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Carabinieri, a Oristano i reati sono in calo del 3%

05 Giugno 2025
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Attenzione alta sulle truffe agli anziani
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Carabinieri Cagliari: 140 arresti per droga, furti e rapine

05 Giugno 2025
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Il bilancio di un anno di attività per la Festa dell'Arma
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Sostenibilità e transizione energetica, 'Sardegna indietro'

05 Giugno 2025
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Analisi ex ministro Giovannini al summit dell'Ateneo di Cagliari
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Samuel e Sarah Toscano, un dj set e un concerto per chiudere il WMF 2025

05 Giugno 2025
Samuel e Sarah Toscano, un dj set e un concerto per chiudere il WMF 2025

(Adnkronos) - L’ultimo giorno dell’edizione 2025 del Wmf prevista per il 6 giugno si aprirà con un nuovo dj set di Samuel, alle 9,30 sul Mainstage. Autore, compositore, dj e produttore tra i più attivi degli ultimi 25 anni, ha realizzato nove album originali con i Subsonica e sei con i Motel Connection. Tra le sue collaborazioni figurano Franco Battiato, Bluvertigo, Antonella Ruggiero, Krisma, Patty Pravo, Jovanotti, Manuel Agnelli e Alessandro Mannarino. Alla fine di una giornata ricca di incontri, sarà Sarah Toscano a chiudere in musica il Wmf (18,30, Mainstage) con il suo live energico e coinvolgente e il sound pop e dance pop che ha già conquistato il pubblico. Sarah Toscano è una delle voci emergenti più interessanti del panorama musicale contemporaneo, dopo il trionfo ad Amici 23 e il successo del suo percorso artistico culminato con la partecipazione al Festival di Sanremo 2025 con il brano "Amarcord". 

Contest band emergenti: continua anche per il terzo giorno del Wmf, sul palco dedicato in Area Fieristica, la sfida musicale delle band emergenti che sono state selezionate per esibirsi quest’anno. I Senzavolto hanno lanciato a febbraio un loro singolo in collaborazione con Clementino e il loro primo album, composto da 11 brani inediti, è state pubblicato online. Da Osimo arrivano i Dr. Furia, nati nel 2022, con il loro rock inedito concentrato sulla potenza, sulla portanza del groove e soprattutto sull'amicizia. La loro missione, dicono, è “diffondere musica che possa trasmettere sensazioni e vibrazioni, un principio che sta svanendo e che vorremmo fosse conservato. Una cura musicale”. 

I Turbospettro, milanesi, propongono alt rock con testi in italiano, e hanno pubblicato un singolo a gennaio di quest’anno. I Noble Sin sono una band rock che fonde energia pura e atmosfere suggestive, alternando melodie coinvolgenti a sonorità potenti. Il gruppo ha sviluppato un sound distintivo che mescola influenze alternative, hard rock e progressive. Con un background internazionale e un’attenzione particolare alla profondità dei testi, la band racconta storie di ribellione, introspezione e ricerca di libertà. 

Ci saranno poi I Thule, band formata nel 2019 da cinque ragazzi con la voglia di mettersi in gioco ed esprimere le proprie emozioni tramite la musica. La band ha pubblicato vari singoli e partecipato a vari contest e si è esibita in varie manifestazioni. Il loro sound è influenzato da un rock puro con sfumature attuali. Con oltre 70 concerti alle spalle, i Revue continuano a evolversi, fondendo alternative rock, shoegaze e indie pop in un sound unico e in continua crescita. Ogni canzone è un riflesso del loro spirito creativo e del continuo dialogo fra influenze locali e globali. Il loro nuovo EP, dal titolo 'Stardrops', mescola influenze dal continente asiatico e approcci più occidentali, creando così un sound fresco e nuovo. 

