(Adnkronos) - "Gli ingegneri sono sempre a favore delle grandi opere e questa, che darà vita al ponte sospeso più lungo del mondo, è un capolavoro dal punto di vista tecnico, strutturale e architettonico. Finalmente sembrerebbe, e voglio usare il condizionale finché non sarà posta la prima pietra, che siamo arrivati alla parte esecutiva". Così il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni), Angelo Domenico Perrini, commenta con Adnkronos/Labitalia il via libera del Cipess al Ponte sullo Stretto di Messina.
"E' un fatto molto importante, che sarà da sprone anche ad altri investimenti e interventi per il territorio, che porteranno a migliorare la condizione infrastrutturale di Sicilia e Calabria. Una grande opera è uno stimolo allo sviluppo territoriale e anche a quello turistico. Faccio sempre il paragone con la città spagnola di Bilbao, che, dopo la lungimirante realizzazione del Museo Guggenheim, è passata dall'essere semi-abbandonata al diventare meta più visitata del paese".
Per quanto riguarda i tempi assicurati per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, secondo il presidente del Cni, "sono realistici". "In Italia sappiamo, dalla nostra esperienza, che si considerano sempre tempi doppi o tripli di quelli che in realtà servono per realizzare un'opera. In questo caso, eventuali ritardi potrebbero insorgere non già dalla realizzazione quanto dal trasporto dei materiali", avverte. "Sicuramente, poi, in corso d'opera - ammette - potranno venire fuori delle criticità, anche perché parliamo di un'opera altamente innovativa, ma tutte le valutazioni che si dovevano fare sono state fatte e ad altissimo livello. Ad esempio, sul problema del vento, sono state eseguite sperimentazioni di laboratorio con approccio scientifico rigoroso, simulando una forza anche doppia. Quindi, ci sono tutte le condizioni per realizzare il Ponte".
Quanto all'impatto ambientale, dice Perrini, "sicuramente lo avrà, come tutte le opere, ma come del resto lo ha già l'attraversamento in mare dello Stretto; sarà più rilevante per il fronte siciliano, ma anche questo è stato abbondantemente considerato". Anche come Cni, annuncia, "dopo aver istituito un gruppo di lavoro dedicato al Ponte, ora ne organizzeremo un altro proprio in particolare sugli aspetti ambientali e urbanistici, in modo da dare un contributo come Consiglio nazionale degli ingegneri".
"Un'opera ingegneristica straordinaria - ribadisce Perrini - di cui parliamo da 25 anni e i cui studi, nel frattempo, sono stati da riferimento per la costruzione del Ponte dei Dardanelli. A Messina, in più, ci sarà la parte ferroviaria: il trasporto su ferro è una novità per i ponti a campata unica, almeno in queste dimensioni".
Il presidente del Cni, dunque, non ha dubbi: "Il Ponte sullo Stretto, che vedrà gli ingegneri italiani in prima fila, sarà un successo per l'ingegneria di tutto il mondo".
(Adnkronos) - Covid-19 e trombosi: svelato il ruolo chiave dell'enzima Mpro nell'insorgenza di malattie trombotiche da Sars-CoV-2. E' la scoperta di uno studio condotto da un team di ricercatori dell'Università di Padova, coordinati da Vincenzo De Filippis del Dipartimento di Scienze del farmaco. Il lavoro - pubblicato su 'Communications Biology' - dimostra che il virus, proprio grazie all'enzima Mpro, può attivare la cascata coagulativa anche per via diretta e determinare la formazione di coaguli patologici.
Le malattie trombotiche - ricorda una nota di UniPd - rappresentano la principale causa di morte e di ricovero ospedaliero. Possono insorgere come patologie indipendenti o essere associate a complicazioni di altre malattie (diabete di tipo 2, cancro, malattie autoimmuni a base infiammatoria e amiloidosi). Le evidenze cliniche indicano che anche le patologie infettive, causate da batteri o virus, rappresentano dei fattori di rischio importanti. La coagulazione, di per sé, è un processo fisiologico finalizzato a prevenire la perdita di sangue dal sistema cardio-circolatorio. Se attivato però in maniera anomala, si determinano coaguli patologici (trombi) che causano l'occlusione dei vasi sanguigni e la morte dei tessuti che si trovano a valle dell'occlusione. La pandemia Covid ha messo in evidenza l'associazione tra infezione virale grave e complicazioni trombotiche e la correlazione stringente tra l'insorgenza di complicazioni trombotiche e la mortalità. Nelle forme gravi di Covid si ha una forte attivazione della risposta immunitaria innata e un massiccio rilascio di proteine e peptidi pro-infiammatori (citochine e bradichinina) che, a loro volta, indurrebbero l'attivazione della coagulazione. L'infezione da Sars-CoV-2 aumenterebbe quindi il rischio trombotico per via indiretta, inducendo un forte stato infiammatorio.
