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Sostenibilità e transizione energetica, 'Sardegna indietro'

05 Giugno 2025
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Analisi ex ministro Giovannini al summit dell'Ateneo di Cagliari
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Samuel e Sarah Toscano, un dj set e un concerto per chiudere il WMF 2025

05 Giugno 2025
Samuel e Sarah Toscano, un dj set e un concerto per chiudere il WMF 2025

(Adnkronos) - L’ultimo giorno dell’edizione 2025 del Wmf prevista per il 6 giugno si aprirà con un nuovo dj set di Samuel, alle 9,30 sul Mainstage. Autore, compositore, dj e produttore tra i più attivi degli ultimi 25 anni, ha realizzato nove album originali con i Subsonica e sei con i Motel Connection. Tra le sue collaborazioni figurano Franco Battiato, Bluvertigo, Antonella Ruggiero, Krisma, Patty Pravo, Jovanotti, Manuel Agnelli e Alessandro Mannarino. Alla fine di una giornata ricca di incontri, sarà Sarah Toscano a chiudere in musica il Wmf (18,30, Mainstage) con il suo live energico e coinvolgente e il sound pop e dance pop che ha già conquistato il pubblico. Sarah Toscano è una delle voci emergenti più interessanti del panorama musicale contemporaneo, dopo il trionfo ad Amici 23 e il successo del suo percorso artistico culminato con la partecipazione al Festival di Sanremo 2025 con il brano "Amarcord". 

Contest band emergenti: continua anche per il terzo giorno del Wmf, sul palco dedicato in Area Fieristica, la sfida musicale delle band emergenti che sono state selezionate per esibirsi quest’anno. I Senzavolto hanno lanciato a febbraio un loro singolo in collaborazione con Clementino e il loro primo album, composto da 11 brani inediti, è state pubblicato online. Da Osimo arrivano i Dr. Furia, nati nel 2022, con il loro rock inedito concentrato sulla potenza, sulla portanza del groove e soprattutto sull'amicizia. La loro missione, dicono, è “diffondere musica che possa trasmettere sensazioni e vibrazioni, un principio che sta svanendo e che vorremmo fosse conservato. Una cura musicale”. 

I Turbospettro, milanesi, propongono alt rock con testi in italiano, e hanno pubblicato un singolo a gennaio di quest’anno. I Noble Sin sono una band rock che fonde energia pura e atmosfere suggestive, alternando melodie coinvolgenti a sonorità potenti. Il gruppo ha sviluppato un sound distintivo che mescola influenze alternative, hard rock e progressive. Con un background internazionale e un’attenzione particolare alla profondità dei testi, la band racconta storie di ribellione, introspezione e ricerca di libertà. 

Ci saranno poi I Thule, band formata nel 2019 da cinque ragazzi con la voglia di mettersi in gioco ed esprimere le proprie emozioni tramite la musica. La band ha pubblicato vari singoli e partecipato a vari contest e si è esibita in varie manifestazioni. Il loro sound è influenzato da un rock puro con sfumature attuali. Con oltre 70 concerti alle spalle, i Revue continuano a evolversi, fondendo alternative rock, shoegaze e indie pop in un sound unico e in continua crescita. Ogni canzone è un riflesso del loro spirito creativo e del continuo dialogo fra influenze locali e globali. Il loro nuovo EP, dal titolo 'Stardrops', mescola influenze dal continente asiatico e approcci più occidentali, creando così un sound fresco e nuovo. 

Gli Extrabudget, infine, sono una band composta da personale sanitario (infermieri, oss, educatori e fisioterapisti) che operano prevalentemente in ambito psichiatrico e disabile (Opera Don Guanella, Roma). Il loro nome deriva da quello dato ai pazienti un po’ più 'impegnativi', coperti con un extrabudget assistenziale da parte della Asl. Il rock per loro è momento di evasione e sfogo, dove danno il meglio imbracciando una Stratocaster collegata a un muro Marshall. Suonano cover riarrangiate con il loro stile intenso e un po’ aggressivo e i loro pezzi originali. 

Per accedere ai concerti e le live performance sul Mainstage è possibile acquistare il Mainstage Ticket 1 day o il Mainstage Ticket 3 days. Con questi Ticket si accede anche all’area fieristica del WMF, dove è possibile assistere anche alle esibizioni delle band selezionate dal Contest Band Emergenti sul palco dedicato e a molteplici altri eventi del mondo eSport e gaming, robotica, creators e molto altro. 

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Automobilismo, al via la quarta edizione del 1000 Miglia warm up Switzerland

05 Giugno 2025
Automobilismo, al via la quarta edizione del 1000 Miglia warm up Switzerland

(Adnkronos) - Ad una decina di giorni dall’inizio della 1000 Miglia 2025 la Freccia Rossa torna in Svizzera con la quarta edizione del 1000 Miglia Warm Up Switzerland. Per la prima volta, la versione elvetica del format pensato per preparare gli equipaggi stranieri ad affrontare la parte sportiva della 1000 Miglia, avrà come base e cuore pulsante la splendida città di Neuchâtel. L’edizione di quest’anno, che inizierà ufficialmente oggi pomeriggio, attraverserà alcuni dei cantoni più affascinanti del Paese: Neuchâtel, Giura, Friburgo, Berna e Vallese. Dall’eleganza del paesaggio lacustre al fascino drammatico delle Alpi, ogni tappa unisce spirito competitivo, panorami splendidi e calorosa ospitalità. 

31 equipaggi provenienti 8 paesi si sfideranno in una serie di prove sportive all’insegna di precisione, resistenza e stile. Accanto alla sfida su strada, i partecipanti potranno vivere esperienze culinarie selezionate, scoprire la cultura svizzera più autentica e condividere momenti di scambio, passione e spirito di squadra che rendono questo evento davvero iconico. Con l’abbassarsi della bandiera e l’accendersi dei motori, 1000 Miglia Warm Up Switzerland 2025 prende il via su un percorso in cui la tradizione incontra le alte quote e l’eleganza apre la strada. 

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Gloria Guida, la figlia Guendalina: "Ho sempre subito il confronto con mia mamma"

05 Giugno 2025
Guendalina Dorelli e Gloria Guida - La volta buona

(Adnkronos) - Guendalina Dorelli, figlia di Gloria Guida e Johnny Dorelli, è stata ospite oggi, giovedì 5 giugno, a La volta buona. La figlia d'arte, durante l'intervista, ha parlato delle difficoltà vissute nel crescere all’ombra di due genitori famosi, in particolare del confronto costante con la madre, icona del cinema italiano.  

"Sei la figlia di due genitori famosi, con una mamma famossissima che sembra una ragazzina ancora oggi", ha osservato Caterina Balivo, chiedendo a Guendalina Dorelli se questo ha influenzato il rapporto madre-figlia. "Forse l'ho subito da piccola per il confronto, perché è bellissima anche oggi" ha detto Dorelli, che non ha nascosto le difficoltà vissute. "Mi chiedono sempre se sia mia sorella. È un complimento che però fanno a lei, non a me. Erano sempre rivolti a lei i complimenti, sottolineavano la sua di bellezza e non la mia", ha spiegato con sincerità. 

