(Adnkronos) - Caso Almasri, giustizia, dazi, ponte sullo Stretto di Messina e regionali. Sono molti i temi, più o meno caldi, affrontati in un'intervista dalla premier Giorgia Meloni.
''Sul caso Almasri ho detto quello che penso. Considero surreale la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dei ministri Nordio e Piantedosi e del sottosegretario Mantovano, che hanno agito nel rispetto della legge per tutelare la sicurezza degli italiani. E considero ancora più surreale il fatto che, invece, per me si chieda l'archiviazione. Perchè i miei ministri non governano a mia insaputa e io non sono Alice nel paese delle meraviglie, sono il capo del governo e non sono, diciamolo, neanche un Conte qualsiasi, che faceva finta di non sapere cosa facesse il suo ministro degli Interni. Dopodiché a me, ovviamente, non sfugge che la riforma della giustizia procede a passi spediti e, diciamo così, ho messo in conto eventuali conseguenze'', ha detto Meloni in una intervista al Tg5.
"Sono fiera che abbiamo fatto noi dopo decenni che se ne parlava il Ponte dello Stretto. E' stato approvato oggi al Cipess il progetto definitivo e quindi ora si potrà partire. Tutti dibattiti che in Italia sono stati fatti per decenni, poi è arrivato un governo che si è messo a fare le cose delle quali gli altri parlavano".
"Non ho dubbi sul fatto che troviamo la quadra, lo abbiamo sempre fatto. La differenza fondamentale tra noi e gli altri è che noi stiamo insieme per scelta, non stiamo insieme per costrizione e non stiamo insieme per necessità o perché non abbiamo scelta. Stiamo insieme perché condividiamo una visione del mondo, abbiamo sempre trovato soluzioni e troveremo soluzioni anche stavolta".
Sui dazi "la competenza è della Commissione europea, che adesso sta trattando su eventuali prodotti che potrebbero rientrare nelle esenzioni rispetto alle tariffe. Anche in questa trattativa l'Italia farà del suo meglio per tutelare i suoi interessi nazionali, anche considerando che molti dei prodotti che sono simbolo dell'export italiano in realtà sono impossibili da sostituire con produzioni interne americane, banalmente perché sono prodotti unici e ovviamente anche questo lo stiamo facendo notare", ha detto la presidente del Consiglio.
"Ma - ha proseguito - quello che stiamo facendo noi e che dobbiamo fare soprattutto è continuare ad aiutare le nostre imprese e i nostri produttori. Lo abbiamo fatto negli ultimi giorni, ad esempio mettendo un altro miliardo di euro sulle filiere agroalimentari e approvando un importante pacchetto di semplificazioni che era quello che le nostre aziende chiedevano. Continuiamo a stare al fianco dei nostri produttori", ha concluso.
"Per decenni si è discusso della necessità di dotare la Capitale d’Italia Roma di uno status speciale, di una capacità legislativa. Poi non è mai stato fatto. Sono fiera che lo abbiamo fatto noi finalmente", ha detto ancora Meloni.
Leggi tutto: Meloni: “Riforma giustizia procede, messo in conto conseguenze”
(Adnkronos) - Caldo in aumento, continua il rialzo delle temperature in Italia. L'infilata di bollini verdi che ha caratterizzato la fine di luglio e l'inizio di agosto si interrompe oggi, giovedì 7. L'ultimo aggiornamento del bollettino del ministero della Salute indica 4 città bollino giallo (rischio 1), livello di pre-allerta per le ondate di calore: Bolzano, Firenze, Perugia e Rieti. Il clima si scalderà ulteriormente domani, venerdì 8 agosto, quando i capoluoghi in giallo - sui 27 monitorati - salgono a 11 e compaiono anche 2 bollini arancioni. In giallo Bologna, Bolzano, Brescia, Frosinone, Latina, Milano, Perugia, Roma, Trieste, Verona e Viterbo. In arancione Firenze e Rieti, dove il livello di rischio passerà a 2, con pericoli per la salute delle persone fragili.
Secondo i dati registrati da Legambiente a Roma, Napoli, Bologna, Milano e Palermo con la sua campagna 'Che Caldo Che Fa! Contro la cooling poverty: città + fresche, città + giuste', realizzata con il supporto di Banco dell’Energia e in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, dalle 171 termografie scattate da fine giugno al 27 luglio in 10 quartieri delle 5 città capoluogo, dove sono state mappate oltre 700 infrastrutture e servizi, è stata registrata una temperatura ambientale media di 35,4°C, con la massima di 43°C nel quartiere di Secondigliano, Napoli, e la minima di 29,5°C a Murri, Bologna. Le temperature medie delle 509 superfici monitorate (tra asfalto, cemento, sanpietrini, aiuole, macchine, ecc...) si attestano, invece, a 45,6°C.
