(Adnkronos) - Jasmine Paolini si arrende in finale al torneo Wta 1000 di Cincinnati (cemento, montepremi 5.152.599 dollari). L'azzurra, numero 9 del mondo e 7 del seeding, cede alla polacca Iga Swiatek, numero 3 del ranking Wta e terza testa di serie, con il punteggio di 7-5, 6-4 in un'ora e 50 minuti. Per la 24enne polacca è il 24° titolo della carriera, l'undicesimo in un Wta 1000, il primo in questa categoria di tornei dagli Internazionali d'Italia dello scorso anno: solo Serena Williams, con 13 successi, ne ha vinti di più. Grazie al trionfo in Ohio Swiatek salirà al numero 2 del mondo, mentre la 29enne toscana diventerà la numero 8 del ranking.
Partenza sprint dell'azzurra che sale 3-0 nel primo set, pronta la reazione della campionessa di Wimbledon che infila 5 game di fila. Paolini non molla, tiene il servizio a 15 e si porta sul 4-5. Quando la polacca va al servizio per il primo parziale le annulla un set point e alla seconda palla-break le strappa il servizio per il 5-5, grazie a un dritto in corridoio dell'avversaria. Nell'undicesimo gioco la svolta del set con Paolini che commette due gravi errori e cede la battuta a 30 concedendo a Swiatek un'altra chance di servire per il set. La polacca la sfrutta al meglio tenendo la battuta a zero e incamerando il primo parziale.
Il secondo set si apre con due break, il primo a favore della polacca, il secondo dell'azzurra. Sul 2-2 la campionessa del Foro Italico cede di nuovo il servizio complice un doppio fallo. Swiatek però restituisce il break nel game successivo, nonostante il settimo ace della sua partita. Il sesto doppio fallo e un gran diritto di Paolini sulla palla break, riportano il match in parità sul 3-3. Nel settimo game nuovo break della polacca che nel gioco successivo cancella due palle-break da campionessa e allunga sul 5-3. Paolini tiene il servizio per il 5-4 ma Swiatek nel game successivo va a servire per il match, tiene il servizio a 15 e al primo match può alzare le braccia al cielo.
Leggi tutto: Wta Cincinnati, Paolini ko in finale con Swiatek
(Adnkronos) - Stop al caldo africano. Sull'Italia a partire da domani, mercoledì 20 agosto, arrivano i temporali e il termometro scenderà di parecchi gradi a partire da Nord.
"E’ ufficiale, mercoledì 20 agosto crolleranno le temperature, inizialmente al Nord poi da giovedì anche al Centro - dice all'Adnkronos Lorenzo Tedici, meteorologo 'iLMeteo.it' - . Una perturbazione atlantica decreterà quindi la fine del caldo africano di Caronte, solo al Sud resisteranno temperature oltre i 35 gradi fino a sabato".
"La pioggia è prevista abbondante sul Nord-Ovest e in Toscana durante la prima parte di mercoledì, poi anche verso il Triveneto. Giovedì piogge e temporali colpiranno anche il Centro. Durante questa fase perturbata - spiega Tedici - le massime scenderanno anche di 10°C, torneremo a respirare ad un caro prezzo: si chiuderanno gli ombrelloni e si apriranno gli ombrelli con questa burrasca di fine estate che arriva a metà settimana".
Nel dettaglio, le prossime ore vedranno l’ultima impennata delle temperature su gran parte dello Stivale con massime fino a 36°C a Foggia e Oristano, Firenze, Catania, Sassari, Siracusa e Terni a 35°C. In Pianura Padana difficilmente si supereranno i 33°C.
Poi nelle prossime ore l’afa lascerà spazio all’aria buona. Ma la pioggia sarà abbondante e accompagnata da fenomeni violenti comprese forti grandinate. Forti rovesci sono possibili sin da domani su Nord-Ovest e Toscana poi, dal pomeriggio sera, anche verso il Triveneto. Giovedì le piogge e i forti temporali colpiranno anche il resto del Centro.