Gli Extrabudget, infine, sono una band composta da personale sanitario (infermieri, oss, educatori e fisioterapisti) che operano prevalentemente in ambito psichiatrico e disabile (Opera Don Guanella, Roma). Il loro nome deriva da quello dato ai pazienti un po’ più 'impegnativi', coperti con un extrabudget assistenziale da parte della Asl. Il rock per loro è momento di evasione e sfogo, dove danno il meglio imbracciando una Stratocaster collegata a un muro Marshall. Suonano cover riarrangiate con il loro stile intenso e un po’ aggressivo e i loro pezzi originali. 

Per accedere ai concerti e le live performance sul Mainstage è possibile acquistare il Mainstage Ticket 1 day o il Mainstage Ticket 3 days. Con questi Ticket si accede anche all’area fieristica del WMF, dove è possibile assistere anche alle esibizioni delle band selezionate dal Contest Band Emergenti sul palco dedicato e a molteplici altri eventi del mondo eSport e gaming, robotica, creators e molto altro. 

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Automobilismo, al via la quarta edizione del 1000 Miglia warm up Switzerland

05 Giugno 2025
Automobilismo, al via la quarta edizione del 1000 Miglia warm up Switzerland

(Adnkronos) - Ad una decina di giorni dall’inizio della 1000 Miglia 2025 la Freccia Rossa torna in Svizzera con la quarta edizione del 1000 Miglia Warm Up Switzerland. Per la prima volta, la versione elvetica del format pensato per preparare gli equipaggi stranieri ad affrontare la parte sportiva della 1000 Miglia, avrà come base e cuore pulsante la splendida città di Neuchâtel. L’edizione di quest’anno, che inizierà ufficialmente oggi pomeriggio, attraverserà alcuni dei cantoni più affascinanti del Paese: Neuchâtel, Giura, Friburgo, Berna e Vallese. Dall’eleganza del paesaggio lacustre al fascino drammatico delle Alpi, ogni tappa unisce spirito competitivo, panorami splendidi e calorosa ospitalità. 

31 equipaggi provenienti 8 paesi si sfideranno in una serie di prove sportive all’insegna di precisione, resistenza e stile. Accanto alla sfida su strada, i partecipanti potranno vivere esperienze culinarie selezionate, scoprire la cultura svizzera più autentica e condividere momenti di scambio, passione e spirito di squadra che rendono questo evento davvero iconico. Con l’abbassarsi della bandiera e l’accendersi dei motori, 1000 Miglia Warm Up Switzerland 2025 prende il via su un percorso in cui la tradizione incontra le alte quote e l’eleganza apre la strada. 

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Gloria Guida, la figlia Guendalina: "Ho sempre subito il confronto con mia mamma"

05 Giugno 2025
Guendalina Dorelli e Gloria Guida - La volta buona

(Adnkronos) - Guendalina Dorelli, figlia di Gloria Guida e Johnny Dorelli, è stata ospite oggi, giovedì 5 giugno, a La volta buona. La figlia d'arte, durante l'intervista, ha parlato delle difficoltà vissute nel crescere all’ombra di due genitori famosi, in particolare del confronto costante con la madre, icona del cinema italiano.  

"Sei la figlia di due genitori famosi, con una mamma famossissima che sembra una ragazzina ancora oggi", ha osservato Caterina Balivo, chiedendo a Guendalina Dorelli se questo ha influenzato il rapporto madre-figlia. "Forse l'ho subito da piccola per il confronto, perché è bellissima anche oggi" ha detto Dorelli, che non ha nascosto le difficoltà vissute. "Mi chiedono sempre se sia mia sorella. È un complimento che però fanno a lei, non a me. Erano sempre rivolti a lei i complimenti, sottolineavano la sua di bellezza e non la mia", ha spiegato con sincerità. 

 

Guendalina Dorelli ha raccontato di aver ricevuto commenti negativi sui social dopo la sua prima apparizione a 'La volta buona'. "Massacrata. Mi hanno scritto frasi come ‘anche oggi tua mamma è molto più bella di te', oppure ‘da piccola eri una scimmietta", ha rivelato Dorelli con amarezza. Nonostante gli attacchi, Guendalina non si è lasciata abbattere: "Sono tornata comunque. Si sa che succede. L'ho sempre un po' vissuto questo conflitto con lei", ha aggiunto.  

