(Adnkronos) - Per la prima volta in Italia, due sistemi autonomi di gestione degli imballaggi si alleano per offrire alle aziende del settore beverage un servizio congiunto per il recupero, il riciclo e il riuso, esteso non solo alle bottiglie in Pet, ma anche al film in plastica che le avvolge nei fardelli e copre i pallet utilizzati nel trasporto.
L’accordo sperimentale prevede che Coripet - consorzio riconosciuto per la gestione e il riciclo degli imballaggi in Pet (polietilene tereftalato) per liquidi alimentari - nel pieno rispetto dell’autonomia industriale e commerciale delle singole imprese consorziate, segnali a queste ultime la possibilità di utilizzare il film riciclato fornito da P.A.R.I.- sistema volontario per il recupero del film flessibile in Ldpe (polietilene a bassa densità) -. P.A.R.I., da parte sua, si rende disponibile a fornire film con un contenuto minimo del 50% di plastica riciclata post-consumo, con possibilità di arrivare fino al 90%, garantendo il riciclo di almeno il 60% degli imballaggi immessi sul mercato. L’intesa nasce dalla volontà di dare nuovo impulso al principio della responsabilità estesa del produttore (Epr- Extended Producer Responsibility) introdotto a livello europeo e recepito in Italia dal decreto legislativo 152/2006, che attribuisce alle imprese l’onere e la facoltà di organizzare autonomamente la gestione del fine vita degli imballaggi immessi sul mercato, anche attraverso sistemi alternativi rispetto ai consorzi di filiera tradizionali.
La sperimentazione permetterà di integrare la filiera “bottle-to-bottle” di Coripet - che già da inizio anno garantisce ai propri soci l’impiego del 25% di Rpet riciclato - con quella di P.A.R.I., valorizzando anche il film utilizzato per i fardelli e i cappucci copripallet. In questo modo le imprese consorziate potranno contare su un sistema efficiente e trasparente per la gestione dell’intero sistema di confezionamento in plastica, dall’imballo primario a quello terziario. Nel 2024 Coripet – che consorzia i principali marchi italiani di acque minerali e soft drink - ha raccolto oltre 165mila tonnellate di bottiglie Pet, pari a oltre la metà dell’immesso a consumo nazionale.
“L’accordo con Coripet ci permette di estendere ulteriormente i principi dell’economia circolare anche per gli imballaggi secondari e terziari, valorizzando l’integrazione verticale della filiera e la rigenerazione di bottiglie e film potenzialmente all’infinito”, spiega Michele Petrone, responsabile di P.A.R.I. e amministratore delegato di Aliplast, la società del Gruppo Hera che ha il sviluppato il sistema.
“Questa iniziativa rappresenta un passo concreto nella direzione indicata dalla normativa europea, dalla direttiva sulla plastica monouso (Sup, Single Use Plastics) al nuovo Regolamento imballaggi (Ppwr, Packaging and Packaging Waste Regulation) approvato lo scorso gennaio», commenta Corrado Dentis, presidente di Coripet. “Come consorzio, continuiamo a promuovere soluzioni operative replicabili e pienamente aderenti agli obiettivi comunitari di riciclo e sostenibilità”.
La fase sperimentale, valida fino al 31 dicembre 2028, prevede un monitoraggio continuo delle performance ambientali, tecniche e industriali, con l’obiettivo di rinnovare l’accordo e definire un modello replicabile anche in altri settori produttivi.
(Adnkronos) - Lorenzo Musetti 'innamorato' di New York. Tra una partita e l'altra agli Us Open 2025, dove domani, mercoledì 3 settembre, il tennista toscano affronterà Jannik Sinner nel derby azzurro dei quarti di finale dello Slam americano, l'ultimo della stagione, Musetti si sta concedendo di ammirare le bellezze della città che ospita il torneo, tra grattacieli e scorci mozzafiato.
"Per chi non è mai stato a New York, sembra di essere in un film. Specialmente se ci cammini. Ci hanno girati talmente tanti film, magari cresci con qualche pellicola che è stato girato qui e te ne accorgi", ha detto Musetti in conferenza stampa dopo la vittoria contro Munar agli ottavi degli Us Open, "non solo a Manhattan, ma basta girare per Central Park, Times Squadre, mille zone, anche Little Italy. Penso che New York sia la città più usata nel panorama cinematografico, forse arriva anche da quello il fatto che mi rilassa".
