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West Nile, sesta vittima nel Lazio: morta a Latina una donna di 83 anni

07 Agosto 2025
Ambulanza - Fotogramma / Ipa

(Adnkronos) - Sesto caso di morte per il virus della West Nile accertato nel Lazio. È morta oggi, all’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, una donna di 83 anni di Pontinia. "La paziente - comunica la regione Lazio - era arrivata in pronto soccorso il 24 luglio scorso. Ricoverata in rianimazione in gravi condizioni per la presenza di pluripatologie concomitanti, è deceduta nel reparto di terapia intensiva". 

Il ministro Orazio Schillaci aveva fatto sapere due giorni fa che "il ministero della Salute assicura il pieno supporto alla rete dei servizi sanitari e territoriali. Proprio con questo approccio di dialogo e collaborazione costruttiva, il 12 agosto una delegazione di esperti del ministero sarà a Latina e a Caserta per un incontro con le autorità regionali, locali e sanitarie" sui casi di West Nile che si stanno registrando nell'area.  

Schillaci aveva anche invitato ad evitare allarmi mediatici per i casi di West Nile in Italia. "Ad oggi, - ha dichiarato martedì - secondo i casi notificati sulla piattaforma nazionale coordinata dall'Istituto superiore di sanità (Iss), l'Italia ha registrato 145 casi confermati di infezione da West Nile Virus nell'uomo. Nel 2018, anno con un inizio stagionale precoce, sono stati registrati sulla piattaforma nazionale 618 casi e 49 decessi. Nel 2022, si sono registrati 728 casi confermati e 51 decessi". Ma "non ricordo allarmi mediatici nel 2018 e nel 2022, nonostante ad oggi siano gli anni con il numero più alto di contagi e purtroppo anche di decessi". 

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Filippo Baroncini, brutta caduta durante Giro di Polonia: ha riportato diverse fratture

07 Agosto 2025
Filippo Baroncini - (Ipa)

(Adnkronos) - Il ciclista romagnolo Filippo Baroncini ha riportato la frattura di una vertebra cervicale, ma senza conseguenze neurologiche, fratture della clavicola e altre lesioni facciali a causa di una caduta ieri, durante il Giro di Polonia. Lo ha annunciato oggi la sua squadra, l'Uae Emirates-Xrg. 

Il 24enne di Massa Lombarda, nel Ravennate, è stato la principale vittima dell'incidente che ha caratterizzato la terza tappa del Giro di Polonia ieri. Tra le sue due vittorie da professionista in carriera, Baroncini ha vinto la classifica finale del Giro del Belgio, il Baloise Belgium Tour di quest'anno. Anche la Super 8 Classic di Haacht è nell'elenco dei successi del campione del mondo su strada Under 21 del 2021. 

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Nella valigia un chilo di ketamina, 52enne arrestato a Cagliari

07 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAL'uomo, un piemontese, fermato all'esterno dell'aeroporto...

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Ancora auto in fiamme a Siniscola, l'ipotesi di incendio doloso

07 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAScia di atti intimidatori, l'ultimo il 7 luglio...

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Addio a Terry Reid, il cantante che disse 'no' a Led Zeppelin e Deep Purple

07 Agosto 2025
Terry Reid

(Adnkronos) - È morto Terry Reid, cantante e chitarrista britannico dalla voce potente e inconfondibile. Aveva 75 anni. A darne notizia è il quotidiano londinese 'The Guardian', citando un portavoce del musicista. Reid si è spento martedì 5 agosto, dopo una lunga malattia. Negli ultimi anni aveva lottato contro il cancro e altri problemi di salute. 

Terry Reid è stato una figura cult della scena rock degli anni '60 e '70, noto tanto per il suo talento quanto per le occasioni mancate che lo hanno reso una leggenda a modo suo. Fu lui, infatti, a rifiutare l'invito di Jimmy Page a entrare nei futuri Led Zeppelin, suggerendo al suo posto due allora sconosciuti: Robert Plant e John Bonham. Anche Ritchie Blackmore dei Deep Purple gli offrì un posto da frontman, che Reid declinò. 'Ho contribuito a metà della band, mi sembrava abbastanza', dichiarò ironicamente in un'intervista nel 2024. 

Soprannominato 'Superlungs' (superpolmoni) per la potenza della sua voce, Reid iniziò la carriera giovanissimo. A 18 anni pubblicò il suo primo album 'Bang, Bang You're Terry Reid', con il supporto di Jimi Hendrix. Seguì una serie di dischi che, pur non ottenendo grandi successi commerciali, ricevettero elogi dalla critica: 'Terry Reid' (1969), 'River' (1973), 'Seed of Memory' (1976) e 'Rogue Waves' (1979). 'River' è oggi considerato un piccolo classico del rock alternativo. Acclamato da artisti come Aretha Franklin e Mick Jagger, Reid fu opening act per i Rolling Stones e i Cream, ma preferì sempre restare indipendente, fedele al proprio stile e alle proprie scelte artistiche. 

Negli anni '80 Reid lavorò come turnista per artisti del calibro di Don Henley, Bonnie Raitt e Jackson Browne. Il tentativo di rilancio con l'album 'The Driver' nel 1991 non ebbe fortuna: lo definì lui stesso 'inascoltabile'. Dagli anni 2000 Reid tornò saltuariamente sulle scene con concerti e partecipazioni a festival, spesso esibendosi nel suo locale preferito, il Ronnie Scott's Jazz Club di Londra. Negli ultimi anni si era ritirato dalla scena pubblica a causa delle sue condizioni di salute, annullando diversi concerti.  

"L’entusiasmo e l’incoraggiamento di Terry Reid erano incredibili, allora", ha dichiarato Robert Plant in un post sui social: "Eravamo ancora adolescenti, ci imbucavamo ai rispettivi concerti e ci scatenavamo su 'Season of the witch' più e più volte. Che divertimento. Eravamo a mille. Lui era tutto. Un carisma pazzesco". "La sua voce, la sua estensione. Le sue canzoni, che catturavano alla perfezione quell’epoca spensierata. 'Superlungs', davvero. Mi ha catapultato in un mondo nuovo e intenso che lui ha scelto di rifiutare. Ora riascolto il suo album 'The river' e verso una lacrima per il mio fratello d’armi", si legge ancora. 

