più attivo, ma puntare a 5.000-7.000 potrebbe essere un "traguardo più realistico e raggiungibile" per altri. Per il professor Andrew Scott, docente di fisiologia clinica dell'esercizio presso l'Università di Portsmouth, un numero specifico non è la chiave del ragionamento: "Di più è sempre meglio" ma non bisogna fissarsi con un obiettivo specifico, soprattutto nei giorni in cui l'attività è limitata.
Il professor Azeem Majeed, dell'Imperial College di Londra, accende i riflettori su anziani e persone affette da patologie croniche: per loro, un numero inferiore di passi sarebbe comunque benefico. "Camminare è generalmente un'attività che richiede poco sforzo", ma le persone con patologie cardiache, artrite o malattie polmonari croniche potrebbero trovare anche quest'esercizio più difficile.

Gli ottavi di finale di Coppa Italia tra Lazio e Milan di oggi, giovedì 4 dicembre, iniziano sotto una pioggia di fischi. Il motivo? I tifosi biancocelesti, anche con un passaparola sui social, hanno deciso di farsi sentire fin dai primi minuti per creare un ambiente infuocato contro i rossoneri, dopo l'episodio del rigore non concesso per il tocco di mano in area di Pavlovic nella sfida di campionato dell'ultimo weekend. Una partita vinta 1-0 dal Milan tra le polemiche, con espulsione finale di Allegri prima della revisione dell'episodio al Var da parte dell'arbitro Collu. E così, l'Olimpico è già una bolgia (presenti oltre 40mila tifosi laziali, circa 12 mila i tagliandi venduti per il match e che vanno ad aggiungersi agli abbonati).
"Qualcosa da chiarire dopo la partita di campionato? A caldo abbiamo preferito non commentare, potevano uscire frasi non controllate. Abbiamo accettato l'arbitro a Milano, l'errore è umano e secondo me ha arbitrato anche bene, anche se poi gli episodi possono avere interpretazioni diverse. Stasera c'è Guida, ha un'esperienza importante". Angelo Fabiani, ds della Lazio, ha parlato così ai microfoni di Sportmediaset, prima della sfida di Coppa Italia contro il Milan.

Scavati 86,5 chilometri di galleria sugli oltre 90 totali della linea del Terzo Valico dei Giovi, realizzato dal General Contractor guidato da Webuild per conto di Rete Ferroviaria Italiana, con il supporto della società di ingegneria Italferr, entrambe società del Gruppo Fs Italiane, sotto l’egida del commissario straordinario di Governo, Calogero Mauceri. L'abbattimento del diaframma sulla tratta Castagnola-Vallemme del Tunnel di Valico, la galleria ferroviaria che, con circa 27 km per ciascun binario, sarà la più lunga d'Italia, ha portato l'opera a superare i 50 km di scavi completati su 54 km totali, avvicinandosi così alla sua conclusione.
Il breakthrough consolida il completamento di circa 94% degli scavi in galleria sull’intero tracciato. Questo traguardo ha rappresentato il cuore della giornata di celebrazioni per Santa Barbara, patrona dei minatori e di chi lavora in sotterraneo, tenutasi all'interno del Camerone del Tunnel di Valico che vede impegnato anche Cossi Costruzioni, società del Gruppo Webuild. L'abbattimento ha interessato in particolare gli scavi dei lotti più complessi, Vallemme e Castagnola, nel cuore dell’Appennino ligure.
Alla celebrazione, officiata dall'Arcivescovo monsignor Marco Tasca, e alla cerimonia hanno partecipato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini (in video collegamento da Bruxelles), il Viceministro Edoardo Rixi, il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria Marco Scajola, il presidente del Consiglio Comunale di Genova Claudio Villa, insieme al commissario straordinario di Governo per l’opera Calogero Mauceri, l’ad di Webuild Pietro Salini e l’ad e dg di Rfi Aldo Isi.
