(Adnkronos) - È cominciato oggi, mercoledì 10 settembre, negli uffici del gabinetto regionale di polizia scientifica all’interno della Questura di Milano un nuovo ‘round’ dell’incidente probatorio, disposto dalla gip del tribunale di Pavia, Daniela Garlaschelli, nell’ambito della nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi che vede indagato Andrea Sempio.
La giudice lo scorso 23 luglio ha conferito l’incarico al dattiloscopista Domenico Marchigiani per l’esaltazione delle impronte sulla spazzatura trovata nella villetta della famiglia Poggi, già analizzata nei mesi scorsi dalla perita genetista Denise Albani. Sui reperti sono state trovate solo tracce biologiche di Chiara Poggi e di Alberto Stasi, l’allora fidanzato condannato in via definitiva per l’omicidio.
“Andremo alla ricerca delle impronte latenti ma io credo che, se mai troveremo delle impronte, saranno corrispondenti a quelle dei Dna già rinvenuti. Quindi non la vedo una giornata così importante”, ha ammesso entrando in Questura Giada Bocellari, la legale di Alberto Stasi. Concorda Luciano Garofano, l’ex generale dei Ris oggi consulente di Andrea Sempio. “Visti i risultati che abbiamo ottenuto attraverso l’analisi del dna sul contenuto della spazzatura, siamo fiduciosi che non ci sia nulla riconducibile ad Andrea Sempio”, ha detto. “Non so ovviamente che cosa uscirà, però sono abbastanza sicura, anzi totalmente sicura, che non potrà uscire niente a discapito del nostro assistito che, ripeto, è innocente”, ha ribadito l’avvocato Angela Taccia, difensore del 37enne amico del fratello della vittima, oggi indagato per l’omicidio.
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