(Adnkronos) - Un 37enne del Bangladesh è stato arrestato dalla polizia a Mantova con l'accusa di attività di arruolamento di giovani per compiere atti di violenza o sabotaggio di servizi pubblici, con finalità di terrorismo.
L’attività investigativa, condotta dalle Digos di Brescia e di Genova, con la collaborazione della digos di Mantova, coordinate dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione-Ucigos, nasce dalle articolate evidenze investigative emerse dall’analisi dello smartphone dell’indagato effettuata dalla digos di Genova nel contesto di un'altra attività di indagine, culminata nella recente condanna in via definitiva di un giovane per il delitto di partecipazione all'associazione con finalità di terrorismo Tehrik e Taliban Pakistan, ramificazione di Al Qaeda.
Dall’analisi della copia forense dello smartphone dell’indagato, è emerso il suo interesse verso video contenenti tecniche operative di addestramento militare, posizioni a fuoco con arma lunga; transizione da arma lunga ad arma corta; l’avanzamento in copertura tattica. Queste evidenze, oltre al possesso di numeroso materiale d’area, appaiono dimostrative in attività di insegnamento, proselitismo e profetizzazione dei giovani allievi, dell’adesione dell’indagato all’Islam più radicale, che pratica e propugna l’inscindibile compenetrazione fra fede e lotta armata, anche a discapito di civili infedeli (kuffar), come mezzo per l’imposizione di questa religione sulle altre; ciò sino al martirio personale, raggiunto al culmine di un antagonismo che si infiltra nelle maglie della società occidentale, per distruggerla dal suo interno, operando la cosiddetta taqiyya.
In particolare gli investigatori hanno rilevato come l'indagato abbia indottrinato il giovane, già condannato, dopo averne conquistato la fiducia, interessandosi alla sua storia personale, alla sua fede e alla sua cultura in materia. Nonostante il ragazzo gli avesse confessato di non avere frequentato una scuola Coranica ma di leggere testi dello scrittore Ali Jaber al Fayfi (già attivista di Al Qaeda), l’indagato gli assicurava di disporre di tanti libri religiosi per i ragazzi giovani, offrendosi di spedirglieli. In tal modo, l’indagato teneva fede alla sua promessa di istruire, formare e perfezionare il giovane nello studio e nella pratica della dottrina jihadista, e il giovane finiva per diventare e riconoscersi quale suo allievo.
Il maestro, infatti, concentrava gli argomenti di discussione sulla causa del jihad con numerosi riferimenti ad attivisti qaedisti o autori progenitori del pensiero dello Stato Islamico (fra cui Sayyid Qutb Ibrahim Husayn al-Shadhili, considerato un ideologo e martire del radicalismo islamico). Con il concorso operativo anche della digos di Venezia, sono state eseguite due perquisizioni nei confronti di altre persone che hanno intrattenuto rapporti qualificati con l’indagato.
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(Adnkronos) - Più di 20 persone sono morte oggi, martedì 9 settembre, in un brutale attacco aereo condotto dalla Russia su Yarova, un insediamento rurale nella regione di Donetsk. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un post su X, secondo il quale i radi sono avvenuti "direttamente contro i civili. Persone comuni. Proprio nel momento in cui venivano distribuite le pensioni. Secondo le prime informazioni, più di 20 persone sono state uccise. Non ci sono parole".
Zelensky ha sottolineato la necessità di una risposta adeguata da parte della comunità internazionale a tali azioni russe: "Attacchi russi come questo non devono restare senza una risposta adeguata del mondo. I russi continuano a distruggere vite evitando nuove sanzioni forti e nuovi colpi duri. Il mondo non deve rimanere in silenzio. Il mondo non deve rimanere fermo - ha proseguito il leader di Kiev - Serve una risposta dagli Stati Uniti. Serve una risposta dall'Europa. Serve una risposta dal G20. Servono azioni forti per costringere la Russia a smettere di portare morte".
Vadym Filashkin, capo dell'Amministrazione Militare Regionale di Donetsk, ha riferito che l'attacco aereo russo sul villaggio di Yarova ha causato la morte di almeno 21 persone e il ferimento di altrettante. "Almeno 21 persone sono morte e altre 21 ferite – queste sono le conseguenze del terribile attacco a Yarova alle 12:30. I russi hanno attaccato civili mentre venivano distribuite le pensioni. Questa non è guerra – questo è puro terrorismo", ha scritto.