Durante questa fase perturbata le massime scenderanno anche di 10°C al Centro-Nord. Solo al Sud le condizioni resteranno estive fino al weekend, in particolare tra Calabria Sicilia e Salento.
Leggi tutto: Estate finita? Stop al caldo, arrivano i temporali: ecco quando, le previsioni
(Adnkronos) - Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky si incontreranno in un vertice bilaterale per porre le basi per la fine della guerra tra Russia e Ucraina "entro due settimane". E' questo il primo risultato incassato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo l'incontro di ieri a Washington con il presidente ucraino e i leader europei.
Trump dopo l'incontro con Zelensky e il colloquio nello studio Ovale con i vertici europei ha chiamato Putin con il quale, ha confermato lo stesso presidente Usa in un post su Truth, "ho avviato i preparativi per un incontro, in una località da determinare, tra il presidente russo e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky". Dopo questo incontro, ha aggiunto, "avremo un trilaterale, anche con me".
"Siamo pronti per il bilaterale con Putin", ha detto Zelensky dopo l'annuncio di Trump sull'avvio dei preparativi del faccia a faccia.
L'incontro tra Putin e Zelensky potrebbe avvenire "entro due settimane", ha riferito il cancelliere tedesco Friedrich Merz parlando con i giornalisti al termine del vertice.
Anche il Cremlino ha confermato che nel colloquio telefonico di 40 minuti definito "franco e costruttivo", Trump e Putin hanno espresso il loro sostegno alla prosecuzione dei negoziati diretti tra le delegazioni di Russia e Ucraina. A questo proposito, in particolare, si è discusso dell'idea che sarebbe necessario studiare la possibilità di elevare il livello dei rappresentanti delle parti ucraina e russa, ovvero di quei rappresentanti che partecipano a questi negoziati", ha riferito ai giornalisti il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov. Durante la telefonata Putin "ha sottolineato ancora una volta l'importanza degli sforzi intrapresi personalmente da Donald Trump per trovare soluzioni che portino a una soluzione a lungo termine in Ucraina", ha affermato Ushakov.
Durante il vertice a Washington definito "molto buono" da Trump "abbiamo discusso - ha riferito il presidente Usa su Truth - delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina, che verrebbero fornite dai vari Paesi europei, in coordinamento con gli Stati Uniti. Tutti sono molto soddisfatti della possibilità di una PACE tra Russia e Ucraina", ha scritto Trump.
Intanto secondo quanto rivela il Financial Times l'Ucraina acquisterà dagli Stati Uniti armi per 100 miliardi di dollari nell'ambito dell'accordo per ottenere garanzie di sicurezza americane. Secondo il quotidiano sarebbero gli alleati europei a finanziare l'acquisto.
"C'è la sensazione che questi siano giorni decisivi per l'Ucraina", ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz dopo la fine degli incontri alla Casa Bianca. Merz ha ribadito tuttavia che l'Ucraina non dovrebbe essere costretta a fare concessioni territoriali nell'ambito di un eventuale accordo di pace con la Russia. Per Merz "la richiesta russa che Kiev rinunci alle parti libere del Donbass corrisponde, francamente, a una proposta che gli Stati Uniti rinuncino alla Florida".
Al termine del vertice il presidente ucraino Zelensky così come i leader europei compresa la premier Giorgia Meloni, hanno lasciato Washington per far rientro in Europa.
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(Adnkronos) - "Penso che voglia fare un accordo con me, ti rendi conto? Per quanto folle suoni". Queste le parole sussurrate da Donald Trump ad Emmanuel Macron, e riferite al presidente russo Vladimir Putin, prima dell'incontro allargato alla Casa Bianca.
Le parole di Trump sono state captate da un microfono rimasto acceso e riferite a Vladimir Putin. "Penso che voglia un accordo", ha insistito il presidente americano rivolgendosi al presidente francese.