Il nuovo studio prova invece che il virus può attivare la cascata coagulativa anche per via diretta. Lo fa tramite la proteasi principale Mpro, un enzima capace di tagliare i legami chimici nelle proteine. In particolare, Mpro produce le subunità proteiche che poi andranno a formare il guscio indispensabile per la sopravvivenza del virus. Come già dimostrato, Mpro può essere rilasciato dal virus nello spazio extracellulare e circolare nel sangue e in altri fluidi biologici, e rappresenta un bersaglio molecolare utile per lo sviluppo di nuovi farmaci capaci di inibire l'enzima, nonché di bloccare la maturazione del virus.
Ma cosa c'entra Mpro con la formazione di trombi? La cascata coagulativa - prosegue la nota - è caratterizzata dal 'taglio' in sequenza di enzimi che circolano nel sangue in forma inattiva e che diventano attivi solo dopo questo taglio. Per fermare il sanguinamento, la cascata culmina con la formazione di trombina che genera il coagulo, formato da fibrina e piastrine aggregate. "In condizioni fisiologiche - afferma Vincenzo De Filippis, coordinatore della ricerca - la coagulazione viene innescata dall'esposizione di proteine che si trovano nello strato che riveste internamente i vasi sanguigni e vengono attivati i fattori della coagulazione VII e XII. Nel nostro lavoro abbiamo dimostrato che Mpro causa la coagulazione del plasma umano".
"In particolare - illustra lo scienziato - Mpro è capace di attivare i fattori della coagulazione esattamente a livello degli stessi legami peptidici che vengono tagliati in condizioni fisiologiche e che determinano la coagulazione del sangue. Non solo, Mpro è prodotto dal virus Sars-CoV-2, che appartiene alla famiglia dei coronavirus. I coronavirus mostrano un elevato grado di mutabilità genetica e per questo motivo sono i candidati preferenziali per nuove infezioni virali su larga scala che potrebbero presentarsi in futuro".
"Lo studio, che identifica un possibile meccanismo mediante il quale le infezioni gravi da Sars-CoV-2 causano trombosi - conclude De Filippis - ci porta a ritenere che lo sviluppo di farmaci capaci di inibire Mpro non solo permetterebbe di bloccare la maturazione e replicazione del virus, ma anche di prevenire gli effetti trombotici associati all’infezione causata da coronavirus".
Leggi tutto: Covid, ecco perché può causare trombosi: lo studio
(Adnkronos) - Primi due casi autoctoni di Chikungunya in Veneto. L'infezione è stata diagnosticata in una donna di 64 anni, domiciliata in una frazione del comune di Negrar di Valpolicella nel Veronese, senza storia di viaggi recenti in Paesi in cui la malattia è endemica, spiegano dalla Regione in una nota. A occuparsi del caso il Dipartimento di Malattie infettive/tropicali e microbiologia dell'Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. La direzione Prevenzione del Veneto, si legge nella nota, è in costante contatto con la struttura sanitaria scaligera e riferisce che la paziente è "ricoverata, vigile e collabora attivamente con i medici".
Il virus è stato contratto anche da una donna di 39 anni di Affi, anche lei senza storia di viaggi recenti in paesi in cui la malattia è endemica. Anche questo secondo caso è stato diagnosticato all'ospedale di Negrar. “Il secondo caso – riferiscono i tecnici della Regione - dall’indagine preliminare svolta dall’Azienda Ulss9 non risulta apparentemente collegato al primo caso rilevato. Verranno comunque svolti ulteriori approfondimenti di diagnostica molecolare per stabilire se vi sia o meno un collegamento".
Ricevuta la comunicazione del prim caso la Regione, in collaborazione con l'Azienda Ulss 9 e con l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, ha attivato le misure di sorveglianza previste: approfondimento dell'indagine epidemiologica sul caso, con valutazione rispetto alle possibili esposizioni a rischio; monitoraggio entomologico; attivazione della procedura di disinfestazione straordinaria; misure di sorveglianza sanitaria rivolte agli altri soggetti nei luoghi di possibile esposizione e rafforzamento della sorveglianza sindromica in pronto soccorso. Fino a oggi, in Veneto, spiegano gli esperti, tutti i casi confermati di Chikungunya erano correlati a viaggi in aree endemiche. L'identificazione di casi autoctoni "rappresenta dunque un evento rilevante, verosimilmente legato all'intensificarsi dei viaggi internazionali nel periodo estivo, con il rientro di persone da Paesi in cui la malattia è presente e alle condizioni climatiche favorevoli alla proliferazione della zanzara tigre".
La Chikungunya, ricordano i tecnici della Prevenzione, è infatti "una malattia virale trasmessa all'uomo attraverso la puntura di zanzare infette del genere Aedes, in particolare Aedes albopictus (zanzara tigre). Si manifesta più frequentemente con febbre alta improvvisa e intensi dolori articolari che possono persistere anche per settimane o mesi. Altri sintomi comuni includono dolori muscolari, mal di testa, eruzioni cutanee, astenia e, in alcuni casi, gonfiore articolare. Sebbene la malattia abbia generalmente un decorso autolimitante, in alcune persone, soprattutto anziani o soggetti con patologie pregresse, può causare sintomi prolungati o complicanze". Gli esperti precisano dunque che la Chikungunya non si trasmette da persona a persona, ma solo attraverso la puntura di zanzare Aedes infette. Il contagio avviene quando una zanzara punge una persona infetta e, dopo un periodo di incubazione, può trasmettere l'infezione a soggetti sani con successive punture.