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Ponte Messina, Salvini: "Anche all'epoca di Brunelleschi c'erano i 'no cupola'"

07 Agosto 2025
Matteo Salvini e i modellini del ponte sullo Stretto di Messina - Fotogramma / ipa

(Adnkronos) - Matteo Salvini difende il Ponte sullo Stretto di Messina dalle critiche e lo paragona alla cupola del Duomo di Firenze. "Ricordiamo nel '400 Brunelleschi, la cupola di Firenze. Anche allora c'erano i 'no cupola', c'erano quelli che dicevano 'non starà mai in piedi'. Anche allora dicevano 'prima della cupola, facciamo altro'", dice il vicepremier ospite ad Agorà estate su RaiTre. "Adoro la critica, se è fondata, qui hanno detto che il Ponte non si può fare per via dei terremoti ma, qualora ci fosse un terremoto, l’unica struttura che regge è proprio il Ponte", afferma. E incalza: "Non si può fare per la mafia, la camorra, l’'ndrangheta? Dovremo vigilare, certo, ma se non posso fare opere pubbliche in Italia per colpa della criminalità organizzata, allora non potrei più costruire nemmeno scuole o ospedali". 

Salvini ha ricordato che si tratterà del ponte sospeso più lungo del mondo, dal momento che con i suoi tre chilometri di 'aria' batterà il ponte in Turchia che al momento detiene il record. Questo ponte "è un acceleratore di sviluppo. Mettere l'Italia al centro del mondo è per me motivo di orgoglio", ha aggiunto il ministro delle Infrastrutture. 

Quando gli viene fatta una domanda sull'ipotesi di intitolare il Ponte sullo Stretto a Silvio Berlusconi, Salvini spiega che "avremo modo di parlarne", ma che comunque all'ex premier "abbiamo con merito e orgoglio intitolato l'aeroporto di Malpensa".  

"Gli espropri ci sono ovunque quando si fa una grande opera e in Sicilia e in Calabria gli espropriati saranno indennizzati più generosamente rispetto ad altri casi", così il vicepremier intervistato ad ‘Agorà Estate’ su Rai3. 

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Foggia, donna uccisa a coltellate in strada: aveva denunciato l'ex. E' caccia al killer

07 Agosto 2025
Polizia e ambulanza - Fotogramma

(Adnkronos) - Una donna di 47 anni è stata uccisa la notte scorsa a coltellate in una strada del centro storico di Foggia. La vittima, di origine marocchina, a quanto si apprende aveva presentato una denuncia nei confronti dell'ex compagno tunisino di 47 anni e nei suoi confronti era stato disposto il divieto di avvicinamento.  

Secondo quanto ricostruito finora, la donna quando si è accorta del pericolo ha contattato le forze dell'ordine ma l'aggressore l'ha subito colpita con un coltello ed è poi scappato. Sul posto è arrivata la Polizia che ha avviato le indagini e le ricerche dell'assassino.  

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Incendio doloso nella discoteca Maden di Alghero

07 Agosto 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAPrima dell'alba distrutta dalle fiamme una veranda del locale...

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Gaza, Meloni: "Denuncia a Cpi? Sinistra che non ci batte in casa prova con via giudiziaria"

07 Agosto 2025
Giorgia Meloni

(Adnkronos) - ''Leggo che alcuni esponenti della sinistra – come Bonelli, Fratoianni e compagnia – vorrebbero segnalare il Governo italiano alla Corte Penale Internazionale. Gli stessi che, giusto qualche tempo fa, chiedevano a Bruxelles di aprire una procedura di infrazione contro l’Italia. Ora puntano addirittura a un processo internazionale, tirando in ballo il dramma umanitario a Gaza in modo del tutto strumentale, come se perfino questo fosse colpa nostra''. Così su Facebook la premier Giorgia Meloni dopo l'annuncio ieri dell'iniziativa di Avs nel corso della conferenza stampa sulla denuncia alla Cpi contro il governo italiano per complicità sui crimini internazionali commessi nella Striscia. 

''Tre cose sono ormai chiare a tutti: la prima è che, non riuscendo a batterci in patria, la sinistra cerca sempre il soccorso esterno. La seconda è che dell’immagine dell’Italia e della sua reputazione nel mondo, a loro, non importa assolutamente nulla.La terza è che ormai hanno un’unica strategia e speranza: provare a liberarsi degli avversari per via giudiziaria, perché alla via democratica hanno rinunciato da un pezzo. Non riusciranno''. 

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Maxi incendio nel sud della Francia, è massima allerta: donna morta nell'Aude

07 Agosto 2025
Francia, incendio sul il massiccio delle Corbières - Afp

(Adnkronos) - Diverse località nel sud della Francia rimangono in stato di massima allerta oggi, terzo giorno del più grande incendio boschivo dell'estate, mentre le fiamme continuano a devastare migliaia di ettari, anche se la loro intensità è diminuita. 

Il vento che spingeva le fiamme verso la costa mediterranea è cambiato ieri pomeriggio, deviando il pericolo verso il massiccio delle Corbières, e quindici comuni sono già stati colpiti direttamente o indirettamente dall'incendio. "La retroguardia dell'incendio è diventata il fronte", ha dichiarato il colonnello Christophe Magny, capo dei Vigili del fuoco del dipartimento dell'Aude.  

Il fronte, ancora incontrollabile, sta tornando "al suo punto di partenza, in zone boschive piuttosto inaccessibili", ha aggiunto la segretaria generale della Prefettura dipartimentale, Lucie Roesch. A partire da martedì pomeriggio, nel villaggio di Ribaute, tra Carcassonne e Narbonne, il più grande incendio dell'estate francese ha devastato 16mila ettari di vegetazione e pinete entro ieri sera, "più dell'intera città di Parigi", secondo il colonnello Magny. Ha inoltre distrutto o danneggiato 25 abitazioni e bruciato 35 veicoli, secondo il rapporto provvisorio della Prefettura. 

A Saint-Laurent-de-la-Cabrerisse, nell'Aude (regione Occitania), u na donna di 65 anni che si era rifiutata di uscire di casa è stata trovata morta nella sua abitazione, devastata dalle fiamme. La Prefettura ha inoltre segnalato 13 feriti: due residenti sono stati ricoverati in ospedale, uno dei quali ha riportato gravi ustioni, e undici vigili del fuoco sono stati chiamati sul posto, secondo il ministro dell'Interno Bruno Retailleau. 

Al calare della notte di ieri l'incendio, che il primo ministro François Bayrou ha descritto come una "catastrofe di portata senza precedenti", "legata al riscaldamento globale" e alla "siccità", stava ancora bruciando. Ma la sua propagazione, che in precedenza era stata di "mille ettari all'ora", stava "diminuendo di intensità", ha dichiarato all'Afp Rémi Recio, sottoprefetto di Narbonne. 

E la tramontana, il vento secco e caldo che sta intensificando l'incendio, è stata sostituita da una brezza marina che soffierà di nuovo oggi e "porterà aria più umida di prima, il che è meno favorevole alla propagazione dell'incendio", ha detto all'Afp François Gourand, meteorologo di Météo-France. Ma mentre i vigili del fuoco hanno protetto le aree residenziali, le comunità coinvolte sono comunque preoccupate per un ritorno delle fiamme, con il cambio di direzione del vento. "Siamo in massima allerta perché siamo circondati da pini, e poi tutto intorno al villaggio è bruciato. È un disastro", lamenta Bruno Zubieta, vicesindaco di Villesèque-des-Corbières, nell'Aude. 