 

Guendalina Dorelli ha raccontato di aver ricevuto commenti negativi sui social dopo la sua prima apparizione a 'La volta buona'. "Massacrata. Mi hanno scritto frasi come ‘anche oggi tua mamma è molto più bella di te', oppure ‘da piccola eri una scimmietta", ha rivelato Dorelli con amarezza. Nonostante gli attacchi, Guendalina non si è lasciata abbattere: "Sono tornata comunque. Si sa che succede. L'ho sempre un po' vissuto questo conflitto con lei", ha aggiunto.  

 

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Usa-Cina, Trump: "Con Xi parlato di dazi, colloquio molto positivo"

05 Giugno 2025
Xi e Trump - Afp

(Adnkronos) - Colloquio telefonico oggi, giovedì 5 giugno, tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e l'omologo cinese Xi Jinping per parlare di dazi. Lo scambio "si è concentrato quasi interamente sul commercio. Non si è parlato di Russia/Ucraina o dell'Iran", ha infatti riferito su Truth il capo della Casa Bianca. 

"Ho appena concluso un'ottima telefonata con il presidente cinese Xi Jinping, durante la quale abbiamo discusso alcuni dettagli del nostro accordo commerciale recentemente concluso e concordato. La telefonata - ha riferito Trump - è durata circa un'ora e mezza e si è conclusa in modo molto positivo per entrambi i Paesi". 

"I nostri team si incontreranno a breve in una location ancora da determinare - ha aggiunto - saremo rappresentati dal Segretario al Tesoro Scott Bessent, il Segretario al Commercio Howard Lutnick il nostro Rappresentante per il Commercio Jamieson Greer".  

Nel suo post Trump sottolinea come nel colloquio con Xi si sia affrontata la questione delle terre rare, sulla cui esportazione la Cina ha imposto delle restrizioni che rischiano di avere un impatto sul settore automobilistico globale.  

"Non ci dovrebbe essere più nessun problema rispetto alla complessità dei prodotti delle terre rare", ha scritto il tycoon, dopo aver parlato di "una buona telefonata" e di "una conclusione molto positiva per entrambi i Paesi", suggerendo quindi che si sia raggiunta una sorta di reciproca intesa sulla questione, senza però fornire dettagli. 

Durante il colloquio telefonico con Donald Trump, il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto agli Stati Uniti di "correggere la rotta" dei rapporti bilaterali, esortando la Casa Bianca a rimuovere le misure "negative" adottate contro Pechino. Xi ha definito "un passo importante" i recenti colloqui economici a Ginevra tra le due delegazioni, affermando che "la Cina ha rispettato scrupolosamente gli accordi raggiunti" e che "gli Stati Uniti dovrebbero riconoscere i progressi fatti e revocare le misure ostili nei confronti della Cina". 

Secondo Xi, "il dialogo e la cooperazione sono l’unica scelta corretta" e Pechino "è sincera ma anche ferma sui propri principi". Il presidente ha inoltre auspicato un rafforzamento degli scambi in ambito diplomatico, economico, militare e giudiziario, per "aumentare il consenso, ridurre i malintesi e rafforzare la cooperazione".  

Il presidente cinese ha quindi avvertito Donald Trump della necessità di "gestire con prudenza la questione di Taiwan", mettendo in guardia dagli effetti destabilizzanti delle attività separatiste. "Gli Stati Uniti devono evitare che una piccola minoranza di separatisti per l’indipendenza di Taiwan trascini Cina e Stati Uniti in una situazione di conflitto e confronto", ha dichiarato Xi durante la telefonata con l’omologo americano. 

Trump ha ribadito che Washington continuerà a rispettare la politica di "una sola Cina", sottolineando l’importanza della stabilità nei rapporti con Pechino. Entrambi i leader hanno confermato l’impegno a portare avanti il dialogo bilaterale per contenere le tensioni regionali e rafforzare i meccanismi di cooperazione. 

"Durante il colloquio, il presidente Xi ha cortesemente invitato me e la first lady a visitare la Cina ed io ho contraccambiato. in quanto presidenti di due grandi Nazioni, è un'esperienza che entrambi non vediamo l'ora di fare", ha scritto Trump in un post su Truth al termine della telefonata con il leader cinese. 

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A2A in Friuli-Venezia Giulia, 40,7 milioni di valore generato per il territorio (+36% rispetto al 2023)

05 Giugno 2025
A2A in Friuli-Venezia Giulia, 40,7 milioni di valore generato per il territorio (+36% rispetto al 2023)

(Adnkronos) - Un valore generato per il territorio di 40,7 milioni di euro, in aumento del 36% rispetto al 2023. E' stato presentato oggi da Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, il Bilancio di Sostenibilità Territoriale del Friuli Venezia Giulia che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio nel 2024 e i suoi piani di attività previsti per i prossimi anni.  

"In Friuli Venezia Giulia abbiamo alcuni tra i progetti più importanti del nostro Piano Industriale. Impianti che, appena messi in esercizio, avranno un impatto positivo sui costi dell’energia. In particolare, a Monfalcone stiamo riconvertendo la centrale termoelettrica in un impianto a ciclo combinato, già predisposto per l’utilizzo dell’idrogeno e ad altissima efficienza rispetto agli impianti di generazione precedente. Sarà capace di ridurre del 15% i costi di produzione dell’energia termoelettrica e le emissioni di CO2 per Kwh rispetto ad un ciclo combinato tradizionale. Per questo abbiamo previsto di investire circa 600 milioni di euro, di cui 157 già spesi nel 2024. Entro il 2027, inoltre, completeremo la costruzione del più grande polo di energia solare del Nord Italia, ulteriore importante contributo alla riduzione del costo dell’energia. Sono progetti che guardano al futuro e che affermano il ruolo strategico del Friuli Venezia Giulia nella transizione energetica del Paese", ha dichiarato Mazzoncini. 

I DATI - I risultati raggiunti nel 2024 confermano l’impegno del Gruppo nel supportare il tessuto socioeconomico regionale, con 40,7 milioni di euro di valore generato sul territorio, in crescita del 36% rispetto all’anno precedente. Nello stesso anno, sono aumentati del 56% gli investimenti per le infrastrutture in Friuli Venezia Giulia, raggiungendo i 207 milioni di euro. Un contributo importante, quasi 160 milioni, ha riguardato la riconversione della Centrale di Monfalcone, che prosegue il proprio percorso verso la trasformazione in impianto a ciclo combinato ad alta efficienza, predisposto per l’uso di idrogeno. Dopo lo stop definitivo ai gruppi a carbone formalizzato dal Ministero dell’Ambiente nell’aprile 2024, a gennaio 2025 è stato ufficialmente completato lo svuotamento del carbonile; 17 milioni di euro saranno investiti per la riqualificazione dell’area che prevede la progettazione e realizzazione di un parco urbano e di una passeggiata ciclopedonale, insieme alla conseguente cessione dello spazio rinnovato al territorio, a beneficio della comunità locale.  

