(Adnkronos) - Il pubblico si muove violentemente sotto le luci blu del Carroponte, mentre il riff di ‘My Own Summer (Shove It)’ taglia l’aria. Si suda, si canta a squarciagola e i corpi si ammassano e si scontrano l’uno con l’altro. Se pensate di stare fermi siete nel posto sbagliato. Benvenuti al concerto dei Deftones, tra adolescenti con il nome della band stampato sulla t-shirt e i veterani dell’alternative metal che quelle otto lettere se le sono tatuate sulla pelle. Un pubblico diviso tra chi segue la band di Sacramento dal 1997 e chi l’ha conosciuta solo di recente su TikTok, che ha fatto scoprire a una nuova generazione brani come ‘Change’ o ‘My Own Summer’, rigenerandone il fascino.
Ma sotto al palco del Carroponte di Sesto San Giovanni questa apparente dicotomia si ricompone: le chitarre di Stephen Carpenter, la voce malinconica di Chino Moreno e un suono che ancora oggi è riconoscibile tra tanti altri, ci ricordano perché questa band, che non si è mai piegata alle mode, dal vivo continua a tenere alta la tensione emotiva, restando uno dei nomi della musica alternativa. Lontani da ogni etichetta, nati a Sacramento nel 1988, i Deftones, con la loro estetica torbida e sensuale sono stati tra i pochi ad attraversare indenni la tempesta del nu metal, uscendo dall’epoca dei pantaloni larghi e del cappellino portato al contrario con una discografia sempre più raffinata e stratificata.
‘White Pony’ (2000) è ancora oggi un punto di riferimento e la loro coerenza artistica li ha resi una band ‘di culto’ che non ha mai smesso di evolversi. Dal dolore per la morte del bassista Chi Cheng al rinnovato vigore degli ultimi lavori come Ohms (2020), i Deftones continuano a usare il vocabolario dell’inquietudine come solo loro sanno fare. Prima di Chino e soci sono gli High Vis a scaldare i motori mentre i Knocked Loose non danno tregua con il loro metalcore brutale e un breakdown dietro l’altro. Una scelta azzeccata per aprire le danze alla band di Sacramento, che del binomio aggressività-eleganza ha fatto la sua cifra stilistica.
Il Carroponte è gremito: 12mila persone per l’unica data sold out in Italia del loro tour. Chino, col cavo del microfono arrotolato sull’avambraccio, canta a pochi centimetri dai fan, cerca il contatto diretto e non si risparmia neanche per un secondo. La scaletta parte in quarta con ‘Be Quiet and Drive (Far Away)’ dal loro album capolavoro ‘Around the Fur’ e subito esplode con ‘My Own Summer (Shove It)’, il classico anthem tratto dallo stesso album, che li ha portati in cima alle classifiche. Il muro sonoro di ‘Diamond Eyes’ e ‘Rocket Skates’ lascia spazio a brani più stranianti come ‘Tempest’ e ‘Swerve City’ (da Koi No Yokan) confermando la capacità del gruppo di coprire tutti i registri sonori.
Il cuore dello show è affidato a tre pezzi cult di ‘White Pony’: ‘Feiticeira’, ‘Digital Bath’, ‘Change (In the House of Flies)’ (con uno snippet degli Smiths), che dal vivo non perdono nulla la loro forza ipnotica. Se in ‘Rosemary’, il gruppo si muove tra post-metal e note malinconiche il finale è una scarica di adrenalina, per citare il titolo dell’album omonimo da cui sono tratti ‘Bored’ e ‘7 Words’ con i quali congedano il pubblico. I Deftones hanno visto passare mode, generazioni e band meteora ma sono ancora qui, senza aver perso un briciolo di qualità, senza mai rincorrere le tendenze e continuando a fare a modo loro.
A 51 anni, il frontman Chino Moreno è più trascinante e carismatico che mai, e passa con disinvoltura dallo screaming più aggressivo ai toni più melodici: corre e salta da un lato all’altro del palco, sale le scale alle sue spalle senza fare una piega. Sicuramente la performance al Carroponte dimostra perché, nonostante siano trascorsi 37 anni dalla formazione, la band, ancora oggi, non ha rivali. (di Federica Mochi)
Leggi tutto: Deftones, a Milano bellezza e ferocia per i paladini dell'alternative metal
(Adnkronos) - La Virtus Bologna è campione d'Italia della Serie A di basket per la 17esima volta. La Virtus si è imposta sulla Germani Brescia 96-74 in gara 3, per chiudere 3-0 la serie e aggiudicarsi il titolo con dedica ad Achille Polonara, il compagno di squadra alle prese con una leucemia mieloide.
Leggi tutto: Basket, Brescia-Bologna 74-96: la Virtus è campione d'Italia
(Adnkronos) - La Virtus Bologna è campione d'Italia della Serie A di basket per la 17esima volta. La Virtus si è imposta sulla Germani Brescia 96-74 in gara 3, per chiudere 3-0 la serie e aggiudicarsi il titolo con dedica ad Achille Polonara, il compagno di squadra alle prese con una leucemia mieloide.
Leggi tutto: Basket, Bologna-Brescia 96-74: la Virtus è campione d'Italia
(Adnkronos) - Donald Trump punge, Emmanuel Macron replica. Va in scena il botta e risposta tra il presidente degli Stati Uniti e quello della Francia sulla posizione americana in relazione alla guerra tra Israele e Iran. "Non sto cercando il cessate il fuoco", ha detto Trump sull'Air Force One, dopo aver lasciato in anticipo il G7 in Canada, attribuendo la responsabilità dell'equivoco a Macron. "E' un bravo ragazzo, ma spesso non la azzecca", il commento velenoso di Trump. Macron, però, non incassa in silenzio.
"E' Trump che ieri aveva evocato il cessate il fuoco, e quando dice che deve rientrare per delle discussioni generalmente si intende per il cessate il fuoco. Abbiamo firmato un testo comune discusso con Trump, in cui chiediamo una de-escalation. Credo che gli Stati Uniti d’America siano necessari per riportare tutti intorno al tavolo", dice il presidente francese nella seconda giornata del vertice in Canada.
