(Adnkronos) - Tragedia nell'area portuale di Livorno, dove una coppia di turisti è stata investita da un pullman in manovra. La donna è morta sul colpo, mentre il compagno ha riportato ferite gravissime ed è stato trasportato in codice rosso all’ospedale cittadino. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente. L’area è stata transennata per consentire i rilievi delle forze dell’ordine.
Leggi tutto: Turista travolta e uccisa da bus a Livorno, grave il compagno
(Adnkronos) - Padre e figlio di 58 e 25 anni sono morti dopo esser precipitati in un canalone in Val Passiria, una valle laterale di Merano. Nella tarda serata di ieri, i due stavano percorrendo un sentiero quando, anche a causa del buio, si sono trovati in punto impervio precipitando per decine di metri. Dopo una notte di ricerche, i corpi di entrambi sono stati recuperati questa mattina. Sul posto il soccorso alpino zona e per i rilievi di pg e il recupero della salma il soccorso alpino della guardia di finanza con l'elicottero.
Leggi tutto: Precipitano in canalone Val Passiria, morti padre e figlio
(Adnkronos) - Nella Striscia di Gaza "sono morte per malnutrizione 227 persone, di cui 103 bambini dall'inizio della guerra". E' quanto denuncia il ministero della Salute dell'enclave, citando dati, riportati da Al Jazeera. Secondo la stessa fonte nelle ultime 24 ore sono morti almeno 89 palestinesi. I feriti sarebbero stati 513 feriti negli attacchi israeliani a Gaza.
Nella dichiarazione, diffusa del ministero su Telegram, si apprende anche di undici corpi recuperati sotto le macerie, vittime di precedenti attacchi israeliani. La guerra di Israele a Gaza, dal 7 ottobre 2023, ha causato la morte di 61.599 palestinesi e il ferimento di 154.088 persone, ha aggiunto il ministero specificando che il numero totale di richiedenti aiuti, uccisi dal 27 maggio scorso, da quando cioè Israele ha introdotto il nuovo meccanismo di distribuzione degli aiuti attraverso Ghf, ha raggiunto quota 1.838, con oltre 13.409 feriti.
"Non ci sono segnali di malnutrizione generalizzata nella Striscia di Gaza" ha affermato il Coordinator of government activities in the territories (Cogat), ente del ministero della Difesa israeliano in un nuovo rapporto nel quale si afferma che, lì dove l'Onu mette in guardia da settimane contro un rischio di "carestia generalizzata", non ci sono segnali di malnutrizione. Il Cogat, responsabile dell'amministrazione civile dei territori palestinesi, indica di aver effettuato un "esame approfondito" dei dati e delle cifre, diffuse da Hamas sui decessi causati dalla fame nell'enclave palestinese, accusando il gruppo di "sfruttamento cinico di immagini tragiche" sui media e di aver gonfiato il numeri dei decessi.
Il Cogat, invece, ha affermato di rilevare "un significativo scarto" tra queste cifre e "i casi documentati, con dettagli di identificazione completi", sollevando "dubbi sulla loro credibilità". L'analisi caso per caso dei decessi, secondo il Cogat, ha mostrato che "la maggior parte delle vittime, soffriva di condizioni pregresse che hanno portato al deterioramento del loro stato di salute, senza poter correlare il decesso con il loro stato nutrizionale", ha affermato l'ente.
In un comunicato, Hamas ha replicato a quella che definisce una lista di "menzogne", accusando il Cogat del "tentativo disperato e vano di camuffare un crimine documentato a livello internazionale, la fame sistematica" della popolazione gazawi. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, 148 persone sono morte per le conseguenze della malnutrizione da gennaio, e quasi 12.000 bambini di meno di cinque anni nel solo mese di luglio hanno sofferto di malnutrizione acuta, il numero più alto registrato dall'inizio del conflitto. Il Programma Alimentare Mondiale ha stimato che "più di un terzo della popolazione non mangia per diversi giorni consecutivi" e ha segnalato un "aumento significativo della malnutrizione acuta". "La malnutrizione a Gaza è una realtà, sta progredendo rapidamente e colpisce tutta la popolazione", ha affermato Jean-Guy Vataux, capo della missione Msf nei territori palestinesi.