"Celebriamo la tenacia e la competenza di migliaia di lavoratori. L'abbattimento di questo diaframma è il simbolo che ogni sforzo, se ben diretto, rompe ogni ostacolo – ha dichiarato il Viceministro Edoardo Rixi. – Il Terzo Valico non è solo un tunnel, è il futuro del porto di Genova e della logistica del Nord. Questa è l'opera che connette l'Italia con l'Europa in modo strutturale".
“Il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi–Nodo di Genova è molto più di un’infrastruttura”, ha dichiarato l’ad di Webuild Pietro Salini. “È la dimostrazione di come l’Italia possa competere e crescere investendo in opere strategiche e sostenibili. L'Italia ha bisogno di progetti integrati che facciano sistema come si sta facendo in Liguria. L'esempio della Liguria con la Nuova Diga Foranea, il Nodo Ferroviario di Genova e il Terzo Valico dei Giovi dimostra come una visione d'insieme possa proiettare l'Italia al centro della logistica mediterranea ed europea, e nel cuore delle reti Ten-T". Salini ha ricordato che il Terzo Valico dei Giovi è un "atto di responsabilità profonda verso chi verrà dopo di noi" e che “il lavoro svolto da 5.000 persone, con oltre 2.500 fornitori coinvolti da inizio lavori, è la risposta diretta alla vera priorità nazionale: lavoro, sviluppo e welfare”.
Per l’ ad di Rfi Aldo Isi “L’abbattimento del diaframma della galleria Castagnola–Vallemme rappresenta un momento sia simbolico che concreto: un traguardo tecnico rilevante che testimonia il progresso del Terzo Valico e del Nodo di Genova, oltre a valorizzare il lavoro svolto in cantiere".

Seli Overseas, società del Gruppo Webuild, celebra il suo 75° anniversario in concomitanza con la festività di Santa Barbara, patrona dei minatori e di chi lavora in sotterraneo. Una ricorrenza che racconta una storia di innovazione e sicurezza nel settore del tunneling su scala globale, iniziata nel 1950 con la visione dell'ingegnere Carlo Grandori: portare tecnologia nelle lavorazioni riducendo drasticamente gli incidenti nel lavoro in galleria.
Da quella intuizione, Seli Overseas ha trasformato il tunneling in un’arte ingegneristica, introducendo soluzioni pionieristiche come la Tbm a doppio scudo, progettata negli anni ’70 per affrontare le geologie più complesse, una tecnologia che ha aperto la strada alla meccanizzazione degli scavi in terreni complessi. Oggi, con oltre 846 km di gallerie scavate in 32 Paesi, per un totale di circa 100 tunnel realizzati e una presenza in 5 continenti, Seli Overseas è sinonimo di eccellenza tecnica e innovazione continua per il Gruppo Webuild e per i numerosi altri Clienti per cui opera su scala globale. La società, che dal 2021 è entrata a far parte del Gruppo Webuild, è parte di una storia di aggregazione ultracentenaria di aziende di successo in Italia e nel mondo che hanno unito le loro competenze dando vita all'attuale Gruppo Webuild, leader globale nelle grandi infrastrutture.
L'esperienza specialistica di SelI Overseas è stata ed è ancora oggi decisiva in opere urbane di grande complessità. Il Cityringen di Copenaghen e un tunnel di oltre 13 metri di diametro nel centro densamente popolato di Łódź in Polonia sono esempi di interventi realizzati in contesti densamente popolati. In Egitto, la metropolitana che corre a due passi dalle Piramidi di Giza ha richiesto soluzioni ingegneristiche ad hoc per tutelare il patrimonio storico in superficie.
In Italia, il know-how di Seli Overseas è oggi strategico nei cantieri ferroviari Webuild di maggior rilievo, dove supporta il Gruppo nella gestione di TBM con tecnologie avanzate applicate, come il Continuous Mining e il Dual Mode, che consentono di ottimizzare sicurezza e tempi di realizzazione.