"Se Trump ha cambiato idea io non sono responsabile dei cambiamenti di posizione dell'amministrazione americana, il presidente francese parla per la Francia. Non mi lascio turbare da queste cose", aggiunge alludendo agli attacchi personali rivolti contro di lui dal presidente americano. "Ho detto che era una cosa positiva che andasse a discutere e non cambio idea, la Francia ha una posizione chiara da anni", dice.
In un post sul social Truth, Trump ha velatamente minacciato l'ayatollah Ali Khamenei: "Sappiamo dov'è, non lo uccidiamo. Per ora". "Non vogliamo che l'Iran si doti dell'arma atomica, ma credo che cercare un cambiamento di regime per via militare sia un grande errore perché porterebbe al caos. Dobbiamo riprendere il prima possibile le discussioni", la chiosa di Macron.
La Francia, intanto, si prepara ad ogni scenario. Il presidente annuncia che, al suo ritorno dal vertice del G7 in Canada, presiederà domani a un consiglio di difesa dedicato al conflitto tra Iran e Israele e alle sue implicazioni per i cittadini e le basi francesi nella regione. Si tratta del secondo consiglio di difesa convocato dalla Francia dall’inizio delle ostilità venerdì scorso.
Durante un punto stampa a margine del summit di Kananaskis, Macron spiega che l’incontro servirà a fare il punto "sulla sicurezza dei nostri connazionali, sull’adattamento e l’evoluzione della minaccia e su eventuali iniziative complementari da adottare".
Leggi tutto: Israele-Iran, Macron risponde a Trump: "Ha cambiato idea su tregua"
(Adnkronos) - Arrestato oggi, martedì 17 giugno, a New York dagli agenti anti immigrazione dell'Ice il candidato a sindaco democratico Brad Lander. Lander, che attualmente ricopre la carica elettiva di revisore dei conti della città stava scortando un migrante nel tribunale per l'immigrazione di Manhattan quando è stato "prelevato da agenti mascherati", ha denunciato il suo portavoce Kat Caposella.
L'arresto mostrato anche in un video sta provocando una nuova ondata di proteste contro i metodi repressivi adottati dal dipartimento di Sicurezza contro gli esponenti democratici eletti che contestano la politica di deportazione dei migranti di Donald Trump.
"Non sto ostacolando gli agenti, sono solo qui in questo corridoio, ho chiesto loro di vedere un mandato di arresto", si sente dire Lander nel video agli agenti che si erano avvicinati per arrestare il migrante prima del suo ingresso nell'aula. "Questo è un altro esempio dei valori di Brad, di quello che fa e continuerà a fare", ha detto la moglie del candidato Meg Barnette, spiegando che il marito è stato arrestato quando ha formato una catena con il migrante che veniva arrestato.
La nuova vicenda arriva quando ancora non si è placata la protesta per il modo in cui gli agenti federali hanno placcato, costringendolo ad inginocchiarsi e ammanettandolo il senatore democratico Alex Padilla che la scorsa settimana aveva interrotto una conferenza stampa della segretaria della Sicurezza Interna Kristi Noem.
Leggi tutto: New York, agenti Ice arrestano candidato sindaco democratico
(Adnkronos) - "'Notte prima degli esami' è una 'Forever Young' che si rinnova ogni anno. Una canzone che sarà contemporanea sempre. Che riguarda ogni anno 500.000 ragazzi, le loro famiglie, i loro professori che attraversano questo rito di passaggio. La cosa mi commuove…". Così Antonello Venditti parla con i giornalisti prima di salire sul palco delle Terme di Caracalla per la data di debutto del tour 'Notte prima degli esami 40th anniversary - 2025 edition', citando il celebre brano di Bob Dylan del 1974 che è un inno alla giovinezza dello spirito, un incoraggiamento a mantenere uno sguardo positivo e pieno di meraviglia verso la vita. Venditti ha deciso di inaugurare il tour proprio nella notte prima degli esami di maturità.
"Quest'anno il mio augurio agli studenti resta quello di non fare della matematica il loro mestiere. Ai giovani, anche ai giovani artisti, dico: non siate calcolatori, non fatevi schiacciare dai numeri, dai risultati. Noi pensavamo all'arte e alla poesia, non ai sold out. Oggi, lo sconquasso di questi talent dai quali escono artisti passati al vaglio del voto di professori e coach porta alcuni giovani artisti alla depressione, stritolati dalla richiesta di numeri. E' come passare dalle elementari all'università, non si può", dice il cantautore romano, che però su un altro tema 'caro', il nuovo allenatore della Roma, non vuole parlare: per lui è Claudio Ranieri è la garanzia. "Io sapevo tutto, ma so tenere i segreti, come fanno i veri amici", dice sibillino.
Quello di stasera è il primo di tre concerti romani sold out (si replica il 19 e il 21 giugno). Dopo il grande successo del tour del 2024, iniziato proprio nel 40esimo anniversario dell'iconico brano diventato inno dei maturandi di tutta Italia per diverse generazioni ("quando l'ho scritta non avevo idea del successo che avrebbe avuto"), Venditti torna ad incontrare il suo pubblico che lo accompagna cantando con lui tutti i suoi più grandi successi, a partire dai brani di 'Cuore', l'album del 1984 che conteneva, oltre a 'Notte prima degli esami', altre hit diventate pietre miliari della storia della musica italiana: da 'Ci vorrebbe un amico' a 'Piero e Cinzia', a Stella. In scaletta c'è spazio anche per altri brani iconici e attuali, non a caso il concerto si apre con 'Bomba o non bomba': "E ho inserito anche Raggio di Luna - spiega Venditti - che è una canzone contro la guerra. D'altronde anche in 'Notte prima degli esami' si parla di aerei tra New York e Mosca. Mi viene da ridere quando qualcuno mi dice: 'perché non scrivi un brano sulla guerra?' Ma io ne ho scritti tantissimi". Tra le prime canzoni in scaletta anche 'Lilly': "Festeggio i 50 anni di Lilly e l'ho voluta in scaletta, perché non è vero che l'eroina non gira più. E' che oggi è la droga dei poveri", dice Venditti, che spera di riuscire a convincere la politica a dare seguito alla sua "proposta di inserire la musica popolare contemporanea, la musica leggera, nella Costituzione", come è stata già fatto per lo sport. "Mi piacerebbe, quando sarò morto, essere ricordato per questo mattoncino", dice sorridendo.