(Adnkronos) - Adrian Mannarino sarà il prossimo avversario di Jannik Sinner sulla strada verso la finale di Cincinnati. Il tennista francese, 37 anni e numero 89 del mondo, che battendo Tommy Paul è diventato il giocatore più anziano a raggiungere gli ottavi del Masters 1000 americano. I rapporti tra i due, però, non sono dei migliori. Proprio Mannarino, negli scorsi mesi, aveva infatti attaccato Sinner per il caso Clostebol, schierandosi apertamente dalla parte di Nick Kyrgios e criticando il numero uno.
"Io non credo più a Babbo Natale. Poi ognuno, se vuole crederci, è libero di farlo. Per quanto riguarda questi casi (riferendosi anche al caso doping che ha riguardato Iga Swiatek, ndr) sono disposto a concedere il beneficio del dubbio, ma penso sia qualcosa di molto sorprendente", aveva detto Mannarino a Rmc, "sui 300 migliori giocatori del mondo sono stati riscontrati due test positivi, e sono entrambi i numeri uno dei rispettivi ranking. Può capitare di prendere inavvertitamente la pillola o la vitamina sbagliata, ma penso sia comunque quantomeno sorprendente".
Mannarino aveva anche insinuato qualche dubbio sulla gestione dei casi Sinner e Swiatek da parte della Federazione: "Penso che abbiano fatto tutto quello che è in loro potere per farli apparire come atleti puliti, delle vittime quasi. Io ogni mattina mi alzo e zoppico. Se a 36 anni (oggi 37, ndr) devo scendere in campo con ragazzi di 20-25 che non sono puliti, diventa complicato. In ogni caso, spero per loro che lo siano", aveva concluso il francese. E sebbene Jannik non abbia mai risposto agli attacchi ricevuti in quei mesi da incubo, preferendo sempre far parlare il campo, è probabile che quelle parole non se le sia scordate.
Leggi tutto: Sinner e gli attacchi di Mannarino per caso Clostebol: "Non credo a Babbo Natale"
(Adnkronos) - Una capriola... finita male. È successo in Russia, durante un match di terza divisione. Protagonista un'attaccante che non segnava da ben quattro mesi. Così quando Kirill Mogel, 22 anni, ha visto il pallone entrare in porta ha provato un'esultanza iconica, alla Hernanes, su cui però, evidentemente, non si era esercitato abbastanza. Mogel ha fatto una capriola, ma è atterrato male, cadendo rovinosamente sulle ginocchia e infortunandosi.
L'allenatore della squadra russa è così stato subito costretto alla sostituzione e per l'attaccante è già stata fissata una risonanza magnetica per stabilire l'entità dell'infortunio. Le sensazioni però per il giovane non sono buone, tanto che qualcuno ha già parlato di stagione a rischio. Insomma, non rifatelo a casa.
Leggi tutto: Segna dopo 4 mesi, capriola alla Hernanes e stagione a rischio
(Adnkronos) - Il Tribunale del Riesame di Milano ha annullato gli arresti del costruttore Andrea Bezziccheri (detenuto a San Vittore, e ora torna libero) e i domiciliari per l'architetto ed ex componente della Commissione per il paesaggio del Comune di Milano, Alessandro Scandurra. Il dispositivo del collegio che non dispone nessun'altra misura per due degli indagati dell'inchiesta sull'urbanistica non è motivato: la motivazione sarà depositata tra 45 giorni.
Leggi tutto: Inchiesta urbanistica Milano, Riesame annulla arresti per Bezziccheri e Scandurra
(Adnkronos) - Consumano tanto alcol in poche ore, soprattutto nel weekend, a soli 13 anni sono dei veri e propri 'binge drinker'. "Ragazze e ragazzi che se non bevono non identificano la serata con il divertimento, non sapendo che così mettono a rischio la loro salute per il resto della vita. A pagarne le conseguenze soprattutto fegato e cervello". Così all'Adnkronos Salute Gianni Testino, presidente della Società italiana di Alcologia (Sia), interviene sul caso dei dieci adolescenti, tutti tra i 13 e i 16 anni, finiti in coma etilico durante una serata di festeggiamenti a Vasto Marina, sulla costiera abruzzese, in occasione della Notte Rosa. I giovani sono stati portati al pronto soccorso dell'ospedale San Pio dove i medici sono riusciti a stabilizzarli con una terapia d'urgenza. Sempre un'adolescente di 13 anni è stata protagonista di un episodio simile alla marina di Torchiarolo, in provincia di Brindisi, dove è stata trovata priva di sensi e soccorsa forse dopo aver partecipato ad una festa in spiaggia a base di alcol.
