
Non si tratta di una prima, ma Mika Brunold è destinato in ogni caso a entrare nella storia del tennis. Il giocatore svizzero, numero 307 del mondo, è uno dei primi professionisti a fare coming out, dichiarando apertamente la propria omosessualità. Per farlo Brunold ha scelto di condividere un messaggio sul proprio profilo Instagram.
"Oggi voglio condividere qualcosa di personale come tennista professionista, ho speso innumerevoli ore lavorando sul mio gioco, sul mio corpo e la mia mentalità", ha iniziato Brunold, "al di là di questo, una delle cose più importanti che ho imparato è che il successo sul campo non riguarda soltanto le capacità fisiche, ma dipende anche dallo scoprire la propria personalità ed essere sinceri con se stessi".
"Ho pensato molto a come parlarne. Anche se non è stato facile, nascondermi e pretendere di essere qualcuno che non sono non è mai stata un’opzione. Questa è la ragione per cui sento che sia giunto il momento di aprirmi e condividere con voi che sono gay”, ha concluso Brunold, ricevendo il sostegno di tifosi e appassionati nei commenti.

Selvaggia Lucarelli scuote Rosa Chemical. La giurata di Ballando con le stelle è riuscita a 'guastare' la pazienza e la calma del cantante, in gara con la ballerina Erica Martinelli, che per tutta l'edizione si era distinto per la sua capacità di mantenere sempre un atteggiamento pacato.
"Non riesco a condividere mai l'entusiasmo dei miei colleghi, non c'è mai qualcosa che effettivamente mi stupisce. Tu arrivi trasgressivi con un'aria sorprendente, io mi aspetto cose incredibili e poi l'unica cose che riesco a dire è 'carino' e questo uccide tutto", ha commentato Lucarelli.
La replica di Rosa Chemical non si è fatta attendere: "Mi si chiede sempre di ballare e questa sera ho ballato più che mai. Non andremo mai oltre il carino io e te, ma grazie comunque". "Come quelle storie che non decollano mai", ha ribattuto ironicamente Lucarelli.
"Mi sono impegnato tantissimo questa settimana, abbiamo preparato 3 balli diversi, io più di così non so che fare", ha risposto Chemical stizzito, esprimendo la propria frustrazione.

Scintille, risolte con il sorriso, tra George Russell e Lando Norris dopo le qualifiche di Formula 1 del Gp del Qatar. Oggi, sabato 29 novembre, durante le interviste, i due piloti inglesi si sono ritrovati uno accanto all'altro, con quello della Mercedes che ha stuzzicato quello della McLaren, leader del Mondiale e apparso subito nervoso. "Hai detto è colpa mia se non sei riuscito a fare il miglior tempo?", ha chiesto Russell, trovando la risposta, piccata, di Norris: "Chi te lo ha detto? Sono ca***te".
"Probabilmente credi pià a loro che a me, molto deludente", ha continuato il pilota McLaren, "sembra qualcosa che diresti tu", ha risposto quello Mercedes. Il dibattito è continuato con i due britannici che hanno parlato di scie e tempi, con Russell che giura di averlo voluto aiutare a vincere il Mondiale.
Tutto si conclude con George che indica la giornalista con cui ha parlato e Norris che sottovoce replica "lei non avrà un'intervista oggi", provocando il sorriso di Russell, che chiude il 'caso' con un pacca sulla spalla.

Caos nel finale di Milan-Lazio. Succede di tutto nel recupero del big match di Serie A di oggi, sabato 29 novembre, tra rossoneri e biancocelesti: sul risultato di 1-0 Romagnoli colpisce con il destro sugli sviluppi di palla inattiva, Pavlovic respinge con il gomito. L'arbitro Collu lascia inizialmente giocare ma viene richiamato dal Var. Nel mezzo il direttore di gara deve fare i conti con le vibranti proteste di Massimilano Allegri, espulso.
Al monitor, l'on field review mostra il tocco di gomito del difensore del Milan, ma l'arbitro decide di non fischiare il calcio di rigore per un fallo in attacco di Marusic, reo di aver tenuto la maglia del giocatore rossonero. A nulla servono le proteste della Lazio, con Collu che fa riprendere il gioco con un calcio di punizione in favore dei rossoneri.