Intanto però svela una collaborazione in progress con Achille Lauro: "Con Lauro stiamo lavorando insieme, mi piace la sua svolta elegante. Il suo essere un'istallazione vivente. Credo di dare qualcosa a lui ma anche di imparare qualcosa da lui. Può darmi molto sulle mie canzoni. C’è una mia canzone che faremo insieme e rivista da lui, devo dire che ne ha colto un aspetto che io non avevo immaginato".
Dopo la tripletta romana, il tour 2025, prodotto e organizzato da Friends&Partners, toccherà tutta Italia: il 28 giugno Venditti sarà al Lucca Summer Festival, il primo luglio all'Arena del Mare di Genova, il 3 luglio al Palazzo Farnese di Piacenza, l'8 luglio al Bassano Music Park, il 12 luglio all'Anfiteatro degli Scavi di Pompei, il 14 luglio alla Fiera del Levante di Bari, il 17 luglio al Parco Villa delle Rose di Lanciano (Chieti), il 20 luglio in Piazza Garibaldi a Cervia (Ravenna), il 24 luglio al Castello Carrarese per l'Este Music Festival, il 26 e 29 luglio all'Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera (Brescia), il 9 agosto in Piazza Grande a Palmanova (Udine), il 22 agosto al Teatro greco di Tindari a Patti (Messina), il 26 agosto alla Live Arena di Agrigento, il 2 settembre al Teatro Antico di Taormina (Messina), il 6 e 10 settembre al Teatro di Verdura di Palermo, il 13 settembre al Forum Eventi di San Pancrazio Salentino (Brindisi), il 18 settembre all'Arena di Verona, il 25 novembre all'Unipol Forum di Milano, il 5 dicembre al Pala Barton Energy di Perugia, il 12 dicembre all'Inalpi Arena di Torino, il 18 dicembre al Nelson Mandela Forum di Firenze. Il tour si chiuderà poi ancora a Roma con il concerto del 21 dicembre al Palaeur. I biglietti sono disponibili su Ticketone.it e nelle prevendite abituali. (di Antonella Nesi)
Leggi tutto: Venditti debutta con il tour: "'Notte prima degli esami' è la mia 'Forever Young'"
(Adnkronos) - "Con immenso dolore salutiamo Giovanni Di Cosimo, il nostro amico, fratello, trombettista dal cuore gentile. Siamo vicini con tutto l’affetto possibile ai suoi cari, a sua figlia, agli amici e a tutti coloro che gli hanno voluto bene. Ciao Giovanni, il tuo sorriso, la tua umanità, la tua arte rimarranno con noi, sempre". Con queste parole, sul profilo Instagram di Propaganda Live, il programma di La7 annuncia la morte di Giovanni di Cosimo, a 61 anni, "lasciando un vuoto nel mondo della musica e tra i colleghi del programma, dove era una presenza costante e amata", si legge sul sito di La7. Una notizia che arriva dopo quella della scomparsa, a metà aprile, della violinista di 'Propaganda' Valentina del Re.
Giovanni Di Cosimo era diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, e ha legato il suo nome a numerosi progetti musicali di rilievo. Dal 2001 è stato ideatore, compositore e produttore del progetto 'Etruria Criminale Banda', con cui ha pubblicato l’omonimo album nel 2005. Ha poi dato vita al progetto 'Giovanni Di Cosimo NU', da cui è nato il disco Giovanni Di Cosimo NU5TET (2011).
Dal 2013 ha curato le musiche e partecipato attivamente alla creazione dei contenuti del team di Diego Bianchi, entrando a far parte in pianta stabile della trasmissione 'Propaganda Live'. Prima con Gazebo e poi, dal 2017 in avanti, come membro fisso della band live di 'Propaganda Live', ha condiviso il palco con musicisti come Roberto Angelini (chitarra), Fabio Rondanini (batteria), Gabriele Lazzarotti (basso), Daniele Rossi (tastiere) e Daniele Tittarelli (sassofono), Kyung-Mi Lee (violoncello), sotto la guida del conduttore Diego Bianchi (Zoro).
Artista raffinato e musicista sperimentale e generoso, ha segnato la scena jazz italiana con il suo stile eclettico e la capacità di fondere suoni diversi in un linguaggio personale.
Leggi tutto: 'Propaganda Live', è morto il trombettista Giovanni Di Cosimo: aveva 61 anni
(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso di oggi, martedì 17 giugno, del Superenalotto. Centrati invece tredici '5' che vincono 12.248,43 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 15 milioni di euro. Si torna a giocare giovedì 19 giugno 2025.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Estratta la combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 17, 48, 52, 58, 86, 87. Numero Jolly 74, numero SuperStar 49.
Leggi tutto: Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 17 giugno
(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso di oggi, martedì 17 giugno, del Superenalotto. Centrati invece tredici '5' che vincono 12.248,43 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 15 milioni di euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Estratta la combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 17, 48, 52, 58, 86, 87. Numero Jolly 74, numero SuperStar 49.
Leggi tutto: Superenalotto, numeri combinazione vincente 17 giugno
(Adnkronos) - Antonello Venditti prima di salire sul palco per la data d’esordio del tour ‘Notte prima degli esami 40th anniversary - 2025 edition’, che ha voluto inaugurare proprio il giorno prima del via agli esami di maturità 2025, manda un augurio e lancia un appello ai giovani studenti e ai giovani artisti: “Non siate calcolatori”.
(Adnkronos) - A 234 giorni dal via, il quadro di Milano Cortina 2026 si compone ogni giorno con una nuova pennellata. Sono stati ufficializzati oggi, martedì 17 giugno, i calendari dei tornei maschile e femminile di hockey su ghiaccio per i Giochi Olimpici Invernali del prossimo anno. Le partite si disputeranno tra il 5 e il 22 febbraio 2026 alla Milano Santagiulia Ice Hockey Arena e alla Milano Rho Ice Hockey Arena. Si partirà con il torneo femminile: giovedì 5 febbraio, un giorno prima della cerimonia di apertura, sarà Svezia contro Germania a dare il via alle gare. Nella stessa giornata l’Italia farà il suo esordio contro la Francia. Il torneo maschile partirà invece mercoledì 11 febbraio con Slovacchia-Finlandia, seguito nella stessa serata dal debutto dell’Italia contro la Svezia.