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(Adnkronos) - Mentre scattano i dazi Usa decisi dal presidente Donald Trump il primo agosto scorso, il tycoon colpisce l'India raddoppiandole tariffe in risposta all'acquisto di petrolio russo e annuncia dazi raddoppiati su chip e semiconduttori importati dall’estero - con Apple che si allea con il leader americano confermando importanti investimenti negli Stati Uniti -, il Brasile di Lula protesta formalmente al Wto per le tariffe del 50%, giudicate "punitive".
"Miliardi di dollari in dazi stanno ora affluendo verso gli Stati Uniti d'America!", ha scritto intanto su Truth Social il presidente Trump, che esulta parlando delle nuove e ingenti tariffe da lui imposte sui Paesi di tutto il mondo e che sono entrate in vigore dopo la mezzanotte.
Il tycoon ha intanto annunciato l'intenzione di applicare dazi del 100 % sui chip e i semiconduttori prodotti all'estero. L'occasione è stata una conferenza stampa assieme al ceo del colosso tecnologico Tim Cook in cui è stato annunciato che Apple investirà 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti in quello che "è il maggiore investimento che Apple abbia mai fatto in America e nel mondo". "Compagnie come Apple tornano a casa - ha aggiunto Trump - Un anno fa eravamo un Paese morto, ora siamo il paese più 'caldo' al mondo" dal punto di vista economico.
Trump ha quindi firmato un ordine esecutivo che impone un'ulteriore tariffa del 25% all'India in risposta al suo continuo acquisto di petrolio russo. Le merci provenienti dall'India potrebbero quindi essere soggette a dazi del 50% a partire dal 27 agosto, data dell'entrata in vigore del provvedimento.
"Le azioni e le politiche del governo della Federazione russa continuino a rappresentare una minaccia enorme e straordinaria per la sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti", si legge sull'ordine: "Ritengo necessario e appropriato imporre un dazio ad valorem aggiuntivo sulle importazioni di prodotti provenienti dall'India, che importa direttamente o indirettamente petrolio dalla Federazione russa".
"È estremamente inopportuno che gli Stati Uniti scelgano di imporre dazi aggiuntivi all'India per azioni che anche diversi altri Paesi stanno intraprendendo nel proprio interesse nazionale", ha riferito in una nota il ministero degli Esteri indiano che ha condannato i dazi definendoli "ingiusti, ingiustificati, e irragionevoli" aggiungendo: "Le nostre importazioni si basano su fattori di mercato e sono effettuate con l'obiettivo generale di garantire la sicurezza energetica di 1,4 miliardi di persone in India".
Intanto il Brasile ha presentato un reclamo all'Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc o Wto) per contestare i dazi punitivi imposti dall'amministrazione Usa, hanno riferito all'Afp due fonti governative brasiliane. Si tratta della prima azione intrapresa dal governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva da quando, oggi, sono entrati in vigore dazi del 50% su molti prodotti brasiliani esportati negli Stati Uniti.
Leggi tutto: Trump raddoppia i dazi sull'India, Brasile ricorre a Wto
(Adnkronos) - Al via da oggi i dazi Usa decisi dal presidente Donald Trump il primo agosto scorso. Mentre il tycoon colpisce l'India raddoppiando i dazi in risposta all'acquisto di petrolio russo e annuncia prezzi raddoppiati su chip e semiconduttori importati dall’estero - con Apple che si allea con il leader americano confermando importanti investimenti negli Stati Uniti -, il Brasile di Lula protesta formalmente al Wto per le tariffe del 50%, giudicate "punitive".
"Miliardi di dollari in dazi stanno ora affluendo verso gli Stati Uniti d'America!", ha scritto intanto su Truth Social il presidente Trump, che esulta parlando delle nuove e ingenti tariffe da lui imposte sui Paesi di tutto il mondo e che sono entrate in vigore dopo la mezzanotte.
Prima di oggi, praticamente tutti i beni di ogni Paese erano soggetti a una tariffa minima del 10%. Dalla mezzanotte, le tariffe variano notevolmente da Paese a Paese. Le aliquote più elevate sono applicate alle merci provenienti da Brasile (50%), Laos (40%), Myanmar (40%), Svizzera (39%), Iraq (35%) e Serbia (35%). Altri 21 Paesi sono soggetti a imposte superiori al 15%. Tra questi figurano diversi Stati da cui gli Stati Uniti dipendono fortemente per una varietà di beni, come Vietnam (20%), India (25-50%), Taiwan (20%) e Thailandia (19%).
Secondo un elenco pubblicato la scorsa settimana dalla Casa Bianca, i beni di trentanove Paesi, compresi quelli membri dell'Unione Europea, sono soggetti a dazi del 15%.