 

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Vertice con Putin e Zelensky, Trump ottimista. Nyt: "Presto incontro con leader russo"

07 Agosto 2025
Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky - Afp

(Adnkronos) - Ci sono "buone possibilità" di incontrare i leader russo Vladimir Putin e ucraino Volodymyr Zelensky, in seguito a quelli che ha definito "ottimi colloqui" tra il suo inviato Steve Witkoff e il numero uno del Cremlino. A dirlo è stato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, parlando in conferenza stampa di prospettive di un vertice "molto buone", senza fornire dettagli.  

Il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, non ha risposto alla richiesta di commento, ma Zelensky sembra aver lasciato intendere che un incontro diretto è possibile. "Sembra che la Russia sia ora più impegnata a raggiungere un cessate il fuoco. La pressione su di loro sta funzionando", ha detto Zelensky nel suo discorso serale alla nazione. "Ma la cosa più importante è che non ingannino né noi né gli Stati Uniti nei dettagli".  

Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, ha dichiarato ieri in una nota che sono stati i russi a chiedere il faccia a faccia. "I russi hanno espresso il desiderio di incontrare il presidente Trump, e il presidente è disponibile a incontrare sia il presidente Putin che il presidente Zelensky", ha affermato.  

"Il presidente Trump vuole che questa guerra brutale finisca". Alla telefonata di ieri avrebbero partecipato il primo ministro britannico Keir Starmer, il presidente finlandese Alexander Stubb, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il segretario generale della Nato Mark Rutte, il vicepresidente JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e l'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff. 

In precedenza, il Cremlino aveva rilasciato una vaga dichiarazione sui colloqui tra Putin e Steve Witkoff, con un collaboratore per la politica estera che aveva detto che le due parti si erano scambiate "segnali" nell'ambito di colloqui "costruttivi" a Mosca. 

L'incontro di ieri fra Putin e Witkoff si è svolto pochi giorni prima della scadenza stabilita da Trump per l'accordo della Russia sul cessate il fuoco in Ucraina, pena nuove sanzioni. I commenti di Trump rilasciati nello Studio Ovale sono arrivati dopo che egli stesso aveva scritto sulla sua piattaforma Truth Social di aver informato alcuni degli alleati europei degli Stati Uniti dopo i colloqui.  

"Tutti sono d'accordo che questa guerra deve finire e lavoreremo per raggiungere questo obiettivo nei giorni e nelle settimane a venire", ha affermato Trump. La Casa Bianca ha inoltre dichiarato alla Bbc che la Russia ha espresso il desiderio di incontrare il presidente degli Stati Uniti e che quest'ultimo era "aperto a incontrare sia il presidente Putin che il presidente Zelensky". 

 

Trump tuttavia intende incontrare il presidente russo Vladimir Putin già la prossima settimana e, subito dopo, ha in programma di organizzare un incontro tra lui, Putin e il presidente Zelensky, hanno detto fonti al New York Times, secondo le quali Trump ha riferito le sue intenzioni in una chiamata con i leader europei, tra cui Zelensky. Gli incontri si svolgerebbero esclusivamente fra i tre leader, escludendo altri attori europei. 

 

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Ecco Caronte, l'anticiclone africano 'traghetta' il caldo estremo: previsioni meteo

07 Agosto 2025
Caldo estremo sull

(Adnkronos) - Nuova, potente, ondata di calore in arrivo sull'Italia. E' l'effetto Caronte, l'anticiclone africano che 'traghetterà' sulla Penisola temperature infernali con picchi anche di 40° C all'ombra. E il caldo estremo stavolta durerà almeno per una decina di giorni. Sono queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, giovedì 7 agosto, e per i giorni a venire. 

Per Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, il meteo ha preso la propria decisione: nel corso dei prossimi 10 giorni farà caldo, molto caldo. 

E’ infatti in arrivo l’anticiclone africano Caronte con temperature ‘infernali’ fino a 40°C all’ombra su gran parte dell’Italia. Sono valori di caldo estremo, anche perché ormai siamo ad agosto e le giornate hanno iniziato ad accorciarsi: con il primo anticiclone Caronte della storia de iLMeteo (luglio 2012) si arrivò a malapena a toccare i 36-37°C; è facile calcolare un aumento frequente delle temperature estive di almeno 3-4°C in poco più di un decennio. Il clima è cambiato. 

Il Caronte del 2025 porterà 40°C a Terni, 39°C a Firenze, 38°C anche a Roma. Negli stessi giorni, durante il primo picco del weekend, anche Milano ‘cuocerà’ con una massima di 36°C e una percepita di 40°C a causa dell’alta umidità. 

L’anticiclone Caronte dovrebbe persistere, infernale ed incontrastato, almeno fino al 16-17 agosto con la bolla africana caratterizzata da minime sui 20-24°C e massime tra i 35 e i 40°C; nella settimana successiva non si esclude una fase temporalesca specie al Nord, ma per ora l’unica certezza è che Caronte ci traghetterà in un periodo di canicola rovente. 

Non ci resta che sperare che Caronte attraversi velocemente di nuovo il fiume Acheronte e ci riporti verso un clima più mite nella terza decade di agosto. 

Giovedì 7. Al Nord: sole, caldo ed afa in aumento. Al Centro: sole e caldo in deciso aumento. Al Sud: sole e caldo in deciso aumento. 

Venerdì 8. Al Nord: sole, caldo ed afa in aumento. Al Centro: sole e caldo in forte aumento. Al Sud: sole, caldo ed afa in deciso aumento. 

Sabato 9. Al Nord: sole, caldo ed afa in ulteriore aumento. Al Centro: sole e caldo in ulteriore aumento. Al Sud: sole, caldo ed afa in ulteriore aumento. 

Tendenza: anticiclone africano su tutta l’Italia almeno fino a Ferragosto con massime tra 35 e 40°C. 

 

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Occupazione totale di Gaza, oggi decisione Netanyahu. Media: "Piano durerà 5 mesi"

07 Agosto 2025
Macerie a Gaza - Afp

(Adnkronos) - Israele potrebbe approvare in serata il suo piano per espandersi su nuove, vaste aree della Striscia di Gaza, potenzialmente nell'arco di cinque mesi, scrivono oggi 7 agosto i media israeliani. L'iniziativa prevederebbe lo sfollamento di circa un milione di palestinesi e non terrebbe in considerazione gli avvertimenti di alti ufficiali militari secondo cui metterebbe in pericolo la vita degli ostaggi detenuti in quelle aree. Secondo quanto riferito, scrive il Times of Israel, il piano mira a distruggere ciò che resta di Hamas e a fargli pressione affinché liberi i 50 ostaggi ancora detenuti, circa 20 dei quali vivi, dopo il fallimento dei recenti colloqui per un accordo. Il piano inizierebbe con la presa di Gaza City e dei campi nella Striscia centrale, spingendo circa metà della popolazione dell'enclave a sud, verso la zona umanitaria di Mawasi. 