Il torneo femminile vedrà la partecipazione di dieci squadre, con l'Italia in campo alla prima giornata.
Gruppo A: Canada, Stati Uniti, Finlandia, Repubblica Ceca, Svizzera
Gruppo B: Giappone, Svezia, Germania, Italia, Francia
La prima partita del Gruppo B è in programma giovedì 5 febbraio 2026 (un giorno prima della cerimonia d’apertura olimpica) alle 12:10 sul ghiaccio della Milano Rho Ice Hockey Arena tra Svezia e Germania. Alle 14:40, invece, alla Milano Santagiulia Ice Hockey Arena toccherà alle padrone di casa dell’Italia sfidare la Francia. La fase eliminatoria si concluderà martedì 10 febbraio, con i quarti di finale che scatteranno venerdì 13 febbraio, mentre le finali per le medaglie si terranno giovedì 19 febbraio: alle 14:40 la sfida per il bronzo, alle 19:10 quella per l’oro.
Il torneo maschile vedrà ai nastri di partenza 12 squadre, divise in tre gruppi.
Gruppo A: Canada, Svizzera, Repubblica Ceca, Francia
Gruppo B: Finlandia, Svezia, Slovacchia e Italia
Gruppo C: Stati Uniti, Germania, Lettonia e Danimarca
La prima partita è prevista alle 16:40 di mercoledì 11 febbraio alla Milano Santagiulia Ice Hockey Arena con la sfida del Gruppo B tra Slovacchia e Finlandia, seguita alle 21:10 da Italia-Svezia. Domenica 15 febbraio si chiuderà la fase a gironi, mentre martedì 17 febbraio scatteranno i quarti di finale. La medaglia di bronzo verrà assegnata sabato 21 febbraio alle 20:40, mentre la sfida per l’oro ci sarà nella giornata conclusiva delle Olimpiadi, domenica 22 febbraio alle 14:10.
Le 12 federazioni di hockey su ghiaccio delle squadre maschili partecipanti a Milano Cortina 2026 hanno anche svelato i primi sei atleti selezionati per le rispettive rose preliminari del torneo.
Canada Sidney Crosby, Nathan MacKinnon, Cale Makar, Connor McDavid, Brayden Point, Sam Reinhart
Repubblica Ceca David Pastrnak, Martin Necas, Ondrej Palat, Pavel Zacha, Radko Gudas, Lukas Dostal
Danimarca Frederik Andersen, Nikolaj Ehlers, Oliver Bjorkstrand, Jesper Jensen Aabo, Lars Eller, Jonas Rondbjerg
Finlandia Juuse Saros, Esa Lindell, Miro Heiskanen, Mikko Rantanen, Aleksander Barkov, Sebastian Aho
Francia Yohann Auvitu, Jules Boscq, Hugo Gallet, Alexandre Texier, Pierre-Edouard Bellemare, Jordann Perret
Germania Leon Draisaitl, Moritz Seider, Philipp Grubauer, Lukas Reichel, Nico Sturm, Tim Stutzle
Italia Damian Clara, Thomas Larkin, Luca Zanatta, Diego Kostner, Tommy Purdeller, Daniel Mantenuto
Lettonia Rodrigo Abols, Uvis Balinskis, Zemgus Girgensons, Elvis Merzlikins, Arturs Silovs, Teodors Blugers
Slovacchia Juraj Slafkovsky, Martin Pospisil, Simon Nemec, Martin Fehervary, Erik Cernak, Tomas Tatar
Svezia Rasmus Dahlin, Victor Hedman, Adrian Kempe, Gabriel Landeskog, William Nylander, Lucas Raymond
Svizzera Jonas Siegenthaler, Roman Josi, Kevin Fiala, Nico Hischier, Nino Niederreiter, Timo Meier
Stati Uniti Matthew Tkachuk, Brady Tkachuk, Auston Matthews, Jack Eichel, Quinn Hughes, Charlie McAvoy
Milano Cortina 2026 rappresenta un momento storico per l’hockey su ghiaccio. Per la prima volta dopo 12 anni, gli atleti della Nhl torneranno a competere ai Giochi Olimpici Invernali, alimentando l’attesa per il grande evento.
Leggi tutto: Milano Cortina, svelati i calendari olimpici dell'hockey su ghiaccio
(Adnkronos) - Donald Trump al bivio tra diplomazia e guerra. I messaggi contrastanti e ambigui, i soliti attacchi agli alleati con cui il presidente degli Stati Uniti ha lasciato in anticipo il G7 in Canada hanno l'effetto forse opposto rispetto alle intenzioni. La guerra tra Israele e Iran si avvicina al traguardo della prima settimana e Trump si trova a dover fare una scelta cruciale: continuare a dare un'ultima speranza alla diplomazia o affidandosi alla forza devastante della "madre di tutte le bombe", la Gbu-57 Mop, per sfondare le fortezze nucleari iraniane.
La Casa Bianca non ha nascosto l'urgenza della situazione quando ha annunciato che il presidente lasciava in anticipo il Canada - come del resto aveva fatto anche in occasione del G7 del 2018 - a causa di "quello che sta succedendo in Medio Oriente". Anche se, con una delle giravolte a cui ormai ci ha abituati, poco dopo Trump ha detto che la sua partenza "non ha niente a che vedere con il cessate il fuoco" tra Iran e Israele, scagliandosi contro Emmanuel Macron che ha alimentato l'ipotesi.
E poi ancora in una nuova esternazione, Trump ha sostenuto che non si aspetta che Israele allenti la pressione sull'Iran, affermando che quello di cui c'è bisogno non è un cessate il fuoco ma "la fine del programma nucleare".
Quello che accadrà ''lo scoprirete nei prossimi due giorni. Lo scoprirete", ha concluso con la sua, anche questa ormai ben nota, ambiguità. Secondo il New York Times, Trump deve decidere se entrare nel conflitto aiutando Israele a distruggere l'impianto di arricchimento nucleare sotterraneo di Fordow, che solo le più grandi bombe "bunker buster" sganciate dai cacciabombardieri americani B-2 possono raggiungere.