Oltre a Canada e Messico, tutti gli altri paesi da cui gli Stati Uniti importano merci continueranno a essere soggetti a una tariffa minima del 10%, seppur con alcune esenzioni. Le merci provenienti da Messico e Canada sono esenti da dazi doganali se conformi all'accordo di libero scambio tra Stati Uniti, Messico e Canada. In caso contrario, le merci provenienti dal Messico sono soggette a dazi del 25%, mentre le merci provenienti dal Canada sono soggette a dazi del 35%, in aumento rispetto al 25% precedente.
Il tycoon ha così annunciato l'intenzione di applicare dazi del 100 % sui chip e i semiconduttori prodotti all'estero. L'occasione è stata una conferenza stampa assieme al ceo del colosso tecnologico Tim Cook in cui è stato annunciato che Apple investirà 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti in quello che "è il maggiore investimento che Apple abbia mai fatto in America e nel mondo". "Compagnie come Apple tornano a casa - ha aggiunto Trump - Un anno fa eravamo un Paese morto, ora siamo il paese più 'caldo' al mondo" dal punto di vista economico.
Intanto Trump ha firmato un ordine esecutivo che impone un'ulteriore tariffa del 25% all'India in risposta al suo continuo acquisto di petrolio russo. Le merci provenienti dall'India potrebbero quindi essere soggette a dazi del 50% a partire dal 27 agosto, data dell'entrata in vigore del provvedimento.
"Le azioni e le politiche del governo della Federazione russa continuino a rappresentare una minaccia enorme e straordinaria per la sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti", si legge sull'ordine: "Ritengo necessario e appropriato imporre un dazio ad valorem aggiuntivo sulle importazioni di prodotti provenienti dall'India, che importa direttamente o indirettamente petrolio dalla Federazione russa".
"È estremamente inopportuno che gli Stati Uniti scelgano di imporre dazi aggiuntivi all'India per azioni che anche diversi altri Paesi stanno intraprendendo nel proprio interesse nazionale", ha riferito in una nota il ministero degli Esteri indiano che ha condannato i dazi definendoli "ingiusti, ingiustificati, e irragionevoli" aggiungendo: "Le nostre importazioni si basano su fattori di mercato e sono effettuate con l'obiettivo generale di garantire la sicurezza energetica di 1,4 miliardi di persone in India".
Intanto il Brasile ha presentato un reclamo all'Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc o Wto) per contestare i dazi punitivi imposti dall'amministrazione Usa, hanno riferito all'Afp due fonti governative brasiliane. Si tratta della prima azione intrapresa dal governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva da quando, oggi, sono entrati in vigore dazi del 50% su molti prodotti brasiliani esportati negli Stati Uniti.
Leggi tutto: Dazi, scattano le tariffe Usa. Trump esulta: "Arrivano miliardi di dollari"
(Adnkronos) - Al via da oggi i dazi Usa decisi dal presidente Donald Trump il primo agosto scorso. Mentre il tycoon colpisce l'India raddoppiando i dazi in risposta all'acquisto di petrolio russo e annuncia prezzi raddoppiati su chip e semiconduttori importati dall’estero - con Apple che si allea con il leader americano confermando importanti investimenti negli Stati Uniti -, il Brasile di Lula protesta formalmente al Wto per le tariffe del 50%, giudicate "punitive".
All'entrata in vigore degli accordi tariffari "mancano ancora 8 ore: vedremo molto altro, vedrete sanzioni secondarie", aveva intanto assicurato ieri il presidente Trump in una conferenza stampa alla Casa Bianca, interrogato circa i dazi al 50% decisi per l'India.
Il tycoon ha così annunciato l'intenzione di applicare dazi del 100 % sui chip e i semiconduttori prodotti all'estero. L'occasione è stata una conferenza stampa assieme al ceo del colosso tecnologico Tim Cook in cui è stato annunciato che Apple investirà 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti in quello che "è il maggiore investimento che Apple abbia mai fatto in America e nel mondo". "Compagnie come Apple tornano a casa - ha aggiunto Trump - Un anno fa eravamo un Paese morto, ora siamo il paese più 'caldo' al mondo" dal punto di vista economico.
Intanto Trump ha firmato un ordine esecutivo che impone un'ulteriore tariffa del 25% all'India in risposta al suo continuo acquisto di petrolio russo. "Le azioni e le politiche del governo della Federazione russa continuino a rappresentare una minaccia enorme e straordinaria per la sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti", si legge sull'ordine: "Ritengo necessario e appropriato imporre un dazio ad valorem aggiuntivo sulle importazioni di prodotti provenienti dall'India, che importa direttamente o indirettamente petrolio dalla Federazione russa".
"È estremamente inopportuno che gli Stati Uniti scelgano di imporre dazi aggiuntivi all'India per azioni che anche diversi altri Paesi stanno intraprendendo nel proprio interesse nazionale", ha riferito in una nota il ministero degli Esteri indiano che ha condannato i dazi definendoli "ingiusti, ingiustificati, e irragionevoli" aggiungendo: "Le nostre importazioni si basano su fattori di mercato e sono effettuate con l'obiettivo generale di garantire la sicurezza energetica di 1,4 miliardi di persone in India".
