(Adnkronos) - Gli scranni del parlamento occupati da decine di figure nere incappucciate con una falce in mano - rappresentazione della morte - e lo slogan: “Siete stati eletti per aiutarci a vivere, non per farci morire. No alla legge sul suicidio assistito”. Questa la forte immagine oggetto della nuova campagna di affissioni e camion vela avviata oggi a Roma da 'Pro Vita & Famiglia', e che nei prossimi giorni proseguirà in altre città, che si rivolge direttamente ai senatori della maggioranza di centrodestra perché "affossino qualsiasi proposta di legge che apra al suicidio assistito, mettendo in discussione la dignità e il valore della vita di ogni essere umano".
"Nel mirino dell’associazione, in particolare, l’ipotesi di un Comitato nazionale di nomina governativa che - secondo il testo base proposto dalla maggioranza - dovrebbe certificare la sussistenza dei requisiti fissati dalla Corte Costituzionale per la non punibilità di chi aiuta altri a morire creando una sorta di ‘bollinatura di Stato’ sulle richieste suicidarie dei cittadini", riferisce 'Pro Vita & Famiglia'. "Per presentare questa campagna, insieme alle altre iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e a incidere sul dibattito parlamentare, saremo domani alle ore 11 davanti al parlamento, con una conferenza stampa dal titolo 'Fermate la legge, non fermate la vita', presso l'Hotel Nazionale (Sala Cristallo) in piazza Monte Citorio, 131", dichiara Antonio Brandi, presidente di 'Pro Vita & Famiglia'.
"Spiegheremo - aggiunge - perché è giuridicamente e socialmente giusto rifiutare qualsiasi normativa sul suicidio assistito, smontando le fake news secondo cui una simile legge sarebbe 'imposta' dalle sentenze con cui la Corte Costituzionale ha preteso di sostituirsi al parlamento aprendo la strada alla deriva eutanasica in Italia", conclude Brandi.
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(Adnkronos) - Continuano le 'vacanze romane' dell'attaccante del Manchester City Erling Haaland con la fidanzata Isabel Haugseng. Dopo la sfilata di Dolce & Gabbana e il ricevimento presso Palazzo Farnese il bomber norvegese ha visitato alcuni dei monumenti più iconici della capitale come Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, via del Babuino e Piazza del Popolo.
La coppia accompagnata da Alessandro Onorato, assessore al Turismo, Grandi Eventi e Sport di Roma si è recata in van fino a Piazza di Spagna, per poi recarsi a piedi fino a Piazza del Popolo e pranzare al ristorante 'Dal Bolognese' e visitare anche il museo nei sotterranei dell'Hotel Harrys Trevi.
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(Adnkronos) - Altro che crisi... l'amore tra Elodie e Andrea Iannone procede a gonfie vele. Dopo il bacio appassionato tra le lenzuola, la cantante ha postato un carosello di foto che la ritraggono in alcuni momenti intimi e felici della sua estate. Al suo fianco, protagonista assoluto degli scatti, il pilota motociclistico.
Gli scatti arrivano dopo che sul web si erano diffuse indiscrezioni su una presunta rottura tra i due, alimentate da un episodio avvenuto durante il concerto di Radio 105. In quell’occasione, Elodie si era mostrata visibilmente infastidita nei confronti di due spettatori, che forse avevano fatto qualche gesto non gradito dall'artista: "Due tipi non mi stanno tanto simpatici. Volevo litigare".
Da allora erano cominciate a circolare ricostruzioni più o meno fantasiose di una rottura con Iannone. Tuttavia, il recente bacio condiviso tra le lenzuola e le nuove immagini pubblicate dalla cantante sembrano allontanare definitivamente ogni dubbio: la coppia è più unita che mai.
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(Adnkronos) - L’energia solare potrebbe presto trovare una nuova e sorprendente applicazione: il fondo del mare. Una ricerca pubblicata sulla rivista Energy & Environmental Materials ha, infatti, dimostrato che le celle solari a perovskite possono funzionare in modo efficiente anche in ambiente acquatico, aprendo la strada a tecnologie energetiche innovative per l’uso subacqueo. Lo studio è frutto della collaborazione tra il Consiglio nazionale delle ricerche – coinvolto con l’Istituto di struttura della materia (Cnr-Ism) e l’Istituto per i processi chimico-fisici (Cnr-Ipcf) - l’università di Roma Tor Vergata e la società BeDimensional Spa, leader nella produzione di materiali bidimensionali.
Sotto i 50 metri di profondità, solo la luce blu-verde riesce a penetrare efficacemente: le celle solari a perovskite, già note per la loro efficienza e versatilità, si sono dimostrate particolarmente adatte a sfruttare questa luce residua. I test condotti con una specifica perovskite di composizione FAPbBr₃, hanno mostrato prestazioni sorprendenti: immerse nei primi centimetri d’acqua, queste celle producono più energia rispetto a quando sono esposte all’aria.
“Merito delle caratteristiche ottiche dell’acqua e del suo effetto rinfrescante, che migliora l’efficienza del dispositivo”, spiega Jessica Barichello, ricercatrice del Cnr-Ism che ha coordinato lo studio. “Un ulteriore test di durata ha verificato anche l’aspetto ambientale: grazie all’efficace incapsulamento, basato su un adesivo polimerico idrofobico sviluppato da BeDimensional, dopo 10 giorni di immersione in acqua salata, le celle solari hanno rilasciato quantità minime di piombo, ben al di sotto dei limiti imposti per l’acqua potabile”.
“Grazie alla collaborazione con il Cnr-Ism e BeDimensional e alla tecnologia disponibile nel nostro laboratorio Chose, abbiamo validato l’intero processo per l’applicazione del materiale fotovoltaico in perovskite in ambienti subacquei dove vengono sfruttate efficacemente le sue proprietà. Una nuova sperimentazione per noi - commenta Fabio Matteocci, professore associato del dipartimento di Ingegneria elettronica dell’università di Roma Tor Vergata - dal momento che il nostro studio parte dallo sviluppo di nuovi dispositivi fotovoltaici semitrasparenti tramite processi industriali facilmente scalabili per applicazione su edifici”.