Leggi tutto: Chikungunya, in Veneto primi due casi autoctoni: contagiate due donne
(Adnkronos) - Primo caso autoctono di Chikungunya in Veneto. L'infezione è stata diagnosticata in una donna di 64 anni, domiciliata in una frazione del comune di Negrar di Valpolicella nel Veronese, senza storia di viaggi recenti in Paesi in cui la malattia è endemica, spiegano dalla Regione in una nota. A occuparsi del caso il Dipartimento di Malattie infettive, tropicali e di microbiologia dell'Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. La direzione Prevenzione del Veneto, si legge nella nota, è in costante contatto con la struttura sanitaria scaligera e riferisce che la paziente è "ricoverata, vigile e collabora attivamente con i medici".
Ricevuta la comunicazione del caso la Regione, in collaborazione con l'Azienda Ulss 9 e con l'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, ha attivato le misure di sorveglianza previste: approfondimento dell'indagine epidemiologica sul caso, con valutazione rispetto alle possibili esposizioni a rischio; monitoraggio entomologico; attivazione della procedura di disinfestazione straordinaria; misure di sorveglianza sanitaria rivolte agli altri soggetti nei luoghi di possibile esposizione e rafforzamento della sorveglianza sindromica in pronto soccorso. Fino a oggi, in Veneto, spiegano gli esperti, tutti i casi confermati di Chikungunya erano correlati a viaggi in aree endemiche. L'identificazione di un caso autoctono "rappresenta dunque un evento rilevante, verosimilmente legato all'intensificarsi dei viaggi internazionali nel periodo estivo, con il rientro di persone da Paesi in cui la malattia è presente e alle condizioni climatiche favorevoli alla proliferazione della zanzara tigre".
La Chikungunya, ricordano i tecnici della Prevenzione, è infatti "una malattia virale trasmessa all'uomo attraverso la puntura di zanzare infette del genere Aedes, in particolare Aedes albopictus (zanzara tigre). Si manifesta più frequentemente con febbre alta improvvisa e intensi dolori articolari che possono persistere anche per settimane o mesi. Altri sintomi comuni includono dolori muscolari, mal di testa, eruzioni cutanee, astenia e, in alcuni casi, gonfiore articolare. Sebbene la malattia abbia generalmente un decorso autolimitante, in alcune persone, soprattutto anziani o soggetti con patologie pregresse, può causare sintomi prolungati o complicanze". Gli esperti precisano dunque che la Chikungunya non si trasmette da persona a persona, ma solo attraverso la puntura di zanzare Aedes infette. Il contagio avviene quando una zanzara punge una persona infetta e, dopo un periodo di incubazione, può trasmettere l'infezione a soggetti sani con successive punture.
Leggi tutto: Chikungunya, primo caso autoctono in Veneto: contagiata 64enne
(Adnkronos) - Meghan Markle ha festeggiato il suo compleanno circondata dal silenzio assordante da parte di alcuni dei suoi amici di Hollywood più stretti, alimentando speculazioni sul fatto che i suoi sogni nello star system potrebbero svanire rapidamente. La duchessa di Sussex, che ha compiuto 44 anni lunedì scorso, è stata ampiamente snobbata non solo dai membri senior della famiglia reale, ma anche da celebrità del cinema, cosa che un tempo non accadeva, quando per il suo compleanno riceveva ondate di auguri e di affetto. Come se non bastasse, scrive l'Express, Meghan deve ora affrontare anche le accuse di aver scritto il suo tributo di compleanno attraverso il suo brand di lifestyle 'As Ever'. Un suo post sull'account Instagram del marchio recita: "Celebrando la donna dietro tutto questo. Mette il cuore, la visione e il tocco magico in ogni dettaglio, e oggi brindiamo a lei! Buon compleanno alla nostra fondatrice @meghan".
Il tono del messaggio ha fatto storcere il naso ai fan, con un commentatore che ha scritto: "Nessuno dovrebbe sorprendersi che Meghan si sia elogiata e si sia augurata buon compleanno". Un altro ha aggiunto: "'Mette il cuore in ogni dettaglio...' Ragazza, l'hai messo nella tua stessa tastiera". Meghan, che un tempo era pubblicamente sostenuta da personaggi del calibro di Beyoncé e Tyler Perry, ora sembra aver perso il controllo sulla cerchia ristretta di Hollywood, con perfino i suoi sostenitori più fedeli che quest'anno sono rimasti in silenzio. Beyoncé ha inviato gli auguri di compleanno nell'agosto 2020, pubblicando sul suo sito web "Buon compleanno Meghan Markle ", insieme a una foto della duchessa da bambina.
Si incontrarono la prima volta alla première londinese del 'Re Leone', nel 2019, a cui Meghan e il principe Harry parteciparono in veste reale ufficiale. La loro amicizia sembrava intatta nel 2022, quando Meghan rivelò nella docuserie Harry & Meghan di Netflix di aver ricevuto un messaggio privato dalla cantante. Meghan ha detto che Beyoncé stava "solo chiedendo come stava" e voleva assicurarsi che si sentisse "al sicuro e protetta", e ha aggiunto che la cantante le aveva detto quanto la "ammirasse e la rispettasse".