La sicurezza dell'Ucraina "è la sicurezza dell'Europa. Finché la Russia perseguirà la sua guerra illegale, dobbiamo continuare a combattere", afferma intanto l'Alta Rappresentante dell'Ue Kaja Kallas, intervenendo alla plenaria del Parlamento, a Strasburgo.
Per Kallas, prima o poi "la guerra finirà e, quando questo accadrà, l'Ucraina si riprenderà e la Russia pagherà per i danni che ha causato. I beni sovrani russi dovrebbero rimanere immobilizzati finché la Russia non fermerà la sua guerra di aggressione contro l'Ucraina e non compenserà l'Ucraina per i miliardi di euro di danni che ha causato e continua a causare".
Questo, ha continuato Kallas, "è ciò che ha affermato il Consiglio Europeo. E' essenziale che manteniamo questo impegno. La Russia non ha spezzato la determinazione dell'Ucraina e non deve infrangere la nostra", ha concluso.
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(Adnkronos) - "È con grande dispiacere che devo dare notizia della scomparsa di mio padre. Era affetto da tempo da una grave malattia che lo aveva tenuto lontano dalla vita pubblica. Una cosa che Stefano mi aveva detto più volte è che gli sarebbe piaciuto che la gente lo ricordasse leggendo ad alta voce i suoi racconti. Come alcuni di voi sapranno, Stefano era molto affezionato al reading come forma artistica, lettura ad alta voce – spesso accompagnato da musicisti". Così, in un messaggio sulla pagina facebook 'Stefano Benni - fanpage', Niclas Benni, figlio dello scrittore.
"Se volete ricordarlo - aggiunge - vi invito in questi giorni a leggere le opere di Stefano che vi stanno più a cuore a chi vi sta vicino, ad amici, figli, amanti e parenti. Sono sicuro che, da lassù, vedere un esercito di lettori condividere il loro amore per ciò che ha creato gli strapperebbe sicuramente una gran risata".
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(Adnkronos) - Serravalle designer outlet compie 25 anni. Dal 7 settembre 2000, Serravalle ha ridefinito lo shopping, trasformandolo in un’esperienza che unisce cultura e relazione. In 25 anni ha creato una rete di 'fashion connections' tra brand globali, artisti, istituzioni e comunità locali. Con eventi, progetti sociali e collaborazioni, il Centro porta avanti valori come inclusione, sostenibilità e innovazione. Le celebrazioni per il 25° anniversario di Serravalle Designer Outlet hanno preso il via il 7 settembre attraverso 25 Years of Fashion Connections, un programma ricco di eventi che esaltano il legame tra moda, cultura e comunità. (VIDEO)
In occasione del suo 25° anniversario, Serravalle Designer Outlet ospiterà fino a fine ottobre: Star System, 25 Years of Fashion Connections, una mostra fotografica d’autore curata da Toni Thorimbert, tra i più autorevoli fotografi italiani e internazionali. L’esposizione raccoglierà 25 ritratti di icone dello spettacolo, della musica, dello sport e dell’arte – tra cui Vasco Rossi, Laura Pausini, Emma Marrone, Dario Brunori e Nina Zilli – offrendo uno sguardo potente sulle trasformazioni di gusto, stile e immaginario degli ultimi venticinque anni. Thorimbert, classe 1957, ha attraversato decenni di fotografia con uno sguardo autentico e profondo: dai reportage degli anni ’70 alla rivoluzione visiva dell’editoria italiana negli anni ’80, fino ai celebri ritratti di star come Jennifer Lopez, Willem Dafoe, Eva Herzigova e Jovanotti.
La mostra non è solo una galleria di volti noti, ma una riflessione visiva sul potere della fotografia di creare connessioni tra epoche, linguaggi e mondi creativi. Un racconto per immagini in cui la moda diventa veicolo di dialogo tra le arti, specchio della società e della sua evoluzione.
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(Adnkronos) - Sabato 13 settembre Mirabilandia saluta la stagione estiva con l’irresistibile comicità di Paolo Cevoli, il noto comico e attore italiano nato a Riccione. "Dalle ore 21.30 il parco divertimenti più grande d’Italia, in collaborazione con Comedy Central Live, presenta sul palco di Piazza della Fama un imperdibile show per tutta la famiglia, per una serata ricca di divertimento e tante risate - si fa sapere da Mirabilandia - Famoso per il suo stile umoristico che spesso prende spunto dalla vita quotidiana e dai personaggi tipici del suo territorio di origine, la Romagna, Paolo Cevoli ha partecipato a numerosi programmi televisivi e spettacoli teatrali, distinguendosi per la sua capacità di far ridere con battute semplici ed efficaci, raccontando storie divertenti e coinvolgendo il pubblico in un modo unico".