"A me in generale non piace camminare, sono abbastanza pigro", ha rivelato Musetti, "ma qua a New York lo faccio volentieri, mi rilassa e mi sento a mio agio. C'è talmente tanto caos in giro che non vieni considerato, e a me questa cosa mi affascina".
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(Adnkronos) - Folgorato da un fulmine mentre stava dando da mangiare al suo cane. Così sabato scorso un uomo di 65 anni è morto a Castelfiorentino (Firenze). A rinvenire il cadavere dell'uomo è stata una vicina di casa. La Procura di Firenze ha disposto gli accertamenti e l'autopsia. Dai primi riscontri è emerso che il fulmine avrebbe prima colpito un filo di ferro usato per stendere la biancheria, poi la, scarica elettrica sarebbe rimbalzata sulla ciotola del cibo del cane, sempre metallica, e infine avrebbe folgorato il 65enne.
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(Adnkronos) - "Una grande stagione per la sicurezza in spiaggia e sui laghi delle unità cinofile Sics, Scuola italiana cani salvataggio. Decine i salvataggi effettuati e soprattutto molta prevenzione. Come ogni anno, anche quest'estate, grazie ai nostri cani da salvataggio si soccorrono e si e mettono in salvo molte vite , oltre a una grandissima operazione di prevenzione". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Ferruccio Pilenga, che oltre 36 anni fa ha fondato la Sics e che nel tempo è diventata un punto di riferimento a livello internazionale per la formazione di unità cinofile da salvataggio nautico.
"Si sta concludendo la stagione estiva - sottolinea - ma i cani sono pronti a cominciare i corsi di formazione. Da settembre a maggio, giugno la Scuola italiana cani salvataggio è impegnata tutti i fine settimana per la formazione dei migliori cani. Dal primo Terranova Mas, ora centinaia di Labrador e Golden oltre ai Terranova presidiano le nostre spiagge al mare e sui laghi. La scuola grazie ai suoi corsi forma grandi unità cinofile in Italia, USA e Europa. Questi cani trasmettono coraggio, sicurezza, positività e felicità. Tutto l’anno vanno a trovare i bambini negli ospedali con dandogli un appuntamento in spiaggia".
"Una 'scuola cani salvataggio' - ricorda - fa riferimento alla formazione di unità cinofile (conduttore-cane) per il salvataggio in acqua. L'addestramento copre sia le discipline a terra che quelle in acqua e mira a formare volontari in grado di operare sulle spiagge e in altre situazioni di soccorso nautico. Le razze più comuni sono Terranova, Labrador e Golden Retriever, ma cani di altre razze possono partecipare se hanno ottime doti acquatiche e una corporatura adeguata".
Ma cosa fa la Sics? 1) Addestramento: formazione di unità cinofile per il salvataggio in acqua, con un focus sulla relazione tra cane e conduttore. 2) Servizio di volontariato: le unità cinofile Sics operano su spiagge, laghi e durante eventi per garantire la sicurezza. 3) Riconoscimenti: le unità cinofile Sics hanno un brevetto operativo che permette la collaborazione con la Guardia Costiera, anche imbarcati sui mezzi navali. 4) Tecniche avanzate: formazione per l'intervento in acqua, l'uso di mezzi di soccorso e persino l'elisoccorso.
"La Sics - ricorda Ferruccio Pilenga - ha centri di addestramento distribuiti in tutta Italia dove si può iniziare il percorso per diventare un'unità cinofila, iniziando con corsi di educazione e relazione. L'addestramento si basa sulla costruzione di un legame forte e una sintonia assoluta tra cane e conduttore. Dopo aver completato l'addestramento a terra e in acqua, si ottiene il brevetto di salvataggio Sics. Ma ciò che molti non sanno è che il celebre brevetto con cui le unità cinofile Sics collaborano con la Guardia Costiera e le Capitanerie di Porto, non è nato a tavolino. Non è il risultato di una semplice formalità o di un’idea astratta, ma il frutto di decenni di esperienza sul campo".