Meghan e Harry hanno partecipato al 'Renaissance Tour' di Beyoncé nel 2023 e alla tappa del Cowboy Carter Tour a Los Angeles all'inizio di quest'anno. Ma nel grande giorno di Meghan, questa settimana, è regnato il silenzio più assoluto. Ancora più sorprendente è stata la mancanza di riconoscimento da parte di Tyler Perry, l'uomo che una volta si è riferito a Meghan chiamandola "principessa" in un emozionante tributo su Instagram e che è il padrino di sua figlia, la principessa Lilibet.
Nel 2022, Perry aveva dichiarato con entusiasmo: "Ho avuto un posto in prima fila nella tua vita negli ultimi anni. Ti ho visto sopportare cose che avrebbero distrutto molte persone. Sono incredibilmente orgoglioso di vedere quanto siate felici tu, tuo marito e i vostri figli. Mi riempie di gioia augurarti buon compleanno, principessa Meghan". Quest'anno, invece, non una parola, nonostante la moglie di Harry fosse attiva su Instagram quel giorno.
Anche la famiglia reale è rimasta in silenzio. Negli anni precedenti, il principe William e la principessa Kate Middleton avevano pubblicato messaggi di auguri, così come re Carlo III e la regina Camilla. Ma nel 2025, non è stato condiviso alcun messaggio ufficiale. La reazione negativa non potrebbe arrivare in un momento peggiore per Meghan. Con i suoi ex sostenitori più stretti che, a quanto pare, mantengono le distanze, i critici iniziano a chiedersi se la sua stella stia svanendo, sia a Hollywood che oltreoceano.
Leggi tutto: Meghan snobbata dagli 'amici' di Hollywood, silenzio assordante per il compleanno
(Adnkronos) - "Si realizza il sogno del nostro ingegner Cane!". Marco Santin, l'autore che insieme a Giorgio Gherarducci compone la celebre Gialappa's Band, non nasconde la soddisfazione commentando ironicamente con l'Adnkronos il via libera del Cipes al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina.
"Ieri sera, per un momento, ho pensato che fosse l'ingegner Cane quello che dava l'annuncio soddisfatto in tv. L'antenna non prendeva bene e mi era sembrato uno sketch dell'ingegner Cane, invece dicono che sia vero. Quando sarà pronto? Nel mille mila?", aggiunge ridendo Santin, mentre sul web tornano ad essere cliccatissimi i video in cui Fabio De Luigi interpretava per i programmi della Gialappa's (da 'Mai dire gol' e 'Mai dire domenica' in poi) l'esilarante personaggio dell'ingegner Cane alle prese con improbabili "mille" calcoli e "mille mila" ragionamenti sulla realizzazione e l'impatto del Ponte sul territorio.
Leggi tutto: Ponte sullo Stretto, la Gialappa's: "Si realizza il sogno del nostro ingegner Cane"
(Adnkronos) - Allarme Chikungunya, con oltre 7.700 casi, in Cina. I contagi sono concentrati principalmente nel polo industriale di Foshan, vicino a Hong Kong.
La chikungunya è una malattia virale, caratterizzata da febbre e forti dolori, che viene trasmessa all’uomo da zanzare infette, in particolare del genere Aedes.
Le autorità sanitarie cinesi hanno implementato le misure di contenimento in risposta a questa escalation epidemiologica, utilizzando reti, spruzzando insetticidi e persino impiegando droni. Secondo Cesar Lopez-Camacho dell'Università di Oxford, si tratta della più grande epidemia di chikungunya mai registrata in Cina.
Gli Stati Uniti hanno diramato un avviso ai viaggiatori, raccomandando maggiore prudenza nelle aree della Cina interessate dall'epidemia. Sebbene alcune misure di prevenzione adottate in Cina richiamino le strategie impiegate durante la pandemia di Covid, è opportuno evidenziare che i parallelismi sono inappropriati visto che si tratta di un patogeno conosciuto, che non si trasmette per contatto umano ed è molto raramente letale.
(Adnkronos) - Oggi, giovedì 7 agosto, sarà svelata la lista dei 30 giocatori in corsa per il Pallone d'Oro 2025. C'è grande attesa per conoscere i migliori calciatori della stagione, con una corsa ormai aperta a tutto dopo l'era del duopolio Messi-Ronaldo. L'anno scorso era stato Rodri il vincitore, mentre per questa edizione i nomi più quotati sono quelli di Lamine Yamal, stella del Barcellona, e soprattutto Ousmane Dembelé, vincitore di tutto con il Psg. Tutti i nomi verranno svelati entro le 15:30.
Ecco i primi nomi della lista dei 30 calciatori in corsa per il Pallone d'oro 2025:
Leggi tutto: Pallone d'Oro, oggi la lista dei 30 candidati: svelati i primi nomi
(Adnkronos) - Testa a testa tra Rai1 e Canale 5 nel prime time di ieri sera. Il film 'Sei mai stata sulla luna?', andato in onda sulla rete ammiraglia del Servizio Pubblico, ha ottenuto infatti 1.459.000 telespettatori (11,8% di share) mentre su Canale 5 'Sissi 4' ha totalizzato 1.436.000 telespettatori raggiungendo uno share del 13,6%. Su Italia1 'Chicago Med' è stato visto da 1.003.000 telespettatori (share del 7,2%).
