(Adnkronos) - Lidl Italia, catena di supermercati con 780 punti vendita in tutta Italia e 23.000 collaboratori, accoglie nel suo team due giovani ragazzi autistici, che saranno impegnati nelle attività quotidiane delle pizzerie PizzAut, attraverso un progetto di inclusione lavorativa che prevede l’assunzione in distacco. Questa iniziativa, che rafforza un rapporto di fiducia e collaborazione avviato nel 2023, oggi si traduce in un obiettivo concreto e condiviso, quello di rendere il mondo del lavoro più inclusivo e partecipativo. I due giovani, quindi, dal 2 giugno sono ufficialmente entrati a far parte della squadra di Lidl Italia con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, pur operando all’interno dei locali PizzAut. Questo permetterà loro di ottenere una stabilità economica e un riconoscimento formale per il lavoro svolto, beneficiando, al tempo stesso, del contesto altamente formativo che PizzAut è in grado di offrire per il loro futuro.
Sebastiano Sacilotto, amministratore delegato risorse umane di Lidl Italia, ha commentato così questo importante passo: “L’appartenenza è uno dei valori fondanti di Lidl e si basa sul concetto che 'un noi è più forte di molti io'. Mi piace sempre ricordarlo proprio perché credo che uniti possiamo davvero fare la differenza, come testimonia questo progetto che è il risultato di una sinergia positiva. È un onore per me dare il benvenuto a questi ragazzi che entrano a far parte del Team Lidl e che potranno esprimere al meglio il loro potenziale per essere parte attiva della nostra società. Noi li supporteremo affinché possano formarsi al meglio nelle pizzerie di Nico, luoghi di meravigliosa commistione di talenti e di opportunità, che spero possano diventare sempre più un esempio per tutti”.
Nico Acampora, fondatore di PizzAut ha aggiunto: "Quando un’azienda decide di investire non solo assumendo un ragazzo autistico ma assumendone due si può parlare di una collaborazione veramente straordinaria. Due giovani, assunti da Lidl, mandati in distacco formativo da PizzAut, avranno l’opportunità di imparare a cucinare e poi mettersi alla prova anche all’interno degli spazi aziendali. È una collaborazione che cambia la vita ai ragazzi, alle loro famiglie, che rende il mondo un posto migliore. Quindi, il nostro ringraziamento nei confronti di Lidl è assoluto". La collaborazione con PizzAut, per Lidl, non è solo un progetto sociale, ma è parte integrante del suo agire responsabile, un gesto concreto e tangibile che si riflette in modo positivo anche sulla società, basato su importanti valori quali rispetto, inclusione e pari opportunità.
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(Adnkronos) - "La famiglia Poggi è da settimane vittima di una assillante campagna diffamatoria da parte di organi di informazione e social, che non sta purtroppo risparmiando nemmeno l'amata Chiara. Ieri sera la trasmissione le Iene ha addirittura adombrato una presunta relazione sentimentale di Chiara con un 'uomo adulto', utilizzando a tal fine le risalenti dichiarazioni di una persona deceduta, già all'epoca ritenute del tutto false". A denunciarlo sono gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna che rappresentano i familiari di Chiara Poggi - i genitori Giuseppe Poggi e Rita Preda e il fratello della vittima Marco - uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007.
A quasi 18 anni dal delitto per cui è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere l'allora fidanzato Alberto Stasi, la Procura di Pavia ha riaperto le indagini e indagato nuovamente per omicidio in concorso Andrea Sempio, amico del fratello della ventiseienne. "La continua sovrapposizione fra fughe di notizie, vere o presunte, riguardanti l'attività di indagine e le autonome ricostruzioni romanzesche liberamente costruite dai soggetti più vari, ha determinato l'incontrollabile diffusione di ogni genere di insinuazioni in totale dispregio della realtà dei fatti e del rispetto dovuto ad ogni singola persona a qualsiasi titolo coinvolta nelle vicende in questione", aggiungono i legali in una nota.
"Nell'auspicio che le autorità preposte possano a loro volta contribuire a porre fine a simili reiterate condotte illecite, la famiglia Poggi provvederà da parte sua ad ogni opportuna iniziativa giudiziaria a tutela della dignità e dell'onore di Chiara", concludono gli avvocati Compagna e Tizzoni.
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(Adnkronos) - Un asciugacapelli dimenticato acceso sarebbe la causa dell'incendio che ha colpito nella notte tra sabato 31 maggio e domenica 1° giugno il padiglione C Sud del Viola Park, il centro sportivo della Fiorentina a Bagno a Ripoli, a Firenze. Le fiamme si sono sviluppate in una delle stanze riservate ai giovani giocatori e si sono propagate rapidamente, danneggiando il corridoio, diverse porte delle camere e parte del tetto.