L’evento è realizzato in partnership con Comedy Central (canale 129 di Sky, 121 di Sky Glass e in streaming su Now) il canale di Paramount dedicato all’intrattenimento e alla comicità. Lo show di Paolo Cevoli è incluso nel biglietto di Mirabilandia.
(Adnkronos) - "Alessandra Amoroso ha partorito". Secondo alcune indiscrezioni circolate in rete nelle ultime ore, la cantante salentina avrebbe partorito e dato alla luce la sua primogenita, Penelope, detta Penny. Al momento, tuttavia, Amoroso non ha né confermato né smentito l'indiscrezione, mantenendo massimo riserbo sulla presunta nascita.
Ma la diffusione della notizia, avvenuta prima di un eventuale annuncio ufficiale da parte dei due genitori, ha fatto andare su tutte le furie Giulia De Lellis. L'influencer, anche lei incinta di una femminuccia, ha preso le difese di Amoroso commentando un post diventato virale su Instagram: "Ma se lei non ha comunicato la notizia perché dovete farlo voi? A caso poi? Cioè cosa ci guadagnate? Perché sono davvero curiosa… Che palle oh", ha scritto, esprimendo tutto il suo disappunto.
Non è la prima volta che De Lellis si espone su argomenti legati alla gravidanza e alla privacy. Lo aveva fatto mesi fa in occasione delle indiscrezioni sulla sua gravidanza, anticipate da Chi. "Invece di rompere le palle con certe cose completamente inappropriate e fuori luogo dal momento in cui non avvengono dai diretti interessati, vogliamo parlare della bellezza del mio vestito?", aveva scritto De Lellis prima di confermare la notizia.
Leggi tutto: "Alessandra Amoroso ha partorito in segreto". La replica furiosa di Giulia De Lellis
(Adnkronos) - Si sa che, scherzando, spesso si racconta la verità. Il principe Harry non è esente dal detto popolare e, con una battuta, ieri sera ha accennato al rapporto spesso complicato tra fratelli. Parlando con il vincitore del WellChild Award, il premio dell'associazione di cui è sostenitore e per il quale è a Londra, il duca di Sussex ha chiesto a Declan Bitmead se suo fratello più piccolo lo facesse "impazzire". "No, andiamo d'accordo", gli ha risposto il 17enne. Al che, sorridendo, Harry ha rincarato: "Sai cosa? Siete fratelli e fate la stessa scuola, e questo a volte rende le cose più difficili".
Insomma, soltanto un accenno, quello del secondogenito di re Carlo al difficile rapporto fra fratelli, ma che basta e avanza a far trapelare un certo suo senso di amarezza, soprattutto dopo che lui e il principe William, appena qualche ora prima, avevano reso omaggio alla defunta regina, senza incontrarsi, pur trovandosi a pochi chilometri di distanza l'uno dall'altro, durante il primo viaggio di Harry nel Regno Unito in cinque mesi.
Resta, comunque, ancora l'attesa di un possibile incontro di Harry con re Carlo, dopo tanto tempo che padre e figlio non si vedono (i due si erano incontrati di persona l'ultima volta un anno e mezzo fa). Come si sa, la speranza è l'ultima a morire, almeno fin quando il duca di Sussex si trova ancora nel Regno Unito. Ottimismo, dunque: oggi è ancora il secondo dei quattro giorni in cui resterà sul suolo britannico prima di far ritorno in California.
Leggi tutto: Harry, la frecciatina (velata) a William: "Tuo fratello ti fa impazzire?"
(Adnkronos) - Il melanoma "è diventato uno dei tumori più diffusi a livello nazionale, il terzo per incidenza tra i giovani. In 20 anni i casi sono passati da 6.000 nel 2004 a 15.000 degli ultimi anni, circa 2 volte e mezza". Numeri che richiedono "misure straordinarie, almeno finché la curva in crescita non si stabilizzi o inizi la sua discesa".