Su Rai2 la replica di 'Rocco Schiavone' ha interessato 951.000 telespettatori (share del 7,5%) mentre su Retequattro 'Zona Bianca' è stata seguita da 775.000 telespettatori pari al 6,9%. Su La7 'La Torre di Babele' ha realizzato 525.000 telespettatori e il 4,1% e su Rai3 'Il Caso' ha conquistato 543.000 telespettatori (4% di share). Su Tv8 'La rivincita delle bionde' ha interessato 349.000 telespettatori (2,7% di share) mentre sul Nove la partita amichevole Aston Villa-Roma è stata seguita da 325.000 telespettatori pari al 2,5% di share.
Nell'access prime time su Canale 5 'La Ruota della Fortuna' è stata vista da 3.984.000 telespettatori pari al 25,7% di share mentre su Rai1 'Techetechetè' ha conquistato 2.587.000 telespettatori e il 16,7%.
Leggi tutto: Ascolti tv, testa a testa tra 'Sei mai stata sulla luna?' e 'Sissi 4'
(Adnkronos) - Possedere un animale domestico, che sia un cane o un gatto, è una gioia per molte famiglie italiane, ma comporta anche una serie di responsabilità e, sempre più spesso, costi imprevisti. Oltre alle spese di routine come vaccinazioni, pulizie dentali e toelettatura, gli amici a quattro zampe possono provocare incidenti o avere necessità di cure mediche straordinarie, mettendo in difficoltà i loro proprietari. In questo contesto, le polizze assicurative per animali domestici stanno guadagnando popolarità anche in Italia. Sebbene la cultura delle assicurazioni per animali non sia ancora completamente radicata nel nostro Paese, negli ultimi anni si è registrato un interesse crescente. Tuttavia, rimane ancora una scarsa sensibilità su questo tema, soprattutto se paragonata all’attenzione che viene data all’acquisto di cibo o abbigliamento per animali. Questo fenomeno sembra paradossale, considerando i potenziali costi imprevisti derivanti da malattie, incidenti o danni causati a terzi.
Tra le compagnie assicurative italiane, Poste Assicura ha sviluppato una linea dedicata agli animali domestici, offrendo coperture che spaziano dalle spese veterinarie alla responsabilità civile. Il prodotto "Poste Vivere Protetti" prevede due opzioni principali per chi possiede un cane o un gatto: il rimborso delle spese veterinarie e la copertura per responsabilità civile e tutela legale.
COSA PREVEDE: La copertura Rimborso Spese veterinarie include il rimborso per interventi chirurgici, le spese di ricovero pre e post intervento fino a 30 giorni prima e dopo l’operazione con un massimale di 2.000 euro e il rimborso delle spese senza intervento chirurgico che copre le visite veterinarie gli esami e i ricoveri in caso di malattia o infortunio con un massimale di 1.000 euro. La copertura Rimborso Spese Veterinarie solo per Intervento Chirurgico include le spese dovute all’intervento chirurgico e quelle effettuate nei 30 giorni prima e dopo l’intervento fino al raggiungimento del massimale di 1.500 euro. Le polizze di Poste Assicura includono anche servizi di Assistenza veterinaria, come la ricerca di cliniche specializzate, farmacie veterinarie e l’organizzazione di una pensione per l’animale in caso di ricovero del proprietario. In base alla struttura veterinaria scelta, il cliente può beneficiare di una copertura parziale (90% delle spese) se si rivolge a un centro convenzionato, o del 80% se sceglie una struttura non convenzionata. È prevista anche la possibilità di effettuare, entro 90 giorni dalla sottoscrizione del contratto, una visita veterinaria; se viene eseguita in un centro convenzionato il proprietario dell’animale non affronta alcun costo mentre se effettuata senza avvalersi delle strutture convenzionate Poste Assicura rimborsa un forfait di 45 euro.
RESPONSABILITÀ CIVILE E TUTELA LEGALE: UNA PROTEZIONE COMPLETA: Poste Assicura offre anche la copertura per la Responsabilità Civile, essenziale nel caso in cui il cane o il gatto causino danni a terzi, come lesioni a persone o altri animali, o danneggino proprietà. Questa polizza tutela il proprietario e la sua famiglia, coprendo danni fino a un massimo di 300.000 euro; la franchigia è di 150 euro per sinistro. Per i cani a rischio elevato di aggressività (la lista delle razze è riportata nelle condizioni di assicurazioni) all’importo del danno viene applicato lo Scoperto del 15% con il minimo di 500 euro ed un massimo di 5.000 euro. Per una protezione completa, è inclusa la Tutela Legale, che permette di avvalersi dell'assistenza di un legale in caso di dispute legate ai danni causati dall’animale. Questa copertura offre un massimale di 10.000 euro.
