(Adnkronos) - “Ci sono 4 elementi” che la Pubblica Amministrazione può adottare per trasformare la gestione ordinaria in un’opera di eccellenza “la digitalizzazione, la formazione del personale, i Kpi (Key Performance Indicator), quindi la valutazione della performance degli stessi, e la collaborazione pubblico privato. Riguardo a quest’ultima bisognerebbe utilizzare maggiormente lo strumento del project financing, sia in ambito infrastrutturale sia in quello immobiliare”. Queste le parole di Roberto Talotta, partner Real Estate, Construction and Infrastructure EY-Parthenon Italia, in occasione dell’evento 'La classe dirigente del futuro. Governare la normalità, costruire l’eccellenza', promosso da Orizzonte Italia, Kratesis e Swg a Roma, nel corso del quale è stata presentata una nuova indagine di Swg-EY relativa a infrastrutture moderne e Pubblica Amministrazione.
Nel corso del suo intervento, Talotta ha citato le grandi sfide europee: innovazione, decarbonizzazione e difesa e anche l'urgenza di investimenti infrastrutturali, spiegando come si concilia questa visione con le difficoltà attuali del sistema educativo e occupazionale italiano, in particolare per i più giovani: “La percentuale di giovani che non riescono ad arrivare ad un grado di maturità scolastica e ad inserirsi in un mondo del lavoro così competitivo è molto alta. Di conseguenza, è necessario lavorare utilizzando tutti gli strumenti che permettano di abbassare tale percentuale di giovani che non solo non cercano un lavoro, ma che sono anche disoccupati. Siamo secondi solo alla Romania”, conclude Talotta.
(Adnkronos) - “Si può e si deve realizzare l'eolico offshore galleggiante in Italia e il Paese dovrebbe investire in questa tecnologia perché c'è bisogno di energia. Oggi l’Italia consuma circa 300 terawattora (TWh) l'anno e arriverà al 2040 a oltre 400mila e nel 2050 a 500mila”. E’ quanto affermato da Riccardo Toto, direttore generale Renexia Spa all’evento 'La classe dirigente del futuro. Governare la normalità, costruire l’eccellenza', promosso da Orizzonte Italia, Kratesis e Swg, a Roma. Nel corso dell’incontro è stata presentata una nuova indagine di Swg-Ey relativa a infrastrutture moderne e Pubblica Amministrazione.
“E’ giusto fare energia dove non si reca disturbo alla popolazione. Inoltre, se farla alla largo permette anche di fare degli investimenti in Italia è assolutamente giusto farla. In particolare, l'eolico offshore è un comparto che può valere fino a 60 miliardi di euro, con un valore aggiunto sull'economia italiana di oltre 48 miliardi di euro. Quindi, bisogna farla: è energia pulita e porta le bollette ad essere meno pesanti per i cittadini italiani”, conclude Toto.
(Adnkronos) - Punta la ragazza in compagnia delle amiche e investe tutte: 20enne arrestato in provincia di Napoli. L'episodio è avvenuto ad Acerra.
Una ragazza di 19 anni stava trascorrendo una serata con le proprie amiche nella casa comunale di via Palatucci, quando il 20enne si sarebbe avvicinato alla ragazza e l'avrebbe schiaffeggiata.
Il giovane, un operaio incensurato di Acerra, non si era arreso alla fine della relazione tra i due, durata 9 mesi e conclusasi ormai da 5. Mesi di maltrattamenti, che la vittima non avrebbe mai denunciato, scegliendo di lasciarlo per la sua ossessiva gelosia.
La 19enne, secondo la ricostruzione, ha tentato di fuggire verso l'auto delle amiche, mentre il suo ex a bordo dello scooter le ha puntate e si è schiantato contro di loro. Tutte finite in ospedale con lesioni lievi, dopo l'episodio la vittima si è presentata in caserma per denunciare i fatti, fornendo anche foto e dettagli su precedenti episodi di violenza subiti e mai denunciati. I Carabinieri hanno avviato le indagini e chiarito la dinamica degli eventi raccogliendo diversi elementi in danno del 20enne che è stato rintracciato e arrestato. Il ragazzo è nel carcere di Poggioreale, deve rispondere di atti persecutori, maltrattamenti, lesioni e percosse.
Leggi tutto: Napoli, investe ex e amiche con lo scooter: arrestato 20enne
(Adnkronos) - Sono almeno 20 i palestinesi che sono stati uccisi nelle prime ore di oggi dai raid aerei di Israele contro la Striscia di Gaza. Lo riporta l'emittente al-Jazeera Arabic.
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha intanto autorizzato il proseguimento delle segnalazioni degli attacchi dei miliziani Houthi alle navi mercantili che transitano nel Mar Rosso. Il voto è stato autorizzato da 12 dei 15 membri del Consiglio di sicurezza Onu mentre Russia, Cina e Algeria si sono astenute opponendosi agli attacchi americani contro lo Yemen definiti contro la sua sovranità.
La risoluzione, sponsorizzata da Stati Uniti e Grecia, estende fino al 15 gennaio 2026 l'obbligo per il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres di presentare al Consiglio di sicurezza relazioni mensili sugli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso. L'ambasciatrice statunitense ad interim Dorothy Shea ha affermato che la risoluzione riconosce la necessità di una vigilanza continua "contro la minaccia terroristica degli Houthi sostenuta dall'Iran".
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dal canto suo ospiterà questa sera il primo ministro del Qatar Muhammad bin Abdulrahman al-Thani alla Casa Bianca. Lo conferma la Casa Bianca. Al centro dei colloqui, come scrive Axios, i negoziati per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi.
Le Forze di difesa israeliana (Idf) hanno condotto anche un raid aereo contro l'aeroporto di Thaala, nei pressi di Sweida, città a maggioranza drusa nel sud della Siria teatro di scontri settari. Lo scrive il quotidiano libanese Al Mayadeen secondo il quale ci sarebbero vittime tra le forze del governo di Damasco.