Il vertice ha offerto l'occasione per ricostruire il feeling tra Trump e Macron, negli ultimi mesi bacchettato dal presidente americano. Il presidente francese, ha ricordato Trump introducendo i sette leader seduti al tavolo per l'incontro allargato sull'Ucraina, "è il primo che ho incontrato come dignitario straniero e mi è piaciuto fin dal primo giorno". "Ora mi piace ancora di più", ha detto Trump, che due mesi fa, in occasione del G7, lo aveva accusato di essere "in cerca di fama: intenzionalmente o meno, spesso sbaglia". E questo perché Macron aveva giustificato la partenza improvvisa del presidente americano dal vertice in Canada sostenendo che fosse per negoziare il cessate il fuoco tra Israele e Iran in quei giorni in guerra.
Leggi tutto: Ucraina, Trump e il fuorionda con Macron: "Putin vuole accordo"
(Adnkronos) - Carlos Alcaraz sorpassa Jannik Sinner e diventa il nuovo numero uno del ranking Atp? No, almeno ad oggi. La vittoria del Masters 1000 di Cincinnati permette allo spagnolo di accorciare in classifica, ma in testa, al momento, resta l'azzurro. Almeno fino agli Us Open. Dopo la sconfitta in Ohio, Jannik è a quota 11430, Alcaraz insegue a 9590. L'ultimo Slam della stagione sarà quello decisivo per un eventuale cambiamento delle prime due posizioni della classifica mondiale.
Gli Us Open saranno cruciali. Sinner ha però un piccolo 'vantaggio' e cioè che il suo destino dipende solo da lui: dovesse confermarsi campione a New York, resterebbe dominatore del ranking. Se a trionfare fosse invece Alcaraz, si concretizzerebbe il sorpasso. La curiosità è che con la vittoria a Cincinnati, all'inizio della prossima settimana Carlos inizierà gli Us Open virtualmente davanti a Jannik (9540 punti contro i 9480 dell'azzurro). Il motivo? Sinner vedrà uscire dal conteggio i 2000 punti accumulati l'anno scorso, da campione. Alcaraz ne perderà solo 50, vista l'eliminazione al secondo turno nel 2024. A Flushing Meadows dovrà dunque eguagliare Sinner almeno fino alle semifinali per il sorpasso definitivo. Il duello continua.
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(Adnkronos) - Lezione di sportività di Carlos Alcaraz. Dopo il ritiro di Jannik Sinner dalla finale del Masters 1000 di Cincinnati di oggi lunedì 18 agosto, il tennista spagnolo è subito andato a sincerarsi delle condizioni del numero uno al mondo, cercando di rincuorarlo con un abbraccio. A decisione confermata, Alcaraz ha poi scritto sulla telecamera un messaggio affettuoso per il rivale, tra gli applausi del pubblico: "Mi dispiace Jannik".
"Non è così che avrei voluto vincere, mi dispiace" ha spiegato lo spagnolo durante la premiazione. "Comprendo come tu ti possa sentire. Non posso dire nulla che tu non sappia. Sei un grande campione. Tornerai ancora più forte, come sempre hai fatto". Una lezione di sportività di Alcaraz, oltre la pura competizione sportiva.
Leggi tutto: Alcaraz, lezione di sportività e messaggio in mondovisione: "Mi dispiace Jannik"
(Adnkronos) - Il tennis italiano col fiato sospeso quando Jannik Sinner, durante la finale del Masters 1000 di Cincinnati, è stato costretto al ritiro oggi lunedì 18 agosto. Il numero uno del mondo ha alzato bandiera bianca a causa di un malessere non meglio specificato, dichiarando di "non riuscire a muoversi".