In Italia, con Webuild, Seli Overseas è in prima linea anche nella realizzazione della Galleria di Valico, parte del Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi–Nodo di Genova, che è anche il tunnel ferroviario sotterraneo più lungo d’Italia, gestendo con protocolli di sicurezza all'avanguardia sfide rilevanti come il contatto con la Faglia Sestri/Voltaggio e la presenza di gas naturale. Opera inoltre in cantieri strategici per la realizzazione della direttrice ferroviaria ad alta capacità Palermo-Catania-Messina e sulla linea ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria, dove impiega Tbm Dual Mode di ultima generazione per garantire efficienza e sostenibilità.
Per il futuro, la crescente domanda di tunneling, guidata dall'esigenza di sviluppare infrastrutture integrate e sostenibili in aree urbane densamente popolate, rafforza il ruolo di Seli Overseas nel mercato internazionale in settori che spaziano dalla mobilità sostenibile alle opere idriche. Il suo continuo investimento in Green Tbm, sistemi digitali predittivi e automazione per ridurre rischi ed emissioni, conferma inoltre il ruolo di centro di competenza globale nel Gruppo Webuild.
Il Milan torna in campo in Coppa Italia. All'Olimpico, la Lazio ospita i rossoneri oggi, giovedì 4 dicembre, negli ottavi di finale della coppa nazionale. Le due squadre si affrontano pochi giorni dopo l'incrocio di San Siro in campionato, vinto 1-0 dalla squadra di Allegri tra le polemiche. Calcio d'inizio alle 21.
Dove vedere Lazio-Milan? La partita sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva, in chiaro, su Italia 1. Il match sarà disponibile anche in streaming su Mediaset Infinity e sul sito di SportMediaset.
Chi passa il turno affronta il Bologna, uscito vittorioso dal confronto contro il Parma.

I campioni in carica del Bologna avanzano ai quarti di finale di Coppa Italia, dove attendono la vincente di Lazio-Milan, in programma stasera allo stadio Olimpico. Allo stadio 'Dall'Ara' i rossoblù superano 2-1 in rimonta il Parma grazie ai gol di Rowe al 38' e Castro all'89', che rispondono al vantaggio dei ducali firmato da Benedyczak al 13'.

È stato trovato Nazif Muslija, il marito di Sadjide Muslija, la donna di 49 anni trovata morta ieri a Monte Roberto, località Pianello. L'uomo era irreperibile sin dal momento della scoperta del corpo esanime della donna.
Dalle serrate ricerche estese ad ampio raggio dai militari dell'Arma, è stato trovato riverso al suolo, gravemente ferito ma vivo, in una zona impervia del territorio di Matelica (Macerata). Sono intervenuti anche i sanitari del 118. La sua autovettura, una Smart bianca, è stata rinvenuta abbandonata nei pressi del luogo di ritrovamento dell'uomo, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti.
In base a quanto ricostruito dai carabinieri giunti sul posto, Sadjide Muslija sarebbe stata picchiata a morte dal marito[1], connazionale e operaio di un'azienda locale, che ieri mattina non si è presentato al lavoro. L'uomo, che quanto apprenso l'Adnkronos era stato arrestato lo scorso 12 aprile per maltrattamenti e sottoposto anche alla custodia in carcere, era tornato a vivere con la vittima dopo una separazione. I militari sono sulle tracce dell'uomo.

È stato trovato Nazif Muslija, il marito di Sadjide Muslija, la donna di 49 anni trovata morta ieri a Monte Roberto, località Pianello. L'uomo era irreperibile sin dal momento della scoperta del corpo esanime della donna.