Nonostante alcuni ministri potenzialmente contrari al piano, diversi resoconti affermano che il primo ministro Benjamin Netanyahu, nella riunione che si terrà oggi alle 18, probabilmente otterrà la maggioranza all'interno del gabinetto di sicurezza di alto livello per sostenere il piano. Secondo quanto riferito, il piano si concentrerà inizialmente sulla conquista di Gaza City e sull'ampliamento dei centri di distribuzione degli aiuti in coordinamento con gli Stati Uniti.  

Secondo quanto riportato da Channel 12 News, nella prima fase del piano, Israele emetterebbe un avviso di evacuazione ai residenti di Gaza City – stimati in circa 1 milione di persone, circa la metà della popolazione della Striscia – per dare il tempo necessario alla realizzazione di infrastrutture civili nella zona centrale di Gaza, inclusi ospedali e campi per gli sfollati. Si prevede che questa fase durerà diverse settimane. Israele lancerebbe un'offensiva militare nella seconda fase, durante la quale si prevede che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump pronunci un discorso in cui annuncerà l'accelerazione degli aiuti umanitari in coordinamento con Israele, prosegue il rapporto.  

L'espansione sarebbe finanziata da circa 1 miliardo di dollari in donazioni dagli Stati Uniti e da altri paesi, ha affermato Channel 12, aggiungendo che l'obiettivo sarebbe quello di consentire ai cittadini di Gaza di accedere agli aiuti che aggirano Hamas mentre Gaza City cade sotto il controllo israeliano.  

Secondo quanto riportato dal sito di notizie Ynet, dall'emittente pubblica Kan e dal notiziario Channel 13, la campagna militare dovrebbe durare dai quattro ai cinque mesi e coinvolgere dalle quattro alle cinque divisioni dell'Idf. Kan ha riferito che, oltre a Gaza City, nel nord della Striscia, il piano prevede di estendersi ai campi nella Striscia centrale. Si prevede che la popolazione civile verrà ulteriormente spinta verso la Striscia meridionale, mentre si svolgeranno manovre nelle aree in cui si ritiene siano tenuti gli ostaggi, con l'obiettivo di evitare loro qualsiasi danno. 

Il primo ministro Netanyahu riunirà quindi oggi il suo gabinetto di sicurezza alle 18 (ora locale, le 17 in Italia), nel suo ufficio a Gerusalemme. Secondo il Times of Israel, dovrebbe essere approvata l’occupazione militare totale della Striscia. Ma all’interno dell’esecutivo ci sono posizioni divergenti, e l’opposizione maggiore viene dall’esercito. 

"Ho avvertito Netanyahu che occupare Gaza è una pessima idea. Non si va in guerra se non si ha il sostegno del popolo. Occupare Gaza è una pessima idea dal punto di vista operativo, morale ed economico", ha detto alla stampa il leader dell'opposizione israeliana, Yair Lapid, dopo un briefing sulla sicurezza con Netanyahu. "Non si manda lo Stato di Israele in guerra se la maggioranza del popolo non è d'accordo con te, e il popolo di Israele non è interessato a questa guerra", ha detto Lapid al premier.  

Secondo quanto riferito, il gabinetto dovrebbe approvare una piena occupazione militare della Striscia durante la riunione, nonostante il capo di Stato maggiore dell'Idf, Eyal Zamir, e gli ufficiali dell'esercito abbiano messo in guardia da questa eventualità. I funzionari militari ritengono che se Israele procederà con il piano, questo porterà a pesanti perdite tra le truppe israeliane. Gli ufficiali della difesa stimano che “decine” di soldati potrebbero essere uccisi e un gran numero sarebbe ferito nell'operazione, ha riferito l'emittente pubblica Kan. E hanno anche avvertito del rischio che la conquista di tutta Gaza comporterebbe per i restanti ostaggi, dato che finora l'Idf si è astenuto dall'operare consapevolmente nelle aree in cui si ritiene siano detenuti. Secondo Kan, gli ufficiali ritengono che gli ostaggi potrebbero essere uccisi intenzionalmente dai loro rapitori se l'esercito israeliano si avvicinasse.  

Zamir ha presentato a Netanyahu diversi piani per espandere gradualmente le operazioni militari nella Striscia di Gaza, volti a fornire al governo la possibilità di sospendere i combattimenti qualora riprendessero le trattative per la presa degli ostaggi. 

"E' diritto e dovere del capo di stato maggiore dell'Idf esprimere la propria posizione nelle sedi appropriate", ha affermato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, nel contesto delle tensioni. Ma, in un post su X, ha sottolineato che, una volta che la classe politica avrà preso le decisioni, "le Idf le metteranno in atto". 

Dal canto suo l presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che non interferirà con i piani israeliani di occupare l'intera Striscia di Gaza. "Dipenderà in gran parte da Israele", ha detto riguardo la proposta del primo ministro israeliano di prendere il controllo dell'intera enclave. E ha affermato che il suo obiettivo principale è quello di sfamare gli abitanti di Gaza "che evidentemente non se la passano molto bene con il cibo". Trump ha aggiunto che "Israele ci aiuterà in termini di distribuzione e anche di denaro, così come gli Stati arabi". 

Se confermate, le notizie di possibili estensioni delle operazioni militari a Gaza risultano "profondamente allarmanti". A dichiararlo è stato Miroslav Jenca, assistente segretario generale delle Nazioni Unite, intervenendo ad una riunione del Consiglio di Sicurezza sulla situazione a Gaza. "Le ultime notizie riguardanti una possibile decisione di Benjamin Netanyahu di espandere le operazioni militari di Israele attraverso la Striscia di Gaza, se vere, sono profondamente allarmanti", ha affermato. "Questo comporterebbe il rischio di catastrofiche conseguenze per milioni di palestinesi e potrebbe ulteriormente mettere a repentaglio le vite degli ostaggi ancora a Gaza. Il diritto internazionale è chiaro al riguardo: Gaza è e deve restare parte integrante del futuro Stato Palestinese", ha affermato. 