QUANTO COSTA ASSICURARE UN ANIMALE DOMESTICO? I costi delle polizze variano in base al tipo di copertura scelta e all’animale assicurato. Ad esempio, il premio per la copertura Rimborso spese veterinarie solo per intervento chirurgico e Responsabilità Civile e Tutela Legale per un Labrador di 3 anni ammonta a circa 210 euro, mentre per un gatto della stessa età il costo è di 156 euro circa. Per una protezione più ampia, acquistando il rimborso delle spese veterinarie anche senza intervento chirurgico, il costo per il Labrador di 3 anni di età sale a 469 euro circa mentre per il gatto ammonta a 364 euro circa.
LA SICUREZZA AL PRIMO POSTO: Con il crescente numero di animali domestici in Italia, la protezione assicurativa diventa sempre più importante per garantire la tranquillità dei proprietari. Le soluzioni offerte da compagnie come Poste Assicura rappresentano un'opzione efficace per tutelarsi da costi imprevisti e danni a terzi, contribuendo così a prendersi cura degli animali e a gestire eventuali problematiche legate alla loro gestione.
Leggi tutto: Assicurazioni per animali, da Poste coperture veterinarie su misura per ogni necessità
(Adnkronos) - È stato recentemente eseguito con successo all’Istituto Giannina Gaslini un complesso intervento cardiochirurgico su una bambina di 20 mesi e di 12 kg, affetta da un rarissimo teratoma cardiaco, una forma di tumore primitivo che, nel caso della piccola paziente, era localizzato proprio al centro del cuore.
Si tratta di una condizione eccezionalmente rara: secondo la letteratura scientifica, sono meno di una dozzina i casi descritti al mondo con una localizzazione così centrale, alla "crux cordis", il punto d’incrocio tra le quattro camere cardiache, fra valvola tricuspide e valvola mitrale. L’intervento salvavita è stato eseguito da Guido Michielon, direttore della Cardiochirurgia del Gaslini, con la sua équipe, in circolazione extracorporea e ipotermia moderata. La massa tumorale, del diametro di 3 cm, è stata rimossa completamente senza danneggiare le strutture vitali.
"Il Gaslini si conferma un'eccellenza nazionale e internazionale nella cura dei piccoli pazienti – commenta l’assessore alla Sanità di Regione Liguria Massimo Nicolò – Un intervento di questa complessità e rarità è stato reso possibile dalla professionalità e competenza delle équipe multidisciplinari coinvolte. Colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale che ha partecipato a questo percorso clinico: è anche grazie a realtà come il Gaslini che la sanità ligure può offrire risposte efficaci e di alto livello, anche nei casi più rari e delicati come questo".
La paziente è stata seguita regolarmente dal sesto mese di vita con ecocardiografie e risonanze magnetiche seriali. Il tumore, crescendo, stava ostruendo progressivamente l’ingresso ai due ventricoli, comprimendo strutture vitali come il seno coronarico e avvicinandosi pericolosamente a due arterie coronarie principali, l’arteria circonflessa e la coronaria destra. Il rischio d’infarto, aritmie letali e la necessità di impiantare un pacemaker permanente erano elevati. "Questo intervento è un traguardo straordinario per la cardiochirurgia pediatrica e per tutto il nostro Istituto - dichiara Renato Botti, direttore generale dell’Istituto Gaslini -. La gestione di una patologia così rara e complessa ha richiesto un approccio multidisciplinare di altissimo livello, che ha visto coinvolti cardiologi, oncologi, anestesisti, rianimatori, cardiochirurghi, infermieri, in un percorso clinico condiviso e altamente specializzato. È grazie alla competenza e alla dedizione delle nostre équipe se oggi possiamo raccontare una storia di successo, che conferma il valore della diagnosi precoce, del monitoraggio costante e della chirurgia avanzata nel salvare vite fragili e preziose come quella di questa bambina".
"Questo tipo di tumore rappresenta una vera emergenza chirurgica quando comporta compromissione emodinamica. Il tumore, seppur benigno, si trovava in una posizione estremamente delicata e la sua asportazione completa, senza complicanze, è stata possibile grazie alla presa in carico della paziente fin dai primi mesi di vita - spiega Michielon - Non vi sono state lesioni a nessuna delle strutture vitali del cuore e lo svezzamento dalla circolazione extracorporea è stato privo di complicanze, a ritmo cardiaco regolare. Un ecocardiogramma transesofageo intraoperatorio ha dimostrato la completa escissione del tumore e buona funzione del cuore e delle valvole cardiache".
Il "decorso post-operatorio è stato regolare: la bambina è stata ricoverata in Terapia intensiva dove è stata rapidamente svezzata dal ventilatore meccanico e ha iniziato a respirare autonomamente già dopo quattro ore dal suo ingresso - spiega Andrea Moscatelli, direttore del Dipartimento di Emergenza, anestesia e della Terapia intensiva dell’Istituto Gaslini - Già entro la fine del primo giorno dall’intervento, la paziente è stata quindi trasferita nel reparto di degenza, dove sta completando il recupero in modo stabile e soddisfacente. La sua risposta clinica è stata particolarmente positiva e rappresenta un segnale importante dell’efficacia dell’intervento eseguito, il rapido decorso è dovuto anche alla sofisticata gestione anestesiologica dell’equipe diretta da Andrea Wolfler".Il follow-up della piccola proseguirà con controlli regolari presso la Cardiologia e l’Oncologia pediatrica dell’Istituto.