"Prima di pensare a un brevetto - sottolinea - ho lavorato con decine e decine di cani. Li ho provati nelle condizioni reali, li ho portati in volo sugli elicotteri, a bordo delle motovedette, nell’acqua gelida, nei laghi e nei mari. Ho viaggiato per l’Europa per osservare, confrontarsi, imparare facendo con Mas il brevetto di terzo grado francese, terzo grado svizzero e italiano, anche come giudice. Ho fatto esercitazioni, errori, aggiustamenti. Solo dopo aver maturato un bagaglio enorme di competenza e testato ogni dettaglio sul campo, ho messo nero su bianco ciò che era diventato un metodo affidabile, efficace e replicabile: il brevetto Sics".
"Ho inventato - racconta - la tecnica a Defino, frutto della prima esercitazione di elisoccorso nel 1991, la tecnica di sostentamento e quella dello squalo. Codificando le procedure operative per poter operare con le motovedette SAR classe 800, 300, 400, 200. Questo è il punto fondamentale: un brevetto di salvataggio si crea portando decine e decine di cani a uno standard unico. Serve la voglia di partire dal terreno, dal contatto diretto con il cane, con l’acqua, con i mezzi di soccorso e con i pericoli reali. Così nasce un brevetto che ha valore, che salva davvero vite umane e che viene riconosciuto dalle autorità competenti".
"Infatti - ricorda - alla prima sessione di esame uno dei tre giudici era il Comandante del SAR di Rimini, pilota degli Hh3F, il secondo era un esperto di elisoccorso. Il soccorso non è un esercizio di stile: è responsabilità, sacrificio e preparazione reale. E questo la Sics lo ha dimostrato con i fatti, le decine di salvataggi e la grande considerazione delle Autorità".
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(Adnkronos) - Anche Laura Pausini scende in campo in difesa della creatività umana e del diritto d'autore nell'era dell'Intelligenza artificiale. La cantante si unisce alla coalizione di oltre 30 artisti europei per esortare l'Ue a rimanere fedele all'Ai Act, la legge che regola lo sviluppo e l'uso dei sistemi di IA, garantendo che siano sicuri, etici e rispettosi dei diritti fondamentali.
"Gli sviluppi tecnologici sono in grado di dare una spinta eccezionale al progresso, però l'intelligenza artificiale generativa non può sostituire la creatività umana e non può rubare la musica", dice Laura Pausini nel filmato diffuso da FIMI (Federazione industria musicale italiana).
Pausini sottolinea l'urgenza di garantire agli artisti il controllo sulle proprie opere: "E poter verificare se la loro musica è stata utilizzata per addestrare modelli di intelligenza artificiale. Invito la Commissione europea a restare fedele alla legge e alla cultura", ha aggiunto la cantante lanciando l'appello. L'intervento si chiude: "Stay true to the Act, stay true to culture", con lo slogan simbolo della campagna, ripreso da tutti gli altri partecipanti.
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(Adnkronos) - Carlos Alcaraz saluta... baby Musetti. Momento dolce agli Us Open 2025, con il tennista spagnolo, atteso oggi, martedì 2 settembre, dal match degli ottavi di finale contro il ceco Jiri Lehecka, che ha incrociato il figlio dell'azzurro sui campi d'allenamento dello Slam americano, l'ultimo della stagione e a cui il rivale Jannik Sinner arriva da campione in carica.
Sceso in campo per allenarsi, Alcaraz ha incrociato Ludovico, nato nel 2024 dall'unione tra Musetti e la compagna Veronica Confalonieri, portato in braccio dal padre di Lorenzo. Il numero dieci del mondo, che sfiderà Sinner nel derby azzurro dei quarti di finale, è infatti a New York accompagnato dalla famiglia. Alcaraz ha subito sorriso al bambino, stringendogli la mano in un affettuoso, ricevendo per tutta risposta il sorriso di Ludovico.
