(Adnkronos) - "Esistono foreste che emettono più anidride carbonica di quanta ne sequestrino. Incendi, degrado forestale, eventi estremi, epidemie di insetti e aumento delle temperature sono le principali cause di un fenomeno che, se non monitorato correttamente e in assenza di interventi concreti di gestione della risorsa forestale esistente, potrebbe espandersi". L’allarme, alle porte della Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno, è lanciato da Etifor, spin-off dell’Università di Padova e B Corp specializzata in consulenza ambientale.
"Il caso più eclatante è il Canada - spiega Etifor - che, con i suoi 361 milioni di ettari di foreste, dovrebbe svolgere un ruolo cruciale nella lotta alla crisi climatica in qualità di 'C sink': qui, secondo i dati del governo, 225 milioni di ettari di foreste soggette ad azione umana hanno invertito negli ultimi vent’anni la tendenza di stoccaggio, passando da un assorbimento medio annuo di 30,5 milioni di tonnellate di CO2 a emissioni medie di 131,2 milioni di tonnellate". Le foreste assorbono naturalmente ingenti quantità di anidride carbonica dall’atmosfera, fissandola nella biomassa vegetale, in primis legnosa, sotto forma di carbonio. "A causare il rilascio di CO2 in misura superiore a quella sequestrata sono gli incendi, che in Canada, nel solo 2023, hanno distrutto 15 milioni di ettari di superficie boschiva, ovvero il 4% del totale. Contestualmente, lo stress legato ai cambiamenti climatici e ad eventi estremi ha favorito l’aumento esponenziale di attacchi di insetti: in British Columbia, tra il 2000 e il 2020, epidemie del coleottero scolitide del pino (Dendroctonus ponderosae) hanno colpito e danneggiato oltre 20 milioni di ettari di foreste", spiega Etifor.
In Europa "è invece la Finlandia a manifestare segnali di cedimento: secondo l’Istituto Finlandese per le Risorse Naturali (Luke), l’assorbimento di anidride carbonica da parte delle foreste finlandesi è diminuito con un andamento costante nel tempo e nel 2021 il bilancio del carbonio è diventato negativo. In questo caso le cause principali sono da ricercare nell’incremento dei prelievi di legname e nell’aumento delle emissioni da parte dei suoli a causa dell’accelerata decomposizione della lettiera dovuta all’aumento delle temperature. Analoga situazione è stata registrata in Estonia a partire dal 2020, mentre in Germania l’effetto combinato di siccità e attacchi d’insetti ha portato, dal 2017, a un declino dello stock di carbonio forestale pari a 41,5 milioni di tonnellate".
"Le cose non vanno meglio nei paesi tropicali, dove le aree deforestate o degradate dall’azione umana e da fattori naturali sono emettitrici nette di carbonio - rimarca lo studio - Nel complesso, mettendo assieme i dati e i bilanci delle emissioni su scala mondiale, le foreste, pur continuando ad avere un ruolo importante nel sequestro dell’anidride carbonica, si configurano sempre più come una fonte crescente di emissioni nette".
“In prospettiva, in mancanza di misure in grado di produrre inversioni di rotta, le cose non sembrano essere destinate a migliorare. Ad esempio, secondo uno studio del ministero dell’Agricoltura e delle Foreste degli Stati Uniti pubblicato nel 2023, le foreste statunitensi cominceranno a diminuire la loro capacità di fissazione del carbonio nel volgere di pochi anni e potrebbero diventare una fonte rilevante di emissioni a partire dal 2070. I cambiamenti in corso sono estremamente veloci, spesso più della capacità umana di prenderne atto e reagire”, afferma Mauro Masiero, direttore scientifico di Etifor.
In questo contesto, spiega Etifor, "i dati contenuti nel National Inventory Document 2025 pubblicato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) indicano che le foreste italiane assorbono il 14% delle emissioni totali di CO2 del Paese, al netto delle perdite per incendi, attacchi di insetti, prelievi legnosi e mortalità naturale. Dato che è più che raddoppiato rispetto alle stime pubblicate nel 2022 nella precedente versione dello stesso rapporto. Un balzo di questo tipo, in controtendenza rispetto ai dati del Joint Research Center della Commissione Europea, è spiegato dal fatto che Ispra ha rivisto i dati e le stime a partire dal 2020 sulla base di nuovi strumenti disponibili: la Carta Forestale Nazionale (pubblicata nel 2024 e riferita a dati 2023), il Sistema Informativo Forestale Nazionale-Sinfor (con i nuovi dati sui prelievi) e il nuovo Inventario Forestale Nazionale, non ancora concluso ma che Ispra ha potuto utilizzare attraverso i dati preliminari di superficie".