I teratomi cardiaci rappresentano circa il 18-21% dei tumori cardiaci congeniti diagnosticati nel periodo feto-neonatale, ma la loro incidenza in età pediatrica resta estremamente bassa (0,08%-0,32%). Possono causare insufficienza cardiaca, aritmie, distress respiratorio, cianosi, idrope fetale ed effusione pericardica, anche con rischio di morte improvvisa per ostruzione delle valvole o degli efflussi cardiaci. I teratomi cardiaci si localizzano per lo più nel pericardio o in prossimità dei grossi vasi, mentre il caso della bimba operata al Gaslini è eccezionale per la localizzazione centrale del tumore. In assenza di trattamento chirurgico, la mortalità può raggiungere l’80% nel primo anno di vita. Quando operati in centri di riferimento, la sopravvivenza a un anno è del 96% e allunga fino all’83% a cinque anni, con buona qualità della vita in assenza di recidive (rare se è avvenuta la rimozione completa del tumore).
La rarità dei teratomi cardiaci nell’infanzia li rende patologie a gestione super-specialistica, ma se trattati correttamente possono garantire un’elevata sopravvivenza e una buona qualità di vita. Il caso recentemente affrontato presso l’Istituto Gaslini conferma come la diagnosi precoce, il monitoraggio costante e l’intervento tempestivo possano fare la differenza nella gestione di queste patologie rare e complesse.
Leggi tutto: Al Gaslini rimosso con successo rarissimo tumore al cuore a bimba di 20 mesi
(Adnkronos) - "I magistrati non fanno politica, fanno il loro mestiere ogni giorno nonostante insulti, intimidazioni e una campagna costante di delegittimazione che danneggia i fondamenti stessi del nostro Stato democratico". Così la giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati in una nota dopo il botta e risposta tra il presidente Anm Cesare Parodi e il ministro della Giustizia Carlo Nordio e, soprattutto, le parole della premier Giorgia Meloni, secondo la quale ci sarebbe un "disegno politico da parte di certi giudici" per frenare l'opera del governo contro l'immigrazione illegale.
"La giustizia 'è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge'. Lo afferma l’articolo 101 della nostra Costituzione, che è un architrave della nostra democrazia. La magistratura italiana continuerà a svolgere il proprio compito con profondo rispetto del mandato costituzionale. Non esiste alcun disegno avverso all’esecutivo, affermarlo significa non comprendere il funzionamento della separazione dei poteri dello Stato", conclude la nota.
(Adnkronos) - Formare nuovi professionisti esperti di comunicazione e marketing applicata al cinema per migliorare le competenze professionali degli operatori dell’industria culturale e creativa, favorendo la transizione tecnologica e digitale del settore. Con questi obiettivi, Cinecittà Spa annuncia l’avvio del corso di formazione professionale gratuito dedicato alla comunicazione e al marketing nel settore audiovisivo e gestito attraverso l’unità dedicata LuceLabCinecittà con il supporto strategico di Adnkronos Comunicazione.
Il corso, in programma tra novembre 2025 e gennaio 2026 nella sede Adnkronos di Roma in piazza Mastai, si propone di fornire ai 25 partecipanti selezionati competenze immediatamente spendibili presso agenzie di comunicazione, testate giornalistiche, società di produzione e distribuzione, canali televisivi e organizzatori di eventi culturali.
Dichiara il presidente di Cinecittà, Antonio Saccone: 'È ineludibile oggi più che mai quanto la Comunicazione sia un settore decisivo per un mondo come quello dell'Audiovisivo, sempre più espanso. L'Industria culturale esige professionisti sempre più in grado di trasmettere, interessare, creare contenuti che diano valore aggiunto ai contenuti culturali. Cinecittà è tra le altre cose una centrale comunicativa cardine per il settore, e sostiene la formazione di professionisti della comunicazione e del marketing autorevoli, creativi e responsabili: saranno loro ad aprire porte importanti al cinema del futuro. I corsi di LuceLabCinecittà vogliono fornire le chiavi per aprire queste porte".
Adnkronos Comunicazione, partner d’eccellenza del progetto, mette a disposizione la propria esperienza e il proprio know-how per garantire un percorso formativo di alto profilo, orientato alle reali esigenze del mercato. Per partecipare è sufficiente avere un diploma di scuola secondaria di secondo grado e buona conoscenza della lingua italiana e compilare il form pubblicato sul sito https://lucelabcinecitta.com/ con scadenza alle ore 12 del 30 settembre 2025. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Progetto Cinecittà, parte integrante della Missione 1 del Pnrr - Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo | M1C3 - Turismo e cultura 4.0 | Investimento 3.2: Sviluppo industria cinematografica finanziato quindi dalla Comunità europea nell’ambito del piano NextGenerationEU.