I militari inviati dal governo di Damasco a Sweida, città a maggioranza drusa nel sud della Siria, devono ritirarsi e i raid aerei delle Forze di difesa israeliane (Idf) continueranno fino a quando non lo faranno, ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz in una nota. "Il regime siriano deve lasciare in pace i drusi a Sweida e ritirare le sue forze. Come abbiamo chiarito e avvertito, Israele non abbandonerà i drusi in Siria e applicherà la politica di smilitarizzazione che abbiamo deciso", ha affermato Katz. "Le Idf continueranno a colpire le forze del regime finché non si ritireranno dalla zona e presto intensificheranno la loro risposta contro il regime se il messaggio non verrà recepito", ha aggiunto.
Intanto è salito ad almeno 248 morti il bilancio degli scontri settari nella città a maggioranza drusa di Sweida, riferiscono gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, nel bilancio delle vittime figurano 92 membri della minoranza drusa, di cui 28 civili. Gli attivisti precisano che 21 sono stati "uccisi in esecuzioni sommarie da parte delle forze governative".
Secondo l'Osservatorio sono stati uccisi almeno 138 membri delle forze di sicurezza siriane, insieme a 18 combattenti beduini alleati.
(Adnkronos) - L'annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump secondo cui i sistemi missilistici Patriot sono stati inviati già all'Ucraina fa tirare un sospiro di sollievo all'Ucraina, sottoposta a continui bombardamenti notturni russi. Nelle ultime settimane il presidente Volodymyr Zelensky ha ripetutamente richiesto l'intervento dei Patriots, mentre Mosca invia un numero record di droni e missili.
Ecco cosa sappiamo dell'avanzato sistema di difesa missilistica degli Stati Uniti:
I Patriots, acronimo di Phased Array Tracking Radar for Intercept on Target, sono il principale sistema di difesa missilistica dell'esercito americano.
Hanno dimostrato il loro valore più di recente il mese scorso, quando hanno contribuito ad abbattere 13 dei 14 missili iraniani lanciati contro la base aerea di Al Udeid dell'aeronautica militare statunitense in Qatar.
Le ultime versioni degli intercettori Patriot sono in grado di colpire missili balistici a corto raggio, missili da crociera e droni in arrivo ad altitudini fino a 15 chilometri (9,3 miglia) e a distanze fino a 35 chilometri.
Gli analisti affermano che questo consente a una singola batteria Patriot di coprire un'area compresa tra 100 e 200 chilometri quadrati, a seconda del numero di lanciatori presenti nella batteria, della topografia locale e di altre condizioni. Non si tratta di un'area molto estesa in un Paese delle dimensioni dell'Ucraina, con una superficie totale di oltre 603.000 chilometri. Da qui la necessità per Kiev di dotare i suoi veicoli di numerose nuove batterie Patriot.
Una batteria è composta da sei-otto lanciamissili, ciascuno in grado di trasportare fino a 16 intercettori, insieme a un radar phased array, una stazione di controllo, una stazione di generazione di energia, il tutto montato su camion e rimorchi.
Secondo i rapporti militari statunitensi, a una batteria Patriot sono assegnate circa 90 persone, ma solo tre soldati nel centro di comando e controllo possono utilizzarla in situazioni di combattimento.
Secondo il Center for Strategic and International Studies (CSIS), una batteria Patriot è costosa: l'installazione completa di lanciatori, radar e missili intercettori costa più di un miliardo di dollari.
Secondo un rapporto del CSIS, un singolo intercettore può arrivare a costare fino a 4 milioni di dollari, il che rende problematico il suo utilizzo contro i droni russi economici, che possono arrivare a costare anche solo 50.000 dollari, soprattutto considerando che la Russia invia centinaia di droni ogni notte nei recenti attacchi all'Ucraina.
Per quanto riguarda l'ultimo trasferimento, i funzionari statunitensi hanno affermato che i Patriots potrebbero raggiungere l'Ucraina più rapidamente se fossero trasferiti dagli alleati europei della Nato all'Ucraina, per poi essere sostituiti da sistemi acquistati dagli Stati Uniti.
Secondo il “Military Balance 2025” dell’International Institute for Strategic Studies, sei alleati della Nato (Germania, Grecia, Paesi Bassi, Polonia, Romania e Spagna) dispongono di batterie Patriot nei loro arsenali.
C'è preoccupazione, sia all'interno che all'esterno dell'esercito, che le scorte degli US Patriot possano essere troppo esigue. "È il nostro elemento di forza più sollecitato", ha dichiarato il generale James Mingus, vice capo di stato maggiore dell'esercito, durante un dialogo al CSIS all'inizio di questo mese.
Mingus ha sottolineato che l'unità Patriot in Qatar, che ha contribuito a difendere la base aerea di Al Udeid, è stata dispiegata in Medio Oriente per 500 giorni, affermando che si tratta di un "elemento di forza molto stressato".
L'Ucraina ha dichiarato di aver bisogno di 10 nuove batterie Patriot per proteggersi dal crescente attacco di missili e droni da parte della Russia.
Secondo il gruppo di monitoraggio delle armi con sede nel Regno Unito Action on Armed Violence, Kiev ha già ricevuto sei batterie Patriot pienamente operative: due dagli Stati Uniti, due dalla Germania, una dalla Romania e una fornita congiuntamente da Germania e Paesi Bassi.
Gli analisti sostengono che i Patriots da soli non possono porre fine all'invasione russa dell'Ucraina. Wesley Clark, generale in pensione dell'esercito americano ed ex comandante supremo della Nato, ha dichiarato lunedì a Lynda Kinkade della Cnn che, affinché il pacchetto di armi abbia un effetto reale sul campo di battaglia, dovrebbe includere più dei semplici sistemi di difesa aerea.
"Se si vuole davvero fermare tutto questo, bisogna colpire la Russia e in profondità", ha detto Clark. "Bisogna colpire l'arciere, non le frecce che arrivano".