È il messaggio lanciato in occasione della settima edizione di 'We in Action', evento multidisciplinare dedicato alla prevenzione e alle nuove frontiere nella lotta contro i tumori cutanei, che si è tenuto a Napoli. "Mai come ora è necessario che istituzioni, clinici e cittadini facciano squadra per la realizzazione di una grande campagna di screening sulla popolazione che preveda un controllo dei nei all'anno dal dermatologo per coloro che sono più a rischio", afferma Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell'Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia oncologica e Terapie innovative dell'Istituto Pascale di Napoli.
"Il melanoma - continua Ascierto - è oggi uno dei principali tumori che insorgono in giovane età e costituisce in Italia attualmente il terzo tumore più frequente in entrambi i sessi al di sotto dei 50 anni d'età. Ad avere un ruolo determinante è la scarsa attenzione alla prevenzione: nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione ancora in pochi, specialmente nella popolazione giovanile, seguono quelle ormai note regole di buonsenso necessarie per proteggere la pelle dai danni causati dall'esposizione incontrollata alle radiazioni Uv".
Per questo, il presidente della Fondazione Melanoma lancia un appello alle istituzioni. "Serve uno sforzo congiunto, un lavoro di squadra, affinché venga garantita alla popolazione l’accesso a uno screening annuale che preveda il controllo delle nevi nei casi a rischio", propone Ascierto.
"Lo screening di popolazione per la diagnosi precoce è l'arma più potente contro il melanoma, un tumore che, se identificato in fase iniziale, ha una probabilità di guarigione superiore al 90%", continua Ascierto.
Questo non significa soltanto più vite salvate, si evidenzia, ma anche risparmi per il Servizio sanitario nazionale. "Un melanoma diagnosticato precocemente - sottolinea l'oncologo - permette infatti di ridurre il ricorso a costosi trattamenti che, nei casi più gravi, diventano necessari per contrastare la malattia".
Identificare i nei sospetti e le lesioni in fase iniziale, quando sono ancora sottili e non hanno invaso i linfonodi o altri organi, è dunque fondamentale. "Per questo motivo, è necessario implementare programmi di screening sistematici che, come effetto secondario, possono rivelarsi anche utili a educare le persone ad 'auto-controllare' regolarmente la propria pelle e a rivolgersi al medico in caso di anomalie - conclude Ascierto - Lo screening non è un costo, ma un investimento che salva vite e riduce i costi sociali e sanitari. Questa è la via per sconfiggere il melanoma.
Leggi tutto: Allarme melanomi, terzo tumore tra i giovani: l'appello per controllo nei
(Adnkronos) - Torna in città la Milano Heart Week, (22-29 settembre), la settimana di eventi sulla prevenzione cardiovascolare e il benessere del cuore, che il Centro Cardiologico Monzino Irccs progetta e organizza da otto anni per il pubblico di ogni età. L’intenso calendario delle attività (disponibile al link www.milanoheartweek.it ) si conclude con la celebrazione della Giornata mondiale del cuore, il 29 settembre, istituita dalla World Heart Federation per sensibilizzare i cittadini di tutto il mondo sulle diverse e innovative possibilità di prevenire le malattie cardiovascolari. "Il termine stesso 'prevenzione' ha cambiato significato: non più o non solo protezione dalla malattia nell’età a rischio, ma miglioramento degli stili di vita durante tutto l’arco della vita. Questa nuova concezione deve essere trasmessa con tutti gli strumenti a nostra disposizione, dall’età delle scuole elementari, senza soluzione di continuità, fino alla terza età” dichiara Giulio Pompilio, direttore scientifico Monzino.
"Per fare un esempio concreto, in base alle proiezioni degli ultimi studi internazionali, obesità e sovrappeso (insieme all’ipertensione) rappresenteranno i principali fattori di rischio di malattie cardiovascolari da qui al 2050. Purtroppo in Italia . aggiunge Pompilio - quasi il 40% dei bambini tra i 7 e i 9 anni è in sovrappeso o obeso, secondo i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità. Del resto relativamente agli stili di vita, dal rapporto dell’Oms, emerge anche che il 67% dei bambini italiani tra 6 e 9 anni va a scuola in macchina, contro una media europea che si attesta attorno al 50%, e che l’Italia presenta anche tra le percentuali più alte di bimbi che trascorrono almeno una media di 2 ore al giorno davanti alla televisione o agli schermi di dispositivi elettronici. Dobbiamo insegnare ai bambini a muoversi, a mangiare correttamente, a dedicarsi ad attività creative, se vogliamo farli star bene e ridurre il rischio di ammalarsi da adulti. D’altra parte, anche per gli adulti si è aperta una nuova era della prevenzione, grazie alle tecnologie portatili oggi disponibili, ai nuovi farmaci e alla maggiore consapevolezza dell’importanza dell’esercizio fisico".