Dalle serrate ricerche estese ad ampio raggio dai militari dell'Arma, è stato trovato riverso al suolo, gravemente ferito ma vivo, in una zona impervia del territorio di Matelica (Macerata). Sono intervenuti anche i sanitari del 118. La sua autovettura, una Smart bianca, è stata rinvenuta abbandonata nei pressi del luogo di ritrovamento dell'uomo, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti.
In base a quanto ricostruito dai carabinieri giunti sul posto, Sadjide Muslija sarebbe stata picchiata a morte dal marito[1], connazionale e operaio di un'azienda locale, che ieri mattina non si è presentato al lavoro. L'uomo, che quanto apprenso l'Adnkronos era stato arrestato lo scorso 12 aprile per maltrattamenti e sottoposto anche alla custodia in carcere, era tornato a vivere con la vittima dopo una separazione. I militari sono sulle tracce dell'uomo.

Il Tribunale per i Minorenni dell’Aquila si è riservato di decidere sull’istanza di ricongiungimento urgente presentata dai legali della famiglia 'del bosco' di Palmoli (Chieti). Un’udienza lunga e definita "proficua" dagli avvocati Marco Femminella e Danila Solinas, che all’uscita dal palazzo di giustizia hanno parlato di "un momento di confronto e chiarimento, utile a condividere un percorso". Al momento, quindi, in attesa del pronunciamento dei giudici, i tre bimbi restano nella casa famiglia dove si trova anche la madre.
Nel corso dell’incontro, i difensori hanno depositato nuove argomentazioni alla luce di elementi che – sottolineano – non erano noti al momento dell’ordinanza con cui i tre figli minori erano stati allontanati[1]. Tra questi, l’accettazione da parte dei genitori di una nuova abitazione in attesa dei lavori di ristrutturazione del casolare in cui finora sono stati, senza bagno. Un altro passaggio ritenuto rilevante è la relazione degli assistenti sociali, nella quale si evidenziano il buono stato di salute dei bambini, la loro socievolezza e, soprattutto, il forte senso materno e l’empatia della madre Catherine.
Secondo gli avvocati, il Tribunale avrebbe valutato positivamente anche la "disponibilità mostrata dai genitori in questi giorni"[2]. Catherine e Nathan Trevallion Birmingham, genitori dei piccoli, hanno presentato ricorso alla Corte d’Appello, che discuterà il caso il 16 dicembre.

"Sono 600 gli attacchi cardiaci che si registrano ogni giorno in Italia e il 50% si manifesta senza essere preceduta, fino a quel momento, da un evento pregresso. Uno scenario che potrebbe essere scongiurato dall'impiego tempestivo, in questa categoria emergente di pazienti, delle terapie più innovative associate alle statine". A dirlo è Pasquale Perrone Filardi, presidente della Società italiana di cardiologia (Sic) e direttore del Dipartimento di Scienze biomediche avanzate dell'università Federico II di Napoli, in occasione dell'86esimo Congresso nazionale della Sic, in corso a Roma fino al 7 dicembre.
"La sfida per il futuro, sulla base degli studi attualmente in corso e delle nuove linee guida europee sulle dislipidemie, è curare la progressione della malattia aterosclerotica stabilizzando le placche per impedire i primi infarti", spiega Perrone Filardi, sottolineando che le società scientifiche cardiologiche europee oggi sono orientate a porre particolare attenzione a questa platea di pazienti. "Non parliamo più di prevenzione primaria e secondaria: serve 'alfabetizzare' tutti i cittadini sulla salute cardiaca", è l'appello.