Leggi tutto: Missili Patriot, cosa sono e perché l'Ucraina ne ha così tanto bisogno
(Adnkronos) - L'amministrazione Trump non pubblicherà i rapporti sui cambiamenti climatici sul sito web della Nasa. Il Presidente americano, rivela Nbc News, ha adottato un'altra misura per rendere più difficile il reperimento di valutazioni scientifiche, obbligatorie per legge, su come il cambiamento climatico stia mettendo in pericolo la nazione e la sua popolazione.
Il rapporto più recente, pubblicato nel 2023, aveva rilevato rischi per sicurezza, salute e i mezzi di sussistenza delle persone, specialmente delle comunità minoritarie, come i nativi americani, più esposte a rischi sproporzionati. Ma all'inizio di luglio i siti web ufficiali del governo che affrontavano valutazioni climatiche nazionali sono stati oscurati. La Casa Bianca aveva dichiarato che la Nasa avrebbe pubblicato i rapporti per ottemperare a una legge del 1990 ma, ieri, ha poi annunciato di aver abbandonato quei piani. "La Nasa non ha alcun obbligo legale di ospitare i dati di globalchange.gov", ha dichiarato Bethany Stevens, ufficio stampa Nasa. "Ciò significa che nessun dato proveniente dalla valutazione o dall'ufficio scientifico governativo che ha coordinato il lavoro sarà disponibile alla Nasa", ha aggiunto.
"Questo documento è stato scritto per il popolo americano, pagato dai contribuenti, e contiene informazioni vitali di cui abbiamo bisogno per proteggerci in un clima che cambia, come dimostrano in modo così tragico e chiaro i disastri che continuano ad aumentare", ha affermato a Nbc News Katharine Hayhoe, climatologa della Texas Tech. John Holdren, ex consigliere scientifico della Casa Bianca guidata da Obama e climatologo ha accusato l'amministrazione Trump di aver mentito apertamente e da tempo: "Aveva intenzione di censurare o insabbiare i resoconti".
Leggi tutto: La Casa Bianca non pubblicherà più il rapporto sui cambiamenti climatici
(Adnkronos) - E' in corso un'eruzione nella catena vulcanica di Sundhnukur, in Islanda, per la nona volta dal 2023 e la dodicesima dal 2021. Gli agenti di polizia hanno deciso di evacuare gli abitanti del villaggio di Grindavik dopo che a Svartsengi, nella penisola di Reykjavik, sono state registrate oltre 130 scosse sismiche. Evacuati anche i turisti che si trovavano nel campeggio di Grindavik e quelli che erano nella Laguna Blu.
Gli esperti dell'ufficio meteorologico islandese sono in viaggio per ispezionare l'eruzione con un elicottero della guardia costiera, riporta Visir. Al momento la situazione non è considerata pericolosa. Minney Sigurdardottir dell'ufficio meteorologico islandese ha dichiarato a Rub che gli unici problemi potrebbero derivare da una eruzione prolungata che potrebbe portare le colate laviche a danneggiare la città di Grindavík.
(Adnkronos) - Altra straordinaria impresa dell'azzurro Gregorio Paltrinieri, che nella 10 km di fondo ai mondiali di nuoto in acque libere a Singapore ha vinto la medaglia d'argento. Il 30enne campione olimpico dei 1500 sl ha chiuso dietro il tedesco Florian Wellbrock con il tempo di 1:59:59.20 con un ritardo di 03.70. Terzo l'australiano Kyle Lee (+14.80). Grande prova anche per l'altro italiano Andrea Filadelli, che ha chiuso al sesto posto a +48.20.
Leggi tutto: Mondiali nuoto, Paltrinieri argento nella 10km acque libere
(Adnkronos) - Nuova ondata di caldo senza fine sull'Italia: previste con punte di 38°C al Sud tra Sicilia e Puglia, fino a 36°C anche al Centro con picchi di 35°C al Nord specie in Emilia.
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che il nuovo clima del XXI secolo condizionerà anche questa settimana, nonostante il passaggio di un fronte svedese tra il Nord-Est e le regioni centrali.
Nel dettaglio, tra mercoledì pomeriggio e giovedì sera un fronte freddo in discesa dalla Svezia porterà qualche temporale sul Nord-Est e poi verso le regioni centrali e adriatiche: dapprima pioverà a macchia di leopardo su Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia poi, giovedì, qualche rovescio bagnerà Romagna, Marche, Abruzzo, Lazio, Molise e Puglia.
Questo passaggio di aria 'svedese' farà scendere le temperature di 4-5°C (soprattutto dove pioverà), ma sarà solo un’illusione del clima dello scorso secolo e di quel lontano 16 luglio 1969.
Infatti, subito da venerdì il caldo africano tornerà a conquistare tutta la Penisola con un weekend rovente da Nord a Sud; il picco del calore sarà raggiunto lunedì prossimo con 42°C all’ombra a Foggia, Matera e Catania, prima di un’interessante novità.
Da martedì 22 luglio e, forse, fino alla fine del mese potrebbe tornare stabile sul nostro Paese l’Anticiclone delle Azzorre: se la proiezione venisse confermata, avremo l’ultima decade di luglio senza un caldo eccessivo. Anzi, potremmo davvero rivivere il clima degli anni sessanta, con temperature massime tra i 30 e i 32°C da Nord a Sud.
Intanto prepariamoci al veloce affondo svedese, con un temporaneo calo termico entro giovedì al Centro-Nord, poi alla fiammata africana del weekend. Per tornare indietro di 60 anni, aspettiamo la prossima settimana quando è previsto l’Anticiclone delle Azzorre con condizioni quasi fresche sul nostro Paese, finalmente.
NEL DETTAGLIO
Mercoledì 16. Al Nord: temporali sul Triveneto, calo termico. Al Centro: sole e caldo. Al Sud: sole e caldo
Giovedì 17. Al Nord: ultimi rovesci in Romagna poi sole, meno caldo. Al Centro: rovesci specie tra adriatiche e Lazio. Al Sud: soleggiato, qualche rovescio in arrivo in Puglia.
Venerdì 18. Al Nord: soleggiato. Al Centro: soleggiato. Al Sud: soleggiato.
TENDENZA: sensibile aumento delle temperature durante il weekend.