Proseguendo in questa direzione, il Gruppo continua a investire nella produzione di energia rinnovabile. È in corso la realizzazione del polo di energia solare più grande del Nord Italia, nei Comuni di Santa Maria la Longa e Pavia di Udine, con oltre 160 MWp di capacità autorizzata. Una volta attivo, il parco fotovoltaico produrrà circa 210 GWh annui: equivalenti al fabbisogno di circa 75mila famiglie, permetteranno di ridurre di 40 milioni di m3 il consumo annuo di gas ed evitare l’emissione di 90mila tonnellate di CO2. Inoltre, la totalità dell’energia generata in Friuli Venezia Giulia nel 2024 - pari a 724 GWh - è stata ottenuta da fonti 100% green, per un risparmio complessivo di 325mila tonnellate di CO2. 

Significativo in tal senso il ruolo della generazione idroelettrica: grazie alla maggiore disponibilità idrica rispetto all’anno precedente, le Centrali di Somplago e di Ampezzo hanno prodotto 716 GWh, in aumento del 54%. In più, sono stati portati avanti degli interventi innovativi per la sicurezza delle infrastrutture del territorio, come l’avvio del progetto di miglioramento sismico della diga Ambiesta e la collaborazione con la start-up Wsense per il monitoraggio in tempo reale della diga del Lumiei. Grande attenzione è stata dedicata anche alla tutela dell’ambiente e della biodiversità. Nel sito di Somplago è stato avviato il progetto 'Apicoltura Urbana' per monitorare la qualità ambientale attraverso l’analisi di miele, api e pollini, mentre nella Centrale di Ampezzo il Gruppo ha attivato un programma di osservazione di una colonia di pipistrelli - specie protetta - presenti nell’area dell’impianto, che dal prossimo anno sarà oggetto anche di attività didattiche con le scuole.  

A2A ha prodotto ulteriori 8 GWh di energia rinnovabile da matrici agricole e zootecniche nel sito di trattamento di Torviscosa (UD). La Società, inoltre, ha ottenuto le autorizzazioni per la conversione da biogas a biometano, con l’obiettivo di immetterne annualmente nella rete di distribuzione circa 3,5 milioni di metri cubi, per un investimento complessivo previsto di circa 12 milioni di euro. In parallelo, A2A ha continuato a sviluppare le proprie soluzioni per la mobilità sostenibile: le colonnine di ricarica installate nella Regione hanno permesso di percorrere oltre 185mila chilometri a zero emissioni. 

Il valore economico generato sul territorio si riflette sulla rete di imprese locali: sono 55 i fornitori attivati, di cui oltre la metà (69%) micro o piccole imprese, per un totale di 23,1 milioni di euro di ordini in forniture, in crescita del 115% rispetto all’anno precedente. A conferma dell’attenzione verso le proprie persone, A2A ha ottenuto per tutte le Società del Gruppo la certificazione Top Employers, riconoscimento assegnato alle realtà che si distinguono per l’adozione di politiche e pratiche di eccellenza in ambito HR. Complessivamente sono state erogate ai dipendenti del Gruppo oltre 8.550 ore di formazione per il miglioramento delle competenze tecniche, digitali e soft skill. In vista della riconversione della Centrale di Monfalcone, è stato avviato uno specifico percorso di upskilling. Nel 2024 è stato lanciato A2A Life Caring, il piano a sostegno della genitorialità che prevede investimenti per 120 milioni di euro entro il 2035, ed è stato recentemente approvato A2A Life Sharing, il piano di azionariato diffuso che mira a rafforzare il senso di appartenenza e la partecipazione attiva alla crescita dell’azienda.  

Infine, il Gruppo ha rinnovato il proprio impegno formativo verso le nuove generazioni con più di 3.000 tra studenti e docenti coinvolti nella Regione, attraverso visite agli impianti e approfondimenti sui temi ambientali. Nell’ambito della seconda edizione del progetto nazionale 'Futuro in Circolo', si è anche svolto un laboratorio didattico a Cavazzo Carnico. Il progetto è stato promosso dal divulgatore Vincenzo Schettini, conosciuto per il format La Fisica Che Ci Piace, con cui A2A collabora per sensibilizzare giovani e cittadini sulla transizione energetica e l’economia circolare attraverso un linguaggio multimediale e partecipativo. 

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Moira Orfei, disputa tra i figli per l'asta. Stefano attacca la sorella a La volta buona

05 Giugno 2025
Stefano e Moira Orfei - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - L'eredità di Moira Orfei ha creato una rottura tra i figli, Lara e Stefano. Ospite oggi, giovedì 5 giugno, a La volta buona, il primogenito ha parlato dell'asta da lui organizzata per finanziare il Circo Moira Orfei, in pausa dal 2020 a causa della pandemia. Una scelta che non è stata approvata dalla sorella e che ha creato tensioni in famiglia. 

Stefano Orfei ha spiegato: "Durante il periodo del Covid avrei dovuto riscattare dei gioielli che erano stati impegnati. Mi è stato invece proposto di venderli: ho accettato e, con il ricavato, sono riuscito a mantenere gli animali del circo per due anni". Ma ammette: "Ho sbagliato a non spiegare questa cosa a mia sorella, ma quando abbiamo chiuso il circo io ero da solo, non ho mai chiesto niente a nessuno".  

 

"Da quando è morto mio papà io i problemi me li risolvo da solo", ha aggiunto il 58enne. "Lei lo sa che io ho sempre protetto il circo, sembra che io stia rubando tutto per andarmene in vacanza...", ha continuato Stefano che non ha gradito le dichiarazioni rilasciate dalla sorella Lara in merito. 

Stefano Orfei si è mostrato dispiaciuto per il comportamento della sorella: "Non voglio litigare, non voglio fare polemica. Bastava fare una telefonata. Lei è sangue del mio sangue".  

 

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Ikea, Gardini: "Ogni anno 7 milioni di visitatori a Roma"

05 Giugno 2025
Ikea, Gardini:

(Adnkronos) - "25 anni è un traguardo importante per noi. Oggi è un giorno speciale per Ikea Italia nella piazza di Roma". Lo ha dichiarato Ivan Gardini, market manager di Ikea a Roma, in occasione dei 25 anni dello storico brand svedese nella capitale, celebrati con un evento nello store di Porta di Roma. "Festeggiamo l’apertura del primo punto vendita ad Anagnina e i 20 anni dello store di Porta di Roma. Festeggiamo un sodalizio con una comunità e un territorio che ci hanno accolto sin da subito e che hanno sposato la nostra formula: quella di voler migliorare la vita a casa delle persone, con un assortimento accessibile, di buon design e sostenibile. In questi anni abbiamo raccolto interesse ed entusiasmo del pubblico romano che ci ha spinto a continuare a investire su questa piazza così importante. Questa giornata la dedichiamo ai nostri clienti e ai nostri collaboratori, quasi 1000 persone che ogni anno hanno accolto quasi 7 milioni di visitatori". 