Per questo episodio la Procura per i minorenni di Firenze ha aperto un'indagine a carico di un giovane calciatore, ipotizzando il reato di incendio colposo. Il ragazzo, secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe lasciato acceso un phon nella sua stanza. L'apparecchio, surriscaldandosi, avrebbe causato un corto circuito e dato origine al rogo. Il giovane sarà ascoltato dagli inquirenti nei prossimi giorni.
L’allarme è scattato alle 2:15. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con due squadre, autoscale e autobotti, oltre al personale del 118. Le operazioni di spegnimento sono proseguite fino alle prime luci dell’alba, intorno alle 6. Al momento dell’incendio nella struttura si trovavano circa quindici persone, tra cui lo stesso ragazzo indagato, che sono riuscite a mettersi in salvo.
Quattro persone – tre giovani, di cui due minorenni, e un accompagnatore di 41 anni – sono state trasportate in codice verde all’ospedale di Ponte a Niccheri per aver inalato fumo. Fortunatamente, nessuno ha riportato gravi conseguenze e tutti sono stati dimessi poco dopo. I danni alla struttura sono ingenti: l’intero padiglione è stato dichiarato temporaneamente inagibile. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, le fiamme hanno colpito gli arredi – trattati comunque con materiali ignifughi – facendo esplodere i vetri delle finestre per il calore e raggiungendo la copertura dell’edificio. La Fiorentina ha già avviato la stima dei danni, mentre proseguono gli accertamenti tecnici e giudiziari per chiarire ogni aspetto della vicenda.
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(Adnkronos) - La guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato che la proposta degli Stati Uniti per un accordo sul nucleare va contro gli interessi nazionali del Paese e che Teheran non cercherà l'approvazione di Washington per le sue decisioni. "Indipendenza significa non aspettare il via libera dell'America e di Paesi come l'America", ha affermato Khamenei, aggiungendo che la proposta è "contraria al 100 per cento" agli ideali della rivoluzione islamica del 1979.
Gli Stati Uniti, ha scandito l'ayatollah, non hanno voce in capitolo sull'arricchimento dell'uranio in Iran. "In che modo la cosa vi riguarda? Perché interferite nella decisione dell'Iran di arricchire o meno l'uranio? Non avete voce in capitolo", ha detto Ali Khamenei durante un discorso in occasione del 36° anniversario della morte del fondatore della Repubblica Islamica, l'ayatollah Ruhollah Khomeini.
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(Adnkronos) - La cantante britannica Jessie J ha annunciato su Instagram di aver ricevuto una diagnosi di cancro al seno in fase iniziale. La 37enne artista, nota per successi come 'Price Tag', ha condiviso la notizia con i suoi fan in un video spiegando di aver trascorso gli ultimi mesi tra visite ed esami medici. "Il cancro fa schifo in qualsiasi forma ma mi aggrappo alla parola 'in fase iniziale'", ha detto l'artista che ha aggiunto: "Sparirò per un po' dopo il Summertime Ball per l'operazione, e tornerò con un seno enorme e altra musica".
L'artista, il cui vero nome è Jessica Cornish, ha spiegato di aver deciso di rendere pubblica la sua diagnosi per due motivi principali: aiutarsi a elaborare la notizia e mostrare solidarietà alle altre persone che stanno affrontando la stessa battaglia. "So quanto la condivisione in passato mi abbia aiutato - ha detto - e mi spezza il cuore sapere che così tante persone stanno attraversando situazioni simili e peggiori".
La cantante, che ha dato alla luce suo figlio Sky nel 2023 dopo aver subito un aborto spontaneo nel 2021, ha una storia clinica complessa. Le è stata diagnosticata una cardiopatia all'età di otto anni, ha avuto un lieve ictus a 18 anni e nel 2020 le è stata diagnosticato la sindrome di Ménière, un disturbo dell'orecchio interno che causa vertigini, ipoacusia fluttuante, acufeni, sensazione di pressione auricolare e spesso nausea e vomito. Prima di sottoporsi all'intervento chirurgico, Jessie J si esibirà al Capital's Summertime Ball allo stadio di Wembley domenica 15 giugno.
Leggi tutto: Jessie J: "Ho un cancro al seno, mi opero e sparisco per un po'"
(Adnkronos) - Rallentamenti alla circolazione ferroviaria con conseguenti ritardi dei treni questa mattina a causa di un inconveniente tecnico lungo la linea Alta Velocità Napoli-Roma, in prossimità di Salone. Il guasto, ora risolto, si è verificato alle 6.50: i tecnici di Rfi, intervenuti nell'immediato, hanno operato fino alle 7.30. Il problema ha comportato un effetto coda, tant'è che, in un orario di punta, si sono registrati rallentamenti fino a 60 minuti sulla linea nei pressi di Roma Prenestina. In graduale ripresa la circolazione ferroviaria dopo la risoluzione del guasto.
