(Adnkronos) - Unire competenze e risorse per rafforzare l’assistenza in hospice e a domicilio, migliorare la qualità delle cure e costruire un sistema più sostenibile. È lo spirito che anima l’Osservatorio cure palliative (Opc), promosso da 'Liuc-Università Cattaneo-Business School’, 'Federazione cure palliative' e 'Uneba Lombardia'. Una realtà che si arricchisce della presenza della 'Fondazione La Pelucca' di Sesto San Giovanni che ha ufficializzato in queste ore l’adesione al progetto, diventando così la ventinovesima realtà di un network che raccoglie dati, confronta, analizza modelli organizzativi e promuove buone pratiche a beneficio di pazienti, famiglie e operatori. 

Ad oggi l’Osservatorio monitora informazioni relative a oltre il 30% dei posti letto complessivi disponibili in Regione Lombardia, sia negli Hospice che nelle Ucp Dom (Unità di cure palliative domiciliare). "L’idea dell’Osservatorio - spiega Roberto Pigni, docente di Liuc Business School – nasce per creare un luogo di incontro super partes per i gestori in cui affrontare sfide di interesse trasversale con il supporto scientifico. Grazie alla raccolta e all’elaborazione di una mole consistente di dati possiamo cogliere differenze, punti di forza e criticità delle varie strutture, aiutandole a migliorare i propri modelli organizzativi e assistenziali". 

"Siamo orgogliosi di entrare a far parte di una rete che mette al centro la condivisione di conoscenze ed esperienze per affrontare in modo concreto le criticità del nostro settore", sottolinea Giuseppe Nicosia, presidente di Fondazione La Pelucca. "L’Osservatorio - aggiunge il direttore generale e sanitario Giuseppe Minutolo - ci permetterà di alimentare un flusso costante di dati e analisi tra le diverse realtà coinvolte, creando un circolo virtuoso che avrà un impatto diretto sulla qualità dell’assistenza. I veri beneficiari saranno i pazienti e le loro famiglie". L’Osservatorio, dunque, ha tra gli obiettivi quello di condividere esperienze, produrre evidenze scientifiche a supporto delle politiche di settore: dal confronto tra residenzialità e domiciliarità, alla valutazione dei servizi pubblici e privati, fino all’indagine sul benessere del personale e alle ricerche sulle performance assistenziali.