Leggi tutto: Nuova ondata di caldo sull'Italia, ma arrivano anche temporali: ecco dove
(Adnkronos) - Missili Patriot già in viaggio verso l'Ucraina in base all'accordo degli Stati Uniti con la Nato. Lo ha confermato Donald Trump ai giornalisti presso la Joint Base Andrews fuori Washington. "Arrivano dalla Germania, che provvederà poi a rifornirli. Gli Stati Uniti riceveranno comunque un risarcimento completo", ha dichiarato, senza fornire ulteriori dettagli.
La dichiarazione arriva all'indomani dell'annuncio che i membri della Nato avrebbero inviato armi a Kiev, a condizione che l'Europa si assumesse la responsabilità economica delle forniture, modificando così la sua posizione contro l'invio di armi statunitensi al paese devastato dalla guerra. La Nato, secondo le sue dichiarazioni, avrebbe avuto il compito di coordinare le consegne, che, sempre secondo Trump, avrebbero incluso 17 sistemi Patriot.
Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha confermato che due sistemi di difesa aerea Patriot sono in fase di preparazione per la consegna all'Ucraina, e che la Germania sosterrà le spese di trasferimento, sebbene i dettagli tecnici, logistici e finanziari debbano ancora essere definiti. Pistorius ha sottolineato l'urgente necessità di ulteriori sistemi di difesa aerea per l'Ucraina.
Trump ha poi aggiunto di non aver avuto contatti con il presidente russo Vladimir Putin dopo l'ultimatum di 50 giorni per l'accettazione di un accordo di cessate il fuoco da parte della Russia, pena l'imposizione di sanzioni ai paesi che commerciano con essa. Trump non ha confermato eventuali colloqui per raggiungere un accordo, ma ha difeso la scadenza, affermando che "alla fine dei 50 giorni, se non avranno un accordo, sarà molto brutto", aggiungendo però che "la conclusione di un accordo potrebbe richiedere meno di 50 giorni".
Trump è stato inoltre interrogato su un rapporto del Financial Times secondo cui avrebbe segretamente incoraggiato l'Ucraina ad intensificare gli attacchi in profondità nel territorio russo. Il quotidiano ha affermato che Trump avrebbe chiesto al Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy se l'esercito ucraino potesse colpire Mosca qualora gli Stati Uniti avessero fornito armi a lungo raggio. Alla domanda se Zelenskyy dovesse ordinare un attacco alla capitale russa, Trump ha risposto che "no, non dovrebbe prendere di mira Mosca". Il Presidente degli Stati Uniti ha inoltre minimizzato la possibilità di un invio di armi a lungo raggio a Kiev.
Intanto un massiccio attacco con droni è stato condotto nella notte dalle forze armate russe contro diverse città dell'Ucraina. Almeno 11 le persone che sono rimaste ferite. Lo riporta il Kyiv Independent. La città nordorientale di Kharkiv è stata oggetto di un intenso fuoco nemico, ha riferito il governatore regionale Oleh Syniehubov, spiegando che si sono verificate almeno 17 esplosioni in soli 20 minuti. Almeno tre persone sono rimaste ferite a Kharkiv, dove è scoppiato un grande incendio.
Anche la città di Kryvi Rih, nell'oblast di Dnipropetrovsk, è stata presa di mira da un massiccio attacco di 28 droni Shahed. Oleksandr Vikul, capo dell'amministrazione militare della città, ha segnalato interruzioni di corrente su larga scala e la distruzione di un impianto industriale. Un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito ed è ricoverato in ospedale in gravi condizioni.
Ventotto droni russi hanno preso di mira la regione di Vinnytsia (centro-occidentale), colpendo in particolare impianti industriali, ha dichiarato su Facebook Natalya Zabolotna, funzionaria dell'amministrazione militare locale. Sette persone sono rimaste ferite, due delle quali hanno riportato "gravi ustioni", ha aggiunto.
Leggi tutto: "Missili Patriot verso l'Ucraina": Trump conferma invio dalla Germania
La decisione di effettuare una donazione in memoria di una persona cara è un gesto di profondo affetto, un modo per trasformare il dolore di una perdita in un'azione costruttiva e duratura. Una volta compiuta questa scelta, sorge una domanda altrettanto importante: a chi destinare questo contributo? La selezione dell'ente beneficiario non è un dettaglio secondario, ma l'elemento che conferisce alla donazione il suo significato più autentico e personale, creando un filo conduttore tra i valori della persona scomparsa e un'eredità positiva che continua a vivere.
La scelta diventa un'opportunità per onorare non solo la sua memoria, ma anche le sue passioni, il suo impegno o persino le battaglie che ha affrontato. Scegliere a chi destinare una donazione in memoria diventa quindi un modo per scrivere un capitolo finale della storia di una persona.
Un ambito di grande importanza, e spesso scelto da chi ha vissuto da vicino una malattia, è quello della ricerca scientifica e sanitaria. Destinare una donazione a un istituto di ricerca sul cancro, a una fondazione che studia le malattie neurodegenerative come l'Alzheimer o il Parkinson, o a un'associazione che si occupa di malattie genetiche rare, significa contribuire attivamente al progresso della medicina. Ogni contributo, piccolo o grande, supporta il lavoro di ricercatori, finanzia l'acquisto di attrezzature all'avanguardia per i laboratori e aiuta ad avviare nuovi studi clinici.
Non si tratta solo di finanziare la speranza di una cura futura, ma anche di sostenere progetti per migliorare la qualità della vita dei pazienti e le tecniche di diagnosi precoce.
Un'altra vasta area di intervento è quella dell'assistenza sociale e umanitaria, che permette di tradurre il ricordo in un aiuto diretto a persone o comunità in stato di difficoltà. La scelta può ricadere su realtà che operano a livello locale, un modo per onorare il legame della persona cara con il proprio territorio. Si può sostenere una mensa per i poveri, un centro di accoglienza per persone senza fissa dimora, un'associazione che offre supporto agli anziani soli o a famiglie in difficoltà economica.