“Se da un lato questa migliorata base informativa costituisce un elemento positivo, dall’altro il dato in controtendenza rispetto a quanto osservato in molti altri contesti internazionali autorevoli stimola riflessioni e richiederebbe una verifica. È anche su questa base informativa, infatti, che si costruiscono, tra le altre, le politiche climatiche del Paese. Abbiamo già perso il treno per gestire correttamente il ruolo delle foreste nelle politiche climatiche quando dovevamo puntare sul ruolo temporaneo di mitigazione delle foreste mentre cambiavamo il nostro modello energetico. Ora, con temperature medie salite di 1,48°, le foreste da opportunità rischiano di diventare parte del problema e devono essere gestite con maggiore cura e attenzione per non aggravare i bilanci di gas a effetto serra. È per questo che un rewilding totalmente passivo è molto pericoloso e il ripristino della natura non si identifica con l'abbandono bensì con la gestione forestale”, aggiunge Davide Pettenella, Senior Policy Advisor di Etifor.
Secondo Etifor, che attraverso la sua iniziativa Wownature interviene già attivamente su 159 aree verdi, "prendersi cura delle foreste significa favorire la loro diversità, complessità e resilienza, attraverso interventi gestionali da definire caso per caso e che possono, all’occorrenza, anche prevedere il supporto alla rinnovazione spontanea tramite la migrazione assistita, l’aumento della biodiversità con enrichment planting e interventi che favoriscano la diffusione di specie autoctone resistenti alla siccità, agli incendi, agli insetti e agli schianti da vento". Oltre a ciò, "assicurare diversità di sistemi a scala di paesaggio, ad esempio combinando aree forestali con aree umide o praterie naturali, permette una migliore gestione dei rischi climatici e porta a benefici in termini di biodiversità, favorendo anche la capacità di assicurare prodotti forestali che supportano le economie locali e favoriscono il presidio dei territori".
"I prodotti legnosi di lunga durata, come ad esempio quelli impiegati in edilizia, possono essere importanti modalità di stoccaggio del carbonio fuori dalle foreste. Interventi di questo tipo richiedono non solo competenze tecniche, ma anche strumenti e assetti di governance efficaci sul piano gestionale. Occorre, ad esempio, favorire meccanismi di collaborazione tra pubblico e privato e incoraggiare forme aggregative tra proprietari per assicurare strategie e scelte gestionali efficaci, volte ad assicurare una gestione multifunzionale dei boschi", conclude l'analisi.
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(Adnkronos) - È stata annunciata la cinquina dei finalisti del Premio Campiello 2025, giunto alla 63/a edizione. La proclamazione è avvenuta questa mattina nell'aula magna del Palazzo del Bo, sede storica dell'Università di Padova, con il voto pubblico espresso dalla Giuria dei Letterati, presieduta da Giorgio Zanchini. I titoli finalisti sono: 'Di spalle a questo mondo' (Neri Pozza) di Wanda Marasco, 'Bebelplatz' (Sellerio) di Fabio Stassi, 'Inverness' (Polidoro) di Monica Pareschi, 'Troncamacchioni' (Feltrinelli) di Alberto Prunetti e 'Nord nord' (Einaudi) di Marco Belpoliti.
Accanto al nuovo presidente Zanchini, la Giuria che ha votato la selezione è composta da Rita Librandi, Liliana Rampello, Stefano Salis, Alessandro Beretta, Federico Bertoni, Daniela Brogi, Silvia Calandrelli, Daria Galateria, Lorenzo Tomasin e Roberto Vecchioni.
'Pietà', esordio narrativo di Antonio Galetta, pubblicato da Einaudi, è il vincitore del Premio Campiello Opera Prima 2025. L'annuncio è stato dato questa mattina durante la cerimonia durante la quale la Giuria dei Letterati ha selezionato la cinquina finalista della 63esima edizione.
La motivazione è stata letta da Giorgio Zanchini, nuovo presidente della Giuria. 'Pietà', ha spiegato, "si impone per la qualità della scrittura e l'originalità della costruzione. Ambientato in un minuscolo e immaginario paese dell’Italia meridionale, il testo diviene rappresentazione, al tempo stesso ironica e drammatica, di un universo umano molto più ampio. L’adozione del noi come voce narrante consente di osservare dall’interno la comunità. La coralità del romanzo, tuttavia, non esclude il distacco critico verso una degenerazione del discorso pubblico che valica i ristretti confini della cittadina".
"La struttura narrativa, non lineare ma ben coesa, e la lingua, che si caratterizza per l’inventiva lessicale e per l’alternanza dei registri dal comico al burocratico o dal grottesco al lirico, testimoniano un’interessante ricerca stilistica", sottolineano le motivazioni.
Gli eventi conclusivi della 63/a edizione si svolgeranno a Venezia e prevedono: venerdì 12 settembre la proclamazione del vincitore del Campiello Giovani in un evento dedicato al Teatro Goldoni a Venezia, realizzato grazie al supporto di Intesa Sanpaolo, partner esclusivo del Campiello Giovani; la mattina di sabato 13 settembre laconferenza stampa conclusiva del Premio Campiello, infine la sera di sabato 13 settembre la finale del Premio Campiello 2025 al Teatro La Fenice con l'annuncio del vincitore scelto dalla Giuria dei Trecento Lettori anonimi.