Intanto il Brasile ha presentato un reclamo all'Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc o Wto) per contestare i dazi punitivi imposti dall'amministrazione Usa, hanno riferito all'Afp due fonti governative brasiliane. Si tratta della prima azione intrapresa dal governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva da quando, oggi, sono entrati in vigore dazi del 50% su molti prodotti brasiliani esportati negli Stati Uniti.
Leggi tutto: Dazi, scattano le tariffe Usa: Trump raddoppia sull'India, il Brasile ricorre al Wto
(Adnkronos) - All'entrata in vigore degli accordi tariffari "mancano ancora 8 ore: vedremo molto altro, vedrete sanzioni secondarie". Così il presidente degli Usa Donald Trump in una conferenza stampa alla Casa Bianca, interrogato circa i dazi al 50% decisi per l'India.
Intanto il tycoon ha annunciato l'intenzione di applicare dazi del 100 % sui chip e i semiconduttori prodotti all'estero. L'occasione è stata una conferenza stampa assieme al ceo del colosso tecnologico Tim Cook in cui è stato annunciato che Apple investirà 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti in quello che "è il maggiore investimento che Apple abbia mai fatto in America e nel mondo". "Compagnie come Apple tornano a casa - ha aggiunto Trump - Un anno fa eravamo un Paese morto, ora siamo il paese più 'caldo' al mondo" dal punto di vista economico.Il presidente
Trump, ha firmato un ordine esecutivo che impone un'ulteriore tariffa del 25% all'India in risposta al suo continuo acquisto di petrolio russo. "Le azioni e le politiche del governo della Federazione russa continuino a rappresentare una minaccia enorme e straordinaria per la sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti", si legge sull'ordine: "Ritengo necessario e appropriato imporre un dazio ad valorem aggiuntivo sulle importazioni di prodotti provenienti dall'India, che importa direttamente o indirettamente petrolio dalla Federazione russa".
"È estremamente inopportuno che gli Stati Uniti scelgano di imporre dazi aggiuntivi all'India per azioni che anche diversi altri Paesi stanno intraprendendo nel proprio interesse nazionale", ha riferito in una nota il ministero degli Esteri indiano che ha condannato i dazi definendoli "ingiusti, ingiustificati, e irragionevoli" aggiungendo: "Le nostre importazioni si basano su fattori di mercato e sono effettuate con l'obiettivo generale di garantire la sicurezza energetica di 1,4 miliardi di persone in India".
Intanto il Brasile ha presentato un reclamo all'Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc o Wto) per contestare i dazi punitivi imposti dall'amministrazione Usa, hanno riferito all'Afp due fonti governative brasiliane.
Si tratta della prima azione intrapresa dal governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva da quando, oggi, sono entrati in vigore dazi del 50% su molti prodotti brasiliani esportati negli Stati Uniti.
Leggi tutto: Dazi, Trump: "C'è in arrivo molto altro". Brasile ricorre al Wto
(Adnkronos) - Roma travolta 4-0 dall'Aston Villa nell'amichevole giocata a Birmingham oggi 6 agosto 2025. I giallorossi allenati da Gasperini vengono sconfitti nettamente dalla formazione di Unay Emery. L'Aston Villa sblocca il risultato al 15' con una splendida punizione di Buendia dal limite dell'area. Il raddoppio arriva al 17' con un'azione perfetta: imbucata per Ramsey che si presenta davanti a Svilar e lo batte per il 2-0. Prima del riposo arriva il tris. Cross di Buendia, Ramsey è libero di colpire di testa: 3-0. Nella ripresa, la Roma prova ad accorciare le distanze e va vicina al gol con Soulé, che colpisce l'incrocio dei pali. All'85', poker del Villa: il Malen entra in area, destro rasoterra e 4-0.
Leggi tutto: Aston Villa-Roma 4-0, giallorossi travolti in amichevole
(Adnkronos) - Donald Trump è "aperto a incontrare" sia il presidente russo Vladimir Putin che l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Ad affermarlo la portavoce del presidente degli Stati Uniti d'America Karoline Leavitt, aggiungendo che "i russi hanno espresso il desiderio di incontrare" il presidente Usa.
La possibilità è stata discussa in una chiamata tra Trump e Zelensky, a cui, secondo una fonte ucraina di alto livello, hanno partecipato anche il segretario generale della Nato Mark Rutte e i leader di Gran Bretagna, Germania e Finlandia, dopo che l'inviato di Washington Steve Witkoff aveva visitato Mosca per dei colloqui, nella mattinata di oggi.
Secondo il New York Times, Trump ha dichiarato oggi a diversi leader europei di voler incontrare personalmente Putin già la prossima settimana, per poi tenere un incontro a tre con Volodymyr Zelensky.