 

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Usa-Cina, Trump: "Con Xi parlato di dazi, colloquio molto positivo"

05 Giugno 2025
Xi e Trump - Afp

(Adnkronos) - Colloquio telefonico oggi, giovedì 5 giugno, tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e l'omologo cinese Xi Jinping per parlare di dazi. Lo scambio "si è concentrato quasi interamente sul commercio. Non si è parlato di Russia/Ucraina o dell'Iran", ha infatti riferito su Truth il capo della Casa Bianca. 

"Ho appena concluso un'ottima telefonata con il presidente cinese Xi Jinping, durante la quale abbiamo discusso alcuni dettagli del nostro accordo commerciale recentemente concluso e concordato. La telefonata - ha riferito Trump - è durata circa un'ora e mezza e si è conclusa in modo molto positivo per entrambi i Paesi". 

"I nostri team si incontreranno a breve in una location ancora da determinare - ha aggiunto - saremo rappresentati dal Segretario al Tesoro Scott Bessent, il Segretario al Commercio Howard Lutnick il nostro Rappresentante per il Commercio Jamieson Greer".  

Nel suo post Trump sottolinea come nel colloquio con Xi si sia affrontata la questione delle terre rare, sulla cui esportazione la Cina ha imposto delle restrizioni che rischiano di avere un impatto sul settore automobilistico globale.  

"Non ci dovrebbe essere più nessun problema rispetto alla complessità dei prodotti delle terre rare", ha scritto il tycoon, dopo aver parlato di "una buona telefonata" e di "una conclusione molto positiva per entrambi i Paesi", suggerendo quindi che si sia raggiunta una sorta di reciproca intesa sulla questione, senza però fornire dettagli. 

Durante il colloquio telefonico con Donald Trump, il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto agli Stati Uniti di "correggere la rotta" dei rapporti bilaterali, esortando la Casa Bianca a rimuovere le misure "negative" adottate contro Pechino. Xi ha definito "un passo importante" i recenti colloqui economici a Ginevra tra le due delegazioni, affermando che "la Cina ha rispettato scrupolosamente gli accordi raggiunti" e che "gli Stati Uniti dovrebbero riconoscere i progressi fatti e revocare le misure ostili nei confronti della Cina". 

Secondo Xi, "il dialogo e la cooperazione sono l’unica scelta corretta" e Pechino "è sincera ma anche ferma sui propri principi". Il presidente ha inoltre auspicato un rafforzamento degli scambi in ambito diplomatico, economico, militare e giudiziario, per "aumentare il consenso, ridurre i malintesi e rafforzare la cooperazione".  

Il presidente cinese ha quindi avvertito Donald Trump della necessità di "gestire con prudenza la questione di Taiwan", mettendo in guardia dagli effetti destabilizzanti delle attività separatiste. "Gli Stati Uniti devono evitare che una piccola minoranza di separatisti per l’indipendenza di Taiwan trascini Cina e Stati Uniti in una situazione di conflitto e confronto", ha dichiarato Xi durante la telefonata con l’omologo americano. 

Trump ha ribadito che Washington continuerà a rispettare la politica di "una sola Cina", sottolineando l’importanza della stabilità nei rapporti con Pechino. Entrambi i leader hanno confermato l’impegno a portare avanti il dialogo bilaterale per contenere le tensioni regionali e rafforzare i meccanismi di cooperazione. 

"Durante il colloquio, il presidente Xi ha cortesemente invitato me e la first lady a visitare la Cina ed io ho contraccambiato. in quanto presidenti di due grandi Nazioni, è un'esperienza che entrambi non vediamo l'ora di fare", ha scritto Trump in un post su Truth al termine della telefonata con il leader cinese. 