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Gaza e il piano di Israele per l'occupazione totale, oggi la decisione del governo Netanyahu

07 Agosto 2025
Gaza - (Afp)

(Adnkronos) - Il primo ministro Benjamin Netanyahu riunirà il suo gabinetto di sicurezza oggi, giovedì 7 agosto, alle 18 (ora locale, le 17 in Italia), nel suo ufficio a Gerusalemme. Secondo il Times of Israel, dovrebbe essere approvata l’occupazione militare totale della Striscia. Ma all’interno dell’esecutivo ci sono posizioni divergenti, e l’opposizione maggiore viene dall’esercito. 

"Ho avvertito Netanyahu che occupare Gaza è una pessima idea. Non si va in guerra se non si ha il sostegno del popolo. Occupare Gaza è una pessima idea dal punto di vista operativo, morale ed economico", ha detto alla stampa il leader dell'opposizione israeliana, Yair Lapid, dopo un briefing sulla sicurezza con Netanyahu. "Non si manda lo Stato di Israele in guerra se la maggioranza del popolo non è d'accordo con te, e il popolo di Israele non è interessato a questa guerra", ha detto Lapid al premier.  

Secondo quanto riferito, il gabinetto dovrebbe approvare una piena occupazione militare della Striscia durante la riunione, nonostante il capo di Stato maggiore dell'Idf, Eyal Zamir, e gli ufficiali dell'esercito abbiano messo in guardia da questa eventualità. I funzionari militari ritengono che se Israele procederà con il piano, questo porterà a pesanti perdite tra le truppe israeliane. Gli ufficiali della difesa stimano che “decine” di soldati potrebbero essere uccisi e un gran numero sarebbe ferito nell'operazione, ha riferito l'emittente pubblica Kan. E hanno anche avvertito del rischio che la conquista di tutta Gaza comporterebbe per i restanti ostaggi, dato che finora l'Idf si è astenuto dall'operare consapevolmente nelle aree in cui si ritiene siano detenuti. Secondo Kan, gli ufficiali ritengono che gli ostaggi potrebbero essere uccisi intenzionalmente dai loro rapitori se l'esercito israeliano si avvicinasse.  

Zamir ha presentato a Netanyahu diversi piani per espandere gradualmente le operazioni militari nella Striscia di Gaza, volti a fornire al governo la possibilità di sospendere i combattimenti qualora riprendessero le trattative per la presa degli ostaggi. 

"E' diritto e dovere del capo di stato maggiore dell'Idf esprimere la propria posizione nelle sedi appropriate", ha affermato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, nel contesto delle tensioni. Ma, in un post su X, ha sottolineato che, una volta che la classe politica avrà preso le decisioni, "le Idf le metteranno in atto". 

Dal canto suo l presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che non interferirà con i piani israeliani di occupare l'intera Striscia di Gaza. "Dipenderà in gran parte da Israele", ha detto riguardo la proposta del primo ministro israeliano di prendere il controllo dell'intera enclave. E ha affermato che il suo obiettivo principale è quello di sfamare gli abitanti di Gaza "che evidentemente non se la passano molto bene con il cibo". Trump ha aggiunto che "Israele ci aiuterà in termini di distribuzione e anche di denaro, così come gli Stati arabi". 

Se confermate, le notizie di possibili estensioni delle operazioni militari a Gaza risultano "profondamente allarmanti". A dichiararlo è stato Miroslav Jenca, assistente segretario generale delle Nazioni Unite, intervenendo ad una riunione del Consiglio di Sicurezza sulla situazione a Gaza. "Le ultime notizie riguardanti una possibile decisione di Benjamin Netanyahu di espandere le operazioni militari di Israele attraverso la Striscia di Gaza, se vere, sono profondamente allarmanti", ha affermato. "Questo comporterebbe il rischio di catastrofiche conseguenze per milioni di palestinesi e potrebbe ulteriormente mettere a repentaglio le vite degli ostaggi ancora a Gaza. Il diritto internazionale è chiaro al riguardo: Gaza è e deve restare parte integrante del futuro Stato Palestinese", ha affermato. 

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Meloni: “Riforma giustizia procede, messo in conto conseguenze”

07 Agosto 2025
Giorgia Meloni - (Ipa)

(Adnkronos) - Caso Almasri, giustizia, dazi, ponte sullo Stretto di Messina e regionali. Sono molti i temi, più o meno caldi, affrontati in un'intervista dalla premier Giorgia Meloni.  

''Sul caso Almasri ho detto quello che penso. Considero surreale la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dei ministri Nordio e Piantedosi e del sottosegretario Mantovano, che hanno agito nel rispetto della legge per tutelare la sicurezza degli italiani. E considero ancora più surreale il fatto che, invece, per me si chieda l'archiviazione. Perchè i miei ministri non governano a mia insaputa e io non sono Alice nel paese delle meraviglie, sono il capo del governo e non sono, diciamolo, neanche un Conte qualsiasi, che faceva finta di non sapere cosa facesse il suo ministro degli Interni. Dopodiché a me, ovviamente, non sfugge che la riforma della giustizia procede a passi spediti e, diciamo così, ho messo in conto eventuali conseguenze'', ha detto Meloni in una intervista al Tg5. 

"Sono fiera che abbiamo fatto noi dopo decenni che se ne parlava il Ponte dello Stretto. E' stato approvato oggi al Cipess il progetto definitivo e quindi ora si potrà partire. Tutti dibattiti che in Italia sono stati fatti per decenni, poi è arrivato un governo che si è messo a fare le cose delle quali gli altri parlavano". 

"Non ho dubbi sul fatto che troviamo la quadra, lo abbiamo sempre fatto. La differenza fondamentale tra noi e gli altri è che noi stiamo insieme per scelta, non stiamo insieme per costrizione e non stiamo insieme per necessità o perché non abbiamo scelta. Stiamo insieme perché condividiamo una visione del mondo, abbiamo sempre trovato soluzioni e troveremo soluzioni anche stavolta".  

Sui dazi "la competenza è della Commissione europea, che adesso sta trattando su eventuali prodotti che potrebbero rientrare nelle esenzioni rispetto alle tariffe. Anche in questa trattativa l'Italia farà del suo meglio per tutelare i suoi interessi nazionali, anche considerando che molti dei prodotti che sono simbolo dell'export italiano in realtà sono impossibili da sostituire con produzioni interne americane, banalmente perché sono prodotti unici e ovviamente anche questo lo stiamo facendo notare", ha detto la presidente del Consiglio. 

"Ma - ha proseguito - quello che stiamo facendo noi e che dobbiamo fare soprattutto è continuare ad aiutare le nostre imprese e i nostri produttori. Lo abbiamo fatto negli ultimi giorni, ad esempio mettendo un altro miliardo di euro sulle filiere agroalimentari e approvando un importante pacchetto di semplificazioni che era quello che le nostre aziende chiedevano. Continuiamo a stare al fianco dei nostri produttori", ha concluso. 