"Il mio inviato speciale, Steve Witkoff, ha appena avuto un incontro molto produttivo con il presidente russo Vladimir Putin. Sono stati fatti grandi progressi", ha scritto su Truth Trump.
"Poi - prosegue nel post il presidente degli Stati Uniti - ho aggiornato alcuni dei nostri alleati europei. Tutti sono d'accordo sul fatto che questa guerra debba arrivare a una fine e lavoreremo per questo nei prossimi giorni e nelle settimane a venire".
Il colloquio Putin-Witkoff è stato "utile e costruttivo", ha riferito dal canto suo il Consigliere per la politica estera del presidente russo, Yuri Ushakov. La Russia, ha aggiunto, "ha ricevuto alcuni segnali da Trump" e "ne ha inviati altri" in risposta. Putin e Witkoff hanno anche discusso, oltre che del conflitto in Ucraina, delle prospettive dello sviluppo di una "partnership strategica" fra Stati Uniti e Russia.
Nonostante l'incomtro sia "andato bene" e i russi vogliano "continuare a impegnarsi", "le sanzioni secondarie dovrebbero comunque essere attuate da venerdì", ha detto un funzionario della Casa Bianca citato dal giornalista di Axios, Barak Ravid.
Volodmyr Zelensky ha invece scritto un post su X dopo la notizia del colloquio telefonico con Trump. "Mentre tornavo dalle nostre brigate nella regione di Sumy - ha scritto in riferimento alla visita ai militari nell'area - ho parlato con Trump. Il colloquio è avvenuto dopo la visita a Mosca del rappresentante del presidente Trump, Steve Witkoff". E ha aggiunto: "La nostra posizione comune con i nostri partner è assolutamente chiara, la guerra deve finire. E deve essere fatto in modo onesto. Leader europei hanno partecipato alla telefonata, e sono grato a ognuno di loro per il loro sostegno".
Zelensky non ha fornito dettagli e ha aggiunto: "Abbiamo parlato di ciò che è stato precisato a Mosca". "L'Ucraina difenderà la sua indipendenza - ha proseguito - Abbiamo tutti bisogno di una pace duratura e solida". La Russia "deve porre fine alla guerra che ha iniziato", conclude, con un ringraziamento a "tutti coloro che sono al fianco dell'Ucraina".
E intanto secondo quanto rivela Bloomberg, citando fonti al corrente delle discussioni, il Cremlino starebbe valutando una proposta di mettere in pausa la campagna aerea contro l'Ucraina come concessione a Trump. La proposta che Mosca starebbe considerando prevede una limitata "tregua aerea", con una pausa ai raid russi con droni e missili, ma solo se anche Kiev aderisce, scrive Bloomberg. Che poi cita l'analista Sergei Markov, vicino al Cremlino, secondo cui "Trump ha bisogno di un qualche 'regalo', di una concessione dalla Russia e una tregua aerea potrebbe essere questo genere di regalo".
Leggi tutto: Ucraina-Russia, Casa Bianca: "Trump pronto a vedere Putin e Zelensky"
(Adnkronos) - E' in fase di recupero Leopoldo Mastelloni colpito da un ictus tre giorni fa. L'attore, 80 anni compiuti lo scorso 12 luglio, è ricoverato - secondo quanto riferiscono fonti all'Adnkronos - all'ospedale Umberto I di Roma e sarebbe lucido. L'ictus sembrerebbe non avere fatto troppi danni e si ipotizzano eventuali dimissioni nei prossimi giorni.
Leggi tutto: Leopoldo Mastelloni colpito da un ictus: "E' in ripresa"
(Adnkronos) - Un passeggero speciale in aereo. Peso, 70 chili. Zampe, 4. Comportamento, impeccabile. C'è anche Horus, un alano arlecchino, sul volo che da Città del Messico raggiunge la località turistica di Puerto Vallarta.
L'alano, in compagnia dei due padroni, si accomoda nel posto lato corridoio e si gode il viaggio di circa un'ora e mezza. Gli altri passeggeri, dopo l'iniziale e prevedibile perplessità, 'celebrano' la situazione particolare con foto e video. Horus, a quanto pare, si comporta in maniera impeccabile durante il volo. Nessun problema a bordo.
Leggi tutto: C'è un alano sull'aereo, il viaggio speciale con Horus
(Adnkronos) - ''Sul caso Almasri ho detto quello che penso. Considero surreale la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dei ministri Nordio e Piantedosi e del sottosegretario Mantovano, che hanno agito nel rispetto della legge per tutelare la sicurezza degli italiani. E considero ancora più surreale il fatto che, invece, per me si chieda l'archiviazione". Così la premier Giorgia Meloni in una intervista al Tg5 che andrà in onda stasera.