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A2A in Friuli-Venezia Giulia, 40,7 milioni di valore generato per il territorio (+36% rispetto al 2023)

05 Giugno 2025
A2A in Friuli-Venezia Giulia, 40,7 milioni di valore generato per il territorio (+36% rispetto al 2023)

(Adnkronos) - Un valore generato per il territorio di 40,7 milioni di euro, in aumento del 36% rispetto al 2023. E' stato presentato oggi da Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, il Bilancio di Sostenibilità Territoriale del Friuli Venezia Giulia che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio nel 2024 e i suoi piani di attività previsti per i prossimi anni.  

"In Friuli Venezia Giulia abbiamo alcuni tra i progetti più importanti del nostro Piano Industriale. Impianti che, appena messi in esercizio, avranno un impatto positivo sui costi dell’energia. In particolare, a Monfalcone stiamo riconvertendo la centrale termoelettrica in un impianto a ciclo combinato, già predisposto per l’utilizzo dell’idrogeno e ad altissima efficienza rispetto agli impianti di generazione precedente. Sarà capace di ridurre del 15% i costi di produzione dell’energia termoelettrica e le emissioni di CO2 per Kwh rispetto ad un ciclo combinato tradizionale. Per questo abbiamo previsto di investire circa 600 milioni di euro, di cui 157 già spesi nel 2024. Entro il 2027, inoltre, completeremo la costruzione del più grande polo di energia solare del Nord Italia, ulteriore importante contributo alla riduzione del costo dell’energia. Sono progetti che guardano al futuro e che affermano il ruolo strategico del Friuli Venezia Giulia nella transizione energetica del Paese", ha dichiarato Mazzoncini. 

I DATI - I risultati raggiunti nel 2024 confermano l’impegno del Gruppo nel supportare il tessuto socioeconomico regionale, con 40,7 milioni di euro di valore generato sul territorio, in crescita del 36% rispetto all’anno precedente. Nello stesso anno, sono aumentati del 56% gli investimenti per le infrastrutture in Friuli Venezia Giulia, raggiungendo i 207 milioni di euro. Un contributo importante, quasi 160 milioni, ha riguardato la riconversione della Centrale di Monfalcone, che prosegue il proprio percorso verso la trasformazione in impianto a ciclo combinato ad alta efficienza, predisposto per l’uso di idrogeno. Dopo lo stop definitivo ai gruppi a carbone formalizzato dal Ministero dell’Ambiente nell’aprile 2024, a gennaio 2025 è stato ufficialmente completato lo svuotamento del carbonile; 17 milioni di euro saranno investiti per la riqualificazione dell’area che prevede la progettazione e realizzazione di un parco urbano e di una passeggiata ciclopedonale, insieme alla conseguente cessione dello spazio rinnovato al territorio, a beneficio della comunità locale.  

Proseguendo in questa direzione, il Gruppo continua a investire nella produzione di energia rinnovabile. È in corso la realizzazione del polo di energia solare più grande del Nord Italia, nei Comuni di Santa Maria la Longa e Pavia di Udine, con oltre 160 MWp di capacità autorizzata. Una volta attivo, il parco fotovoltaico produrrà circa 210 GWh annui: equivalenti al fabbisogno di circa 75mila famiglie, permetteranno di ridurre di 40 milioni di m3 il consumo annuo di gas ed evitare l’emissione di 90mila tonnellate di CO2. Inoltre, la totalità dell’energia generata in Friuli Venezia Giulia nel 2024 - pari a 724 GWh - è stata ottenuta da fonti 100% green, per un risparmio complessivo di 325mila tonnellate di CO2. 

Significativo in tal senso il ruolo della generazione idroelettrica: grazie alla maggiore disponibilità idrica rispetto all’anno precedente, le Centrali di Somplago e di Ampezzo hanno prodotto 716 GWh, in aumento del 54%. In più, sono stati portati avanti degli interventi innovativi per la sicurezza delle infrastrutture del territorio, come l’avvio del progetto di miglioramento sismico della diga Ambiesta e la collaborazione con la start-up Wsense per il monitoraggio in tempo reale della diga del Lumiei. Grande attenzione è stata dedicata anche alla tutela dell’ambiente e della biodiversità. Nel sito di Somplago è stato avviato il progetto 'Apicoltura Urbana' per monitorare la qualità ambientale attraverso l’analisi di miele, api e pollini, mentre nella Centrale di Ampezzo il Gruppo ha attivato un programma di osservazione di una colonia di pipistrelli - specie protetta - presenti nell’area dell’impianto, che dal prossimo anno sarà oggetto anche di attività didattiche con le scuole.  