Per questo ogni evento della Heart Week – tutti gratuiti e aperti al pubblico - è un momento di sensibilizzazione e un invito ad adottare i comportamenti corretti: fare movimento, seguire un’alimentazione corretta, dedicarsi alle attività che ci divertono e riducono i livelli di stress, ma anche ad ascoltare il proprio corpo e conoscere il rischio individuale per proteggere il proprio cuore e mantenersi in forma. Da segnalare due appuntamenti 'storici': la Open Night, in occasione della Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, il 26 settembre al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano (Via San Vittore 21, Milano) e la Night Run Monzino il 27 settembre a CityLife. Altro appuntamento da non perdere: il 25 settembre al Centro Brera (Via M. Formentini 10, Milano) un momento di dialogo tra il filosofo della scienza Telmo Pievani e il direttore scientifico del Monzino Giulio Pompilio su un tema più che mai attuale: l’equilibrio tra scienza, tecnologia e umanità nella medicina di oggi.
Leggi tutto: Salute: a Milano settimana del cuore, appello esperti 'proteggerlo fin da bimbi'
(Adnkronos) - Dall’8 al 10 ottobre torna a Milano Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale. Con il tema 'Creare futuri di valore', la 13esima edizione porterà l’attenzione sull’urgenza di creare le condizioni per un futuro diverso. Sei le aree tematiche del 2025: Formazione e Lavoro; Cultura e Territorio; Economia e Finanza; Ambiente e Rigenerazione; Governance e Leadership; Innovazione e Impatto.
Sul sito del Salone, è possibile consultare il programma completo degli eventi, che si svolgeranno in contemporanea in cinque 'piazze' e in tre aule seminari all’Università Bocconi di Milano, in Via Roentgen 1 (edificio Grafton). Per partecipare al Salone della Csr e dell’innovazione sociale è necessario iscriversi sul sito del Salone. La partecipazione agli eventi è gratuita.
Saranno presentati i risultati della ricerca realizzata da Ipsos per il Salone, che quest’anno ha come tema la misurazione dell'impatto come chiave per contrastare le voci negative sulla sostenibilità e costruire fiducia. Il tema dell’impatto coinvolge anche il Salone: quest’anno, per la prima volta, verrà misurato l’impatto della sua attività, in collaborazione con Operàri. L’8 ottobre alle 17 verranno comunicati i vincitori della quarta edizione del Premio Impatto, promosso dal Salone. I partecipanti iscritti per l’anno 2025 sono 109: 67 nel settore profit, 37 nel terzo settore e 5 nella Pubblica Amministrazione.
Sempre l’8 ottobre verranno consegnati i premi della prima edizione del concorso di idee 'Nel profondo: creatività e sostenibilità per il mare', realizzato insieme a Worldrise, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della tutela del mare. Le categorie ammesse al concorso sono Fotografia, Video, Illustrazione e Scrittura. Tra le novità di quest’anno, i Caffè con l’esperto, in programma ogni giorno dalle 13.30 alle 14. Marco Frey, coordinatore del Centro Interdisciplinare sulla sostenibilità e il clima della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Stefano Zamagni, professore di Economia Civile all’Università di Bologna e Filippo Giordano, professore di Economia Aziendale all’Università Lumsa di Roma, risponderanno alle domande del pubblico su specifici temi.
Nelle tre giornate del Salone saranno attive le sessioni di orientamento del progetto Meet the Csr Leaders: 30 minuti di colloquio individuale con gli esperti presenti al Salone, dedicati a studentesse e studenti universitari, neolaureati e giovanissimi professionisti, prenotabili online. Per coinvolgere i visitatori, in collaborazione con AWorld ActNow, all'interno del Salone sarà organizzato un gioco interattivo aperto a tutti. I partecipanti potranno scegliere fino a tre azioni sostenibili tra quelle proposte, confermare un impegno simbolico da portare avanti durante l'anno, registrarsi per ricevere promemoria periodici e aggiornamenti, scaricare un’app per entrare a far parte della Community del Salone e partecipare alla Missione di Community.