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(Adnkronos) - "Nella serata di ieri, a Roma, ho avuto un lungo incontro con il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, molto utile per rafforzare il dialogo e il coordinamento tra Italia e Francia di fronte alle crescenti sfide comuni". Lo ribadisce su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, riproponendo i contenuti del comunicato emesso al termine del vertice.
"Come Nazioni fondatrici dell’Unione europea, intendiamo lavorare insieme per un’Europa più sovrana, prospera e orientata alla pace, capace di tutelare i propri cittadini e i propri interessi. Abbiamo riscontrato - prosegue la premier - forti convergenze sull’agenda europea sulla competitività, sulla semplificazione normativa, sul tema degli investimenti pubblici e privati, della transizione energetica con piena neutralità tecnologica e sul sostegno a settori strategici come automotive, siderurgia, intelligenza artificiale, energie decarbonizzate rinnovabili così come nucleare e spazio".
"Abbiamo inoltre ribadito il nostro fermo sostegno all’Ucraina per raggiungere una soluzione equa e duratura, promuovendo al contempo un potenziamento della difesa europea. L’incontro ci ha permesso anche di affrontare temi di sicurezza cruciali, dal Medio oriente alla Libia, e di coordinare le posizioni su relazioni transatlantiche e sicurezza economica dell’Ue. Abbiamo infine concordato che il prossimo vertice bilaterale si terrà in Francia all’inizio del 2026, per sviluppare ulteriormente la già stretta collaborazione tra le nostre due Nazioni".
"È positivo" che la premier Meloni e il presidente francese Macron, "si siano incontrati e parlati, anche perché era da settimane che la presidente del Consiglio piegava la politica estera del nostro Paese alle sue simpatie e antipatie personali", ha detto ai microfoni di Radio 24-Il Sole 24 ore la segretaria del Pd, Elly Schlein. "Ricordiamo l'assenza grave su quel treno per Kiev - ha aggiunto la leader dem - quando c'è stata l'invasione criminale di Putin ai danni dell'Ucraina c'erano la Francia, la Germania e l'Italia e più recentemente la Francia, la Germania e il Regno Unito".
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(Adnkronos) - Italia spaccata sul fronte meteo oggi mercoledì 4 giugno. Supercelle temporalesche sono pronte a colpire, avvertono i meteorologi, con rischio grandine e alluvioni lampo su alcune regioni del Nord che verranno colpite dal maltempo. Caldo africano invece al Centro-Sud.
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che dal pomeriggio di mercoledì è atteso l’arrivo di un fronte instabile francese; il fronte perturbato irromperà in Italia provocando un repentino peggioramento delle condizioni meteo su alcune delle nostre regioni.
Le zone più colpite saranno nord Piemonte, nord Lombardia e aree interne della Liguria: in particolare le province di Verbania-Cusio-Ossola, Varese e Como subiranno veri e propri nubifragi.
Le precipitazioni totali, previste tra il pomeriggio del mercoledì e le prime ore del giovedì, ammontano a circa 100/150 litri per metro quadrato, cioè l’equivalente della pioggia totale che normalmente cade in alcune zone nell'intero mese di giugno. Una condizione che potrebbe innescare delle pericolose alluvioni lampo.
Al contempo, specie sulle zone di pianura tra vercellese, novarese e milanese, potrebbero prendere vita alcune ‘supercelle temporalesche’ con la possibilità di grandine grossa e forti colpi di vento. Le supercelle rappresentano uno dei pericoli maggiori in Italia tra la fine della Primavera e l’Estate in quanto le nubi raggiungono altezze estreme fino a 12 km (limite della troposfera) e presentano un’intensa vorticità capace di sviluppare anche tornado e downburst (raffiche di vento orizzontale ad oltre 100 km/h).
I meteorologi monitoreranno attentamente l’eventuale sviluppo di questi fenomeni tra mercoledì e giovedì, così come seguiranno l’evoluzione della prima ondata di calore del 2025 fino al weekend: entrambe le situazioni meteo, supercelle e caldo africano, saranno infatti pericolosissime.
La prima ondata di calore è quella che crea maggiori danni alla salute in quanto non siamo ancora assuefatti al cambiamento estivo: e il caldo non scherzerà, entro il fine settimana toccheremo i primi 40°C all’ombra mentre sono già arrivate le notti tropicali anche al Nord (notti calde con minima superiore ai 20°C).
Mercoledì 4. Al Nord: temporali forti sulle Alpi del Nord Ovest, locali sulle rispettive pianure. Al Centro: velature e caldo. Al Sud: soleggiato e caldo.
Giovedì 5. Al Nord: temporali possibili su molte zone. Al Centro: cielo poco nuvoloso. Al Sud: soleggiato e più caldo.