"Il colesterolo cattivo alto è il fattore di rischio più rilevante per gli attacchi cardiaci anche in chi non ha mai avuto un evento acuto, ma ha un alto rischio perché non riesce ad abbassare livelli elevati di colesterolo con le statine, seppure ben tollerate - dichiara Ciro Indolfi, professore straordinario di Cardiologia all'università di Cosenza e past president Sic - La buona notizia arriva in ragione dei dati di efficacia fatti registrare dall'uso degli inibitori di Pcsk9 proprio in questi pazienti, dallo studio Vesalius-Cv. Il lavoro, pubblicato di recente sul 'New England Journal of Medicine', apre la strada alla prevenzione primaria di eventi cardiovascolari, un risultato destinato a cambiare le strategie di prevenzione a livello globale". Il trial multicentrico, condotto in 36 Paesi, ha seguito per oltre 4 anni 12.300 pazienti che non avevano mai avuto prima un evento cardiovascolare ed erano già in trattamento con statine, per valutare l'efficacia di evolocumab e il suo impatto sulla riduzione della mortalità. "Per la prima volta un anticorpo monoclonale inibitore di Pcsk9, evolocumab, in associazione alle statine o altre terapie, ha dimostrato di ridurre in modo significativo il rischio di infarto e ictus anche nei pazienti ad alto rischio che non avevano mai avuto un infarto pregresso - riferisce Indolfi - Evolocumab diventa così il primo e unico inibitore di Pcsk9 a dimostrare un beneficio in prevenzione primaria, che potrebbe salvare in futuro, la vita di migliaia di pazienti".
In generale, hanno ricordato i cardiologi Sic presentando alla stampa il loro congresso, nella pratica clinica il raggiungimento del target di colesterolo Ldl resta una sfida complessa. "Purtroppo - puntualizza Gianfranco Sinagra, presidente eletto della Sic - è dilagante un'inerzia terapeutica che ancora continuiamo a riscontrare nei pazienti e ciò viene confermato anche dai dati real-world dell'EuroAspire VI, un programma multicentrico della Società europea di cardiologia, che monitora l'aderenza alle linee guida nella prevenzione cardiovascolare mostrando come, nonostante i progressi degli ultimi anni, il trattamento delle dislipidemie resti insufficiente. Solo il 16,8% dei pazienti ad alto rischio raggiunge il livello soglia di 70 mg/dL del colesterolo Ldl e soltanto l'8% dei pazienti ad altissimo rischio scende al di sotto del valore target di 55 mg/dL. Rappresenta un ostacolo significativo la scarsa aderenza, spesso imputata a una intolleranza solo presunta alle statine, reale nel 5-6% dei casi".
In questo quadro, secondo gli esperti potrà essere d'aiuto "la nuova pillola anti-colesterolo da assumere una volta al giorno, che permetterà per la prima volta di avere un inibitore di Pcsk9 in forma orale, agevolando l'aderenza alla terapia grazie a una modalità di somministrazione più semplice, ma ugualmente efficace e sicura". Ad oggi, "negli studi di fase 3, il farmaco (enlicitide) ha ridotto significativamente il colesterolo Ldl di oltre il 50%, con un'efficacia sovrapponibile a quella degli anticorpi monoclonali iniettivi e un profilo di sicurezza paragonabile al placebo, evidenziando il potenziale rivoluzionario del primo inibitore del Pcsk9 orale".

L'Università Sapienza di Roma ha lanciato 'Formarsi per donare': il primo corso online gratuito, aperto non solo alla comunità di Ateneo, con l’obiettivo di promuovere la donazione del sangue e sensibilizzare i più giovani alla diffusione della cultura del dono consapevole. Il corso unisce le prospettive delle scienze mediche e psicologiche, della sociologia e della comunicazione, del diritto e dell’etica. Accanto alle basi teoriche, saranno fornite indicazioni chiare su come diventare donatore, dall’informazione iniziale alla visita di idoneità, fino all’esperienza della donazione stessa.
“Il nuovo percorso transdisciplinare è aperto a tutte le persone interessate a comprendere, approfondire e avvicinarsi a un gesto di grande valore sociale, offrendo un approccio completo, con informazioni scientifiche e strumenti culturali per comprendere significati, valori e responsabilità legate alla donazione - spiega la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni - Questa iniziativa si inserisce nella cornice delle attività realizzate nell’ambito dell’accordo tra l’Ateneo e il Ministero della Salute, con il quale condividiamo l’impegno per promuovere in Italia la cultura della donazione, un obiettivo fondamentale per rafforzare il sistema sanitario nazionale e per contribuire concretamente all’aumento del numero di donazioni di sangue e degli emoderivati in Italia”.