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(Adnkronos) - Martina Carbonaro "ha rifiutato il mio abbraccio e l'ho colpita di spalle". È questa la confessione che stamattina ha fornito Alessio Tucci, il 18enne accusato di aver ucciso la sua ex fidanzatina 14enne ad Afragola, Napoli.
Il giovane, assistito dall'avvocato Mario Mangazzo, ha confermato la sua confessione dinanzi al gip Stefania Amodeo, nel corso dell'interrogatorio di convalida del fermo emesso d'urgenza dalla Procura di Napoli Nord. Il 18enne avrebbe colpito almeno tre volte Martina con un grosso sasso, ritrovato già durante un primo sopralluogo all'interno dell'alloggio diroccato dell'ex custode dello stadio Moccia di Afragola, insieme agli occhiali della ragazza.
Successivamente, avrebbe coperto il corpo della 14enne con dei rifiuti, per provare a nascondere il cadavere. Dopo la seconda confessione, ora il giudice si è riservato sulla richiesta di convalida del fermo e sulla conferma della misura cautelare del carcere per i reati di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha fatto intanto visita questa mattina ad Afragola ai genitori di Martina, ai quali ha espresso le condoglianze del governo e rinnovato l'abbraccio affettuoso della presidente Giorgia Meloni. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi.
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(Adnkronos) - A Meghan Markle è stato "insegnato a sentirsi in colpa per il fatto di avere soldi". Nell'ultimo episodio del suo podcast, la duchessa di Sussex ha infatti affermato che alle donne "viene insegnato perfino a non parlare di soldi e che c'è molto senso di colpa quando si ha molto denaro". Ha aggiunto che allo stesso tempo, c'è una mentalità secondo cui le persone credono che "non ne avranno mai abbastanza".
Parlando nel podcast 'Confessions Of A Female Founder' con Sara Blakely, fondatrice di Spanx, Meghan ha affermato che molte imprenditrici "non riescono ad accettare il fatto di augurarsi qualcosa di più per se stesse e per la propria libertà finanziaria". La moglie del principe Harry ha aggiunto che le piacerebbe adottare la mentalità della sua ospite, ossia quella di non sentirsi in colpa per i guadagni o per il successo.
La fondatrice di Spanx, che di recente si è avventurata nel settore delle calzature con la sua nuova attività Sneex, ha affermato: "Dico sempre, in particolare alle donne, che i soldi sono molto divertenti da guadagnare, molto divertenti da spendere e molto divertenti da regalare. E penso che i soldi ti rendano ancora di più quello che eri già". Amplificano le qualità o i difetti delle persone: "E' come se ti mettessero una lente d'ingrandimento addosso, ma non creano niente di terribile".
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(Adnkronos) - "Nel mondo delle risorse umane, valutare il potenziale di una risorsa rappresenta da sempre una sfida per le aziende che vogliono attrarre, selezionare e far crescere i talenti. Le agenzie per il lavoro possono assumere un ruolo chiave come 'palestra' per sperimentare nuove modalità di valutazione delle competenze e strumenti formativi innovativi. Esistono diversi strumenti all’avanguardia su cui fare affidamento per accompagnare i nostri partner nei processi di recruiting e sviluppo professionale". A dirlo Marco Valsecchi, ad di Synergie Italia, in occasione del Festival del lavoro in corso a Genova.
"Noi di Synergie ad esempio - spiega - crediamo che il gioco e il gaming possano offrire un contributo prezioso: permettono infatti di simulare situazioni reali, stimolare e osservare le soft skills in azione, facendo emergere le inclinazioni naturali dei candidati. Allo stesso tempo, l’innovazione ci sostiene anche nell’ambito della formazione, rendendo possibile l’adozione di modelli di apprendimento dinamici e al passo con i tempi. I percorsi immersivi e interattivi, accessibili attraverso strumenti di realtà aumentata, infatti, permettono ai lavoratori di vivere esperienze realistiche, sviluppando competenze e abilità in un ambiente sicuro e coinvolgente".
(Adnkronos) - Massimiliano Allegri è il nuovo allenatore del Milan. Adesso è ufficiale. La notizia è stata data in mattinata dal club rossonero con una nota: "Ac Milan - si legge - comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra maschile a Massimiliano Allegri". Per il tecnico toscano si tratta di un grande ritorno, dopo lo scudetto conquistato a Milano nel 2011. Ritroverà Zlatan Ibrahimovic, protagonista con lui del diciottesimo campionato vinto dal Diavolo e oggi senior advisor di RedBird.