"Preoccupano due fattori: la giovane età e il cattivo esempio dei genitori - non ha dubbi Testino - Sono tutti minorenni, e su questo la legge parla chiaro, non si possono vendere né distribuire alcolici ai ragazzi che non abbiano raggiunto la maggiore età. Inoltre, mi chiedo cosa facciano i genitori, oltre a parlare tanto 'non fare quello' 'stai attento a questo' perché di fatto danno un pessimo esempio ai loro figli" che con la moda del 'binge drinking "rischiano tanto, non avendo ancora maturato quei meccanismi (soprattutto del fegato) per poter eliminare gli effetti dell'alcol".
Una persona "adulta e sana per 'smaltire' un bicchiere di vino piuttosto che un boccale di birra o un aperitivo alcolico da 40 ml impiega 90 minuti - spiega l'esperto - Nei ragazzi ci vogliono almeno 3 ore. E visto che bevono molto di più di un bicchiere di vino in una serata, occorre essere chiari: il consumo di due unità alcoliche può portare a intossicazione, con effetti negativi sul cervello e sul sistema nervoso. L'alcol interferisce con la comunicazione tra le cellule cerebrali, compromettendo varie funzioni come il ragionamento, la coordinazione e il controllo dell'umore. In alcuni casi, possono verificarsi blackout e difficoltà di parola. Per recuperare ai danni alle sinapsi hanno bisogno di almeno 10 mesi di totale astensione dall'alcol". Tuttavia, "il recupero non è mai totale - avverte Testino - rimangano danni che si accumulano nel tempo: si va dalla riduzione della memoria ad una minore performance psico-fisica fino all'incapacità di formulare pensieri importanti. Se poi all'alcol aggiungono il consumo di cannabis e altre droghe, il quadro peggiora ulteriormente. L'aggressività dei nostri giovani è figlia di questo fenomeno".
Secondo Testino gli under 18 dal "lunedì al giovedì non bevono ma nel fine settimana assumono 6 unità alcoliche in un'unica occasione di consumo in breve tempo". Da qui "il coma etilico che comporta l'ibernazione della capacità di ragionare a causa di un'infiammazione elevatissima del cervello che si estingue ma non in modo totale dopo 10 mesi di rigida astensione alcolica" conclude.
Leggi tutto: Alcol, esperto: "Allarme binge drinking tra minori, a rischio fegato e cervello"
(Adnkronos) - Una delle riviste scientifiche più prestigiose al mondo, il 'British Medical Journal' (Bmj), torna sulle polemiche relative alle nomine nel nuovo Nitag, il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni, raccontando la levata di scudi della comunità medico-scientifica per due esperti che in passato hanno avuto posizioni contrarie alle vaccinazioni Covid. Una decisione del ministro della Salute Orazio Schillaci che - secondo il 'Bmj' "sta scuotendo la comunità scientifica del Paese". L'aricolo, firmato da Marta Paterlini, ricorda che "le nomine più controverse sono state quelle di Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite, noti per la loro aperta opposizione ai vaccini, compresi quelli pediatrici e quelli contro il Covid".