Oppure, lo sguardo può allargarsi al mondo intero, sostenendo grandi organizzazioni non governative che portano soccorso in contesti di guerra, carestia o a seguito di catastrofi naturali, garantendo cibo, acqua potabile, cure mediche e un rifugio sicuro.
Per chi desidera onorare un ricordo legato all'amore per la natura o per gli animali, esistono moltissime organizzazioni dedicate a questa causa. Una donazione in memoria può rappresentare un aiuto vitale per un rifugio per cani e gatti abbandonati, sostenendone le spese per il cibo, le cure veterinarie e la sterilizzazione. Può anche essere destinata a progetti di conservazione della fauna selvatica, supportando la lotta al bracconaggio e la protezione di specie a rischio di estinzione. Sul fronte ambientale, si può contribuire a iniziative di rimboschimento, a campagne per la pulizia dei mari dall'inquinamento da plastica o al sostegno di progetti per la tutela della biodiversità.
Questa scelta è ideale per commemorare una persona che aveva una forte passione per la conoscenza e per la bellezza, contribuendo a preservare la memoria collettiva di una comunità. Un contributo può essere destinato al restauro di un monumento storico, al sostegno di un museo o di un teatro locale, all'acquisto di nuovi libri per una biblioteca pubblica o all'istituzione di una borsa di studio a nome del defunto per aiutare giovani studenti meritevoli.
La scelta dell'ente a cui donare è un atto di fiducia, per questo è importante informarsi, visitando i siti web delle organizzazioni per comprenderne la missione, i progetti e la trasparenza nella gestione dei fondi. Molte associazioni pubblicano un bilancio sociale che permette di verificare come vengono impiegate le donazioni. Scegliere con consapevolezza significa assicurarsi che il proprio gesto commemorativo generi l'impatto più grande e significativo possibile.
(Adnkronos) - Undicesima tappa per il Tour de France 2025. La Grande Boucle torna in strada oggi, mercoledì 16 luglio, dopo il giorno di riposo che ha seguito la decima frazione, resa speciale in quanto si correva il giorno della festa nazionale francese. Proprio l'ultima corsa ha sancito la vittoria del britannico Simon Yates e il sorpasso nella classifica generate dell'irlandese Ben Healy, che ha sfilato così la maglia gialla a Tadej Pogacar. I ciclisti arrivano oggi nella regione dell'Alta Garonna e consiste in un giro intorno a Toloso, città di partenza e arrivo, di 156,8 chilometri. Ecco orario, percorso e dove vedere la tappa di oggi in tv (anche in chiaro) e streaming.
L'undicesima tappa del Tour de France 2025 è una delle tre sole frazioni sotto, seppur di poco, i 160 chilometri e presenta cinque salite classificate come Gpm, di cui quattro negli ultimi 45 chilometri. Tra queste la Cote de Pech David potrebbe risultare decisiva per le sorti della corsa. Si tratta infatti di una salita di 800 metri con una pendenza media del 12,4%, l'unica della frazione di terza categoria e a soli 8 km dal traguardo, mentre le precedenti quattro sono tutte di quarta categoria. I corridori affronteranno, in totale, un dislivello di 1750 metri.
Il Tour de France 2025 sarà visibile in diretta (in chiaro) su Rai 2, con il collegamento previsto - a seconda delle tappe - tra le 14 e le 15. L'undicesima tappa di oggi, mercoledì 16 luglio, inizierà intorno alle 13.15, con l'arrivo previsto alle 17.05. Frazioni complete disponibili in diretta su Discovery+ ed Eurosport, visibile su Tim Vision, Dazn e Amazon Prime Video.
(Adnkronos) - E' stata eseguita nelle scorse ore in Florida la condanna a morte che era stata emessa nei confronti di Michael Bell, 54 anni. Si tratta del 26esimo detenuto giustiziato quest'anno, che segna un record di esecuzioni capitali negli Stati Uniti dal 2015, quando furono 28. Per quest'anno sono in programma altre nove esecuzioni. Più della metà delle esecuzioni quest'anno negli Stati Uniti sono avvenute in Florida, Texas e Carolina del Sud. La condanna a morte di Bell è stata eseguita tramite iniezione letale nel penitenziario statale di Raiford, ha annunciato il Dipartimento di correzione della Florida.
Bell era stato condannato a morte per gli omicidi di Jimmy West, 23 anni, e Tamecka Smith, 18 anni, avvenuti nel 1993 a Jacksonville. L'omicidio fu motivato dal suo desiderio di vendetta nei confronti dell'assassino di suo fratello, Theodore Wright, ma per errore uccise il fratello di quest'ultimo e una ragazzina che era con lui.
Bell è uno dei circa 30 condannati a morte che hanno trascorso la loro giovinezza nella famigerata Florida School for Boys, soprannominata Dozier. La struttura, dove sono stati denunciati numerosi atti di crudeltà, ha chiuso nel 2011 dopo oltre un secolo di attività e ha ispirato il romanzo "The Nickel Boys" dello scrittore afroamericano Colson Whitehead, vincitore del Premio Pulitzer nel 2020. Nel 2016 gli antropologi vi hanno scoperto i resti di 55 tombe anonime.
La pena di morte è stata abolita in 23 dei 50 stati americani. Altri tre, California, Oregon e Pennsylvania, osservano una moratoria sulle esecuzioni decretata dal governatore. Delle 26 esecuzioni di quest'anno, 21 sono state eseguite tramite iniezione letale. Tre sono stati giustiziati tramite inalazione di azoto, metodo utilizzato per la prima volta al mondo in Alabama nel 2024 e paragonato dagli esperti delle Nazioni Unite a una forma di "tortura", e due tramite fucilazione nella Carolina del Sud , per la prima volta negli Stati Uniti dal 2010.