Venerdì 6. Al Nord: sole e caldo. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: sole e molto caldo.
Tendenza: anticiclone africano in ulteriore rinforzo; clima molto caldo su tutta Italia con i primi 40°C al Sud.
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(Adnkronos) - Entrano in vigore oggi 4 giugno negli Stati Uniti i nuovi dazi sull'acciaio e sull'alluminio importati. Il presidente Donald Trump ha firmato l'ordine esecutivo. La decisione del presidente Usa, che in precedenza aveva dichiarato essere volta a proteggere le industrie nazionali dell'acciaio e dell'alluminio, porta le imposte su entrambi i metalli dal 25 al 50 per cento.
"Se ad altri Paesi è consentito applicare dazi contro di noi e a noi non è consentito contrastarli, rapidamente e agilmente, con misure tariffarie contro di loro, il nostro Paese non ha neanche una piccola possibilità di sopravvivenza economica", ha scritto Trump in uno dei suoi ultimi post su Truth.
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(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo al Roland Garros e oggi, mercoledì 4 giugno, affronta Alexander Bublik nei quarti del torneo. Il tennista kazako, numero 62 del ranking, arriva al match dopo l'impresa degli ottavi contro Jack Draper, commentata così: "Alle volte la vita ti offre una chance, ed era questa. Non potevo lasciarmela scappare. È il miglior momento della mia vita". Ecco chi è il prossimo avversario del numero uno al mondo.
Nato in Russia il 17 giugno 1997, Bublik è stato naturalizzato kazako nel 2016 e si è fatto conoscere nel circuito per un tennis spesso spettacolare e fuori dagli schemi, a cominciare dai servizi da sotto, a volte usati per togliere certezze agli avversari. In carriera ha vinto 4 titoli Atp e ha raggiunto una finale Slam in doppio (al Roland Garros 2021, in coppia con il connazionale Golubev).
Il suo best ranking è la posizione numero 17, conquistata nel maggio dello scorso anno. Da lì ha vissuto però un momento no, riuscendo a vincere solo 4 partite su 19 fino a marzo di quest'anno. La curiosità è che la svolta è arrivata con un viaggio a Las Vegas, in cui il kazako ha fatto "reset", azzerando tutto per ripartire. Non a caso, è poi tornato in campo al Challenger di Phoenix, raggiungendo la finale persa contro Joao Fonseca. Il successo contro Draper è il punto più alto della sua carriera, ma Bublik ha subito frenato gli entusiasmi: "Ora ho un'altra partita da fare, sono un tennista professionista e devo essere pronto".
Leggi tutto: Alexander Bublik, un tennista... fuori dagli schemi: chi è l'avversario di Sinner
(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo al Roland Garros. Oggi, mercoledì 4 giugno, l'azzurro affronta Alexander Bublik nei quarti dello Slam francese. In palio c'è la semifinale contro il vincente della sfida tra Novak Djokovic e Alexander Zverev. Jannik arriva all'incontro dopo aver dominato contro Rublev agli ottavi, mentre il kazako ha eliminato a sorpresa Jack Draper. Ecco orario, precedenti e dove vedere il match in tv e streaming.
Il match tra Jannik Sinner e Alexander Bublik nei quarti del Roland Garros 2025 è in programma oggi come terza partita sul Philippe Chatrier. Jannik scenderà in campo dopo Keys-Gauff e Andreeva-Boisson, verosimilmente non prima delle 13.30. I precedenti raccontano fin qui un 3-1 Sinner: l'ultimo confronto, nel 2023, è stato però vinto dal kazako per ritiro di Jannik nel torneo di Halle.
Sinner-Bublik, così come tutte le partite del Roland Garros 2025, sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Eurosport, visibili tramite abbonamento Sky. Lo Slam sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW, Dazn, Timvision e Discovery+.
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(Adnkronos) - Dna e impronte. E' l'incidente probatorio, al via il prossimo 17 giugno, il centro dell'inchiesta su Andrea Sempio indagato per l'omicidio di Chiara Poggi uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. E' sugli elementi scientifici che si concentra la Procura di Pavia per mettere a tacere piste alternative suggestive e teorie infondate che non risparmiano barbarie sulla vittima. A otto anni dall'ultima archiviazione dell'amico del fratello della ventiseienne - per il delitto è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere l'allora fidanzato Alberto Stasi - si riparte dalla traccia genetica (mista a un secondo dna maschile) trovata sulle unghie di Chiara Poggi, e dalla novità dell'impronta 33 senza sangue trovata sulle scale della cantina dove - secondo le sentenze - l'assassino non è mai sceso.