Il comunicato continua: "Nato a Livorno l'11 agosto 1967, Massimiliano Allegri dopo aver giocato in Serie A con le maglie di Pisa, Pescara, Cagliari, Perugia e Napoli, inizia la carriera da allenatore nel 2002. Siede sulle panchine di Aglianese, SPAL, Grosseto e Sassuolo prima della chiamata del Cagliari nel 2008, con cui debutta in Serie A. Nel 2010 arriva al Milan, con cui vince subito lo Scudetto numero 18 della storia rossonera e la Supercoppa Italiana 2011. Dal 2014 al 2019 prima, e dal 2021 al 2024 poi, siede sulla panchina della Juventus con cui conquista 5 Scudetti, 5 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane. Il Club rivolge a Massimiliano e ai suoi collaboratori un caloroso in bocca al lupo". L'allenatore ha firmato un contratto biennale a circa 5 milioni e mezzo all'anno, con opzione per terzo e quarto anno a seconda degli obiettivi centrati.
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(Adnkronos) - "Il lavoro rappresenta una priorità assoluta per il nostro governo. Lo dicono le cifre: in due anni e mezzo abbiamo creato oltre un milione di posti di lavoro, abbiamo raggiunto il record di occupati e il tasso di disoccupazione è ai minimi storici. Sono risultati importanti, che ci devono spingere a fare meglio, soprattutto sul fronte della sicurezza. Ancora oggi infatti, purtroppo, registriamo troppe vittime di infortuni sul lavoro. Ma il governo non ha mai abbassato la guardia ha cercato di mettere in campo misure concrete per tutelare, per proteggere in modo efficace le persone". Così, Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione, in un video messaggio inviato alla sedicesima edizione del Festival del lavoro, in corso ai Magazzini del Cotone presso il Porto antico di Genova.
"La sedicesima edizione del Festival del Lavoro è un appuntamento che, come usuale, è ricco di stimoli, di opportunità, prospettive e che quest'anno si svolge peraltro nella cornice unica dei Magazzini del cotone nella mia città natale, Genova. Voglio ringraziare tutti voi, consulenti del lavoro, per l'impegno, per la dedizione con cui svolgete il vostro ruolo nel supportare aziende e lavoratori, offrendo dei servizi che sono in linea con i cambiamenti sempre più rapidi, sempre più complessi. Cambiamenti che richiedono risposte efficienti, ma soprattutto risposte tempestive. Quando affrontiamo un tema così rilevante come il tema del lavoro, non dobbiamo mai dimenticare il valore che proprio il lavoro assume nella nostra società".
Zangrillo ha sottolineato che il lavoro "è un principio cardine, un principio che peraltro è scolpito nella nostra Carta Costituzionale, che pone proprio il lavoro alla base della convivenza civile". "In questa prospettiva noi stiamo lavorando per offrire organizzazioni sfidanti, che sappiano rispondere alle sfide che abbiamo davanti a noi", ha aggiunto.
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(Adnkronos) - "Complimenti ai consulenti del lavoro che come ogni anno fanno una grande manifestazione dove si parla di lavoro e soprattutto di sicurezza del lavoro. Questo è un governo che ha creato tante norme su questo tema, abbiamo aumentato gli ispettori del lavoro e anche le ispezioni sui luoghi di lavoro. Tutto ciò non basta perché oggettivamente sono ancora troppi i morti che noi abbiamo ogni giorno quindi dobbiamo far si anche che la cultura della sicurezza entri nelle aziende e nei lavoratori perché altrimenti non riusciremo a estirpare questo male". Lo ha detto il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, conversando con Adnkronos/Labitalia a margine della sedicesima edizione del Festival del lavoro in corso a Genova.
Secondo Durigon, "non c'è un soggetto unico che può determinare e salvaguardare quelle che è la sicurezza del lavoro". "Questo è un gioco di squadra, è un gioco in cui tutti quanti dobbiamo sentirci parte in causa", ha concluso.
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(Adnkronos) - La Società italiana di neurologia (Sin) e la Lega italiana contro l’epilessia (Lice) intendono ribadire la propria vicinanza alle persone con epilessia e rassicurarle circa la propria costante attenzione di società medico-scientifiche all’iter parlamentare del Disegno di Legge n. 898 - Disposizioni per la tutela delle persone affette da epilessia - tuttora in discussione presso la 10a Commissione Permanente del Senato della Repubblica. Sin e la Lice - informa una nota - hanno seguito "con sollecitudine e impegno ogni fase del dibattito parlamentare, rapportandosi anche direttamente con le figure istituzionali preposte". Attualmente la discussione parlamentare è arenata nell’attesa della presentazione, da parte del ministero della Salute, della relazione tecnica da tempo richiesta da parte della Commissione Bilancio.
Sin e Lice, da sempre impegnate sia nella formazione di specialisti in ambito epilettologico che di stimolo e sostegno alla ricerca scientifica in questo campo, sottolineano che "hanno a cuore anche la tutela dei diritti delle persone con epilessia, sempre ricordando che chi ne soffre può andare incontro a stigma e discriminazione sociale".