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(Adnkronos) - Insieme per avviare azioni concrete nel segno della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere. È su questa affermazione che si basa il Protocollo d’Intesa siglato fra Coop e la Fondazione Giulia Cecchettin e che viene ufficializzato a Roma nei primi giorni di settembre 2025. In programma una serie di attività per affermare la cultura del rispetto, promuovere l’educazione agli affetti, affrontare e superare le criticità nelle relazioni di genere e valorizzare relazioni paritarie. Una collaborazione fra due realtà diverse, ma che hanno una identica finalità. Per Coop l’accordo entra a pieno titolo nella campagna sull’educazione alle relazioni “Dire, fare, amare” lanciata lo scorso marzo con una indagine svolta in collaborazione con Nomisma sul percepito dagli italiani sul tema e sulla necessità dell’obbligatorietà di questa educazione nella scuola su cui il 70% del campione intervistato si è espresso favorevolmente. Per la Fondazione Giulia Cecchettin un’occasione per allargare lo spettro delle sue collaborazioni già in essere avvicinandosi al mondo dell’impresa seppur particolare come è un’impresa cooperativa. Su tutto spicca la parola “prevenzione”, ovvero agire preventivamente costruendo progetti formativi, alimentando consapevolezza e sensibilità a ampio raggio. Ad essere coinvolti nell’operazione in prima istanza i dipendenti di Coop e a seguire i soci e i semplici consumatori nei propri punti vendita. I numeri sono significativi; Coop è una rete di 72 imprese cooperative indipendenti che complessivamente impiegano quasi 58.000 dipendenti e associano 6,2 milioni di soci consumatori. Gli oltre 2200 punti vendita di Coop sul territorio nazionale sono frequentati in media da 9 milioni di persone ogni settimana.
Il progetto pilota di formazione, in avvio il 30 settembre ha come piazza Padova, la città dove Giulia studiava, e la provincia e coinvolge circa 150 dipendenti che lavorano in 5 negozi dell’area padovana; la prima a impegnarsi è Coop Alleanza 3.0 che insieme a Coop Reno copre con la propria rete quel territorio. Si parte da una indagine preliminare che ha lo scopo di chiamare i partecipanti ad una riflessione individuale sondando le loro conoscenze e percezioni sulla violenza di genere. Seguiranno cinque moduli formativi in cui i formatori di Fondazione Giulia Cecchettin stimoleranno i partecipanti e dialogheranno con loro per diffondere una prima consapevolezza sul tema della violenza di genere, promuovere una cultura inclusiva, monitorare e segnalare eventuali criticità e imparare a riconoscere comportamenti inappropriati fino alle vere e proprie molestie. Un percorso rivolto alla persona più che al dipendente che si articola in vari step di avanzamento progressivo. Una sorta di test che servirà a costruire un modello replicabile e adattabile ad altre realtà cooperative fino a diventare un modello nazionale a disposizione di tutte le altre Cooperative ma, grazie a Fondazione Giulia Cecchettin, anche a disposizione di altre realtà nei territori. Infatti, da qui prende vita anche la costruzione di un “Manifesto contro la violenza di genere” frutto di un gruppo di lavoro partecipato del quale fa parte anche Coop e che sarà poi condiviso con qualsiasi altro ente, organismo, impresa voglia impegnarsi a tal proposito.
Ma il Protocollo contempla anche iniziative di sensibilizzazione rivolte a soci e consumatori e il mese di novembre 2025 sarà dedicato a una campagna di comunicazione ad hoc per sostenere i progetti e le attività della Fondazione con la diffusione nelle cooperative di quasi 90.000 borse di tela che riportano un disegno di Giulia concesso dalla Fondazione e di cui parte del ricavato andrà a loro favore per sostenere ulteriori nuove attività.