E proprio in questi momenti Trump è riunito nella Situation Room con il suo team di Sicurezza Nazionale, hanno reso noto fonti della Casa Bianca, riporta la Cnn. Una riunione che come anticipato da tre funzionari americani ad Axios è stata convocata proprio per decidere un possibile intervento nella guerra. Due funzionari israeliani hanno dichiarato al sito che il primo ministro, Benjamin Netanyahu, e l'establishment della Difesa di Tel Aviv continuano a credere che Trump probabilmente entrerà in guerra nei prossimi giorni bombardando Fordow.
Segnali in questa direzione arriverebbero anche dal fatto che nel weekend gli Stati Uniti hanno iniziato a spostare verso l'Europa gli aerei cisterna per il rifornimento in volo dei caccia e ha ordinato lo spostamento verso il Medio Oriente di un secondo gruppo d'attacco, quella della portaerei Uss Nimitz.
Al momento, scrive il Guardian, gli Usa non hanno nella regione B-2 - unici in grado di sganciare le Gbu-57 Mop, la bomba antibunker da 30mila libbre in grado di penetrare fino a 60 metri nel cemento - dopo che sei caccia stealth sono rientrati a maggio negli Usa dalla base Diego Garcia nell'Oceano Indiano.
"Trump sta assemblando le forze necessarie per attaccare Fordow - afferma Daniel Shapiro, ex ambasciatore in Israele - aerei cisterna, caccia e una seconda portaerei. Questo non significa che abbia preso la decisione, ma vuole avere l'opzione. Potrebbe essere un modo per fare pressioni sull'Iran per avere importanti concessioni?".
La scelta di ricorrere alla 'madre di tutte le bombe' trasformerebbe gli Stati Uniti partecipanti diretti nel nuovo conflitto mediorientale, mettendo Trump nella posizione di avviare un tipo di guerra che, in due diverse campagne elettorali, ha sempre promesso di voler evitare. Scegliere la via della partecipazione ai bombardamenti - a cui Trump sembrerebbe aver alluso scrivendo sul suo Truth "tutti dovrebbero immediatamente evacuare Teheran" - sarebbe cedere alle pressioni di Benjamin Netanyahu e scegliere la strada dell'escalation, rischiando di chiudere completamente la via diplomatica.
Nelle intenzioni di Trump uno sviluppo del genere potrebbe non chiudere del tutto la via dell'accordo con l'Iran, ricordando come il presidente in questi giorni stia dando messaggi contrastanti, a volte dicendo come l'uso della forza aiuterebbe a raggiungere l'accordo e a volte sostenendo il contrario.
Contraddizioni che potrebbero essere deliberate, in nome di quella strategia del "madman", del pazzo, di cui si parlava già ai tempi di Richard Nixon ed ora più volte invocata dai supporter del tycoon, tesa a procedere sempre in una sensazione di incertezza, imprevedibilità, rischio di escalation per costringere avversari - e anche alleati, se si pensa alla questione dei dazi - a cedere ai desideri del presidente.
Gli analisti della Bbc prospettano anche uno scenario diverso, quello in cui Trump decida di non coinvolgere gli Usa nella guerra, continuando a mantenere la posizione attuale, in cui le forze navali e le batterie missilistiche terrestri Usa stanno già aiutando la difesa israeliana contro la rappresaglia iraniana.
In questa direzione andrebbero anche i consigli di alcuni membri del suo Consiglio di Sicurezza Nazionale, che stanno chiedendo di non fare nulla per aiutare Israele ad intensificare gli attacchi contro l'Iran, soprattutto alla luce del fatto che alcuni missili iraniani hanno mostrato la capacità di 'bucare' la difesa missilistica israeliana e americana.
Lo stesso vice presidente Jd Vance, che Trump potrebbe inviare insieme al suo super inviato speciale Steve Witkoff a parlare con gli iraniani, ha, come è noto, una posizione molto negativa su ogni tipo di coinvolgimento delle truppe e risorse americane in nuove guerre all'estero.
L'isolazionismo in salsa Maga in questi giorni sta trovando diversi portavoce, anche tra fedelissimi alleati di Trump, ad iniziare dal giornalista-attivista Tucker Carlson che sta esortando Washington a "mollare Israele", condannando i "guerrafondai" che "stanno chiedendo a Trump di ordinare raid aerei o un altro coinvolgimento militare diretto degli Usa nella guerra con l'Iran". Scetticismo è espresso anche da diversi esponenti, super Maga, del Congresso, a partire dall'estremista di destra Marjorie Taylor Greene su X è perentoria: "Chiunque sbavi per avere gli Usa coinvolti pienamente nella guerra Israele-Iran non è America First/Maga".
Una linea di pensiero che non manca di avere sostenitori anche tra gli ideologi Maga che Pete Hegseth ha portato al Pentagono, come Elbridge Colby. Il sottosegretario per la politica di difesa fa parte del cosiddetto gruppo dei "prioritiser", cioè membri dell'amministrazione convinti del fatto che gli Usa debbano distogliere asset e risorse da Europa e Medio Oriente per dare la priorità alla minaccia crescente della Cina.
Voci e posizioni che sicuramente avranno un peso nella decisione finale, anche perché corrispondono forse di più agli umori più profondi della pancia elettorale del tycoon.
(Adnkronos) - Una 'finestra aperta' su un territorio ricco di bellezze naturali e storia, raccontato, dalla montagna al mare, attraverso le ricette e i prodotti enogastronomici della tradizione contadina, alla base della Dieta mediterranea. E' 'Postcardfrom Cilento', la più grande guida gratuita dedicata al Cilento, in Campania, ideata e curata da Bruno Sodano, e giunta alla ottava edizione, presentata presso 'San Salvatore' a Capaccio Paestum, luogo che con le sue molteplici 'anime' - azienda agricola, caseificio, cucina contadina, cantina - racchiude in sè appieno la tradizione 'cilentana'.