Il programma didattico, della durata complessiva di 120 ore, prevede lezioni frontali, esercitazioni pratiche e moduli dedicati alla sicurezza sul lavoro. I contenuti spaziano dalla comunicazione istituzionale a quella di prodotto ed eventi, con focus su giornalismo, uffici stampa, agenzie di comunicazione, festival, rassegne e Film Commission. Particolare attenzione all’analisi di casi studio e buone pratiche, per formare figure capaci di operare in contesti complessi e in continua evoluzione.
Cinecittà Spa e Adnkronos Comunicazione confermano così il loro impegno nel promuovere l’eccellenza e l’innovazione nel settore audiovisivo, contribuendo alla crescita di una nuova generazione di professionisti della comunicazione.
(Adnkronos) - L’estate, stagione di leggerezza, riposo e benessere, per alcune persone può rivelarsi un periodo critico, in cui affiorano malinconia, irritabilità, tristezza o veri e propri sintomi depressivi. La perdita della routine quotidiana a causa delle vacanze o della minore intensità lavorativa può creare un senso di disorientamento. Mantenere degli orari regolari per il sonno, i pasti e l'attività fisica può aiutare a ritrovare stabilità. Superare il cosiddetto 'Summer blues' o malinconia estiva, secondo gli esperti si può. Basta seguire poche semplici regole. "Molti giovani dopo un periodo carico di impegni di studio e di lavoro, nel fermo estivo si sentono svuotati - afferma Adelia Lucattini, professore ordinario della Società psicoanalitica italiana e dell’International Psychoanalytical Association -. Inoltre, l’alterazione del ritmo sonno-veglia può peggiorare l’umore, per questo è importante gestire la sregolatezza conciliando il divertimento con un sano stile di vita anche d’estate: alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e abbandono della sedentarietà aiutano corpo e mente a stare meglio".
Il 'Summer blues' può riguardare chiunque, anche chi è ben integrato socialmente. Nella maggior parte dei casi si manifesta come una lieve flessione del tono dell’umore, transitoria e destinata a risolversi spontaneamente. Tuttavia, alcune persone risultano più vulnerabili: in particolare chi ha una storia clinica di episodi depressivi, gli anziani che vivono da soli o chi si trova in condizioni di isolamento forzato. "È quindi fondamentale riconoscere questi segnali precocemente e attivare forme di supporto, anche leggere, come contatti sociali regolari, attività fisica all’aria aperta e una buona igiene del sonno" sottolinea Lucattini.
Stress e depressione in estate non risparmiano neanche i giovani. "Il periodo immediatamente successivo agli esami, di maturità, universitari o tirocini formativi, è spesso carico di aspettative e di una sorta di urgenza emotiva nel volere 'recuperare' il tempo perduto durante l’inverno. Molti giovani - evidenzia - dopo un periodo carico di impegni di studio e di lavoro, nel fermo estivo si sentono svuotati, aggrediti da sentimenti di noia, ansia e malinconia. Inoltre, l’alterazione del ritmo sonno-veglia può peggiorare l’umore, per questo è importante gestire la sregolatezza conciliando il divertimento con un sano stile di vita anche d’estate, evitando ad esempio l’inversione giorno-notte. Il sonno notturno ha una qualità più profonda e rigenerante. Il sonno è cruciale per la salute mentale ma per dormire bene in estate è importante riposare in ambienti freschi". L’estate è anche tempo di festa, ma è fondamentale evitare le bevande alcoliche e ogni tipo droghe. "Queste sostanze aggravano depressione e portano a comportamenti rischiosi o autodistruttivi" conclude.
Leggi tutto: Stress e depressione, consigli pratici per superare il 'summer blues'
(Adnkronos) - “Hamilton è stanco, sta facendo questo lavoro da una vita. Deve resettarsi e fare qualcosa di totalmente diverso rispetto al motorsport. Magari non ci sta ancora pensando, anche se sarebbe stato opportuno iniziare a valutarlo tempo fa". Bernie Ecclestone, ex boss della Formula 1, ha criticato in maniera dura - in un'intervista al Daily Mail - gli ultimi mesi nel Circus di Lewis Hamilton, deluso dopo la brutta partenza in Ferrari.
"Lewis è stato un grande talento - ha continuato - e probabilmente lo è ancora. Ma, quando raggiungono il top, tutti i grandi possono puntare a una sola direzione e andare verso il basso".
Bernie Ecclestone ha continuato: "Hamilton si prenderebbe in giro da solo se dovesse continuare a correre. Dovrebbe smettere ora. Se fossi il suo manager, direi alla Ferrari: ‘C’è qualcuno in grado di sostituirlo? Lewis è pronto a farsi da parte’. Vorrei che il suo contratto fosse onorato, perché lo hanno preso con un obiettivo importante. Le cose, però, non stanno funzionando e quindi potrebbero accordarsi così".
L'ex boss della Formula 1 ha chiuso così la sua analisi sul brutto periodo dell'inglese in Ferrari: "Ha già vinto sette Mondiali, non c’è bisogno di prendersi ulteriori rischi. Non gli auguro nulla di male, ma non sta più lottando per il titolo. Non avrebbe senso rischiare di restare due anni a letto perché ha la schiena rotta".
Leggi tutto: Ecclestone duro contro Hamilton: "Dovrebbe smettere ora, correre così non ha senso"