Fabio Fognini ha chiuso definitivamente il capitolo lastra gate con un gesto in diretta a Ballando con le stelle. L'ex tennista dopo l'esibizione del tango argentino, in coppia con Giada Lini, si è avvicinato alla poltrona di Francesca Fialdini, seduta in platea a causa degli infortuni subiti, per porgerle pubblicamente le sue scuse.
Esortato da Alberto Matano, conduttore de La vita in diretta, Fognini ha spiegato: "Io e Francesca abbiamo parlato e penso di aver chiarito tutto. Penso che lei abbia capito e ho fatto le mie scuse se sono stato sgradevole, è un grandissimo equivoco. Ma ora è tutto risolto". "Grazie Fabio", ha replicato Fialdini, sancendo la pace in diretta televisiva. Il chiarimento si è concluso con un bacio affettuoso.
A stemperare il clima ci ha pensato, come al solito, la giurata Selvaggia Lucarelli che dopo aver promosso l'esibizione ha stuzzicato l'ex tennista: "Se hai bisogno di una lastra tu caro Fabio io le ho tutte. Le tue vanno sempre bene, io e Mariotto conosciamo osso per osso, anche il mignolo", ha scherzato.
Negli ultimi giorni ad animare gli spogliatoi del dance show ci ha pensato Francesca Fialdini e il suo 'lastra-gate'. La conduttrice, costretta al ritiro provvisorio per una lesione al piede destro e la frattura di 3 costole, aveva rivelato a 'Ballando segreto' che alcuni concorrenti avrebbero messo in dubbio la veridicità dei suoi infortuni chiedendo di poter visionare le lastre. Sui social era partita immediatamente una caccia alle streghe e in molti hanno ipotizzato che dietro ci fossero Fabio Fognini e Martina Colombari.
Milly Carlucci, in collegamento con La vita in diretta, aveva spiegato: "Sono stati fatti dei nomi a vanvera. Sono state tirate in ballo persone che non avevano niente a che vedere con questa storia. Barbara D'Urso e Martina Colombari non c'entrano nulla con questa vicenda. C'è stato un confronto vivace tra Fabio Fognini e Francesca Fialdini, è nato da un equivoco sull'uso delle parole. Poi si sono chiariti".
Fognini aveva già archiviato il caso su Instagram: "Ci tengo a chiarire una cosa. Non è vero che ho chiesto le lastre a Francesca. C'è stato un confronto nato per caso, non richiesto da me, e da sportivo con una lunga esperienza di infortuni ho semplicemente detto che da una frattura alle costole è difficile di recuperare in così poco tempo".
Poi, il turno con Martina Colombari. A smentire le voci ci hanno pensato le due concorrenti che sui social hanno condiviso un video in cui intonano 'Parole, parole”' di Mina. "Parole, parole, parole, soltanto parole, parole non fra noi, fra tutti. Fra noi no, fra noi un abbraccio", ha detto Colombari, sottolineando come l'episodio non la riguardi minimamente. Resta ancora da capire chi sia stato a chiedere le lastre alla conduttrice televisiva.

Spettatore speciale per Fabio Fognini a Ballando con le stelle. L'ex tennista sta partecipando al programma condotto da Milly Carlucci e nella puntata di oggi, sabato 29 novembre, ha potuto riabbracciare un vecchio 'amico-nemico'. Tra il pubblico infatti le telecamere Rai hanno subito riconosciuto l'ex arbitro Pascal Maria, con cui Fognini ha avuto un acceso dibattito durante un primo turno di Wimbledon.
Lo show dell'edizione 2013 dello Slam londinese è rimasto negli annali per una chiamata dubbia dell'arbitro francese: palla sulla linea o fuori? "Non è vero, non è vero!", la supplica di Fognini all'arbitro che non può trattenere un sorriso davanti alla genuina protesta. "Ma come fai a darmi warning?", la domanda di un disperato Fognini.
Il rapporto tra i due, negli anni, si è evoluto e quella scena, rimasta iconica nella mente di tutti gli appassionati di tennis, ha segnato l'inizio di una insospettabile amicizia. "Mortacci sua, lui me l'ha fatta pagare con i soldi, loro con le bacchette e i numeri", ha detto con un sorriso Fognini quando Milly Carlucci gli ha chiesto se fosse peggio Pascal o la giuria di Ballando.