"Per decenni si è discusso della necessità di dotare la Capitale d’Italia Roma di uno status speciale, di una capacità legislativa. Poi non è mai stato fatto. Sono fiera che lo abbiamo fatto noi finalmente", ha detto ancora Meloni. 

Leggi tutto: Meloni: “Riforma giustizia procede, messo in conto conseguenze”

Caldo in aumento, domani 11 città bollino giallo e 2 in arancione

07 Agosto 2025
Firenze (Foto )

(Adnkronos) - Caldo in aumento, continua il rialzo delle temperature in Italia. L'infilata di bollini verdi che ha caratterizzato la fine di luglio e l'inizio di agosto si interrompe oggi, giovedì 7. L'ultimo aggiornamento del bollettino del ministero della Salute indica 4 città bollino giallo (rischio 1), livello di pre-allerta per le ondate di calore: Bolzano, Firenze, Perugia e Rieti. Il clima si scalderà ulteriormente domani, venerdì 8 agosto, quando i capoluoghi in giallo - sui 27 monitorati - salgono a 11 e compaiono anche 2 bollini arancioni. In giallo Bologna, Bolzano, Brescia, Frosinone, Latina, Milano, Perugia, Roma, Trieste, Verona e Viterbo. In arancione Firenze e Rieti, dove il livello di rischio passerà a 2, con pericoli per la salute delle persone fragili.  

Secondo i dati registrati da Legambiente a Roma, Napoli, Bologna, Milano e Palermo con la sua campagna 'Che Caldo Che Fa! Contro la cooling poverty: città + fresche, città + giuste', realizzata con il supporto di Banco dell’Energia e in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, dalle 171 termografie scattate da fine giugno al 27 luglio in 10 quartieri delle 5 città capoluogo, dove sono state mappate oltre 700 infrastrutture e servizi, è stata registrata una temperatura ambientale media di 35,4°C, con la massima di 43°C nel quartiere di Secondigliano, Napoli, e la minima di 29,5°C a Murri, Bologna. Le temperature medie delle 509 superfici monitorate (tra asfalto, cemento, sanpietrini, aiuole, macchine, ecc...) si attestano, invece, a 45,6°C. 

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Trump raddoppia i dazi sull'India, Brasile ricorre a Wto

07 Agosto 2025
Donald Trump - Afp

(Adnkronos) - Mentre scattano i dazi Usa decisi dal presidente Donald Trump il primo agosto scorso, il tycoon colpisce l'India raddoppiandole tariffe in risposta all'acquisto di petrolio russo e annuncia dazi raddoppiati su chip e semiconduttori importati dall’estero - con Apple che si allea con il leader americano confermando importanti investimenti negli Stati Uniti -, il Brasile di Lula protesta formalmente al Wto per le tariffe del 50%, giudicate "punitive". 

"Miliardi di dollari in dazi stanno ora affluendo verso gli Stati Uniti d'America!", ha scritto intanto su Truth Social il presidente Trump, che esulta parlando delle nuove e ingenti tariffe da lui imposte sui Paesi di tutto il mondo e che sono entrate in vigore dopo la mezzanotte.  

Il tycoon ha intanto annunciato l'intenzione di applicare dazi del 100 % sui chip e i semiconduttori prodotti all'estero. L'occasione è stata una conferenza stampa assieme al ceo del colosso tecnologico Tim Cook in cui è stato annunciato che Apple investirà 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti in quello che "è il maggiore investimento che Apple abbia mai fatto in America e nel mondo". "Compagnie come Apple tornano a casa - ha aggiunto Trump - Un anno fa eravamo un Paese morto, ora siamo il paese più 'caldo' al mondo" dal punto di vista economico. 

Trump ha quindi firmato un ordine esecutivo che impone un'ulteriore tariffa del 25% all'India in risposta al suo continuo acquisto di petrolio russo. Le merci provenienti dall'India potrebbero quindi essere soggette a dazi del 50% a partire dal 27 agosto, data dell'entrata in vigore del provvedimento.  

"Le azioni e le politiche del governo della Federazione russa continuino a rappresentare una minaccia enorme e straordinaria per la sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti", si legge sull'ordine: "Ritengo necessario e appropriato imporre un dazio ad valorem aggiuntivo sulle importazioni di prodotti provenienti dall'India, che importa direttamente o indirettamente petrolio dalla Federazione russa". 

"È estremamente inopportuno che gli Stati Uniti scelgano di imporre dazi aggiuntivi all'India per azioni che anche diversi altri Paesi stanno intraprendendo nel proprio interesse nazionale", ha riferito in una nota il ministero degli Esteri indiano che ha condannato i dazi definendoli "ingiusti, ingiustificati, e irragionevoli" aggiungendo: "Le nostre importazioni si basano su fattori di mercato e sono effettuate con l'obiettivo generale di garantire la sicurezza energetica di 1,4 miliardi di persone in India". 

Intanto il Brasile ha presentato un reclamo all'Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc o Wto) per contestare i dazi punitivi imposti dall'amministrazione Usa, hanno riferito all'Afp due fonti governative brasiliane. Si tratta della prima azione intrapresa dal governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva da quando, oggi, sono entrati in vigore dazi del 50% su molti prodotti brasiliani esportati negli Stati Uniti. 

 

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Dazi, scattano le tariffe Usa. Trump esulta: "Arrivano miliardi di dollari"

07 Agosto 2025
Donald Trump - Afp

(Adnkronos) - Al via da oggi i dazi Usa decisi dal presidente Donald Trump il primo agosto scorso. Mentre il tycoon colpisce l'India raddoppiando i dazi in risposta all'acquisto di petrolio russo e annuncia prezzi raddoppiati su chip e semiconduttori importati dall’estero - con Apple che si allea con il leader americano confermando importanti investimenti negli Stati Uniti -, il Brasile di Lula protesta formalmente al Wto per le tariffe del 50%, giudicate "punitive". 

"Miliardi di dollari in dazi stanno ora affluendo verso gli Stati Uniti d'America!", ha scritto intanto su Truth Social il presidente Trump, che esulta parlando delle nuove e ingenti tariffe da lui imposte sui Paesi di tutto il mondo e che sono entrate in vigore dopo la mezzanotte.  

Prima di oggi, praticamente tutti i beni di ogni Paese erano soggetti a una tariffa minima del 10%. Dalla mezzanotte, le tariffe variano notevolmente da Paese a Paese. Le aliquote più elevate sono applicate alle merci provenienti da Brasile (50%), Laos (40%), Myanmar (40%), Svizzera (39%), Iraq (35%) e Serbia (35%). Altri 21 Paesi sono soggetti a imposte superiori al 15%. Tra questi figurano diversi Stati da cui gli Stati Uniti dipendono fortemente per una varietà di beni, come Vietnam (20%), India (25-50%), Taiwan (20%) e Thailandia (19%). 