Contrari a queste nomine la Fnomceo, che ha scritto una lettera al ministro della Salute, Il Patto Trasversale per la Scienza ha lanciato una raccolta di firme per chiedere al ministro Schillaci di tornare indietro con oltre 15mila adesioni. "Francesca Russa - ricorda l'articolo sul 'Bmj' - direttrice della prevenzione per la regione Veneto, una delle regioni più grandi e popolose d'Italia, si è dimessa dal comitato a causa della decisione" di inserire nel nuovo Nitag Serravalle e Bellavite. L'epidemiologa Stefania Salmago ha spiegato alla rivista che "il Nitag non è un forum per opinioni, ma un organo tecnico",
(Adnkronos) - In un'estate segnata da caro prezzi e stabilimenti balneari con presenze al di sotto delle aspettative, non arretra al contrario il gradimento degli italiani verso la natura e il relax, con gli agriturismi scelti come meta da una quota sempre crescente di turisti. E la tendenza si conferma anche per Ferragosto, come spiega ad Adnkronos/Labitalia Mario Grillo, presidente nazionale di Turismo Verde, l'organizzazione per la promozione degli agriturismi di Cia-Agricoltori italiani.
"Gli agriturismi italiani -spiega Grillo- stanno avendo un trend positivo in tutte le stagioni, per fortuna. E anche a Ferragosto abbiamo il sold out. Le persone gradiscono passare le giornate negli agriturismi non solo per il cibo, ma per la possibilità vivere un'esperienza che va al di là della vacanza in sé. Quindi nelle nostre strutture trovano il prodotto, il territorio, il relax, la cucina naturale, l'esperienza di vivere a contatto con la natura", sottolinea.
E gli agriturismi italiani sono sempre più strutture all'avanguardia, che uniscono tradizione e innovazione, promuovendo il made in Italy. "Molto spesso -spiega Grillo- sono aziende multifunzionali, quindi c'è lo spaccio aziendale per la vendita dei prodotti, la visita alle stalle, le coltivazioni. Non manca l'opportunità di fare sport, ad esempio andando a cavallo e fruendo di territori straordinari", sottolinea Grillo.
Territori straordinari che da Nord a Sud del Paese a Ferragosto sono pronti ad accogliere i turisti italiani e non solo, vista la crescente quota di stranieri che scelgono di trascorrere le loro vacanze nelle campagne del Belpaese.
"L'Italia nella sua lunghezza -ribadisce il presidente di Turismo Verde- offre un panorama, un 'giardino d'Italia e d'Europa' straordinario, con un'esperienza e una tradizione che va al di là di quello che normalmente si trova altrove".
In conclusione, per Grillo, ciò che spinge sempre più turisti verso le strutture agrituristiche è la possibilità di "scappare dalla routine delle città visto che l'agriturismo garantisce relax, sicurezza di una tradizione culinaria del territorio, unendo prodotto, territorio e tradizioni di di famiglia". "Perché dietro un agriturismo c'è una famiglia che porta avanti le tradizioni del posto, incastonate in territori e panorami straordinari, sia al mare, in collina che in montagna", conclude.
(Adnkronos) - Jannik Sinner punta Cincinnati, ma non solo. Il tennista azzurro è impegnato nel Masters 1000 americano, dove stanotte ha battuto il canadese Gabriel Diallo in tre set al terzo turno, volando agli ottavi di finale. Il torneo sarà preparatorio agli US Open 2025, ultimo Slam dell'anno a cui Sinner arriva da campione in carica, vero grande obiettivo di questo finale di stagione: "Essere il numero uno ti dà sensazioni diverse, ma sono felice di dove sono, è la miglior posizione in cui trovarsi".
Sinner ha poi 'rivelato' il segreto per una carriera lunga e vincente: "Il mio obiettivo principale è giocare più partite possibili con il minor numero di tornei, perché sento che se voglio avere una carriera lunga ho bisogno di fermarmi per qualche periodo. Bisogna lavorare molto fisicamente, per tenere allenato il corpo e questo è uno dei nostri obiettivi. Lo si ottiene giocando bene nei tornei a cui si partecipa".
"Quest'anno non ho giocato molti tornei (anche a causa della sospensione di tre mesi per il caso Clostebol, ndr), ma va bene così", ha continuato l'azzurro intervistato da Ziggo Sport, "tutti i migliori giocatori del mondo vogliono essere numero uno e tutti faticano e possono avere dei momenti positivi e altri negativi, io cerco di ridurli ed essere il più continuo possibile nelle mie prestazioni".