“Sinner è sembrato visibilmente in difficoltà fisica sin dai primi scambi”, evidenzia all’Adnkronos Salute il medico fisiatra Andrea Bernetti, segretario generale della Simfer (Società italiana di medicina fisica e riabilitativa). Le cause del malore, sebbene non ufficialmente confermate, “sono probabilmente da ricondurre alla grande fatica accumulata nei giorni precedenti associata anche alle criticità climatiche a volte proibitive - analizza l’esperto - Infatti, Sinner arrivava a questa finale dopo un percorso impegnativo nel torneo, e le condizioni climatiche del campo, con un caldo spesso soffocante, potrebbero aver giocato un ruolo cruciale, considerando anche l'orario della finale. La combinazione di stress fisico e alte temperature è un fattore di rischio noto per gli atleti”, sottolinea Bernetti.
Inoltre, il campione ha dichiarato: "Da ieri non mi sentivo bene, speravo di migliorare nella notte e invece sono peggiorato". Il che - ipotizza Bernetti - potrebbe anche fare “supporre una problematica di natura virale. Sono ovviamente solo supposizioni, tuttavia il ritiro probabilmente è anche legato alla necessità di non compromettere i futuri impegni agonistici a partire dagli imminenti Us Open. Auguriamo al campione italiano di rimettersi il prima possibile”, conclude.
Leggi tutto: Malore Sinner, il medico fisiatra: "Stress fisico e alte temperature mix rischioso"
(Adnkronos) - Giornata da dimenticare per Jannik Sinner. L'azzurro si è ritirato dalla finale del Masters 1000 di Cincinnati di oggi, lunedì 18 agosto, dopo 23 minuti di gioco e sul punteggio di 5-0 per Carlos Alcaraz. Il numero uno al mondo è apparso subito in difficoltà: dopo aver perso il servizio a zero nel primo game, Jannik non ha dato segnali di ripresa. Anzi, con il passare dei minuti si è spento sempre di più. Nessun guizzo, nessun cambio di direzione, risposte deboli.
Ma cosa è successo al numero uno al mondo? Una prima spiegazione è arrivata a fine match: "Da ieri non mi sentivo bene. Speravo di migliorare stanotte, ma invece sono peggiorato. Mi dispiace tanto perché molti di voi il lunedì lavorano o hanno altro da fare e invece sono venuti qui. Congratulazioni ad Alcaraz. Non è il modo in cui avresti voluto vincere, ma stai giocando una stagione pazzesca. Ti auguro il meglio per gli Us Open e per il resto della tua annata".
Sinner ha così gettato la spugna ed è una cosa inusuale per il numero uno, che da anni incanta il mondo del tennis con la sua caparbietà e la sua tenacia. Jannik ha spiegato di star male da ieri, dunque sono da escludere problemi di tipo muscolare. Più facile che si tratti di un virus o di un'indisposizione, anche perché l'azzurro ha ammesso di aver puntato sulla notte per recuperare. "Ci ho provato, mi dispiace" ha detto a Carlos Alcaraz dopo l'incontro. Parole ripetute anche al fisioterapista e all'arbitro: ''Mi dispiace ragazzi, non ce la faccio. Mi sento troppo male, non riesco a muovermi".
Una situazione complicata anche dalle condizioni climatiche dell'Ohio, al termine di un torneo che ha mietuto vittime tra i tennisti, messi a durissima prova dal caldo. Il match a Cincinnati è cominciato poco dopo le 15 locali, con una temperatura di 32 gradi e un tasso di umidità vicino al 50%. Non proprio l'ideale per una partita di tennis.
Leggi tutto: Sinner, ritiro contro Alcaraz: "Stavo male, ci ho provato". Cos'è successo a Jannik
(Adnkronos) - Nessun 6 né 5+ al concorso del Superenalotto di oggi, 18 agosto 2025, nel primo concorso della settimana. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei 6 è di 40.100.000 euro. Si torna a giocare giovedì 20 agosto.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Ecco la combinazione vincente: 5, 19, 58, 59, 83, 87, numero Jolly 10, Superstar 32.
Leggi tutto: Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 18 agosto
(Adnkronos) - Un ispettore di polizia di 58 anni è stato accoltellato e ucciso oggi, lunedì 18 agosto, nella sua abitazione, in viale delle Margherite a Napoli.