L’auspicio condiviso è "l’approvazione sollecita di un Disegno di Legge rispettoso delle Linee Guida internazionali e nazionali riguardo l’epilessia e nel contempo dei diritti fondamentali della persona, come atteso anche nelle richieste specificamente formulate dall’Organizzazione mondiale della sanità agli Stati membri nel maggio 2022, con la promulgazione del Piano d’azione globale per l’epilessia e gli altri disturbi neurologici (Igap)". A firmare la nota sono: Alessandro Padovani, presidente Sin; Angelo Labate, coordinatore del Gruppo di studio Epilessia Sin; Carlo Andrea Galimberti, presidente Lice e Oriano Mecarelli, presidente Fondazione Epilessia Lice.
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(Adnkronos) - In Italia, nel 2023, la spesa pubblica per i farmaci anti-cancro ha superato 4,7 miliardi di euro (4.773,9 milioni di euro), in aumento del 9,6% rispetto al 2022. Il continuo incremento del costo delle terapie oncologiche pone problemi di sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, che deve garantire l’accesso all’innovazione in tempi brevi. Dall’altro lato, va ricondotto proprio alla ricerca e ai nuovi trattamenti il progressivo calo della mortalità per tumore. In dieci anni (2011-2021), nel nostro Paese, i decessi per cancro sono diminuiti del 15%. Nell’Unione Europea, fra il 2020 e il 2025, è stata stimata una diminuzione dei tassi di mortalità del 3,5% negli uomini e dell’1,2% nelle donne. Dal 1989 al 2025, in Europa, sono state 6,8 milioni le vite salvate (4,7 milioni negli uomini e 2,1 milioni nelle donne). Anche negli Stati Uniti il tasso di mortalità per tumori è calato costantemente sia tra gli uomini che tra le donne dal 2001 al 2022 (in percentuali comprese fra l’1,3% e il 2,1% annuo), anche durante i primi 2 anni della pandemia di Covid-19.
"Il 2024 è stato un anno record per il numero di nuove terapie in arrivo – afferma Francesco Perrone, presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), nella conferenza stampa ufficiale della società scientifica al Congresso dell’American Society of Clinical Oncology (Asco), in corso a Chicago -. Ema, l’Agenzia regolatoria europea, nel 2024 ha espresso parere favorevole per 113 nuovi farmaci. Tra le terapie contenenti nuove sostanze attive, che hanno ricevuto parere favorevole, la quota maggiore, pari al 25%, ha riguardato gli antineoplastici. E sono 112 i nuovi farmaci attesi entro la fine del 2025, al momento al vaglio di Ema. Il 31,6% sono antitumorali. Siamo di fronte a una vera e propria ondata di innovazione, che rappresenta una notizia positiva per i pazienti, ma la spesa deve essere 'governata', dando la priorità ai farmaci davvero innovativi, in grado non solo di migliorare la sopravvivenza, ma anche la qualità di vita. I vantaggi sono importanti, dalla riduzione delle ospedalizzazioni al reinserimento dei pazienti nel mondo del lavoro, che possono così contribuire alla crescita economica e sociale del Paese".
"Va posta attenzione anche al tema dell’appropriatezza, strettamente legato alla sostenibilità – continua Perrone -. Governare la domanda di salute è un tema fondamentale anche per abbattere le liste d’attesa, problema che va affrontato garantendo più risorse e personale. In Italia vivono 3,7 milioni di cittadini dopo la diagnosi di tumore. Quindici anni fa, nel 2010, erano 2,6 milioni. I pazienti oncologici che convivono con la malattia in forma cronica rappresentano una grande sfida per il Servizio Sanitario Nazionale, perché presentano bisogni di cura e di presa in carico prolungati nel tempo, più o meno intensi a seconda del tipo di terapie e delle condizioni generali. Anche il fabbisogno di esami strumentali è aumentato rispetto ai decenni scorsi, a parità di pazienti, in considerazione del miglioramento dell’aspettativa di vita e dell’efficacia delle terapie, che spesso consentono una cronicizzazione del tumore in fase avanzata. Il rispetto dell’appropriatezza prescrittiva deve procedere di pari passo con il potenziamento delle risorse da destinare all’oncologia".
Secondo Aiom vanno ripensate anche le modalità di ricovero dei pazienti oncologici, per garantirne una gestione ottimale e contenere le ricadute cliniche, organizzative e di spesa. "Dal 3 al 10% delle persone che afferiscono ai Pronto soccorso ha una storia di tumore - spiega Massimo Di Maio, presidente eletto Aiom -. Più del 50% dei pazienti oncologici che accedono alle strutture di emergenza necessita di un successivo ricovero. Il problema gestionale più significativo, in questa fase, è la disponibilità di posti letto. Nella quasi totalità dei Paesi si è verificata una progressiva riduzione del loro numero: nel periodo 2012-2022, in Europa, è diminuito di circa il 10%, in Italia di circa il 35%. E i posti letto di oncologia sono solo il 2,3% del totale negli ospedali per acuti. I ricoveri di tipo medico dei pazienti oncologici sono quindi nettamente superiori alla disponibilità di letti specialistici in oncologia e sono necessariamente distribuiti in altre Unità operative, in particolare in medicina, a volte per ragioni cliniche, a volte solo per necessità logistiche".