Papera per Guglielmo Vicario in Premier League. Oggi, sabato 29 novembre, il portiere azzurro del Tottenham si è reso protagonista di un grossolano errore che ha regalato il gol del 2-0 al Fulham al Tottenham Hotspur Stadium. L'ex estremo difensore dell'Empoli, ormai da tempo nel giro della Nazionale, ha esagerato nell'impostazione dal basso, avventurandosi sulla fascia destra e lasciando completamente sguarnita la porta.
Vicario ha poi rinviato il pallone, ma non abbastanza lontano. La sfera è infatti arrivata dalle parti di Wilson, che ha visto la porta libera e ha calciato da oltre 30 metri, trovando un tiro a giro su cui i difensori degli Spurs non sono riusciti a intervenire.

"Benvenuto Leandro". Così Lorenzo Musetti ha annunciato sui social la nascita del secondo figlio, nato oggi, sabato 29 novembre, dall'amore con la compagna Veronica Confalonieri.
Il tennista azzurro ha condiviso uno scatto in bianco e nero che ritrae alcuni dettagli del volto del neonato mentre stringe le dita dei due genitori. "L’amore si moltiplica", ha scritto Musetti. Per la coppia si tratta del secondo figlio dopo Ludovico, nato il 15 marzo del 2024.
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Un anno particolarmente glorioso per il tennista numero 8 del mondo che ha appena concluso una stagione culminata con la qualificazione alle ATP Finals di Torino dove è stato eliminato ai gironi, perdendo contro Taylor Fritz e Carlos Alcaraz.

Estratta la combinazione vincente del concorso di oggi, sabato 29 novembre, del Superenalotto: 8, 16, 29, 61, 65, 69. Numero Jolly: 17. Numero SuperStar: 85. Nessun '6' né '5+1'. Centrati invece undici '5' che vincono 17.379,07 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 85,6 milioni di euro.
Quanto costa una schedina?
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro.
L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Quali sono i punteggi vincenti?
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come faccio a sapere se ho vinto?
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.

Oscar Piastri si prende la pole position nelle qualifiche del Gran Premio del Qatar. Oggi, sabato 29 novembre, il pilota australiano della McLaren ha fatto segnare il miglior tempo, chiudendo in 1'19"387 davanti al compagno di scuderia, e leader del Mondiale, Lando Norris e alla Red Bull di Max Verstappen. Quarto e quinto tempo per le Mercedes di George Russell e Oscar Piastri.
Deludono ancora le due Ferrari: Charles Leclerc partirà in decima posizione, mentre Lewis Hamilton non è riuscito a superare il Q1 e scatterà 17esimo.
1. Oscar Piastri (McLaren)
2. Lando Norris (McLaren)
3. Max Verstappen (Red Bull)
4. George Russell (Mercedes)
5. Kimi Antonelli (Mercedes)
6. Isack Hadjar (Racing Bulls)
7. Carlos Sainz (Williams)
8. Fernando Alonso (Aston Martin)
9. Pierre Gasly (Alpine)
10. Charles Leclerc (Ferrari)
11. Nico Hulkenberg (Sauber)
12. Liam Lawson (Racing Bulls)
13. Oliver Bearman (Haas)
14. Alexander Albon (Williams)
15. Yuki Tsunoda (Red Bull)
16. Esteban Ocon (Haas)
17. Lewis Hamilton (Ferrari)
18. Lance Stroll (Aston Martin)
19. Gabriel Bortoleto (Sauber)
20. Franco Colapinto (Alpine)