E per la prima volta si analizzeranno le impronte rilevate dai para-adesivi e alcuni oggetti - come la scatola di biscotti o la confezione di fruttolo - e la spazzatura della villetta di via Pascoli a caccia di una traccia utile. Impronte che andranno comparate con una decina di persone: oltre a Sempio e Stasi, anche le gemelle Stefania e Paola Cappa, cugine mai indagate della vittima, tre amici di Marco Poggi (estranei ai fatti) e alcuni carabinieri entrati per primi nella villetta del delitto. Tra le prime difficoltà degli esperti ci sarà quella di fare i conti con tracce non databili.
Sul Dna - già al centro di una perizia durante il processo d'appello bis a Stasi - il primo elemento da chiarire è se è comparabile. Un compito che la giudice per le indagini preliminare Daniela Garlaschelli ha affidato agli esperti della Polizia scientifica, la commissario capo e genetista Denise Albani e il sovrintendente tecnico dattiloscopista, Domenico Marchigiani. Per il perito e genetista Francesco De Stefano, così come per i consulenti dello stesso Stasi e della famiglia Poggi, quella traccia genetica non è affidabile perché restituisce risultati diversi, inoltre rileverebbe un Dna da trasferimento - cioè Chiara Poggi intercetta quella traccia da un oggetto, non direttamente da una persona - e inoltre non è identificativo poiché indica solo una linea paterna.
L'impronta 33 - rimasta a lungo senza nome e che ora la Procura di Pavia attribuisce a Sempio - è stata sottoposta già nel 2007 dal Ris di Parma alle analisi per individuare la presenza di Dna. L'esito fu incerto, in termini tecnici si parlò di campione "inibito" per i frammenti di intonaco prelevati sulla parete destra delle scale. L'utilizzo di kit per purificare e amplificare il Dna diede una soluzione "inibita", ossia i tentativi e le successive purificazioni non hanno mostrato la presenza di Dna analizzabile. In quel campione 'illeggibile' il tentativo di dar vita a una ricerca della traccia genetica si interrompe senza risultato. Una risposta possibile quando si ha di fronte "scarsa presenza di materiale". Il sospetto, invece, che ci fosse del sangue fu subito smentito: "una frazione del materiale è stato saggiato al combur test con esito dubbio; si è deciso quindi di operare un obti test (più sensibile per il sangue umano, ndr) che anch'esso ha fornito un esito negativo".
Tra le impronte evidenziate con polveri e adesivi, invece, c'è la numero 10, vicino alla maniglia interna della porta d'ingresso, che ha catturato l’attenzione dei nuovi inquirenti ma la consulenza tecnica dei pubblici ministeri ha già escluso che l'impronta sia riconducibile a Sempio, a Stasi o ai familiari della vittima. E su tutte c'è il rischio contaminazione. "Sui para-adesivi - svela all'Adnkronos il consulente della famiglia Poggi, il genetista Marzio Capra che ha partecipato fin dall’inizio all'indagine sull'omicidio - c'è un forte rischio contaminazione, l’ipotesi è che non avendo utilizzato pennelli singoli per evidenziare ciascuna traccia, non si può escludere che ci sia stato un 'trasferimento' di materiale pennellando da una all'altra".
E tra i reperti dell'elenco dell'incidente probatorio - su cui le difese delle parti sono pronti a chiedere spiegazioni e a dare battaglia - ci sono anche gli oggetti mai analizzati trovati nella spazzatura, tra cui la confezione di uno yogurt, una scatola di biscotti e un brick del tè, usati per la colazione del 13 agosto 2007. Anche in questo caso la catena di conservazione degli oggetti sarà fondamentale per capire se gli eventuali risultati potranno essere utilizzati.
Leggi tutto: Caso Garlasco, occhi puntati su incidente probatorio: attese risposte da Dna e impronte
(Adnkronos) - Mancano meno di tre settimane all'inizio degli esami per la maturità 2025 e l'ansia continua a crescere tra gli studenti italiani. Così Skuola.net per gli studenti che non hanno trovato un sistema di ripasso efficace ha realizzato una guida strategica nella pianificazione del ripasso in vista della Maturità 2025. Il tempo di ripasso è soggettivo e dipende da molte variabili. In linea generale sarebbe ideale avere almeno una settimana intera da dedicare al ripasso. L'importante è avere tempo per ripassare ogni materia in modo sistematico e senza affrettarsi.
Come organizzare al meglio i giorni a disposizione? I primi giorni di ripasso sono i più impegnativi e i più importanti. Si deve rivedere tutto il materiale in modo completo, partendo dalle basi. Non preoccuparsi se inizialmente sembra di non ricordare nulla, è normale. Fare una panoramica del programma serve a identificare eventuali lacune per poterle colmare, in tempo per l'esame di maturità.