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Pelle sotto attacco per caldo, smog e cambiamenti climatici

05 Giugno 2025
Pelle sotto attacco per caldo, smog e cambiamenti climatici

(Adnkronos) - Il cambiamento climatico non è solo una minaccia per l'ambiente, ma anche una crescente emergenza sanitaria con impatti diretti e indiretti sulla pelle che subisce, tra l'altro, l''attacco' dello smog oltre che delle temperature che diventano estreme, il caldo come il freddo, e degli eventi atmosferici catastrofici. A lanciare l'allarme - nella Giornata mondiale dell'ambiente - sono gli esperti della Sidemast (Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse), anche in vista del Congresso nazionale Sidemast Special Edition 2025 organizzato nell'ambito del XIV International Congress of Dermatology (Icd) a Roma dal 18 al 21 giugno. 

Nel dettaglio. L'esposizione prolungata a temperature elevate e radiazioni ultraviolette intensificate aumenta il rischio di scottature, invecchiamento precoce e tumori cutanei. La diminuzione dello strato di ozono è un fattore aggravante: si stima che ogni calo dell'1% dello spessore dell'ozono comporti un incremento dell'1-2% dei melanomi, fino al 4,6% dei carcinomi squamocellulari e del 2,7% dei carcinomi basocellulari. "Le radiazioni ultraviolette sono un noto fattore di rischio per i tumori della pelle e la loro intensificazione a causa del cambiamento climatico può aggravare ulteriormente questa problematica", spiega Annunziata Dattola, docente di Dermatologia all'Università Sapienza di Roma e segretaria generale dell'Icd.  

Inoltre, continua Dattolo, "l'alterazione della composizione atmosferica, con un incremento delle sostanze inquinanti e una riduzione dello strato di ozono, contribuisce a un'esposizione maggiore ai raggi Uv, rendendo la prevenzione ancora più cruciale per la protezione della pelle e la riduzione dei casi di melanoma ed altri tumori cutanei. Gli scienziati del clima hanno dichiarato che la gravità del riscaldamento futuro è legata al volume di gas serra rilasciati. Se il volume di emissioni di gas serra continua la sua rapida ascesa, gli esperti prevedono che entro il 2100 la temperatura globale sarà di 5-10,2 gradi Fahrenheit più calda rispetto alla media del 1901-1960". 

L'impatto dell'inquinamento atmosferico - potenziato dai cambiamenti climatici - non si limita all'apparato respiratorio, precisano i dermatologi. La pelle è costantemente esposta all'ambiente e risente in modo diretto dell'aumento di particolato, ossidi di azoto e altre sostanze tossiche, che compromettono la barriera cutanea e favoriscono condizioni come acne, eczema e infiammazioni croniche. "La ricerca - prosegue Dattola - ha dimostrato che l'inquinamento atmosferico non solo aggrava le condizioni preesistenti, ma può anche contribuire all'insorgenza di nuove patologie cutanee, rendendo la pelle più suscettibile a infezioni e allergie. L'incidenza delle malattie cutanee infiammatorie e infettive aumenta in modo significativo dopo eventi meteorologici estremi come inondazioni e ondate di calore". 

Temperature più alte e concentrazioni elevate di CO2 stimolano la crescita di piante allergeniche, aumentando la presenza di pollini nell'aria. Un rischio concreto per chi è predisposto alle allergie cutanee, con manifestazioni come orticaria e dermatiti allergiche. "Le condizioni climatiche mutevoli possono influenzare la distribuzione geografica di allergeni e patogeni, rendendo le persone più vulnerabili a nuove forme di allergie e infezioni cutanee - aggiunge l'esperta - Basti pensare che l'aumento dell'umidità relativa e delle precipitazioni in alcune regioni sta anche favorendo la proliferazione di muffe e acari della polvere, con conseguente aggravamento di dermatiti atopiche e altre condizioni allergiche della pelle. La dermatite atopica soprattutto in età pediatrica colpisce i bambini tra il 5 ed il 20%. Studi indicano un aumento del 14-31% nei ricoveri d'emergenza per dermatite atopica dopo inondazioni e un incremento del 20-40% delle esacerbazioni della dermatite atopica e della psoriasi nelle aree urbane". 

Non solo il caldo, ma anche le temperature rigide rappresentano un rischio. In Cina, è stato osservato un aumento del 160% delle visite per dermatite atopica quando la temperatura scende sotto lo zero rispetto alla media ottimale di 22,8°C. In Giappone, uno studio su oltre 100mila bambini ha rilevato che una bassa pressione di vapore atmosferico accresce del 26% il rischio di sviluppare dermatite atopica nei primi tre anni di vita. Il cambiamento climatico compromette anche la disponibilità e qualità delle risorse idriche, fondamentali per la salute della pelle. La scarsità d'acqua e la contaminazione delle fonti aumentano il rischio di infezioni cutanee, specialmente dopo eventi catastrofici come le alluvioni che non risparmiano più il nostro Paese - osservano i dermatologi - in particolar modo in alcune regioni centro-settentrionali. 

"Senza accesso ad acqua pulita e sicura - aggiunge Dattola - le persone sono più vulnerabili alle infezioni cutanee. L'acqua contaminata può contenere batteri patogeni e sostanze chimiche nocive che possono alterare il microbioma cutaneo predisponendo la pelle a irritazioni, infezioni fungine e infiammazioni croniche". 

Secondo i dermatologi serve un approccio integrato per affrontare questi rischi, sottolineano gli esperti Sidemast. "Gli effetti del cambiamento climatico sulla pelle sono molteplici e complessi, interconnessi da vari fattori ambientali - conclude Giuseppe Argenziano, presidente Sidemast - E' quindi necessario adottare misure di mitigazione e adattamento per affrontare queste sfide e proteggere la salute dermatologica della popolazione. Strategie di prevenzione, come l'uso di filtri solari avanzati, la protezione dall'inquinamento e il miglioramento delle abitudini igieniche, devono essere integrate con politiche ambientali volte a ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell'aria". 

"Promuovere la consapevolezza e l'educazione sulla cura della pelle in un'epoca di cambiamenti climatici è essenziale per prevenire rischi e migliorare il benessere delle persone. Al contempo, è fondamentale che la ricerca scientifica prosegua nell'analisi degli effetti ambientali sulla salute della pelle, al fine di sviluppare soluzioni innovative per proteggerla e prevenire patologie dermatologiche", concludono Argenziano e Dattola.  

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Fine vita, Associazione Coscioni deposita proposta di legge per legalizzare eutanasia

05 Giugno 2025
Marco Cappato (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - L'Associazione Luca Coscioni ha depositato oggi in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare per legalizzare tutte le scelte di fine vita, inclusa l’eutanasia attiva. Saranno necessarie almeno 50.000 firme per poter presentare la proposta in Parlamento. L’obiettivo della legge è disciplinare le condizioni e le procedure per porre fine volontariamente alla propria vita, anche con l’aiuto attivo di un medico, nel rispetto della dignità umana e dell’autodeterminazione, eliminando l’attuale discriminazione tra persone malate dipendenti da trattamenti di sostegno vitale e non dipendenti. 