La presentazione del Protocollo d’intesa è stata anche l’occasione colta da Coop per annunciare il sostegno alla raccolta di firme necessarie a presentare la Proposta di Legge di Iniziativa Popolare per l’istituzione del servizio pubblico nazionale di psicologia (entro il 10 dicembre, obiettivo minimo 50.000 adesioni). La campagna di sostegno “Diritto a stare bene” arriverà nei punti vendita Coop a ottobre e vedrà i soci Coop a fianco dei volontari del Comitato Promotore per raccogliere firme partendo dal presupposto che l’assistenza psicologica è un diritto. In particolare, la collaborazione nasce perché la proposta di legge contempla la necessità dell’educazione alle relazioni nelle scuole obbligatoria e permanente garantita appunto dalla presenza dello psicologo. Una presenza che peraltro risulta particolarmente gradita da un genitore su due interpellato nella survey dello scorso febbraio “La scuola degli affetti” che immagina il percorso dell’educazione alle relazioni già dalla scuola elementare e affidato appunto a figure professionali le cui capacità e conoscenze sono riconosciute. E se volessimo avere la cartina tornasole tra coloro, seppur una minoranza, che non vogliono l’educazione alle relazioni come materia scolastica obbligatoria il motivo principale evidenziato nella stessa survey per il 49% è proprio il timore che possa essere trattata con superficialità. Tra i banchi, insomma, molte competenze richieste. Una fotografia della realtà che appare lontana dalle ultime disposizioni in materia promosse dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che non apre sul principio dell’obbligatorietà di questa materia (l’Italia è uno dei pochi Paesi europei a non averla) e introduce il vincolo dell’approvazione delle famiglie per quelle iniziative di formazione su questa materia peraltro a carattere puramente extracurricolare e dunque lasciate alla libera offerta dei singoli istituti scolastici.
"Siamo orgogliosi di presentare oggi l’accordo siglato con Fondazione Cecchettin che consideriamo un alleato importante nella nostra campagna 'Dire, fare, amare', parte del progetto 'Close the Gap' volto all’inclusione di genere", afferma Maura Latini, presidente Coop Italia: "Ci siamo adoperati per costruire assieme un percorso concreto di attività che coinvolga vari interlocutori in un’operazione complessa ma necessaria di sensibilizzazione che includa il mondo del lavoro e dunque la platea dei nostri dipendenti ma aprendoci anche grazie alla rete dei nostri punti vendita alla società civile. Diffondere una cultura contro la violenza di genere e agire in forma preventiva è fondamentale. Il dato agghiacciante del 2024 segnala 97 donne uccise da partner e familiari, una ogni 3,7 giorni. Non deve stupire nessuno che Coop si impegni in tal senso a fianco della Fondazione e che assieme al Comitato Promotore sostenga la Proposta di Legge di Iniziativa Popolare 'Diritto a stare bene' perché Coop è da sempre un soggetto collettivo in grado di coniugare logiche economiche e responsabilità sociale, in questo caso insieme a enti e soggetti collettivi che operano nei territori".
"La collaborazione con Coop per noi rappresenta un passo importante", afferma Gino Cecchettin, presidente di Fondazione Giulia Cecchettin. "Significa portare la voce e l’impegno della Fondazione nei luoghi di vita quotidiana, frequentati da migliaia di persone. Prevenzione e sensibilizzazione non possono restare parole astratte: devono tradursi in esperienze concrete e in gesti simbolici che lascino un segno. Con questo spirito avviamo la formazione per i dipendenti e condividiamo con soci e consumatori la campagna delle borse di tela con il disegno di Giulia. Solo attraverso alleanze ampie e trasversali possiamo costruire una società più consapevole, capace di riconoscere i segnali della violenza e di promuovere relazioni basate sul rispetto reciproco".
Leggi tutto: Violenza sulle donne, Coop e Fondazione Cecchettin insieme per educazione affettiva
(Adnkronos) - Tempo di derby azzurro agli Us Open 2025, ma quando giocano? A New York andrà in scena la sfida dei quarti di finale tra Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, che si affronteranno sul cemento dello Slam americano, l'ultimo della stagione e a cui il numero uno del mondo arriva da campione in carica. Sinner arriva all'appuntamento dopo aver battuto Alexander Bublik negli ottavi, annientato in tre set con un 6-1, 6-1, 6-1, mentre Musetti ha eliminato lo spagnolo Jaume Munar superandolo in tre parziali 6-4, 6-0, 6-1.
Il derby azzurro, il primo dell'era Open ai quarti di uno Slam, tra Sinner e Musetti, è in programma domani, mercoledì 3 settembre, sul cemento di un Arthur Ashe Stadium che si annuncia tutto esaurito. Da stabilire ancora l'orario del match.