Il corso presentato oggi dalla rettrice Antonella Polimeni nell’ambito della premiazione dei vincitori del bando di concorso nazionale '#UniPerDonare - Le Università per la donazione volontaria di sangue ed emoderivati', che premia le migliori campagne di comunicazione digitale innovative sul tema della donazione. Al primo classificato, un premio di 10.000 euro; a seguire assegnati premi da 7.000 euro (2° classificato), 5.000 euro (3° classificato), 2.500 euro (4°classificato), 1.500 euro (5° classificato). Al termine della premiazione, la comunità Sapienza si è raccolta per il tradizionale rito di accensione dell'albero di Natale e delle luci natalizie dentro la città universitaria, con il concerto MuSa – Musica Sapienza eseguito da MuSa Jazz Combo.
Secondo legale non emerge legame tra 21enne e somme contestate... 
Israele potrà partecipare all'edizione di Eurovision 2026 in programma a maggio a Vienna in Austria. Lo ha deciso l'Unione europea di Radiodiffusione (Ebu) durante una votazione sulla proposta di modifica del regolamento dell'Eurovision Song Contest. A favore della partecipazione di Israele alla 70esima edizione di Eurovision hanno votato in 738, mentre 265 si sono espressi contro e 120 si sono astenuti.
Herzog: "Israele merita di partecipare, vittoria su chi semina odio"
"Israele merita di essere rappresentato su ogni palcoscenico del mondo e mi impegno pienamente e attivamente per questo''. Così il presidente israeliano Isaac Herzog ha commentato la decisione dell'Unione Europea di Radiodiffusione. ''Sono felice che Israele partecipi di nuovo all'Eurovision e spero che la competizione continui a celebrare la cultura, il canto, l'amicizia tra le nazioni e la comprensione culturale transfrontaliera'', ha proseguito Herzog. ''Grazie a tutti i nostri amici che si sono battuti per il diritto di Israele a continuare a contribuire e a competere all'Eurovision. Sono stato felice di partecipare e di dare il mio contributo il più possibile. Questa decisione è un apprezzato gesto di solidarietà, fratellanza e cooperazione, che simboleggia la vittoria su coloro che cercano di mettere a tacere Israele e diffondere odio", ha concluso.
Spagna, Paesi Bassi, Slovenia e Irlanda decidono di non partecipare
La Spagna, l'Irlanda, i Paesi Bassi e la Slovenia hanno annunciato che non parteciperanno alla 70esima edizione di Eurovision. Inoltre la finale del contest canoro prevista per il 16 maggio, così come le semifinali, non verrà trasmessa dalle televisioni pubbliche dei primi tre Paesi. In forse ci sono anche Islanda e Belgio: l'emittente pubblica islandese ha annunciato che discuterà la sua posizione mercoledì prossimo, il 10 dicembre, mentre il Belgio, prevede di rilasciare una dichiarazione in merito "nei prossimi giorni".
Il ritiro della Spagna è stato annunciato dal Consiglio di amministrazione di Rtve, che oltre a non inviare un suo rappresentante a Vienna non trasmetterà la finale dell'evento sugli schermi spagnoli. "Vorremmo esprimere i nostri seri dubbi sulla partecipazione dell'emittente israeliana Kan all'Eurovision 2026. La situazione a Gaza, nonostante il cessate il fuoco e l'approvazione del processo di pace, e l'uso del concorso da parte di Israele per scopi politici, rendono sempre più difficile mantenere l'Eurovision come evento culturale neutrale ", ha detto il Segretario Generale della Rtve, Alfonso Morales.
