Oristano

Il Consorzio industriale ha aggiudicato la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori

Produrre biogas dai rifiuti organici e ridurre così l’importo della Tari, grazie al biodigestore anaerobico che verrà realizzato nell’impianto di compostaggio di Masangionis, ad Arborea, gestito dal Consorzio industriale provinciale oristanese. L’impianto sarà pronto nei primi mesi del 2025 e dovrebbe essere in grado di coprire gli alti costi energetici legati alla raccolta e al trattamento dei rifiuti solidi urbani a carico dei comuni della provincia di Oristano.

Nei giorni scorsi il Cipor ha aggiudicato la gara d’appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori. Due imprese hanno partecipato alla gara, vinta dalla Cesaro Mac Import di Eraclea, in Veneto, con un ribasso ben al di sotto dell’1%. Per la realizzazione del biodigestore il Consorzio industriale aveva ricevuto dall’Assessorato regionale della Difesa dell’ambiente un finanziamento di 13 milioni di euro, di cui 10 saranno utilizzati per i lavori.

Il biodigestore anaerobico sarà installato a monte della linea di compostaggio esistente. Potrà trattare circa 25.000 tonnellate di rifiuti organici all’anno: la quantità che arriva attualmente a Masangionis. Servirà ad avviare un trattamento preliminare, con la digestione anaerobica per l’estrazione di biogas dai rifiuti. Passando da un generatore elettrico, il biogas garantirà l’autosufficienza energetica dell’impianto di compostaggio e migliorerà le prestazioni ambientali della frazione organica, che – terminata la digestione anaerobica – proseguirà con il trattamento aerobico che viene fatto attualmente.

Biodigestore anaerobico
Una simulazione grafica dell'impianto di biodigestione anaerobica - Immagine da ciporistano.it

Ora l’impresa Cesaro Mac Import lavorrerà per la redazione del progetto esecutivo, che dovrebbe essere pronto in tempi brevi. Una volta avviato il cantiere, è previsto un anno di lavori. In assenza di intoppi, quindi, il biodigestore dovrebbe andare a regime nei primi mesi del 2025.

“Complessivamente”, ha spiegato il direttore generale del Cipor, Marcello Siddu, “il biodigestore anaerobico dovrebbe essere in grado di coprire i costi energetici dell’impianto di compostaggio di Masangionis. Si ridurranno sensibilmente i costi di gestione, a beneficio dei Comuni e quindi dei cittadini”.

Marcello Siddu
Marcello Siddu

Mercoledì, 8 novembre 2023

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Fonte: Link Oristano


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