L'omicidio sarebbe maturato in ambito familiare. Il killer è attualmente ricercato da carabinieri e polizia. L'ispettore di polizia faceva servizio al commissariato di Giugliano in Campania.
Leggi tutto: Napoli, ispettore di polizia accoltellato e ucciso in casa: caccia al killer
(Adnkronos) - Un ispettore di polizia di 58 anni è stato accoltellato e ucciso oggi, lunedì 18 agosto, nella sua abitazione, in viale delle Margherite a Napoli.
Sul posto i carabinieri della compagnia di Marano. Le indagini sono in corso per comprendere la dinamica dell'omicidio e rintracciare l’autore.
Leggi tutto: Napoli, ispettore di polizia accoltellato e ucciso in casa
(Adnkronos) - Donald Trump ha elogiato Giorgia Meloni prima dell'inizio del vertice sull'Ucraina alla Casa Bianca con i leader europei. "E' una grande leader, d'ispirazione per tanti", ha detto il tycoon, sottolineando la longevità del governo guidato dalla premier. "Nonostante la giovane età sta durando molto. Altri non durano come lei". E poi l'augurio: "Governerai a lungo".
E prendendo la parola, prima del vertice con i leader europei alla Casa Bianca la premier si è rivolta a Trump assicurando che "può contare sull'Italia".
"Oggi è un giorno molto buono. Ovviamente, può contare sull'Italia come è stato dall'inizio - ha affermato la premier - . Siamo dalla parte dell'Ucraina e supportiamo i suoi sforzi per la pace". "Se vogliamo raggiungere la pace e se vogliamo garantire la giustizia dobbiamo farlo uniti", ha detto Meloni. "Parleremo di molti tipi di tematiche importanti. La prima è quella di garantire la sicurezza" in modo tale da assicurarsi che ciò che è accaduto in Ucraina "non accadrà di nuovo, che è la precondizione di ogni tipo di pace. Sono felice di poter discutere di questo", ha scandito.
"Penso che sia un giorno importante, una nuova fase dopo tre anni e mezzo in cui non abbiamo visto nessun tipo di segnale da parte russa di disponibilità al dialogo. Quindi, qualcosa è cambiato. Qualcosa è cambiato grazie a lei ma grazie anche allo stallo sul campo di battaglia, che - ha evidenziato Meloni - è stato raggiunto con il coraggio dell'Ucraina e con l'unità che abbiamo tutti dato all'Ucraina".
Quindi la presidente del Consiglio si è detta "felice che si parta da una proposta, quella ispirata all'articolo 5, che all'inizio era italiana. L'Italia è sempre pronta a portare idee per la pace e per il dialogo. È un percorso che dobbiamo costruire insieme, per garantire la pace e difendere la sicurezza delle nostre nazioni". L'Italia "sostiene" gli "sforzi" del presidente Trump per la pace, ha sottolineato la presidente del Consiglio in un altro passaggio del suo intervento.
Leggi tutto: Trump e l'elogio a Meloni: "Grande leader di ispirazione, governerai a lungo"
(Adnkronos) - Siparietto nel corso del punto stampa nello Studio Ovale con protagonisti il presidente statunitense Donald Trump e l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Quest'ultimo, rispondendo a un giornalista che sarebbe ben disposto a indire elezioni in Ucraina, specifica che devono essere organizzate in circostanze sicure, "perché durante la guerra non si possono tenere elezioni".
Servirebbe una tregua, che dovrebbe valere in terra, mare e cielo, affinché le elezioni siano "democratiche" e "legali", spiega il presidente ucraino. Al che Trump replica (e non è chiaro se con sarcasmo o scherzando): "Quindi mi stai dicendo che durante la guerra non si possono avere elezioni? Allora lasciami dire: tra tre anni e mezzo, cioè se capita che siamo in guerra con qualcuno, niente più elezioni?", un riferimento al 2028, anno delle prossime elezioni statunitensi. "Ti piace questa idea?", scherza Zelensky.