Leggi tutto: Usa, eseguita condanna a morte in Florida: è record dal 2015
(Adnkronos) - Il duello Sinner-Alcaraz, dal campo, si sposta nel ranking. Il tennista azzurro, grazie al trionfo di Wimbledon 2025, dove ha battuto proprio lo spagnolo in finale, ha allungato in testa alla classifica Atp, consolidando il suo primo posto e aumentando il distacco dal rivale, secondo in graduatoria. Il duello tra i due, ora, si sposterà sul cemento. Sinner si è conquistato la certezza di restare numero uno almeno fino ai prossimi US Open, ultimo Slam dell'anno in programma dal 24 agosto al 7 settembre, a cui arriverà da campione in carica. La stagione del cemento però, che culminerà nell'appuntamento di New York, lo vedrà difendere oltre 6000 punti (6030 per la precisione), mentre Alcaraz poco più di mille (1060). Un'occasione per lo spagnolo.
Dopo le due finali del Roland Garros e di Wimbledon il duello tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz proseguirà ora in nord America prima nei Masters 1000 di Toronto e Cincinnati e poi a New York con lo US Open. I due dominatori della stagione si scontreranno inevitabilmente anche per la posizione di numero uno del mondo a fine anno.
Al momento nel ranking Sinner ha un vantaggio di 3.430 punti su Alcaraz: 12.030 a 8.600. Da qui a novembre però Jannik, come detto, dovrà difendere ben quattro titoli e molti punti: lo Us Open (2000 punti), le Atp Finals (1500 punti), e i Masters 1000 di Cincinnati e Shanghai (1000), mentre Alcaraz nella seconda parte di 2024 ha vinto solo l'Atp 500 di Pechino (500).
Diversa la situazione nell'Atp Race. Nella classifica che tiene conto dei risultati ottenuti nella stagione attuale, quindi da gennaio a oggi, e che dà l'accesso alle Atp Finals, Alcaraz è in testa con 7.540 punti contro i 6000 dell'azzurro. Nei primi 6 mesi e mezzo di stagione Alcaraz ha infatti trionfato nei 500 di Rotterdam e del Queen's, nei Masters 1000 di Montecarlo e Roma e al Roland Garros, mentre Sinner ha conquistato l'Australian Open e Wimbledon sui cinque tornei disputati, a causa della sospensione di tre mesi per il caso Clostebol che non gli ha permesso di giocare ben quattro Masters 1000: Indian Wells, Miami, Montecarlo e Madrid.
Leggi tutto: Sinner, primo posto nel ranking a rischio? I punti da difendere sul cemento
(Adnkronos) - Una spiaggia frequentata anche da diecimila persone ogni fine settimana, ma che ancora, a metà luglio, non ha quasi nessun servizio. Il mare di Roma ridotto a una distesa desolante di chioschi chiusi, serrande abbassate e strutture quasi del tutto abbandonate a loro stesse con nessuno spogliatoio, zero docce e giusto qualche toilette. Due chilometri di spiaggia, quella dei cancelli di Ostia, a due passi dalla tenuta presidenziale di Castelporziano, che, nonostante annunci e promesse del Comune di Roma, in piena estate ancora fatica a essere raggiunta dai minimi servizi, in una stagione, quella 2025 - anno del Giubileo - che si è aperta ufficialmente lo scorso 1 maggio. Almeno sulla carta.
Già a fine giugno, l’Adnkronos aveva registrato una situazione caratterizzata da totale incuria e abbandono, con i servizi igienici chiusi e latrine di emergenza nascoste fra le dune o dietro le strutture stesse. Oggi, a 15 giorni dalla chiusura di un bando arrivato già tanto in ritardo, la situazione è migliorata, ma è ancora molto lontana da poter essere considerata risolta: i chioschi, pur assegnati, sono infatti tutti ancora deserti, privi di bar e bagnini, e i servizi igienici sono aperti solo in una piccola parte delle 8 strutture dislocate ai cancelli.
Se gli edifici 1, 2, 3 hanno effettivamente bagni aperti e puliti, infatti, le strutture 5, 6, 7, 8 sono ancora chiuse con i lucchetti. A quanto apprende l’Adnkronos, “c’è stato un blitz e hanno cacciato via la gente che dormiva dentro alcune stanze degli edifici”: al numero 2, dove i bagni sono utilizzabili ma gli spogliatoi sono ancora chiusi a chiave, una porta è stata sradicata ed è stata buttata a terra dentro uno dei locali. Mentre un altro vano dello stesso stabile è stato dato alle fiamme di recente, come testimonia l’odore pungente di bruciato, con tanto di pareti annerite e lampade sul soffitto che si sono sciolte per il calore. La struttura numero 7 è allagata: “È al disotto del livello del mare - racconta chi conosce la situazione della zona - e c’è perfino il timore che possa essere terreno fertile per la malaria”.
Il fango e l’acqua stagnante sono lì da talmente tanto tempo che alcune piante sono cresciute e hanno superato il metro di altezza: una delle stanze, raggiungibile con una passerella di fortuna sopra il guado, ha la porta spalancata. Al suo interno, una gran quantità di cianfrusaglie ammassate. Ma a Castelporziano, c'è anche chi decide di raccontare un’altra faccia del mare di Roma: “Da vent’anni le solite bande di ladri scorrazzano indisturbate saccheggiando le auto di chi viene ai Cancelli. La gente si difende come può, si arrangia come può, ricorrendo anche ai parcheggiatori abusivi pur di non trovare vetri delle loro auto sfondati. Fra le dune si vedono anche gruppi di spacciatori, che sono una novità di questa stagione, la peggiore che io possa ricordare qui. Di certo, senza bagnini né servizi, è un miracolo che non sia morto qualcuno”.
Rispetto a due settimane fa infatti, l’unica differenza sono alcune luci dei chioschi, che sono accese. Ma null’altro sembra essere cambiato in questa estate desolata per il mare di Roma e per i tanti che, comunque, sperano di potersi godere una giornata sulle spiagge della Capitale d’Italia. (di Lorenzo Capezzuoli Ranchi)
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(Adnkronos) - Il caldo è tornato con l'anticiclone africano e salgono di nuovo le temperature in alcune zone d'Italia. Per oggi, mercoledì 16 luglio, è previsto il bollino arancione per 3 città, Firenze, Rieti e Perugia. Quest'ultima già ieri era salita al livello 2 di allerta, secondo quanto segnala l'aggiornamento del bollettino sulle ondate di calore curato dal ministero della Salute. Ma già domani, giovedì 17, è atteso un miglioramento con 18 centri in bollino verde sui 27 monitorati lungo la Penisola, 9 in giallo e nessuno arancione.