Leggi tutto: Sinner, quando gioca il derby con Musetti? Data e orario
(Adnkronos) - È stato avviato lo sviluppo di una nuova combinazione orale a 3 componenti, in compresse, di acido bempedoico, ezetimibe e diverse dosi di una statina (atorvastatina o rosuvastatina), con il potenziale di ridurre i livelli di colesterolo legato alle lipoproteine a bassa densità (C-Ldl) è in sviluppo in Europa. Lo annuncia Daiichi Sankyo Europe evidenziando - in una nota - che le terapie di combinazione riducono il numero di compresse da assumere per i pazienti, migliorando potenzialmente l’aderenza al trattamento e facilitando la terapia con l’obiettivo di ottimizzare gli esiti cardiovascolari.
"Poiché l’acido bempedoico e l’ezetimibe sono già stati approvati come terapia a dose fissa, lo sviluppo di una tripla combinazione orale in compresse con diverse dosi di statina potrà agevolare i medici nella personalizzazione del trattamento, in base alle esigenze individuali di ciascun paziente - afferma Stefan Seyfried, Vice President e Head of Medical Affairs Specialty Medicines di Daiichi Sankyo Europe - Questo approccio incarna il nostro costante impegno, racchiuso nel dare concretezza al nostro motto: 'we care for every heartbeat/abbiamo a cuore ogni battito'". La terapia ipolipemizzante "assume un ruolo cruciale nel ridurre l’incidenza di eventi cardio-cerebrovascolari - aggiunge Maurizio Averna, dipartimento ‘Promise’, Università degli studi di Palermo - Le combinazioni di farmaci raccomandate dalle linee guida rappresentano una fondamentale strategia terapeutica e possono contribuire a un beneficio clinico significativo, essendo in grado di ridurre i livelli di C-Ldl, il rischio di eventi cardiovascolari e il rapido raggiungimento degli obiettivi terapeutici. Le combinazioni a dose fissa inoltre favoriscono una migliore aderenza terapeutica".
L’annuncio dello sviluppo della tripla combinazione orale arriva in seguito alla presentazione, durante il Congresso della Società europea di cardiologia (Esc) 2025 - che si è concluso ieri a Madrid - di nuovi dati clinici provenienti dai registri Milos e Santorini, che confermano la presenza di sfide persistenti nella gestione del C-Ldl. I dati provenienti da una coorte di 4 paesi dello studio Milos - dettaglia la nota - rivelano che il reale rischio cardiovascolare (Cv) dei pazienti "è spesso sottovalutato nella pratica clinica, con fino al 50% dei pazienti ad alto rischio e fino al 70% di quelli a rischio molto alto classificati in una categoria di rischio inferiore rispetto a quella effettiva", e sottolineano disparità di trattamento tra i sessi, con le donne meno frequentemente avviate a una terapia ipolipidemizzante (Llt) intensiva rispetto agli uomini.
Inoltre, l’aggiunta di acido bempedoico per 8 settimane, con o senza altre Llt è stata associata a una riduzione dei livelli di C-Ldl in entrambi i sessi, senza evidenza di nuovi segnali di sicurezza, supportando l’efficacia e la sicurezza dell’acido bempedoico nella pratica clinica. I dati del registro Santorini evidenziano "criticità nell’intensificazione della Llt, con solo il 20% dei pazienti a rischio Cv alto e molto alto, con livelli elevati di C-Ldl, sottoposti a un’intensificazione del trattamento". Inoltre i pazienti più anziani risultano meno frequentemente trattati rispetto a quelli più giovani.
Ulteriori dati prescrittivi provenienti dalla pratica clinica reale in Germania - informa la nota - mostrano che quasi tre quarti dei pazienti a rischio cardiovascolare alto o molto alto non ricevono alcuna terapia ipolipemizzante. La coorte di pazienti a rischio Cv alto e molto alto dello studio Santorini è stata anche utilizzata in una simulazione che suggerisce come 6 pazienti su 10 potrebbero raggiungere gli obiettivi di C-Ldl e ridurre significativamente il proprio rischio Cv a lungo termine attraverso un percorso terapeutico ottimizzato di tripla combinazione orale (acido bempedoico, ezetimibe e una statina). Questo è in linea con i risultati presentati al Congresso 2025 della Società europea dell’aterosclerosi (Eas), che mostrano come l’intensificazione con terapie di combinazione consenta un miglior controllo dei livelli di C-Ldl rispetto all’aumento progressivo del dosaggio della sola statina. Il potenziale di ridurre i livelli di colesterolo della triplice combinazione è stato inoltre riconosciuto nell’ultimo aggiornamento del 2025 delle linee guida 2019 Esc/Eas sulla gestione delle dislipidemie.