A2A ha prodotto ulteriori 8 GWh di energia rinnovabile da matrici agricole e zootecniche nel sito di trattamento di Torviscosa (UD). La Società, inoltre, ha ottenuto le autorizzazioni per la conversione da biogas a biometano, con l’obiettivo di immetterne annualmente nella rete di distribuzione circa 3,5 milioni di metri cubi, per un investimento complessivo previsto di circa 12 milioni di euro. In parallelo, A2A ha continuato a sviluppare le proprie soluzioni per la mobilità sostenibile: le colonnine di ricarica installate nella Regione hanno permesso di percorrere oltre 185mila chilometri a zero emissioni. 

Il valore economico generato sul territorio si riflette sulla rete di imprese locali: sono 55 i fornitori attivati, di cui oltre la metà (69%) micro o piccole imprese, per un totale di 23,1 milioni di euro di ordini in forniture, in crescita del 115% rispetto all’anno precedente. A conferma dell’attenzione verso le proprie persone, A2A ha ottenuto per tutte le Società del Gruppo la certificazione Top Employers, riconoscimento assegnato alle realtà che si distinguono per l’adozione di politiche e pratiche di eccellenza in ambito HR. Complessivamente sono state erogate ai dipendenti del Gruppo oltre 8.550 ore di formazione per il miglioramento delle competenze tecniche, digitali e soft skill. In vista della riconversione della Centrale di Monfalcone, è stato avviato uno specifico percorso di upskilling. Nel 2024 è stato lanciato A2A Life Caring, il piano a sostegno della genitorialità che prevede investimenti per 120 milioni di euro entro il 2035, ed è stato recentemente approvato A2A Life Sharing, il piano di azionariato diffuso che mira a rafforzare il senso di appartenenza e la partecipazione attiva alla crescita dell’azienda.  

Infine, il Gruppo ha rinnovato il proprio impegno formativo verso le nuove generazioni con più di 3.000 tra studenti e docenti coinvolti nella Regione, attraverso visite agli impianti e approfondimenti sui temi ambientali. Nell’ambito della seconda edizione del progetto nazionale 'Futuro in Circolo', si è anche svolto un laboratorio didattico a Cavazzo Carnico. Il progetto è stato promosso dal divulgatore Vincenzo Schettini, conosciuto per il format La Fisica Che Ci Piace, con cui A2A collabora per sensibilizzare giovani e cittadini sulla transizione energetica e l’economia circolare attraverso un linguaggio multimediale e partecipativo. 

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Al via monitoraggio Cup '100mila hanno saltato visite prenotate'

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Moira Orfei, disputa tra i figli per l'asta. Stefano attacca la sorella a La volta buona

05 Giugno 2025
Stefano e Moira Orfei - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - L'eredità di Moira Orfei ha creato una rottura tra i figli, Lara e Stefano. Ospite oggi, giovedì 5 giugno, a La volta buona, il primogenito ha parlato dell'asta da lui organizzata per finanziare il Circo Moira Orfei, in pausa dal 2020 a causa della pandemia. Una scelta che non è stata approvata dalla sorella e che ha creato tensioni in famiglia. 

Stefano Orfei ha spiegato: "Durante il periodo del Covid avrei dovuto riscattare dei gioielli che erano stati impegnati. Mi è stato invece proposto di venderli: ho accettato e, con il ricavato, sono riuscito a mantenere gli animali del circo per due anni". Ma ammette: "Ho sbagliato a non spiegare questa cosa a mia sorella, ma quando abbiamo chiuso il circo io ero da solo, non ho mai chiesto niente a nessuno".  