Il Salone della Csr e dell’Innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Global Compact Network Italia, ASviS, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica. Grazie alla collaborazione con Bureau Veritas Italia, anche nel 2023 il Salone ha ottenuto la certificazione ISO 20121, norma internazionale che definisce i requisiti di gestione della sostenibilità degli eventi.
(Adnkronos) - Una macchina della Polizia, che stava intervenendo per una rissa con i dispositivi di emergenza accesi, ha urtato una bambina di 7 anni sul margine della strada. E' accaduto in Corso Rinascimento. Sembra che la piccola dovesse attraversare per raggiungere i genitori.
La bambina, immediatamente soccorsa, ha riportato lieve escoriazioni: è stata trasportata al Bambin Gesù. Al vaglio i filmati delle telecamere di videosorveglianza in strada.
Leggi tutto: Roma, auto Polizia urta bimba: stava intervenendo per una rissa
(Adnkronos) - Le urla, gli sputi sulla banchina. Due uomini iniziano a spintonarsi tra i pendolari in attesa del treno. Nessuno immagina cosa sarebbe successo di lì a pochi minuti quando uno dei due si è avventato sull'altro e lo ha buttato sui binari. Choc sui binari della metro Piramide. Ancora una scena di ordinario degrado nel cuore di Roma dove, alle 10 di questa mattina, a poche ore dalla riapertura della metropolitana dopo lo stop di due giorni per lavori, è andato in scena lo spettacolo più incivile.
L'uomo finito sui binari dopo un volo di un metro e mezzo, è stato 'graziato' dal convoglio ancora fermo. Non dalla gente sulla banchina, però, che nemmeno avrebbe provato a tendere una mano alla vittima, riuscita faticosamente a rialzarsi con le sue forze. Nello stesso piazzale Ostiense, dove proprio ieri mattina la metro era chiusa ma a porta San Paolo si ricordava il valore di uomini pronti a sacrificare la propria vita per difendere Roma dall'occupazione tedesca, oggi si è celebrata la triste indifferenza di quanti, con un uomo sui binari e potenzialmente ferito, hanno impugnato lo smartphone e scelto di delegare alla sorte la fine di chi sarebbe potuto morire alla sola ripartenza del treno.
Leggi tutto: Choc a Roma, uomo gettato sui binari della metro tra l'indifferenza generale
(Adnkronos) - Il premier francese Francois Bayrou, sfiduciato ieri sera dall'Assemblea nazionale, sarà all'Eliseo intorno a mezzogiorno per presentare le dimissioni al presidente Emmanuel Macron. Lo riferisce Bfmtv.
Alla Francia serve subito un nuovo premier, in vista di un settembre a rischio "disordini". Il monito a fare presto è arrivato dal leader dei Repubblicani (Lr) e ministro dell'Interno Bruno Retailleau, esortando a evitare "un vuoto di potere". "Noi abbiamo bisogno molto rapidamente di un primo ministro - ha detto, parlando con i giornalisti al termine di una riunione di Lr - perché il potere sia incarnato. È fondamentale, anche per quanto riguarda il mantenimento dell'ordine". Per domani è prevista una manifestazione del movimento 'Bocchiamo tutto', mentre per il 18 la mobilitazione indetta dai sindacati.
Il governo Bayrou è caduto lunedì 8 settembre. Il primo ministro è stato infatti sfiduciato a larga maggioranza con 364 deputati dell'Assemblea nazionale che hanno votato contro di lui. A favore hanno votato 194 parlamentari. Quindici gli astenuti.
Il presidente francese "Emmanuel Macron ha preso atto" del risultato del voto ai sensi dell'articolo 49-1 della Costituzione" e ha fatto sapere con un comunicato che "riceverà il primo ministro François Bayrou per accettare le dimissioni del suo governo", dopo meno di nove mesi di mandato. Il suo successore sarà nominato "nei prossimi giorni".
(Adnkronos) - "Ma che partita è! Ma è un pranzo al sacco!". Lele Adani esplode così, in diretta tv su Rai1, al gol del 4 a 5 firmato da Tonali al 91' di Israele-Italia. Un gol che segna la vittoria degli azzurri e che provoca la reazione sopra le righe del telecronista.