“Di fronte a un Parlamento bloccato e a un Governo che boicotta la libertà di scelta, servono di nuovo i cittadini. Chiediamo che anche in Italia si possa accedere legalmente all’eutanasia, come in Spagna, Olanda, Belgio e Lussemburgo. A breve inizierà la raccolta firme. I Parlamentari trovino almeno il coraggio di discutere, come stanno facendo in Francia e in Inghilterra. Ne va della dignità stessa del Parlamento, oltre che delle persone che soffrono”, hanno dichiarato Marco Cappato e Filomena Gallo, tesoriere e segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni.  

La proposta di legge prevede che possano accedere alla morte volontaria assistita persone maggiorenni, capaci di intendere e volere, affette da patologie irreversibili o con prognosi infausta a breve termine, che causano sofferenze fisiche o psicologiche ritenute intollerabili dalla persona stessa. La scelta tra l’autosomministrazione dei farmaci per il fine vita e la somministrazione da parte del medico è lasciata alla volontà del paziente, in base alle proprie condizioni cliniche e alle preferenze personali, in accordo con il medico. La procedura potrà poi avvenire in strutture sanitarie pubbliche o convenzionate, oppure a domicilio con supporto medico. Tutto l’iter è affidato al Servizio sanitario nazionale e prevede un processo di verifica da concludersi entro 30 giorni. È garantito il diritto all’obiezione di coscienza per il personale sanitario, ma le strutture devono comunque assicurare la procedura.  

Nel 2013 l’Associazione Luca Coscioni aveva depositato una proposta di legge di iniziativa popolare seguita da alcune disobbedienze civili che hanno poi portato alla legge sul testamento biologico. Ma dopo 4 richiami della Corte costituzionale, un referendum sostenuto da 1.240.000 persone e nuove disobbedienze civili, il Parlamento si è rifiutato di affrontare la questione, sottolinea l’Associazione. 

Al Numero Bianco dell’Associazione Luca Coscioni, il numero gratuito sui diritti nel fine vita, arriva in media una chiamata al giorno da parte di persone che chiedono informazioni sui diritti di fine vita. 

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Salute a rischio per 24 mln di italiani che russano, roncologia studia disturbo

05 Giugno 2025
Salute a rischio per 24 mln di italiani che russano, roncologia studia disturbo

(Adnkronos) - Russare non è solo fastidioso: per il 54% della popolazione italiana tra i 15 e i 74 anni, oltre 24 milioni di persone, è un problema di salute che può essere anche serio. Non è una questione banale e affrontarla aiuta a prevenire malattie anche importanti. Per studiare le dinamiche del russamento, i segnali che il corpo lancia e le conseguenze sui vari organi, è nata una disciplina medica: la roncologia, ovvero lo studio del 'russamento', in termini medici 'roncopatia'. In quest'ottica è stata creata l'Accademia italiana di roncologia (Air), presentata oggi all'ospedale Auxologico San Luca di Milano, dove la nuova disciplina si allinea alla medicina del sonno. "Studiare il russamento e soprattutto identificarlo giocando d'anticipo ci permette di fare una diagnosi precoce di un eventuale problema eventuale di apnee notturne", spiega Carolina Lombardi, direttore del Centro di medicina del sonno dell'Auxologico.  

Fabrizio Salamanca, presidente Air, ricorda che la "roncopatia con tutte le sue conseguenze ha cominciato a essere oggetto di studio scientifico negli anni '70 proprio in Italia, ma purtroppo per ancora tanti anni è stata poco riconosciuta in ambito medico, anche per la mancanza di tecnologie che ne permettessero una precisa diagnosi. Negli ultimi anni, invece, è uno degli argomenti medici più studiati in tutto il mondo, con lavori scientifici sempre più numerosi e importanti e con nuove scoperte che ne permettono una comprensione sempre più profonda. È un disturbo multidisciplinare, cioè che coinvolge varie discipline mediche e non mediche. L'Accademia è un'associazione scientifica, senza scopo di lucro, e nasce per dare una casa comune a tutte le figure che si occupano della roncopatia, per favorire la condivisione delle conoscenze, per organizzare e patrocinare eventi scientifici nazionali e internazionali, teorici e pratici, e sempre aggiornati dalle più recenti e innovative terapie".  

Per quanto riguarda l'epidemiologia, continua Salamanca, "possiamo rifarci a 2 studi importanti e completi del 2019, uno a carattere internazionale e l'altro nazionale. Il primo su 'Lancet Resiratory Medicine' che dice che nel mondo tra i 30 e i 69 anni si stima che 936 milioni (quasi 1 miliardo) di persone soffrono di roncopatia apneica e, di questi, 456 milioni di apnee gravi. E dice, inoltre, che di questi pazienti solo il 3% si rivolge al medico per questo problema e solo il 50% di questi trova un medico competente che sa fare la diagnosi. Il lavoro nazionale di Patrizio Armeni del Cergas Sda Bocconi, sempre del 2019, dice che il 54% della popolazione adulta italiana (15-74 anni) soffre di roncopatia apneica (oltre 24 milioni) e il 65% è di genere maschile. Inoltre, stima che il costo di tale patologia per l'Italia è di circa 31 miliardi di euro l'anno tra costi sanitari diretti e indiretti".  

In merito ai disturbi legati a questa problematica, aggiunge il presidente Air, si possono manifestare, per esempio, "aumento della pressione arteriosa, aritmie cardiache, sonnolenza diurna, disturbi cognitivi (specie della memoria)i. La roncopatia è un disturbo che colpisce solo la specie umana, perché solo gli esseri umani nella loro evoluzione hanno perso il 'muso' e hanno sviluppato il tratto anatomico chiamato 'orofaringe collassabile': un combinato disposto che dà spesso origine, durante il sonno, al collasso orofaringeo e alla caduta posteriore della lingua che sono i più frequenti siti di origine del russamento e delle apnee ostruttive". 

I quadri clinici sono vari, "ma cercando di essere più schematici possibili possiamo dire che ci sono fondamentalmente tre tipi di roncopatia. La roncopatia semplice: russamento continuo, creato da varie strutture anatomiche al passaggio dell'aria inspirata durante il sonno. Crea spesso grandi disagi al compagno di letto, ma ancora non crea disturbo alla salute del russatore che non se ne accorge e ha un sonno assolutamente ristoratore. La roncopatia patologica: russamento ancora non complicato da apnee ostruttive, ma che non permette al russatore un sonno profondo e ristoratore. La roncopatia apneica: russamento intermittente, cioè inframezzato da pause respiratorie, a volte prolungate".  

Quest'ultima "è una vera e propria patologia cronica multiorgano con sintomi diurni spesso molto importanti, basti solo pensare che circa il 22% degli incidenti stradali sono dovuti a improvvisi accessi di sonnolenza diurna dovuti a sonno frammentato da apnee del sonno". 

La roncopatia apneica è un problema più maschile, spiega Salamanca, con "tassi di prevalenza fino al 24% negli uomini e al 9% nelle donne. Chiaramente, se consideriamo anche il russamento semplice le percentuali aumentano molto, ma sempre con un rapporto di circa 3 a 1 tra maschi e femmine. La donna, in età fertile, grazie alla presenza di ormoni estrogeni e progesterone è più protetta dalla roncopatia rispetto all'uomo".  