 

"Da quando è morto mio papà io i problemi me li risolvo da solo", ha aggiunto il 58enne. "Lei lo sa che io ho sempre protetto il circo, sembra che io stia rubando tutto per andarmene in vacanza...", ha continuato Stefano che non ha gradito le dichiarazioni rilasciate dalla sorella Lara in merito. 

Stefano Orfei si è mostrato dispiaciuto per il comportamento della sorella: "Non voglio litigare, non voglio fare polemica. Bastava fare una telefonata. Lei è sangue del mio sangue".  

 

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Ikea, Gardini: "Ogni anno 7 milioni di visitatori a Roma"

05 Giugno 2025
Ikea, Gardini:

(Adnkronos) - "25 anni è un traguardo importante per noi. Oggi è un giorno speciale per Ikea Italia nella piazza di Roma". Lo ha dichiarato Ivan Gardini, market manager di Ikea a Roma, in occasione dei 25 anni dello storico brand svedese nella capitale, celebrati con un evento nello store di Porta di Roma. "Festeggiamo l’apertura del primo punto vendita ad Anagnina e i 20 anni dello store di Porta di Roma. Festeggiamo un sodalizio con una comunità e un territorio che ci hanno accolto sin da subito e che hanno sposato la nostra formula: quella di voler migliorare la vita a casa delle persone, con un assortimento accessibile, di buon design e sostenibile. In questi anni abbiamo raccolto interesse ed entusiasmo del pubblico romano che ci ha spinto a continuare a investire su questa piazza così importante. Questa giornata la dedichiamo ai nostri clienti e ai nostri collaboratori, quasi 1000 persone che ogni anno hanno accolto quasi 7 milioni di visitatori". 

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Pelle sotto attacco per caldo, smog e cambiamenti climatici

05 Giugno 2025
Pelle sotto attacco per caldo, smog e cambiamenti climatici

(Adnkronos) - Il cambiamento climatico non è solo una minaccia per l'ambiente, ma anche una crescente emergenza sanitaria con impatti diretti e indiretti sulla pelle che subisce, tra l'altro, l''attacco' dello smog oltre che delle temperature che diventano estreme, il caldo come il freddo, e degli eventi atmosferici catastrofici. A lanciare l'allarme - nella Giornata mondiale dell'ambiente - sono gli esperti della Sidemast (Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse), anche in vista del Congresso nazionale Sidemast Special Edition 2025 organizzato nell'ambito del XIV International Congress of Dermatology (Icd) a Roma dal 18 al 21 giugno. 

Nel dettaglio. L'esposizione prolungata a temperature elevate e radiazioni ultraviolette intensificate aumenta il rischio di scottature, invecchiamento precoce e tumori cutanei. La diminuzione dello strato di ozono è un fattore aggravante: si stima che ogni calo dell'1% dello spessore dell'ozono comporti un incremento dell'1-2% dei melanomi, fino al 4,6% dei carcinomi squamocellulari e del 2,7% dei carcinomi basocellulari. "Le radiazioni ultraviolette sono un noto fattore di rischio per i tumori della pelle e la loro intensificazione a causa del cambiamento climatico può aggravare ulteriormente questa problematica", spiega Annunziata Dattola, docente di Dermatologia all'Università Sapienza di Roma e segretaria generale dell'Icd.  

Inoltre, continua Dattolo, "l'alterazione della composizione atmosferica, con un incremento delle sostanze inquinanti e una riduzione dello strato di ozono, contribuisce a un'esposizione maggiore ai raggi Uv, rendendo la prevenzione ancora più cruciale per la protezione della pelle e la riduzione dei casi di melanoma ed altri tumori cutanei. Gli scienziati del clima hanno dichiarato che la gravità del riscaldamento futuro è legata al volume di gas serra rilasciati. Se il volume di emissioni di gas serra continua la sua rapida ascesa, gli esperti prevedono che entro il 2100 la temperatura globale sarà di 5-10,2 gradi Fahrenheit più calda rispetto alla media del 1901-1960". 