La seconda fase è il momento della verità. In questa fase si dovrà testare la propria preparazione in modo più attivo. Utilizzare dei post-it per scrivere gli argomenti da ripassare, stressando in particolare quelli sui quali si hanno lacune. Per il ripasso, si estrae un post-it a caso e si ripete l'argomento scritto. Questo aiuterà a simulare le prove reali, in cui il professore non chiederà mai di ripetere il programma dall'inizio, ma di rispondere a domande specifiche.
La terza fase segna una ripetizione importante: rivedere di nuovo tutto il materiale studiato, questa volta con maggiore scioltezza e integrando le lacune sopperite con gli argomenti già forti. Dopo questa sessione lo studente dovrebbe sentirsi molto più sicuro, con una maggiore velocità nell'affrontare gli argomenti. Il quarto step, l’ultimo prima dell’esame, non è il momento di fare un ultimo sforzo di studio intenso. Limitarsi quindi i a fare una lettura generale del materiale per consolidare le informazioni senza appesantire la mente. Non cercare di imparare qualcosa di nuovo, ma ripassa velocemente quanto già memorizzato. Una lettura leggera ti aiuterà a sentirti più tranquillo e preparato.
Diversi i metodi di studio suggeriti Skuola.net da per ottimizzare la preparazione.
Tecnica del pomodoro: è una delle strategie di studio più efficaci per mantenere alta la concentrazione. Consiste nel suddividere lo studio in sessioni brevi di 25 minuti, seguite da una pausa di 5 minuti. Questo approccio ti aiuta a evitare il sovraccarico e a concentrarti meglio, mantenendo la mente fresca.
Associare gli argomenti a qualcosa di conosciuto: per memorizzare meglio, prova ad associare ogni argomento a qualcosa che conosci già. Ad esempio, crea storie o immagini mentali in cui gli argomenti si collegano tra loro. Questo ti aiuterà a memorizzare in modo più stabile e duraturo, rispetto alla semplice ripetizione meccanica.
Studiare da soli o in gruppo? Studiare da soli è utile quando devi completare gli argomenti, ma ripassare in gruppo può essere molto vantaggioso per esercitarsi su domande, risolvere dubbi e confrontare punti di vista. Gli ultimi giorni prima dell’esame sono il momento perfetto per fare un maxi-ripasso con i compagni di scuola, confrontandosi sugli argomenti più difficili.
Il giorno dell’esame: ripassare o non ripassare? La mattina dell'esame è il momento in cui dovresti limitarti a rinfrescare le idee. Evita di fare ripassi lunghi, che potrebbero aumentare l'ansia. Se decidi di fare un’ultima lettura, dedica non più di mezz'ora a ripassare brevemente gli argomenti chiave. Dopo di che, concentrati sul rilassamento e preparati per affrontare l’esame con serenità.
Leggi tutto: Maturità 2025, ecco la guida strategica nella pianificazione del ripasso
(Adnkronos) - Il tricolore francese che sventola accanto a quello italiano sulla balconata di Palazzo Chigi. Le note della Marsigliese che risuonano nel cortile della Presidenza del Consiglio, seguite dall'inno di Mameli. Sorrisi, strette di mano davanti a fotografi e telecamere, nel tentativo di scacciare i dissapori e scrivere un nuovo capitolo in una relazione personale che, finora, non è mai davvero decollata. Emmanuel Macron e Giorgia Meloni provano a rilanciare i rapporti tra Francia e Italia, Paesi cofondatori dell'Unione europea. "C'è molto interesse per questo appuntamento..." fa notare Meloni alla stampa mentre attende il Capo di Stato transalpino, sottolineando il parterre delle "grandi occasioni". Troppi gli interessi comuni che legano le due Nazioni per lasciar spazio a dissidi, incomprensioni o, peggio, tensioni come quelle emerse nelle ultime settimane.
Tra i nodi, la questione dell'invio di truppe europee in Ucraina come forza d'interposizione: il casus belli dell'ultimo aspro battibecco a distanza tra Macron e Meloni, da sempre fermamente contraria a un progetto inizialmente caro al club dei "volenterosi", ma che lo stesso Capo dell'Eliseo si è poi affrettato a smentire parlando di "fake news". Ma ora, "nous devons avancer": bisogna andare avanti, per rafforzare la posizione dell'Europa nelle partite che contano - dall'incognita Donald Trump (il grande 'spettro' che aleggia sul vertice), tra dazi e Ucraina, ai nuovi equilibri geopolitici in continuo mutamento.
Il lavoro di ricucitura portato avanti dalle diplomazie dei due Paesi è stato certosino. Da Astana, in Kazakistan, Meloni aveva liquidato come "panna montata" le ricostruzioni giornalistiche sugli sgambetti tra i due. L'Italia è "un partner importante" con "un ruolo cruciale da svolgere nelle decisioni europee", soprattutto sul dossier ucraino, sottolinea alla stampa la presidenza francese, introducendo un bilaterale destinato a durare circa tre ore, seguito da una cena di lavoro - a base di specialità italiane - che impegnerà le delegazioni per un'altra ora abbondante.