Per quanto riguarda le cure "le novità sono molte, sia in ambito diagnostico che in ambito terapeutico. Nella diagnosi la più importante è stata l'introduzione della Sleep Endoscopy, cioè un esame endoscopico durante un sonno indotto farmacologicamente, della durata di circa 10-15 minuti, che ci permettere di vedere e filmare esattamente i punti 'russanti' e i siti ostruttivi delle prime vie aeree proprio mentre il paziente sta dormendo. Questo esame, anche grazie ad alcune manovre che vengono eseguite, ci fa capire immediatamente quali possano essere le terapie migliori per quel caso".  

In merito alla terapia, aggiunge il presidente Air, "ci sono importanti novità chirurgiche (interventi sempre più mininvasivi), odontoiatriche (dispositivi orali anti-roncopatia sempre più validi e ben tollerati) e anche farmacologiche con principi attivi che aiutano a migliorare il tono muscolare delle vie aeree, a combattere la sonnolenza diurna e a ridurre i risvegli frequenti. Gli studi in tutti questi ambiti sono in forte attività e la nostra Accademia vuole essere un ulteriore stimolo specie per i colleghi più giovani. Anche in questa disciplina sta entrando l'utilizzo dell'intelligenza artificiale (machine learning e deep learning), sia per quanto riguarda una diagnosi sempre più precisa e precoce, ma anche per implementare l'efficacia delle varie terapie: ma questi processi necessitano sempre della supervisione umana competente".  

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MotoGp, si corre in Spagna: il programma del Gp di Aragon e dove vederlo

05 Giugno 2025
Marc Marquez - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - La MotoGp torna in pista per il Gran Premio di Aragon. Da domani, venerdì 6 giugno, a domenica 8 giugno, si corre in Spagna per l'ottavo appuntamento del Motomondiale. Si riparte dal successo a Silverstone di Marco Bezzecchi. Il leader della classifica piloti è sempre Marc Marquez (Ducati), in testa con 196 punti, davanti al fratello Alex (Ducati Gresini, 172 punti) e Francesco Bagnaia (Ducati, 124 punti). Ecco orari, programma e dove vedere il Gran Premio di Aragon. 

 

Inizia domani il weekend della MotoGp ad Aragon. Prima sessione in programma alle 10.40, alle 14.55 tocca alle pre-qualifiche. Sabato 7 giugno le qualifiche dalle 10.45, mentre alle 14.55 si assegneranno i primi punti del weekend con la sprint race. Domenica la gara inizierà alle 14. Ecco il programma del Gp di Aragon: 

Venerdì 6 giugno  

Ore 10.40: MotoGP - prove libere 1 

Ore 14.55: MotoGP – Pre-qualifiche 

Sabato 7 giugno  

Ore 10.05: MotoGP - prove libere 2 

Ore 10.45: MotoGP - qualifiche 

Ore 14.55: MotoGP - Sprint 

Domenica 8 giugno  

Ore 9.35: MotoGP - Warm Up 

Ore 14: MotoGP - gara 

Il Gp di Aragon, così come tutto il Mondiale di MotoGp, sarà trasmesso in diretta televisiva sui canali Sky Sport. Il Gp sarà visibile in diretta integrale su Sky Sport e sul canale Sky Sport MotoGp (208), ma pure in streaming su Now e Sky Go. Su Tv8 verranno trasmesse in diretta e in chiaro le prove libere, le qualifiche e la sprint di sabato. Domenica sarà visibile, in differita, anche la gara (alle 17.05) 

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Fedez, regali 'tarocchi' ai figli: la spiegazione e il commento di Chiara Ferragni

05 Giugno 2025
Chiara Ferragni e Fedez - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Fedez è tornato a parlare di Chiara Ferragni in pubblico e lo ha fatto durante una puntata di 'Pulp podcast', il suo podcast realizzato con Mr Marra. Il rapper ha raccontato un aneddoto legato ai figli, Leone e Vittoria, a proposito dei Labubu, i peluche da collezione che stanno spopolando sui social. 

"I miei figli collezionano i Labubu, ma li ho comprati tarocchi", ha detto Fedez parlando dei peluche mania. "Sono tornati dalla mamma e la mamma gli ha detto che papà compra le cose tarocche. Adesso qualsiasi cosa io compri ai miei figli sono tarocchi. Però questo mi giustifica comprare cose contraffatte, credo", ha aggiunto ridendo. Poi, ha precisato: "Li ho trovati tarocchi, ma non sapevo che fossero tarocchi". 

Ospite nella puntata del podcast anche Orietta Berti che ha commentato l'atteggiamento di Fedez, che a suo dire, dopo il divorzio sarebbe cambiato. "Sei peggiorato nel linguaggio", ha detto la cantante. "È il divorzio, hai ragione", replica Fedez. "Sì, a volte incattivisce", ha aggiunto Orietta che lo ha subito difeso: "A lui sono successe tante cose non giuste, è facile che uno si possa incattivire e che lui si incattivisca. È davvero un bravo ragazzo, lui rispetta il prossimo come non fanno di solito in questo ambiente".  

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Assessore Sardegna, dpcm energia sul tavolo di Palazzo Chigi

05 Giugno 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Definiti ultimi dettagli tra Regione e Mase
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Todde su Gaza, 'la Sardegna non può stare in silenzio'

05 Giugno 2025
© ANSA/EPA
Su mozione in Consiglio, 'serve presa di posizione netta'
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Bimba scomparsa 2 anni fa a Firenze, la Procura diffonde immagini: ecco come sarebbe oggi Kata

05 Giugno 2025
Le immagini diffuse dalla Procura

(Adnkronos) - A due anni dalla scomparsa di Mia Kataleya Chicllo Alvarez, detta Kata, la bambina peruviana svanita nel nulla il 10 giugno 2023 dall'ex hotel Astor di via Maragliano a Firenze, struttura all'epoca oggetto di occupazione abusiva da parte di cittadini romeni, albanesi e sudamericani, la Procura del capoluogo toscano, con un comunicato firmato dal procuratore Filippo Spiezia, fa chiarezza su un punto cruciale: la piccola allora di 5 anni è stata sicuramente portata fuori dall'edificio, e non è mai uscita dagli ingressi ufficiali. La pista più accreditata dagli investigatori del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri è che sia stata fatta uscire da una via alternativa, non videosorvegliata, un dettaglio emerso grazie a esperimenti giudiziali sul campo. 

Le indagini, coordinate dal procuratore Spiezia e condotte dal reparto operativo dell'Arma, non hanno mai abbandonato alcuna ipotesi e si sono estese a livello internazionale, con richieste di assistenza ad autorità straniere. Nonostante numerose segnalazioni di presunti avvistamenti in Italia e all'estero, nessuna ha finora portato a risultati concreti, spiega il magistrato.  