Nel dettaglio, per oggi, mercoledì 16, insieme ai 3 centri con bollino arancione - Firenze, Perugia, Rieti - si contano 12 bollini gialli (Ancona, Bologna, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Frosinone, Latina, Messina, Pescara, Roma, Viterbo).
Domani, giovedì 17, invece la situazione sembra rientrare: spariscono i bollini arancione, mentre scendono a 9 le città bollino giallo (Cagliari, Catania, Frosinone, Latina, Messina, Palermo, Perugia, Rieti e Roma) e il resto della Penisola è una distesa di bollini verdi (18): Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Pescara, Reggio Calabria, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo.
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(Adnkronos) - Esaurito il dna sulla garza utilizzata per il nuovo incidente probatorio sul delitto di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco. La traccia con la "maggiore concentrazione maschile" - circa 4 picogrammi rispetto alla concentrazioni nell’ordine dei 40.000 picogrammi della vittima - che ha portato a identificare un cromosoma Y ignoto in più parti sovrapponibile con quello dell’assistente e medico legale Ernesto Gabriele Ferrari - è stata utilizzata completamente. Lo rendo noto ai consulenti delle parti la stessa genetista Denise Albani incaricata dalla giudice per le indagini preliminari di Pavia della nuova inchiesta sull'omicidio che vede indagato Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Se fossero necessari ulteriori approfondimenti si potrebbe procedere solo su 'carta'.
Nella prima sessione alla ricerca del Dna maschile, l'esperta in forza alla Polizia di Stato ha utilizzato "circa 10 microlitri" e lo stesso volume è stato utilizzato nella ripetizione dell’analisi. Nelle mail - visionate dall'Adnkronos - informa gli esperti dell’intenzione "di terminare tutto l’eluato" della traccia mista trovata sulla garza e visti i risultati - un’altra traccia composta e un prelievo riconducibile al 99% a Ferrari - comunica anche l'intenzione di relazionarsi "con il dottor Ballardini (medico legale, ndr) per avere qualche specifica in più su come è stato eseguito il tampone orale della vittima".
L'ipotesi - vista la quantità minima di cromosoma Y, meno di un'unità cellulare - è che si sia trattato di una contaminazione sulla garza in tessuto il cui scopo originario era raccogliere il materiale genetico di Chiara Poggi per confrontarlo con le tracce sulla scena del delitto. Le tecniche di analisi più avanzate permettono di amplificare sequenze anche molto brevi di Dna quando la quantità di campione è esigua, sotto i 100 picogrammi/microlitro. Nell'omicidio di Yara Gambirasio - dove la genetica è costata l’ergastolo a Massimo Bossetti - il Dna presente nel campione che ha permesso di isolare Ignoto 1 era più di 2000 picogrammi/microlitro, una quantità ampiamente sufficiente per le analisi.
I consulenti della Procura di Pavia, del nuovo indagato Andrea Sempio, del condannato Alberto Stasi e della famiglia Poggi si stanno già confrontando su tre aspetti: i prelievi sono stati effettuati su una garza e non un tampone sterile; la quantità di Dna maschile è infinitesimale e le indicazioni dell’autopsia escludono che la vittima si sia difesa mordendo chi, secondo la nuova ipotesi accusatoria, le avrebbe messo la mano nella bocca (e non sulle labbra). "All’ispezione della cavità oro-faringea, scarso sangue sulla mucosa, integra", si legge nell’autopsia firmata da Marco Ballardini.
Il fine dell’incidente probatorio (iniziato il 17 giugno) - lo stop estivo durerà fino a fine luglio sul fronte delle analisi genetiche - era quello di accertare la possibile presenza nei reperti mai analizzati di Andrea Sempio, il nuovo indagato. Assenza che risulta sui tamponi, sulle tracce (circa 60 impronte) raccolte con le para-adesive nella villetta di via Pascoli, negli oggetti trovati in casa o raccolti nella spazzatura e ora anche sui tamponi.
Nella comunicazione alle parti la genetista Albani spiega che a inizio mese ci sarà spazio per "una sessione di confronto per discutere delle varie risultanze", ma "per quanto attiene le attività di mia competenza per il momento ho terminato. Ci aggiorniamo al mio rientro ad agosto per il prosieguo", in particolare sull’ultimo capitolo che riguarda le due tracce di Dna maschile trovate sui frammenti delle unghie di Chiara Poggi.
(Adnkronos) - Federica Pellegrini è contenta per la vittoria di Jannik Sinner a Wimbledon? La leggenda del nuoto azzurro risponde alla domanda a margine dell'evento in cui vengono presentate le medaglie per le Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026. "Contenta per la vittoria di Sinner? Sì, molto. Se l'è meritato. Ma sarei curiosa di sapere se fate questa domanda a ogni sportivo", dice Pellegrini, che nelle ultime ore è stata presa di mira sui social dai tifosi del tennista azzurro.
Tutto è legato ad un'intervista in cui, nei mesi scorsi, Pellegrini si è espressa sul caso Clostebol che ha coinvolto Sinner: il numero 1 del tennis mondiale è stato sospeso per 3 mesi nella vicenda che la Wada non ha considerato come doping. Per Pellegrini, Sinner ha goduto di un trattamento speciale rispetto ad altri atleti.
"Io ho parlato di lui? Ho parlato di lui mesi fa dicendo che secondo me non ha fatto niente di volontario. Poi siete voi che avete messo insieme le cose, io credo di essere libera di dare un'opinione relativa ad una gestione", dice con una formula articolata in cui pare fare riferimento al procedimento e non alla condotta dell'atleta altoatesino. "Parlare di lui è un'altra cosa, secondo me non è stato corretto mettere insieme le due cose", dice.