"Siamo giunti all'ottava edizione -racconta ad Adnkronos/Labitalia Bruno Sodano- e negli anni la guida è cresciuta mantenendo intatta la sua missione: raccontare il territorio attraverso i suoi sapori, le sue storie, le sue persone. E' un percorso turistico-non turistico che parte da Paestum fino ad arrivare a Scario, attraverso l'enogastronomia, e che cerca di accompagnare il visitatore in un viaggio comodo e senza tempo, in un territorio lento come il Cilento", sottolinea.
La nuova edizione 2025 si presenta con 164 pagine in formato rivista, una versione digitale bilingue (italiano/inglese) e un sito completamente rinnovato (www.postcardfrom.it), con servizio di geolocalizzazione e una grande novità: sotto ogni scheda, un video che completa e arricchisce il racconto scritto. Da Paestum a Trentinara, da Acciaroli a Pioppi, da Castellabate a Morigerati, sono 27 le località 'raccontate' nella guida attraverso ricette e sapori che sanno di tradizione e di un tempo che nel Cilento sembra essersi fermato. Ma 'Postcardfrom Cilento' non è solo una guida gastronomica ma un 'diario di bordo' che attraversa il Cilento più vero dalle mani dei produttori a quelle degli chef. Dentro ci sono le ricette della tradizione, i pani e le pizze fatte in casa, le storie di chi resta, lavora e custodisce un patrimonio culturale che è patrimonio dell’umanità.
"Un'attenzione particolare -sottolinea Sodano- è rivolta all'entroterra Cilentano, che è il 'tesoro magico' nascosto del territorio. Negli anni PostCardFrom Cilento ha avuto un'evoluzione importante, sono sempre di più gli chef e i pizzaioli che hanno 'donato' la loro arte, con ricette del territorio cilentano. Ad esempio Errico Porzio quest'anno ci ha regalato una fantastica ricetta del zeppole fritte con i fiori di campo del Cilento. Nella guida si trovano tante ricette per permettere a chi poi torna a casa dopo aver viaggiato per il territorio di replicare quella che è la tradizione gastronomica cilentana", sottolinea.
La guida è completamente gratuita ed è scaricabile dal sito nella sua versione digitale ed è distribuita in formato cartaceo su tutto il territorio cilentano, nei punti di accoglienza turistica Cilentomania, negli esercizi selezionati e in tutte le principali fiere del turismo e della ristorazione in Italia. Un lavoro corale che ogni anno coinvolge una rete di realtà virtuose che credono nel valore del racconto autentico. I partner di quest’anno sono Caputo – Il Mulino di Napoli, Ferrarelle, Pastificio Di Martino, San Salvatore, Solania, Storie di Pane, Studio Calling. Main Sponsor: Caseificio Il Granato, Pizzeria Mo Veng, Villaggio Le Palme.
"La guida è libera da logiche pubblicitarie, nessuno paga per essere inserito: ogni scheda è frutto di un’esperienza vissuta, raccontata con onestà, dedizione e stile. In otto anni siamo passati da un piccolo formato A5 a un prodotto editoriale maturo, che si legge e si sfoglia come una rivista, ma si vive come un viaggio personale attraverso il Cilento", conclude Sodano. Dal sito interattivo alle edizioni internazionali, dalle nuove video-storie alle collaborazioni sempre più solide con il territorio, Postcardfrom Cilento continua a crescere senza perdere il suo passo lento, quello che serve per guardarsi intorno e capire dove si è davvero.
Leggi tutto: Enogastronomia, natura e tradizione: torna il viaggio di 'Postcardfrom Cilento'
(Adnkronos) - Le azzurre del fioretto a squadre femminile hanno battuto la Francia 38-37 nella finale dei campionati europei di scherma in corso di svolgimento a Genova. Il quartetto composto da Martina Batini, Anna Cristino, Arianna Errigo e Alice Volpi, prima di battere all'ultima stoccata le colleghe francesi, ha battuto la Germania 45-42 nei quarti e la Spagna 45-29 in semifinale.
Gli azzurri della sciabola a squadre maschile hanno perso contro l'Ungheria campione in carica 45-35 nella finale dei campionati europei di scherma in corso di svolgimento a Genova. Il quartetto composto da Luca Curatoli, Michele Gallo, Matteo Neri e Pietro Torre conquista la nona medaglia azzurra nella quarta giornata della competizione continentale, cedendo solo agli ungheresi campioni del mondo - Nicolas Iliasz, Krisztian Rabb, Andras Szatmari, Aron Szilagyi - che hanno estromesso proprio gli azzurri nei Mondiali a marzo in semifinale, dopo aver battuto 45-38 la Germania ai quarti e 45-42 la Francia in semifinale.
Leggi tutto: Europei, l'Italia è oro nel fioretto a squadre femminile
(Adnkronos) - Più di 250 dei contratti registrati al Cnel riguardano il terziario, ma solo 37 hanno una copertura minima dell’1% dei lavoratori del settore. Solo 18 contratti sono firmati dalle sigle sindacali maggiormente rappresentative (Cgil, Cisl, Uil), coprendo il 96% dei lavoratori. I restanti 19 contratti, che non sono firmati dalle sigle maggiori, causano un divario retributivo annuo tra i 3.000 e i 4.000 euro, con una perdita di contribuzione che supera i 1.500 euro annui in alcuni casi. E' quanto emerge dalla ricerca condotta da Adapt sul tema del dumping contrattuale nel settore terziario, confluita nei volumi 'Fare contrattazione nel terziario di mercato – Effettività delle tutele e contrasto al dumping contrattuale', e presentata oggi a Roma.
Il terziario di mercato in Italia coinvolge oltre 11 milioni di lavoratori, rappresentando il 46,7% del valore aggiunto e il 37,4% della produzione totale del Paese. Nonostante la sua importanza economica, il settore è caratterizzato da fenomeni di dumping salariale e concorrenza sleale, dovuti principalmente alla proliferazione di contratti collettivi nazionali (Ccnl) poco rappresentativi. Nell’ambito del settore del commercio, ad esempio, un cassiere o un commesso, che dovrebbe percepire una retribuzione annua lorda almeno pari a 25.000 euro circa, rischia di vedersi decurtare la retribuzione di almeno 4.500 euro laddove il datore di lavoro applichi il Ccnl sottoscritto da Anpit e Cisal per le imprese del commercio.