Giallo calcio d'angolo in Milan-Lazio. Oggi, sabato 29 novembre, alla metà del primo tempo il centrocampista rossonero Luka Modric ha portato il pallone sulla bandierina convinto di avere conquistato un corner dopo un rimpallo con un giocatore avversario. Pronto alla battuta, l'ex mediano del Real Madrid ha scoperto che in realtà l'arbitro Giuseppe Collu ha fischiato rimessa dal fondo.
Modric è corso a protestare dal direttore di gara, che gli ha spiegato la sua decisione. Il croato è quindi tornato verso il centro del campo scuotendo la testa, non sembrando particolarmente convinto della chiamata arbitrale.

Una donna è rimasta ferita da un colpo di arma da fuoco in strada a Nole Canavese, nel torinese. Secondo una prima ricostruzione la donna, una 38enne, al culmine di una lite tra conviventi si sarebbe puntata l’arma alla testa sparandosi. A quanto si è appreso, la donna, che sarebbe rimasta ferita marginalmente al capo, è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata in ospedale. Sul luogo dell’accaduto, dove sarebbe stato presente anche il compagno della donna, sono giunti i carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Prima vittoria allo Stadium per Spalletti, allarme per Vlahovic... 
Una bandiera statunitense e un manifesto raffigurante il ministro della Difesa Guido Crosetto con la scritta 'Non ci arruoliamo' sono stati bruciati durante il corteo di Roma "contro l'economia di guerra e per la Palestina libera". L'azione da parte di alcuni esponenti del movimento studentesco universitario Cambiare Rotta, che hanno postato le immagini sul profilo social del collettivo.
"Solidarietà e sostegno a Guido Crosetto per l'ignobile gesto di cui è stato vittima oggi a Roma, dove i manifestanti pro Pal hanno bruciato un manifesto con la sua immagine" dice in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli. "Se pensano di intimorirci con questi vili atti si sbagliano di grosso: non cederemo al loro odio e alla loro violenza".
Big match in Serie A. Il Milan ospita la Lazio oggi, sabato 28 novembre - in diretta tv e streaming - a San Siro nella 13esima giornata di campionato. La squadra di Allegri è reduce dalla vittoria nel derby contro l'Inter, 1-0 firmato Pulisic ed è seconda in classifica con 25 punti, a -2 dalla Roma capolista.
I biancocelesti di Sarri invece hanno vinto all'Olimpico contro il Lecce 2-0 nell'ultimo turno e hanno raggiunto l'ottavo posto, salendo a 18 punti e rilanciandosi in zona Europa.
Nella prossima giornata di Serie A la Lazio ospiterà il Bologna, mentre il Milan sfiderà in trasferta il Torino.
(Adnkronos) - Big match in Serie A. Il Milan ospita la Lazio oggi, sabato 28 novembre - in diretta tv e streaming - a San Siro nella 13esima giornata di campionato. La squadra di Allegri è reduce dalla vittoria nel derby contro l'Inter, 1-0 firmato Pulisic ed è seconda in classifica con 25 punti, a -2 dalla Roma capolista.
I biancocelesti di Sarri invece hanno vinto all'Olimpico contro il Lecce 2-0 nell'ultimo turno e hanno raggiunto l'ottavo posto, salendo a 18 punti e rilanciandosi in zona Europa.
Nella prossima giornata di Serie A la Lazio ospiterà il Bologna, mentre il Milan sfiderà in trasferta il Torino.
Vegetazione, arredi e percorsi dialogano con testi e autori... 
Era considerato il genio che ha trasformato la parola in teatro e il teatro in vita: è morto nella sua casa nel Dorset, all'età di 88 anni, Tom Stoppard, drammaturgo, sceneggiatore e scrittore britannico, vincitore dell'Oscar e del Golden Globe per la sceneggiatura del film "Shakespeare in Love" (1988), diretto da John Madden, interpretato da Joseph Fiennes e Gwyneth Paltrow, e autore di alcune delle opere teatrali più importanti del secondo Novecento.
La carriera
La sua carriera, che ha spaziato dal teatro alla radio, dal cinema alla televisione, ha ridefinito il concetto di drammaturgia contemporanea, unendo brillantezza linguistica, profondità filosofica e humour sofisticato. Stoppard ha lasciato un segno indelebile nella cultura mondiale, vincendo numerosi premi tra cui Tony Award e Laurence Olivier Award e trasformando la parola in strumento di riflessione, gioco e umanità. Tra i suoi drammi spiccano "Rosencrantz e Guildenstern sono morti", "I mostri sacri", "Ogni bravo ragazzo merita un favore", "The Real Thing", "The Coast of Utopia" e "Leopoldstadt". Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico dal 1978 e Cavaliere dal 1997, Tom Stoppard si poteva fregiare del titolo di Sir per il suo impegno artistico e culturale riconosciuto anche dalla regina Elisabetta II.