L'impatto dell'inquinamento atmosferico - potenziato dai cambiamenti climatici - non si limita all'apparato respiratorio, precisano i dermatologi. La pelle è costantemente esposta all'ambiente e risente in modo diretto dell'aumento di particolato, ossidi di azoto e altre sostanze tossiche, che compromettono la barriera cutanea e favoriscono condizioni come acne, eczema e infiammazioni croniche. "La ricerca - prosegue Dattola - ha dimostrato che l'inquinamento atmosferico non solo aggrava le condizioni preesistenti, ma può anche contribuire all'insorgenza di nuove patologie cutanee, rendendo la pelle più suscettibile a infezioni e allergie. L'incidenza delle malattie cutanee infiammatorie e infettive aumenta in modo significativo dopo eventi meteorologici estremi come inondazioni e ondate di calore". 

Temperature più alte e concentrazioni elevate di CO2 stimolano la crescita di piante allergeniche, aumentando la presenza di pollini nell'aria. Un rischio concreto per chi è predisposto alle allergie cutanee, con manifestazioni come orticaria e dermatiti allergiche. "Le condizioni climatiche mutevoli possono influenzare la distribuzione geografica di allergeni e patogeni, rendendo le persone più vulnerabili a nuove forme di allergie e infezioni cutanee - aggiunge l'esperta - Basti pensare che l'aumento dell'umidità relativa e delle precipitazioni in alcune regioni sta anche favorendo la proliferazione di muffe e acari della polvere, con conseguente aggravamento di dermatiti atopiche e altre condizioni allergiche della pelle. La dermatite atopica soprattutto in età pediatrica colpisce i bambini tra il 5 ed il 20%. Studi indicano un aumento del 14-31% nei ricoveri d'emergenza per dermatite atopica dopo inondazioni e un incremento del 20-40% delle esacerbazioni della dermatite atopica e della psoriasi nelle aree urbane". 

Non solo il caldo, ma anche le temperature rigide rappresentano un rischio. In Cina, è stato osservato un aumento del 160% delle visite per dermatite atopica quando la temperatura scende sotto lo zero rispetto alla media ottimale di 22,8°C. In Giappone, uno studio su oltre 100mila bambini ha rilevato che una bassa pressione di vapore atmosferico accresce del 26% il rischio di sviluppare dermatite atopica nei primi tre anni di vita. Il cambiamento climatico compromette anche la disponibilità e qualità delle risorse idriche, fondamentali per la salute della pelle. La scarsità d'acqua e la contaminazione delle fonti aumentano il rischio di infezioni cutanee, specialmente dopo eventi catastrofici come le alluvioni che non risparmiano più il nostro Paese - osservano i dermatologi - in particolar modo in alcune regioni centro-settentrionali. 

"Senza accesso ad acqua pulita e sicura - aggiunge Dattola - le persone sono più vulnerabili alle infezioni cutanee. L'acqua contaminata può contenere batteri patogeni e sostanze chimiche nocive che possono alterare il microbioma cutaneo predisponendo la pelle a irritazioni, infezioni fungine e infiammazioni croniche". 

Secondo i dermatologi serve un approccio integrato per affrontare questi rischi, sottolineano gli esperti Sidemast. "Gli effetti del cambiamento climatico sulla pelle sono molteplici e complessi, interconnessi da vari fattori ambientali - conclude Giuseppe Argenziano, presidente Sidemast - E' quindi necessario adottare misure di mitigazione e adattamento per affrontare queste sfide e proteggere la salute dermatologica della popolazione. Strategie di prevenzione, come l'uso di filtri solari avanzati, la protezione dall'inquinamento e il miglioramento delle abitudini igieniche, devono essere integrate con politiche ambientali volte a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell'aria". 

"Promuovere la consapevolezza e l'educazione sulla cura della pelle in un'epoca di cambiamenti climatici è essenziale per prevenire rischi e migliorare il benessere delle persone. Al contempo, è fondamentale che la ricerca scientifica prosegua nell'analisi degli effetti ambientali sulla salute della pelle, al fine di sviluppare soluzioni innovative per proteggerla e prevenire patologie dermatologiche", concludono Argenziano e Dattola.  

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