"Ma che partita è? Ma che partita è, ragazzi! Ma che roba è? Ma che è, pranzo al sacco? Nell'area di rigore c'è pranzo al sacco!", urla il telecronista nei microfoni Rai dopo il gol e tra lo stupore e il divertimento del collega Alberto Rimedio, che chiede: "Ma cosa c'entra il pranzo al sacco?". Pronta la replica: "Perché è una gita scolastica, capiscimi al volo anche te! E' una gita scolastica...cosa sta succedendo? Tutto in novanta minuti...".
Immancabili sui social i commenti dei telespettatori all'esplosione del telecronista e tante le critiche di chi pensa che Adani si sia spinto troppo oltre nel commento tecnico per il servizio pubblico. Ma tra i tanti detrattori, c'è anche chi offre una spiegazione sul perché il telecronista ha parlato proprio di "pranzo al sacco", citazione incomprensibile ai più. A svelare l'arcano è l'utente FracFinlandia: "Comunque…'pranzo al sacco' è una fantastica frase di Frango (Antonio Albanese) di circa 35 anni fa. La disse dopo un 5-0 del Foggia di Zeman credo al Parma: 'Nel secondo tempo pranzo al sacco nell’area del Parma'. Mai dire gol".
Leggi tutto: Israele-Italia, Adani esplode sul 4-5: "E' un pranzo al sacco nell'area di rigore!"
(Adnkronos) - E' morto oggi, martedì 9 settembre, Stefano Benni. Lo scrittore, giornalista, poeta e sceneggiatore tra i più originali e amati della narrativa italiana contemporanea, è deceduto a Bologna, città dove era nato il 12 agosto 1947: aveva 78 anni. Da tempo lottava contro una malattia che, pur logorandolo nel fisico, non era riuscita a spegnere il suo spirito libero, ironico, affilato.
La notizia della scomparsa è stata confermata all'Adnkronos dalla sua casa editrice Feltrinelli.
Autore visionario e inclassificabile, Benni ha saputo raccontare il nostro Paese con uno sguardo unico, mescolando satira politica, poesia surreale, invettiva civile e umorismo anarchico. La sua produzione letteraria ha attraversato generi e decenni, senza mai perdere freschezza e originalità, e ha accompagnato generazioni di lettori attraverso mondi fantastici, bar improbabili, ribelli emarginati e profeti visionari.
Con oltre venti romanzi e raccolte di racconti - tutti pubblicati da Feltrinelli - tra cui 'Bar Sport' (prima edizione Mondadori, 1976, racconti che decretarono la sua affermazione), 'Terra!' (1983), 'Baol' (1990), 'La Compagnia dei Celestini' (1992), 'Elianto' (1996), 'Saltatempo' (2001), 'Achille piè veloce' (2003), 'Margherita Dolcevita' (2005), Benni ha costruito un universo letterario riconoscibile, popolato da personaggi eccentrici e teneramente grotteschi, spesso vittime (ma mai complici) di una società cinica e disumanizzante.
La sua satira, intelligente e mai compiacente, ha trovato spazio anche nel giornalismo: ha scritto per testate come 'L'Espresso', 'Panorama', 'Il manifesto', 'La Repubblica', 'Cuore' e 'Linus', contribuendo con la sua penna affilata a smascherare le ipocrisie della politica e della cultura italiana. Fu anche autore televisivo, tra i primi a scrivere per un giovane Beppe Grillo.
Dietro l'umorismo, però, c'era sempre una profonda inquietudine esistenziale, una sensibilità acuta per le ingiustizie del presente e un amore viscerale per la libertà e per l’arte. Negli anni Benni aveva ampliato il suo repertorio scrivendo testi teatrali, poesie, favole, opere musicali e graphic novel. Tra i suoi titoli più recenti: 'Giura' (2020), il poema 'Dancing Paradiso' (2019) e il docufilm autobiografico 'Le avventure del Lupo' (2018). Proprio 'il Lupo' era il soprannome che Benni portava con sé fin da bambino, legato all'infanzia trascorsa nei boschi dell'Appennino bolognese e diventato, nel tempo, simbolo di uno spirito solitario, ribelle, indomito.