Secondo un elenco pubblicato la scorsa settimana dalla Casa Bianca, i beni di trentanove Paesi, compresi quelli membri dell'Unione Europea, sono soggetti a dazi del 15%.  

Oltre a Canada e Messico, tutti gli altri paesi da cui gli Stati Uniti importano merci continueranno a essere soggetti a una tariffa minima del 10%, seppur con alcune esenzioni. Le merci provenienti da Messico e Canada sono esenti da dazi doganali se conformi all'accordo di libero scambio tra Stati Uniti, Messico e Canada. In caso contrario, le merci provenienti dal Messico sono soggette a dazi del 25%, mentre le merci provenienti dal Canada sono soggette a dazi del 35%, in aumento rispetto al 25% precedente. 

Il tycoon ha così annunciato l'intenzione di applicare dazi del 100 % sui chip e i semiconduttori prodotti all'estero. L'occasione è stata una conferenza stampa assieme al ceo del colosso tecnologico Tim Cook in cui è stato annunciato che Apple investirà 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti in quello che "è il maggiore investimento che Apple abbia mai fatto in America e nel mondo". "Compagnie come Apple tornano a casa - ha aggiunto Trump - Un anno fa eravamo un Paese morto, ora siamo il paese più 'caldo' al mondo" dal punto di vista economico. 

Intanto Trump ha firmato un ordine esecutivo che impone un'ulteriore tariffa del 25% all'India in risposta al suo continuo acquisto di petrolio russo. Le merci provenienti dall'India potrebbero quindi essere soggette a dazi del 50% a partire dal 27 agosto, data dell'entrata in vigore del provvedimento.  

"Le azioni e le politiche del governo della Federazione russa continuino a rappresentare una minaccia enorme e straordinaria per la sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti", si legge sull'ordine: "Ritengo necessario e appropriato imporre un dazio ad valorem aggiuntivo sulle importazioni di prodotti provenienti dall'India, che importa direttamente o indirettamente petrolio dalla Federazione russa". 

"È estremamente inopportuno che gli Stati Uniti scelgano di imporre dazi aggiuntivi all'India per azioni che anche diversi altri Paesi stanno intraprendendo nel proprio interesse nazionale", ha riferito in una nota il ministero degli Esteri indiano che ha condannato i dazi definendoli "ingiusti, ingiustificati, e irragionevoli" aggiungendo: "Le nostre importazioni si basano su fattori di mercato e sono effettuate con l'obiettivo generale di garantire la sicurezza energetica di 1,4 miliardi di persone in India". 

Intanto il Brasile ha presentato un reclamo all'Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc o Wto) per contestare i dazi punitivi imposti dall'amministrazione Usa, hanno riferito all'Afp due fonti governative brasiliane. Si tratta della prima azione intrapresa dal governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva da quando, oggi, sono entrati in vigore dazi del 50% su molti prodotti brasiliani esportati negli Stati Uniti. 

 

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Dazi, scattano le tariffe Usa: Trump raddoppia sull'India, il Brasile ricorre al Wto

07 Agosto 2025
Donald Trump - (Afp)

(Adnkronos) - Al via da oggi i dazi Usa decisi dal presidente Donald Trump il primo agosto scorso. Mentre il tycoon colpisce l'India raddoppiando i dazi in risposta all'acquisto di petrolio russo e annuncia prezzi raddoppiati su chip e semiconduttori importati dall’estero - con Apple che si allea con il leader americano confermando importanti investimenti negli Stati Uniti -, il Brasile di Lula protesta formalmente al Wto per le tariffe del 50%, giudicate "punitive". 

All'entrata in vigore degli accordi tariffari "mancano ancora 8 ore: vedremo molto altro, vedrete sanzioni secondarie", aveva intanto assicurato ieri il presidente Trump in una conferenza stampa alla Casa Bianca, interrogato circa i dazi al 50% decisi per l'India. 

Il tycoon ha così annunciato l'intenzione di applicare dazi del 100 % sui chip e i semiconduttori prodotti all'estero. L'occasione è stata una conferenza stampa assieme al ceo del colosso tecnologico Tim Cook in cui è stato annunciato che Apple investirà 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti in quello che "è il maggiore investimento che Apple abbia mai fatto in America e nel mondo". "Compagnie come Apple tornano a casa - ha aggiunto Trump - Un anno fa eravamo un Paese morto, ora siamo il paese più 'caldo' al mondo" dal punto di vista economico. 

Intanto Trump ha firmato un ordine esecutivo che impone un'ulteriore tariffa del 25% all'India in risposta al suo continuo acquisto di petrolio russo. "Le azioni e le politiche del governo della Federazione russa continuino a rappresentare una minaccia enorme e straordinaria per la sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti", si legge sull'ordine: "Ritengo necessario e appropriato imporre un dazio ad valorem aggiuntivo sulle importazioni di prodotti provenienti dall'India, che importa direttamente o indirettamente petrolio dalla Federazione russa". 

"È estremamente inopportuno che gli Stati Uniti scelgano di imporre dazi aggiuntivi all'India per azioni che anche diversi altri Paesi stanno intraprendendo nel proprio interesse nazionale", ha riferito in una nota il ministero degli Esteri indiano che ha condannato i dazi definendoli "ingiusti, ingiustificati, e irragionevoli" aggiungendo: "Le nostre importazioni si basano su fattori di mercato e sono effettuate con l'obiettivo generale di garantire la sicurezza energetica di 1,4 miliardi di persone in India". 

Intanto il Brasile ha presentato un reclamo all'Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc o Wto) per contestare i dazi punitivi imposti dall'amministrazione Usa, hanno riferito all'Afp due fonti governative brasiliane. Si tratta della prima azione intrapresa dal governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva da quando, oggi, sono entrati in vigore dazi del 50% su molti prodotti brasiliani esportati negli Stati Uniti. 

 

Leggi tutto: Dazi, scattano le tariffe Usa: Trump raddoppia sull'India, il Brasile ricorre al Wto

Dazi, Trump: "C'è in arrivo molto altro". Brasile ricorre al Wto

07 Agosto 2025
Donald Trump - (Afp)

(Adnkronos) - All'entrata in vigore degli accordi tariffari "mancano ancora 8 ore: vedremo molto altro, vedrete sanzioni secondarie". Così il presidente degli Usa Donald Trump in una conferenza stampa alla Casa Bianca, interrogato circa i dazi al 50% decisi per l'India. 