Anche la fase di "degenza ha caratteristiche diverse rispetto a quella della popolazione generale - sottolinea Di Maio -: è maggiore la durata media e la mortalità intra-ospedaliera ed è meno frequente la dimissione a domicilio. L’evoluzione della complessità dei trattamenti richiede, quindi, che si affermi su tutto il territorio un modello organizzativo che preveda, in caso di ricovero, un percorso ottimale e nei casi opportuni l’accesso alle strutture specialistiche".
"È necessario lavorare molto anche su un altro fronte, cioè ridurre il carico della malattia investendo nella prevenzione – afferma Saverio Cinieri, presidente di Fondazione Aiom -. Nel 2024, in Italia, sono state stimate 390.100 nuove diagnosi di tumore. Il 40%, cioè circa 156mila casi, può essere evitato seguendo stili di vita sani e aderendo ai programmi di screening. Nonostante queste evidenze, quasi il 60% degli adulti consuma alcol, il 33% è in sovrappeso e il 10% è obeso, il 28% è sedentario e il 24% fuma. La prevenzione si traduce non solo in migliori risultati di salute, ma determina anche vantaggi economici, cioè risparmi nella spesa sanitaria e un aumento della produttività. Studi dimostrano che ogni euro speso in prevenzione genera un ritorno di 14 euro per l’economia della salute e dell’assistenza sociale. Tuttavia, oggi, solo una piccola percentuale dei bilanci sanitari nazionali è investita in questo settore. Negli ultimi anni, la spesa pubblica italiana per la prevenzione ha evidenziato criticità sia in termini di quantità che di distribuzione delle risorse rispetto agli altri Paesi europei".
Da un lato l’Italia investe ancora troppo poco in prevenzione, dall’altro si afferma la qualità della ricerca contro il cancro condotta dai nostri scienziati. "Anche quest’anno i ricercatori italiani sono protagonisti al Congresso Asco – conclude Perrone -. Aiom insieme ad Asco ha costruito un 'ponte' della ricerca con tutto il mondo grazie al corso sulla ricerca clinica, organizzato dalle due società scientifiche ogni anno a Roma. In questo modo forniamo a giovani ricercatori, provenienti da diversi Paesi, gli strumenti per comprendere la metodologia delle sperimentazioni cliniche, implementare idee di ricerca e imparare a valutare la letteratura scientifica. Il valore dei ricercatori italiani è testimoniato dal numero dei premiati in questa edizione del Congresso Asco, quasi 20 considerando anche coloro che lavorano all’estero".
Il tema del Congresso Asco 2025 è 'Driving Knowledge to Action: Building a Better Future', a indicare l’importanza della collaborazione scientifica per portare al letto del paziente le più importanti innovazioni della ricerca.
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(Adnkronos) - "Serve creare una semplificazione della normativa, una regolamentazione unica rispetto a 27 giurisdizioni diverse, bilanciare il diritto alla privacy con quello all'innovazione, se non lo facciamo avremo un'economia sempre meno competitiva. E poi, un approccio cooperativo con i soggetti che producono AI". Così Domenico Lombardi, direttore del Policy Observatory della Luiss School of Government, intervenendo a margine dell'evento 'Italia, Europa e Stati Uniti: l'innovazione al centro del dialogo transatlantico' presso MoMec in piazza Montecitorio a Roma.
"Il ritardo dell'Europa in ambito tecnologico - ha concluso Lombardi - sta diventando sempre più ampio, al punto di compromettere le nostre prospettive economiche rispetto ad altre regioni di mondo. Questo, sia per investimenti inferiori rispetto per esempio agli Usa, ma anche per una regolamentazione che non aiuta. Una sovra-regolamentazione che impatta negativamente sulle piccole e medie imprese, sia in termini di profittabilità e di produttività. Questo significa minori investimenti e minor forza lavoro".
Leggi tutto: Ai, Lombardi (Luiss): "Bilanciare diritto alla privacy con quello all'innovazione"
(Adnkronos) - Qualcuno, fingendosi capo dello staff della Casa Bianca, ha inviato messaggi a esponenti dei Repubblicani e dirigenti d'azienda. La Casa Bianca cerca di capire cosa sia accaduto, indaga l'Fbi. A rivelarlo è il Wall Street Journal che cita fonti secondo cui nelle ultime settimane senatori, governatori, dirigenti d'azienda e non solo hanno ricevuto sms e telefonate da una persona che si è finta Susie Wiles, considerata la più vicina a Donald Trump tra i consiglieri del tycoon, ma i messaggi e le chiamate non erano del capo dello staff della Casa Bianca.