"Perché i miei ministri non governano a mia insaputa e io non sono Alice nel paese delle meraviglie, sono il capo del governo e non sono, diciamolo, neanche un Conte qualsiasi, che faceva finta di non sapere cosa facesse il suo ministro degli Interni - aggiunge - Dopodiché a me, ovviamente, non sfugge che la riforma della giustizia procede a passi spediti e, diciamo così, ho messo in conto eventuali conseguenze''.
Immediata la replica del leader M5S: "Non sono certo una Meloni qualsiasi", ribatte in un video sui social. "E grazie a Dio. Io non avrei mai rimpatriato una persona che è accusata di aver stuprato bambini e di crimini contro l'umanità. Mi sarei comportato ben diversamente e ne sono orgoglioso", aggiunge.
"Sulla vicenda Almasri il governo ha mentito anche al Parlamento, fornendo versioni diverse sulle ragioni che hanno portato a fornire un salvacondotto a chi è accusato di aver stuprato bambini e di crimini contro l'umanità. Gli hanno offerto un volo di Stato, con tutti gli onori, per riportarlo in Libia e non è ancora chiaro per cui lo hanno fatto. E nel frattempo alcuni ministri sono indagati per favoreggiamento, peculato e omissione di atti di ufficio. Perchè tutto questo? Giorgia Meloni sotto ricatto? L'intero governo è sotto ricatto? Lo vorremmo sapere", dice ancora Conte sui social.
Conte ribatte alla premier, poi, riguardo al rapporto con Salvini. Conte, ha detto Meloni, "faceva finta di non sapere cosa facesse il suo ministro degli Interni". Replica il leader M5S: "Nella vicenda Open Arms, io criticai alla luce del sole Salvini, con lettere formali, con post, in tutti i modi da subito mi sono distaccato dalla sua gestione personale che io non ho assolutamente diviso". "Quindi certo che mi sono distaccato dal Ministro degli Interni, lo rivendico, l'ho criticato allora e lo critico ancora oggi per quella gestione”, aggiunge. “Mi comporto diversamente da Giorgia Meloni, certo. Lei invece difende i suoi ministri. Difende la ministra Santanchè, la tiene incollata alla poltrona nonostante le gravi accuse, anche circostanziate ad esempio di tuffa aggravata sui fondi Covid dello Stato. Quando si tratta di sottrarsi alla legge si proteggono l’un con l'altro. Sono uno squadrone”.
Leggi tutto: Almasri, Meloni: "Surreale io archiviata, miei ministri non governano a mia insaputa"
(Adnkronos) - Si è tolto la vita impiccandosi nel carcere di Messina Stefano Argentino, il 27enne reo confesso di aver ucciso a coltellate, lo scorso 31 marzo, la 22enne Sara Campanella di cui era compagno di corso all'Università. Il giovane, la cui prima udienza per il giudizio abbreviato si sarebbe dovuta tenere il prossimo 10 settembre, si è ucciso nel reparto protetti del carcere.
"La grave carenza di organico - afferma il segretario generale del Sappe Donato Capece - non ci consente una vigilanza continua nei reparti protetti su questi soggetti che, dopo essere entrati in carcere, riflettono a posteriori su quanto hanno commesso e poi arrivano a questi gesti".
"È il triste, drammatico, epilogo di una storia di cui si supponeva già il finale. Sara è stata uccisa, Stefano si è tolto la vita e l’unica responsabilità è da attribuire allo Stato", dice all'Adnkronos l'avvocato Giuseppe Cultrera, legale di Argentino. Appresa la notizia della morte, Cultrera si è subito recato a casa della famiglia del 27enne che è "devastata dal dolore".
"Avevo chiesto una perizia psichiatrica perché avevo compreso Stefano e i suoi problemi e il gip me l’ha negata - prosegue il legale - Avrebbe potuto salvare almeno una delle due vite, invece lo Stato dovrà sentirsi responsabile del misfatto. Auspico solo che le due famiglie, accomunate da un immane dolore di un destino avverso, possano trovare la pace terrena in un abbraccio silenzioso di dolore, antefatto ed epilogo di un qualcosa che non sarebbe mai dovuto succedere e che avrebbe potuto essere evitato".
(Adnkronos) - Si è tolto la vita nel carcere di Messina Stefano Argentino, il 27enne reo confesso di aver ucciso a coltellate, lo scorso 31 marzo, la giovane 22enne Sara Campanella di cui era compagno di corso all'Università. Il giovane, la cui prima udienza per il giudizio abbreviato si sarebbe dovuta tenere il prossimo 10 settembre, si è ucciso nel reparto protetti del carcere.
"La grave carenza di organico - afferma il segretario generale del Sappe Donato Capece - non ci consente una vigilanza continua nei reparti protetti su questi soggetti che, dopo essere entrati in carcere, riflettono a posteriori su quanto hanno commesso e poi arrivano a questi gesti".