Questo incontro, viene spiegato dall'Eliseo, deve servire a verificare "che siamo capaci di procedere assieme sull'essenziale". Italia e Francia sono due Nazioni "in prima linea sui principali fronti della politica internazionale, legate da profondi rapporti bilaterali e da una collaborazione economica di livello strategico", affermano fonti di Palazzo Chigi presentando il vertice della 'riconciliazione'. Al centro dell'agenda, le sfide comuni che "si moltiplicano e si aggravano", la necessità di un'azione europea più coesa, e le prossime tappe del rapporto bilaterale tra Italia e Francia. Nel comunicato congiunto, i due leader sottolineano la volontà condivisa di "rafforzare il loro impegno comune per un'Europa più sovrana, più forte e più prospera", orientata alla pace e in grado di difendere i propri interessi strategici. Un messaggio che assume particolare rilievo alla luce del contesto globale, segnato da incertezze geopolitiche, transizioni industriali e nuove sfide tecnologiche.
L'incontro mette in luce "forti convergenze sull'agenda europea per la competitività e la prosperità", con l'obiettivo di procedere in modo "ambizioso e accelerato" su semplificazione normativa, investimenti pubblici e privati, transizione energetica e neutralità tecnologica. Francia e Italia si impegnano a tutelare la competitività dell'industria europea nei settori in transizione - come quello automobilistico e siderurgico - ma anche a rafforzare la cooperazione nei comparti strategici più avanzati, come intelligenza artificiale, energia nucleare decarbonizzata e spazio. Particolare attenzione è riservata alla preparazione del prossimo Consiglio europeo, al quadro finanziario pluriennale dell'Unione, alla questione migratoria, all'allargamento della Ue e alle riforme strutturali. Su questi temi, Parigi e Roma si dichiarano "determinate a collaborare".
Sul piano della sicurezza e della politica estera, i due leader riaffermano il "sostegno incrollabile e senza esitazioni" all'Ucraina, a oltre tre anni dall'inizio dell'invasione russa, sottolineando l'urgenza di "un ambizioso cambiamento di scala nella difesa europea", sia in termini di investimenti che di rafforzamento della base industriale e tecnologica comune. Viene inoltre fatto un breve accenno ad altri scenari di crisi, "in particolare in Medio Oriente e in Libia", ma senza menzionare né Israele né Gaza. Meloni e Macron, poi, mettono nero su bianco l'impegno a "coordinare le proprie posizioni in tema di relazioni transatlantiche, nonché sulla sicurezza economica e commerciale dell'Unione europea".
L'incontro si chiude con l'annuncio che il prossimo vertice bilaterale tra Italia e Francia si terrà in territorio francese all'inizio del 2026. L'obiettivo sarà quello di fare il punto sui progressi della cooperazione nei diversi ambiti settoriali previsti dal Trattato del Quirinale, entrato in vigore nel 2023, con particolare attenzione alle politiche per i giovani e alla definizione di un aggiornato programma di lavoro congiunto. (di Antonio Atte)
(Adnkronos) - Tre ore di incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente Emmanuel Macron a Palazzo Chigi. Il bilaterale, preceduto da strette di mano e sorrisi, si è concluso dopo le 21.
L'Italia è "un partner importante" con "un ruolo cruciale da svolgere nelle decisioni europee", soprattutto nel conflitto ucraino. Questo quanto spiegato dalla presidenza francese alla stampa, secondo quanto riporta Afp. Questo appuntamento deve permettere di verificare "che siamo capaci di procedere assieme sull'essenziale", è stato ancora sottolineato.
I temi sul tavolo sono competitività, difesa, rafforzamento dei legami transatlantici e contrasto all'immigrazione irregolare con l'obiettivo dichiarato di costruire "un'Europa più sovrana, più forte e più prospera". Il faccia a faccia arriva, dopo le recenti incomprensioni tra i due leader, lasciando intendere una volontà di rilancio del dialogo tra Roma e Parigi. Sul tavolo, anche in vista dell'avvio del negoziato sul prossimo quadro finanziario pluriennale il tema cruciale del reperimento delle risorse necessarie a finanziare le nuove priorità strategiche dell'Unione. L'ipotesi è quella di un mix tra investimenti privati e risorse comuni per affrontare le sfide del prossimo futuro.
L'incontro si è svolto, inoltre, all'indomani dei colloqui di Istanbul tra Ucraina e Russia, offrendo l'occasione per un confronto sugli sviluppi più recenti e sulle iniziative in campo, con l'intento di riaffermare "il continuo e incrollabile sostegno di Francia e Italia all'Ucraina" e al percorso "verso una soluzione giusta e duratura". In agenda anche la crisi in Medio Oriente, la situazione in Libia e il coordinamento di iniziative congiunte per promuovere la stabilità e la sicurezza nell'area del Mediterraneo.