(Adnkronos) - "Grazie mille, signor Presidente". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha aperto l'incontro nello Studio Ovale con Donald Trump con una raffica di 'thank you'.
Zelensky ha pronunciato la parola "grazie" quattro volte nei primi 10 secondi del suo breve intervento di apertura del punto stampa. "Grazie per l'invito e grazie di cuore per i suoi sforzi, per l’impegno personale nel fermare le uccisioni e porre fine a questa guerra. Grazie per aver colto questa opportunità, e molti ringraziamenti a sua moglie", ha detto.
Il precedente incontro alla Casa Bianca, lo scorso febbraio, si era bruscamente interrotto, sfociando in una crisi diplomatica, anche per via dei commenti del vicepresidente statunitense JD Vance, che aveva accusato il presidente ucraino di ingratitudine rispetto al sostegno Usa nel contesto della resistenza ucraina all'aggressione russa: "Non ha mai detto grazie". Vance era presente anche all'incontro di oggi, seduto nella stessa posizione alla destra di Trump, così come il segretario di Stato Usa Marco Rubio.
Leggi tutto: Zelensky alla Casa Bianca, raffica di 'grazie' a Trump
(Adnkronos) - Un terremoto di magnitudo 3.2 è avvenuto nella zona di Montegallo (Ascoli Piceno), alle 19.24 ora italiana a una profondità di 25 km. Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica Ingv-Roma.
Leggi tutto: Terremoto in provincia di Ascoli Piceno oggi, scossa di magnitudo 3.2
(Adnkronos) - Sarà ancora Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz, per la quarta volta nel 2025. La finale del Masters 1000 di Cincinnati di oggi, lunedì 18 agosto, mette ancora di fronte i primi due giocatori del ranking Atp. Dopo gli Internazionali d'Italia, il Roland Garros e Wimbledon, in palio ci sarà il Masters 1000 americano, tappa di avvicinamento agli Us Open. Il match inizierà alle 15 locali, le 21 ora italiana.
La finale del Masters 1000 di Cincinnati è trasmessa in diretta tv su Sky (Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis, Sky Sport Max) e in streaming sulle piattaforme Sky Go e Now Tv.
Leggi tutto: Sinner-Alcaraz, oggi la finale a Cincinnati - Il match in diretta
(Adnkronos) - "Con questo vestito stai benissimo". Volodymyr Zelensky arriva alla Casa Bianca per l'incontro con Donald Trump e il primo dubbio, quello più frivolo e assolutamente supefluo, viene sciolto. Il presidente ucraino si presenta con un abito civile e non con la consueta tenuta militare, criticata da un cronista americano durante il celeberrimo meeting che lo scorso febbraio, nello Studio Ovale, terminò con una 'rissa' verbale. In quella circostanza, anche Trump evidenziò con sarcasmo la tenuta militare di Zelensky: "E' tutto elegante", aveva detto accogliendolo alla West Wing.
Zelensky oggi ha scelto la stessa giacca nera indossata al vertice Nato nei Paesi Bassi a giugno, un completo disegnato da uno stilista ucraino ma non un classico completo, vista anche l'assenza della cravatta. Scelta apprezzata da tutti. "E' favoloso con quel vestito", ha detto lo stesso giornalista che a febbraio aveva puntato il dito contro la tenuta militare. "Ho detto la stessa cosa!", ha incalzato Trump. "Ma lei indossa lo stesso vestito! Io ho cambiato, lei no", ha scherzato Zelensky rivolgendosi al giornalista.