Leggi tutto: Morto suicida in carcere l'assassino di Sara Campanella
(Adnkronos) - Gli Us Open superano gli Us Open in termini di montepremi. Il torneo americano, ultimo Slam stagionale, continua a crescere e mette in palio incassi sempre più alti per tutti i partecipanti. Fotografia di uno sport ormai dominante. Nell'edizione 2025, il prize money aumenterà complessivamente del 20% rispetto alla passata stagione. Fino a toccare i 90 milioni di dollari di compensi totali per i giocatori. Una cifra mai vista a New York e uno stop notevole rispetto ai 75 milioni di dollari dell'edizione 2024.
Insomma, gli Us Open seguono tanti altri tornei di tennis in giro per il mondo e fanno ricchi i partecipanti. Ma quanto porteranno a casa i vincitori dell'edizione 2025? Nel torneo maschile (vinto l'anno scorso da Jannik Sinner) e nel torneo femminile, i due tennisti che riusciranno a conquistare la coppa incasseranno 5 milioni di dollari (qui con un +39% rispetto ai 3,6 milioni dell'anno scorso).
Il prize money aumenta però a partire dagli ottavi di finale (400mila dollari, +23%), proiettandosi poi su quarti (660mila dollari, +25%), semifinali (1,26 milioni, +26%) e finale (2,5 milioni di dollari, +39%). Inoltre, il torneo americano coccola da sempre i partecipanti e fornisce servizi non proprio all'ordine del giorno. Come il rimborso delle spese di viaggio di mille dollari. Un trattamento che fa dell'ultimo Slam stagionale un fiore all'occhiello dell'intero circuito. Gli Us Open inizieranno il prossimo 24 agosto e si concluderà domenica 7 settembre.
(Adnkronos) - La Camera si ferma per la pausa estiva. L'aula è riconvocata martedì 9 settembre alle ore 14. Il 10 settembre la seduta avrà inizio nel pomeriggio alle 15 con il questione time e a seguire l'aula sarà impegnata in votazioni a partire dalle 16 e 15.
Leggi tutto: Camera, stop lavori per pausa estiva: si riprende martedì 9 settembre
(Adnkronos) - Svolta nella corsa di Pier Silvio Berlusconi, e di Mfe, alla tedesca Prosiebensat. Il Consiglio di gestione e il Consiglio di sorveglianza di della società tedesca hanno pubblicato una dichiarazione riguardante l’offerta pubblica volontaria di acquisto modificata da parte di Mfe-Mediaforeurope, nella quale giudicano l'opa lanciata da Mfe 'adeguata' e raccomandano agli azionisti di aderire.
"Con una modifica dell’offerta pubblicata del 28 luglio 2025 -si legge nella nota- Mfe ha aumentato il corrispettivo offerto da 4,48 euro in contanti e una componente azionaria di 0,4 azioni Mfe-A per ogni azione ProSiebenSat.1, incrementando la componente azionaria di 0,9 azioni Mfe-A per arrivare a un totale di 1,3 azioni Mfe-A, mantenendo invariata la parte in contanti di 4,48 euro. Basandosi sul prezzo di chiusura delle azioni MFE-A alla Borsa di Milano del 4 agosto 2025 (il giorno precedente l’adozione della dichiarazione motivata congiunta supplementare), il valore implicito dell’offerta modificata ammonta a circa 8,07 euro per azione ProSiebenSat.1".
Questo, spiega ProSieben, rappresenta "un premio di circa il 24% rispetto al prezzo di chiusura su Xetra del 26 marzo 2025, pari a 6,53 euro (ultimo prezzo di chiusura prima dell'annuncio iniziale dell'offerta da parte di Mfe). L'offerta pubblica parziale di acquisto presentata da Ppf il 4 giugno 2025 propone 7 euro in contanti per ogni azione ProSiebenSat.1 ed è stata definita dalla stessa Ppf come "migliore e definitiva". Al 4 agosto 2025, l’offerta modificata di Mfe rappresenta un premio di circa il 15% rispetto all’offerta di Ppf.
Il Consiglio di Gestione e il Consiglio di sorveglianza del broadcaster tedesco accolgono favorevolmente l’aumento del corrispettivo iniziale dell’offerta da parte di Mfe, che "evidenzia l’impegno continuo e l’interesse a lungo termine di Mfe per ProSiebenSat.1". Entrambi i Consigli ritengono che l’offerta modificata di Mfe sia "adeguata" alla data della dichiarazione motivata supplementare congiunta e "raccomandano agli azionisti di ProSiebenSat.1 di accettare tale offerta". Tale valutazione è supportata dai pareri espressi da Morgan Stanley, consulente del Consiglio di gestione e da Goldman Sachs, consulente del Consiglio di sorveglianza.