Ad annunciare la decisione dei Paesi Bassi di boicottare l'Eurovision è stata l'emittente olandese Avrotros. "Dopo aver soppesato tutte le prospettive, Avrotros ha concluso che, nelle attuali circostanze, la partecipazione non può essere conciliata con i valori pubblici che sono fondamentali per la nostra organizzazione", ha affermato l'emittente.
La decisione dell'Irlanda di non prendere parte a Eurovision è stata spiegata dall'emittente pubblica Rte. "A seguito dell'Assemblea generale invernale dell'Ebu tenutasi oggi a Ginevra, in cui è stata confermata la partecipazione di Israele all'Eurovision Song Contest 2026, la posizione di Rte rimane invariata. Rte non parteciperà all'Eurovision Song Contest 2026, né trasmetterà la competizione'', si legge in una nota. "Rte ritiene che la partecipazione dell'Irlanda sia inaccettabile, data la spaventosa perdita di vite umane a Gaza e la crisi umanitaria che continua a mettere a rischio la vita di così tanti civili - prosegue il comunicato -. Rte è profondamente preoccupata per l'uccisione mirata di giornalisti a Gaza durante il conflitto e per il continuo diniego di accesso al territorio ai giornalisti internazionali".

Israele potrà partecipare all'edizione di Eurovision 2026. Lo ha deciso l'Unione europea di Radiodiffusione (Ebu) durante una votazione sulla proposta di modifica del regolamento dell'Eurovision Song Contest. A favore della partecipazione di Israele alla 70esima edizione di Eurovision hanno votato in 738, mentre 265 si sono espressi contro e 120 si sono astenuti.
Alcuni Paesi, come Islanda, Irlanda, Spagna e Paesi Bassi, hanno annunciato che non avrebbero partecipato alla competizione canora se lo avesse fatto Israele. Altri Paesi, come Germania, Austria e Ucraina, hanno invece sostenuto la presenza israeliana al contest.

"La diffida a Laura Pausini non la racconto, non voglio continuare il discorso". Lo ha detto Gianluca Grignani presentando a Milano la riedizione del suo album 'Destinazione paradiso', per i 30 anni dalla pubblicazione. La querelle con la cantante, per la sua cover di 'La mia storia tra le dita' "non è stata difficile da gestire - ha spiegato - ma fastidiosa e il finale della storia non è stato reclamizzato quanto il resto". Quanto alla cover di Matteo Bocelli Grignani ha osservato: “Matteo mi ha chiamato per farmi sentire quel che voleva fare, non è un caso che il padre lo lasci cantare, ha una personalità enorme e sono fiero e convinto del brano”.
Laura Pausini "non mi ha fatto sentire il brano, ha cambiato testo e significato, passando dalla prima alla terza persona. È un'amica ma in quel momento non lo è stata. Se abbiamo risolto velocemente la questione evidentemente non sono tanto lontano dalla verità".
Lo scorso settembre Laura Pausini aveva annunciato sui social l'uscita del nuovo singolo 'La mia storia tra le dita', senza specificare che si tratta della cover del celebre brano di Gianluca Grignani. Dopo un poco Grignani, che aveva provato a commentare il post di Laura senza riuscirvi, scrive sulle sue storie di Instagram[1]: "Il testo che vedrete nella storia successiva, è un commento che ho fatto sotto l'ultimo post della mia amica Laura Pausini, dove annuncia l'uscita del 'suo nuovo singolo'. Purtroppo tale commento mi è stato ripetutamente cancellato!". E nella storia successiva attacca: "Ciao Laura, che ti voglio bene lo sai. Credo di avertelo detto nel backstage di un tuo concerto al Forum, o in altre occasioni...! Con tutto il rispetto e la gentilezza che riservo, in primis, alla donna e poi alla grande interprete che sei, è però doveroso che io ricordi che il tuo singolo in uscita (al quale, ti rivelo, dedico i miei migliori auspici) è una cover... di un brano che, se non sbaglio, ho scritto e interpretato io (La mia storia tra le dita e Mi Historia entre tus dedos...). Ci tenevo a ricordarlo... lo, comunque, dedico il mio più grande in bocca al lupo alla mia canzone, La Mia Storia Tra Le Dita, ma soprattutto a te. Ti abbraccio. Gianluca".