Leggi tutto: Sinner, qual è il segreto per allungare la carriera? La 'ricetta' di Jannik
(Adnkronos) - Danilo Gallinari finalmente ce l'ha fatta. Il cestista italiano oggi, martedì 12 agosto, ha festeggiato il primo titolo della sua carriera professionistica, vincendo il campionato di Porto Rico con i suoi Vaqueros de Bayamon. La squadra portoricana ha battuto in casa per 82-68 i Leones de Ponce, chiudendo così la serie sul 4-1 e conquistano il titolo portoricano.
A trascinare i Vaqueros è stato proprio Gallinari, a referto con 24 punti, 6 rimbalzi e 4 assist e nominato anche Mvp della serie che assegna il titolo. Ora il 37enne di Santangelo Lodigiano potrà rispondere alla chiamata del ct Gianmarco Pozzecco e disputare il campionato europeo con la maglia azzurra. Appuntamento il prossimo 28 agosto, quando l'Italia esordirà con la Grecia a Limassol.
Leggi tutto: Gallinari è campione di Porto Rico: primo titolo in carriera. Ora l'Europeo
(Adnkronos) - Dopo le parole di Giorgia Meloni sui social, che ha accusato l’opposizione di diffondere notizie false sui dati del turismo in Italia, arriva la replica all’Adnkronos di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico: “Il sindacato dei balneari ha parlato di un calo di presenze del 15% e Altroconsumo ha analizzato un aumento dei costi del 34%. Giorgia Meloni invece che rispondere a me dovrebbe rispondere a quelle famiglie italiane che hanno i salari troppo bassi per andare in vacanza, mentre il suo governo blocca l’adozione di un salario minimo e non fa nulla per contrastare le bollette più care d'Europa”.
Sui social, questa mattina la premier aveva scritto di ritenere "vergognoso che, pur di attaccare il Governo, certa opposizione diffonda notizie false, danneggiando l'immagine e gli interessi dell'Italia. Negli ultimi giorni, tra le diverse uscite, anche la segretaria del Pd Elly Schlein ha lasciato intendere che il turismo italiano fosse in crisi. Peccato che, poche ore dopo la sua uscita, i dati ufficiali del Viminale - tratti dalla banca dati 'Alloggiati web' della Polizia di Stato - abbiano certificato l'esatto contrario, con arrivi in crescita e milioni di visitatori nelle nostre strutture ricettive".
"Alle mistificazioni e alle falsità costruite a tavolino rispondono i numeri e la verità", rimarca la premier e leader di Fdi, che conclude: "Chi ama davvero la propria Nazione non la scredita davanti al mondo per convenienza politica. Noi continueremo a lavorare per renderla ogni giorno più forte, attrattiva e orgogliosa di sé".
(Adnkronos) - È stata una notte di paura per Amos Bocelli, primogenito del tenore Andrea Bocelli. Il giovane, durante la vacanza in Sardegna insieme alla famiglia, ha accusato un malore dopo aver consumato un panino in un chiosco di Porto Cervo.
Secondo quanto riporta La Nuova Sardegna, il 30enne avrebbe iniziato ad avvertire dolori addominali, forte senso di nausea e altri sintomi compatibili con una possibile intossicazione alimentare. Tra le ipotesi iniziali c'era quella di un sospetto caso di botulino , considerando i recenti casi simili segnalati nell'Isola. Il malessere si è manifestato nella notte tra il 10 e l’11 agosto, quando Amos e il padre Andrea si sono recati d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia per ricevere un controllo medico approfondito e per alleviare i dolori.
Fortunatamente, dopo aver ricevuto le giuste cure mediche, la diagnosi non era preoccupante. Non c'era infatti nessun collegamento con i casi di botulino. Si è trattato solo di un falso allarme che ha solo fatto preoccupare la famiglia ma si è risolto nel giro di poche ore.
(Adnkronos) - La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi, martedì 12 agosto, una conversazione telefonica con il principe ereditario e primo ministro dell'Arabia Saudita, Mohamed bin Salman Al Saud. La conversazione - si legge in una nota di Palazzo Chigi - ha permesso di condividere gli ultimi sviluppi del conflitto a Gaza nonché i principali temi della collaborazione bilaterale.