Entrambi i Consigli, infine, sottolineano che "ogni azionista di ProSiebenSat.1 dovrebbe prendere in autonomia una decisione indipendente in merito all’accettazione dell’offerta modificata di Mfe, anche in riferimento al numero di azioni per cui aderire, tenendo conto della situazione complessiva, delle proprie condizioni finanziarie, fiscali e personali e delle proprie aspettative sullo sviluppo futuro del valore e del prezzo di mercato delle azioni ProSiebenSat.1 e delle azioni Mfe-A".
Il periodo di accettazione per l’offerta modificata di Mfe scadrà il prossimo 13 agosto, salvo proroghe previste dalla legge, e sarà seguito da un ulteriore periodo di accettazione di due settimane, in conformità con le disposizioni del diritto tedesco sulle offerte pubbliche di acquisto.
(Adnkronos) - Lutto per Brad Pitt. E' morta Jane Etta, la madre dell'attore premio Oscar: aveva 84 anni. La notizia, confermata da fonti vicine alla famiglia e diffusa dal sito americano Tmz, è stata accompagnata da un commosso messaggio pubblicato da un membro della famiglia sui social.
Secondo quanto appreso, Jane si è spenta nelle ultime 48 ore. Sebbene le cause del decesso non siano state rese note, la notizia ha immediatamente suscitato cordoglio tra amici, fan e colleghi dell'attore.
Brad Pitt era profondamente legato alla madre, che è sempre stata una figura centrale nella sua vita. Fonti raccontano che Jane fosse "il collante della famiglia Pitt", capace di unire figli, nipoti e parenti in occasione di riunioni familiari memorabili. Cinque anni fa, fu proprio lei a organizzare un grande incontro con tutta la famiglia allargata, un gesto che racconta molto del suo spirito affettuoso e unificatore.
Ex consulente familiare, Jane Etta Pitt ha sempre mantenuto un profilo basso, lontano dai riflettori hollywoodiani. Tuttavia, in rare occasioni, è apparsa sul red carpet al fianco del figlio, spesso accompagnata dal marito William Pitt, padre dell'attore. Il dolore per la perdita è profondo, ma il ricordo di Jane resta vivo nel cuore dei suoi cari. Al momento, Brad Pitt non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma fonti vicine all’attore riferiscono che stia vivendo il lutto in forma privata, circondato dalla famiglia.
Leggi tutto: Brad Pitt in lutto, morta la mamma Jane Etta: aveva 84 anni
(Adnkronos) - Paura per Franco Colapinto. Nel corso dei test Pirelli a Budapest di oggi, mercoledì 6 agosto, l'argentino ha perso il controllo della sua monoposto uscendo dalla pista in Curva 11. Impatto violento per il pilota della Alpine, poi trasportato in ospedale per accertamenti ma senza ferite gravi. "Durante la seconda giornata di test pneumatici Pirelli all'Hungaroring - si legge nel comunicato della scuderia - Franco Colapinto è rimasto coinvolto in un incidente alla Curva 11. È stato visitato al centro medico e sta bene".
Condizioni non gravi dunque per Franco Colapinto, che però sta vivendo un momento no. L'argentino ha sostituito nel team francese Jalck Doohan, ma fin qui il bilancio è negativo: zero i punti conquistati, con l'aggravante di testa a testa spesso persi con il compagno di squadra Pierre Gasly. Il suo riscatto dovrà cominciare tra qualche settimana, a partire dal weekend del Gp d'Olanda, in programma il 31 agosto.
Leggi tutto: Colapinto, incidente nei test e monoposto distrutta: in ospedale il pilota della Alpine
(Adnkronos) - Ci sarebbero almeno 4 feriti nella sparatoria avvenuta nella base militare di Fort Stewart, in Georgia. Lo riferiscono i media americani, secondo cui la situazione "è ancora in corso, con lo sparatore attivo".
Situata a una settantina di chilometri a sudovest di Savannah, la base ospita oltre 10mila persone, tra militari, loro famiglie e impiegati civili. Di stanza a Fort Stewart si trova la Terza divisione di fanteria e qui vengono anche addestrate le unità attive e di riserva dell'Esercito. Il governatore della Georgia, Brian Kemp, ha scritto su X di essere "in stretto contatto" con le autorità e si è detto "rattristato per la tragedia".
Leggi tutto: Usa, sparatoria in una base militare della Georgia: almeno 4 feriti
(Adnkronos) - E' in corso una sparatoria in una base militare americana in Georgia. Lo riferiscono i media locali. L'incidente è avvenuto a Fort Stewart, che è in lockdown.
Situata a una settantina di chilometri a sudovest di Savannah, la base ospita oltre 10mila persone, tra militari, loro famiglie e impiegati civili. Di stanza a Fort Stewart si trova la Terza divisione di fanteria e qui vengono anche addestrate le unità attive e di riserva dell'Esercito. Il governatore della Georgia, Brian Kemp, ha scritto su X di essere "in stretto contatto" con le autorità e si è detto "rattristato per la tragedia".
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