"Ricorderemo Tom per le sue opere, per la loro brillantezza e umanità, per il suo spirito arguto e irriverente, per la generosità d'animo e per il suo profondo amore per la lingua inglese", si legge nel comunicato diffuso dalla famiglia tramite l'agenzia che rappresentava l'artista, United Agents.
Chi era
Nato a Zlín, in Cecoslovacchia, il 3 luglio 1937 con il nome di Tomáš Straussler, Stoppard visse un'infanzia travagliata: la sua famiglia, ebrea non praticante, fu costretta a fuggire dall'invasione nazista prima a Singapore e poi in India. Durante l'esodo morì il padre, Eugen Straussler, medico di professione. La madre, Martha Bečkova, si risposò con il maggiore inglese Kenneth Stoppard, da cui Tom prese il cognome. Nel 1946 la famiglia si stabilì definitivamente in Gran Bretagna. Qui il giovane Tom Stoppard completò gli studi e intraprese la carriera giornalistica, prima come cronista, poi come critico teatrale, affinando già nei primi anni quella precisione linguistica e quella sensibilità per il teatro che avrebbero caratterizzato tutta la sua opera.
Il successo arrivò nel 1967 con "Rosencrantz e Guildenstern sono morti", tragicommedia surreale ispirata ai due personaggi secondari dell'Amleto di William Shakespeare. L'opera, presentata al National Theatre e poi trasposta in film nel 1990 - diretto dallo stesso Stoppard e premiato con il Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia - segna una tappa fondamentale nel teatro contemporaneo. I protagonisti, sospesi tra l'assurdo e la riflessione esistenziale, diventano strumenti per esplorare il senso della vita, la casualità e l'inevitabilità della morte, con un'ironia sottile e un'0ntelligenza verbale straordinaria.
Negli anni successivi, Stoppard consolidò la sua fama con opere come "I mostri sacri" (1974), "15 Minute-Hamlet" (1976), "The Real Thing" (1982) e "Traversata burrascosa" (1984). La sua scrittura combina ingegno linguistico, giochi di parole e profondità filosofica, dando vita a drammi sofisticati, surreali, ma sempre con un cuore umano palpabile. In "Dogg's Hamlet, Cahoot's Macbeth" (1979), per esempio, il linguaggio stesso diventa materia di riflessione, e in "Arcadia" (1993) la passione per la matematica e la letteratura si intreccia in una narrazione affascinante. Parallelamente al teatro, Stoppard si affermò anche nel cinema. Collaborò con registi del calibro di Terry Gilliam ("Brazil"), Steven Spielberg ("L'Impero del Sole", "Indiana Jones e l'ultima crociata"), fino l trionfo con John Madden ("Shakespeare in Love"). Questa versatilità dimostra come il suo genio non fosse confinato al palcoscenico: la complessità dei personaggi, la raffinatezza dei dialoghi e la capacità di unire leggerezza e profondità filosofica hanno fatto di ogni suo lavoro un classico contemporaneo.
Negli anni 2000, Stoppard ha continuato a scrivere opere teatrali acclamate: "The Coast of Utopia" (2002), che gli valse il quarto Tony Award alla migliore opera teatrale, "Rock 'n' Roll" (2006) e "Leopoldstadt" (2020), dedicata alla memoria della sua famiglia ebraica. Ogni opera mostra la capacità unica di Stoppard di fondere storia, filosofia, humour e umanità, e la sua eredità rimane una delle più ricche del teatro moderno.
Oltre alla carriera artistica, Stoppard fu un instancabile sostenitore dei diritti umani. Negli anni Settanta visitò la Cecoslovacchia e l'Unione Sovietica come membro di Amnesty International, incontrando dissidenti come Václav Havel e Vladimir Bukovsky. Scrisse articoli per riviste internazionali, denunciando abusi politici e culturali dei regimi comunisti, e dimostrando un impegno civile che si riflette anche nelle sue opere teatrali, spesso permeate da riflessioni sulla libertà e sulla responsabilità morale.
Stoppard è stato sposato tre volte. Il primo matrimonio fu con Jose Ingle (1965-72), mentre il secondo, con Miriam Moore-Robinson (1972-92), terminò quando Stoppard lasciò la moglie per l'attrice Felicity Kendal; ha due figli, nati dai precedenti matrimoni, tra cui l'attore Ed Stoppard. Nel 2014 si era sposato con Sabrina Guinness. La sua vita privata, pur lontana dai riflettori, rispecchiava la stessa complessità e intensità della sua opera.
Tra i riconoscimenti più prestigiosi ottenuti si ricordano anche i dottorati onorari da università come Oxford, Cambridge e Yale. (di Paolo Martini)