Stefano Benni era anche un grande sostenitore della scuola pubblica e della cultura come bene comune: nel 2015 rifiutò il Premio Vittorio De Sica, protestando apertamente contro i tagli del governo Renzi all'istruzione e alla cultura. I suoi libri, tradotti in oltre 30 lingue, hanno conquistato un pubblico trasversale, dai lettori più giovani agli intellettuali più esigenti, riuscendo a tenere insieme leggerezza e profondità, impegno e immaginazione. Amico fraterno di Daniel Pennac, fu lui a promuovere la traduzione italiana delle prime opere dello scrittore francese presso Feltrinelli. Il loro sodalizio letterario, basato su stima e affinità narrativa, è uno dei più noti del panorama letterario europeo. (di Paolo Martini)
Leggi tutto: Morto lo scrittore Stefano Benni, aveva 78 anni
(Adnkronos) - Viatris, Azienda globale che opera nell'ambito della salute, è ufficialmente Great Place To Work Certified per l’anno 2025. Un riconoscimento prestigioso, basato interamente sulle testimonianze spontanee e anonime dei dipendenti, che hanno condiviso la loro esperienza lavorativa all’interno dell’ Azienda. Great Place To Work è l’autorità globale di riferimento in tema di cultura aziendale, esperienza dei collaboratori e stili di leadership capaci di generare risultati di eccellenza, fidelizzare i talenti e favorire l’innovazione.
Viatris in Italia – riporta una nota - ha raggiunto punteggi particolarmente elevati, oltre il 90%, in aree legate alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo: i collaboratori si sentono accolti così come sono e dichiarano che sin dal primo giorno in azienda ci si sente parte del team.
“Questa certificazione rappresenta la conferma di quanto le persone siano per noi al centro: abbiamo creato insieme una cultura orientata ai principi di fiducia, rispetto e collaborazione – afferma Monica Ardielli, Head of HR di Viatris in Italia - Sono felice che siano stati raggiunti punteggi molto alti in relazione alla nostra capacità di creare un luogo inclusivo che offra pari opportunità. Dopo la Certificazione della parità di genere – Uni Pdr 125 ottenuta a fine 2024 in Italia, questo riconoscimento conferma ulteriormente che siamo sulla giusta strada. Non a caso, oltre l’80% dei nostri collaboratori è orgoglioso di lavorare in Viatris”.
“La certificazione Great Place to Work è un riconoscimento molto ambito che richiede una dedizione continua nel tempo e proattiva verso l'esperienza complessiva vissuta dai dipendenti – il commento di Sarah Lewis-Kulin, Vice President of Global Recognition di Great Place to Work - La certificazione è l'unico riconoscimento ufficiale ottenuto grazie al feedback in tempo reale dei dipendenti sulla cultura aziendale. “Ottenendo questo riconoscimento, è evidente che Viatris si distingue come una delle migliori aziende per cui lavorare, offrendo un ambiente di lavoro eccellente ai propri dipendenti”.
Molte le iniziative messe in atto da Viatris in Italia a favore del benessere e della crescita personale e professionale dei propri collaboratori. L’azienda – si leggee in una nota - favorisce l’equilibrio vita-lavoro grazie a una politica di smart working che permette ai dipendenti di organizzare le proprie attività in modo flessibile, con un’attenzione a chi sta vivendo un momento particolare della vita, come i neogenitori o i caregiver.
Iniziative a favore del benessere dei dipendenti sono state sviluppate a livello sia globale che locale. Il programma globale di wellbeing “Elevate” è stato pensato per supportare i colleghi nel vivere la loro vita pienamente, con un focus sulla salute, sull’impegno verso la comunità e sulla crescita. Grazie all’applicazione Unmind, parte di questo programma, è possibile accedere a contenuti legati al benessere, tra cui sessioni gratuite con uno psicologo. A livello locale, il programma “MyWELLness” è orientato a promuovere il benessere fisico e mentale dei collaboratori e delle loro famiglie, attraverso molteplici attività sia in presenza sia digitali. A questo si aggiunge un programma completo per la salute dei dipendenti, che include la vaccinazione antinfluenzale su base volontaria e iniziative di prevenzione di diverse patologie.
I collaboratori hanno accesso a un’ampia gamma di benefit, che spaziano dalle assicurazioni integrative, alle convenzioni, a un piano di welfare aziendale. Grande attenzione è rivolta anche allo sviluppo professionale delle persone, che possono accedere a un programma di formazione continua per migliorare le proprie competenze. Infine, la sostenibilità è al centro dell’impegno di Viatris in Italia: i collaboratori sono spesso coinvolti, su base volontaria, in iniziative a supporto delle comunità in cui l’azienda opera, avendo l’opportunità di supportare in prima persona i progetti a favore dei più fragili.
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