Il progetto per la realizzazione del deposito unico delle scorie
nucleari italiane avanza, ma con esso cresce la preoccupazione in
Sardegna, dove diversi comuni, tra cui quelli dell’Oristanese, si
trovano inclusi nella lista dei potenziali siti individuati per
ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Sebbene il
processo sia ancora nella sua fase iniziale, con la “Proposta di
Carta Nazionale delle Aree Idonee” (Cnai) pubblicata il 18 novembre
scorso, il timore tra la popolazione e le amministrazioni locali
sarde è palpabile. Tra le 51 aree identificate dal Ministero
dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) per la
realizzazione del deposito, ben otto sono in Sardegna e riguardano
14 comuni. Le località sarde comprese in questo piano, incluse
quelle dell’Oristanese, sono Albagiara, Assolo, Usellus, Mandas,
Siurgus Donigala, Segariu, Villamar, Setzu, Tuili, Turri,
Ussaramanna, Nurri, Ortacesus e Guasila, tutti comuni che, seppur
diversi per dimensioni e caratteristiche, si trovano ora uniti
nell’opposizione alla proposta. Nel frattempo il Governo,
attraverso il progetto di Sogin, intende stabilire un unico
deposito per i rifiuti nucleari, e la preoccupazione crescente tra
i cittadini e i sindaci non sembra dissiparsi facilmente. La fase
di scoping del progetto, che include una valutazione ambientale
strategica (VAS), è stata avviata per consentire una discussione
più ampia sul piano e garantire che le amministrazioni locali
possano partecipare al processo decisionale. Secondo il ministro
Gilberto Pichetto Fratin, l’obiettivo della VAS è quello di
assicurare un elevato livello di protezione ambientale e integrare
le preoccupazioni locali nella formulazione della Carta. In
Sardegna la reazione alle parole del Governo è stata tutt’altro che
positiva. I sindaci dei comuni coinvolti si stanno già organizzando
per opporsi fermamente alla possibilità che scelgano il loro
territorio per ospitare il deposito. Il sindaco di Mandas, Umberto
Oppus, è uno dei più attivi in questa battaglia. In questi giorni
ha scritto una lettera al presidente del Consiglio regionale Piero
Comandini, chiedendo un incontro urgente con i sindaci dei comuni
interessati, per fare fronte comune contro la proposta. Le
preoccupazioni sollevate dai sindaci e dalla popolazione locale
sono molteplici. In primis, c’è la questione della sicurezza
ambientale. La gestione delle scorie nucleari è sempre stata un
tema controverso, anche nell’Oristanese, soprattutto per i rischi
legati alla loro persistenza e potenziale pericolo per la salute
umana e l’ambiente circostante. Le zone coinvolte sono
caratterizzate da un ambiente naturale di grande valore, con
terreni agricoli e risorse naturali che potrebbero essere
compromesse da una simile infrastruttura. C’è anche il timore che
la Sardegna venga scelta come “terra di scorie” per una questione
di convenienza economica, vista la scarsità di popolazione in
alcune aree rispetto ad altre regioni. Questo
Leggi tutto su : Il Giornale di Oristano https://www.giornaledioristano.it/deposito-scorie-nucleari-comuni-interessati-oristanese-28-novembre-2024/
Sarda News - Notizie in Sardegna
E' un blog di informazione che include un Aggregatore di articoli dalle principali fonti in informazione in Sardegna
Per il contenuto integrale si rimanda alla fonte proprietaria dei diritti sempre indicata a fine articolo (in caso di feed rss esterno)
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie