(Adnkronos) - “Sono molto scossa da questa notizia, non ci vedevamo più ma non si possono dimenticare 18 anni insieme. Non credevo fosse vero visto che tante volte sono girate voci false sulla sua morte. Indipendentemente da quello che c’è stato fra noi e come è andata a finire, noi ci siamo sposati per amore. E io ho sempre detto che Pippo era stato il numero 1 è una persona straordinaria dal punto di vista professionale”. Così Katia Ricciarelli all’Adnkronos commentando la morte dell’ex marito Pippo Baudo.
“Oggi - racconta poi - ho avuto una giornata bruttissima e poi arriva questa notizia, comincio a credere di sentire le cose…Stavolta è vero e sono davvero scossa”. E poi un ricordo: “Al di là della nostra storia, certe cose si superano, tanto che quando ci siamo visti a Verona dopo tanto tempo che non ci parlavamo ci siamo abbracciati come se non fosse successo mai niente. Questo significa essere persone intelligenti. Diciamo che oggi si chiude un’altra parentesi della mia vita. E quando sarà per me spero di ritrovarmi con Pippo per farci quattro risate”.
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(Adnkronos) - Da Alba Parietti a Simona Ventura, da Bruno Vespa a Barbara D'Urso. I protagonisti della tv italiana rendono omaggio a Pippo Baudo, morto oggi 16 agosto 2025 all'età di 89 anni.
"Se ne è andato l’ultimo dei Grandi", dice all'Adnkronos Bruno Vespa. "Sei stato il mio MAESTRO non ti dimenticherò mai!!! Buon viaggio Pippo", scrive Simona Ventura su X.
"Con te si chiude definitivamente un’epoca. Sei stato il più grande, sei stato la Televisione. Il maestro di tutti: duro, esigente, ma capace di dare enormi possibilità. Io ti sarò sempre grata, nel bene e nel male, per avermi voluta, per avermi anche combattuta, ma soprattutto per avermi insegnato tanto", il post di Alba Parietti su Instagram.
Parietti, che proprio con Baudo ha condiviso palchi iconici come quello del Festival di Sanremo, lo descrive come una figura monumentale e imprescindibile del suo percorso. "Mi dispiace, Pippo. Mi dispiace sinceramente. Mi dispiace non esserci, perché so che tutti avrebbero voluto celebrarti. Sono attonita e disorientata. Sei stato uno di quei padri difficili e straordinari, di cui però sarà impossibile fare a meno. Una montagna impossibile da scalare. Ciao Pippo, buon viaggio".
E conclude: "Mancherai a questa televisione, ai telespettatori, e tanto anche a tutti noi che l’abbiamo fatta e che ti dobbiamo dire grazie".
"Un maestro per chiunque faccia questo lavoro, padre della tv italiana… Ha formato generazioni di artisti… Ho iniziato a lavorare con lui nel 1980… Domenica In… Mancherà a molti… Ciao Pippo… #PippoBaudo", scrive su X Barbara D'Urso.
Il nome di Baudo rimane indissolubilmente legato al Festival di Sanremo e dal mondo della musica arrivano altri messaggi. "Non posso credere che sto scrivendo questo messaggio. Ci sono uomini che in questa vita e in questa terra hanno lasciato un segno indelebile per il loro talento e la loro genialità", scrive Laura Pausini.
E aggiunge: "Uno di loro è diventato 32 anni fa l’uomo che mi ha cambiato la vita, scegliendomi a soli 18 anni tra le nuove voci di Sanremo 93 e da quel momento non mi ha mai lasciata, mai. È diventato un mio famigliare. Il lutto che vivo stasera è inspiegabile e profondo. Pippo grazie".
Il messaggio della Pausini si chiude con una dedica: "Te lo dico da tua pupilla, da tua amica e da tua fan. È stato un onore e un privilegio conoscerti e salutarti in questo nuovo viaggio della tua vita verso la luce mi fa sentire piccola ma vicina alla tua anima. Riposa in Pace. Per fortuna sono riuscita a dirtelo tante volte: Ti voglio tanto bene".
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(Adnkronos) - La costante presenza televisiva e il notevole successo dei programmi di Pippo Baudo gli sono valsi l'appellativo di "Super Pippo". E la sua carriera è scorsa per lunghi tratti parallela a quella di un altro Pippo anche lui catanese, il maestro Pippo Caruso (1935-2018). Scopritore di nuove proposte, Baudo ha portato alla ribalta tra gli altri Beppe Grillo, Heather Parisi, Lorella Cuccarini, Laura Pausini, Andrea Bocelli e Giorgia. Per questo motivo, quando durante spettacoli comici o in vignette veniva fatta una parodia del popolare presentatore, gli si faceva pronunciare la fatidica frase "L'ho inventato io...." riferita a comici, cantanti o showgirl di successo.
Direttore artistico e presidente del Teatro Stabile di Catania, nonché direttore artistico della Rai, Pippo Baudo non è stato mai tentato dalla politica, nonostante le ripetute insistenze, ad esempio, dal 1976 in poi, della Democrazia Cristiana. Nel 2005 declina l'invito del centrosinistra siciliano a rappresentare il candidato a governatore dell'isola per le elezioni regionali del 2006 (candidatura che accetterà poi Rita Borsellino). Anche nel 2012 il centrosinistra offre a Baudo la candidatura alla presidenza della Regione Siciliana in vista delle elezioni anticipate dell'autunno dello stesso anno, ma il conduttore catanese rifiuta per una seconda volta. In un'intervista si è dichiarato da sempre sostenitore del centrosinistra dopo la caduta della Prima Repubblica durante la quale, invece, votava per la Dc. In occasione delle elezioni politiche del 2001 sostenne apertamente il partito Democrazia Europea fondato dall'ex sindacalista della Cisl Sergio D'Antoni.
Nel corso della sua carriera, Pippo Baudo si è cimentato anche a scrivere canzoni tra le quali "Donna Rosa" portata al successo da Nino Ferrer e non ha disdegnato di recitare piccoli ruoli per puro divertimento ha indossato, ad esempio, i panni del dottor Azzecca-garbugli e del padre di Lucia (Pennellone) nella parodia dei Promessi sposi del Trio Solenghi-Marchesini-Lopez (1990).
Tra le tante apparizioni baudiane, resta memoriale quella durante il Festival di Sanremo del 1968 quando tolse la tromba al leggendario jazzista Louis Armstrong mentre stava iniziando a suonare la seconda canzone (al cantante era concessa una sola canzone). Ugualmente memorabile è una serata del Festival di Sanremo del 1995 da lui condotto quando salvò un uomo che minacciò il suicidio; molti, però, furono i dubbi riguardanti l'autenticità del fatto, sempre sostenuta dal presentatore.
Baudo ha sempre detto di restare fedele alle amicizie. Il 12 settembre 2009 partecipa al funerale del collega e amico Mike Bongiorno, tenutosi nel duomo di Milano, portando in spalla la bara e tenendo un breve discorso funebre in memoria del popolare conduttore insieme a personalità quali Fiorello e Fabio Fazio. Il 17 aprile 2010 partecipa al funerale dell'attore e amico Raimondo Vianello, tenutosi nella chiesa di Dio Padre a Milano 2, tenendo un breve discorso funebre invitando la vedova Sandra Mondaini e tutti i presenti a chiamare per nome il defunto, scandendo a gran voce "Raimondo! Raimondo!". (di Paolo Martini)
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(Adnkronos) - Pippo Baudo, morto oggi 16 agosto 2025 all'età di 89 anni, è stato padre di due figli: Alessandro, avuto da Mirella Adinolfi, nato nel 1962 e riconosciuto dal presentatore nel 1996 dopo una breve vicenda legale, e Tiziana, che è stata sua segretaria e assistente, nata nel 1970 dal suo matrimonio con Angela Lippi. Baudo è diventato nonno di Nicholas e Nicole (2010), gemelli figli di Tiziana, e di Sean (1990), figlio di Alessandro, che lo ha reso bisnonno.
Dopo una relazione di sette anni con Alida Chelli ed una più breve con Adriana Russo, il 18 gennaio 1986 si sposò in seconde nozze con la cantante lirica Katia Ricciarelli, dalla quale si è separato nel 2004.
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(Adnkronos) - "Con te si chiude definitivamente un’epoca. Sei stato il più grande, sei stato la Televisione". Alba Parietti rende omaggio a Pippo Baudo, morto oggi 16 agosto 2025 all'età di 89 anni. "Il maestro di tutti: duro, esigente, ma capace di dare enormi possibilità. Io ti sarò sempre grata, nel bene e nel male, per avermi voluta, per avermi anche combattuta, ma soprattutto per avermi insegnato tanto", scrive Parietti su Instagram.
Parietti, che proprio con Baudo ha condiviso palchi iconici come quello del Festival di Sanremo, lo descrive come una figura monumentale e imprescindibile del suo percorso. "Mi dispiace, Pippo. Mi dispiace sinceramente. Mi dispiace non esserci, perché so che tutti avrebbero voluto celebrarti. Sono attonita e disorientata. Sei stato uno di quei padri difficili e straordinari, di cui però sarà impossibile fare a meno. Una montagna impossibile da scalare. Ciao Pippo, buon viaggio".
E conclude: "Mancherai a questa televisione, ai telespettatori, e tanto anche a tutti noi che l’abbiamo fatta e che ti dobbiamo dire grazie".
Leggi tutto: Pippo Baudo, Alba Parietti: "Sei stato più grande"
(Adnkronos) - E' morto Pippo Baudo oggi, sabato 16 agosto, alle 20 a Roma. Il popolare conduttore televisivo e radiofonico aveva 89 anni. Da Sanremo a Fantastico, ha fatto la storia della televisione. Era nato a Militello il 7 giugno del 1936. Ha condotto tredici Festival di Sanremo e decine di programmi tra cui Canzonissima, Domenica In, Fantastico, Settevoci, Novecento e Serata d'Onore.
Pippo Baudo, all'anagrafe Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, nasce a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, figlio unico dell'avvocato Giovanni Baudo e della casalinga Innocenza Pirracchio. Nel suo paese natale debutta ragazzino nel Cine Teatro Tempio (proprietà del cavaliere Salvatore Tempio, un amico di famiglia), intrattenendo il pubblico negli intervalli di prose e liriche anche suonando il pianoforte.
Si diploma al Liceo Classico "Bonaventura Secusio" di Caltagirone e in seguito studia giurisprudenza all'Università degli Studi di Catania; nell'ultimo anno di liceo, assieme ai compagni di classe, mette in scena la commedia "L'ex alunno" di Giovanni Mosca; quindi durante il corso di studi universitari conosce l'amico Tuccio Musumeci e insieme intraprendono la strada dello spettacolo: Musumeci in qualità di comico e Baudo nelle vesti di spalla e presentatore. Si interessa dunque a vari generi di spettacolo, consegue la laurea in legge ma non eserciterà mai alcuna professione forense.
La sera prima del giorno fissato per la discussione della tesi, Pippo ha uno spettacolo di piazza a Catania che presenta in smoking: finisce dopo la mezzanotte e, sempre in smoking, si fa dare un passaggio da un motocarro che lo trasporta a Palermo dove si laurea. Alla fine degli anni Cinquanta entra come pianista e cantante nell'Orchestra Moonlight con cui ha, nel 1959, la sua prima apparizione televisiva, durante il varietà "La conchiglia d'Oro", programma condotto da Enzo Tortora.
La svolta della sua carriera avviene domenica 6 febbraio 1966: la bobina con la prevista puntata del telefilm americano "Rin Tin Tin" non perviene, e la Rai decide di trasmettere la puntata pilota di "Settevoci", che era stata registrata a Milano (in seguito le riprese si trasferirono a Roma) e giudicata "intrasmissibile" dai vertici dell'azienda: un successo clamoroso, che vale la riproposizione del programma per le domeniche successive (e negli anni seguenti) ed il decollo improvviso della sua carriera.
Nel 1967 conduce la trasmissione "Eccetera, eccetera" insieme a Gino Bramieri e Marisa Del Frate. Nel 1968 presenta per la prima volta il Festival di Sanremo (manifestazione musicale a cui, negli anni seguenti, legherà in particolar modo il suo nome, divenendone anche direttore artistico in numerose edizioni) accanto a Luisa Rivelli e nello stesso anno è anche il conduttore di "Un disco per l'estate" 1968, manifestazione che presenta anche l'anno seguente. Baudo detiene il record di conduzioni del Festival di Sanremo, avendolo presentato 13 volte.
Ottenuto il grande successo in Ri, diventa in breve tempo (come Mike Bongiorno, Corrado, Enzo Tortora e Raimondo Vianello) una figura storica della televisione italiana; proprio da Corrado, dal quale si recò per partecipare a "Rosso e nero" affacciandosi così sul mondo dello spettacolo televisivo, Baudo ha poi ereditato trasmissioni importanti per la sua carriera quali "Canzonissima", di cui presenta l'edizione 1972 accanto a Loretta Goggi (l'ultima ad andare in onda di sabato sera) e quella del 1973 accanto a Mita Medici, retrocessa alla domenica pomeriggio.
Nel 1975 Pippo Baudo è il conduttore del quiz domenicale abbinato alla Lotteria Italia "Un colpo di fortuna" accanto a Paola Tedesco; l'anno dopo è la volta di "Chi?", altro quiz della domenica pomeriggio (trasmesso all'interno di "Domenica in") in cui è affiancato da Elisabetta Virgili e nel 1977 è la volta di "Secondo voi" (suo primo programma a colori), altro quiz sempre abbinato alla Lotteria Italia trasmesso nel pomeriggio domenicale, in cui lancia Jinny Steffan, Fioretta Mari, Tullio Solenghi e Beppe Grillo. Tutte queste trasmissioni vanno in onda sulla Rete 1.
Nel 1979 conduce, sempre sulla Rete 1, prima il varietà del sabato sera "Luna Park" in cui è affiancato da Tina Turner e che vede il debutto televisivo della soubrette italo-americana Heather Parisi (divenuta in seguito una star della tv italiana) mentre nell'autunno dello stesso anno, succede a Corrado alla conduzione di "Domenica in", programma con cui Baudo arriverà alla definitiva consacrazione, conducendolo con grande successo fino al 1985.
Dal 1984 al 1986 conduce inoltre, sempre con enorme successo, tre edizioni dello storico varietà del sabato sera di Rai 1, abbinato anch'esso alla Lotteria Italia, "Fantastico", in cui tiene a battesimo showgirl come Lorella Cuccarini, Alessandra Martines, Galyn Gorg ed attori come Manlio Dovì, Tosca D'Aquino, Nino Frassica ballerini come Francesca Sposi ed il soprano Cecilia Bartoli. Tutte e tre le edizioni (ed in special modo quella del 1986) registreranno un grande successo di pubblico, sbaragliando la concorrenza di Canale 5.
Alla conduzione di "Fantastico", in onda nella stagione autunnale, Baudo alterna, in quel periodo, quella di "Serata d'onore", varietà in onda il venerdì sera sempre su Rai 1, trasmesso in diretta da Montecatini Terme, in onda nelle primavere 1983, 1984, 1985 e 1986. Sempre negli anni Ottanta è alla guida di tre edizioni del Festival di Sanremo: nel 1984 in cui fu affiancato da Edy Angelillo, Elisabetta Gardini, Tiziana Pini, Iris Peynado e le piccole Isabella Rocchietta e Viola Simoncioni, nel 1985 in cui fu affiancato da Patty Brard e nel 1987: la finale di quest'ultimo festival registrò una media di oltre 17 milioni di telespettatori, record rimasto ancora oggi imbattuto.
Con l'avvento della televisione privata Pippo Baudo collabora all'avvio dell'emittente catanese Antenna Sicilia per la programmazione del palinsesto e presentando personalmente alcuni spettacoli tra cui, per diversi anni, il Festival della nuova canzone siciliana e "I siculissimi", insieme a Tuccio Musumeci. Conduce inoltre nel 1982 la kermesse musicale estiva "Vota la voce" in onda su Canale 5, mentre nell'autunno 1983 conduce su Retequattro (all'epoca di proprietà della Mondadori) il gioco a premi "Un milione al secondo" in onda nella prima serata del giovedì.
Nell'autunno del 1987, in seguito ad una accesa polemica con l'allora presidente della Rai Enrico Manca, che lo definì nazional popolare, Baudo passa clamorosamente a Fininvest con un contratto esorbitante in esclusiva di tre anni, ed inizia dunque a condurre il varietà "Festival" accanto a Lorella Cuccarini (soubrette da lui scoperta a "Fantastico"), in onda il venerdì sera su Canale 5. Il successo del varietà però è di molto inferiore alle aspettative prefissate e nel gennaio 1988 Baudo, terminata la trasmissione, decide di rescindere il contratto in esclusiva che aveva in essere con Fininvest, pagando una cospicua penale. Sempre nell'autunno 1987 ha condotto, sempre su Canale 5, anche la rubrica d'interviste "Tu come noi" all'interno del contenitore domenicale "La giostra".
Rientrerà a Viale Mazzini nel 1989, grazie all'intervento dell'amico Ciriaco De Mita, allora presidente del Consiglio, ricominciando da Rai 2 con una nuova edizione di "Serata d'onore". Nella stagione 1991-1992 ritorna alla guida di "Domenica in". Nei primi anni Novanta Baudo viene nominato direttore artistico di Rai 1 ed è in tale veste che nel 1994 idea e conduce (assieme ad altri conduttori di punta dell'azienda) il quiz "Luna Park", grazie al quale riesce a risollevare dopo anni la fascia preserale di Rai 1, superando in poco tempo negli ascolti il quiz di Canale 5 "La ruota della fortuna" di Mike Bongiorno, che da anni dominava quella fascia oraria.
Sempre in questo periodo dei primi anni Novanta) Baudo è alla guida anche di altri programmi di successo della prima serata di Rai 1 ovvero: "Gran premio" nel 1990 (programma che segna il suo ritorno su Rai 1), "Fantastico '90" in onda nell'autunno dello stesso anno in cui è affiancato da Marisa Laurito, Jovanotti e Giorgio Faletti, "Partita doppia" nel 1993 e "Numero Uno", condotto tra il 1994 ed il 1995 ed i varietà nostalgici "Papaveri e papere" nel 1995 e "Mille lire al mese" nel 1996 condotti in coppia con Giancarlo Magalli.
Inoltre, in questo stesso periodo, conduce con enorme successo di pubblico e critica ben cinque edizioni consecutive del Festival di Sanremo dal 1992 al 1996 (nelle edizioni dal 1994 al 1996, Baudo fu anche direttore artistico della manifestazione), affiancato rispettivamente da Milly Carlucci, Brigitte Nielsen ed Alba Parietti nel 1992, da Lorella Cuccarini nel 1993, da Anna Oxa e Cannelle nel 1994, da Anna Falchi e Claudia Koll nel 1995 e da Sabrina Ferilli e Valeria Mazza nel 1996. Nel 1997, Baudo approda per la prima volta in teatro, dove lavora con Garinei e Giovannini nel musical "L'uomo che inventò la televisione", interpretato accanto a Gigliola Cinquetti, Peppe Quintale e Lello Arena.
"Ci lascia a 89 anni Pippo Baudo, uno dei più grandi protagonisti della storia della televisione italiana. Il suo volto e la sua voce hanno accompagnato intere generazioni, regalando emozioni, sorrisi e momenti indimenticabili. Grazie di tutto" scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Leggi tutto: E' morto Pippo Baudo, il signore della tv italiana. Aveva 89 anni
(Adnkronos) - Due giovanissimi morti anche oggi, sabato 16 agosto, per annegamento dopo essersi buttati in un fiume. Un 27enne ha perso la vita, tuffandosi nel fiume Adda attorno alle 17.30, in località Belgiardino, in provincia di Lodi. Allertati, sul posto sono rapidamente intervenuti i soccorsi che hanno individuato la persona dall'elicottero del servizio sanitario, mentre i sommozzatori del comando di Lodi hanno recuperato il corpo. Subito sono scattati i tentativi di rianimazione da parte del personale sanitario presente sul posto, ma non c'è stato nulla da fare.
Ma non è stata l'unica vittima di oggi. In mattinata un 24enne è deceduto questa mattina dopo essersi tuffato nelle acque del Ticino, in via Canottieri 6, a Somma Lombardo, in provincia di Varese. Dalle prime ricostruzioni parrebbe che il ragazzo avesse trascorso la notte insieme a due amici sulle sponde del fiume. Svegliatisi in mattinata, gli amici, non vedendolo, hanno lanciato l'allarme, chiamando i soccorsi, poi il macabro ritrovamento. Al momento non ci sono elementi che facciano pensare a un gesto volontario o atti di violenza da parte di terzi, si attende l'autopsia. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Varese, personale Areu, la polizia locale di somma lombardo e i carabinieri di Gallarate.
Leggi tutto: Si tuffa nell'Adda, ma non riemerge: muore a 27 anni. Altra vittima anche nel Ticino
(Adnkronos) - Documenti preparatori del vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin, comprese le location precise dei diversi incontri, gli orari e i nomi dei partecipanti, con tanto di numero di telefono dei funzionari americani, sono stati trovati nella stampante di un albergo di Anchorage. Lo rivela oggi l'emittente americana Npr, spiegando che le otto pagine, con il timbro del dipartimento di Stato, sono state trovate nel business centre del Captain Cook Hotel, ad una ventina di minuti dalla base Elmendorf-Richardson dove si è svolto il vertice.
Tra i documenti, evidentemente dimenticati da dipendenti del dipartimento di Stato, figura anche il menù del "pranzo in onore del presidente Putin", che invece poi è stato cancellato: insalata verde con vinaigrette di champagne, filet mignon e halibut e creme brulée per dessert. Dettagliata anche la mappa dei posti a sedere, che prevedeva che Trump e Putin, affiancati dalle loro delegazioni, sedessero uno di fronte all'altro.
Dai documenti emerge anche il regalo preparato da Trump per Putin, una statua da scrivania dell'America Bald Eagle, l'aquila considerata il simbolo degli Stati Uniti. Non manca poi la lista di tutti i partecipanti americani e russi al vertice, con tanto di pronuncia fonetica dei secondo, a cominciare da "Mr President Poo-tihn".
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(Adnkronos) - Nuovo ricovero, oggi, sabato 16 agosto, all'ospedale Annunziata di Cosenza. Il paziente, arrivato in pronto soccorso con chiari sintomi di intossicazione botulinica, è stato trasferito al reparto di Terapia intensiva. Le condizioni, seppure non gravi, necessitano comunque di un attento monitoraggio.
E' stato dimesso, invece, un paziente ricoverato in pediatria. Al momento sono 9 i ricoveri: 3 in terapia intensiva e 6 nei reparti di area medica.
Leggi tutto: Botulino, nuovo ricovero in terapia intensiva a Cosenza
(Adnkronos) - Jannik Sinner oggi in campo nella semifinale del Masters 1000 di Cincinnati. L'azzurro, numero 1 del mondo e detentore del titolo, nel giorno del 24esimo compleanno affronta il francese Terence Atmane, rivelazione del torneo, per un posto in finale.
Nella seconda semifinale, sfida tra lo spagnolo Carlos Alcaraz e il tedesco Alex Zverev.
Leggi tutto: Sinner oggi contro Atmane, diretta semifinale Cincinnati: match live
(Adnkronos) - Tre persone sono morte in una sparatoria oggi, sabato 16 agosto, a Forio nell'isola di Ischia. I colpi sono stati esplosi alle 18.30 in via Provinciale Panza all'altezza del civico 350. Secondo quanto si apprende, il 69enne Antonio Luongo avrebbe sparato e ucciso il compagno e la madre della sua ex moglie. Le vittime sono il 48enne Nunzio Russo Spena e la 63enne di origini ucraine Zinoviya Knihnitska. Avrebbe poi rincorso e sparato anche alla ex moglie, 42enne.
La donna è attualmente ricoverata all'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, in prognosi riservata. Il 69enne avrebbe poi rivolto l'arma contro di sé, sparando un colpo. Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Ischia.
(Adnkronos) - Tre persone sono morte in una sparatoria oggi, sabato 16 agosto, a Forio nell'isola di Ischia. I colpi sono stati esplosi alle 18.30 in via Provinciale Panza all'altezza del civico 350. Secondo quanto si apprende, un 69enne avrebbe sparato e ucciso il compagno e la madre della sua ex moglie. Le vittime sono un 48enne e una 63enne di origini ucraine. Avrebbe poi rincorso e sparato anche alla ex moglie, 42enne. La donna è attualmente ricoverata all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, in prognosi riservata. Il 69enne avrebbe poi rivolto l’arma contro di sé, sparando un colpo. Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Ischia.
A rendere noto il fatto anche il deputato di Avs, Francesco Emilio Borrelli, che ha postato il video subito dopo quanto accaduto.
(Adnkronos) - Tre persone sono morte in una sparatoria oggi, sabato 16 agosto, a Forio nell'isola di Ischia. I colpi sono stati esplosi alle 18.30 in via Provinciale Panza all'altezza del civico 350. Secondo quanto si apprende, un 69enne avrebbe sparato e ucciso il compagno e la madre della sua ex moglie. Le vittime sono un 48enne e una 63enne di origini ucraine. Avrebbe poi rincorso e sparato anche alla ex moglie, 42enne. La donna è attualmente ricoverata all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, in prognosi riservata. Il 69enne avrebbe poi rivolto l’arma contro di sé, sparando un colpo. Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Ischia.
A rendere noto il fatto anche il deputato di Avs, Francesco Emilio Borrelli, che ha postato il video subito dopo quanto accaduto.
(Adnkronos) - Tre persone sono morte in una sparatoria oggi, sabato 16 agosto, a Forio d'Ischia nel Napoletano. Sul posto i carabinieri che stanno indagando sulla vicenda, ritenuta ancora poco chiara.
A rendere noto il fatto anche il deputato di Avs, Francesco Emilio Borrelli, che ha postato il video subito dopo quanto accaduto.
(Adnkronos) - La Roma pareggia 2-2 con i sauditi del Neom nell'ultima amichevole prima dell'esordio in Serie A all'Olimpico con il Bologna, in programma sabato 23 agosto alle 20.45. Al 'Benito Stirpe' di Frosinone succede tutto nel primo tempo con i ragazzi di Gian Piero Gasperini in vantaggio per due volte, prima con Bryan Cristante al 25' e poi con Matias Soulé al 32' e due volte raggiunti da Said Benrahma al 26' e Faris Abdi al 38'.
Leggi tutto: Roma-Neom 2-2, giallorossi pareggiano in ultima amichevole
(Adnkronos) - Erin si rafforza rapidamente sull'Oceano Atlantico e diventa un uragano di categoria 5 sulla scala Saffir-Simpson. E' quanto riferisce Cbs news citando il National Hurricane Center (Nhc) degli Stati Uniti. In un avviso aggiornato alle 11:20 ora locale, il centro con sede a Miami ha detto che i 'cacciatori di uragani' hanno scoperto che Erin è cararatterizzato da venti che soffiano a 160 mph (circa 257 chilometri orari). Un uragano di categoria 5 è tale se le raffiche di vento soffiano almeno a 157 mph (252 chilometri orari).
L'uragano prosegue il suo percorso verso i Caraibi, minacciando intense piogge e inondazioni. Erin continua il suo percorso verso le Piccole Antille, una regione che comprende le Isole Vergini americane e britanniche e Porto Rico, secondo quanto riportato dal National Hurricane Center (Nhc) degli Stati Uniti.
Leggi tutto: Uragano Erin cresce e diventa di categoria 5, minaccia per i Caraibi
(Adnkronos) - Gli investitori istituzionali sono favorevoli all'offerta di Mediobanca per l'acquisizione di Banca Generali. A pochi giorni dall’assemblea degli azionisti, convocata per il prossimo 21 agosto, hanno reso noto il proprio voto favorevole Norges, il maggiore fondo sovrano al mondo e investitori nordamericani come California State Teachers' Retirement System, California Public Employees' Retirement System, Canada Pensions Plan, New York City Comptroller e Florida State Board of Administration. È quanto si evince dai siti web dei rispettivi azionisti di Mediobanca, che forniscono una disclosure anticipata delle proprie deleghe di voto.
Norges, fondo sovrano norvegese che gestisce un portafoglio investimenti di 1.900 miliardi di dollari ed è anche il primo investitore in asset europei, è accreditato intorno all’1,45% del capitale sociale di Mediobanca. CalPers, fondo pensione dei dipendenti pubblici della California, con un portafoglio investimenti che vale oltre 500 miliardi di dollari, è accreditato intorno a 1,7 milioni di azioni, una quota equivalente allo 0,2% del capitale sociale. Sba Florida, fondo pensione che gestisce complessivamente 260 miliardi di dollari in investimenti, ha depositato 1,26 milioni di azioni della banca (equivalenti allo 0,15% circa) nell’assemblea dell’ottobre 2024 ed è accreditato intorno a una quota analoga CalStrs, fondo pensione californiano che è il più grande al mondo nella categoria degli insegnanti con un portafoglio che vale oltre 350 miliardi di dollari.
Cpp Investments, fondo pensione canadese, con oltre 700 miliardi di dollari di asset in gestione, si è presentato all’assemblea di Piazzetta Cuccia del 2024 con in portafoglio lo 0,12% delle azioni. New York City Comptroller, asset manager che gestisce i portafogli di investimento dei cinque sistemi pensionistici della Grande Mela, amministrando 285 miliardi di dollari, è titolare di 115.000 azioni Mediobanca. La decisione di Norges e delle cinque casse previdenziali nordamericane conferma quella già formulata in vista della precedente convocazione dell’assemblea di Mediobanca (poi rinviata) e si allinea al giudizio unanime, favorevole all’ops su Banca Generali, espresso da parte dei principali proxy advisor (Iss e Glass Lewis, insieme a Pirc, agenzia europea specializzata sui fondi pensione)
Leggi tutto: Mediobanca, investitori istituzionali a favore di ops su Banca Generali
(Adnkronos) - Vladimir Putin avrebbe chiesto il ritiro dall'Ucraina dalla regione orientale del Donetsk in cambio del congelamento della linea del fronte nelle regioni meridionali di Kherson e Zaporizhzhia durante il vertice in Alaska. Lo rivela il Financial Times, citando quatto fonti a conoscenza dei colloqui, secondo cui Donald Trump avrebbe trasmesso il messaggio al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ai leader europei nel corso della telefonata di questa mattina. Mosca otterrebbe così il pieno controllo di un territorio che occupa parzialmente da oltre un decennio e dove le sue truppe stanno avanzando più rapidamente dal novembre scorso.
Fonti vicine a Zelensky hanno affermato che il presidente non accetterebbe di consegnare il Donetsk, ma che sarebbe disponibile a discutere la questione territoriale con Trump a Washington, dove è previsto l'incontro lunedì. Nel vertice in Alaska, Putin, ha chiarito di non voler abbandonare le sue richieste sulla soluzione delle "cause profonde" del conflitto. Ma, secondo un ex alto funzionario del Cremlino, il presidente russo sarebbe pronto a scendere a compromessi su altre questioni, tra cui quella territoriale, scrive il Financial times. Le forze russe controllano circa il 70 per cento del Donetsk, ma le città più a ovest restano sotto il controllo dell'Ucraina e rivestono un'importanza fondamentale per le sue operazioni militari e le difese lungo il fronte orientale.
Vladimir Putin afferma che l'incontro con Donald Trump in Alaska è stato "opportuno" è "molto utile". Parlando all'indomani del vertice con alcuni alti funzionari russi, il presidente ha spiegato di aver discusso con il presidente americano della pace in Ucraina "su basi eque". L'incontro, aggiunge, ci ha avvicinato a "decisioni necessarie". Con Trump Putin ha discusso le cause della crisi in Ucraina e ribadisce che la loro eliminazione come base di ogni accordo per risolvere il conflitto. "Ovviamente abbiamo avuto l'opportunità di parlare della genesi, delle cause di questa crisi, cosa che abbiamo fatto", ha detto il presidente russo riferendosi oggi del colloquio di ieri in Alaska, secondo quanto riporta la Tass. "Ed è precisamente l'eliminazione di queste cause radicate che dovrebbe essere la base dell'accordo", ha aggiunto.
Si collegherà anche la premier Giorgia Meloni alla riunione di domani, domenica 17 agosto, alle 15 della coalizione dei volenterosi, copresieduta da Emmanuel Macron, Keir Starmer e Friedrich Merz, in vista dell'incontro di lunedì a Washington tra Trump e Zelensky. E' quanto si apprende da Palazzo Chigi. La riunione segue il vertice di ieri in Alaska e anticipa l'incontro di lunedì a Washington tra il presidente americano e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L'ultimo incontro dei Volenterosi risale a mercoledì 13.
Il vertice in Alaska, che aveva l'obiettivo di porre fine alla guerra in Ucraina, si è rivelato una “vittoria” per il presidente russo. E' quanto sostengono gli esperti avvertendo che quello che doveva essere l’inizio di un processo di pace si è risolto con un nulla di fatto, anzi, quasi con una 'ricompensa' al presidente russo. Dopo il summit ad Anchorage, Trump ha insistito sul fatto che sono stati compiuti "grandi progressi", con "molti punti" concordati e "pochissimi" ancora da definire. Eppure in Ucraina e anche nel resto del mondo ci si aspettava molto di più.
"Dopo sei telefonate Trump-Putin e cinque viaggi dell'inviato di Trump, Steve Witkoff, a Mosca, il vertice in Alaska, seguito a livello globale con tanta attesa e ansia, non è riuscito a produrre alcun risultato tangibile per fermare l'aggressione russa contro Ucraina. La Russia ha ricevuto una ricompensa per la sua invasione”, ha sostenuto Orysia Lutsevych, vicedirettrice del programma Russia ed Eurasia e responsabile del forum sull'Ucraina di Chatham House.
Ora che i due si sono incontrati, il rischio è che il presidente americano "tenti ancora una volta di intimidire Zelensky” nei prossimi incontri, ha avvertito dal canto suo Keir Giles, ricercatore associato del programma Russia ed Eurasia presso lo stesso think tank britannico, che ritiene che ora il presidente ucraino possa essere ritenuto da Trump come un "bersaglio più facile, su cui è più disposto a esercitare influenza”. Un altro rischio è che i leader europei possano pensare che il “pericolo imminente sia passato", tanto da "adagiarsi sugli allori".
Secondo Neil Melvin, direttore della sicurezza internazionale del Royal United Services Institute (Rusi), il leader del Cremlino ha lasciato il summit considerandolo un vero successo: "Vladimir Putin è andato al vertice in Alaska con l'obiettivo principale di bloccare qualsiasi pressione sulla Russia e considera l'esito del vertice una missione compiuta". "Il presidente russo non ha fatto concessioni. Inoltre, è riuscito a presentarsi come se fosse uguale al presidente degli Stati Uniti”, ha detto Melvin aggiungendo: "È chiaro che Putin non vuole la pace”.
Secondo quanto ha riferito all'Afp una fonte diplomatica informata sulla telefonata tra Trump, Zelensky e i leader europei, gli Stati Uniti hanno proposto all'Ucraina garanzie di sicurezza simili a quelle della Nato, ma senza l'adesione al blocco. "Come una delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina, la parte americana ha proposto una garanzia di tipo non Nato articolo 5, presumibilmente concordata con il leader russo Vladimir Putin", ha detto la fonte.