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(Adnkronos) - Donald Trump nega di voler consegnare all'Ucraina missili a lungo raggio, che renderebbero possibile colpire obiettivi più in profondità in Russia. "No, non intendiamo farlo", ha detto il presidente degli Stati Uniti ai giornalisti lasciando la Casa Bianca, secondo quanto riporta la Cnn.
Tuttavia, nei colloqui con gli alleati europei, il presidente non ha escluso di consentire l'ingresso di alcune armi offensive in Ucraina, compresi alcuni prodotti che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha precedentemente richiesto agli Stati Uniti ma non ha ancora ricevuto, secondo quanto riferito alla Cnn da funzionari a conoscenza della vicenda.
Trump ha poi smentito anche le ricostruzioni di stampa secondo cui avrebbe incoraggiato l'offensiva ucraina contro la Russia. "No, non dovrebbe colpire Mosca", ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovesse attaccare la capitale russa. Il presidente Usa ha confermato di aver lanciato a Vladimir Putin un ultimatum di 50 giorni per negoziare un accordo di pace, avvertendo che in caso contrario imporrà "tariffe severe" contro Mosca. Le sue dichiarazioni seguono un articolo del Financial Times secondo cui, in una recente telefonata, avrebbe chiesto a Zelensky se fosse possibile colpire la capitale russa con armi fornite dagli Stati Uniti.
"Alla fine dei 50 giorni, se non avremo un accordo, sarà un vero peccato", ha affermato il presidente Usa chiarendo che "non sto dalla parte di nessuno. Sto dalla parte dell'umanità" nel conflitto tra Russia e Ucraina. "Voglio interrompere le uccisioni di migliaia di persone ogni settimana", ha sottolineato.
(Adnkronos) - Giorgia Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi i tre volontari della Protezione Civile ligure (gruppo di Pompeiana) che hanno ritrovato e salvato il piccolo Allen Bernard Ganao, scomparso per 40 ore a Ventimiglia: Matteo Trecci, Edoardo Campione e Dario Mattiauda.
A raccontarlo è la stessa premier che ha condiviso sui social il video dell'incontro. "Oggi ho avuto il piacere di accogliere a Palazzo Chigi Dario, Edoardo e Matteo: i tre volontari della Protezione Civile che hanno ritrovato e salvato il piccolo Allen. Un gesto che ha toccato il cuore di tutti noi e che rappresenta, al meglio, il valore di chi sceglie di mettersi al servizio degli altri", scrive. "La vostra storia - dice la presidente del Consiglio - racconta quella di tanti atri che fanno tanti sacrifici, siete l'Italia più bella". "Grazie a nome della nazione, che rende merito dei sacrifici che si fanno", dice ancora Meloni.
"Dietro ogni intervento di salvataggio, dietro ogni storia a lieto fine, ci sono persone come loro: uomini e donne che, con competenza, passione e umanità, dedicano il proprio tempo e il proprio impegno a chi si trova in difficoltà. A loro tre, e a tutti i soccorritori e volontari che ogni giorno proteggono e aiutano il prossimo, va il mio più sincero ringraziamento. Grazie per quello che fate. Grazie per l’Italia che rappresentate", conclude Meloni.
Presenti all’incontro anche il Capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile Fabio Ciciliano, l’assessore alla Protezione civile della Regione Liguria Giacomo Raul Giampedrone e il responsabile del settore regionale Stefano Vergante. "Siamo grati al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per aver voluto incontrare i nostri volontari - afferma Giampedrone - che, nell’ambito di un lavoro interforze insieme ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine, con il coordinamento della Prefettura di Imperia, sono riusciti a ritrovare il piccolo Allen". "Questi ragazzi - continua - sono motivo di grande orgoglio, non solo per la Liguria ma per tutto il Paese. La giornata di oggi è la testimonianza del ruolo fondamentale del volontariato di Protezione civile, che costituisce una ricchezza inestimabile per l’Italia, rendendo più efficace, efficiente e capillare il sistema della Protezione civile, il cui scopo ultimo è salvare vite: i volontari sono le nostre sentinelle a livello territoriale, sempre in contatto con i loro referenti locali e quindi con la Sala Operativa regionale. Matteo, Edoardo e Dario rappresentano le migliaia di volontari che ogni giorno sono impegnati in Liguria per svolgere attività preziose non solo di ricerca, come nel caso di Ventimiglia, ma anche di prevenzione e informazione alla popolazione. A tutti loro va la nostra gratitudine", conclude Giampedrone.
Domani alle 11, nell’aula consiliare del Comune di Ventimiglia, si terrà la cerimonia ufficiale di conferimento degli encomi solenni ai tre volontari della Protezione Civile 'Riviera dei Fiori' e dei ringraziamenti a tutte le forze dell’ordine e ai corpi volontari che hanno partecipato alle operazioni di ricerca e soccorso del piccolo Allen Bernard Ganao. Lo comunica l'amministrazione comunale. A presiedere la cerimonia sarà il sindaco Flavio Di Muro, che guiderà i lavori del consiglio comunale riunito per l’occasione.
(Adnkronos) - Paura sul treno in viaggio da Melegnano a Milano Bovisa dove oggi, martedì 15 luglio, si è verificata una violenta rapina ai danni di un turista americano di 27 anni.
Secondo quanto riferito dal capotreno, un gruppo composto da tre o quattro giovani ha aggredito il passeggero, colpendolo con un’arma da taglio. Il fendente ha sfiorato la gola e attraversato la spalla sinistra fino alla destra, provocando ferite superficiali ma comunque preoccupanti. Subito dopo l’aggressione, gli scippatori hanno strappato dal collo della vittima una collana d’oro e sono scesi alla fermata di San Giuliano Milanese, facendo perdere le proprie tracce.
Il giovane, soccorso, è stato trasportato in codice giallo all’ospedale di Vizzolo Predabissi. Sul posto è intervenuta la Polfer, che ha avviato le indagini per risalire all’identità dei responsabili. Le forze dell’ordine stanno acquisendo immagini dalle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze dei passeggeri presenti sul treno al momento dell'aggressione.
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