L’ipertrofia prostatica benigna (Ipb) è una delle patologie più comuni tra gli uomini sopra i 50 anni, interessando oltre sei milioni di italiani. Si tratta di un ingrossamento della prostata, una ghiandola fondamentale per il sistema riproduttivo maschile, che può comportare disagi significativi nella vita quotidiana. Tutto ciò che c’è da sapere lo spiega il dottor Matteo Pippia^[1].

“I sintomi principali includono la necessità di alzarsi frequentemente durante la notte per urinare, un bisogno urgente e frequente di svuotare la vescica anche durante il giorno e un getto urinario progressivamente più debole, spesso accompagnato dalla sensazione di non aver svuotato completamente la vescica. Questi segnali, se trascurati, possono peggiorare nel tempo, riducendo la qualità della vita e aumentando il rischio di complicazioni come infezioni urinarie o danni alla vescica”, spiega l’urologo.

“Per gestire e prevenire l’ipertrofia prostatica benigna, uno stile di vita sano può essere determinante. Gli esperti raccomandano di limitare il consumo di alimenti piccanti, insaccati e alcolici, tutti potenziali irritanti per la prostata. Al contrario, è utile arricchire la dieta con verdure, frutta fresca e frutta secca a guscio, alimenti ricchi di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie. Un’adeguata idratazione è un altro aspetto cruciale: bere almeno due litri d’acqua al giorno aiuta a mantenere le vie urinarie pulite e a ridurre il rischio di infezioni. Anche l’attività fisica e sessuale regolare possono avere un effetto benefico, favorendo la circolazione e contribuendo alla salute prostatica complessiva”, ribadisce il dottor Pippia.

La prevenzione resta il miglior alleato contro l’Ipb. “A partire dai 50 anni, effettuare controlli urologici periodici è fondamentale per monitorare eventuali cambiamenti nella prostata e intervenire tempestivamente in caso di anomalie. L’ipertrofia prostatica benigna non è una condizione da sottovalutare: sebbene sia benigna, può influenzare profondamente la qualità della vita se non trattata in modo adeguato. Consultare un medico ai primi sintomi è il primo passo per garantire una gestione efficace della patologia e un invecchiamento sereno”, conclude il medico.

È possibile contattare il dottor Matteo Pippia al numero 340/6214882 o via email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il dottore è attivo a Sassari, Alghero, Tempio Pausania e Nuoro.