“La programmazione sanitaria è l'elemento distintivo e fondamentale per garantire l'efficacia e l'efficienza di un Sistema sanitario nazionale come il nostro. Però, la programmazione sanitaria deve essere anche correlata al concetto di equità, perché l'equità esprime la valutazione in merito alla distribuzione, tanto dei costi quanto dei benefici, tra i diversi individui o gruppi sociali all'interno del Paese”. Così Francesco Saverio Mennini, capo dipartimento della Programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Servizio sanitario nazionale del ministero della Salute, intervenendo, in un videomessaggio, alla presentazione, a Roma, del report ‘La programmazione sanitaria per l’equità’, condotto da Salutequità. “
E’ necessario creare e organizzare un Ssn che preveda l'erogazione di un numero di servizi variabile in funzione ai bisogni, in modo da garantire la medesima accessibilità all'assistenza sanitaria e provvedere anche a un uguale livello di salute per tutti i cittadini che insistono sul nostro territorio nazionale. Per fare questo - spiega Mennini - c'è bisogno di un modello di programmazione come quello messo in piedi all'interno del ministero della Salute, che parte, innanzitutto, dalla definizione delle risorse. Con grande orgoglio voglio sottolineare il fatto che in questi 3 anni siamo riusciti a garantire un finanziamento del Ssn con delle risorse così ingenti che mai si erano viste nel passato”.
Tuttavia, “le risorse da sole non bastano -a verte l’esperto - E’ necessario allocarle in modo corretto”, per questo “è necessario definire i bisogni e i fabbisogni reali della popolazione. Ciò che abbiamo fatto è condividere un modello di definizione di bisogno” per “essere in grado di capire le esigenze fondamentali, per quanto riguarda la popolazione che insiste sul territorio nazionale. La conseguenza logica di questo approccio è stata la definizione dei Livelli essenziali di assistenza, quindi le priorità per quanto riguarda l'assistenza sanitaria e i servizi, da garantire ai cittadini all'interno del Ssn”.
Oltre a un “aggiornamento costante dei Lea”, per tenere il passo “delle novità che ogni anno si registrano a livello di nuove tecnologie e dei nuovi modelli di cura, organizzazione e gestionali”, una volta “definito il bisogno, il fabbisogno e gli standard di erogazione dei Livelli essenziali - aggiunge Mennini - diventa fondamentale anche allocare le risorse nella maniera più corretta possibile. Come si è potuto vedere negli anni passati, anche nell'ultima Legge di Bilancio, tutte le risorse già esistenti, ma anche quelle aggiuntive, sono state tutte finalizzate per obiettivi specifici, rispondenti ai bisogni e ai fabbisogni reali della popolazione e a quelli emersi dal modello di definizione del bisogno sviluppato all'interno del ministero della Salute”.
Tutto questo percorso, “necessita di un ulteriore intervento importante per far chiudere questo cerchio ideale della programmazione sanitaria - chiarisce l’esperto - Bisogna preoccuparsi anche di monitorare tutto ciò che si è fatto e ciò che si sta facendo, valutare e misurare le performance, grazie al nuovo sistema di garanzia” che permette di “individuare, quasi in tempo reale, le inefficienze del Sistema e correggerle, permettendo di garantire, nel miglior modo possibile, un accesso equanime alle cure di tutti i cittadini, ma soprattutto un modello omogeneo di presa in carico dei pazienti per tutelare la loro salute e, allo stesso tempo - conclude - garantire anche l'efficienza del Sistema stesso”.
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