Le malattie cardiovascolari continuano a rappresentare una sfida globale significativa e costituiscono la principale causa di morte in Europa. La dislipidemia, in particolare un elevato livello di C-Ldl, è uno dei fattori di rischio modificabili più diffusi associato ad eventi cardiovascolari e la sua gestione resta un’esigenza prioritaria nella riduzione del rischio cardiovascolare. I farmaci ipolipemizzanti hanno mostrato di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari maggiori (Mace). Tuttavia, nonostante gli effetti protettivi di queste terapie il loro impiego risulta spesso non ottimale a causa di pratiche cliniche non uniformi, scarsa aderenza (in parte dovuta alla politerapia), inerzia terapeutica e sottoutilizzo delle terapie di combinazione, con conseguente mancato raggiungimento dei livelli raccomandati di C-Ldl da parte di una quota significativa di pazienti, che rimangono esposti a un elevato rischio Cv.
Leggi tutto: Colesterolo Ldl, per abbassalo in sviluppo nuova terapia con tripla combinazione
(Adnkronos) - Save the Children, la Cooperazione Italiana e Ferrero insieme per migliorare le condizioni di vita dei minori che vivono nelle comunita’ di coltivatori di cacao in Costa d’Avorio. Il progetto - che coinvolge istituzioni, mondo aziendale e società civile - si svilupperà nella regione dell'Haut Sassandra e nel distretto delle Montagnes creando le condizioni per proteggere i bambini, dando loro accesso all’istruzione e ai servizi sanitari di base, migliorando la registrazione delle nascite, assicurando i mezzi di sussistenza e la nutrizione, supportando le comunità e l’imprenditoria femminile e contrastando il fenomeno del lavoro minorile.
L’intervento, che durerà complessivamente fino al 2030, si innesta e rappresenta l’ampliamento di un programma dell’Organizzazione, avviato fin dal 2017 con il sostegno di Ferrero, che continuerà a finanziare l’iniziativa in un’ottica di partenariato pubblico-privato. L’iniziativa si avvarrà dei fondi della Cooperazione italiana, in seguito all’esito della selezione di una procedura comparativa gestita dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Con la dotazione prevista dal bando dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e al rinnovato sostegno di Ferrero, l’intervento può contare su un finanziamento totale di quasi 20 milioni di euro, di cui oltre 8 milioni e 800mila euro provengono dalla Cooperazione Italiana, 8 milioni sono stanziati da Ferrero e la restante parte garantita da un co-finanziamento di Save the Children.
L’ innovazione del progetto, spiegano i promotori, consiste nel lavorare con un approccio integrato e di sistema, sia sul campo, mettendo in connessione comunità, famiglie, fornitori e governi locali, sia a livello di sostenibilità economica attraverso finanziamenti privati ed istituzionali che possono abilitare un cambiamento strutturale e di lungo termine. Lavorare nella filiera del cacao, con partner del mondo corporate e i supplier sul territorio, coinvolti direttamente nel processo fin dalla definizione degli interventi, proseguono, crea una potente contaminazione di conoscenze e competenze tra settore pubblico e privato, che moltiplica l'impatto ben oltre l'investimento iniziale e trasforma gradualmente le buone pratiche in politiche pubbliche. In questo modo, inoltre, le misure di protezione dell'infanzia vengono integrate all'interno delle operazioni della supply chain, garantendo che gli interventi raggiungano i bambini più vulnerabili, promuovano la sostenibilità a lungo termine e possano essere replicati su scala. Infine, l’intervento si basa su indicatori di performance e sistemi di valutazione per garantire risultati concreti e duraturi.