Si va a schiantare contro il guardrail e la barriera taglia in due l'auto. Il conducente resta incastrato, ma senza gravi ferite. E' successo la scorsa notte a Lodi, lungo la statale 235, all'ingresso di un distributore di carburante.
Sul posto, un quarto d'ora prima dell'una, sono intervenute le squadre del comando provinciale dei vigili del fuoco di Lodi. Con cesoie e divaricatore, i vigili del fuoco sono riusciti a estrarre l'automobilista 27enne, rimasto incastrato nell'abitacolo. L'uomo, con lievi ferite, è stato portato in codice giallo dal 118 all'ospedale di Rozzano nel Milanese.

Infortunio per Dusan Vlahovic in Juventus-Cagliari. Oggi, sabato 29 novembre, l'attaccante serbo si è fermato al 30' del primo tempo a causa di un problema muscolare alla coscia accusato durante una conclusione verso la porta avversaria. Vlahovic, che arrivava da un altro problema muscolare, ha chiesto subito il cambio ed è uscito dal campo con la maglietta sul viso, in lacrime.
Arrivato in panchina ha detto a Spalletti: "Mister, mi sono fatto molto male", come rivelato dai bordocampisti di Dazn. Sensazioni molto negative quindi per l'infortunio di Vlahovic, con l'allenatore della Juventus che ha inserito al suo posto Jonathan David, reduce dal gol decisivo in Champions League contro il Bodo.