"La Casa Bianca prende molto sul serio la questione della sicurezza informatica di tutto lo staff e la questione continua a essere oggetto di indagini", ha detto una portavoce. Funzionari dell'Fbi avrebbero fatto sapere di non ritenere sia coinvolto un Paese straniero. "Tutelare la capacità dei funzionari della nostra Amministrazione di comunicare in modo sicuro - afferma in una nota Kash Patel, alla guida dell'Fbi - è una priorità assoluta".
Wiles è stata responsabile della campagna presidenziale di Trump ed è la prima donna capo dello staff della Casa Bianca. Secondo le fonti del giornale, ai suoi collaboratori ha segnalato un attacco hacker alla rubrica del suo telefono cellulare. Funzionari governativi ipotizzano sia stata utilizzata l'intelligenza artificiale per imitare la voce di Wiles. Telefonate e messaggi non sono comunque partiti dal suo numero di telefono.
(Adnkronos) - "Gli europei stanno diventando cittadini di seconda classe in termini di disponibilità di tecnologia. E non si tratta solo dei prodotti di Meta, ma anche di quelli dei nostri concorrenti come Google e OpenAI: alcuni modelli, alcuni prodotti, semplicemente non vengono lanciati contemporaneamente, non nella stessa forma sul mercato europeo, il che, a mio avviso, rappresenta una perdita enorme, visti i guadagni di produttività derivanti da queste nuove tecnologie e che aiuterebbero l'Europa a recuperare terreno rispetto ad altre regioni di gran lunga più affermate in questo settore". Così Markus Reinisch, vicepresidente Public policy Europe di Meta, a margine dell'evento 'Italia, Europa e Stati Uniti: l'innovazione al centro del dialogo transatlantico' presso MoMec in piazza Montecitorio a Roma.
"La ragione è che in Usa abbiamo una propensione maggiore ad accettare il rischio, che si riflette nella regolamentazione. E non fraintendetemi, abbiamo bisogno di regolamentazione, dobbiamo mitigare i rischi. Ma il fatto che in Europa ci siano oltre 100 normative digitali parla da sé. Abbiamo anche un problema molto più grande, ovvero la frammentazione dell'Europa con 270 autorità di regolamentazione. Questa non è solo una barriera all'ingresso, ma rende quasi impossibile per le imprese europee operare qui. Infine, mi preoccupa un po' l'elemento discriminatorio e protezionista che si percepisce verso alcune aziende di successo".
"Usare la regolamentazione delle Big Tech come risposta ai dazi? La regione che ne soffrirebbe di più è l'Europa stessa, perché al momento non ha accesso agli strumenti necessari per affrontare la rivoluzione tecnologica. Credo che questo sia davvero un approccio controproducente, un modo per darci la zappa sui piedi. Penso che ci sia un attrito assolutamente inutile tra Europa e Stati Uniti a questo livello. E penso che dovremmo piuttosto unire le nostre energie per sviluppare la tecnologia occidentale e competere in modo più leale con la Cina, puntando insieme a essere leader nello sviluppo di queste tecnologie".
Leggi tutto: Ai, Reinisch (Meta): "Frammentazione normativa Ue è barriera per imprese"
(Adnkronos) - In fase di "stallo". Così giudica i negoziati per un accordo commerciale sui dazi con la Cina il segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, all'indomani della sentenza, poi sospesa, che sanciva lo stop alle tariffe.
"Direi che sono un po' bloccati - ha detto a Fox News -. Penso avremo altri colloqui con loro nelle prossime settimane, e penso che potrebbe, a un certo punto, esserci una telefonata" tra Donald Trump e Xi Jinping. Un passaggio di cui Bessent parla alla luce dell' "entità, della complessità dei colloqui".
Il presidente Usa e il leader cinese "hanno rapporti molto buoni", ha aggiunto, dicendosi "fiducioso" che i "cinesi arriveranno al tavolo quando Trump renderà note le sue preferenze".
Ai colloqui di Ginevra di inizio maggio Cina e Stati Uniti, al culmine della guerra dei dazi, hanno concordato una pausa di 90 giorni, sospendendo di fatto la maggior parte delle misure tariffarie reciproche.
Intanto, però, sulla Cina è arrivata ancora un'altra stretta dell'Amministrazione Trump. Sospese, scriveva ieri il New York Times, alcune vendite di tecnologie strategiche. Si parlava anche di quelle relative a motori per l'aeronautica, semiconduttori e di alcuni prodotti chimici e macchinari e di nuove restrizioni che sembrano rientrare in una revisione più ampia da parte del Dipartimento di Stato sulle esportazioni in Cina di beni strategici.
Due fonti del giornale americano spiegano come si tratti di una mossa in risposta alle restrizioni sulle esportazioni di minerali critici annunciate dal gigante asiatico nel mezzo della guerra dei dazi. I funzionari Usa, secondo il quotidiano, si aspettavano che il Dragone allentasse quelle restrizioni dopo l'accordo che ha ridotto momentaneamente la maggior parte dei dazi nel mezzo della guerra commerciale. E, stando a una fonte, sebbene negli ultimi giorni i cinesi abbiano ripreso alcune consegne di terre rare e magneti, si è trattato comunque di spedizioni limitate.