Allo stesso rischio sono esposte molte altre figure professionali: il macellaio specializzato, ad esempio, che avrebbe diritto ad una retribuzione annuale lorda pari almeno a 27.800 euro, potrebbe percepire poco più di 22.000 annui lordi in ragione dell’applicazione del Ccnl sottoscritto da Anpit. E così anche il magazziniere, che rischia una perdita sulla retribuzione annua lorda che sfiora gli 8.000 euro, e il salumiere, che potrebbe percepire una retribuzione decurtata di circa 5.000 euro.
Peraltro, le differenze non si limitano alla paga base, ma coinvolgono anche istituti variabili come maggiorazioni, indennità, ferie e tutele in caso di malattia o maternità. Il risultato è un duplice danno: minori entrate oggi e minori diritti domani, in termini di previdenza e sicurezza sociale. "Da questi dati, è possibile desumere anzitutto che - come la ricerca dimostra - un’ampia parte della contrattazione detta pirata ha altre finalità e cioè quella di ottenere un 'bollino pubblico' (il codice contratto) che consente poi a questi attori, poco o nulla radicati nel nostro sistema di relazioni industriali, di entrare nel redditizio mercato dei servizi da erogare a imprese e lavoratori (dalla sicurezza alla formazione e ai patronati) mediante sistemi bilaterali e altri organismi contrattuali che ricevono un riconoscimento istituzionale", spiega Michele Tiraboschi, Coordinatore scientifico Adapt.
"Da anni si parla di contrattazione pirata ma con questa ricerca cerchiamo di entrare nel merito, mostrando dati e le cifre che dovrebbero preoccuparci. I sistemi di relazioni industriali, del terziario ma non solo, dovrebbero agire, supportati dalle istituzioni, per arginare un fenomeno che mina la credibilità della contrattazione collettiva e che danneggia notevolmente i lavoratori", spiega Francesco Seghezzi, presidente Adapt.
L’evento, è stato moderato dal giornalista Giorgio Pogliotti (Il Sole 24 Ore) e hanno partecipato: Paolo Andreani (Uiltucs Uil), Davide Guarini (Fisascat Cisl), Fabrizio Russo (Filcams Cgil), Guido Lazzarelli (Confcommercio) e Francesco Seghezzi (presidente Adapt). La ricerca è stata presentata da Michele Tiraboschi (coordinatore scientifico Adapt).
(Adnkronos) - Oltre 4,3 mln di euro di fondi impegnati e più di 9 mila persone aiutate. Sono questi i numeri del bilancio sociale 2024 emersi oggi durante la settima Plenaria dei Firmatari del manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica”, l’iniziativa lanciata nel 2021 dalla Fondazione Banco dell’energia, ente filantropico che ha tra i suoi obiettivi quello di sostenere persone e famiglie vulnerabili e a rischio povertà attraverso la realizzazione di progetti solidali.
I fondi raccolti sono stati impegnati per il 35% nei progetti di sostegno, che prevedono il pagamento delle bollette di qualunque operatore energetico a famiglie o individui vulnerabili; per il 17% nelle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali (Cers), il modello di comunità energetica sociale che coinvolge le famiglie vulnerabili e le imprese e si rivolge agli enti no profit con l’obiettivo di mettere a fattor comune gli incentivi ottenuti per i progetti sociali sui territori mentre il 27% sono stati investiti nell’efficientamento energetico e un altro 20% nei progetti che uniscono sostegno ed efficientamento energetico, dedicati alle strutture del terzo settore, al fine di limitare consumi e impatto ambientale consentendo agli stessi Enti di destinare le risorse risparmiate per aiutare chi si trova in difficoltà, oltre che nella realizzazione di Centri di raffrescamento, per persone e famiglie vulnerabili più esposte al fenomeno delle ondate di calore estive. Tutti i progetti di Banco dell’energia sono integrati con percorsi di formazione con sessioni di educazione al risparmio energetico.
Durante l'incontro è stata presentata la ricerca "Gli italiani e la povertà energetica”, con le rilevazioni di maggio 2025, e i primi dati significativi riguardano il clima di forte incertezza economica diffuso dall’attuale contesto geopolitico. Nell studio si rileva che " nella percezione delle famiglie italiane è forte l’impatto dei costi energetici sui bilanci familiari ed è consapevole del legame tra questi e quanto avviene nel mondo: il 77% degli intervistati è convinto che le tensioni globali abbiano un impatto sui costi energetici e il 66% aggiunge che tale impatto riguardi anche le speculazioni di mercato che ne derivano, influenzando i prezzi di petrolio ed energia anticipatamente. In generale c’è una crescente insoddisfazione sulla propria situazione economica (55%), dovuta in gran parte dall’aumento del costo della vita - il 60% fa fatica a far quadrare i conti a fine mese, e il 39% ha dovuto fare delle rinunce per evitare delle spese e si traduce nella difficoltà al risparmio. A proposito di utenze domestiche torna a crescere la preoccupazione sul riuscire a pagare tutte le bollette da qui ai prossimi anni, che risponde alla generale preoccupazione di una significativa percentuale di italiani (77%) per l’aumento dei costi di energia elettrica e gas. Questo quadro porta evidentemente a una maggiore consapevolezza della povertà energetica, un dato che torna a salire dopo un anno in cui sembrava ridimensionata: i 2/3 degli intervistati pensa che tocchi il Paese in maniera significativa e che in prospettiva il problema continui ad aggravarsi".