Leggi tutto: Zelensky con vestito 'normale' alla Casa Bianca, Trump: "Stai benissimo"
(Adnkronos) - Continuano a salire i casi di West Nline nel Lazio. Le analisi effettuate dal laboratorio di Virologia dell’istituto nazionale per le malattie infettive 'Lazzaro Spallanzani' - Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, rispetto all’aggiornamento dello scorso 11 agosto, hanno certificato 21 nuovi casi (dei quali 16 con febbre, 5 con sindrome neurologica). I nuovi casi sono stati rilevati prevalentemente a: Aprilia (LT), Ardea (RM), Cassino (FR), Castrocielo (FR), Cisterna di Latina (LT), Genzano di Roma (RM) – RM 6, Latina (LT), Pontinia (LT), Sabaudia (LT), Sermoneta (LT), Sezze (LT), Carpinone (IS), Sessa Aurunca (CE).
Con gli ultimi accertamenti, nel 2025 le conferme diagnostiche di positività di infezione al virus West Nile salgono a 174. Nel dettaglio, i casi suddivisi per il territorio di probabile esposizione: 155 casi nella Asl di Latina; 10 casi nella Asl Roma 6; 5 casi nella Asl di Frosinone; un caso nella Asl Roma 3; almeno 3 casi fuori regione, in particolare 2 nella provincia di Caserta. E 1 nella provincia di Isernia.
I 174 casi di positività da virus West Nile sono così suddivisi: 43 pazienti sono ricoverati in reparti ordinari; 29 persone sono state dimesse; 88 pazienti sono in buone condizioni presso il proprio domicilio; 4 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva; 10 decessi.
Leggi tutto: West Nile, 21 nuovi casi nel Lazio: 5 con sindrome neurologica
(Adnkronos) - Via all'incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca oggi 18 agosto 2025. Il presidente degli Stati Uniti riceve il presidente ucraino per un meeting cruciale nei negoziati per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia. Trump, reduce dal vertice del 15 agosto in Alaska con il presidente russo Vladimir Putin, ha accolto Zelensky e dopo avergli stretto la mano si è rivolto ai giornalisti che gli chiedevano un messaggio per il popolo ucraino: "Li amiamo".
"Se tutto va bene oggi, avremo un trilaterale e penso che ci sarà un'occasione ragionevole di mettere fine alla guerra quando ci sarà. Dopo l'incontro chiamerò Putin, aspetta la mia telefonata", ha detto Trump, seduto accanto a Zelensky nello Studio Ovale, parlando con i giornalisti.
"Ho posto fine a sei guerre, e pensavo che questa forse sarebbe stata la più facile. Invece non è la più facile: è difficile, ci sono molte ragioni, e se ne parlerà a lungo. Sono fiducioso che riusciremo a risolverla", ha aggiunto.
"La guerra finirà. Questo signore (Zelensky, ndr) vuole che finisca, Vladimir Putin vuole che finisca, credo che tutto il mondo sia stanco, e la faremo finire", ha detto ancora Trump, che preferisce un accordo definitivo ad un cessate il fuoco: "Non credo serva un cessate il fuoco. Se pensate ai 6 accordi che ho favorito quest'anno, si trattava di guerre in corso. Non c'è stato nessun cessate il fuoco. L'idea di una tregua mi piace per una sola ragione, perché fermerebbe subito le uccisioni".
Trump ha assicurato che gli Stati Uniti saranno coinvolti nel fornire garanzie di sicurezza all’Ucraina: "Ci sarà molto, ci sarà molto aiuto quando si tratta di sicurezza. Ci sarà molto aiuto. Sarà una cosa buona. Gli europei sono la prima linea di difesa perché sono lì, ma anche noi li aiuteremo. Saremo coinvolti quando necessario".
Il presidente ha aggiunto che gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina "una protezione molto buona". Sul tema dell’adesione di Kiev alla Nato ha spiegato: "Daremo loro una protezione molto buona, una sicurezza molto buona. Questo fa parte del pacchetto. E le persone che ci stanno aspettando - i leader europei e della Nato - credo che la pensino allo stesso modo. Vogliono aiutare anche loro".
Zelensky si dice "pronto a un trilaterale": "Abbiamo bisogno che questa guerra finisca, di fermare la Russia e abbiamo bisogno del sostegno dei partner europei e americani".