“Da sempre crediamo nell’importanza della collaborazione tra istituzioni pubbliche, sia a livello nazionale sia internazionale, società civile e settore privato, che valorizzi l’esperienza e le competenze di ognuno di questi attori. Il vero cambiamento non nasce da azioni isolate, ma da alleanze trasformative e durature. Ecco perché, come Save the Children, pensiamo che questa partnership dia significato alla parola investimento: investire nel lungo periodo con azioni trasversali, coinvolgendo più attori per risultati duraturi - spiega Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children - questo progetto dimostra come uno sviluppo socioeconomico sostenibile in un paese come la Costa d’Avorio sia possibile, grazie alle competenze sulla supply chain di un’azienda come Ferrero, alla strategia della cooperazione italiana, che con i finanziamenti adeguati e l’impegno dell’Italia può creare condizioni abilitanti per lo sviluppo, e un’organizzazione come Save the Children da sempre presente sul territorio con competenza e professionalità. Più attori, che insieme possono raggiungere un risultato superiore alla somma delle sue parti, diventando reali agenti di cambiamento.”
“In Ferrero, il rispetto e la promozione dei diritti umani sono fondamentali. Questi principi cardine sono integrati nelle nostre pratiche di sourcing a supporto delle persone e delle comunità che fanno parte della nostra filiera - aggiunge Isabel Hochgesand, Global Chief Procurement Officer di Ferrero - questa nuova fase della collaborazione con Save the Children e la Cooperazione Italiana rappresenta un passo importante verso un ecosistema del cacao più sostenibile. Lavorando insieme lungo l’intera filiera del cacao, miriamo a costruire una supply chain trasparente, inclusiva e duratura, capace di generare un impatto concreto sia per le comunità che per il nostro business”.
(Adnkronos) - Sfera Ebbasta ospite di Drake. Un Forum di Assago gremito ha assistito, ieri sera, lunedì 1 settembre, a una sorpresa che nessuno si aspettava. Alla terza data milanese della sua residency, Drake ha chiamato sul palco il rapper italiano, lasciandogli spazio per un mini-set che ha trasformato lo show in un momento storico per la scena rap italiana.
Sfera ha eseguito tre brani del suo repertorio, 'G63', 'Non metterci becco' e 'Visiera a becco', dopo un abbraccio con l'artista canadese che ha sancito l’intesa tra i due. Un gesto che va oltre la semplice ospitata e che rappresenta un riconoscimento internazionale a tutto tondo per Sfera, già da tempo seguito da Drake sui social e più volte accostato a possibili collaborazioni con lui.
(Adnkronos) - ''La Russia non vuole attaccare nessuno''. Così il leader del Cremlino Vladimir Putin ha risposto alla minaccia che la Russia rappresenterebbe per l'Europa, con i timori che l'esercito di Mosca possa attaccare Paesi europei.
Parlando a Pechino insieme al primo ministro slovacco Robert Fico a Pechino, Putin ha aggiunto che le affermazioni secondo cui la Russia avrebbe intenzione di attaccare altri Paesi europei sono "una provocazione o un segno di incompetenza".
Il presidente russo ha poi ribadito che ritiene ''inaccettabile'' l'ingresso dell'Ucraina nella Nato, mentre non si è mai opposto alla potenziale adesione di Kiev nell'Unione europea.
Leggi tutto: Ucraina, Putin: "Russia minaccia per l'Europa? Non vogliamo attaccare nessuno"
(Adnkronos) - Tutti vogliono un 'pezzo' di Jannik Sinner, qualcuno anche troppo. Dopo la vittoria negli ottavi degli Us Open 2025 contro Alexander Bublik, match in cui il tennista azzurro si è imposto nettamente in tre set con il punteggio di 6-1, 6-1, 6-1, regalandosi il derby azzurro contro Lorenzo Musetti ai quarti. Al termine della partita il numero uno azzurro si è dovuto però difendere da un tentativo di 'furto' da parte di uno spettatore, che da bordocampo si è reso protagonista di un comportamento decisamente troppo invasivo.
L'uomo, quando Sinner si è girato di spalle, ha allungato la mano per provare ad aprire la cerniera del suo borsone. Un chiaro modo per rubare qualcosa, un asciugamano, un indumento o qualsiasi tipo di souvenir, dal numero uno. Immediato però l'intervento della security che stava accompagnando il tennista italiano, che ha subito allontanato l'uomo. Anche Sinner si è accorto dell'accaduto e ha fulminato con lo sguardo lo spettatore, che poi ha unito le mani come per chiedere scusa.
Leggi tutto: Prova a rubare dal borsone di Sinner, Jannik lo fulmina con lo sguardo