Leggi tutto: Povertà, Banco dell'Energia: "Da 2021 4,3 mln di euro e più 9 mila persone aiutate"
(Adnkronos) - “Eni Plenitude partecipa al Banco dell’Energia dal 2023, nell’ambito delle attività a favore del contrasto alla povertà energetica. Abbiamo preso parte a 16 progetti, sostenendo diverse migliaia di famiglie in Italia, ad esempio con il pagamento delle bollette domestiche. L’impegno si sta evolvendo verso interventi più strutturati, come la sostituzione di elettrodomestici con modelli più efficienti per garantire risparmio nel tempo, o la realizzazione di comunità energetiche solidali che permettano la condivisione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. È questo il solco su cui Plenitude, in quanto società benefit, intende proseguire: un’azione che integra contrasto alla povertà energetica, inclusione sociale e lotta alla povertà educativa”. Lo ha dichiarato Stefano Goberti, amministratore delegato di Eni Plenitude, intervenendo a Palazzo Wedekind durante la settima plenaria del Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica
Leggi tutto: Goberti (Eni Plenitude): "Efficienza e comunità per superare la povertà energetica"
(Adnkronos) - Il ghiaccio usato per raffreddare cocktail e bibite può essere insidioso per la salute, come ci ricordano anche recenti fatti cronaca: solo pochi giorni fa 25 persone finite in ospedale dopo aver consumato drink in discoteca . "Lavori di ricerca dell’Università degli Studi di Palermo e analisi effettuate sul territorio da parte degli organi preposti alla verifica delle condizioni igieniche, di produzione, di conservazione e di manipolazione, dimostrano che il ghiaccio può essere fonte di pericolo per il consumatore se non vengono osservate le corrette procedure di produzione, mantenimento e somministrazione", sottolinea una nota dell'Inga, l'Istituto nazionale ghiaccio alimentare, evidenziando che "non sempre, purtroppo, coloro che operano in questo settore attuano tutte quelle procedure sulla qualità del prodotto prescritte dalla legge".
L'Inga, in particolare, pone l'attenzione sulle modalità di osservazione delle norme "per una corretta sanificazione e gestione sia degli spazi e delle persone sia delle macchine produttrici di ghiaccio, per non incappare in un potenziale rischio per la salute del consumatore". L'Istituto, infatti, in collaborazione con il ministero della Salute, per "offrire a esercenti e consumatori uno strumento utile, ha elaborato da tempo, "il manuale di corretta prassi igienica per la produzione industriale e l’autoproduzione di ghiaccio alimentare" che "è corredato da una check list che dà tutte le indicazioni operative per una produzione che tuteli al meglio il consumatore.
Ecco le corrette pratiche da seguire nella produzione affinché il ghiaccio risulti privo di contaminanti fisici, chimici e soprattutto biologici per essere sicuro: utilizzare solo acqua potabile conforme alle normative; sanificare regolarmente i macchinari di produzione e stoccaggio; evitare pratiche scorrette, come prendere il ghiaccio con i bicchieri o mani nude; formare adeguatamente il personale Haccp anche sull’uso e la manipolazione del ghiaccio. Inoltre, tra le varie soluzioni, "Inga suggerisce anche l’ipotesi di approvvigionamento presso aziende certificate Inga produttrici di ghiaccio alimentare, in grado di assicurare il massimo livello di qualità ed igiene. L'Autorità preposta al controllo del rispetto della normativa vigente sul territorio è sempre di più attenta a questo mercato spesso nel passato sottovalutato, ma che è invece rilevante in quanto è entrato ormai quotidianamente nelle consuetudini alimentari italiane".
Leggi tutto: Caldo: ghiaccio e rischio salute, le regole per bar, ristoranti, pub e discoteche
(Adnkronos) - Donald Trump avverte Ali Khamenei e chiede la "resa incondizionata" dell'Iran nella guerra con Israele. Il presidente degli Stati Uniti, alla ricerca di una soluzione del conflitto, si fa sentire con una serie di post sul social Truth mentre l'Iran lancia l'ennesima ondata di missili. "Resa incondizionata!", scrive a caratteri maiuscoli, con un messaggio che appare destinato a Teheran. Più esplicito, per quanto sibillino, il post dedicato all'ayatollah Ali Khamenei.
"Sappiamo esattamente dove si nasconde il cosiddetto 'Leader Supremo'. È un bersaglio facile, ma è al sicuro lì. Non abbiamo intenzione di eliminarlo, almeno non per ora", scrive Trump, chiedendo che non "vengano sparati missili contro i civili o i soldati americani. La nostra pazienza si sta esaurendo".
Gli Stati Uniti non sono coinvolti nel conflitto, ma Trump usa il plurale in un messaggio. "Ora abbiamo il controllo completo e totale dei cieli sopra l'Iran. L'Iran aveva buoni tracciatori e altri equipaggiamenti difensivi, e in abbondanza, ma non sono paragonabili alla 'roba' fatta, concepita e prodotta in America. Nessuno lo fa meglio dei buoni vecchi Stati Uniti", scrive il presidente.
Gli Stati Uniti devono decidere se limitarsi a sostenere Israele o se scendere in campo direttamente per distruggere la rete di siti nucleari. Il vicepresidente americano J.D. Vance afferma che il presidente Donald Trump potrebbe essere costretto a prendere"ulteriori misure" contro il programma nucleare iraniano, qualora Teheran non interrompa l'arricchimento dell'uranio. In un lungo post pubblicato su X, Vance difende le scelte e ribadito che "la decisione spetta al presidente" e che Trump è "interessato solo a usare l'esercito americano per raggiungere gli obiettivi del popolo americano".
"Il presidente ha mostrato una straordinaria moderazione, concentrando il nostro esercito sulla protezione delle truppe e dei cittadini americani", scrive Vance. Tuttavia, ha aggiunto che Trump "ha reso chiaro che l'Iran non può avere l'arricchimento dell'uranio" e che questo obiettivo sarà raggiunto "in un modo o nell'altro: nella maniera facile o nell"'altra' maniera". Vance ricorda che il presidente è da oltre dieci anni "coerente" nel voler impedire all'Iran di dotarsi di armi nucleari e che negli ultimi mesi ha chiesto al suo team di politica estera di trovare un accordo con Teheran, finora senza successo.
Il vicepresidente critica poi la confusione tra energia nucleare civile e arricchimento dell'uranio: "Sono questioni distinte. L'Iran potrebbe avere energia nucleare civile senza arricchimento, ma ha rifiutato. E ha arricchito l'uranio ben oltre i livelli necessari per qualunque uso civile".
Quindi sottolinea che Teheran è stata trovata "in violazione dei suoi obblighi di non proliferazione dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), "che non è certo un'organizzazione di destra". "Non ho ancora visto un solo buon argomento per cui l'Iran abbia bisogno di arricchire l'uranio oltre la soglia civile. Né per cui sia giustificato a violare i suoi obblighi. Né una vera smentita alle conclusioni dell'Aiea", conclude.