Con riferimento alla situazione a Gaza, i due leader "hanno espresso preoccupazione per le più recenti decisioni israeliane che appaiono andare verso un'ulteriore escalation militare", sottolineando "l'opportunità di giungere, senza ulteriori ritardi, alla cessazione delle ostilità per porre fine alla drammatica situazione umanitaria della Striscia e avviare la ricostruzione di Gaza" dove, ha sottolineato la premier, "il ruolo delle Nazioni arabe resta fondamentale".
Nel concordare che "solo un processo politico verso una soluzione dei due Stati potrà condurre a una pace giusta e di lungo periodo", Meloni ha evidenziato, come già fatto ieri al presidente Abbas, la necessità che Hamas "rilasci immediatamente e incondizionatamente gli ostaggi e accetti di non poter avere un ruolo nel futuro della Striscia", prosegue la nota.
Il colloquio telefonico - fa sapere sempre Palazzo Chigi - ha infine costituito l'occasione per riaffermare "la comune volontà di approfondire la collaborazione bilaterale in tutti gli ambiti di comune interesse", a partire dalla piena attuazione del partenariato strategico tra Roma e Riad lanciato in occasione della visita del Presidente del Consiglio ad Al-Ula nello scorso gennaio.
(Adnkronos) - Jannik Sinner costringe agli straordinari... Simone Vagnozzi. Il tennista azzurro ha battuto stanotte Gabriel Diallo, tennista canadese e numero 35 del mondo, nel terzo turno di Cincinnati, volando agli ottavi del Masters 1000 americano, a cui arriva da campione in carica. Il successo però, arrivato in due set con il punteggio di 6-2, 7-6 (8-6), non ha lasciato evidentemente soddisfatto appieno il numero uno del ranking Atp, che ha voluto allenarsi subito dopo la fine del match.
Sinner ha voluto allenare in particolare il servizio, fondamentale in cui ha sofferto per tutta la partita, con un rendimento mediocre da 50% di prime palle. E allora Jannik e il suo team si sono diretti al campo per una vera e propria sessione di allenamento, conclusa con l'ormai tradizionale calcio-tennis. In molti però, su X, hanno ironizzato sugli straordinari a cui l'azzurro ha costretto l'allenatore Simone Vagnozzi. "I miei pensieri e preghiere sono tutte con lui", ha scritto un utente postando una foto dell'ex tennista sugli spalti di Cincinnati, che non sembrava troppo entusiasta del lavoro 'extra'.
"Un like = una preghiera per Vagnozzi", scrive un altro. E ancora: "La faccia di Vagnozzi è una richiesta d'aiuto", "qualcuno salvi Vagnozzi dal suo figlio iperattivo", "Vagnozzi voleva soltanto andare a cena sereno". I tanti tifosi di Sinner, insomma, stanno anche con il suo coach.
Leggi tutto: Sinner lo costringe agli 'straordinari', la reazione di Vagnozzi scatena i tifosi
(Adnkronos) - L'estate segnata da due cluster di intossicazione alimentare da botulismo, la malattia causata dalle tossine botuliniche (Clostridium botulinum) che possono contaminare svariate tipologie di alimenti. Una intossicazione rara ma molto pericolosa e, in certi casi, mortale come accaduto nei tre decessi in Sardegna e in Calabria.
"Purtroppo l’Italia è il Paese europeo con il più alto numero di episodi di botulismo. L’80% dei casi di avvelenamento di questo tipo è dovuto a conserve prodotte in casa. Se non eseguita correttamente, la conservazione di vegetali sott’olio, oppure con sale o aceto, degli insaccati, del sugo di pomodoro o del pesto potrebbe essere rischiosa". A fare il punto sono gli esperti del sito anti-bufale 'Dottore ma è vero che...?" della Fnomceo, la Federazione italiana degli Ordini dei medici e chirurghi.
Le marmellate e le confetture "non sono considerate a rischio botulismo perché l’acidità della frutta e lo zucchero aggiunto nella preparazione inibiscono la tossina", precisano gli esperti. L’accorgimento per evitare "spiacevoli conseguenze è utilizzare la stessa quantità di frutta e zucchero, oppure aggiungere il succo di limone, oppure i preparati appositi che contengono pectine e conservanti. È importante ricordare che non è la cottura a eliminare l’agente infettivo. Per riconoscere una conserva o una marmellata avariata - suggeriscono - ben prima della formazione della muffa, è utile ispezionare il contenitore prima del consumo. I tappi devono essere intatti e non deformati. Per verificare che ci sia il sottovuoto basta premere al centro del coperchio: non si deve sentire il tipico click-clack dei barattoli già aperti".