Il capo di Stato Maggiore dell'Esercito Carmine Masiello polemizza con l'Università di Bologna. "Per creare un pensiero laterale nell'esercito, per dare la possibilità di pensare in maniera differente e uscire dallo stereotipo, ho deciso di avviare un corso di laurea in Filosofia per i miei giovani ufficiali" dice. "Ho chiesto all'Università di Bologna di avviare un corso di laurea per 10-15 dei miei ufficiali. Non hanno voluto avviare questo corso per timore di militarizzare la Facoltà. Non posso giudicare le scelte che competono ad altre istituzioni, però rappresento che un'istituzione come l'esercito non è stata ammessa all'Università”. E' stata, aggiunge, una "cosa che mi ha sorpreso e deluso". "Questo è sintomatico dei tempi che viviamo e di quanta strada c’è da percorrere, perché la nostra opinione pubblica, in generale, e i giovani, in particolare, capiscano quale è la funzione delle forze armate nel mondo che stiamo vivendo".
Bernini: "Scelta discutibile"
Il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha sentito telefonicamente il rettore dell’Alma Mater di Bologna, Giovanni Molari, sulla scelta di non attivare un corso di Filosofia per giovani ufficiali. Nonostante il rispetto della procedura prevista, che rimette all’autonomia del dipartimento, quello di Filosofia nello specifico, la decisione, il ministro ha condiviso la delusione del generale Carmine Masiello per la mancata attivazione del corso.
Per il ministro "non è soltanto una scelta discutibile, ma una rinuncia alla propria missione formativa. Un dipartimento che teme la 'militarizzazione' davanti a un percorso di studi rischia di compromettere la funzione stessa del sapere: aprire, non chiudere; includere, non escludere. Non esiste libertà senza sicurezza, e non può esserci sicurezza senza una Difesa preparata e capace di leggere la complessità del nostro tempo. Una società che diffida dei propri servitori in uniforme dovrebbe interrogarsi sulle proprie fragilità, non sul ruolo delle Forze Armate".
Cattaneo (FI): "Solidarietà a Masiello"
"Apprendo con stupore dai media di un rifiuto dell’Università di Bologna a collaborare con l’esercito Italiano per la formazione dei suoi ufficiali" dice Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia e responsabile dei Dipartimenti del partito. "Esprimo solidarietà alla forza armata e al suo Capo di Stato Maggiore Masiello. L’esercito e le altre forze armate sono uno strumento prezioso della Repubblica, una forza a disposizione di tutta la comunità nazionale sulla base dei compiti affidati dalla Costituzione e dalle leggi. Dalle missioni all’estero alle attività per la sicurezza in Italia, dagli impegni Nato alle attività di supporto alla popolazione civile sono così tante le operazioni utili svolte che il rifiuto di un’università così importante a collaborare davvero non si capisce".
Fassino (Pd): "Desolante rifiuto"
"Mi auguro che le autorità accademiche di una delle più antiche e prestigiose università del mondo rivedano il loro rifiuto" ha dichiarato Piero Fassino, vicepresidente della commissione Difesa della Camera e deputato del Pd. "Che l'università di Bologna abbia rifiutato la richiesta del Capo di Stato maggiore generale Masiello di attivare un corso di filosofia per 15 ufficiali è la triste e desolante conferma della deriva del mondo accademico sempre più incline a battaglie ideologiche e manichee anziché essere luogo di formazione e creazione di sapere".

"È andata via come lei avrebbe voluto. Una morte improvvisa, totalmente inaspettata". Con queste parole Mario Lavezzi ha ricordato, ospite a Verissimo, Ornella Vanoni, la regina della musica italiana, morta lo scorso venerdì all'età di 91 anni.
Il compositore e grande amico di Vanoni ha raccontato il momento in cui ha scoperto della sua morte: "Erano le 22.30, ho ricevuto una chiamata, io sono scoppiato e ho passato il telefono a mia moglie", ha detto Lavezzi che si è precipitato a casa di Vanoni: "La sua assistente ci ha raccontato che aveva appena mangiato e aveva chiesto un po' di gelato, quando glielo ha portato lei aveva il capo chinato sulla spalla sinistra". "Era mia sorella", ha aggiunto, commosso.
Negli ultimi giorni di vita, Ornella aveva lamentato dei dolori alla schiena: "Diceva che aveva un dolore pazzesco e che non riusciva nemmeno a respirare. Ha vissuto due mesi con diversi problemi fisici, tra cui una pericardite", ha spiegato Lavezzi a Silvia Toffanin.
L'ultimo progetto di Ornella era un brano con Gino Paoli: "Doveva uscire un loro duetto dal titolo 'quando ti rivedrò'", ha detto Lavezzi commosso, sottolineando come queste parole oggi assumono un significato diverso.
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