Così, secondo una fonte, il Dipartimento del Commercio ha sospeso alcune licenze che consentivano alle aziende Usa di vendere prodotti e tecnologia alla Comac per il suo C19, un velivolo paragonabile per dimensioni al Boeing 737 e all'Airbus A320, che due anni fa ha effettuato il primo volo passeggeri e che 'esiste' grazie a fornitori europei e negli Usa. No comment dal Dipartimento del Commercio.
L'Amministrazione Trump, aggiungeva il Nyt, sembra anche aver sospeso le esportazioni di software venduti da aziende come Cadence, Synopsys e Siemens, usati per la produzione di chip. E' stato per primo il Financial Times ad accendere i riflettori sulle restrizioni sulle esportazioni verso la Cina in questo settore, scrivendo che alle aziende Usa che forniscono software per la progettazione di semiconduttori è stato intimato di fermare la vendita dei servizi ai gruppi cinesi.
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(Adnkronos) - Secondo una ricerca Iqvia su un campione di 3mila italiani, i due terzi dichiarano di non sentirsi in forma e, per lo più, tristi, affaticati e poco sereni e il 22% si sente costantemente stressato. Le donne risultano, inoltre, maggiormente colpite da stati di agitazione, affaticamento. Per tutti questi motivi, quasi un terzo degli italiani assume regolarmente integratori. L'importanza dei minerali essenziali per il benessere è da sempre al centro dell'attenzione di chi vuole prendersi cura di sé, soprattutto nel periodo estivo in cui l’afa e l’eccessiva sudorazione mettono a dura prova. Il magnesio è un alleato fondamentale e, con Magnesio Supremo Potassio+, presentato da Natural Point in un evento a Milano, viene introdotta una formula ancora più completa ed equilibrata. L'integrazione di magnesio, potassio e fosforo, combinata con vitamine C, B2 e B12 - informa una nota - offre un supporto mirato a chi desidera affrontare la giornata con più energia e vitalità.
"Il successo di Magnesio Supremo - afferma Elena Portioli, Business Unit Director CHC, Recordati - nasce dalla passione e dall’impegno di persone che, fin dal 1993, hanno messo al centro il benessere e l’armonia con sé stessi e con gli altri. Recordati condivide profondamente questo approccio e, dal 2018, con l’ingresso di Natural Point nel gruppo, sostiene con convinzione questa visione, contribuendo a un percorso di crescita straordinario e a una diffusione sempre più ampia". Come spiega Serena Missori, medico endocrinologo, specialista della nutrizione e diabetologa: "Il corretto apporto di magnesio rappresenta da sempre un elemento fondamentale per il mantenimento della salute, sebbene spesso venga trascurato. Attraverso l’esperienza con Magnesio Supremo, ho contribuito nel tempo a diffondere la conoscenza sull’importanza di questo minerale, sottolineando come una dieta equilibrata e, quando necessario, un’integrazione adeguata possano favorire il benessere dei pazienti".
"Spesso si tende a considerare il benessere in modo superficiale, mentre è davvero fondamentale prendersi cura di sé - sottolinea la showgirl italiana, Martina Colombari, brand ambassador - Per questo motivo, sono felice di essere la testimonial del lancio di Magnesio Supremo Potassio+, un nuovo integratore della linea Magnesio Supremo, realizzato con ingredienti di origine naturale e pensato per accompagnare dolcemente il nostro benessere quotidiano, specifico per i periodi di caldo intenso, afa e per l’attività fisica". La perdita di minerali dovuta a caldo e sudorazione - rimarca la nota - può compromettere il nostro equilibrio e ridurre energia e concentrazione. L’integrazione di magnesio e potassio rappresenta una scelta consapevole per il mantenimento dell’equilibrio fisico e mentale nei periodi più caldi. Un gesto semplice che diventa parte della routine giornaliera per chi desidera sentirsi in forma e affrontare la vita con energia.
(Adnkronos) - "Sarà il suo ultimo giorno, anche se non proprio, perché sarà sempre con noi, aiutandoci sempre". Così, in un post su Truth, Donald Trump ha confermato una conferenza stampa prevista per stasera nello Studio Ovale con Elon Musk, alla fine del suo mandato da 'Special Government Employee' che prevede un periodo massimo di 130 giorni. Inizierà alle 13.30 ora di Washington, le 19.30 in Italia. "Elon è fantastico!", ha ripetuto Trump.
"Lo ringraziamo per aver lanciato il Doge e gli sforzi per ridurre sprechi, frodi e abusi continueranno", ha detto ieri la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, dopo che qualche ora prima Musk aveva confermato su X l'intenzione di lasciare l'incarico nell'Amministrazione Trump, con un ringraziamento al tycoon dai toni ben diversi rispetto all'intervista alla Cbs in cui si diceva "deluso" dalla nuova legge di bilancio voluta da Trump.
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