Intanto il tycoon ha annunciato l'intenzione di applicare dazi del 100 % sui chip e i semiconduttori prodotti all'estero. L'occasione è stata una conferenza stampa assieme al ceo del colosso tecnologico Tim Cook in cui è stato annunciato che Apple investirà 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti in quello che "è il maggiore investimento che Apple abbia mai fatto in America e nel mondo". "Compagnie come Apple tornano a casa - ha aggiunto Trump - Un anno fa eravamo un Paese morto, ora siamo il paese più 'caldo' al mondo" dal punto di vista economico.Il presidente  

Trump, ha firmato un ordine esecutivo che impone un'ulteriore tariffa del 25% all'India in risposta al suo continuo acquisto di petrolio russo. "Le azioni e le politiche del governo della Federazione russa continuino a rappresentare una minaccia enorme e straordinaria per la sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti", si legge sull'ordine: "Ritengo necessario e appropriato imporre un dazio ad valorem aggiuntivo sulle importazioni di prodotti provenienti dall'India, che importa direttamente o indirettamente petrolio dalla Federazione russa". 

"È estremamente inopportuno che gli Stati Uniti scelgano di imporre dazi aggiuntivi all'India per azioni che anche diversi altri Paesi stanno intraprendendo nel proprio interesse nazionale", ha riferito in una nota il ministero degli Esteri indiano che ha condannato i dazi definendoli "ingiusti, ingiustificati, e irragionevoli" aggiungendo: "Le nostre importazioni si basano su fattori di mercato e sono effettuate con l'obiettivo generale di garantire la sicurezza energetica di 1,4 miliardi di persone in India". 

Intanto il Brasile ha presentato un reclamo all'Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc o Wto) per contestare i dazi punitivi imposti dall'amministrazione Usa, hanno riferito all'Afp due fonti governative brasiliane. 

Si tratta della prima azione intrapresa dal governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva da quando, oggi, sono entrati in vigore dazi del 50% su molti prodotti brasiliani esportati negli Stati Uniti. 

 

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Aston Villa-Roma 4-0, giallorossi travolti in amichevole

06 Agosto 2025
Gasperini

(Adnkronos) - Roma travolta 4-0 dall'Aston Villa nell'amichevole giocata a Birmingham oggi 6 agosto 2025. I giallorossi allenati da Gasperini vengono sconfitti nettamente dalla formazione di Unay Emery. L'Aston Villa sblocca il risultato al 15' con una splendida punizione di Buendia dal limite dell'area. Il raddoppio arriva al 17' con un'azione perfetta: imbucata per Ramsey che si presenta davanti a Svilar e lo batte per il 2-0. Prima del riposo arriva il tris. Cross di Buendia, Ramsey è libero di colpire di testa: 3-0. Nella ripresa, la Roma prova ad accorciare le distanze e va vicina al gol con Soulé, che colpisce l'incrocio dei pali. All'85', poker del Villa: il Malen entra in area, destro rasoterra e 4-0. 

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Ucraina-Russia, Casa Bianca: "Trump pronto a vedere Putin e Zelensky"

06 Agosto 2025
Donald Trump, Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin - (Afp)

(Adnkronos) - Donald Trump è "aperto a incontrare" sia il presidente russo Vladimir Putin che l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Ad affermarlo la portavoce del presidente degli Stati Uniti d'America Karoline Leavitt, aggiungendo che "i russi hanno espresso il desiderio di incontrare" il presidente Usa. 

La possibilità è stata discussa in una chiamata tra Trump e Zelensky, a cui, secondo una fonte ucraina di alto livello, hanno partecipato anche il segretario generale della Nato Mark Rutte e i leader di Gran Bretagna, Germania e Finlandia, dopo che l'inviato di Washington Steve Witkoff aveva visitato Mosca per dei colloqui, nella mattinata di oggi. 

Secondo il New York Times, Trump ha dichiarato oggi a diversi leader europei di voler incontrare personalmente Putin già la prossima settimana, per poi tenere un incontro a tre con Volodymyr Zelensky. 

"Il mio inviato speciale, Steve Witkoff, ha appena avuto un incontro molto produttivo con il presidente russo Vladimir Putin. Sono stati fatti grandi progressi", ha scritto su Truth Trump. 

"Poi - prosegue nel post il presidente degli Stati Uniti - ho aggiornato alcuni dei nostri alleati europei. Tutti sono d'accordo sul fatto che questa guerra debba arrivare a una fine e lavoreremo per questo nei prossimi giorni e nelle settimane a venire". 

Il colloquio Putin-Witkoff è stato "utile e costruttivo", ha riferito dal canto suo il Consigliere per la politica estera del presidente russo, Yuri Ushakov. La Russia, ha aggiunto, "ha ricevuto alcuni segnali da Trump" e "ne ha inviati altri" in risposta. Putin e Witkoff hanno anche discusso, oltre che del conflitto in Ucraina, delle prospettive dello sviluppo di una "partnership strategica" fra Stati Uniti e Russia. 

Nonostante l'incomtro sia "andato bene" e i russi vogliano "continuare a impegnarsi", "le sanzioni secondarie dovrebbero comunque essere attuate da venerdì", ha detto un funzionario della Casa Bianca citato dal giornalista di Axios, Barak Ravid. 

Volodmyr Zelensky ha invece scritto un post su X dopo la notizia del colloquio telefonico con Trump. "Mentre tornavo dalle nostre brigate nella regione di Sumy - ha scritto in riferimento alla visita ai militari nell'area - ho parlato con Trump. Il colloquio è avvenuto dopo la visita a Mosca del rappresentante del presidente Trump, Steve Witkoff". E ha aggiunto: "La nostra posizione comune con i nostri partner è assolutamente chiara, la guerra deve finire. E deve essere fatto in modo onesto. Leader europei hanno partecipato alla telefonata, e sono grato a ognuno di loro per il loro sostegno". 

Zelensky non ha fornito dettagli e ha aggiunto: "Abbiamo parlato di ciò che è stato precisato a Mosca". "L'Ucraina difenderà la sua indipendenza - ha proseguito - Abbiamo tutti bisogno di una pace duratura e solida". La Russia "deve porre fine alla guerra che ha iniziato", conclude, con un ringraziamento a "tutti coloro che sono al fianco dell'Ucraina". 

E intanto secondo quanto rivela Bloomberg, citando fonti al corrente delle discussioni, il Cremlino starebbe valutando una proposta di mettere in pausa la campagna aerea contro l'Ucraina come concessione a Trump. La proposta che Mosca starebbe considerando prevede una limitata "tregua aerea", con una pausa ai raid russi con droni e missili, ma solo se anche Kiev aderisce, scrive Bloomberg. Che poi cita l'analista Sergei Markov, vicino al Cremlino, secondo cui "Trump ha bisogno di un qualche 'regalo', di una concessione dalla Russia e una tregua aerea potrebbe essere questo genere di regalo". 

 

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