Oggi troviamo pannelli solari su tetti, serre, edifici, persino nello spazio, ma l’ambiente marino è ancora una frontiera poco esplorata. “Questo lavoro pionieristico non solo mostra che le perovskiti possono operare anche in condizioni umide, ma apre nuove possibilità per l’utilizzo sostenibile dello spazio subacqueo, sempre più impiegato in attività come l’agricoltura marina, l’invecchiamento del vino e altre applicazioni innovative”, conclude Barichello.
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(Adnkronos) - L'epiglottite è "un'infezione veramente molto difficile che può essere anche molto rapida e potenzialmente pericolosa". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, dopo che ieri l'Atalanta in una nota ufficiale ha comunicato il ricovero dell'allenatore Ivan Jurić nel presidio ospedaliero Bolognini di Seriate, reparto Otorinolaringoiatria, a seguito di "una importante infiammazione delle vie aeree superiori, complicata con un'infezione batterica dell'epiglottide trattata con terapia antibiotica endovenosa".
Il quadro clinico del neo allenatore della squadra bergamasca è comunque "in netto miglioramento ed è prevista una dimissione protetta" a breve. Ma che tipo di infezione è quella che ha colpito il tecnico? "E' un'infezione della gola che può essere sostenuta da virus - descrive Bassetti - ma può poi andare incontro a una sovrapposizione batterica, quindi la gestione in questo caso richiede naturalmente una terapia antibiotica. Si tratta di forme che possono essere veramente molto gravi. Va infatti considerato che questa infezione colpisce l'epiglottide e tutti quelli che sono i tessuti circostanti, ed è da lì che passa l'aria per respirare. Se si infiamma, l'epiglottide è un punto che si gonfia, e questo crea una grossa problematica sia dal punto di vista respiratorio che alimentare. Può causare un'ostruzione respiratoria e rischiare di portare anche alla morte".
I sintomi? "Febbre, mal di gola, difficoltà di deglutizione", elenca l'infettivologo. I patogeni responsabili di queste forme sono, oltre ai virus, "anche batteri come l'Haemophilus influenzae, ma anche altri come il pneumococco o lo stafilococco. Con la terapia antibiotica si dovrebbe arrivare a un miglioramento rapido. I sanitari dell'ospedale bergamasco" che hanno in cura Juric "dimostrano anche in questa circostanza di essere molto bravi. Quindi, tanti auguri a Juric per una pronta guarigione". Cosa succederà dopo per il tecnico dell'Atalanta? Lo scenario in questi casi non si prospetta negativo: "Quando l'antibiotico ha fatto il suo corso e si guarisce - conclude Bassetti - si ha un ritorno perfettamente uguale" alle condizioni di sempre, "se non c'è bisogno di un intervento chirurgico. Ma in genere la somministrazione di antibiotici, magari anche di cortisonici, di antinfiammatori, è in grado di riportare tutto a posto e quindi il paziente non dovrebbe avere grossi problemi successivi e futuri".
(Adnkronos) - Obiettivo Champions League per la nuova Fiorentina di Stefano Pioli, che lancia una frecciata a Massimiliano Allegri. L'ex allenatore del Milan, con cui ha vinto lo Scudetto nel 2021, ha deciso di tornare in Serie A per allenare i viola dopo la parentesi, milionaria, in Arabia Saudia all'Al Nassr, salutato dopo un solo anno. L'ingaggio di Pioli, che sostituirà quindi Raffaele Palladino, dimessosi dopo il termine del campionato, è una dichiarazioni d'intenti da parte della dirigenza e del presidente Commisso in particolare, che dopo gli anni in Conference League punta ad alzare l'asticella.
Non tutti però vedono la Fiorentina competitiva per lottare per un posto in Champions League, e tra questi c'è Massimiliano Allegri, neo allenatore del Milan. L'ex Juve, rientrato anche lui in Serie A dopo l'esonero in bianconero e un anno di stop, durante la conferenza di presentazione a Milanello, non aveva inserito la Viola tra le candidate ai primi quattro posti, che valgono l'accesso nella massima competizione europea.
Un 'pronostico' che non è passato inosservato: "Allegri non ci ha inserito tra le candidate alla qualificazione alla prossima Champions League", ha detto Pioli durante la conferenza stampa di presentazione a Firenze, "questa frase l'ho già scritta sulla lavagna ai miei giocatori". Si accende così la prima rivalità della Serie A 2025/26.
Leggi tutto: Allegri esclude la Fiorentina dalla corsa Champions, Pioli risponde 'al veleno'
(Adnkronos) - Il 58% dei genitori è stressato dall’organizzazione della cura dei figli, e 7 su 10 sfrutterebbero uno spazio di lavoro locale per ridurre questo stress. E' quanto emerge dalla nuova indagine di Iwg - la più grande piattaforma mondiale di spazi di lavoro flessibili e ibridi, che include brand come Regus, Spaces, Copernico e Signature. Il 72% degli intervistati ha dichiarato che lavorerebbe volentieri in uno spazio di lavoro locale o in un ufficio vicino a casa per ridurre lo stress. Lo studio evidenzia che il problema è particolarmente sentito dai genitori con bambini piccoli: il 76% di chi ha figli sotto i sette anni teme di non riuscire a bilanciare lavoro e cura dei figli durante l’estate. Le politiche di lavoro ibrido si confermano una soluzione efficace, il 41% dei genitori, infatti, afferma che avere maggiore flessibilità negli orari di lavoro aiuterebbe a ridurre lo stress.
Poter lavorare in uno spazio vicino a casa, risparmiando tempo e denaro sugli spostamenti, è una soluzione molto apprezzata. Questa opzione è particolarmente popolare tra i genitori con bambini piccoli: il 90% di chi ha figli sotto i tre anni utilizzerebbe uno spazio di lavoro locale se fosse disponibile. I genitori che hanno visto ridursi le opzioni di lavoro flessibile stanno adottando misure straordinarie per gestire lavoro e famiglia. Un terzo (33%) sarà costretto a prendere più giorni di ferie, mentre il 29% lamenta uno squilibrio nella divisione delle responsabilità familiari. Le conseguenze economiche sono significative: chi subisce politiche meno flessibili prevede di spendere 908 dollari in più per la cura dei figli durante l’estate. Le madri risultano le più colpite: il 24% definisce le vacanze estive 'molto stressanti', contro il 14% dei padri.
Per contenere i costi per la cura dei figli, oltre la metà dei genitori lavoratori (54%) ha dichiarato di ricorrere al proprio congedo annuale per prendersi cura dei bambini; uno su dieci (10%) prevede di utilizzare tutte le ferie disponibili, mentre il 6% intende prendere congedi non retribuiti per alcune settimane estive. Molti genitori stanno anche modificando i propri orari di lavoro per gestire la situazione: un terzo (36%) ha dichiarato di dover ridurre le ore lavorative, mentre un quinto (21%) si collega al lavoro presto al mattino o tardi la sera per recuperare il tempo dedicato ai figli durante il giorno.
La possibilità di lavorare in modo flessibile consente ai dipendenti di essere produttivi pur bilanciando le responsabilità personali e professionali, con benefici tangibili per le aziende. Benefici particolarmente evidenti per le donne: una ricerca condotta da Iwg all’inizio di quest’anno ha mostrato che 8 donne su 10 (82%) si sentono più produttive ed efficienti quando possono lavorare da una sede a loro scelta. Inoltre, oltre la metà (58%) delle donne ha dichiarato che lascerebbe il proprio lavoro se fosse obbligata a fare lunghi spostamenti quotidiani, influenzando negativamente la capacità delle aziende di trattenere i talenti.
Mark Dixon, ceo di Iwg, commenta: "Le vacanze scolastiche rappresentano per i genitori lavoratori una vera e propria sfida, impegnati a bilanciare carriera e cura dei figli. La nostra ricerca dimostra che la flessibilità lavorativa può alleviare gran parte di questa pressione e stiamo assistendo a una forte domanda di spazi di lavoro locali che offrano ai genitori la flessibilità e la comodità necessarie durante il lungo periodo estivo".
Fatima Konig, chief commercial officer, ha aggiunto: "La flessibilità sul posto di lavoro non solo supporta il benessere delle famiglie, ma contribuisce anche alla salute mentale e alla soddisfazione lavorativa dei dipendenti. Offrendo ai genitori lavoratori un migliore accesso a una varietà di luoghi di lavoro, in particolare spazi locali durante i periodi di punta, i datori di lavoro possono creare un ambiente lavorativo più solidale e produttivo, favorendo così la produttività e la fidelizzazione dei talenti".
(Adnkronos) - Con l'arrivo del caldo è necessario bere, non solo per far fronte alla morsa dell'afa, ma anche per prevenire infezioni urinarie fastidiose. "In estate si va incontro frequentemente a disidratazione, ma la scarsa idratazione può effettivamente favorire la cistite e i calcoli renali. Al contrario, una corretta idratazione aiuta a diluire le urine, riducendo la concentrazione di batteri nella vescica e prevenendo la cistite, e facilita l'eliminazione di cristalli e sostanze che possono portare alla formazione di calcoli. Inoltre garantisce un buon funzionamento della prostata". Così all'Adnkronos Salute Giuseppe Carrieri, presidente della Società italiana di urologia (Siu), alla vigilia della Giornata nazionale dell'urologia in programma il 17 luglio. Slogan dell'iniziativa quest'anno: 'Idratarsi è salute e bere acqua una scelta di prevenzione'. (VIDEO)
"Il messaggio che vogliamo lanciare in tutte le piazze italiane - spiega Carrieri - è 'prevenzione, prevenzione, prevenzione'. Sappiamo che intercettare le malattie, soprattutto quelle oncologiche, in una fase precoce vuol dire essere in grado di curarle e di guarirle nella gran parte dei casi. Se invece aspettiamo l'insorgenza dei sintomi, spesso arriviamo troppo tardi e la cura è sicuramente meno efficace, meno risolutiva. Dopo i 50 anni, è consigliabile per l'uomo un controllo dall'urologo una volta all'anno e l'esame Psa, un semplice prelievo di sangue che ci parla dello stato di salute della prostata. La valutazione di questo esame e la vista urologica consentono di escludere in quel momento la presenza di un carcinoma della prostata".
Molti italiani che rinunciano alle cure e non fanno a prevenzione per motivi economici. Per questo motivo "la Siu è fortemente impegnata affinché lo screening per il carcinoma della prostata, quindi la prevenzione di questo tumore, venga inserita nei livelli essenziali di assistenza (Lea)", sottolinea il presidente. "Una battaglia che portiamo avanti nell'interesse della salute dei cittadini affinché venga riconosciuto come un diritto degli uomini dopo 50 anni quello di poter fare gratuitamente questi controlli, analogamente a quello che già avviene per la prevenzione del tumore della mammella, del tumore della cervice uterina e del colon retto", conclude.
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(Adnkronos) - Canottiere, costumi da bagno, pantaloncini. In estate, quando il corpo è più in evidenza, si possono amplificare i problemi legati all'immagine corporea, alla base di molti disturbi alimentari come anoressia e bulimia, che colpiscono secondo le stime oltre 3 milioni di persone in Italia. Per affrontare il problema, e non solo in estate, in alcuni centri specializzati del nostro Paese viene utilizzata la 'terapia dello specchio'. La Fondazione Ananke - realtà non profit che promuove ricerca clinica indipendente grazie al sostegno di donazioni private - ha approfondito e rielaborato questa metodologia all'interno dei progetti scientifici. La terapia viene utilizzata ad esempio a Villa Miralago (Varese), struttura accreditata con il Servizio sanitario nazionale, che accoglie pazienti da tutta Italia e anche da altri Paesi europei. Il modello utilizzato, nella versione italiana messa a punto da Laura Dalla Ragione, psichiatra e psicoterapeuta esperta di disturbi alimentari, ha aiutato molti pazienti a migliorare il rapporto con il proprio corpo, restituendo alla dimensione corporea un ruolo funzionale, affettivo e identitario.
"I disturbi del comportamento alimentare non hanno stagioni. Tuttavia, la necessità di indossare abiti leggeri, così come il moltiplicarsi delle occasioni sociali durante l'estate, sono tutti fattori che possono intensificare i problemi di immagine corporea, aumentando l'ansia e il disagio che spesso accompagnano quotidianamente la vita di questi pazienti", spiega Moreno Mattioli, coordinatore dell'area psicoterapia del centro.
"Il corpo, nelle sue dimensioni reali, immaginate o desiderate, può rappresentare tanto l'origine quanto l'approdo di molte forme di disagio psicologico", evidenzia Alessandro Raggi, psicoterapeuta e vicepresidente della Fondazione Ananke. "Quando l'immagine interiore che una persona ha di sé entra in conflitto con l'aspetto fisico percepito o idealizzato, possono emergere vissuti di inadeguatezza, perdita di autostima, fino a incrinare la continuità dell'identità personale. Nei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, la percezione distorta del corpo e il difficile rapporto con la propria immagine sono tra gli aspetti più radicati e resistenti al cambiamento. La terapia dello specchio, riconosciuta come uno degli approcci più efficaci nel trattare la dispercezione corporea, aiuta a reintegrare una consapevolezza globale del corpo e della sua funzione, superando il giudizio estetico e riconnettendosi a una dimensione più profonda dell'identità corporea".
Per dispercezione corporea si intende la presenza di un'immagine distorta della rappresentazione del proprio corpo, che contrasta con la realtà oggettiva ed è in grado di produrre una notevole insoddisfazione personale, ritiro sociale, forte disagio e misconoscimento del proprio aspetto. "Il corpo presenta alcune fondamentali caratteristiche - illustra Raggi - E' visibile, e dunque soggetto allo sguardo, sia realistico che idealizzato; è verificabile, poiché ciascuno può osservarne i mutamenti nel tempo; è luogo di confronto e di espressione emotiva, veicolo di riconoscimento e strumento essenziale nella costruzione dell'immagine di sé. Proprio questi aspetti, tuttavia, nei pazienti affetti da disturbi alimentari diventano fonte di intensa angoscia e profonda insicurezza".
La terapia dello specchio si è rivelata un supporto efficace nel modificare rappresentazioni disfunzionali riguardanti peso e forme corporee. "Consiste in un metodo di esposizione sistematica allo specchio (realizzato senza i consueti filtri 'commerciali' per slanciare o alterare la figura) in cui i pazienti sono istruiti e sostenuti nella descrizione, priva di giudizi, del proprio corpo e delle parti che lo compongono", descrive Dalla Ragione, direttore scientifico Rete Dca Usl 1 dell'Umbria e docente al Campus Bio-Medico di Roma, che ha elaborato in Italia una versione modificata della tecnica. "Il protocollo prevede alcuni incontri in cui, gradualmente, la persona viene aiutata, attraverso l'uso della propria immagine riflessa, a riflettere sulle varie parti corporee con riferimento a ciò che vede e alla loro funzionalità, concentrandosi a mano a mano sui confini dei distretti e sulla loro integrazione, in assenza di giudizio". Sebbene la terapia dello specchio non consenta sempre la remissione dell'alterata percezione di sé, favorisce il contatto e la progressiva gestione della crescita e decrescita delle emozioni sperimentate, fino a che le ondate emotive perderanno il loro potere patogeno.
"L'obiettivo - conclude Mattioli - è quello di aiutare i pazienti a non essere severi nei giudizi su se stessi, in favore dell'acquisizione di uno sguardo volto al riavvicinamento e alla ricostruzione di un rapporto con il proprio corpo. Questo approccio, radicato in una costante ricerca e nei contributi di vari modelli psicologici, offre un percorso di supporto per gli individui che devono affrontare le proprie lotte interne e costruire un rapporto più funzionale e appagante con il proprio corpo fisico".
(Adnkronos) - 'Trump, The Twins President'. Si chiama così lo spettacolo di tre ore e mezza, che ha registrato il tutto esaurito a Hong Kong, espressione del teatro dell'assurdo, eredità e rivisitazione moderna dell'opera tradizionale cantonese, forma d'arte risalente a centinaia di anni fa e riconosciuta dall'Unesco come ''patrimonio culturale immateriale dell'umanità''.
Sul palco viene immaginato un gemello cinese del presidente americano Donald Trump, che si chiama Chuan Pu, traslitterazione in mandarino del nome "Trump". Sognato dalla figlia, Ivanka Trump, per prendere il posto del padre rapito dagli alieni e dotato di una pistola ad acqua con la quale, dopo aver preso in giro l'abbigliamento di un uomo vestito tale quale al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, gli spara.
Il regista Edward Li Kui-Ming aveva già scritto uno spettacolo su Trump nel 2019, durante il primo mandato del presidente americano. Questa volta, oltre all'acceso scambio di battute con Zelensky, l'opera parla anche del tentato assassinio di Trump in Pennsylvania nel luglio dello scorso anno, degli attacchi del presidente all'Università di Harvard e del suo turbolento rapporto con Elon Musk. Lo spettacolo inizia con un sogno della figlia di Trump, Ivanka, in cui suo padre ha un fratello gemello immaginario che vive in Cina e si chiama Chuan Pu. Questo fratello gemello si reca negli Stati Uniti, dove Trump è impegnato nella campagna elettorale per la rielezione. Quando Trump viene rapito dagli alieni provenienti da Marte, Ivanka chiede a Chuan di fingere di essere lui per tenere unita la nazione durante una guerra commerciale con la Cina.
"E' una commedia che riflette l'influenza che il presidente Donald Trump ha sulle persone. E' così tanto influente che mi ha fatto venire voglia di realizzare un'opera a lui dedicata", ha detto alla Cnn il regista Li, che di professione fa il maestro di feng shui. L'attore Loong Koon-tin si trasforma in Trump indossando una parrucca bionda e sopracciglia folte. "Ogni volta che mi immergo nel ruolo, sono Donald Trump", ha detto alla Cnn Loong, spiegando di aver lavorato duramente per entrare nel personaggio. Con una storia che risale a cinque secoli fa, l'opera cantonese è nota per il suo trucco distintivo, i costumi tradizionali e le trame classiche. Era una forma di intrattenimento molto diffusa tra gli anni '50 e '60, ma negli ultimi decenni ha faticato ad attrarre un pubblico giovane. Li e la sua troupe vogliono invertire la tendenza sfruttando la presidenza Trump per renderla più adatta ai giovani.
"Devo usare un nuovo eroe o nuove persone, inserirle nel vecchio schema dell'opera e renderle speciali e nuove", ha detto Li, spiegando perché ha scelto il presidente degli Stati Uniti e ammettendo che è stato complicato restare in un umorismo accettabile evitando quello offensivo. "Non sto cercando di fare nulla che possa suscitare polemiche politiche - ha detto - Il mio punto di partenza è l'amore e la pace. Credo che tutti amino l'amore e la pace". Li ha detto che gli piacerebbe portare lo spettacolo a Broadway o altrove, anche se finora la logistica e i finanziamenti si sono rivelati un ostacolo enorme. Ha anche detto di credere che sia Trump che Zelensky avrebbero apprezzato il suo lavoro, dato il loro legame con il mondo dello spettacolo prima di entrare in politica.
Leggi tutto: Trump in versione opera cantonese, spopola lo spettacolo a Hong Kong
(Adnkronos) - I concerti si confermano anche nel 2024 il 'traino economico' del comparto Spettacolo. Con un totale di 65.515 spettacoli (+6,3% sul 2023), pur rappresentando il 2% degli eventi, hanno coinvolto 29 milioni di spettatori (+2,9), producendo il 25% della spesa, primo settore in assoluto. A certificarlo è il Rapporto Siae 2024 sullo Spettacolo in Italia, realizzato in collaborazione con Ptsclas, presentato oggi a Roma.
A farla da padrone sono i concerti pop-rock che raccolgono l’83% del pubblico. Come lo scorso anno si registra il predominio degli artisti internazionali nei concerti di musica pop, rock e leggera in Italia, con eventi che attraggono decine di migliaia di spettatori e incassi milionari, anche grazie ai grandi spazi all’aperto disponibili nel periodo estivo. In cima alle due classifiche - spesa al botteghino e spettatori per singolo evento - troviamo il rock degli AC/DC con oltre 102.000 presenze nell’unica serata emiliana. Milano e Roma si confermano capitali dei grandi eventi, ospitando le esibizioni di star mondiali come Coldplay, Taylor Swift, Metallica e Travis Scott. L’unico artista italiano in grado di inserirsi tra i giganti internazionali è Max Pezzali, con il suo pop nostalgico e transgenerazionale.
Il 2024 è stato un anno di conferme e trasformazioni per il settore dello Spettacolo in Italia: con oltre 3,3 milioni di eventi, 253,5 milioni di spettatori e una spesa superiore a 4 miliardi di euro confermano la vitalità del comparto. A trainare l’economia dello spettacolo restano i concerti ma è il teatro a registrare l’incremento di pubblico più alto, mentre si registra un vero boom di spettatori nel Jazz. Nel dettaglio: sono stati 3,37 milioni gli spettacoli realizzati lo scorso anno (+6,15% rispetto al 2023), 253,5 milioni gli spettatori (+2,25%) e una spesa complessiva che ha superato i 4,02 miliardi di euro (+1,94%). A fronte di un lieve calo della spesa media per spettatore (15,83 euro, -0,3%), il dato complessivo indica una crescita fondata sull’aumento della partecipazione. Lo scenario 2024 conferma il superamento della fase post-pandemica e l’ingresso in una nuova normalità. Tuttavia il pubblico medio per spettacolo si è ridotto (75,2 spettatori, -3,7%), segnale di un sistema che privilegia eventi di scala più contenuta e diffusa, a scapito delle iniziative di massa. Un nuovo equilibrio, dunque - secondo il Report - fra quantità e densità della fruizione.
L’offerta resta fortemente concentrata nel settore cinematografico, che rappresenta l’81% degli spettacoli totali (2,7 milioni), ma raccoglie solo il 29% del pubblico e il 13% della spesa. All’opposto, lo sport, con appena il 2% degli eventi, attrae il 15% degli spettatori (38,1 milioni) e genera il 21% della spesa. Ma è la musica dal vivo a trainare l’intero sistema economico: i concerti rappresentano il 2% degli eventi, ma coinvolgono 29 milioni di spettatori (11% del totale) e producono il 25% della spesa, primo settore in assoluto. Nel dettaglio, i concerti pop-rock raccolgono l’83% del pubblico, ma crescono anche generi come il jazz (+18,6%) e la musica classica, che si distingue per una distribuzione stagionale più uniforme.
Il teatro si conferma un pilastro importante: registra un +4,5% di spettacoli e l’incremento di pubblico più alto del macrosettore (+7,2% e 28,3 milioni di presenze), mentre discoteche e sale da ballo, con il 6% dell’offerta, attirano il 13% degli spettatori. Il 2024 ha visto una forte ripresa del cinema tra i giovani: grazie anche al successo dei film d’animazione e a iniziative come 'Cinema Revolution', attive durante i mesi estivi.
La Lombardia guida la classifica regionale con 620.000 eventi (18% del totale nazionale), 53,6 milioni di spettatori (21%) e 1 miliardo di euro di spesa (oltre il 25%). Seguono Lazio, Veneto ed Emilia-Romagna, che insieme rappresentano quasi il 60% della spesa complessiva. Tuttavia, emergono segnali positivi anche da aree meno centrali. In termini di crescita percentuale di spettacoli, si distinguono il Friuli-Venezia Giulia (+9,5%), l’Abruzzo (+10,4%) e la Basilicata (+7,5%). Per aumento di partecipazione svettano Molise (+10,1%), Abruzzo (+7,8%) e Valle d’Aosta (+5,9%). Il Nord-Est mostra le performance migliori (+9% eventi, +4,5% pubblico), mentre il Centro Italia, pur crescendo nell’offerta (+7,9%), registra un aumento più contenuto della partecipazione (+1,3%).
Si consolida la destagionalizzazione con eventi diffusi durante tutto l’anno, anche in settori stagionali come la musica leggera, i festival o i parchi divertimento. Nel 2024 oltre 3,3 milioni di eventi, 253,5 milioni di spettatori e una spesa superiore a 4 miliardi di euro confermano la vitalità del comparto. I concerti trainano l’economia dello spettacolo, ma è il teatro a registrare l’incremento di pubblico più alto. Boom di spettatori nel Jazz.
In sostanza - evidenzia il Rapporto Siae - lo Spettacolo in Italia ha dimostrato capacità di adattamento, ma restano sfide strutturali. È necessario intervenire per ridurre i divari territoriali, garantire la sostenibilità economica degli operatori in un contesto di inflazione e margini compressi, e affrontare l’evoluzione del pubblico, sempre più selettivo e alla ricerca di esperienze di valore.
"Da oltre 140 anni Siae è impegnata nella tutela e promozione del diritto d’autore, a salvaguardia degli interessi dei creatori. Nel 2024 - sottolinea il presidente Siae Salvatore Nastasi - celebriamo un anniversario importante: 100 anni dalle prime rilevazioni sistematiche sullo spettacolo in Italia. Un secolo di dati che fotografano l’evoluzione del panorama culturale nazionale, ma anche il ruolo della Società nell’attività di documentazione, volta ad offrire informazioni di contesto ad uso di cittadini, operatori e decisori politici”.
"I dati del 2024 - afferma Matteo Fedeli, Direttore Generale Siae -restituiscono un’immagine complessa dello spettacolo dal vivo in Italia. Gli incrementi registrati nell’ultimo anno (+6% di spettacoli, +2% di spettatori, +2% di spesa) sono segnali positivi, ma ancora parziali. Ci troviamo davanti ad una fase di transizione - sottolinea - in cui il settore sta cercando nuovi equilibri, ridefinendo linguaggi, formati e abitudini. Ed è proprio nei momenti di trasformazione profonda che diventa essenziale leggere con lucidità i segnali deboli, senza forzare interpretazioni rassicuranti. In uno scenario sempre più articolato e competitivo, la tutela del diritto d’autore richiede strumenti all’altezza delle sfide. Per questo, Siae ha avviato un percorso profondo di trasformazione, che mette al centro l’innovazione tecnologica come leva strategica, non come fine”, conclude.
(Adnkronos) - Sono fonti affidabili d'informazione per il sistema salute e, attraverso la comunicazione, danno concretezza alla partecipazione dei pazienti portando il loro punto di vista nei tavoli decisionali, contribuendo alla crescita della sanità italiana. Sono le associazioni, protagoniste del Manifesto 'Comunicare è - La comunicazione delle associazioni pazienti cambia il sistema salute', lanciato oggi a Roma. Il documento, messo a punto da 16 associazioni nazionali che rappresentano circa 20 milioni di pazienti, coinvolte nel progetto 'Relazioni' - un percorso di confronto e dialogo tra Lilly Italia e associazioni dei pazienti attive in diverse aree (neuroscienze, oncologia e onco-ematologia, diabete e obesità, e patologie autoimmuni) - nasce per condividere spunti e riflessioni sulle principali sfide in sanità e valorizzare le competenze offerte da chi rappresenta i pazienti. La seconda edizione di Relazioni, che si è svolta a Roma a fine maggio, ha avuto come focus proprio il ruolo strategico della comunicazione delle associazioni nei confronti di tutti gli attori del sistema salute. Il manifesto rappresenta quindi il punto di arrivo di un percorso costruito nel tempo, attraverso dibattiti e momenti di confronto tra rappresentanti delle associazioni, istituzioni sanitarie, politici ed esperti di management sanitario, comunicazione e advocacy.
"Per Lilly, Relazioni non è solo un progetto, ma un impegno concreto e a lungo termine a supporto del valore delle associazioni dei pazienti nell’ecosistema salute - dichiara Federico Villa, Associate Vp Corporate Affairs & Patient Access di Lilly Italia - Il lancio del manifesto rappresenta oggi un momento cruciale in questo percorso avviato oltre un anno fa. Auspichiamo che questo documento diventi un impegno concreto per la comunità scientifica, i decisori pubblici e i rappresentanti delle istituzioni affinché riconoscano l'autorevolezza, la rappresentatività e la competenza delle associazioni dei pazienti nei processi decisionali, garantendo un dialogo aperto e un ascolto attivo".
Le associazioni di pazienti sono emerse a metà del secolo scorso, principalmente negli Stati Uniti e in Europa - ripercorre una nota - con l'obiettivo di promuovere i diritti dei pazienti all'interno dei sistemi sanitari. Per molti anni si sono concentrate soprattutto nel fornire informazioni e supporto ai malati e alle loro famiglie. Il loro ruolo si è ampliato dalla fine degli anni '80, quando i movimenti dei malati hanno acquisito rilevanza globale grazie alle battaglie per l'accesso alle cure nella lotta all'Aids. Da allora sono diventate uno stakeholder sempre più rilevante e ascoltato nei processi decisionali, favorendo l'evoluzione della sanità italiana verso una maggiore equità, partecipazione e sostenibilità, e agendo quindi come vero e proprio 'fattore di cambiamento'. Di recente in Italia il loro ruolo è stato sancito dalla legge di Bilancio 2025/2027, dove viene prevista la definizione di criteri, da parte del ministro della Salute e l'Agenzia italiana del farmaco, per la loro partecipazione ai principali processi decisionali in materia di salute.
Ma qual è in concreto il valore aggiunto della comunicazione promossa dalle associazioni dei pazienti? Il manifesto individua 4 aree, riporta la nota. La prima è quella dell'informazione, ovvero l'insieme delle attività svolte dalle associazioni per aiutare i pazienti a conoscere il loro percorso di cura e informare cittadini e istituzioni sui loro bisogni. In questo ambito è cruciale il confronto con le istituzioni per orientarle nelle scelte di politica sanitaria, con le società scientifiche e professionisti sanitari per costruire i percorsi di cura, con i cittadini per costruire vicinanza ed empatia con l'esperienza dei pazienti. Il secondo ambito è quello della rappresentanza di bisogni, diritti e aspirazioni dei pazienti, che ha come aspetto centrale la comunicazione basata sull'ascolto. E' proprio attraverso questo tipo di comunicazione che danno voce a chi non la ha, con azioni di advocacy per portare le istanze e i diritti dei pazienti all'attenzione delle istituzioni e promuovere l'equità nell'accesso alle cure. Fondamentali in questo ambito sono, oltre all'ascolto, anche il coinvolgimento per sensibilizzare tutte le figure che partecipano ai percorsi di cura, la collaborazione tra le associazioni per dare più forza ai diritti dei pazienti,la formazione per offrire un punto di vista approfondito e consapevole.
La partecipazione è la terza area in cui si specifica la comunicazione promossa dalle associazioni ed è fondamentale per aiutare i pazienti a essere protagonisti dei propri percorsi di cura, consapevoli dei propri diritti e coinvolti nelle scelte sulla propria salute. La comunicazione in questo ambito è rivolta alla proattività, per cercare nuove soluzioni insieme a tutti gli stakeholder, alla progettazione che includa il punto di vista dei pazienti e alle connessioni tra pazienti, strutture sanitarie, clinici e risorse del territorio. Quarta area è quella della condivisione che aiuta a far conoscere storie ed esperienze dei pazienti e a far comprendere tutte le ricadute delle malattie, comprese quelle psicologiche e sociali. Elementi chiave, in questo tipo di comunicazione, sono le narrazioni, che fanno conoscere in presa diretta i bisogni dei pazienti, la partecipazione emotiva, per dare spazio a tutti i vissuti e le emozioni legate alla malattia, e l'accuratezza, per raccontare esperienze di malattia senza nascondere e senza enfatizzare.
I valori e le potenzialità della comunicazione delle associazioni dei pazienti sono promossi anche attraverso un video emozionale, un'opera collettiva girata nel corso dell'evento, che ha come interpreti tutti i rappresentanti delle associazioni pazienti ripresi mentre 'costruiscono' insieme la parola 'comunicazione', per simboleggiare la costruzione di una comunicazione efficace cross-patologia, e testimoniare il valore della comunicazione come strumento di connessione, espressione e inclusione.
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(Adnkronos) - Matteo Renzi come... Luka Modric. Il senatore e segretario di Italia Viva ha partecipato ieri sera, martedì 15 luglio, alla 'Partita del Cuore' tra Nazionali cantanti e politici a L'Aquila, in uno Stadio Gran Sasso d’Italia tutto esaurito per l'occasione. La serata, all'insegna del valore della solidarietà e con lo scopo di sostenere la raccolta fondi destinata al 'Progetto Accoglienza' della Fondazione Bambino Gesù e della Caritas Italiana, ha visto brillare la stella di Renzi, a suo agio anche in pantaloncini e scarpini.
Il senatore ha guidato il centrocampo della Nazionale politici, che in panchina aveva il presidente del Senato Ignazio La Russa, distribuendo palloni con eleganza ed esibendosi in tocchi degni della Serie A. Immediato, nei video diventati virali sui social, il paragone con Luka Modrid, centrocampista croato neo acquisto del Milan dopo essersi svincolato dal Real Madrid.
Nei video si vede Renzi resistere alla pressione di un avversario, superarlo con un dribbling prima di servire l'inserimento in area di un compagno con un bell'esterno destro. Poi il senatore conduce palla a centrocampo e passa il pallone con una 'trivela', usando quindi l'esterno come faceva Ricardo Quaresma, attaccante portoghese transitato, non con molta fortuna, anche all'Inter. E ancora, arrivato fino all'area di rigore, Renzi cerca di premiare un sfornare un assist con un delicatissimo pallonetto, prima di disperarsi per un controllo sbagliato di un compagno.
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(Adnkronos) - Cinque mandati di arresto internazionali sono stati emessi nei confronti di altrettanti russi, due dei quali ritenuti al vertice dell'organizzazione "NoName057", il gruppo hacker filorusso che, da marzo 2022 ad oggi, ha portato migliaia di attacchi verso siti governativi, della pubblica amministrazione, di infrastrutture di trasporto pubblico, istituti bancari, sanità e telecomunicazioni in diversi Paesi europei. Più di 600 server in vari Paesi sono stati disattivati, e in parte sottoposti a sequestro, costituenti l'infrastruttura criminale da cui partivano gli attacchi. L'operazione "Eastwood", eseguita dalla Polizia Postale, è il risultato ottenuto nell'ambito delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Roma e con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, contemporaneamente ad analoghe attività in Germania, Stati Uniti, Olanda, Svizzera, Svezia, Francia e Spagna.
Le indagini, coordinate a livello internazionale da Eurojust ed Europol, hanno consentito di identificare numerosi aderenti al gruppo, disvelando chi si celava dietro ai server remoti, agli account Telegram e ai pagamenti in criptovaluta riconducibili alla crew hacker. "NoName" reclutava simpatizzanti, distribuendo gli elenchi dei target occidentali da colpire e rivendicando poi gli attacchi attraverso i propri canali anonimi Telegram. Con il canale DDosia Project, "NoName" metteva a disposizione un software per entrare e operare nel gruppo. L'infrastruttura criminale è risultata articolata su un livello centrale di comando e controllo nella Federazione russa, server intermedi dedicati alla anonimizzazione del segnale e alla dispersione delle tracce e, quindi, in migliaia di computer messi a disposizione del gruppo dai membri per gli attacchi.
"NoName" ha coordinato gli attacchi dal territorio russo, remunerando in criptovalute gli aderenti. Gli attacchi "Ddos" (Distributed Denial of Service), con ingenti quantità di connessioni simultanee dai computer verso i siti da colpire, sono stati mirati a provocarne il collasso e la temporanea inservibilità, con ripercussioni anche rilevanti sull'erogazione dei servizi pubblici. In Italia, le indagini del Cnaipic, con i Centri operativi della Polizia Postale di Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-VG, Emilia-Romagna e Calabria, hanno portato alla identificazione di 5 persone, ritenute aderenti al gruppo avendo effettuato attacchi a infrastrutture nazionali ed europee. Nei confronti degli stessi la Procura della Repubblica di Roma ha emesso decreti di perquisizione, mentre sono al vaglio altre posizioni.
(Adnkronos) - Stefano De Martino potrebbe aver trovato l’amore. Dopo mesi di indiscrezioni su presunti flirt, il conduttore di 'Affari Tuoi' sarebbe stato più volte avvistato in compagnia di Caroline Tronelli. Secondo quanto riportato dal settimanale Chi, tra i due ci sarebbe un’intesa evidente e “la relazione si sta facendo seria”.
Caroline e Stefano stanno trascorrendo le vacanze insieme, e a rafforzare l’idea che non si tratti di una semplice amicizia c’è anche un dettaglio importante: la giovane 22enne avrebbe già conosciuto Santiago, il figlio che Stefano ha avuto con Belen Rodriguez, che è stato avvistato a bordo della barca insieme alla coppia. Con loro anche Biagio Izzo, amico e collega del conduttore.
Stefano e Caroline si sono conosciuti grazie al padre di lei, un imprenditore napoletano che da tempo conosce lo showman. Un legame nato come una semplice amicizia, che col tempo si sarebbe trasformato in qualcosa di più.
Negli ultimi mesi, il nome di De Martino è stato accostato a diverse donne, tra cui Angela Nasti, Gilda Ambrosio e Gabriella Spagnuolo. Tuttavia, nessuna di queste voci è mai stata confermata o smentita ufficialmente. Al momento, Stefano De Martino mantiene il massimo riserbo sulla sua vita privata. Resta il dubbio se si tratti davvero dell’inizio di una nuova relazione stabile o dell’ennesimo gossip su un flirt estivo.
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(Adnkronos) - Si infittisce il mistero dei resti di centinaia di neonati e bambini trovati sepolti in una fossa comune in Irlanda, nel sito di un istituto religioso per madri nubili nei pressi della costa occidentale. La St Mary's Home è stata attiva a Tuam, nella contea di Galway, dal 1925 al 1961, in un'epoca di tabù morali e di stigma sociale nei confronti delle gravidanze al di fuori del matrimonio. Undici anni fa, uno storico del luogo ha scoperto le prove dello scandalo e ieri sono iniziati gli scavi che saranno condotti dall'Office of the Director of Authorised Intervention (Odait).
"Erano spazzatura perché nati fuori dal matrimonio", racconta alla Bbc PJ Haverty, un uomo che sostiene di essere stato uno dei 3.349 bambini che visse in quella che chiamavano semplicemente 'La casa'. "Eravamo chiusi lì. Era una prigione per noi. Ci emarginavano in quanto nati fuori dal matrimonio", spiega Haverty, che aggiunge: "Correvo a casa e piangevo fino ad addormentarmi. A un certo punto ho pensato anche di togliermi la vita".
Dal racconto choc del testimone, che sostiene di aver trascorso lì i suoi primi 6 anni di vita, emerge un quadro agghiacciante nella gestione dell'intero istituto. I bambini 'accolti' nella struttura avrebbero subito violenze fisiche e psicologiche, vivendo costantemente in uno stato di emarginazione e prevaricazione in quanto nati fuori dal matrimonio. Haverty, adottato poi da una zia all'età di 7 anni, oggi si considera un sopravvissuto.
L'istituto ormai non esiste più, demolito quasi totalmente 50 anni fa. Della parte principale dell'edificio rimane solo un muro alto sei metri della ex cappella e sala da pranzo. Sugli oltre sei acri del sito di St Mary's oggi sorge un complesso residenziale dotato di scivoli e altalene per i bambini. Con l'inizio degli scavi, molti visitatori hanno affollato l'area portando scarpine, giochi e peluche sul luogo dello straziante rinvenimento per commemorare i resti dei bimbi che saranno riesumati.
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(Adnkronos) - Marina Nalesso è stata nominata nuova vicedirettrice del Tg1. A quanto apprende l'Adnkronos, la giornalista assume l'incarico per 18 mesi, eventualmente prorogabili, andando a sostituire Incoronata Boccia che dallo scorso 5 giugno ha assunto l'incarico di Direttrice dell'Ufficio Stampa della Rai. Volto noto del telegiornale della Rai, prima al Tg1 e poi al Tg2, Nalesso, 53 anni, ha ricoperto nel 2022 l'incarico di portavoce dell'allora ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Nel 2018 era finita nel mirino di critiche social per aver condotto alcune edizioni del telegiornale con il crocifisso al collo: osservazioni alle quali la cronista aveva risposto direttamente, rivendicando la sua scelta.
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