Le ricerche svolte con l'ausilio di unità cinofile specializzate e reparti tecnici dell'Arma hanno escluso che Mia sia rimasta nell'edificio o nelle sue immediate vicinanze. L'analisi dei filmati delle telecamere poste agli ingressi di via Maragliano e via Boccherini ha infatti dimostrato che la bambina non è mai uscita da quei varchi. Il percorso più probabile individuato dagli investigatori prevede l'uscita dal piazzale interno dell'ex hotel Astor attraverso lo scavalcamento del muro di recinzione, per poi accedere a un'area condominiale vicina e proseguire verso via Monteverdi. Gli esperimenti giudiziali condotti sul posto hanno confermato la fattibilità di questa via per un adulto che accompagna una bambina. 

Per facilitare il ritrovamento, la Procura ha diffuso due immagini: una fotografata all'epoca della scomparsa e una seconda elaborata digitalmente, che mostra come potrebbe apparire Mia oggi. Le immagini sono disponibili sul sito ufficiale della Procura e sono state messe a disposizione della stampa. 

Chiunque abbia informazioni utili è pregato di contattare il reparto operativo del comando provinciale dei Carabinieri di Firenze al numero 055 2061. 

Due lunghi anni senza notizie certe hanno segnato la città di Firenze e la comunità peruviana che segue con ansia questa vicenda. Il caso di Mia Kataleya rimane aperto, con la speranza che la collaborazione di chiunque possa fornire un aiuto che porti presto a una svolta decisiva. 

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Tecnologia e dati per affrontare rischi ambientali, il contributo di progetto Return

05 Giugno 2025
Tecnologia e dati per affrontare rischi ambientali, il contributo di progetto Return

(Adnkronos) - In un contesto sempre più esposto agli effetti del cambiamento climatico e ai rischi ambientali complessi, il progetto Return – Multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate, finanziato dal Pnrr attraverso il programma NextGenerationEU e coordinato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, "si afferma come un’iniziativa di riferimento nel panorama della ricerca applicata alla gestione integrata dei rischi". Lo si legge in una nota. Attraverso un approccio multi-modello e multi-rischio, "Return produce proiezioni climatiche ad alta risoluzione su scala nazionale e sviluppa indicatori specifici per descrivere l’evoluzione del clima, identificare le aree a rischio e stabilire priorità d’intervento. L’obiettivo: fornire basi scientifiche solide per la pianificazione e la riduzione dei rischi". 

Return "integra modelli climatici, piattaforme digitali, sensori avanzati, intelligenza artificiale e sistemi di early warning, promuovendo una gestione del rischio fondata sui dati e orientata alla resilienza". Al centro della strategia Return "c’è la tecnologia, intesa come strumento abilitante per trasformare dati scientifici in soluzioni operative. Le applicazioni spaziano dalla modellazione climatica alla simulazione di scenari multi-rischio, grazie a sistemi informativi interoperabili e ambienti virtuali dinamici". 

Queste tecnologie "convergono nella creazione di un ecosistema digitale di virtual test-beds con l’obiettivo di descrivere e simulare processi complessi multi-rischio in ambienti virtuali rappresentativi di contesti realistici in Italia (inclusi quelli geologici e geomorfologici) al fine di migliorare la comprensione degli impatti a cascata e l'interazione con le strategie di mitigazione del rischio e di adattamento attraverso scenari ‘what-if’. L’ecosistema digitale comprende sia una rappresentazione di territorio virtuale sia città virtuali costiere o interne. Attraverso catene di impatto, "Return è in grado di analizzare effetti a cascata su infrastrutture, insediamenti e popolazione, supportando strategie avanzate di adattamento e mitigazione". 

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Radio Italia, da Blanco a Annalisa: svelato il cast del concertone a Palermo

05 Giugno 2025
Radio Italia Live - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Il concertone di Radio Italia Live torna con un secondo appuntamento al Foro Italico di Palermo, il prossimo 27 giugno 2025 alle ore 20:40. Da Annalisa a Blanco, svelati tutti gli artisti che si esibiranno sul palco, accompagnati dalla Radio Italia Live Orchestra diretta M. Bruno Santori.  

Il più grande evento gratuito di musica live in Italia, che si è svolto anche a Milano in Piazza Duomo lo scorso 30 maggio, organizzato da Radio Italia e realizzato grazie alla collaborazione con il Comune di Palermo, vede protagonisti sul palco: Annalisa, Blanco, Francesco Gabbani, Gaia, Negramaro, Noemi, Raf, Rhove, Rkomi, Rose Villain, Tananai, The Kolors.  

Alla conduzione le voci di Radio Italia: Giuditta Arecco, Daniela Cappelletti, Marco Falivelli, Francesca Leto, Mauro Marino, Enzo Miccio, Paoletta, Emiliano Picardi. La sigla dell’evento sarà eseguita live da Saturnino. Le schede artisti saranno lette da Luca Ward. 

Il concerto è trasmesso in diretta su Radio Italia solomusicaitaliana e Radio Italia Tv (canale 70 e 570 DTT, canale 725 di Sky, canale 35 di TivùSat, via satellite su "Hot Bird" 13° Est, solo in Svizzera su Video Italia HD), in streaming audio/video su radioitalia.it, sulle app ufficiali Radio Italia per iOS, Android, Huawei e su tutti i dispositivi Echo, lo smart speaker di Amazon. In contemporanea su Sky Uno, in streaming su NOW e in chiaro su TV8 (al tasto 8 del telecomando). 

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Ucraina, da Putin ancora nessun commento su maxi attacco Kiev: cresce timore per risposta Mosca

05 Giugno 2025
Vladimir Putin - (Afp)

(Adnkronos) - Da Vladimir Putin ancora nessun commento al maxi attacco coordinato dei droni ucraini contro basi aeree strategiche in cui sono stati colpiti decine di aerei, fra cui bombardieri Tu-95 e Tu-22M e un aereo da ricognizione An-50. Altre personalità, dopo l'inviato della Casa Bianca per l'Ucraina Keith Kellogg, denunciano il pericolo di una risposta nucleare di Mosca, considerato il colpo all'equilibrio strategico inferto dall'attacco ucraino.  

I Tupolev colpiti sono stati usati in modo massiccio durante la guerra contro l'Ucraina contro civili e infrastrutture, ma sono anche bombardieri iscritti nell'arsenale delle forze strategiche russe, parte della cosiddetta 'triade', e del sistema di deterrenza nucleare contro gli Stati Uniti. Solo nel settembre del 2022, esponenti dell'Amministrazione Biden avevano lasciato intendere il pericolo di un attacco di Mosca con una testata nucleare tattica.  

Come da tradizione, Putin ha anche evitato di comparire troppo in pubblico da domenica. Gli unici eventi a cui ha partecipato fino a ieri sono stati gli incontri con il Ministro della Natura Aleksandr Kozlov e il difensore civico per l'infanzia Maria Lvova-Belova. Solo nel pomeriggio di ieri, ha notato il sito di notizie The Bell, il Cremlino ha diffuso le immagini di un incontro tra Putin e i membri del governo, durante il quale sono state discusse una vasta gamma di questioni, a partire dall'Ucraina. Putin non ha detto una parola sugli attacchi agli aeroporti strategici russi, ma ha parlato a lungo dell'esplosione dei ponti ferroviari, che ha causato la morte di civili.  