"Siamo aperti alle elezioni nel nostro Paese. Dobbiamo avere le giuste circostanze di sicurezza, e dobbiamo lavorare un po' in parlamento, ma non possiamo durante la guerra. Serve una tregua in cielo, in terra e in mare per rendere possibile per la gente andare a votare in elezioni democratiche e legali", ha detto il presidente ucraino.
Oggi, dopo il faccia a faccia con Zelensky, il presidente americano avrà anche un incontro con una delegazione di leader europei che comprende la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La giornata odierna è cruciale per preparare il terreno al negoziato diretto Kiev-Mosca e per delineare le garanzie di sicurezza che, in caso di accordo per porre fine alla guerra, tuteleranno l'Ucraina da future aggressioni. In tal senso, il coordinamento tra Usa e Europa sarà fondamentale.
"So esattamente cosa sto facendo e non ho bisogno dei consigli di persone che hanno lavorato su tutti questi conflitti per anni e non sono mai state in grado di fare nulla per fermarli", le parole di Trump in un post su Truth Social. Nonostante tutti i critici inconsistenti e invidiosi, ce la farò, come sempre!!!".
"Insieme ai leader di Finlandia, Regno Unito, Italia, Commissione europea e al segretario generale della Nato, abbiamo coordinato le nostre posizioni in vista dell'incontro con il presidente Trump. L'Ucraina è pronta per una vera tregua e per la creazione di una nuova architettura di sicurezza. Abbiamo bisogno di pace", le parole di Zelensky su X.
"Comprendiamo che non dovremmo aspettarci che Putin abbandoni volontariamente l'aggressione e i nuovi tentativi di conquista. Ecco perché la pressione deve funzionare, e deve essere una pressione congiunta: da parte degli Stati Uniti e dell'Europa, e da parte di tutti coloro che nel mondo rispettano il diritto alla vita e l'ordine internazionale", ha aggiunto.
(Adnkronos) - Via all'incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca oggi 18 agosto 2025. Il presidente degli Stati Uniti riceve il presidente ucraino per un meeting cruciale nei negoziati per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia. Trump, reduce dal vertice del 15 agosto in Alaska con il presidente russo Vladimir Putin, ha accolto Zelensky e dopo avergli stretto la mano, si è rivolto ai giornalisti che gli chiedevano un messaggio per il popolo ucraino: "Li amiamo".
Oggi, dopo il faccia a faccia con Zelensky, il presidente americano avrà anche un incontro con una delegazione di leader europei che comprende la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La giornata odierna è cruciale per preparare il terreno al negoziato diretto Kiev-Mosca e per delineare le garanzie di sicurezza che, in caso di accordo per porre fine alla guerra, tuteleranno l'Ucraina da future aggressioni. In tal senso, il coordinamento tra Usa e Europa sarà fondamentale.
"So esattamente cosa sto facendo e non ho bisogno dei consigli di persone che hanno lavorato su tutti questi conflitti per anni e non sono mai state in grado di fare nulla per fermarli", le parole di Trump in un post su Truth Social. Nonostante tutti i critici inconsistenti e invidiosi, ce la farò, come sempre!!!".
"Insieme ai leader di Finlandia, Regno Unito, Italia, Commissione europea e al segretario generale della Nato, abbiamo coordinato le nostre posizioni in vista dell'incontro con il presidente Trump. L'Ucraina è pronta per una vera tregua e per la creazione di una nuova architettura di sicurezza. Abbiamo bisogno di pace", le parole di Zelensky su X.
"Comprendiamo che non dovremmo aspettarci che Putin abbandoni volontariamente l'aggressione e i nuovi tentativi di conquista. Ecco perché la pressione deve funzionare, e deve essere una pressione congiunta: da parte degli Stati Uniti e dell'Europa, e da parte di tutti coloro che nel mondo rispettano il diritto alla vita e l'ordine internazionale", ha aggiunto.
Leggi tutto: Ucraina, via all'incontro Trump-Zelensky alla Casa Bianca