Negli insaccati, prestare attenzione alla presenza di zone verdastre (fenomeni di proteolisi), talvolta associata anche a fenomeni di rammollimento e a cattivi odori, che rappresentano un campanello di allarme della presenza del botulino; ricordarsi che i prodotti industriali sono generalmente sicuri per la presenza di nitrati e nitriti, additivi in grado di inattivare il botulino. Nella preparazione delle conserve ittiche (tonno o sgombro) è consigliabile eviscerare i pesci appena pescati o acquistati.
Le spore del Clostridium botulinum sono molto resistenti, possono sopravvivere in conserve vegetali non acide che sono state sottoposte a trattamenti termici anche intensi (pastorizzazione a 70-100°C). Le spore ancora attive diventano pericolose quando trovano condizioni favorevoli alla germinazione: come un ambiente anaerobico (assenza di ossigeno come nei vasetti), poca acidità (superiore a pH 4,6) e una temperatura ambiente adatta. "Per evitare criticità - si legge su 'Il Fatto alimentare' - le aziende sottopongono i vasetti a cottura con una temperatura che arriva a 121°C . Condizioni difficili da raggiungere in casa se non con l’ausilio di una pentola a pressione. Chi deve preparare conserve vegetali in casa, dopo avere mondato e tagliato con cura le verdure deve immergerle in una soluzione bollente di acqua e aceto (60:40) per almeno 2-3 minuti e dopo aggiungere olio extravergine senza lasciare bolle d’aria nel contenitore. In ogni caso in caso quando all’apertura si avverte un odore strano, si nota la presenza di muffa, oppure il rigonfiamento del tappo o la presenza di schiuma conviene buttare via tutto".
Come possiamo prevenire le intossicazioni alimentari? "Abbiamo appurato come non sempre sia possibile annusare né osservare i germi che causano intossicazione alimentare - rispondo gli esperti della Fnomceo - E sappiamo che non tutti si possono debellare con il lavaggio e la cottura. Fare attenzione ai tempi e ai modi di conservazione degli alimenti, quindi, è raccomandato. La prima regola è rispettare l’igiene in cucina: lavare le mani prima e dopo la manipolazione del cibo; igienizzare le attrezzature e i piani di lavoro; non utilizzare utensili arrugginiti e con materiali rovinati. Queste regole di base valgono soprattutto quando si preparano conserve e quando si utilizzano alimenti crudi. L’igiene continua in dispensa e in frigorifero, seguendo le indicazioni sulla scadenza e sulla modalità di conservazione degli alimenti".
Se sospettiamo di aver mangiato cibo avariato o contaminato, i sintomi generalmente interessano l’apparato digerente. "Diarrea, vomito, febbre e crampi addominali (gastroenterite) insorgono già durante la digestione e fino a 72 ore dopo. Sarà in questi casi necessario rivolgersi al proprio medico di medicina generale o, in presenza di sintomi gravi, al pronto soccorso, riferendo nel dettaglio cosa si è mangiato e portando con sé, se disponibili, l’alimento sospetto e il suo contenitore", concludono gli esperti.
"L’unica prevenzione certa è non mangiare conserve vegetali in vasetto non acide (melanzane, funghi, broccoli, olive). Non è però necessario ricorrere a decisioni così drastiche perché i casi di botulino fanno molto rumore per via delle sventurate vittime, ma in realtà i focolai sono davvero pochi. Un altro errore è puntare il dito contro i 'truck' o le feste di Paese dove ci sono solo camioncini attrezzati che propongono gastronomie prelibate. In queste cucine - ricorda 'Il Fatto Alimentare - a quattro ruote ci sono tutti gli strumenti per cucinare e conservare correttamente il cibo. Il problema vero è la professionalità del cuoco del camioncino".