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(Adnkronos) - Nessun 'sei' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi, 3 giugno 2025. Sei punti 'cinque' per una quota unitaria di 25.530,40 euro. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei punti '6' è di 9,1 milioni di euro. Si torna a giocare giovedì 5 giugno per la seconda estrazione settimanale.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi: 1, 6, 31, 37, 47, 71, numero Jolly 26, numero Superstar 72.
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(Adnkronos) - Elon Musk spara a zero sul bilancio di previsione messo a punto dall'Amministrazione del presidente Donald Trump e approvato dalla Camera dei rappresentanti il mese scorso, liquidandolo come un "disgustoso abominio". "Mi dispiace ma non riesco più a stare zitto. Vergogna per chi lo ha votato, sapete di aver fatto una cosa sbagliata, lo sapete", ha aggiunto.
Il disegno di legge è ora atteso al Senato. Musk, che ha finanziato la campagna elettorale di Trump, ha lasciato il suo incarico al Doge la scorsa settimana. Il magnate ha abbandonato formalmente il ruolo al Dipartimento per l'efficienza governativa dopo un'azione finalizzata alla riduzione dei costi e all'eliminazione degli sprechi. La nuova legge, dice, "aumenterà enormemente il già gigantesco deficit di bilancio a 2,5 trilioni di dollari (!!!) e peserà cittadini americani con un debito schiacciante e insostenibile".
Trump, la scorsa settimana, ha elogiato Musk per la sua azione. Ora, a distanza di pochi giorni, le critiche del magnate. Per la Casa Bianca, però, "non cambia nulla nella posizione di Donald Trump", dice la portavoce Karoline Leavitt.
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(Adnkronos) - Ufficiale la separazione tra la Juventus e il ds Cristiano Giuntoli. "La società - si legge nel comunicato ufficiale del club - rende noto di aver raggiunto un accordo con Cristiano Giuntoli per la risoluzione consensuale dalla data odierna del contratto di direttore sportivo. La decisione è stata maturata dalle parti a seguito di una valutazione congiunta in merito alle prospettive future e reciproche esigenze".
"Si conferma, inoltre, che Francesco Calvo ha rassegnato le dimissioni, con decorrenza dal 16 giugno 2025, da Managing Director Revenue & Institutional Relations per intraprendere un nuovo progetto professionale. Alla data odierna, sulla base delle informazioni a disposizione della Società, Cristiano Giuntoli e Francesco Calvo non risultano titolari di azioni Juventus", la conclusione della nota del club bianconero.
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(Adnkronos) - Guè ospite di Belve oggi, 3 giugno, nell'ultima puntata del programma condotto da Francesca Fagnani su Rai 2. Il rapper tocca diversi argomenti nell'intervista in cui si definisce "un buono". "Sì, altrimenti non l’avrei preso in quel posto così tante volte". "Considera un errore aver lanciato Fedez con la sua etichetta?" domanda Fagnani. "No" replica Guè che poi si toglie qualche sassolino. "Tra noi non ci siamo mai presi. Fedez è un personaggio. Con intelligenza fa gossip, fa pubblicità, fa cose che non sono il mio".
"Dice che fa troppo marketing?" chiede Fagnani. "Se vedo una persona sempre nei gossip, che fa apposta a cadere in bici per far parlare di sé, non mi piace". "Ma tutti alla fine cercate il successo" insiste Fagnani. "Tutti cerchiamo successo, ma io non faccio soldi e successo per una relazione con una persona o perché metto mia figlia in mano. Io mi faccio un culo così. Non vendo esclusive, è un altro mestiere".
Su droghe e dipendenze Fagnani chiede: "Come va con i demoni?". "Conosco tanti cantanti della musica leggera, molto famosi, che sono peggio di noi rapper sul consumo smodato di droga". Sul sesso Guè racconta di aver speso oltre 5 mila euro su una nota piattaforma. "In quanto tempo?" indaga Fagnani. "Qualche giorno. Quelle piattaforme sono un po’ come i giochi d’azzardo".
Guè a Fagnani rivela che il famoso gesto rivolto a Geolier sul palco di Sanremo non era come sui social lo hanno raccontato: "Sfato un mito, non era per aiutarlo. Noi abbiamo questa gestualità tra rapper. Senza sforzi mi hanno fatto uscire benissimo".
Il rapper rivela anche di aver provocato un incendio: "Stavo fumando in un hotel, è successo un disastro. Con tanto di fuga". "La sua masturbazione su internet è stata una belvata?" domanda ancora Fagnani". "No, ma sono stato un precursore" scherza il rapper.
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