Alle parole di Kellogg, si sono aggiunte quelle di Kirill Dmitriev, direttore del Fondo per gli investimenti diretti russo e inviato speciale del Cremlino per gli investimenti all'estero, nonché interlocutore privilegiato dell'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff, e di altre personalità che si muovono nella nube Maga che circonda Donald Trump che ieri, dopo aver parlato al telefono con il Presidente russo, ha anticipato una risposta di Mosca ai raid ucraini di domenica. "Il Presidente Putin ha detto, e con molta forza, che la Russia dovrà rispondere al recente attacco contro le basi aeree".  

L'attacco dei droni ucraini è, per Dmitriev, un attacco "contro gli asset nucleari della Russia". "E' urgente una comunicazione chiara - per rendersi conto della realtà e dei rischi in aumento prima che sia troppo tardi", ha scritto Dmitriev. 

Steve Bannon e Charlie Kirk, due figure ancora influenti del movimento Maga hanno condannato apertamente l'attacco con i droni, con il primo che ha paragonato, come hanno fatto blogger pro guerra russi nelle ore successive all'attacco, al raid giapponese contro Pearl Harbor del 1941. "La maggior parte delle persone non ci fa caso, ma siamo più vicini a una guerra nucleare di quanto non lo siamo mai stati dall'inizio della guerra nel 2022", ha affermato Kirk.  

Ma altri esponenti più moderati condividono la loro opinione. "Il livello del rischio sta aumentando di molto. Quando attacchi una parte della triade dell'oppositore, rischi che il livello salga perché non sai quello che farà la controparte. E questo è quello che hanno fatto", ha affermato ieri.  

"Non è negli interessi dell'America che l'Ucraina attacchi le forze nucleari strategiche russe il giorno prima di un altro round di negoziati", ha affermato Dan Caldwell, influente consigliere per la politica estera, già braccio destro di Pete Hegseth al Pentagono prima di essere costretto a lasciare l'incarico nel quadro dello scandalo per i leak. "Il raid ha il potenziale di creare una spirale di escalation e apre il rischio di un confronto diretto fra la Russia e la Nato. Gli Stati Uniti non devono solo prendere le distanze da questo attacco ma porre fine a qualsiasi forma di supporto che possa direttamente o indirettamente aprire la strada ad attacchi contro le forze nuclari strategiche russe", ha precisato.  

Il direttore del Comitato investigativo, Aleksandr Bastrykin, presente all'incontro di Putin con il governo ieri, ha riferito sullo stato dell'inchiesta aperta dalla sua agenzia che ha classificato l'attentato come una azione di terrorismo ordinata dai servizi segreti ucraini.  

In risposta, Putin ha tenuto un discorso di cinque minuti in cui, non per la prima volta, ha definito terrorista il "regime di Kiev" che, ha aggiunto, vuole interrompere i negoziati di Istanbul, il cui secondo round era previsto il giorno dopo il raid dei droni. "In seguito a ingenti perdite, del ritiro lungo l'intera linea di contatto, nel tentativo di intimidire la Russia, la leadership di Kiev è passata all'organizzazione di atti terroristici. E allo stesso tempo, chiede la sospensione delle azioni militari per 30, 60 giorni, chiedendo un incontro al massimo livello. Ma come è possibile un vertice in queste condizioni? Di cosa possiamo parlare? Chi sta negoziando con chi fa affidamento sul terrore, con i terroristi?", ha chiesto retoricamente Putin.  

Secondo la versione russa della conversazione Putin-Trump, i due leader non hanno discusso in modo significativo della soluzione ucraina - "i testi delle bozze di memorandum tra la Federazione Russa e l'Ucraina sulla risoluzione del conflitto non sono stati discussi", ha affermato il Consigliere per la politica estera del Cremlino Yuri Ushakov - e la Russia conferma la sua disponibilità a proseguire i negoziati con i "terroristi di Kiev".  

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Premio EY l'imprenditore dell’anno celebra eccellenza imprenditoriale

05 Giugno 2025
Premio EY l

(Adnkronos) - Puntuale da 28 anni torna l’appuntamento con il Premio EY l’imprenditore dell’anno, che viene assegnato agli imprenditori che con modelli di business innovativi hanno contribuito alla crescita economica, sociale e ambientale nazionale e globale. L’edizione 2025 del Premio acquisisce un valore particolare in quanto si inserisce in un contesto economico piuttosto instabile, in cui le imprese si trovano ad affrontare nuove sfide impegnative tra i dazi imposti dal Governo americano e l’impatto di tecnologie come l’Intelligenza Artificiale.  

Il Premio, che viene assegnato da una giuria indipendente e autorevole composta da membri di altro profilo professionale del mondo dell’economia e dell’imprenditoria, rappresenta una delle iniziative introdotte da EY per valorizzare le imprese che dimostrano resilienza, apertura all’innovazione e all’internazionalizzazione.  

Commenta Enrico Lenzi, responsabile Italia del Premio: "Il Premio EY l'imprenditore dell’anno continua a riconoscere e celebrare l'eccellenza imprenditoriale in Italia da quasi 30 anni. Nonostante la situazione economica globale e nazionale incerta, il 68% degli imprenditori è ottimista riguardo alla capacità delle imprese italiane di innovare, infatti, secondo l'indagine EY-Swg, il 96% degli imprenditori ha dichiarato di voler investire in innovazione e sostenibilità nei prossimi due anni. Questo dimostra la capacità delle nostre imprese di adattarsi e prosperare anche in contesti di incertezza economica". 

Parallelamente all’edizione 2025 del Premio, EY private con Swg ha svolto un’indagine su un campione di 60 aziende italiane per approfondire sfide, strategie e prospettive future. Tra i dati principali emerge che nonostante quasi la metà degli imprenditori (44%) valuti negativamente la situazione economica del Paese, la stragrande maggioranza di loro (96%) dichiara di voler investire in innovazione e sostenibilità nel prossimo biennio. Sul tema dei dazi, il 56% del campione intervistato ritiene che avranno un impatto negativo sulla propria azienda. In ambito di nuove tecnologie, oltre la metà delle imprese (56%) ha già investito in progetti che sfruttano le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, ma solo il 25% di loro ritiene che tale investimento abbia generato profitti o diminuito i costi.  

Commenta Massimo Meloni, EY Italy private leader and Italy audit & assurance market leader: "Lo scenario geopolitico attuale richiede alle aziende interventi ad ampio spettro: investimenti, tecnologia, ricerca e sviluppo, sostenibilità, supply chain e approvvigionamento sono i temi chiave emersi dall'indagine EY-Swg. Il 56% delle imprese ha già implementato progetti legati all'Intelligenza Artificiale, e oltre la metà di queste ne valuta positivamente l'impatto, mentre la restante parte non è ancora in grado di valutarne per ora effetti tangibili. Inoltre, il 56% degli imprenditori ritiene che i dazi imposti dagli Stati Uniti avranno un effetto negativo sulla propria azienda, costringendo a riorganizzare la strategia aziendale e il rapporto con il mercato Usa. Questi risultati sottolineano l'importanza di un approccio strategico e flessibile per affrontare le sfide future e garantire la competitività delle imprese italiane". 

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