Leggi tutto: Botulino, come riconoscerlo ed evitarlo: ecco gli alimenti più a rischio
(Adnkronos) - E' quello di Samir Halilah, imprenditore palestinese, il nome che gira per il futuro di Gaza. Negli ultimi mesi, scrive il sito di notizie israeliano Ynet, è andato avanti un lavoro dietro le quinte per la nomina di un "governatore" per la Striscia, dove la situazione umanitaria peggiora di giorno in giorno dall'avvio delle operazioni militari israeliane contro Hamas e altri gruppi a seguito dell'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele. Secondo lo stesso Halilah, intervistato dall'agenzia palestinese Ma'an vicina alle autorità di Ramallah, sul suo nome ci sarebbe anche il via libera di Hamas.
Ynet cita fonti coinvolte e anche "documenti presentati al Dipartimento di Giustizia" secondo cui si tratterebbe di un tentativo di portare nella Striscia - che nel 2007 finì in mano ad Hamas - qualcuno che operi sotto gli auspici della Lega Araba, che venga accettato sia da Israele che dagli Usa e consenta una transizione al dopoguerra.
Nell'intervista a Ma'an Halilah ha affermato che la proposta di nominarlo governatore, "discussa all'interno della leadership palestinese, è sul tavolo da un anno e mezzo", e soprattutto "è stata accettata da Hamas".
L'agenzia riferisce di aver avuto, oltre alla notizia della proposta di un candidato governatore, anche "i dettagli di un accordo in fase di definizione, che include la cessazione delle ostilità, il ritiro dell'esercito israeliano dalla Striscia di Gaza". Ma'an sostiene che l’accordo prevede anche "l'ingresso di forze arabe sotto la supervisione americana e la nomina di un governatore palestinese incaricato di gestire gli affari civili, garantire la sicurezza e supervisionare il processo di ricostruzione". Sarebbe Halilah.
"La proposta - ha detto lui stesso all'agenzia - prevede che l'amministrazione di Gaza sia sotto la supervisione del Comitato della Lega Araba, che comprende sei membri ed è composto da Egitto, Arabia Saudita, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Anp e Qatar, per gestire gli affari civili a Gaza e garantirne la sicurezza".
Halilah è un uomo d'affari palestinese che ha ricoperto l'incarico di Segretario generale del terzo governo Anp (2005-2006) di Ahmed Qurei, morto lo scorso anno. E' stato anche presidente del Consiglio di amministrazione della Palestine Securities Exchange fino allo scorso marzo.
Leggi tutto: Gaza, c'è un candidato governatore: è l'uomo d'affari Samir Halilah
(Adnkronos) - "I giovani di oggi pensano che i problemi si risolvano su Tik Tok ma non è così". Con queste parole Luca Bizzarri ha commentato all'Adnkronos la vicenda del ventenne che in un video, divenuto virale, ha raccontato di aver rifiutato un lavoro come animatore a Rimini, perché sottopagato e in un alloggio 'con le pareti ammuffite".
"Com’eravamo ingenui noi che appena arrivati avevamo solo una richiesta:' C’è figa?'", aveva scritto 'a caldo' il comico e attore genovese su X, aggiungendo poi: "Sono di una generazione che si accontentava, dopo quelle che cercavano di cambiare il mondo. È stata la peggiore della storia, peggiori figli, peggiori genitori. E ha tirato su dei mitomani che credono che i problemi si risolvano su Tik Tok".
"Credo che, in questi casi, il problema siano gli adulti e tutti coloro che ritengono che il video del ragazzo sia una notizia da mettere sui giornali e invece non lo è, perchè come tutti i video su Tik Tok dura come una scorreggia in ascensore". E ancora, sul rifiuto del ragazzo: "Sono solo fatti suoi o meglio trent'anni fa sarebbero stati solo fatti suoi, adesso si accende la telecamera dello smartphone e diventa un caso, ma un caso non lo è", ribadisce.
E tornando sulle responsabilità generazionali, Bizzarri ribadisce: "I nostri padri hanno provato a cambiare il mondo, i nostri nonni hanno fatto la resistenza e noi? Bastava che non rompessimo i coglioni, tanto che il massimo della lotta sociale fatta dalla mia generazione è stato fare i paninari. E così ci ritroviamo questi giovani".